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Suggerimenti per stesura tesi, tesine, articoli, relazioni
Corso Biblioteca Giuridica |Corso di Formazione |
a.a. 2011-2012
Tesi di laurea, qualche definizione: • Laurea Magistrale: tesi di ricerca
“la stesura di un elaborato scritto e la discussione del lavoro svolto a seguito di un periodo di attività, di studio e di ricerca specializzata, atta a dimostrare il possesso di un’approfondita conoscenza della metodologia specifica, degli strumenti e delle tecniche di analisi ed elaborazione dei dati, nonché della loro interpretazione e presentazione”
Bustreo, 2006, p.10
http://www.giurisprudenza.unimore.it/on-line/Home/Regolamenti/articolo708652.html
• a.tesi che non vanno al di là di un corretto svolgimento del tema, articolato attraverso l'esame delle fonti e della letteratura in argomento
• b.tesi che, in aggiunta a quanto previsto per il livello a), pongano in evidenza un impegno particolare del candidato ed una trattazione organica dell'argomento
• c. tesi che, in aggiunta a quanto previsto per i livelli a) e b), contengano effettivamente contributi originali e forniscano un quadro esauriente, formalmente del tutto corretto e stilisticamente apprezzabile, dell'argomento
Obiettivo: finire gli studi o imparare qualcosa di utile anche per il futuro? • In ambito giuridico la tesi rappresenta un
momento di confronto col testo scritto e con l’abilità della scrittura che nelle professioni giuridiche è indispensabile.
• Occasione per impratichirsi con:
-raccolta di idee e materiali
-organizzazione in proprio del lavoro/gestione dei tempi
-applicazione di categorie generali ad argomenti particolari
Percorso di lavoro: • FASE 1: scelta dell’argomento, scelta del
docente
• FASE 2: ricerca bibliografica e gestione delle informazioni
• FASE 3: elaborazione/scrittura
“l’elaborato deve avere un indice chiaro e strutturato, una suddivisione in capitoli,
un’introduzione e conclusione, un apparato di note esplicative e bibliografiche, una
bibliografia snella ed eventuali appendici”
Bustreo, 2006
• Scelta dell’ ARGOMENTO e del relatore:
Punto di partenza: l’argomento?
soggetto a variazioni,
cambiamenti e
miglioramenti nel
corso della ricerca,
partire con un’idea
generica per arrivare
a restringere meglio il
proprio ambito di
lavoro
prima orientativa ricerca di
materiale bibliografico che
aiuti a capire se la strada
scelta è percorribile
Scelta legata
all’ambito
disciplinare, stima,
sintonia…….
Consigli: 1. Per chiarirsi le idee è utile farsi molte domande,
in questo modo si sviluppano i vari aspetti associati al nostro tema
2. Consultare tesi di altri studenti già discusse se disponibili
3. Fare un’operazione di brainstorming: riflettere e cercare di mettere per iscritto tutto quello che viene in mente sull’argomento (suddivisioni, collegamenti….)
4. Creare una lista di termini e sinonimi e formulare l’argomento in una domanda
Prima orientativa ricerca bibliografica
Bibliografie di manuali o monografie
Enciclopedie e repertori giuridici
Codici commentati con bibliografia
Saggi e articoli di riviste
Tesi di laurea
Banche dati e periodici
Internet:
http://scholar.google.it
Materiale orale (interviste)
Chiedere aiuto al bibliotecario
Punto della situazione: • Cosa è già stato scritto su quel tema
• Quale prospettiva nuova intendo sviluppare
• Scopo da raggiungere
• Metodologia di lavoro e fonti
• Cosa so già e cosa devo imparare
• Tempistica (tempo da dedicare alla ricerca, alla scrittura, alla revisione, alla lettura…)
Scelta del titolo Attribuire un titolo approssimativo al lavoro di
ricerca che si sta svolgendo significa:
“aver isolato un oggetto specifico all’interno di un’area tematica fin troppo estesa……significa aver trasformato quel preciso oggetto in una problematica, in una precisa domanda a cui rispondere con un’indagine ed uno studio approfonditi…”
Bustreo, 2006
Il titolo potrà essere rivisto e modificato alla fine del lavoro.
Indice • Inizialmente l’INDICE è un’ipotesi di lavoro in
cui si cerca di delineare delle indicazioni di massima riguardo il contenuto e la struttura dell’elaborato.
• Verrà aggiornato e modificato durante la stesura della tesi per trasformarsi alla fine in elenco strutturato dei titoli dei capitoli e dei paragrafi.
