8/9/2019 Raccolta Rassegna Stampa TENUTA DI FESSINA
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Tenuta di Fessina
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S5Venerd 1 M 2009 Sicilia Vino & Mercati
Pagina a curadi Umberto Ginestra
Il capo sar doppiato a giu-gno. tra poche settimaneche Tenuta di Fessina, lapiccola maison nata in Sici-
lia nel 2007 dalla toscana SilviaMaestrelli, dal marito RobertoSilva (milanese) e da FedericoCurtaz, valdostano con casa inPiemonte, chiuder il cerchio delsuo primo imbottigliamento. Adare i natali sar la cantina conbottaia sullEtna che, da qualchemese, ha riportato in vita un an-tico palmento, datato 1700. Saril primo traguardo made in Sicilydella strategia della vigneron che,dalle parti di Firenze (vedi box),ha in portafoglio i 170 ettari del-la storica Villa Petriolo. Con lei,hanno messo in cantiere lopera-zione Sicilia il partner e Curtaz,agronomo, enologo e socio deltandem Maestrelli-Silva.Il mosaico ha tre tessere princi-pali: lEtna, il Val di Noto e, nelTrapanese, larea a cavallo traCalatafimi e Segesta. Ma sul
Vulcano, fra tornanti e terrazze,muri di pietra lavica e millena-rie sciare nere, che batte il cuoredel progetto. Per la precisione,tra 600 e 700 metri daltitudine,in contrada Rovittello, dalle par-ti di Castiglione diSicilia. qui che iltrio dOltrestrettoha acquistato, dueanni fa, sei ettari divigna ad alberello(ottomila ceppiogni diecimilametri quadri), perlo pi a NerelloMascalese e conun po di NerelloCappuccio. Pian-te mediamente di50-60 anni, rac-conta Maestrelli,responsabile commerciale emarketing, ma la cui et in al-cune zone tocca gli 80-90 anni. per questo, svela, che Tenutadi Fessina ha messo in conto duedistinti vini che riflettano i ter-roir che compongono la vigna,sul Vulcano. Cos, Erse un EtnaRosso Doc ottenuto dalle uve pi
recenti e per la cui vinificazioneci si avvale solo di contenitoridacciaio. Il Musmeci, pure luiEtna Rosso Doc, figlio, invece,delle vigne quasi centenarie. Loabbiamo chiamato cos, infor-
ma limprenditri-ce, in omaggio alsignor Musmeci,ormai ottantenneex proprietario acui va il meri-to, rimarca, diaver conservateintegre pianteche sono un gio-iello della natu-ra. Il Musmeci il cru della mai-son. Come laltro,che sar messo inbottiglia a giugno
per lannata 08, sar confeziona-to prima dellestate ma con uvedel 2007. Perch per pi di unanno Il Musmeci affidato allasimbiosi con il legno: fra tonne-ax e grandi botti da 36 ettolitri.Erse e Musmeci arriveranno sulmercato prima che finisca lan-no. Ma il primo sar prodotto in
diecimila bottiglie da 13,5 gradie sar disponibile nei wine-shopsui 15 euro. Il cru sar tappatoanchesso in diecimila pezzi malindice alcolico si avviciner ai14 gradi e il prezzo, nelle enote-che, si aggirer sui 35 euro.Come i due Etna Doc, anche ilvino frutto dellettaro e mezzocoltivato in Val di Noto (Siracu-sa), vedr la luce nella cantinadi contrada Rovittello. Sar unIgt Sicilia 2008 da Nero dAvo-la in purezza, vinificato unica-
mente in vasche dacciaio. Sarimbottigliato a giugno come glialtri e arriver in autunno sulmercato. Si chiamer Ero. Pro-dotto in 3.000 pezzi, coster tranove e dieci euro. Tanti quanti loChardonnay da 13,5 gradi (Se, ilnome) che Curtaz ha impiantatonei cinque ettari di vigna dellaSicilia occidentale. Perch l,chiosa il tecnico, il suolo ricor-da i terreni di Borgogna e rievocala maga di quelle suggestioni.(riproduzione riservata)
TENUTA DI FESSINA SI PREPARA AL PRIMO IMBOTTIGLIAMENTO NELLA CANTINA-PALMENTO SULLETNA
Le tre tessere del mosaico SiciliaLa casa creata dal trio dOltrestretto Maestrelli-Silva- Curtazdoppia il capo, anche con un cru, della strategia in Sicilia:dal Vulcano al Val di Noto, alle terre fra Calatafimi e Segesta Villa Petriolo, della famiglia Maestrelli da oltre quarantanni, siN
erge tra le colline toscane, a 40 chilometri da Firenze, nel territoriodi Vinci che diede i natali a Leonardo. Fu antica residenza deiconti Guidi e, successivamente, dellaristocratica famiglia degliAlessandri che ne rest in possesso per quattro secoli, a partire dal1500. Ma Villa Petriolo non solo una storica dimora. anche, peri Maestrelli, unazienda che si regge su 170 ettari tra boschi, areea seminativo, 14 ettari di uliveto e altrettanti a vigna. Le variet diuva coltivate sono Sangiovese, Canaiolo e Colorino. Ne nasconoquattro etichette, di solo vino rosso. Sono: il Villa Petriolo ChiantiDocg (otto euro in enoteca) e, tra i 20 e i 22 euro, il Chianti DocgRosae Mnemonis; il Rosso Igt Toscana LImbrunire e il Rosso IgtToscana Golpaja. La casa produce anche il Vinsanto del ChiantiDoc Villa Petriolo e un olio extravergine di oliva Igp Villa Petriolo.Da segnalare, ancora, che Villa Petriolo sede ogni anno di unomonimo concorso letterario che si propone come veicolo idealedi un viaggio nel vino e nel suo immaginario. Il 25 giugno, lapremiazione delledizione 2009.
