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Giacomo Leopardi
Nasce nel 1798
a Recanati caratteristiche cittadina
Famiglia nobile ma decaduta
padre madre
Conte Monaldo Adelaide Antici
disgrazia economica e risanamento finanze
Pier Francesco Carlo
Paolina
Lettera a Pietro Giordani
Casa come primo luogo di prigionia
Sette anni di studio matto e disperatissimo (1809-16)
Distruzione fisica e morale
Lettera a De Sinner origine suo pessimismo; posizione Timpanaro
gobba habitus mentale
razionalistico
Non si può dimenticare ciò che si è imparato
Arriverà ad invidiare gli ignoranti
Educazione impartita dal
padre, poi da precettori;
rapporto con la madre e con
il padre
filosofica emotiva
genesi
Pessimismo di L. attraversa quattro fasi:
Individuale Storico Cosmico Eroico
In questo momento della sua vita siamo nella fase del
Acceso da desiderio di gloria e sorretto dall’illusione della
felicità e dell’amore, L. crede che solo a lui, per situazioni
contingenti a lui, sia negata la felicità concessa ad altri.
Primi scritti
Composti entro dipinta gabbia
Risentono di cultura pedante, arcadica e
razionalista appresa in biblioteca
Riflettono adesione ad idee illuministiche
Ess.
Puerilia
Storia dell’astronomia
(1813)
Saggio sopra gli errori popolari degli
antichi
(1815)
Discorso agli Italiani in occasione della liberazione del
Piceno
(1815)
1815-16 Conversione estetica: passaggio dall’erudizione al bello
Lettura e traduzione
classici
Lettura opere preromantiche
• Poesia vive di immaginazione e sentimento e il
suo compito principale è quello di far parlare la
natura (quanto di primigenio e istintivo c’è in animo umano)
• Puerilia = cultura della morte
• Scienze = fredda conoscenza razionale
• Nasce in lui desiderio di uscire da chiuso borgo
natio e inserirsi in dibattito culturale dell’epoca
Posizione opposta a quella espressa nell’opera Saggio
sopra gli errori popolari
degli antichi
Intervento in polemica classico-romantica (1816; 1818)
Corrispondenza con Giordani (1817)
1816 Lettera ai compilatori della
biblioteca italiana
Si schiera con classicisti (contrario ad
imitazione letterature straniere), ma di fatto sua
posizione è romantica, tutta la sua vita è
romantica.
Distingue tra cultura e creazione
Definizione vero poeta
Importanza natura
Scintilla celeste ed impulso sovrumano, più dello studio e dell’imitazione dei modelli
Non potrà esserci nessuna poesia se non si recupera la vera, costosissima, santissima, leggiadrissima natura
Si innamora della cugina Gertrude
Cassi Lazzari, più grande di lui e
sposata.
Passava per Recanati (1817) per
andare a portare figlio in collegio.
Zibaldone: serate trascorse a giocare
a scacchi
Poesia Prosa
Diario del primo amore
Elegia Il primo amore
Proprio intorno al 1817, Leopardi entra nella fase del
Leopardi indaga le cause dell’infelicità e sulla scorta della lettura di
Voltaire e Rousseau, scopre che non è l’unico infelice, ma che lo
sono tutti gli uomini del suo periodo storico.
Mito del buon selvaggio
Modo di intendere i due poli della natura e della ragione
Reazione
Invidia
Filosofia mezzana
Suicidio
1818 Discorso di un italiano intorno
alla poesia romantica
Distanza tra natura ed incivilimento
Poesia di immaginazione ma vera
Compito del poeta
Omero et alii credevano che miti veri
Inizio redazione Zibaldone, oltre 4500 pp. di massime, pensieri,
riflessioni varie. Argomenti principali:
Ricordi autobiografici
Osservazioni sull’esistenza
umana
Problema della felicità
dell’uomo
Teoria del piacere
Non istruire, ma illudere; non educare, ma procurare diletto, impedendo alla ragione di distruggere dolci inganni della fantasia
Canzoni civili e patriottiche
All’Italia Sopra il monumento di
Dante
Ad Angelo Mai
Per le nozze della sorella
Paolina
Ad un vincitore del
gioco del pallone Immagine topica
di Italia come bella donna con corpo pieno di ferite;
Nasce in occasione di campagna di Napoleone in Russia, quindi come commemorazione defunti;
Rievocazione dei caduti alle Termopili e diff. Con Foscolo
Si conclude con mito eroico Grecia per sempre svanito.
