Profilo di funzionamento:documentazione psico-diagnostica e psico-didattico di:
Indice schede allegate
QUADRO DIAGNOSTICO: CERTIFICAZIONI ESISTENTIScheda 1
QUADRO RIEPILOGATIVOOSSERVAZIONI PSICO-DIDATTICHE.Schede 2
OSSERVAZIONI ED INDICAZIONI GENERALIScheda 2
ProgrammazionePersonalizzata extrascuola.Allegare al PDP.Scheda B2
QUADRO CLINICO DEL DISTURBO SPECIFICO DSAVedi allegato quadroclinico DSA
PROFILO DI FUNZIONAMENTOSchede da 8 a 13
PROGRAMMAZIONEINTERVENTI:STRUMENTI COMPENSATIVI DISPENSATIVIVedi allegato C
Cognome
Nome
Classe
A. Scolastico
Scuola
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected] 3396050083
Profilo elaborato dadott. Psicologo, Vincenzo [email protected] 3396050083
esperto di programmazione psico-didatticae di multimedialità applicata alle problematiche di
apprendimento scolastico.
Su richiesta dei genitori, attenti allo sviluppo psico-didattico del …………………, si effettuano le osservazioni psico-didattiche per verificare la presenza di indicatori di rischio per quanto riguarda i processi di apprendimento di tipo scolastico, al fine di predisporre, ove necessario, adeguati interventi didattici.
Finalità del profilo
Redatto il Novembre 2016
All’età di
Classe frequentataAll’atto delladiagnosi
Firma
Prima elaborazione Retest
Dati della certificazione consegnata alla scuola
La certificazione individua la persona con i seguenti Bisogni Educativi Specifici (BES)?
Legge 104
La legge 170 (DSA) Disturbi Specifici di Apprendimento
Non compresi nellaL. 104 e nella L. 170
Disturbi non specifici di apprendimento
D.D.A.I.Disturbo attenzione e iperattività
Funzionamento cognitivo limite(QI compreso tra 70 e 85
Svantaggio Socio-culturale Linguistico
Svantaggio socio-economico
Svantaggio culturale
Svantaggio Linguistico
Disturbi della comunicazione
Disturbi d’ansia
N. Rilasciata da il A firma di
Se si Riportare diagnosi
Descrizione Diagnosi esistenti e agli atti della scuola.
1
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
CERTIFICAZIONI GIÀ RILASCIATE? NO SI
3
Quadro clinico da cui emergono le problematiche
primarie e secondarie con analisi del quadro generale e delle risorse da attivare per il trattamento
4
Profilo di
funzionamento
Risultati analitici derivantidalle prove e osservazione PSICO-DIAGNOSTICHE
COGNOME Nome
Ripilogo test applicati
Scuola Tipo scuola Classe Anno sc.
4 Data oggi
Data nascita
Età cronologica
Diagnosi esitente o Ipotesi diagnostica
APPLICATO
TEST - QUESTIONARI APPLICARE DA TERMINARE CONCLUSO
WISC
STANDARD MATRICI PROGRESSIVE
COLOR MATRICI PROGRESSIVE
TORRE DI LONDRA (TOL)
ATTENZIONE
MEMORIA TEMA
MEMORIA CORSI VISUO-SPAZIALE
MEMORIA DI LAVORO (RICCIO)
RAY A (8 ANNI IN POI)
RAY B (4 7 ANNI)
BENDER
TEST PERCEZIONE VISIVA E INTEGRAZIONE VISUO MOTORIA (TPV ) 4 10 ANNI.
LETTURA CORNOLDI
ORTOGRAFIA
DETTATO
GRAFIA
CALCOLO DISCALULIA
CALCOLO AC-MT
GEOMETRIA
PROBLEMI Test SPM
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Test WISC applicato (III o IV)
Valutazione WISC III
Q.I. TOTALE
Q.V Verbale
Q.P Performance
Valutazione WISC IV Indici QI
Somiglianze (SO) Compren=sioneverbale(CV)
Vocabolario (VC)
Comprensione (CO)
Informazione (IN)
Ragionemanto con le parole (RP)
Disegno cubi (DC) Ragiona=mentopercettivo(RP)
Concetti illustrati (CI)
Ragionamento Matrici (RM)
Completamento figure (CF)
Memoria cifre (MC) Memoria lavoro(ML)Riord.to lettere numeri
(LN)
Ragionamento Aritmetico
Cifrario (CR) Velocità elabora=zione(VE)
Ricerca di simboli (RS)
Cancellazone (CA)
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) ATTUALE RELATIVE A:
2,2% 6,7% 16,1% 50% 16,1% 6.7% 2,2%
Molto bassa
Bassa Medio bassa
Media Medio alto
Alta Molto alta
100
85 9080 100 115 120110 13070
Zona Bordelinecognitivo(70-85)
-1,0 0
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
-2,0 +1,0 +2,0 +3,0Punti z
Percentili
QI
1
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Test PMS (38)Comprende 5 sub test
Test PMCComprende 3 sub test
5 -11 anni
Matrici Progressive
PIANIFICAZIONE E PROBLEM SOLVING. TEST TOL (torre di londra 6-13 anni)
Sub A
Sub B
Sub C
Sub D
Sub E
soluzioni giuste su 36
Rispetto delle regole
Tempo di esecuzioneper trovare soluzione
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) ATTUALE RELATIVE A:
Prova A Prova B
Le Matrici Progressive di Raven si basano su tavole visuo-percettive che richiedono la capacità di individuare la risposta
giusta tra 6 o 8 risposte sulla base di precise relazioni percettive, spaziali, di orientamento, di ragionamento analogico e/logico-
deduttivo, che il soggetto deve saper individuare.Indagano l’intelligenza fluida.
Serie a colori4/5- 10/11 anni
Serie bianco neroDa 11 anni in poi
11 anni in poi
Rispostadiretta stimolo
Totale
Verifica delle competenze richieste da
Discriminazione percettiva di tipo visuo-spaziale
Capacità di cogliere simmetrie
Capacità di cogliere trasformazioni di orientamento spaziale
Attenzione focalizzata
Attenzione sostenuta
Strategia di risoluzione
Memoria di lavoro
Capacità di apprende il metodo di lavoro sotteso alla prova
Capacità di ragionamento analogico
Capaciyà di pensiero logico-deduttivo
Tipo inter=vento
Prova Cspiegato
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
2
Si tratta di una prova che richiede al soggetto di eseguire un compito solo dopo aver riflettuto sulla sequenza di operazioni necessarie per portarlo a temine e, in caso di errore, modificarne la sequenza (autoregolazione e controllo). Il compito è quello di posizionare tre palline colorate nella giusta sequenza spaziale su tre aste con un numero di mosse limitato, rispettando precise regole esecutive.Il test verifica la presenza delle funzioni esecutive, la capacità di inibire o rimandare risposte, di controllare gli impulsi, saper pianificare le azioni da solgere per raggiungere un determinato obiettivo.
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
Memoria verbale breve termine
Memoria non verbale breve termine
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Ricordo di storia
(RDS)
Viene letta una storia.
La consegna è
ricordarla con il
maggior numero di
particolari
Ricordo selettivo
di parole (RSP)
Ricordare lista di 12
parole dopo che è
stata letta una sola
volta . La lista é riletta
8 volte fino a quando
non è memorizzata.
Curva di
apprendimento.
Ricordo di oggetti
(RDO)
Si mostra una tavola
con disegni, si
denominano i singoli
disegni. Si gira la
pagina, si devono
ricordare le figure
dicendo il loro nome
Sequenza cifre in
avanti (SCA
Span numeri avanti
Ricordo coppia di
parole (RCP)
Sequenza
Lettere in avanti
(SLA)
Span lettere avanti
Sequenza cifre
indietro (SCI)
Span numeri indietro
Sequenze lettere
indietro (SLI)
Span lettere indietro
Memoria di facce
(MDF)
Ricorda dei visi
confusa tra altri visi
distrattori.
