5

Click here to load reader

BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

Le élite stanno deliberatamente creando una generazione perduta in Europa

Di Bill Mitchell 2 ottobre 2012

L'Eurostat ha pubblicato gli ultimi dati sulla forza lavoro dell'Unione Europea e dell'Eurozona per il mese di agosto 2012. Si può vedere che il mercato del lavoro continua a deteriorarsi e la disoccupazione giovanile in alcuni paesi si sta dirigendo in un territorio mai sperimentato. Ho esaminato vari discorsi che i rappresentanti della Troika hanno fatto quando parlano di austerità fiscale negli ultimi anni e non sono riuscito a trovare alcun riferimento specifico al crollo del mercato del lavoro. Ci sono un sacco di discussioni riguardo al consolidamento fiscale e alla necessità di mantenere la fiducia degli "investitori"... Ma veramente poca attenzione alla tragedia umana reale – che è caratterizzata da una disoccupazione crescente. C'è un enorme scollegamento in corso fra i responsabili politici e le persone. Ho visto qualcosa sul modo in cui i responsabili politici europei vivono e interagiscono durante il mio recente viaggio a Bruxelles. Essi dovrebbero uscire di più e viaggiare in Grecia per vedere cosa sta accadendo per strada dove ci sono ora più del 55 per cento di giovani fra 15-24 anni disoccupati – e senza grandi prospettive future.

[...]

Negli ultimi 12 mesi la disoccupazione è aumentata di 2,2 milioni nell'Unione Europea a 27 e 2,1 milioni nell'Eurozona.

In qualunque modo la si voglia costruire – l'Eurozona ha fallito, non è riuscita a fornire quella che dovrebbe essere la priorità basilare di qualsiasi sistema monetario: garantire alle persone un reddito sicuro attraverso il lavoro.

Il grafico seguente è preso dalla pubblicazione dell'Eurostat. È la sentenza definitiva contro austerità fiscale. Notate il disegno – con l'arrivo della crisi si è verificato un forte aumento nei tassi di disoccupazione, poi un po' di risalita con l'adozione di qualche misura di stimolo fiscale e grazie alla crescita che si è verificata in Gran Bretagna, USA e Giappone, che hanno dato qualche stimolo alle esportazioni dell'Eurozona.

Poi è arrivata la temuta austerità fiscale e un altro forte aumento del tasso di disoccupazione (che sta ancora salendo).

Page 2: BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

Il prossimo grafico mostra il tasso di disoccupazione complessivo a livello di Eurozona e di alcune nazioni periferiche dell'Eurozona selezionate. Il tasso dei disoccupati è in una spirale crescente e tutti i vertici e i piani di salvataggio non hanno cambiato questo andamento – e possono essere giudicati come un fallimento.

Page 3: BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

Il seguente grafico mostra il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nell'Eurozona dal 1995 al'agosto 2012. Vedere numeri come 40, 50 e 60 sull'asse verticale del grafico è veramente un orrore.

L'ultimo dato mostra che la disoccupazione giovanile nell'Eurozona è al 22,8%, al 52,9% in Spagna, 55,4% in Grecia, 35,9% in Portogallo, 34,5% in Italia e 34,7% in Irlanda. Questi tassi hanno continuato ad aumentare negli ultimi 12 mesi.

Le élite dell'Eurozona stanno creando di fatto una generazione perduta, di cui si pentiranno profondamente nei prossimi decenni.

Il danno che deriva dall'esclusione dei giovani dal mercato del lavoro è permanente e oltre. Questa schiera porterà questo svantaggio lungo le proprie esistenze e sopporterà il tipico lavoro precario e a basso salario intervallato da lunghi periodi di disoccupazione quando il ciclo economico rallenterà.

Ma, il fatto ancora più dannoso è che troveranno più difficile creare relazioni stabili e se lo faranno i loro figli erediteranno questo svantaggio derivante dall'esclusione attuale dei loro genitori.

È insondabile il perché questa non sia una priorità assoluta della politica e perchè i leader europei non annuncino programmi immediati di creazione di lavoro nell'Eurozona indirizzati ai giovani, se non possono arrivare a introdurre una garanzia incondizionata di occupazione per tutti i lavoratori.

