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Kitabu 3 - Versione Italiana

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UbUntU: UmUntU ngUmUntU ngabantU

“Una persona è Una personatramite le altre persone”

È con spirito Ubuntu che dobbiamo guardare l’altro. Quando attiviamo un percorso di scambio in ambito internazionale, così come quando ci confrontiamo con il nostro vicino di casa. Ed è all’Ubuntu - a come è diversamente chiamato in diversi paesi africani - che guardiamo con rinnovato interesse da quando è stato costituito nel 2011 il Tavolo Reggio Africa.

In questo volume abbiamo voluto raccogliere, in sintesi, alcune delle attività promosse in questi ultimi cinque anni non soltanto dall’Amministrazione comunale ma dalle diverse istituzioni e associazioni del nostro terri-torio. Per chi ha vissuto e portato avanti quotidianamente le attività, queste pagine possono non sembrare sufficienti per narrare il complesso lavoro che si cela dietro al dialogo e alla cooperazione internazionale. Se nel primo numero abbiamo voluto dare spazio alle testimonianze di diplomatici e combattenti dei paesi dell’Africa Australe, in questo volume abbiamo scelto di rendere protagonisti i più giovani, quei tanti studenti che in questi anni hanno accompagnato la riflessione sulla promozione dei diritti umani, che hanno avuto più volte l’occasione di incontrare protagonisti della storia del Mozambico e del Sudafrica.

Questo intreccio di storie - che arricchisce la relazione che la nostra città ha con l’Africa Australe da oltre 50 anni - vedono protagoniste diverse istituzioni che aderiscono e collaborano al Tavolo Reggio Africa. In questi anni abbiamo riallacciato contatti - che oltrepassano i confini locali - e vedono la nostra città impegnata a rilanciare la sua dimensione internazionale. Vogliono essere una piccola testimonianza di quanto è stato fatto, così come un rilancio per quello che potremmo fare ancora, insieme. Con un piccolo appello per ogni lettore: avresti voglia di far parte anche tu di questa storia? Se la risposta è si, aspettiamo il tuo contributo.

Ubuntu: umuntu ngumuntu ngabantu“Una persona è una persona tramite le altre persone”

Nella pagina precedente Graça Machel dal palco del Museo Cervi il 25 aprile 2015.

Qui a fianco Johannesburg, monumento ai pilastri della Costituzione del Sudafrica.

Serena ForacchiaAssessore alla Città Internazionale

Comune di Reggio nell’Emilia

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amandla: con motlanthe si celebra l’amicizia con il sUdafrica e lo spirito UbUntU

Nel 2012 si è celebrato il centenario dell’African National Congress e il 35° del patto di solida-rietà firmato tra Reggio Emilia e il movimento presieduto da Oliver Tambo. Per celebrare questo anniversario, il 9-10 ottobre, l’on. Kgalema Motlanthe - Vice Presidente della Repubblica del Suda-frica - è a Reggio Emilia. Motlanthe, terzo presidente del Sudafrica libero, nel corso della sua visita a Reggio Emilia ha svolto diversi incontri e visite, in Sala del Tricolore si è rivolto agli studenti con una lezione sui diritti umani e sul significato della cooperazione internazionale.

“Il primo nitido ricordo che ho di questo incontro è l’urlo di Tatiana, rappresentante di classe e di istituto, una volta rientrati in aula: «Siamo stati bravissimi!». Un’esplosione che racchiude la gratificazione per il lavoro svolto, entusiasmo per il confronto con il Vice presidente Kgalema Mot-lanthe… e “soprattutto” la vittoria sull’emozione durante l’esposizione delle domande che ognuno di noi aveva preparato per l’occasione.L’argomento principale dell’incontro: l’apartheid. Qualcuno vuol fare credere che apartheid, se-gregazione, esclusione siano virus contro i quali siamo vaccinati. “Ma sì… di queste cose si legge solo nei libri di storia e si ascolta nelle testimonianze di chi ne è stato colpito e di chi è sopravvis-suto, sfuggito …”. Purtroppo invece è indispensabile non solo ricordarli, ma snidarli, fronteggiarli, acquisire consapevolezza delle infezioni che provocano, … delle devastazioni culturali, … delle catastrofi umane. La memoria va sempre rivitalizzata. Per noi giovani è entusiasmante ricordare l’impegno di titani come Mandela, Tambo, Tutu e le tappe che hanno portato alla Nazione Arcobale-no. Ma è necessario che l’entusiasmo diventi la felicità della coscienza profonda e del senso intimo dell’umanità che ci accomuna … insomma la felicità dell’ubuntu”.

In alto l’ex Presidente della Repubblica del Sudafrica Kgalema Motlanthe al Teatro Municipale Romolo Valli.

A destra al termine dell’incontro con gli studenti in Sala del Tricolore insieme all’Ambasciatore Thenjiwe Mtintso e al Ministro Malusi Gigaba.

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35° anno di amicizia con l’ANC. Ai Chiostri di San Domenico si inaugura la mostra Reggio-Africa, Storia di un’amicizia. Luthuli House, incontro con il Segretario generale Gwede Mantashe e il “Top Six” dell’ANC.

Novembre 2015, la Delegazione reggiana accolta nello studio privato di Kgalema Motlanthe.

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la presidenza del mozambico ritorna a reggio emilia per festeggiare 50 anni di amicizia

Il Presidente della Repubblica del Mozambico Armando Emilio Guebuza il 5 dicembre 2014 ha fatto visita a Reggio Emilia nella sua ultima missione in Italia prima del termine del mandato. Il Presidente ha partecipato a un’iniziativa in Sala del Tricolore rivolta alle Autorità, al Tavolo Reggio Africa, ai rappresentanti della cooperazione tra Reggio e il Mozambico e alle scuole.

