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Marianum 2013 2014

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Pontifical Theological Faculty Marianum for Specialization in Mariology. Licenciate and Doctorate

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MARIANUM PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA

ANNUARIO ACCADEMICO 2013-2014

00153 ROMA

Viale Trenta Aprile, 6

Tel. (+39) 06.583916 01

Fax (+39) 06.5880292

E-mail: [email protected]

www.marianum.it

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PONTIFICIA FACULTAS THEOLOGICA«MARIANUM»

Ordo Anni Academici - Annus LXIV vol. LXIV

Auctoritatefr. Ángel M. Ruiz Garnica, Magni Cancellarii,

iussu fr. Salvatore M. Perrella, Praesidis, editus.

BREVE STORIA DELLA FACOLTÀ

Fin dalla sua origine l’Ordine dei Servi di Maria ha ricevutodai Sommi Pontefici la facoltà di conferire i gradi accademici.Questo privilegio, che Bonifacio IX aveva concesso al Prioregenerale il 30 gennaio 1398, fu ratificato e con più favorevolileggi promulgato dai successori, Innocenzo VIII (11 luglio1604), Paolo V (6 giugno 1606), Urbano VIII (19 dicembre1633 e 9 gennaio 1639), Alessandro VII (10 aprile 1658).

Il 26 febbraio 1666 la Congregazione dei Vescovi e deiRegolari eresse canonicamente, nel convento di san Marcelloin Roma, il Collegio «Enrico di Gand» con facoltà di rilascia-re agli alunni del Collegio i gradi accademici in Sacra Teologia.Clemente IX, con la bolla Militantis Ecclesiae (21 febbraio1669), ne approvò gli statuti. Soppresso nel 1870 dopo duesecoli di feconda attività, il Collegio fu rifondato nel 1895 sottoil nome di «Collegio sant’ Alessio Falconieri»; nel 1928 fu tra-sferito nell’attuale sede di Viale Trenta Aprile, n. 6, Roma.

Il 30 novembre dell’anno santo 1950 Pio XII, tramite laCongregazione dei Seminari e delle Università degli Studi, ele-vava la scuola teologica del Collegio sant’ Alessio Falconieri,adeguatasi nel frattempo alle norme promulgate dalla Costitu -zione apostolica Deus scientiarum Dominus (14 maggio 1931),al rango di Facoltà Teologica riservata ai frati Servi di Maria.Superato il quinquennio di prova, la stessa Congregazione, coldecreto Caelesti honorandae Reginae (8 dicembre 1955), sanci-va definitivamente l’erezione della Facoltà di Teologia, neapprovava gli statuti e confermava il diritto di conferire aglialunni Servi di Maria i gradi accademici in Sacra Teologia. LaFacoltà assumeva ufficialmente il titolo di «Marianum».

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BREVE STORIA DELLA FACOLTÀ6

Nell’anno accademico 1957-1958 venivano istituiti, a Firenze, icorsi del Biennio filosofico e a Roma uno speciale Istituto diMariologia per la promozione e l’approfondimento del ruolo diMaria nell’economia della salvezza. In considerazione del favo-revole sviluppo dell’Istituto, la Congregazione dei Seminari edelle Università degli Studi, col decreto Excelsam Matrem (7marzo 1960), riconosceva ufficialmente l’Istituto e approvava ilconferimento di uno speciale Diploma in Mariologia. Con ildecreto Multa sane (7 marzo 1965), istituiva il Dottorato in teo-logia con specializzazione in mariologia, come qualificata espres-sione della Facoltà, e concedeva il diritto di iscrivere ai corsiaccademici studenti chierici e religiosi.

Alla luce dei documenti del Concilio Vaticano II, seguendo leindicazioni delle Normae quaedam (1968), il «Marianum» rie-laborò gli statuti e il piano di studi precisando meglio le suefinalità mariologiche. In forza del decreto Theologicas CollegiiS. Alexii Falconierii scholas, promulgato dalla Congregazioneper l’Educazione Cattolica il 1° gennaio 1971, la FacoltàTeologica «Marianum» assumeva il titolo di Pontificia, e conesso tutti gli onori, i diritti e i doveri concessi alle altreUniversità e Facoltà pontificie, l’ampia possibilità d’immatrico-lare studenti chierici, religiosi e laici, e la facoltà di conferirloro, a nome della Santa Sede, i gradi accademici di Licenza eLaurea in Teologia con la qualifica di «specializzazione in mario-logia», titoli e diplomi. Con la pubblicazione della CostituzioneApostolica Sapientia Christiana (1979) di Giovanni Paolo II, ele annesse Norme applicative della Congregazione per l’Educa -zione Cattolica, furono rielaborati gli Statuti e approvati defi-nitivamente nel 1986.

BREVE STORIA DELLA FACOLTÀ 7

La sera del 10 dicembre 1988, il beato Giovanni Paolo IIvenne in visita alla nostra Facoltà ove tenne un memorabilediscorso di carattere dottrinale e, insieme, programmatico peril «Marianum» e l’Ordine dei Servi a cui è affidato. Soffer -mandosi sull’insegnamento della mariologia, il Pontefice ricor-dava la lettera circolare della Congregazione per l’EducazioneCattolica La Vergine Maria nella formazione intellettuale e spi-rituale, del 25 marzo 1988, ritenendolo «un prezioso docu-mento che desidero sia conosciuto, approfondito e cordial-mente applicato. Esso illustra le caratteristiche che dovrà averel’insegnamento della mariologia: “organico, inserito cioè ade-guatamente nel piano di studi teologici; completo, in modo chela persona della Vergine sia considerata nella intera storia dellasalvezza; […] rispondente ai vari tipi di istituzioni […] e allivello degli studenti” (n. 28). L’applicazione di tali normedella Sede Apostolica aprirà nuove frontiere alla mariologia».

Benedetto XVI, nel n. 27 dell’esortazione postsinodaleVerbum Domini, del 30 settembre 2010, ha proposto un inputinteressante e fecondo in ordine all’approfondimento teologi-co del mistero della Madre di Gesù e allo stesso insegnamentodella mariologia, non solo in ambito accademico, ma soprat-tutto in vista della formazione permanente, teologica, spiritua-le e performativa del Popolo di Dio, che non può e non deveessere tralasciato. Infatti, afferma Papa Ratzinger: «È necessa-rio nel nostro tempo che i fedeli vengano introdotti a scopriremeglio il legame tra Maria di Nazareth e l’ascolto credentedella divina Parola. Esorto anche gli studiosi ad approfondiremaggiormente il rapporto tra mariologia e teologia della Parola.Da ciò potrà venire grande beneficio sia per la vita spiritualeche per gli studi teologici e biblici. Infatti, quanto l’intelligen-

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BREVE STORIA DELLA FACOLTÀ8

za della fede ha tematizzato in relazione a Maria si colloca alcentro più intimo della verità cristiana. In realtà, l’incarnazio-ne del Verbo non può essere pensata a prescindere dalla libertàdi questa giovane donna che con il suo assenso coopera inmodo decisivo all’ingresso dell’Eterno nel tempo. Ella è lafigura della Chiesa in ascolto della Parola di Dio che in lei si facarne. Maria è anche simbolo dell’apertura a Dio e agli altri;ascolto attivo, che interiorizza, assimila, in cui la Parola divie-ne forma della vita». Sicché è a motivo di ciò che trova giusti-ficazione e fondamento il servizio della mariologia e del suoinsegnamento.

ORGANICO DELLA FACOLTÀ

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10 ORGANICO DELLA FACOLTÀ ORGANICO DELLA FACOLTÀ 11

GRAN CANCELLIEREÁNGEL M. RUIZ GARNICAPriore generale dell’Ordine dei Servi di Maria

AUTORITÀ ACCADEMICHEPreside: SALVATORE M. PERRELLAVice-Preside: PAOLO M. ZANNINI

Consiglio di PresidenzaPresideVice-PresideConsiglieri: LUCA M. DI GIROLAMO, SILVANO M. MAGGIANI,FABRIZIO M. BOSINRappresentante dei docenti «incaricati ad annum»Rappresentante degli studenti

Consiglio di FacoltàPreside, Vice-PresideDocenti ordinari, straordinari ed associatiRappresentante dei docenti «incaricati ad annum»e degli assistentiUfficiali della FacoltàRappresentanti degli studenti: uno per il I Ciclo,uno per il II-III CicloReggente generale degli studi OSM

UFFICIALI E AUSILIARISegretaria: ORNELLA DI ANGELOVice-Segretario: ENRICO M. CASINIBibliotecario: SILVANO M. DANIELIAmministratore: PIERGIORGIO M. MAZZOLENIConsiglio di amministrazione: SILVANO M. DANIELI, RICARDOANTONIO M. PÉREZ MÁRQUEZ, ANTONIO MAZZELLA

COORDINATORII Ciclo: FABRIZIO M. BOSINII e III Ciclo: LUCA M. DI GIROLAMOMariologia: DENIS SAHAYARAJ M. KULANDAISAMYScienze Religiose: DENIS SAHAYARAJ M. KULANDAISAMYStoria e Spiritualità OSM: DILERMANDO M. RAMOS VIEIRA

COMMISSIONE INTERNA DI AUTOVALUTAZIONEPRESIDE, VICEPRESIDE, RAPPRESENTANTE DEI DOCENTI STABILI,RAPPRESENTANTE DEI DOCENTI INCARICATI, RAPPRESENTANTEDEGLI STUDENTI.

DIRETTORE DELLE PUBBLICAZIONIRivista «Marianum» e Collezioni Scientifiche:SILVANO M. MAGGIANI

REDAZIONE DELLA RIVISTA MARIANUMFABRIZIO M. BOSIN, LUCA M. DI GIROLAMO, ARISTIDE M.SERRA, DENIS SAHAYARAJ M. KULANDAISAMY, RICARDOANTONIO M. PÉREZ MÁRQUEZ, SALVATORE M. PERRELLA,PAOLO M. ZANNINI, ANTONIO MAZZELLA (Segretario).

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTII Ciclo –II-III Ciclo –

DIRETTORE DEL SEMESTRALE«MARIANUM-NOTIZIE/MARIANUM-NEWS»ENRICO M. CASINI

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CORPO DOCENTE 13CORPO DOCENTE

Docenti stabili

BOSIN FABRIZIO, osmDI GIROLAMO LUCA, osmKULANDAISAMY DENIS SAHAYARAJ, osmMAGGIANI SILVANO, osmPÉREZ MÁRQUEZ RICARDO ANTONIO, osmPERRELLA SALVATORE, osmRAMOS VIEIRA DILERMANDO, osmZANNINI PAOLO, osm

Docenti emeriti

ANTONINI BERNARDO, osmBRUNI GIANCARLO, osmSERRA ARISTIDE, osm

Docenti incaricati

AIOSA GABRIELLA CLARA, lcaASTI FRANCESCO, sdBOCCHIN SANDRO, akgbCARNICELLA CRISTINA, lcaCERETI GIOVANNI, sdCOTTINI VALENTINO, sdDOTOLO CARMELO, lcoFASOLI M. GRAZIA, lcaFERRARIO FULVIO, pvFRANCIA VINCENZO, sd

GRILLO ANDREA, lcoGROSSO GIOVANNI, ocarmIACOPINO RINALDO, smKOVÁCS ZOLTÁN, sdMADZIAR IWONA, akgbMAGGIONI CORRADO, smmMASCIARELLI MICHELE GIULIO, sdMAZZONI STEFANO, osmMEDDI LUCIANO, sdMILITELLO CETTINA, lcaMORRA STELLA, lcaPEDICO MARIA, smrPERRONI MARINELLA, lcaREDALIÉ YANN, pvROGGIO GIAN MATTEO, msROMÁN VILLALÓN ÁLVARO, sdRONCHI ERMES, osmSANTORO MADDALENA, lcaSIEME LASOUL JEAN-PIERRE, sdTORTI MAZZI RITA, lcaVALENTINI ALBERTO, smmZAMBONI STEFANO, scjZANNINI FRANCESCO, lcoZANNONI MESSINA ADELE, lca

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PROFESSORI E DOCENTI 15PROFESSORI E DOCENTI OSM

AIOSA GABRIELLA CLARAMAR, TH, Inc - TD2 Immacolata Concezione e santità di Maria.Piazza Udienza, 11 - 90028 Polizzi Generosa - E-mail: [email protected]

ANTONINI BERNARDOMAR, TH, MR, SR, Em - TM1 Introduzione alla Teologia mora-le. TM2 Teologia morale fondamentale. Mariologia e mondo fem-minile. Teologia morale.«Marianum»

ASTI FRANCESCOMAR, TH, Inc - S2 Dimensione mariana della mistica in occidente.Via dell’Abbondanza, 26 - 80145 Napoli - Tel. (081) 7402266Cell. 3394652255 - Fax (081) 7402266 - E-mail: [email protected]

BOCCHIN SANDROMAR, TH, Inc - TS2 Anno liturgico/liturgia delle ore.Via Loreti, 48 - 00133 Roma - Tel. (06) 20427633 - Cell.3930116150 - E-mail: [email protected]

BOSIN FABRIZIOMAR, TH, Asc - S1 Il “Concilio Vaticano II( 1962-1965)”. TD2Cristologia. S3 Maria nelle opere di alcuni teologi del XX secolo.«Marianum» - Tel. (06) 58391665 - E-mail: [email protected]

BRUNI GIANCARLOMAR, TH, MR, Em - TE1 Maria nel dialogo ecumenico conl’Orto dossia. Pagine ecumeniche su Maria.Eremo S. Pietro a Le Stinche - 50020 Panzano in Chianti FI -Tel (055) 852066 - Fax (055) 852086 - Cell. 3383139448 - E-mail:[email protected]

CARNICELLA CRISTINAMAR, TH, Inc - TP3 Strategie e tecniche nella comunicazionedel vangelo.E-mail:[email protected]

CERETI GIOVANNIMAR, TH, Inc - TE1 Ecumenismo.Via Anicia, 12 - 00153 Roma - Cell. 336732734 - E-mail:[email protected]

COTTINI VALENTINOMAR, MR, Inc - Maria nell’Islam.PISAI - Viale di Trastevere, 89 - 00153 Roma - Tel (06) 58392611E-mail: [email protected]/[email protected]

DI GIROLAMO LUCAMAR, TH, SR, Ord - TF1 Teologia fondamentale. Teologia dog-matica.«Marianum» - E-mail: [email protected]

FERRARIO FULVIOMAR, TH, Inc - S4 Lettura di alcuni testi della cristologia del ‘900Via Pietro Cossa, 42 - 00193 Roma - Tel. (06) 3219729 - Fax(06) 3201040 - Cell. 3478623521 - E-mail: [email protected]

GRILLO ANDREAMAR, TH, Inc - TS1 Introd. alla teologia liturgico-sacramentaria.Via Bruzzone, 21/22 - 17100 Savona - Tel (019) 811707 - (06)5791207 - Cell. 3487950952 - E-mail: [email protected]

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PROFESSORI E DOCENTI OSM16

GROSSO GIOVANNIMAR, TH, Inc - SE3 Storia ecclesiastica: dall’inizio del sec.XIValla metà del sec. XVII.Via Giovanni Lanza, 138 - 00184 Roma - Tel (06) 4620181Fax (06) 46201848 - Cell. 3498046011 - E-mail: [email protected]

IACOPINO RINALDOMAR, TH, Inc - TR2 Maria nella tradizione teologica bizantina(sec. VI-XI).Viale Manzoni, 5 - 00185 Roma - Tel (06) 70033899 - Cell.3404259310 - E.mail: [email protected]

KULANDAISAMY DENIS SAHAYARAJMAR, TH, MR, SR, Asc - SS1 Introduzione allo studio dellaBibbia. Maria, compendio dei testimoni della fede nella Sacrascrittura. Sacra Scrittura: AT; La via della salvezza nelle religioniorientali.«Marianum» - Tel. (06) 58391694 - Fax (06) 5880292 - Cell.3386629954 - E-mail: [email protected]

MADZIAR IWONAMAR, TH, Inc - S2 «Evangelizzare i poveri» nel vangelo di Luca.G1 Corso base di greco biblico.Via Gioacchino Loreti, 48 - 00133 Roma - Tel. (06) 20427633-Cell. 3395254102 - E.mail: [email protected]

MAGGIANI SILVANOMAR, TH, SR, Str - TS3 I sacramenti dell’iniziazione cristiana.TS5 Il sacramento del matrimonio. Pastorale liturgica.«Marianum» - E.mail: [email protected]

PROFESSORI E DOCENTI OSM 17

MAGGIONI CORRADOMAR, TH, Inc - LC1 Maria nella liturgia occidentale.Via Romagna, 44 - 00187 Roma - Tel e Fax (06) 4883982 - Uff.(06) 69885031 - E-mail: [email protected]

MILITELLO CETTINAMAR, TH, Inc - TD3 Ecclesiologia. Viale di Villa Pamphili, 20 int 13/A - 00152 Roma - Tel (06)5894882 - Cell. 3406848917 E-mail: [email protected]

PEDICO MARIAMAR, TH, Inc - TP1 La pietà popolare mariana nella Chiesa oggi.Via Monte Velino, 30 - 00141 Roma - Tel e Fax (06) 87183437E-mail: [email protected]

PÉREZ MÁRQUEZ RICARDO ANTONIOMAR, TH, Str - SS2 Gesù e le istituzioni giudaiche. SS6 Sinottici,Atti, Lettere cattoliche. SS1 b) Lettura esegetica di alcuni temi diMt 1-2 con rispettive ascendenze biblico-giudaiche.Via dei Servi, 4 - 62010 Montefano MC - Tel (0733) 852760 -Fax 852798 - Cell. 3473791082 - E-mail: [email protected] - www.studibiblici.it

PERRELLA SALVATOREMAR, TH, MR, Ord - TD1 Maternità divino-messianica e ver-ginità di Maria; S1 Seminario metodologico. TD4 Elementi fon-damentali di Mariologia.«Marianum» - Tel. (06) 58391633 - E-mail: [email protected]

ROGGIO GIAN MATTEOMAR, TH, Inc - MT1 Metodologia teologica. TF1 Apparizioni/Santuari.Piazza Madonna della Salette, 3 - 00152 RomaCell. 3317084591 - E-mail: [email protected]

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PROFESSORI E DOCENTI OSA

BACCARI LUCIANOTD1 Il mistero di Dio uno e trino; S3 Miracolo e legge naturale.Via S. Prisca, 11 - 00153 Roma - Tel (06) 5743798 - Cell.3337217681 - E-mail: [email protected]

BUSSINO SEVERINOSS3 Esegesi AT: Pentateuco/Libri storici.Via della Scrofa, 80 - 00186 Roma - E-mail: [email protected]

CABRERA JUAN ANTONIOPA2 Patrologia postnicena.Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma - E-mail: [email protected]

DALENG EDWARDTM6 Bioetica sociale.Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma - E-mail: [email protected]

DE LA LASTRA MONTALBÁN MIGUELSS4 Esegesi AT: Profetismo e libri profetici.Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma - Tel (06) 680069 - E-mail:[email protected]

EVERS ALEXANDERSE2 Storia ecclesiastica: dal Concilio di Nicea al 1303.Via Massimi, 114/A - 00136 Roma - E-mail: [email protected]

MARTÍN CANDIDOTS4 La celebrazione eucaristica.Via Paolo VI, 25 - 00193 Roma - Tel (06) 680069

PROFESSORI E DOCENTI OSM18

SERRA ARISTIDEMAR, TH, MR, SSp, Em - SS3 La presenza e la funzione dellaMadre del Messia nell’AT. Sacra Scrittura. Agiografia.«Marianum»

TORTI MAZZI RITAMAR, TH, Inc - SS5 Esegesi AT: Libri sapienziali e libro dei Salmi.Via Badia di Cava, 76 - 00142 Roma - Tel. (06) 5432135 - Cell.3474551750 - E-mail: [email protected]

VALENTINI ALBERTOMAR, TH, Inc - SS1 a) Maria nella tradizione di Paolo e Marco.Via Cori, 18/A - 00177 Roma - Tel (06) 83396863 - Fax (06)24400948 - Cell. 3491950941- E-mail: [email protected]

ZAMBONI STEFANOMAR, TH, Inc - TM3 Teologia morale e religiosa.Parrocchia S. Cuore di Cristo Re - Viale Mazzini, 32 - 00195Roma - Tel (06) 3223383 - Cell. 3356307375 - E-mail: [email protected]

ZANNINI FRANCESCOMAR, TH, Inc - IS1 Maria nell’Islam.Via Dell’Impruneta, 132 (Sc. D - Int. 29) - 00146 Roma - Tel(06)8110870 - Cell. 3356469023 - E-mail: [email protected]

ZANNINI PAOLOMAR, TH, MR, Asc - TR6 La Vergine Maria nel pensiero diOrigene. TR1 Tradizione patristica ed ecclesiale su Maria. Tradi -zione patristica.«Marianum» - Cell. 3478586627 - E-mail: [email protected]

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MILELLA ALESSANDRASE1/AR1 Archeologia e antichità cristiana.

SAAVEDRA MAURICIOPA1 Patrologia prenicena.

VITTORINI DOMENICODC1 Introduzione al Diritto canonico.Convento S. Giacomo Maggiore - Via Zamboni, 15 - 40126Bologna - Tel diretto (051) 239059 + 48 - Cell. 2478146648E-mail: [email protected]

PROFESSORI E DOCENTI OSA20

INFORMAZIONI GENERALI

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ORARIO DEGLI UFFICI 23ORARIO DEGLI UFFICIDURANTE L’ANNO ACCADEMICO

Presidenza

Il Preside riceve:Martedì e Venerdì dalle 10.30 alle 12.30Mercoledì e Sabato dalle 17.00 alle 19.00e su appuntamento.

Il Vice-Preside riceve:Lunedì, Mercoledì e Sabato dalle 08.30 alle 12.00e su appuntamento.

Amministrazione

L’Amministratore riceve:Lunedì, Martedì e Venerdì dalle 08.30 alle 12.30Mercoledì dalle 15.00 alle 18.30Sabato dalle 15.00 alle 18.30.

Segreteria

La Segreteria è aperta:Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 10.00 alle 12.30; Mercoledì e Sabato dalle 15.00 alle 18.00.

Biblioteca

È aperta al pubblico nei giorni feriali dalle 08.00 alle 18.30(sabato dalle 08.30 alle 12.30).

Coordinatori di Corso e Professori

Ricevono gli studenti nei giorni feriali, previo appuntamento.

DURANTE IL PERIODO ESTIVO

Biblioteca

La Biblioteca della Facoltà rimane chiusa dal14 luglio al 15 settembre 2014.

Segreteria

La Segreteria della Facoltà rimane chiusa dal10 luglio al 4 settembre 2014.

Giovedì 4 settembre 2014 si aprono le iscrizioni ai Corsi dellaFacoltà.

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NORME PER LE IMMATRICOLAZIONI E LE ISCRIZIONI 25NORME PER LE IMMATRICOLAZIONI E LE ISCRIZIONI

Le immatricolazioni e le iscrizioni si effettuano presso la Segre -teria della Facoltà.

La frequenza ai corsi è aperta a tutti coloro che ne fannorichiesta; possono conseguire Diplomi e Gradi Accademici solocoloro che sono in possesso di tutti i requisiti prescritti per l’i-scrizione ai relativi Cicli o Corsi di studio.

Immatricolazioni

Per l’immatricolazione alla Facoltà si richiede:

1. Domanda di iscrizione su modulo fornito dalla Segreteria.

2. Titolo di studio prescritto per l’ammissione al Ciclo o alCorso che intende frequentare, o Certificato originale deglistudi compiuti.

3. Versamento della relativa quota di iscrizione.

4. Tre fotografie formato tessera.

5. a) Per i Seminaristi: Nulla osta del Rettore del rispettivo Semi -nario o Collegio di residenza.

b) Per i Sacerdoti diocesani: Nulla osta del proprio Ordinariodiocesano e dispensa di extracollegialità rilasciata dal Vicariato diRoma, se non dimorano presso convitti o collegi loro destinati.

c) Per i Religiosi: Nulla osta del Superiore locale.

d) Per i Laici: 1. La presentazione dell’Ordinario della Diocesidi provenienza dello studente (e non, in alternativa, la sempli-

ce presentazione di un ecclesiastico). – 2. La dichiarazione diresponsabilità o “presa in carico”, riguardante il pagamento divitto, alloggio e spese mediche. Su questa dichiarazione dovràessere apposto il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italia-na di appartenenza del privato o dell’Ente che la rilascia. – 3.Sul certificato di preiscrizione, che dovrà essere autenticatodalla Congregatio de Institutione Catholica sia per il visto diespatrio che per il permesso di soggiorno, la Segreteria dellaFacoltà dovrà dichiarare di essere in possesso della presenta-zione dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza delprivato o dell’Ente che ha rilasciato la dichiarazione di respon-sabilità o “presa in carico”.

Iscrizioni annuali successive

1. Domanda di iscrizione su modulo fornito dalla Segreteria.

2. Versamento della relativa quota di iscrizione.

3. L’iscrizione dà diritto a: frequenza ai corsi, libretto persona-le, calendario, accesso alla Biblioteca, esami entro le tre sessio-ni relative ad ogni corso.

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QUOTE SCOLASTICHE 27QUOTE SCOLASTICHE

Prima iscrizione in Facoltà 120,00

Triennio Teologico Istituzionale (I Ciclo)Iscrizione annuale 1000,00Esame di Baccellierato 230,00Diploma di Baccellierato 80,00

Biennio per la Licenza (II Ciclo)Iscrizione annuale 1200,00Esame di Licenza 450,00Diploma di Licenza 140,00

Corso per il Dottorato (III Ciclo)Iscrizione unica (valida 4 anni) 1450,00Alla consegna della tesi 500,00Alla difesa della Tesi 500,00Diploma di Laurea 250,00

Corso di MariologiaIscrizione annuale 230,00Alla consegna della tesi 130,00Diploma 75,00

Corso di Scienze ReligioseIscrizione annuale 200,00Diploma 75,00

Corso di Storia e Spiritualità OSMIscrizione annuale 150,00Diploma 80,00

Esami fuori dalle sessioni stabilite 50,00

Esami ripetuti o ritardati 50,00

Studenti ospiti: iscrizione per ogni credito 80,00

Diritti di SegreteriaAttestato semplice 15,00Attestato con trascrizione di voti (SR-MR) 30,00

“ “ “ “ “ (TTI-LL) 50,00Spedizione documenti Italia – posta prioritaria 5,00

– posta raccomandata 13,00Spedizione documenti Europa/Mondo:

– posta raccomandata 30,00

Quota fuori corso = 50% della quota di iscrizione annuale

° Se la somma complessiva supera le vigenti norme fiscali, ilpagamento dovrà essere effettuato mediante assegno o bonificobancario alle seguenti coordinate:

Pontificia Facoltà Teologica MarianumBANCA INTESA SANPAOLOIBAN IT44 R030 6903 2061 0000 0011 634BIC BCITITMM

Note relative alle quote scolastiche1. Gli aspiranti al Dottorato che in base agli Statuti sono tenu-ti a frequentare i corsi del II Ciclo, in luogo dell’iscrizioneunica versano la quota annuale propria del II Ciclo.

2. Per ogni esame ripetuto o ritardato oltre le 3 sessioni am -messe è dovuta la quota di € 50,00.

Per la ripetizione degli esami ai «gradi» è dovuta la rispettivaquota ridotta del 50%. Si considera «ripetuto» l’esame, anchequando lo studente non si è presentato senza preavviso dialmeno tre giorni o senza valida giustificazione.

3. Gli studenti «fuori corso», per poter sostenere l’esame ai«gradi», sono tenuti ad iscriversi all’anno accademico in corso.

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Norme per la richiesta di certificati1. Ritirare in Segreteria il modulo di richiesta e compilarlo inogni sua parte.

2. Presentare in Segreteria il modulo di richiesta compilato,versando la quota fissato per la composizione (cf. diritti diSegreteria).

NORME RELATIVE AGLI ELABORATIPER IL CONSEGUIMENTO DEI GRADI ACCADEMICI

Norme generali

1. Nessuno può sostenere validamente gli esami in Facoltà,nell’ambito delle tre sessioni previste, se non è regolarmenteiscritto all’anno accademico corrente.

