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PoF: piano offerta formativaCircolo Didattico San Vito al Tagliamento
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Circolo di San Vito al Tagliamento
Piazzale Girone 33078 San Vito al Tagliamento
Telefono 0434-80179 Fax 0434-8231
E-mail [email protected]
Sito web http://www.circolodidatticosanvito-pn.it
Anno scolastico 2010-2011
2
Indice INTRODUZIONE
Il POF: cos’è - modalità di elaborazione pagina 3
Dati generali pagina 4
IL NOSTRO CIRCOLO:ORGANIZZAZIONE
Presentazione generale pagina 6
Organi collegiali pagina 7
Incarichi e compiti pagina 10
Calendario scolastico pagina 22
Risorse finanziarie pagina 23
IL NOSTRO CIRCOLO:ASPETTI EDUCATIVI E DIDATTICI
Analisi del contesto esterno pagina 25
Le nostre scelte pagina 26
La programmazione didattica pagina 27
Linee guida pagina 29
Progetti/attività a.s. 2010-2011 pagina 30
Tempi minimi discipline pagina 35
Attività di aggiornamento e formazione pagina 36
Rapporti con le famiglie pagina 40
Rapporti con l’esterno pagina 41
Storia pedagogica del circolo pagina 42
IL NOSTRO CIRCOLO: LE SCUOLE
Notizie generali pagina 47
I fondamenti educativi della scuola dell’infanzia pagina 49
Scuola G.Rodari pagina 54
Scuola Don A.D’Andrea pagina 56
Scuola primaria A.L.Moro pagina 57
Scuola primaria G.Marconi pagina 59
Scuola primaria E.De Amicis pagina 61
Istituto La Nostra Famiglia pagina 63
IL NOSTRO CIRCOLO :LA VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni pagina 65
L’autovalutazione d’ istituto pagina 76
Prove INVALSI 2010 pagina 77
ALLEGATI
Allegato n °1 pagina 78
Allegato n° 2 pagina 87
3
Che cos’è il Pof
Il POF è il Piano dell’Offerta Formativa della scuola. È il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola. Attraverso esso le decisioni e le scelte didattiche, organizzative, sono rese pubbliche, implicando una assunzione di responsabilità della scuola e un diritto delle famiglie (e degli studenti per le scuole superiori) a conoscere in modo assolutamente trasparente l’offerta formativa complessiva della scuola. Per gli insegnanti è lo strumento per definire le scelte, le attività; per i genitori ( e gli studenti ) è lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come intende farlo. Il Pof viene approvato dal Consiglio di Istituto; è un documento pubblico che viene pubblicato all’albo della scuola e che può essere ritirato su richiesta in segreteria.
Modalità di elaborazione del Pof
Il Pof è stato elaborato dal Dirigente Scolastico, dalla funzione strumentale preposta a tale compito affiancata dalle altre funzioni strumentali. Hanno inoltre collaborato i docenti fiduciari di plesso, i coordinatori dei gruppi di lavoro e i docenti responsabili di progetto. Anche il personale amministrativo ed in primo luogo il DSGA hanno svolto una funzione essenziale per la realizzazione del Pof. Nel corso dell’anno scolastico 2010-2011 si avvierà un’ ulteriore riflessione per la revisione del Piano dell’Offerta Formativa al fine di renderlo maggiormente rappresentativo dell’identità del nostro Circolo anche in riferimento ai nuovi provvedimenti normativi in vigore ( indicazioni per il curricolo, decreto ministeriale n°122 del 2009 in materia di valutazione…).
Principali disposizioni normative
D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275;
Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59
Art. 3. Piano dell’offerta formativa.
1.Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
2. Il Piano dell’offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed
indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale
ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta
formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi
minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
3. Il Piano dell’offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d’istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio d’istituto.
Introduzione: cos’è il PO
F – m
odalità di elaborazione
4
Dati generali
Dirigente Scolastico
Dottoressa Nadia Polettto
riceve su appuntamento
il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio
Direttore dei SS.GG.AA.
Monica Pegoraro
Sabato 9.00-11.00
su appuntamento
Uffici di segreteria orario di ricevimento al pubblico
mattino dal lunedì al venerdì 11.00-13.00
Ufficio 1 protocollo - affari generali – bilancio
lunedì e mercoledì 15.00-16.30
Ufficio 2 gestione personale martedì e mercoledì 15.00-16.30
sabato 9.00-11.00 su appuntamento
Ufficio 3 alunni lunedì e martedì 15.00-16.30
Telefono 0434-80179
Fax 0434-82316
E-mail [email protected]
Sito internet http://wwwcircolodidatticosanvito-pn.it
Dati gener
ali
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Parte prima
Il nostro circolo: organizzazione
PRESENTAZIONE GENERALE
ORGANI COLLEGIALI
INCARICHI E COMPITI
CALENDARIO SCOLASTICO
RISORSE FINANZIARIE
“L’educazione dovrebbe infondere l’idea che l’umanità è una sola famiglia con interessi comuni, e di conseguenza che la collaborazione è più importante della competizione.”
Bertrand Russell
6
Presentazione generale
Il Circolo è costituito da sei plessi scolastici: due scuole dell’infanzia, tre scuole primarie e l’Istituto per minorati fisio-psichici la Nostra Famiglia.
Gli edifici che ospitano le scuole sono tutti adeguati alle norme di sicurezza. La scuola dell’infanzia D’Andrea di Prodolone è stata oggetto di lavori di ampliamento. Il nuovo anno scolastico ha visto inoltre l’apertura della nuova sede della scuola dell’infanzia Gianni Rodari.
Il nostro circolo: organizzazione
CIRCOLO DI SAN VITO AL
TAGLIAMENTO
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLE PRIMARIE
GIANNI RODARI
D’ANDREA
ANTON LAZZARO MORO
GUGLIELMO MARCONI
EDMONDO DE AMICIS
Scuola speciale per minorati fisio psichici La Nostra
Famiglia
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Organi collegiali
Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate.
Consiglio di interclasse ( primaria ) intersezione ( infanzia )
Costituito da n° 1 genitore eletto per ciascuna cla sse o sezione e da tutti i docenti del plesso. Ѐ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato.
Ha il compito di :
� Formulare al collegio docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, a iniziative di sperimentazione.
� Agevolare ed estendere i rapporti tra docenti e genitori degli alunni.
� Formulare parere obbligatorio sull’adozione dei libri di testo.
� Verificare l’andamento complessivo dell’attività didattica.
Collegio docenti Composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo. Presieduto dal Dirigente Scolastico.
Al collegio competono:
� Le deliberazioni su: • Programmazione educativa • Iniziative di sperimentazione relative agli aspetti didattici • La scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni • L’adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse
� Formula proposte per la formazione delle classi, assegnazione dei docenti e orario lezioni
� Elegge i docenti che compongono il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti
� Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica � Individua le funzioni strumentali
Organizzazione: organi collegiali
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Consiglio di circolo
Composto da rappresentanti dei genitori degli alunni, rappresentanti dei docenti, rappresentanti del personale ATA e dal dirigente scolastico.
Il Consiglio elegge una Giunta Esecutiva.
Il Consiglio dura in carica tre anni.
Il Consiglio di Circolo :
� elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento;
� adotta il Piano dell’Offerta Formativa;
� delibera il programma annuale e dispone il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto;
� delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico.
Fatte salve le competenze del Collegio Docenti e dei Consigli di Intersezione, Interclasse:
� ha potere deliberante per la programmazione dell’attività della Scuola nell’adozione del Regolamento Interno dell’Istituto per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima.
� delibera sull’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, sui criteri generali per la programmazione educativa e attuazione delle attività parascolastiche, inter ed extra scolastiche;
� indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi;
� approva il piano delle visite guidate.
Organizzazione: organi collegiali
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Organizzazione: organi collegiali
ORGANI COLLEGIALI DEL
NOSTRO CIRCOLO
Collegio dei docenti unitario
Consigli di interclasse
Consigli di intersezione
Scuole primarie: � A.L.Moro � G.Marconi � E.De Amicis
Consiglio di Circolo
Docenti scuole dell’infanzia e scuole
primarie
Scuole dell’infanzia: � G.Rodari � D ‘Andrea
Componente docenti Cesca Isabella Dolcetti Sandra Montagner Teresa Nives Nadalin Marisa Nadalini Laura Piasentin Luisa Violin Donatella Zanin Antonella
Componente genitori Bagnarol Stefano Benvenuto Pierluigi Flapp Federica Ius Eraldo Mitri Paolo Traore Ousmana Sciannelli Gianluca Simon Giorgio
Componente ATA Pasqualini Flavio Tonello Maria Teresa
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Come siamo organizzati Il Circolo presenta una struttura complessa, articolata al suo interno in cui i diversi soggetti svolgono determinati compiti ed incarichi, valorizzando le competenze degli insegnanti e l’assunzione di responsabilità diffuse a vari livelli.
Organizzazione:
incarichi e compiti
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dottoressa Nadia Poletto
COLLABORATORI DIRIGENTE SCOLASTICO
1-Verri Rosanna
Sostituzione del D.S., in caso di assenza o impedimento. Collaborazione con il D.S. nell’organizzazione didattico/amministrativa del Circolo. Coordinamento delle funzioni strumentali all’offerta formativa, dei referenti di plesso. Cura dei rapporti con gli EE.LL., e con l’utenza interna ed esterna. Cura dei rapporti con i genitori degli alunni, segnalando problematiche e necessità.e, in caso di necessità, variazione del piano annuale delle attività. Collaborazione con il D.S. e con i Responsabili per la gestione dell’emergenza in caso di necessità. Collabora nella predisposizione delle circolari rivolte a insegnanti alunni e famiglie. Ricezione e smistamento della corrispondenza in caso di assenza o impedimento del D.S. Partecipazione alle riunioni di Staff con le Funzioni strumentali e /o i referenti di Plesso e/o i responsabili di progetto. Collabora alla definizione degli orari di servizio ed al controllo.
Deleghe:
Presidenza delle riunioni degli Organi Collegiali, in caso di assenza o impedimento del D.S. Sostituzione del Dirigente nei rapporti con Enti / Istituzioni. Concessione di permessi , ferie e modifiche di orario. Firma delle circolari interne rivolte alle famiglie e ai docenti. Vigilanza nei plessi. Definizione e gestione degli aspetti organizzativi per l’attuazione delle attività del Piano dell’Offerta Formativa. Coordinamento e supervisione delle attività delle commissioni/gruppi di lavoro. Firma ordini di servizio che prevedono la riorganizzazione dell’orario.
2- Montagner Nives
Sostituzione del D.S., in caso di assenza o impedimento del 1° collaboratore. Cura dei rapporti con i Servizi socio assistenziali e gli Enti, e con l’utenza interna ed esterna in rapporto alle problematiche degli alunni ed ai rapporti con le famiglie segnalando problematiche e necessità. Collaborazione con il D.S. e con i Responsabili per la gestione dell’emergenza. Collabora nella predisposizione delle circolari rivolte ad alunni e famiglie. Su indicazione del DS decide in merito alla formazione delle classi. Partecipa alle riunioni di Staff con le Funzioni strumentali e /o i referenti di Plesso e/o i responsabili di progetti.
Deleghe
Coordina e supervisiona i lavori della commissione prevenzione e disagi. Rappresenta il DS nei rapporti con i Servizi assistenziali e la NSPI e Nostra Famiglia.
Assicura la gestione unitaria dell’Istituto. Ê legale rappresentante dell’Istituto. É responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali. É responsabile dei risultati del servizio. É titolare delle relazioni sindacali a livello di istituto. Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento. Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, l’attuazione del diritto all’apprendimento degli allievi.
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Area Pof
Ambiti di intervento:
Aggiornamento Pof Accoglienza neoassunti Responsabile commissione innovazione e ricerca
Area sostegno al lavoro dei docenti
Ambiti di intervento
Sito - laboratori - formazione - didattica e tecnologia – documentazione Responsabile commissione didattica e tecnologia
Giarduz Antonella
FU
NZ
ION
I S
TR
UM
EN
TA
LI
Chiara Simon
Alessandra Maieron
Area sostegno al lavoro dei docenti
Ambiti di intervento Autovalutazione Valutazione progetti Documentazione e materiali valutativi INVALSI Responsabile commissione valutazione di istituto
Area servizi agli studenti
Coordinamento delle azioni di prima accoglienza con il contributo di tutti i soggetti di cui al Protocollo Coordinamento delle azioni ed attività della commissione intercultura Promozione, coordinamento, supporto e presidio azioni distinte nei plessi relative ad attività interculturali, a corsi e laboratori di L2, ad interventi di mediazione e facilitazione linguistica. Monitoraggio dell'utilizzo di protocolli, documentazione e strumenti di Circolo Promozione della formazione e ricerca azione in ambito interculturale
Collaborazione con le altre F.S. Raccordo con la segreteria per l’attuazione dei progetti Coordinamento e gestione con ENTI e agenzie del territorio Documentazione
Responsabile commissione intercultura
Area relazione enti esterni
Ambiti di riferimento
Coordina i progetti di raccordo e valorizzazione delle risorse territoriali Amico libro Consapevolezza dell’ambiente Responsabile di gruppi di lavoro e/o referenti di progetti/attività con enti e agenzie del territorio.
Collabora con la FS Maieron (sito-laboratorio multimediale-raccolta e produzione materiale audiovisivo ).
Organizzazione: incarichi e com
piti
Area formazione
Ambiti di riferimento
Realizzare in collaborazione con i docenti referenti per la rete percorsi di aggiornamento teorico- pratici. Coordinare incontri tra docenti della rete utili ad approfondire e raccogliere le migliori pratiche poste in atto. Realizzare“Un tempo per essere bambini”, percorso formativo integrato per docenti - alunni - genitori di classi 2^, 3^, 4^,5^ della scuola primaria. Coordinare i progetti di arricchimento formativo, recupero e consolidamento Referente degli istituti in rete Docenti coinvolti nei progetti
Paola Molinari
Gemma Zoccolan
Franca Da Cortà
12
Fiduciario responsabile di plesso
Infanzia G.Rodari
Buso Antonella
Infanzia Don A.D’Andrea
Pilosio Anna
Primaria A.L.Moro
Perissinotto Tiziana
Presidente interclasse Montagner Nives
Primaria G.Marconi
Toneguzzo Luisa
Presidente interclasse Maieron Alessandra
La Nostra Famiglia
Danelon Rosanna
Presidente interclasse
Lucido Vita
Primaria De Amicis
Azzimi Milena
Presidente interclasse
Chiarandini Sandra
› Coordinamento e vigilanza sul regolare svolgimento delle attività didattiche che si svolgeranno nella sede.
› Provvedere a tenere i rapporti con gli altri collaboratori/referenti del Circolo. › Collaborare con la segreteria alla sistemazione oraria in caso di assenze brevi dei
docenti della sede. › Comunicazione alla Segreteria e/o alla Presidenza di assenze e/o fatti ostativi al regolare
svolgimento dell’attività didattica. › Accoglienza, dando le opportune indicazioni, dei docenti supplenti che dovessero essere
nominati nella sede. › Collaborazione su autorizzazione del D.S. e con i suoi collaboratori nel mantenimento
dei rapporti con gli EE.LL. › Collaborazione con il D.S. e con i suoi collaboratori nel tenere i rapporti con le famiglie
degli alunni. › Provvedere, su indicazioni del D.S., a dare le comunicazioni organizzative e di servizio al
personale docente e non docente,e alle famiglie. › Collaborazione per l’organizzazione delle sostituzioni del personale assente › Partecipare ad incontri organizzativi
Organizzazione: incarichi e com
piti
13
Primaria De Amicis
Tesolat Stefania
Primaria G.Marconi
Tracanelli Graziella
Primaria A.L.Moro
Dolcetti Giuseppina
Franca Da Cortà
Infanzia D’Andrea
Zoratto Manuela
Infanzia G.Rodari
Bettani Elena
La Nostra Famiglia
Sarissa Cristina
Compiti: › Provvedere a definire la destinazione del budget per acquisti/ esperti in
collaborazione con responsabili di progetto e responsabili di laboratorio › Rilevazione dei fabbisogni del plesso › Distribuzione dei materiali › Conservazione dei materiali custoditi nei vani/posti in cui risultano
collocati
Commissione acquisti e sussidi
Responsabile: Direttore SS.GG.AA Monica Pegoraro
Commissione sicurezza
Referente: Carla De Vecchi
Infanzia G.Rodari
Nadalin Marisa
Infanzia D’Andrea
Dolcetti Sandra
Primaria A.L.Moro
Dolcetti Giuseppina
Primaria G.Marconi
Nadalini Laura
Primaria De Amicis
Gandini Giuliana
S.S.La Nostra Famiglia
Bazzana Emanuela
Compiti: • Informare, sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei
loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali (si veda il documento sulla gestione dell’emergenza ) in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare il Ds;
• segnalare tempestivamente al DS le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
• Partecipare agli incontri periodici con l’RSPP la Responsabile interna e richiederne l’intervento in caso di necessità
• Informare i supplenti delle misure adottate e dell’organigramma del plesso
Organizzazione: incarichi e com
piti
14
Commissione integrazione L 104
Referente:Fogolin Federica
Infanzia G.Rodari
Bettani Elena
Infanzia D’Andrea
Basso Rossella
Primaria A.L.Moro
Amadio Francesca
Primaria G.Marconi
Terralavoro Patrizia
Primaria De Amicis
Vit Rosa
La Nostra Famiglia
Danelon Rosanna (sottogruppo:Trevisan Viviana - Muratori Alessandra – Raffin Vanessa)
Compiti: - Cura la informazione dei nuovi insegnanti riguardo alle pratiche di documentazione
- Cura la diffusione dei materiali e buone pratiche
- Cura e promuove le attività di documentazione
- Cura i rapporti con le famiglie e l’equipe di riferimento
- Si aggiorna sulle metodologie e gli ausili specifici
Definisce il protocollo per la scuola integrata
Organizzazione: incarichi e com
piti
Commissione valutazione d’istituto
Referente:Giarduz Antonella
Infanzia G.Rodari
Carlin Serenella
Infanzia D’Andrea
Zoratto Manuela
Infanzia D’Andrea
Violin Donatella
Primaria G.Marconi
Fagotto Lorena
Primaria De Amicis
Chiarandini Sandra
La Nostra Famiglia
De Nardo Paola
Compiti: -Predispone l’analisi per l’individuazione dei punti di forza e dei punti di debolezza dell’istituto individuando l’ambito in cui predisporre le azioni di rilevazione;
- formula le proposte di miglioramento elaborando un protocollo condiviso;
- supporta il DS, le FS nella raccolta dati ed elaborazione degli stessi;
- comunica e diffonde gli esiti.