Nasce in occasione di monumento eretto per Dante;
Riferimento a campagna di Russia;
Patriottismo retorico, solo a tratti l’io affiora con sue caratteristiche sincere
Si conclude con immagine di Italia vedova e sola (v. 200)
Si può parlare di conversione politica?
Patriottismo retorico
Interesse prevalente rimane quello esistenziale anche situazione politica Italia
ricondotta a dimensione esistenziale
Da posizioni conservatrici a
tendenze liberali
Partono tutte da eventi
contemporanei poi paludati
Conclusione desolata
Poeta prende atto della
decadenza del presente di
fronte al valore del passato
eroico.
Intenti educativi,
preoccupazione di pubblica
utilità
caratteristiche comuni
Influenza Giordani Vogliono essere
monito e incitamento ai
moderni,
Due strane canzoni (1819) che fecero inorridire il padre
egli stesso ripudiò (in nessuna edizione)
Per una donna inferma di
malattia lunga e mortale
Per la morte di una donna fatta trucidare con il suo portato per mano ed arte del chirurgo
Immagine di una di una donna che
muore senza aver mai provato gioie dell’amore
Immagine di una di una donna che
paga con la morte la colpa di
aver amato
Contrasto eros/thanatos, che tornerà anche in Idilli
Dilemma tra amore assoluto, ideale, che non tollera delusione ed amore realizzato, reale, che per questo porta alla colpa.
Amore, invocato come bene supremo, è tollerato solo in absentia.
Approfondimento studio delle opere dei sensisti
Aggravamento condizioni
fisiche
Visita di Giordani a Recanati
Lettera al padre Rifiuto della cultura di tipo
arcadico
Tentativo di fuga, sventato dal padreMalattia agli occhi
che lo costringe al buio. Non può
leggere solo con la sua ragione
1819
Conversione filosofica: passaggio dal bello al vero
• Giunge a consapevolezza che tutto è perduto, che passato è dimensione
irrecuperabile e che valore favole antiche è definitivamente svanito
• Leopardi smette di credere ad una poesia fatta di illusioni e fantasia.
Distanza poesia antichi (natura)/poesia moderni (nudo sentimento)
due strade, specchio del dissidio
Lettera a Giordani del 19.11.1819 Il solido nulla
1a. Canzoni civili e patriottiche
All’Italia Sopra il monumento di
Dante
Ad Angelo Mai
Per le nozze della sorella
Paolina
Ad un vincitore del
gioco del pallone
episodi contemporanei
paludamento classico
Poetica neoclassica
Occasione: ritrovamento De re publica;
Cfr antichi/moderni
nuova esortazione alla riscossa
coscienza processo irreversibile di decadenza, dovuto ad allontanamento umanità da stato di ignoranza naturale
Sul piano espressivo: il vago e l’ardito
Esaltazione della virtù in se stessa
Rievocazione supremi gesti sacrificali
Il vincitore era un recanatese
esasperato vitalismo, come rimedio per esistenza svuotata di significato
Sul piano espressivo Orazio
(1820-21)
1.b Canzoni filosofiche
Bruto minore
Ultimo canto di Saffo
Alla Primaverao Delle favole antiche
Inno ai patriarchi
o De’ principi del genere umano
Alla sua donna
Momento storico su cui concentra attenzione non è uccisione Cesare, ma sconfitta e suicidio;
Dione Cassio ci tramanda notizia di una abiura virtù da parte di Bruto;
Tono apocalittico: immagina Roma che rovina dalle vette del potere;
Diff. con suicidi foscoliani;
Bruto eroe titanico e solo;
Tensione espressiva (latinismi, arcaismi).