Page 4: BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

I costi di questa follia sono così grandi e così duraturi che non esiste alcuna giustificazione fiscale che può essere usata per non introdurre tale piano.

E se pensate a ciò dal punto di vista di una teoria del complotto – in cui le élite europee stanno cercando di distruggere i sindacati e lo stato sociale – è comunque una strategia piuttosto strana quella di minare le prospettive della futura forza lavoro in un'epoca in cui sono in aumento i rapporti di dipendenza e c'è un bisogno più grande che mai di incrementare la crescita della produttività.

Inoltre, ci sono tutti i pericoli [derivanti dalla possibilità, ndt] che questa schiera si rivolga sempre più ad altri mezzi per "guadagnare da vivere": ciò significa droga, crimine e altre attività nefaste. È uno schema ripetitivo. Priva qualcuno dell'accesso al sistema distributivo e guardalo reinventarsi come criminale incallito, attaccando il fondamento stesso della società borghese stabile.

Tollerare la disoccupazione giovanile a questi livelli è una follia di prim'ordine, persino se fosse guidato da motivazioni ideologiche per ridurre le dimensioni del governo.

Ho smesso di riferirmi alla situazione greca come una recessione. Il tasso di disoccupazione segnala che è in una grande depressione. Ma non è abbastanza buono per la Troika.

Mentre i dati dell'Eurostat rendono chiaro il fallimento dell'austerità, la Troika appare decisa a peggiorare la situazione. L'articolo del Guardian UK - Greek debt talks deadlocked as lenders demand new wage cuts (1° ottobre 2012) - riportava che la Troika ha respinto la proposta della Grecia di tagliare la spesa pubblica di 2 miliardi di euro. La Troika vuole tagli per 13 miliardi.

I greci volevano fare tagli alla spesa e "licenziare circa 15.000 funzionari pubblici entro il 2014″. Ma la Troika ha sostenuto, invece, che il governo avrebbe dovuto operare profondi tagli ai salari e alle pensioni, minando ulteriormente le sorti della vita di milioni di greci.

Il Guardian sottintende che è l'Unione Europea che sta usando il pugno di ferro, come un contentino per le pressioni politiche interne in Germania. Ma l'Athens News ha riferito – HARSH TROIKA (1° ottobre 2012) – che:

«Il portavoce della Sinistra Democratica, Andreas Papadopoulos, ha detto lunedì alla TV di stato che "la troika è un essere molto duro". Papadopoulos ha chiarito che i rappresentanti dell'FMI sono i più duri e ha aggiunto che la Troika deve capire che ci sono "persone dietro i numeri", che stanno vedendo la loro vita andare in frantumi»

[...]

Chiunque stia dettando la linea della Troika in Grecia può essere una questione interessante ma comunque secondaria. Il punto è che gli obiettivi fissati per la

Page 5: BILL MITCHELL (MMT) Le élite stanno deliberatamente creando un generazione perduta in Europa

Grecia sono irraggiungibili. [...] Ignorando i bisogni umani fondamentali la Troika sta spianando la strada al momento in cui la gente accetterà che questi partiti estremisti di destra in qualche modo agiscono nel loro interesse. A quel punto diventerà spiacevole.

[...]

Conclusione

E' necessario in Europa (e altrove) un urgente stimolo fiscale.

La BCE dovrebbe annunciare che finanzierà programmi di stimolo senza alcuna austerità come condizione.

Ma per gli Stati periferici potrebbe essere molto meglio lasciare l'Eurozona congiuntamente. La Grecia dovrebbe solamente dichiarare default sul suo debito denominato in Euro, introdurre la propria valuta e annunciare [un programma, ndt] di Occupazione Garantita per assorbire rapidamente la situazione di disoccupazione fuori controllo.

Traduzione di Daniele Della Bona

Articolo originale: http://bilbo.economicoutlook.net/blog/?p=21138

(c) Copyright 2012 Bill Mitchell. All Rights Reserved.