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Un viaggio nella storia del libro
La stampa
La classe 5°C della scuola primaria dell’IC Pegognaga,in collaborazione con il Centro Culturale,
presenta:
A.S. 2014-2015
IntroduzioneL’idea di fare questa ricerca nasce da un gioco proposto dalla biblioteca comunale di Pegognaga
“Viaggio nel mondo del libro”Grazie a questa esperienza, abbiamo scoperto le persone che lavorano con i libri (bibliotecari, redattori, illustratori, visual designer…), i luoghi della lettura (casa, scuola, biblioteca, libreria…), la storia del libro stampato (l’invenzione della stampa a caratteri mobili, l’ex-libris, i formati, la struttura del libro…). Così, abbiamo deciso di cogliere questa occasione per imparare a fare una buona ricerca; come argomento abbiamo scelto la stampa perché ci è sembrato da subito un argomento molto affascinante e misterioso, di cui sapevamo veramente poco.Inoltre, grazie al contributo della bibliotecaria Rosanna, abbiamo capito che:1. per cercare i libri in biblioteca basta guardare le etichette sugli scaffali.2. Per trovare le informazioni che ci interessano in un libro si può consultare l’indice.3. Le informazioni contenute nei libri sono sicure e affidabili.
Mappa concettuale
Gutenberg e l'invenzione della stampa a caratteri
mobiliL' invenzione della stampa a caratteri mobili risale a 550 anni fa, l'inventore fu Johann Gutenberg (1400-1468) che ha trovato un metodo per produrre rapidamente grandi quantità di caratteri, o tipi.
Gutenberg ebbe l'idea quando lavorava a Strasburgo come orafo e conobbe alcuni stampatori. Era l'anno 1435 allora gli stampatori non lavoravano come oggi, ma in un altro modo: intagliavano le lettere su tavole di legno e sulla superficie inchiostrata si premeva con un rullo il foglio di carta.
La tecnica rivoluzionaria di Gutenberg consisteva nell' allineare delle piccole lettere di piombo fuse, ricoprire di inchiostro e comprimere contro un foglio di carta usando il torchio, l'operazione poteva essere ripetuta tante volte.
Nel 1445 tornò a Magonza, si comprò un laboratorio e continuò a lavorare. Un anno più tardi l' avvocato Fust gli offrì del denaro, perché sapeva che la stampa a caratteri mobili valeva oro. Fust diventò suo socio e P. Schöffer il suo assistente.
Solo due anni dopo nel 1457 uscirono dall'officina di Gutenberg i primi libri stampati. Sotto i nomi Fust e Schöffer, perché in tribunale convinsero il giudice a farsi restituire i soldi da Gutenberg, quindi egli non riuscì a mettere in pratica la sua invenzione. Gutenberg morì povero.
I primi libri stampati
I primi libri
stampati
risalgono a più di
mille anni fa in
Cina. Libri e
rotoli venivano
stampati con la
tecnica della
xilografia, cioè su
matrici di legno
inchiostrate. Ma
fu in Occidente
che si ebbe la
maggiore
innovazione, cioè
l’odozione dei
caratteri mobili
grazie a
Gutenberg.
Il primo libro stampato da
Gutenberg fu la Bibbia di 42
linee o Mazarina. Gutenberg
lo stampò nel 1455, è detto
delle 42 linee perché ci sono
42 righe stampate in ogni
pagina. È detta anche
Mazarina perché una copia è
conservata nell’omonima
biblioteca di Parigi.
Gutenberg ne stampò tra le
160 e 170 copie, alcune su
pergamena altre su carta. Un
altra copia è conservata
presso British Library di
Londra, è un volume di 1200
pagine che richiese
probabilmente diversi anni di
lavoro.
Prima dell’ invenzione
della stampa a caratteri
mobili di Gutenberg i
falegnami preparavano
blocchi di legno
resistente, gli scrivani
vi scrivevano sopra una
pagina di testo. Quando
si era sicuri che nel
testo non c’erano più
errori, si consegnava il
blocco di legno a un
intagliatore, che
toglieva il legno intorno
alle linee delle lettere.
IL LABORATORIO DEL TIPOGRAFO
Gutenberg
pensò di
utilizzare un
materiale più
duro, per
esempio il
metallo. Dopo
l’invenzione di
Gutenberg
sorsero
tipografie in
parecchie città
d’Europa.
Nacque un
mestiere
nuovo, quello
del tipografo.
Le lettere in rilievo venivano inchiostrate con inchiostro da stampa. Si posizionava il foglio di carta e si azionava la pressa. Si potevano stampare fino a trecento pagine, ma non di più.
I tipografi erano artigiani che lavoravano alla pressa tipografica. Si trattava di un adattamento dei torchi usati per il vino e ed era costituito da un telaio in legno e da due piani orizzontali . Sul primo veniva posta la forma (cioè la composizione di caratteri mobili), inchiostrate con un tampone; sulla forma si appoggiava il foglio di carta da imprimere ; il secondo piano (detto di pressione) era mobile e scendeva sul primo mediante un albero a vite azionato da un torcoliere. La produzione non superava i 300 fogli di stampa in una giornata lavorativa di 14 ore : ossia una copia ogni 3 minuti.
I vari passaggi erano:
(1)Le lettere sono disegnate con rigore geometrico .
(2)I caratteri, fatti in una lega metallica di piombo, vengono ordinati nella cassetta.
(3)I caratteri vengono allineati per comporre il testo.
(4)Le lastre inchiostrate sono premute contro i fogli di carta.
(5)Il venditore ambulante di libri passava di villaggio in villaggio con la sua merce preziosa.
Nel xv secolo l’introduzione in Europa del torchio tipografico a caratteri mobili fu uno dei più grandi progressi nella tecnica e nella comunicazione.
Uno dei vantaggi della nuova tecnica di stampa è di correggere gli errori. Il vantaggio dei caratteri mobili è di recuperare le lettere. Le soluzioni rimarranno valide fino agli inizi del XIX secolo.
L’invenzione della stampa a caratteri mobili permise di produrre più copie dei testi in modo economico e veloce.
Grazie alla produzione in massa di libri e giornali, le idee e le informazioni incominciarono a circolare.
La rivoluzione della stampa
Con la stampa è
diventato
possibile
moltiplicare
con relativa
semplicità dei
messaggi
complessi. Oggi
i libri sono alla
portata di
chiunque e
possono essere
acquistati a
prezzi
accessibili o
consultati
gratuitamente
nelle
biblioteche.
Ma anche ora che sono diventati economici, i libri rimangono molto preziosi per il patrimonio di conoscenza che contengono.
BibliografiaB. Blasselle, Il libro, dal papiro a Gutenberg, Universale electa/gallimardD.inkiow-R.Rettich, La meravigliosa avventura del libro, Edizioni PaolineC.Brigitte, Alle origini della storia: la scrittura, Edizioni E. ElleK.Brookfield, La scrittura Dai geroglifici ai moderni libri stampati ,DeagostiniC.Lastrego-F.Testa, Mi piacciono i libri ,FatatracG.Fioravanti,Il dizionario del grafico, ZanichelliAtlanti Universali giunti, Storia della scrittura, GiuntiA. Diaz-Playa, Storia del libro e della stampa, De Agostini
Sitografia www.storiadellastampa.unibo.it/home.html