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Torino, 28 febbraio ‘08 Centro Don Bosco, Valdocco CONVEGNO NAZIONALE PER I DIRETTORI DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA FEDERAZIONE SALESIANA CNOS-FAP

giovanni campagnoli (2006-08), Attese dei giovani e missione educativa e formativa dei Centri di Formazione Professionali Salesiani, Torino Valdoccoi

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Torino, 28 febbraio ‘08 Centro Don Bosco, Valdocco CONVEGNO NAZIONALE PER I DIRETTORI DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA FEDERAZIONE SALESIANA CNOS-FAP “Come rispondere alle attese dei giovani e garantire la missione educativa e formativa dei Centri di Formazione Professionali Salesiani” giovanni campagnoli

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Torino, 28 febbraio ‘08

Centro Don Bosco, Valdocco

CONVEGNO NAZIONALE PER I DIRETTORI DEI CENTRI DI

FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA FEDERAZIONE SALESIANA CNOS-FAP

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Prof. Giovanni Campagnoli

“Come rispondere alle attese dei giovani e garantire la missione educativa e formativa dei Centri di Formazione Professionali Salesiani”

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Quale “sistema”oggi ?Si riesce a contrastare il rischio che le città siano abitate da in-dividui, cioè soggetti che “non dividono” il loro spazio sociale con altri, senza un’idea di societàin testa perché non l’hannosperimentata da giovani?

Si può inventare uno spazio urbano laboratorio sociale e culturale dove i giovani possono trovare stimoli e strumenti per inventare nuovi mondi possibili, contrastando la tendenza delle città a diventare “non-luoghi”?

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Dal Centro, un progetto educativo di comunitàCFP: saper essere risorsa per il territorio, portatrice di bisogni dei giovani. Una case tra le case, per una città educativa

Famiglia: è una risorsa? E come puòdiventarlo?

Comunita’&territorio: reti, scambi di buone prassi ed idee. Alleanze, le “E”,tra i vari attori

Giovani: cogliere la voglia dei ragazzi di entrare nei meccanismi di gestione del Centro e della comunità (dagli otto anni si può chiedere ad un bambino cosa voglia fare per la sua città). Ericonoscere i giovani nelle loro competenze ed i “prodotti” ottenuti nei processi con operatori, veri e propri “beni pubblici” (beni comuni).Risorse: scelta strategica, ma ci sono!!! COMUNITA’&TERRITORIO

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BUONI CRISTIANI e ONESTI CITTADINILa prima ipotesi è “Io abbozzo il disegno e voi stenderete i colori...”.

La seconda ipotesi è di una rilettura del sistema preventivo che mette in circolarità la tradizione salesiana, l’esperienza quotidiana delle comunità educanti e le sollecitazioni del tempo presente.

La terza ipotesi è che il lavoro di ri-progettazione sia un’esperienza organizzata e condivisa, che porti a produrre cultura comune (di tutti), che metta in moto la ricerca, che provi a valutare la generatività del proprio essere e fare.

Molti gli esiti inattesi, moltissimi, immaginiamo quelli che nonè possibile cogliere, all’inizio, molto il cammino …

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Lavagna delle idee “motori di ricerca”Luoghi vs “non luoghi”, con un clima positivo, con una dimensione di svago e di

piacere, in modo che emergano potenzialità, idee e risorse;

sviluppare un più alto grado di relazionalità, di intensità dei legami, di livello di fiducia nella comunità (capitale sociale, il cui accumulo rende la città e l’individuo piùsicuri perché più vivibili);

Beni pubblici e diritti dei giovani (es. istruzione e formazione)

3T per sviluppo del territorio (talento, tolleranza e tecnologia)usare creatività ed innovazione nelle scelte rispetto a strategie, metodi e strumenti

Identita’: onesti cittadini e buoni cristiani,oggi. Giovani lavoratori (cristiani?o precario provvisorieta?), artigiani (e nuove sensibilità, es energetiche, nell’impiantistica, costruzioni, ecc. o es i “meccanici ciclisti” per favorire altre mobilità)

Alleanze tra scuola ed extra scuola, educazione a istruzione, che significa ad es:

1. Ripensare ai programmi scolastici come “motori di ricerca” attuali

2. Unire sapere, saper fare e saper essere (rispetto al futuro ruolo sociale)

Imprenditorialità giovanile (è un valore, bisogna formare a…)

3. Educazione non formale (è una grossa opportunità, v. cv europeo, il “saper fare” oltre al sapere)

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Quale è la “mission possible” oggi ?Il cambiamento deve cominciare dai direttoriNon possiamo non cambiare in un contesto in cui cambia tutto Conoscere per cambiareGovernare il cambiamento (leadership) e “governancedell’apprendimento”I tre punti su cui si pensa di intervenire casa: priorità, tempi, risorse, modalità

