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L'ITALIA REPUBBLICANA 1945 - 1992

Italia repubblicana

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L'ITALIA REPUBBLICANA

1945 - 1992

La nascita della Repubblica e la Costituzione

Gli anni del centrismo

Il “miracolo economico”

Un “paese mancato”

Gli “anni di piombo”

La fine della “Prima Repubblica”

Argomenti

La nascita della Repubblica e la Costituzione

LE ORIGINI: L’UNITÀ ANTIFASCISTA (aprile 1945 - maggio 1947)

REFERENDUM ISTITUZIONALE(2 giugno 1946)

PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA

Ricostruzione del paeseEpurazione dei fascisti

Riforma agrariaDisoccupazione - Inflazione

QUESTIONE ISTITUZIONALE

FINE DELLA GUERRA

governo PARRI“vento del Nord”

(aprile-dicembre 1945)

CONTRASTI fra le forze antifasciste

radicali (Partito d’Azione, PSI, PCI), moderati (DC e Liberali)

Successo di movimenti reazionari (Uomo Qualunque)

primo governo DE GASPERI

La nascita della Repubblica e la Costituzione

Risultati Referendum

2 giugno 1946

Repubblica 12 718 641 54,3%

Monarchia 10 718 502 45,7%

LA COSTITUZIONE ITALIANA

La nascita della Repubblica e la Costituzione

RISULTATO ELEZIONI 2 GIUGNO 1946(ASSEMBLEA COSTITUENTE)

DC 35,2

PSIUP 20,7%

PCI 19%

Liberali 6,8%

Uomo Qualunque 5,2%

PRI 4,3%

Partito d’Azione 1,5%

Entrata in vigore il 1º gennaio 1948

È composta da 139 articoli: * principi fondamentali dell'ordinamento (artt. 1-12); * diritti e i doveri fondamentali dei soggetti (artt. 13-54); * disciplina dell'organizzazione della Repubblica (artt. 55-139)* e da 16 disposizioni transitorie e finali.

È il frutto di un compromesso fra le principali forze antifasciste: socialisti, democristiani, liberali.

È definita rigida in quanto per modificare la Costituzione è richiesto un iter c.d. aggravato (vedi art. 138 cost.).

È programmatica: * Contiene obiettivi da realizzare* Diverse istituzioni previste videro la luce solo in seguito

La nascita della Repubblica e la Costituzione

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONEart. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

La nascita della Repubblica e la Costituzione

POTERE ESECUTIVO

POTERE LEGISLATIVO

POTERE GIUDIZIARIO

CAMERA e SENATO(Eletti dai cittadini)

GOVERNO MAGISTRATURA(Accesso per concorso)

PRESIDENTEdella

REPUBBLICA

Ordinaria (civile e penale)

Speciale (amministrativa, contabile, militare)CORTE COSTITUZIONALE

(5 membri eletti dai magistrati, 5 dal Parlamento, 5 dal Presidente

della Repubblica)

Concedono la fiducia

al

Insieme ai rappresentanti delle Regioni ELEGGONO

Presidente del Consiglio

+Ministri

(scelti dal Presidente del Consiglio)

Incarica il

CSM(Consiglio Superiore della Magistratura)

(20 membri eletti dai magistrati, 10 dal

Parlamento)

Presiede il

Promulga le leggi Sciolglie le Camere È Capo delle forze armate Nomina 5 senatori a vita Indice le elezioni Ratifica i trattati internazionali Conferisce onorificenze

L'ASSETTO ISTITUZIONALE DELLA REPUBBLICA

La nascita della Repubblica e la Costituzione

GLI ANNI DEL CENTRISMO (1947-54)

GUERRA FREDDA

da MAGGIO 1947governi DE GASPERI

senza socialisti e comunisti

Elezioni 18 aprile 1948Vittoria Democrazia Cristiana

Sostegno USA e Chiesa cattolica

PARTITO VOTI seggi

Democrazia Cristiana 12.740.042 (48,51%) 305

Fronte Popolare 8.136.637 (30,98%) 183

Unità socialista 1.858.116 (7%) 33

Blocco nazionale 1.003.727 (3,82%) 19

Partito monarchico 759.078 (2,78%) 14

Partito repubblicano 651.875 (2,48%) 9

Movimento sociale 526.882 (2 %) 6CENTRISMO

(Centralità della DC)