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Commissione disagio mi norile
Referente:Nives Montagner
Infanzia G.Rodari
Iuston Annamaria
Infanzia D’Andrea
Chiandotto Annalisa
Primaria A.L.Moro
Bagnarol Annamaria
Primaria G.Marconi
Nadalini Laura
Primaria De Amicis
Chiarandini Sandra
La Nostra Famiglia
Bazzana Emanuela
Compiti: − Predispone il Protocollo DSA − Cura la diffusione dei materiali e delle buone pratiche costituendo e/o aggiornando un
raccoglitore con la documentazione, la bibliografia e il materiale didattico/informativo specifico, esistente nel plesso
− Esegue il monitoraggio del la situazione del Circolo tabulando i dati raccolti annualmente dai Plessi (scheda di rilevazione) riguardanti la presenza di alunni con difficoltà di apprendimento/disagio
− Sperimenta e diffonde metodologie e strumenti efficaci ( SCREENING) − Cura la realizzazione nel plesso delle attività di prevenzione della dispersione − Collabora e condivide materiali, scopi e finalità con le altre Commissioni presenti
nell’istituto − Partecipa ai corsi di aggiornamento previsti dal Progetto
Organizzazione: incarichi e com
piti
Commissi one innovazione ( Curricolo -valutazione )
Referente:Odorico Vanna e Chiara Simon
Infanzia G.Rodari
Simon Stefania
Infanzia D’Andrea
Dolcetti Sandra
Primaria A.L.Moro
Zanin Antonella
Primaria G.Marconi
Polizzi Ada
Primaria De Amicis
Paludetto Loretta
S.S.La Noatrra famiglia
Raffin Vanessa
Compiti: Avvia la definizione del curricolo di Circolo e del protocollo di valutazione
16
Organizzazione: incarichi e com
piti
Commissione intercultura e accoglienza
Referente:Gemma Zoccolan
Commissione didattica e tecnologia
Referente:Maieron Alessandra
Infanzia G.Rodari
Simon Stefania
Infanzia G.Rodari
Gemma Zoccolan
Infanzia D’Andrea
De Bortoli Sara
Infanzia D’Andrea
Pilosio Anna
Primaria A.L.Moro
Rolletta Roberta
Primaria A.L.Moro
Franca Da Cortà
Primaria G.Marconi
Serafin Luciana
Primaria G.Marconi
Maieron Alessandra
Primaria De Amicis
D’Arpino Marina
Primaria De Amicis
Marcon Nicoletta
La Nostra Famiglia
Sarissa Cristina
La Nostra Famiglia
Fogolin Flora
Compiti: − coordinare, supportare e monitorare azioni distinte nei plessi relative ad accoglienza, attività interculturali, corsi e
laboratori di L2, mediazione e facilitazione linguistica, facilitazione P.A.S.S; − promuovere formazione e compiere attività di ricerca azione in ambito interculturale; − ricercare modalità di raccordo con altri gruppi di lavoro e ricerca del Circolo; − divulgare buone pratiche; − documentare.
Compiti specifici di ciascun membro della Commissione
− Rappresentare il proprio plesso e di esso bisogni e risorse; − garantire e guidare all'utilizzo di protocolli, documentazione e strumenti di Circolo, ciascuno nel proprio plesso; − promuovere, coordinare, supportare e presidiare nel proprio plesso azioni distinte relative ad attività interculturali, a
corsi e laboratori di L2, ad interventi di mediazione e facilitazione linguistica, − raccogliere esempi di procedure, materiali, buone pratiche... trasferibili da illustrare alla Commissione in ordine ad
attività di autoformazione, ricerca azione e divulgazione; − documentare.
Compiti: − Documentazione digitale dell’attività della scuola. − Supporto tecnico aule informatiche. − Sostegno didattico al lavoro dei docenti per l’uso di attrezzature tecnologiche
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RESPONSABILI DI AREA:
Per consentire un migliore raccordo fra scuola dell’infanzia e primaria e garantire il coordinamento di progetti ed/o attività previsti nel programma annuale ma non presidiati da collaboratori o FS, si istituiscono le figure dei Responsabili di area: Progetto Responsabile Tutela e valorizzazione delle lingue storiche Sandra Chiarandini Sport ed alimentazione Silv a Salvatore
Scuola e territorio
Crescere insieme con la musica CCR Città Sane Museo per imparare Tradizione e cultura a S. Vito
Donatella Violin
Scuola Sicura Carla De Vecchi Innovazione e Ricerca scuola infanzia e primaria Vanna Odorico I gruppi scuola territorio fanno riferimento all’ar ea Ambientale più il progetto di musica: Ciascun plesso, ove aderisca ai progetti e/o attivi tà indicherà un referente per il coordinamento
Gruppo di lavoro
Consapevolezza dell’ambiente
Acqua azzurra acqua chiara
Voglio una vita differenziata Fattorie didattiche
Plesso RESPONSABILE: Franca Da Cortà
Inf. Gianni Rodari Rigo Laura
Inf. Don A. D’Andrea Del Bianco Oriella
Prim. A.L. Moro Piussi Ivana
Prim. G. Marconi Tracanelli Graziella
Prim. E. De Amicis De Giusti Donatella
S.S. La Nostra Famiglia Favaro Vittoria
Scuola e territorio
RESPONSABILE: D. VIOLIN
Crescere insieme con la musica, CCR, Amico libro, Città sane, Museo per imparare. Tradizione e cultura a S. Vito
Organizzazione: incarichi e com
piti
18
Progetti di arricchimento formativo, recupero e con solidamento : Inglese scuola dell’infanzia e progetti di recupero
ALTRE ATTIVITA’
Incontri per il passaggio di informazioni scuola in fanzia/primaria e scuola primaria sec. di 1° grado
Incontri continuità Plesso Incaricato
Scuola dell’infanzia primaria
Inf. Gianni Rodari Battiston Renza
Inf. Don A. D’Andrea Chiandotto Annalisa
Prim. A.L. Moro Fiorido Antonella
Prim. G. Marconi Pellegrini Laura
Prim. E. De Amicis Zanuttigh Franca
S.S. La Nostra Famiglia nessuno
04 Scuola Primaria sec. 1° grado
Prim. A.L. Moro Viero Virna
Prim. G. Marconi Fagotto Lorena
Prim. E. De Amicis De Giusti Donatella
S.S. La Nostra Famiglia nessuno
Organizzazione: incarichi e com
piti
19
Assistenti amministrativi
D.S.G.A.
Monica Pegoraro
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti dal personale ATA posto alle sue dirette dipendenze. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti a carattere amministrativo contabile, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. Assicura l’’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola in coerenza e rispetto alle finalità e obiettivi dell’istituzione scolastica, in particolare del piano dell’offerta formativa.
Oltre a quanto già esposto, si rimanda dalla tabella A area D CCNL 2007, con particolare riguardo alla gestione del Bilancio/Consuntivo, ai procedimenti relativi alla gestione di tutti i progetti, compresi quelli regionali (dall’inserimento on-line, alla verifica e alla rendicontazione) e ministeriali e ai raccordi con le funzioni strumentali.
Dichiarazioni mensili UNIMEMENS, DMA, liquidazione stipendi, compensi accessori e compensi esperti esterni.
Flavio Pasqualini
Protocollo con particolare riferimento a quello informatico. Scarico posta elettronica. Titolario archiviazione e riordino. Raccordi con fiduciarie di plesso Raccordi con funzioni strumentali Pratiche periodo di prova insegnanti in raccordo con sig.ra Santucci Assicurazione integrativa ( in raccordo con DSGA) Infortuni alunni .Registro infortuni. Denunce all'Assicurazione e all'INAIL, in raccordo con DSGA Pratiche relative agli scioperi e assemblee sindacali , comunicazioni dati al sistema Visite guidate (prospetti piani x scuole - richiesta preventivi - contatti con Azienda trasporto, insegnanti, genitori - riepilogo per Legge 10 - Pratica provincia: trasmissione visite programmate a novembre e entro luglio visite effettuate e copia fatture), controllo pagamenti Comunicazioni all'Amministrazione Comunale e agli Enti Locali Trasmissione all'Ufficio Ragioneria del Comune dei prospetti mensili presenze mensa. Convocazioni Commissioni di lavoro Attestati corsi aggiornamento (con sig.ra Santucci)
Organizzazion
e: incarichi e compiti
20
Santucci Francesca
Valentina Ballestro
Ivano Varutti
Paola Centis
Nuove tecnologie / SIDI Stipendi . - MOD. CUD E 770 in raccordo Con DSGA Denunce mensili EMENS DM10 , DMA. (in assenza del DSGA) Supplenze in raccordo con DSGA (Modalità) Contratti, comunicazioni adeline Convocazioni supplenti, coordinamento in accordo con Ass. Amm.va Ballestro Valentina. Supplenze interne al Circolo Certificati di servizio. Graduatorie interne. Rilevazioni assenze Schede riepilogative ripartizione spese relative a stipendi e contributi Registro assenze e incarichi supplenti Revisione modulistica assenze, permessi....( in raccordo con DSGA) Attestati corsi di aggiornamento (con as. Amm.vo Pasqualini) Convocazione Commissioni di lavoro Coordinamento richieste permessi: Assenze personale e relativi decreti ,in raccordo con la sig.ra Balestro Documentazione assunzioni di servizio personale docente e ATA Inserimento graduatorie ATA e docenti
Aggiornamento Fascicoli personale docente e ATA a tempo determinato e indeterminato Personale: assenze, ferie permessi, visite fiscali, cambi turno, decreti......Registro assenze personale ATA Supplenze, convocazione docenti e personale ATA. (In raccordo con ass. amm.va Cantucci) Convocazioni per supplenze temporanee. Contratti a tempo determinato. Certificati di servizio Comunicazioni Adeline. Inserimento assenze Collaborazione con Ufficio n. 3 in particolare per trasmissioni a sistema e iscrizioni
Convocazioni interclasse Statistiche area alunni - Alunni : anagrafe.(in raccordo con sig.ra Chiavuzzo) Organico.(in raccordo con DSGA) Continuità: incontri insegnanti sc. infanzia/primarie/medie Iscrizioni. Rapporti con i servizi sociali di base. Ricognizione fabbisogni materiale di cancelleria e registri. Aggiornamento e riordino Archivio.
Certificati di servizio. Inquadramenti e ricostruzioni carriera SIDI.Fascicoli docenti SIDI. Aggiornamento anagrafe personale informatizzata Contratti incarichi annuali tramite SIDI e insegnanti IRC.Pratiche indennità disoccupazione. Responsabile Pratiche TFR. Convocazione commissioni di lavoro Comunicazioni tramite sistema centrale Collaborazione con Ufficio n. 3 in particolare per trasmissioni a sistema
Organizzazione: incarichi e com
piti
Maria Rosa Chiavuzzo
Convocazioni interclasse Statistiche area alunni - Alunni : anagrafe.(in raccordo con sig.ra Chiavuzzo) Organico.(in raccordo con DSGA) Continuità: incontri insegnanti sc. infanzia/primarie/medie Iscrizioni. Rapporti con i servizi sociali di base. Ricognizione fabbisogni materiale di cancelleria e registri. Aggiornamento e riordino Archivio.
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COLLABORATORI SCOLASTICI
Nel Circolo sono presenti n° 17 collaboratori scola stici:
� n° 6 Scuola primaria A.L.Moro
� n°4 Scuola Primaria G.Marconi
� n°2 Scuola Primaria E.De Amicis
� n°3 Scuola dell’infanzia G.Rodari
� n°2 Scuola dell’infanzia Don D’Andrea
COMPITI COLLABORATORE SCOLASTICO
“Esegue, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. E' addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art. 47 CCNL 29/11/2010.”
Organizzazione: incarichi e com
piti
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CALENDARIO SCOLASTICO
INIZIO ATTIVITÀ EDUCATIVE:
TERMINE ATTIVITÀ EDUCATIVE:
Scuola primaria: lunedì 13 settembre 2010
Scuola infanzia: lunedì 13 settembre 2010
Scuola primaria: sabato 11 giugno 2011
Scuola infanzia: giovedì 30 giugno 2011
FESTIVITÀ NATALIZIE: da giovedì 23 dicembre 2010 a sabato 08 gennaio 2011
FESTIVITÀ PASQUALI: da giovedì 21 aprile 2011 a martedì 26 aprile 2011
ALTRI GIORNI DI CHIUSURA DELLE SCUOLE:
lunedì 1 novembre 2010
martedì 2 novembre 2010
mercoledì 8 dicembre 2010
da lunedì 7 marzo a mercoledì 9 marzo 2011
lunedì 25 aprile 2011
domenica 1 maggio 2011
giovedì 2 giugno 2011
Mercoledì 15 giugno 2011 ( Santo Patrono )
ORARIO ANTIMERIDIANO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: Nelle giornate di mercoledì 22 dicembre 2010 e da lunedì 27 giugno a giovedì 30 giugno 2011 le attività educative della scuola dell’infanzia si svolgeranno con il solo orario antimeridiano ( dalle 7.30 alle 12.30 senza servizio mensa e senza trasporto
ORARIO ANTIMERIDIANO DELLA SCUOLA PRIMARIA: nelle giornate di mercoledì 22 dicembre 2010 e venerdì 10 giugno 2011 le lezioni si terranno con il solo orario antimeridiano senza servizio mensa e senza trasporto A.L.Moro 8.15-12.15 classe 1 C 8.00-12.15 E.De Amicis 8.15-12.15 G.Marconi 8.00-12.00 La Nostra Famiglia 8.30-12.30
Un giorno nel 1° quadrimestre per lo svolgimento de i colloqui con le famiglie Un giorno nel 2° quadrimestre per lo svolgimento de i colloqui con le famiglie (Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria)
Organizzazione:
calendario scolastico
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Risorse finanziarie
Relativamente alla gestione finanziaria va considerata l’evoluzione che la stessa ha subito a seguito dell’acquisizione dell’autonomia scolastica e dell’applicazione del Regolamento di contabilità D.I. 44/2001.
L’attività gestionale è frutto di una progettualità pertinente ed il Programma Annuale è il documento che viene redatto in stretta connessione con gli obiettivi del Piano dell’ Offerta Formativa ed è, in pratica, la traduzione amministrativa/contabile dello stesso.
Per l’attuazione di ciò è indispensabile la condivisione e la collaborazione tra personale docente e non docente accrescendo il senso di responsabilità e coesione, in quanto la progettazione didattica formativa non può prescindere da quella finanziaria operando e adottando scelte mirate al raggiungimento degli obiettivi.
I finanziamenti vengono annualmente assegnati dal MIUR ,ma anche, e con forte incidenza dagli Enti locali, Comune, Provincia e Regione.
I genitori contribuiscono con i contributi per e visite guidate e l’assicurazione facoltativa.
Negli anni scorsi sono pervenuti utilissimi finanziamenti da parte di sponsor quali banche o ditte private per i quali il Consiglio di Circolo ha regolarmente deliberato i criteri generali di accettazione; purtroppo si segnala un netto calo di tali contributi.
Risulta sempre difficile riuscire a gestire la discrasia tra P.O.F. e Programma Annuale data la tempistica gestionale, anno scolastico e anno finanziario;infatti vari finanziamenti vengono assegnati a fine anno o all’inizio del nuovo anno finanziario, per cui la progettazione e programmazione dei progetti risulta aleatoria.
E’ da sottolineare la carenza dei finanziamenti ministeriali ad esempio non è stata effettuata l’assegnazione relativa ai compensi per i Revisori dei conti e pertanto si è dovuto attingere dal budget e la quota relativa alla L.440/97 risulta decurtata di anno in anno.
Preoccupante è la situazione riguardante i residui attivi che permangono dall’a.f. 2006, relativi a spese per supplenze, ai 4/12 del fondo di Istituto 2006 e 2008, alle indennità per funzioni superiori e ai compensi per Funzioni strumentali a.s. 2005/06. Inoltre considerato che anche successivamente all’a.f. 2006 non è stato mai coperto il fabbisogno per supplenze, al termine dell’anno finanziario, per pareggio di bilancio, si è costretti ad iscrivere un ulteriore residuo attivo pari alla spesa non coperta
Si lamenta la totale assenza di finanziamenti statali specifici finalizzati al rinnovo e acquisto di attrezzature per l’informatica, materia curricolare, anche l’unica fonte di finanziamento la L.R. 8/2006 art. 6 non ha erogato nulla.
Quanto sopra suggerisce di attuare necessariamente un’ottimizzazione nell’impiego delle risorse professionali e finanziarie interne per raggiungere gli obiettivi previsti.
Organizzazione: risorse finanziarie
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Parte seconda
Il nostro circolo: aspetti educativi e didattici
ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO
LE NOSTRE SCELTE
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
LINEE GUIDA
PROGETTI/ATTIVITÀ a.s. 2010-2011
TEMPI MINIME DISCIPLINE
ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
RAPPORTI CON L’ESTERNO
STORIA PEDAGOGICA DEL CIRCOLO
“Tutto ciò che ha valore nella società umana dipende dalle opportunità di progredire che vengono accordate a ogni individuo.”
Albert Einstein
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ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO ED INTERNO
Analisi delle caratteristiche sociali – culturali – economiche del contesto
Il Comune di San Vito al Tagliamento è un centro del Friuli Occidentale situato sulla destra del fiume Tagliamento, in una fertile zona della pianura alluvionale.
Negli ultimi vent’anni, nel territorio del Sanvitese, rapide trasformazioni economiche e sociali con un movimento migratorio in entrata, hanno fatto registrare un costante aumento della popolazione. Nell’ambito comunale si sono insediati circa n.1331 residenti di cittadinanza straniera (dato aggiornato al 31.10.2009) provenienti da 55 paesi diversi, corrispondenti al 10% dell’intera popolazione sanvitese.
Il dato totale, aggiornato al 31.10.2009, è di 14.852 abitanti.
Il territorio comunale comprende il centro di San Vito al Tagliamento, le frazioni di Prodolone, Ligugnana, Braida, Savorgnano, Carbona, Rosa e Casabianca, per un totale di kmq 60,71.
Il centro storico presenta numerose testimonianze storico - architettoniche di grande rilievo quali: la Torre Raimonda, la Torre Scaramuccia e la Torre Grimana, il Duomo, l’antico Ospedale dei Battuti, il Castello, il teatro Arrigoni, il Palazzo Altan Rota, attuale sede del municipio, e la rinnovata Piazza del Popolo.
Sono presenti numerosi servizi socio-sanitari e assistenziali quali l’Ospedale Civile, il Centro di riabilitazione polifunzionale “La Nostra Famiglia” per la cura e la riabilitazione dei soggetti disabili, servizi per l’infanzia e per gli anziani, strutture relative alla salute mentale, al recupero dei tossicodipendenti e degli alcolisti e alla cura dei disturbi alimentari.
