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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS) Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - ( 06121125925 – ( 06121125926 Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - ( 06121127835 – ( 06121127831 Fax 06/5880621

Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587

Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS

e-mail : [email protected] - Sito Internet: www.federicocaffe.com

P.T.O.F. Piano Triennale dell’Offerta Formativa

I.I.S. FEDERICO CAFFÈ

Verso il cambiamento, per il territorio: accoglienza, orientamento, successo formativo.

Aggiornamento a.s. 2016/2017 approvato

dal Collegio dei Docenti con delibera n. 33 del 12 ottobre 2016

dal Consiglio di Istituto con delibera n. 33 del 27 ottobre 2016

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SOMMARIO

MISSIONE ............................................................................................................... 3

1. IL NOSTRO ISTITUTO ........................................................................................... 4

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ...................................................................................... 6

2. LA NOSTRA UTENZA ............................................................................................. 7

3. I PERCORSI FORMATIVI ......................................................................................... 7

4. SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE ......................................................................... 10

5. PERCORSI DI INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE ............................................................ 13

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA ................................................................................... 18

6. POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ................................................................... 19

RISORSE UMANE E MATERIALI .................................................................................... 24

7. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE SCOLASTICO ...................................... 25

VALUTAZIONE SCUOLA .............................................................................................. 26

8. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE ....................................................................... 27

Allegati ................................................................................................................. 34

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MISSIONE  

         

Gli studenti, unici e irripetibili come l’unicità e l’irripetibilità della persona umana, sono il centro della nostra missione

Missione

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1. IL NOSTRO ISTITUTO

L’Istituto di Istruzione Superiore “Federico Caffè” - intitolato alla figura prestigiosa di Federico Caffè, economista e docente universitario, sostenitore di un’economia rispettosa dei diritti e delle persone – si è costituito a seguito dell’unione dell’“ITCG Federico Caffè” con l’“ITIS Galileo Ferraris”; nasce infatti, nell’anno scolastico 2009/2010, come risultato della riorganizzazione della rete scolastica del territorio deliberata dalla Regione Lazio, costituendo per Monteverde un importante polo di istruzione tecnico-economica e tecnologico-scientifica. Oggi il nostro istituto, frequentato annualmente da circa 1400 alunni dei SEI CORSI DI STUDIO diurni e del Corso SERALE, offre una molteplicità di indirizzi e articolazioni di studio. La ricchezza di corsi, la pluralità di risorse e competenze umane e professionali costituiscono un’occasione di continuo miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa rivolta all’utenza e finalizzata al successo formativo di ciascun studente. Lo studente, con ritmi, stili cognitivi, esigenze, bisogni educativi diversi, unici e irripetibili come l’unicità e l’irripetibilità della persona umana, è posto al centro del Piano dell’Offerta Formativa in un’ottica inclusiva. Pertanto, parole chiave permeanti il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa sono:

• accoglienza, inclusione, integrazione, orientamento, solidarietà e legalità finalizzate alla formazione del cittadino;

• innovazione tecnologico-informatica e sperimentazione didattico-digitale volte alla formazione del futuro professionista;

• valutazione e autovalutazione d’istituto indirizzate al miglioramento della qualità del servizio.

Questo Istituto intende valorizzare l’inclusione, intesa come un paradigma pedagogico, nel quale la diversità e la complessità di ciascuno studente è ricchezza e punto di partenza della progettualità didattico-educativa. Progettare una scuola inclusiva significa non solo farsi carico dei bisogni educativi speciali, ma considerare ciascun alunno come portatore di valori e risorse che arricchiscono la comunità scolastica. I nostri obiettivi:

OBIETTIVO 1 Consolidare i rapporti con il Territorio e con l’UTENZA di riferimento:

l Reti di Scuole l Aziende l Istituzioni l Biblioteche l Associazioni

FUNZIONE STRUMENTALE: “RAPPORTI CON IL TERRITORIO “

OBIETTIVO 2 Guidare gli Alunni a scelte motivate e consapevoli per la costruzione del personale progetto di vita

l Organizzare e coordinare gli OPEN DAY l Orientamento in ITINERE

FUNZIONE STRUMENTALE “ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN ITINERE “

OBIETTIVO 3 Promuovere la crescita culturale e professionale del singolo Alunno

l Percorsi in Alternanza-Scuola Lavoro A.S.L. l Educazione alla sicurezza ed alla salute l Valorizzazione delle Eccellenze : CERTIFICAZIONI – GARE l Orientamento Universitario

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FUNZIONE STRUMENTALE “ORIENTAMENTO IN USCITA “

OBIETTIVO 4 Garantire pari opportunità di successo formativo

l Studio assistito l Attività di recupero e rafforzamento l Sportello didattico l Visite e Uscite l Viaggi di istruzione l Educazione alla legalità l Educazione alla solidarietà, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture

FUNZIONE STRUMENTALE “ SUPPORTO ALLA DIDATTICA “

OBIETTIVO 5 Promuovere la cultura dell’inclusione e il benessere a Scuola

l P.A.I. - PIANO ANNUALE di INCLUSIONE l Sostegno l Individuazione dei BES – Bisogni educativi Speciali l Accoglienza e integrazione degli Alunni Stranieri

FUNZIONE STRUMENTALE “ PROCESSI DI INCLUSIONE E INTEGRAZIONE“

OBIETTIVO 6 Favorire l’innovazione didattica e la digitalizzazione della Scuola

l Sviluppo delle competenze digitali degli Studenti l Potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali l Formazione per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale l Potenziamento delle infrastrutture di rete

FUNZIONE STRUMENTALE ”INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIDATTICA“

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

La nostra scuola promuove la crescita culturale e professionale degli

studenti, promuove la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, offre a tutti gli alunni le stesse opportunità

Organizzazione Didattica

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2. LA NOSTRA UTENZA

L’Istituto è articolato in due plessi collegati, situati rispettivamente in Viale di Villa Pamphili, 86 e Via Fonteiana, 111. La scuola accoglie iscritti provenienti in gran parte dall’XI e XII municipio (quartieri Portuense, Marconi, Monteverde Vecchio e Nuovo). Negli ultimi anni, anche grazie all’apertura della stazione Quattro Venti è aumentato considerevolmente il numero di alunni provenienti da altri ambiti scolastici. Gran parte degli studenti sceglie i nostri indirizzi di studio con l’obiettivo di lavorare dopo il Diploma, proseguendo l’attività commerciale, tecnico-impiegatizia o di libera professione in ambito specialistico; motivo della scelta può essere la netta predisposizione per gli studi tecnico-scientifici, ma anche l’interesse per le tecnologie informatiche che offrono occasioni di inserimento nel mondo del lavoro. Nello stesso tempo, alla fine del quinquennio circa il 50% degli studenti decide di proseguire gli studi, prevalentemente in ambito economico-giuridico, scientifico- informatico e linguistico. A queste esigenze la scuola risponde con una didattica curriculare che privilegia l’utilizzo dei laboratori tutti attrezzati delle più moderne tecnologie. Un sondaggio sulle aspettative e gli interessi di tutti gli studenti in merito alle iniziative extracurricolari ha permesso di costruire un’offerta formativa che, nel rispetto della tipologia e degli indirizzi di studio, risulti mirata agli orientamenti effettivi degli studenti.