2. Il formato dell’elaborato dattiloscritto previsto per i seguen-ti gradi accademici e diplomi:

– Baccellierato– Licenza– Laurea– Mariologia– Scienze Religiose– Storia e Spiritualità OSM

deve essere su carta avente queste misure:21 x 29,7 (21 cm di larghezza per 29,7 cm di altezza, cioè A4).

Baccellierato

Il titolo del saggio scritto, concordato con il Moderatore edapprovato dal Coordinatore del I Ciclo, e la Dichia razione dioriginalità del testo e di non plagio, devono essere presentati sumoduli forniti dalla Segreteria, entro il mese di novembre del3° anno:

a) l’elaborato, di almeno 30 p., firmato dal Moderatore, deveessere consegnato alla Segreteria, in tre copie verso/retro + CD,almeno 20 giorni prima della sessione prescelta per l’esame;

b) l’elaborato verrà esaminato dal Moderatore e da un Revisore(indicato dal Vice-Preside), i quali formuleranno un giudizioed un voto in sede di esame;

INFORMAZIONI GENERALI28

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INFORMAZIONI GENERALI30

c) allegata alle tre copie del saggio scritto, dovrà essere pre-sentata la domanda di esame orale.

Nella domanda di esame orale il candidato, partendo dal con-tenuto del saggio scritto e in accordo con il Moderatore, indi-cherà le relative tematiche e i collegamenti interdisciplinari dadiscutere dinanzi alla commissione esaminatrice formata da unPresidente, dal Moderatore e dal Revisore.

Nel verbale di esame dovranno essere espressi in voti il giudi-zio sul saggio scritto e sulla discussione.L’esame di Baccellierato avrà in media la durata di 30 minuti,comprendenti una breve presentazione delle tematiche e ladiscussione.

Licenza

Il titolo della dissertazione ed un breve schema del progetto diricerca, concordato con il Moderatore, e la Dichia razione dioriginalità del testo e di non plagio, devono essere presentati, sumoduli forniti dalla Segreteria, entro la fine del 1° anno:

a) titolo e schema devono essere approvati dal Consiglio diPresidenza;

b) l’elaborato, di almeno 100 p., deve essere consegnato allaSegreteria in quattro copie verso/retro + CD, almeno 30 gior-ni prima della sessione prevista per l’esame. Una copia deveessere firmata dal Moderatore;

c) l’elaborato verrà esaminato dal Moderatore e da un Revisore(indicato dal Vice-Preside, consultato il Moderatore);

d) allegata alle quattro copie della dissertazione dovrà esserepresentata la domanda di esame.

NORME RELATIVE AGLI ELABORATI 31

Nella domanda di esame il candidato, partendo dal contenutodella dissertazione e su indicazione del Moderatore, esplici-terà le relative tematiche e i collegamenti interdisciplinari dadiscutere davanti alla commissione esaminatrice, formata dalPresidente, dal Moderatore e da un Revisore.

Nel Verbale di esame dovranno essere espressi:

a) un giudizio scritto del Revisore sulla dissertazione;

b) un voto cumulativo della commissione sullo scritto e unvoto per la discussione.

L’esame di Licenza avrà in media la durata di 60 minuti e com-prenderà:

a) presentazione e discussione dell’elaborato;

b) presentazione e discussione delle tematiche teologiche con-nesse con l’elaborato e indicate nella domanda d’esame conl’approvazione del Moderatore.

Dottorato

1. Il tema della dissertazione, scelto e concordato col Modera -tore, e la Dichia razione di originalità del testo e di non plagio,devono essere presentati, su moduli forniti dalla Segre teria,prima della fine del secondo anno accademico del II Ciclo, oall’atto dell’iscrizione al III Ciclo.

Il Moderatore può essere scelto o tra i professori di ruolo del«Marianum» oppure tra i professori di ruolo di altre Facoltàdocenti al «Marianum».

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INFORMAZIONI GENERALI32

2. L’argomento della dissertazione deve avere l’approvazione delConsiglio di Presidenza. Il Consiglio designa il primo Revisoreche affiancherà il Moderatore durante l’elaborazione della tesi.

3. L’elaborato, di almeno 200 pagine e accompagnato dal nullaosta del Moderatore e del primo Revisore, deve essere conse-gnato alla Segreteria, in 4 copie verso/retro + CD e sintesidella dissertazione, 45 giorni prima della data fissata per ladiscussione.

4. La commissione esaminatrice sarà composta: dal Presidente,dal Moderatore, dal primo Revisore e da un secondo Revisoreindicato dal Vice-Preside, consultato il Moderatore.

Mezz’ora prima della discussione sulla dissertazione, la com-missione, in seduta comune, darà il voto di valutazione sulloscritto e le modalità di pubblicazione.

La discussione pubblica

5. Nella discussione della dissertazione:

a) il candidato illustra, per circa 30 minuti, i motivi della scel-ta del tema, il metodo seguito, le difficoltà incontrate, i risulta-ti conseguiti e l’aspetto originale delle conclusioni raggiunte;

b) il Moderatore e quindi i due Revisori esprimono la lorovalutazione generale, chiedono chiarificazioni e sollevanoeventuali difficoltà. Il tempo concesso al Moderatore e ai dueRevisori è di 15 minuti ciascuno;

c) dopo la difesa, i membri della commissione (escluso il pre-sidente) entro otto giorni sono tenuti a presentare un giudizioscritto e le motivazioni del voto.

NORME RELATIVE AGLI ELABORATI 33

6. Il candidato, dopo la discussione, consegni in Segreteria unasintesi della dissertazione dottorale (circa due fogli dattilo-scritti). Ritiri inoltre copia delle osservazioni del voto.

7. Per il rilascio del Diploma di Laurea in Teologia con specia-lizzazione in mariologia si richiede la pubblicazione a stampa diun minimo di 35-50 pagine della dissertazione, secondo leindicazioni della commissione esaminatrice.

I due Revisori appongano il nulla osta sulle seconde bozze; nellastampa si seguano le particolari norme della Segreteria alla qualedovranno essere consegnate cinquantacinque copie; l’estratto ola tesi stampata dovrà contenere, oltre al testo e alle particolariindicazioni del frontespizio, del titolo e dell’introduzione, anchel’indice generale e la bibliografia della dissertazione difesa.

Il formato della tesi o estratto dovrà essere possibilmente di 17x 24 cm.

8. Nella valutazione finale per la qualifica del diploma di lau-rea, al lavoro per la dissertazione dottorale verrà dato un coef-ficiente pari al 50%; alla difesa il 20%; mentre il restante 30%verrà computato sul complesso di attività scientifiche svoltedopo il conseguimento della Licenza.

Mariologia

Per il conseguimento del Diploma in Mariologia si richiede:

1. l’aver frequentato tutti i corsi del Biennio e superato gli esamiprescritti;

2. l’elaborazione di un saggio scritto di almeno 20 cartelle dat-tiloscritte, su un argomento mariano a scelta, concordato con

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INFORMAZIONI GENERALI34

un docente del Corso. Il titolo, firmato dal Moderatore e dalCoordinatore, deve essere presentato, su modulo fornito dallaSegreteria, entro il mese di febbraio del secondo anno.

L’elaborato, firmato dal Moderatore, deve essere consegnatoalla Segreteria, in tre copie dattiloscritte, almeno 30 giorniprima della sessione prescelta per il giudizio.

L’elaborato, redatto secondo i principi della metodologiascientifica, verrà esaminato, oltre che da un Moderatore, da unRevisore, scelto dal Coordinatore, i quali formuleranno un giu-dizio e un voto entro venti (20) giorni dalla consegna.

Scienze Religiose

Alla fine del Biennio possono conseguire il Diploma di Scienzereligiose gli iscritti che:

a) sono in possesso di un titolo di istruzione di 2° grado;

b) hanno frequentato regolarmente le lezioni;

c) hanno superato gli esami di tutte le materie fondamentali edi almeno due tra quelle opzionali;

d) hanno sostenuto uno speciale esame, scritto o orale, su diun tema scelto tra le seguenti materie fondamentali: Teologiadogmatica, Teologia sacramentaria, Teologia morale, SacraScrittura. Entro il mese di gennaio del secondo anno il candi-dato concorderà con il Coordinatore del Corso la materia e lemodalità di questo esame.

A tutti gli iscritti, su loro richiesta, può essere rilasciato un atte-stato comprovante la frequenza al Corso ed eventuali esamisostenuti.

Storia e Spiritualità OSM

Per il conseguimento del Diploma si richiede che gli studenti:

1. risultino regolarmente iscritti in entrambi gli anni;

2. abbiano superato gli esami prescritti;

3. elaborino una ricerca scritta su un argomento attinente allediscipline insegnate;

– il titolo del lavoro, concordato con un Moderatore e contro-firmato dal Coordinatore del Corso, va depositato inSegreteria;

– l’elaborato non deve avere un’estensione inferiore a 20 car-telle dattiloscritte e deve essere seriamente documentato;

– l’elaborato ultimato va consegnato in Segreteria in triplicecopia (la prima con il nulla osta del Moderatore) e verrà esa-minato da un Revisore, scelto dal Coordinatore, i quali espri-meranno un giudizio e un voto;

– la media dei due voti costituirà la base per formulare il giu-dizio del diploma.

NORME RELATIVE AGLI ELABORATI 35

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RICONOSCIMENTO AGLI EFFETTI CIVILIDEI TITOLI ACCADEMICI ECCLESIASTICI

RILASCIATI DAL «MARIANUM»

I Titoli Accademici di Licenza e Dottorato in S. Teologia rila-sciati dal «Marianum» sono di diritto pontificio. Agli effetticivili hanno valore secondo i Concordati, le Legislazioni vigen-ti nei vari Stati, e le norme particolari delle singole Universitàe Istituti Universitari.

La situazione oggi vigente in Italia, salvi sempre i poteri discre-zionali dei singoli Consigli di Facoltà degli Atenei e IstitutiUniversitari, è la seguente:Il Baccalaureato, la Licenza e il Dottorato in Teologia sono rico-nosciuti validi, se vidimati dalle competenti Autorità ecclesia-stiche e civili, per:

1. L’Immatricolazione nelle Università e Istituti Universitaristatali e liberi.

Ai fini di esenzioni da frequenze e abbreviazioni dei corsi univer-sitari, a discrezione delle Autorità accademiche, anche i certifica-ti originali degli studi compiuti devono essere preventivamen-te vidimati e legalizzati (Circolare M.P.I. del 2-10-1971, n. 3787).

2. L’Abilitazione all’insegnamento nelle Scuole Medie diprimo grado, meramente private, o legalmente riconosciute, opareggiate, dipendenti o meno da Enti ecclesiastici o religiosi.Tale riconoscimento viene concesso, mediante la DichiarazioneMinisteriale di Equipollenza al titolo statale, a coloro che hannosuperato, con esito positivo, due esami: uno di italiano e unodi storia civile, presso una Facoltà o Istituto Universitario sta-tale o libero (Art. 7 del R/D del 6-6-1925, n. 1084).

3. L’Ammissione ai Concorsi-Esami di Stato per il consegui-mento dell’Abilitazione o Idoneità all’insegnamento nelle

RICONOSCIMENTO DEI TITOLI 37

Scuole o Istituti, parificati o pareggiati, di istruzione Media diprimo o secondo grado, dipendenti da Enti ecclesiastici o reli-giosi, relativamente a quelle discipline per le quali sono richie-ste le lauree in Lettere o in Filosofia conseguite presso leUniversità statali o libere (Art. 31 della legge 19-01-1942, n. 86).

4. Esercizio provvisorio dell’insegnamento nei tipi e gradi discuola di cui sopra (n. 3), in attesa del conseguimento delle cor-rispondenti abilitazioni per Esami di Stato (Nota Ministerialedel 5.12.1958 e successive estensioni; n. 411 del 10-11-1964; n.498 del 29-11-1965; n. 429 del 15-11-1966).

Per le vidimazioni si richiede una domanda, nella quale si spe-cifichi lo scopo cui servirà il Diploma o attestato, da parte delcompetente Superiore ecclesiastico:

1. Per i Sacerdoti diocesani e Seminaristi italiani: il proprioVescovo (per gli altri è sufficiente il Rettore del rispettivoCollegio ecclesiastico nazionale in Roma).

2. Per i Religiosi: il rispettivo Superiore generale o il Procu -ratore generale.

3. Per i laici: il Parroco (attestato di buona condotta).

Le vidimazioni richieste per l’Italia sono le seguenti:

1. Congregazione per l’Educazione Cattolica (Piazza Pio XII, 3).2. Segreteria di Stato di Sua Santità (Palazzo Apostolico Vati cano).3. Nunziatura Apostolica in Italia (Via Po, 27).4. Prefettura di Roma (Uff. Bollo) (Via IV Novembre, 119/A).

Inoltre, per le altre Nazioni:

5. Ambasciata della Nazione presso la Santa Sede o presso ilGoverno Italiano (secondo le procedure).

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Page 20: Marianum 2013 2014

Programma

I Anno III AnnoPedagogia e teoria della scuola Metodologia dell’insegnamentoDiritto scolastico Tirocinio dell’IRC

II AnnoDidattica generaleDidattica dell’IRC

Anno accademico 2013-2014II Anno

Didattica generale 3 ECTS

C. CANGIÁ

Orario: Giovedì 9, 16, 23, 30 gennaio 2014.

Obiettivi del corso:- Individuare conoscenze, competenze, metodi e strumenti effica-

ci nei processi di insegnamento/apprendimento in generale- Approfondire l’apprendimento per competenze- Esplorare la progettazione e la valutazione

Programma del corso:Presentazione dei fondamenti della didattica, delle teorie dell’i-struzione, delle strategie e metodi di insegnamento e apprendi-mento e dei metodi di osservazione e di indagine nella ricercaeducativa. Particolare attenzione sarà riservata alle strategied’intervento che considerano l’uso delle tecnologie didatticheoffline e online (Lavagna Interattiva Multimediale o LIM, Tablet,e-Learning).

39RICONOSCIMENTO DEI TITOLI

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICANELLE SCUOLE ITALIANE

Il 28 giugno 2012 è stata firmata l’intesa tra Stato e ConferenzaEpiscopale Italiana a riguardo dei profili di qualificazione pro-fessionale degli insegnati di religione cattolica. Secondo taleintesa ogni titolo accademico in teologia dà la possibilità diinsegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogniordine e grado.Per insegnare la religione cattolica nella scuola italiana lo stu-dente interessato deve seguire dei corsi indicati dal SegretarioGenerale della CEI, con lettera del 20 luglio 2012, prot. N.563/2012, come “importanti discipline d’indirizzo dell’Irc”.

LA FACOLTÀ INDIRIZZA GLI STUDENTI A FREQUENTARE DETTI

CORSI CICLICI PRESSO IL PONTIFICIO ATENEO S. ANSELMO,FACOLTÀ DI TEOLOGIA - PIAZZA CAVALIERI DI MALTA, 5 - 00153ROMA (SEGRETERIA GENERALE: (+39) 06 5791401 - FAX (+39) 065791402 - EMAIL: [email protected]).

GLI INSEGNAMENTI SONO OFFERTI LUNGO UN CICLO DI 3 ANNI.

CON IL PERMESSO DEL PRESIDE, POSSONO ESSERE INSERITI NEL

NUMERO DI CORSI A SCELTA DEL PIANO DI STUDI.

LA QUOTA SCOLASTICA PER LA PARTECIPAZIONE IN QUALITÀ DI

OSPITE AI DETTI CORSI È DA VERSARE AL PONTIFICO ATENEO S.ANSELMO, PREVIO ACCORDO CON IL DECANO.

ALL’ATTO DI ISCRIZIONE ANNUALE IN FACOLTÀ, LO STUDENTE

INTERESSATO SOTTOSCRIVERÀ L’OPZIONE DI FREQUENTARE LE

DISCIPLINE ANNUALI DI INDIRIZZO DELL’IRC.

38 RICONOSCIMENTO DEI TITOLI

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Indicazioni bibliografiche:CANGIÀ C., Insegnanti D.O.C., Roma 2011; CANGIÀ C., Didatticail LIM itata, Roma 2012; CASTOLDI M., Didattica generale, Milano2010.

Didattica dell’IRC 3 ECTS

C. CANGIÁ

Orario: Giovedì 8, 15, 22, 29 maggio 2014.

Obiettivi del corso:- Individuare conoscenze, competenze, metodi e strumenti effica-

ci con particolare riferimento all’insegnamento/apprendimentodella religione

- Approfondire le pratiche dell’insegnamento di tematiche religiose- Esplorare la motivazione degli apprendenti alle tematiche religiose

Programma del corso:Identità, natura, finalità e valenza educativo-culturale dell’Irc. Laconfessionalità e l’attenzione interculturale, interreligiosa, ecume-nica e interdisciplinare nella proposta dei contenuti. L’area bibli-co-teologica, antropologico-esistenziale e storico-fenomenologicadell’insegnamento della religione cattolica. L’approccio didatticoalle fonti e ai documenti della tradizione cristiana. Fare lezionecon materiali multimediali offline e online.

Indicazioni bibliografiche:CANGIÀ C., Teoria e pratica della comunicazione multimediale,Roma 2013; CEI - SERVIZIO NAZIONALE PER L’IRC, Insegnamentodella Religione cattolica: il nuovo profilo. Guida alla lettura degliobiettivi specifici di apprendimento. Scuola dell’infanzia. Scuola pri-maria. Scuola secondaria di primo grado, Brescia 2006; REZZAGHI

R., Manuale di didattica della religione, 2012.

40 RICONOSCIMENTO DEI TITOLI

CALENDARIOANNO ACCADEMICO 2013-2014

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ORARIO DELLE LEZIONI E PERIODI SCOLASTICI 43ORARIO DELLE LEZIONI E PERIODI SCOLASTICI

Triennio Teologico Istituzionale

I Sem.: 07/10/2013 - 17/01/2014II Sem.: 18/02/2014 - 30/05/2014

Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì - VenerdìI ora : 08.30 - 09.20II ora : 09.25 - 10.15III ora : 10.35 - 11.25IV ora : 11.30 - 12.20

Biennio di Licenza - Laurea

I Sem.: 08/10/2013 - 17/01/2014II Sem.: 18/02/2014 - 30/05/2014

Martedì - Mercoledì - Giovedì - VenerdìI ora : 08.30 - 09.20II ora : 09.25 - 10.15III ora : 10.35 - 11.25IV ora : 11.30 - 12.20

Biennio di Mariologia

I Sem.: 09/10/2013 - 15/01/2014II Sem.: 19/02/2014 - 21/05/2014

MercoledìI ora : 15.30 - 16.15II ora : 16.25 - 17.10III ora : 17.20 - 18.05IV ora : 18.15 - 19.00

Corso Biennale di Scienze Religiose

I Sem.: 12/10/2013 - 18/01/2014II Sem.: 22/02/2014 - 24/05/2014

SabatoI ora : 15.30 - 16.15II ora : 16.25 - 17.10III ora : 17.20 - 18.05IV ora : 18.15 - 19.00

Cattedra «Donna e cristianesimo»

20139 novembre

20148 marzo8 maggio

Corso di Storia e Spiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria

09-28/IX/2013

Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì - VenerdìI ora : 08.30 - 09.20II ora : 09.30 - 10.20III ora : 10.30 - 11.20IV ora : 11.30 - 12.20

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SETTEMBRE 2013

1 D2 L3 M4 M5 G Si aprono le iscrizioni ai corsi6 V7 S8 D9 L lezione Inizia il Corso di St. e Sp. OSM

10 M lezione11 M lezione12 G lezione13 V lezione14 S15 D16 L lezione17 M lezione18 M lezione19 G lezione Repetite fontes, XI 20 V lezione21 S22 D23 L lezione24 M lezione25 M lezione26 G lezione27 V lezione28 S Visita guidata29 D30 L Consiglio di Presidenza

CALENDARIO ACCADEMICO 45

OTTOBRE 2013

1 M 01-04: XIX Simposio Internazionale Mariologico2 M Tema: Liturgia e pietà mariana: a cinquant’anni3 G dalla “Sacrosanctum Concilium” 4 V XIII ed. del Premio «R. Laurentin - Pro Ancilla Domini»5 S6 D I SEMESTRE7 L lezione Iniziano le lezioni del Triennio Teologico8 M lezione Iniziano le lezioni della Licenza-Laurea9 M lezione Iniziano le lezioni del Corso di Mariologia

10 G lezione 11 V lezione12 S lezione Iniziano le lezioni del Corso di Scienze Religiose 13 D14 L lezione15 M lezione16 M lezione17 G lezione18 V lezione19 S lezione20 D21 L lezione22 M lezione23 M lezione24 G lezione25 V lezione26 S lezione27 D28 L lezione29 M lezione30 M lezione Inaugurazione ufficiale dell’anno accademico31 G lezione

CALENDARIO ACCADEMICO44

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CALENDARIO ACCADEMICO46

NOVEMBRE 2013

1 V Solennità di tutti i Santi2 S Commemorazione dei fedeli defunti3 D4 L lezione 04-16: Iscrizioni agli esami nella sessione autunnale5 M lezione6 M lezione7 G lezione 8 V lezione Attività della Cattedra9 S lezione

10 D11 L lezione12 M lezione13 M lezione14 G lezione Assemblea plenaria della Facoltà15 V lezione16 S lezione17 D18 L lezione 18-23: Sessione autunnale degli esami19 M lezione20 M lezione21 G lezione22 V lezione Atto accademico in memoria del p. L. Gambero23 S lezione24 D25 L lezione26 M lezione27 M lezione Entro il mese di novembre: Gli alunni del 2°-3° anno28 G lezione sono tenuti a presentare i titoli e gli argomenti29 V lezione delle tesi e dei saggi scritti per il conseguimento30 S lezione dei gradi accademici e dei diplomi.

CALENDARIO ACCADEMICO 47

DICEMBRE 2013

1 D2 L lezione3 M lezione4 M lezione5 G lezione6 V lezione7 S lezione8 D Solennità dell’Immacolata Concezione9 L lezione

10 M lezione11 M lezione12 G lezione13 V lezione14 S lezione15 D16 L lezione17 M lezione18 M lezione19 G lezione20 V lezione Scambio di auguri natalizi tra docenti e studenti21 S lezione22 D23 L 23 dic.- 6 gen.: Vacanze per il S. Natale24 M25 M Natale del Signore26 G27 V28 S29 D30 L31 M

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CALENDARIO ACCADEMICO48

GENNAIO 2014

1 M2 G3 V4 S5 D6 L Epifania del Signore 7 M lezione 7- 16: iscrizione agli esami nella sessione invernale8 M lezione9 G lezione

10 V lezione11 S lezione12 D13 L lezione14 M lezione15 M lezione Terminano le lezioni del Corso di Mariologia16 G lezione17 V lezione Terminano le lezioni del I-II-III Ciclo18 S lezione Terminano le lezioni del Corso di Scienze Religiose19 D 20 L21 M22 M23 G24 V25 S26 D27 L 27/1-15/2: Sessione invernale degli esami28 M29 M30 G31 V

CALENDARIO ACCADEMICO 49

FEBBRAIO 2014

1 S2 D3 L4 M5 M6 G7 V8 S9 D

10 L11 M12 M13 G14 V15 S16 D II SEMESTRE17 L Solennità dei sette Fondatori18 M lezione Iniziano le lezioni del Triennio T. e del Biennio LL19 M lezione Iniziano le lezioni del Corso di Mariologia20 G lezione21 V lezione22 S lezione Iniziano le lezioni del Corso di Scienze Religiose 23 D24 L lezione25 M lezione26 M lezione27 G lezione Consiglio di Facoltà di programmazione Anno28 V lezione accademico 2014-2015

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CALENDARIO ACCADEMICO50

MARZO 2014

1 S lezione2 D lezione3 L lezione4 M lezione5 M lezione6 G lezione7 V lezione8 S lezione Attività della Cattedra9 D

10 L lezione11 M lezione12 M lezione13 G lezione14 V lezione15 S lezione16 D17 L lezione18 M lezione19 M lezione20 G lezione21 V lezione22 S lezione23 D24 L lezione25 M lezione26 M lezione27 G lezione Consiglio di Facoltà28 V lezione29 S lezione30 D31 L lezione

CALENDARIO ACCADEMICO 51

APRILE 2014

1 M lezione2 M lezione3 G lezione4 V lezione5 S lezione6 D7 L lezione8 M lezione9 M lezione

10 G lezione11 V lezione12 S lezione13 D Domenica delle Palme14 L 14-26: Vacanze per la S. Pasqua15 M16 M17 G18 V19 S20 D Domenica di Pasqua21 L22 M23 M24 G25 V26 S27 D 28 L lezione29 M lezione30 M lezione

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CALENDARIO ACCADEMICO52

MAGGIO 2014

1 G Festa internazionale del lavoro2 V lezione 02-15: Periodo delle iscrizioni agli esami nella 3 S lezione sessione estiva4 D Santa Monica 5 L lezione6 M lezione7 M lezione8 G lezione Attività della Cattedra9 V lezione Scade il termine per la presentazione in Segreteria delle

10 S lezione tesi per il conseguimento di gradi accademici e diplomi11 D12 L lezione13 M lezione14 M lezione15 G lezione16 V lezione17 S lezione 18 D19 L lezione20 M lezione21 M lezione Terminano le lezioni del Corso di Mariologia22 G lezione23 V lezione24 S lezione Terminano le lezioni del Corso di Scienze religiose25 D26 L lezione27 M lezione28 M lezione 29 G lezione30 V lezione Terminano le lezioni del I-II-III Ciclo31 S

CALENDARIO ACCADEMICO 53

GIUGNO 2014

1 D 2 L Festa nazionale3 M 03-25/06: Sessione estiva degli esami 4 M5 G6 V7 S8 D Domenica di Pentecoste9 L

10 M11 M12 G13 V14 S15 D16 L17 M18 M19 G20 V21 S22 D23 L24 M25 M26 G27 V CF di chiusura anno accademico 28 S La Segreteria resterà chiusa dal 10 luglio al 4 settembre29 D La Biblioteca resterà chiusa dal 14 luglio al 15 settembre30 L

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SETTEMBRE 2014

1 L2 M3 M4 G Si aprono le iscrizioni ai corsi5 V6 S7 D8 L 9 M

10 M11 G12 V13 S14 D15 L lezione Inizia il Corso di St. e Sp. OSM16 M lezione17 M lezione18 G lezione19 V lezione20 S21 D22 L lezione23 M lezione24 M lezione25 G lezione Repetite fontes, XII26 V lezione27 S28 D29 L lezione30 M lezione

2014

um.

NORME GENERALI DEGLI STUDI

Dagli Statuti della Pontificia Facoltà Teologica «Marianum»

CALENDARIO ACCADEMICO54

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NATURA E FINALITÀ 57Parte I

NATURA E FINALITÀ

Art. 1

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» è una istituzioneaccademica e scientifica, canonicamente eretta dalla SedeApostolica e affidata all’Ordine dei Servi di Maria:

a) conferisce a pieno diritto titoli e gradi accademici per auto-rità della Santa Sede;

b) è costituita in comunità di studio e d’insegnamento aperta atutti;

c) ha il potere di acquistare, possedere e disporre di beni mobi-li e immobili.

Art. 2

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» intende:

a) approfondire e trattare sistematicamente secondo il metodoscientifico, la dottrina cattolica alla luce della divina Rivela -zione, della viva Tradizione e del Magistero della Chiesa, conparticolare attenzione ai problemi ecumenici e tenendo contodei dati filosofici e scientifici;

b) promuovere particolarmente, secondo la missione del -l’Ordine nella Chiesa, la conoscenza, l’insegnamento, il pro-gresso scientifico e pastorale del pensiero cristiano sulla Madredi Dio, nel mistero di Cristo e della Chiesa;

c) concorrere alla ricerca delle soluzioni dei problemi umanialla luce della stessa Rivelazione, e presentarle agli uomini delproprio tempo nel modo adatto alle diverse culture;

d) formare ad un livello di alta qualificazione gli studenti nelleproprie discipline secondo la dottrina cattolica, prepararli con-venientemente ad affrontare i loro compiti, e promuovere laformazione continua, o permanente, dei ministri della Chiesa;

e) aiutare attivamente, nell’ambito delle sue finalità, la Chiesa,sia locale che universale, nell’opera dell’evangelizzazione.