Span visi
Ricordo selettivo
visivo
(RSV)
Ricordare in otto carte
diversi il punto toccato
dall’esaminatore.
Si ripete la prova 8
volte.
Si ha anche la curva
di apprendimenti
Memoria visiva
astratta (MVA)
Individuare tra più
figure la figura
presentata in
precendenza.
Memoria
sequenziale visiva
(MSV)
Ricorda la giusta
sequenza di più figure
riproposte in altra
sequenza.
Memoria di
callocazzazione
spaziale (MCS)
Si mostra un punto,
Lo si deve individuare
all’interno di una
nuova carta
Imitazione
motoria della
mano (IMM)
Ripetere con la mano
quanto mostrato
dall’esaminatore
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) E ATTUALE RELATIVE A:
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
3
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
Ric.differito dopo0,30’ 7 gg,
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) E ATTUALE RELATIVE A:
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
MEMORIA DI LAVORO
VISUO-SPAZIALE Ricorda dei dati visuo-spaziali a breve termine operando sugli stessi dati delle elaborazioni.
VERBALEUDITIVA
Ricorda dei dati verbaliascoltati (parole, frasi) a breve termine operando sugli stessi dati delle elaborazioni.
VERBALE DI PAROLE LETTE
Ricorda dei dati verbali letti (parole, frasi) a breve termine operando sugli stessi dati delle elaborazioni.
UDITIVA SUONI ASCOLTATI
Ricorda dei dati sonori ascoltati (suoni, ruomori, etc)) a breve termine operando sugli stessi dati delle elaborazioni.
CINESTESICADI MOVIMENTI
Ricorda dei dati di movimento(muovere parti del corpo) a breve termine operando sugli stessi dati delle elaborazioni (eseguire in sequenza dei movimenti)
MEMORIA A MEDIO (un giorno, più giorni, una
settimana) E ALUNGO TERMINE (dopo 15 giorni,
un mese e più)
Dopo: Ricorda dei dati di (scrivere tipo dati: visivi, uditivi, etc.) dopo
Dopo: Ricorda dei dati di (scrivere tipo dati: visivi, uditivi, etc.) dopo
Dopo: Ricorda dei dati di (scrivere tipo dati: visivi, uditivi, etc.) dopo
ATTENZIONE
SOSTENUTA Mantenere uno sforzo di attenzione per un tempo prolungato anche in compiti monotoni e semplici che non richiedono un basso livello di concentrazione.
FOCALIZZATA Dirigere l’attenzione su un argomento, compito, specifico senza lascairsi distrarre da altri stimoli. (a scuola: fare un problema)
SELETTIVA Saper portare l’attenzione solo sugli stimoli adeguati al contesto o al compito ignorando quelli inutili, o distraenti (In classe ascolare la spiegazioni ignorando altri stimo: voci, rumori, etc.).Questa capacità consenti di «mantenere la concentrazione per tutto il tempo necessario allo svolgimento di un compito».
DIVISA Saper mantenere l’attenzione contemporaneamente su due stimoli attuando una elaborazione congiunta di diverse informazioni: ascoltare il docente e prendere appunti, mantendo il focus su tutti e due.
4
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
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Competenze visuo-spaziali
Fig. di RAY A da 8 anni in poiDeve essere ricopiata la figura avendola davanti.
Mano Coordinazione
Fig. composta da 18 elementi:
N. Elementi riprodotti
C
Tipo C M
Corretti
Deformati
Irriconoscibili
Tipo di riproduzione C M
I costruzione sull’armatura
II dettagli facenti parte dell’armatura
III contorno generale
IV giustapposizione di detagli
V dettagli su fondo confuso
VI riduzione ad uno schema familiare
VII scaraboccio
Modalità di costruzione. Come procede la riproduzione
C= copia di figura davantiM= riproduzione a memoria
M
C
M
Competenze visuo-spaziali
Fig. di RAY B da 4-7 anni Deveessere ricopiata la figura avendola davanti.
Mano Coordinazione
C= copia di figura davantiM= riproduzione a memoria
C
M
La fig. B è un’altra prova non uguale ad A
Tempo riproduzione C M
Punteggio totale C M
Numero elementi disegnati
Proporzione tra le 4 figure
Sovrapposizione
Precisione elementi secondari
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1°97,1
°99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) E ATTUALE RELATIVE A:
5
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
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LETTURA
Test applicato:
Tipo di
valutazione
Devia=
zione
stan=
dard
Norma Risul=
tato
VELOCITÀ Sillabe al
secondo
Tempo per
leggere una
sillaba
CORRET=
TEZZA
N. Errori
commessi
COMPREN
SIONE
SCRITTURA
Test applicato:
ERRORI FONOLOGICI (F).
rapporto scorretto tra
fonema e grafema (scambio grafemi Prina x Brina / inversioni LI x IL / omissioni o aggiunta lettera o sillaba TAOLO o TAVOVOLO x tavolo / grafema inesatto PESE x PESCE.
ERRORI NON FONETICI
(NF) ERRORE NELLA
SCRITTURA ( separazione illegale IN DIETRO x INDIETRO / fusione illegale: ILMIO x IL MIO / scambio grafema omofono: SQUOLA x SCUOLA, QUCINA x CUCINA / , omissione o aggiunta di H coma verbo avere.
ALTRI TIPI DI ERRORI: omissione aggiunta di doppie / omissione di accenti / punteggiatura
GRAFIA
Test applicato:
Impugnatura matita, pena,
colori, con tale forza che
tende a bucare il foglio
Scrittura per dimensione e/o
forma e/o pressione.
Può mescolare diversi tipi di
caratteri nella stessa parola,
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
RISULTATI TESTS PSICODIDATTICI COMPETENZE SCOLASTICHE 6
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
RISULTATI TESTS PSICODIDATTICI COMPETENZE SCOLASTICHE
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
CALCOLO
AC-MT 6-11 Operazioni scritte (prove carta/matita)
Conoscenza numerica (correttezza
risultati prove carta/matita)
AC-MT 11-14
Accuratezza (tot. Errori nelle prove
individuali)
Tempo totale esecuzione (somma del
tempo nel 3 prove a tempo)
Discalculia Fatti numerici (saper indicare se risultato
giusto in operazione data es: 17+8=30
Dettato di numeri (associare:numero
detto a voce al rispettivo numero scritto
Calcolo a Mente (saper individuare se
risultato giusto con operazioni in
colonna)
GEOMETRIA
Geometria TESTMammarella/TodeschiniEngland/Lucangeli/Corloldi(primaria-media)
Conoscenza Geometriche
(lessico, formule, proprietà)
Problemi Geometria ( problemi
procedurali, probemi strategici)
Abilità VisuoSpaziali (scomposizione fig.
composizione fig. sviluppo fig. solide,
stima volume, fig. nascoste, intersezione
fig.)