(1821)
liquida tematica patriottico-civile
imposta discorso direttamente su uomo ed origini storiche sua infelicità
2. Piccoli idilli
Rapporto canzoni-idilli
(1819-21, non successivi, ma contemporanei)
Al noi storico subentra l’io esistenziale, coincidente con poeta (diff. Con Bruto minore e Ultimo canto di Saffo)
Idilli: esperimenti, situazioni, affezioni, avventure storiche del mio animo
A linguaggio ardito, classicheggiante, subentra linguaggio più piano con lievitazione peso del vago.
L’infinito Alla luna La sera del dì di festa
La vita solitaria
Il sogno
Origine termine idillio e diff. tra uso tradizione ed uso Leopardi
Non più materia erudita e didascalica di canzoni, ma elementi mondo naturale.
L’infinito
Composto dal poeta ventenne a Recanati (1819)
Testimoniato in più passi dello Zibaldone
poesia non è scritta nel momento in cui si prova emozione, ma è frutto
di riflessione controllo formale.
Legame poesia-piacere. Diff. con edonismo settecentesco.
Due i modi per evadere dalla vita-prigione: tecnica dell’indefinito e
tecnica della rimembranza
Il tema è quello dell’immaginazione stimolata da un avvenimento
concreto
Uso dei deittici: questo/quello
Zibaldone
[Br.4, p. 462]
Alla luna
Coevo all’Infinito e altrettanto breve
Diff. con Infinito è in impostazione voce: nell’
uno forma interiore, nell’altra forma del colloquio.
Tema è legato alla scoperta del piacere del ricordo che si realizza sia a partire da materia triste che lieta (fanciullezza) titolo originario.
Testimoniato da alcuni passi dello Zibaldone.
La sera del dì di festa Risale al 1820
Tipica situazione idilli tutto basato su
vagheggiamento di sensazioni indeterminate.
Con La vita solitaria e Il sogno ha in comune la lunghezza, ma a diff. di altri due non unico motivo ispiratore, ma più motivi in successione tenuti insieme da cornice paesistica e identità soggetto monologante.
Strutturato in tre parti:
Notturno iniziale
Parte intellettualistica
Conclusione memoriale
Echi omerici- Senso della labilità
- Simboli
Dal particolare all’universale
[Br.4, p. 466]
Il sogno Risale al 1820-21
Atmosfera onirica
Prefigurazione di Silvia <<giovinetta nel fior
degli anni estinta>>
La vita solitaria Risale al 1821
Appartiene al filone della vita rustica
Visione della solitudine come <<promotrice di un
certo risorgimento dell’immaginazione>> (Zibaldone) nell’uomo
disingannato dalla cognizione del vero.
Motivo della solitudine non si cala in una situazione determinata,
ma si rispecchia in una serie di quadri paesistici successivi.
Nel 1822 Monaldo concede finalmente al figlio di allontanarsi
da Recanati Giacomo va a Roma, ospite presso uno zio.
Grande delusione Roma cultura antiquaria.
Rimane isolato, frequentando solo qualche studioso straniero
Canzoni filosofiche
Bruto minore
Ultimo canto di Saffo
Alla Primaverao Delle favole antiche
Inno ai patriarchi
o De’ principi del
genere umano
Alla sua donna
Molto vicina al Bruto minore x : a) scelta personaggio antico come soggetto monologante; b) tema suicidio
Ma vi son alcune differenze:
• Protesta di Saffo in cfr di una misteriosa iniquità consumatasi all’origine del suo destino;
• Diff. con Bruto: protesta intima, paesaggio (placida notte);
• Tema del suicidio.
Inizialmente Primavera suggerisce languido risorgimento del cuore, poi richiamo a favole antiche e quindi contrasto tra ciclicità primavera e irreversibilità di primavera genere umano;
Diff. con Ovidio: indefinito prevale su figurativo;
Parole naturalmente poetiche (incerto, remoto, deserto, arcano);
Registro dotto e classicheggiante.