CORSI DI STUDIO Amministrazione Finanza Marketing Costruzione Ambiente e territorio Turismo Informatica e Telecomunicazioni Liceo Scientifico Scienze Applicate Serale Amminsitrazione Finanza Marketing

3. I PERCORSI FORMATIVI

L’I.I.S. “Federico Caffè” persegue l’obiettivo della piena realizzazione umana, sociale e culturale degli alunni tramite un percorso formativo comprensivo sia di un’area generale sia di un’area tecnico- professionale. L’offerta formativa è complessa, comprendendo vari indirizzi di studio dell’area di istruzione tecnica, sia settore economico sia settore tecnologico, e un percorso di istruzione liceale. Nell’Istituto è attivo un corso serale rivolto agli adulti, agli studenti lavoratori e a tutti coloro che per qualunque motivo, per esempio di orario, di ritmo, di luogo o di costi, non trovano adeguata accoglienza e corrispondenza nell’offerta scolastica diurna. Un ventaglio così ampio di proposte permette di trovare all’ interno dello stesso Istituto tante opportunità di scelta e garantisce agli alunni del biennio dell’obbligo un eventuale riorientamento, grazie alla presenza di docenti che insegnando in vari percorsi possono sostenere adeguatamente il passaggio

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CORSI DI STUDIO DIURNI

I Corsi di studio DIURNI sono:

• ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO: il primo biennio è comune, le articolazioni successive sono:

♦ Amministrazione Finanza Marketing

♦ Sistemi Informativi Aziendali

♦ Turismo

• ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO: il primo biennio è comune, le articolazioni successive sono:

♦ Costruzione Ambiente Territorio (CAT), articolazione CAT

♦ Informatica e Telecomunicazioni, articolazione Informatica

♦ Elettronica ed Elettrotecnica, articolazione Automazione

• LICEO SCIENTIFICO, OPZIONE SCIENZE APPLICATE di durata

quinquennale;

Tutti i percorsi sono strutturati in un primo biennio, un secondo biennio e il quinto anno. Si compongono di discipline appartenenti sia all’area generale sia all’area di indirizzo. Nel corso del primo biennio si completa l’obbligo scolastico, mentre nel proseguo si raggiungono i risultati di apprendimento dell’indirizzo di studio. Le competenze acquisite sono il risultato di un curricolo di studi che si avvale di un’impostazione metodologica focalizzata sulla didattica laboratoriale, sulle esperienze di alternanza scuola – lavoro e sulle attività progettuali. Tali competenze consentono sia un proficuo proseguimento di studi di tipo accademico o tecnico superiore sia l’inserimento nel mondo del lavoro.

CORSO SERALE - Amministrazione Finanza e Marketing (EX SIRIO IGEA)

STRUTTURA DEL CORSO

L’attività didattica del serale si articola in tre distinti periodi (primo biennio, secondo biennio, quinto e ultimo anno) con un impegno orario di 23 ore settimanali nel primo periodo e di 25 ore settimanali nel secondo biennio e nel quinto anno. L’orario è distribuito sui primi cinque giorni della settimana con esclusione quindi del sabato e della domenica. Tale struttura consente agli studenti più meritevoli di conseguire il diploma in tre anni, ha lo scopo di accompagnare il cittadino al titolo di studio consentendogli di conciliare formazione, lavoro, vita familiare e talvolta cura della persona.

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VALUTAZIONE

Le valutazioni sono quadrimestrali e sintetizzate nel voto unico anche per quelle discipline che prevedono prove scritte, pratiche e orali. La valutazione, come peraltro la didattica, affinché il ritorno a scuola consenta una piena e efficace interazione e integrazione sociale, viene svolta secondo parametri completamente diversi da quelli utilizzati per i giovani valorizzando al massimo il vissuto di ciascuno nonché le sue conoscenze, competenze e abilità acquisite nel lavoro e nel contesto extrascolastico. La didattica del corso prevede una articolazione modulare e flessibile tanto per l’orario delle lezioni che per il calendario scolastico al fine di consentire la realizzazione di moduli intensivi e recuperi anche con l’aggregazione degli studenti in gruppi di livello. I crediti formativi costituiscono il riconoscimento di competenze possedute in virtù degli studi compiuti e certificati (cosiddetti crediti formali).

CREDITI FORMATIVI

Nel corso serale è assicurata particolare rilevanza ai cosiddetti crediti informali attraverso i quali lo studente vede accertate e valorizzate dall’Istituto le proprie esperienze e capacità maturate anche in ambito lavorativo.

ACCOGLIENZA

L’accoglienza e l’attenzione rivolta allo studente che torna a scuola dopo, nella quasi generalità dei casi, un sofferto allontanamento rappresenta l’elemento costitutivo e fondante del corso serale. La considerazione delle sue reali esigenze rappresenta un momento fondamentale dell’attività della scuola; pertanto, partendo dall’assunto che i sistemi di formazione e di istruzione devono adattarsi ai bisogni dell’individuo e non viceversa, i docenti accolgono, assistono, sostengono, orientano, motivano, integrano, suggeriscono ed infine concordano il percorso individualizzato ritenuto più utile a valorizzare il vissuto dello studente sottoscrivendo con lui un vero e proprio patto formativo.

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4. SCELTE PEDAGOGICO-DIDATTICHE

L'ANALISI

Definire il Piano dell’offerta formativa dal punto di vista pedagogico-didattico significa innanzitutto riflettere sui profondi mutamenti tecnologici, economici e sociali in corso nella nostra società. Il mondo nel quale i nostri studenti andranno ad inserirsi alla fine del corso di studi è in continua trasformazione, l’incessante evoluzione tecnologica ha determinato profondi mutamenti nella definizione dei profili professionali; è quindi necessario che la scuola, tenendo conto di questo quadro di riferimento, prepari giovani che siano motivati ad una frequente riconversione delle proprie competenze e consapevoli della necessità di una formazione permanente. La Scuola dell’Autonomia offre concretamente la possibilità di definire curricoli aperti e flessibili, in linea con le necessità emergenti dagli studenti e dal territorio, di lavorare su progetti e percorsi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi suindicati. L’Istituto ha quindi deciso, coerentemente con le più recenti indicazioni legislative, di porre al centro dell’offerta formativa lo studente, la sua realtà di partenza e le competenze che saranno a lui necessarie per inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro o per proseguire gli studi.

COMPETENZE ATTESE E STRATEGIE DIDATTICHE

La centralità in ambito pedagogico dello studente si traduce in una pratica didattica, che, partendo dalla definizione delle competenze attese (cosa un allievo deve sapere e saper fare), individua le strategie didattiche opportune. La declinazione delle competenze in uscita, per il biennio, è in linea con le Competenze chiave di cittadinanza da acquisire a conclusione dell’istruzione obbligatoria; e per il triennio risulta coerente con il profilo professionale.

PRIMO BIENNIO OBBLIGO SCOLASTICO

Il biennio comune si presenta allo studente in una doppia veste: costituisce il percorso propedeutico al triennio successivo e rappresenta l’ultimo segmento del curricolo di base, essendo stato elevato a 10 anni l’obbligo scolastico (Decreto 22.8.2007 art. 1) Da ciò deriva un’ attenzione particolare alla cura degli studenti nei primi due anni e un impegno trasversale di tutta la comunità scolastica perché l’accoglienza e la continuità si traducano in azioni reali per il raggiungimento degli obiettivi e per l’assolvimento dell’obbligo. Il raggiungimento delle competenze di cittadinanza in uscita dovrà essere certificato nel caso in cui lo studente volesse adempiere all’Obbligo Formativo in un percorso diverso da quello scolastico. Dal 1999, infatti, ogni giovane deve assolvere l’obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età (L. 144/99). Anche per questo il biennio si presenta come lo “snodo” formativo dell’adolescente e l’IIS “FEDERICO CAFFE’” vuole essere accanto alle scelte del ragazzo attraverso azioni didattiche ed educative che lo accompagnino. In particolare vengono curate:

• La continuità con la scuola media; • Il rafforzamento delle abilità di base attraverso interventi di studio assistito e recupero

personalizzato; • La sperimentazione di didattiche attive che privilegino la collaborazione tra studenti e permettano

l’acquisizione di competenze nei diversi ambiti disciplinari; • La motivazione allo studio; • Il sostegno allo studente e alla famiglia in caso di riorientamento.

 

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COMPETENZE ATTESE STRATEGIE DIDATTICHE Competenze chiave di cittadinanza

• Imparare ad imparare • Progettare • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire ed interpretare l’informazione

Programmazione collegiale costruita sull’individuazione di SAPERI FONDANTI E SIGNIFICATIVI che devono tener presente

• La rappresentazione del mondo • L’immaginario • La capacità di apprendere ed organizzare i saperi da parte

degli studenti Promuovere la motivazione allo studio attraverso

• La creazione di un “ambiente” favorevole all’apprendimento • Il rendere lo studente gradualmente protagonista del

processo di apprendimento • La trasparenza dei processi di valutazione • Lavori di gruppo • Il rispetto delle singole individualità (percorsi

individualizzati ed integrati)

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Il secondo biennio e ultimo anno sono l’ultimo segmento del curricolo di istruzione superiore. Da ciò deriva un’attenzione particolare alla cura della crescita dell’autonomia e dell’acquisizione delle competenze professionalizzanti e di orientamento.