PROBLEMI
Test SPM Lucangeli/Tressoldi/Cedron
Comprensione testo : dati e loro relazioni. Dati essenziali /superflui
Rappresentazione grafica
Categorizzazione (individuazione operazioni per risolvere il problema)
Pianificazione percorso esecuzione
Auto-Valutazione correttezza procedura
7
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
50 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
urgente immediato attenzione nessuna
50° 84,1° 97,1° 99,9°15,7°2,3°
NormaPunto di forza
AltoPunto di forza
Bassacriticità
Altacriticità
Altissimacriticità
RIEPILOGO GENERALE COMPETENZE COGNITIVE RILEVATE DALL’ESAME PSICODIAGNOSTICO PREGRESSO (P) E ATTUALE RELATIVE A:
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
SVILUPPO PSICO-MOTORIO
LATERALIZZAZIONE
SCHEMA CORPOREO, IL Sé PERSONALE
ORIENTAMENTO SPAZIALE
COORDINAZIONE FINE
COORDINAZIONE GROSSA
AUTONOMIE PERSONALI
AUTONOMI RELAZIONI ED INTERPERSONALI
RAPPORTO CON PARI A SCUOLA
RAPPORTO CON PARI EXTRASCUOLA
RAPPORTO CON ADULTI A SCUOLA (PROF)
RAPPORTI CON ADULTI EXTRASCUOLA
8
50° 84,1° 97,1°15,7°2,3°
15
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
OSSERVAZIONI ANALITICHE LINGUAGGIO
LINGUAGGIO VERBALE ESPRESSIVO
Presenta difficoltà nella pronuncia di alcune lettere (dislalie)
Quando pronuncia le le frasi si blocca su parole lunghe o sconosciute
Nel pronunciare le parole deve ripete la stessa sillaba per completare la parola
Presenta balbuzie
Presenta un ponuncia molto rallentata, scandisce in modo forzato sillaba per sillaba.
Parla senza articolare bene i singoli suoni, ne risulta un linguaggio pocco comprensibile
Pure senza presentare difficoltà di pronuncia «parla» con un filo di voce.
COMPETENZA LESSICALE
Ha un patrimonio linguistico molto povero, sia per esprimere vissuti ed esperienze di vita personale che per esprimere i contenuti scolastici
Non riesce, quando parla, a trovare le parole adeguate al contesto e all’argomento, ricorre a parole pass-partout
Sbaglia l’uso dei verbi: confonde modo congiuntivo e condizionale.
Sbaglia l’uso dei verbi: non sa usare i tempi giusti.
Ha difficoltà a trovare i sinonimi più comuni nel discorso, per cui tende a ripetere sempre lo stesso termine e farsi scarso uso dei pronomi come sostituti di una parola. Ne risultano frasi monotone e ripetitite.
COMPETENZA COMUNICATIVA NELLE RELAZIONI E
PER RACCONTARE
Ha difficoltà a comunicare verbalmente con i compagni,risponde solo su domanda o su stimolazione.
Ha difficoltà a comunicare verbalmente con gli adulti sconosciuti, risponde solo su domanda o su stimolazione.
Ha difficoltà a comunicare verbalmente in classe la lezione durante le interrogazioni chiamato alla cattedra.
Ha difficoltà a comunicare verbalmente in classe una sua impressione, riflessione, a fare domande durante una spiegazione da parte di un docente.
COMPETENZA ESPOSITIVA
Pur non presendo nessun problema di comunicazione durante le interrogazioni non riesce a riportare quanto effettivamente studiato e a sua conoscenza.
In genere pur non avendo nessun problema di comunicazione nelle diverse situazioni non riesce ad argomentare, ad esprimere in modo chiaro i suoi pensieri, cosicchè quel che dice spesso risulta poco chiaro.
In genere, pur non avendo nessun problema di comunicazione verbale espone i suoi pensieri non in modo adeguato ai contesti, presentando delle contaminazione per contenuto o tema inadeguate al contesto.
In genere, pur non avendo nessun problema di comunicazione verbale fa interventi che rispetto al contesto o al contenuto non sono congruenti, risultano fuori luogo.
Nulla da segnale,Tutto nella norma.
Molto fluente
Nulla da segnale,competenza:nella norma
molto ricca
Nulla da segnale,competenza:nella norma
Facilita comunicativa
Nulla da segnale,competenza:Nella norma
Molto efficace
Punto di forza
attenzioneordinaria
CRITICITÀrichiedono interventi immediati con PDP
Sempreoccasionale Mai ++ Spesso
a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
OSSERVAZIONI.
9
ANALISI POSSIBILI CRITICITÀ RELATIVE A:
16
DISA
TTENZIO
NE
fallisce nel prestare attenzione ai dettagli o compie errori di mancanza di attenzione nei compiti, nel lavoro o in altre attività.
spesso ha difficoltà nel sostenere l’attenzione nei compiti o in attività di gioco.
spesso sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente.
spesso non segue completamente le istruzioni e incontra difficoltà nel terminare i compiti, o attività che richiedono il rispetto delle istruzioni (non dovute a comportamento oppositivo o a difficoltà di comprensione).
spesso ha difficoltà ad organizzare da solo compiti o attività varie.
spesso evita, prova avversione o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale sostenuto.
spesso è sbadato nelle attività quotidiane.
spesso perde materiale necessario per compiti o altre attività (compiti assegnati, matite, libri, ecc.).
spesso è facilmente distratto da stimoli esterni;
ATTIV
ITÀ P
SICO
MO
TOR
IA
spesso muove le mani o i piedi o si agita nella seggiola;
spesso si alza in classe o in altre situazioni dove ci si aspetta che rimanga seduto;
spesso ha difficoltà a giocare o ad impegnarsi in attività tranquille in modo quieto;
è continuamente “in marcia” o agisce come se fosse “spinto da un motorino”;
spesso parla eccessivamente;
IMP
ULSIV
ITÀ
spesso “spara” delle risposte prima che venga completata la domanda;
spesso ha difficoltà ad aspettare il proprio turno
spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri (es. irrompe nei giochi o nelle conversazioni degli altri).
Punto di forza
attenzioneordinaria
CRITICITÀ Richiedono
interventi immediati con PDP
Sempreoccasionale Mai ++ Spesso
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
OSSERVAZIONI.
OSSERVAZIONI.
OSSERVAZIONI.
10
A cura del genitore/i
Scheda di programmazione interventi extrascolasticiLa scheda riporta tutti gli interventi programmati extrascolastici
integrativi o complementari a quelli scolastici.
La scheda fa parte integrante del PDP e quindi completa quello elaborato con la scuola.
Da consegnare alla scuola da inserire nel PDP integrato:scuola-genitori.
PDP INTERVENTI PROGRAMMATI FUORI DALLA SCUOLA
Al fine attivare e potenziare gli interventi di recupero didattico in modo integrato con la scuola, i genitori attivano i seguenti interventi extrascolastici, che risultano parte integrante del Programma Didattico Personalizzato (PDP. La presente scheda potrà essere aggiornata in ragione di eventuali modifiche da apportare agli interventi, in rapporto all’avanzamento del progetto e dei risultati raggiunti dall’alunno.Tale aggiornamento sarà comunicato ai docenti pur senza dover riaggiornare la stesura del PDP.
Attività ed interventi di recupero e/o di attivazione svolti fuori dalla scuola:
Gli interventi sono indirizzi al trattamento delle seguenti criticità Strumenti, metodi, strategie e risorse individuate per il trattamento della criticità
Eventuale indicazione dei docenti sulle attività da privilegiare negli interventi a casa.
A cura di Vincenzo Riccio, da fantasiaweb.it [email protected]
PDP a cura del genitore/i 5
RISORSE UMANE INTEGRATE NEL PROGETTO DI RECUPERO/ATTIVAZIONE (specialisti, tutor)
FIGURA ATTIVATA SI/NO NOME RECAPITO Frequenza Ore per incontro
(data firma genitore/i)
Quadro riepilogativo. Sulla base dei risultati emersi dalle osservazioni psico-
diagnostiche, psico-didadattiche, dal quadro clinico, ogni docente potrà valutare le ricadute nelle proprie aree di
apprendimento al fine di elaborare il proprio PDP.