La zona industriale di Ponterosso (ZIPR) riunisce numerose attività produttive industriali e artigianali con dipendenti per circa la metà sanvitesi e per l’altra metà pendolari.
Le attività vanno dalla meccanica di precisione alla distribuzione alimentare, dalla componentistica di precisione alla lavorazione del vetro, dalle materie plastiche alla lavorazione dei metalli. Nell’ultimo anno si registrano dati significativi riguardanti la crisi economica.
Sono da segnalare numerose attività culturali anche per l’esistenza di diverse associazioni, gruppi e circoli che propongono iniziative in vari campi: polifonia, teatro, arti figurative, poesia, concerti, attività della Pro Loco, in costante e costruttiva collaborazione con la scuola.
San Vito si distingue, oltre che per la valorizzazione degli aspetti della tradizione e del folclore, anche per i rapporti internazionali di amicizia tra i popoli consolidati attraverso i gemellaggi con Stadtlohn (Germania), S.Veit an der Glan (Austria) e Nagyatad (Ungheria ).
Un’ampia gamma di società e associazioni sportive e ricreative consente la pratica, a molti cittadini, di sport a diversi livelli. Gli impianti sportivi comprendono campi da tennis, la piscina, il polisportivo comunale e un palazzetto dello sport. I diversi servizi gestiti dal Comune fanno da supporto strutturale all’attività della scuola.Le istituzioni scolastiche del territorio comprendono le scuole dell’infanzia, di cui due statali (San Vito e Prodolone ) e cinque paritarie ( Gleris, San Vito, Madonna di Rosa, Savorgnano, La Nostra Famiglia ), tre scuole primarie (San Vito, Ligugnana e Prodolone), una scuola speciale presso il Centro “La Nostra Famiglia” e due plessi di scuola media (San Vito e Ligugnana).
Gli istituti superiori presenti sono un Istituto Professionale e Tecnico-Commerciale e un Liceo Scientifico. Rilevante la presenza dell’Università della Terza Età.
Il nostro circolo: aspetti educativi e didattici
Aspetti educativi
-didattici: analisi del contesto
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Le nostre scelte
Il Collegio Docenti fa propri i contenuti delle “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”, presenti negli atti di indirizzo del Ministro della Pubblica Istruzione (Settembre 2007 e aggiornamenti in itinere), sottolineando in particolare che “…La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede oggi, in modo ancor più attento e mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, ma altresì la collaborazione delle formazione sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far sì che ognuno possa “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione). Alla luce del D.L.133 /2008 si ipotizzano, per il futuro, gli opportuni adeguamenti.
Sono necessari alla scuola strumenti ed opportunità per realizzare una contestualizzazione dei percorsi in risposta alle esigenze specifiche del territorio, pur garantendo traguardi e contenuti uniformi di insegnamento, “per questo l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri” (Indicazioni per il Curricolo 2007).
“ Il primo ciclo di istruzione – che generalmente affonda le proprie radici già nella significativa esperienza triennale della scuola dell’infanzia – impegna un arco temporale di otto anni: anni davvero fondamentali per la crescita umana, sociale, culturale e civile degli alunni.
Sono appunto gli anni in cui si acquisiscono gli strumenti culturali di base, si costruiscono i saperi essenziali, si esplorano metodi interpretativi per comprendere la società e il mondo, si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere sia nel successivo percorso scolastico e formativo, sia lungo tutto l’arco della vita.
In questo senso il primo ciclo di istruzione – come peraltro ci insegna la storia della scuola (elementare prima e media unica dopo) – contribuisce a rispondere al dettato costituzionale di “rimuovere gli ostacoli(..) che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione (…) all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” (Settembre 2009)
La nostra istituzione scolastica intende organizzar si ed operare in modo da garantire non solo l’apprendimento delle discipline fondamentali, ma lo sviluppo armonico del bambino, prendendo quale principio ispiratore la Dichiarazio ne dei Diritti del fanciullo: “ Il fanciullo ha diritto ad una educazione, che, almeno a livello elementare, deve essere gratuita e obbligatoria. Egli ha diritto a godere di una educa zione che contribuisca alla sua cultura generale e gli consenta , in una situazione di egua glianza di possibilità, di sviluppare le sue facoltà, il suo giudizio personale e il suo sen so di responsabilità morale e sociale, e di divenire un membro utile alla società. (estratto pr incipio settimo, Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 20 novembre 1959).
� Descrizione dei bisogni � diritto del bambino all’istruzione e alla formazione
� qualità dell’istruzione attraverso il fare e l’agire
� scuola nella dimensione sociale e relazionale
� scuola nella dimensione etica
Aspetti educativi
-didattici: le nostre scelte
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� scuola nella dimensione psicologica e affettiva � Scelte operative:
� organizzazione e gestione condivisa
� flessibilità
� contestualizzazione del curricolo come risposta alle esigenze del territorio
� attenzione all’accoglienza dei bambini stranieri
� interventi mirati nell’area del disagio minorile
� collaborazione con le famiglie � collaborazione interistituzionale
LA PROGETTAZIONE DIDATTICA: ASPETTI GENERALI
Il percorso educativo è un insieme di procedure di scelta relative alla progettazione di obiettivi formativi e obiettivi specifici, finalizzati al raggiungimento di competenze, tenendo conto dei seguenti elementi:
a) la valenza della motivazione nei processi di apprendimento;
b) l’attenzione per la relazione affettiva adulto/bambino, bambino/bambino e
adulto/adulto;
c) la comunicazione quale elemento forte che favorisce l’approccio operativo alla conoscenza;
d) la necessità di adeguare i saperi alle esigenze culturali tenendo presente che la conoscenza non è un processo lineare ma circolare in cui il sapere diventa saper fare;
e) la scelta di privilegiare l’aspetto qualitativo rispetto a quello quantitativo;
f) la valorizzazione delle lingue minoritarie;
g) l’importanza dei linguaggi tecnologici.
Finalità
Attuare un percorso educativo che ponga il bambino in grado di fare , pensare , agire dinanzi a problemi semplici o complessi o a situazioni particolari di contesto .
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi sono gli obiettivi specifici di apprendimento contestualizzati riferiti al singolo o a un gruppo di bambini. Per attuare ciò è importante:
• conoscere e analizzare il contesto socio-ambientale dei bambini e delle famiglie;
• evitare enciclopedismo e nozionismo, puntando sulle capacità di base;
• favorire l’emergere di schemi logici e di visioni critiche della realtà;
• favorire la capacità di compiere scelte rispetto a valori universalmente condivisi come :
libertà, rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Aspetti educativi
-didattici: la progettazione didattica
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Obiettivi trasversali
Viene ribadito il concetto secondo cui fare istruzione si intende andare oltre le discipline al fine di acquisire conoscenze e abilità operative per :
LA SCUOLA
Aspetto formale
LE ALTRE ISTITUZIONI FORMATIVE
Aspetto non formale
LA VITA SOCIALE
Aspetto informale
Obiettivi in relazione alla conoscenza di sé, alla capacità di autonomia e responsabilità, alla capacità do collaborare e di r ispettare gli altri:
� conoscere i propri limiti, interessi, valori, difetti
� imparare ad accettarsi
� accettare e rispettare gli altri
� Imparare a cooperare
� Realizzare con gli altri degli obiettivi
� Ricoprire dei ruoli
� Svolgere compiti coordinati
� Imparare a fare bene alcune cose a casa, scuola, in gruppo
� Imparare a scegliere-decidere le alternative nei diversi ambiti di vita
� Conoscere i propri diritti e doveri nei diversi ambiti di vita
� Ispirare il proprio comportamento a regole, principi e valori
� Conoscere e controllare le conseguenze di scelte, azioni, comportamenti
� Portare a termine compiti ed impegni intrapresi
� Assumere atteggiamenti e comportamenti di responsabilità
� Coltivare interessi e motivazioni
� Perseguire obiettivi comuni e realizzarsi con il concorso di tutti
� Assumersi responsabilità personali e sociali
Aspetti educativi
-didattici: la progettazione didattica
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LINEE GUIDA
RELAZIONI UMANE E AMBIENTE NELLA PRATICA EDUCATIVA
AMBITO PREVENZIONE E VALUTAZIONE
Prevenzione e continuità
Prevenzione nell’azione educativa: alimentazione e sport
Scuola sicura
Arricchimento formativo
AMBITO AMBIENTALE
Consapevolezza dell’ambiente:
Acqua azzurra Acqua chiara
Le fattorie didattiche
Città sane
Voglio una vita differenziata
Il mondo delle api
AMBITO RELAZIONALE
Educare alla pace, alla solidarietà e all’interculturalità (intercultura-L2-Mediazione culturale)
Valore dell’integrazione
Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Un patto educativo per imparare a convivere
Scuola amica
Manos blancas
AMBITO CURRICOLO LOCALE
Tutela e valorizzazione lingue regionali storiche
Approccio lingua straniera Scuola infanzia
Crescere insieme con la musica
Amico libro
Progetti con il parternariato e accordi di programma
Servizio alla famiglia
Aspetti educativi
-didattici: linee guida
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AMBITO PREVENZIONE
Progetti/attività Obiettivi Sezioni/classi partecip anti
Alfabetizzazione motoria Offrire momenti di confronto e condivisione sul tema sportivo fra operatori che operano in ambienti educativi diversi.
Scuola primaria:
A.L.Moro: 1A-2A-3A-4A-5 A
G.Marconi: tutte le classi
E.De Amicis: tutte le classi
Lo sport come prevenzione ed azione educativa
Offrire momenti di confronto e condivisione sul tema sportivo fra operatori che operano in ambienti educativi diversi.
Scuola primaria:
A.L.Moro:1B-C/ 2B-C/3B-C-D
Conoscere e migliorare le proprie capacità motorIe
Consolidare ed affinare gli schemi motori indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti.
Scuola primaria:
A.L.Moro:4B-C/5B-C-D
Attività psicomotoria polisportiva nuoto
Prendere consapevolezza del valore del corpo come condizione funzionale,relazionale, comunicativa, pratica.
Attivare percorsi in piscina.
Scuola dell’infanzia.
G.Rodari:sez.A-B-C-D-E
D’Andrea: sez.A-B-C
Giò Giò a scuola di nuoto Promuovere un’integrazione tra le attività prettamente didattiche svolte in classe e quelle proposte in acqua.
La Nostra Famiglia:sez.E-F-O-P
Merenda sana uguale per tutti Assumere un corretto atteggiamento nei confronti dell’alimentazione.
Far acquisire corrette abitudini alimentari, in particolare riguardo la colazione e la merenda.
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A-B-C/2 A-B-C/3A-B-C-D G.Marconi:1 A-B/2 A-B/ 3 A-B E.De Amicis: 1 A/2 A/3 A
Scuola dell’infanzia:
G.Rodari: sez.A-C
Scuola sicura Acquisire norme e comportamenti volti alla sicurezza personale
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A-B-C//3 A-B-C-D/4A-B-C G.Marconi:1 A-B/ 3 A-B E.De Amicis: 1 A/3 A
Scuola dell’infanzia:
Aspetti educativi
-didattici: progetti e attività
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AMBITO AMBIENTALE
CONSAPEVOLEZZA DELL’AMBIENTE
Progetti / Attività Obiettivi Sezioni/classi pertec ipanti
Acqua azzurra…
acqua chiara
Toccare con mano l’acqua nella sua sede naturale.
Conoscere e valorizzare la risorsa acqua mediante un approccio scientifico ed artistico.
Scuola primaria:
A.L.Moro:2 A-B/3 A-B-C-D/4 A-B-C/5 A-B-C-D G.Marconi:2 A-B/ 4 A-B E.De Amicis: 2 A/3 A/4 A/ 5 A La Nostra Famiglia: sez. E-F
Voglio una vita differenziata Acquisire norme e comportamenti etici finalizzati al rispetto dell’ambiente.
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A-B-C/2 A-B-C/3 C-D/ 4 A E.De Amicis: 1A
Scuola dell’infanzia:
G.Rodari: sez A-B-C-D-E D’Andrea: sez. A-B
La fattorie didattiche Rendere i bambini protagonisti di un avventura educativa nella natura in modo reale e consapevole.
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A-B-C/2 A-B-C G.Marconi:1 A-B/ 3 A-B E.De Amicis: 2 A/3 A La Nostra Famiglia: sez. B-E-F-M-NF
Città sane Favorire la partecipazione attiva di più agenzie educative nel processo formativo alla mobilità sostenibile.
Scuola primaria:
A.L.Moro:3 B-C-D/ 4 A/ 5 A-B-C-D G.Marconi:5 A-B E.De Amicis:5 A
A scuola dalle api Educare le nuove generazioni ad una conoscenza curiosa e attenta dell’ambiente sviluppando un progressivo rispetto per tutte le forme viventi.
Scuola primaria:
A.L.Moro:4 A-B-C G.MarconI: 4 A-B E.De Amicis: 4 A La Nostra Famiglia: sez. O-P
Aspetti educativi
-didattici: progetti e attività
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Ambito relazionale
Progetti/attività Obiettivi Sezioni/classi partecip anti
Educare alla pace, alla solidarietà, all’interculturalità
Educazione interculturale
Mediazione linguistica culturale
L2
Educare il bambino alla pace nel rispetto dell’altro e di ogni forma di vita acquisendo modalità comunicative corrette e funzionali
Il mediatore collabora nell’accoglienza, nella mediazione, ha compiti di interpretariato-traduzione e collabora per proposte e percorsi didattici di educazione interculturale.
Promuovere nei bambini non italofoni la capacità di comunicare, raccontare, esprimersi, apprendere.
Questo obiettivo è fondamentale per tutte le classi del circolo
Classi dove ci sia necessità
Classi dove ci sia la necessità
Un patto educativo per imparare a convivere
Educare alla legalità e al rispetto degli altri
Scuola dell’infanzia:
G.Rodari: sez. A-B-C-D-E
Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Porre le basi per la formazione del cittadino affinché prenda coscienza di far parte di una comunità e sia capace di comprendere i problemi comuni e di proporre delle soluzioni
Scuola primaria:
A.L.Moro:4 A-B-C/5 A-B-C-D G.Marconi:4 A-B/5 A-B E.De Amicis: 4 A/5 A
Scuola amica
Valorizzazione delle differenze
Realizzazione di iniziative di solidarietà
Promozione alla partecipazione
Tutte le classi del Circolo
Manos blancas
Promuovere l’integrazione e il senso di appartenenza ad un gruppo, favorire la socializzazione e l’interazione tra i componenti, facilitare la relazione con bambini e ragazzi normodotati.
Alunni sezioni O-P della scuola primaria La Nostra Famiglia
Valore dell’integrazione Promuovere esperienze per crescere insieme.
Scuola primaria:
A.L.Moro:5 A
La Nostra Famiglia:sez. A-B-R-S
Aspetti educativi
-didattici: progetti e attività
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AMBITO CURRICOLO LOCALE
Progetti/attività Obiettivi Sezioni/classi partecip anti
Tutela e valorizzazione delle lingue storiche
Comprendere la propria cultura e le proprie radici attraverso la lingua friulana.
Scuola primaria:
A.L.Moro:4 A/5C-D E.De Amicis:4A
Approccio alla lingua straniera nella scuola dell’infanzia
Sensibilizzare i bambini all’uso di un codice linguistico diverso, attraverso attività ludiche e trasversali ai campi d’esperienza.
Scuola dell’infanzia:
G.Rodari:sez. A-C
D’Andrea:sez.B
Amico libro Promuovere, attraverso momenti gratificanti ed
educativi, il piacere della lettura.
Scuola primaria: A.L.Moro:1 A-B-C/2 A-B-C/3 A-B-C-D/4 A-B-C G.Marconi:1 A-B/2A-B/ 3 A-B/4 A-B/5 A-B E.De Amicis: 1 A/2 A/3 A/4 A La Nostra famiglia. Sez.A-C-D-E-F-P Scuola dell’infanzia: G.Rodari: sez.A-B-C-E
D’Andrea:sez:B
Usare le mani Saper utilizzare le tecniche del mosaico, della tessitura con la rafia, dell’intreccio con il vimini
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A/2 A-B-C/3 A-B/4 A/5°A-B-C-D
G.Marconi:1 A-B/2A-B/ 3 A-B/4 A-B/5 A-B E.De Amicis: 4 A/5 A La Nostra famiglia. Sez.B-C-D-E-F-M-N-P-R-S
Alfabetizzazione musicale Attraverso la musica conoscere, usare e sviluppare le proprie capacità creative ed espressive
Scuola primaria:
A.L.Moro:2 A-B/3°B-C-D/4 A-B-C/ 5 B-C-D G.Marconi:1 A-B/2°A-B/ 3 A-B/4 A-B/5 A-B
E.De Amicis: 5A
Scuola dell’infanzia:
D’Andrea: sez.A-C-D
Alla riscoperta delle tradizioni Favorire l’identità culturale attraverso i canti e le danze
Scuola primaria:
A.L.Moro:1 A-B-C/4 A/5 A-B-C-D G.Marconi:1 A
La Nostra Famiglia:sez.O-P
Scuola dell’infanzia:
D’Andrea: sez.A-B-C
Aspetti educativi
-didattici: progetti e attività
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Opera domani Accostare i bambini al linguaggio dell’opera lirica
Scuola primaria:
A.L.Moro: 3 C-D
E.De Amicis: tutte le classi
Attività Ritmia Sviluppare l’autocontrollo, la concentrazione, il rilassamento, l’ascolto di sé e degli altri
Scuola dell’infanzia:
G.Rodari: sez. A-C
Aspetti educativi
-didattici: progetti e attività
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Tempi minimi discipline
CLASSE PRIMA
Italiano 6 ore
Matematica 5 ore
Scienze 2 ore
Lingua straniera 1 ora
Storia 2 ore
Geografia 2 ore
Convivenza civile 2 ore
Tecnologia informatica 1 ora
Arte e immagine 1 ora
Musica 1 ora
Scienze motorie e sportive 2 ore
Religione cattolica 2 ore
PRIMO E SECONDO BIENNIO
Italiano 6 ore
Matematica 5 ore
Scienze 2 ore
Lingua straniera 3 ore
Storia 2 ore
Geografia 1 ora
Convivenza civile 2 ore
Tecnologia informatica 1 ora
Arte e immagine 1 ora
Musica 1 ora
Scienze motorie e sportive 2 ore
Religione cattolica 2 ore
Aspetti educativi
-didattici: tem
pi minim
i discipline
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Attività di aggiornamento e formazione personale docente
L’aggiornamento professionale è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione, l’innovazione didattica e tecnologica. Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le diverse iniziative possono essere di volta in volta pubblicizzate anche nelle altre scuole dell’infanzia, primarie e medie del territorio e in sede internet. Questi i criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzeranno nel Circolo:
• L’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricolo disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi;
• L’aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell’innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto;
Le proposte sono rivolte sia alle insegnanti della scuola dell’infanzia, sia ai docenti della scuola primaria anche allo scopo di promuovere e consolidare la condivisione della progettazione di istituto.