Corrispettivo biblico di indagine infelicità umana, a cui immaginazioni mitologiche di Alla Primavera avevano fornito versione classica;
L. racconta da Adamo processo di rivelazione infelicità;
Passaggio a popoli indigeni California;
Vagheggiamento mondo biblico-naturale/previsione mali immedicabili per umanità postpatriarcale.
(1822)
[Br.4, p. 472]
Scoperta del pessimismo degli
antichi
Elaborazione teoria del piacere
Ritorno a Recanati:
caduta delle
speranzePrima L. pensava che infelicità antichi fosse solo episodica,
invece trova costanti espressioni di dolore e di angoscia in
Teognide, Pindaro, Sofocle, Euripide, Giobbe
Approdo al materialismo
Br.4, p.423-24 + 426
Zibaldone
Fa sua visione sensista: lega la
felicità cause concrete e
materali rifiuto fede
Intorno al 1823, Leopardi entra nella fase del
Leopardi si persuade che felicità non esiste e non è mai esistita
infelicità moderni non deriva da scoperta arido vero, ma è insita in
natura stessa.
E’ la natura ad avere instillato nell’uomo desiderio di piacere
illimitato ridefinizione idea natura (maligna) e ragione (svela ameni inganni, ma
anche negativa perché animali che ne sono privi non si rendono conto di inganno esistenziale)
Zibaldone
Canzoni filosofiche
Bruto minore
Ultimo canto di Saffo
Alla Primaverao Delle favole antiche
Inno ai patriarchi
o De’ principi del
genere umano
Alla sua donna
Unico comp. poetico del 23
Stessa condizione ideologica da cui nasceranno operette morali (1824)
Non donna reale, ma immagine ideale, platonica;
Doloroso addio alle illusioni, in particolare all’amore;
Poesia che si realizza al limite voce estrema del cuore che sopravvive alle negazioni della ragione;
Paradosso poetico: volontà di coltivare l’inganno in quanto tale. In questo senso vicino ad Infinito, ma in canzone c’è ineliminabile presenza del negativo., ossia coscienza di realtà dolorosa in contrasto con la quale si celebra il valore dell’illusione (Inno alla <<cara beltà>> (v. 1) trova il suo contrappunto negli<<anni infausti e brevi>> (v.54))
Esaurimento vena poetica, non scrive più poesia fino al 27.
(1823)
Operette morali Consapevolezza male, causata dall’indifferente natura, si
esprime in dettato pacato e ironico, nel genere antico
dell’apologo morale (Luciano), del dialogo satirico.
E’ una sorta di poesia in prosa sui problemi esistenziali
Diverso atteggiamento del poeta Non si scaglia più contro moderni
Unico modo per sopravvivere è
rinunciare a desideri
Altri ancora come trattati
Alcuni informa di favola mitologica
Altri si presentano
come raccolta di aforismi
Alcuni in forma di prosa lirica
La maggior parte ha forma
dialogica
Storia del genere umano Elogio degli uccelli
Cantico del gallo silvestre
Detti memorabili di Filippo Ottonieri
Il Parini, ovvero della gloria
Vari momenti compositivi
20 operette scritte nel 1824
1 nel 1825
2 nel 1827
2 nel 1832
Riso in funzione liberatoria
Personaggi delle Operette sono
A varietà forme e personaggi si accompagna varietà stile
Unità dell’opera
Varie edizioni; indice dell’edizione definitiva:
Epistola a Carlo Pepoli unica eccezione a silenzio poetico
successivo alla canzone Alla sua donna;funge da premessa all’opera:
desiderio di investigare uomini e cose umane
Storia del genere umano storia di infelicità umana; ancora
legata a pessimismo storico; simbolo di tutta l’opera
Personificazioni di enti astratti
Figure mitologiche
Figure storiche Figure fantastiche
La natura, la moda Deucalione, Pirra
Colombo, TassoIl folletto e lo
gnomo, le mummie
INTRODUTTIVE
Operette del 1824 (Recanati)
Dialogo di Ercole e di Atlante mondo è leggero e a scuoterlo non
fa rumore.
