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Il 1° Polo è giunto alla quin-
ta edizione del concorso
G.Strafella organizzato dalla
dirigente A. Selvarolo e
dall’insegnante Carmelina
Serio, referente del proget-
to. Il concorso mira a favori-
re una riflessione sulle vio-
lenze e sulle sopraffazioni di
ogni genere. In seguito alle
stragi di Parigi ci si è chiesti
il perché di tanto orrore.
Allora si è deciso che solo
attraverso l’arte e la cultura
possiamo prendere coscien-
za delle differenze tra i valo-
ri come la democrazia, la
libertà e la fratellanza e la
barbarie di chi tenta di di-
struggerli.
Il concorso si terrà il 23
Aprile 2016, presso il castel-
lo angioino di Copertino e
sarà di tipo pittorico, grafico
e poetico. Le opere dovran-
no avere come tema
“Nostra madre, nostra terra:
l’arte e la bellezza salve-
ranno il mondo”. Potran-
no partecipare gli alunni
delle scuole primarie
classi V , secondarie di I°
grado classi I-II e III e
secondarie di II° grado.
Gli istituti aderenti parte-
ciperanno con un massi-
mo di dieci opere pittori-
che e dieci opere lettera-
rie. I premi saranno distri-
buiti alle prime tre opere
di ogni sezione (primaria,
secondaria di I° grado e
secondaria di II° grado),
mentre a tutti i partecipanti verrà
consegnato un attestato di merito
e alle scuole un attestato di parte-
cipazione.
Sabato 23 aprile alle ore 10 ci
sarà il convegno con esponenti
delle Istituzioni e dell’Arte che
relazioneranno sul tema: “L’arte e
la bellezza salveranno il mondo” .
Alle ore 18 ci sarà la cerimonia di
premiazione alla presenza
di
esponenti del mondo della Cultu-
ra e delle Istituzioni
Giovanni Alemanno 3A Alessan-
dra De Paolis 2A
“ N O S T R A M A D R E N O S T R A T E R R A ”
“ L ’ a r t e e l a b e l l e z z a s a l v e r a n n o i l m o n d o ”
O P E N D A Y l a d i r i g e n t e A . S e l v a r o l o p r e s e n t a i l P O F a l l e f a m i g l i e
Nel mese di Dicembre la scuola ha aperto le porte a genitori e futuri alunni per farsi conoscere, in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017: il 14 dicembre la scuola primaria e secondaria di 1°grado, il 15 dicembre la scuola dell’infanzia “A Sabin”, il 16 dicembre la scuola dell’infanzia “Don Rosario Trono”. La scuola ha presentato il suo lato migliore: fami-glie ed alunni han-no incontrato la Dirigente che ha illustrato il POF.
“Il Nostro Istituto è, afferma la Dirigente Selvarolo,un luogo dove si educa alla libertà e al rispetto delle diffe-renze,un luogo accogliente dove si incoraggia, dove crescere serenamente,un luogo dove si valorizza il talento di ciascuno, la curiosità di apprendere.Il nostro POF è in dimensione europea ed in continuità e coerenza con le Nuove Indicazioni Nazionali per il
curricolo, si pone come meta fonda-mentale il comunicare con immedia-tezza l’offerta didattica, pedagogica, organizzativa e gestionale dell’intera Istituzione e diventa uno strumento di studio e di concrete proposte, al fine di valorizzare il processo di crescita degli alunni in un quadro di cooperazione sinergica tra la scuola, la famiglia e l’intero territorio. Il nostro intendimento, continua anco-
ra la Dirigente, è dare agli alunni conoscenze, abili-tà e competenze tali da facilitare il loro prosegui-mento negli studi e di formare dei cittadini capaci di muoversi in una realtà multietnica e multicultura-le. L'Istituto così intende: favorire la continuità tra i
tre ordini di scuola, anche attraverso la rea-lizzazione di attività strutturate; ampliare e diversificare l’offerta formativa elaborando e realizzando macroprogetti ad ampia ricaduta(conoscenza della lingua, utilizzo dell’informatica, integrazione, sperimentazio-ne scientifica, pratica sportiva); incrementare le occasioni e le attività di integrazione, recupero, consolidamento, potenziamento; creare le condizioni per sviluppare un clima di solidarietà e tolleranza; adoperarsi affinché tutti gli alunni abbiano le stesse opportunità di apprendimento.” Successivamente i geni-tori hanno visitato le aule, la palestra i laboratori e così via dove insegnanti ed alun-ni hanno attivato i laboratori: informatico, linguistico, scientifico, la biblioteca e le LIM e hanno fatto vedere come gli alunni operano attraverso la didattica laboratoriale e non, sino ad ottenere prodotti multimediali come l’ ebook, powerpoint, giornale d’istituto, video, ecc
