STATINE E SINDROMI CORONARICHE ACUTE
Evidenze per la scelta di un trattamento appropriato
Raffaele Guida
UO Malattie Cardiovascolari - Arezzo
Arezzo - 1 Marzo 2008
Tasso di mortalità in ospedale nei 7 paesi più industrializzati per STEMI e UA/NSTEMI
0
2
4
6
8
10
12
(%)
USA Giappone Francia Germania Italia Spagna RegnoUnito
UA/NSTEMI STEMI
Source: Datamonitor 2003.
Incidenza di morte, infarto, angina dopo 30 giorni da una SCA
0
5
10
15
20
25
30
35
(%)
Argentina Francia Regno Unito Canada USA Olanda
Fox KAA et al. Eur Heart J. 2000;21:1433-1439.
National Registry of Myocardial Infarction Offre informazioni sul trattamento dei pazienti con IMA
alla dimissione;
1500 Hosp. USA; Coinvolge circa 5% degli IMA ricoverati • 160.000 IMA dimessi
Sviluppo dell’aterosclerosiSviluppo dell’aterosclerosi
Adattato da Stary HC et al. Circulation. 1995;92:1355-1374.Adattato da Stary HC et al. Circulation. 1995;92:1355-1374.
CelluleCelluleSchiumoseSchiumose
StrieStrieLipidicheLipidiche
LesioneLesioneIntermediaIntermedia AteromaAteroma
PlaccaPlaccaFibrosaFibrosa
Lesione/rotturaLesione/rotturacomplicatacomplicata
Disfunzione Disfunzione endotelialeendoteliale
Prima decadePrima decade Dalla terza decadeDalla terza decade Dalla quarta decadeDalla quarta decade
Crescita dovuta principalmente Crescita dovuta principalmente all’accumulo di lipidiall’accumulo di lipidi
Muscolo liscioMuscolo liscioe collagenee collagene
Trombosi,Trombosi,ematomaematoma
Effetti pleiotropici delle statineEndotelioEndotelio
Ossido nitrico-sintetasiOssido nitrico-sintetasit-PAt-PAPAI-1PAI-1Fattore tessutaleFattore tessutaleEndotelinaEndotelina
Cellule muscolari lisceCellule muscolari lisceProliferazioneProliferazioneMigrazioneMigrazioneApoptosiApoptosiras rho proteinsras rho proteinsPDGFPDGF
MacrofagiMacrofagiProliferazioneProliferazioneMigrazioneMigrazioneSecrezione metalloproteasiSecrezione metalloproteasiSecrezione fattore tessutaleSecrezione fattore tessutaleIncorporazione colesteroloIncorporazione colesterolo
LinfocitiLinfocitiB linfocitiB linfocitiT linfocitiT linfocitiN killer linfocitiN killer linfociti
PiastrinePiastrineAggregazioneAggregazioneAdesioneAdesione
Altri effettiAltri effettiOsteoclastiOsteoclastiAdipogenesiAdipogenesiNeuroblastomaNeuroblastomaCellule mielomatoseCellule mielomatoseCellule del tumore del senoCellule del tumore del senoLeucemia mieloideLeucemia mieloideMesoteliomaMesotelioma
PAI-1 = inibitore dell'attivatore del plasminogeno-1PAI-1 = inibitore dell'attivatore del plasminogeno-1PDGF = fattore di crescita di derivazionePDGF = fattore di crescita di derivazionepiastrinicapiastrinicat-PA = attivatore tessutale del plt-PA = attivatore tessutale del pl
StimolazioneStimolazioneStimolazioneStimolazione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizione
StimolazioneStimolazioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizione
InibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizioneInibizione
Early statins in ACS: What Evidence?
• Observational studies– Stenestrand et al , 2001 (RIKS-HIA database)– Aronow et al, 2001 (GUSTO-IIB+PURSUIT)– Newby et al, 2002 (SYMPHONY)– Fonarow et al, 2005 (NRMI-4)– Lenderink et al, 2006 (Euro Heart Survey ACS)
• Small trials
• Large RCTs– MIRACL (2001)– A to Z (2004)– PROVE-IT TIMI 22 (2004)
• Meta-analysis
Studi osservazionali suggeriscono benefici potenziali della terapia ipolipidemizzante in
SCA
Stenestrand U et al. JAMA. 2001;285:430-436; Cannon CP et al. J Am Coll Cardiol. 2001;35:334A; Heeschen C et al. Circulation. 2002;105:1446-1452; Newby LK et al. JAMA. 2002;287:3087-3095; Aronow HD et al. Lancet. 2001;357:1063-1068; Spencer FA et al. Ann Intern Med. 2004;140:857-866; Fonarow GC et al. Am J Cardiol. 2005;96:611-616.