“Bentornato a casa, Presidente”: con queste parole il Sindaco Luca Vecchi ha accolto il Presidente della Repubblica del Mozambico ripercorrendo la lunga storia di amicizia tra la nostra città e il Paese africano. Guebuza insieme a una nutrita delegazione del Frelimo guidata dal Presidente Samora Machel fu nel 1973 ospite della città di Reggio Emilia nel corso della Conferenza nazionale di solidarietà con il popolo mozambicano.

Nel corso della giornata Guebuza si è confrontato con i rappresentanti della Camera di Commer-cio e gli attori del mondo economico reggiano. Nella cornice del Teatro Valli il Presidente ha incon-trato i vecchi e i nuovi amici del Mozambico, che gli hanno mostrato una selezione dei materiali e dei reperti conservati nell’Archivio Reggio Africa.

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segni, impegni e dichiarazioni per continUarela cooperazione con l’africa aUstrale

Il 7 maggio 2012 l’accordo di amicizia sottoscritto nel luglio 1975 tra le città di Pemba e Reggio Emilia è stato ratificato in patto di gemellaggio. Sono stati i Sindaci delle due città, Tagir Assimo Carimo e Graziano Delrio, a sottoscrivere l’accordo, sotto l’egida dell’Ambasciatore del Mozambico in Italia Carla Elisa Luis Mucavi. In occasione della firma del patto di gemellaggio è stata inaugurata via Città di Pemba in località Canali alla presenza delle autorità cittadine e degli attivisti impegnati fin dagli anni ‘70 alla cooperazione con il Mozambico.

Il 7 giugno 2013 alla presenza dell’Ambasciatore del Sudafrica in Italia Nomatemba Tambo e dell’Ambasciatore dell’Italia in Sudafrica Vincenzo Schioppa è stato inaugurato – a venti anni dalla morte – il Parco della Pace Oliver Tambo, all’interno del quale è ospitato il monumento dedicato a Giuseppe Soncini, realizzato con i marmi di Montepuez (Mozambico). Presenti anche gli ex Ambasciatori del Sudafrica, Anthony Mongalo e Thenjiwe Mtintso.

Il 16 settembre 2015 il Consiglio Comunale di Reggio Emilia approva l’istituzione della “Giornata della riconciliazione e pace tra i Popoli” da celebrare ogni 5 dicembre, in concomitanza con il giorno della morte di Nelson Mandela.

Il 26 aprile 2015 – alla presenza di Graca Machel,dei figli Josina Machel, Samora Machel Jr. e del CEO della Fondazione Mandela Sello Hatang – vengono inaugurati i parchi dedicati a Nelson Mandela e Samora Machel.

Il 24 novembre 2015 viene siglato un accordo di collaborazione tra le città di Ekurhuleni e Reggio Emilia. Il documento è stato siglato dal Sindaco Mondli Gungubele e dall’Assessore Serena Foracchia, in presenza di David Makhura premier del Gauteng e di Marco Petacco Console generale d’Italia a Johannesburg.

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Inaugurazione del parco Nelson Mandela e incontro tra Graça Machel e gli studenti della scuola IV Novembre di Gavasseto. L’Assessore Foracchia e il Sindaco della città di Ekurhuleni Mondli Gungubele firmano il memorandum alla presenza del Console Generale Marco Petacco e del Premier della Provincia del Gauteng David Makhura.

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la storia è viva: mozambico e sUdafrica conferiscono a giUseppe soncini e alla cittàdi reggio emilia i più importanti riconoscimenti

Il 24 novembre 2015 il presidente della provincia del Gauteng David Makhura, l’Assessore alla Città internazionale Serena Foracchia e Bruna Ganapini Soncini hanno intitolato la biblioteca del distretto di Wattville a “Bruna e Giuseppe Soncini”. Un importante riconoscimento da parte delle autorità sudafricane, che hanno voluto rendere omaggio all’impegno dei tanti reggiani che hanno contribuito e partecipato alla lotta contro l’apartheid. La biblioteca ha sede nel quartiere dove la famiglia Tambo visse prima di intraprendere la strada dell’esilio ed è situata nei pressi del cimitero dove riposano Oliver e Adelaide Tambo.

In questi ultimi anni all’ex Assessore alle relazioni internazionali Giuseppe Soncini sono stati conferiti importanti riconoscimenti dai Governi dell’Africa Australe.

Il 27 aprile 2013 il Presidente della Repubblica del Sudafrica Jacob Zuma ha consegnato a Bruna Ganapini Soncini l’OR Tambo Order of the Companions, la massima onorificenza che lo stato sudafricano attribuisce a cittadini stranieri: “per il suo contributo ai movimenti di liberazione e per aver portato alla firma del Patto di solidarietà tra la città di Reggio Emilia in Italia e l’African National Congress. Una città che è stata un rifugio per molti attivisti anti-apartheid durante il periodo di oppressione”. Tra i presenti anche il reverendo Jesse Jackson e i famigliari di Enuga Reddy. Giuseppe Soncini e Dina Forti sono gli unici italiani ad aver ricevuto questo riconoscimento da parte del Governo Sudafricano.

Il 25 giugno 2014 il Presidente della Repubblica del Mozambico Armando Emilio Guebuza ha consegnato a Bruna Ganapini Soncini la medaglia d’onore Eduardo Mondlane Chivambo. Si tratta del più alto riconoscimento assegnato dal paese africano a quanti si sono distinti nell’attività di sostegno all’unità nazionale e alla costruzione della nazione mozambicana, con atti di patriottismo ed azioni di pacificazione, amicizia e solidarietà tra i popoli. Presenti alla cerimonia anche Kenneth Kaunda, Mario Raffaelli e i famigliari di Julius Nyerere e Ahmed Ben Bella.