Politica economica liberista e deflattiva (Einaudi)

RIPRESA LENTADISOCCUPAZIONESQUILIBRI SOCIALIDIVARIO NORD - SUD

Ricostruzione (Piano Marshall)Adesione NATO (1949)Riforma agraria (1949)Cassa per il Mezzogiorno (1950)

Risultati dei principali partiti alle elezioni del 18 aprile 1948

La nascita della Repubblica e la Costituzione

PROTAGONISTI

Alcide De Gasperi Palmiro Togliatti Pietro Nenni

Ferruccio Parri Luigi Einaudi Giuseppe Saragat Guglielmo Giannini

La nascita della Repubblica e la Costituzione

IL MIRACOLO ECONOMICO (1954-64)

Fattori esogeni Congiuntura internazionale

SVILUPPO INDUSTRIALE SOSTENUTO

Libero scambioStabilità monetariaCrescita consumiBasso costo materie prime

Fattori endogeniBasso costo manodopera

Intervento statale

+Emigrazione internaAttività ENI e IRI

Creazione dell’ENI (1953)Fiat di Mirafiori (1953)Inizio trasmissioni RAI (1954)Autostrada del sole (1956)Partecipazioni Statali (1956)

modernizzazionee

contraddizioni

Nord-Ovest

Mutazione antropologica

La nascita della Repubblica e la Costituzione

IL MIRACOLO ECONOMICO: ALCUNE CIFRE

Occupati in agricoltura1954 –1964

1 2

0

500000

1000000

1500000

2000000

2500000

3000000

3500000

4000000

4500000

5000000

Numero di moto circolanti1951 -1963

1 2

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

6000000

Numero di auto circolanti1960 -1965

1 2

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

6000000

7000000

8000000

9000000

1958 1965

0

10

20

30

40

50

60

% italiani con TV1958 -1965

1954 1963

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

Reddito nazionale1954 –1963

1955 1962

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

1,8

2

Produttività lavoro1955 –1962

1951 1971

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

Città con oltre 100.000 ab1951 –1971

1951 1961

0

5

10

15

20

25

30

35

% case con elettricità e servizi1951 -1961

1 2

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

6000000

% italiani con TV1958 -1965

La nascita della Repubblica e la Costituzione

GLI ANNI DEL CENTROSINISTRA (1962-67)

Governi di centrosinistra(DC, PSI, PRI, PSDI)

Tentativo di riforme strutturali

REALIZZATE● nazionalizzazione industria elettrica● scuola media unicaPROPOSTE● sanità ed edilizia● creazione Regioni● programmazione economica

fallimento

Opposizione di:● PCI e CGIL● Confindustria● parte DC

allentarsi delle tensioni internazionali trasformazioni sociali elezione di Papa Giovanni XXIII rottura fra PSI e PCI

Modernizzazionesenza regole

Trionfo dei particolarismi, società disunita, senza regole

La nascita della Repubblica e la Costituzione

GLI ANNI DELLA CONTESTAZIONE (1967-77)

Contestazione studentesca+

Lotte sindacali

TERRORISMO

Fenomeno mondiale

Destra

RIFORME

● istituzione Regioni● Sistema sanitario nazionale● riforma previdenziale● Statuto dei Lavoratori● aborto e divorzio

Sinistra

Brigate RosseStrategia della tensione

Stragismo(Piazza Fontana 1969)

Rapimenti e omicidi politici

(sequestro Moro 1978)

La nascita della Repubblica e la Costituzione

DAL COMPROMESSO STORICO ALLA FINE DELLA PRIMA REPUBBLICA

Sconfitta terrorismoTentativi di riforma Solidarietà nazionale

Sconfitta PCI

consociativismo

alleanza PCI (Berlinguer) - DC (Moro)“compromesso storico”

(1976 -1979)

● vicenda Cilena● crisi economica mondiale● TERRORISMO

riacutizzarsi della guerra freddaemergere di Bettino Craxi “pentapartito”

(1980 - 1992)Governi

PSI – DC – PRI – PLI - PSDI

“DEMOCRAZIA BLOCCATA”

“TANGENTOPOLI” (1992)

FINE PRIMA REPUBBLICA

● instabilità politica● crescita del debito pubblico● corruzione diffusa

● eversione di destra (Loggia P2)● criminalità mafiosa

FINE guerra fredda