1-anno OR 0.58,P<.000138†10,288OPUS-TIMI 16
30-giorni OR 0.49,P=.004
23†1616PRISM
90-giorni HR 1.08,mortalità 1-anno HR 0.99
47†12,365SYMPHONY & SYMPHONY II
6-mesi OR 0.48,P<.000118‡20,809
PURSUIT/GUSTO IIb
Durante ospedalizzazioneOR 0.87,P>.05
38†15,481*GRACE
Durante ospedalizzazione OR 0.23,
P<.00114.8†148,106*NRMI 4
28†
Pazienti in terapia ipolipidemizzante (%)
1-anno OR 0.75,P=.001
19,599Swedish Register (RIKS-HIA)
Riduzione del rischio osservata con terapia ipolipidemizzantePazienti (N)Studio
*Pazienti precedentemente non trattati con statine; †Solo terapia con statine; ‡qualsiasi terapia di riduzione dei lipidi;; OR=odds ratio; HR=hazard ratio.
GRACE=Global Registry of Acute Coronary Events; NRMI=National Registry of Myocardial Infarction; PRISM=Platelet Receptor Inhibition in Ischemic Management; SYMPHONY=Sibrafiban vs Aspirin to Yield Maximum Protection from Ischemic Heart Events Post-acute Coronary Syndromes; PURSUIT=Platelet Glycoprotein IIb/IIIa in Unstable Angina: Receptor Suppression Using Integrilin Therapy; GUSTO=Global Use of Streptokinase or t-PA for Occluded Coronary Arteries; OPUS-TIMI=Oral glycoprotein IIb/IIIa inhibition with orbofiban in patients with unstable coronary syndromes; RIKS-HIA=Register of Information and Knowledge About Swedish Heart Intensive Care Administration.
GRACE “ Global Registry of Acute Coronary Events”
Fox KAA Goodman SG et al .
• Database Internazionale osservazionale sulla prognosi dei pazienti che vengono ricoverati con Sindrome Coronarica Acuta .
• Include 200 Ospedali in 28 diversi Paesi che arrulano
N°> 10.000 pz.i/anno
GRACE*: i pazienti pre-trattati con statine hanno maggiori comorbidità ma condizioni meno severe al momento del
ricovero
Spencer FA et al. Ann Intern Med. 2004;140:857-866.
I pazienti con SCA e precedentemente in cura con statine presentavano più condizioni di comorbidità rispetto ai pazienti non in trattamento con statine
TIA=attacco ischemico transiente; PVD=malattia vascolare periferica; PCI=intervento coronarico percutaneo; CABG=bypass aorto-coronarico.
*GRACE è un database osservazionale a cui partecipano 94 ospedali in 14 nazioni. Questa analisi include 19.537 pazienti con ACS arruolati da aprile 1999 a settembre 2002.
33%
52%
30%
30%
38%
18%
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Utilizzo precedente di statine Nessun uso precedente di statine
Pa
zie
nti
(%
)
UA NSTEMI STEMI 9.5%30.0%CABG
9.6%31.9%PCI
25.0%86.2%Iperlipidemia
58.7%74.1%Ipertensione
9.9%14.5%PVD
20.2%58.1%Pos. angiogramma
23.7%35.8%Diabete
9.4%13.5%TIA o ictus
28.2%50.9%MI
52.6%50%Fumo
No uso precedente di
statine
Uso di statine lungo termine
Condizioni di comorbidità
Diagnosi finale di SCA a seconda del trattamento con statine
GRACE: la terapia a base di statine migliora l'esito clinico di SCA
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Eve
nti
in-o
sped
ale
(%)
IM dopo 24ore
Edemapolmonare
Shockcardiogenico
Arrestocardiaco
VT/VF Ictus Morte Morte,ictus oIM in ospedale
Outcome ospedalieri in relazione all'uso di statine di pazienti con SCA
Terapia con statine in corso e continuata Terapia iniziata in ospedaleNessun uso di statine Interruzione all'ammisione della statina precedente
L'interruzione della terapia a base di statina è associata a esiti clinici peggiori in GRACE
Adattato da Spencer FA et al. Ann Intern Med. 2004;140:857-866.
