Scuola primaria di Ala

2008-2009

DIDADUEZEROLIBRIScienze della FormazioneUniversità di Padova

Piumadoro era un grande cacciatore, robusto e forte.

Il colore della sua pelle era scuro perché stava sempre all’aria aperta.

Era molto bravo ad intagliare le pietre e ad appuntirle per farne armi da caccia.

Un giorno, Piumadoro era nella sua caverna che dormiva, fuori c’era un temporale e all’improvviso cadde un fulmine su un albero che prese fuoco.

Il cacciatore uscì dalla grotta e vide per la prima volta il fuoco.

Quando però, a causa della pioggia, il fuoco si spense Piumadoro non sapeva più come riaccenderlo.

Un giorne, mentre seduto su un masso batteva un ciottolo contro un’altra pietra per appuntirla, si sprigionarono dai sassi delle scintille che finirono sul prato ormai secco.

Subito l’erba prese fuoco ed incominciò a bruciare.

Piumadoro rimase molto stupito.

Nei giorni successivi, ripensando all’accaduto capì come sarebbe stato possibile ottenere il fuoco.

Da quel giorno Piumadoro fu molto felice perché le bestie feroci sarebbero rimaste lontane perché spaventate dal fuoco e la sua caverna sarebbe stata più calda ed illuminata.