Villa Petriolo, azienda & storica dimora
Sono 70 le case vinicole dituttItalia che domenica 10 eluned 11 maggio proporrannoa Palermo le proprie etichette,in occasione di Avvinando,il salone professionale dedicatoa vini, spumanti e gastronomiadi qualit. A far da cornice allakermesse, alla terza edizione,sar la settecentesca Villa Bo-scogrande. Qui, negli standaziendali, sar possibile racco-
gliere news su cantine e vini edegustare le oltre 450 etichettespedite dalle diverse regioniitaliane. Oltre che dalla Sicilia,da Lombardia, Trentino AltoAdige, Friuli Venezia Giulia,Toscana, Umbria, Campania ePuglia. Tra gli espositori, TascaDAlmerita, Antinori, Banfi,Allegrini, Felluga, Mastroberar-dino, Guido Berlucchi, Planeta,Donnafugata, Bellavista, Berta-gnolli e Firriato. Il programmadella rassegna prevede anchedibattiti e wine tasting guidatidai giornalisti enogastronomiNino Aiello e Giancarlo LoSicco. La kermesse, che dalle16 alle 23, sar aperta al pub-blico (costo 15 euro), organiz-
zata dallassociazione culturaleElitaria con il patrocinio di entilocali, Regione (assessorati alturismo e alla famiglia), Irvv eAssovini.
Avvinando,in mostra70 cantine
con 450 viniLallarme sul rischio perono-spora in Sicilia stato lancia-to qualche giorno fa dallIrvv.LIstituto regionale della vite edel vino ha denunciato il profi-larsi di una minaccia del tipo diquella che due anni fa mise inginocchio gran parte del settore,nellIsola. Con una nota, sugge-risce ai viticultori di avviare ladifesa contro questo fungo neivigneti e per le variet in cui si
raggiunto lo stadio di sei-ottofoglie dei germogli, poich sistanno manifestando, precisa,condizioni termiche e di umi-dit abbastanza favorevoli allosviluppo delle infezioni.LIstituto invita alluso, inquesta fase, dei prodotti pidiffusi, in commercio. Si av-valgono dei seguenti principiattivi: Mancozeb, Metiram eFolpet. Vanno impiegati, spie-ga, prima delle piogge infet-tanti o di prolungate bagnaturedelle foglie, intervallando itrattamenti ogni otto giorni.LIrvv, inoltre, consiglia alleaziende di monitorare con at-tenzione leventuale presenzadelloidio, che un fungo al-
trettanto pericoloso. Chiudela nota dichiarando la disponi-bilit dei tecnici dellente a so-pralluoghi nei campi aziendali.(riproduzione riservata)
Vg,Ivvm
gud
di Alfonso S. Gurrera
Cottanera unazienda dellEt-na, a nord-ovest di Castiglionedi Sicilia. La governa Marian-
gela Cambria con i fratelli France-sco ed Emanuele (80 anni in tre). nelle loro mani il futuro dellacasa, dopo la recente scomparsadel pap, Guglielmo. Ad affiancarlilo zio, Enzo Cambria. E sul fronte
della produzione, lenologo tosca-no Lorenzo Landi. grazie a lui,approdato a Cottanera pochi mesifa, che i nostri programmi hannoavuto unaccelerazione, anzi unaconversione, informa Mariangela.Inizialmente, spiega, avevamopuntato sui vitigni internazionalipi che sugli autoctoni ma questo,col passare del tempo, ci ha fattosentire quasi stranieri in patria.Cos abbiamo pensato di ampliareil segmento delle variet tipichelavorando alla produzione deiveri vini dellEtna. Per farlo,la famiglia ha acquistato altri cin-que ettari adiacenti alla proprietcon un esborso di 160 mila euro,ha spianato i terreni, impiantatonuove barbatelle di Carricante e
perfezionato un protocollo di vi-nificazione che render degnodel nome, il nuovo Doc bianco.Lo terremo a battesimo, annun-cia Cambra, tra un anno, perch previsto un lungo affinamento
anche in bottiglia. Ma i vitigniinternazionali non sono scaduti aun ruolo secondario nel progettodimpresa. Anzi. Per quattro eti-chette, i cru, pronto uno stockdi cinquemila pezzi delle annate2004-05 che hanno completato illungo affinamento. Costituirannola riserva del catalogo. Sono dota-ti di un parco di profumi che soloil tempo sa accumulare, chiosaCambria. Rientrano in questa rosa,
il Nume (Cabernet Sauvignon); ilSole di Sesta, un Syrah in purezza;il Grammonte, un Merlot e lAr-denza, un Mondeuse dellAlta Sa-voia. Sono tutti destinati al circuitoHoreca con un prezzo, in enoteca,sui 22 euro.In tutto, la gamma dei vini Cotta-nera conta otto etichette, sette rossie un bianco (prezzi, tra gli otto e i12 euro). Oltre a quelli gi citati,ci sono lEtna Rosso, prima Docdella maison, un blend di NerelloMascalese e Nerello Cappuccio;Fatagione e Barbazzale Rosso, dueblend ottenuti dagli autoctoni Ne-rello Mascalese e Nero DAvola,e Barbazzale Bianco, un Inzolia inpurezza. In progetto c anche unnuovo bianco di cui, tra breve, fa-
remo conoscere le caratteristiche,anticipa Cambria. Complessiva-mente la casa tappa 400 mila bot-tiglie di cui il 60% distribuito sulterritorio italiano, il resto speditonei mercati esteri.