VT=tachicardia ventricolare; VF=fibrillazione ventricolare
NRMI: L'uso di statina nelle prime 24 ore dopo IMA è associato a una riduzione di morbilità e mortalità
intraospedaliera
Adattato da Fonarow GC et al. Am J Cardiol. 2005;96:611-616.
*P<.001 vs No/No pazienti.Yes/yes= pazienti che continuano la terapia con statina; no/yes= pazienti appena inseriti nella terapia con statine; no/no=pazienti che non hanno ricevuto statina né prima né durante le prime 24 ore di ospedalizzazione; yes/no=pazienti in cui la terapia con statina è stata interrotta.
Eventi clinici per uso di statina
**
*
*0
5
10
15
20
25
30
Morte Scompensocardiaco
Rottura Shock VT/VF Reinfarto
Si/Si No/Si No/No Si/No
Eve
nti
cli
nic
i (%
)
**
*
*
*
* *
** **
* *
Rispetto al non uso, somministrare statina nelle prime 24 ore di ospedalizzazione porta a una riduzione della mortalità pari al 77%
Circa 180.000 pziContinuavano statine: SI/SIIniziavano statine: NO/SI Non ricevevano statine : NO/NO Interrompevano statine: SI/NO
* *
Riassunto 1
• Il trattamento con statine prima delle dimissioni è associato a una riduzione della morte e degli eventi clinici in ospedale e fino a 1 anno di follow-up
• In pazienti precedentemente trattati con statine, l'interruzione della terapia è associato a peggiori esiti clinici
• La terapia a base di statine prima della PCI migliora gli esiti clinici
2 argomenti di discussione
la precocità del trattamento
l’aggressività del trattamento
AVERT (N=341)AVERT (N=341)
I primi studi importanti sulle statine escludevano i pazienti con SCA
4S4S(N=4444)(N=4444)
4S=Scandinavian Simvastatin Survival Study; CARE=Cholesterol and Recurrent Events; LIPID=Long-Term Intervention with Pravastatin in Ischaemic Disease; AVERT=Atorvastatin VErsus Revascularization Treatments.
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389. Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681 689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; McCormick LS et al. Am J Cardiol. 1997;80:1130-1133.
LIPID (N=9014)LIPID (N=9014)
CARE (N=4159)CARE (N=4159)
1 2 3 4 5 6
Tempo dell'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
MIRACL è stato il primo studio controllato randomizzato a esaminare il beneficio della
terapia a base di statina per i pazienti con SCA
4S4S(N=4444)(N=4444)
CARE (N=4159)CARE (N=4159)
LIPID (N=9014)LIPID (N=9014)
AVERT (N=341)AVERT (N=341)
MIRACL (N=3086)MIRACL (N=3086)
1 2 3 4 5 6
Tempo dell'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
MIRACL=Myocardial Ischemia Reduction with Aggressive Cholesterol Lowering.
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389; Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681 689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; Pitt B et al. N Engl J Med. 1999;341:70-76. Schwartz GG et al. JAMA. 2001,285:1711-1718.
3086 pazienti
24-96 ore (mediana 63 ore)
• Uomini e donne 18 anni
• UA o AMI
• TC 270 mg/dL
• Escluse le rivascolarizzazioni coronariche pianificate/anticipate
Atorvastatina 80 mg(n=1538)
Placebo(n=1548)
16 settimane
MIRACL: “ effetti di atorvastatina nelle recidive ischemiche precoci
nelle SCA “ disegno dello studio
Caratteristiche pazienti
• morte, AMI non fatale, arresto cardiaco con rianimazione, o ischemia del miocardio sintomatica ricorrente con ricovero
Endpoint primario
Schwartz GG et al. JAMA. 2001;285:1711-1718.
TC=colesterolo totale
MIRACL: In pazienti con SCA Atorvastatina riduce la ricorrenza di eventi ischemici in
maniera significativa
P=.048 RR: 0.84
20
15
10
5
0
Placebon=1548
Tempo dalla randomizzazione (settimane)
4 8 12 160
Inci
den
za t
ota
le(%
)
Atorvastatina(80 mg) n=1538
16% RRR nell'endpoint triplo combinato
Adapted from Schwartz GG et al. JAMA. 2001;285:1711-1718.