L’aquilon
e
Navigando nel pianeta dell‟in-formazione” 1°ISTITUTO COMPRENSIVO“ Polo1 ”COPERTINO (LE)
www.primocomprensivocopertino.gov.it [email protected]
Periodico n1 a .s. 2015/2016
Editoriale
In questo mio primo anno al polo 1 di Copertino, ho accolto con interesse ed entusiasmo il progetto del giornalino scola-stico perché ritengo importan-te che, anche nell’epoca dei “ nativi digitali “, ci si con-fronti con la libertà della carta stampata. Il titolo del giornali-no è già un manifesto della curiosità dei nostri ragazzi, del loro desiderio di comunicare, con freschezza e spontaneità, alle famiglie e alla comunità, quello che fanno a scuola, una scuola aperta, capace di coniu-gare innovazione e tradizione perché è nella storia che si costruisce l’identità personale e collettiva. L’aquilone è la metafora del volo, del viaggio che i nostri ragazzi compiono verso la conoscenza, verso la costruzione del loro futuro. Il nostro impegno è accompa-gnarli e sostenerli in questo
percorso.
Buona lettura, la dirigente
scolastica Angela Selvarolo
Momenti
della premia-
zione nell‟
edizione
2014/15.
Il 19 Novembre 2015 noi alun-
ni delle classi quinte di scuola
primaria del I Polo di Copertino
ci siamo recati a Lecce, presso
il cinema Massimo, per ritirare
il premio vinto relativo al Con-
corso nazionale “300 in ban-
do” che ci vedrà impegnati
tutto l‟anno con il progetto
“300 a colori : storie e volti dal
mondo” Appena entrati nella
sala, gremita di scolaresche,
ci siamo accomodati e abbia-
mo ascoltato gli interventi dei
responsabili del progetto che
ci hanno fatto capire che
leggere è fondamentale nella
crescita di ogni ragazzo utiliz-
zando una metafora origina-
le: noi siamo dei piccoli mura-
tori e dobbiamo costruire la
casa della nostra mente uti-
lizzando i libri come mattoni,
mattoni della cultura. A conclusione
dell‟incontro c‟è
stata la premiazione:
ogni scuola vincitrice
ha ricevuto in dono
un mini iPad, un
Ereader, 300 libri
per ragazzi e un
assegno di € 500 da
spendere in libri. Noi
siamo contentissimi:
non ci sembra vero
di aver vinto un premio così
importante da poter condivi-
dere con l‟intera scuola!
Queste occasioni non capita-
no tutti i giorni, perciò ci sen-
tiamo di ringraziare i nostri
insegnanti e l‟associazione
culturale VeleRacconto, che
collabora con noi nel proget-
to.
ma l‟alunna Martina Caputo,
“leggere è un piacere, una fon-
te di idee, riflessioni e pensieri,
uno svago al quale ricorrere
giornalmente” spiega la profes-
soressa Nestola Maria ai suoi
discenti .
Le due alunne incaricate
della catalogazione e del
prestito dei libri sono Marti-
na Caputo e Sofia Mangia
che hanno dovuto lavorare
molto per scrivere 103 titoli.
I libri sono di vario gene-
re: favole, fiabe, romanzi
d‟avventura, ecc. Una
regola fondamentale è quella
di non rovinarli e riportarli
entro un mese.
Questa biblioteca è stata
un‟idea geniale che è piaciuta
a tutti gli alunni, che continua-
no a prendere e a leggere libri
in tempo da record. “La nostra
Il 27 Novembre 2015, è stata
inaugurata la biblioteca di clas-
se degli alunni della 1° A della
scuola secondaria di 1° grado.
Questo progetto è stato organiz-
zato dalla prof.ssa Maria Nesto-
la e sono stati raccolti 103 libri
di cui alcuni sono della profes-
soressa e altri sono stati portati
dagli alunni, in particolare da
Edoardo Trono.
Questa biblioteca è nata perché
“leggere apre la mente”, affer-biblioteca
di classe”
a f f e r m a
l ‟ a l u n n o
M a t t e o
Gennaro ”serve ad entusiasmare
il lettore e farlo arrivare a nuovi
traguardi di lettura”.
