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La ri-edizione del progetto, promosso dall’ASAI in collaborazione la Fondazione Giovanni Agnelli, ha coinvolto da gennaio a maggio 2013 20 Scuole Secondarie di primo grado della Città, in percorsi finalizzati a migliorare le competenze nella lingua italiana degli allievi stranieri, caratterizzati da difficoltà linguistico-comunicative e/o sintattico-grammaticali, ma con un buon rendimento scolastico e con buone potenzialità di miglioramento. Il progetto è rivolto a giovani immigrati con una buona conoscenza dell’italiano orale e con difficoltà più marcate nell’italiano scritto e nell’approccio ai testi scolastici. Le finalità del progetto sono: potenziare le competenze sintattico-grammaticali dei giovani di origine immigrata; fornire loro un concreto sostegno allo studio; favorire lo sviluppo di un metodo cognitivo di approccio al testo che rafforzi la capacità di lettura e la comprensione dell’italiano scritto, con effetti positivi sull’uso della lingua orale e scritta. Con il supporto mirato di operatori e volontari, gli alunni potranno affrontare le difficoltà legate allo studio in lingua italiana e migliorare così il proprio rendimento scolastico
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Come affrontare lo studio delle materie più difficili!
CIAO!Siamo un gruppo di studenti di seconda e terza della scuola media Pertini di Torino: Flavia, Reheb, Cosmin, Gabriel, Florin, Eugenio, Ferdinand, Dziugas, Mohamed.
Siamo noi!
Cosa abbiamo fatto?
Nell’anno scolastico 2012-2013 abbiamo partecipato al progetto Italiano per studiare della Fondazione Agnelli, che aveva l’obiettivo di insegnarci ad apprendere un metodo di studio efficace e ad affrontare le difficoltà linguistiche che troviamo mentre studiamo.
E adesso che è finito?
Vorremmo condividere con altri studenti la nostra esperienza, provare a raccontarvi quello che abbiamo imparato..magari servirà anche a voi!
Ci state?!
Per prima cosa vi raccontiamo che..La scuola italiana è diversa da quella degli
altri paesi!In Romania:..nella scuola del mio paese puoi fare quello che
vuoi!Gli intervalli sono ogni ora e durano dieci minuti.Se non c’è la prof puoi uscire dalla scuola e puoi
andare dove vuoi. Ogni giorno due ragazzi della stessa classe fanno dei
servizi, per esempio suonano la campana e chiamano i professori.
La scuola negli altri paesiIn Moldavia:A scuola si può fare quello che si vuole, la lezione dura solo
45 minuti, possiamo uscire e andare in bagno in quanti vogliamo. Mi piace molto, molto di più in Moldavia!
Nelle Filippine:Rispetto alla scuola filippina, in quella italiana ci sono
regole meno rigide, “chiunque può fare quello che vuole”.Alla fine dell’anno scolastico ti danno delle medaglie in base
a come sei andato.Nelle Filippine già da piccoli si torna a casa da soli, invece
in Italia si deve sempre aspettare un genitore!
A scuola incontriamo numerose difficoltà e alcuni ostacoli..Non mi sento bene quando tutti parlano in Italiano.
Non mi piace che si debba firmare il diario tutti i giorni.
A volte i nostri genitori non sono a casa , devi aspettare che arrivino..
E’ noioso ascoltare una spiegazione in una lingua diversa dalla tua, a volte non capisco, ma non lo dico perché ho paura di non capire di nuovo.
Dobbiamo stare in classe tutto il giorno, è noioso e non fa bene per la salute!
Quando assegnano molti compiti delle vacanze preferirei che me ne dessero di meno!
Difficoltà e ostacoliLa più grande difficoltà sono.. le doppie!
Nelle lezioni alcuni insegnanti dicono alcune parole che non conosco.
Siamo venuti a fare questo corso di italiano per imparare a leggere e a parlare, e anche a capire quando gli altri ridono di una cosa e tu non sai perché!
La mia difficoltà è quella di essere costante e concentrarmi quando sono solo ( penso ad altro )
Le materie Ci siamo detti che ci sono delle materie per noi
particolarmente difficili: Storia, Scienze, Geografia..