L’autoformazione nasce dall’ esigenza e interesse di gruppi di docenti, che si attivano per la produzione e la raccolta di esperienze e di materiale scolastico. Il progetto di documentazione delle esperienze, condiviso dal Collegio dei docenti, si pone l’obiettivo di “far conoscere ciò che stato fatto per poter fare”. Fare ricerca, per far meglio il proprio lavoro, per raccontare e raccontarsi, per progettare, avere memoria, osservare, valutare, autoformarsi, costruire identità…
Le modalità di selezione e raccolta delle esperienze non privilegiano una sola forma di archiviazione, conservazione, consultazione del materiale ma sono varie, proprio perché la documentazione deve essere accessibile ed utilizzabile dal maggior numero di utenti possibile.
Con la realizzazione del sito web Gold si è dato avvio ad una raccolta di materiali prodotti dai
docenti all’interno dei vari progetti e si sono creati spazi di promozione e scambio delle
esperienze.
Aspetti educativi
-didattici : attività di aggiornamento e form
azione
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Formazione in servizio personale di SEGRETERIA, CO LLABORATORI SCOLASTICI E AUTOFORMAZIONE
L’applicazione di nuove normative e l’ampliamento delle competenze richieste al personale di segreteria, anche in funzione del decentramento dagli Uffici Scolastici Provinciali alle scuole, impone la necessità di individuare percorsi di approfondimento e aggiornamento delle conoscenze tale da aumentare il patrimonio delle competenze . Nell’ambito dell’introduzione di tecnologie avanzate, tutto il personale è coinvolto nell’acquisizione di maggiori strumentalità finalizzate all’ottimizzazione del servizio scolastico:
o Informatica;
o Sicurezza L. 626/94 - Testo unico n.81/2008;
o Tutela dati personali (D.L.vo 196/30 Giugno 2003).
Alcuni aspetti formativi vengono, quindi, condivisi con l’area docente utilizzando l’opportunità dei corsi promossi dall’istituzione scolastica singola e in rete.
FORMAZIONE ATTUATA NELL’ANNO SCOLASTICO 2009 – 201 0
Sezione A FORMAZIONE IN RETE “ Promuovere la gioia e il gusto di imparare e di fare insieme agli altri entro e oltre i confini della scuola … per tutta la vita”. Nel corso dell’anno scolastico da ottobre ad aprile, così come previsto, si è tenuto il corso di formazione per docenti in rete “ Promuovere la gioia e il gusto di imparare e di fare insieme agli altri entro e oltre i confini della scuola … per tutta la vita”.
Finalità: Conoscere metodologie didattico - educative atte a sviluppare nel bambino la consapevolezza di sé, a far sì che sia interessato e motivato a cogliere con stupore gli aspetti del reale e sia capace di approfondirli con un approccio critico e problematico sapendo tener conto anche dei punti di vista dell’altro.
Obiettivo generale Incentivare nei docenti la capacità di promuovere la crescita di ogni aspetto della personalità del bambino affinché egli assuma un ruolo da protagonista nella società.
Unità formative:
1. REALTÀ - STUPORE – EMOZIONE – POESIA
Relatore Marco Marangoni 2. EMOZIONI E SUCCESSO SCOLASTICO
Relatore Daniele Fedeli 3. STRATEGIE DI PROBLEM – SOLVING
Relatore Carlo Pascoletti 4. LO SVILUPPO DELLA LOGICA ATTRAVERSO IL GIOCO
Relatori Luciana Zuccheri e Giorgio Dendi
Aspetti educativi
-didattici : aggiornamento e form
azione
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Durata del percorso formativo 16 ore Sezione B PREVENIRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA Un patto educativo per imparare a convivere “Un tempo per essere bambini”
Considerazioni introduttive
Il disagio è fenomeno che coinvolge i bambini in età sempre più precoce. Appare come un fenomeno complesso per il suo carattere composito e multifattoriale; la scuola è uno dei luoghi privilegiati ove esso si manifesta. Molto spesso affonda le sue radici nel contesto familiare e culturale e coinvolge variabili personali e sociali. Si esprime in una grande varietà di situazioni problematiche che richiedono di essere affrontate attraverso un approccio sistemico. In quest’ottica, i docenti del Circolo, dopo aver approfondito ampiamente in corsi di formazione organizzati in rete il tema della comunicazione, della relazione, della gestione dei comportamenti - problema, hanno suggerito di prevedere la presenza di un esperto che operasse con docenti e genitori nell’ottica della prevenzione dei comportamenti disfunzionali e della valorizzazione della dimensione soggettiva ed emozionale. Dalla consapevolezza di quanto sopra esposto nasce l’idea di un percorso formativo.
Sono stati coinvolti nel progetto:
- la dott.ssa Silvana Danna in qualità di esperta esterna - i docenti dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia - i docenti delle classi 1- 2- 3 della scuola Primaria - i genitori dei bambini delle classi coinvolte Il progetto si è sviluppato in cinque incontri della durata di due ore ciascuno .
La presentazione teorica dei contenuti è stata accompagnati da numerosi spunti di riflessione pratica. Genitori e docenti sono stati coinvolti in momenti di brain-storming, efficaci occasioni di riflessione e di feed-back Il circle - time è stato utile per la rielaborazione dei contenuti proposti dall’esperta e per la condivisione tra docenti e genitori di strategie educative mirate a strutturare un setting di vita funzionale a misura del bambino. Al termine del percorso è stato proposto un questionario di sistema atto a valutare la chiarezza espositiva, le capacità relazionali, la puntualità, la possibilità di applicare nella pratica i contenuti proposti, l’utilità del percorso I dati raccolti evidenziano che all’unanimità è stato espresso un elevato indice di gradimento da parte di docenti e dei genitori ; entrambe le componenti hanno manifestato il bisogno di proseguire tale cammino insieme Tenuto conto dei bisogni manifestati da docenti e genitori, si ritiene di proporre per il prossimo anno scolastico un’ esperienza analoga che preveda anche il coinvolgimento diretto dei bambini. La proposta di progetto verrà inoltrata alla scuola Paolo Sarpi capofila per la rete.
Aspetti educativi
-didattici : aggiornamento e form
azione
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SEZIONE C GRUPPO DI RICERCA
FAVORIRE IL BENESSERE IN CLASSE PER PROMUOVERE IL S UCCESSO FORMATIVO
Il Gruppo di Ricerca in rete si fonda sul bisogno espresso dai docenti di far propri i principi pedagogici metodologici e didattici appresi nei percorsi di formazione e tradurli in azioni operative correlate, da proporre ai docenti delle diverse Istituzioni Scolastiche. E’ operativo da cinque anni e in passato si è occupato delle problematiche relative alla presenza degli alunni stranieri nelle classi.
Nel corso dell’anno scolastico2009-2010 su precisa indicazione dei docenti della Rete, raccolta con questionario di sistema, si è occupato della tanto attuale quanto complesse tematiche inerenti a motivazione – ascolto - interesse.
Componenti
1. Molinari Paola D.D. San Vito al Tagliamento
2. Gal Felicia D.D. San Vito al Tagliamento
3. De Vivo Laura D.D. San Vito al Tagliamento
4. Serafin Luciana D.D. San Vito al Tagliamento
5. Danelon Rosanna D.D. San Vito al Tagliamento
6. Verri Rosanna D.D. San Vito al Tagliamento
7. Fagotto Lorena D.D. San Vito al Tagliamento
8. Claut Ornella I.C. Cordovado
9. Modolo Roberta I.C. Zoppola
10. Patrizia Pascolo I.C. Casarsa
11. Santarossa Daniela I.C. Casarsa
12. Pizzolante Bruna I.C. Casarsa
13. Valletta Sabina I.C. Casarsa
14. Rosset Manuela I. C. Chions
15. Treppo Anna I.C. Azzano Decimo
16. Tanieli Isabella I.C. Fiume Veneto
Aspetti educativi
-didattici : aggiornam
ento e formazione
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Rapporti con le famiglie
La Scuola si impegna a porsi nei confronti delle famiglie in una posizione di ascolto e di accoglienza e ad esplicitare scopi ed orientamenti educativi.
I rapporti degli insegnanti con le famiglie consistono:
a) nella riunione preliminare per i nuovi iscritti (scuola dell’infanzia e scuola primaria);
b) in un’assemblea di classe da tenersi entro ottobre in occasione delle elezione dei Consigli di Interclasse/sezione;
c)in incontri generali per informare le famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali sull’andamento delle attività educative, consegna del documento di valutazione e compilazione;
d) in colloqui individuali con le famiglie, per delineare l’andamento complessivo dell’attività dell’alunna/o anche in riferimento alla partecipazione delle famiglie;
f) nel garantire il servizio, in caso di necessità, mediante colloqui individuali prefissati o su appuntamento nei periodi intermedi rispetto alle scadenze indicative sotto indicate:
SCUOLA DELL’INFANZIA : 12 ore da articolare incorso d’anno
SCUOLA PRIMARIA : 11 ore da articolare in corso d’anno
COMPITI A CASA "La scuola, sin dagli inizi, si è distinta come istituzione che, contrariamente ai rischi della vita sociale, organizza l'apprendimento in maniera sistematica, progressiva ed esaustiva. Lo studio è una questione complessa che richiede l'aiuto di un esperto, di un professionista, di un insegnante. Contrariamente a quanto si crede ancora troppo spesso, l'apprendimento non può essere ridotto alla semplice ricezione di informazioni -le lezioni a scuola- che poi è sufficiente "ripassare" a casa. Imparare significa mettere in atto tutta una serie di attività per trattare l'informazione: non ci si rende conto della considerevole difficoltà che si può incontrare per fare una cosa tanto semplice, così spesso richiesta, come "imparare la lezione". In questi ultimi anni, la scuola ha risposto alle esigenze delle famiglie riorganizzando i tempi di permanenza a scuola; questo ha comportato una riflessione sulla qualità e sulla quantità dei compiti da assegnare a casa. Presupposto fondamentale è sviluppare il senso di responsabilità che deve accompagnare la crescita formativa del bambino. Fatte proprie le considerazioni sopra esposte (tratte da "I compiti" di Philippe Meirieu), gli insegnanti ritengono sia competenza della scuola: a)Insegnare strategie di studio; b)Guidare il bambino ad organizzarsi nelle attività, nella ricerca di materiale e di risorse. I docenti ritengono elemento di completamento la richiesta che viene fatta alle famiglie allo scopo di rinforzare e consolidare alcune conoscenze. Ne consegue che gli insegnanti del team si impegnano a pianificare settimanalmente i compiti da assegnare ai bambini. Durante la permanenza dei bambini anche in orario pomeridiano, si ritiene di non assegnare compiti scritti se non per iniziativa singola del bambino e/o della famiglia.
Aspetti educativi
-didattici : rapporti con le famiglie
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RAPPORTI ESTERNI
Modalità rapporti con Associazioni / Enti culturali
Impegno alla dimensione progettuale esterna attuata ormai da diversi anni attraverso le convenzioni con gli Enti e le Associazioni del territorio: Comune di San Vito al Tagliamento, Progetto Giovani,Comitato genitori, Provincia di Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia ( Pro San Vito, Istituto di Ricerca e Cura a carattere Scientifico “E. Medea” dell’Associazione La Nostra Famiglia, C.O.N.I., Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Biblioteca Civica, .Museo Civico, Filarmonica Sanvitese, Orchestra a Plettro Sanvitese, Azienda Sanitaria n. 6, Associazione Immigrati, Ambiente e Servizi, Filologica Friulana, Società sportive, Cinemazero di Pordenone, Associazione “RITMia”, CeVi, A.R.C.I,Protezione Civile, Unità Cinofila…).
Modalità rapporti con altre istituzioni
Rete con la Direzione Didattica di Casarsa; gli Istituti Comprensivi di Cordovado, Azzano Decimo, Chions, Zoppola, Fiume Veneto, Arzene e Valvasone; la Scuola secondaria di 1°grado di San Vito Al Tagliamento.
Rete con Istituto d’arte di Cordenons.
Università degli Studi di Udine, Trieste, Venezia.
Collaborazione con Liceo Scientifico Le Filandiere
Libro parlato: progetto “Una voce per Amico”
Obiettivi generali
Fornire agli alunni e ai docenti materiale:
• Come supporto all’attività di insegnamento (guide didattiche, testi specialistici, ecc.)
• Come promozione del piacere della lettura, collaborando:
� Con la biblioteca civica (progetto “Amico libro”)
� Con l’Associazione Libro Parlato, in particolare per la produzione di materiale per alunni non vedenti, ipovedenti, stranieri e con specifiche difficoltà di apprendimento che necessitano di ausili per la lettura e lo studio, attraverso la donazione della voce di docenti e ragazzi volontari ( progetto “Una voce per amico”)
• Per la didattica della ricerca e dello studio ( enciclopedie, monografie, materiale multimediale)
• Per potenziare la documentazione specialistica ( fascia di età dai tre agli undici anni) anche attraverso l’archiviazione di materiale prodotto in proprio-
Aspetti educativi
-didattici : relazioni esterne
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STORIA PEDAGOGICA DEL NOSTRO CIRCOLO
Esperienze significative
anno scolastico 2000/2001
MONITORAGGIO DELL’AUTONOMIA Promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione.
anno scolastico 2001/2002
• PREMIO EUROPEO L.A.B.E.L. Per l’apprendimento precoce della lingua straniera nella Scuola dell’infanzia.
anno scolastico 2002/2003
• Educazione ambientale:PROGETTO RISORGIVE promosso dalla provincia di Pordenone in rete con altre Istituzioni
• Costituzione COMITATO GENITORI • PROGETTO INVALSI 2°anno
anno scolastico2003/2004
• Educazione ambientale: concorso ARPA Friuli Venezia Giulia Scuola vincitrice 1°Convegno – Udine
• Scienza e tecnologia – Udine PROGETTO ICARO • CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 1°Convegno regional e – Gorizia • Sport e solidarietà senza frontiere: PROGETTO “DAMMI UN CINQUE” • PROGETTO PRO.VA.RE Valutazione e autovalutazione d’Istituto • PROGETTO INVALSI 3°anno
anno scolastico 2004/2005
• Periodico Qui San Vito ”Progetti in Cartella” – diffuso nel Comune e tra i sanvitesi residenti all’estero.
• Convegno “ACQUABALENO” con richiesta di approvazione al Comune della“Carta dell’acqua”. • Apprendimento precoce LINGUA STRANIERA-Formazione docenti - Intervento nei due ordini di
scuola del docente Josef Maria Artigal . • PROGETTO PRO.VA.RE Valutazione e autovalutazione d’Istituto. • PROGETTO INVALSI 4°anno
anno scolastico 2005/2006
• Partecipazione all'iniziativa COSMOS e riconoscimento della validità dei progetti . " Consapevolezza dell'ambiente", "Valore dell'integrazione", "Italiano/Inglese/Friulano”.
• Inserimento Gold regionale: Progetto di scienze `Acqua azzurra, acqua chiara..., “ Uso creativo delle lingue: emozioni, suoni, rime, poesie”, Progetto di educazione alla cittadinanza “Voglio una vita…differenziata”. Il progetto "Uso creativo delle lingue: emozioni, suoni, rime, poesie" è stato selezionato dall'Indire e inserito nell'archivio Gold nazionale delle best pratice.
• Formazione di un gruppo di lavoro finalizzato ad una pubblicazione sui CCR in regione, iniziativa promossa dal tutore regionale dei minori.
• Adesione al progetto legato a CITTÀ SANE, “Strada facendo”, progetto promosso dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità).
• Mostra "IO...NOI...LA SCUOLA...IN ARMONIA CON L'AMBIENTE", documentazione dei percorsi educativo –didattici del macro progetto “Consapevolezza dell’ambiente”.
• Dimensione interculturale: “La camminata per la pace”; “Il sogno dipinto”, murales per la pace. • PROGETTO PRO.VA.RE Valutazione e autovalutazione d’Istituto. • Somministrazione batteria di prove di valutazione iniziale e finale. • Attivazione sito WEB
Aspetti educativi
-didattici :storia pedagogica del circolo
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anno scolastico 2007/2008
• Inaugurazione anno scolastico: "FAI CORRERE UN BAMBINO" - Totò, musica e poesia: canzoni e poesie di A. De Curtis. Serata benefica per sostenere il programma di acquisto di attrezzature sportive per la riabilitazione dei bambini e dei ragazzi disabili.
• Convenzione tra Università degli studi di Udine (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche), Comune di San Vito Al Tagliamento e Circolo Didattico per la realizzazione del progetto di ricerca "Lo sport come...prevenzione ed azione educativa".
• Partecipazione al convegno a Udine per il progetto regionale "SCIENZIATO ANCH'IO": presentazione del progetto "Acqua azzurra, acqua chiara...".
• 1^ premio alla Scuola dell'Infanzia “G.Rodari” a LIBRANCH'IO, concorso nazionale organizzato dal Multicentro Educativo Neri di Modena, per la pubblicazione "Storie senza confini: cinque storie in cinque lingue".
• Corso di alfabetizzazione italiano lingua2 per mamme straniere in collaborazione con il Servizio Sociale di Base del Comune.
• Partecipazione alla manifestazione "VOX TERRAE" con la mostra “Sento nell’aria odor di… tutto il mondo!” e con animazioni e laboratori scientifici sul tema “L’aria”.
• Dimensione interculturale: terza “CAMMINATA DELLA PACE”. • PROGETTO COMENIUS: accoglienza e scambio culturale con due insegnanti di una Scuola
dell'Infanzia svedese di KållekärrsFörskola. • 2^ premio al concorso di poesia "Domenico Zannier", promosso dall’I.T.C. “Paolo Sarpi” di San
Vito al Tagliamento, alla classe 5^ A della Scuola Primaria A. L. Moro. • 1^ premio al concorso regionale "ENERGIA IN GIOCO" per le classi 3^A e B della Scuola Primaria
G. Marconi di Ligugnana. • Progetto PRO.VA.RE, quinto anno: valutazione e autovalutazione d’Istituto.
Aspetti educativi
-didattici : storia pedagogica del circolo
anno scolastico 2006/2007
• Inaugurazione dell’anno scolastico regionale – presenza Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico del Friuli Venezia Giulia.
• Convegno delle scuole in rete per la presentazione de “Un percorso funzionale per l’integrazione degli alunni stranieri: una metafora”.
• Presentazione della collana “Storie senza confini: cinque storie in cinque lingue” e rappresentazione teatrale.