LAZIENDA RECLUTA LENOLOGO LANDI
Cottanera accelerasui vitigni tipici
Il binomio arte-vino si arricchi-sce di una nuova iniziativa targa-ta Rizzuto Guccione, laziendaagricola i cui 53 ettari di vignasi estendono a Cattolica Eraclea(Agrigento). Questa volta alcentro dellinteresse di Rugge-ro Rizzuto Federico Calabre-se, giovane artista siciliano cheesporr fino al 3 maggio unaventina di opere inedite nelCortile Patania, di via Patania,
a Palermo. Calabrese spazia nelcampo delle arti figurative e ap-plicate. La sua una pittura chericrea oggetti che si integranonelle tele in un gioco in cui latridimensionalit diventa formadespressione. Cos caricandoil messaggio di significati cheparlano mediante installazionie attraverso luso parco e nondi rado monocromatico, del-la gamma dei colori. RizzutoGuccione ha affiancato il lan-cio dellesposizione, organizza-ta da Minimostre di Palermo,con due cavalli di battaglia: ilPiconello Chiaro, un CabernetSauvignon vinificato in bianco;e Riz, lultimo nato della mai-son. Questultimo esce in questi
giorni da uve Syrah dellannata2008. Ha unetichetta darte: afirmarla il pittore catalanoJorge Durall. (riproduzioneriservata)
Rizzutopromuove
lartedi Calabrese
Silvia
Maestrelli
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2Il mio vinoluglio 2009
tasera mi bevo
luglio 2009Il mio vino 43
Un bianco nuovo
dal cuore anticoCon le uve coltivate in Siciliain un ambiente dal grande
fascino, nasce un prodotto cheper sapidit e mineralit ricorda
i grandi Chardonnay del nord
Fresco, intorno ai 10gradi, temperatura chepermette non solo di
rendere ancor pi piacevoleil vino ma anche di non farsentire subito il suo gradoalcolico di 13,5 gradi. Da bereda solo, come aperitivo, purse uno stuzzichino - salume,quadratino di formaggio ominifiletto di pesce crudo suun crostino - ci va a pennello.Meglio ancora, questo vinobianco si pu bere in compa-gnia di primi piatti marinari,come la pasta con le sarde,per esempio, con i taglioliniai frutti di mare e, ancora,con i frutti di mare per i fattiloro, anche crudi, senza altrecomposizioni intorno.Insomma, per questo Nakoneclasse 2007, annata del debut-to, non c che limbarazzodella scelta e la possibilit diampliare gli accostamenti
a dismisura, per chi un pofissato degli abbinamenti.Il vino f rutto dello chardon-nay coltivato in Sicilia, in unluogo magico, su un terrenocalcareo, tutto bianco alla vi-sta, a 700 metri daltezza e aipiedi del tempio di Segesta,elegante, perfetto e solitario,eretto circa 5 secoli a.C. dalpopolo degli Elimi. I qualisu queste colline trapanesicostruirono anche la citt diNakone, da cui il vino in que-stione ha preso il nome in eti-chetta. La citt c, da qualcheparte - parola di archeologi edi cronisti depoca - sotto lezolle e boschi, ma non stataancora trovata. questioneper di tempo e di tenacia. Ilbianco Nakone per gi le siaddice, un vino nuovo daun vitigno che pur essendo diorigini straniere ha profon-de e ormai storiche radici nel
Il Nkne 2007 n elpini tii i e ftt esti.I pfi sln l ns innie nett n n nesenszine i feshezz.E ll pptn ltilizzi n ihiee ll pnil e llit pistett, ffinh li i sinentin ientees l i sit. I pfipeepiti l ns n peisinee plizi sn sepe i iliiessei he initn sseie senzesitzine il in.
Il bicchiere
suolo siciliano. Il vino nascedal sodalizio professionaletra unimprenditrice tosco-milanese, Silvia Maestrelli,e Federico Curtaz, valdosta-no, agrotecnico ed enologo dichiara fama, che esord pro-fessionalmente tra le vignepiemontesi di Angelo Gajaprima di iniziare a fare, unadozzina danni fa, il consulen-te a tutto campo.Fu a forza di frequentare laSicilia per diversi suoi clientidel Nord che Curtaz scovquel magico vigneto di char-donnay ai piedi delle colonnedoriche del dorato tempio diSegesta. Filari luminosi, resiancor pi evidenti dal baglio-re del terreno calcareo. Ne
pattugli per un paio dannile capezzagne, quegli stradelliche girano intorno, assaggiper un paio di stagioni gli aci-ni dei grappoli, poi, sentiti isapori e i profumi, scrutatele zolle e le nuvole, fatte ledovute riflessioni su come sipoteva trarne un gran vino,propose a Silvia - talent scoutdi vigne e luoghi capaci, seassecondati, di svelare segretiprofondi di affittare questovigneto, 5 ettari in un corposolo, per un lungo periodo, inmodo da poterlo poi coltivarecon metodi e criteri che aves-sero il giusto tempo per darerisultati possibilmente sempremigliori. La vigna che ha unaquindicina danni o poco pi,appartiene a un viticoltore cheproduce e vende uve di diver-se origini. Ben felice di essereretribuito e al tempo stessodi togliersi le incombenze diquesti pochi ettari, pur conti-nuando ad esserne proprieta-
rio, affidandoli a due personecapaci di valorizzarli.Il vino al debutto stato pro-dotto in una cantina nelle vi-cinanze della vigna, sotto laguida di Curtaz, per vedereleffetto che fa, ovvero per ca-pire che prodotto sarebbe ve-nuto fuori da unuva cos par-ticolarmente buona. Ed statosubito gran successo. Lannatasuccessiva, quella non ancorain commercio, stata fattatrasportando a razzo le uvecon camion-frigorifero nellacantina aziendale sullEtna.Ma torniamo allannata 2007,uno Chardonnay che nato
e cresciuto in acciaio e nonha mai toccato legno pri-ma di finire in bottiglia. Hamantenuto intatto tutto il suocorredo aromatico fresco,senza mai essere caramelloso,e soprattutto ha conservato
il patrimonio di acidit e mi-neralit, importante non soload appagare il gusto ma purea garantire lunga vita al vinonella nostra cantina. Non sipossono fare confronti, per-ch il vino , come detto, al-
lesordio, ma le capacit diaffrontare il tempo senza ti-mori ci sono tutte. Un biancoche in grado di attrarre findal suo debutto nel bicchiere,con i riflessi tra il dorato e ilverdognolo che lampeggianosu uno scenario giallo paglie-rino. I profumi sono quellidel sud: agrumi e frutta esoti-ca, fresco invito al primo deimolti piccoli sorsi a seguire.Il bocca colpisce lacidit chefa da filo conduttore nel pa-norama gustativo, ricco di
richiami di cedro e di pom-pelmo leggermente amaro. Ilfinale minerale, persistente.Un vino che ha indubbi natalisiciliani ma che nellindolee nel carattere ricorda degliChardonnay prodotti ben pia nord, in certe aree altoate-sine, per esempio, dove fre-schezza, acidit e mineralitsono caratteristiche di rigorenelle etichette pi rappresen-tative e apprezzate.Nakone, la citt misteriosa,sar scoperta. Nakone, il vino per gi un testimone dellesensazioni che un luogo ma-gico pu offrire.
