TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DI
SUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
13 Dicembre 2017
MATERIALS-ENVIRONMENT
INTERACTION
E. Angelini, S. Grassini ( DISAT )
M. Parvis ( DET )
Contatti: [email protected]
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DI
SUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca Materials-Environment Interaction
Interazione materiale-ambiente
Studio dei processi di degrado di manufatti metallici Tecniche innovative per la pulitura e la protezione dei
manufatti metallici: trattamenti di pulitura laser e via plasma, film sottili e rivestimenti ibridi reversibili per la protezione dei manufatti dalla corrosione
Metodologie di analisi in situ per la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti metallici (spettroscopia di impedenza elettrochimica)
Sensori per il monitoraggio microclimatico in ambienti museali e siti out-door
Misure di impedenza su acciaio corten
nell’edificio 25 Verde
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca del gruppo Materials-Environment Interaction
…………………….
Ponte di Boyacà, Tunja Colombia, luglio 2017
Italia:Torino, Villa della ReginaFirenze, Museo Stibbert
Colombia:Museo Nacional de Bogotà,Ponte de BoyacàEgitto:Museo del Cairo
- Call for Joint Projects of Internationalizationof Research (2016-2017)
Partner: Università Antonio Narino, Bogotà
Titolo del progetto: Developing cooperationin corrosion science and engineering
- Egypt – Italy Joint Science and Technology CooperationProgetto di Grande Rilevanza IT-EGY 00705Partner: National Research Center Cairo
Titolo del progetto: Survey, documentation and characterization of the metallic artifacts stored in the basement of the Egyptian Museum and monitoring of the basement environmental conditions
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca del gruppo Materials-Environment Interaction
…………………….
Ponte di Boyacà, Tunja Colombia, luglio 2017
Attività di monitoraggio delmicroclima di siti storici indoored outdoor, con sensorisviluppati dal Politecnico diTorino.
Variazioni di temperatura tra 10-
20 °C e valori di umidità
superiori al > 95% ! !
Italia:Villa della Regina, TorinoMuseo Stibbert, Firenze
Colombia:Museo Nacional de BogotàPonte de BoyacàEgitto:Museo del Cairo
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali del gruppo Materials-Environment Interaction
Monitoraggio con reti di sensori wireless di siti storici ed ambienti museali per la valutazione della resilienza del sito e del patrimonio
Monitoraggio di strutture metalliche con tecniche elettrochimiche in situ
Sviluppo di coatings ibridi innovativi e reversibili a base
grafene
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DI
SUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
13 Dicembre 2017
Uso della liofilizzazione per il recupero di beni librari e
documenti cartacei a seguito di allagamento
LyoLAB research team
http://www.disat.polito.it/the_department/internal_structures/department_labs/laboratori_area_ingegneria_chimica/freeze_drying_laboratory
Contact person: Prof. Antonello Barresi, [email protected]
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DI
SUPPORTO DEL CULTURAL HERITAGE
Sicurezza e resilienza del patrimonio culturale
SAfeR team
http://www.polito.it/SAfer
Contact person: Prof. Micaela Demichela, [email protected]
POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
- Sviluppo di processi di liofilizzazione per vari ambiti, tra i quali il recupero di materiale librario/archivistico a seguito di eventi naturali o accidentali:
- attività di consulenza con
- collaborazione alla stesura del "PIANO DI CONOSCENZA PER LA SICUREZZA DI ARCHIVI E BIBLIOTECHE" della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia
http://www.sa-lom.archivi.beniculturali.it/fileadmin/template/allegati/emergenza/Piano_def.pdf
- Ottimizzazione di processi di liofilizzazione, con l’obiettivo di salvaguardare la qualità del prodotto, minimizzando al contempo la sua durata (e, quindi, il suo costo).