Art. 3

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» adempie al suomandato:

a) organizzando i tre Cicli regolari di studio, di cui il secondoe il terzo caratterizzati dalla specializzazione in mariologia;

b) pubblicando la rivista «Marianum», opere, collezioni scien-tifiche e culturali;

c) stabilendo una cooperazione effettiva con le altre Facoltàteologiche ed Istituti scientifici;

d) favorendo l’attività e lo sviluppo di altri Centri di studio,nell’ambito delle sue finalità;

e) prestando un servizio ecclesiale mediante l’organizzazione di:

1. Corsi di Mariologia, di Scienze Religiose e di Storia e Spiri -tualità dell’Ordine dei Servi di Maria;

2. Convegni di studio e corsi di aggiornamento.

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LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO 59Parte II

LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO

1. NORME GENERALI

Art. 4

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» è retta secondo leleggi della Santa Sede, la Costituzione apostolica «Sapientiachristiana» e le annesse «Ordinationes», le disposizioni dellecompetenti autorità dell’Ordine dei Servi di Maria, i presentiStatuti e le Norme Interne.

Art. 5

Poiché la Facoltà costituisce in certo qual modo una comunità,tutte le persone che ne fanno parte, sia singolarmente prese cheraccolte in Consigli, sono, ciascuna secondo la propria condizio-ne, corresponsabili del bene comune e devono sollecitamentecontribuire al conseguimento del fine della comunità medesima.

2. ALTA DIREZIONE

Art. 10

Il Priore generale dell’Ordine dei Servi di Maria è di diritto ilGran Cancelliere della Pontificia Facoltà Teologica «Marianum».

Gran Cancelliere

Art. 11

Al Gran Cancelliere spetta di far progredire costantemente laFacoltà, promuovere l’impegno scientifico, procurare che la

dottrina cattolica vi sia integralmente custodita e che sianoosservati fedelmente gli Statuti e le Norme dettate dalla SantaSede, e favorire l’unione fra tutti i membri della comunitàaccademica.

3. AUTORITÀ ACCADEMICHE

Art. 12

Le autorità accademiche della Pontificia Facoltà Teologica«Marianum» sono:

a) personali (Preside, Vice-Preside);

b) collegiali (Consiglio di Presidenza e Consiglio di Facoltà).

Preside

Art. 13

Il Preside, a norma degli articoli 7, 11c, 24f dei presentiStatuti, è nominato dalla Sacra Congregazione per l’Educa -zione Cattolica.

Art. 15

Il Preside:

a) rappresenta la Facoltà in sede accademica;

b) dirige, promuove e coordina tutta l’attività accademica dellaFacoltà.

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NORME GENERALI DEGLI STUDI60

Vice-Preside

Art. 16

Il Vice-Preside è eletto dal Consiglio di Facoltà.

Art. 18

Il Vice-Preside collabora con il Preside in tutte le sue mansio-ni e lo sostituisce qualora questi sia impedito.

Consiglio di Presidenza

Art. 19

Il Consiglio di Presidenza è composto:

a) dal Preside e dal Vice-Preside;

b) da tre docenti di ruolo, di cui almeno uno ordinario, elettiper un triennio dal Consiglio di Facoltà;

c) dal rappresentante dei docenti incaricati «ad annum», elet-to per un anno dalla stessa categoria di docenti, secondo quan-to prescrivono le Norme Interne;

d) da un rappresentante degli studenti, eletto per un anno daglistudenti, secondo le Norme Interne;

e) dal Segretario della Facoltà, come attuario.

Art. 20

Spetta al Consiglio di Presidenza coadiuvare il Preside nel diri-gere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunitàaccademica.

LA COMUNITÀ ACCADEMICA E IL SUO GOVERNO 61

Art. 21

Il Consiglio di Presidenza sarà convocato almeno una volta almese, e ogni qualvolta il Preside lo riterrà opportuno.

Consiglio di Facoltà

Art. 23

Il Consiglio di Facoltà è composto:

a) dal Preside e dal Vice-Preside;

b) dai docenti ordinari, straordinari ed associati;

c) dal rappresentante dei docenti incaricati «ad annum» e degliassistenti;

d) dagli Ufficiali della Facoltà;

e) dai rappresentanti degli studenti: uno per il I Ciclo, uno perII e III Ciclo (cf. art. 57a);

f) dal Reggente generale degli studi dell’Ordine dei Servi diMaria.

Art. 25

Il Consiglio di Facoltà deve essere convocato almeno due voltel’anno.

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GLI STUDENTI 63Parte III

I DOCENTI

Art. 29

I docenti della Facoltà si distinguono in:

a) professori ordinari, straordinari, associati;

b) professori incaricati «ad annum»;

c) assistenti;

d) professori di riconosciuta competenza, invitati a svolgerecorsi particolari.

Parte IV

GLI STUDENTI

Art. 50

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» è aperta a tutticoloro che sono interessati alla sua attività accademica, purchéabbiano i requisiti richiesti, a norma degli articoli 31 e 32 dellaCostituzione apostolica «Sapientia christiana» e dell’art. 24delle «Ordinationes», ne accettino le condizioni e le normeindicate dalla Facoltà stessa.

Qualifiche

Art. 51

Gli studenti si possono iscrivere alla Facoltà con le seguentiqualifiche e relative modalità:

a) come ordinari: coloro cioè che, in possesso dei requisiti pre-scritti, tendono al conseguimento dei gradi accademici e deidiplomi;

b) come straordinari: coloro cioè che, pur frequentando rego-larmente i corsi, non possono tendere al conseguimento deigradi accademici e dei diplomi per mancanza di alcuni requi-siti prescritti;

c) come ospiti: coloro cioè che si limitano a frequentare alcu-ne discipline, previo consenso del Preside.

Immatricolazioni ed iscrizioni

Art. 52

Per l’immatricolazione alla Facoltà come studenti ordinari, sirichiede:

a) nel I Ciclo, al primo anno del Triennio teologico: l’attestatodel Biennio filosofico, regolarmente compiuto presso unaFacoltà filosofica o un Istituto approvati dall’autorità ecclesia-stica;

b) nel II Ciclo, al primo anno del Biennio di specializzazione:il Baccelierato in Sacra Teologia.

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65GLI STUDENTINORME GENERALI DEGLI STUDI64

I Candidati che, pur avendo compiuto il Corso filosofico-teolo-gico nei Seminari o Studentati, non sono in possesso di tale tito-lo possono accedere al II Ciclo in base alla valutazione dellarelativa documentazione da parte del Consiglio di Presidenza.

Questo può prescrivere, se è necessario, un previo esame, conparticolare attenzione ad una conoscenza adeguata del latino,del greco e di una seconda lingua moderna;

c) nel III Ciclo: la Licenza in Sacra Teologia con specializza-zione in mariologia.

I candidati che sono in possesso di altri titoli di Licenza o diLaurea in Sacra Teologia, sono tenuti a frequentare i corsi dispecializzazione in mariologia del II Ciclo, secondo le indica-zioni delle Norme Interne.

Art. 53

Per l’iscrizione agli anni successivi è necessario aver superatoalmeno un terzo degli esami prescritti dell’anno precedente.

Inoltre:

a) per l’iscrizione al II o al III Ciclo è necessario aver superatotutti gli esami del I o del II Ciclo, e aver conseguito i relativigradi accademici;

b) trascorsi cinque anni dall’ultima iscrizione, senza aver ter-minato il curriculum di studi, la posizione dei singoli studentiche desiderano conseguire i gradi accademici o i diplomi saràesaminata dal Consiglio di Presidenza. Se sarà necessario, ilConsiglio potrà richiedere la frequenza di insegnamenti inte-grativi e fissare altre condizioni particolari.

Art. 54

Per la partecipazione alle attività della Facoltà (iscrizioni,esami, diplomi, ecc.) gli studenti sono tenuti al versamentodelle tasse scolastiche fissate dal Consiglio di Amministrazione.

In casi particolari possono inoltrare domanda di esonero, par-ziale o totale, al Consiglio di Presidenza, tramite il Consiglio diAmministrazione.

Art. 55

Chiunque è iscritto in altra Facoltà per conseguire i gradi acca-demici non può iscriversi contemporaneamente come ordina-rio alla Facoltà Teologica «Marianum».

Art. 56

La Facoltà riconosce, ai fini dell’iscrizione, gli studi filo -sofico/teologici compiuti presso altre Facoltà o Istituti superiori.

Spetta al Consiglio di Presidenza accettare la richiesta, esami-nare la relativa documentazione e fissare le condizioni per ilpassaggio alla Facoltà Teologica «Marianum».

Diritti e doveri

Art. 57

L’iscrizione alla Facoltà Teologica «Marianum» impegna glistudenti:

a) a partecipare, come dovere e diritto, alla vita accademicadella Facoltà, attraverso una propria rappresentanza nei

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NORME GENERALI DEGLI STUDI66

Consigli, secondo quanto stabilito dai presenti Statuti e dalleNorme Interne per l’elezione dei rappresentanti;

b) ad osservare gli Statuti, le Norme Interne e le direttive ema-nate dalle autorità accademiche;

c) a collaborare perché la Facoltà possa conseguire il suo finespecifico, con la frequenza agli insegnamenti, con lo studio e laricerca, e con ogni suggerimento critico volto a migliorare laprogrammazione e i metodi di insegnamento.

Art. 58

Le inadempienze degli impegni di cui all’articolo 57 possonocomportare, a seconda della gravità, la sospensione dalle lezio-ni o anche l’espulsione dalla Facoltà; il giudizio spetta alConsiglio di Presidenza.

Sia tutelato in ogni caso il diritto dello studente alla difesa.

Parte V

GLI UFFICIALI E IL PERSONALE AUSILIARIO

Art. 59

Gli Ufficiali della Pontificia Facoltà Teologica «Marianum»sono: il Segretario, il Bibliotecario, l’Amministratore ed ilPromotore.

Possono essere coadiuvati da un ausiliario loro vice, che lisostituisce in caso di necessità.

Parte VI

L’ORDINAMENTO DEGLI STUDI

1. IL METODO DIDATTICO

Art. 75

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» nel metodo di stu-dio e d’insegnamento, ispirato a criteri scientifici, condotto nellagiusta libertà della ricerca e in piena comunione con il Magisterodella Chiesa per quanto riguarda le verità della fede o con lafede connesse, si attiene agli ordinamenti della Santa Sede, [...]alle proprie tradizioni e ai principi di una didattica sensibile alleesigenze scientifiche e di metodo di ciascuna disciplina.

Art. 76

Sono punti fondamentali dell’insegnamento teologico:

a) la Rivelazione di Dio espressa nella Sacra Scrittura e nellatradizione vivente della Chiesa, interpretata alla luce delMagistero ecclesiastico, con particolare attenzione al misterodella Madre di Dio e degli uomini;

b) lo studio delle teologie che si richiamano alle varie confes-sioni cristiane, e delle espressioni religiose non cristianeconforme all’art. 69 della Costituzione apostolica «Sapientiachristiana»;

c) le scienze che più direttamente si interessano della personaumana, nello spirito dell’art. 67,2 della Costituzione apostolica«Sapientia christiana».

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NORME GENERALI DEGLI STUDI68

Corsi e loro qualifica

Art. 77

I corsi della Facoltà si dividono in:

a) corsi ordinati al conseguimento dei gradi accademici;

b) corsi ordinati al conseguimento dei diplomi.

Art. 78

I corsi ordinati al conseguimento dei gradi accademici sonoorganizzati in tre Cicli:

a) I Ciclo, istituzionale, strutturato in un Triennio teologico,che presuppone il Biennio filosofico fondamentale; si conclu-de con il grado accademico di Baccellierato in Sacra Teologia;

b) II Ciclo, strutturato in un Biennio di specializzazione mario-logica, che si conclude con il grado accademico di Licenza inSacra Teologia con specializzazione in mariologia;

c) III Ciclo, costituito da un periodo di perfezionamento dellaformazione scientifica, di almeno un anno, specialmente attra-verso l’elaborazione della dissertazione dottorale; si concludecon il grado accademico di Dottorato in Sacra Teologia conspecializzazione in mariologia.

Art. 79

I corsi ordinati al conseguimento di diplomi sono quelli relati-vi al Biennio di Mariologia, al Biennio di Scienze Religiose, alCorso di Storia e Spiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria, ead altri eventuali corsi di studio speciali.

L’ORDINAMENTO DEGLI STUDI 69

Art. 80

Le discipline d’insegnamento sono suddivise in principali,ausiliarie ed opzionali, rispetto al conseguimento dei gradiaccademici e dei diplomi; in istituzionali e specialistiche rispet-to ai contenuti d’insegnamento.

Lezioni e loro frequenza

Art. 81

A ciascuna disciplina è assegnato un numero proporzionato di«credits», equivalente ciascuno ad un’ora di attività didatticasettimanale per un semestre.

Art. 82

La Facoltà attua le indicazioni descritte in clima di concretacollaborazione:

a) impartendo lezioni di orientamento generale, lezioni con-cordate tra professori per gli insegnamenti di contenuto affine,e tra professori e studenti, al fine di raggiungere una profondaconoscenza della materia ed una sintesi personale delle singo-le discipline;

b) guidando e associando gli studenti nella ricerca scientifica enell’acquisizione di un metodo personale di lavoro;

c) affidando allo studio personale e di gruppo l’approfondi-mento di particolari aspetti degli insegnamenti.

Art. 83

La programmazione annuale degli insegnamenti relativi ai sin-goli Cicli e Corsi di studio speciali viene fissata in base alle pre-

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NORME GENERALI DEGLI STUDI70

senti indicazioni, al piano generale degli studi ed alle esigenzedi un costante aggiornamento.

Art. 84

Al fine di facilitare la necessaria formazione teologica degli stu-denti, il numero delle lezioni deve essere tale da lasciare spaziosufficiente per le esercitazioni, i seminari, lo studio privato, laricerca e la elaborazione dei lavori scientifici.

Le lezioni, le discussioni, le prove scritte e orali, in linea dimassima, si svolgono in lingua italiana.

Art. 85

Per loro natura le discipline dei singoli Cicli e Corsi di studiospeciali richiedono la fattiva collaborazione degli studenti,espressa con la parteciapzione assidua a ciascun insegnamen-to. Perciò:

a) qualora in una disciplina il numero di assenze superasse unterzo delle ore complessive di lezioni, tale numero di assenzerende inabile lo studente a sostenere l’esame della disciplinastessa;

b) i due terzi di frequenza necessari vengono computati sultotale delle ore assegnate a ciascuna disciplina: lezioni magi-steriali e altre forme d’insegnamento.

Esami

Art. 86

Col termine «esame» si intende la valutazione del progresso edell’impegno culturale dello studente, risultante:

L’ORDINAMENTO DEGLI STUDI 71

a) dal colloquio finale comprensivo del programma dell’inse-gnamento e delle acquisizioni scientifiche;

b) dalla verifica dei saggi e degli elaborati;

c) da eventuali prove concordate tra professori e studenti.

Art. 87

Il giudizio sulla preparazione dello studente è formulato aseguito di prove individuali e viene espresso in numeri, dall’u-no al trenta, secondo la seguente scala di valutazione:

a) voti dal 18 al 20 «probatus»: elementi essenziali della mate-ria presentati in modo improprio, ma comunque sufficiente. Ildocente ritiene che lo studente possegga il numero di infor-mazioni base per comprendere i corsi successivi;

b) voti dal 21 al 23 «bene probatus»: elementi essenziali pre-sentati in modo proprio e organizzati con logica;

c) voti dal 24 al 26 «cum laude»: buona presentazione dellamateria, con difetti di forma o scarsi approfondimenti perso-nali;

d) voti dal 27 al 28 «magna cum laude»: presentazione moltobuona sia nella forma che nella organizzazione personale dellamateria e approfondimento di alcuni punti;

e) voti dal 29 al 30 «summa cum laude»: particolare cura, pro-prietà di linguaggio e spunti originali, che denotano una com-prensione ed elaborazione fuori del comune.

Art. 88

Lo studente che non conseguirà almeno i diciotto trentesimi sipresenterà in una sessione successiva.

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NORME GENERALI DEGLI STUDI72

Art. 89

Per gli esami sono previste tre sessioni: invernale, estiva edautunnale, secondo le indicazioni delle Norme Interne.

Art. 90

Nel giudizio finale sui candidati ai singoli gradi accademici ediplomi, si terrà conto di tutti i risultati conseguiti nelle varieprove, sia scritte che orali, del medesimo Ciclo o Corso di stu-dio speciale, secondo le indicazioni delle Norme Interne.

Art. 91

Per la validità ed il rilascio dei gradi accademici e dei diplomi,si richede che lo studente abbia superato gli esami prescrittidegli insegnamenti che costituiscono il programma di studiodei rispettivi Cicli e Corsi di studio speciali, secondo quanto èstabilito dai presenti Statuti e dalle Norme Interne.

Coordinamento

Art. 93

È compito del Preside, del Vice-Preside e dei Coordinatori:

a) coordinare con i professori il programma delle discipline deirispettivi Cicli e Corsi di studio speciali;

b)promuovere la convergenza interdisciplinare di insegna-mento e di ricerca;

c) proporre e coordinare i piani di studio e i temi di ricercadegli studenti per il conseguimento dei gradi accademici e deidiplomi.

Parte VII

I GRADI ACCADEMICI

Art. 106

a) Sono gradi accademici: il Baccellierato in Sacra Teologia; laLicenza e il Dottorato in Sacra Teologia con specializzazione inmariologia.

b) Sono diplomi: tutti gli altri titoli rilasciati dalla Facoltà.

Art. 107

Per il conseguimento dei gradi accademici si richede che lostudente:

a) possa documentare una adeguata conoscenza:

1. della lingua latina e della lingua greca antica;

2. di una lingua moderna, oltre quella materna, per ognuno deitre Cicli;

b)adempia tutte le modalità stabilite dai presenti Statuti edalle Norme Interne.

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ABBREVIAZIONI

ECTS = European credits transfer system(Sistema europeo di accumula-zione e trasferimento dei crediti).

C = Credito prima del nuovo sistemaeuropeo.

I CICLO

TRIENNIO TEOLOGICO ISTITUZIONALE

Il Triennio teologico è organizzato in collaborazione conl’Istituto Patristico «Augustinianum»

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ABBREVIAZIONI

SS = Sacra ScritturaTF = Teologia fondamentaleTD = Teologia dogmaticaTS = Teologia sacramentariaTL = Teologia liturgicaTM = Teologia moraleSE = Storia della ChiesaPA = PatrologiaDC = Diritto canonicoAR = ArcheologiaPR = Psicologia della religioneML = Metodologia del lavoro scientificoTP = Teologia pastorale

DAGLI STATUTI

Art. 95

Il I Ciclo, istituzionale, è costituito da un curriculum di studidiretto a promuovere negli alunni una solida formazione teo-logica, mediante un’organica esposizione di tutta la dottrinacattolica, una visione globale ed unitaria della teologia, ed unaprima iniziazione al metodo della ricerca scientifica.

Esso è articolato in un Triennio teologico, sei semestri, chepresuppone il Biennio filosofico fondamentale.

Art. 96

Nel Triennio teologico si mettono in luce i vari aspetti odimensioni, che appartengono intrinsecamente all’indole pro-pria delle dottrine sacre, soprattutto quella biblica, patristica,magisteriale, storica, liturgica e pastorale.

In questo contesto si inserisce lo studio della Madre di Dio nelmistero di Cristo e della Chiesa, che costituisce l’apporto spe-cifico della Facoltà nella formazione degli studenti.

Art. 97

Il piano di studi del I Ciclo si articola nelle seguenti discipline:

a) Discipline principali obbligatorie:

– Sacra Scrittura: introduzione ed esegesi (n. 20 credits).– Teologia fondamentale, con riferimento anche alle questioni

circa l’ecumenismo, le religioni non cristiane e l’ateismo (n.3 credits).

– Teologia dogmatica (n. 17 credits).

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TRIENNIO TEOLOGICO78

– Teologia dogmatica sacramentaria (n. 12 credits).– Teologia morale e spirituale: introduzione e teologia morale

speciale (n. 16 credits).– Teologia pastorale (n. 2 credits).– Liturgia: introduzione, Anno liturgico/Liturgia delle Ore (n.

4 credits).– Storia della Chiesa (n. 9 credits).– Patrologia (n. 4 credits).– Archeologia (n. 1 credit).– Diritto canonico (n. 5 credits).

Discipline mariologiche:

– Maria nella Sacra Scrittura (n. 2 credits).– Maria nel magistero della Chiesa (n. 2 credits).– Dogmatica mariana e questioni mariologiche ecumeniche

(n. 2 credits).– Maria nella tradizione vivente della Chiesa: patristica, litur-

gica, teologia contemporanea (n. 6 credits).

b) Discipline ausiliarie obbligatorie:

– Questioni ecumeniche (n. 2 credits).– Teologia pastorale fondamentale (n. 2 credits).– Metodologia del lavoro scientifico (n. 2 credits).– Corsi monografici e seminari di applicazione pastorale (n. 6

credits).– Corsi di lingua latina e di lingue bibliche (n. 4 credits).

c) Discipline ausiliarie opzionali di approfondimento, in riferimen-to alle altre discipline del programma annuale (n. 3 credits).

TRIENNIO TEOLOGICO 79

Art. 98

Nel I Ciclo, per ogni disciplina prevista dal programma e fre-quentata dallo studente, sia essa principale, ausiliaria, opzio-nale, è prescritto il relativo esame, da sostenere entro i terminidelle tre sessioni.Per ogni seminario ed esercitazione è prescritto un giudizio eun voto.

Art. 108

Per il conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia, sirichiede:

a) l’aver frequentato i corsi del I Ciclo e superato gli esami e leprove prescritte;

b) l’elaborazione di un saggio scritto su un tema scelto tra gliinsegnamenti teologici. L’elaborato, composto sotto la direzio-ne di un moderatore e redatto secondo i principi della meto-dologia scientifica, deve manifestare, a giudizio dei revisori,attitudine critica e capacità di sintesi da parte dello studente.

ISCRIZIONI

1. Per l’immatricolazione si richiede un certificato originaledegli studi filosofici e/o scientifici, compiuti in altre Facoltà oIstituti, con l’elenco degli esami sostenuti ed i voti conseguiti,riconosciuto come equipollente dal Consiglio di Presidenza.

2. La frequenza dei corsi, come ospiti, è aperta a tutti coloroche ne fanno richiesta.

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PROGRAMMA DELLE DISCIPLINEANNO ACCADEMICO 2013-2014

I ANNO

ATTIVITÀ DI BASE

CORSI ISTITUZIONALI

SACRA SCRITTURA

SS1 - Introduzione allo studio della BibbiaLa Bibbia come parola di Dio. Sintesi della storia biblica. No -zioni di geografia e di archeologia bibliche. Storia della forma-zione dei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. “Verità”della Bibbia nei campi della storia e della scienza. Testo mano-scritto della Bibbia. Le lingue bibliche. Versioni della Bibbia.Ermeneutica biblica. La Bibbia nella vita della Chiesa.

BibliografiaCONCILIO VATICANO II, Costituzione dogmatica sulla DivinaRivelazione Dei Verbum; DOGLIO C., Introduzione alla Bibbia,Brescia 2010; Esortazione Apostolica postsinodale VerbumDomini, 2010; MANNUCCI V., Bibbia come Parola di Dio. Intro -duzione generale alla sacra scrittura, Brescia 19878; SACCHI A.,Piccola guida alla Bibbia. Breve corso introduttivo, CiniselloBalsamo 20072.Prof. D.S. KULANDAISAMY I (3 ECTS)

SS2 - Gesù e le istituzioni giudaiche Nei vangeli si trovano numerosi accenni alle istituzioni cheregolavano la vita del popolo d’Israele. Il programma delcorso prevede l’esame dei passi evangelici riguardanti le piùimportanti istituzioni del mondo giudaico (tempio, feste, movi-

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TRIENNIO TEOLOGICO82

menti religiosi, vita sociale, ecc.). Analizzate nel loro contestoculturale, queste istituzioni giudaiche aiuteranno a megliocomprendere la novità del messaggio evangelico.

BibliografiaDE VAUX R., Le Istituzioni dell’Antico Testamento, CasaleMonferrato 1977; HANSON K. - DOUGLAS E., La Palestina aitempi di Gesù, Milano 2003; MAIER J., Il Giudaismo del secon-do tempio, Brescia 1991; MANNS F., Il Giu daismo. Ambiente ememoria del NT., Bologna 1995; MATEOS J. - CAMACHO F.,L’alternativa Gesù e la sua proposta per l’uomo, Assisi 1989;PENNA R., L’ambiente storico culturale delle origini cristiane,Bologna 1991; PIKAZA X., Sistema, libertà, chiesa. Istituzioni delNuovo Testa mento, Roma 2002; SANDER E.P., Il Giudaismo.Fede e prassi, Brescia 1999; SOGGIN A., Israele in epoca biblica.Istituzioni, feste, rituali, Torino 2000. Prof. R. PÉREZ MÁRQUEZ II (3 ECTS)

SS3 - Esegesi Antico Testamento: Pentateuco/Libri storiciBreve introduzione all’A.T. I cinque libri del Pentateuco: con-tenuto e struttura. Cenni sui problemi letterari del Pentateucoe sulle principali tappe della ricerca sulla formazione letterariadel Pentateuco. La storia deuteronomista. L’opera delCronista. Esegesi di brani scelti, in rapporto alla storia diIsraele, alla cultura del Vicino Oriente e allo sviluppo narrati-vo del Pentateuco e dei Libri storici.

BibliografiaZENGER E. (ed.), Einleitung in das Alte Testament, Stuttgart2004 [trad. it., Brescia 2005]; BLENKINSOPP J., The Pentateuch.An Introduction to the First Five Books of the Bible, New York1992 [trad. it., Brescia 1996; trad. in cast., Estella 1999]; SKA J.L., Introduzione alla letteratura del Pentateuco. Chiavi per l’in-

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNO 83

terpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, Roma 1998,Bologna 2000 [trad. in fr., cast., port., ingl.]; RÖMER TH., TheSo-Called Deuteronomistic History: a sociological, historical andliterary introduction, London 2005 [trad. it., Torino 2007];BORGONOVO G., Torah e Storiografia dell’AT, Leumann 2012.Prof. S. BUSSINO I (5 ECTS)

SS4 - Profetismo e libri profeticiLo scopo del corso è quello di acquistare idee chiare riguardoal fenomeno della profezia in Israele. Si sviluppa la competen-za nella lettura e analisi dei testi profetici e la capacita di indi-viduare e distinguere le caratteristiche di ogni uno dei libri.La prima parte del corso offre una visione generale del feno-meno profetico in Israele: I mediatori di Dio. Termini usati perparlare dei profeti. La vocazione profetica. I mezzi di trasmissio-ne del messaggio (Parola - Azione simbolica - Libro). Le donnee l’esperienza profetica. La seconda parte del corso presenta ogni uno dei libri dei pro-feti, analizzando l’struttura e formazione e i temi teologici atraverso l’analisi di testi scelti: I profeti del VIII secolo. I profetidel VII secolo. Profeti del tempo del’esilio. I profeti della restau-razione. Gli ultimi profeti. Profetismo e apocalittica.

BibliografiaALONSO SCHÖKEL L., SICRE DIAZ J.L., Profetas, I y II, Madrid1980 [I Profeti, Roma 1984]; ABREGO DE LACY J.M., I libri pro-fetici, (Introduzione allo studio della Bibbia 4), Brescia 1996;COOK J.E., Hear o Heavens and Listen o Earth, An Introductionto the Prophets, Collegeville 2006; SICRE J.L., Profetismo enIsrael, Estella 20057 [Profetismo in Israele, Roma 1995]. Prof. M. DE LA LASTRA MONTALBÁN II (5 ECTS)

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TRIENNIO TEOLOGICO84

2. TEOLOGIA FONDAMENTALE

TF1 - Teologia Fondamentale Il corso si articolerà in una introduzione sullo specifico signifi-cato di teologia e di Teologia Fondamentale e in tre parti cor-rispondenti agli altrettanti temi di fondo della TF: la Rivela -zione e la risposta di fede dell’uomo; la trasmissione dellaRivelazione e i relativi problemi di interpretazione; la credibi-lità della Rivelazione. Uno spazio sarà riservato ad alcuni ‘temidi frontiera’. Ferma restando la priorità della S. Scrittura, cri-teri guida saranno alcuni documenti magisteriali, specialmenteDei Verbum e Fides et ratio (lettura e studio sono obbligatoricon commenti indicati nel corso), nonché alcuni testi di variorganismi ecclesiali relativi alle tematiche trattate.