COMPETENZE ATTESE STRATEGIE DIDATTICHE Al termine del percorso formativo (triennio) il giovane Ø Per affrontare l’esame di stato Ø Per inserirsi nel mondo del lavoro

Ø Per proseguire gli studi a livello universitario Ø Per partecipare alla vita della società civile come cittadino consapevole e responsabile Ø Per progettare le sue scelte

Dovrà Ø Saper costruire un percorso autonomo tra i vari saperi

Ø Saper utilizzare i propri saperi per un progetto definito

Ø Saper utilizzare le conoscenze delle diverse discipline per la soluzione del

problema

Ø Saper elaborare modelli

Ø Essere in grado di compiere scelte consapevoli e motivate avvalendosi dei

contributi culturali appresi

Ø Essere in grado di progettare un percorso di vita a misura delle proprie

capacità, attitudini e risorse

Ø Aver maturato la coscienza di appartenere ad una comunità civile in cui inserirsi partecipando in prima persona alle scelte secondo criteri democratici

Ø Cooperare e collaborare con gli altri

Ø Essere in grado di fruire delle occasioni culturali offerte dal tessuto sociale in

cui è inserito

Ø Partecipare alla vita sociale secondo i principi della legalità organizzata

Ø Essere cosciente che la formazione prosegue permanentemente in una società

in continua evoluzione

♦ Programmazione collegiale ♦ Alternanza scuola lavoro ♦ Orientamento in uscita ♦ Attività extracurricolari per il

rafforzamento dell’autonomia e della capacità di autodeterminazione

♦ Team working

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ATTIVITÀ DI RECUPERO E RAFFORZAMENTO

Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa; esse devono essere programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio dei docenti. I consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare le carenze e nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero. Le attività di recupero si possono realizzare in ogni periodo dell’anno e per tutte le discipline e delle stesse si dovrà dare notizia periodica alle famiglie. Nel corrente anno scolastico, nel rispetto del Decreto ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 che propone una nuova normativa ed impone il SUPERAMENTO DI EVENTUALI CARENZE, sono previsti i seguenti interventi:

MODALITÀ TEMPI

Studio Assistito (Riservato agli alunni del 1° anno e 2°)

Interventi pomeridiani di sostegno allo studio individuale

Ottobre – Febbraio

Corsi di recupero: interventi pomeridiani per gruppi di alunni di classi parallele.

Dopo gli scrutini del 1° trimestre

Corsi di recupero della Sospensione del Giudizio finale: interventi pomeridiani per gruppi di alunni di classi parallele.

A partire da Giugno e fino a metà Luglio

Recupero in itinere: durante le normali ore di lezione attraverso un’azione parallela allo svolgimento del programma, con somministrazioni di compiti ed esercitazioni e con relativa verifica.

Quando occorre secondo valutazione del Docente

Interruzione della didattica ordinaria: durante le normali ore di lezione, interrompendo la didattica ordinaria per svolgere attività di recupero e/o approfondimento

Al termine degli scrutini del 1° Periodo

Studio individuale: compiuto dallo studente, utilizzando metodologie, testi e materiali indicati dal docente

Quando occorre secondo valutazione del Docente

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5. PERCORSI DI INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE

ATTIVITA' DI SOSTEGNO PER LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI D'INTEGRAZIONE E D’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI IN SITUAZIONE

DI DISABILITA’

FINALITA’ ISTITUZIONALI <<Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.>> (art 3 Costituzione Italiana)

Il nostro istituto ha una lunga e riconosciuta esperienza che risale alla metà degli anni ‘80. Il nostro obiettivo è quello di porre l'alunno con disabilità nella stessa posizione di tutti gli alunni, di abbattere le barriere che si frappongono alla piena partecipazione, di incoraggiare la crescita culturale, l’acquisizione di abilità, competenze e conoscenze, di far emergere, coltivare e potenziare le attitudini necessarie nella vita sociale, individuale e lavorativa. L’azione educativa fornisce criteri e modalità adeguate sia attraverso il progetto educativo e didattico istituzionale, sia attraverso la socializzazione scolastica intesa nel suo senso più alto.

FINALITA’ SOCIO-EDUCATIVE E FORMATIVE

Se la scuola vuole diventare davvero inclusiva ha bisogno di "normalità divenuta speciale", di condizioni ordinarie di funzionamento che siano, però, davvero rispondenti alla complessità dei Bisogni Educativi Speciali di molti alunni. Una scuola inclusiva deve essere ordinariamente speciale, non darsi "particolari" e diverse attenzioni, ma darsi invece normalmente istituzioni inclusive, che siano parte integrante del suo essere comunità educante. Questa è la sfida della "speciale normalità": introdurre nella normalità accogliente del fare scuola quegli ingredienti tecnici, pedagogici, didattici e psicologici che rendono la normalità adatta al rispondere efficacemente ai Bisogni educativi speciali degli alunni. Dario Ianes, 2006. L'esperienza quotidianamente vissuta nella nostra scuola mostra come situazioni di difficoltà, disagio e svantaggio dovute alla presenza di una o più disabilità siano numerose e diverse, di come queste realtà coinvolgano la giornata didattica e richiedano a tutte le componenti della scuola nuove e specifiche competenze per essere in grado di supportare tutto il processo di integrazione e d’inclusione degli studenti.

LE RISORSE PROFESSIONALI: IL PROFILO DEL DOCENTE DI SOSTEGNO

In riferimento al processo di riforma delle Istituzioni scolastiche, il nostro istituto ha ridefinito gli interventi per l'integrazione e per l'istruzione degli studenti in situazione di disabilità, sia in base alla L. 104/92, sia alla luce del profilo professionale del Docente specializzato (C.M.9/4/01), sia infine sulla base delle Linee Guida (MIUR, 04/08/2009). Sono i docenti specializzati che, come risorsa d'Istituto, vengono chiamati a coordinare i PEI e la programmazione in essi prevista, organizzando il GLH operativi e implementando e/o monitorando i progetti

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che realizzano e/o completano tali percorsi. Il docente specializzato per le attività di sostegno riveste, perciò, ruolo moderno pienamente inserito nella scuola dell'autonomia. Tutto il corpo docente e tutte le componenti della nostra comunità educativa sono altrettanto fondamentali per il raggiungimento delle medesime finalità, nell’ambito di quella visione davvero inclusiva che ha sempre caratterizzato il nostro istituto, perché l’inclusione è un processo condiviso da tutta la comunità scolastica.

I DOCENTI SPECIALIZZATI

ll monte ore di sostegno è assegnato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Le ore d’intervento di sostegno sono assegnate alla classe dalla Scuola: i docenti di sostegno sono membri fondamentali dei rispettivi consigli di classe. Procedendo all’assegnazione e alla distribuzione oraria dell’organico di sostegno, il Dirigente Scolastico, sentite le proposte del Collegio dei Docenti e del team dei Docenti Specializzati (anche in base al confronto con gli utenti, con le ASL, gli EELL e con altri organismi del territorio) ritiene di procedere in base ai seguenti criteri:

- aspettativa del conseguimento di regolare diploma d’istruzione/dell’attestato di frequenza - problematiche personali dell'alunno in situazione di disabilità - presenza dei requisiti di cui all’art. 3 comma 3 della L. 104/’92 - presenza della figura dell’assistente specialistico/alla comunicazione - orario di frequenza scolastica (regolare, ridotto, personalizzato) - continuità didattico- educativa - partecipazione dello studente a progetti del PTOF (curricolari/extracurricolari/dedicati ...) - caratteristiche della classe

Nell’intervento di sostegno vengono inseriti gli interventi educativi e didattici, ma possono esservi comprese anche altre attività didattico - socio - educative (nella misura in cui vengono ritenute consigliabili e/o necessarie nella fase di orientamento e dai GLH operativi). Sempre diversi sono, infatti, gli interventi didattico - educativi individualizzati; volendo procedere ad una semplificazione che ha l’obiettivo di chiarire l’offerta formativa prevista dalla vigente normativa, essi si possono ricondurre a due percorsi fondamentali: • per gli alunni che seguono il regolare programma ministeriale questo sarà attuato attraverso il PEI, che

potrà prevedere anche metodologie e strategie e/o sussidi strumentali adeguati e particolari. • per quanti sono iscritti con l’obiettivo di conseguire l’attestato di frequenza, il Docente Specializzato

coordinerà con il Consiglio di Classe la strutturazione di un PEI incentrato sulle abilità e competenze e basato sulle specifiche indicazioni contenute nelle programmazioni curricolari.