Sicilia IgtNakone 2007 TErrITorIo E vIgNa
vin i 5 etti i pieiel tepi i Seest, 700 eti ltezz,espst n/est.Teen le. Le ei hnny sn sttelte nell sen eti st, n n esi 70 qintli pe ett.com' IL vINo
gill pliein n eiiflessi ti e enli.Pfi en istiniilie intensi i ftt estie i i. In lii si tsfn insenszini elenti i ee i ppel. Il st lt ni,n insiee i feshezz,spiit e inelit.a coSa SI abbINaapeiti n stzzihini,pii pitti se ipese, ftti i e nhei, seni pitti se i pese i n etssezz, en ilnitll spiit e lliitel in.
Tenuta di Fessina
L. rittellcstiline i Siili (ct)Tel. 0571.55284
PrEZZo14 e
grado aLcoLIco13,5
TEmPEraTura dI SErvIZIo10 cboTTIgLIE ProdoTTE6.500 (in ent illnnt 2008)
Il Tempio di Segesta sitrova solitario su un colledove cresce il vigneto dichardonnay per il Nakone.
a pe Nkne 2007 Sili mestelli,nn lle sette ite, et elle qli lepss t l Tsn, nell ne tentitiinil i Petil qistt ll sfili qsi ezz sel f lle ptiell lenes ittin i vini,e l Siili, e lei h it nee ffsinnti ipese. Nellisl sitsf in n speie i letttein t pepet, peh si iie t lin i Seest, nel tpnese, pes inffitt n pi nni f, e qell ellvl i Nt, nelleste s ientin,
e lti ne al, fin llese pne i cnt rittell,sll fi n ellEtn, nel tnese,pti el neell slese e el neellppi. Ttti psti nii l n, pel sti nti, pe ellezz e tizini,pe l pit llt ei teeni ipe e peite. Da luoghi cos farevini altrettanto unici, capaci di distinguersi, quasi un dovere, ie l sinmestelli, ma ci vogliono dedizionee una cura maniacale dei singoli vigneti,conoscendone natura e potenzialit.
Il cuore in due, tra Toscana e Sicilia
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Sognare di essere vino, un vino che ha avutoil coraggio di incarnare il suo destino fino infondo... quieto, scorrevole e dissetante, oppure sodo,maturo e virile un vino spumante in decolt, dargento
e saltante: Sio fossi vino, la terza edizione delconcorso letterario ideato da Silvia Maestrelli,animatrice di Villa Petriolo, lo immaginiamo
come il fil rouge che unisce la tenuta di famigliain Toscana alla Tenuta di Fessina, con il suo an-tico palmento in pietra lavica che da Castiglionedi Sicilia, alle pendici dellEtna, guarda verso iNebrodi e lAlcantara. Il premio nasce per una volont personale di andare oltre l'arte di farevino, qualcosa di continuativo, una sorta di per-corso parallelo. Gli scrittori ci seguono durante
If I were wine is the theme of the third literary
competition founded by Silvia Maestrelli of Villa
Petrolio. We can imagine the literary prize as a
connecting thread between the family estate in
Tuscany and the Fessina Estate, with its ancient
volcanic millstone in Castiglione di Sicilia, on
the slopes of Mt. Etna overlooking the Nebrodi
and Alcantara. The prize was a personal ideato create a parallel to the art of wine-making.
Maestrelli says, My work has allowed me to
break down the barriers that separate seriousness
from jollity. And wine brought her here to Sicily,
to the extraordinary territory of Etna, where
wine-making is undergoing a period of intense
activity. Producers are planting various grapes
La rinascita deLpaLmento etneoThe rebirth of the Etna millstone
da ViLLa petrioLo suLLe coLLine di Firenze, che anima con iL concorso Letterario,
abbiamo seguito siLVia maestreLLi suLL'etna doVe con La tenuta di Fessina ha Fatto
di un paLmento deL 700 in pietra LaVica uno dei gioVani protagonisti deLLa rinascitadeL terroir etneo
From Villa Petriolo in the hills of Florence, home of the literary competition, we followed Silvia Maestrelli to Etna, where the Fessinaestate has turned a volcanic millstone from the 1700s into an important feature in the rebirth of Etna's terroir
enocultura
Letichetta dedicata aL signor MusMeci, che haconservato in contrada roviteLLo Le vigne di oLtreottanta anni, poste a 670 Metri s.L.M., che espriMonoi due nereLLi. La densit diMpianto di 8000 ceppi perettaro
The label is dedicaTed To signor MusMeci, who
preserved vines for over eighTy years in The roviTello
quarTer, 670 MeTres above sea level. The vines produce
Two nerello wines. vine densiTy is 8,000 Trunks per
hecTare
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DIMORE 111
tutto l'anno - ci dice Silvia Maestrelli - e questodimostra il legame con la cultura del vino. Ilmio lavoro mi ha permesso di abbattere quelle barriere che separano la seriet dall'allegria, illavoro dal divertimento prosegue - Il vino quello che mi piace fare, lavorare con seriete professionalit, scherzare, giocare, creare,liberare la fantasia E il vino lha portata in Si-cilia, in quello straordinario territorio dellEtnache sta vivendo un momento di grande fermen-to, ripopolandosi di produttori e di vigne nellevarie contrade con terreni di diversa composi-zione ed a differenti altitudini e dove il NerelloMascalese riesce a donare vini di grandissima
finezza. Il cuore della Tenura di Fessina ilvecchio palmento del 700 in pietra lavica a cuida sempre hanno accesso le famiglie confinan-ti. Tuttintorno i vigneti digradano verso valleritmati dalle rasole, i muretti neri a secco, inpietra lavica, che oltre a delimitare le propriethanno funzione di contenimento della fine terraetnea e sono anche veri e propri sentieri.
at different altitudes, where Nerello Mascalese
gives the wines excellent finesse. The heart of the
Fessina Estate is the old volcanic millstone fromthe 1700s, used for centuries by neighbouring
families. All around, the vineyards slope down
toward the valley, interspersed with low lava stone
retaining walls.