- Analisi dei rischi e gestione operativa e di emergenza ai fini della sicurezza di archivi e biblioteche e dei beni culturali in genere esposti a fattori di rischio naturali e antropici
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca: area 2 - Tecnologie per la conservazione e il restauro
Studio dell’effetto del processo di liofilizzazione sulla qualità del prodotto finale
Simulazione allagamento Dopo liofilizzazione
CAMPIONE NOME DATADIMENSIONI
[cm]
PESO
[g]
1 Pergamena nuova anni 2000 9,2x8 0.89
2 Pergamena con lacci 1580/1581 4,4x7 1.65
3 Pergamena imbrunita XIII/XVI 3,5x4,2 0.26
4 Coperta di cartoncino (10K T10) XVII sec 17,5x10,5 12.7
5 Carta con foxing XVI sec 9,9x11,5 0.57
6 Spartito XIII sec? 6,5x15,8 1.86
7 Prova di stampa XVIII sec 12x8 0.58
8 Cartone lino con cuoio ? 16,5x10,5 20.9
CAMPIONEPESO
[g]Δ PESO % PESO
1 4.8 3.91 439.33
2 3.6 1.95 118.18
3 0.8 0.54 207.69
4 24.3 11.6 91.34
5 2.2 1.63 285.96
6 4.1 2.24 120.43
7 1.9 1.32 227.59
8 51.2 30.3 144.98
CAMPIONEDIMENSIONI
[cm]
PESO
[g]Δ PESO
1 9,2x8 1.8 102.25%
2 4,4x7 1.6 -3.03%
3 3,5x4,2 0.3 15.38%
4 17,5x10,5 11.5 -9.45%
5 9,9x11,5 0.6 5.26%
6 6,5x15,8 1.7 -8.60%
7 12x8 0.65 12.07%
8 16,5x10,5 19.7 -5.74%
Campione 1
Campione 2
Campione 6
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali
- Studio degli effetti della liofilizzazione sui microrganismi contaminanti, già presenti sul manufatto o eventualmente comparsi a seguito dell’allagamento (Prof. Francesca Bosco, [email protected]), così da gestire al meglio, con la liofilizzazione, anche questo aspetto;
- Processi di trattamento per deodorizzazione e abbattimento della carica batterica combinati con la liofilizzazione di materiale alluvionato.
- Sviluppo di un liofilizzatore portatile, skid mounted, per il rapido ripristino del materiale alluvionato, minimizzando i tempi (e i costi) di stoccaggio a bassa temperatura, redendo così in tempi rapidi il bene librario/archivistico fruibile;
- Sviluppo di un sistema di liofilizzazione a pressione atmosferica, da impiegarsi nei luoghi di stoccaggio del materiale congelato, per un recupero a basso costo del materiale.
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13 Dicembre 2017
Tecnologie e Materiali “Moderni”
DAD - Daniela Bosia, Lorenzo Savio,
Valentina Marino, Tanja Marzi
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POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
Tecnologie per il recupero
Tecniche costruttive del “Moderno”
“Nuovi materiali” del Moderno e materiali autarchici per
l’architettura e l’arredo
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca
.
Acciaio Acousti-celotex Aerokret Albondur Albron Alfol Allantal Alluminio Alu
Alubit Aluman Anticorodal Anticorro Antifono Apollo Aquabar Aquasit AquasolArbagit Ardesiolite Argentone Armonia Asphaltoid Assorbite Astromarmo Aves ta
Avional Bakelite Balatum Beaver Bianco Biber w. Bitulacum Bitulax Bitumastic
Buxus Carbolineum Carpilite Cel-bes Celer Cellarius Cellulite CelotexCemenstone Cementite Cemento armato Chromflex Climax Cocoibite
Conservado Copperflex Coritect Corium Corsalsfalto Corsilo Cosmos Cristallo
securit Cristallo vis Cromalluminio Duco Dulox Duraba Duralback Duralluminio
Duranti Durintonaco Durolac Durolite Dursit Dursitect Edilsuber Eraclit EspansoEterna Eternit Eubolith Everbrite Felsit Fibrasfalto Fibrite Fixilex Flintkote Flinto x
Frigorite Gabrit Galalite Glutolin Goldflex Gomma Graticcio Stauss Gres
ceramico Headley Holophan Idrasfalto Idrotex Igas Igol Indurii Inertol InsuliteIsol Isotermite Italeum Italgres Italit Italklinker Iviolite Kemalit Klinker Korkaero
Kruptite Lanital Laosin Lapisligneus Laterite Le lap Lincrusta Linoleum
Litoceramica Maftex Magnesilite Marbrite Martinite Masonite Matex MattmahMetallo bianco Metallo monel Metallo muntz Muralina Narvol Nivol in
Nonplusultra Novalux Novocrom Ondulex Onixdor Oxidor Palesit Pali scac
Paniforti Pasta di vetro Pasta igas Pavimento A.C.E. Pavimento sala Pavimento
spangher Pavitermo Penetrol Piastrelle di cemento Pietranova Plymax PlinthosPopulit Porfilite Porfiroide Porolite Prismalith Protex Quadralith RapidissimoResistosul Ruberoid Salonit Salubra Scalpore Schimabeton Securit Sika
Sikanol Sikaplast Sil Silexine Silexore Silitinto Silumin Sintex Solomit SordonitSottertoc Staybrite Steel-tex Stic b. Stimip Stop Stucconovo Stuoia arki
Suberina Suberit Sugherbak Sughero armato Supertenax Tekko Tekton Temlok
Tenuta Termolux Terranova Terranova Terrasit Terravaria Titan Tombak ToxporeTreetex Tropical Verol Vetroflex Vetrolite Vitrex Weco Wiesilber Witra Xilolite
Zellenb
Macro Area 2.