*End poin primario combinato=morte, AMI non fatale, arresto cardiaco con rianimazione, o ischemia ricorrente sintomatica del miocardio con ricovero d'urgenza. RRR=riduzione del rischio relativo.
Occorrenza dell'endpoint primario combinato*
0
0.5
1
1.5
2
0 4 8 12 16
Tempo dalla randomizzazione (settimane)
Inci
den
za t
ota
le
(%)
Rischio relativo= 0.50
50%, p=0.045
Atorvastatina
Placebo 1.6%
0.8%
Schwartz GG et al. JAMA. 2001;285:1711-1718.
MIRACL: ictus fatali e non fatali
MIRACL: La riduzione assoluta nel numero degli ictus raggiunta durante 16 settimane dello studio MIRACL è simile alla riduzione raggiunta dopo circa 5 anni negli
studi CARE e LIPID
Adapted from Schwartz GG et al. Am J. Cardiol. 2005; 96(Suppl.): 45F-53F
Lo studio Pravastatin in Acute Coronary Treatment (PACT) esamina gli effetti della somministrazione di
Pravastatina nelle prime 24 ore di SCA
4S4S(N=4444(N=4444))
CARE (N=4159)CARE (N=4159)
LIPID (N=9014)LIPID (N=9014)
AVERT (N=341)AVERT (N=341)
MIRACL (N=3086)MIRACL (N=3086)
1 2 3 4 5 6
Tempo all'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389; Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681 689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; Pitt B et al. N Engl J Med. 1999;341:70-76; Schwartz GG et al. JAMA. 2001,285:1711-1718; Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504; Thompson PL et al. Am Heart J. 2004;1:148:e2.
PACT (N=3408)PACT (N=3408)
PACT: “the Pravastatin in Acute Coronary Treatment
(PACT) trial”disegno dello studio
3408 pazienti
24 ore
• Uomini e donne con UA, NSTEMI, o STEMI
• Esclusi se in terapia con statina prima dell'evento, con rivascolarizzazione coronarica o trapianto cardiaco pianificato
Pravastatina 20 mg or 40 mg
(n=1710)
Placebo(n=1698)
4 settimane
Caratteristiche pazienti
• Composto da morte per qualsiasi causa, AMI, e riammissione in ospedale con angina pectoris instabile (UAP) durante il primo mese dopo la randomizzazione
Endpoint principale di efficacia
Thompson PL et al. Am Heart J. 2004;148:e2.
0
5
10
15
20
PACT:CONCLUSIONS: We conclude that 20 to 40 mg of pravastatin can be safely administered within 24 hours of the onset of symptoms of
an acute coronary event, with a favorable but not significant trend in outcome at 30 days compared with placebo.
Adattato da Thompson PL et al. Am Heart J. 2004;148:e2
Placebon=1698
Pravastatina(40 mg)n=1710
Tempo dalla randomizzazione (giorni)
6.4% RRR in endpointcombinatoP=0.48
Tas
so t
ota
le(%
)
Occorrenza dell'endpoint principale combinato(morte, STEMI, NSTEMI)
3 6 9 12 15 18 21 24 27 30
La fase Z dello studio A to Z ha messo a confronto il trattamento moderato e intensivo con
Simvastatina in pazienti con SCA4S4S
(N=4444)(N=4444)
CARE (N=4159)CARE (N=4159)
LIPID (N=9014)LIPID (N=9014)
AVERT (N=341)AVERT (N=341)
MIRACL (N=3086)MIRACL (N=3086)
1 2 3 4 5 6
Tempo all'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
A to Z=Aggrastat to Zocor.
Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389; Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681 689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; Pitt B et al. N Engl J Med. 1999;341:70-76; Schwartz GG et al. JAMA. 2001,285:1711-1718; Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504; Thompson PL et al. Am Heart J. 2004;1:148:e2; de Lemos JA et al. JAMA.2004;292:1307-1316.
PACT (N=3408)PACT (N=3408)
Phase Z of A to Z (N=4497)Phase Z of A to Z (N=4497)
4497 pazienti
• Uomini e donne 21-80 anni
• ACS, MI
• TC 250 mg/dL
• Rispondenti ai criteri stabilità
• Almeno 1 fattore di alto rischio per CVD + aumento biomarker cardiaci
Fase Z dello studio A to Z: disegno dello studio
Caratteristiche pazienti
• Composto di morte CV, MI non fatale, riammissione per ACS, e ictus
Endpoint principale di efficacia
de Lemos JA et al. JAMA. 2004;292:1307-1316.