iL paLmento in pietra
LaVica era caratteristico
deLLa regione etnea:
di importanza sociaLe
e poLitica, oLtre che
economica, sFruttaVa
La Forza di graVit neLLe
operazioni di ViniFicazione
The volcanic millstone was characteristicin the Etna area: important socially,politically and economically, it wasdesigned to exploit the force of gravity inwine-making operations
www.villapetriolo.com
La tenuta di viLLa petrioLo si estende su 160 ettari deiquaLi 14 di vigneto e 13 di uLiveto
The esTaTe's producTion area covers 160 hecTares,
including 14 hecTares of vineyards and 13 of olive Trees
iL paLMento unevoLuzione deL "torcuLariuM" deLLeantiche viLLe poMpeiane e stabiane deL periodoroMano
The MillsTone evolved froM The "TorculariuM" of The
ancienT villas of poMpeii and sTabia in roMan TiMes
con L'istituzione di unconcorso LetterarioviLLa petrioLo ha sceLto diconiugare La cuLtura deLvino aLLa passione per LaLetteratura e La scrittura
wiTh The esTablishMenT of The
liTeraTure prize, villa peTrolio
coMbines The culTure of wine
and a passion for wriTing.
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La terra, alle pendici del vulcanopi grande dEuropa, nonostantele frequenti e dannose eruzioni,
non mai stata abbandonata dalluo-
mo. Da Giarre e da Riposto, da dovepartivano le navi cisterne piene di vino,inizia un percorso che ha nel paesaggioqualcosa di unico. Un cammino fatto diterrazzamenti e muri a secco. Ma anchedi solidi casolari di contadini (qualcunoirrimediabilmente distrutto dalla lava),case padronali di struggente bellezza,palmenti dalta quota ben conservati enel contesto di paesaggi mozzafiato.Un percorso che attraversa piccoli co-muni, ricchi di storia e tutti belli da ve-dere; dove si concentrano stili architet-tonici molto piacevoli. Terre coltivatea vigneto e frutteto, investite pi voltedalle colate del vulcano e non per que-
di Giancarlo Lo Sicco
sto mai considerate perdute. Terre le cuiradici assorbono i sali minerali presen-ti in grande concentrazione. Il fascinoche trasmette il vulcano o a munta-
gna (come la chiamano da queste par-ti), con la sua mole impressionante dsuggestioni che pochi posti riescono atrasmettere.Come pu non suscitare sorpresa e am-mirazione proprio la coltivazione dellavite, estrema e in alcuni casi impossibile,ma da sempre sostenuta dalla serenite soprattutto dallottimismo di chi lacoltiva? qui, in questi piccoli appezza-menti, che si alleva il Nerello Mascale-se, principe degli autoctoni etnei, maanche il Nerello Cappuccio o mantid-datu, che troviamo quasi sempre in-sieme nelle composizioni dei vini rossidellEtna. Ma sono anche l i vigneti di
Coltivato anche oltre i 1.200 metrisul livello del mare, ha conquistatoun posto di rilievo nei mercati mondiali
NerelloMascalese:il principe
vulcanico
Vitigni
Minnella e di Carricante: vitigni a bac-ca bianca che si coltivano, con successo,allombra del grande vulcano. Vitigni epertanto vini, che oggi hanno una gran-
de diffusione. Tra gli autoctoni, il Ne-rello Mascalese si colloca tra i primi vininobili della regione dopo il Nero dAvo-la. Tutti vitigni da cui si ottengono viniche entusiasmano critici, opinionisti esoprattutto il mercato. Questultimo stato lento e difficile da conquistare eha negli ultimissimi anni acquistato si-curezza e stabilit. Merito di questi risul-tati va a chi, per primo tra i produttori,ha creduto nel territorio. Ma anche achi, non pi di dieci anni addietro, spe-rimentava, provava e magari non soddi-sfatto del risultato raggiunto, riutilizzavail vino ottenuto vendendolo tra gli sfusi.Parlare dei vini dellEtna signif ica anche
descrivere e soffermarsi su prodotti chehanno struttura e piacevolezza; vini chedurano nel tempo, ma soprattutto par-lare di una produzione che, in tempi di
omologazione, si differenzia dagli altri.Ma significa anche soffermarsi sullalti-tudine dei vigneti che in qualche casosupera anche i 1.200 metri e su un cli-ma da valori minimi e massimi (fortiescursioni termiche tra il giorno e lanotte e temperature che scendono verti-ginosamente non soltanto nei mesi pirigidi) con la neve presente in gennaioe febbraio.La presenza nel terreno di azoto, fosforoe potassio, un regalo che le vigne rice-vono, si riflette nella piacevole compo-nente olfattiva dei vini. Alla strutturadi questultimo, per, pensano anche isali minerali, di cui i t erreni sono ri cchi.
Nel cuore di Edom
Le viti vengono allevatead alberello classicoetneo e sostenute
con il tradizionale paloin castagno.Il materiale utilizzatoper legarle di originevegetale e biodegradabile.Il concime utilizzato esclusivamentedi natura organica
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Vitigni
Vendemmia
Sopra un momentodella raccolta 2009 presso i vignetidella Vini Biondi, a Trecastagni.Nella pagina a fianco Alberto Gracial lavoro nella tenuta di famigliae un dettaglio della vite
della Tenuta di Fessina, aziendadi propriet della produttriceSilvia Maestrelli, di Roberto Silvae Federico Curtaz
La coltivazione della vite, un po per ilsistema dei terrazzamenti o per zone im-pervie e difficili da raggiungere, ha difatto rallentato lo sviluppo economicodella produzione vinicola, a cominciaredal difficile accesso ed utilizzo di mezzi
meccanici per la lavorazione del terreno.Molte aziende, sullonda di un successosempre crescente, fatto di vini di buonastoffa (in ogni caso di vini che piaccio-no), non riescono a soddisfare le tanterichieste. Ettari destinati alla coltivazio-ne della vite, tra macchie di noccioleti,castagni e una vegetazione spont anea diferule, del r ovo e della roverella sono im-mersi tra i comuni di Viagrande, SantaVenerina, SantAlfi o, Mi lo, PiedimonteEtneo, Linguaglossa, Randazzo e Casti-glione di Sicili a. qui che operano, conaltitudini diverse, le prestigiose aziendevinicole etnee.