Sono materie in cui ci sono molte parole specifiche, che non si trovano nel linguaggio di tutti i giorni, di cui non sempre conosciamo il significato
Sono materie in cui spesso abbiamo molte pagine da studiare, e non sappiamo come fare per memorizzare tutte le informazioni più importanti
Partiamo dal senso..Ci siamo anche detti che a volte non
capiamo il senso di studiarle!E voi avete mai pensato al perché
studiate certe materie?Noi sì! E abbiamo trovato queste
motivazioni
StoriaStudiando storia si può conoscere la vera identità delle
persone, come e quando sono nate e morte; puoi conoscere gli oggetti che usavano, quello che mangiavano e bevevano, che lavoro facevano, se erano re o sudditi, nobili o poveri.
Conoscere la storia potrebbe servire nel futuro, infatti se noi andiamo a vedere gli sbagli delle altre persone, non andiamo a commettere gli stessi errori..potremmo anche imparare dalle cose positive che hanno fatto gli altri, come ad esempio Sandro Pertini! Per me la storia è un po’ noiosa, ma può servire nella vita, per la cultura.
La storia non è una materia solo scolastica, è importante anche nella vita!
GeografiaTi serve a leggere le carte e orientartiServe a sapere dove stiamo vivendo, dove
si trovano altri stati, che lingua parlano, quanti abitanti ci sono..
Quando sarai grande potrai andare in giro e sapere dove ti trovi
Puoi sapere come spostarti in vari luoghi che possono esserti favorevoli per il clima
ScienzeStudiare scienze serve per sapere che cosa
siamoCi può servire per vedere come stanno i
nostri fratelli e sorelle, genitori ma soprattutto ci serve per imparare, studiare per quando cresceremo e vorremo fare i dottori, gli scienziati, i detective
Perché scienze è scienze! Perché è con la scienza che viviamo tutti i
giorni ( videogiochi, elettrodomestici..)
Il metodoAbbiamo capito che ci voleva un buon metodo
per affrontare bene lo studioAbbiamo imparato che forse dovevamo
cambiare il nostro metodo! E abbiamo provato questo:
Leggere con attenzione il titolo del testo Osservare le illustrazioniOsservare in che capitolo è situato il
testo e qual è l’argomento generale del capitolo
Annotare su un foglio le informazioni che hai ricavato!
Quando sei di fronte ad un testo, non buttarti subito a leggerlo! Ancora prima di iniziare la lettura puoi:
Durante la lettura puoi :Sottolineare le parole che non
conosci e annotarle su un foglioEvidenziare sul testo le informazioni
e le parole che ti sembrano più importanti da ricordare
Dopo la lettura:Cerca le parole che non conosci sul dizionario o
sul glossario del testo e scrivi il loro significatoRileggi le parole chiave e le frasi più importanti
che hai sottolineatoFai degli schemi che riportino tutte le
informazioni principali in maniera sintetica e non discorsiva
Leggi gli schemi con attenzione e verifica di non avere dimenticato nulla di importante riguardando il testo.
La sfida più grande: il momento dell’esposizione!E ora è venuto il momento di ripetere..Partendo dai tuoi schemi prova ad
iniziare a ripetere oralmente!Se è possibile, ripeti con l’aiuto di
qualcuno.Se sei da solo, puoi provare a registrarti
mentre ripeti e poi a risentire la tua voce!Noi lo abbiamo fatto e abbiamo scoperto
che..
Quando l’esposizione non è buona ci sono:Troppe interruzioni mentre si parlaIl tono di voce è basso e ci si mostra
insicuriPoca precisione linguistica
nell’esposizioneEsposizione troppo sintetica e quindi
non completa nei contenuti
In una buona esposizione..
Si parla in maniera fluida, non ci si interrompe continuamente
Il tono di voce è forte e chiaro e si è sicuri di quello che si dice
I contenuti sono spiegati correttamente e in maniera approfondita
Si usano le parole del lessico specifico
In conclusioneHo riflettuto sulla scuolaFinalmente ho trovato un metodo di
studioHo imparato delle cose divertendomiHo conosciuto diversi ragazzi nuoviSono migliorataHo imparato meglio l’italiano
..abbiamo vinto!!!
Grazie a..Fondazione Agnelli che ha promosso e
finanziato questo progettoAssociazione Asai per la realizzazioneLa Dirigente della scuola Pertini, la prof.ssa
Cerri e tutti gli insegnanti che hanno collaborato
Voi cari compagni che ci avete ascoltato!Noi stessi per l’impegno e l’entusiasmo
che..quasi sempre ci abbiamo messo!!!!