A sinistra il Presidente della Repubblica del Mozambico conferisce la medaglia Mondlane

In alto il Presidente della Repubblica del Sudafrica conferisce la medaglia Or Tambo order of Companions

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dialogo tra storie lontane-vicine:il progetto archivio reggio africa

AREA (Archivio Reggio Emilia Africa) è uno dei primi progetti promossi dal Tavolo Reggio Africa al momento della sua costituzione. L’obiettivo è quello di realizzare una rete archivistica sul tema dei rapporti tra Reggio Emilia e l’Africa australe, aperta alle relazioni più generali tra Europa e Africa. Il progetto ha finalità di conservazione e studio, ma si propone anche come innesco di nuove relazioni e come segno permanente di una relazione virtuosa. Il progetto vuole sviluppare una rete di relazioni con gli istituti che si occupano di questi argomenti a livello nazionale e internazionale. I materiali prodotti e le pratiche sperimentate a Reggio Emilia, per la loro rilevanza e originalità, possono infatti diventare un interessante caso di studio. L’auspicio è che il Progetto Area possa dare vita ad un piccolo ma aggiornato centro di documentazione sulla storia dei rapporti tra l’Italia e l’Africa, sulla cooperazione internazionale, sull’intercultura, sui diritti umani.

Nel corso del 2011 si è concentrato il lavoro di un gruppo di volontari al fine di raccogliere, organizzare e trasferire i materiali di proprietà dell’Amministrazione Comunale all’interno del Polo Archivistico affidato in gestione ad Istoreco. Il gruppo di lavoro ha inoltre avviato una mappatura e censimento di enti pubblici, associazioni, privati cittadini che hanno avuto modo di promuovere e partecipare in passato a iniziative su questo tema. All’inizio del 2016 il Polo ha accolto il fondo Dina Forti, con una ricca dotazione di volumi dedicati all’Africa.Contestualmente le famiglie di Giuseppe Soncini e di Franco Cigarini hanno scelto di aderire al progetto di valorizzazione e promozione delle relazioni con l’Africa Australe depositando i reperti presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.

Il progetto prevede di accogliere e concentrare i materiali che documentano e testimoniano le attività promosse con l’Africa Australe, con la possibilità di scegliere le forme di cessione o donazione degli archivi. In alternativa, potranno essere lasciati nei luoghi di conservazione, ma accuratamente inventariati e/o riprodotti. Compatibilmente con le norme vigenti e con la volontà dei proprietari, i materiali saranno messi a disposizione per la consultazione degli studiosi e della cittadinanza. Il progetto prevede che il materiale trattato venga adeguatamente valorizzato, sia per gli specialisti che per il pubblico, con particolare attenzione a quello studentesco.

A sinistraSopra, la sala Reggio Africa presso Istoreco diventa un luogo di conservazione, valorizzazione, promozione di attività dedicate all'Africa.

Sotto, Olga Riccò Fornaciari mostra a Graça, Samito e Josina Machel alcuni dei materiali conservati nell’Archivio.

A destra, una lettera di Marcelino Dos Santos, vice Presidente del Frelimo, inviata a Giuseppe Soncini nel 1971.

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dUe fondi rilevanti alla biblioteca panizzi:giUseppe soncini-brUna ganapini e franco cigarini

L’archivio Soncini-Ganapini e l’archivio Cigarini depositati presso la Biblioteca Panizzi sono testimonianza delle attività di solidarietà e cooperazione che hanno caratterizzato la città di Reggio tra gli anni ’60 e ’80.“Il fondo Africa 1965-1991” dell’archivio Soncini-Ganapini si compone di documentazione cartacea, materiali fotografici, audio e video, insieme a testimonianze relative a vent’anni di relazioni internazionali tra l’Italia e l’Africa Australe (Mozambico e Sud Africa in particolare). L’archivio è composto da oltre 30.000 documenti, che sono stati ordinati, classificati e accessibile dal portale Ibc-Archivi Il fondo Cigarini, il cui patrimonio conta circa 700 elementi audiovisivi a testimonianza della vita politica, economica e sociale di Reggio nella seconda metà del ‘900, si compone di una cospicua documentazione del legame tra Reggio e il territorio africano. Insieme all’amico Giuseppe Soncini, Franco Cigarini ha infatti documentato con la sua cinepresa i momenti principali dell’impegno sociale reggiano nell’aiuto alla liberazione dei popoli dell’Africa Australe dal giogo coloniale.Da questo impegno e collaborazione sono nati documentari come Dieci giorni con i guerriglieri del Mozambico libero (1972) e Amanda, nave della solidarietà italiana (1983).

Dal 2012 sono stati diversi i momenti di valorizzazione dei materiali conservati a Reggio Emilia. La prima mostra “Reggio-Africa Storia di un’amicizia” è stata esposta nell’ottobre 2012 ai Chiostri di San Domenico, una parte della esposizione è stata accolta nel 2014 al festival di Sarzana. Sempre nell’ottobre 2012 la versione sudafricana della mostra è stata inaugurata alla City Hall di Johannesburg in occasione della terza conferenza internazionale di solidarietà dell’ANC. La stessa mostra è stata accolta in diverse location: a Constitution Hill nel 2014 con il supporto dell’Istituto italiano di Cultura di Pretoria e all’Italian club di Johannesburg nel 2015 sempre con la collaborazione della HIP Alliance. Nel dicembre 2013 è stata inaugurata alla biblioteca Panizzi la mostra “Gli archivi di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini. Due amici protagonisti

di una città generosa e solidale” che è stata riproposta presso il Museo Cervi nel corso del 2015.