Sofia Mangia, Martina Caputo e
Matteo Gennaro 1A Scuola Se-
condaria di 1°grado
Pagina 2
Gli alunni delle classi V vincono il 1°premio nel concorso nazionale
“ 3 0 0 I N B A N D O ”
con il progetto “300 a colori : storie e volti dal mondo”
LEGGERE PIACE A TUTTI
La classe 1°A inaugura il 27 novembre 2015 la biblioteca di classe
www.pr imocomprensivocopert ino.gov. i t
“1OO passi della legali-
tà organizzata”
I n o c c a s i o n e
dell‟intitolazione del
parco a Peppino Impa-
stato noi ragazzi delle
classi quinte abbiamo
partecipato a due even-
ti sul nostro territorio.
Nella biblioteca comu-
nale abbiamo assistito
ad un laboratorio di
lettura sulla mafia, or-
g a n i z z a t o
dall‟associazione Vele-
racconto. Successiva-
mente si è tenuto un
incontro dibattito con
Giovanni Impastato,
fratello di Peppino, fa-
moso giornalista ucciso
dalla mafia. Il giorno
dopo abbiamo preso
parte alla marcia “100
passi della legalità or-
ganizzata per le strade
del nostro paese con
cartelloni e striscioni.
Queste esperienze sono
state per noi molto si-
gnificative perché, an-
che se “piccoli”, abbia-
mo capito che la Mafia
è qualsiasi forma di
violenza e sopruso che
si verifica a tutte le età,
purtroppo anche tra noi
ragazzi.
Le classi quinte del nostro Istituto
hanno partecipato alla manifesta-
zione per la "Festa del Tricolo-
re" organizzata il 7 gennaio dal
comune di Copertino. E' stata
un'esperienza significativa che ha
permesso agli alunni di approfon-
dire la conoscenza della storia e
dei valori che ci legano alla nostra
bandiera.
L’Aqui lone
Dall’8 gennaio è iniziato nel nostro istituto il corso di latino guidato dalla professoressa Cecilia Cagnazzo. Hanno ade-rito circa 30 ragazzi, alcuni di noi hanno deciso di partecipa-re perché prevedono di iscri-versi ad un liceo, mentre altri sono curiosi di conoscere le origini della nostra lingua e di ampliare le proprie competen-ze linguistiche. Il primo giorno di lezione ci aspettavamo che si trattasse di una materia di studio complicata, ma fin dal primo momento abbiamo im-parato facilmente alcune paro-
le svolgendo degli esercizi sulla lavagna interattiva dopo aver ascoltato la spiegazione della professoressa che ci ha motivato allo studio di questa lingua cosiddetta “morta”. In realtà abbiamo scoperto alcu-ni termini di uso comune , di cui non conoscevamo bene il significato, che derivano dal latino come ad esempio: ex, gratis, agenda, extra, etcete-ra... Il latino è sempre stato una delle lingue veicolari del passato, infatti era molto uti-lizzata nel commercio, fino a
quando non è stato sostitui-
to dall'ingle-se. Il latino a c q u i s t ò grande im-portanza con
l'espansione dello stato romano in
quanto lingua ufficiale dell'
impero si radicò
in gran parte
dell' Europa e
dell' Africa set-
tentrionale. La lingua latina si è
sviluppata anche grazie al contri-
buto di tutte le lingue dei popoli
con cui è entrata in contatto
durante l'epoca romana, e in
particolare con gli idiomi italici,
l'idioma etrusco e con quelli par-
lati nel mediterraneo orientale
(soprattutto il greco).Tutte le
lingue romanze discendono dal
latino volgare e sono il sardo,
l'italiano, il romeno, il provenzale,
lo spagnolo, il portoghese, il cata-
lano, il francese. Il latino è
Pagina 3
G I O R N A T A D E L L A M E M O R I A R i c o r d a r e è u n d o v e r e e u n i m p e g n o
voluto ricordare il capitolo più
vergognoso della storia , allesten-
do tre vagoni ferroviari nella
zona retrostante la stazione con
disegni e poesie di bambini dete-
nuti nei campi di concentramento
di Terezin, in Cecoslovacchia. Il
loro lascito letterario e figurativo
ci ha parlato di atroci sofferenze
e di speranze perdute: a loro fu
riservata la medesima sofferenza
degli adulti: stesse condizioni
igieniche, stessa fame, stesse
malattia, stesso dolore . La mag-
gior parte di loro morì nel corso
del 1944 , nelle camere a gas di
Auschwitz. Dei 15000, tra cui
anche neonati , non ne sopravvis-
sero nemmeno un centinaio..