Simvastatina40 mg
(n=2265)
Placebo(n=2232)
1 mese 4 mesi 24 mesi
Simvastatina80 mg
Simvastatina20 mg
A to Z: nessuna differenza a 4 mesi.Dal quarto mese al termine dello studio tendenza favorevole
(riduzione degli eventi non significativa; p=0.2 )
Adattato da de Lemos JA et al. JAMA. 2004;292:1307-1316.
0
5
10
15
20
11% RRR inendpointcombinatoP=0.2 HR 0.75
Placebo + simvastatina (20 mg) n=2232
Simvastatina (40 mg, 80 mg)
n=2099
0 4 8 12 16 20 24Tempo dalla randomizzazione (mesi)
Tas
so t
ota
le (
%)
Occorrenza dell'endpoint principale combinato(morte cardiovascolare, IM non fatale, riammissione per SCA, e ictus)
Tendenza favorevole
A to Z vs. MIRACL: Il trattamento intensivo a base di statine, ma non quello moderato, riduce il numero di eventi ischemici precoci ricorrenti dopo la sindrome
coronarica acuta
Adapted from Schwartz GG et al. Am J. Cardiol. 2005; 96(Suppl.): 45F-53F
2 argomenti di discussione
la precocità del trattamento
l’aggressività del trattamento
Lo studio PROVE IT ha messo a confronto la riduzione dei lipidi “ aggressiva “ con quella
moderata in pazienti con SCA
4S4S(N=4444)(N=4444)
CARE (N=4159)CARE (N=4159)
LIPID (N=9014)LIPID (N=9014)
AVERT (N=341)AVERT (N=341)
MIRACL (N=3086)MIRACL (N=3086)
1 2 3 4 5 6
Tempo dell'evento coronarico indice
Tempo dall'evento coronarico (mesi)
PROVE IT=Pravastatin or Atorvastatin Evaluation and Infection Therapy.Scandinavian Simvastatin Survival Study Group. Lancet. 1994;344:1383-1389; Lewis SJ et al. Ann Intern Med. 1998;129:681 689; LIPID Study Group. N Engl J Med. 1998;339:1349-1357; Pitt B et al. N Engl J Med. 1999;341:70-76; Schwartz GG et al. JAMA. 2001,285:1711-1718; Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
PROVE IT (N=4162)PROVE IT (N=4162)
Phase Z of A to Z (N=4497)Phase Z of A to Z (N=4497)
PACT (N=3408PACT (N=3408))
4162 pazienti
• Uomini e donne 18 anni
• Ricoverati con AMI o UA ad alto rischio
• TC 240 mg/dL
• Condizioni stabili, arruolati dopo PCI, se pianificato
Atorvastatina 80 mg(n=2099)
Pravastatina 40 mg(n=2063)
18-36 mesi
PROVE IT: disegno dello studio
Caratteristiche pazienti
• Composto di morte per qualsiasi causa, MI, UA documentato con ricovero, rivascolarizzazione, e ictus
Endpoint principale di efficacia
Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
10 giorni
16% RRR in endpointcombinatoP=.005
PROVE IT: benefici precoci e consistenti di Atorvastatina rispetto a Pravastatina
Adattato da Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
Occorrenza di endpoint principali combinati(morte, IM, UA con ricovero, rivascolarizzazione, ictus)
Follow-up (mesi)
Pravastatina (40 mg)n=2063
Atorvastatina (80 mg)n=2099
Mo
rte
o e
ven
ti c
ard
iova
sco
lari
mag
gio
ri (
%)
0 24 302721963 181512
0
5
10
15
20
25
30
PROVE IT: Maggiore riduzione di colesterolo LDL con terapia intensiva
Adapted from Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.
100
LD
L-C
(m
g/d
L) 80
60
40
20
0
Baseline 30 Giorni 4 Mesi 8 Mesi 16 Mesi Finale
Pravastatina (40 mg)n=2063
Atorvastatina (80 mg)n=2099
120
Tempo della visita
Livelli mediani di LDL-C durante lo studio
21%
49%
PROVE IT sottoanalisi: la terapia intensiva con Atorvastatina produce benefici nel breve e nel lungo
termine in pazienti con SCA
Adattato da Ray KK et al. J Am Coll Cardiol. 2005;46:1405-1410.