In queste pagine una selezione di documenti e immagini dell’Archivio.

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La mostra Reggio-Africa, Storia di un’amicizia inaugurata il 10 ottobre 2012 a Reggio Emilia. La mostra inaugurata dal Portavoce dell’ANC Baleka Mbete a Johannesburg il 23 ottobre 2012 realizzata in collaborazione con la HIP Alliance.

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il 18 lUglio celebriamo il nelson mandela international day

“Il Nelson Mandela International Day o Mandela Day è una giornata di festa internazionale in onore del leader sudafricano. Il “Mandela Day” invita ogni persona ad offrire sessantasette minuti di ogni 18 luglio (data di nascita di Madiba) per compiere una buona azione verso gli altri. Proprio l’anno in cui lasciavo la scuola media e mi preparavo per l’avventura delle superiori, ho avuto la fortuna di partecipare ad un campo estivo che lavorava piuttosto intensamente per preparare il Mandela day 2014. Dato che molti di noi non avevano nemmeno idea di cosa si trattasse, ci siamo inizialmente informati guardando film, ascoltando testimonianze, leggendo libri che riguardavano l’argomento, per poi cominciare concretamente a preparare la giornata che ci aspettava. Abbiamo preparato cartelloni, scritte, bandiere e disegni con il fine di allestire il parco “Oliver Tambo”, dove si sarebbe svolto il Mandela Day e dove ogni persona avrebbe offerto 67 minuti per compiere una buona azione.Dopo qualche mese il Comune di Reggio Emilia ci ha consegnato un attestato e ringraziato per quanto avessimo fatto. Alla cerimonia era presente un nostro professore, che ci ha invitate a raccontare in classe della nostra esperienza per poter condividerla con i nostri compagni”

Ogni anno Reggio Emilia aderisce al Mandela day tramite un appello che raccoglie le disponibilità di decine tra istituzioni, associazioni e privati cittadini che vogliono mettere a disposizione il proprio tempo per gli altri promuovendo attività educative, sociali, artistiche e di tutela ambientale.

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graÇa machel ritorna a reggio emiliaper il progetto eUropeo edUca

“L’educazione è l’arma più potente che si può usareper cambiare il mondo.” Nelson Mandela

”È con questa premessa che nasce EDUCA, un progetto europeo che ha l’obiettivo di migliorare il tenore di vita e l’integrazione sociale delle comunità in Italia (Reggio Emilia), in Mozambico (Pemba) e in Brasile (Belo Horizonte), concentrandosi in particolare sull’educazione dei bambini e sostenendo azioni volte a promuovere la responsabilità degli attori sociali.

EDUCA si è concluso lunedì 27 aprile 2015 con un particolare incontro al Centro internazionale Loris Malaguzzi. Perché particolare? Perché questo luogo di Reggio Emilia, dedicato all’innovazione dell’educazione e della cultura attraverso l’incontro tra le diversità, accoglie per l’occasione Graça Machel, attivista internazionale per la promozione dell’educazione e dei diritti umani.

Di fronte a centinaia di persone il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e la Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna hanno conferito a Graça Machel il Primo Tricolore in segno della profonda amicizia con Reggio Emilia. Dopo una presentazione delle attività del progetto Educa, la presidente di Reggio Children Carla Rinaldi introduce Graça, ribadendo un concetto fondamentale: l’educazione è un elemento di reciprocità, in cui il ruolo dell’insegnante e quello dell’alunno si scambiano continuamente in un turbine di apprendimento continuo.

Nel dialogo Graça entra nel vivo portando il suo contributo sulla filosofia ubuntu: un sentire che muove in modo armonico la comunità africana permettendole di sbocciare nella personalità dei suoi abitanti. Graça racconta di come in Sudafrica o in Mozambico non esistano estranei perché non esiste il concetto di famiglia ristretta. I genitori, i fratelli, le sorelle sono tutte le persone che vivono insieme a te e che contribuiscono a formare la tua persona, creando il concetto di “io sono perché noi siamo”.

Ogni donna della comunità è mamma per ogni bambino, così come ogni uomo è papà, ciò rende tutti responsabili dell’educazione dei giovani. Purtroppo ci sono vari problemi che ostacolano lo sviluppo educativo in alcune zone del mondo: primo fra tutti è la povertà, che mette ancora troppo spesso in ginocchio la popolazione attraverso la denutrizione, la mancanza di mezzi di trasporto, di infrastrutture. Bisogna lavorare sul miglioramento delle condizioni di vita delle persone, mettendo insieme le forze e combinando le conoscenze di ciascuna cultura. L’educazione cambia il mondo perché è lo strumento indispensabile per un pensiero libero, per scelte consapevoli. Graça ci invita ad impegnarci per rendere il mondo un posto migliore e ci fa sapere che si occuperà della rivisitazione dei prossimi obiettivi del millennio. Noi, giovani, vogliamo poter essere al suo fianco per affermare questi valori in Africa e nel resto del mondo”.

In alto, l’Associazione Perdiqua al Parco delle Paulonie celebra il Mandela Day.

In basso, la Reggiana Educatori premiata dall’Ambasciatore Nomatemba Tambo.

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Nella pagina accanto:

Sopra, Graça Machel visita il Centro Internazionale Loris Malaguzzi con Carla

Rinaldi (Presidente della Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi), Carla

Mucavi (Ambasciatore della Repubblica del Mozambico) e Lia Quartapelle (Commissione

Affari Esteri della Camera dei Deputati).

Sotto, in Auditorium durante l’evento finale del Progetto Europeo Educa.

