La crisi ed il lavoro: tutti ugualidavanti alle difficoltà?
Nuove necessità e prospettive per il welfare territoriale
Maurizio RaseraVeneto Lavoro
Castelfranco Veneto, 5 dicembre 2009
SIAMO IN CRISI? SE SÌ E’ UNA CRISI “ECCEZIONALE”?
2Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
3Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
4Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
ALCUNI VALORI IN GIOCO60.917 miliardi di dollari: pil Mondo 2008
14.441 miliardi di dollari: pil Stati Uniti 2008
2.314 miliardi di dollari: pil Italia 2008
47.700 miliardi di dollari: valore del debito Usa nel 2007 (famiglie + governo + società finanziarie + non finanziarie)
14.000 miliardi di dollari: valore lordo dei salvataggi bancari in Occidente tra 2008-2009
4.472 miliardi di dollari: debito estero dei Paesi emergenti e in via di sviluppo
5Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
QUALI LE CAUSE?A. LA CAUSA PROSSIMA: LA CRISI FINANZIARIA
• una crisi che nasce al centro del sistema
• scoppia la “bolla” immobiliare…“bolla” = situazione in cui il prezzo di un qualsiasi asset aumenta per il convergere (parossistico, speculativo) di attese al rialzo;
• e funziona da “leva” …alla “bolla” immobiliare era agganciata una “bolla” del credito, lo “sgonfiamento” della prima ha trascinato con sé tanti asset nei mercati finanziari (contagiando infine anche le società non finanziarie)
• le crisi finanziarie sono ricorrenti…
6Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
B. SQUILIBRI MACROECONOMICI E DISUGUAGLIANZA
• (aspetto geopolitico) il deficit commerciale degli Stati Uniti, provocato dall’alto livello di consumi interni, è stato finanziato da formidabili flussi finanziari provenienti dai paesi in surplus commerciale (in specie cinesi, giapponesi ma non solo).
• (aspetto distributivo) per alimentare la domanda il sistema capitalistico (anglosassone) ha fatto leva non sulla distribuzione primaria del reddito (salari, profitti) né su quella secondaria (redistribuzione) ma sui meccanismi finanziari che in vario modo hanno “liberato” il consumo dalla relazione con il reddito attuale, legandolo invece ad attese per redditi e patrimoni futuri. In particolare la “bolla” immobiliare ha incentivato comportamenti - presso le famiglie - orientati ad un livello di consumi nettamente superiore al reddito (generando quindi una condizione di assenza di risparmio).
7Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
GLI SQUILIBRI MACROECONOMICI: I SALDI COMMERCIALI 2008
Fonte: CIA, Index mundi
8Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
Chi accumula riserve… (2008)
Fonte: CIA, Index mundi
9Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
Indebitamento delle famiglie (per famiglia, in euro) nel 2009
- Usa, giugno 23.300 - Spagna, settembre 19.200- Irlanda, settembre 32.800- Italia, settembre 8.000
Fonte: M. Fortis su Il Sole 24 ore, novembre 2009
10Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
MEGLIO DEL ’29?
11Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
L’intensità della crisi: il confronto con il ’29 nella produzione industriale
Inizio crisi:
1929, giugno
2008, aprile
Fonte: B. Eichengreen, K. H. O’Rourke, www.voxeu.org
12Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
L’intensità della crisi: il confronto con il ’29 nel volume del commercio
mondiale
Inizio crisi:1929, giugno2008, aprile
Fonte: B. Eichengreen, K. H. O’Rourke, www.voxeu.org
13Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
L’intensità della crisi:
il confronto con il ’29 nella produzione
industriale di 4 paesi europei
Inizio crisi:1929, giugno2008, aprile
Fonte: B. Eichengreen, K. H. O’Rourke, www.voxeu.org
14Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
DALLA CRISI FINANZIARIA ALLA CRISI “REALE”
I canali di trasmissione della crisi all’economia reale:
–domanda mondiale in calo (e quindi meno export e meno import)
–contrazione degli investimenti: problemi di accesso al credito; aspettative di profitto modificate;
–consumi interni cedenti
15Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
LA DINAMICA DELL’EXPORT
16Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
IL CALO DELL’OCCUPAZIONE IN VENETO• Lavoratori indipendenti in calo (tot. 470.000; - 30.000 nel secondo
trim. 2009 rispetto al secondo trim. 2008): possibilità di qualche recupero legato alla crisi
• Lavoratori dipendenti in calo (tot. 1.650.000; - 50.000 rispetto al quarto trim. 2008): contrazione legata soprattutto all’industria, alla manodopera maschile, con forte coinvolgimento degli stranieri
• Come avviene la contrazione?– si sono fortemente ridotte le assunzioni (-25%) comprese quelle
“flessibili” (interinale, apprendistato);– si sono ridotte le trasformazioni in tempo indeterminato e le