Ad uso della scuola e dei genitori
Ogni docente compila la scheda relativamente ai propri insegnamenti evidenziando le ricadute e le criticità che si presentano.Sulla base di queste osservazioni il docente potrà elaborare il proprio PDP.
AREE DI CRITICITÀ
TIPO INTERVENTO
RICHIESTO
NELLE SEGUENTI ATTIVITÀ E/O COMPETENZE
TABELLINE FORMULE NOMI DATE PROCEDURE ARGOMENTISTUDIATI
MEMORIA urgente
programmato
ordinario
CALCOLO RICHIEDE INTERVENTO
VALOREPOSIZIONALE
DENOMINAZIONE CALCOLO MENTALE
METTERE IN COLONNA
OPERAZIONI SCRITTE
UNITÀ DI MISURA
urgente
programmato
ordinario
LETTURA RICHIEDE INTERVENTO
COMPRENSIONE CORRETTEZZA PRONUNCIA
VELOCITÀ PUNTEGGIATURA PROSODIA
urgente
programmato
ordinario
ORTOGRAFIA RICHIEDE INTERVENTO
ERRORI NON SISTEMATICI
CONFUSIONE LETTERE SIMILI PER INVERSIONI: LI - IL
FUSIONIILCANE
PUNTEGGIATURA
DOPPIE
FORMA pbqd SUONO fv
urgente
programmato
ordinario
GEOMETRIA RICHIEDE INTERVENTO
RICONOSCIMENTOFORME
DENOMINAZIONE FORME
PROPRIETÀ FORME PIANE
DISEGNARE FIGURE APPLICAZIONETEOREMI
urgente
programmato
ordinario
PROBLEMI RICHIEDE INTERVENTO
INDIVIDUAZIONI DATI (comprensione)
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
ORDINAMENTO FASI APPLICAZIONE OPERAZIONI
VERIFICA(autocontrollo)
urgente
programmato
ordinario
SCRITTURAELABORAZIONE
TESTI
RICHIEDE INTERVENTO
RIASSUMERE UN TESTO LETTO
A SAPER RIASSUMETE
UN’ESPERIENZA
SVOLGERE TEMI COMPETENZA LESSICALE
FLUIDITÀ IDEATIVA MANTENERE
urgente
programmato
ordinario
A cura di Vincenzo Riccio, da fantasiaweb.it [email protected]
Quali ricadute
hanno le
criticità,
desunte dalla
psico-diagnosi
Sulle attività
didattiche.
Individuazione
delle aree da
trattare con
interventi
personalizzati
e l’uso di
strumenti
compensativi,e
dispensativi e
strategie
didattiche
URGENTE.richiede la stesura del PDP e l’uso massiccio e indispensabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia.
PROGRAMMATOrichiede la stesura del PDP e l’uso modulato e variabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia
ORDINARIOnon richiede interventi o uso di strumenti e metodi particolari, ma basta svolgere lo stesso lavoro ordinario previsto perla classe ma con maggiore attenzione e impegno,anche attraverso magare un aiuto momentaneo a casa.
Legenda
GRAFIA RICHIEDE INTERVENTO
IRREGOLARE DIMENSIONE
IRREGOLARE PRESSIONE
NON RISPETTO ORIENTAMENTO
PASSAGGIO STAMPATO CORSIVO
USA SOLO UN CARATTERE
urgente
programmato
ordinario
ATTENZIONE RICHIEDE INTERVENTO
A. FOCALIZZATA A.SOSTENUTA
A. DISTRIBUITA LIVELLO DI DISTRAIBILITÀ
PER STARE ATTENTO NECESSITA AIUTO
urgente
programmato
ordinario
AREE DI CRITICITÀ
TIPO INTERVENTO
RICHIESTO
NELLE SEGUENTI ATTIVITÀ E/O COMPETENZE
PRONUNCIA CORRETTEZZA SEMANTICA
RICCHEZZA VOCABOLARIO
FLUIDITà ESPOSITIVA
CONGRUENZA ARGOMENTATIVA
ARGOMENTISTUDIATI
COMUNI=CAZIONE
urgente
programmato
ordinario
AUTONOME RICHIEDE INTERVENTO
PERSONALI(vestirsi, lavarsi)
PREPARAREMATERIALI SCOLASTICI
SAPER TENER IN ORDINE
PROPRIE COSE
SAPER ORGANIZZARE IL PROPRIO TEMPO
RISPETTARE GLI IMPEGNI
SCRIVERE COMPITI, ETC.
urgente
programmato
ordinario
LETTURA RICHIEDE INTERVENTO
COMPRENSIONE CORRETTEZZA PRONUNCIA
VELOCITÀ PUNTEGGIATURA PROSODIA
urgente
programmato
ordinario
ORTOGRAFIA RICHIEDE INTERVENTO
ERRORI NON SISTEMATICI
CONFUSIONE LETTERE SIMILI PER INVERSIONI: LI - IL
FUSIONIILCANE
PUNTEGGIATURA
DOPPIE
FORMA pbqd SUONO fv
urgente
programmato
ordinario
GEOMETRIA RICHIEDE INTERVENTO
RICONOSCIMENTOFORME
DENOMINAZIONE FORME
PROPRIETÀ FORME PIANE
DISEGNARE FIGURE APPLICAZIONETEOREMI
urgente
programmato
ordinario
PROBLEMI RICHIEDE INTERVENTO
INDIVIDUAZIONI DATI (comprensione)
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
ORDINAMENTO FASI APPLICAZIONE OPERAZIONI
VERIFICA(autocontrollo)
urgente
programmato
ordinario
SCRITTURAELABORAZIONE
TESTI
RICHIEDE INTERVENTO
RIASSUMERE UN TESTO LETTO
A SAPER RIASSUMETE
UN’ESPERIENZA
SVOLGERE TEMI COMPETENZA LESSICALE
FLUIDITÀ IDEATIVA MANTENERE
urgente
programmato
ordinario
A cura di Vincenzo Riccio, da fantasiaweb.it [email protected]
Quali ricadute
hanno le
criticità,
desunte dalla
psico-diagnosi
Sulle attività
didattiche.
Individuazione
delle aree da
trattare con
interventi
personalizzati
e l’uso di
strumenti
compensativi,e
dispensativi e
strategie
didattiche
URGENTE.richiede la stesura del PDP e l’uso massiccio e indispensabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia.
PROGRAMMATOrichiede la stesura del PDP e l’uso modulato e variabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia
ORDINARIOnon richiede interventi o uso di strumenti e metodi particolari, ma basta svolgere lo stesso lavoro ordinario previsto perla classe ma con maggiore attenzione e impegno,anche attraverso magare un aiuto momentaneo a casa.