Dialogo della moda e della morte danni moda; invenzione
macchine;polemica contro la Rivoluzione industriale
Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi macchine che
sostituiscono spenti ideali uomo; polemica contro la Rivoluzione
industriale
Dialogo di un lettore di umanità e di Sallustio espunto in ultima
edizione e rinnegato;uomini morti viventi
Dialogo di un folletto e di uno gnomo gli uomini sono morti;
contro antropocentrismo; indifferenza natura; Discorsi in versi di
Voltaire.
Dialogo di Malambruno e Farfarello l’intelligenza è principio di
perdizione; il non vivere è assai meglio del vivere.
I
GRUPPO
Dialogo della natura e di un’anima Natura augura all’anima di
essere infelice
Dialogo della Terra e della Luna Criticata concezione
antropocentrica e mito felicità naturale
La scommessa di Prometeo legame uomo-sofferenza; tema della
noia
Dialogo di un fisico e di un metafisico arte di vivere lungamente ed
arte di vivere felicemente
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare tema della
noia; vita come pendolo che oscilla tra noia e dolore.
Dialogo della Natura e di un Islandese Natura matrigna
II
GRUPPO
Il Parini, ovvero della gloria Vanità della gloria
Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie Morte condizione
senza sentimento ma che coincide con la pace.
Detti memorabili di Filippo Ottonieri soluzione a questo contrasto
indicata nella filosofia
Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez soluzione
indicata nel rischio; tema della noia
Elogio degli uccelli unica positiva, forse perché protagonisti non
uomini;desiderare di essere uccelli
Cantico del gallo silvestre individua in universo segni di
vecchiaia
Dialogo di Timandro ed Eleandro discorso sulle illusioni
Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco finitezza e caducità
del mondo
III
GRUPPO
CONCLUSIVA
Operetta del 1825 (Milano spera di vivere del proprio lavoro; Bologna passione non corrisposta per contessa Teresa Carniani Malvezzi
Il Copernico, dialogo Contro antropocentrismo
Dialogo di Plotino e di Porfirio Tema del suicidio
Operette del 1827 (Firenze conosce numerosi intellettuali tra cui Manzoni, Tommaseo e Ranieri, suo inseparabile amico)
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Dialogo di Tristano e di un amico
Operette del 1832 (…..)
1827-1828 (inverno e autunno successivo) E’ a Pisa, dove il clima mite e un
momentaneo sollievo dei mali fisici favoriscono il risorgimento
della sua capacità di sentire ed immaginare.
Canti pisano-recanatesiE’ questa la fase della più straordinaria esplosione creativa di
Leopardi, che nel volgere di un paio d’anni (1828-1830),
compone molte delle sue poesie più celebri e amate.
In comune con Piccoli idilli hanno
Diff. con Piccoli idilli:
soggettività/ oggettività
Forma metrica
Coesione LessicoFase del pessimismo
Funzione rimembranza
Detti anche Grandi Idilli secondo una consuetudine critica iniziata con De
Sanctis e Carducci
Temi
Situazioni
Immagini
Capacità immaginativa
A Silvia Le ricordanze La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia
Il sabato del villaggio
(1828)
Canto del cuore che sembra smentire i dati della ragione (De Sanctis)
Illusioni giovanili, benché vane, sono vagheggiate attraverso il ricordo
Valore simbolico e reale di Silvia
Tecnica della rimembranza
Significato della poesia per L.
Analisi testuale
[Br.4, p. 495]
1829: Leopardi, incalzato da necessità economiche e
dall’aggravarsi dei suoi mali, ritorna a Recanati. Questo periodo
durante il quale vive isolato e immerso nella malinconia
coincide però con una grande stagione poetica.