• A lavoro finito può essere messo all’inizio o alla fine del testo
Consigli per la stesura dell’elaborato: • Evitare di scrivere periodi troppo lunghi
• Utilizzare i capoversi
• Utilizzare i paragrafi
• Pochi aggettivi
• Mantenere sempre una logica nel passaggio da un punto all’altro
• Evitare colloquialismi
• Preferire sempre parole e espressioni più brevi
• Usare neretti e corsivi con parsimonia
Che metodo adottare?:
• Top-down: struttura gerarchica, si inizia dai titoli dei capitoli, dei paragrafi e così via. Consigliato
• Bottom-up: si scrivono i capitoli e i paragrafi indipendentemente dalla struttura gerarchica. Sconsigliato
Introduzione
• L’introduzione apre a tutti gli effetti l’elaborato:
• presentazione dell’argomento
• stato degli studi sull’argomento
• punto di vista, taglio che si intende dare alla propria ricerca
Capitoli:
• I capitoli sono il vero e proprio corpo della tesi
• Dare la stessa struttura ad ogni capitolo
• Meglio procedere dal generale al particolare
• Deve essere ben riconoscibile il filo conduttore
CAPITOLI PARAGRAFI CITAZIONI
NOTE
Conclusioni Appendice • Devono contenere:
Bilancio del lavoro
Breve sintesi dei punti analizzati
Osservazioni e giudizi personali
Futuri sviluppi
• Materiale che non rientra nel corpo del testo ma che viene aggiunto alla fine per chiarire o completare il testo stesso.
• Le figure/tavole possono essere collocate inframmezzate allo scritto, alla fine del capitolo o della tesi. Sono sempre accompagnate da una didascalia e da un n. di riferimento. L’indice dell’apparato iconografico è l’elenco delle illustrazioni con le rispettive didascalie.
Bibliografia • ha la forma di un indice articolato (ordine
alfabetico per cognome autore, per argomento…) al cui interno vanno inserite tutte le fonti e le risorse consultate e citate nel testo
• La bibliografia va collocata alla fine della tesi ma la ricerca bibliografica e relativa registrazione dei testi va iniziata da subito.
• La bibliografia è indispensabile a chi scrive ma è un utile strumento di valutazione del lavoro anche per chi legge.
Citazioni • Sono porzioni di testo, elenchi, tabelle,
documenti che vengono inseriti nella tesi generalmente per esemplificare o supportare un’argomentazione.
• La citazione va sempre segnalata graficamente o con appositi segni di punteggiatura e contestualizzata nelle righe che la precedono.
• Gli estremi della fonte vanno sempre riportati in nota e bibliografia.
Citazioni In corpo fuori corpo
• in corpo: sono inserite direttamente all’interno del testo corrente, racchiuse tra virgolette, di solito passaggi brevi
• fuori corpo: sono riportate come inserti distinti dal testo corrente, di solito passaggi lunghi
• La citazione più lunga può essere isolata dal testo con una riga bianca e un rientro e scritta in carattere ridotto rispetto al resto del testo
Note Cosa mettere in nota?
• Il riferimento bibliografico del documento da cui è stata tratta la citazione.
• Commenti o chiarimenti
• Sintesi del testo di una Legge o Sentenza citato nel testo
Disposizione delle note
• Programmare le note mentre si scrive non a fine elaborato
• Il richiamo alla nota va posizionato nel testo dopo la parola ritenuta più significativa per il rimando o nel caso della citazione dopo l’ultima parola inserita.
• A piè di pagina o raccolte in elenco a fine capitolo o a fine testo
Bibliografia • Il riferimento bibliografico è quel complesso di
dati che consente l’identificazione di un’opera o di una parte di essa.
• La registrazione bibliografica va fatta seguendo sempre gli stessi criteri.
• Esistono diverse regole a cui attenersi a seconda della tipologia di documento
Struttura dello stile di citazione:
• ELEMENTI: dettagli bibliografici che compongono la notizia
• SEQUENZA: successione degli elementi all’interno della singola notizia
• DESIGN: uso punteggiatura, presentazione grafica della notizia
Jacopo Busnach Ravenna, LexIndex: regole per una corretta citazione giuridica, <http://bocconilegalpapers.org/wp-content/uploads/file/LexIndex.pdf> , 2011
Dati normativi
Elementi identificativi:
• la natura dell’atto (leggi, atti aventi forza di legge, regolamenti, consuetudini ecc.)