Di centrale importanza, oltre alla collaborazione dell’intero consiglio di classe, è il coinvolgimento dei compagni, unitamente a quello del territorio, dei referenti socio – sanitari, delle famiglie.

ASSISTENZA SPECIALISTICA

In base al Progetto redatto dal nostro Istituto sulla base delle iscrizioni e delle certificazioni pervenute, la regione Lazio attribuisce annualmente alla nostra scuola le risorse necessarie alla copertura del servizio di assistenza specialistica richiesto dal processo di inclusione.

PIANIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE, PROGETTAZIONE

Si dedica una particolare attenzione a questo settore: il Collegio dei Docenti nomina una funzione strumentale responsabile dell’area dedicata ai processi d’inclusione, questa viene coadiuvata da una

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Commissione, o da un Docente specializzato. Fondamentale è l’impegno della Dirigente in favore dell’accoglienza e del diritto allo studio. Un valido contributo è fornito dagli uffici amministrativi e dalla segreteria. Nel nostro istituto vengono convocate regolarmente le riunioni del GLH d’Istituto e quelle dei GLH operativi. Tutte le iniziative sono molto partecipate da tutte le componenti e dagli attori dei percorsi d’inclusione.

I PROGETTI

Sono stati ideati progetti/laboratori che fanno parte integrante dell’offerta formativa e che hanno l'obiettivo di proporre strategie didattico - educative alternative. I laboratori hanno una proposta comune: la comunicazione come base per essere integrati in un contesto scolastico, umano e sociale. Per comunicazione si intenda, oltre al laboratorio teatrale integrato e alle attività di didattica speciale, anche la programmazione di azioni informative e formative rivolte al corpo docente e agli studenti, senza dimenticare la progettazione in rete che ha come obiettivo il potenziamento dei livelli d’integrazione e d’inclusione del territorio. A tale finalità è riconducibile la collaborazione con le università che studiano e ricercano nel campo dei processi d’integrazione e d’inclusione, della pedagogia e della pedagogia speciale. Infine, poiché la scuola di oggi è chiamata a giustificare e documentare l’utilizzazione delle risorse, rientrano nella progettazione dell’istituto anche le numerose azioni finalizzate all’aggiornamento dei fascicoli personali, al reperimento e all’ottimizzazione delle risorse.

I PERCORSI D’INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) O CHE PRESENTINO BISOGNI

EDUCATIVI SPECIALI (BES)

FINALITÀ ISTITUZIONALI, SOCIO-EDUCATIVE E FORMATIVE

Il Legislatore ha demandato all'Istituzione scolastica anche il compito di favorire la crescita personale e culturale degli studenti che presentino disturbi specifici d’apprendimento (DSA) e/o BES, cioè bisogni educativi speciali (v. L. 8/10/2010 n. 170, le Linee Guida per il Diritto allo Studio degli Alunni e degli Studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento del 12/7/2011, e la più recente Direttiva del 17/12/2012 sui BES). Alla luce di queste recenti innovazioni, si ritengono necessarie alcune considerazioni in merito al processo d’inclusione degli studenti con disturbi specifici d’apprendimento o che presentino bisogni educativi speciali. In realtà, il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende tutte le possibili difficoltà di apprendimento e di carattere educativo degli alunni: dallo svantaggio dovuto alla presenza di una o più disabilità (che il nostro sistema scolastico ha affrontato fin dalla metà degli anni ’70 con misure adeguate), alle difficoltà dovute a DSA (come la dislessia), al disturbo da deficit di attenzione, alle difficoltà di carattere psicologico, comportamentale, relazionale e a quelle dovute al contesto economico socio-culturale. Tutte queste situazioni sono diversissime tra di loro, ma c’è un dato che le avvicina, rendendole sostanzialmente uguali: tutti questi alunni hanno un funzionamento per qualche aspetto problematico, che rende loro più difficile trovare una risposta adeguata ai propri bisogni; hanno perciò diritto a ricevere un’attenzione educativa e didattica sufficientemente individualizzate ed efficaci; quindi i bisogno educativi speciali non dovrebbero essere concepiti solo in termini di diagnosi clinica, ma in termini pedagogici e sociali. Anche in quest’ambito, l'obiettivo dell’Istituto è quello di porre questi studenti nella stessa posizione di tutti gli altri alunni, abbattendo le barriere che si frappongono alla piena partecipazione, alla crescita culturale, all’acquisizione di abilità, competenze e conoscenze funzionali alla piena realizzazione personale e professionale.

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I percorsi formativi sono perciò individualizzati sulla base dei bisogni degli studenti, ma prevedono il raggiungimento degli obiettivi dei programmi ministeriali e di quelli delle programmazioni disciplinari (e cioè almeno degli obiettivi minimi previsti). Perciò tali percorsi sono finalizzati al conseguimento del titolo legale di studio. In base alla vigente normativa, l’istituto ha identificato una referente per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi; i consigli di classe degli studenti con DSA devono riunirsi per procedere alla redazione e al monitoraggio di piani didattico - educativi specifici e personalizzati (PDP) che prevedano strategie particolari, oltre alle misure dispensative e compensative ritenute più adeguate nei singoli casi; tali piani didattico – educativi prevedono, comunque, che lo studente raggiunga almeno gli obiettivi fondamentali del corso di studi. Ai Consigli di Classe è anche demandata la programmazione degli interventi pedagogici relativa agli studenti con bisogni educativi speciali (BES).

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE STRANIERI.

La presenza di alunni/e di origini straniere nel nostro sistema scolastico è un dato ormai strutturale e in progressivo aumento, che vede tra l’altro – pur se più contenuto rispetto alla percentuale complessiva –un chiaro trend di crescita nella scuola secondaria di II grado. Roma risulta essere nella compagine nazionale il territorio che accoglie, dopo Milano, il maggior numero di alunni stranieri. Il nostro Istituto è pertanto chiamato, come le altre scuole del territorio, a confrontarsi con i fenomeni sociali, tra loro indissolubili, dell’immigrazione, della scolarizzazione e della cittadinanza, nella consapevolezza che è necessario - ma non sufficiente - risolvere le problematiche educative poste dalla presenza di alunni stranieri facilitandone l’inserimento con adeguate strategie didattiche: si impone infatti l’affrontare un compito più ampio quale quello di creare nel tessuto sociale in cui la Scuola opera le basi per una serena accoglienza e un proficuo inserimento delle diversità. Come ben evidenziato dall’Osservatorio Nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri “l’intercultura in classe assume il significato di un paradigma per l’intero sistema-scuola (…); tale approccio interculturale è fondato su una concezione dinamica della cultura, che fa della classe uno spazio di costruzione identitaria di tutti gli alunni”. L’Istituto fa propria la convinzione che “la scuola è un luogo centrale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e, soprattutto, può trasmettere i saperi indispensabili alla formazione della cittadinanza attiva. Infatti l’educazione interculturale (…) è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco riconoscimento e arricchimento delle persone nel rispetto delle diverse identità ed appartenenze e delle pluralità di esperienze“ (MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, 2014). Il nostro Istituto vede l’iscrizione e la frequenza di alunni/e di origini straniere con diverse condizioni: • alunni NAI, ossia alunni stranieri inseriti per la prima volta nel nostro sistema scolastico • alunni stranieri giunti in Italia nell’ultimo triennio, che hanno superato la prima alfabetizzazione ma

ancora non hanno raggiunto quelle competenze nella lingua italiana tali da poter affrontare le materie di studio

• alunni stranieri che pur essendo in Italia da più anni trovano ancora difficoltà nella lingua italiana ed in particolare in quella dello studio.

Alla luce di questo quadro, la comunità scolastica si prefigge di determinare le condizioni di accoglienza più positive per favorire l’integrazione, l’inclusione ed il successo scolastico degli studenti stranieri iscritti

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nell’Istituto, contrastando così fenomeni di esclusione, auto-esclusione o emarginazione di questi alunni rafforzando e accrescendo la qualità e l’efficacia delle azioni poste in essere nei loro confronti, anche coinvolgendo tutte le sue componenti in un approccio collegiale e interdisciplinare e attivando momenti di interazione e cooperazione col territorio e con i soggetti a vario titolo in esso operanti. In particolare si procede mediante: 1) un Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri che si attiva all’atto dell’iscrizione dell’alunno e si esplica attraverso:

• Valutazione del percorso scolastico di provenienza; • Individuazione della classe e della sezione di inserimento più adeguata; • Instaurazione di rapporti con la famiglia; • Condivisione coi docenti interessati; • Rilevamento dei bisogni linguistici e di apprendimento e anche delle competenze e dei saperi già

acquisiti; • Eventuale elaborazione di un piano di lavoro personalizzato.