BibliografiaManuale di base: HERCSIK D., Elementi di Teologia Fondamen -tale. Concetti, contenuti, metodi, Bologna 2006.Letture obbligatorie: CASALE U., Il Dio comunicatore e l’av-ventura della fede, Leumann (TO) 2003, oppure DOTOLO C.,La Rivelazione, Cinisello Balsamo 2002.Altra bibliografia per temi sarà offerta durante il corso.Prof. L. DI GIROLAMO I (5 ECTS)

3. TEOLOGIA DOGMATICA

TD1 - Il mistero di Dio uno e trinoCon il seguente corso si intende esporre il senso della rivelazio-ne di Dio in Gesù Cristo, mediante una analisi del fondo stori-co-culturale dell’evento cristiano, espresso sia nelle Scritture del -l’Antico e del Nuovo Testamento, sia nella predicazione, prassisacramentaria e riflessione filosofico-teologica della Chiesa.

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNO 85

1. Il Dio di Gesù e della sua Chiesa. Problema di rivelazione edi riflessione. Il Dio di Abramo e dei Patriarchi. Monoteismoe monolatria. - 2. Il Dio di Mosè: rivelazione del suo nomeJHWH e l’Alleanza del Sinai. Il Dio santo e misericordioso deire e dei profeti: la sua gloria e le sue immagini di padre e disposo. - 3. Il Dio della Sapienza nell’esperienza di creazione, disofferenza e di vanità del tutto. Il Dio Signore del mondo edella storia: apocalisse e compimento. - 4. Gesù rivelatore diDio come Abbà nell’annuncio dell’avvento del suo regno dimisericordia. L’identità di Gesù come Figlio di Dio (Padre)nella sua coscienza e nella sua presentazione messianica. - 5.L’azione dello Spirito nel ministero messianico di Gesù.L’evento pasquale come azione e rivelazione trinitaria di Dio. -6. La confessione della Chiesa neotestamentaria: formule trini-tarie e inni cristologici. Lo Spirito in Luca e Paolo, il Figlio-Logos e lo Spirito-Paraclito in Giovanni. Ghenesis e kenosis diDio in Cristo e il ruolo di Maria. - 7. La confessione dellaChiesa prima del Concilio di Nicea e la liturgia. S. Ireneo,Origene e Tertulliano. Le eresie del monarchianismo e delsubordinazionismo. - 8. Il dogma trinitario nei Concili diNicea e Costantinopoli I. La dottrina trinitaria dei PadriCappadoci e di S. Agostino. Unità e distinzione della dottrinatrinitaria tra Oriente e Occidente. - 9. La formula trinitaria delConcilio di Costantinopoli II. S. Giovanni Damasceno (peri-coresi) e la questione del “filioque”. - 10. La teologia trinitarianella Scolastica. Riccardo di S. Vittore (contemplazione ecarità), S. Tommaso d’Aquino (sintesi), S. Bonaventura (cri-stocentrismo trinitario), Simeone e Gregorio Palamas (bizanti-ni). - 11. La Trinità nell’epoca moderna. Gioacchino da Fiore(croce e storia) e Lutero (theologia crucis). L’esperienza misti-ca (S. Teresa d’Avila, S. Giovanni della Croce) e il tentativofilosofico di G. W. F. Hegel. - 12. La Trinità nella teologia con-temporanea. Gli evangelici J. Moltmann e E. Jüngel (theologia

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PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNO 87

Padova 1999; GRILLO A. - PERRONI M. - TRAGAN P.R. (edd.),Corso di teologia sacramentaria, vol. I, Brescia 2000.Prof. A. GRILLO I (3 ECTS)

TS2 - Anno liturgico e liturgia delle oreL’evento della salvezza cristiana è vitalmente inserito nellavicenda del tempo cosmico e umano. Nel tempo e nel ritmicoscorrere delle sue tappe si colloca anche la memoria sacra-mentale mediante i segni-simboli rituali dell’evento salvifico,secondo una scansione che fa di ogni momento un possibileincontro con il mistero di Cristo offerto ad ogni persona. Iltempo nella liturgia (domenica, settimana, anno) ha la funzio-ne di ordinare e dilatare (Preghiera delle Ore) l’attesa sponsa-le del credente e della comunità di fede verso il Signore deltempo: Cristo ieri, oggi e sempre.

BibliografiaNorme generali sull’anno liturgico e sul calendario. Commento acura del “Consilium”, Milano 1968; LAMERI A. (a cura di), LaLiturgia delle Ore, Padova 2009; ROSSO S., Il segno del tempo nellaliturgia. Anno liturgico e liturgia delle ore, Leumann (TO) 2002;AUGÉ M., L’Anno liturgico. È Cristo stesso presente nella Chiesa,Città del Vaticano 2009.Prof. S. BOCCHIN II (3 ECTS)

5. TEOLOGIA MORALE

TM1 - Introduzione alla Teologia moraleIntroduzione generale al problema morale. - Condizioneproblematica dell’uomo dal punto di vista storico esistenzialee della filosofia contemporanea (una nuova antropo logia?).- Situazione della morale oggi: nuova morale o nuove dimen-sioni? - Fondazione della morale. - L’agire dell’uomo come

TRIENNIO TEOLOGICO86

crucis), i cattolici K. Rahner e H.U. von Balthasar (mysteriumpaschale), gli ortodossi V. Soloviev, P. Florenskij e S. Bulgakov(kenosi e sofiologia).

BibliografiaBasica: CODA P., Dio uno e trino, Cinisello Balsamo 2006;CIOLA N., Teologia trinitaria, Bologna 1996.Lettura obbligatoria: S. AGOSTINO, De Trinitate; CODA P., Sulluogo della Trinità, Roma 2008.Lettura complementare: von RAD G., Teologia dell’Antico Testa -mento, Brescia 1972; KASPER W., Gesù il Cristo, Queriniana,Brescia 1975; DE SIMONE R.J., Introduzione alla teologia delDio uno e trino. Da Tertulliano ad Agostino, Roma 1995; RAHNERK., Corso fondamentale sulla fede, Roma 1980; MILANO A., LaTrinità dei teologi e dei filosofi, Napoli 1987.Prof. L. BACCARI II (5 ECTS)

4. TEOLOGIA LITURGICO-SACRAMENTARIA

TS1 - Introduzione alla teologia liturgico-sacramentariaIl corso si propone di introdurre alla teologia dei sacramentie della liturgia, illustrando le diverse metodologie e i diversicontenuti elaborati nella tradizione, che ha presupposto, rimos-so, sovradeterminato, reintegrato il rito nel fondamento dellarivelazione e della fede. Le domande fondamentali che orien-tano il percorso sono: perché celebrare? Che cosa celebrare?Come celebrare? Alcune applicazioni pastorali concluderan-no il corso di studio.

BibliografiaBONACCORSO G., Celebrare la salvezza. Lineamenti di liturgia,Padova 2003; GRILLO A., Introduzione alla teologia liturgica,

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TRIENNIO TEOLOGICO88

esperienza morale e la trascendenza. - Problemi connessi alconcetto di natura. - Legge naturale: problemi e prospettive.- L’atto umano e i fattori che lo generano. - Condizioni essen-ziali dell’atto morale: a) libertà e liberazione, b) condiziona-menti della libertà, c) conoscenza e volontà, d) la “situazione”.- La coscienza morale: dato strutturale e dinamico.Prof. B. ANTONINI I (3 ECTS)

TM2 - Teologia morale generale fondamentaleL’agire umano come luogo teologico. - Fondamento e fonda-zione della Teologia morale. - Teologia morale e Rivelazione.- Teologia morale, Tradizione e Magistero. - L’esistenza cri-stiana: peccato, conversione e vita virtuosa. - Gesù Cristo e ilsuo Regno come punto di riferimento della Teologia morale.- Fede e storia: mutevole e immutabile nella Teologia morale.

BibliografiaCHIAVACCI E., Teologia morale. 1 Morale generale, Assisi 1977Prof. B. ANTONINI II (3 ECTS)

6. STORIA DELLA CHIESA E ARCHEOLOGIA CRISTIANA

SE1/AR1 - Archeologia cristianaIl corso si propone l’obiettivo di far acquisire i fondamenti del-l’archeologia cristiana e indurre alla familiarizzazione con imonumenti, attraverso i quali comprendere alcune dinamichedel cristianesimo antico.Si struttura attraverso un percorso tematico che prevede diapprofondire: - la definizione dell’Archeologia cristiana e l’individuazionedelle fonti e dei metodi; - la storia degli studi dalla prima definizione delle ricerche nelXVI secolo alle scuole e tendenze metodologiche più recenti;

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNO 89

- le caratteristiche delle aree cimiteriali collettive dei primi cri-stiane e i rituali funerari; - l’arte cristiana delle origini nei contesti cimiteriali;- le figure dei martiri e le forme monumentali del culto deisanti dalla sepoltura alle trasformazioni degli assetti fino all’al-to medioevo, con particolare attenzione allo sviluppo del con-testo sulla tomba di Pietro al Vaticano;- i problemi connessi ai luoghi di culto, prima e dopo l’edittodi tolleranza del 313; - i nuovi programmi figurativi dopo la pace costantiniana e gliapparati decorativi delle chiese.

BibliografiaBasica/Fondamentale. I Lemmi: Archeologia cristiana; Cimiteri;Edificio di culto; Riti funerari; Santuari, in DI BERARDINO A. (acura di), Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiana,Genova-Milano 2006-2008.Lettura complementare: FIOCCHI NICOLAI V., BISCONTI F.,MAZZOLENI D., Le catacombe romane, Regensburg 1998; SPERAL., Ad limina apostolorum, in La geografia di Roma e lo spaziodel sacro, Roma 1998, pp. 1-104.Prof.ssa A. MILELLA I (3 ECTS)

SE2 - Storia ecclesiastica: dal Concilio di Nicea (325) al 13031) Il papato di Gregorio Magno. 2) Il significato storico del -l’Islam. 3) Nascita dello Stato pontificio. 4) La separazione del -l’Oriente. 5) Il movimento crociato. 6) Gli Ordini Mendicanti.7) L’età d’oro della teologia (Sec. XII). 8) Bonifacio VIII.

BibliografiaMARINI A., Storia della Chiesa medievale, Casale Monferrato 1991.Prof. A. EVERS I (3 ECTS)

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91PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNOTRIENNIO TEOLOGICO90

7. PATROLOGIA

PA1 - Patrologia prenicenaApprendere i concetti fondamentali che riguardano la patrolo-gia. Conoscere gli autori e i testi principali del periodo prenice-no e la loro importanza nel contesto della storia della teologia.

BibliografiaCATTANEO E., et Al., Patres ecclesiae: una introduzione alla teo-logia dei Padri della Chiesa, Trapani 2008; DROBNER, H. R.,Lehrbuch der Patrologie, Freiburg 1994 [traduzione in diverselingue]; Patrologia, a cura di A. Di Bernardino. Genova 1978-2000 [traduzione in diverse lingue]; RAMOS-LISSÓN, D., Patro -logia, Pamplona 2004. Prof. M. SAAVEDRA I (3 ECTS)

PA2 - Patrologia postnicenaIl corso intende presentare, attraverso gli autori e le proble-matiche teologiche da essi affrontate, il IV ed il V secolo del-l’era cristiana. Particolare risalto verrà dato alle controversietrinitarie e cristologiche.

BibliografiaBasica/Fondamentale: DROBNER H. R., Lehrbuch der Patro -logie, Freiburg 1994 (traduzione in diverse lingue); Patrologia,a cura di Di Berardino A., Genova 1978-2000 (traduzione indiverse lingue); RAMOS-LISSÓN D., Patrología, Pamplona 2004;M. SIMONETTI M., PRINZIVALLI E., Storia della letteratura cri-stiana antica, Casale Monferrato 2002.Altra lettura obbligatoria: PRINZIVALLI E. , SIMONETTI M., Lateologia degli antichi cristiani, Brescia, 2012.Prof. J.A. CABRERA MONTERO II (3 ECTS)

8. DIRITTO CANONICO

DC1 - Diritto canonico. Norme generaliIl diritto nella società e nella Chiesa: esistenza e funzione. -Concetto di diritto canonico. - Concilio Vaticano II. - Cenni distoria dei rapporti tra Stato e Chiesa. - Il nuovo codice di dirittocanonico: a) lavori preparatori; b) testo. Documenti introduttivial CIC. – Principi. - Il codice: Libro I, le norme generali. -ICanoni preliminari. – Le leggi ecclesiastiche. – La consuetudine.– I decreti generali. – Gli atti amministrativi singolari. – Statutie regolamenti. – Persone fisiche e giuridiche. – Gli atti giuridici.– La potestà di governo. – La potestà esecutiva. – L’ufficio eccle-siastico. – La prescrizione. – Il computo del tempo.

Bibliografia1. Codex Iuris Canonici, promulgato il 25 gennaio 1983 dapapa Giovanni Paolo II, in AAS 75 (1983) Pars II.2. Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium, promulgato il 18ottobre 1990 da papa Giovanni Paolo II, in AAS 82 (1990)Pars II.3. Litterae Apostolicae Motu Proprio datae Ad Tuendam Fidem,quibus normae quaedam inseruntur in Codice Iuris Canonici etin Codice Canonum Ecclesiarum Orientalium. IOANNES PAULUSPP. II XVIII mensis Maii, anno MCMXCVIII.4. Pastor Bonus, Costituzione Apostolica 1988.

Prof. D. VITTORINI II (3 ECTS)

9. METODOLOGIA TEOLOGICA

MT1 - Metodologia teologicaIl lavoro scientifico nella ricerca teologica e nella formazioneintellettuale: sue caratteristiche principali e sue finalità; gli

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92 TRIENNIO TEOLOGICO

strumenti del lavoro scientifico: i repertori bibliografici, intro-duzione alla conoscenza della bibliografia indispensabile nellostudio della teologia; la Rete URBE e il Programma ALEPF: ilnuovo sistema di consultazione in biblioteca via terminal-com-puter; il lavoro scientifico durante il triennio: - l’elaborato osaggio scritto, - le citazioni bibliografiche.

BibliografiaFARINA R., Metodologia, Roma 19944; CIVIERO T., Metodologiateologica, in http://digilander.libero.it/storiadellachiesaarm;ALSZEGHIS Z. - FLICK M., Come si fa teologia, Cinisello Balsamo1990.

Prof. G.M. ROGGIO/S. DANIELI II (3 ECTS)

SEMINARI

10. SEMINARIO

S1 - Il Concilio Vaticano II (1962-1965)Nonostante i pareri discordanti di alcuni all’interno della chie-sa, il concilio Vaticano II è stato e resta, come ha affermatoGiovanni Paolo II nella Tertio millennio adveniente (n.18), un«evento provvidenziale» nella storia della chiesa contempora-nea. A chi voglia interrogarsi seriamente sul Vaticano II, a piùdi quarant’anni dalla sua conclusione (8 dicembre 1965), èrichiesto di muoversi tra storia e realtà presente, tra evento,ricezione e prospettive future. In questo seminario, dopo averripercorso e presentato le tappe decisive della preparazione ecelebrazione dell’assise conciliare, l’attenzione sarà posta nelricercare, sottolineare e valutare come le «grandi intuizioni»

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – I ANNO 93

emerse dal Vaticano II (il concilio come evento ed esperienza)e fissate nei suoi sedici documenti (il testo), abbiano efficace-mente segnato e contraddistinto la vita e le teologie delle chie-se cristiane nei decenni successivi fino ad oggi.

Fonti: Enchiridium Vaticanum 1. Documenti ufficiali del ConcilioVaticano II 1962-1965, Bologna 200218.

Testi obbligatori: PESCH O.H., Das Zweite Vatikanische Konzil.Vorgeschichte - Verlauf - Ergebnisse - Nachgeschichte, Würzburg20014 [tr. it.: Il Concilio Vaticano Secondo. Preistoria, svolgi-mento, risultati, storia post-conciliare, Brescia 2005]; ALBERIGOG., Breve storia del concilio Vaticano II, Bologna 2005.

Testi utili: ALBERIGO G. (a cura di), Storia del Concilio VaticanoII, ed. it. a cura di A. Melloni, Bologna 1995-2001, 5 voll.;CONGAR Y., Mon Journal du Concile, Paris 2002, 2 voll. [tr. it.:Diario del Concilio, Cinisello Balsamo 2005, 2 voll.]; MELLONIA. - THEOBALD C. (edd.), Vaticano II: un futuro dimenticato?,fascicolo 4/2005 di Concilium; BENEDETTO XVI, Il ConcilioVaticano II quarant’anni dopo, Città del Vaticano 2006;BORDEYNE P. - VILLEMIN L. (sous la direction), Vatican II etla théologie. Perspectives pour le XXIe siècle, Paris 2006;HÜNERMANN P. (Hrsg.), Das Zweite Vatikanische Konzil und dieZeichen der Zeit heute, Freiburg-Basel-Wien 2006; ROUTHIERG., Vatican II. Herméneutique et réception, Montréal 2006[tr. it. Il Concilio Vaticano II. Recezione ed ermeneutica,Milano 2007]; DE LUBAC H., Carnets du Concile, Paris 2007,2 voll. [tr. it. Quaderni del Concilio, Milano 2009, 2 Tomi];SCHULTENOVER D.G. (ed.), Vatican II. Did AnythingHappen?, New York-London 2007; CAMARA H., Roma, duedel mattino. Lettere dal Concilio Vaticano II, CiniselloBalsamo 2008; O’MALLEY J.W., What Happened at Vatican II,Harvard 2008 [tr. it. Che cosa è successo nel Vaticano II,

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ORARIO DELLE LEZIONITRIENNIO TEOLOGICO ISTITUZIONALE - I ANNO

I SEMESTRE II SEMESTRE07/10/2013-17/01/2014 18/02-30/05/2014

LunedìSS3 Bussino 1 TD1 BaccariSS3 Bussino 2 TD1 BaccariSE2 Evers 3 DC1 VittoriniSE2 Evers 4 DC1 Vittorini

MartedìSS1 Kulandaisamy 1 TS2 BocchinSS1 Kulandaisamy 2 TS2 Bocchin PA1 Saavedra 3 SS4 De La Lastra PA1 Saavedra 4 SS4 De La Lastra

MercoledìSE1/AR1 Milella 1 TD1 BaccariSE1/AR1 Milella 2 SS4 De La LastraTS1 Grillo 3 S1 BosinTS1 Grillo 4 S1 Bosin

GiovedìTF1 Di Girolamo 1 PA2 CabreraTF1 Di Girolamo 2 PA2 CabreraSS3 Bussino 3 SS2 Pérez Márquez� Ricerca in biblioteca 4 SS2 Pérez Márquez

VenerdìTM1 Antonini 1 TM2 AntoniniTM1 Antonini 2 TM2 AntoniniTF1 Di Girolamo 3 MT1 Roggio/Danieli� Ricerca in biblioteca 4 MT1 Roggio/Danieli

NB. Le lezioni si tengono presso l’Istituto Patristico «AUGUSTINIANUM»

94 TRIENNIO TEOLOGICO

Milano 2010]; MELLONI A.-RUGGIERI G., (a cura di), Chi hapaura del Vaticano II?, Roma 2009; THEOBALD C., La réceptiondu concile Vatican II. I. Accéder à la source, Paris 2009.Prof. F. BOSIN II (3 ECTS)

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

CORSI AUSILIARI

11. LINGUE CLASSICHE

L1 - Corso base di latino * I-II (6 ECTS)

G1 - Corso base di greco ** I (3 ECTS)

* Obbligatoria per gli studenti del primo anno.Sede: «Augustinianum»

** Obbligatoria per gli studenti del primo o del secondo annoche hanno già adempiuto all’obbligo del latino.Sede: «Marianum»

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96 TRIENNIO TEOLOGICO

II-III ANNO

ATTIVITÀ DI BASE

CORSI ISTITUZIONALI

1. SACRA SCRITTURA

SS5 - Es. AT: Libri sapienziali e libro dei SalmiIntroduzione generale alla letteratura sapienziale biblica e suorapporto con i testi sapienziali dell’antico Vicino Oriente. Intro -duzione ai singoli libri sapienziali (Proverbi, Giobbe, Qohèlet,Siracide e Sapienza) ed esegesi di brani scelti. Intro duzione allibro dei Salmi, con particolare attenzione ai generi letterari delSalterio e ai tratti fondamentali della poesa ebraica. Esegesi dialcuni salmi particolarmente significativi. Sono previste tre veri-fiche scritte da svolgersi in aula (due in itinere della durata diun’ora ciascuna, e una finale della durata di due ore), con cui siaccerteranno la comprensione dei testi, la capacità di approfon-dire le tematiche proposte e l’elaborazione di riflessioni perso-nali. Le verifiche in itinere verteranno su sezioni particolari delprogramma e contribuiranno alla valutazione finale della pre-parazione complessiva dello studente.

BibliografiaVON RAD G., La sapienza in Israele, Torino 1975; MORLA

ASENSIO V., Libri sapienziali e altri scritti, Brescia 1997; MURPHY

R.E, L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapien-ziale biblica, Brescia 1993; GILBERT M., La sapienza del cielo.Proverbi, Giobbe, Qohèlet, Siracide, Sapienza, Cinisello Balsamo2005; KRAUS H.-J., Teologia dei Salmi, Brescia 1989.Prof.ssa R. TORTI MAZZI II (5 ECTS)

97PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO

SS6 - Es. NT: Sinottici, Atti, Lettere cattolichea) Il Vangelo e la parola. Gesù annuncia il Vangelo del regno di

Dio; i discepoli annunciano il Vangelo di Gesù; Marco scri-ve un vangelo.

b) Dal Vangelo ai vangeli. Gesù all’origine dei vangeli; il van-gelo nella comunità; la redazione dei vangeli.

c) Gli scrittori: Marco, Matteo, Luca.d) Gli Atti e le Lettere cattoliche. e) Esegesi di passi scelti.

BibliografiaDe VIRSILIO S. - PICAZIO V., Teologia sinottica. Un itinerario sto-rico-ermeneutico, Caserta 2009; PROSTMEIER F., Breve introdu-zione ai vangeli sinottici, Brescia 2007; SEGALLA G., Evangelo eVangeli. Quattro destinatari, Bologna 1994; BULTMANN R., Lastoria dei vangeli sinottici, Caserta 1996.Prof. R. PÉREZ MÁRQUEZ II (5 ECTS)

2. TEOLOGIA DOGMATICA

TD2 - Cristologia 1. Temi introduttivi: presentazione del corso: natura, metodo,obiettivi, bibliografia; compiti che s’impongono alla cristolo-gia: storicamente verificata, universalmente responsabile, sote-riologicamente orientata; l’impostazione della cristologia con-temporanea; analisi dei diversi approcci cristologici: una cri-stologia senza cristologia, la cristologia come teologia, la cri-stologia come antropologia, la cristologia come cristologia, ilsignificato di cristologia dal basso, dall’alto, dal di dentro, dal difuori; la cristologia dopo Auschwitz; intorno ad alcune recentipubblicazioni sulla figura e l’opera di Gesù di Nazaret.

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2. Le ricerche sul «Gesù storico» dall’Illuminismo ad oggi:percorsi, ermeneutiche, nodi problematici, autori.3. Elementi storici, religiosi e culturali per la conoscenza diGesù di Nazareth: fonti, luoghi, istituzioni, testimonianze, idee.4. La prospettiva anticotestamentaria della cristologia: Gesùdi Nazaret nell’orizzonte delle attese giudaiche.5. La prospettiva neotestamentaria della cristologia: a) i titolicristologici; b) la cristologia di Marco, Matteo e Luca; c) la cri-stologia di Paolo e Giovanni.6. La cristologia nella storia dei dogmi: a) omologesi cristologi-ca del N.T. e vita evangelica di Gesù; b) le definizioni dogmati-che su Gesù «Cristo e Signore»: Nicea I (325): affermazionedella vera divinità di Cristo; Costantinopoli I (381): affermazionedella completa umanità di Cristo; Efeso (431): affermazione del-l’unione delle due nature in Cristo; Calcedonia (451): affermazio-ne dell’ unità nella distinzione delle due nature in Cristo; c) dalCristo del N.T. al Cristo della Chiesa: la riflessione patristica.7. Elementi di cristologia sistematica: a) Il mistero dell’incar-nazione come evento trinitario; b) Il mistero dell’incarnazionecome evento cristologico; c) Il mistero dell’incarnazione comeevento soteriologico.

Bibliografia

Manuale di riferimento: KESSLER H., Christologie, Düsseldorf1992 [tr. it.: Cristologia, Brescia 2001].Testi utili: BROWN R.E., An Introduction to New TestamentChristology, New York 1994 [tr. it.: Introduzione alla cristologiadel Nuovo Testamento, Brescia 1995]; DUNN J.D.G., Jesusremembered, Christianity in the making. Volume I, GranRapids-Cambridge 2003 [tr. it. La memoria di Gesù, Gli alboridel cristianesimo, 3 voll., Brescia 2006-2007]; GESCHÉ A., Dieu

99PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO98 TRIENNIO TEOLOGICO

pour penser. Le Christ, Paris 2001 [tr. it.: Dio per pensare. IlCristo, Cinisello Balsamo 2003]; HOTZE G. u.a., Jesus begegnen.Zugänge zur Christologie, Freiburg-Basel-Wien 2009; KASPER

W., Jesus der Christus, Mainz 1974 [tr. it. Gesù il Cristo, Brescia19896]; MEIER J.P., A marginal Jew. Rethinking the HistoricalJesus, 4 voll., New York 1991-2009 [tr. it. Un ebreo marginale.Ripensare il Gesù storico, 4 voll., Brescia 2001-2009]; SEGALLA

G., La cristologia del Nuovo Testamento, Brescia 1985; SOBRINO

J., La fe en Jesucristo. Ensayo desde las víctimas, Madrid 1999[tr. it.: La fede in Gesù Cristo. Saggio a partire dalle vittime,Assisi 2001]; TAMAYO-ACOSTA J.J. (ed.), 10 Palabras clave sobreJesus de Nazaret, Estella 1999 [tr. it. 10 Parole chiave su Gesù diNazaret. Dalle ‘vite’ di Gesù al Gesù della ‘vita’, Assisi 2002];THEISSEN G. - MERZ A., Der historische Jesus: ein Lehrbuch,21992 [tr. it.: Il Gesù storico. Un manuale, Brescia 1999]; VAN

VOORST R.E., Jesus outside the New Testament. An introductionto the ancient evidence, Gran Rapids-Cambridge 2000 [tr. it.Gesù nelle fonti extrabibliche. Le antiche testimonianze sulMaestro di Galilea, Cinisello Balsamo 2004]. Prof. F. BOSIN I (5 ECTS)

TD3 - EcclesiologiaPrevia introduzione metodologica e storica, gli allievi sonocondotti a comprendere il mistero della Chiesa secondo unoschema linguistico che distingue:1. struttura della Chiesa (categorie appositive: mistero - popolo -corpo - sposa; categorie aggettivanti: una - santa - cattolica - apos-tolica); 2. elementi costitutivi della struttura (lo Spirito come sog-getto strutturante - i carismi quali elementi strutturali); 3. funzio-ne della Chiesa (sacerdozio comune - sacerdozio ordinato).Nella proposta, chiave interpretativa è il mistero dello Spirito,e la sua unzione che rende la Chiesa un “corpo crismato”.

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BibliografiaTesto fondamentale:MILITELLO C., La Chiesa “il corpo crismato”, Bologna 2003.Altre indicazioni verranno date durante il corso.Prof.ssa C. MILITELLO I (5 ECTS)

TD4 - Mariologia sistematica•

L’interpretazione teologica di Maria nel Nuovo Testamento.Santa Maria, madre-vergine di Cristo nel primo millennio: traPadri e Concili. L’Immacolata, l’Assunta e la Mediatrice nelsecondo millennio. I fondamenti teologico-dogmatici dellavenerazione liturgica e popolare mariana. La svolta mariologi-ca e mariana del Concilio Ecumenico Vaticano II. La Madredel Signore, «un dato della fede e della vita di fede». La mario-logia disciplina di relazione: il coinvolgimento interdisciplina-re, ecumenico, interreligioso. Il “modello magisteriale”: PaoloVI - Giovanni Paolo II Benedetto XVI. La diaconia della rin-novata spiritualità mariana nel tempo del “pensiero debole” edella “cultura liquida”.