LA SCHEDA
Buccia pruinosa e ceppi ad alberello
Sono centenarie e non incerte le origini di questo vitigno. Sembra che il nome siadovuto ai contadini della piana di Mascali. Il grappolo grande, conico, allunga-to. Lacino di tipo medio; buccia pruinosa; colore che tende al blu chiaro. Nu-merose le DOC siciliane in cui presente.
Nella componente dellEtna Rosso presente con l80% . Non dif ficile, in zo neproibitive, incontrare antichi ceppi ad alberello su piccoli terrazzamenti di pietralavica cresciute attorno al vulcano.
3.161,13 ettari
HOTEL SCRIVANO
Ideale per l e escursioni epunto di partenza per ivicini Parchi dei Nebro-di e dellEtna. Unastrut-tura ubicata proprio alcentro dellasplendidacit -t medievale, che si avva-le di trenta camerecomo-de e ril assanti, compresedue Junior Suite, tuttefornite di tv, aria condi-zionata e fri gobar. pos-sibile usufruirenelle vici-nanze di campi da tennise di equitazione. Ledifi-cio, recentemente ristrut-turato, ospita allint ernoil ri storante Le Deliziecon cucina locale e inter-nazionale. raggiungibiledallaeroporto di Cataniain 45 minuti.
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VENEZIANO
Ottima la cucina in quellocheuno storico riferimen-to del comprensorio. Trauna visita alla splendidacittadinaeunescursionealmagnifico Parco dellEtna,gustatevi lasapidafrittatinacon gli asparagi selvatici;le paste fattein casa con ilegumi; lesquisitezuppedifunghi raccolti nei boschivicini; il capretto in tegame.Ampiaed invitantela sele-zione di formaggi. Buona
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LASOSTA
nelregnodelNerello
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Nerello MascaleseVitigni
Etichetta
Vendemmia
SCELTIPERVOI
Azienda produttrice
Gradazione
Allevamento
Vinificazione
Affinamento
Et vigneti (anni)
Denominazione
Prezzo (da Eu ro)
acuradiGiancarloLoSicco
NERELLO
MASCALESE
2005
100% di nerello mascalese.
A 750 mt. s.l.m dai vignetinel comunedi Guardiola, si
ottieneun vi no dallevidentinotedi pepenero, tabacco
eliquirizia. Grande
equilibrio nei tannini, con
bella persistenza al gusto.
VinicolaBenanti
14
Alberello
In rosso, lungamacerazionesul le bucce
1 anno in barrique10 mesi in bott iglia
60
IGT
25,00
ETNA
ROSSO
2007
Tra le pi anticheaziende
etnee(1727). Allevamentoa Guyot eCordone
speronato. Vino ottenutoda nerello mascalese
ecappuccio. Saporepieno
ear monico, ha buona
epiacevolestruttura.
Baronedi Villagrande
13
Guyot e Cordone
Macerazionein inoxper 10 giorni
13 mesi in rovere6 in bottiglia
70
DOC
10,00
DON
MICHELE
2007
Nel territorio di
Passopisciaro a 650 mt.s.l.m un vigneto coltivato
con il metodo del biologico.Allolfatto frutta rossa;
al sapore, gran carattere
emorbidezza insieme
in elegante armonia.
Azienda AgricolaMoganazzi
14
Alberello/Biologico
Macerazionein buccia24 mesi i n botte
6 mesi i n botti glia
70
DOC
26,00
ETNA
ROSSO
2005
Nel comunedi Piedimonte
Etneo a 800 mt s.l.m, dal1763 la famiglia Bonac-
corso coltiva la vite. Nasceun vino dallenote floreali
edalle ricchesfumature
agrumate. Palato equili-
brato, lungo e deciso.
ValcerasaBonaccorsi
14
Alberello
In rossoMacerazionesull e bucce
8/10 mesi in legno8/10 in bottiglia
40
DOC
13,00
ARCHINERI
2007
Da antichi vigneti a
Solicchiata a 700 mt. s.l.m,un vino dalla piacevole
eintrigantearomaticit.All esamegusto-olfattivo,
ciliegia matura emirtillo
si fondonoin un raffi nato
giocodelicato ecomplesso.
Azienda AgricolaPietradolce
14,5
Alberello/Spalli era
Sulle bucce 14 ggFermentazionemalolattica
14 mesi i ntonneaux di rovere
60
DOC
26,00
AITNA
2006
Una giovanecantina,
nellecontradediCastiglionedi Sicilia,
Vino, dallottima
struttura, gusto intenso
ecalibrato. Ha tutto,per avereuna interessante
evoluzione.
Cantine Edom
13,5
Alberello
Malolatticapassaggio in inoxper 7 mesi
12 mesi in rovere6 in bottiglia
80
DOC
22,00
NANTICCHIA
2006
Solo 2.600 preziose
bottiglieprodottenel 2006:nanticchia! Ant ichi ceppi
ad al berello, bassissimer ese,
sali minerali nel terreno ealtit udine. Vino dal gusto
setoso edi buona strut tura,
destinato a durare.
Pietro Caciorgna
14
Alberello
Fermentazionein vasche dacciaio
6 mesi i n barrique18 in bottiglia
100
DOC
25,00
ETNA
ROSSO
2006
La famiglia Cambria,
realizza da anniuninimi tabile sequenza di
vini rossi, di spessoree di
interesse. Intri gano lenotedi spezie, la bocca calda
epi ena di questo vino dei
vigneti del vulcano.
Cottanera
14,5
Cordone speronato
Con bucce 7 ggIn bottiper 9 mesi
18 mesiin bottiglia
50
DOC
28,00
MUSMECI
2007
Etichetta dedicata al
signor M usmeci, che hacoltivato le vecchievi gnead alberello. Vino dal
gusto int enso ecali brato,
tannini concentrati ed
equilibrati, sviluppo
lineare; grandesapidit .