Materiali avanzati e tecnologie per la
conservazione e il restauro
- Studio di materiali e tecnologie
dell’architettura del Novecento e delle loro
applicazioni
- Recupero dell’architettura moderna e
contemporanea
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali
Macro Area 2.
Materiali avanzati e tecnologie per la conservazione e il restauro
SIMM_Sistema Informativo sui Materiali ModerniCostruzione di un sistema informativo a supporto del recupero
e restauro dell’architettura del Novecento, del restauro di
opere d’arte e oggetti di produzione seriale realizzati con
materiali ”moderni”. SIMM permetterà di acquisire e
confrontare dati su materiali, prodotti, tecnologie, interventi,
autori, applicazioni produzione, letteratura in modalità
compatibile con i sistemi di ricerca utilizzati nelle
materioteche. La ricerca potrà essere condivisa con il
DO.CO.MO.MO. e altre istituzioni internazionali interessate al
tema.
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Storia dei Materiali: Riconoscere le Pietre e i MarmiL’impiego dei materiali nell'architettura e nella sculturaContestualizzazione storica e territoriale
Gruppo di ricerca:
Maurizio Gomez Serito, Luca Finco
Contatti:
[email protected], [email protected]
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POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
Ambiti prevalenti
ClassicaARCHEOLOGIA
MedievaleSTORIA DELL’ARCHITETTURA
Età Moderna
Competenze del gruppo
• Riconoscimento della natura e della provenienza delle pietre e dei marmi • Produzione, lavorazione, impieghi e reimpieghi dei materiali
• Infrastrutture territoriali e trasporti
• Analisi non distruttive dei manufatti e del loro degrado
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca
• Per il Museo Nazionale di Palazzo Altemps a Roma, studio della provenienza del marmo VERDE RANA ONDATO dal Deserto Orientale Egiziano
• Hierapolis di Frigia: collaborazione all’ANASTILOSI dell’attico della Porta di Frontino per la ricostruzione di elementi architettonici marmorei dispersi in frammenti
• Fruttuaria (To) studio e mappatura dei materiali della torre campanaria (XI sec): reimpiego di un basolato romano per il rivestimento
• Castello di Casotto (Cn) Le cave, (con le strade e i ponti) delle pietre delle architetture medievali e dei marmi colorati di età moderna
• Edicola del Corpus Domini di Matteo Sanmicheli: reimpiego dei marmi antichi e rinascimentali in architetture sabaude di inizio Seicento. La Villa della Regina e il Camino del Salone degli Svizzeri a Palazzo Reale
• Cappella della Sindone: studi storici, geologici e di prospezione per la riscoperta e la riapertura delle antiche cave di Frabosa e delle antiche strade di comunicazione con Torino
• Palazzo Madama: mappatura dei materiali originali e di quelli di sostituzione della FACCIATA JUVARRIANA
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali
…………………….
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13 Dicembre 2017
Titolo: Conservazione di manufatti architettonici in terra
Gruppo di ricerca: Manuela Mattone_DAD
Contatti: [email protected]
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POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
Manuela Mattone_Conservazione di manufatti architettonici in terra
1. Conoscenza caratteristiche costruttive e problematiche di
conservazione del patrimonio in terra cruda;
2. Conduzione di prove sperimentali volte a valutare le prestazioni in
termini di aderenza al supporto, capacità di assorbimento
dell’acqua, resistenza all’erosione, fessurabilità;
3. Caratterizzazione dei materiali, prove colorimetriche, prove di
resistenza all’abrasione (collaborazione con ricercatori operanti
presso IVBC-CNR).
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca
Manuela Mattone_Conservazione di manufatti architettonici in terra
Linee di ricerca in corso:
1. Analisi del patrimonio in terra cruda presente in territorio piemontese:
tipologie e caratteri costruttivi; caratterizzazione dei materiali; analisi
problematiche conservazione
2. Sperimentazione di:
• Intonaci;
• Prodotti protettivi
per la protezione e conservazione delle superfici dell’architettura in terra.
