18
UNIONE EUROPEA UNION EUROPEENNE Tratto dalla presentazione di Gianna Casazza all’evento del Progetto MOMAR: Ambiente Marino, qualità e strategie – Alberese, maggio 2011 European Commission DG Environment, Marine Unit La Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino (Direttiva 2008/56/CE) Marine Strategy Framework Directive (MSFD)

Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

Citation preview

Page 1: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Tratto dalla presentazione di Gianna Casazza all’evento del Progetto MOMAR: Ambiente Marino, qualità e strategie –

Alberese, maggio 2011

European CommissionDG Environment, Marine Unit

La Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino

(Direttiva 2008/56/CE)

Marine Strategy Framework Directive (MSFD)

Page 2: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

La Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino Strumento normativo per la protezione del nostro mare

Obiettivo: conseguire o mantenere un buono stato ecologico dell’ambiente marino entro il 2020.

Overarching Goal: Achieve GES of EU’s Marine

Waters by 2020

Common Approache

 Cooperation at the EU

and regional

level

Approccio regionale per l’implementazione attraverso la delimitazione di sottoregioni marittime

Protected Ecosystem

 Clean, healthy,

productive seas

Sustainable Uses

of Europe’s marine

resources

Approccio ecosistemico alla gestione delle attività umane, assicurando che la pressione collettiva di tali attività sia mantenuta entro livelli compatibili con il conseguimento di un buono stato ecologico

Page 3: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Ciascuno Stato membro elabora, per ogni regione o sottoregione marina interessata, una strategia per l’ambiente marino per le sue acque marine

Gli Stati membri che hanno in comune una regione o una sottoregione marina cooperano per garantire che, entro ciascuna regione o sottoregione marina, le misure necessarie a conseguire gli obiettivi della direttiva…Costruendo in base alla legislazione europea e ad altre politiche come:

Water Framework DirectiveHabitat and Birds DirectiveCommon Fishery PolicyInternational agreements, i.e. HELCOM, OSPAR, UNEP/MAP, Black Sea Convention

Strategia Marittima

Page 4: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

definizione del buono stato ecologico delle acque considerate, in conformità dell’articolo 9, paragrafo 1;

definizione del buono stato ecologico delle acque considerate, in conformità dell’articolo 9, paragrafo 1;

2012

definizione di una serie di traguardi ambientali e di corrispondenti indicatori, in conformità dell’articolo 10, paragrafo 1;

Steps per lo sviluppo di una strategia marittima nazionale

Buono stato ecologico ambientale

2020

elaborazione e attuazione di un programma di monitoraggio per la valutazione continua e l’aggiornamento periodico dei traguardi, in conformità dell’articolo 11, paragrafo 1; 2014

elaborazione di un programma di misure finalizzate al conseguimento o al mantenimento di un buono stato ecologico

2015

avvio del programma 2016

Page 5: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Steps operativi

• Definizione dello stato iniziale

• Definizione del GES (Buono Stato Ecologico)

• Definizione di target e indicatori ambientali

• Monitoring programme for ongoing assessment and regular updating of targets

• Programma di misure per il mantenimento del buon stato ecologico

• Esame dell’andamento degli step precedenti

Principali steps:

Page 6: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

NEA subregions:

-Greater North sea

-Celtic sea

-Bay of Biscay and Iberian coast

-Atlantic ocean, Macaronesian region (Azores, Madeira, Canaries)

Mediterranean subregions

-Western Mediterranean

-Adriatic sea

-Ionian sea and Central Mediterranean

-Aegean-Levantine sea

MSFD

Cooperazione regionale

Page 7: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

In base alla legislazione e politiche esistenti

Water Framework Directive: Objective: achieving ‘Good Status’ for all EU groundwaters, rivers, lakes, coastal waters,

etc. by 2015. 6-year planning cycle, River Basin Management Plans development. First reviewed in

2015. Reduces marine pollution from land-based sources and protects ecosystems in coastal

waters

Habitats and Birds Directives: Europe’s key laws on nature conservation Provide special protection for key sites (the Natura 2000 network), animal/plants

species and habitat types Integration of these sites in MPAs network

Common Fisheries Policy: Collaborative way for managing the EU’s shared seas and fisheries Objective: Ensuring that Europe's fisheries are sustainable and do not damage the marine

environment. Planned reform in 2011 – integration of issue of environmental impacts of fishing

Page 8: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Tide

Level

(MHTL)1 nm

3 nm12 nm

MSFDMSFD, if not already covered by

other Directives

200 nmBaseline

OSPAR (Northeast Atlantic)

HELCOM (Baltic Sea)

Natura 2000 network

Freshwater

Boundary

Chemical status Water Framework Directive Ecological status

Page 9: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Buono Stato Ecologico o Good Environmental Status (GES)

stato ecologico delle acque marine tale per cui queste preservano la diversità ecologica e la vitalità di mari ed oceani che siano puliti, sani e produttivi nelle

proprie condizioni intrinseche e l’utilizzo dell’ambiente marino resta ad un livello sostenibile, salvaguardando in tal modo il potenziale per gli usi e le

attività delle generazioni presenti e futuri

a) la struttura, le funzioni e i processi degli ecosistemi che compongono l’ambiente marino, assieme ai fattori fisiografici, geografici, geologici e climatici, consentono a detti ecosistemi di funzionare pienamente e di mantenere la loro resilienza ad un cambiamento ambientale dovuto all’attività umana. Le specie e gli habitat marini sono protetti, viene evitata la perdita di biodiversità dovuta all’attività umana e le diverse componenti biologiche funzionano in modo equilibrato;

b) le proprietà idromorfologiche e fisico-chimiche degli ecosistemi, ivi comprese le proprietà derivanti dalle attività umane nella zona interessata, sostengono gli ecosistemi come sopra descritto. Gli apporti antropogenici di sostanze ed energia, compreso il rumore, nell’ambiente marino non causano effetti inquinanti.