BibliografiaAA. VV., Mariologia. I Dizionari, a cura di Stefano De Fiores -Valeria Ferrari Schiefer - Salvatore M. Perrella, CiniselloBalsamo 2009; AA. VV., L’Assunzione di Maria Madre di Dio.Significato storico-salvifico a 50 anni dalla definizione dogma-tica, Città del Vaticano 2001; AA. VV., Signum magnum appa-ruit in caelo. L’Immacolata, segno della Bellezza e del l’Amoredi Dio, Città del Vaticano 2005; AA. Vv., Marie, L’Église et latheologie. Traité de Mariologie, Paris 2007; S. DE FIORES,

101PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO100 TRIENNIO TEOLOGICO

Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia,Cinisello Balsamo 2006; S. M. PERRELLA, Virgo Ecclesia facta.La Madre di Dio tra due millenni. Summula storico-mariologica,Roma 2002; IDEM, «Non temere di prendere con te Maria»(Matteo 1,20). Maria e l’ecumeismo nel postmoderno, CiniselloBalsamo 2004; IDEM, Ecco tua Madre (Gv 19,27). La Madre diGesù nel magistero di Giovanni Paolo II e nell’oggi della Chiesae del mondo, Cinisello Balsamo 2007; PONTIFICIA ACADEMIAMARIANA INTERNATIONALIS, La Madre del Signore. MemoriaPresenza Speranza, Città del Vaticano 2000.Prof. S. PERRELLA I (3 ECTS)

3. TEOLOGIA LITURGICO-SACRAMENTARIA

TS3 - I sacramenti dell’iniziazione cristianaIl concetto di iniziazione dal punto di vista socio-antropologi-co ed il suo valore all’interno delle esperienze religiose. Lo spe-cifico dell’iniziazione cristiana così come emerge dagli scrittidell’età apostolica, dai Padri e dai testi liturgici.Il Battesimo. Problematica. Nascita e nuova nascita. Il Battesimodi Cristo nel Giordano e il Battesimo cristiano. Il Battesimo nel-l’acqua e nello Spirito Santo. Teologia del Battesimo. Questionisul Battesimo dei bambini.La Confermazione. Problematica. Relazione tra liturgia e teo-logia della Cresima in Occidente. L’unzione e l’imposizionedelle mani. Saggio di teologia della Cresima.L’Eucaristia. Problematica. Il cibo e il pasto sacro. L’Eucaristianel Nuovo Testamento. La pratica e l’insegnamento della Chiesa.Teologia dell’Eucaristia: il sacrificio eucaristico; la presenzasacramentale; la comunione al sacramento. Eucaristia e SpiritoSanto. Dalla celebrazione eucaristica alla vita ecclesiale.• Obbligatorio per tutti gli studenti eccetto gli OSM

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BibliografiaOrdo Baptismi Parvulorum, Ed. typica, 1969; Ordo Confirmatio -nis. Ed. typica, 1971; Ordo Initiationis Christianae Adultorum,Ed. typica, 1972; AUGÉ, M., L’iniziazione Cristiana. Battesimo eConfermazione, Roma 2004; CASPANI, P., Rinascere dall’acqua edallo Spirito, Bologna 2009; ID., Pane vivo spezzato per ilmondo, Assisi 2011; GARCÍA PAREDES, J.C.R., IniciaciónCristiana y Eucaristia, Madrid 1992; GIRAUDO, C., «In unumcorpus». Trat tato mistagogico dell’eucaristia, Cinisello Balsamo2001; OSBORNE, K.B., The Christian Sacrements of Initiation,New York-Mahwah 1987.Prof. S. MAGGIANI I (5 ECTS)

TS4 - La celebrazione eucaristicaInstitutio Generalis Missalis Romani (3ª edizione 2001)1. L’evolversi storico dei riti e delle formule. 2. La dimensio-ne teologica della celebrazione eucaristica. 3. Le conseguen-ze spirituali e pastorali nella vita dei celebranti. 4. Gli aspet-ti giuridico-rubricali capaci di stimolare un’attiva partecipa-zione di tutti. Prof. C. MARTÍN I (3 ECTS)

TS5 - Il sacramento del matrimonioProblematica del matrimonio alla luce della Storia delle menta-lità: persona, amore, coppia, famiglia. Il matrimonio realtà ter-rena e mistero di salvezza: la celebrazione nei suoi sviluppi sto-rico-culturali e teologico-liturgici in Oriente e in Occi dente;assenza/presenza di una liturgia e di un ministro ordinato; imatrimoni clandestini e di sorpresa oggetto di risoluzioni magi-steriali. Fondamenti bliblici e comprensione teologica del sacra-mento. L’apporto del Vaticano II e gli sviluppi successivi circa lanatura e le caratteristiche del matrimonio sacramentale. Aspettipastorali; i matrimoni misti e di disparità di culto.

103PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO102 TRIENNIO TEOLOGICO

BibliografiaOrdo Celebrandi Matrimonium, Ed. typica altera 1991; Pont.Cons. per la Fam., Enchiridion per la famiglia. Documenti…1965-2004, Bologna 2004; ALIOTTA, M., Il matrimonio, Brescia2012; EVDOKIMOV, P., Sacramento dell’amore. Il mistero coniu-gale secondo la tradizione ortodossa, Sotto il Monte (BG)2011; ROCCHETTA, C., Il sacramento della coppia, Bologna 1996;SCHILLEBEECKX, E., Il matrimonio. Realtà terrena e mistero disalvezza, Roma 1980. Prof. S. MAGGIANI II (3 ECTS)

4. TEOLOGIA MORALE

TM3 - Teologia morale e religiosaLa prima parte del corso, di indole prevalentemente filosofica,intende indagare anzitutto il rapporto tra religione e morale, frail sacro e il bene, per poi dedicarsi alla riscoperta del concettodi «virtù» da parte della filosofia contemporanea. La secondaparte, più propriamente teologica, si propone di illustrare l’e-sistenza cristiana come «culto» reso a Dio, a partire dalla «santatriade» delle virtù teologali (fede, speranza e carità) e dalle altrevirtù specificamente cristiane (mitezza e umiltà).

BibliografiaABBÀ G., Felicità, vita buona e virtù, Roma 19952; HÄRING B.,Das Heilige und das Gute. Religion und Sittlichkeit in ihremgegenseitigen Bezug, München 1950 [tr.it. Brescia 1968];PIEPER J., Lieben, hoffen, glauben, München 1986; TREMBLAYR. - ZAMBONI S. (edd.), Figli nel Figlio. Una teologia moralefondamentale, Bologna 2008; VITALI D., Esistenza cristiana:fede, speranza e carità, Brescia 2001.Prof. S. ZAMBONI, SCJ II (5 ECTS)

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TM6 - Bioetica speciale: fondamenti, vita e morteLa crisi antropologia ripercuote profondamento nell’ambitodell’intervento umano sulla vita e sull’ambiente. Questa neces-sita una riflessione seria in grado di orientare e guidare l’agireumano nel rispetto della vita in genere e della dignità dell’uo-mo in particolare. La bioetica nasce come una risposta a que-sta esigenza. Il corso intende esaminare la bioetica generale ela bioetica speciale. Nella bioetica generale, si tratterà dellastoria, dei modelli, e dei principi di bioetica. Nella bioeticaspeciale, si affronterà i seguenti argomenti: l’inizio di vitaumana, l’impiego dei mezzi di procreazione assistita e il pro-blema dell’aborto. Si valuterà le sfide della medicina odierna:il rapporto medico-paziente, i trapianti, l’accertamento dellamorte. In fine, si parlerà della fine della vita: malato termina-le, l’accanimento terapeutico e l’abbandono, la cura palliativa,la terapia del dolore, e l’eutanasia.

BibliografiaGIOVANNI PAOLO II, Evangelium Vitae, 1995; CONGREGAZIONEPER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Iura e bona, dichiarazione sul-l’eutanasia, 1980; D’AGOSTINO F. - PALAZZANI L., Bioetica.Nozioni Fondamentali, Brescia, 2007; FAGGIONI, M. P., La Vitanelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, Torino, 20123;SGRECCIA E., Manuale di bioetica, volumi I e II, Milano, 20074

e 20114. Prof. E. DALENG II (5 ECTS)

5. STORIA DELLA CHIESA

SE3 - Dall’inizio del sec. XIV alla metà del sec. XVIIIl corso si propone di offrire un panorama generale dellaStoria della Chiesa dal XIV alla metà del XVII secolo. Gli stu-

105PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO104 TRIENNIO TEOLOGICO

denti, sulla base della conoscenza dei principali avvenimenti,delle figure più rappresentative e dei fenomeni rilevanti delperiodo, dovranno essere capaci di collocarli con senso criticonel contesto temporale e di riconoscerne nessi e implicazioni.Temi principali: Il papato avignonese. Lo Scisma d’Occidentee la sua soluzione. Il Conciliarismo. Reformatio in capite et inmembris. Scoperte geografiche e missioni. Riforma protestan-te, Riforma cattolica e Controriforma. Il Concilio di Trento ela sua recezione. Elementi di storia della spiritualità e deglistati di vita. Guerre di religione e la Pace di Westfalia.

BibliografiaERBA A.M. - GUIDUCCI P.L., La Chiesa nella storia. Duemilaanni di cristianesimo, 2 voll., Leumann 2008; MARTINA G.,Storia della Chiesa. Da Lutero ai nostri giorni, 1 vol., nuova ed.,Brescia 1993.

Dispense e appunti del Professore.

PROF. G. GROSSO I (5 ECTS)

SEMINARI

6. SEMINARI

S2 - «Evangelizzare i poveri» nel vangelo di Luca«Portare il lieto annuncio ai poveri» (Lc 4,18) può esserecompreso come essenza della missione di Gesù raccontata nelterzo vangelo. Partendo da questo brano desunto da Is 61,1-2a, il seminario intende affrontare la dimensione profetica delministero di Gesù, primo evangelizzatore e maestro di evan-gelizzazione, mediante l’analisi di alcuni testi lucani. Oltre ad

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S4 - Lettura di alcuni testi della cristologia del ‘900Il Seminario intende proporre brani (prevalentemente testicompleti: saggi o capitoli da opere) di autori importanti delNovecento teologico, cattolico e protestante, che i partecipan-ti, con l’aiuto di lezioni introduttive, dovranno presentare sullabase di una relazione scritta. Tutti i partecipanti sono tenuti aprendere conoscenza di tutti i testi discussi, onde attivare illavoro seminariale.

BibliografiaIntroduzione generale al Novecento teologico: FERRARIO F., Lateologia del Novecento, Roma, 2011. I testi degli autori esami-nati verranno indicati in dettaglio all’inizio del seminario, cosìcome la letteratura secondaria ad essi relativa.Prof. F. FERRARIO I (3 ECTS)

ATTIVITÀ CARATTERIZZANTI

CORSI COMPLEMENTARI

TE1 - EcumenismoIl corso parte da una panoramica della storia della Chiesa, met-tendo in evidenza le divisioni intervenute e le loro cause, eripercorrendo anche la storia dei tentativi di riconciliazione edelle diverse vie percorse per salvaguardare o ristabilire lacomunione. In una seconda parte riflette sul disegno di Diosull’unica Chiesa e, alla luce di un’ecclesiologia di comunione,indica il cammino di conversione più profonda al Signore e laprospettiva della riconciliazione nel rispetto delle legittimediversità come la via maestra per crescere verso la pienezza

107PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO

approfondire il tema in questione nelle sue diverse sfumature,il seminario si propone di iniziare lo studente ad un approc-cio esegetico che, insieme ai metodi classici, tenga conto dellascienza della comunicazione, applicata ai testi biblici.Dopo le prime lezioni introduttive, dedicate alla presentazionedegli strumenti metodologici necessari per un lavoro persona-le, ogni studente presenterà un testo che verrà poi discusso nelgruppo. Le sedute del seminario si concluderanno con un ela-borato finale.

BibliografiaALETTI J.-N., L’arte di raccontare Gesù Cristo. La scrittura nar-rativa del vangelo di Luca, Brescia 1991; BIANCHI C.,Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari 2003, 20086 ; GRILLI M.,L’opera di Luca, 1. Il Vangelo del viandante, Bologna 2012;PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione dellaBibbia nella Chiesa, Città del Vaticano 1993; ROSSÉ G., Il van-gelo di Luca. Commento esegetico e teologico, Roma 1992.Prof.ssa I. MADZIAR I (3 ECTS)

S3 - Il Cristo come rivelazione del Dio trinitarioIl corso si propone di esaminare i testi biblici, dove la figuradel Cristo nella sua funzione soteriologica comporta lo svela-mento della natura ontologica di Dio, come Charitas dallatriplice personalità. A questo scopo si esamineranno i testibiblici dove appaiono le diverse e ontologicamente distinteresponsabilità divine, le loro implicazioni e le loro confluen-ze unitarie.

Testi: la Bibbia e altro materiale che l’insegnate riterrà oppor-tuno indicare durante lo svolgimento del seminario.Prof. L. BACCARI I (3 ECTS)

106 TRIENNIO TEOLOGICO

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TRIENNIO TEOLOGICO108

della comunione visibile. La terza parte delinea alcune pisteconcrete da seguire nel cammino verso l’unità (ecumenismospirituale, secolare, pastorale, dottrinale, e riforma di tutte leChiese). Infine vengono aperte ulteriori prospettive verso ildialogo ebraico-cristiano, l’incontro con le altre religioni, e lapiena riconciliazione di tutto il genere umano.

BibliografiaBasica/Fondamentale: CERETI G., Molte chiese cristiane, un’u-nica chiesa di Cristo, Brescia 1992; Altra lettura obbligatoria: alcuni documenti interconfessionalicontenuti nei diversi volumi dell’Enchiridion Oecumenicumche verranno segnalati nel corso delle lezioni.Lettura complementare: ROSSI T.F., Manuale di Ecumenismo,Brescia 2012.

Prof. G. CERETI II (3 ECTS)

TP3 - Strategie e tecniche nella comunicazione del vangeloIl Corso si propone di analizzare tecniche e metodologie dicomunicazione per un annuncio efficace del vangelo nel con-testo contemporaneo.

BibliografiaLa bibliografia e le letture da effettuare saranno indicate dal-l’insegnante durante il corso.Prof.ssa C. CARNICELLA II (3 ECTS)

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE – II-III ANNO 109

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

CORSI AUSILIARI

7. LINGUE CLASSICHE

(Vedi p. 89)

8. REPETITORIUM

TD7 - Teologia sistematicaIl corso intende offrire una riflessione sulle articolazioni fon-damentali del sapere teologico. A partire da: il principio teolo-gico e antropologico; la mediazione cristologica; la storia e laprassi della Chiesa; il compimento escatologico, si affronteran-no le questioni centrali interne alle discipline teologiche utiliad una sintesi in teologia. In tale contesto, si terrà presente il«Credo» come paradigma fondamentale e il «tesario» qualepercorso orientativo.Prof. F. BOSIN (a cura di) II (3 ECTS)

ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE

9. LAVORO DI BACCALAUREATO - ESAME FINALE (9 ECTS)

* NB. 1. Le discipline seminariali, per il II-III anno, hanno luogo ilprimo semestre. 2. Tutti gli alunni devono sceglierne una ogni annoentro il 15 ottobre, su moduli ritirati dalla segreteria. 3. Una disciplinaopzionale per essere attivata deve avere non meno di 5 alunni. Il massi-mo previsto sono 10 alunni.

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ORARIO DELLE LEZIONITRIENNIO TEOLOGICO ISTITUZIONALE – II-III ANNO

I SEMESTRE II SEMESTRE07/10/2013-17/01/2014 18/02-30/05/2014

LunedìTD4 Perrella• 1 TE1 CeretiTD4 Perrella• 2 TE1 CeretiTD3 Militello 3 TM6 DalengTD3 Militello 4 TM3 Zamboni

MartedìSE3 Grosso 1 TM3 ZamboniTD2 Bosin 2 TM3 ZamboniTD2 Bosin 3 TD7 Bosin TD3 Militello 4 TD7 Bosin

MercoledìS2/S3/S4 Madziar/Baccari/Ferrario* 1/2 SS6 Pérez TS4 Martín* 3/4 TM6 Daleng

GiovedìTS3 Maggiani 1 SS6 Pérez TD2 Bosin 2 SS5 Torti G1 Madziar 3 TS5 MaggianiG1 Madziar 4 TS5 Maggiani

VenerdìSE3 Grosso 1/2 TP3 CarnicellaTS3 Maggiani 3/4 SS5 Torti

___________

* Le lezioni e i seminari si tengono presso l’Istituto Patristico«AUGUSTINIANUM»

• Obbligatorio per tutti gli studenti eccetto gli OSM

II CICLO

BIENNIO PER LA LICENZAIN SACRA TEOLOGIA

con specializzazione in mariologia

} a cura di

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BIENNIO PER LA LICENZA 113DAGLI STATUTI

Art. 99

Il II Ciclo, di specializzazione, che si protrae per un biennio oquattro semestri, è costituito da un curriculum di studi teolo-gici, caratterizzato dalla specializzazione in mariologia.

In questo biennio la Facoltà si propone di far acquistare aglistudenti un metodo di ricerca scientifica più perfetto e di pro-muovere, con l’approfondimento di alcune tematiche teologi-che, la conoscenza e il progresso del pensiero cristiano sullaMadre di Dio, in vista dell’insegnamento e delle altre attivitàpastorali.

Art. 100

Il piano di studi del II Ciclo si articola nei seguenti settori:

a) corsi di approfondimento teologico che, ricollegandosi aglistudi compiuti nel I Ciclo, sviluppano in profondità le temati-che teologiche riguardanti la persona e l’opera del Salvatore, lanatura e l’azione della Chiesa, scelti e svolti in sintonia con laspecializzazione mariologica;

b) corsi di specializzazione che affrontano il problema mario-logico in tutta la sua completezza e presentano il dato di fedesu Maria in maniera scientifica. L’inserimento dello studio dialcune scienze umane permette di attualizzare i problemi teo-logici e di analizzarli in prospettiva pastorale;

c) corsi di applicazione, costituiti da seminari di ricerca, eser-citazioni, metodologia, studio delle lingue antiche e moderne,che consentono agli studenti di acquistare l’esercizio dellaricerca e li guidano nella sua applicazione al lavoro scientifico.

LICENZA IN TEOLOGIA

Art. 109

Per il conseguimento della Licenza in Sacra Teologia con spe-cializzazione in mariologia si richiede:

a) aver frequentato i corsi del II Ciclo e superato gli esami e leprove prescritte;

b) l’elaborazione di una dissertazione su un tema scelto tra gliinsegnamenti del II Ciclo. L’elaborato, composto sotto la dire-zione di un moderatore e redatto secondo i principi dellametodologia scientifica, deve dimostrare da parte dello stu-dente attitudine alla ricerca scientifica;

c) la discussione dell’elaborato davanti ad una commissione el’esame sulle principali tematiche teologiche, a partire da quel-le relative all’elaborato, nel quale lo studente dia prova di averpienamente conseguito la formazione scientifica intesa dal IICiclo (art. 53 delle «Ordinationes»).

ISCRIZIONI

1. Per l’iscrizione al Biennio per la Licenza in Teologia conspecializzazione in mariologia si richiede il titolo di Baccel -lierato in Teologia, o titolo equipollente.

a) I candidati che, pur avendo frequentato gli studi teologici,non sono in possesso di tale titolo, possono accedere alBiennio di specializzazione previo esame e valutazione positi-va della relativa documentazione da parte del Consiglio diPresidenza.

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PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 115PROGRAMMA DELLE DISCIPLINEANNO ACCADEMICO 2013-2014

ATTIVITÀ DI BASE

CORSI FONDAMENTALI (obbligatori)

1. SACRA SCRITTURA

SS1 - Maria nella tradizione di Paolo, Marco e Matteo conrispettive ascendenze biblico-giudaiche

a) Maria nella tradizione di Paolo e MarcoUna mariologia in germe e una testimonianza da non svaluta-re. Per quanto concerne Paolo, si impone una riflessione arti-colata. Dopo un accenno alle fonti e ai temi del suo pensiero,si studierà in maniera dettagliata il brano di Gal 4, 4-7, met-tendone in luce la particolare struttura letteraria e la densitàteologica, alla luce del contesto immediato e remoto. Neemergerà una «mariologia» certo implicita ed in germe, maparticolarmente significativa, addirittura fondamentale e pro-grammatica. La testimonianza di Gal 4, 4-7 sarà corroboratada quella di Rm 1, 3, un testo ancor più sintetico, ma di note-vole importanza cristologica, aperto ad ulteriori sviluppi, pre-senti in particolare in Lc 1-2. Del vangelo di Marco sarannoconsiderati due passi piuttosto problematici: Mc 3, 31-35 e 6,1-6. Il primo testo - un tempo considerato «antimariano»,soprattutto a causa del discutibile collegamento con Mc 3, 21,e per lo più evitato in mariologia - trova adeguata spiegazionesulla base dello stile e della teologia dell’evangelista. Il branodi Mc 6, 1-6 - non di rado interpretato in maniera ambigua -va spiegato anch’esso alla luce del contesto marciano e sinot-tico e tenendo presente il climax della riflessione neotesta-mentaria circa la Madre di Gesù.

BibliografiaBasica/Fondamentale: VALENTINI A., Maria secondo le Scritture,Bologna 2007/2009Altra lettura obbligatoria: VANHOYE A., “La Mère du fils deDieu selon Ga 4,4”, in Marianum 40(1978) 237-247; IDEM,Lettera ai Galati, San Paolo, Cinisello B. 2000; BLINZLER J., Ifratelli e le sorelle di Gesù, Brescia 1974; REGGI R., I “fratelli” diGesù, Bologna 2010; MAGGIONI B., “Lettura sincronica di Mc3,20-21.31-35 e par.”, in Theotokos 2(1994) 297-312. Prof. A. VALENTINI I (3 ECTS)

b) Lettura esegetica di alcuni temi di Mt 1-2Si analizzeranno alcune tematiche riguardanti la nascita diGesù in Mt 1-2 con particolare riferimento alla tradizionebiblico-giudaica.

BibliografiaMUÑOL IGLESIAS S., Los evangelios de la iglesia, Madrid 1990;RBOWN R.E., La nascita del Messia. Secondo Matteo e Luca,Assisi 1981; LAURENTIN R., I vangeli dell’infanzia di Cristo,Milano 1986; MILLER J., Les citations d’accomplissement dansl’Évangile de Matthieu. Quand Dieu se rend présent en toutehumanité, Roma 1999.Prof. R. PÉREZ MÁRQUEZ II (3 ECTS)

2. TRADIZIONE PATRISTICA ED ECCLESIALEIN ORIENTE E OCCIDENTE

TR1 - Tradizione patristica ed ecclesiale su MariaIntroduzione alla Tradizione Patristica: importanza, significa-to, valore e attualità dei Padri della Chiesa. Contesto storico-

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BIENNIO PER LA LICENZA116

dottrinale della mariologia patristica. Sviluppo delle moltepli-ci immagini di Maria: primi sviluppi dell’immagine di Maria(dalla Scrittura alla Tradizione, Simboli di Fede e vangeliapocrifi); immagine storico/salvifica della Vergine (Ignazio diAntiochia, Giustino martire, Melitone di Sardi, Ireneo diLione); primi sviluppi dell’immagine biblico/spirituale diMaria (Ippolito, Clemente di Alessandria, Origene); la teolo-gia simbolica e la mistagogia mariana (Efrem Siro); gli svi-luppi in Occidente dell’immagine storico salvifica di Maria(Tertulliano) e della tipologia spirituale/ecclesiale (Ambrogio);il rapporto dinamico di Maria con la Chiesa (Agostino); ildibattito cristologico dal IV al VI secolo e la crescita dell’im-magine dogmatica di Maria (Cirillo di Alessandria e Nestorio /Concili di Efeso e Calcedonia); Maria nella “Cristologia con-creta” (GRILLMEIER) di Romano il Melode: dalla teologia patri-stica alla liturgia.

BibliografiaGHARIB G. - TONIOLO E. - GAMBERO L. - DI NOLA G. (ed.),Testi Mariani del primo millennio, vol. 1 (greci) - 3 (latini) - 4(orientali), Roma, 1988-89; TONIOLO E., Padri della Chiesa, inNuovo Dizionario di Mariologia, Cinisello Balsamo 1985, p.1044-1079; GRAEF H. A history of doctrine and devotion. NotreDame (Indiana) 2009; BUBY B., Mary of Galilee, 3 (The mari-an heritage of the early Church: a legacy of the first 500 years),New York 1997.Prof. P. ZANNINI I (3 ECTS)

TR2 - Maria nella tradizione teologia bizantina (secoli VI-XI) Studieremo l’evoluzione e i relativi contenuti della dottrinamariana nella Chiesa bizantina a partire dal periodo di

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 117

Giustiniano (VI sec.) fino allo scisma d’Oriente (a. 1054).Approfondiremo il pensiero mariano di Giovanni Damasceno,Germano di Costantinopoli, Andrea di Creta e altri importan-ti Padri-Innografi. Faremo questo dando grande spazio allecomposizioni omiletiche e innografiche celebranti la Madre diDio all’interno della tradizione teologica bizantina. Ci soffer-meremo sulla crisi iconoclasta e sullo sviluppo della theotoko-logia, che da questa crisi ebbe inizio. Questo ci permetterà dicontemplare Maria nella sua Maternità Divina e nella suaVerginità perpetua. La Madre di Dio diviene per noi modello,in quanto Ella è la più conforme a Cristo.

BibliografiaBasica/Fondamentale: Gharib G. - Toniolo E. - Gambero L. -Di Nicola G.P., Testi Mariani del Primo Millennio, II, Roma1989.Altra lettura obbligatoria: Gambero L., Maria nel pensiero deiPadri della Chiesa, Cinisello Balsamo 1991.Lettura complementare: Idem, Fede e devozione mariana nel -l’Impero bizantino, Cinisello Balsamo 2012. Testi e ulteriore bibliografia specifica saranno indicati duranteil corsoProf. R. IACOPINO II (5 ECTS)

3. MAGISTERO DELLA CHIESA

MA1 - La mariologia del Concilio Vaticano II (1962-1965)25 gennaio 1959-11 ottobre 1962-8 dicembre 1965: date epife-nomeniche. Le tre fasi del Concilio Vaticano II: le testimo-nianze delle fonti: gli Acta et Documenta; gli Acta Synodalia.

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Conoscenza di alcuni diari personali sul Concilio sia da partedi presuli sia da parte di periti conciliari (prof. Fabrizio Bosin).La svolta metodologica e teologica del Vaticano II e il suodeterminante influsso nel de Beata della costituzione dogmati-ca sulla Chiesa «Lumen gentium». Analisi partitiva del testoconciliare di LG 52-69. I grandi temi: - Maria un dato dellaRivelazione. - Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa.L’icona ecclesiologica di Maria - La cooperazione salvificadella Madre e Serva del Signore. - Culto e venerazione eccle-siale e popolare. - La recezione ecclesiale, pontificia, teologica,liturgica, pastorale ed ecumenica del capitolo VIII della LG. -Gli altri “luoghi” mariani del Concilio. - L’eredità e la missio-ne del Concilio Vaticano II in ordine alla mariologia e allamarianità contemporanea.

Bibliografia

G. ALBERIGO, Breve storia del concilio Vaticano II (1959-1965),Bolo gna 2005; G. PHILIPS, La Chiesa e il suo mistero, Milano1975; E. M. TONIOLO, Il capitolo VIII della «Lumen gentium».Cronistoria e sinossi, in Marianum 66 (2004), 9-425; S. M.PERRELLA, Insegnamento della mariologia. Ieri e oggi, Padova2012; S. M. CECCHIN, (ed.), Mariologia a tempore ConciliiVaticani II. Receptio, ratio et prospectos, Roma 2013.Proff. F. BOSIN/ S. PERRELLA I (3 ECTS)

4. LITURGIA E CULTO

LC1 - Maria nella liturgia OccidentaleIl corso si propone di accostare il binomio Maria e liturgia,sotto il profilo storico e teologico-celebrativo. 1. Percorso sto-

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 119

rico: indizi del culto mariano (secc. I-III); sviluppo dellamemoria di Maria (secc. IV-VI); le quattro feste cardine inonore di Maria e il sorgere di celebrazioni votive (secc. VII-XI); liturgia e devozioni nel medioevo (secc. XII-XV); dalConcilio di Trento al Vaticano II (secc. XVI-XX). 2. Aspettoteologico-celebrativo: Maria nel mistero di Cristo celebratodalla Chiesa: la liturgia romana odierna (Maria nell’anno litur-gico e nell’economia sacramentale); la liturgia ambrosiana; laliturgia ispano-mozarabica.