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Ricerca d’aula: cosa vedono i direttori: “o si cambia o si cambia”RI progettazione alla luce dei destinatari di oggi, mettendo loro al centro

(e non altro, es. i corsi), accogliendo, sostenendo ed accompagnandoli nel diventare adulto e consapevoli rispetto alla loro comunità (attraverso una serie di esperienze, tra cui quella professionale, che può assumere un senso e significato diverso). Si propone la centralità dell’apprendimento, introducendo la logica del “che cosa si è appreso” (e non cosa ho insegnato…), passando dai programmi a nuove modalità di apprendimento, ad es l’apprendimento per scoperta, per problemi. CFP come luogo (vs “non luogo”)

Altra centralità è la sfida educativa attuale, con professionalità ad hoc e con metodologie animative nella didattica (ed attenzione alle relazioni, partendo da tempi e spazi condivisi ed abitati), ed anche nell’ambiente salesiano in cui si evidenziano i valori

Le innovazioni e le riprogettazioni e gli apprendimenti, avvengono a cascata, anche con gruppi pilota (che si formano e permettono però a tutti la valutazione dei risultati)

I tempi di progettazione devono essere previsti attraverso lo sviluppo di un progetto guidato, sapendo attendere i risultati

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Ricerca d’aulaLa progettazione condivisa a livello locale aiuta e FARE

RETE: si capisce soprattutto in caso di difficoltà. L’utilitàsociale si può vedere domandandosi: e se non ci fossimo? La ns. funzione pubblica (sociale) quanti diritti negati? Strategia: saper fare e far sapere-

Il ruolo del direttore? Come si attrezza per imparare, formarsi,rispetto al suo ruolo? La formazione al ruolo di direttore deve essere anche funzionale al ruolo. La fatica è“arrangiati”? Come viene valutato? E come si relazione con gli insegnati? Si occupa della loro formazione? Sa motivare, coinvolgere, indirizzare? Sa governare i processi?

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Fare e pensare

L’IMPORTANZA DELLA (propria) FORMAZIONE (non solo quella degli altri)… intesa anche come confronto, scambio e non solo strumenti e

conferenze…

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BUONI CRISTIANI e ONESTI CITTADINI: un es. di POF1. Accoglienza, la persona al centro con la sua originalità e il suo mistero.

2. La reciprocità nell’avventura educativa.

3. Padre e madre insieme e le specificità

4. Testimonianza e credibilità: la dimensione religiosa

5. L’agire quotidiano e professionale come luogo della mediazione dei valori.

6. Festa e celebrazione : la dimensione ludica e quella celebrativa.

7. Un cuore soprattutto per chi fa più fatica.

8. Il gruppo come luogo e soggetto di educazione.

9. Comunità ambiente: la comunità come luogo e soggetto di educazione.

10. Il cambiamento dei singoli, dei gruppi, delle comunità per il cambiamento sociale e culturale

11. Cittadinanza: esercizio di democrazia, partecipazione e protagonismo.

12. Avviare nuove “imprese” che costruiscano cittadinanza e Regno di Dio.

13. Un’intelligenza metariflessiva: un processo continuo di reciproca formazione.

14. La costruzione di significati condivisi per riscoprire la capacità di abitare il tempo in cui si vive.

15. Le competenze tecniche, l’importanza del metodo.

16. Il sogno che diventa progetto: vocazione e dono di sé

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Partire dai giovani: le sperimentazioni in termini di partecipazione attiva partono dall’assunto che…

… i giovani stessi affermano che l’educazione alla “cittadinanza attiva” avviene trasmettendo loro i valori dell’impegno e della partecipazione, da parte di:

a) docenti;

b) genitori;

c) adulti significativi.

E poi la Scuola, la Formazione e l’Università svolgono funzione di “palestra di democrazia”. Tutto ciò riscoprendo la funzione pedagogica dell’esempio e della coerenza, più di quella di un modello perfetto, ma non praticabile…

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Collegio DON BOSCOBorgomanero

9 Maggio 2001 9 Maggio 2001 Festa dell’EuropaFesta dell’Europa

INCONTRO CON IL SEGRETARIO GENERALE DEL CENSIS

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Il Liceo ClassicoLiceo Classico ed il Liceo EuropeoLiceo Europeo fondano la loro sperimentazione su quelli che sono i capisaldi del “sistema educativo sistema educativo salesianosalesiano”: l’animazioneanimazione, con lo studente protagonista del percorso formativo, ed il Sistema PreventivoSistema Preventivo, con l’attenzione al "cortilecortile" come momento di incontro personale.