In questa pagina:

Sopra, Luca Vecchi (Sindaco del Comune di Reggio Emilia) ed Elisabetta Gualmini (Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna)

consegnano il Primo Tricolore a Graça Machel.

Sotto, Samora Machel Jr incontra la sua maestra “reggiana” a distanza di anni.

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i nostri amici di pemba:pensare al mozambico dai banchi di scUola

La scuola Primaria “IV novembre” di Gavasseto ha iniziato i primi contatti con il Mozambico attraverso uno scambio epistolare con gli alunni della scuola primaria Unidade di Pemba nel 2003, aderendo al progetto “Acque e scuole”.Da allora, attraverso condivisioni ed approfondimenti sulle due realtà, l’amicizia si è consolidata rendendo questo legame tra i bambini di Gavasseto e quelli di Pemba sempre più saldo e costruttivo. Con 2 litri di acqua al giorno… per condividere un po’ di vita quotidiana.

“Abbiamo provato anche noi ad utilizzare poca acqua per tutte le nostre necessità.”

“Ogni anno per una settimana a merenda mangiamo il pane offerto dai fornai e beviamo acqua del rubinetto. I soldi raccolti con l’equivalente delle merende li doniamo a Pemba.”

“I bambini della scuola si scambiano con i bambini di Pemba lettere, oggetti, giochi e storie.”

“Nella nostra scuola abbiamo ospitato diversi rappresentanti della Municipalità di Pemba e della Provincia di Cabo Delgado. In questi anni abbiamo incontrato o ci sono venuti a trovare anche il presidente della Repubblica del Mozambico Armando Guebuza, Graça Machel, Mons. Matteo Zuppi, l’Ambasciatore Carla Mucavi e l’Ambasciatore Roberto Vellano.”

“In questi anni abbiamo anche visitato la mostra dedicata all’architettura Mozambicana all’ex Sinagoga e il padiglione del Mozambico a Expo Milano 2015.”

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verità e riconciliazione, Un confronto sUi valori della costitUzione

“Frequento il liceo delle scienze umane “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia. Nel piano dell’offerta formativa (il documento che si presenta un po’ come una carta d’identità della scuola) è scritto che «la Scuola si apre e interagisce col territorio, offrendo un sistema formativo flessibile e una cultura disponibile al cambiamento che le professionalità evolute richiedono». È stato quindi naturale rispondere positivamente agli inviti del Tavolo Reggio Africa fin dall’inizio delle sue attività.”

Così allieve e allievi del “Canossa” hanno avuto il privilegio e l’emozione di incontrare l’Ambasciatore del Sudafrica Thenjiwe Mtintso, in occasione della sua conferenza del 21 novembre 2011. Le parole e ancor più la stessa storia personale dell’Ambasciatore hanno portato le ragazze e i ragazzi a stimolare l’impegno della scuola in un progetto di ricerca sulla cultura dell’ubuntu, di studio della storia della commissione “Verità e riconciliazione” e di confronto con la Costituzione del Sudafrica.

“Sono ormai quattro gli anni di un’attività tanto intensa e culturalmente felice, quanto gratificante e umanamente calda. Stiamo aggiornando - anno dopo anno - una presentazione di questo lavoro che coinvolge diverse classi e generazioni di studenti della scuola. Vi invitiamo a consultare la pubblicazione a questo link: www.municipio.re.it/reggioafrica.Tra i momenti che voglio citare quello di un’esperienza dolcissima con i ragazzi della squadra di calcio di Gugulethu che ci hanno portato a immergerci in una danza comune, nella nostra “severa” aula magna. Oggi ci sentiamo di dire che quella danza ci ha dato slancio per fare arrivare una nostra rappresentanza, appena qualche settimana dopo, a partecipare personalmente al simposio giuridico presso la Corte Costituzionale “Vent’anni di democrazia costituzionale in Sudafrica: riflessioni su dignità e giustizia” promosso dall’Ambasciatore del Sudafrica in Italia Nomatemba Tambo. Oggi vogliamo scrivere che quel simposio ci ha spinto a cercare di comprendere, per imprimere nelle nostre menti, nei nostri cuori e nelle nostre mani quanto ubuntu occorre per sviluppare, insieme, dignità e giustizia.”

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“Questa esperienza ha rappresentato una vera e propria “caduta del muro personale”: non ci siamo mai veramente rese conto dei nostri limiti, finché quei meravigliosi ragazzi non ci hanno aiutato a farlo. La cosa più triste è che credevamo di sapere cosa c’era dall’altra parte, ma era solo una nostra personale proiezione! Non è che adesso ci sentiamo delle dee della conoscenza assoluta, è chiaro, ma pensiamo di aver acquisito un po’ più consapevolezza: ogni persona ha una rappresentazione mentale della realtà, che non corrisponde alla realtà! È assurdo pensare che tutti vedono il mondo, ma nessuno lo vede per quello che è davvero. L’unica salvezza sono gli scambi culturali, poiché permettono un valido esercizio per allargare le vedute e non fossilizzarsi su un unico orizzonte. È come se un paese avesse un magnifico panorama e i cittadini, convinti della sua bellezza indiscussa, non si muovessero da lì, non vedendo così altri paesaggi.Una rivelazione, per noi, è stata la loro vivacità nell’affrontare una nuova esperienza. Dovremmo, infatti, imparare la loro disponibilità e apertura nei confronti “dell’ignoto”, come hanno dimostrato in questa avventura. Quei ragazzi non si sono limitati a fare un viaggio per puro divertimento, ma sono riusciti a creare un legame di sintonia puro/gioioso con le loro famiglie ospitanti. L’armonia che si è creta in questi momenti è stata vissuta, secondo noi, dai ragazzi in maniera attiva. Hanno, infatti, deciso di prendere la palla al balzo e di giocare questa partita non pensando alla vittoria, ma puntando alla cooperazione all’interno della squadra. Per concludere vorremmo citare l’etimologia, trovata su wikipedia, del termini greco simpatia che ci sembra appropriato per descrivere questi scambi culturali: “letteralmente <patire insieme>, <provare emozioni con>… L’essenza della simpatia infatti consiste nel provare emozioni simili ad un’altra persona. Essa nasce quando i sentimenti o le emozioni di un’altra persona provocano simili sentimenti anche in un’altra, creando uno stato di <sentimento collettivo>.”