Tenute di Fessina
13,5
Alberello
A temperaturacontrollataMacerazione 10 gg
15 mesi in acciaio6 in bottiglia
80
ETNA ROSSO
40,00
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VitigniVitigni
Etichetta
Vendemmia
SCELTIPERVOI
Azienda produttrice
Gradazione
Allevamento
Vinificazione
Affinamento
Et vigneti (anni)
Denominazione
Prezzo (da Eu ro)
SAN
LORENZO
2007
Dopo gli studi a Lettereeal
Conservatorio il produttoresi dedica allazienda
di famiglia. Risultati
lusinghieri! Lo conferma
questo vino, dallelegante
componentefrutt ata, ricco esuccoso al palato.
Girolamo Russo
14,5
Alberello
Macerazione 13 ggFermentazionein acciaio e botte
20 mesi in botte6 in bottiglia
70
DOC
27,00
QUOTA
600
2006
Lazienda di Passopisciaro
conferma, con questovino, quanto gi di buono
aveva lasciato intravedere.Lamalgama di mineralit e
dolcezza affascina esegnala
al palato un infinito
armonioso sviluppo.
Graci
14,5
Alberello/Spalliera
In tini troncoconicimacerazione 12 gg24 mesi i n botte
14 mesi in rovere12 in bottiglia
da 6 a 60
DOC
26,00
RESECA
2004
Nel versante nord
dellEtna, nella frazionedi Montel a Guardia,Nerello Mascalesei n
purezza ricorda al n aso
la frutta rossa; ha tannini
fit ti, chegli conferisconocaratteree morbidezza.
Azienda AgricolaGulfi
14
Alberello
In rosso, lungamacerazionesulle bucce
2 anni in barrique1 in bottiglia
100
IGT
16,00
Agnellino di fattoria con crema bruciataal caciocavallo Ragusano Dop
LABBINAM
ENTO
IDEALE
IL CONSIGLIO DI...Piero DAgostino
chef e patron
del ristorantela Capinera
(Taormina)
Tagliate la carne della spalla acubettoni, passatela in padellaanti-aderente senza aggiunta di gras-
si facendola rosolare bene e mettete
da parte.
Ricavate uno spezzatino con le ver-
dure, la carne, il concentrato, la pa-
tata, gli odori ed il brodo di carne ot-
tenuto dal le stesse ossa dellanimale
ed il mosto cotto.
Tagliate la lombata a met e farcite
con 2 punte di asparago, pepate e av-
volgete con il lardo passando in pa-
della con poco burro, olio e aromi,
finite in forno per 5 minuti a 170C.
Per la crema: mescolate tutti gli in-
gredienti ottenendo un composto
ben omogeneo, disponete in alcune
terrine piccole e cuocete in forno a
130 C. per 15 minuti, gratinate in
salamandra oppure aiutandovi con
un cannello da pasticceria.
Disponete gli ingredienti nel piatto
rettangolare cos: nella parte destra
disponete la caponata precedente-
mente confezionata aiutandovi con
un anello da pasticceria, tagliate la
lobata e disponete sulle verdure e
decorate con una punta di asparago.
Dallaltra parte disponete lo stracot-
to ed al fianco la crema bruciata che
richiamer il pensiero che sia il latte
che beve lanimale.
Decorate con qualche goccia di es-
senza di liquirizia che dar un tono
di eleganza e bilancer le due cottu-
re il semi-crudo e l o stracotto.
OUTIS
2006
Nomedel vino i spirato
dalla beffa di Ul issea Polifemo. Outis,
un vino da marcate
noteaffumicate. Haaromaticit eincisive
intensenotedi sapidit al
gusto.
Vini Biondi
13,5
Alberello
Macerazionein bucceMalolattica
6 mesiin bottiglia
40
DOC
25,00
INGREDIENTI:
300 gr. lombata di agnellino
nostrano senza costolette
300 gr. spalla disossata
1 carota
1 cipoll a rossa
1 costa sedano verde
2 dl di mosto cotto fatto
con il nerello mascalese
1 patata media tagliata a pezzettini
120 gr. caponata verdure miste
6 punte asparago verde
2 fette di lardo poco spesse
fondo di agnello ricavato
dalle sue ossa
liquirizia in polvere
sale & pepe q.b.
olio di oliva extravergine q.b.
brodo di carne q.b.
odori vari
PER LA CREMA BRUCIATA:
80 gr. latte
80 gr. panna fresca
3 tuorli duovo
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12Il mio vino dicembre 2009
Davide e Golia
Partiamo dalle considera-zioni finali: la qualit deivini assaggiati stata dav-vero elevata, e questa unanotizia. Variabile invece lagamma dei prezzi, fissati daproduttori anche per fron-
teggiare una concorrenzasempre pi vivace spesso alloro interno, in riferimentoalla stessa tipologia di vi-no. Per dire che pi NerodAvola si produce, pi biso-gna battagliare per venderlo,specie se si vogliono conqui-stare carte di vini e scaffali
di rilievo. Si gioca insommasulla qualit ma anche suiprezzi. A proposito di qua-lit e di caratteristiche delvino. Fino a qualche annofa, quando il vino non eraancora dilagato sul merca-
to, cerano Nero dAvola ditonalit variabili, secondola zona di provenienza delleuve la Sicilia ricca diterreni e territori dalle con-dizioni ambientali e clima-tiche diverse e secondo letecniche di vinificazione. Ilvitigno, piuttosto eclettico,
Davide
6,90 EUROSicilia Igt Nero dAvola
Antiche Vie 2007Azienda Vinicola PuleoVia Nastasi Brig 3/a92019 Sciacca (Ag)tel. 0925.1901385 fax 0925.905304www.aziendapuleo.it
I vigneti di Puleo si trovano in unaposizione invidiabile. Nel trattodi costa siciliana che si affacciasul Mediterraneo, tra i templi diAgrigento e Selinunte.Qui la mitezza del clima, lagenerosit della terra e la curadelluomo hanno creato filari uniciper qualit e produzione.Questo Antiche Vie di un
bel colore rosso rubino connote brillanti. I profumi sonodecisamente intensi con piacevolisensazioni di frutta rossa maturache ricorda lamarena.In bocca la sensazione inizialmente un po tannica masubito si equilibra e diventapiacevole perch ben supportatadalla componente fruttata,specie di ciliegia,e da una buonapartecipazione di spezie comeil pepe. Nel complesso un vino dibuon equilibrio e dalle piacevolisensazioni tanniche.