• Dimensione interculturale: seconda “CAMMINATA DELLA PACE”. • Celebrazione Festa della Repubblica Italiana – Presentazione del libro “Le voci della memoria;
parole per conoscere, capire e riflettere”. • PROGETTO PRO.VA.RE Valutazione e autovalutazione d’Istituto. • PROGETTO QUALITÀ
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anno scolastico 2008/2009
• Convenzione tra Università degli Studi di Udine (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche), il Comune di San Vito al Tagliamento, l' ASS6 e il Circolo Didattico di San Vito al Tagliamento per la realizzazione del progetto di ricerca "LO SPORT COME...PREVENZIONE ED AZIONE EDUCATIVA": classi prime ( screening, dati specifici caratteristiche antropometriche-capacità fisiche) e classi quinte (conclusione interventi e restituzione dati);
• partecipazione incontro a Udine per il progetto regionale "SCIENZIATO ANCH'IO": verifica attività delle scuole in regione;
• partecipazione alla manifestazione "VOX TERRAE": scuole dell'infanzia con la mostra "LA STRADA CHE PORTA A...TANTI PICCOLI ORTI PER UN GRANDE ORTO DI PACE";
• quarta CAMMINATA DELLA PACE-"PACE IN PIAZZA"; • progetto PRO.VA.RE, sesto anno: valutazione e autovalutazione d'Istituto; • menzione speciale ad un alunno della classe terza C scuola primaria capoluogo e alla classe
seconda della scuola primaria di Prodolone al Concorso Nazionale poesie e Filastrocche Città di Torino "IL VIANDANTE";
• 1° premio alla classe quarta della scuola primaria di Prodolone alle AGRIOLIMPIADI DELLA SALUTE organizzate dalla Coldiretti della sezione di Pordenone;
• Proiezione nazionale del film documentario "RUMORE BIANCO" a cui alcune classi della scuola primaria di San Vito hanno partecipato;
• lettera-riconoscimento da parte del regista Ermanno Olmi per aver utilizzato una frase, introduttiva al film documento TERRA MADRE, scritta da un alunno della classe 5^C scuola primaria di San Vito;
• le classi quinte del Circolo hanno contribuito alla nascita di un bosco, in località Torrate, piantumando 210 nuove piantina tra querce, carpini, olmi, ciliegi...
• partecipazione attiva delle classi quinte del Circolo a momenti di festività civili quali il 4 novembre, il 25 aprile e il 2 giugno;
• le classi quinte del Circolo hanno realizzato un percorso di riflessione sulla Costituzione che si è concluso nelle varie scuole alla presenza del Dirigente Scolastico, del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura con la consegna formale del testo;
• presentazione del quaderno SAN VITO AL TAGLIAMENTO TERRITORIO NATURA E STORIA elaborato dagli alunni, dalle docenti e dai genitori delle classi 5^B e C di San Vito;
• formazione in rete, scuola capofila Circolo Didattico di San Vito: a) RELAZIONE ADULTO BAMBINO-La RELAZIONE A DUE-LA RELAZIONE CON LA CLASSE b) DAL DECRETO LEGGE 626/94 AL TESTO UNICO 81/2008 - norme, obblighi e responsabilità (collaboratori scolastici e amministrativi) c) LA PREVENZIONE DEL DISAGIO E LA SEGNALAZIONE IN AMBITO SCOLASTICO organizzato dal Circolo in collaborazione con l'Assessorato alle politiche Sociali, Area Disagio;
• partecipazione alla giornata della Protezione Civile il 31 marzo in piazza.
Aspetti educativi
-didattici : storia pedagogica del circolo
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anno scolastico 2009/2010
• partecipazione attiva delle classi quinte del Circolo a momenti di festività civili quali il 4 novembre, il Giorno della Memoria, il 25 aprile e la Festa della Repubblica
• 26 gennaio: presentazione presso il teatro Arrigoni del video-documento relativo ad un'intervista a scuola dell'ex deportato politico, nel campo di concentramento di Dachau, Piero Maieron; deposizione corona d'alloro presso la lapide nell'ex ghetto degli Ebrei
• 7 giugno: momenti di riflessione sulla Costituzione presso tutte le scuole primarie del Circolo e passaggio del testimone dalle classi quinte alle classi quarte per la prosecuzione del percorso di lavoro sulla Costituzione
• formazione in rete: "Fornire il benessere in classe per promuovere il successo formativo" • piano delle attività regionali relative alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e al regolamento di valutazione DPR
122/26/06/2009: San Vito scuola capofila-rete di dieci istituzioni scolastiche • 26 aprile: classi quarte e quinte in piazza per la seconda edizione della giornata dedicata alla sicurezza stradale
con la presenza di tutte le realtà associative del territorio ( a tale proposito le classi quarte successivamente hanno seguito un percorso specifico di apprendimento)
• 27 aprile: inaugurazione riproduzione iconografica del busto del sanvitese, al quale è dedicata la scuola del centro Anton Lazzaro Moro, e presentazione della sua figura di studioso agli alunni da parte dello storico dott. Piergiorgio Sclippa
• 8 maggio: premiazione 8^ edizione concorso internazionale di poesia premio "GJSO FIOR" 2° classificato classi quarte sez. C/D scuola primaria A. L. Moro
• 6 e 11 maggio: prove Invalsi di italiano e matematica per le classi seconde e quinte del Cicolo- 2° an no- • 19 maggio prima edizione concorso "L'uomo e il mare" organizzato dal liceo scientifico "Le Filandiere" in
collaborazione con il Rotary Club di San Vito: categoria scuola primaria e infanzia 1° premio alla cla sse V^ A della scuola primaria A. L. Moro, 2° premio alla scuola d ell'infanzia "Don L. D'Andrea, 3° premio alla scuol a primaria "La Nostra Famiglia"
• partecipazione per la seconda volta alla manifestazione "VOX TERRAE" delle scuole dell'infanzia con la mostra "LA STRADA CHE PORTA A...TANTI PICCOLI ORTI PER UN GRANDE ORTO DI PACE"
• adesione di partecipazione al coro "Manos Blancas" finanziato dalla famiglia Nonino: progetto sociale e musicale messo a punto 32 anni fa da Josè Antonio Abreu, sostenuto dai più grandi musicisti come Claudio Abbado, per dare la possibilità a bambini e bambine con deficit fisici e intellettivi di "cantare" attraverso il linguaggio dei segni affiancando un vero e proprio coro: scuola primaria "La Nostra Famiglia"
• 5 giugno progetto "Amico nonno": il Circolo Didattico, in collaborazione con La Casa di Riposo, patrocinato dal Comune di San Vito al Tagliamento, dalla provincia di Pordenone, dalla Diocesi di Concordia e Pordenone, con l'UNEBA e l'apprezzamento della Regione Friuli Venezia Giulia, ha dato avvio alla prima esperienza di integrazione socio-affettiva i cui protagonisti, anziani e bambini, coadiuvati dai docenti e dal personale dei servizi di animazione e fisioterapia, si sono incontrati e hanno vissuto momenti importanti di creatività ed empatia
• 25 giugno progetto "Acqua azzurra, acqua chiara...": presentazione presso l'auditorium del centro civico comunale, del primo quaderno "Aria", una raccolta di esperienze laboratoriali sul metodo scientifico sperimentale realizzate in dieci anni di attività nelle classi del Circolo
• 24 giugno: saluto del Collegio Docenti al Dirigente Scolastico per il suo pensionamento • 28 giugno: saluto delle autorità comunali in sala consiliare per il pensionamento del dirigente scolastico
• Partecipazione scuola infanzia G.Rodari al concorso Io riciclo
Aspetti educativi
-didattici : storia pedagogica del circolo
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Parte terza
Il nostro circolo: le scuole
NOTIZIE GENERALI
I FONDAMENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’INFANZIA G.RODARI
SCUOLA DELL’INFANZIA DON A.D’ANDREA
SCUOLA PRIMARIA A.L.MORO
SCUOLA PRIMARIA G. MARCONI
SCUOLA PRIMARIA E.DE AMICIS
ISTITUTO LA NOSTRA FAMIGLIA
“Ogni essere umano viene al mondo con una dotazione unica di potenzialità che aspirano e realizzarsi così come sicuramente la ghianda aspira a diventare quercia”.
Aristotele
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Le scuole primarie
Nelle scuole primarie del nostro circolo operano complessivamente:
5 insegnanti di religione 4 insegnanti di inglese 9 insegnanti di sostegno
Il nostro circolo:le scuole
Le nostre scuole
Scuola primaria Anton Lazzaro Moro
Piazzale Girone n° 16
Telefono 0434 80179
e-mail [email protected]
Scuola primaria Guglielmo Marconi
Via Galante Ciliti
Telefono 0434 80172
e-mail [email protected]
Scuola primaria Edmondo De Amicis
Via Madonnna 32
Telefono 0434 -80741
e-mail [email protected]
Scuola per minorati fisio psichici La Nostra Famiglia
Via Via della Bontà n° 7
Telefono 0434 -842711
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Le scuole dell’infanzia
Nelle scuole dell’infanzia del nostro circolo operano complessivamente
2 insegnanti di religione
4 insegnanti di sostegno
Scuola dell’infanzia Don Antonio D’Andrea
Via Chiesa
Telefono 0434 -80737
e-mail scuola [email protected]
Scuola dell’infanzia Gianni Rodari
Via Progresso
Telefono 0434-81331
e-mail [email protected]
Le nostre scuole
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IL FONDAMENTO DEL NOSTRO AGIRE EDUCATIVO
La scuola dell’Infanzia promuove la formazione integrale della personalità del bambino offrendo opportunità finalizzate:
� all’equilibrata maturazione e organizzazione delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali. (identità )
� alla progressiva maturazione di capacità finalizzate “all’indipendenza”. (autonomia ) � all’acquisizione di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed
operativo. (competenze ) � alla scoperta degli altri, dei diritti - doveri attraverso regole condivise, per porre le
fondamenta di un ambiente democratico. (cittadinanza ) La scuola dell’infanzia è per sua natura un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti accogliente e motivante all’interno del quale le insegnanti predispongono intenzionalmente un itinerario didattico che si sviluppa nei CINQUE CAMPI DI ESPERIENZA:
• IL SÉ E L’ALTRO • IL CORPO IN MOVIMENTO • LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE • I DISCORSI E LE PAROLE • LA CONOSCENZA DEL MONDO
“L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, si raccontano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali”. (“Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” Settembre 2007)
Nella sua prima scuola il bambino costruisce il proprio sapere contestualmente all’uso operativo e alla conquista dei codici della cultura. Le esperienze dei bambini all’interno della scuola sono molteplici e tutte possono essere fonte di sviluppo e conoscenza.
TRAGUARDI DI SVILUPPO NEI CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO
L’esperienza a scuola contribuisce allo sviluppo della propria identità aiutando il bambino a diventare sempre più consapevole del proprio corpo, delle qualità personali che lo contraddistinguono e delle relazioni che vive con i compagni e gli adulti.
Il bambino:
� manifesta in vari modi di aver sviluppato il senso dell’identità personale;
� riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni;
� nelle relazioni riflette, si confronta, tiene conto dei punti di vista altrui;
� sa di appartenere ad una famiglia, ad una scuola e ad una comunità;
� partecipa e si interessa a temi che
La scuola dell’infanzia
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riguardano l’esistenza, le diversità culturali, i modi e i comportamenti del vivere insieme e del rispetto per la natura;
� gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini;
� rispetta gli adulti e dimostra fiducia; � segue le regole comportamentali concordate
e si assume responsabilità.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Corpo e movimento costituiscono il nucleo centrale per l’intero processo di sviluppo. Il corpo e le esperienze ad esso legate costituiscono le occasioni per “provare e sentirsi capace”.
Il bambino:
� dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nella relazione;
� conosce le diverse parti del corpo e le loro funzioni;
� prova piacere nel movimento che coordina e controlla nei giochi individuali e di gruppo;
� usa le potenzialità sensoriali, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo;
� conosce regole e strategie di azione da utilizzare nel gioco;
� rappresenta i vissuti motori e le conoscenze in vari modi.
LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE
I bambini sono sollecitati a utilizzare i linguaggi espressivi scoprendo e sperimentando tecniche, materiali e codici comunicativi.
Il bambino:
� comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando i linguaggi del corpo;
� partecipa con piacere alle attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali;
� si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attivita’ manipolative e sa usare diverse tecniche;
� manipola e utilizza con creativita’ molteplici materiali;
� nelle varie attivita’ lavora con precisione e concentrazione e usa strategie d’azione da solo e/o in gruppo.
La scuola dell’infanzia
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I DISCORSI E LE PAROLE
La scuola favorisce lo sviluppo della competenza comunicativa stimolando le occasioni di ascolto, confronto e dialogo.
I bambini scoprono ed utilizzano codici linguistici sempre più complessi e si avvicinano alla lingua scritta.
Il bambino:
� usa con padronanza la lingua, si esprime con un lessico ricco e preciso;
� dimostra fiducia e motivazione nell’esprimere agli altri le proprie emozioni, domande, pensieri, attraverso il linguaggio verbale;
� usa il linguaggio verbale in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività;
� ascolta e comprende le narrazioni, dimostra piacere per la lettura di storie;
� racconta, inventa, dialoga, chiede spiegazioni e spiega;
� riflette sulla lingua, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica dei testi;
� formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
La scuola, attraverso proposte di osservazione, scoperta, confronto, classificazione, riordino…, stimola lo sviluppo della competenza logica ed aiuta il bambino ad individuare strategie per interpretare la realtà.
Il bambino:
� si pone in atteggiamento esplorativo nei confronti della realta’;
� colloca stesso, oggetti e persone nello spazio e lo percorre;
� classifica, ordina e misura secondo semplici criteri;
� orienta nel tempo eventi giornalieri; � formula domande e ipotesi, condivide
risposte e accetta soluzioni; � valuta quantità e riconosce i diversi usi del
numero.
La scuola dell’infanzia
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L’AZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
L'organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile flessibilità, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, oltre che alle motivazioni ed agli interessi dei bambini.
Particolare attenzione viene data alla RELAZIONE ADULTO – BAMBINO , relazione che tiene conto di:
Un BAMBINO con una propria storia e portatore di bisogni primari fondamentali quali:
Sicurezza Relazioni con l’altro Nuove esperienze Auto organizzazione Valorizzazione dell’ ”IO” (autostima); Valorizzazione delle abilità Conoscenza
Un ADULTO/INSEGNANTE che ha un atteggiamento positivo, rassicurante e sereno, che ponendosi in “ascolto” valorizza il bambino in tutte le sue espressioni. L’insegnante vive le proposte con il bambino, interviene con ‘modalità’ specifiche, in riferimento ai bisogni ed agli obiettivi di ogni fascia di età. L’insegnante dà significato ad ogni momento della giornata, perché è consapevole che non c’è separazione tra il “gioco”, il “lavoro” e la cura del bambino nei suoi bisogni primari, perché non c’è separazione nella persona.
Una FAMIGLIA che rappresenta il il primo contesto nel quale il bambino impara a vivere e a stare di fronte alla realtà: la scuola dell’infanzia accoglie e condivide la corresponsabilità educativa attraverso un clima di confronto e collaborazione.
L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Il lavoro collegiale delle insegnanti consente di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini. Le competenze professionali individuali rappresentano una risorsa della scuola ed un costante lavoro di equipe concretizza l’azione educativo-didattica.
In ogni scuola vengono individuate opportune organizzazioni in base alle reali esigenze e pertanto si formano sezioni omogenee od eterogenee dove si propongono:
- attività di gruppo in sezione
- attività per gruppi di età omogenea.
- attività di laboratorio
- attività di intersezione
La scuola dell’infanzia
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LA GIORNATA SCOLASTICA
Orario Scuola infanzia “Gianni Rodari” - San Vito al Tagliamento: dalle 7.30 alle 17.00
Orario Scuola infanzia “Don A. D’Andrea”- Prodolone: dalle 7.30 alle 16.30
Nell’orario delle scuole sono previsti, per esigenze di lavoro dei genitori, sia un ingresso anticipato, sia un prolungamento d’uscita.
Scuola infanzia G.Rodari
☺ Dalle ore 7.30 alle ore 9.15 accoglienza ☺ Dalle ore 9.15 alle ore 9.30 merenda ☺ Dalle ore 9.30 alle ore 9.45 pulizia personale ☺ Dalle ore 9.45 alle ore 11.30 attività di sezione, di intersezione o per gruppi ☺ Dalle ore 11.30 alle ore 11.45 riordino ☺ Dalle ore 11.45 alle ore 12.00 pulizia personale e preparazione al pranzo ☺ Dalle ore 12.00 alle ore 12.45 pranzo(dalle ore 11.30 per i b/i di anni 3) ☺ Dalle ore 12.45 alle ore 13.30/14.00 gioco libero in giardino/sezione/salone ☺ Dalle ore 14.00 alle ore 15.00 attività per sezione e riposo per i bambini di anni 3 ☺ Dalle ore 15.00 alle ore 15.30 riordino, pulizia personale e merenda ☺ Dalle ore 15.30 alle ore 17.00 uscita Scuola infanzia Don A.D’Andrea ☺ Dalle ore 7.30 alle ore 9.15 accoglienza ☺ Dalle 9.00 alle 10.15 relazioni appello rituali ☺ Dalle 10.15 alle 11.15-12.00 apprendimento organizzato ☺ Dalle 11.15 alle 12.00 autonomia ☺ Dalle 11.30 alle 12.00 sez.C dalle 12.00 alle 12.30 sez. A dalle 12.10 alle 12.50 sez.B
momento comunitario ☺ Dalle 13.15 alle 13.30 autonomia ☺ Dalle 13.50 alle 14.00 autonomia ☺ Dalle 13.30 alle 15.15 dalle 14.00 alle 15.30 riposo apprendimento organizzato ☺ Dalle 15.30 alle 15.45 momento comunitario ☺ 15.45 alle 16.30 autonomia legami figure parentali (uscita ore 16.30)
La scuola dell’infanzia
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Scuola dell’infanzia Gianni Rodari
Ubicazione
La Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari”, si trova a Ligugnana di San Vito al Tagliamento in Via Progresso ed è confinante con altri edifici di pubblico servizio: Asilo Nido, Scuola Primaria “G. Marconi”, Scuola secondaria di 1° grado, Palazzetto dello sport, Centro Sportivo.
La scuola è stata costruita nel 2010 ed è aperta dal giorno 13 settembre. La struttura a secco e in legno risponde ai principi della Bio Architettura – edificio a basso consumo energetico CLASSE A + CASA CLIMA. Sono ancora in corso dei lavori, sia interni che esterni, di completamento.
Spazi interni
L’ingresso è costituito da un ampio spazio adibito all’accoglienza.