2) Corsi di italiano L2 per gli alunni di recente provenienza; 3) Corsi volti al rafforzamento della lingua italiana per gli alunni che già comunicano in lingua (che hanno già acquisito l’italiano orale, nel livello quotidiano e funzionale di base), ma che all’interno dei differenti ambiti disciplinari devono essere supportati nella comprensione e nell’uso dei linguaggi specifici; 4) momenti di formazione, aggiornamento o autoaggiornamento che permettano di affrontare in modo efficace l’attività didattica; 5) valorizzazione delle eventuali competenze e professionalità nel campo già presenti nel personale docente in servizio; 6) realizzazione delle necessarie sinergie con l’azione delle altre funzioni strumentali previste dal PTOF, con particolare riguardo all’Orientamento, ai Rapporti col territorio e al Supporto alla didattica. 7) partecipazione a progetti volti a sostenere e valorizzare l’impegno dell’Istituto nel settore.

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

Il nostro Istituto persegue la finalità di trasformare la scuola da luogo di istruzione a luogo di formazione pertanto:

• integra le occasioni educative curricolari con un'ampia gamma di proposte extracurricolari.

• cura con particolare riguardo i rapporti, le esigenze e la comunicazione con le famiglie

• sfrutta le opportunità organizzative dell'Autonomia Scolastica

Organizzazione Scuola

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6. POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

FLESSIBILITÀ

CALENDARIO

L'anno scolastico è articolato in tre periodi: • fase di accoglienza • trimestre curricolare cui seguono gli scrutini • pentamestre curricolare con scrutinio finale, preceduto, nel mese di marzo/aprile, dalla

comunicazione della valutazione scolastica intermedia La scelta di tale suddivisione rispecchia le scansioni dell'"anno sociale", consentendo all'alunno un graduale inizio (accoglienza e recupero) e una prima fase di lavoro intenso, seguita da un periodo di vacanza sufficiente per il riposo o per un recupero individuale mirato sulle carenze evidenziate nel primo trimestre. I mesi seguenti permettono la concentrazione sugli obiettivi didattici senza interruzioni eccessivamente dispersive.

Il corso serale è suddiviso in quadrimestri.

ORARIO

La settimana prevede cinque giorni di lezione; dal lunedì al venerdì, l'orario di lezione giornaliero è il seguente:

1° ora 08.00 - 08.55 2° ora 08.55 - 09.50 3° ora 09.50 - 10.40 RICREAZIONE DALLE 10:40 ALLE 10:50 4° ora 10.50 -11.45 5° ora 11.45 – 12.35 RICREAZIONE DALLE 12:35 ALLE 12:45 6° ora 12.45 - 13.40 7° ora 13.40 - 14.35

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Ricevimento

I colloqui con i singoli docenti avvengono una volta al mese secondo l'orario comunicato agli studenti. Per fornire ai genitori l'opportunità di parlare contemporaneamente con tutti i docenti è previsto un ricevimento pomeridiano per periodo.

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Comunicazioni

Le comunicazioni avvengono, di norma, tramite circolare del Dirigente scolastico registrate sui giornali di classe e leggibili sul sito dell’Istituto alla voce “Circolari Studenti”, o con avvisi pubblicati nella Home Page del Sito. La scuola comunica, inoltre, con i genitori attraverso il registro elettronico; per mezzo dei coordinatori di classe; durante l’orario di ricevimento diurno di ciascun docente; durante i ricevimenti pomeridiani del primo e del secondo periodo dell’anno scolastico; durante i Consigli di Classe; su richiesta degli interessati.

Assenze e ritardi degli studenti

In assenza di gravi e documentati motivi, è concesso agli studenti di usufruire di tre ritardi durante il primo trimestre e di cinque ritardi nel secondo periodo dell'anno, esauriti i quali essi potranno essere ammessi solo accompagnati dai genitori. Le assenze si giustificano con l'apposito libretto. La scuola, inoltre, si impegna a informare tempestivamente le famiglie di eventuali prolungate assenze degli studenti.

Delega

Nel ricordare che gli alunni minorenni possono uscire da scuola solo se accompagnati da uno dei Genitori, è possibile per i genitori dei suddetti alunni delegare una persona di loro fiducia, presentando richiesta scritta presso l’Ufficio del Protocollo. La richiesta va corredata dai seguenti documenti:

• fotocopia di un documento valido del delegante • fotocopia di un documento valido del delegato

La delega ottenuta sarà valida per l’intero anno scolastico.

Consigli di classe

I consigli di classe sono tenuti in forma assembleare, con la partecipazione cioè di tutti i genitori e di tutti gli studenti.

Telecomunicazioni alle famiglie

E’ in uso da anni il registro elettronico in tutte le Classi e in Tutti i Corsi dell’Istituto per agevolare la piena partecipazione delle famiglie alla vita scolastica.

I Genitori accedono al registro tramite credenziali fornite dalla scuola.

LE STRUTTURE DELLA SCUOLA

Le strutture costituiscono per le scuole, ed in particolare per gli istituti tecnici, strumenti strategici fondamentali per la realizzazione del fine istituzionale e per il conseguimento degli obiettivi educativi e formativi. L’istituto è senz’altro collocato in una posizione privilegiata, ricca di ampi spazi esterni, funzionali alle attività sportive ma anche a momenti di pausa e socializzazione. In entrambi le sedi le aule sono ampie e luminose, adeguate allo svolgimento dell’attività didattica. La qualità delle nostre strutture è data anche dalla ricchezza di laboratori, disciplinari e multidisciplinari che permettono, come previsto dai profili professionali presenti nell’istituto, l’impiego della didattica laboratoriale, lo sviluppo di esperienze, la realizzazione di progetti e “prodotti”.

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LABORATORIO SEDE 1 LINGUISTICO MULTIMEDIALE Pamphili

2 INFORMATICA 1 Pamphili

3 INFORMATICA 2 Pamphili

4 INFORMATICA 3 Pamphili

5

DIDATTICO e CREATIVO per ATTIVITÀ DI SOSTEGNO

Pamphili

6 COSTRUZIONI E TOPOGRAFIA Pamphili 7 AULA AUDIOVISIVI Pamphili

8

INFORMATICA 1

Fonteiana

9 INFORMATICA 2

Fonteiana

10 ELETTRONICA Fonteiana

11 SISTEMI Fonteiana

12 INFORMATICA 3 Fonteiana

13 LINGUISTICO Fonteiana 14 FISICA Fonteiana 15 CHIMICA Fonteiana 16 CHIMICA MUSEALE Fonteiana 17 BIOLOGIA Fonteiana

ALTRE AULE SPECIALI BIBLIOTECA CENTRO CREATIVITÀ E INNOVAZIONE “FEDERICO CAFFÈ”

Fonteiana

Aula magna AUDIOVIDEO CONFERENZE E TEATRO Fonteiana

2 Punti di ristoro Pamphili Fonteiana

IMPIANTI SPORTIVI 1 palestra coperta Pamphili 1 campetto sintetico per la pratica del calcetto Pamphili 1 campetto dapallavolo Pamphili 2 palestre coperte per il gioco della pallavolo e del basket Fonteiana 1 campetto sintetico polivalente Fonteiana

E’ in via di completamento la dotazione di impianto multimediale, proiettori interattivi e smart TV in tutte le aule dell’Istituto. Tutte le strutture sono costantemente monitorate dal Responsabile della Sicurezza, che garantisce il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e tutela della salute dei

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lavoratori. La cura e la manutenzione delle strutture e soprattutto dei laboratori viene coordinata dal responsabile dell’Ufficio tecnico e dai responsabili di laboratorio. La Biblioteca e il Centro Creatività e Innovazione (C.C.I.), collocati presso la sede di via Fonteiana, hanno l’intento di offrire a tutta la comunità scolastica nuove opportunità per la promozione della cultura e della creatività. La Biblioteca ha un patrimonio di circa 10.000 volumi, costituito dai fondi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Charles Darwin”, dell’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” e dell’Istituto Commerciale e per Geometri “Medici del Vascello”. I testi in consultazione sono eterogenei per generi e per livelli di approfondimento dei contenuti, pertanto si rivolgono ad un’utenza diversificata per interessi e per formazione culturale. Recentemente è stato stipulato un Protocollo, col Polo Istituzionale di ROMA CAPITALE (Archivio Storico Capitolino), che ha comportato l’obbligo di catalogare i testi col SBN/WEB. Tutto il lavoro di catalogazione, secondo la Classificazione Decimale Dewey (DDC), è svolto col contributo di studenti universitari, in applicazione della Convenzione con le Università LA SAPIENZA e ROMATRE, e col lavoro di volontariato di un gruppo di docenti in servizio e di docenti in pensione. La Biblioteca, con un ingresso autonomo dalla scuola, è aperta al pubblico. Il Centro di Creatività e di Innovazione è stato realizzato grazie ad un progetto della Provincia di Roma che ha provveduto a far ristrutturare i locali dell’ex Biblioteca della succursale di via Fonteiana, creando un nuovo ambiente ampio e luminoso, con un ingresso autonomo dalla scuola e dotato di tecnologie per la progettazione di programmi di software libero e per la creazione di siti e della web radio. Si tratta di un luogo che ospita attività finalizzate all’inclusione sociale e al contrasto della dispersione scolastica, quali il Laboratorio “Spazio aperto” di Musica e il Laboratorio “Teatro Integrato”.