Page 10: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Il Buono Stato Ecologico è determinato a livello di regione o sottoregione marina (o

sottoregione), sulla base dei "descrittori qualitativi" tenendo conto degli indicatori di

cui all'allegato III:

Tab.1: caratteristiche fisiche e chimiche, tipi di habitat, le caratteristiche biologiche

e idromorfologia

Tab. 2: pressione e degli impatti delle attività umane

Definizione di Buono Stato Ecologico

Page 11: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Page 12: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Annex IDescrittori qualitativi

D 1 Biodiversità

D 4 Elementi rete trofica marina

D 6 Integrità del fondo marino

D 2 Specie non indigene introdotte

D 3 Pesci e molluschi sfruttati

D 5 Eutrofizzazione

D 7 Condizioni idrografiche

D 8 Contaminanti

D 9 Contaminanti nei pesci

D 10 Rifiuti marini

D 11 Introduzione di energia (rumore)

Caratteristiche

Fisiche e chimiche•Topografia e batimetria• Nutrienti, O2

Tipi di habitat• Sul fondo, nella colonna d’acqua, ecc

Biological features• Comunità biologiche

Altre• Contaminanti in sedimento e bioti

Pressioni / Impatti

• Perdita fisica o soffocamento• Danni fisici• Rumori sotto marini• Rifiuti• Arricchimento di nutrienti• Introduzione di specie non indigeni• Pesca

Annex III

Page 13: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Criteri e indicatori relativi agli 11 descrittori che determinano IL Buono Stato Ambientale

Page 14: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

GES Descrittori A livello europeo

GES CriteriA livello di stati membri

GES IndicatoriDettagli

Descrittore 10 – Marine litter does not cause harm to the coastal and marine environment

•Caratteristiche dei rifiuti nell'ambiente marino e costiero

•Impatti dei rifiuti sulla vita marina

INDICATORI•quantità di rifiuti portati a riva e / o depositati sulle coste•quantità di rifiuti nella colonna d'acqua e depositati sul fondale marino•quantità, distribuzione e composizione di micro-particelle•composizione di materie plastiche ingerite dagli animali marini

GES: Principi comuni

Target (esempi)•X% di riduzione complessiva del volume di rifiuti sulle coste dai rilevati nel 2010 entro il 2020.• Meno del 10% di uccelli marini con più di 0,1 g di particelle di plastica nel loro stomaco• Nessun aumento di micro-plastica entro il 2020

TargetSe I target si raggiungono il buono

stato ecologico è garantito

Page 15: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

SPECIE NON INDIGENE• Quantità • Impatti

Descrittori della biodiversità - Criteri

BIODIVERSITA’

Distribuzione delle specie•Dimensioni delle popolazione•Condizioni delle popolazioni

•Distribuzione degli habitat•Estensioni•Condizioni

•Struttura degli ecosistemi

RETI TROFICHE

Produttività di specie al top della rete trofica

INTEGRITA’ DEL FONDALE MARINO•Danni fisici •Condizioni delle comunità bentoniche

POPOLAZIONE DI PESCI

• Pressione esercitata dalla pesca • Capacità riproduttiva•Età e distribuzione

Page 16: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Articolo 8 - Valutazione

Art. 8 Allegato III

un’analisi degli elementi e delle caratteristiche essenziali e

dello stato ecologico attuale delle acque, realizzata sulla

base degli elenchi indicativi di elementi

Tabella 1 – caratteristiche

un’analisi delle pressioni e degli impatti principali, compresi

quelli derivanti dalle attività umane

Tabella 2 – pressioni e impatti

un’analisi degli aspetti socio-economici dell’utilizzo delle

dette acque e del costo del degrado dell’ambiente marino.

Page 17: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Pressione ZDisturbo fisico

Pressioni

Pressione YInquinamento

Pressione XRumore

sottomarino

Analisi socio economicaArt 8.1c

Valutazione delle pressioni

Art 8.1b Tabella 2

Valutazione dello Stato

Art 8.1aTabella 1

Attività APetrolio &

gas

Activity BSand &

Estrazione di ghiaia

Activity CTrasporto

marino

Activity DPesca

Attività

Componente ACetacei

Componente BPesci

Component CUccelli marini

Componente DHabitat pelagico

Component EFondali marini

Stato

IMP

AC

TS

Page 18: Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino

UNIONE EUROPEA

UNION EUROPEENNE

Implementazione della Strategia