da gUgUlethU Una lezione sUl calcioe sUl vivere insieme

15 giovani del JL Zwane football team della township di Gugulethu (Cape Town) nell’ottobre 2014 sono stati ospiti per 10 giorni della città di Reggio Emilia. Uno scambio che ha coinvolto la società sportiva Falk Galileo sul versante sportivo ma che ha visto protagoniste anche le famiglie reggiane che hanno accolto nelle proprie case i ragazzi. Lo scambio promosso dall’Ambasciata della Repubblica del Sudafrica in collaborazione con Hip Alliance, ha visto vari partner nel territorio: (Falk-Galileo e Ondechiare), scuole (Da Vinci, Liceo Canossa, Moro, Bus-Pascal) e istituzioni del territorio (Centro Internazionale Loris Malaguzzi, Istoreco, Mondinsieme, Fondazione I Teatri).

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reggio emilia approach: il primo network africano ha sede a JohannesbUrg

Dal 2011 Johannesburg organizza una conferenza annuale sul “Reggio Emilia Approach to Educa-tion” promossa da Reggio Children e la St. Mary’s school. Ogni anno pedagogisti ed educatori reggiani si confrontano con professionisti e insegnanti del Sudafrica e degli altri paesi africani dell’area australe. Nel corso degli anni le conferenze sono state aperte da numerose personalità del paese: l’on. Kgalema Motlanthe, l’on. David Makhura, l’Ambasciatore Anthony Mongalo e il Ministro Angie Motshekga.

La St. Mary’s school è diventata un punto di riferimento non soltanto per il Sudafrica, ne’ è la prova la costituzione dell’associazione “Africa Reggio Emilia Alliance”: la prima istituzione africana che entra a fare parte del network di Reggio Children. Punto di riferimento delle attività e della promo-zione degli scambi sono due educatori: Des Hugo e Tessa Browne che ogni anno accompagnano la delegazione sudafricana anche all’incontro con la storia che lega le due comunità non soltanto in ambito educativo.

Nel 2015 la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi ha deciso di impegnarsi nel pro-getto “Learning teachers. Education is a right, make it possible” per sostenere borse di studio a educatori che non avrebbero la possibilità di conoscere l’approccio pedagogico che si è sviluppato a Reggio Emilia. La prima borsa di studio, in accordo con Africa Reggio Emilia Alliance, è stata assegnata a un’insegnante del distretto di Ekurhuleni.

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le imprese emergenti sUdafricane dialoganocon il tessUto economico locale

A settembre del 2014, Reggio Emilia ha ospitato i rappresentanti del Black Business Council (BBC) accompagnati dall’Ambasciatore Nomatemba Tambo. Il BBC è una tra le voci più autorevoli degli affari e del business sudafricano. Il regime dell’apartheid precedente ha discriminato ed escluso i neri da una partecipazione significativa in tutti i settori dell’economia. Come parte della sua strate-gia per trasformare e migliorare l’economia, il governo ha favorito il coinvolgimento di imprendi-tori di colore facendo leva sulla creazione di posti di lavoro, avvio di nuove imprese e investimenti in sviluppo industriale.

L’avvio della collaborazione con il BBC rappresenta un’opportunità significativa per lo scambio e la collaborazione con i nuovi attori dell’economia sudafricana, un paese fortemente in crescita, considerato gateway per l’Africa e partner strategico in quanto membro dei Brics.

Il 24 settembre 2014 Reggio Emilia è stata quindi teatro del forum economico con la presenza di 20 imprese sudafricane in particolare legate ai seguenti settori: agricoltura, trasformazione di pro-dotti agricoli, green economy, energie rinnovabili, edilizia e infrastrutture, artigianato, tecnologie.

La giornata di lavori si è aperta con il seminario pubblico “Sudafrica Emilia-Romagna - Opportunità di collaborazione e scambio economico”. L’iniziativa ha offerto alle imprese reggiane una presenta-zione delle opportunità paese del Sudafrica e del Black Business Council. L’evento - realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna - ha coinvolto più di 80 imprese provenienti da diverse province. La giornata si è conclusa con 30 incontri B2B, realizzati con collaborazione di Unindustria, CNA, Legacoop e Boorea, e con la presenza di 15 imprese di Reggio Emilia.

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pemba affronta la sfida della svilUppoe della pianificazione sostenibile

La città gemella di Pemba (Mozambico) sta affrontando rilevanti cambiamenti economici, sociali ed ambientali legati in particolare alla crescita generale del paese (+7% su media annuale) e alle recenti scoperte di gas naturale promosse da alcuni multinazionali tra cui l’italiana Eni e l’ameri-cana Anadarko.

Pemba è una città relativamente giovane, ma che già oggi rappresenta il maggior centro eco-nomico e istituzionale della Provincia di Cabo Delgado. Le importanti trasformazioni territoriali, avvenute soprattutto negli ultimi venti anni, hanno prodotto un insediamento vitale ma ricco di con-traddizioni, un paesaggio con molte criticità che avrà conseguenze importanti anche sulla struttura dei suoi insediamenti futuri.