Bibliografia

CALABUIG I., Il culto di Maria in Oriente e in Occidente, inCHUPUNGCO A.J. (ed.), Scientia Liturgica. Manuale diLiturgia, V. Tempo e spazio liturgico, Casale Monferrato 1998,255-337; CASTELLANO CERVERA J., Beata Vergine Maria, inSARTORE D. - TRIACCA A.M. - CIBIEN C. (edd.), Liturgia,Cinisello Balsamo 2001, 201-235; MAGGIONI C., Benedetto ilfrutto del tuo grembo. Due millenni di pietà mariana, CasaleMonferrato 2000 (con bibliografia); TONIOLO E.(ed.), LaVergine Maria nel cammino orante della Chiesa. Liturgia epietà popolare, Roma 2003.Prof. C. MAGGIONI I (3 ECTS)

5. TEOLOGIA DOGMATICA

TD1 - Maternità divino-messianica e verginità di MariaL’approccio al dogma della maternità verginale di Maria a par-tire dal contesto culturale e linguistico odierno. La Scritturacome luogo fontale del Natus ex Virgine, come punto di par-tenza per la sua definizione e recezione ecclesiale, teologica ed

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ecumenica. Il fatto e il polisemico segno dell’incarnazione ver-ginale di Cristo così come oggi viene indagato, proposto edetto nella Chiesa e nell’azione pastorale. È indubbio che sonotanti i temi che afferiscono a quest’asserzione evangelica e dot-trinale: la visione dell’uomo/donna in rapporto con Dio e lasua Parola; il paradosso dell’Incarnazione verginale: Mariamadre e vergine; il corpo della Donna come luogo e spazio delMistero teandrico; la relazione tra Giuseppe e Maria in ordineall’Alleanza e alla comunione degli sposi; verginità e feconditàin ordine all’ecclesiongenesi; la verginità perpetua: tra conte-stazioni e approfondimenti.

Bibliografia

S. M. PERRELLA, Il parto verginale di Maria nel dibattito teologi-co contemporaneo (1962-1994). Magistero, esegesi, teologia, inMarianum 56 (1994) 95-213; S. MUÑOZ IGLESIAS, Los Evangeliode la Infancia, Madrid 1986-1990, 4 voll; S. M. PERRELLA, MariaVergine e Madre, Cinisello Balsamo 2003; M. MASINI, Maria laVergine, Padova 2008; R REGGI, I “fratelli” di Gesù, Bologna2010; S. M. PERRELLA, Il “fatto” e il significato” della verginitàfeconda della madre di Gesù. Una rilettura teologica a vent’annidall’intervento a Capua di Giovanni Paolo II, in Theotkos 20(2012) 187-242.Prof. S. PERRELLA I (5 ECTS)

TD2 - Immacolata concezione e santità di Maria L’approccio alla concezione immacolata e alla santità di Maria,trova nella Scrittura il suo iniziale punto di riferimento. Dopoaver recepito quanto emerge sia nell’Antico sia nel NuovoTestamento e averne colto i nessi tematici fondamentali, si pas-serà all’analisi della riflessione teologica alla luce della Paradosis

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 121

Ecclesiae, non mancando di accennare ai principali nodi teolo-gici (amartiologici, protologici, ecclesiologici, antropologici,pneumatologici, escatologici, ecumenici e spirituali) che inevi-tabilmente s’intrecciano con la tematica. Particolare attenzio-ne sarà data alla Ineffabilis Deus di Pio IX, alla sua struttura, aitemi biblici e dottrinali in essa contenuti. Privilegiando, poi, ildialogo necessario con le scienze altre, particolare rilievo saràdato alle ripercussioni in ambito mariologico delle odierneantropologie, e nello specifico, delle diverse interpretazioni delpeccato originale, al fine di pervenire a una teologia dell’im-macolata e della santità di Maria sintonica con le attese dellacontemporaneità.

Bibliografia

M. LAMY, L’Immaculée Conception: étape et enjeux d’une con-troverse au Moyen-âge, Paris 2003; AA. VV., Il dogma del l’Imma -colata Concezione di Maria. Problemi attuali e tentativi diricomprensione, Roma 2004; A. OLMI (ed.), Il peccato originalee la scienza, Bologna 2008; S. M. PERRELLA, Imma colata edAssunta. Un’esistenza fra due grazie. Le ragioni del cattolicesimonel dialogo ecumenico, Cinisello Balsamo 2011; IDEM,L’immacolata concezione nella “scuola francescana” e negli inter-venti di papa Sisto IV: Cum praeexcelsa (1447) e Grave nimis(1483), in Theotokos 20 (2012) 475-534.Proff. C. AIOSA/S. PERRELLA II (3 ECTS)

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ATTIVITÀ CARATTERIZZANTI

CORSI SPECIALI (obbligatori)

6. SACRA SCRITTURA

SS3 - La presenza e la funzione della Madre del Messia nel -l’Antico Testamento. Principi per la ricerca e applicazioni

Testo guida: Serra A., La Donna dell’Alleanza. Prefigurazionimariane nell’Antico Testamento, Padova 2006.

Prof. A. SERRA I (3 ECTS)

7. TEOLOGIA DOGMATICA

TF1 - Apparizioni/Santuari Il fenomeno delle apparizioni mariane è estremamente com-plesso in quanto confluiscono in esso l’esperienza storico-cul-turale, il dato antropologico e il dato rivelato. Una volta chia-rito il fatto storico attraverso la presentazione degli eventi chehanno avuto maggiore risonanza nel vissuto ecclesiale(Guadalupe, La Salette, Lourdes, Fatima, Kibeho, Medjugorje[ancora sub iudice]) ed esaminata la distinzione classica traRivelazione pubblica e rivelazione privata, si passerà all’analisidelle Normae della Congregazione per la Dottrina della Federelative alla procedura di discernimento di tali eventi, emana-te sub secreto nel 1978 e rese pubbliche nel 2012. Verrannocosì trattate le questioni biblica, teologica, mariologica, escato-logica, carismatica, pastorale ed ecumenica proprie di talieventi. Si passerà quindi a trattare lo statuto giuridico, teologi-

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 123

co e pastorale del santuario mariano. L’esame dei contenutifarà particolare attenzione alla dimensione ecumenica, alladimensione antropologica e alla dimensione interreligiosa.

BibliografiaAA. VV., Apparitiones Beatae Mariae Virginis in historia, fide,theologia, Città del Vaticano 2010; S. M. PERRELLA, Improntedi Dio nella storia. Apparizioni e Mariofanie, Padova 2011; D.SCOTTO (a cura di), Del visibile credere. Pellegrinaggi, santuari,miracoli, reliquie, Firenze 2011; K. RAHNER, Visioni e profezie.Mistica ed esperienza della trascendenza, Milano 19952; J.BOUFLET-PH. BOUTRY, Un segno nel cielo. Le apparizioni dellaVergine, Genova 1999.Prof. G.M. ROGGIO II (3 ECTS)

8. TEOLOGIA ECUMENICA

TE1 - Maria nel dialogo ecumenico con l’Ortodossia1. Approccio ortodosso a Maria. 2. Documenti ecumenici incui è impegnata l’Ortodossia con espliciti riferimenti a Maria.3. I dogmi mariani cattolici del secondo millennio e la pro-spettiva di una loro rilettura con l’Ortodossia.Prof. G. BRUNI II (3 ECTS)

9. RELIGIONI NON CRISTIANE

IS1 - Maria nell’IslamLe origini dell’Islam: la cultura e le religioni dell’Arabia pre-islamica, il contesto guidaico-cristiano, Muhammad e ilCorano. I cinque pilastri dell’Islam. I dogmi fondamentali del -

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l’Islam. Brevi cenni riguardanti la Tradizione, la teologia, lamistica, il diritto musulmano. Maria nel Corano, nella Tradi -zione e nella mistica islamica. Maria nella devozione popolaredei musulmani.

BibliografiaBAUSANI A., Il Corano, Milano 2006; BELL R., The Origin ofIslam in its Christian Environment, London 1968; PAREJA F. M.,Islamologia, Roma 1951; GEAGEA N., Mary of the Koran. TheMeeting Point between Christianity and Islam, New York 1984;BRESSAN L., Maria nella devozione e nella pittura dell’Islam,Milano 2011.Prof. F. ZANNINI II (3 ECTS)

SEMINARI

SEMINARI (1 a scelta obbligatorio)

S2 - Dimensione mariana della Agiografia e della Mistica inOccidente

Il seminario intende offrire i fondamenti mariani per una let-tura dei santi cristiani. Guideremo lo studente a costruire lastruttura agiografica degli attuali studi individuando comeimportante la dimensione mariana presente nel vissuto deisanti. Il piano di ricerca prevede la chiarificazione delle pros-pettive che realizzano l’agiografia cristiana (agiotipia) per poioffrire modelli di santità per l’uomo e la donna contempora-nei. L’esemplarità di San Giuseppe aiuterà la comprensionedello studio agiografico insieme ad una attenta riflessionesull’esperienza mistica come via preferenziale per riconoscere

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 125

la dimensione mariana della perfezione cristiana. Il seminariometterà in evidenza il percorso mariologico nell’agiografia svi-luppatosi particolarmente in Occidente.

BibliografiaASTI F., Teologia della vita mistica. Fondamenti, dinamiche,mezzi, prossima pubblicazione, Città del Vaticano 2011; ID.,Maria nella vita mistica, Marianum 72 (2010) e 73 (2011). VERAJA

F., Le cause di canonizzazione dei santi, Città del Vaticano 1992;CAZZAGO A., I santi danno fastidio, Milano 2004; SARAIVA

MARTINS J., Come si fa un santo, Casale Monferrato 2005;CATTABIANI A., I santi del Novecento. I grandi testimoni dellafede del nostro tempo, Milano 2005; DARDANELLO TOSI L.,Storie di santi e beati e di valori vissuti, Milano 2006; LAUDAZI

C., L’uomo chiamato all’unione con Dio in Cristo. Temi fonda-mentali di teologia spirituale, Roma 2006; KLEINBERG A., Storiadi santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell’Occidente,Bologna 2007; AAVV, La Chiesa madre dei santi, ROMA 2008.Prof. F. ASTI II (3 ECTS)

S3 - Maria nelle opere di alcuni teologi del XX secoloNel documento della PAMI, La Madre del Signore, edito nel2000, si afferma che dopo il Vaticano II la mariologia haintrapreso la triplice via del rinnovamento, del ricupero e del-l’inculturazione. Anche il magistero della chiesa ha recepitotale dato offrendo, in più di una occasione, spunti importan-ti di riflessione per un fecondo ri-dire la fede di Maria.Tuttavia sia nelle encicliche e nei vari documenti e pronun-ciamenti del magistero, sia nello stesso documento sopramenzionato, non si è «esplicitato» il lavoro delle teologhe edei teologi che hanno permesso tale «svolta». In questo corso,

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dopo una breve presentazione delle linee guida delle teologiedel XX secolo, l’attenzione sarà rivolta proprio nello scopriree interpretare i passaggi più significativi delle opere di quegliautori (non solo cattolici!) che più di altri hanno contribuito,in questi ultimi decenni, ad una nuova declinazione delleasserzioni bibliche, teologiche, spirituali intorno a Maria, laMadre di Gesù.

BibliografiaBÄUMER R. - SCHEFFCZYK L. (Hg.), Marienlexikon, St. Ottilien1988-1994, 6 voll.; CASTELLI F. (a cura di), Testi mariani delsecondo millennio. 8. Poesia e prosa letteraria, Roma 2003;COMUNITÀ DI BOSE (a cura di), Maria. Testi teologici e spiritua-li dal I al XX secolo, Milano 2000; DE FIORES S., Maria nella teo-logia contemporanea, Roma 19913; DE FIORES S., Maria sintesi divalori. Storia culturale della mariologia, Cinisello Balsamo 2005;DITTRICH A., Protestantische Mariologie-Kritik. HistorischeEntwicklung bis 1997 und dogmatiche Analyse, Regensburg 1998;FERRARIO F., La teologia del Novecento, Roma 2011; GIBELLINI

R., La teologia del XX secolo, Brescia 20076.

Prof. F. BOSIN II (3 ECTS)

CORSI AUSILIARI (un corso a scelta obbligatorio)

10. TEOLOGIA PASTORALE

TP1 - La pietà popolare mariana nella Chiesa oggiIntroduzione generale. La pietà popolare: elementi peculiari.Tappe fondamentali segnate dai documenti del Magistero: daSacrosanctum Concilium (1963) ad Aparecida (2007). Legitti -

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mità, valore teologico e orientamenti pastorali della pietà popo-lare mariana. Pii esercizi mariani raccomandati dal Magistero:storia e significato.

BibliografiaCONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEL

SACRAMENTI, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Princìpi eorientamenti, Città del Vaticano 2002; PEDICO M. M., LaVergine Maria nella pietà popolare, Roma 1993; E. TONIOLO (acura di), La Vergine Maria nel cammino orante delta Chiesa.Liturgia e pietà popolare, Roma 2003; SARTOR D., «Pietà popo-lare», in Mariologia, a cura di DE FIORES S.-FERRARI SCHIEFER

V.-PERRELLA S., Cinisello Balsamo 2009, 944-953.

Prof.ssa M. PEDICO I (3 ECTS)

11. TRADIZIONE PATRISTICA ED ECCLESIALEIN ORIENTE E IN OCCIDENTE

TR6 - La Vergine Maria nel pensiero di OrigeneCaratteri e significato della controversia origeniana. Vita eopere di Origene. Repertori bibliografici. L“allegoria” nell’usoprecedente di filosofi greci e di Filone di Alessandria. Il sensoe la pratica del metodo esegetico del maestro alessandrino. Imolteplici “sensi” della S. Scrittura e i caratteri fondamentalidella ermeneutica origeniana. La visione dell’uomo “a immagi-ne di Dio”. La “gnosi” cristiana nella tradizione alessandrina ela teoria origeniana della “conoscenza mistica”. Gli sviluppi cri-stologico-mariologici provocati dalla polemica di Origene con ipagani e le diverse correnti eretiche del suo tempo. L’immagineteologica di Maria (maternità e verginità) emergente dai testi

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BibliografiaAA. VV., Il metodo teologico. Tradizione, innovazione, comunio-ne in Cristo, Città del Vaticano 2008; PRELLEZO I. G. M. -GARCÍA M. J., Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavo-ro scientifico, ROMA 2007; PRELLEZO G. J. M. - GARCÍA M. J.,Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico,Roma 2007; Pensato R., Manuale di bibliografia, Roma 2007.Proff. S. PERRELLA/G. M. ROGGIO/S. DANIELI I (3 ECTS)

ULTERORI ATTIVITÀ FORMATIVE

ELABORATO SCRITTO PER IL CONSEGUIMENTO

DELLA LICENZA - ESAME FINALE (24 ECTS)

129PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE

dell’alessandrino. L’immagine evangelica di Maria, “tipo” dellospirituale origeniano. L’interpretazione origeniana del ruolo diMaria nella opera della salvezza. Importanza e attualità del pen-siero mariano di Origene.

BibliografiaCROUZEL H., Origene, Roma 1986; SIMONETTI M., Lettera e/oAllegoria. Un contributo alla storia dell’esegesi cristiana, Roma,1985; ORIGENE, Testi Ermeneutici, a cura di U. NERI, Bologna,1996; CROUZEL H., Origène. Homélies sur S. Luc, SCh 87 (1962),p. 11-64 (trad. it. CROUZEL H., La mariologia di Origene,Milano, 1968); VAGAGGINI C., Maria nelle opere di Origene,Roma 1942.Prof. P. ZANNINI I (3 ECTS)

ATTIVITÀ INTEGRATIVE

(un seminario obbligatorio per il primo anno)

S1 - Seminario metodologico*Guidato da docenti di varie discipline, il seminario vuole offri-re, in vista della elaborazione delle tesi di licenza e di dottora-to, gli elementi epistemologici e metodologici della ricercascientifica in mariologia secondo la tradizione propria dellaFacoltà Teologica “Marianum”, con particolare attenzione eutilizzazione dei media informatici (computer, elaboratori ditesto, internet, etc.). Il Seminario è obbligatorio anche per glistudenti in possesso di licenza canonica che seguono corsi inte-grativi per il conseguimento del dottorato.

128 BIENNIO PER LA LICENZA

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ORARIO DELLE LEZIONIBIENNIO PER LA LICENZA-LAUREA

I SEMESTRE II SEMESTRE08/10/2013-17/01/2014 18/02-30/05/2014

MartedìTR1 P. Zannini 1 TE1 BruniTR1 P. Zannini 2 TE1 BruniS1 Perrella (a cura di) 3 S2/S3 Asti/BosinS1 Perrella (a cura di) 4 S2/S3 Asti/Bosin

MercoledìTP1/TR6 Pedico/P. Zannini 1 TE1/IS1 Bruni-F. ZanniniTP1/TR6 Pedico/P. Zannini 2 TE1/IS1 Bruni-F. ZanniniTD1 Perrella 3 SS1 PérezTD1 Perrella 4 SS1 PérezLC1 Maggioni 5/6 –

GiovedìSS3 Serra 1/2 TR2 IacopinoMA1 Bosin 3/4 TF1/TD2 Roggio-Aiosa

5/6 TF1/TD2 Aiosa

VenerdìTD1 Perrella 1 TF1/TD2 Roggio-Perrella SS1 Valentini 2 TR2 Iacopino SS1 Valentini 3 S2-IS1 Asti-F. ZanniniMA1 Perrella 4 S2-IS1 Asti-F. Zannini

PRIMO SEMESTRE

MA1 - Prof. F. Bosin: dal 10 ottobre al 14 novembre 2013

MA1 - Prof. S. Perrella: dall’11 ottobre al 17 gennaio 2014

S1 - Obbligatoria per gli studenti del 1° anno e per quelliche seguono i corsi integrativi per il conseguimentodel dottorato.

SECONDO SEMESTRE

TE1 - prof. G. Bruni: dal 18 febbraio al 26 marzo 2014

TR6 - prof. F. Zannini: dal 2 aprile al 30 maggio 2014

S2 - prof. F. Asti: dal 18 febbraio al 28 marzo 2014(nei venerdì successivi, ricerca in biblioteca)

S3 - prof. F. Bosin: dal 18 febbraio al 27 maggio 2014(tutto il semestre)

TF1 - prof. G.M. Roggio: dal 20 febbraio al 28 marzo 2014

TD2 - prof. C. Aiosa: dal 3 aprile all’ 8 maggio 2014

TD2 - prof. S. Perrella: dal 4 aprile al 30 maggio 2014.

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III CICLO

DOTTORATO IN SACRA TEOLOGIAcon specializzazione in mariologia

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DOTTORATO IN TEOLOGIA 135DAGLI STATUTI

Art. 103

Il III Ciclo è costituito da un periodo di perfezionamento dellaformazione scientifica, di almeno un anno, articolato in tremomenti:

a) iniziazione all’attività didattica attraverso l’applicazione inseminari, conferenze, ecc., che comprovino la capacità didatti-ca dello studente;

b) avvio all’attività critico-pubblicistica mediante pubblicazio-ni di articoli e recensioni;

c) approfondimento della formazione scientifica specialisticaattraverso la frequenza a situazioni culturali particolarmentequalificanti, e soprattutto mediante l’elaborazione della disser-tazione dottorale.

Art. 104

Lo studente nella scelta dell’argomento e nella elaborazionedella dissertazione dottorale deve mantenersi in costante con-tatto con il moderatore.

Art. 105

La dissertazione dottorale deve avere la caratteristica di unlavoro sceientifico originale; deve contribuire efficacemente alprogresso della scienza e testimoniare la piena maturità teolo-gica dello studente e, a giudizio della commissione esaminatri-ce, deve essere, almeno per la maggior parte, meritevole dipubblicazione.

ISCRIZIONI

1. Per l’iscrizione al III Ciclo si richiede la Licenza in Teologiacon specializzazione in mariologia.

2. Possono essere immatricolati al III Ciclo anche candidatiche sono in possesso di altri titoli di Licenza o Laurea inTeologia. Per essi è richiesta la frequenza integrale o parzialedei Corsi del II Ciclo con relativi esami. È obbligatoria la par-tecipazione al Seminario metodologico. All’inizio dell’anno saràconcordato con ciascuno un piano di studi personale, secondole indicazioni stabilite dalle Norme Interne della Facoltà.Potranno quindi presentare l’argomento della dissertazionedottorale.

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CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA

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DAGLI STATUTI

Art. 114

Il Corso di Mariologia è un’iniziativa della Facoltà diretta apromuovere, a livello scientifico, una conoscenza qualificata epastoralmente valida della Vergine Maria e del posto che occu-pa nel disegno salvifico di Dio.

a) Il Corso nella sua struttura presenta un programma bienna-le di studio, articolato sulla base delle seguenti discipline:

– Sacra Scrittura (n. 2 credits)– Magistero della Chiesa (n. 2 credits)– Dogmatica mariana (n. 2 credits)– Tradizione patristica (n. 2 credits)– Liturgia (n. 2 credits)– Storia della mariologia (n. 2 credits)– Discipline opzionali o seminari (n. 1 credit).

b) Al termine del Biennio viene rilasciato il Diploma inMariologia agli alunni che hanno frequentato regolarmente icorsi e superato le prove prescritte, secondo le modalità stabi-lite dalle Norme Interne.

ISCRIZIONI

1. Possono iscriversi al Corso di Mariologia coloro che hannouna preparazione teologica di base: a tale scopo è richesto uncertificato originale degli studi compiuti, da allegare alla do -manda di iscrizione.

2. La frequenza dei corsi, come ospiti, è aperta a tutti coloroche ne fanno richiesta.

ESAMI

Gli esami prescritti sono dodici. Vertono sulle seguenti disci-pline: Sacra Scrittura, Magistero, Dogmatica mariana, Tradi -zione patristica, Liturgia (Occidentale e Orientale), Marianella Teologia contemporanea e quattro a scelta dello studen-te tra le discipline opzionali previste dal programma, due perogni anno.

PROGRAMMA DEL BIENNIO

Nel Biennio, lo studente deve frequentare le lezioni e superaregli esami delle seguenti discipline obbligatorie:

1. Sacra Scrittura: esegesi e teologia marianadell’Antico e del Nuovo Testamento PO (3 ECTS)

2. Magistero Eccles.: Vaticano II, cap. VIIIdella Lumen gentium; la Marialis cultus PO (2 credits)

3. Dogmatica mariana e posizioni dottrinali delle altre Chiese cristiane PO (3 ECTS)

4. Tradizione patristica PO (2 credits)

5. Liturgia mariana orientale PO (1 credit)

6. Liturgia mariana occidentale PO (1 credit)

7. Storia della mariologia:Maria nella teologia contemporanea PO (1 credit)

8. Spiritualità mariana PO (1 credit)

9. Oltre ai corsi obbligatori, lo studente deve frequentare,sostenendone il relativo esame, due discipline opzionali per

CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA 139

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ciascun anno del Biennio da scegliersi tra quelle program-mate ogni anno, e il cui elenco generale è riportato qui sottoper comodità dello studente:

– Iconografia mariana OP (1 credit)– Maria nella tradizione islamica OP (1 credit)– Maria nella letteratura OP (1 credit)– Maria nella catechesi OP (1 credit)– Maria nella pietà popolare OP (1 credit)– Maria nel movimento ecumenico OP (1 credit)– Temi di attualità OP (1 credit)– Altre discipline OP (1 credit)

140 CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA PROGRAMMA DELLE DISCIPLINEANNO ACCADEMICO 2013-2014

DISCLIPLINE OBBLIGATORIE

Tradizione biblica•

Testimonianze mariane del Nuovo Testamento, in ordine cro-nologico, da Paolo a Giovanni. Lettura esegetica delle princi-pali pericopi, in particolare di Luca e Giovanni, coi rispettivirichiami all’Antico Testamento biblico-giudaico e alla succes-siva Tradizione cristiana.Prof. A. SERRA I-II (3 ECTS)

Tradizione patristica Il corso intende introdurre lo studente a conoscere in formaglobale la teologia dei principali Padri della Chiesa e specifica-tamente il loro pensiero mariologico. Verranno perciò presi inesame: il concetto di Padre della Chiesa e l’importanza dellaTradizione Patristica; i primi sviluppi dell’immagine di Maria(dalla Scrittura alla Tradizione, simboli e vangeli apocrifi); l’im-magine storico/salvifica della Vergine (Ignazio di Antiochia,Giustino martire, Melitone di Sardi, Ireneo di Lione); i primisviluppi dell’immagine biblico/spirituale di Maria (Origene);l’ascetismo monastico e il modello mariano (Atanasio e iCappadoci); la teologia simbolica e la mistagogia mariana(Efrem Siro); gli sviluppi in Occidente dell’immagine storicosalvifica di Maria (Tertulliano) e della tipologia spirituale/ecclesiale (Ambrogio); il rapporto dinamico di Maria con la

• Riconosciuto come corso accademico, per il TTI.

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142 CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA

Chiesa (Agostino); il dibattito cristologico dal IV al VI secoloe la crescita dell’immagine dogmatica di Maria (Cirillo diAlessandria e Nestorio /Concili di Efeso e Calcedonia); Marianella «cristologia concreta» (Grillmeier) di Romano il Melode:dalla teologia patristica alla liturgia.

Bibliografia

GAMBERO L., Maria nel pensiero dei Padri della Chiesa, CiniselloBalsamo 1991; BUBY B., Mary of Galilee, 3 The marian heritageof the early Church: a legacy of the first 500 years, New York1997; GHARIB G. - TONIOLO E. - GAMBERO L. - DI NICOLA G.(edd), Testi mariani del primo millennio, vol. 1-2-3-4, Roma1988-89.Prof. P. ZANNINI I (2)

Mariologia sistematica•

L’interpretazione teologica di Maria nel Nuovo Testamento.Santa Maria, madre-vergine di Cristo nel primo millennio: traPadri e Concili. L’Immacolata, l’Assunta e la Mediatrice nelsecondo millennio. I fondamenti teologico-dogmatici dellavenerazione liturgica e popolare mariana. La svolta mariologi-ca e mariana del Concilio Ecumenico Vaticano II. La Madredel Signore, «un dato della fede e della vita di fede». La mario-logia disciplina di relazione: il coinvolgimento interdisciplina-re, ecumenico, interreligioso. Il “modello magisteriale”: PaoloVI - Giovanni Paolo II Benedetto XVI. La diaconia della rin-novata spiritualità mariana nel tempo del “pensiero debole” edella “cultura liquida”.

143PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE

BibliografiaMariologia, DE FIORES S. - FERRARI SCHIEFER V. - PERRELLA S.M. (a cura di), Cinisello Balsamo 2009; AA. VV., L’Assunzionedi Maria Madre di Dio. Significato storico-salvifico a 50 annidalla definizione dogmatica, Città del Vaticano 2001; AA. VV.,Signum magnum apparuit in caelo. L’Immacolata, segno dellaBellezza e dell’Amore di Dio, Città del Vaticano 2005; AA. Vv.,Marie, L’Église et la theologie. Traité de Mariologie, Paris 2007;DE FIORES S., Maria sintesi di valori. Storia culturale dellamariologia, Cinisello Balsamo 2006; PERRELLA S. M., VirgoEcclesia facta. La Madre di Dio tra due millenni. Summula stori-co-mariologica, Roma 2002; IDEM, «Non temere di prendere conte Maria» (Matteo 1,20). Maria e l’ecumeismo nel postmoderno,Cinisello Balsamo 2004; IDEM, Ecco tua Madre (Gv 19,27). LaMadre di Gesù nel magistero di Giovanni Polo II e nell’oggi dellaChiesa e del mondo, Cinisello Balsamo 2007; PONTIFICIA

ACADEMIA MARIANA INTERNATIONALIS, La Madre del Signore.Memoria Presenza Speranza, Città del Vaticano 2000.Prof. S. PERRELLA II (3 ECTS)

DISCIPLINE OPZIONALI

PRIMO SEMESTRE

Mariologia e mondo femminileDalla “Mulieris Dignitatem” ad oggi. Analisi sintetica del con-tenuto. Gli argomenti più controversi. Implicazioni antropolo-giche e mariologiche odierne.Prof. B. ANTONINI I (1)• Riconosciuto come corso accademico, per il TTI.