Legenda
PSICOMO=TRICITÀ
RICHIEDE INTERVENTO
LATERALIZZAZIONE SCHEMA CORPOREO ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE
COORDINAZIONE FINE
COORDINAZIONE GROSSA
urgente
programmato
ordinario
AREE DI CRITICITÀ
TIPO INTERVENTO
RICHIESTO
NELLE SEGUENTI ATTIVITÀ E/O COMPETENZE
TABELLINE FORMULE NOMI DATE PROCEDURE ARGOMENTISTUDIATI
MEMORIA
urgente
programmato
ordinario
CALCOLO
RICHIEDE INTERVENTO
VALOREPOSIZIONALE
DENOMINAZIONE CALCOLO MENTALE
METTERE IN COLONNA
OPERAZIONI SCRITTE
UNITÀ DI MISURA
urgente
programmato
ordinario
LETTURA RICHIEDE INTERVENTO
COMPRENSIONE CORRETTEZZA PRONUNCIA
VELOCITÀ PUNTEGGIA=TURA
PROSODIA
urgente
programmato
ordinario
ORTOGRAIFA RICHIEDE INTERVENTO
ERRORI NON SISTEMATICI
CONFUSIONE LETTERE SIMILI PER INVERSIONI: LI - IL
FUSIONIILCANE
PUNTEGGIATURA
DOPPIE
FORMA pbqd SUONO fv
urgente
programmato
ordinario
GEOMETRIA RICHIEDE INTERVENTO
RICONOSCIMENTOFORME
DENOMINAZIONE FORME
PROPRIETÀ FORME PIANE
DISEGNARE FIGURE PPLICAZIONETEOREMI
urgente
programmato
ordinario
PROBLEMI RICHIEDE INTERVENTO
INDIVIDUA=ZIONI DATI
RAPPRESENTA=ZIONE GRAFICA
ORDINAMEN=TO FASI
APPLICAZIONE OPERAZIONI
VERIFICA
urgente
programmato
ordinario
GRAFIA RICHIEDE INTERVENTO
IRREGOLARE DIMENSIONE
IRREGOLARE PRESSIONE
NON RISPETTO ORIENTAMENTO
PASSAGGIO STAMPATO CORSIVO
USA SOLO UN CARATTERE
urgente
programmato
ordinario
PARTECIPAZIONE E RELAZIONI CON COMPAGNI
POSITIVA CON TUTTI SOLO CON ALCUNI SI ISOLA EDUCATO CON TUTTI OPPOSITIVO VERBALMENTE
PARTECIPAZIONE VITA DI CLASSE COMPORTAMENTI
ATTIVA INDIFFERENTE PASSIVA DISTURBA VERBALMENTE
DISTURBA FISICAMENTE (sialza, da fastidio, ecc.)
MOTIVAZIONE E INTERESSE ALLO STUDIO
MOLTO ABBASTANZA POCO INTERESSE
HA BISOGNI DI STIMOLI
VIVE CON ANSIA LA SCUOLA
RAPPORTI E RELAZIONA
LI E MOTIVAZIO
NE ALLO STUDIO
A cura di Vincenzo Riccio, da fantasiaweb.it [email protected]
6QUALI RICADUTE HANNO LE CRITICITÀ, DESUNTE DA DIAGNOSI
PRECEDENTE SCHEDA(A3) E OSSERVAZIONI DOCENTI , SULLE
ATTIVITÀ SCOLASTICHE
URGENTE.richiede la stesura del PDP e l’uso massiccio e indispensabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia.
PROGRAMMATOrichiede la stesura del PDP e l’uso modulato e variabile di risorse e strumenti compensativi e dispensativiIntegrati scuola-famiglia
ORDINARIOnon richiede interventi o uso di strumenti e metodi particolari, ma basta svolgere lo stesso lavoro ordinario previsto perla classe ma con maggiore attenzione e impegno,anche attraverso magare un aiuto momentaneo a casa.
Legenda
Il coordinatore di classe consegna la scheda a docenti e genitori. Questa scheda è utilizzata nella riunione di classe dai docenti per definire come le criticità si riflettono nei diversi insegnamenti e attività. Dai genitori a casa
per la parte di competenza con lo specialista e/o tutor.
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Tra i possibili strumenti e metodi quelli che si ritengono indispensabili per facilitare gli apprendimenti e lo
sviluppo emotivo-affettivo-relazionale dello studenti sono i seguenti
Strumenti compensativi
dispensatividi rinforzo
metodi e strategie di intervento
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI, METODI E STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, STRUMENTI COMPENSATIVI O INTEGRATIVI.
L’adeguata e attenta scelta, e il relativo metodo di utilizzo degli strumenti sotto indicati, rappresenta la vera forza dell’intervento e della programmazione personalizzata. Si ricorda che tali supporti sono obbligatori per legge (L.170) per gli studenti DSA, e utilizzabili, tutti, per gli studenti con PDP elaborato al di fuori della L. 170; l’utilizzo degli strumenti comensativi e dispensativi per questi ultimi studenti cambia solo in sede di esami.
Regole per la scelta degli strumenti.Scegliere pochi, ma mirati strumenti. Di base vanno inclusi tutti quelli previsti dalla Legge.
Si ricorda che gli strumenti scelti vanno usati con sistematicità e con le modalità indicate Nel PDP. Inoltre tale uso deve essere documentato in cartella. Come? Se si usano le indicazioni riportate negli schemi appresso indicati questi adempimenti si avranno automaticamente.
Riservare l’uso di particolari strumenti compensativi fuori della scuola, alcuni strumenti compensativi specifici a scuola non è possibili usarli e non avrebbe nemmeno senso didattico.
Gli strumenti sia compensativi che dispensativi devono essere presentati come usabili da parte di tutta la classe, solo in questo modo si supera l’ostacolo più forte al recupero, l’ansia del «mi sento diverso!»
UN DOMANDA-RISPOSTA DI CHIARIMENTO.Un docente si può rifiutare di utilizzare gli strumenti compensativi, dispensativi,
le strategie e metodi di insegnamento previsti nel PDP? ASSOLUTAMENTE NO.
Perché no? Perché tale obbligo é previsto da Leggi delle Stato e da specifiche norme.
Nessuno strumento compensativo può sostituire l’intervento diretto della persona, insegnante, tutor, genitore, ecc.
Qualunque strumento compensativo, programma informatico, senza la conoscenza della metodologia richiesta per il suo utilizzo e senza un tutor preparato al suo utilizzo, risulta
inefficace, a volte dannoso (per gli interventi fuori scuola).
È per questo che l’utilizzo degli strumenti dispensativi sono spesso molto più efficaci di quelli compensativi in quanto, se applicati secondo il giusto metodo, hanno sempre effetti
positivi poiché dietro c’è sempre una persona: docente, tutor.
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI
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RIDUZIONE DEI COMPITI A CASA.
CHE COSA FINALITÀ
Dare più tempo per poter svolgere le attività di «recupero» mirate al disturbo specifico attraverso l’uso degli strumenti compensativi appresso indicati e facilitare da una parte il recupero e potenziamento dei punti di criticità e dall’altra l’organizzazione delle interrogazioni programmate.
STRATEGIA DI ATTUAZIONE
La riduzione dei compiti non deve essere definita di volta in volta, ma rappresenta un metodo di lavoro che il tutor e genitore a casa deveno seguire.
QUANTI COMPITI.Il docente assegna i compiti previsti per tutta la classe, in questo l’alunno non si sente diversificato.
COME ATTUARE LA DISPENSA.
1
CHI DECIDE LA RIDUZIONE.Il tutor e/o il genitore di volta in volta.
2
IN BASE A CHE COSA Mettendo in relazione: Quantità di compiti assegnati, Uso e applicazione degli strumenti da
utilizzare, Finalità dei compiti (p.es. se è un
interrogazione programmata si darà priorità e maggiore attenzione).
Gravità del disturbo. Più le problematiche sono rilevanti e con comorbilità più la riduzione sarà rilevante.
3
RESTITUZIONE E VALUTAZIONE DEL COMPITIIl compito elaborato in forma semplificata e integrata con gli strumenti previsti è presentato al docente come «compito ordinario» e valuto secondo quanto previsto del presente PDP.
L’alunno in questo modo ha un rinforzo ad applicarsi alla metodologia di lavoro svolta a casa.
4
Rilevanza e frequenza d’uso della dispensa
INDISPENSABILEDa utilizzare in modo sistematico e continuativo,sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTEDa utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO.Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
La dispensa va applicata ai seguenti insegnamenti (riportare)
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
I docenti dovranno programmare le interogazioni in modo tale che il tutor possa preparare l’alunno in modo adeguato all’interrogazione.