Mese 6 fino a fine dello studio
Randomizzazione a 30 giorni
Giorni successivi alla randomizzazione
Pa
zie
nti
(%
)
100 5 15 20 3025
2
1
0
3P=.046
28% RRR endpointtriplo combinato
28% RRR endpointtriplo combinato
Occorrenza di endpoint triplo combinato(morte, IM, o riospedalizzazione per SCA ricorrente)
n=2063
n=2099
6 12 18 24
PP=.003=.003
Mesi successivi alla randomizzazione
Pa
tie
nts
(%
)
0
2
4
6
8
10
12
n=1752
n=1812
4
5
Un beneficio precoce è stato rilevato in PROVE-IT ma non in A to Z: un fattore che potrebbe spiegare questa differenza è l'effetto diverso sulla
riduzione dei livelli di CRP nella fase iniziale
Wiviott SD et al. Circulation 2006.; 113:1406-1414.
Conclusioni
• L’uso precoce di statine nella SCA migliora la prognosi
• Non tutte le statine riescono a migliorare la prognosi– Risultati clinici con atorvastatina alte dosi
• Il miglioramento della prognosi sembra legato oltre che alla riduzione delle LDL anche all’effetto antinfiammatorio delle statine
… meno della metà riceve il trattamento …
Della popolazione con indicazione al trattamento con statine.
… e molto meno della metà è a target!
the 50% rule
EUROASPIRE II Study Group
00
1010
2020
3030
4040
5050
6060
7070
8080
9090
100100
00 11 22 33 44 55 66 77 88 99 1010 1111 1212 1313 1414 1515 1616 1717 1818 1919 2020 2121 2222 2323 2424 2525 2626 2727 2828 2929 3030 3131 3232 3333 3434 3535 3636
Durata di trattamento (in mesi completati)Durata di trattamento (in mesi completati)
%%
Probabilità cumulata di continuazione del trattamento con Statine
Curva idealeCurva ideale
Curva realeCurva reale
R. Da Cas. Dati Umbria 1997-2000R. Da Cas. Dati Umbria 1997-2000
STUDIO EASY
15.457277TOTALE
PAZIENTICENTRI
4.327 (28,0%)87 (31,4%)Medicina Interna
6.777 (43,8%)109 (39,4%)Diabetologia
4.353 (28,2%)81 (29,2%)Cardiologia
Studio EASYConclusioni
• Percentuale di pazienti ad alto rischio: 70%
• Parametri lipidici per il calcolo del rischio carenti nel 30%
• In trattamento il 70% dei dislipidemici
• Target non raggiunto nel 78% dei pazienti dislipidemici
• Target non raggiunto nel 66% dei pazienti dislipidemici trattati con statine
• Nell’alto rischio il target non è stato raggiunto nel:
– 82% dei pazienti dislipidemici
– 72% dei pazienti dislipidemici trattati
• Sottovalutazione da parte dello sperimentatore del livello di rischio
L’ evoluzione nel trattamento L’ evoluzione nel trattamento con statinecon statine
USARLE
Il trattamento con statine prima di PTCA elettivao PTCA precoce in SCA
(Studi ARMYDA, ARMYDA_ACS)
Incidenza della mionecrosi periprocedurale*
Sopravvivenza libera da eventi clinici
0
2
4
6
8
10
12
Con Statite Senza Statine
Paz
ien
ti (
%)
100
90
80
70
60
0 1 2 3 4 5 6
statine
no statine
log rank P=.015
Tempo (mesi)
So
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(%
)
Effetti di Atorvastatina sulla funzione endoteliale
Fichtlscherer S. et al. Eur. Heart J. 2006; 27:1182-1190.
Gruppo A: Ezetimibe 10 mg; Gruppo B: Ezetimibe 10 mg + Simva 20 mgGruppo C: Atorvastatina 10 mg 40 mg; Gruppo D: Atorvastatina 40 mg
Effetti di Atorvastatina sulla funzione endoteliale: la riduzione dei livelli di LDL non è il meccanismo principale di
miglioramento della funzione endoteliale mediato dalle statine
Fichtlscherer S. et al. Eur. Heart J. 2006; 27:1182-1190.
Gruppo A: Ezetimibe 10 mg; Gruppo B: Ezetimibe 10 mg + Simva 20 mgGruppo C: Atorvastatina 10 mg 40 mg; Gruppo D: Atorvastatina 40 mg