Arrivati al terzo vagone ognuno di
noi, alunni e Professori, ha scritto il
proprio nome su un registro quasi a
dire :” Anch’io sono consapevole che
questo è stato e mi impegno perché
avvenimenti del genere non accadano
più”. Terminata la visita all’interno
dei vagoni , abbiamo formato un
grande cerchio e al centro, in sette ,
abbiamo letto alcune poesie scritte da
altrettanti bambini come “ La farfal-
la”, “ Aprile”, “Notte al ghetto” per
poi concludere con un augurio di
pace, presente nella poesia “ In rispo-
sta al terrore”. Questa esperienza,
unita alla visione di film e di docu-
mentari storici sulla shoah e ai forum
seguiti agli stessi, è stata molto signi-
ficativa e coinvolgente in quanto ci ha
indotto a riflettere e a dissentire sui
pregiudizi, sulle scelte razziste disu-
mane che l’uomo ha compiuto nel
corso degli anni e che ancora potrebbe
compiere, nonché ad aumentare la
nostra sensibilità e la voglia di impe-
gnarci nel quotidiano perché tanto
orrore non accada più.
Alessia IACONISI
cl.3^ B, Scuola Sec. 1° GR
E’ grazie alla storia che
l’uomo oggi riesce a ricono-
scersi, è grazie alla memoria
che riesce a considerare
quel che è stato e ad evitare
che terribili avvenimenti,
come lo sterminio del popo-
lo ebraico ad opera di una
follia nazista, si ripetano con
nuovi protagonisti. Giovedì
28 Gennaio, in ricorrenza
della “ Giornata della Me-
moria”, il nostro Istituto ha
organizzato una visita presso
la stazione di Copertino che
ha visto impegnati noi alun-
ni delle classi terze della-
Scuola Secondaria di 1°
Grado. Il nostro paese ha
Alunni delle classi terze scuola secondaria di 1°grado partecipano al laboratorio di latino
“ H i c e t n u n c ” c o r s o d i a v v i a m e n t o a l l o s t u d i o d e l l a t i n o .
tutt'oggi materia di studio in
Italia in alcuni licei come
classico, scientifico e lingui-
stico. Il corso si è rivelato un
modo divertente per saper-
ne di più su questa lingua
fantastica che ci apre la
mente sull‟ origine delle
parole che usiamo quotidia-
namente.
Camisa Giulia, Cordella Gaia
3^C e Leuzzi Margherita 3^A
sec I grado
“GIORNATA DEL-
LA LETTURA AD
ALTA VOCE” Il 28 Ottobre gli alunni di
classe quinta hanno letto ad
alta voce in tutte le classi bre-
vi testi creativi e stimolanti,
accompagnati dai promotori
della lettura dell’associazione
“Veleracconto” e dai loro
insegnanti. E’ stata davve-
ro un esperienza entusia-
smante!
Gli alunni della classe 2B,hanno realizzato con materiali di facile consu-mo,un piccolo laboratorio
musicale...artigianale, ma interessantissimo,sotto la guida della mae-stra Maria Grazia Passabì.Sono stru-menti che produco-no sonorità diver-se,uniche e bellis-sime!Chi vuole può venire a visitarlo nella nostra classe.
messo in una pentola del latte e lo ha fatto bollire. Quando il latte ha rag-giunto una temperatura di circa 85°-90° sono stati aggiunti 40 ml di aceto di mele. Mescolando con un
Giovedì 4 febbraio 2016 la classe II A della scuola secondaria di 1°grado con il prof. Massimiliano Pagano si è recata nel laboratorio scientifico del-la scuola per dimostrare attraverso un esperimento la prec ipi tazione delle proteine del latte median-te acidificazione. All'inizio dell'e-sperimento il professore ha
cucchiaio di legno il contenuto della pentola, si sono ottenuti dei grumi. In seguito il profes-sore con l'aiuto di una schiu-marola ha separato i grumi dal siero. I grumi sono stati messi in due fuscelle. Così facendo
si è ottenuta della ricotta, la quale do-veva essere lascia-ta a riposo per quat-tro ore.