A Silvia Le ricordanze La quiete dopo la tempesta
Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia
Il sabato del villaggio
(1829) (1829) (1829) (1830)
Spunto poetico è offerto da un ritorno che suscita dolci ricordi
Coscienza di un tempo compiuto
Il ricordo diventa quindi doloroso
Similitudini e diff. con A Silvia
Costituisce dittico con Quiete.
Aspetti comuni:
-distinzione in parte gnomica e parte descrittiva;
- idea del piacere;
- andamento bozzettistico;
- echi lettrari;
Diff.: parte gnomica
Clima disacerbato (consoli)
Elaborazione più lunga
Spunto articolo
Cantilena rime in -ale
immagine dolore cosmico (pastore filosofo)
Unico G.I. senza recupero memoriale
Poesia metafisica
Diff. con Infinito e vicinanza Ciclo di Aspasia
Diff. con A Silvia e Ricordanze
Dilatazione progressiva del punto di vista
Piacere come negazione della sofferenza
[Br.4, p. 514] [Br.4, p. 510]
[Br.4, p. 507]
Passero solitario
Data di composizione controversa; verosimilmente
scritto tra 1829-30
In edizione li pone con Piccoli idilli, perché
Ma è sicuramente composizione più matura per
Tema affrontato è quello della giovinezza non goduta
Concepito nel ‘19 Tematicamente vicino Prevale aspetto biografico e
privato
Aspetto stilistico e metrico
Assenza memoria Non c’è dialettica tra passato e presente
[Br.4, p. 520]
1830: Dopo sedici mesi di notte orribile lascia Recanati per
non tornarvi mai più.
Va a Firenze avendo accolto per disperazione l’offerta degli
amici fiorentini – un assegno mensile per un anno – respinta
pochi mesi prima.
1831: Ultima e più intensa passione d’amore,
anche questa non ricambiata per Fanny
Targioni Tozzetti (lei lo illude e poi lo deride, servendosi di lui per
avvicinare il giovane Ranieri) , che ispira i cinque canti del
cosiddetto Ciclo di Aspasia.
Coraggio di allontanarsi
definitivamente da Recanati
Caduta definitiva di tutte le illusioni
(in primis quella amorosa)
Affermazione di sé e del
proprio valore intellettuale e
artistico
Nuovo stato d’animo più deciso e sicuro
Accettazione eroica della negatività dell’esistenza
Leopardi non si sente felice, ma più potente, più sicuro di sé, in mezzo ad
un’esistenza reale e non immaginata.
Rifiuta ogni rassegnazione, ogni umiliante pietà, assume un
atteggiamento di protesta, di sfida al fato e alla natura, di lotta titanica
Rispetto al passato <<prevale ora la volontà di comunicare e proclamare
le “verità” del proprio pensiero>> (Bigi)
Superamento della morale
dell’astensione(tipica delle Operette morali) per approdare
al cfr polemico con cultura
contemporanea
1830-31
Ciclo di Aspasia (1831-1834)
Ispirati al tema dell’amore Fanny = Aspasia
Passione concreta non più idealizzazione
Queste liriche sono insieme
Antiidilli asprezza e disarmonia come forma espressiva più adatta a rendere le amare verità che la poesia prende come proprio soggetto e a interpretare la nuova disposizione d’animo, più risoluta e aggressiva
Il poeta riconosce l’ostile crudeltà della natura, ma nello stesso tempo è persuaso del diritto dell’uomo a vivere la sua vita, a godere di una felicità terrena si sente in dovere di esperire fino in fondo le pur limitatissime possibilità che gli si offrono di esercitare tale diritto.
Esperienza d’amore per Aspasia è proprio supremo ed estremo tentativo di affermare suo diritto alla felicità
Rappresentazione animo innamorato
Discorso sull’amore
Il pensiero dominante
Amore e morte A se stessoConsalvo
Riflessione sull’amore e sul suo potere insieme vivificante
L’amore non è che l’ennesimo degli errori destinati a dissolversi nel confronto con la realtà
Amore = illusione vitale
Parola amore mai usata
Celebrazione amore-morte
Novella in versi
Episodio del bacio supremo di Elvira al protagonista moribondo
proiezione suo desiderio
E’ forse la più romantica delle poesie leopardiane
Amore e morte visti come due fratelli che danno entrambi piacere. In parte finale però fratellanza si spezza e resta solo la morte
Morte assimilata ad una bellissima fanciulla, in contrasto con immagini macabre di tradizione medioevaleggiante.