• la data della promulgazione da parte del Presidente della Repubblica
• il n. progressivo attribuito all’atto
• il titolo/rubrica Decreto legge 27 luglio 2005, n. 144 . Misure urgenti per il contrasto del
terrorismo internazionale
D.l. 144/2005
Legge 22 aprile 1941, n. 633. Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio
L. 633/1941
Dati giurisprudenziali • l’organo giurisdizionale emanante (tribunale,
corte di appello, cassazione, tribunale amministrativo regionale, consiglio di stato ecc.)
• il tipo di atto adottato (sentenza, ordinanza)
• la sezione dell’organo che ha emanato l’atto (non sempre è prevista)
• la data della pronuncia
• il numero o il nome delle parti (non sempre previsti)
Cass. pen. Sez. III, 9 febbraio 2011, n. 8791
Trib. Roma sez. IX, 16 giugno 2011
Dati dottrinali • Il nome dell’autore
• Il titolo del contributo
• Le note tipografiche
Sabrina Peron, “Sulla diffamazione commessa tramite motore di ricerca”,
in Resp. Civ. e pen., 2011, 6, 1327 (Nota a Tribunale Milano 31/03/2011)
Mario Fabiani, voce “Autore (diritto di)”, in Enciclopedia Giuridica Treccani, 1999, VI, pp.
Elena Falletti, voce “Internet e il diritto d’autore, in Digesto delle discipline privatistiche (sezione civile-aggiornamento), 2010, p. 785
G. Corrias Lucente, “I professionisti e la legittima detenzione di software abusivo”, Riv. inf. e informatica, 2011, 1, 97 (Nota a Cass. Pen. Sez. III, 22/10/2009, n. 49385)
Citare i documenti reperiti in rete
• Pianon Alberto, I problemi della copia autentica di pagine web, 2007, in Interlex <http://www.interlex.it/regole/pianon1.htm> , 2011
Ordinamento
Con ORDINAMENTO si intende l’accesso e l’organizzazione complessiva della bibliografia, il tipo di ordinamento determina i punti di accesso:
• ALFABETICO
• CRONOLOGICO
• TIPOLOGIA (Dottrina, Normativa, Giurisprudenza)
• bibliografia indice di libri, articoli e riviste
• sitografia indirizzi dei siti consultati
Come gestire la bibliografia
• Manualmente
• tramite un file word
• con un software ad hoc:
- a pagamento
- gratuito (Zotero)
Zotero: un aiuto per costruire la propria bibliografia……
www.zotero.org
• è una utility open source per il browser Mozilla
• consente di gestire i riferimenti bibliografici
• è gratuito
• interagisce con i principali word processor
• riconosce in una pagina web una citazione
Installare Zotero: scaricare l’add-on per Mozilla e il plug-in
per il word processor
Con Zotero si può
• catturare gli estremi bibliografici di un documento direttamente dal web
• inserire manualmente una citazione bibliografica
• organizzare le citazioni in diverse cartelle
• scegliere lo stile citazionale
• inserire in un documento creato da un word processor citazioni, note e bibliografia a partire dai dati salvati in Zotero.
• Adempimenti burocratici
per gli iscritti
alla Facoltà di Giurisprudenza:
• http://www.giurisprudenza.unimore.it/on-line/Home/Regolamenti/articolo703016.html
Bibliografia • Bustreo Massimo. (2006). Scrivere e argomentare. Firenze: Gedit
• Centanni Monica, Daniotti Claudia, Pedersoli Alessandra. (2004). Istruzioni per scrivere una tesi, un paper, un saggio, Milano: Mondadori
• De Francesco Corrado e Delli Zotti Giovanni. (2004) Tesi (e tesine) con PC e Web. Milano: FrancoAngeli
• Giovagnoli Max. (2009). Come si fa una tesi di Laurea con Internet e Web. Milano: Tecniche nuove
• Guerrini Mauro. (2008). Guida alla biblioteconomia. Milano: Bibliografica.
• Lesina Roberto. (1994). Il nuovo manuale di stile. Ed 2. Bologna: Zanichelli.
Bibliografia • Moscati Giovanni. (2000). Consigli pratici per una tesi di laurea in
discipline economiche, giuridiche e aziendali. Firenze: Le Lettere.
• Nobili Massimo. (1978) Guida alla tesi di laurea in materie giuridiche e politico sociali. Bologna: Patron
• Prada Massimo. (2004). Laboratorio di scrittura. Milano: LED
• Pensato Rino. (2007). Manuale di bibliografia. Milano: Bibliografica
• Revelli Carlo. (2002). Citazione bibliografica. Milano: Bibliografica
• Riediger Hellmut. (2009). Scrivere tesi, saggi e articoli. Milano: Bibliografica.
• Sala Virginio B. (2009). Tesi di laurea con computer e Internet. Milano: Apogeo.