L’adesione dell’istituto al PNSD

Tramite il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 27 ottobre 2015, n. 851, è stato adottato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), che individua nuove metodologie di digitalizzazione della scuola italiana. La nostra scuola, con l’intento di realizzare tutti i fini perseguiti dal PNSD, intende:

• Promuovere e sviluppare le competenze digitali di tutta la comunità scolastica. • Sensibilizzare all’uso consapevole, autonomo e maturo della rete. • Promuovere le competenze digitali come strumento per la formazione di base e professionale. • Permettere di affrontare e risolvere in maniera efficace problemi reali riguardanti l’elaborazione

dell’informazione, sfruttando al meglio gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. • Mostrare l’informatica come disciplina creativa, affascinante, socialmente utile e collaborativa in

diversi settori. • Aiutare i ragazzi ad utilizzare il web in maniera intelligente e consapevole. • Incrementare l’utilizzo dell’ampia gamma di strumenti Open Source per la realizzazione di classi

virtuali. • Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali per la diffusione, a livello capillare, di percorsi

didattici innovativi. Attraverso:

• Certificazioni ECDL. • Formazione e Certificazione CISCO. • Formazione e Certificazioni Autodesk. • Utilizzo di ambienti digitali gratuiti per la realizzazione di classi virtuali. • Implementazione di Fablab.

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• Potenziamento delle infrastrutture di rete e tecnologiche a supporto della didattica, in linea con le azioni P.O.N.

• PNSD individuazione e formazione delle figure istituzionali di riferimento: • per animatore digitale, team dell’innovazione (3 + 10 docenti di diverse aree didattiche) • Partecipazione a competizioni:

o Olimpiadi dell’Informatica individuali e a squadre. o Partecipazione al programma: “l’ora del coding”. o Partecipazione alla competizione: Webtrotter. o Laboratori di sperimentazioni sulla innovazioni tecnologiche.

• Diffusione tra studenti, docenti e personale della scuola di buone pratiche attraverso l’utilizzo di strumenti di condivisione, di repository di documenti, forum e blog.

IL SITO DELLA SCUOLA: www.federicocaffe.gov.it

Il sito è lo strumento utilizzato dalla scuola per la pubblicazione delle informazioni inerenti la vita scolastica. Al suo interno è possibile reperire:

• Informazioni relative alle circolari rivolte agli studenti e alle loro famiglie • Informazioni relative a calendari ed iniziative relative all’orientamento in ingresso • Informazioni e calendari relative agli impegni delle classi inerenti progetti di Alternanza Scuola

Lavoro • Informazioni relative ai calendari e alle iniziative di formazione e certificazione di cui la scuola è

sede di esami ed ente certificatore Il sito è dotato inoltre di un’area riservata ai docenti per le comunicazioni di servizio e le circolari interne pubblicate sul sito in tempo reale, contestualmente alla loro diffusione a scuola. Il sito web è inoltre strumento di comunicazione utilizzato dalla scuola per la diffusione sul territorio delle numerose iniziative extradidattiche e sul territorio dell’istituto e delle diverse attività degli studenti e dei docenti. Il sito inoltre è utilizzato efficacemente come strumento per l’orientamento in ingresso delle famiglie.

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RISORSE UMANE E MATERIALI

L’aggiornamento e la formazione del personale scolastico durante tutto l’arco della vita professionale sono elementi strategici sia per la

crescita professionale del personale, sia per l’innovazione e il miglioramento della qualità della scuola.

Risorse umane e materiali  

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7. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE SCOLASTICO

La formazione continua del personale, già parte integrante della funzione docente (artt.26 e 29 del CCNL 2006-2009), viene riconosciuta e rafforzata dalla legge 107/15 (la cosiddetta Buona Scuola) che la definisce “obbligatoria, permanente e strutturale”. Alla luce di quanto premesso, il nostro Istituto, tenuto conto delle priorità strategiche individuate dal Piano di Formazione Nazionale Triennale del MIUR, del Piano Triennale dell’offerta Formativa, delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV), delle esigenze formative della scuola, propone:

• La formazione per i docenti neoassunti • La formazione continua per i docenti in servizio • La formazione in materia di sicurezza

PIANO DI FORMAZIONE DELL’ISTITUTO

Il nostro Istituto, tenuto conto delle priorità strategiche individuate dal Piano di Formazione Nazionale Triennale del MIUR e in coerenza con:

• Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa • Le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo individuati da rapporto di autovalutazione (RAV) • Gli obblighi di legge in tema di:

o Formazione dei docenti neoassunti o Formazione e aggiornamento sulla sicurezza (Dlgs 81/2008)

• I bisogni formativi manifestati dal personale della scuola • Le novità introdotte dalla Legge 107 del 2015

propone le seguenti azioni formative: Ø Per il personale docente

• Pedagogia speciale: formazione, aggiornamento e ricerca • Didattica per competenze • Lingue • Metodologia CLIL • Competenze digitali e laboratoriali per una didattica innovativa (PNSD) • Rilevazioni internazionali e nazionali. Le prove Invalsi e lo sviluppo di competenze • Alternanza Scuola Lavoro

Ø per il personale ATA • Cultura digitale (PNSD) • Aggiornamento normativo

Le azioni saranno realizzate tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili e potranno essere rivedibili e aggiornabili di anno in anno.

Ø Percorsi personali di formazione • Il nostro Istituto incentiva la propensione dei docenti a costruirsi percorsi personali di sviluppo e

crescita professionale, prevedendo la possibilità di frequentare corsi organizzati da Enti e Associazioni accreditati presso l’Amministrazione scolastica.

A tal proposito si garantisce mediante l’utilizzo di strumenti telematici:

ü L’informazione a tutto il personale sulle diverse proposte di formazione in essere, riconosciute dal Miur

ü La condivisione di informazioni e di materiali inerenti la formazione

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VALUTAZIONE SCUOLA      

         

   

     

                     

Valutazione Scuola

DAL RAV...

...AL Piano Di Miglioramento (PDM)

… al monitoraggio

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8. AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RMIS084008/federico-caffe/valutazione/documenti/;jsessionid=E3dcujRouHCD69KYbFXUNa52.mvlas007_2 L’attribuzione dell’autonomia giuridica, gestionale e finanziaria alle Scuole costituisce un fattore di radicale trasformazione nel sistema scolastico italiano e rende necessario il superamento della cultura giuridico-formale fino ad oggi imperante. In altre parole, la mera osservanza di procedure formali non è più in grado di garantire il raggiungimento dei risultati attesi e l’attenzione degli istituti scolastici si deve spostare sulla reale valutazione degli esiti conseguiti in termini di tempi e redditività sociale dell’investimento collettivo. La possibilità di valutare la qualità delle prestazioni complessive e del prodotto promuove nella scuola:

• Lo sviluppo dell’autonomia come principio di auto organizzazione dal basso • L’acquisizione di un approccio progettuale per obiettivi • L’avvio di un processo di qualificazione e di miglioramento del servizio.