Per uno sviluppo coeso e sostenibi-le della città e del territori, alla luce delle opportunità e dei rischi, è im-portante affiancare le amministra-zioni locali per favorire interventi di sistema capaci di rispondere alla do-manda di una popolazione da poco inurbata e affrontare le complesse e rapide trasformazioni in atto.

Nell’ottica di un approccio sistemico, il Comune di Pemba ha approvato nell’aprile del 2015 il Plano estratégico de desenvolvimento 2014-18 (PEDMP), un documento di pro-grammazione strategica che individua le priorità del territorio per i prossimi 5 anni.

Forti della storica amicizia tra Reggio Emilia e Pemba e della collaborazione in essere con il Poli-tecnico di Milano, si vogliono promuovere insieme progetti di pianificazione urbanistica, pianifi-cazione dei servizi educativi e della formazione professionale, capacity building amministrativa.

In alto: la firma dell’accordo tra ordini di Architetti con i rappresentanti dell’ordine del Mozambico Zefanias Chitsungo e Anselmo Cani.

A destra: Andrea Capelli (Consigliere comunale) presenta la città di Reggio Emilia al Corpo diplomatico Africano a Roma.

La direttrice del Dipartimento salute della Provincia di Cabo Delgado Sãozinha Agostinho e il gruppo Medici con l’Africa Cuamm in Sala del Tricolore.

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con il mozambico si rafforzano gli scambi grazie ad expo milano 2015

Expo Milano 2015 ha offerto una straordinaria opportunità per dialogare e confrontarsi con al-cuni paesi su temi fondamentali per le sfide globali quali sicurezza alimentare, qualità del cibo, sostenibilità ambientale. Nella cornice di Expo 2015, sono stati diversi gli eventi e le collabora-zioni aperte, con la presenza a Reggio Emilia del Ministro della Cultura del Mozambico Armando Dunduro e del vice Ministro Ana Comoana, tra queste l’organizzazione della mostra “Mozambico- Architettura tra due mondi”, l’incontro dedicato al poeta Josè Craveirinha e l’accoglienza di una delegazione di giovani calciatori dalla città di Pemba in occasione della 5^ Edizione dei Giochi Internazionali del Tricolore. Le iniziative sono state promosse in collaborazione con il padiglione del Mozambico e l’impegno del Commissario Joel Libombo e del vice Commissario Gilberto Cossa.

In occasione di Expo, Reggio Emilia ha ospitato due importanti momenti dedicati all’architettura e l’Africa:

- la firma in sala del Tricolore tra l’ordine degli architetti nazionale e quello del Mozambico;

- il simposio internazionale sulla relazione tra architettura, design e servizi sanitari promossi in collaborazione con l’Aga Khan Award for Architecture.

Particolare rilievo ha poi avuto il progetto AgricoltuRE, promosso dal Comune di Reggio Emilia e finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto ha offerto occasioni e percorsi di conoscen-za e scoperta di alcune eccellenze in ambito agricolo, agroalimentare e delle energie rinnovabili presenti a Reggio Emilia. Agli eventi promossi hanno partecipato rappresentanti di Mozambico, Sudafrica, Zambia, Namibia e Burkina Faso favorendo l’avvio di collaborazioni e scambi con imprese, associazioni di categoria, centri di ricerca di Reggio Emilia.

Nel periodo di Expo delegazioni da tutto il mondo hanno visitato Reggio Emilia. Con il Mozambico e il Sudafrica si sono avviate nuove progettualità.

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reggio emilia accoglie il corpo diplomatico africano

Il 14 aprile 2015 la delegazione del Corpo Diplomatico Africano guidata dal decano S.E. Kamara Dekamo Mamadou ha accompagnato in sala del Tricolore ambasciatori e diplomatici di 25 paesi: Algeria, Angola, Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Congo, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gabon, Guinea, Guinea Equatoriale, Kenya, Liberia, Marocco, Mauritania, Mozambico, Nigeria, Somalia, Sudafrica, Sudan, Sud Sudan, Uganda, Zambia, Zimbabwe.

Gli interventi del sindaco, Luca Vecchi, e del presidente della Fondazione per la collaborazione tra i Popoli, Romano Prodi, hanno fatto emergere il significato di questo incontro:

“Il fine è quello di istituire un punto di riferimento per l’Africa in Italia, promuovendo momenti di incontro periodico, al fine di avviare rilevanti opportunità di confronto, di progettazione comune e di scambio cultura-le, sociale e commerciale”.

Al seminario sono intervenuti l’assessore alla Cit-tà internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia, Stefano Landi presidente del-la Camera di commercio di Reggio Emilia, Raf-faele De Lutio del ministero per gli Affari esteri italiano, Paolo Sannella presidente del Centro di relazioni con l’Africa, Franco Mazza presidente della Fondazione solidarietà reggiana. Nel po-meriggio, dopo la visita al Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi i delegati africa-ni hanno visitato il Tecnopolo di Reggio Emilia, dove hanno incontrato Sergio Ferrari prorettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Aimone Storchi per la fondazione Reg-gio Emilia Innovazione, Giuseppe Veneri presi-dente di Crpa e alcuni rappresentanti del mondo economico.

In alto il Sindaco Luca Vecchi con il prof. Romano Prodi presidente della Fondazione di collaborazione tra i popoli in Sala del Tricolore all’incontro con il Corpo Diplomatico Africano.

A destra: Mozambico e Sudafrica sono di casa a Reggio Emilia. In questa foto il Sindaco Ugo Ferrari insieme all’Ambasciatore Carla Mucavi e all’Ambasciatore Nomatemba Tambo.