- n. 5 aule con servizi igienici annessi - n.1 aula polifunzionale con servizi igienici annessi - n.1 salone - n. 1 servizio igienico molto ampio per bambini - n.2 servizi igienici per adulti (di cui uno per insegnanti diversamente abili ed uno per il
personale C.A.M.S.T.) - n.1 “stanza delle nanne” – dormitorio con servizi igienici annessi - n.1 spazio adibito a sala da pranzo - n.1 spazio cucina per servizio mensa - n.2 stanze adibite ad ufficio per insegnanti - n.1 stanza deposito materiale didattico - n.1 stanza magazzino per collaboratrici scolastiche
Scuola dell’infanzia G
ianni Rodari
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Spazi esterni
La scuola è circondata da vaste zone verdi ed ogni sezione ha uno spazio-giardino “personale”. Attorno l’edificio sono stati ricavati ulteriori spazi quali: una piattaforma circolare, ampi marciapiedi e spazi laterali che potranno essere adibiti a piccolo orto, piccola pista ciclabile…
Nell’anno scolastico in corso gli spazi verranno dotati di nuove strutture ludiche in legno.
Attività caratteristiche del plesso
La progettazione delle attività della scuola tiene conto del contesto in cui opera e delle proposte del territorio. Vengono particolarmente valorizzati gli aspetti relativi ai bisogni della persona, al rispetto dell’ambiente e alla cura della diversità (bambini diversamente abili, bambini provenienti da altri paesi…). I progetti specifici rappresentano un ulteriore risorsa e la nostra contestualizzazione del “fare scuola”.
Proposte/iniziative:
o Incontri con le famiglie per la festa di Natale e di fine anno scolastico; o Incontri con esperti su tematiche socio-medico-educative.
Attività/progetti:
o Attività Psicomotoria “Polisportiva Nuoto SanVito; o Progetto Ritmia o Consapevolezza dell’Ambiente: Acqua azzurra, acqua chiara –Voglio una vita
differenziata – Fattorie didattiche. o Amico libro; o Progetto Lingua Inglese per i bambini di 5/6 anni o Progetto Lingua 2 per i bambini provenienti da paesi stranieri; o Progetto Continuità Scuola Infanzia e Scuola Primaria, per i bambini di 5/6 anni; o Progetto “Un patto educativo per imparare a convivere”; o Tradizioni e cultura a San Vito; o Merende sane uguali per tutti
Nel corso dell’anno scolastico, in base ai bisogni e alle reali esigenze, sono previsti opportuni adeguamenti.
Numero alunni 128 numero insegnanti 10 numero collaboratori 3
Scuola dell’infanzia G
ianni Rodari
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Scuola dell’infanzia Don Antonio D’Andrea
Ubicazione
La scuola si trova nella frazione di Prodolone, in una zona verde, fuori dal traffico cittadino.
Spazi interni
� 1 atrio � 1 salone � 3 aule con bagni annessi � 1 bagno con fasciatoio � 1 aula-biblioteca � 1 aula polifunzionale � 1 palestra � 1 dormitorio � 1 sala da pranzo
Spazi esterni
� 1 giardino attrezzato con sabbiera, animaletti a molla, scivoli, torrette e altalene.
Attività caratteristiche del plesso
� Festa del Ringraziamento in collaborazione con genitori e territorio prodolonese � Progetto “Crescere insieme con la musica” � Progetto acquaticità in piscina � Progetto “Amico libro” con servizio di prestito libri della nostra biblioteca � Recita di fine anno scolastico con tutti i bambini � Progetto “Consapevolezza dell’ambiente” � Progetto “Educare alla pace e alla solidarietà”
Numero alunni 77 numero insegnanti 6 numero collaboratori 2
Scuola dell’infanzia D
on Antonio D
’Andrea
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Scuola primaria Anton Lazzaro Moro
Ubicazione
La scuola è situata nel centro storico di San Vito, nella parte più antica. Prende nome dall’illustre cittadino sanvitese Anton Lazzaro Moro, il quale portò idee innovative in campo educativo e rivoluzionarie in campo scientifico. L’edificio, che ha una caratteristica forma ad E come l’iniziale della parola Elementare, è stato costruito nel 1906, nel terreno dove un tempo sorgeva il castello del patriarca. Il palazzo fu poi completamente demolito quando, alla morte del patriarca G.Delfino, per decreto pontificio fu soppressa la carica del patriarcato di Aquileia. In un passo del libro di U.B.Zanin si legge che “Con l’anno scolastico 1914-1915 le scuole elementari del capoluogo funzionano nel nuovo edificio di piazzale Girone”. In realtà i registri degli insegnanti segnalano ubicazioni diverse fino al 1917 ( pare che l’edificio , durante la prima guerra mondiale fosse stato destinato a ospedale militare) . Dall’anno scolastico 1918-1919 si trova documentazione certa della presenza di tutte le sezioni sia maschili che femminili.
Spazi interni
L’edificio è strutturato su due piani, munito di uscite e scala di sicurezza. In ogni piano si accede alle aule attraverso un corridoio illuminato da ampie finestre.
Piano terra:
1 atrio d’ingresso
7 stanze adibite ad aula
4 stanze adibite ad ufficio
1 stanza adibita ad aula insegnanti e biblioteca
1 aula magna
1 bidelleria
Scuola prim
aria Anton Lazzaro M
oro
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2 locali adibiti a sevizi igienici per gli alunni e 1 per gli insegnanti
Vano ascensore
Primo piano
10 stanze adibite ad aula
1 stanza di rotazione
1 aula informatica
1 ampio locale per attività motorie
2 locali adibiti a servizi igienici per gli alunni e 1 per gli insegnanti
Spazi esterni
Ampio cortile in gran parte erboso. Spazio cementato per attività sportive all’aperto. Piccolo orto botanico. Tettoia con ghiere per biciclette. La mensa è esterna al complesso scolastico, in un edificio di proprietà del Comune, sito in Piazzale Zotti.
Attività caratteristiche del plesso
L’ubicazione dell’edificio scolastico facilita l’adesione e la partecipazione ad iniziative promosse dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale e da altri Enti, inoltre, permette l’accesso ai musei, al teatro, alle mostre e alla biblioteca civica. Le classi aderiscono ai progetti e alle attività del POF con diverse modalità e tempi, a seconda dei contenuti e delle fasce di età degli alunni.
Orari
Classe 1 C Tempo normale su 5 giorni 28 h settimanali
Lunedì 8.00-16.00
Martedì-mercoledì-giovedì-venerdì 8.00-13.00
Classi 1 A-B/2 A-B/3 A-B/4 A-B/5 A-B Tempo pieno su 5 giorni 40 h settimanali
Dal lunedì al venerdì 8.15-16.15
Classi 2C/3C-D/4C/5C-D Tempo normale su 5 giorni 33 h settimanali
Lunedì-martedì-mercoledì 8.15-16.15
Giovedì-venerdì 8.15-12.45
Numero alunni 330 Numero insegnanti 30 Numero collaboratori scolastici 6
Scuola prim
aria Anton Lazzaro M
oro
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Scuola primaria Guglielmo Marconi
Ubicazione
La scuola si trova a Ligugnana di San Vito al Tagliamento in via Galante Ciliti vicino ad altri edifici di pubblico servizio: Asilo nido-Scuola dell’infanzia Gianni Rodari- Scuola secondaria di 1° grado P.Amalteo-Palazzetto dello sport.
Spazi interni:
L’edificio è stato costruito su un unico piano. Delle 14 aule, 8 hanno l’uscita direttamente sul giardino interno. Dieci aule ospitano le 10 classi; 1 aula attrezzata per la lingua inglese; 1 aula informatica; 1 aula per la funzione sostegno o per recupero individuale; 1 aula multifunzionale ( cucina, disegno, esperimenti..). Sempre con uscita diretta sul giardino interno ci sono:
-l’aula magna che viene utilizzata per lavori di gruppo, visione dvd, attività con esperti,…In quest’aula sono presenti gli armadi con i libri della biblioteca scolastica e materiale di scienze, matematica, musica…;
-una palestra con pavimento in legno dotata di attrezzature e materiale di vario tipo.
I bagni per gli insegnanti e gli alunni sono collocati all’inizio e alla fine del corridoio. La bidelleria è posta all’interno dell’ampio ingresso e contiene anche la macchina fotocopiatrice e il telefono. La mensa si trova all’interno della scuola media attigua.
Spazi esterni
La scuola ha un cortile esterno, posto sul davanti dell’edificio ma non recintato e con apposito spazio per le biciclette. All’interno c’è un ampio cortile erboso con alberi. Un altro cortile si trova sul lato sud della scuola e viene utilizzato prevalentemente dalle classi quinte.
Scuola prim
aria Guglielm
o Marconi
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Attività caratteristiche del plesso:
Le classi aderiscono ai progetti e alle attività del Pof e alle iniziative promosse dalla Pro Loco, dall’Amministrazione comunale e da altri enti con diverse modalità e tempi. Da qualche anno insegnanti, alunni e genitori sono coinvolti nella raccolta di tappi di plastica nell’ambito dell’iniziativa promossa per sostenere La via di Natale di Aviano. L’impegno della raccolta, oltre ad educare al rispetto per l’ambiente, contribuisce a sensibilizzare alla solidarietà.
Orari
Classe 1 A Tempo pieno su 5 giorni 40 h settimanali
Dal lunedì al venerdì 8.00-16.00
Classe 1 B Tempo normale su 5 giorni 27 h settimanali
Lunedì 8.00-16.00
Martedì-mercoledì-giovedì-venerdì 8.00-13.00
Classi 2 A-B/3 A-B/ 4 A-B/ 5 A-B Tempo normale su 5 giorni 33 h settimanali
Lunedì-martedì-mercoledì 8.00-16.00
Giovedì-venerdì 8.00-12.30
Numero alunni 203 numero insegnanti 15 numero collaboratori scolastici 4
Scuola prim
aria Guglielm
o Marconi
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Scuola primaria Edmondo De Amicis
Ubicazione
La scuola si trova ubicata nella frazione di Prodolone. L’edificio scolastico si trova al centro di un grande giardino alberato ed ha, a fianco, una zona attrezzata per le attività sportive e ricreative. Usufruisce del servizio di scuolabus per gli alunni provenienti da fuori frazione. Una buona parte degli alunni aderisce al “pedibus” con la collaborazione dei genitori.
Spazi interni
La scuola è dotata di cinque aule, due al piano terra e tre al primo piano. Gli spazi comuni sono:
la palestra, dotata di due uscite antipanico, di un servizio igienico per portatori di handicap e di uno stanzino per il materiale ginnico.
Una piccola aula, al primo piano, utilizzata per le attività di sostegno o di recupero individuale.
Un’aula insegnanti, al primo piano, dove trovano posto la biblioteca per insegnanti ed alunni, gli armadi per il materiale didattico, la fotocopiatrice e le attrezzature d’uso.
Un’aula informatica, al primo piano.
Entrambi i piani sono dotati di un servizio per gli insegnanti e di tre servizi per gli alunni. Al primo piano è stato approntato un altro servizio per portatori di handicap. Il piano superiore viene raggiunto, oltre che tramite una scala dotata di strisce antiscivolo, anche da un montacarichi. La scuola è dotata di un sistema di allarme a protezione del materiale scolastico. L’accesso principale è provvisto di una porta antipanico. Esistono, inoltre, due uscite di sicurezza, una per piano. Gli alunni delle classi al primo piano, in caso di evacuazione dell’edificio, accedono ad una scala di sicurezza che porta sul retro dell’edificio.
Scu
ola
prim
aria
Ed
mo
nd
o D
e A
micis
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Spazi esterni
L’entrata, con alcuni scalini, è resa accessibile anche da una rampa laterale. L’edificio scolastico è circondato per tre lati da un giardino. Il lato dietro la scuola non è accessibile agli alunni per motivi di sorveglianza e di sicurezza. Esiste una tettoia per le biciclette. Il servizio mensa è garantito da una struttura esterna all’edificio ma comunque all’interno del cortile.
Attività caratteristiche del plesso
La scuola funziona con cinque classi, dalla prima alla quinta, tutte con orario a tempo pieno ( 40 ore settimanali in 5 giorni) dalle ore 8.15 alle ore 16.15. La scuola, già da alcuni anni, è presente alla Casa di riposo di San Vito al Tagliamento in occasione del Natale per portare gli auguri agli ospiti con uno spettacolo che coinvolge tutti gli alunni. In questa occasione e con l’adesione dei genitori, vengono raccolti fondi da destinare al Caritas baby hospital di Betlemme. Collabora ad iniziative con la scuola primaria La Nostra Famiglia nell’ambito di proposte di conoscenza, integrazione reciproca e attività comuni. Per il secondo anno consecutivo partecipa al progetto Opera domani che vede coinvolte tutte le classi. Collabora alle attività proposte dal territorio definite a livello di Circolo ( tradizioni, teatro, cinema, amministrazione comunale…) anche in riferimento ad altre iniziative di solidarietà.
Numero alunni 106 numero insegnanti 10 numero collaboratori 2
Scu
ola
prim
aria
Ed
mo
nd
o D
e A
micis
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Scuola primaria La Nostra Famiglia
Ubicazione
La scuola è annessa all’omonimo presidio di riabilitazione sito in via della Bontà n° 7.
Spazi interni
La scuola consta di 10 aule all’interno delle quali viene svolta l’attività didattica e un’aula multifunzionale utilizzata sia dal personale del presidio sanitario, sia dagli insegnanti specialisti per l’insegnamento della religione cattolica nonché come aula insegnanti. Il laboratorio di attività espressive, i box per i trattamenti riabilitativi sono gestiti dal personale del presidio.Mensa con cucina interna.
Spazi esterni
Aree verdi attrezzate e non. Palestra e piscina utilizzate dagli alunni per attività previste all’interno del proprio piano riabilitativo.
Attività caratteristiche del plesso
Animazione della Santa Messa Natalizia e Pasquale con attività di canto e di drammatizzazione. Giornata dedicata all’arrivo di Babbo Natale in elicottero in collaborazione con L’Ale Rigel di Casarsa della Delizia. Attività del coro “Manos Blancas” del Friuli in collaborazione con la famiglia Nonino.
Numero alunni 62 numero insegnanti 34
Scuola prim
aria La Nostra F
amiglia
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Parte terza
Il nostro circolo: la valutazione
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
PROVE INVALSI 2010
“Ogni persona, piccola o grande, che passa nella nostra vita è unica. Lascia sempre un po’ di sé e prende un po’ di noi.
Anonimo
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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione nei contesti educativi (dalle linee guida per la valutazione dell’apprendimento nel primo ciclo di istruzione)
“Valutare è un’operazione naturale ed imprescindibile dell’individuo che non può esimersi dal formulare valutazioni esplicite ed implicite qualsiasi attività si trovi a svolgere. In ambito educativo assume tuttavia un significato particolare in quanto non è solo un’operazione soggettiva propria della natura umana, ma è una funzione professionale basata sulla raccolta di informazioni ed elementi oggettivi che consentano di assumere decisioni. La valutazione è un elemento fondamentale delle programmazioni didattiche, senza di essa non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi da raggiungere ed ai traguardi fissati per lo sviluppo delle competenze. Tra questi vi sono: l’acquisizione di conoscenze disciplinari ( il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti ( il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in comportamenti ed azioni (il saper essere ). La scuola valuta esplicitamente anche le competenze trasversali che attengono non solo agli obiettivi cognitivi,, ma anche agli obiettivi extracognitivi, riferiti cioè al comportamento sociale ed al comportamento di studio e di lavoro dello studente. La valutazione in contesto educativo è relativa perciò ad aspetti conoscitivi, emotivi e relazionali della personalità ed ha lo scopo prioritario di fornire le informazioni necessarie per misurare la distanza dal livello di partenza di ogni singolo alunno; ha tuttavia anche la finalità di monitorare la qualità del servizio scolastico per consentire alla comunità educante di riflettere sui risultati ottenuti calibrando in itinere gli interventi proposti.”
Nella nostra scuola da anni lavora un nucleo di insegnanti che si occupa di valutazione degli apprendimenti e di autovalutazione. La valutazione sarà sempre per noi un punto essenziale nell’orientamento delle scelte educative e didattiche e nella predisposizione del piano dell’offerta formativa perché siamo convinti che solo da attente analisi si possano trarre spunti e nuovi percorsi per migliorare il sistema educativo. Il Collegio docenti ha approvato e condiviso negli anni precedenti la somministrazione di prove di apprendimento sia in entrata che in uscita e la somministrazione di questionari di autovalutazione. Queste scelte consolidano la nostra partecipazione attiva ad un sistema integrato di valutazione del servizio scolastico che abbia una dimensione sia regionale che nazionale.
Valutazione efficacia del servizio alla persona scuola primaria:
• Somministrazione prove di ingresso agli alunni di classe prima.
• Somministrazione di prove d’ingresso relativamente agli obiettivi minimi irrinunciabili:
Area linguistica e Area logico-matematica , classe seconda, classe terza, classe quarta, classe quinta,
Area antropologia a partire dalla classe terza.
• Somministrazione di prove finali relativamente agli obiettivi minimi irrinunciabili:
Il nostro circolo: la valutazione
La valutazione degli alunni
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Area linguistica e Area logico-matematica - classe prima, seconda, classe terza, classe quarta, classe
quinta
Area antropologica a partire dalla classe terza.
Dall’anno scolastico 2009/2010 è divenuta obbligatoria su tutto il territorio nazionale la somministrazione delle prove Invalsi relativamente all’area linguistica e matematica per le classi seconde e quinte.
Per la classe quinta sono previste le prove relative al progetto Pro.va.re.
(pacchetto di prove disciplinari secondo modalità multidisciplinare).