I nostri Licei

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IL LICEO DON BOSCO

Il Liceo Classico sperimentaleLiceo Classico sperimentale nasce per costruire un ponte fra cultura umanistica e scientificacultura umanistica e scientifica. Si studiano infatti, già dal primo anno, oltre al greco ed al latino, l’Inglese, la matematica e l’informatica, l’educazione civile, la storia dell’arte.

Il Liceo EuropeoLiceo Europeo nasce dall'esigenza di creare l'uomo e il cittadino di un'Europa interculturalecittadino di un'Europa interculturale. Si studiano infatti, già dal primo anno, l’Inglese ed il Tedesco, il diritto e l’economia, l’informatica ed il latino.

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LE INNOVAZIONI PRINCIPALI

Nella nostra scuola si sono apportate alcune innovazioni innovazioni per quel che riguarda gli aspetti formativi e didatticiaspetti formativi e didattici, tra cui:

La gestione dei tempi

Rapporto con il territorio

L’Europa e l’interculturalità

Il sapere unito al saper fare e la partecipazione

Lo studio e l’applicazione delle lingue

Il Diritto, l’Economia e l’Educazione civile

La progettazione didattica- Il team insegnanti.

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I TEMPI DELLA SCUOLA: l’alleanza tra scuola ed extrascuola

Durante l’anno,didattica ed extradidattica si fondono in alcuni momenti, che sono:

ACCOGLIENZAACCOGLIENZA: ad inizio anno una settimana è dedicata all’accoglienza per facilitare l’avvio delle l’avvio delle prime classiprime classi, oltre a delle giornate di ritirogiornate di ritiro.

ECCELLENZAECCELLENZA: ad inizio anno vi è una settimana di corsi monograficicorsi monografici affiancati ai corsi di recuperocorsi di recupero. Durante l’anno vi sono corsi di approfondimento pomeridiani di LinguaLingua e di DirittoDiritto--EconomiaEconomia.

SCAMBI SCAMBI scolastici con scuole italianescuole italiane e stranierestraniere.

VOLONTARIATOVOLONTARIATO: : gli studenti hanno trascorso giornate ad aiutare le popolazioni aiutare le popolazioni colpite dallaalluvione del Poalluvione del Po e presso la Comunità del Comunità del SermigSermig

Continua

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I TEMPI DELLA SCUOLA: l’alleanza tra scuola ed extrascuola

INCONTRI DI APPROFONDIMENTO INCONTRI DI APPROFONDIMENTO su temi d’interesse comune (quest’anno aziende di creditoaziende di credito ed esorcismoesorcismo)).

TEATROTEATRO: partecipazione a spettacoli teatrali classici e moderni.

I I TOUR CICLISTICITOUR CICLISTICI: : ogni estate la scuola propone tour ciclistici che sono stati: a ParigiParigi, ad AssisiAssisi, a Santiago Santiago di di CompostelaCompostela, RomaRoma e, quest’estate, a CzestochowaCzestochowa.

VACANZE ESTIVE DI STUDIO ALL’ VACANZE ESTIVE DI STUDIO ALL’ ESTERO ESTERO EE SOGGIORNI AMBIENTALISOGGIORNI AMBIENTALI

Sommario

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LA SCUOLA DEL SAPER FARE

Durante l’anno vi sono alcuni progetti progetti ed iniziative che mirano a sviluppare l’imprenditivitàimprenditività e la creatività giovanilecreatività giovanile, tra cui:

la partecipazione al concorso di imprenditoria giovanile IG StudentsIG Students

gli stagestage in aziende e negli Enti Pubblici

la produzione di magliettemagliette con il logo del Liceo

l’animazioneanimazione degli allievi delle medie da parte degli studenti del Liceo

successiva

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LA SCUOLA DEL SAPER FARE

la radio studentescaradio studentesca: sono i momenti di musica prima e dopo le lezioni e durante l’intervallo curati dagli studenti.

la pubblicazione del giornale studentescogiornale studentesco“TuttodunfiantoTuttodunfianto”

i due festival studenteschi festival studenteschi (a Santa Cecilia e a fine anno) e, insieme ai genitori, la Festa della Festa della FamigliaFamiglia e la cena nataliziacena natalizia.

la produzioneproduzione,, da parte degli studenti, , di dispense dispense ed ipertesti didatticiipertesti didattici

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LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA VITA DELLA SCUOLA

La partecipazione attiva alla vita della scuola si caratterizza per la presenza di una Consulta studentescaConsulta studentesca che coordina le attività delle commissionicommissioni (a cui tutti gli studenti possono iscriversi) e che sono:

Grafica

redazione “TuttodunfiatoTuttodunfiato”

Sport

Musica

Celebrazione

Radio

Le proposte proposte e le istanzeistanze delle Commissioni sono portate al Consiglio Consiglio d’Istitutod’Istituto dai rappresentanti degli studenti.