7 EUROSicilia Igt Nero dAvola 2007
Feudo ArancioContrada Portella Misilbesi92017 Sambuca di Sicilia (Ag)tel. 0925.579000fax 0925.31540www.feudoarancio.it
Le uve per questo Nero dAvolasono state selezionate nei miglioriappezzamenti delle due vaste areeviticole siciliane che costituisconola propriet: quella di Sambuca diSicilia e quella in valle dellAcate.Perch in questi appezzamentiterreno ed esposizionegarantiscono uve regolarmentesane e perfettamente mature. Il
vino brillante nel colore rubinocon riflessi porpora. anche benprofumato, con note di prugnemature e sensazioni aromatiche cherichiamano spezie, cuoio, tabacco.In bocca la nota tannica e la buonagradazione alcolica danno carattereal vino ma pure lacidit mantienela sua bella presenza, a renderequesto Nero dAvola assai invitante.Vale a dire, a ogni sorso facilmentene segue un altro. Alla fine, dopoaver lasciato il bicchiere sul tavolo,restano sul palato sensazioni assaipiacevoli, dai toni amaricanti.
7,50 EUROSicilia Igt Nero dAvola
Fondo Filara 2007NicosiaVia Papa Giovanni XXIII 4395039 Trecastagni (Ct)tel. 095.7806767 fax 095.7808837www.grupponicosia.it
Lazienda, che prese il via comebottega di vini oltre un secolofa, ha la sua moderna sede e granparte dei vigneti alle falde orientalidellEtna, nel catanese, ma quattroanni fa ha acquistato anche filari nelragusano e nellagrigentino.In questultima zona sonovendemmiati i grappoli di nerodAvola che danno vivace vita al
Fondo Filara, un vino rosso rubinointenso con sfumature violacee.Prima di portare il bicchiere al naso consigliabile aspettare un paio diminuti, per dare tempo allossigenodi sciogliere il nodo che legai profumi di prugne e ciliege mature,di pepe e di cannella.In bocca ripercorre un po la stradadel vino precedente: buon tanninomorbido, stessa gradazione alcolica,13,5, e acidit in evidenza, a regalarefreschezza al gusto. Finale lungo,dalle sensazioni conclusive chericordano le mandorle.
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Davide e Golia
dire quel giusto dosaggio dibuone sensazioni che rendeil vino armonico, facile dabere. Se una dote prevaricanettamente sulle altre rischiadi trasformarsi in un non-pregio, se non vogliamo pro-prio dire difetto.Non stato comunque il casodei Nero dAvola che i nostriesperti hanno selezionato pervoi al termine dellarticolatadegustazione. Vini che han-no ottenuto grande conside-razione e conquistato vette
elevate nella scala dei pun-teggi che mediamente i no-stri assaggiatori assegnano.
La qualit a tuttocampo. O quasiUn buon punteggio lha otte-nuto anche il Syre 2005 pro-dotto dallazienda agricolaCos di Vittoria, cittadina inprovincia di Ragusa. Un Ne-ro dAvola che per, in questacompagine di vini indicati,conquista si fa per dire ilruolo di Golia per un paio dipeccatucci venuti alla luce.Il primo riguarda il suo gu-sto, nel complesso gradevolenel richiamare sul palato lesensazioni fruttate ma privodi un po di struttura e di
ll idit h li lt i N
del prezzo, 31 euro. Non dasvenarsi, certo, ma una bellacifra se paragonata a quellache si pu spendere per glialtri vini indicati, che ci so-no sembrati pi buoni. Il picaro dei quali, il Cutaja 2007di Caruso & Minini, non hasuperato i 13 euro in enote-ca. Un Nero davola, questlti d i t t
leclettico vitigno siciliano Ero, annata 2008, prodottodalla Tenuta di Fessina, cheha cantina a Castiglione diSicilia, sulla faccia dellEtnarivolta a nord. Le uve sonostate raccolte in vecchie vi-gne ad alberello coltivate inVal d Noto, non lontano daAvola, nella punta sud del-l Si ili U i d i
meritevole di tutte le vostreattenzioni. Costa 8 euro. Unrosso Igt, come lo sono tutti
i Nero dAvola indicati, cheha dalla sua la semplicit ela facilit di beva, comedicono gli esperti. Per direche una volta stappato fini-sce in un attimo. E, comeci disse una volta un illustreproduttore di Barolo, i vinimigliori sono sicuramentequelli che finiscono prima.Solo a un briciolo meno, 7,50euro, costa il Fondo Filara2007, prodotto dal gruppoNicosia, che ha sede a Tre-castagni, sulle falde etnee, inuna zona di crateri per fortu-na spenti. Un Nero dAvoladi grande struttura, che pri-ma di esprimersi al meglioha bisogno di stare un poa contatto con lossigeno inbicchieri ampi. Non dunquetuffatevi su bicchiere appenaversato il vino, bastano dueminuti di pazienza per sco-prire grandi sensazioni.Ci si sposta nella Sicilia cen-tro occidentale per trovarei luoghi di nascita di altri
due Nero dAvola che valela pena mettere nella nostracantina, anche se siamo con-vinti che non vi durerebberoa lungo. Il primo AnticheVie, sempre annata 2007,prodotto da Davide Puleonella sua cantina di Scaccia,non lontano sul mare. Vinodi grande equilibrio acqui-stabile al prezzo di 7 euro. Ilsecondo viene prodotto nel-lentroterra di Sciacca, unatrentina di chilometri pi anord. il Nero dAvola 2007di Feudo Arancio, che nellecantine di Sambuca di Sici-lia assembla vini provenientida nero dAvola coltivato inloco, quindi nei vigneti cir-costanti la tenuta, e da nerodA l h d A t
Nella sua propriet diCampobello di LicataGiuseppe Milazzo coltiva leuve con il sistema biologico.
Feudo Arancio seleziona le uve nero dAvola nei miglioriappezzamenti di Sambuca di Sicilia e in valle dellAcate.