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Pena di morte Tortura Schiavitù

La Dignità della persona

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Pena di morte

Tortura

Schiavitù

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LA PENA DI MORTE

La pena di morte, chiamata anche pena capitale, è l'uccisione di un individuo ordinata da un tribunale in seguito ad una

condanna.

Ci sono paesi dove è prevista la pena di morte per reati considerati gravi, come omicidio ed alto tradimento; altri,

invece, dove si ritiene possibile la pena capitale non solo per gli omicidi, ma anche per l'esecuzione di altri crimini violenti,

come la rapina e/o lo stupro, fino a reati di opinione quali l'apostasia.

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http://www.youtube.com/watch?v=ndC11ANfwjs

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Esistono 85 paesi che prevedono effettivamente la pena di morte e 117 che non la prevedono o non vi fanno ricorso.

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Modalità di esecuzione della pena di mortenella storia

• Crocifissione (antichi romani)

• Ghigliottina (dal 1789)

• Impiccagione (Medioevo)

• Lapidazione (antichità)

• Sedia elettrica (fine ‘800)

• Camera a gas (1900)

• Rogo (1600)

• Decapitazione (mondo antico e medioevale)

SEDIA ELETTRICA

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Opinione pubblica

L’opinione pubblica di molti paesi è divisa. C’è chi considera l’abolizione della pena di morte un primo e migliore passo e altri,

invece, che la sostengono.

MOTIVAZIONI FAVOREVOLI• Punizioni esemplari• Malfunzionamento sistema carcerario• Spese eccessive per mantenimento detenuti• Carceri troppo affollate

MOTIVAZIONI CONTRARIE• Possibile errore giudiziario• Possibilità di redenzione del reo• Mancanza di diritto da parte dello Stato• Stato colpevole di omicidio

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I paesi abolizionisti e mantenitori

Secondo gli ultimi dati di Amnesty International i paesi che hanno abolito la pena di morte per tutti i reati sono 94, tra cui l’Italia.

I paesi che hanno abolito la pena di morte per reati comuni, ma la mantengono per casi eccezionali quali, ad esempio, i reati

commessi in tempo di guerra, sono 10.I paesi che mantengono in vigore la pena di morte, ma nei quali le

esecuzioni non hanno luogo da almeno 10 anni, oppure sono paesi che hanno introdotto delle moratorie sulle esecuzioni,

sono 35.I paesi che mantengono in vigore la pena di morte sono 58.

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La pena di morte negli USA

Gli stati che non applicano la pena di morte

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Gli Stati Uniti sono uno dei 76 stati del mondo in cui a oggi è prevista l’applicazione della pena capitale.

La pena di morte appare come una contraddizione interna al sistema penale americano, dovuta ai continui scontri tra una

cultura garantista e una risalente all’ideologia della pena di morte come sanzione estrema.

Non in tutti gli stati della federazione americana si applica la pena di morte: in alcuni è stata abolita oppure la sua esecuzione è stata

sospesa.

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Applicazione della pena

Il presidente George H. W. Bush indicò come metodo di esecuzione ufficiale l’iniezione letale, pur lasciando liberi gli Stati

di adoperare altri sistemi.

L’ultima esecuzione della pena è stata eseguita nel 2007.

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La pena di morte in ItaliaLa pena di morte in Italia, tranne che per il regicidio, l’alto

tradimento e delitti commessi durante la guerra, fu abolita la prima volta durante il Regno d’Italia nel 1889. Fu reintrodotta dal regime Fascista, abolita nel 1944 e ripristinata l’anno seguente;

con l’avvento della Repubblica (1946) è stata espressamente vietata dalla Costituzione del 1948.

Articolo 13 della Costituzione Italiana

La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi

altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro

quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.

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LA TORTURA

Per tortura si intende ogni atto mediante il quale siano inflitti intenzionalmente a

una persona dolore o sofferenza gravi, sia fisici che mentali, allo scopo di ottenere

da essa o da un 'altra persona informazioni o una confessione o di

punirla.

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Violenza e maltrattamentoPer violenza e maltrattamento si intende tutto ciò che implica sopraffazione psichica e

sessuale oltre che fisica.

La violenza può essere:• FISICA: qualsiasi azione che possa fare male o spaventare, e quindi non solo botte

che provocano lividi, ferite o rotture, ma anche atti intimidatori e minacce che tendano a terrorizzare e a tenere sotto controllo.

• PSICOLOGICA: è una delle più potenti strategie di controllo e di potere. L’intento è quello di distruggere la vittima, spezzando la sua visione del mondo e di se stessa, ledere la sua autostima e le sue insicurezze.

• STALKING: consiste in un insieme di comportamenti anomali e fastidiosi verso una persona, costituiti o da comunicazioni intrusive (quali per esempio: telefonate e lettere anonime, sms ed e-mail, invio di fiori) oppure da comportamenti volti a controllare la propria vittima.

• SESSUALE: atto sessuale, o tentativo di atto sessuale, commenti o avances sessuali non desiderate, o traffico sessuale, contro una persona con l’uso della coercizione. Per coercizione si intende, oltre quella fisica, l’intimidazione, le minacce, o quando la persona non può dare un consenso in quanto, per esempio, sotto l’effetto di sostanze, per disabilità psicofisica perché incapace di comprendere la situazione come nel caso di abuso di minori.

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LA SCHIAVITU’Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico che si avvale

della schiavitù. La schiavitù è la condizione per cui un individuo rimane privo di

tutti i diritti di persona libera e viene considerato come proprietà di un altro individuo.

Tra le varie e numerose forme di schiavismo moderno, particolarmente vergognosa è la piaga della schiavitù dei

bambini, reclutati a scopi militari, a lavori forzati o a soddisfacimento sessuale.

Il termine “schiavo” prende il nome dalla parola “sclavus”, da

“slavus”, in sostituzione del latino “servus”; indicavano gli schiavi proveniente dall’Europa orientale, in particolare dalle

popolazioni slave, che venivano vendute ai musulmani.

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La schiavitù nella storiaLa schiavitù era ampiamente praticata e accettata nella gran parte delle civiltà antiche ed era regolata dalle leggi e dalle

consuetudini come ogni altra pratica economica. Le civiltà che sfruttavano di più gli schiavi erano quella romana e quella greca.

Nel Medioevo la Chiesa estese a tutti gli schiavi i Sacramenti e fece proibire la schiavitù per i cristiani e gli ebrei.

Quando l’Europa iniziò a colonizzare tutto il mondo, incominciò anche la tratta dei neri. Venivano catturati o comprati schiavi neri

e venivano portati in Europa o in America per coltivare.

L’abolizione della schiavitù è stato un processo secolare e ad oggi è una condizione formalmente illegale in tutto il mondo

occidentale, dopo la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo avvenuta nel 1948.

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Presentazione ideata e redatta da:Mongardi Andrea

Basso Carlo

Fazio Linda

Gallarini Ilaria

Rovea Michele

Taricco Lorenza