A.Ciccarese G.
Micella 2A sec.1°
grado
Pagina 4
"Ma che mu...ma che mu...ma che musica, maestra!..." un piccolo laboratorio musicale con materiale di facile consumo
www.pr imocomprensivocopert ino.gov.
PARENTS AND CHILDREN
This is the last topic that
we dealt with our English
teacher Mrs Trazza.I liked
it very much. We listened
to Cat Stevens song
„Father and son‟ and then
we discussed about it.
The relationship between
parents and children be-
come more and more diffi-
cult as soon as they be-
come teenagers because
there are the first con-
trasts.
We think adolescence is
the best age. It is a period
when teens feel them
older and they want to
convince themselves that
they are able to walk with
their legs. They have a lot
of expectations for their
future, but they cannot
always realize their
dreams.
I think parents must un-
derstand children and
they mustn‟t ignore them.
Children can‟t talk to their
parents because of their
different age . Children
think that parents can‟t
understand them because
of their stuffy way of think-
ing .On the contrary par-
ents often think that teen
problems aren‟t important
and don‟t give them the
right importance.
So it‟s important that they
have to talk together.
Parents should always
listen to their children,
even if they think it isn‟t a
very important thing. And
children have to realize
that they need adults ad-
vices to face the problems
that they will meet during
their life “ because they
are young and that‟s their
fault”.
Leuzzi Margherita classe
IIIA
GRANDE ENTUSIASMO NEL LABORATORIO SCIENTIFICO La 2A trasforma il latte in ricotta!
In questo periodo per le attività di laboratorio scientifico , abbia-mo intrapreso lo studio delle piante che ci sta affascinando moltissimo. Così, la maestra Maria Grazia Passabì ci ha coin-volti in un bellissimo esperimen-to: abbiamo riempito dei vasi con diversi strati di terreno(sabbia, pietre, terriccio..)e semi-nato fagioli, ceci, lenticchie e come per magia abbiamo visto spuntare germogli e poi radici. Ora ci prenderemo cura noi delle
future piantine con tanta passione e amore per tutto ciò che è VITA!
Gli alunni della 3A primaria
“ S P E R I M E N T A N D O . . . A M A N D O ”
Progetto “ Insieme nella rete” per la realizzazione delle infrastrutture e dei punti di accesso
alla rete LAN/WLAN
L’istituto Scolastico Comprensivo COPERTINO Polo 1 è stato autorizzato dal Miur,
nell’ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali 2014/2020, con la nota Prot.n.
A00DGEFID/1715 del 15.01.2016, all’attuazione del progetto “ Insieme nella rete” per la
realizzazione delle infrastrutture e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN.
L’Aqui lone
Sabato 19 Dicembre 2015 si è
svolta la terza edizione del
presepe itinerante, referente
del progetto Carmelina Serio,
dove hanno partecipato tutti e
tre i segmenti scolastici ac-
compagnati dai propri docenti.
La manifestazione ha avuto
inizio alle ore 16.00 per le vie
del paese : via Dante , via IV
Novembre , via C. Mariano , via
Margherita di Savoia . Gli alun-
ni erano disposti in fila per
c i n q u e . L a s e z i o n e
dell‟infanzia e primaria rappre-
s e n t a v a n o
babbi natali,
stelline, angio-
letti, natività ,
pastori, re ma-
gi ,stella come-
ta . Gli alunni
delle classi
prime e secon-
de della scuola
secondaria di 1° grado erano
vestiti di soldati e matrone
romane che proteggevano tutto
il corteo. Un posto di rilievo, è
stato dato alla bandiera della
pace sostenuta dai ragazzi
della scuola secondaria di pri-
mo grado. Il corteo poi, è stato
animato dal suono dei flauti e
della banda. La manifestazione
si è conclusa alle ore 18.00 in
Piazza del Popolo dove tutti
hanno partecipato attivamente
con canti, poesie e balli. Tutti
gli alunni hanno cantato:
“l‟attesa”. A seguire le classi
quarte hanno evidenziato la
nascita di Gesù cantando: “A
Betlemme” “Se ne viene il bel
bambino” Le classi terze e la
classe 2°A hanno letto
l‟annuncio dei pastori cantan-
do “l‟angelo e i pastori”. Le
classi prime hanno cantato
“Gloria a Dio”. E infine per
c o n c l u d e r e l a s c u o l a
dell‟infanzia ha si è esibita con
“Stella cometa”. Gli alunni
della scuola seconda-
ria hanno recitato poe-
sie e la 2°A e 2°B
hanno concluso la
manifestazione can-
tando e ballando “All i
want for Christmas is
you” applaudito da
tutti. L‟ idea di presepe
itinerante sottolinea
l‟importanza di una
Pagina 5
P R E S E P E I T I N E R A N T E 1 9 D I C E M B R E I L 1 ° P O L O P O R T A U N M E S S A G G I O D I P A C E P E R L E V I E D E P A E S E
Noi alunni della 3A scuola primaria, coinvolti dalle nostre insegnanti Maria Grazia Passabì e Rosa Migliori, abbia-mo rappresentato per i nostri genitori una recita natalizia in italiano e in lin-gua inglese con l'intento di suscitare in noi il senso di solidarietà , amici-zia,fratellanza. Ci siamo divertiti moltissimo e ci siamo sentiti più uniti davanti al presepe co-struito interamente da noi, con mate-riale riciclato, sotto la guida della mae-stra Maria Grazia . E così abbiamo fatto nascere nella pace e nei nostri cuori Gesù Bambino e capito che Na-tale può essere tutti i giorni... se lo vogliamo! Gli alunni della 3A primaria
"Christmas is Forever..." (Natale è sempre...)