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BibliografiaARNALDEZ R., Jésus Fils de Marie, prophète de l’Islam, Paris1980; BASETTI-SANI G., Maria e Gesù figlio di Maria nel Corano,Palermo 1989; PERETTO E. (ed.), Maria nell’Ebraismo e nel -l’Islam oggi, Roma Bologna 1986; SMITH J.I. - HADDAD Y.Y., TheVirgin Mary in Islamic Tradition and Commentary, The MuslimWorld 79 (1989) 161-187; ZAMBONI L., La sura di Maria nellasapienza islamica, Roma 2003.Prof. V. COTTINI II (1)

Pagine ecumeniche su Maria Pagine ecumeniche tratte dai Padri della chiesa e dai docu-menti del dialogo.Prof. G. BRUNI II (1)

145PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE

Maria, compendio dei testimoni della fede nella Sacra ScritturaMaria è la donna di fede per eccellenza. La prima beatitudineriportata nel vangelo si riferisce alla sua fede. Dice infatti lacugina Elisabetta: «Beata colei che ha creduto» (Lc 1,45).Parlando della fede di Maria, S. Agostino scrive: «Il Cristo ècreduto ed è concepito mediante la fede. Prima si attua lavenuta della fede nel cuore della Vergine, e in seguito viene lafecondità nel seno della madre» (Sermo 293: PL 38, 1327).Nella fede di Maria converge la fede dei Patriarchi e deiProfeti dell’Antico Testamento. L’obiettivo del corso è l’ap-profondimento della fede di Maria, iniziando dalle prefigura-zioni dell’Antico Testamento. Saranno pertanto prese in consi-derazione quelle figure femminile che nel loro essere ricordatehanno per gli autori sacri un significato da scoprire e da colle-gare con le realtà espresse nell’ultimo limitare dell’AnticaAlleanza, con la Vergine di Nazaret. Le indicazioni bibliogra-fiche verranno fornite all’inizio e durante il corso.Prof. D.S. KULANDAISAMY I (1)

SECONDO SEMESTRE

Maria nell’Islam1. Il posto di Maria nel Corano rispetto a Gesù e come modellodei credenti; Maria nelle sure meccane e nelle sure medinesi; sin-tesi dei titoli coranici di Maria e loro valutazione nel contestodell’islam e in rapporto alle Scritture cristiane. 2. Maria nella tra-dizione musulmana (sunna), in alcuni commentari coranici(tafsîr) e nelle “storie dei profeti”. 3. Il rapporto Maria-Fatima.4. Maria nella spiritualità sûfî. 5. Maria nella pietà popolare.

144 CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA

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ORARIO DELLE LEZIONICORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA

I SEMESTRE II SEMESTRE09/10/2013-15/01/2014 19/02-28/05/2014

Mercoledi

Antonini/Kulandaisamy 15.30-16.15 ZanniniSerra 16.25-17.10 ZanniniPerrella 17.20-18.05 Serra-Cottini/Bruni*Perrella 18.15-19.00 Serra-Cottini/Bruni*

Secondo semestre

* Prof. A. SERRA: dal 19 febbraio al 26 marzo 2014.

* Proff. V. COTTINI/G. BRUNI: dal 2 aprile al 21 maggio 2014.

CORSO BIENNALEDI SCIENZE RELIGIOSE

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NOTA BENE

Il Corso attiva soltanto il secondo anno1 credit equivale a 12 ore di lezione

DAGLI STATUTI

Art. 115

Il Corso di Scienze Religiose è una iniziativa della Facoltà diret-ta a promuovere, particolarmente tra le religiose, l’approfondi-mento della Rivelazione mediante lo studio delle principalidiscipline teologiche, in vista di una più cosciente testimonian-za cristiana e di una più responsabile azione pastorale.

a) Il Corso nella sua struttura presenta un programma bienna-le di studi teologici e pastorali, secondo le indicazioni stabilitedalle Norme Interne.

b) Al termine del Biennio e secondo le modalità stabilite dalleNorme Interne viene rilasciato il Diploma in Scienze Religiose

La durata del Corso per il conseguimento del Diploma è didue anni, divisi in quattro semestri.

ISCRIZIONI

Per l’iscrizione al Corso di Scienze Religiose non si richiedonotitoli di studio particolari.

Il Diploma tuttavia può essere conseguito soltanto da coloro chesono in possesso di un titolo di istruzione di secondo grado.

ESAMI E DIPLOMA

È previsto l’esame per ogni materia fondamentale e per lematerie opzionali scelte (tre nel biennio).

Il Diploma di Scienze Religiose è un attestato che garantisce unapreparazione globale dello studente in campo teologico anche

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CORSO BIENNALE DI SCIENZE RELIGIOSE150

per l’insegnamento della religione nelle scuole, salve sempre ledisposizioni dell’autorità competente.

Alla fine del Biennio possono conseguire il Diploma di ScienzeReligiose gli studenti che:

a) sono in possesso di un titolo di istruzione di 2° grado,

b) hanno frequentato regolarmente le lezioni,

c) hanno superato gli esami di tutte le materie fondamentali eopzionali previste dal programma.

d) hanno sostenuto uno speciale esame, scritto od orale, su diun tema scelto tra le seguenti materie fondamentali: Teologiadogmatica, Teologia sacramentaria, Teologia morale, SacraScrittura. Entro il mese di novembre del secondo anno il can-didato concorderà con il Coordinatore del Corso la materia ela modalità di questo esame.

A tutti gli studenti, su loro richiesta, può essere rilasciato unattestato comprovante la frequenza al corso ed eventuali esamisostenuti.

PROGRAMMA DEL BIENNIO

Nel Biennio, il candidato deve frequentare:

Materie principali1. Teologia dogmatica PO (2 credits)2. Teologia sacramentaria PO (2 credits)3. Teologia morale PO (2 credits)4. Sacra Scrittura PO (2 credits)5. Teologia liturgica PO (1 credit)6. Storia della Chiesa antica

e introduzione ai Padri PO (1 credit)

Materie opzionali (1 credit)1. Ecumenismo 2. Catechesi evolutiva3. Pastorale liturgica4. Teologia della vita religiosa5. Problemi di teologia morale6. Lettura del Nuovo Testamento7. Teologia fondamentale8. Questioni Storia Chiesa moderna9. Storia delle religioni10. Mariologia11. Temi di attualità

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PROGRAMMA DELLE DISCIPLINE 153PROGRAMMA DELLE DISCIPLINEANNO ACCADEMICO 2013-2014

DISCLIPLINE OBBLIGATORIE

Sacra Scrittura: Antico Testamento 1. Questioni introduttive generali. 2. Il Pentateuco. Introdu zionealla lettura dei primi cinque libri della Bibbia ed esegesi di passiscelti. 3. I Profeti: uomini che parlano a nome di Dio. Dopoun’introduzione generale al profetismo in Israele, si studierannoalcuni testi e aspetti teologici particolari. 4. Libri sapienzali:introduzione ai singoli libri ed esegesi di brani scelti.

BibliografiaCHARPENTIER E., Per leggere l’Antico Testamento, Roma 1983;CARPENTIER E., Per leggere l’Antico Testamento, Roma 1982;SOGGIN J.A., Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 1987.Prof. D.S. KULANDAISAMY I (2)

Teologia morale Introduzione alla verità morale come supremo problema del-l’uomo. Natura dell’uomo, legge naturale e Rivelazione. L’attoumano, la coscienza, la libertà. Magistero e morale. Il peccato.Prof. B. ANTONINI I (2)

Teologia dogmatica I Parte fondamentale: La Scrittura, la Tradizione e il Magisteroquali espressioni diversificate della Rivelazione. II Parte dogmatica: la sezione finale del Credo: lo Spirito Santoe la grazia; la Chiesa: una, santa, cattolica, apostolica. La resur-rezione di Cristo e il nostro futuro.Prof. L. DI GIROLAMO II (2)

Pastorale liturgica Senso e fruttuosità del rapporto tra liturgia e pastorale. L’Annoliturgico come dinamismo ispiratore dell’operosità pastoraledella Chiesa. I sacramenti nell’economia dell’attività pastorale.Liturgia e catechesi. Liturgia e pietà popolare. Linee per unaspiritualità animata dalla liturgia.Prof. S. MAGGIANI II (1)

La via della salvezza nelle religioni orientaliLa Chiesa, per sua natura missionaria, vive quotidianamenteaccanto ai credenti di altre fedi. In questa epoca la conoscen-za delle verità presenti nelle altre religioni sta diventando unanecessità, anziché una opzione per aprirsi al dialogo e pro-muovere la pace. Uno studio comparativo delle religioni occu-pa un posto privilegiato nel campo della teologia. Il corsointende esporre un quadro generale delle religioni orientali. Inquesto studio comparativo, verrà approfondito anche il datofondamentale che nel progetto salvifico di Dio Trinitario, ilmistero di Cristo è la radice e la fonte di salvezza per tutta l’u-manità (At 17,30-31). La Chiesa, quale la sposa di Cristo, èsacramento universale di salvezza. Le indicazioni bibliografi-che verranno fornite all’inizio e durante il corso.

BibliografiaCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, Il Cristianesimo ele religioni, Città del Vaticano 1997.Prof. D.S. KULANDAISAMY II (1)

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CATTEDRA«DONNA E CRISTIANESIMO»

ORARIO DELLE LEZIONICORSO BIENNALE DI «SCIENZE RELIGIOSE»

I SEMESTRE II SEMESTRE12/10/2013-18/01/2014 22/02-31/05/2014

Sabato

Kulandaisamy 15.30-16.15 Di GirolamoKulandaisamy 16.25-17.10 Di GirolamoAntonini 17.20-18.05 Kulandaisamy-Maggiani*Antonini 18.15-19.00 Kulandaisamy-Maggiani*

Secondo semestre

* Proff. D.S. KULANDAISAMY: dal 22 febbraio al 29 marzo 2014

* Prof. S. MAGGIANI: dal 5 aprile al 24 maggio 2014

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NATURA E FINALITÀ

La Pontificia Facoltà Teologica «Marianum», il cui scopo è lapromozione degli studi sulla Vergine Maria, madre di Gesù diNazaret, e della sua incidenza nella vita della Chiesa e dellaSocietà, ha istituito, nell’ambito della sua attività accademica,la Cattedra «Donna e cristianesimo».

La Cattedra ha un’impostazione storico-teologica. Essa si pro-pone di:

• studiare i molteplici aspetti della condizione femminile nellevarie epoche storiche, nelle diverse culture e religioni, soprat-tutto nel cristianesimo;

• compiere una ricognizione della condizione della donna neivari continenti agli inizi del secolo XXI;

• valutare l’influsso che la figura di Maria di Nazaret ha eser-citato sul modo di concepire la «persona-donna», la sua dignitàe il suo ruolo nella Società e nella Chiesa.

ATTIVITÀ DELLA CATTEDRA

2013

9 novembre

2014

8 marzo

8 maggio

La partecipazione alle attività della Cattedra è consentita al personalescolastico di ogni ordine e grado a titolo di aggiornamento.

157CATTEDRA «DONNA E CRISTIANESIMO»

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CORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀDELL’ORDINE DEI SERVI DI MARIA

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NOTA BENE

1 credit equivale a 12 ore di lezione

DAGLI STATUTI

Art. 116

Il Corso di Storia e Spiritualità dell’Ordine dei Servi di Mariaè un’iniziativa della Facoltà che, valorizzando le forze esistentinell’Istituto Storico e nella Commissione Liturgica Interna -zionale dell’Ordine, tende a favorire la conoscenza della storiae della vita dell’Ordine.

a) Il programma è articolato attorno ai tre aspetti costitutivi delCorso – la storia, la liturgia, la spiritualità – bilanciando lediverse componenti del presente e del passato, secondo le indi-cazioni delle Norme Interne.

b) Al termine del Corso viene rilasciato il Diploma in Storia eSpiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria agli alunni chehanno frequentato regolarmente i corsi e superato le proveprescritte, secondo le modalità stabilite dalle Norme Interne.

STRUTTURA

Il Corso è strutturato in un Biennio ciclico di tre settimaneall’anno, per un totale di 60 lezioni all’anno, 120 nel Biennio.

Il programma è articolato attorno ai tre aspetti costitutivi delCorso, e cioè:

a) Storia: sviluppo storico dell’Ordine dei Servi di Maria, studie cultura, agiografia, iconografia;

b) Liturgia: profilo storico della liturgia OSM, componentemariana della liturgia OSM, pietà e devozione;

c) Spiritualità: carisma dell’Ordine, la Regola di S. Agostino ela legislazione OSM, vita comunitaria e apostolato.

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CORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀ OSM162

ISCRIZIONI

L’iscrizione al Corso di Storia e Spiritualità dell’Ordine è aper-ta a tutti, tuttavia, per il conseguimento del Diploma, gli alun-ni devono essere in possesso del titolo di studio richiesto nellapropria Nazione per ottenere i Diplomi universitari «a fini spe-ciali» (tipo liceo o High School).

ESAMI E DIPLOMA

Al termine del Corso viene rilasciato il Diploma in Storia eSpiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria agli alunni che,essendo in possesso dei titoli necessari, abbiano frequentatoregolarmente i corsi e superato le prove previste.

A tutti i partecipanti al Corso può essere concesso un attestatodi frequenza.

PROGRAMMA DELLE DISCIPLINEANNO ACCADEMICO 2013-2014

CORSO BASE

I Servi di Maria: dalle origini al Concilio di Trento(1245 ca. - 1545)La nascita e i primi sviluppi dell’Ordine dei Servi di Maria.Sguardo panoramico sui primi tre secoli di storia. La crescitanumerica, la moltiplicazione dei luoghi di presenza.

BibliografiaTavola cronologica della storia dell’Ordine dei Servi di santaMaria dalle origini al 2004, a cura di Azzalli F.M., Roma 2005;BENASSI V.- DIAS O.J. - FAUSTINI F.M., I Servi di Maria. Breve sto-ria dell’Ordine. Roma 1984, pp. 13-118 (edizioni anche in ingle-se, spagnolo, portoghese, francese, tedesco); Fonti storico-spiri-tuali dei Servi di santa Maria, voll. I (1998), II (2002), III (2008).Prof. O. J. DIAS (14)

APPROFONDIMENTI

Fonti e storiografia Fonti documentarie, in particolare quelle conservate nel -l’Archivio storico OSM. Fonti e sussidi a stampa. Visita allabiblioteca del «Marianum».Prof. S. DANIELI (4)

I Mendicanti medievali: un segno del rinnovamentoGli Ordini Mendicanti due/trecenteschi si configurano alle ori-gini come novità dello Spirito; si sviluppano nel clima di rinno-vamento sulle vie di evangelismo [evangelicità] e pauperismo;stanno contigui a movimenti laicali ‘penitenziali’; recepiscono e

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Page 83: Marianum 2013 2014

La “dedicazione mariana” dei Servi nella vita liturgica deiprimi secoli dell’OrdineI libri liturgici, i testi costituzionali e le immagini sacre fornis-cono le più antiche testimonianze della “devozione mariana”dei Servi di Maria. Si propone una lettura storico-teologico-spirituale di testi composti o usati dai Servi nei primi secoli divita dell’Ordine: antifone, inni, Vigilia de Domina, Missa deBeata Maria.

BibliografiaFonti storico-spirituali dei Servi di santa Maria, I. Dal 1245 al1348, Vicenza-Sotto il Monte 1998; BRANCHESI P.M., L’Ordinedei Servi di santa Maria e il culto mariano (secoli XIII - XV), inPIASTRA C.M. (ed.), Gli studi di mariologia medievale. Bilanciostoriografico, Tavarnuzze (Fi) 2001, pp. 113-158; CASALINI E.M.,La Madonna dei Sette Santi Fondatori, in Maria, madre di Dio.scrittura, teologia, liturgia, iconografia, Firenze 1991, pp. 223-267; CROCIANI L., La liturgia, in Tesori d’arte dell’Annunziata diFirenze, Firenze 1987, pp. 137-160; DAL PINO A.M., Il “DeReverentiis Beatae Mariae Virginis” nelle Costituzioni dei Servi diMaria, in Studi storici OSM, 12 (1953) pp. 202-253; DAL PINOA.M., Sviluppi legislativi del “De Reverentiis B. Mariae V.” nelleCostituzioni O.S.M. (sec. XIII - XX), in Studi storici OSM, 22(1963) 213-247.Prof.P. ORLANDINI (7)

Agiografia «Le “legendae” agiografiche servitane del sec. XIV. Principalicaratteristiche e alcuni approfondimenti cristologico-mariani».Prof. A. SERRA (6)

165PROGRAMMA DELLE DISCIPLINECORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀ OSM164

adattano il rinnovamento monastico contemporaneo (non sonomonaci, ma hanno anima monastica); optano per la vicinanza alpopolo e una tipologia di regime in adelfocrazia. Sono Ordini“in paupertate fundatos”, i quali “nullas debent possessionehabere” secondo l’identificazione di Bonifacio VIII (1295) benpresto in parte ridimensionata. Alle origini de iure o de factosono Mendicanti i Carmelitani (regola di sant’Alberto), iTrinitari (regola propria), i Minori di san Francesco (regolapropria), i Predicatori di san Domenico (regola di s. Agostino),Agostiniani della magna unio 1244-56 (regola agostiniana),Mercedari (regola di sant’Agostino), i Servi di Maria.

BibliografiaDE CANDIDO L., I Mendicanti. Novità dello Spirito, Roma 1983;SASTRE SANTOS E., La vita religiosa nella storia della Chiesa edella società, Milano 1997: sezione Terza età passim p. 345-526;AA.VV., Mendicanti, Ordini, in Dizionario degli Istituti di Perfe -zione, vol. 5 col., 1163-1212.Prof. L. DE CANDIDO (4)

Legenda de origine OrdinisManoscritto ed edizioni, analisi contenutistica e lessicografico-morfologica, successive redazioni, citazioni bibliche e fontipatristiche, diplomatiche e letterarie, messaggi spirituali.Prof. L. DI GIROLAMO (3)

Legislazione, vita comunitaria e studi- La legislazione OSM dalle origini al XVI secolo.- La vita comunitaria conventuale: conformazione, struttura,

povertà, rapporti con le realtà esterne religiose e civili. - Gli studi e la loro progressiva affermazione nell’Ordine, i testi,

il legame con la pastorale, i riconoscimenti.Prof.ssa R. CITERONI (6)

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La Congregazione dell’OsservanzaInquadramento storico del periodo in cui nasce l’Osservanzadei Servi. Idealità, rapporti con l’Ordine e con il movimentofemminile. Le Costituzioni. Personalità eminenti.Prof. P. DI DOMENICO (8)

IconografiaDalla Domina gloriosa alla Madonna dell’umiltà, dall’Annunciataalla Dolorosa, dalla Mater misericordiae alle Sacre conversazioni.Esame di cicli d’affreschi, pale d’altare e libri liturgici.Prof.ssa M.C. VISENTIN (6)

166 CORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀ OSM ORARIO DELLE LEZIONI CORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀ

(09-27/IX/2013)

PRIMA SETTIMANA09-13/IX/2013

1 2 3 4DANIELI DANIELI CITERONI CITERONI

DANIELI DANIELI CITERONI CITERONI

DANIELI DANIELI CITERONI CITERONI

ODIR ODIR SERRA SERRA

ODIR ODIR SERRA SERRA

SECONDA SETTIMANA16-20/IX/2013

1 2 3 4ODIR ODIR SERRA SERRA

ODIR ODIR ORLANDINI ORLANDINI

ODIR ODIR ORLANDINI ORLANDINI

ODIR ODIR ORLANDINI ORLANDINI

ODIR ODIR ORLANDINI DI GIROLAMO

TERZA SETTIMANA23-27/IX/2013

1 2 3 4DI GIROLAMO DI GIROLAMO VISENTIN VISENTIN

DI DOMENICO DI DOMENICO VISENTIN VISENTIN

DI DOMENICO DI DOMENICO VISENTIN VISENTIN

DI DOMENICO DI DOMENICO DE CANDICO DE CANDICO

DI DOMENICO DI DOMENICO DE CANDICO DE CANDICO

VISITA GUIDATA

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ISTITUTO «SAN PIER TOMMASO»PROVINCIA ITALIANA DEI CARMELITANI

CORSO TRIENNALE DI STORIA E SPIRITUALITÀDELL’ORDINE CARMELITANO

Riconosciuto dalla Pontificia Facoltà Teologica «Marianum»

Il Corso è “sospeso” per l’Anno Accademico 2013-2014

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PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ

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RIVISTA MARIANUMEphemerides Mariologiae

È una Rivista a carattere scientifico con diffusione internazio-nale. È pubblicata fin dal 1939 dai Professori Servi di Mariadell’omonima Pontificia Facoltà Teologica di Roma.

Si propone di far conoscere i risultati di lavori e ricerche nelsettore mariologico, specialmente nelle prospettive cristologi-che, ecclesiali ed ecumeniche.

La figura di Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa è stu-diata sotto gli aspetti dottrinale, storico-culturale, letterario edartistico.

La Rivista, anche attraverso cronache, recensioni, rassegne ebibliografia, dedica particolare attenzione ai vari movimenti diidee ed ai problemi che ne derivano.

È aperta alla collaborazione di tutti gli studiosi ed accogliecontributi redatti nelle principali lingue.

La Rivista realizza il programma con le rubriche:I. - Studi: saggi impegnativi, che contribuiscono al progressoscientifico.II. - Documentazione: atti, discorsi, lettere del Papa, delle Con -fe renze Episcopali e dei Vescovi sulla Madre del Signore.III. - Miscellanea: scritti di minore estensione, rassegne biblio-grafiche, altre note informative.IV. - Cronaca: notizie varie di interesse culturale.V. - Bibliografia: recensioni critiche, presentazione di altre opere,elenco dei libri ricevuti, bibliografia retrospettiva.

DIRETTORE: Prof. Silvano M. Maggiani, OSM.

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SCRIPTA FACULTATIS 175SCRIPTAPONTIFICIAE FACULTATIS THEOL. «MARIANUM»

È una collana scientifica di studi monografici a carattere inter-disciplinare, pubblicata dai professori della Pontificia FacoltàTeologica «Marianum».

Fondata nel 1953, è giunta attualmente al suo 63° volume (35della Nova Series).

Si propone come mezzo espressivo dello studio e delle indagi-ni compiute nella Pontificia Facoltà Teologica «Marianum»,abbracciando idealmente tutte le discipline che in essa costi-tuiscono oggetto di insegnamento.

Fino al 28° volume, edito nel 1971, accolse ricerche originali epuntualizzanti, ma anche estratti di opere e di memorie giàapparse altrove e scritti concernenti l’organizzazione dellaFacoltà. La ristrutturazione effettuata nel 1976 (Nova Series),prevede la pubblicazione di opere assolutamente originali, diricerca o costituenti sintesi qualificate a carattere non manua-listico.

La Collana, aperta alla collaborazione di tutti i docenti e dialtri studiosi legati alla Facoltà da rapporti di lavoro, vuoleessere anche mezzo per l’ascolto e la divulgazione delle voci digiovani ricercatori e occasione di interscambio culturale conaltre Collane scientifiche.

DIRETTORE: Prof. Silvano M. Maggiani, OSM.

«NOVA SERIES»

La nuova serie, iniziata nel 1977, presenta solamente studi ori-ginali che interessano le scienze religiose e in particolare lamariologia. Si tratta sia di lavori a carattere monografico, sia diopere collettive.

29. [1] PERETTO E.M., La giustizia. Ricerca sugli autori cristia-ni del secondo secolo. 1977, 350 p.

30. [2] Sviluppi teologici postconciliari e mariologia. (I SimposioMariologico Internazionale. Roma, ottobre 1976). 1977, 188 p.

31. [3] SERRA A.M., Contributi dell’antica letteratura giudaicaper l’esegesi di Gv 2, 1-12 e 19, 25-27. 1977, 489 p.

32. [4] Il ruolo di Maria nell’oggi della Chiesa e del mondo. (IISimposio Mariologico Internazionale. Roma, ottobre 1978).1979, 220 p.

33. [5] BESUTTI G.M. (ed.), Bibliografia mariana. VI. 1973-1977. 1980, xxxii, 427 p.

34. [6] Il Salvatore e la Vergine-Madre. (III Simposio Mariolo -gico Internazionale. Roma, ottobre 1980). 1981, 416 p.

35. [7] MACCAGNAN B., Isaia 61, 10. Lettura cultuale nellasolennità dell’Immacolata. 1982, xxii, 222 p.

36. [8] SERRA A.M., Sapienza e contemplazione di Maria secon-do Lc 2, 19.51b. 1982, 379 p.

37. [9] BESUTTI G.M., Pietà e dottrina mariana nell’Ordine deiServi di Maria nei secoli XV e XVI. Roma, 1984, 128 p.

38. [10] PEDICO M., Segni della presenza di Maria nella storiadell’antica Diocesi di Adria (1563-1818). 1987. 280 p.

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SCRIPTA FACULTATIS176

39. [11] BESUTTI G.M. (ed.), Bibliografia mariana. VII. 1978-1984. 1988, xxxii-713 p.

40. [12] PIGNATARO A., Emilia Pasqualina Addatis (1845-1900).1989, 180 p.

41. [13] GALASSI A.M., Il rinnovamento culturale dell’Ordinedei Servi di Maria dal 1940 al 1968 in Italia. 1989, 149 p.

42. [14] PERETTO E.M. (ed.), I Sette Santi nel primo centenariodella canonizzazione. 1990, 603 p.

43. [15] DE FEO A.M., L’etologia di K. Lorenz e la sociobiolo-gia di E.O. Wilson. 1990, 312 p.

44. [16] ERTHLER P.M., La Madonna delle Grazie di Pesaro.Origine e primi sviluppi del santuario (1469-1687). 1991, 878 p.

45. [17] COSIMO DA FIRENZE, OSM, Operetta novamente com-posta ..., [cur. BESUTTI G.]. 1993, 64 p.

46. [18] BESUTTI G.M. (ed.), Bibliografia mariana. VIII. 1985-1989. 1993, xx-828 p.

47. [19] PERRELLA S.M, I «vota» e i «consilia» dei Vescovi ita-liani sulla mariologia e sulla corredenzione nella fase antiprepa-ratoria del Concilio Vaticano II. 1994, 194 p.

48. [20] PERETTO E.M. (ed.), Storia e profezia nella memoria diun frate santo. 1994, 551 p.

49. [21] BONANI G.P. - BALDASSARRE BONANI S., Maria lactans.1995, 136 p. tav. pieg.

50. [22] MURARO M.M., L’Addolorata di Rovigo. Storia - culto- spiritualità. 1995, 244 p.

51. [23] BARCARIOLO P., La Vergine Maria nell’omiletica delservo di Dio Emilio Venturini (1842-1905). 1995, 565 p.

SCRIPTA FACULTATIS 177

52. [24] PERETTO E., Saggi di Patrisica e di Filologia biblica.1997, 764 p.

53. [25] TONIOLO E. (ed.), Bibliografia mariana. IX. 1990-1993.1998. xxxii-635 p.

54. [26] PERETTO E. (ed.), Un amico del Crocifisso e dei sofferen-ti: San Pellegrino Laziosi da Forlì (1265-1345 ca.). 1998, 262 p.

55. [27] BRUNI G., Pasqua primavera della storia. Teologia deltempo nei testi omiletici di Gaudenzio di Brescia. 2000, 183 p.

56. [28] BERTALOT R., Ecco la Serva del Signore. Una voce pro-testante. 2002, 168 p.

57. [29] TONIOLO E. - PICCOLO G. (edd.), Cinquant’anni del«Marianum». 2003, 334 p.

58. [30] BARBIERI R. - CALABUIG I. - DI ANGELO O. (edd.),Fons lucis. Miscellanea di stusi in onore di Ermanno M.Toniolo. 2004, xxxi - 802 p.

59. [31] DANIELI S., HUESO A., MAZZEI C. (edd.), Bibliografiamariana. X. 1994-1998, xxxvii-584 p.

60. [32] DANIELI S., HUESO A., MAZZEI C. (edd.), Bibliografiamariana. XI. 1999-2002, xxix-630 p.

61. [33] DANIELI S., HUESO A., MAZZEI C. (edd.), Bibliografiamariana. XII. 2003-2006, xxxii-550 p.