INTERRO=GAZIONI PROGRAM=MATE.
Facilitare la preparazione con i metodi e gli strumenti previsti, es. mappe mentali.Questo consentirà di valorizzare la singola interrogazione e abbassare l’ansia da prestazione e aumentare il successo la motivazione.
FREQUENZA INTERROGAZIONISi deve prevedere massimo, per ogni insegnamento:
COME ATTUARE IL METODO
1
COME PROGRAMMARE LE INTERROGAZIONI.
Si potrà utilizzare un DIARIO DELLE INTERROGAZIONI programmate che sarà dato in dotazione all’alunno . Ogni docente avrà così a disposizione una visione complessiva delle interrogazioni programmate da tutti i docenti
Tale diario sarà anche un utile documento formale della programmazione svolta secondo il PDP.Il diario sarà gestito dall’alunno che di volta in volta lo consegnerà al docente per verificare la programmazione delle interrogazioni.
2
Rilevanza e frequenza d’uso del metodo
INDISPENSABILEDa utilizzare in modo sistematico e continuativo,sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTEDa utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO.Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
1 interrogazione Alla settimana
QUANTE INTEGAZIONE DI PIÙ MATERIE.Si deve prevedere durante la settimana massimo
1
2 materie Alla settimana
Distanziata almeno di 2 giorni
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI
Il modello DIARIO INTERROGAZIONI PROGRAMMATE, si trova in allegato nelle schede
«Strumenti organizzativi integrativi».
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
I docenti dovranno concedere all’alunno dei tempi di risposta, di elaborazione, più lunghi, adeguati ai tempi di risposta e di elaborazione dell’alunno.
Concedere più tempo per l’elaborazione dei compiti in classe e l’elaborazione delle veriche.
COME ATTUARE QUESTA DISPENSA
1
La norma prevede fino al 30% in più di tempo, ma si ritiene che la quantità di tempo necessaria vada identificata da ogni singolo docente di volta in volta e compito per compito.
Rilevanza e frequenza d’uso del metodo
INDISPENSABILEDa utilizzare in modo sistematico e continuativo,sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTEDa utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO.Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
CONSENTIRE TEMPI PIÙ
LUNGHIper la stesura di elaborati scritti quali riassunti,
produzioni, temi.
Tempi più lunghi consentono di abbassare l’ansia da prestazione, evitano il sistematico insuccesso, rinforzano la partecipazione.
Nota. Nel momento in cui all’alunno è concesso di svolgere compiti con moduli differenziati, (é bene usare il termine di compiti graduati e non facilitati) di fatto si applica anche questa dispensa.
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI
Per vedere procedura Compiti Graduati vedi scheda seguente:
«SEMPLIFICARE LE PROVE DI VERIFICA»
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
I compiti di verifica dovrebbero essere presentati come prova unica per tutta la classe.
COME
Rilevanza e frequenza d’uso del metodo
INDISPENSABILEDa utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTEDa utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO.Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
SEMPLIFI=CARE LE
PROVE DI VERIFICA
La semplicazione non deve essere vista come una prova presentata su un documento diverso da quello degli altri alunni. Ma come un’unica prova all’interno della quale l’alunno potrà individuare le domande a cui rispondere.
Questo metodologia permette di:1) Evitare all’alunno DSA di sentersi diversificato nella prova con un
elaborato diverso che lo mette al centro dell’attenzione;2) Di non cristallizzare la verifica sempre ad un livello semplificato.
Sapere che «io avrò sempre una prova differenziata, semplificata» blocca automaticamente la possibilità di migliorare;
3) Rendere consapevole l’alunno delle sue competenze e prestazioni rispetto agli obiettivi generali della classe.
4) Di stimolarlo a migliorare, seppure per una risposta in più, la sua prestazione.
5) Facilita di fatto il lavoro del docente.6) Questo modello rappresenta automaticamente anche la
testimonianza del rispetto degli strumenti dispensativi da accludere alla cartella personale dell’alunno.
Si SCONSIGLIA vivamente di usare la tecnica del compito differenziato presentato su un foglio diverso da quello della classe.
USARE sempre la tecnica del compito unico, graduato per moduli, a complessità variabile.
IL METODO. COME FARE.
L’elaborato di verifica, o compito di valutazione, va suddiviso in tre o più moduli.
Modulo graduato di primo livello
Modulo graduato di secondo livello
Modulo graduato di terzo livello
Ogni modulo varia per: n. di domande, Complessiva delle domande, Tecnica di presentazione
(domande aperte, chiuse, risposta descrittiva, ecc.)
Per codici di lettura (frasi semplici, integrazione con immagini, uso fumetti, inserimento schemi, ecc.)
Questa tecnica va presentata agli alunni dicendo:«Ognuno di voi deve svolgere il compito partendo dal primo modulo, e si può fermare, in base a quello che ricorda o al risultato che vuole raggiungere, dove vuole. E’ chiaro che a seconda del livello che raggiunge può cambiare anche la votazione. Non sempre è così, perché IL VOTO SI basa non solo sul contenuto, ma anche sulla precisione, l’impegno, ecc.»
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI 28
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CHE COSA FINALITÀ INDICAZIONE
Valutazione diversificata non vuol dire dare un voto immeritato. L’alunno deve sapere che seppur dispensato dal giudizio sulla forma, si deve impegnare sui contenuti.Il docente deve sempre illustrare personalmente come lo studente ha eleborato il compito per sollecitarlo a migliorare, dando anche qualche suggerimento tecnico.In questo modo lo studente si sente valorizzato e motivato a migliorare.
Non usare troppo spesso la seguente espressione:«Sei andato (o stato bravo) ma puoi fare meglio!»Una simile affermazione ripetuta è di fatto un fallimento continuo, infatti lo studente sarà portato a pensare («come faccio faccio non raggiungo mai un obiettivo.»)E allora come fare?.Sicuramente ogni tanto si può usare la formula «puoi fare meglio», ma sarebbe più opportuno dare indicazioni precise.«dobbiamo lavorare su questa doppia, ma il compito è OK.» Cosa cambia rispetto all’espressione precedente, il messaggio positivo viene dato alla fine «compito OK» si puntualizza un dato e non tutto il compito.
Il miglioramento delle prestazioni si gioca proprio su questa dispensa –rinforzo.
Rilevanza e frequenza d’uso del metodo
INDISPENSABILEDa utilizzare in modo sistematico e continuativo,sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTEDa utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO.Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
VALUTAZIONE DEGLI
ELABORATI SCRITTI
Valutare gli elaborati PER CONTENUTO e non per forma permette di rinforzare positivamente l’alunno e ne aumenta l’impegno e la motivazione. Diventa consapevole che al centro dell’apprendimento ci sono soprattutto i contenuti e non solo la forma.
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI 29
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CHE COSA FINALITÀ
DISPENSA O RIDUZIONE
DAL RIPETERE A MEMORIA
Le difficoltà nella memoria così come indicate nel profilo e nella diagnosi richiedono l’applicazione delle seguenti misure dispensative e compensative.
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI
DISPENSA, METODO, SUSSIDIO COMPENSATIVO DA APPLICARE ALLO STUDENTE
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
DISPENSARE DAL RIPETERE A MEMORIA
CONSENTIRE DI RIPETERE A MEMORIA CON L’USO DEI SEGUENTI SUPPORTI:Mappe mentali, e/o schemi logici e/o linee del tempo (a seconda del tipo di argomento e insegnamento) sia di tipo cartaceo che su dispositivi multimediali (LIM), Tablet,
DISPENSARE DAL RIPORTARE LE DATE I NOMI .