programmazione coordinata da
tutti i docenti che si pongono
come obbiettivo una scuola
che accompagni sin dalla più
tenera età gli alunni, creando
un ambiente educativo-
didattico coerente e unitario,
ma soprattutto vuole favorire
una fattiva interazione tra
scuola e territorio . Marta
Chiriatti Sara Rizzo 2° scuola
secondaria 1°Grado
L’Istituto “G. STRAFEL-
LA” di Copertino con
questo progetto
“mediante momenti di
raccordo pedagogico,
curriculare e organizzati-
vo fra i tre ordini di scuo-
la, promuove la continuità
del processo educativo,
condizione essenziale per
assicurare agli alunni il
positivo conseguimento
d e l l e f i n a l i t à
dell’istruzione obbligato-
ria”(Indicazioni ministe-
riali).
Premesso quanto sopra,
siamo convinti che
PROGETTO CONTINUITA‟
Anno Scolastico 2015/2016
Scuole dell‟Infanzia “A.Sabin” e “Don Rosario Trono”– scuola Primaria
l’itinerario scolastico dai tre ai
quattordici anni, pur abbracciando
tre tipologie di scuola caratteriz-
zate ciascuna da una specifica
identità educativa e professionale,
è progres-
sivo e
continuo.
Pertanto, i
bambini di
5 anni che
frequenta-
n o l e
s c u o l e
dell’infanzia “A.Sabin”
e “Don Rosario Trono”
hanno già partecipato a
diversi incontri interat-
tivi e laboratoriali di
continuità con i ragazzi
tutor delle classi V della
scuola primaria e con le
docenti delle classi uscen-
ti.
Le docenti e i bambini della scuola
dell‟infanzia “A. Sabin” giorno 22
Dicembre 2015 si sono riuniti pres-
so la Chiesa Matrice per ricordare in
maniera gioiosa il vero significato
del Natale. Sono stati invitati genitori
e parenti per rivivere il lieto evento
della nascita di Gesù Bambino me-
diante la rappresentazione dei sim-
boli del Natale.
Sport di classe Tra le attività volte
a potenziare l’offerta for-
mativa per la nostra scuola
primaria, segnaliamo, nel
campo dell’Educazione
Fisica, la partecipazione al
progetto, nato dalla collabo-
razione tra CONI e MIUR,
“Sport di Classe”.Il proget-
to è al suo secondo anno
Lo Sport è l'insieme di attivi-
tà fisiche effettuate per fini
salutistici, formativi e compe-
titivi, e con il termine «sport»
si indicano tutte le discipline
fisiche in tutte le loro forme.