62. [34] LUCCHETTA M.T., La spiritualità mariana nella Famigliareligiosa delle Serve di Maria di Galeazza. Evoluzione storica dalFondatore il Beato Ferdinando Maria Baccilieri (1821-1893)fino agli inizi del III Millennio. 2009, 542 p., tav. 62-64.

63. [35] DANIELI S., MAZZEI C. (edd.), Bibliografia mariana.XIII. 2006-2008, xxviii-547 p.

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PUBBLICAZIONI VARIE 179PUBBLICAZIONI VARIE

La Facoltà dispone di una Libreria per la rivendita delle pub-blicazioni del «Marianum», libri, dispense scolastiche, saggi ericerche, e di altre pubblicazioni a carattere mariologico.

L’elenco completo delle pubblicazioni è contenuto nel Catalogodelle «Edizioni Marianum», edito dalla Libreria.

Atti dei Simposi Internazionali Mariologici

1. Sviluppi teologici postconciliari e mariologia. (I SimposioInter na zionale Mario lo gico. Roma, ottobre 1976). 1977, 188 p.esaurito.

2. Il ruolo di Maria nell’oggi della Chiesa e del mondo. (IISimposio Internazionale Mariologico. Roma, ottobre 1978).1979, 220 p.

3. Il Salvatore e la Vergine-Madre. (III Simposio MariologicoInternazionale. Roma, ottobre 1980). 1981, 416 p.

4. Maria e lo Spirito Santo. (IV Simposio Inter nazionale Mario -logico. Roma, ottobre 1982). 1984, 376 p.

5. Maria e la Chiesa oggi. (V Simposio Inter nazionale Mario -logico. Roma, ottobre 1984). 1985, 468 p.

6. Maria nell’Ebraismo e nell’Islam oggi. (VI Simposio Inter -nazionale Mario logico. Roma, ottobre 1986). 1987, 192 p.

7. Aspetti della presenza di Maria nella Chiesa in cammino versoil 2000. (VII Simposio Internazionale Mariologico. Roma, giu-gno 1988). 1989, 432 p.

8. La mariologia nell’organizzazione delle discipline teologiche:collocazione e metodo. (VIII Simposio Interna zionale Mario -logico. Roma, ottobre 1990). 1992, 534 p.

9. La spiritualità mariana: legittimità, natura, articolazione. (IXSimposio Interna zionale Mario logico. Roma, novembre 1992).1994, 392 p.

10. L’immagine teologica di Maria, oggi. Fede e cultura. (X Sim posioInternazionale Mariologico. Roma, ottobre 1994). 1996, 445 p.

11. Maria nel mistero di Cristo, pienezza del tempo e compi-mento del Regno. (XI Simposio Interna zionale Mario logico.Roma, ottobre 1997). 1999, 662 p.

12. Maria e il Dio dei nostri Padri,Padre del Signore nostro GesùCristo. (XII Simposio Interna zionale Mario logico. Roma, otto-bre 1999). 2001, 424 p.

13. Ermeneutica contemporanea e i testi biblico-mariologici.Verifica e proposte (XIII Simposio Interna zionale Mario logico.Roma, ottobre 2001). 2003, 536 p.

14. Il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria. Problemiattuali e tentativi di ricomprensione. (XIV Simposio Interna -zionale Mario logicoRoma, ottobre 2003). 2004, 635 p.

15. La categoria teologica della compassione: presenza e inciden-za nella riflessione su Maria di Nazaret (XV Simposio Interna -zionale Mario logico. Roma, ottobre 2005). 2007, 326 p.

16. Maria nel dialogo ecumenico in Occidente (XVI SimposioInterna zionale Mario logico. Roma, ottobre 2007). 2008, 507 p.

17. Il dogma dell’Assunzione di Maria. Problemi attuali e tenta-tivi di ricomprensione (XVII Simposio Interna zionale Mario -logico. Roma, ottobre 2009). 2010, 526 p.

18. La figura di Maria tra fede, ragione, sentimento. Aspetti teo-logico-culturali della modernità (XVIII Simposio Interna -zionale Mario logico. Roma, ottobre 2011). 2013, 496 p.

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LA BIBLIOTECA

La Biblioteca della Facoltà raccoglie nei suoi locali oltre 130.100volumi, enciclopedie, collezioni e periodici fondamentali per lostudio e la ricerca teologica. Recenti e importanti donazioni nehanno ulteriormente aumentato la consistenza numerica.

Possiede inoltre un prezioso fondo mariano con più di 23.000volumi, che colloca il «Marianum» tra le più importanti biblio-teche mariane.

La sezione OSM comprende scritti di autori dei Servi osull’Ordine: persone, conventi, storia. È, al momento attuale, lapiù ampia del genere.

Nel 1992 alla Biblioteca è stata affidata la conservazione e l’in-cremento del «Fondo Rocca Brivio» (circa 3.000 volumi).Sorto nei primi anni del ‘70 come sostegno all’attività dei grup-pi di volontariato operanti nei Paesi in via di sviluppo, offreun’importante documentazione sulle problematiche socio-politiche di tali Paesi.

BIBLIOTECARIO: fr. Silvano M. Danieli, OSM.

DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE

FRUA P., OSM, L’Immacolata concezione e S. Agostino, 1960,121 p.

MONTAGNA D., OSM, La lode alla Theotokos nei testi greci deisecoli IV-VII, 1963, 108 p.

ELLERO G., OSM, Maternità e virtù di Maria in S. GiovanniCrisostomo , 1964, 70 p.

CALABUIG ADÁN I., OSM, Los formularios V-VIIII de la SecciónXL del Sacramentario de Verona, 1964, 189 p.

GRAFFIUS P., OSM, The «Corona gloriosae Virginis Mariae».An historical study with some doctrinal conclusions concerningOur Lady’s crown of Five Psalms 1964, 189 p.

LEHAY J., OSM, John Keble and his concept of Tradition, 1964,107 p.

BRAZZALE F., OSM, La dottrina del miracolo in S. Agostino,1964, 87 p.

GILA A., OSM, Studi sui testi mariani di Severiano di Gabala,1965, 96 p.

TODDE M., OSM, Peccato e prassi penitenziale secondo Luciferodi Cagliari, 1965, 87 p.

MANZELLI D., OSM, La confessione dei peccati nella dottrinapenitenziale del Concilio di Trento, 1966, 140 p.

SERRA A., OSM, Nicolò Borghese (1432-1500) e i suoi scrittiagiografici servitani, 1966, 291 p.

BRUNI G., OSM, Teologia della storia secondo Gaudenzio daBrescia, 1967, 205 p.

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182 DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE 183

SEVEAU P., MSC, Cohérence et correspondance evangélique dumessage de Marie dans les grandes Apparitions, 1970, 70 p.

ANGELINI F., Maria «salus infirmorum» nel mistero e nella sto-ria della salvezza, 1970, 408 p.

PINKUS L., OSM, Il rito cristiano della trasformazione, estrattodel saggio di ricerca teologica sulla psicologia di C.G. Jung, 1971,68 p.

GEREMIA F., OSM, I primi due capitoli della «Lumen Gentium».Genesi ed elaborazione del testo conciliare, 1971, 170 p.

MC ELWAIN H.T., OSM, St. Augustine’s doctrine on War in rela-tion to Earlier Ecclesiastical Writes (a comparative analysis),1972, 175 p.

GUALERNI G., Maria nella storia della salvezza, 1972, 63 p.

AMOUSSOU J., Le culte de Marie dans la spiritualité africaine auDahomey en Afrique noire, 1974, 78 p.

PAPINI G., OSM, Linee di teologia ecumenico-mariana in Orientee in Occidente, 1974, 85 p.

D’ONORIO DE MEO G., FDP, La Vergine Incoronata di Foggia,1975, 85 p.

POLO G., OSM, Maria nel mistero della salvezza secondo papaLeone Magno, 1975, 112 p.

BERTOLA C., OSL, Tentativi di applicazione del nuovo medellomariano del Vaticano II alla catechesi, 1975, 67 p.

VOLLMANN B.J., Mariologia di Tommaso da Kempis, 1976, 240 p.

ZALECKI M., OSPPE, Theology of Marian Shrine Our Lady ofCzestochowa, 1976, 315 p.

TEMPERA A., MI, Il linguaggio della pietà mariana negli ex-voto.Testimonianze romane, 1977, 166 p.

FOSTER L., OSM, Theology and Theologians in the ServiteGermanic Observance, 1636-1783, 1978, 164 p.

GALIMBERTI G., Simboli e valenze femminili nei testi dellePiramidi dell’Antico Egitto, 1980, 69 p.

STAID E.D., OP, Maria e la donna nell’esperienza religiosa deigiovani. Inchiesta psico-sociale. Riflessione teologica. Propostapastorale, 1981, 129 p.

FOTI E., Preghiere popolari alla Madonna nel santuario diDinnammare, 1981, 138 p.

MACCAGNAN B., OSM, Isaia 61, 10. Lettura cultuale nellasolennità dell’Immacolata, 1982, 221 p.

TALLERICO D.M., Maria-Chiesa in Gioacchino da Fiore, 1982,568 p.

SPINELLI L., OSM, Maria nei sermoni di San Massimo, vescovodi Torino, 1983, 118 p.

MONNI P., Il discorso di Paolo VI al santuario di Bonaria(24/04/1970). Tra il cap. VIII della «Lumen gentium» e la«Marialis cultus», 1983, 71 p.

BLAT V., OCD, La espiritualidad mariana de Teresa de Lisieux,1983, 95 p.

TERMINELLI A., La Vergine Maria nel pensiero di TommasoCampanella, 1983, 71 p.

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DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE184

BELLANI A., Il santuario di N.S. della Guardia sul Monte Figognain Valpolcevera (GE). Indagine storica - celebrazioni cultuali -signi-ficati iconografici - considerazioni teologiche, 1984, 70 p.

LEMMO N., Maria «Figlia di Sion» a partire da Lc 1, 26-38.Bilancio esegetico dal 1939 al 1982, 1985, 84 p.

CANDELORI F., OC, Il mistero di Maria nella vita e nelle operedi Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, 1985, 164 p.

GAMBERO L., SM, L’Omelia sulla generazione di Cristo di Basiliodi Cesarea. Il posto della Vergine Maria, 1985, 220 p.

STURLI A., L’Assunta alla luce della protologia e dell’escatologianelle opere di Maria Valtorta, 1985, 284 p.

PIGNATARO A., SMAN, Emilia Pasqualina Addatis fondatricedelle Suore Serve di Maria Addolorata di Nocera. Storia eSpiritualità, 1986, 180 p.

MARTINENGHI P., Solennità della divina maternità della VergineMaria nella VI domenica dell’Avvento Ambrosiano, 1986, 170 p.

ROMEO C., SC, Promozione del femminile nella funzione stori-co-salvifica e nei privilegi di Maria alla luce del Cap. VIII dellaCostituzione dogmatica «Lumen gentium» e dell’Esortazioneapostolica «Marialis cultus», 1986, 325 p.

BUBY B.A., SM, Research on the biblical approach and themethod of exegesis appearing in the Greek Homiletic Texts of thelate fourth and early fifth centuries, emphasizing the Incarnationespecially the Nativity and Mary’s place within it, 1986, 172 p.

GIORDANO R., Il santuario della «Theotókos» in Tindari. Ricercastorica e orientamenti pastorali, 1987, 173 p.

DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE 185

VENTUROLI A., DO, Filippo Neri e la sua dimensione mariana,1987, 64 p.

PEDICO M., SMR, Segni della presenza di Maria nella storia del-l’antica Diocesi di Adria (1563-1818), 1987, 280 p.

COSTA RIBEIRO F.D.C., FMS, A “Superiora” dos Maristas, 1988,396 p.

PACH J., OSPPE, Maria nell’insegnamento del cardinal StefanWyszynski, 1989, 281 p.

SPERMAN G., OSM, Aspectos del femenino en la cultura y en lareligión Azteca. Una lectura de Fray Bernardino de Sahagún:Historia general de las cosas de Nueva España, 1989, 199 p.

MARISCAL CHÁVEZ F., OSM, María en las obras de san Isidorode Sevilla, 1991, 144 p.

OSSANNA T., OFM Conv., Maria sorella nostra. Il significato deltitolo nel magistero di Paolo VI, 1991, 66 p.

ERTHLER P., OSM, La Madonna delle Grazie di Pesaro. Originie primi sviluppi del Santuario (1469-1687), 1991, 890 p.

FERRANTE P., La pietà mariana nella diocesi di Agrigento (dalConcilio di Trento alle soglie del Concilio Vaticano II), 1991,254 p.

MAGNANO M.C., DO, Padre Mariano Patanè il Cappellano diMaria e il suo tempo, 1992, 272 p.

AZHIKKAL R., SMP., Storia e Spiritualità delle Suore dell’Addo -lorata Serve di Maria di Pisa, 1993, 93 p.

SALIERNO L., Maria negli scritti di Chiara Lubich, 1993, 413 p.

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DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE186

FLORES D., La Virgen María al pie del la cruz (Jn. 19, 25-27) enRuperto de Deutz, 1993, 366 p.

CALZOLARO A.M., MIK, Maria e la donna nel magistero post-conciliare, 1993, 162 p.

PERRELLA S. OSM, I «vota» e i «consilia» dei Vescovi italianisulla mariologia e sulla corredenzione nella fase antipreparatoriadel Concilio Vaticano II, 1994, XII, 268 p.

CENCIO L., OMI, La catechesi mariana di Anselmo Trèves OMI(1875-1934), 1994, 560 p.

MURAGE B., Evangelization and inculturation of marian devo-tion, among the Agikuyu of Central Kenya in Nyeri archdioceseyesterday and today, 1994, 116 p.

ESCUDERO A., SDB, La cuestión teológica de la mediación deMaría en las fases antepreparatoria y preparatoria del ConcilioEcuménico Vaticano II, 1995, 83 p.

VISENTIN M., SMR, Pietà mariana nella Milano del Rina sci -mento, 1995, 198 p.

BARCARIOLO P., SMACH, La Vergine Maria nell’omiletica delservo di Dio Emilio Venturini (1842-1905), 1995, 565 p.

MURARO L., SMR, L’Addolorata di Rovigo. Storia - culto - spiri-tualità (1895-1972), 1995, 244 p.

BRITT J., Newman’s use of Sacred Scripture in Texts on theIncarnation and Mary, 1995, [68] p.

MROCZEK K., OSPPE, Il santuario della Madre di Jasna Góranell’insegnamento di Giovanni Paolo II. Verso una «Teologiadel santuario», 1996, 477 p.

DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE 187

ROBERTI R., POSC, Il rapporto «Maria-Spirito Santo» nel pen-siero teologico di Leonardo Boff, 1996, 51 p.

CORTINOVIS B., SMM, Dimensione ecclesiale della spiritualitàdi Grignion de Montfort, 1996, 109 p.

MORENO I., LCA, El Espíritu Santo y María según el Tratado dela verdadera devoción a María de san Luis María Grignion deMontfort, 1996, 49 p.

APOLLONIO A., FI, Mariologia francescana. Da san Francescod’Assisi ai Francescani dell’Immacolata, 1997, 213 p.

BUHAGIAR G., SD, Maria nel mistero della generazione di Cristoe dei Cristiani nei sermoni di san Leone Magno, 1997, 123 p.

FARINA F., LCA, Canti poetici mariani della «Raccolta Barbi»,1997, 143 p.

SIEME LASOUL J-P., SD, La sainte Vierge Marie et l’Esprit Saintdans la «Marialis cultus», 1998, 260 p.

KOCHANIEWICZ B., OP, La Vergine Maria nei sermoni di sanPietro Crisologo, 1998, 342 p.

CECCHIN S., OFM, La Vergine madre di Cristo e della Chiesanelle lettere pastorali dei Vescovi italiani. Dalla Marialis cultus(1974) all’anno mariano (1987-1988), 1999, 163 p.

MANZI F., SD, La «Forma» obbedienziale del servizio di GesùCristo e di Maria. Confronto esegetico-teologico di Fil 2, 7 conLc 1, 48, 1999, 213 p.

CALÌ R., CMA, I testi antimariologici nella esegesi dei Padri daNicea a Calcedonia, 1999, 461 p.

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DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE188

GREGORIO R.M., FMA, The marian dimension in the Constitu -tions and Regulations of the Daughters of Mary Help of chri-stians. A theological study, 2000, 174 p.

MACIAZEK S., LCO, Il nesso tra maternità e salvezza. Le realtàdell’Antico Testamento e gli sviluppi della tradizione giovannea,2001, 80 p.

CHOI KYONG S., LCA, Inculturazione della Chiesa cattolica epietà mariana in Corea, 2001, 104 p.

JARAMILLO HENAO A., LCO, María en el pensamiento de SorenKierkegaard (1813-1855), 2001, 223 p.

TRÂN THANH P., SD, Notre Dame de la Vang, Viet Nam. Histoireet Théologie, 2001, 128 p.

CANDY J., CMC, Spirituality of Mother Euphrasia, CMC with spe-cial reference to her marian thought and devotion, 2001, 120 p.

GREGORIS N.L., SD, Mary’s cooperation in the oeconomia salu-tis according to the theology and spirituality of the VenerableJohn Henry Cardinal Newman: a perspective from which to viewthe contemporary discussion regarding the marian titles of Co-Redemptrix, Mediatrix and Advocate, 2001, 603 p.

DE SANCTIS M., CP, Maria inconscio dell’uomo. Un approcciointerdisciplinare, 2003, 70 p.

DI NANNA F.M., OFM, Maria e Giuseppe «Famiglia» di Gesù esua esemplarità per la famiglia cristiana. Gli apporti innovatividi Giovanni Paolo II (1978-1999) nel contesto della post-modernità, 2003, 173 p.

PORCZAC K., MS, L’apporto dell’Enciclica «Fulgens corona» diPio XII per l’approfondimento teologico della dottrina sulla con-cezione immacolata di Maria, 2003, 253 p.

DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE 189

SELVAN G.V.P., SD, Mary of Nazareth as Icon of Liberation andEvangelization in the Multi-Religious Indian Ethos, 2005, 79 p.

AIOSA G.C., LCA, Maria di Nazaret Mulier sapiens. Una rico-gnizione su Lc 2, 19. 51b, 2005, 144 p.

BREYNAERT F., LCA, L’arbre de vie, symbole central de la spiri-tualité de Saint Louis-Marie de Montfort, 2006, 381 p.

FORLAI G., OFM Conv., «L’irruzione della grazia». Per un con-tributo al dialogo cattolico-protestante sul dogma dell’Imma -colata Concezione, 2006, 158 p.

OKA RITSUKO L.M., SFMI, Maria Signora santa e immacolatanella redenzione integrale dell’uomo nell’oggi della chiesa e delmondo, 2006, 233 p.

GRASSO A., LCO, La Madre di Dio e la pace in alcuni docu-menti magisteriali di Paolo VI, 2007, 254 p.

QUINTANA J.G., CMF, Maria «Virgen y Madre de Dios» en unacomunidad misionera, 2007, 347 p.

BARRÉ J.L., SM, La mission de la Vierge Marie d’après les écritsd’Emile Neubert, SM, 2007, 334 p.

TSHIBANGU MWELE KABONGA F.M., OFM, Marie mère de Dieu,mère de l’eglise famille de Dieu et la culture Luba-Kasai. Essaid’une mariologie inculturee, 2007, 181 p.

NWANNEKA OKOLIE.U., CIMC, Mary, model of Motherhood forAfrican Christian Mothers (specific case of Igboland-Nigeria),2007, 98 p.

AKODOH B., SD, L’annonce à Marie (Lc 1, 26-38) et sa portéethéologique. De la Résurrection a l’Incarnation, 2008, 195 p.

Calendari 2013-2014:Calendari 9-07-2013 16:27 Pagina 188

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DISSERTATIONES AD LAUREAM EDITAE190

DA SILVA ALTAMIR F., OSB, A fundamentação teológica dadevoçãoa Sancta Maria Gaudiorum (Nossa Senhora dos Plazerez).História. Tradição, Liturgia e Arte, 2008, 169 p. + ApêndicesIconográficos.

KOVÁCS Z. , SD, Magna Domina Hungarorum. Dimensioni sto-riche, teologiche, ecumeniche e culturali, 2008, 116 p.

ANTONELLI C., OSM, Nuovi contributi per una storia delCapitolo VIII della costituzione dogmatica «Lumen Gentium»,2008, 225 p.

LUCCHETTA M.T., SMG, La spiritualità mariana nella Famigliareligiosa delle Serve di Maria di Galeazza. Evoluzione storica dalFondatore il beato Ferdinando Maria Baccilieri (1821-1893) finoagli inizi del terzo millennio, 2009, 126 p.

CHOI WOOHUUK M., LCA, Miryam di Nazaret, donna del Fiatin Edith Stein Teresa Benedetta della Croce (1891-1942). Edizionidei testi e studio sulla dottrina, 2009, 236 p.

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KOSIAR J., SMOM, The title of Mary Coredemptrix. The differentPoints of View among Slovak Bishops, 2011, 82 p.

OLIVERA C.A., DVI, María nuestra Madre en el plan redentor deDios Trinidad según las obras de San Luís María de Montfort,2011, 152 p.

MELONI T. LCO, La Madre del Signore nella Chiesa e nel magi-stero dei vescovi in Sardegna, 2011, 317 p.

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PUGLISI P.M., SD: Maria di Nazareth sorella dei poveri nella realtàsocio-religiosa della Calabria, oggi e nella prospettiva del magi-stero ecclesiale, 2013, 313 p.

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SAVARIAPPAN A., OSM, The Blessed Virgin Mary in theContempo rary Liturgical and Para Liturgical Marian TamilHymns, 2004, 272 p.

GALLITELLI ANGELO, sd: Maria Madre di Dio: connessioni stori-co dottrinali e messianico-soteriologiche prima e dopo il ConcilioVaticano II. Il contributo delle 70 “Catechesi mariane” diGioanni Paolo II (1995 – 1997), 2013, 448 p.

ONOFRE VILLALBA GEORGINA, MMD: Il fatto e il significatodella verginità di Maria. Per un contributo alla comprensione del“paradossale mistero” dell’Incarnazione nel tempo postmoderno,2013, 430 p.

DISSERTATIONES AD LAUREAM NONDUM EDITAE

IOTTI G., OSM, Il primato e l’infallibilità del Romano Ponteficesecondo gli atti del Concilio Vaticano I, 1961, 580 p.

ALESSANDRINI G., OSM, Lo Spirito Santo nella economia dellagrazia secondo S. Cirillo d’Alessandria, 1962, 401 p.

MOONEY C., OSM, Religious Perfection in the Servite GermanicObservance: Ideal and practice 1611-1668, 1964, 350 p.

SUÁREZ P., OSM, Spiritualità mariana dei frati Servi di Marianei documenti agiografici del sec. XIV, 1964, 246 p.

KULBIS A., OSM, Origins of the Moral Obligation of the Practiceof Regular Prayer Specifically the Psalter. A Theological Study ofSources from Christian Antiquity, 1965, 350 p.

CHAKUNGAL T., A Confrontation of Woman’s Position inHinduism, especially in the Smriti Litterature and the positionof Mary in the chapter VIII of «Lumen Gentium», 1971, 105 p.

VIGANI E., OCD, Spirito Santo e Maria nel Concilio EcumenicoVaticano II. Dottrina-Rapporto-Sintesi, 1974, 374 p.

MACRELLI C., Il prodigio della «Mater Misericordiae» di Rimini(anno 1850), 1975, 316 p.

LË-NGOC-AN M., La dévotion mariale au Viet Nam. (Étude histo-rique et doctrinale en vue de l’action pastorale), 1977, 505 p.

ASINARI E., La femminilità divina nel Libro dei morti degli anti-chi Egiziani, 1978, 230 p.

LEONARDI D., La divina maternità di Iside nel Libro dei mortidegli antichi Egiziani, 1978, 222 p.

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DISSERTATIONES AD LAUREAM NONDUM EDITAE 193

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ISTITUTIE CENTRI DI STUDIO MARIOLOGICI

riconosciuti dalla Pontificia Facoltà Teologica «Marianum»

ISTITUTO INCORPORATO

International Marian Research Institute (Dayton - USA)

Direttore: Rev. FRANÇOIS ROSSIER, SM

Sede: The Marian Library/International Marian ResearchInstituteUniversity of Dayton300 College Park – DAYTON, OH 45469-1390Tel (001) 937-2291431Fax (001) 937-2294258The Mary Page: http://themarypage.netE-mail: [email protected]/marySecretariat: [email protected]

ISTITUTO COLLEGATO

Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” (Vicenza - I)

Direttore: P. GINO ALBERTO M. FACCIOLI, OSM

Sede: Viale Cialdini, 2 - 36100 VICENZA

Tel (0444) 559520Fax (0444) 559522E-mail: [email protected]

Calendari 2013-2014:Calendari 9-07-2013 16:27 Pagina 194

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196 ISTITUTI ASSOCIATI AL MARIANUM

Per ogni altra informazione rivolgersi alla Segreteria dellaPONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA «MARIANUM»

Viale Trenta Aprile, 6 – 00153 RomaTel (+39) 06 583916 01 – Fax (+39) 06 5880292

E-mail: [email protected] – www.marianum.it

Autobus per accedere alla Facoltà44-75: Fermata Via N. Fabrizi

710-870-871-984: Fermata Via G. Carini

ISTITUTI ASSOCIATI

Centro Mariano de los Siervos de María (México)

Corso biennale di Mariologia.

Direttore: P. JOSÉ JAVIER M. HERNÁNDEZ SÁNCHEZ, OSM

Sede: Av. Cienfuegos 1012Col. Zacatenco/Del. G.A. Madero07360 México D.F.Tel (0052) 55.57526315 – Fax (0052) 55.55860020E-mail: [email protected]

INDICE

BREVE STORIA DELLA FACOLTÀ 5

ORGANICO DELLA FACOLTÀ 9Corpo docente 12Professori e docenti 2013-2014 14Professori e docenti OSA 19

INFORMAZIONI GENERALI 21Orario degli Uffici 22Norme per le immatricolazioni e le iscrizioni 24Quote scolastiche 26Norme relative agli elaborati 29Riconoscimento civile dei titoli ecclesiastici 36

CALENDARIO ACCADEMICO 2013-2014 41Orario delle lezioni e periodi scolastici 42

NORME GENERALI DEGLI STUDI 55I. Natura e finalità 56II. La comunità accademica e il suo governo 58III. I docenti 62IV. Gli studenti 62V. Gli ufficiali e il personale ausiliario 66VI. L’ordinamento degli studi 67VII. I gradi accademici 73

Calendari 2013-2014:Calendari 9-07-2013 16:27 Pagina 196

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I CICLO. TRIENNIO TEOLOGICO ISTITUZIONALE 75Programma 2013-2014. I Anno 81Orario delle lezioni. I Anno 95Programma: II-III Anno 96Orario delle lezioni. II-III Anno 110

II CICLO. BIENNIO PER LA LICENZA 111Programma 2013-2014 114Orario delle lezioni 130

III CICLO. DOTTORATO IN TEOLOGIA

CON SPECIALIZZAZIONE IN MARIOLOGIA 133

CORSO BIENNALE DI MARIOLOGIA 137Programma 2013-2014 141Orario delle lezioni 146

CORSO BIENNALE DI SCIENZE RELIGIOSE 147Programma 2013-2014 152Orario delle lezioni 154

CATTEDRA «DONNA E CRISTIANESIMO» 155

CORSO DI STORIA E SPIRITUALITÀ

DELL’ORDINE DEI SERVI DI MARIA 159Programma 2013-2014 163Orario delle lezioni 167

CORSO TRIENNALE DI STORIA E SPIRITUALITÀ

DELL’ORDINE CARMELITANO 169

PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÀ 171Rivista Marianum 173Scripta Pontificiae Facultatis Theol. «Marianum» 174Pubblicazioni varie 178Biblioteca 180Dissertationes ad Lauream editae 181Dissertationes ad Lauream nondum editae 192

ISTITUTI E CENTRI DI STUDIO MARIOLOGICI

RICONOSCIUTI DALLA FACOLTÀ 195

INDICE 197

Calendari 2013-2014:Calendari 9-07-2013 16:27 Pagina 198

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Finito di stampare nel mese di Luglio 2013presso Istituto Arti Grafiche Mengarelli - Roma

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