VALUTARE LE INTERROGAZIONE BASANDOSI SUI CONTENUTIO GENERALI E NO SUL RICORDO DI DATE, PERSONAGGI, DATI SPECIFICI.
FAR RIPETERE UNA LEZIONE ATTRAVERSO L’USO DEI SEGUENTI SUSSIDI.Si potrà consentire alla l’uso di video multimediali preparati a casa da proiettare poi a scuola sulla lim.
LA OVE POSSIBILE, PER FACILITARE L’INTERROGAZIONE FAR PREPARARE LA LEZIONE CON UN COMPAGNO.L’INTERROGAZIONE POTRÀ ESSERE FATTA INSIEME ATTRAVERSO L’USO DI MATERIALE MULTIMEDIALE.
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CHE COSA FINALITÀ
Lingua straniera:semplificazione e/o dispensa
parte scritta.
L’obiettivo é quello di facilitare l’apprendimento della seconda lingua anche attraverso la riduzione del programma e la dispensa dello scritto.
STRUMENTI DISPENSATIVI E RAFFORZATIVI
Memento per gli esami.Per gli studenti con DSA é prevista la possibilità di dispensare lo studente dalla prova
scritta. La dispensa non ha nessuna conseguenza sul diploma finale, al contrario dell’esonero che non consente il rilascio del diploma finale.
DISPENSA, METODO, SUSSIDIO COMPENSATIVO DA APPLICARE ALLO STUDENTE
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
COMPITI DA SVOLGERE A CASA CON L’USO DEL FUMETTO E DELLE VIGNETTE
INTERROGAZIONI SOLO ORALI
DISPENSARE DAL LEGGERE A VOCE ALTA IN CLASSE
PROVE DIFFERENZIATE DI VERIFICA SCRITTE. Per costuire la prova usare metodo previsto allo strumento compensativo « prove semplificate»
DISPENSA DALLA PROVA SCRITTAAGLI ESAMI
Indicazione per la lingua/e
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
RILEVANZA E FREQUENZA D’USO
INDISPENSABILE. Da utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTE. Da utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO. Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
QUADERNO DELLA MEMORIA
Consentire di avere a disposizione una risorsa visiva da poter consultare: PER «RICORDARE» una
formula, una procedura, una regola grammaticale, un evento, ecc.
EFFETTUARE UN VELOCE RIPASSO prima, p.es., di fare un’interrogazione, svolgere un compito, o semplicemente come ripasso sistematico della materia.
RASSICURA LO STUDENTE. Il sapere di avere sempre a disposizione una risorse colsutabile liberamente, abbassa l’ansia.
Il quaderno della memoria È COSTRUITO A CASA, ma si può integrare anche con materiale elaborato a scuola Come si costruisce. Necessita quadernone ad anelli formato A4.
Divisori per distinguere le materie inserite,o i sotto argomenti.
Buste ad anelli trasparentidentro cui inserire
gli schemi, le schede, le mappe.
Nel quaderno cosa va inserito.Non tutte le schede, ma solo le schede significative e rilevanti per l’apprendimento dello studente.
STRUMENTI COMPENSATIVI
DOVE USARE A SCUOLA A CASA
NOTA. Con l’uso delle nuove tecnologie il quaderno della memoria può essere realizzato con un TABLET.
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
RILEVANZA E FREQUENZA D’USO
INDISPENSABILE. Da utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTE. Da utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO. Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
CALCOLATRICE L’uso della calcolatrice deve essere considerato come un ausilio che permette a chi lo utilizza di concentrarsi sui contenuti da svolgere.
Superando le difficoltà ed incertezze dovute all’esecuzione dei calcoli lo studente si può concentrare sugli aspetti procedurali.
Migliora le prestazioni,rassicura lo studente.
L’uso della calcolatrice deve essere presentato a tutta la classe come un possibile ausilio per i calcoli quando il lavoro da svolgere richiede una velocità o complessità di calcolo.
A seconda del metodo di lavoro (molti docenti consentono l’uso ordinario a tutta la classe, altri solo in certe situazioni.) l’uso della calcolatrice va visto come una risorsa aggiuntiva ordinaria.
STRUMENTI COMPENSATIVI
DOVE USARE A SCUOLA A CASA
NOTA. Stimolare, o per lo meno non considerare negativo, l’uso delle dita per contare o fare le tabelline. Questo soprattutto nella primaria.Ricerche recente hanno valorizzao tale uso che stimola aree specifiche del cervello.
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STRUMENTI COMPENSATIVI E METODO DI STUDIO
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
USO DELLE MAPPE MENTALI
Potenziare le seguenti competenze: il ricordo dell’argomento
studiato; l’organizzazione di dati; l’esposizione orale. La mappa
rappresenta un tracciato espositivo che da una parte rassicura lo studente ( problemi di memoria, ansia da prestazione, ecc.) , i dati sono davanti a lui; dall’altra gli permette di organizzare in modo sequenziale l’esposizione;
sviluppa la creatività e la libera associazione.
nella fase di costruzione non ébloccato dalla necessità di seguire un relazione logica nell’ordinare i dati. Questo sblocca sia l’ideazione che la memoria.
Le mappe mentali rappresentano «lo strumento elettivo « per tutti gli studenti con problematiche scolastiche, ma validi per tutti gli studenti.Le mappe mentali rappresentano un vero strumento compensativo in quanto poggiano la loro ragion d’essere sull’emisfero destro del cervello, la sede del colore, delle emozioni, della creatività.Possono essere utilizzate in tutte le materie e in tutte le attivitàCOME FARE. Si parte dall’uso di mappe già
pronte per addestrare lo studente al loro uso;poi lo si avvia all’uso costruttivo
con l’aiuto del tutor, docente, anche facendo ricorso ad un apposito programma informatico.Estendere il metodo a tutte le
attività: schema del tema, di un riassunto, ecc.
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
RILEVANZA E FREQUENZA D’USO
INDISPENSABILE. Da utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTE. Da utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO. Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
DOVE USARE A SCUOLA A CASA
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STRUMENTI COMPENSATIVI
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
USO DELLE MAPPE CONCETTUALI, DIAGRAMMI DI FLUSSO
Le mappe concettuali e i diagrammi di flusso facilitano la comprensione di un flusso logico. Grazie alla schematizzazione visiva esse permettono: di far visualizzare i diversi
passaggi che sono presenti all’interno di una procedura logica consentendo una riflessione visivo-grafica;
di comprende in modo diretto la relazione di causa ed effetto che c’è da un livello decisionale ad un altro;
di avere sempre sotto mano (si superano le difficoltà di memoria di lavoro) lo schema generale del processo;
di addestrarsi ad organizzare una procedura di lavoro anche della vita ordinaria secondo una precisa logica.
Addestrare lo studente ad una specifica simbologia grafica legata all’uso dei blocchi dei diagrammi di flusso; l’associazione forma –significato funzionale delle singole figure facilita il flusso dei processi logico-decisionali.
Far applicare il metodo, come addestramento, anche a fatti della vita quotidiana, all’attività psicomotoria, ad un’azione o compito da svolgere. L’obiettivo in questo caso é addestrarli a pensare in modo visivo, poggiando il lavoro su degli aiutanti visivi, le forme e frecce.
Addestrare lo studente a tradurre una mappa mentale in una mappa concettuale, facendo rilevare le differenze.
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
RILEVANZA E FREQUENZA D’USO
INDISPENSABILE. Da utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
RILEVANTE. Da utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO. Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai contenuti di lavoro A giudizio del docente
DOVE USARE A SCUOLA A CASA
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STRUMENTI COMPENSATIVI
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
SCHEDE CARTACEE E SOFTWARE SPECIFICI PER LA LETTURA
Potenziare le seguenti competenze: correttezza
pronuncia
comprensione testo
velocità lettura
rispetto punteggiatura
competenza espositiva
Materiali e supporti da utilizzare:
schede cartacee,
programmi specifici
per computer;
applicazioni per Tablet.