Il processo di autovalutazione deve essere: • Attento alle peculiarità dell’Istituto e al contesto socio-ambientale • Basato su una pluralità di dati e di rilevazioni • Promosso dalle varie componenti scolastiche, secondo il ruolo e le responsabilità che competono loro • Finalizzato al piano di miglioramento

INDICATORI DELL’AUTOVALUTAZIONE CONTESTO

• Contesto socio-ambientale • Risorse finanziarie e professionali

PROCESSI • Pratiche educative e didattiche messe in atto per promuovere il successo scolastico e la

valorizzazione dei talenti. • Pratiche gestionali e organizzative • Ampliamento dell’Offerta formativa, finalizzato alla promozione della crescita personale,

culturale e professionale degli studenti.

ESITI • Risultati conseguiti da ogni studente in rapporto ai livelli di partenza e alle potenzialità di

cui dispone • Valutazioni scolastiche • Abbandoni scolastici • Prove Invalsi

VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Preso atto delle finalità educative, cognitive e professionalizzanti del P.T.O.F. che privilegia gli obiettivi generali di:

Ø Diminuzione dell’abbandono scolastico Ø Miglioramento delle capacità comunicative ed espressive degli studenti

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Ø Aumento della conoscenza di sé potenziando le capacità di studio

si propongono degli indicatori così suddivisi: Indicatori generali per la valutazione del PTOF:

1. Livelli di coerenza del piano dell’offerta con le finalità emerse 2. Grado di chiarezza 3. Grado di partecipazione delle varie componenti alla definizione del PTOF 4. Livello di conoscenza del PTOF da parte delle componenti interne ed esterne alla scuola 5. Livello di condivisione del PTOF

Le iniziative proposte nel PTOF dovranno essere collegate in modo sinergico. La fattibilità ed efficacia dei progetti deve poter essere chiaramente valutata. Si propongono allo scopo i seguenti indicatori: Indicatori per la valutazione dei progetti: Ogni progetto deve essere coerente con le finalità generali del PTOF, pertanto i progetti dovranno contenere chiaramente:

• le finalità generali • gli obiettivi specifici • le modalità di verifica in Itinere • le modalità di valutazione finale

Le modalità di verifica in Itinere e le modalità di valutazione finale, pur seguendo lo schema generale riportato nel seguito, devono essere opportunamente adattate alle diverse tipologie di progetto.

Indicatori della fattibilità dei progetti: 1) presenza nella scuola dei mezzi materiali necessari alla messa in opera del progetto; 2) costo totale del progetto; 3) costo effettivo del progetto per partecipante; 4) possibilità di accedere a finanziamenti esterni.

Indicatori della efficacia dei progetti: 1) frequenza percentuale (rispetto al numero totale degli alunni a cui è destinata l’iniziativa); 2) partecipazione attiva alla realizzazione del progetto da parte degli alunni; 3) produzione di una documentazione da parte degli studenti a fine progetto; 4) verifica del gradimento dell’attività da parte degli studenti a fine corso; 5) ricaduta dei risultati in ambito lavorativo.

Indicatori di verifica in Itinere: 1) numero di studenti effettivamente partecipanti rispetto a quelli previsti; 2) partecipazione attiva di alunni, genitori, docenti e non docenti, alla realizzazione del progetto; 3) completezza e adeguatezza dei mezzi e delle risorse previsti;

Indicatori di valutazione finale: 1) totale delle ore di partecipazione di ciascuna componente; 2) partecipazione attiva di alunni, genitori, docenti e non docenti, alla realizzazione del progetto; 3) produzione di documentazione da parte di ciascuna componente; 4) gradimento dell’attività svolta da parte di ciascuna componente. Gli indicatori sin qui proposti possono essere integrati dai proponenti il progetto, ma devono necessariamente essere presenti per poter permetterne la valutazione.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La verifica e la valutazione non servono solo per accertare il profitto individuale dello studente e classificare il suo apprendimento, ma anche per conoscere ed eventualmente modificare il processo di insegnamento - apprendimento, al fine di raggiungere gli obiettivi didattici prefissati dal docente.

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La valutazione viene formulata sulla base dei seguenti parametri: conoscenze, competenze, capacità, frequenza, impegno, partecipazione, progressi in itinere, pensiero creativo, partecipazione attiva. La scheda di valutazione (All. A) consente di individuare gli indicatori di rendimento delle prove di verifica, sia orali che scritte, per evitare discrepanze e disomogeneità nel contesto scolastico, nel valutare le prestazioni degli studenti. La valutazione del processo formativo si articola in tre fasi: VALUTAZIONE INIZIALE: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di rilevare i requisiti di partenza degli studenti, attraverso test, questionari, esercizi per discipline o per aree disciplinari, e di individuare le strategie da attivare per la sua azione educativa e didattica VALUTAZIONE FORMATIVA: tende a cogliere in ‘itinere’ i livelli di apprendimento dei singoli, a controllare l’efficacia delle procedure seguite e verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, ad impostare attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze. VALUTAZIONE SOMMATIVA: tiene conto dei risultati raggiunti sulla base dei criteri sopra esposti (pagelle). VALUTAZIONE FINALE: fatta dal Consiglio di Classe si basa su criteri deliberati dal Collegio Docenti: l'alunno non potrà essere ammesso alla classe successiva se avrà più di due insufficienze gravi nel complesso delle discipline. Le prove di verifica sono strumento di valutazione a conclusione di singoli argomenti, aree tematiche ed esercitazioni di laboratorio attraverso cui decidere le tappe del percorso didattico successivo. Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di obiettivi che si vogliono raggiungere, si utilizzano:

A) PROVE NON STRUTTURATE

Sono le prove tradizionali. La tipologia delle prove scritte non strutturate è ricchissima: tema, scrittura creativa, saggio breve, articolo di giornale, relazione, riassunti, commenti, analisi testuale, traduzione, prove funzionali, esercizi, problemi, prove scritto-grafiche, progetti, attività di laboratorio,…

B) PROVE SEMI- STRUTTURATE E STRUTTURATE

Sono prove oggettive (vero-falso, scelta multipla, risposte aperte) perché a tutti gli allievi viene sottoposta la stesse prova e perché tutti i requisiti, in sede di correzione, vengono misurati con lo stesso peso e lo stesso punteggio. I docenti devono correggere con sollecitudine gli elaborati per utilizzare tale correzione come momento formativo. Lo studente ha il diritto di conoscere in ogni momento i criteri e i risultati della valutazione delle singole prove orali, scritte e pratiche.

C) VERIFICHE ORALI

Le verifiche orali avvengono sulla base di colloqui, interventi individuali e di gruppo, relazioni orali che devono evidenziare capacità di analisi, di sintesi e di schematizzazione.

LE PROVE SCRITTE

Le prove scritte, non inferiori a tre a quadrimestre, sono programmate con esercitazioni preparate appositamente almeno una settimana prima dello svolgimento. Si propongono le seguenti tipologie che gli studenti, sin dalle prime classi, debbono imparare a svolgere per affrontare adeguatamente la terza prova degli Esami di Maturità: TEST VERO/FALSO: si formula una asserzione e l’alunno deve dire se l’affermazione è vera o falsa, con una breve argomentazione che giustifichi la risposta scelta TEST A SCELTA MULTIPLA: si formula una asserzione che viene completata e conclusa da più alternative (in genere quattro o cinque) e lo studente deve individuare l’alternativa corretta.

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QUESTIONARI: riguardanti conoscenze di contenuti (che cosa, chi, quando, dove, come) e i nessi logici (perché)

PROVE DI ORIENTAMENTO

TEST DI COMPLETAMENTO: si presenta un brano da cui sono state cancellate alcune parole, indicate con puntini di sospensione, e lo studente deve ricercarle in elenco in fondo al brano e collocarle al posto giusto o deve collocarle senza nessuna indicazione. PROVE PRATICHE DI LABORATORIO: sia di misure che di applicazione produttiva. Ogni docente predisporrà le prove in base alle linee della sua programmazione, ai contenuti, alle abilità, alle competenze da verificare e alla fisionomia della classe, con particolare attenzione per gli studenti portatori di handicap e per gli stranieri. La correzione e la riconsegna delle prove con relativa motivazione della valutazione e individuazione delle carenze avverrà in tempi brevi, specialmente per le materie tecnico scientifiche.