proroghe del tempo determinato (vale a dire gli allungamenti dei rapporti di lavoro);
– sono aumentati i licenziamenti, soprattutto nella piccola impresa (licenziamenti individuali)
• Contrazione “attenuata” dal ricorso agli ammortizzatori sociali senza licenziamento
17Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
FORZE DI LAVORO IN PROVINCIA DI TREVISO PER GENERE
(IN MIGLIAIA) 2008
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat, Rcfl
18Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
POPOLAZIONE RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2009 NELLA CIRCOSCRIZIONE DI CASTELFRANCO VENETO, PER SESSO
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat
19Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
DISOCCUPATI VENETO E ITALIA. 1° TRIMESTRE 2006
2° TRIMESTRE 2009 (VALORI ASSOLUTI IN MIGLIAIA)
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Istat, Rcfl
20Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
FLUSSI DI DISPONIBILI E VARIAZIONI % TENDENZIALI IN VENETO, IN PROVINCIA DI TREVISO E NEL CPI DI CASTELFRANCO VENETO
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Co
21Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
ASSUNZIONI E VARIAZIONI % TENDENZIALI IN VENETO, IN PROVINCIA DI TREVISO E NEL CPI DI CASTELFRANCO VENETO
Il dato del 3° trimestre 2009 è ancora incompleto per quanto riguarda il lavoro somministrato
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Co
22Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
ASSUNZIONI E VARIAZIONI % TENDENZIALI IN PROVINCIA DI TREVISO E NEL CPI DI CASTELFRANCO VENETO
Il dato del 3° trimestre 2009 è ancora incompleto per quanto riguarda il lavoro somministrato
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Co
23Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
INSERIMENTI IN LISTA DI MOBILITÀ APPROVATI DALLE COMMISSIONI PROVINCIALI DEL LAVORO
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silrv-Co
24Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
ORE DI CASSA INTEGRAZIONE AUTORIZZATE
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Inps
25Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
ORE DI CASSA INTEGRAZIONE AUTORIZZATE:
LAVORATORI EQUIVALENTI
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Inps
26Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
DOMANDE DI CIG IN DEROGA INVIATE PER MESE DI PRESENTAZIONE
•Dato che le aziende possono presentare più domande, riguardanti gli stessi o altri dipendenti, i totali di colonna vengono omessi•Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Sill-C0; situazione al 13 novembre 2009
27Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
DOMANDE DI DISOCCUPAZIONE ORDINARIA E A R.R. ACCOLTE E RESPINTE IN PROVINCIA DI TREVISO
Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Inps
28Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
COME E’ STATA GESTITA LA CRISI?
Le priorità:• salvare le banche, a fronte del rischio
insolvibilità e del panico dei depositanti (stabilizzare la finanza mondiale?)
• evitare le chiusure protezionistiche• rilanciare la domanda• salvaguardare l’occupazione
29Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
SPESA PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN ITALIA 2007-2009
Fonte: Veneto Lavoro; stime per il 2009
30Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
IL RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN PROVINCIA DI TREVISO NEL 2009
Sospensioni (10 mesi): autorizzate 17 ml. di ore, pari a 11.000 lavoratori equivalenti(solo con la cig in deroga sono state presentate domande per circa 10.000 lavoratori e 5 milioni di ore, di cui si può stimare il 50% effettuate)
Licenziamenti (10 mesi): circa 9.000- inserimenti in lista di mobilità con suss.: 1.700- inserimenti in lista di mobilità senza suss.: 4.400
Domande presentate di sussidio ordinario di disoccupazione (9 mesi): 15.000
contro 10.000 nel 2008
31Maurizio Rasera - Veneto Lavoro
LA QUESTIONE DEL “TASSO DI COPERTURA”
- dopo gli ultimi interventi governativi è elevato rispetto all’evento “sospensione” (80-90%)
- rispetto all’evento “perdita del lavoro” è tanto più elevato quanto meno consistente è
a. il numero di lavoratori “nuovi” (ovverosia esordienti: hanno scarsa storia contributiva e soprattutto assicurativa o rientranti; anche i rientranti possono avere scarsa storia contributiva);
b. il numero di lavoratori con forti discontinuità (perché non raggiungono il requisito contributivo, pur avendo quello assicurativo);
- rispetto alla condizione di “disoccupazione” è basso. Ma in tal caso non basta ragionare sullo strumento “sussidio di disoccupazione”: si apre la tematica dello strumento “reddito di cittadinanza”.
32Maurizio Rasera - Veneto Lavoro