Tipo di supporto:Titolo e nome del materiale
Indicare che cosa utilizzare
Cartaceo
Pro
gramm
a com
pu
ter
Ap
p. p
er tablet
Per rinforzare le seguenti competenze:
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
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STRUMENTI COMPENSATIVI
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
SCHEDE CARTACEE E SOFTWARE SPECIFICI PER LA ORTOGRAFIAGRAMMATICASCRITTURA
Potenziare le seguenti
competenze:
ortografia,
grammatica
scrittura:
elaborazione
arricchimento
lessicale
Materiali e supporti da utilizzare:
schede cartacee,
programmi specifici
per computer;
applicazioni per Tablet.
Tipo di supporto:Titolo e nome del materiale
Indicare che cosa utilizzare
Cartaceo
Pro
gramm
a com
pu
ter
Ap
p. p
er tablet
Per rinforzare le seguenti competenze:
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
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STRUMENTI COMPENSATIVI
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
SCHEDE CARTACEE E SOFTWARE SPECIFICI PER LA MATEMATICA
Potenziare le seguenti
competenze:
calcolo mentale
calcolo scritto
memorizzazione
tabelline
esecuzione di
problemi
cogliere relazioni
logiche
Materiali e supporti da utilizzare:
schede cartacee,
programmi specifici
per computer;
applicazioni per Tablet.
Tipo di supporto:Titolo e nome del materiale
Indicare che cosa utilizzare
Cartaceo
Pro
gramm
a com
pu
ter
Ap
p. p
er tablet
Per rinforzare le seguenti competenze:
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
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STRUMENTI COMPENSATIVI
Schede a cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it [email protected]
CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
SCHEDE CARTACEE E SOFTWARE SPECIFICI PER LA GEOMETRIA
Potenziare le seguenti
competenze:
conoscenza delle
figure piane
conoscenza
regolarità figure
Costruzione figure
formule e teoremi
figure solidi
Materiali e supporti da utilizzare:
schede cartacee,
programmi specifici
per computer;
applicazioni per Tablet.
Tipo di supporto:Titolo e nome del materiale
Indicare che cosa utilizzare
Cartaceo
Pro
gramm
a com
pu
ter
Ap
p. p
er tablet
Per rinforzare le seguenti competenze:
Dove utilizzare
Livello rilevanza
Scuo
la
Casa
Ind
ispen
sabile
rilevante
integrativo
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CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
Il metodo va applicato ai seguenti insegnamenti
Rilenza e frequenza d’uso
INDISPENSABILE. Da utilizzare in modo sistematico e continuativo, sempre. Una eventuale variazione va preventivamente concordate scuola/genbitori/specialista. (1)
x
RILEVANTE. Da utilizzare in modo programmatico; possibili aggiustamenti in base
ai risultati ottenuti. In accordo tra docenti e tutor che segue alunno a casa.
NECESSARIO. Da utilizzare in modo dinamico, adattandolo ai contesti e ai
contenuti di lavoro A giudizio del docente
INTEGRATIVO: utilizzabile a discrezione del docenti e del tutor (d’intesa) integrativo agli altri strumenti
DIARIO INTERROGA=ZIONI PROGRAM=MATE.
L’uso del diario personalizzato per le interrogazioni programmate consente:
1.ai docenti di verificare il piano delle interrogazioni di tutti i docenti; e quindi non sovrapporre interrogazioni;
2.sia allo studente che al tutor che lo segue fuori dalla scuola di organizzare in modo adeguato e per tempo le interrogazioni;
3.allo studente di evitare l’ansia delle interrogazioni improvvise e sovrapposte;
4. ai docenti di avere una «prova documentata» da inserire in cartella e condivisa con genitori, studente, tutor, dell’applicazione della dispensa «interrogazioni programmate.»
5.responsabilizza lo studente.
Il genitore o tutor predispone il diario.Basta fare le copie della scheda appresso indicata e inserirle in un contenitore del formato A4.Il diario sarà gestito dallo studente, che lo presenterà al docente per registrare l’interrogazione programmata.
Una copia di tale materiale ogni 2 mesi dovrebbe essere consegnata alla scuola (coordinatore di classe) dal genitore per essere inclusa in cartella.
STRUMENTI ORGANIZZATIVI INTEGRATIVI
NOTA. Con l’utilizzo delle nuove tecnologie dovrebbe essere possibile organizzare un registro on line per tale obiettivo, consultabile solo nella sezione
riservata allo studente.
Questo metodo é utilizzabile anche per altri studentisegue scheda da fotocopiare
La scheda a colori é scaricabile dal sito www.fantasiaweb.it andando nella sezione BES o sul sito della scuola.
Diario Interrogazioni programmate
Nota: ogni 30 giorni si possono togliere i fogli e inserirne di nuovi per il successivo mese.
I fogli tolti debbono essere conservati in un raccoglitore più grande e lasciati a disposizione anche i docenti per possibili verifiche, essi rappresentano una
documentazione del alvoro programmato svolto.
40
Argomento Lun Ma Me Gio Ven
Italiano
storia
geografia
matematica
geometria
scienze
Inglese
francese
spagnolo
tecnica
musica
motoria
religione
MESE DAL AL
Interrogazioni programmate settimanali
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SETTIMANA
1 + 3
CHE COSA FINALITÀ STRATEGIA DI ATTUAZIONE
DIARIO COMPITI
Questo diario per i compiti risulta utile e necessario là dove lo studente é disordinato, non riesce a scrivere tutti i compiti, édistratto, o là dove non si utilizza nel modo giusto il registro elettronico.
Questo diario permette: di responsabilizzare lo studente. Tale
responsabilizzazione rappresenta già di per sé un obiettivo da raggiungere;
al docente di verificare che lo studente scriva i compiti. Tale controllo rappresenta un elemento rafforzativo per lo studente.
al tutor, genitore, di conoscere almeno nelle linee generale i compiti da svolgere.
Il genitore o tutor predispone il diario.Basta fare le copie della scheda appresso indicata e inserirle in un contenitore del formato A4.Il diario sarà gestito dallo studente, che lo utilizzerà per scrivere i compiti.
STRUMENTI ORGANIZZATIVI INTEGRATIVI
NOTA. SE SONO NECESSARI I DUE STRUMENTI: DIARIO INTERROGAZIONI PROGRAMMATE E DIARIO COMPITI, si potrà utilizzare un solo raccoglitore.
Questo metodo sarebbe più vantaggioso.
Questo metodo é utilizzabile anche per altri studentisegue scheda da fotocopiare
La scheda a colori é scaricabile dal sito www.fantasiaweb.it andando nella sezione BES o sul sito della scuola.
Diario compitiInterrogazioni programmate
Nota: ogni 30 giorni si possono togliere i fogli e inserirne di nuovi per il successivo mese.
I fogli tolti debbono essere conservati in un raccoglitore più grande e lasciati a disposizione anche i docenti per possibili verifiche, essi rappresentano una
documentazione del alvoro programmato svolto.
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MESE assegnati il giorno
Materia ArgomentoChe cosa fare
Scritto
Orale
Rice
rca
Materiali per svolgere il compito
portareper il
Dove si trova: libro di testo, schede, ecc
Che cosa devi studiare o fare. n. pagine, n. esercizi, ecc.
Italiano:grammatica
Italiano:letteratura
storia
geografia
Matematicaaritmetica
Matematicageometria
Scienze
Lingue
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