Sommario

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TERRITORIALITA’

L’attenzione al territorio ed alle sue risorse ha portato:

ad inserire la lingua tedescalingua tedesca nel programma dei corsi del Liceo, visti gli scambi commerciali delle aziende della zona con la Germania e l’Europa dell’Est;

ad attivare, dal prossimo autunno, il corso post diploma IFTScorso post diploma IFTS di tecnico di marketingtecnico di marketing, in collaborazione con le altre scuole del territorio,l’Enaip, l’Università di Novara e l’Associazione Industriali

a sviluppare un lavoro di interclasselavoro di interclasse per la realizzazione di un sito sito internetinternet sull’area ambientale protetta della Baraggiola di Borgomanero

Sommario

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EUROPA E INTERCULTURALITA’

Il tema dell’Europa e dell’interculturalità viene introdotto con:

la visita delle classi prime al Parlamento di StrasburgoParlamento di Strasburgo e delle Quinte alla Commissione Commissione Europea Europea di Bruxelles

l’organizzazione degli scambi con le scuole tedesche tedesche di FriburgoFriburgo (IV A) e di IngolstadtIngolstadt(IV B), finlandesefinlandese di KiteeKitee (III A e B) e pugliese pugliese di San Nicandro San Nicandro GarganicoGarganico (II A e B).

Sommario

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LE LINGUE

Per lo studio e l’applicazione delle lingue stranierelingue straniere:

nel triennio vi è l’insegnamento di una materia in lingua veicolaremateria in lingua veicolare e vi sono lezioni con docenti di madredocenti di madre--lingualingua inglese e tedesco.

si organizzano vacanze estive di vacanze estive di studio all’esterostudio all’estero

vi sono gli scambi internazionaliscambi internazionali(dove è richiesto l’uso delle lingue)

Sommario

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IL DIRITTO, L’ECONOMIA e L’EDUCAZIONE CIVILE

Per questo si sono organizzati incontri con politici, magistrati e con il Ministro della Pubblica Istruzione.

Il Diritto, l’Economia e l’Educazione Civile cominciano per tutti gli studenti al primo anno con un percorso di educazione alla legalità.

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GIOVANI E SOCIETA’

quarto d’oraquarto d’ora di lezione alla discussione di argomenti d’attualitàargomenti d’attualità. Nell’ambito dei corsi si svolgono poi analisi analisi edapprofondimentiapprofondimentispecifici.

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Un altro tema sviluppato è il rapporto giovani e societàgiovani e società::in aula,ogni giorno, tutti gli insegnanti dedicano il primo

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IMPRENDITORIA GIOVANILE

Un progetto che ha visto, già dallo scorso anno, un grande interesse degli studenti delle Quarte, è la partecipazione al concorso concorso promosso da Imprenditoria Giovanilepromosso da Imprenditoria Giovanile per la creazione di “imprese in laboratorio” (la MillenniumMillennium) che ha realizzato una guida guida turisticaturistica sul lago d’Orta tradotta in Inglese e Tedesco.

Continua

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IMPRENDITORIA GIOVANILE

Quest’anno le Quarte hanno costituito una “agenzia agenzia ambientale leggeraambientale leggera”, con due divisioni che si occupano di tutela e promozionetutela e promozione del territorio, realizzando due progetti:

una ricerca, pubblicata su una CD Card, sulla ricerca, pubblicata su una CD Card, sulla qualità delle acquequalità delle acque del torrente AgognaAgogna (in collaborazione con l’Arpa della Regione PiemonteArpa della Regione Piemonte e con il contributo degli Acquedotti di Borgomanero e di Fontaneto)

la promozione di un percorso ciclabilepercorso ciclabile con la realizzazione di una cartina cartina e di cartelli esplicativicartelli esplicativi, grazie al contributo del Comune di Borgomanero

Sommario

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LA PROGETTAZIONE DIDATTICA E LA FORMAZIONE INSEGNANTI

Per progettare e gestire tutta l’attività didattica, gli insegnanti si incontrano incontrano settimanalmentesettimanalmente: viene rivolta, infatti, molta attenzione sia ai progetti progetti interinter--disciplinaridisciplinari, che alle metodologie di metodologie di studiostudio. . Da quest’ anno poi si è realizzata la quadrimestralizzazionequadrimestralizzazione di alcune materie, mentre per il prossimo anno si sta studiando l’ipotesi di una vera scuola scuola a tempo pienoa tempo pieno. . La formazione del team insegnanti è da sempre affidata aVedogiovaneVedogiovane, una onlus che si occupa di animazione sociale e culturaleanimazione sociale e culturale.

Sommario

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Collegio DON BOSCOBorgomanero

9 Maggio 2001 9 Maggio 2001 Festa dell’EuropaFesta dell’Europa

FINE