I l t e r m i n e s p o r t è
l‟abbreviazione della parola
inglese “disport” che signifi-
ca divertimento. La parola
disport deriva dalla parola
antica francese desport che
ha lo stesso significato. Que-
ste parole derivano a loro
volta dal latino deportare che
significa portarsi lontano
cioè fuori dalle mura cittadi-
ne per svolgere attività fisi-
che. Le parole desport e
disport poi divenute sport,
come detto significano diver-
timento, parola che deriva
dal verbo latino divertere che
significa allontanarsi. Oggi la
scuola è il contesto
pr iv i legiato per
l ‟a lfabetizzazione
motoria degli alunni,
f a v o r i s c e
l ‟ a c q u i s i z i o n e
dell‟alfabeto del
movimento e di un
repertorio di abilità
motorie che concor-
re allo sviluppo globale della
loro personalità considerata
non solo sotto il profilo fisico,
ma anche cognitivo, affettivo e
sociale. La salute dei ragazzi e
l‟educazione all‟attività fisica
stanno alla base del nostro
istituto. Nella nostra scuola si
svolgono molte attività sportive.
Da Febbraio è iniziato un Torne-
o Interclasse misto di pallavolo..
Al torneo partecipano le classi
seconde e terze con una squa-
dra mista che è composta da
un minimo di 12 alunni, 6 fem-
mine e 6 maschi. Le
seconde si sfidano
contro le seconde, le
terze contro le terze.
Le classi prime non
partecipano al torneo,
ma svolgono della
partite tra di loro.
Inoltre il prof. Greco e il profes-
sore Cipressa Francesco hanno
formato due squadre, una ma-
schile (basket) ed una femminile
(pallavolo), che rappresentano la
nostra scuola nei tornei dei gio-
chi studenteschi e si sfidano con
le squadre delle altre scuole. Per
allenare al meglio le squadre il
prof ha organizzato un rientro
pomeridiano il martedì dove
oltre alle tecniche ginniche inse-
gna a rispettare le regole, i com-
pagni e soprattutto gli avversari
perché per giocare bene prima
di tutto ci deve essere armonia e
tranquillità tra i giocatori. La
squadra femminile ora è al pri-
mo posto in classifica, mentre
quella maschile è al terzo. E‟ un
o t t i m o r i s u l t a t o !
E. Rizzo, G. Camisa 2A S sec.1°
grado
L’aquilone M.Leuzzi ,E. Rizzo, G. Ca-
misa , G. Alemanno , A. De
Paolis, S. Mangia, M. Capu-
to e M. Gennaro A.Iaconisi, G, Camisa G.Cordella, M.
Chiriatti S.Rizzo
Docenti responsabili
Prof. M. Nestola G. Raga-
nato
Carnevale nella scuola dell’infanzia
Don Rosario Trono
Il giorno 5 febbraio, presso
la Scuola dell'Infanzia "Don
R o s a r i o T r o n o " ,
si è svolta la festa del car-
n e v a l e .
I bambini hanno ballato a
ritmo di musiche allegre ed
hanno as s i s t i t o ad
un divertentissimo spetta-
colo di magia, animato da
u n v e r o m a g o .
Danze, musica ed una alle-
gra compagnia hanno reso
s p e c i a l e q u e s t o
Carnevale 2016.
IL VALORE EDUCATIVO DELLO SPORT
La salute dei ragazzi e l’educazione all’attività fisica stanno alla base del nostro istituto.
consecutivo e vede la pre-
senza, come lo scorso anno,
del Professore Paolo Pecora-
ro che, nel ruolo di TUTOR,
affianca le maestre.
L’intento comune
è quello di propor-
re contenuti sem-
pre più mirati al
corretto sviluppo
psico-motorio
degli alunni ed
alla socializzazione, nonché
fornire spunti di riflessione
sull’importante tema scelto
quest’anno per il progetto:
“Sana Alimentazione e Corretti
Stili di Vita”.
Nella scuola dell’infanzia Sabin
la compagnia teatrale Ciccio-
Marinelli che si è esibita in
una simpatica drammatizza-
zione carnevalesca
San Martino con i nonni
nella scuola dell’infanzia
Sabin
l’11 novembre 2015, nonni e ni-
poti si sono ritrovati nel cortile
del plesso verso le ore 10.00 e
hanno condiviso
insieme momenti
lieti e divertenti.
I nonni si sono
dilettati nella
p r e p a r a z i o n e
delle caldarroste
e i bambini hanno recitato e
cantato per loro. Poi, tutti
insieme, hanno degustato le
profumate castagne asso-
ciate a gustose “pittule”.
non potevano certo mancare
e note di “Pizzica Salentina”
a cura della maestra di
ballo Gabriella Calca-
gnile. E’ stato sorpren-
dente vedere una pla-
tea di nonni e bambini
che ballavano trascina-
ti dall’ allegria di que-
sta musica
nel tentati-
vo di segui-
re i movi-
m e n t i