(1831) (1832) (1832) (1833)
Aspasia
(1834)
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Tematica del
Sabato del villaggio: felicità possibile solo come attesa e della
speranza legata all’ignoranza del futuro
Dialogo di Tristano e di un amico polemica contro supposte verità del
suo secolo; sancisce impossibilità di continuare a nutrire attraverso
illusioni il senso dell’animo. Invocazione alla morte e affermazione di
una filosofia dolorosa ma vera.
Operette del 1832
Ciclo di Aspasia
Il pensiero dominante
Amore e morte A se stessoConsalvo
Caduta dell’illusione amorosa, l’inganno estremo
Riconoscimento dell’infinita vanità del tutto
Del tutto assente tecnica della rimembranza
Poesia non è più risarcimento da inganni, né consolazione, ma è sguardo eroico e distaccato rispetto all’ontologia del male
(1831) (1832) (1832) (1833)
Aspasia
Aspasia fu etera amata da Pericle
una sorta di lettera in cui destinatario è Fanny
Realtà della persona amata e sua proiezione nel pensiero dell’amante
(1834)
Poeta non si piega più a cercare conforto dal passato, ma protesta contro la negatività dell’esistere arriva a condannare proprio cuore che ha ceduto ad inganni
Lascia Firenze e si stabilisce a Napoli, ospite di Antonio Ranieri.
Dal 1836 Leopardi si ritira con Ranieri presso la Villa Ferrigni, a
Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio per trovare nell’aria
più salubre della campagna un giovamento alla cattiva salute e
per sfuggire al colera che imperversava a Napoli.
Proprio in questo luogo scrive La ginestra.
La ginestra o Il fiore del deserto
Composto nel 1836 e inserito da Antonio Ranieri,
per volontà di Leopardi, nell’edizione postuma dei
Canti
Scenario da villa Ferrigni: alle spalle Vesuvio e di
fronte golfo di Sorrento
Contiene messaggio-testamento
Umile fiore è simbolo di uomo illuminato che osa sollevare occhi
contro destino, perché <<non si ribella scioccamente alla natura più
forte, né vilmente le si umilia, ma aspetta serena, pronta a chinare il
capo e a lasciarsi travolgere dalla lava infuocata, ed intanto di
dolcissimo odore manda un profumo che il deserto consola>>
All’uomo non resta che la solidale, passiva resistenza contro il
male patto sociale
Analisi
Prima strofa:
Opposizione deserto-ginestra cfr con paesaggio idillico
Aspetti comuni tra ginestra e Leopardi
Opposizione stilistica
Motivo polemico
Seconda strofa:
Polemica antireligiosa
Pietà solitudine Solidarietà Atteggiamento di sfida in cfr destino
Terza strofa:
Svolta del pensiero leopardiano
Vero progresso
Pessimismo e progresso
Il compito dell’intellettuale
Quarta strofa:
Paesaggio antiidillico
Infinità cosmica
Riso e pietà
Strutture sintattiche
Quinta strofa:
Svolta del pensiero leopardiano
Vero progresso
Pessimismo e progresso
Il compito dell’intellettuale
Quarta strofa:
Paesaggio antiidillico
Infinità cosmica
Riso e pietà
Strutture sintattiche
1837: La morte a lungo
invocata coglie
improvvisamente il poeta a
Napoli per l’aggravarsi dei suoi
mali.
I suoi resti vengono trasportati
presso la cd Tomba di Virgilio,
nel parco di Piedigrotta.
17851778 1798
Foscolo Manzoni Leopardi
13 anni
20 anni