FINALITA’ ED OBIETTIVI
Le finalità del progetto VALUTAZIONE si possono così riassumere:
• indirizzare le scelte formative ed organizzative della nostra scuola per migliorare sia la qualità dell’istituzione che le risposte ai bisogni formativi degli alunni;
• analizzare, confrontare e rielaborare i risultati delle prove di valutazione e permettere una più corretta progettazione dei percorsi educativi
• approfondire la tematica della valutazione in una prospettiva di ricerca che permetta di descrivere e spiegare gli effetti formativi sulla realtà sociale utilizzando strumenti metodologici attendibili e procedure comunicabili e riproducibili
• raccogliere suggerimenti, dati e proposte per il miglioramento dell’istituzione da parte di tutte le componenti che operano al suo interno: dirigente scolastico, docenti, personale non docente e genitori
• predisporre pacchetti di verifiche in ingresso e finali riguardo a tutte le classi del circolo • operare sempre in raccordo con le strutture che si occupano di prevenzione e disagio
I PERCORSI
Il progetto prevede percorsi differenziati:
• La revisione delle prove di ingresso relativamente ai saperi minimi relativamente alla lingua, alla matematica, alla storia e alla geografia previsti per le classi seconde , terze, quarte e quinte
• La predisposizione di opportuni correttori per le prove stesse • La predisposizione di una scheda per la valutazione singola delle prove e per la
valutazione globale della classe • La revisione delle prove finali relativamente ai saperi minimi relativamente alla lingua, alla
matematica, alla storia e alla geografia previsti per le classi prime, seconde , terze, quarte e quinte
• La predisposizione di opportuni correttori per le prove stesse • La revisione dei pre-requisiti per gli allievi della classe prima • La predisposizione di un modello comune che certifichi le competenze in uscite degli
allievi della classe quinta che accederanno alla scuola secondaria di primo grado • La predisposizione di un piano minino che accompagni la scuola verso una politica della
qualità riferita ad uno specifico settore • La predisposizione di azioni correttive rispetto a problematiche evidenziate dall’analisi
delle prove di apprendimento dell’Istituto Nazionale di Valutazione Invalsi
La valutazione degli alunni
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• La predisposizione di griglie per la valutazione degli allievi relativamente al comportamento
STRUMENTI
I percorsi si sono avvalsi di strumenti di tipo qualitativo e quantitativo: quali questionari, griglie di osservazione, prove strutturate e semistrutturate. Le prove di ingresso e le prove finali di Circolo hanno riguardato contemporaneamente gli alunni della classe prima, seconda, terza, quarta e quinta. Verranno riviste ed implementate nuove prove di verifica finale per tutte le classi per accertare il raggiungimento alla fine di ogni classe dei saperi minimi previsti dalle Indicazioni Nazionali. Sono state predisposte delle griglie di valutazione comune per ogni singolo allievo e per la classe, questo per permettere una omogeneità nella valutazione nel Circolo ( vedi allegati )
I questionari relativi alla valutazione del servizio scolastico sono stati, lo scorso anno scolastico, somministrati ai tutti i genitori delle classi terze del Circolo, ai genitori degli alunni della Nostra Famiglia e ai genitori degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia ottenendo una buona partecipazione nella riconsegna degli stessi; le azioni correttive rispetto all’analisi dei dati verranno implementate nel corso del seguente anno scolastico e riguarderanno soprattutto il settore relativo alla comunicazione scuola-famiglia.
Dalle linee guida per la valutazione dell’apprendim ento nel primo ciclo dell’istruzione:
“Nella scuola primaria gli alunni vengono valutati dal docente o collegialmente dai docenti contitolari della classe. La valutazione tiene conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie e viene espressa in voti numerici. Solo per l’insegnamento della religione cattolica la valutazione è indicata da un giudizio sintetico formulato dal docente. Il voto del comportamento viene descritto attraverso un giudizio. Gli alunni possono non essere ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati.”
Il processo di valutazione è un elemento pedagogico fondamentale della programmazione didattica che impegna il docente nell’ambito della sua funzione.
Esso rappresenta un momento di sintesi di diversi aspetti:
• L’apprendimento disciplinare ( le materie) • L’autonomia • L’impegno • La partecipazione
La valutazione degli alunni
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quindi la valutazione , essendo un processo, non è data esclusivamente dalla somma aritmetica dei risultati delle singole prove che vengono somministrate all’allievo.
Classi prime e seconde
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
VOTO
IN
DECIMI Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale
10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
9
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
8
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari, abilità strumentali di lettura e scrittura ancora incerte, capacità di comprensione scarsa , difficoltà nell’applicazione delle nozioni matematiche; esposizione in forma non completa
5
La valutazione degli alunni
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Classi terze quarte quinte
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
VOTO
IN
DECIMI Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite
10
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
9
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
8
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
7
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
6
Conoscenza parziale, frammentaria e lacunosa dei minimi contenuti disciplinari, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale
5
La valutazione degli alunni
70
COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento per la scuola prim aria viene espressa con giudizi (art. 2 legge n.169 del 30 ottobre 2008) fatte sale nuove d isposizioni regolamentari e ministeriali.
Giudizio
OTTIMO
1. Rispetta le regole di convivenza in modo consapevole
2. Rispetta gli altri in modo consapevole
3. Rispetta le cose e l’ambiente che lo circonda in modo consapevole
Giudizio
DISTINTO
1. Rispetta le regole di convivenza
2. Rispetta gli altri
3. Rispetta le cose e l’ambiente che lo circonda
Giudizio
BUONO
1. Rispetta le regole di convivenza in modo adeguato
2. Rispetta gli altri solo in modo adeguato
3. Rispetta le cose e l’ambiente che lo circonda in modo adeguato
Giudizio
SUFFICIENTE
1. Rispetta le regole di convivenza solo se sollecitato
2. Rispetta gli altri solo se sollecitato
3. Rispetta le cose e l’ambiente che lo circonda solo se sollecitato
Giudizio
NON SUFFICIENTE
1. Non rispetta le regole di convivenza
2. Non rispetta gli altri
3. Non rispetta le cose e l’ambiente che lo circonda
La valutazione degli alunni
71
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
CONSIDERAZIONI GENERALI ORIENTATIVE
� L’alunno non italofono o non ancora sufficientement e italofono non è generalmente un incompetente su tutto ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella quale non ha le parole per dir e, comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare.
� Il carattere formativo di ogni valutazione in ambit o scolastico non deve essere dimenticato o trascurato, per enfatizzare la dimensione sommativa o l’aspetto certificativo. Una valutazione formativa comporta il prendere in considerazione il percorso dell’alunno, i passi rea lizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno… In particola re quando si deve decidere il passaggio o meno alla classe successiva occorre fa r riferimento ad una pluralità di elementi e di considerazioni fr a cui non può non mancare una previsione di “ sviluppo” dell’alunno in relazi one all’età, alle motivazioni, agli interessi, alle richieste/ attese della famigl ia.
� Ogni valutazione – iniziale, itinere, finale – non può che essere strettamente collegata al percorso di apprendimento proposto, ch e, per gli alunni stranieri neo-arrivati è necessariamente personalizzato e sos tenuto da interventi specifici per l’apprendimento della lingua italian a.(1)
“Il Collegio dei Docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario adattamento dei prog rammi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolida mento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di sp ecifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arr icchimento dell’offerta formativa”.
( Art.45 del DPR 394 del 31 agosto 1999)
LE LINEE GUIDA MINISTERIALI IN MERITO ALL’ACCOGLIENZA E ALL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
“….. Benchè la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi in circolari e direttive, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi personali degli alunni. Questa norma va ora inquadrata nel nuovo assetto ordinamentale ed educativo esplicitato dalle “ Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati” e con le finalità del “Profilo educativo dello studente” che costituiscono il nuovo impianto pedagogico, didattico e organizzativo della scuola italiana ….( C.M.n.24/2006)
La valutazione degli alunni
72
CRITERI PER LA VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE
1 – PER GLI ALUNNI DI RECENTE O RECENTISSIMA IMMIGRAZIONE: che entrano all’inizio o nel corso dell’anno scolastico e non h anno nessuna competenza linguistica in italiano ( meno di 60 giorni in un q uadrimestre)
Rispetto agli obiettivi trasversali:
andranno tenuti in particolare considerazione la mo tivazione ad apprendere, la regolarità della frequenza, l’interesse, la parteci pazione alle diverse attività scolastiche, l’impegno, la serietà del comportament o.
Rispetto agli apprendimenti disciplinari:
• l’insegnante decide di non procedere alla valutazio ne. In questo caso si potrà assegnare “non classificato” o “senza votazio ne” sulla scheda, spiegandone la motivazione per esempio: la valutazione non può essere espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fa se di alfabetizzazione della lingua italiana;
• l’insegnante preferisce esprimere comunque la valut azione. Anche in questo caso è opportuno riportare una motivazione, per ese mpio: la valutazione fa riferimento ad un percorso personale di apprendimen to, in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della li ngua italiana.
2- ALUNNI CHE NON HANNO PARTECIPATO AD UNA O A PIU’ ATTIVITA’ disciplinari perché impegnati in attività laboratori ali per l’a pprendimento della lingua italiana: NON SI ESPRIME GIUDIZIO E SI SCRIVE LA DICITURA:
“ Non ha partecipato all’attività per la priorità d ata al laboratorio di alfabetizzazione linguistica-
3- ALUNNI STRANIERI CHE NON HANNO SEGUITO PER UN PERIODO SUPERIORE AD UN QUADRIMESTRE :
“ non verranno valutati relativamente a quelle dis cipline”.
La valutazione degli alunni
73
4- ALUNNI TRASFERITI ALL’ESTERO CHE NON HANNO COMPLETATO L’ANNO SCOLASTICO
Sul registro di classe si scriverà la dicitura : “ non scrutinato” non va incluso né negli ammessi che nei non ammessi.
5- ALUNNI ISCRITTI SUL REGISTRO MA CHE NON HANNO MAI FREQUENTATO
Sul registro si scriverà la dicitura: “ non ha freq uentato oppure ha frequentato nel paese d’origine”.
6- ALUNNI CHE SI SONO ASSENTATI DURANTE IL QUADRIMESTRE PER UN PERIODO SUPERIORE A 40 GIORNI
Vedi il punto numero 1
7- ALUNNI STRANIERI CHE SEGUONO LA NORMALE PROGETTAZIONE DI CLASSE
• Vanno valutate le competenze specifiche relative al le diverse discipline con giudizi sintetici, prescindendo dalle difficoltà/ c arenze linguistiche dell’alunno.
• Per la lingua italiana si valutano i progressi effe ttuati con elementi di valorizzazione del processo ( impegno, motivazione, approccio al compito, desiderio di apprendere).
• Per la valutazione delle abilità di studio, si fa r iferimento a: - Limiti dovuti alla non conoscenza della lingua ital iana. - Progetto personalizzato che evidenzia gli obiettivi individuati per l’alunno. - Osservazioni sistematiche.
Note (1) Tratto dalle linee guida del MIUR e dalla relazione presentata da Gilberto Berinelli “ Problemi e metodologie per la valutazione degli a lunni stranieri”
La valutazione degli alunni
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IN SINTESI
VALUTAZIONE INTERMEDIA
Piano personalizzato
(con differenziazione in tutte od alcune discipline)
Ipotesi a :
Non Classificato in alcune discipline con motivazione
espressa
Ipotesi b :
Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel piano personalizzato
Nel documento di valutazione va riportato: “La valutazione
non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in
lingua italiana” o in assenza di elementi per poter valutare
Nel documento di valutazione va riportato: “ La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”
VALUTAZIONE FINALE
Piano personalizzato
Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi
esplicitati nel piano personalizzato
Nel documento di valutazione va riportato: “ La valutazione
espressa si riferisce al percorso personale di
apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di
alfabetizzazione in lingua italiana”
L’alunno viene ammesso alla classe successiva se ha
raggiunto gli obiettivi minimi previsti nel piano personalizzato.
La valutazione degli alunni
75
ANALISI DEI RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI AUTOVALUT AZIONE D’ISTITUTO RELATIVO ALLA SITUAZIONE ESISTENTE ALLA DATA: APR ILE 2010
La partecipazione da parte dei genitori alla compilazione del questionario di autovalutazione
d’istituto si è attestata intorno al 73% dei genitori della scuola primaria, al 31% dei genitori della
scuola speciale e al 55% dei genitori delle scuole dell’infanzia; si conferma il trend con lo scorso
anno quando la partecipazione fu del 75%.
Complessivamente i genitori del nostro Circolo ritengono di conosce abbastanza bene il POF
relativamente alle attività organizzate dalla scuola e alla conoscenza dei regolamenti; la scuola
dell’infanzia accusa un non utilizzo delle nuove tecnologie; tutta l’area relativa alla collaborazione,
all’accordo tra le componenti risulta ben al di sopra della media : buona la valutazione sull’ordine
dei locali e sulla piacevolezza delle varie istituzioni scolastiche; nella media i risultati ottenuti
rispetto alla funzionalità dell’orario, la soddisfazione sia rispetto ai risultati ottenuti dagli studenti
che sulla comprensione da parte dei genitori dei criteri valutatiti adottati dai docenti; diversa la
valutazione tra le due scuole sulla condivisione tra i docenti delle regole valutative con una
caduta al 2,1 sotto la media e invece con un 3 perfettamente in media nella scuola primaria.
Soddisfazione dei genitori per quanto concerne la comunicazione scuola- famiglia e la
disponibilità del Dirigente Scolastico nei confronti delle famiglie. Vi è un leggero calo nella scuola
materna ma chiaramente fisiologico in quanto sono praticamente quasi inesistenti gli interventi o
il coinvolgimento del DS tra genitori e docenti della scuola dell’infanzia.
Le DOMANDE DEL QUESTIONARIO CON SCELTA TRA 4 RISPOSTE: niente-poco-
abbastanza-molto
L’autovalutazione d’Istituto
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L’ANALISI DEI DATI
LE DOMANDE CON PIÙ POSSIBILITÀ DI SCELTA
D.12 AREA DA APPROFONDIRE DA PARTE DEI DOCENTI D.34 DA CHE COSA DIOPENDE LA BRAVURA DI SUO FIGLIO D.44 COSA FARE PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE SC-FAMIGLIA D.46 UN ASPETTO SUL QUALE SUO FIGLIO POTREBBE MIGLIORARE D.47 UN COSA CHE LEI COME GENITORE POTREBBE COLLABORARE D.48.ASPETTO CHE LA SCUOLA DOVREBBE MIGLIORARE Relativamente alle domande con scelta ( 12, 34, 44, 46, 47,48), i genitori confermano l’andamento degli anni precedente rispetto alla domanda n.34 dove si chiede da che cosa dipende la “bravura del proprio figlio” riconoscono che dipende a pari merito dall’impegno del proprio figlio e dalla capacità dei docenti.
Alla domanda 44 il 43% dei genitori vorrebbe nella scuola più colloqui e più comunicazioni scritte, mentre il 28% richiede che si usino le nuove tecnologie (aula web, sms ……) nella comunicazione scuola-famiglia.
Il 59% migliorerebbe l’impegno del proprio figlio nelle azioni che riguardano in prima persona il ruolo delle famiglie e ben il 75% ritiene fondamentale condividere con la scuola il percorso educativo. In netto calo , solo il 7% sia la scelta relativa ad offrire le proprie competenze che quella relativa al contributo finanziario.
I genitori confermano la scelta nel richiedere un miglioramento degli spazi attrezzati delle singole sedi e pensano che la scuola dovrebbe ( stessa percentuale di scelte) migliorare le competenze informatiche.
Complessivamente, la percezione delle famiglie del Circolo rispetto ai servizi erogati è positiva, vi è rispetto agli anni precedenti una maggiore richiesta dell’uso delle tecnologie informatiche nei rapporti scuola-famiglia e delle comunicazioni individuali. La scelta della condivisione dei percorsi educativi dimostra che la maggioranza dei genitori ripone fiducia sia relativamente al corpo docente che all’istituzione nel suo complesso.
SC.INFANZIA
SC.PRIMARIA
L’autovalutazione d’istituto
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ANALISI SOMMARIA DEI DATI RELATIVI ALLA RESTITUZION E DELLE PROVE INVALSI 2010
Nel mese di ottobre l’Istituto Nazionale di Valutazione INVALSI ha restituito i dati relativi alla somministrazione delle prove di valutazione svoltesi nel nostro Circolo lo scorso maggio.
Le prove sono state svolte dagli alunni di tutte le classi seconde e quinte del Circolo e hanno riguardato l’area linguistica e l’area logico-matematica. Da una prima analisi grezza dei punteggi riportati dalle nostre scuole emerge un risultato al di sopra di quelli ottenuti dagli studenti del Friuli Venezia-Giulia. Questo dato non ci esenta dal ricercare, attraverso una lettura attenta e ragionata dei dati, le aree in cui i nostri studenti risultano carenti e allo stesso tempo ci invita a migliorare continuamente il nostro lavoro di insegnamento.
