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Le Biblioteche digitali nel web 2.0 Di Nicola Benvenuti
Tutori Prof. Antonio Calvani e Dott.essa Maria Chiara Pettenati
Dottorato di ricerca in “Telematica e società dell’informazione”, XXIII ciclo
Anno primo 2007/2008
15/12/2008 Nicola Benvenuti 2
Outline Vincoli nello sviluppo delle BD e necessità di una
teoria sociale dell’informazione Identificazione del compito della BD nell’aiutare a
delineare una knowledge organization che intercetti l’informazione emergente
Indicazioni di possibili linee di indagine in due direzioni: Integrare le BD con strumenti di social networking Delineare un ambiente di sviluppo degli spazi informativi
personali per monitorare il workflow degli utenti Prosecuzione della ricerca
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Le BD e il web 2.0 La BD non è riuscita ad imporsi come centro del sistema
informativo I progetti di costruzione della BD hanno ignorato l’emergenza
del web in cui invece gli utenti interagiscono per articolare il proprio spazio informativo
La BD deve co-evolvere con i mutevoli comportamenti di ricerca e di apprendimento degli utenti
Possibile sviluppo delle BD come "environment" o "landscape" in cui il "content e information sharing are enhanced by personal connections, rather than primarily via search or other query techniques" (Clifford Lynch, 2008).
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Per una teoria sociale dell’informazione Oggettiva
Presuppone un mondo reale oggettivo
Approccio statistico (Shannon/Weaver)
Approccio rappresentazionale (ontologie)
Soggettiva Il significato è dato
in modo assai diverso tra singoli e gruppi sociali
approccio sociale: analisi delle modalità in cui l’informazione si crea ed è usata (Goguen, 1997)
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Due tipi di informazione Informazione 1
Decontestualizzata Generalizzata Codificata Identificata Incorporata nelle
macchine Ripetitiva Diffusa per
Moltiplicazione Focus sulla
rappresentazione data
Informazione 2 Contestualizzata Situata Tacita Vaga Incorporata nelle reti
(connessionismo) Innovativa Diffusa per condivisione
Focus sulle strutture organizzative emergenti
conversations
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Teoria sociale dell’Informazione Le qualità dell’informazione (Goguen)
• Situated • Local• Emergent • Contingent• Embodied• Vague • Open
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L’informazione come emergenza L’informazione è emergenza di strutture
organizzative Progettare sistemi informativi significa
riconciliare gli aspetti tecnici con quelli sociali Alla rete dei dati si sovrappone il grafo delle
relazioni sociali (connettivismo)
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La BD Difficoltà della biblioteconomia ad accettare la
prospettiva dell’informazione emergente Necessità di ripensare le strategie di evoluzione delle
BD partendo da una riconsiderazione di ruoli e di tutti gli elementi dell'architettura logica e funzionale
Diventa centrale la progettazione di connessioni interpersonali in comunità di interesse
L'obiettivo della Digital Libraries diventa non la raccolta di dati ricondotti a struttura unitaria al livello più basso, bensì la loro organizzazione funzionale in una Knowledge Organization (KO) di più alto livello.
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Due linee di indagine Per delineare gli sviluppi delle BD nel senso
specificato due linee di ricerca sembrano appropriate:
Configurare la DL 2.0 in modo tale da intercettare l'informazione generata socialmente per metterla a disposizione dei propri utenti.
Attrezzare la DL 2.0 in modo da mettere i propri utenti in grado di gestire in modo efficace il proprio ambiente informativo
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1. Intercettare l’informazione emergente Per la prima linea di indagine si
possono prefigurare tre persorsi: Integrazione di social network tools nei
servizi delle bilioteche Adozione di servizi e soluzioni del
semantic web Analisi del funzionamento delle reti sociali
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a) Integrazione di social network tools nei servizi delle biblioteche
Integrazioni di funzioni del web 2.0 negli OPAC (p. e. Tags; RSS …)
Integrazione di strumenti di social network nell’ambiente della BD (Pochi esperimenti realizzati: p. e. PennTag)
Assenza di valutazioni sulla loro efficacia
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b) Adozione di servizi e soluzioni del semantic web Distribuzione dell’informazione nel web 2.0 attraverso canali
sociali e non solo tramite i motori di ricerca Possibilità di potenziare la ricerca dell’informazione attraverso la
collaborazione tra la logica del Semantic Web e quella dei social networks (Hendler & Golbeck, 2007) Aprire i dati per condividerli con altre applicazioni (oltre gli
strumenti di interoperabilità di nicchia come Z39.50: p. e. esposizione dei dati bibliografici in xml)
Aggregare i dati per analizzare il comportamento degli utenti al fine di dedurne servizi innovativi (p.e.: consigli di lettura)
Progetto FOAF (mira a creare pagine gestibili dalle macchine, che descrivono gli utenti, le relazioni tra di loro, quello che fanno e che creano. In tal modo permetterà una aggregazione e gestione dello spazio personale sul web in accordo con criteri comuni e riutilizzabili).
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c) Analisi del funzionamento delle reti sociali
Gli studi dei grafi delle reti hanno permesso di identificare l’emergenza di modelli di organizzazione dei nodi che mostrano effetti inattesi (scale-free networks, small worlds …)
Studi pilota in questo ambito, indicano che nelle reti sociali emergono organizzazioni relativamente stabili che conferiscono senso all’agire collaborativo
Nell’ambiente di DL che stiamo delineando le componenti delle reti che possono essere soggette ad analisi sono numerose e relativamente poco studiate
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2. Gestione dell’ambiente informativo personale La capacità di catturare l’informazione emergente risiede anche
nella logica 2.0 per cui l’organizzazione del proprio lavoro in un social network, raggiunto un livello di adesione alluso dalla legge di Metcalfe, incrementa il valore aggiunto di un servizio globale.
Le knowledge organisation possono però emergere non da progetti preconfezionati, ma solo dal workflow degli utenti
Si tratta allora di definire una infrastruttura di servizi per permettere agli utenti di comporre facilmente le risorse utili nel proprio ambiente di lavoro al fine di connettere risorse, esperienze e persone.
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Requisiti dell’infrastruttura Applicazione web top, o un sistema di home
page personalizzata, servizi di Internet che medino:
L’accesso alle risorse della Biblioteca L'accesso a risorse digitali La produzione personale di contenuti a scopo
pubblico Permettano il self archiving e self-publishing Facilitino il networking e knowledge sharing
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Personal Information Environment (M.C.Pettenati)
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Prossimi sviluppi Ricognizione dei tentativi esistenti di
ricomporre BD e social networking Analisi delle reti sociali per delinearne la
dinamica interna Definizione delle funzionalità e delle
condizioni di interoperabilità per la articolazione di spazi informativi personali e collettivi