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali
Manuela Mattone_Conservazione di manufatti architettonici in terra
Idee progettuali:
1. Acquisizione di informazioni in merito a prodotti stabilizzanti di origine naturale (Nopal) utilizzati
in contesti caratterizzati dalla diffusa presenza di costruzioni in terra cruda onde favorirne la
protezione e conservazione nel tempo (Messico);
2. Verifica disponibilità dei prodotti in territorio italiano;
3. Avvio di campagna sperimentale in laboratorio e in situ per valutare le prestazioni in termini di
durabilità e resistenza all’azione aggressiva di agenti atmosferici di intonaci stabilizzati con
suddetti prodotti.
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AMTech – Advanced Manufacturing TechnologiesVirtual prototyping & Reverse
Engineering
Prof. Iuliano, Prof. Minetola, Prof. Atzeni, Prof. Salmi
[email protected], [email protected]
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POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
Il gruppo di ricerca AMTech del DIGEP è dotato di strumenti di
scansione ottica (senza contatto), centri di fresatura e stampanti
3D. Le competenze sono relative a:
• Scansione 3D delle opere d’arte;
• Ricostruzione virtuale di reperti da scansione dei singoli pezzi;
• Monitoraggio del degrado tramite confronto di scansioni a
distanza di tempo;
• Replica per fresatura o stampa 3D dell’opera, direttamente dai
dati di scansione oppure dopo eventuale restauro digitale.
Scansione 3D di rilievo lapideo raffigurante l'adorazione dei Magi
Riproduzione fedele per esposizione musealeVicenza, Museo Diocesano
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca
…………………….
Il complesso ipogeo della città di Osimo è costituito dauna notevole ramificazione di grotte e cunicoli.
In particolare nel sottosuolo del Palazzo Campana èpresente una lunga serie di cunicoli sulle cui paretisono scolpiti bassorilievi e figure la cui origine èsconosciuta.
Digitalizzazione del patrimonio ipogeo della città di Osimo (AN)
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali
Attività di scansione 3D per conservazione, restauro, fruibilità remota, mostre multimediali, produzione repliche
Scansione 3D
Eventuale restauro
digitale
Realizzazione
della replica
Resa finale
Rivestimento con
polveri di arenaria essiccata a
granulometria
controllata
Le condizioni di illuminazione
influiscono sulla percezione visiva degli oggetti prodotti
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13 Dicembre 2017
Titolo: Laboratorio di Diagnostica non distruttiva
Gruppo di ricerca: M. Volinia, M. Girotto
Contatti: [email protected]
TECNOLOGIE, STRUMENTI E TECNICHE DI
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POLITECNICO DI TORINO
Competenze del gruppo di ricerca
Il Laboratorio di Diagnostica non distruttiva ha come finalità laconoscenza del patrimonio architettonico e ambientale nei suoi aspetti tecnologici e tecnici
mediante l’utilizzo di tecniche d’indagine non distruttiva.
Il Laboratorio si occupa di:
• sviluppare la Ricerca e la Sperimentazione nel settore della diagnostica non distruttiva, con particolare attenzione alle applicazioni termografiche;
• supportare l’attività Didattica istituzionale;
• condurre indagini in campo per la ricerca di anomalie e difetti sul costruito, anche
per Conto Terzi;
• promuovere la diffusione delle tecniche d’indagine non distruttiva presso Istituzioni,
Enti, Privati attraverso l’effettuazione di Corsi di formazione.
La termografia all'infrarosso, la videoendoscopia e la penetrometria lignea sono impiegate per
l’analisi dello stato di conservazione
la ricerca di difetti o di alterazioni "sotto pelle" o non riscontrabili ad un'analisi visiva diretta.
POLITECNICO DI TORINO
Attività di ricerca
L’attività, condotta anche in collaborazione con Enti scientifici nazionali ed internazionali, è principalmente indirizzata ai seguenti argomenti:
Tecniche di indagine non distruttiva
Ricerca di Base Ricerca Applicata redazione di protocolli di prova
standardizzabili e di riferimento nella
pratica operativa di cantiere
messa a punto di
metodologie innovative
per lo studio di anomalie sui materiali
• Ricerca delle metodologie per l’analisi qualitativa e quantitativa dei distacchi di intonaco
• Conoscenza, valutazione e conservazione di vasi ceramici antichi
• L’influenza dell’ambiente sul Patrimonio Culturale. Sine rgie tra il monitoraggio non distruttivo e il microclima
• Sovrapposizione di dati metrici e termografici: il visibile con l’infrarosso
• Monitoraggio delle patologie di degrado. DataBase tematici per il patrimonio storico artistico e monumentale
POLITECNICO DI TORINO
Idee progettuali