PUNTEGGI PRIMARIA
ITALIANO CLASSI II
MATEMATICA CLASSI II
ITALIANO CLASSI V
MATEMATICA CLASSI V
CIRCOLO DI SAN VITO 63,9 60,2 74,1 73,1 FRIULI VENEZIA GIULIA 62,6 57,7 69,7 62,7 NORD-EST 62,7 56,1 68,8 61,8 ITALIA 60,9 56,1 66,6 61,2
Prove IN
VA
LSI 2010
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ALLEGATO N° 1
VALUTAZIONE INTERMEDIA
CLASSE PRIMA – PRIMO QUADRIMESTRE
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALI
Nel corso del primo quadrimestre l’alunno/a
- Ha mostrato difficoltà nell’allacciare rapporti con i compagni - Ha incontrato alcune difficoltà ad inserirsi - Ha dimostrato ottima disponibilità verso gli altri - Ha continuato ad avere buoni rapporti solo con i compagni della scuola materna - Ha cercato di stabilire buoni rapporti con i compagni - Ha stabilito rapporti preferenziali con i compagni della scuola materna
Nei confronti dei compagni assume:
- Ruolo di leader - Ruolo dipendente - Si dimostra disponibile e interagisce con gli altri - E’ generoso e disponibile
Cerca nell’adulto:
- continuamente approvazione e riconoscimento - approvazione e riconoscimento - aiuto per la propria organizzazione - comprensione e approvazione - affetto e stima
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Ha raggiunto:
- un non ancora sufficiente grado di autonomia - un sufficiente grado di autonomia - un buon grado di autonomia - un soddisfacente grado di autonomia - un ottimo grado di autonomia - un notevole grado di autonomia - è in fase di acquisizione l’autonomia
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZA- ASPETTI COGNITIVI
Nell’organizzazione delle proprie attività , partecipa:
- raramente - solo in alcuni momenti
Le abilità strumentali nel corso del primo quadrimestre:
- non sono conseguite - sono in parte conseguite
Allegato n° 1
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- se sollecitato/a - attivamente con entusiasmo ed
interesse - in modo esuberante - se l’argomento è di suo interesse - con interesse
- conseguite facilmente - pienamente conseguite - in fase di acquisizione
CLASSE SECONDA – PRIMO QUADRIMESTRE
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALI
Nel corso del primo quadrimestre l’alunno/a partecipa alla vita di classe
- Con esuberanza e talvolta ha bisogno di essere sollecitato per controllare il proprio comportamento
- Con esuberanza e spesso ha bisogno di essere sollecitato per controllare il proprio comportamento
- Con poco rispetto delle regole di convivenza - Cercando di mantenere un comportamento corretto - In modo abbastanza corretto - Con un comportamento generalmente corretto - In modo corretto e responsabile - Con un comportamento abitualmente corretto
QUADRO DI RIFERIMENTO: ASPETTI MOTIVAZIONALI
Segue le attività proposte:
- Con attenzione ed interesse intervenendo in maniera pertinente - Con attenzione ed interesse, intervenendo solo se sollecitato/a - Ha bisogno di essere stimolato per mantenere viva l’attenzione - Generalmente attenzione ed interesse - Con attenzione ed interesse e prende parte in maniera costruttiva ad ogni iniziativa
didattica - Con attenzione ed interesse e prende parte ad ogni iniziativa didattica - In maniera discontinua ed ha bisogno di essere stimolato per mantenere viva la
attenzione
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Rispetto all’autonomia :
- E’ autonomo nel portare a termine le proprie attività e mostra impegno costante - E’ autonomo nel portare a termine le proprie attività e generalmente, si impegna - E’ autonomo nel portare a termine le proprie attività, ma l’impegno non sempre è
continuo - Per portare a termine le attività deve essere seguito/a dall’insegnante
Allegato n° 1
80
- E’ in fase di acquisizione l’autonomia nel lavoro - Ha bisogno di guida nel portare a termine la propria attività e deve ancora
maturare un adeguato senso di responsabilità - L’autonomia e l’impegno, nel portare a temine le proprie attività, sono notevoli - E’ autonomo nel portare a termine le proprie attività e si impegna
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOCENZA E ASPETTI COGNITIVI
Apprendimento
- Ha conseguito capacità di apprendimento e di elaborazione dei contenuti - Ha conseguito capacità di apprendimento ed utilizza le conoscenze acquisite in
situazioni nuove - Sta conseguendo capacità di apprendimento e di rielaborazione delle conoscenze - Con la guida dell’insegnante utilizza conoscenze in situazioni semplici - Il suo atteggiamento nei confronti dell’apprendimento si è evoluto in senso positivo - Nei confronti dell’apprendimento si è dimostrato/a costante, maturando un migliore
organizzazione nel proprio lavoro - Ha mantenuto un atteggiamento di interesse nei confronti dell’apprendimento - Ha un atteggiamento propositivo nei confronti dell’apprendimento - Sta progredendo nell’apprendimento, pertanto i suoi risultati sono migliori - solo in alcuni momenti - se sollecitato/a - attivamente con entusiasmo ed interesse - in modo esuberante - se l’argomento è di suo interesse - con interesse
Le abilità nel corso del primo quadrimestre:
- non sono conseguite - sono in parte conseguite - conseguite facilmente - pienamente conseguite - in fase di acquisizione
Allegato n° 1
81
CLASSE TERZA – PRIMO QUADRIMESTRE
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALIN E ASPETTI MOTIVAZIONALI
L’alunno/a dimostra una motivazione:
- Scarsa - Sufficiente - Positiva - Buona - Ottima
L’attenzione e l’impegno nel lavoro a scuola risultano:
- Discontinui - Non sempre continui - Abbastanza continui - Costanti - Costanti e attivi - Molto costanti e attivi
Nei rapporti con i compagni e gli adulti manifesta:
- Disponibilità al colloquio e alla collaborazione - Poca disponibilità al colloquio e alla collaborazione - Una maggiore capacità di relazionarsi - Ottima capacità di collaborazione - Ancora qualche difficoltà a collaborare e a socializzare - Buona capacità di collaborazione - Un atteggiamento aperto e disponibile
Partecipa alla vita della classe
- Con esuberanza e talvolta ha bisogno di essere sollecitato per controllare il proprio comportamento
- Con esuberanza e spesso ha bisogno di essere sollecitato per controllare il proprio comportamento
- Con poco rispetto delle regole di convivenza - Cercando di mantenere un comportamento corretto - In modo abbastanza corretto - Con un comportamento generalmente corretto - In modo corretto e responsabile - Con un comportamento abitualmente corretto
Allegato n° 1
82
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Nello studio personale e nello svolgimento dei compiti:
- Non responsabile e non puntuale - Non sempre responsabile e puntuale - Sufficientemente responsabile e puntuale - Responsabile e puntuale - Molto responsabile e puntuale
L’interesse ad apprendere risulta:
- Non sufficientemente attivo e continuo - Poco attivo e continuo - Abbastanza attivo e continuo - Attivo e continuo - Molto attivo e continuo in tutte le discipline
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOCENZA E ASPETTI COGNITIVI
Nell’apprendimento ha raggiunto gli obiettivi programmati con risultati:
- Non sufficienti - Scarsi - Sufficienti - Buoni - Molto buoni - Ottimi in tutte le discipline - Soddisfacenti - Adeguati alle capacità personale- Veramente notevoli- Non
adeguati alle capacità personali
CLASSE QUARTA- PRIMO QUADRIMESTRE
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALIN E ASPETTI MOTIVAZIONALI
L’alunno/a dimostra una motivazione:
- Scarsa - Sufficiente - Positiva - Buona - Ottima
L’attenzione e l’impegno nel lavoro a scuola risultano:
- Discontinui - Non sempre continui
Allegato n° 1
83
- Abbastanza continui - Costanti - Costanti e attivi - Molto costanti e attivi
Nei rapporti con i compagni e gli adulti manifesta:
- Scarsa responsabilità nella collaborazione - Discontinua disponibilità alla collaborazione - Un atteggiamento riservato - Disponibilità alla collaborazione - Una atteggiamento positivo e costruttivo - Un atteggiamento timido e riservato - Un atteggiamento piuttosto esuberante , ma sensibile al richiamo - Un atteggiamento aperto e disponibile
Prende parte alle attività scolastiche
- Con impegno insufficiente - In modo discontinuo - Non autonomamente - In modo insufficiente - Con un buon impegno - Con dinamicità e volontà - Con impegno - Con impegno continuo - Con interesse e impegno - Con molto impegno ed interesse
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E RESPONSABILITÀ
Nello studio personale e nello svolgimento dei compiti:
- Non responsabile e non puntuale - Non sempre responsabile e puntuale - Sufficientemente responsabile e puntuale - Responsabile e puntuale - Molto responsabile e puntuale
L’interesse ad apprendere risulta:
- Non sufficientemente attivo e continuo - Poco attivo e continuo - Abbastanza attivo e continuo - Attivo e continuo
Allegato n° 1
84
- Molto attivo e continuo in tutte le discipline
L’autonomia
- Non è autonomo - Necessita a volte di aiuto - E’ sufficientemente autonomo - Non è completamente autonomo - E’ completamente autonomo
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOCENZA E ASPETTI COGNITIVI
Le conoscenze nel primo quadrimestre
- Rilevano ancora incertezze - Risultano in parte ampliate - Sono consolidate - Sono consolidate e approfondite
Pertanto gli obiettivi programmati
- Non sono stati raggiunti - Sono stati raggiunti parzialmente - Sono stati raggiunti in quasi tutte le discipline - Sono stati sostanzialmente raggiunti - Sono stati raggiunti - Sono stati pienamente raggiunti - Sono in fase di acquisizione
CLASSE QUINTA –PRIMO QUADRIMESTRE
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALIN E ASPETTI MOTIVAZIONALI
L’alunno partecipa alla vita di classe
- Con poco rispetto delle regole - Talvolta in modo poco controllato - In modo abbastanza corretto - In modo corretto - In modo corretto e responsabile - Con entusiasmo e correttezza - Consapevole dell’esigenza di regole
Nel rapporto con i compagni e gli adulti manifesta
- Scarsa responsabilità nella collaborazione
Alle
gato n° 1
85
- Discontinua responsabilità alla collaborazione - Un atteggiamento riservato - Disponibilità alla collaborazione - Una atteggiamento positivo e costruttivo - Un atteggiamento timido e riservato - Un atteggiamento piuttosto esuberante , ma sensibile al richiamo - Un atteggiamento aperto e disponibile
Prende parte alle attività scolastiche
- Con impegno insufficiente - In modo discontinuo - Non autonomamente - In modo insufficiente - Con un buon impegno - Con dinamicità e volontà - Con impegno - Con impegno continuo - Con interesse e impegno - Con molto impegno ed interesse
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E RESPONSABILITÀ
L’autonomia
- Non è autonomo - Necessita a volte di aiuto - E’ sufficientemente autonomo - Non è completamente autonomo - E’ completamente autonomo
Nello studio personale e nello svolgimento dei compiti:
- Non responsabile e non puntuale - Non sempre responsabile e puntuale - Sufficientemente responsabile e puntuale - Responsabile e puntuale - Molto responsabile e puntuale
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOCENZA E ASPETTI COGNITIVI
Si esprime oralmente
- In modo frettoloso - In modo frammentario - In modo semplice
Allegato n° 1
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- In modo semplice ma creativo - Con dovizia di particolari - Con stile e ricercatezza di linguaggio - Con buona proprietà di linguaggio ed organicità - Con scarsa proprietà di linguaggio e poca organicità
Le conoscenze nel primo quadrimestre
- Rilevano ancora incertezze - Risultano in parte ampliate - Sono consolidate - Sono consolidate e approfondite
Pertanto gli obiettivi programmati
- Non sono stati raggiunti - Sono stati raggiunti parzialmente - Sono stati raggiunti in quasi tutte le discipline - Sono stati sostanzialmente raggiunti - Sono stati raggiunti - Sono stati pienamente raggiunti - Sono in fase di acquisizione
Allegato n° 1
87
ALLEGATO N° 2
VALUTAZIONE FINALE – SECONDO QUADRIMESTRE-
DOCUMENTO DI SINTESI
CLASSE PRIMA
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZA E ASPETTI COGNITIVI
Nel corso del secondo quadrimestre l’alunno ha raggiunto abilità
- Sufficienti - Più che sufficienti - Buone - Soddisfacenti - Migliori - ottime - Notevoli
QUADRO DI RIFERIMENTO: ASPETTI MOTIVAZIONALI, AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Condizioni di autonomia operativa e livelli di apprendimento
- Sufficienti - Sicuri - Positivi - Buoni - Soddisfacenti - Adeguati - Alti - Elevati - Ottimi
Si impegna dimostrando
- Poca motivazione all’apprendere - Una buona motivazione all’apprendere - Disponibilità all’apprendere - Una forte motivazione all’apprendere - Molto interesse ad apprendere - Motivazione all’apprendere
QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALI
Ha una
- Buona - Particolare
Allegato n° 2
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- Sufficiente - Soddisfacente - Notevole - Ottima
Capacità di rapportarsi con i compagni e con gli adulti
- Non sa ancora adattarsi completamente alle regole del gruppo - Mostra difficoltà ad adattarsi alle regole del gruppo - Si adatta facilmente alle regole del gruppo - Si adegua senza alcuna difficoltà alle regole del gruppo - Sa adattarsi alle regole del gruppo - Sta cercando di adeguarsi alle regole del gruppo - Si impegna ad adeguarsi alle regole del gruppo - Ha ancora qualche difficoltà ad adeguarsi alle regole del gruppo - Rispetta con serietà le regole del gruppo - • E’ consapevole delle regole del gruppo e le rispetta
CLASSE SECONDA – SECONDO QUADRIMESTRE – DOCUMENTO DI SINTESI
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZA E ASPETTI COGNITIVI
L’alunno ha acquisito le abilità fondamentali raggiungendo
- Pienamente - In parte - Parzialmente - Con qualche difficoltà - Sufficientemente - Senza nessuna difficoltà - Con facilità - Agevolmente - Senza difficoltà
Gli obiettivi programmati. Ha padronanza
- Non sempre adeguata - Sufficiente - Adeguata - Soddisfacente - Notevole - Buona (padronanza) - Scarsa - Essenziale - Ottima
Di linguaggi specifici
- Ha raggiunto uno scarso - Ha raggiunto un sufficiente - Ha raggiunto un più che sufficiente
Allegato n° 2
89
- Ha raggiunto un buon - Ha raggiunto un ottimo - Ha raggiungendo un adeguato - Deve ancora raggiungere un adeguato - Deve ancora raggiungere un sufficiente - E’ alto QUADRO DI RIFERIMENTO: ASPETTI MOTIVAZIONALI, DI RESPONSABILITÀ E DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Il livello di evoluzione ed autonomia personale. Nel corso del secondo quadrimestre l’alunno
- Ha continuato a lavorare con impegno - Ha alternato momenti di maggiore o minore impegno - Ha continuato a lavorare con notevole impegno - Si è maggiormente impegnato nel lavoro - Si è impegnato nel lavoro - Si è impegnato saltuariamente - Ha migliorato l’impegno nel lavoro - Si è impegnato sufficientemente - Ha cercato di impegnarsi nel lavoro QUADRO DI RIFERIMENTO: CAPACITÀ RELAZIONALI
Ha partecipato alla vita di gruppo
- Passivamente - In modo discontinuo - In modo vario a seconda degli interessi - Con molto interesse - Attivamente - Con entusiasmo - Con interesse e con spirito d’iniziativa - Con interesse
Si è dimostrato
- Poco disponibile alla comprensione e alla collaborazione - Abbastanza disponibile alla comprensione e alla collaborazione - molto disponibile alla comprensione e alla collaborazione - ben disponibile alla comprensione e alla collaborazione - sempre disponibile alla comprensione e alla collaborazione - quasi sempre disponibile alla comprensione e alla collaborazione - spesso disponibile alla comprensione e alla collaborazione - non sempre disponibile alla comprensione e alla collaborazione - raramente disponibile alla comprensione e alla collaborazione
Allegato n° 2
90
CLASSE TERZA – SECONDO QUADRIMESTRE – DOCUMENTO DI SINTESI
QUADRO DI RIFERIMENTO: AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE DEL LAVAORO E ASPETTI MOTIVAZIONALI
Nel corso del secondo quadrimestre l’alunno/a ha raggiunto
- un sufficiente grado di autonomia - un buon grado di autonomia - un soddisfacente grado di autonomia - un ottimo grado di autonomia
e di organizzazione del proprio lavoro. Si è dimostrato
- poco motivato all’apprendere - sufficientemente motivato all’apprendere - disponibile all’apprendere - fortemente motivato all’apprendere - motivato all’apprendere
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZA E ASPETTI COGNITIVI DISCIPLINARI E NON
legge
- se sollecitato - abbastanza volentieri - volentieri - spontaneamente - autonomamente
e ma non e non
utilizza le sue letture per arricchire la conversazione e la comunicazione scritta
- ha difficoltà - ha qualche difficoltà - non ha difficoltà - e’ attento - e’ pronto e intuitivo
e’ originale e creativo nel cogliere nessi logici nel testo e
- non è capace - dimostra difficoltà - mostra capacità
di sintesi e astrazione
- non possiede ancora - non possiede ancora tutti - possiede
Allegato n° 2
91
- possiede con sicurezza
i concetti logici matematici
- non utilizza tutte - utilizza con difficoltà - utilizza bene - utilizza prontamente - utilizza
le tecniche operative
- non ha acquisito - non ha del tutto acquisito - ha acquisito parzialmente - ha acquisito totalmente - ha acquisito
i primi concetti fondamentali e le iniziali modalità di indagine relative alla ricerca storica, all’osservazione scientifica, all’esplorazione geografica. Ha
QUADRO DI RIFERIMENTO: ASPETTI DI RESPONSABILITÀ E DI CONVIVENZA CIVILE
- poco rispetto verso le regole di convivenza - non sempre ha rispetto verso le regole di convivenza - abbastanza ha rispetto verso le regole di convivenza - • ha rispetto verso le regole di convivenza - Rispetto verso le regole di convivenza - Molto rispetto verso le regole di convivenza
CLASSE QUARTA – SECONDO QUADRIMESTRE – DOCUMENTO DI SINTESI
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZA E ASPETTI COGNITIVI DISCIPLINARI E NON
Nel corso del secondo quadrimestre l’alunno/a ha raggiunto
- Ha conseguito risultati sufficienti - Ha migliorato la sua preparazione - Ha dimostrato un buon livello di preparazione - Ha dimostrato un sufficiente livello di preparazione - Ha affinato le sue competenze - Ha confermato le sue competenze - Ha conseguito i risultati minimi previsti - Ha dimostrato un ottimo livello di preparazione
Allegato n° 2
92
Nei vari ambiti disciplinari,ha mostrato
- Di non essere ancora in grado di organizzare - Di aver difficoltà nell’i organizzare - Di non avere ancora alcune difficoltà nell’ organizzare - Di saper organizzare
Il proprio lavoro. La sua espressione orale
- Presenta ancora alcune difficoltà sia come lessico che come struttura - È notevolmente migliorata - È in fase di miglioramento - È sensibilmente migliorata - È migliorata - Si è mantenuta costante - Continua ad essere disinvolta e ricca di particolari - È ancora semplice ma chiara
L’espressione scritta
- Si è mantenuta corretta ortograficamente e ricca di contenuti - Denota ancora incertezze ortografiche ma è ricca di contenuti - È ancora in fase di consolidamento - Denota ancora incertezze ortografiche e di organizzazione del discorso - È migliorata sia nell’ortografia che nella struttura - Continua ad essere corretta e ben strutturata - Continua ad essere discretamente corretta e ben strutturata - È sufficientemente corretta e organica nella forma
Ha ancora
- Difficoltà a cogliere - Riesce a cogliere - È attento e pronto nel cogliere - Non è capace di cogliere - Sa utilizzare e collegare
Il nesso causale tra gli eventi
- Ha ancora difficoltà a collocare - Riesce a collocare - È attento e pronto nel collocare - Riesce sufficientemente a collocare
I fatti nel tempo e nello spazio. Ha dimostrato
- Di possedere sufficienti capacità logiche - Di possedere buone capacità logiche - Di possedere capacità logiche - Di possedere notevoli capacità logiche - Impegno per superare alcune difficoltà nell’ambito logico-matematico
Allegato n° 2
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QUADRO DI RIFERIMENTO: ASPETTI DI RESPONSABILITÀ E DI CONVIVENZA CIVILE
È
- Corretto - Rispettoso - Disponibile e collaborativo - Attento - Interessato ed impegnato - Ha continuato a mantenere un comportamento poco controllato - Riuscito a controllare il proprio comportamento
Nelle varie manifestazioni della vita scolastica.
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZE E PADRONANZA DELLE ABILITÀ
Le abilità e le conoscenze rispetto al livello di partenza
- Sono ancora lacunose
Nelle varie manifestazioni della vita scolastica.
QUADRO DI RIFERIMENTO: CONOSCENZE E PADRONANZA DELLE ABILITÀ
Le abilità e le conoscenze rispetto al livello di partenza
- Sono ancora lacunose - Non risultano migliorate - Risultano solo in parte migliorate - Risultano migliorate - Risultano consolidate - Risultano consolidate e approfondite - Risultano ampliate e approfondite
Per cui gli obiettivi programmati
- Non sono stati ancora raggiunti - sono stati parzialmente raggiunti - • sono stati raggiunti nella maggior parte delle discipline - • sono stati sostanzialmente raggiunti - • sono stati raggiunti – sono stati pienamente raggiunti
Allegato n° 2
94