DESCRITTORI DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL C. DI C. conoscenze   competenze   capacità   Voto/10  Nessuna nessuna nessuna 1-2 Frammentarie e gravemente Applica le conoscenze minime, Comunica in modo scorretto ed 3 Lacunose solo se guidato, con gravi errori improprio Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se Comunica in modo inadeguato, non

guidato, ma con errori anche nell’esecuzione di compiti semplici

compie operazioni di analisi 4

Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con Comunica in modo non sempre imprecisione nell’esecuzione di

compitisemplici coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi

5

lacunose. Essenziali, ma non approfondite Esegue compiti semplici senza Comunica in modo semplice, ma

errori sostanziali, ma con alcune incertezze

adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di

6

analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici Essenziali coneventuali Esegue correttamente compiti Comunica in modo abbastanza approfondimentiguidati semplici e applica le conoscenze efficace e corretto. Effettua

anche a problemi complessi, ma con qualcheimprecisione

analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche 7

difficoltà nellasintesi Sostanzialmente complete con Applica autonomamente le Comunica in modo efficace ed qualcheapprofondimento conoscenze a problemi complessi, appropriato. Compie analisi Autonomo in modo globalmente corretto corrette edindividua

collegamenti. Rielabora 8

autonomamente egestisce situazioni nuove non complesse Complete, organiche, articolate e Applica le conoscenze in modo Comunica in modo efficace ed con approfondimenti autonomi corretto ed autonomo anche a articolato. Rielabora in modo

problemicomplessi personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni 9

nuove e complesse Organiche, approfondite ed Applica le conoscenze in modo Comunica in modo efficace ed ampliate in modo autonomo e corretto, autonomo e creativo a articolato. Leggecriticamente Personale problemicomplessi fatti ed eventi, documenta

adeguatamente il proprio lavoro. 10

Gestisce situazioninuove, individuando soluzioni originali

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Criteri per la valutazione del comportamento degli alunni ai sensi della normativa vigente (DPR 249/98-DPR 235/07-Legge 169/08-DPR 122/09-D.M. 5/09)

La valutazione del comportamento si propone di: “favorire l’acquisizione di una coscienza sociale basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento del proprio dovere, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” (D.P.R. 122/09 art.7,c.1).

Essa si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende gli interventi di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa (visite guidate,viaggi d’istruzione, manifestazioni sportive, ecc. ). Non può riferirsi ad un singolo episodio, ma tiene conto dell’insieme dei comportamenti messi in atto dallo studente durante l’anno. Tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

Il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato.

Il voto di condotta è attribuito, su proposta del coordinatore, dal Consiglio di classe riunito per le operazioni di scrutinio intermedio o finale in base ai seguenti criteri:

• comportamento • rispetto del Regolamento d’Istituto • interesse e partecipazione alle lezioni • frequenza e puntualità • uso delle strutture e del materiale scolastico • Rispetto degli impegni scolastici

VOTO   GRIGLIA  DI  VALUTAZIONE  DELLA  CONDOTTA  DEGLI  STUDENTI   10

Comportamento corretto e responsabile sia in orario scolastico sia in tutte le attività extracurricolari Scrupoloso rispetto degli altri e ruolo collaborativo nei confronti dei compagni, specie di quelli con difficoltà Figura positiva di riferimento per i compagni e per le altre componenti scolastiche Partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo in tutti i suoi momenti Rispetto degli ambienti, dei materiali e degli arredi Frequenza assidua, puntualità nel rispetto degli orari Puntualità nelle consegne

9

Comportamento corretto e responsabile sia in orario scolastico sia in tutte le attività extracurricolari Scrupoloso rispetto degli altri e ruolo collaborativo Partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo in tutti i momenti Rispetto degli ambienti, dei materiali, degli arredi Frequenza assidua, puntualità nel rispetto degli orari Puntualità nelle consegne

8

Comportamento nel complesso corretto sia in orario scolastico sia nelle attività extracurricolari, Correttezza nei confronti degli altri Partecipazione al dialogo educativo, pur in presenza di qualche episodio di disturbo e/o di disattenzione Sostanziale rispetto degli ambienti, dei materiali, degli arredi Normale frequenza e puntualità Sostanziale regolarità nello svolgimento dei compiti

7 Comportamento scorretto sia in orario scolastico sia nelle attività extracurricolari e non rispettoso degli altri Partecipazione passiva e discontinua al dialogo educativo con episodi di disturbo e/o di disattenzione Utilizzo scorretto degli spazi, dei materiali, degli arredi, degli strumenti informatici Frequenza irregolare. Non rispettoso dei tempi assegnati per lo svolgimento dei compiti

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Comportamento scorretto in momenti di attività curricolari e/o extracurricolari Partecipazione scarsa, passiva e discontinua al dialogo educativo con episodi di disturbo e/o di disattenzione Scarso rispetto degli altri componenti della comunità scolastica Utilizzo scorretto degli spazi, dei materiali, degli arredi, degli strumenti informatici Frequenza molto irregolare. Gravemente non rispettoso dei tempi assegnati per lo svolgimento dei compiti Gravi episodi di disturbo e/o di disattenzione

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Scarsa frequenza senza adeguata motivazione Grave comportamento irresponsabile e scorretto durante la permanenza a scuola Gravi comportamenti di scorrettezza e/o di violazione della dignità umana e della privacy Atti di bullismo Danni agli spazi, ai materiali, agli arredi, agli strumenti Atti che possono essere penalmente perseguibili e sanzionabili

Criteri in deroga al limite massimo di assenze per la validità dell’anno scolastico

Il DPR 122/2009 relativo alla valutazione prevede, ai fini della validità dell’anno scolastico e perché si possa procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, la frequenza per almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il nostro Istituto ha definito per casi eccezionali, certi e documentati, ai sensi della C.M. 20/2011, le deroghe al limite massimo di assenze previsti per la validità dell’anno scolastico.

Tipologia di assenza ammessa a deroga

gravi motivi di salute, sia fisici che psicologici, purché certificati da struttura competente (struttura ospedaliera, medico specialista, Servizi sociali o psicologo che ha in cura lo studente) attestanti che la patologia in atto è tale da impedire la regolare frequenza scolastica, anche per un solo giorno oltre il limite riconosciuto dal DPR 122/09 terapie riabilitative periodiche e/o cure programmate, ricoveri ospedalieri, day hospital, cure domiciliari continuative, donazioni di sangue N.B. La famiglia dovrebbe segnalare, fin dall’inizio dell’anno scolastico o comunque tempestivamente dall’insorgenza, i problemi di salute del figlio. La comunicazione sarà allegata al fascicolo personale, ma non sostituisce i certificati che andranno presentati di volta in volta gravi motivi personali e/o di famiglia certificati (partecipazione a concorsi, provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie e motivi di salute attestati da certificato medico - di un familiare stretto, lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali); partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I, purchè debitamente documentati dalla Associazione sportiva di riferimento e previamente autorizzati dal Consiglio di Classe e dalla Dirigenza per la partecipazione individuale a campionati o a eventi sportivi di carattere provinciale, regionale, nazionale, internazionale. adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987). Motivi di lavoro solo per il corso Serale E’ compito di ciascun Consiglio di Classe verificare se il singolo studente abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste,non pregiudichino comunque la

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possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, considerata la non sufficiente permanenza/continuità del rapporto educativo. Non sono computate come ore di assenza: entrate posticipate e uscite anticipate per l’intera classe autorizzate dalla Dirigenza (assemblee sindacali, scioperi docenti, variazioni d’orario in assenza di sostituzioni di colleghi assenti); la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel PTOF e/o approvati dal Consiglio di classe, attività di orientamento, viaggi d’istruzione); la partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro, la partecipazione ad esami di certificazione esterna e a concorsi. Si riportano i limiti massimi e minimi riferiti ai diversi indirizzi e al diverso monte ore annuale riferito a quello curricolare e obbligatorio:

Classi Ore Settimanali Monte ore annuale Limite assenze consentite

(25% del monte ore ) Biennio Liceo 27 891 (858 senza IRC) 223 (215 senza IRC) Triennio Liceo 30 990 (957 senza IRC) 248 (239 senza IRC)

Economico 32 1056 (1023 senza IRC) 264 (256 senza IRC) Tecnologico 33 1089 (1056 senza IRC) 272 (264 senza IRC)

IRC= Insegnamento Religione Cattolica

 

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Allegati allegato1 – ORGANIGRAMMA2016 2017.pdf allegato2 - PIANO DELLE ATTIVITA 2016 2017.pdf allegato3 – PROGETTI A SOSTEGNO DEL PTOF2016 2017.pdf allegato4 – PROGETTO ASSISTENZA SPECIALISTICA2016 2017.pdf


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