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l’Università di modena e reggio emilia e l’impegno di cooperazione con l’africa

Unimore - l’Università di Modena e Reggio Emilia - è impegnata in progetti di ricerca e accordi di partnership tra università ed è specificamente interessata a scambi di membri di facoltà e program-mi di mobilità studentesca.

In passato, Unimore ha avuto il piacere di colla-borare con numerosi docenti internazionali che hanno inciso positivamente sui progetti interna-zionali di ricerca. Il coinvolgimento attivo di Uni-more nella seconda conferenza africana dell’As-sociazione Internazionale di Psicoterapia di Gruppo e Processi di Gruppo ha giocato un ruo-lo essenziale. Il titolo del convegno era “Groups crossing boundaries: co-creating spaces for tran-sformative change”. Gli oratori ospiti principali erano il Giudice Albie Sachs e il Professor Pumla Gobodo-Madikizela.

Ad oggi, Unimore ha collaborato con varie università del Sud Africa quali l’Università di Pretoria, l’U-niversità di Fort Hare, l’Università del North West e l’Università di Stellenbosch. Unimore ha inoltre collaborato con organizzazioni del Mozambico, principalmente nel settore dell’istruzione. Tra le diver-se partnership cui ha preso parte Unimore con altri paesi africani, si segnalano quelle con l’Istituto Nazionale per il Cancro e l’Università Medica Internazionale della Libia, l’Istituto di Studi e Ricerche Ambientali presso l’Università Menoufia in Egitto, l’Università Masinde Muliro di Scienze e Tecnologia del Kenya, la Fondazione Akbaraly del Madagascar e l’Università di Yaoundé in Camerun.

Da alcuni anni collaboriamo con la comunità dei cittadini del Burkina Faso di Reggio Emilia per la promozione della cultura del Burkina Faso all’interno della nostra comunità accademica. Inoltre abbiamo creato attività agricole e culturali volte allo sviluppo economico e promosso programmi di scambio cultuale e professionale con i cittadini del Burkina Faso che vivono a Reggio Emilia.

Unitamente al suo coinvolgimento in Expo Milano 2015, Unimore ha ospitato diversi programmi quali l’8° Seminario Internazionale di Archeobotanica Africana nel giugno 2015. Ogni anno, il convegno si è rivolto a studiosi che si occupano di analizzare il rapporto tra piante e uomo oltre che a colleghi di discipline correlate, unendo insieme studi scientifici e umanistici in Africa. Gli stu-denti e lo staff di Unimore hanno valorizzato e promosso i collegamenti tra studenti internazionali e creato rapporti con università e organizzazioni africane con lo scopo di perseguire un obiettivo comune: lo sviluppo culturale. Grazie alla partecipazione di numerosi ricercatori e docenti africani, il seminario di quest’anno, “cibo e ricerca sostenibile sulla Terra” è stato dedicato all’agricoltura sostenibile.

Unimore si impegna a promuovere esperienze professionali nei paesi africani. Nel futuro vorrem-mo continuare a costruire partnership e sviluppare nuovi programmi di scambio per i nostri laure-ati. Tenendo conto dei risultati passati ottenuti con progetti e accordi di collaborazione, riteniamo che i futuri programmi di scambio rappresenteranno un’esperienza altamente positiva per tutti i partecipanti coinvolti.

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cgil e cisl insieme per continUare il dialogocon i sindacati africani

I Sindacati fin dalla nascita del Tavolo Reggio Africa sono stati tra i più attivi interpreti della coope-razione, in particolare con un’attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori. Cgil e Cisl di Reggio Emilia hanno attivato - anche tramite Nexus e Iscos - diversi progetti che hanno visto attivare un dialogo con Mozambico e Sudafrica. Un rapporto che ha origini storiche consolidate e che viene riaffermato con il Sudafrica nel corso del 2012 quando il vice Segretario del Cosatu Zingiswa Losi è ospite del 1 maggio a Reggio Emilia:

“La nostra lotta per un Sudafrica migliore è la pratica espressione di una lotta più ampia nel mondo – dichiara Losi - A riguardo di ciò, richiamia-mo la vostra grande tradizione e spirito a riunirsi a noi nella battaglia per sconfiggere la povertà, il sottosviluppo, le malattie e la fame nel no-stro continente. E’ una battaglia che stiamo combattendo e dobbiamo vincere ad ogni costo, se vogliamo ritenere o reclamare un po’ di dignità per la nostra gente e per l’umanità. Un mondo migliore non è solamente necessario, ma possibile, e deve essere trattato come un problema d’ur-genza, se dobbiamo porci le più importanti questioni che l’umanità af-fronta oggi”.

In questa occasione viene siglato un patto di cooperazione tra i sindacati, che ha visto l’organizza-zione di una visita dei Segretari generali territoriali di Cgil e Cisl in Sudafrica nel 2013.

In Mozambico i due Sindacati hanno una radicata attività di cooperazione, la Cgil negli anni scorsi ha sostenuto diversi progetti per sostenere attività di educazione sanitaria rivolta alla citta-dinanza e da un sistema di interventi per promuovere giovani imprese in campo agro-alimentare.

Cisl Reggio Emilia invece ha operato per il sostegno di progetti per l’implementazione dei di-ritti delle donne in Mozambico e per accrescere le competenze dei sindacalisti che operano in

alcuni distretti estrattivi. Inoltre è attiva una cooperazione per la promozione di percorsi di turi-smo equo-solidale dove scoprire il paese non soltanto attraverso la lente delle sue bellezze naturale ma con un confronto con il suo popolo e la sua storia.

Qui a fianco Zingiswa Losi al corteodel 1° Maggio 2012 a Reggio Emilia.

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rUgby reggio protagonista degli scambi sportivi: dalla nazionale Under 21 degli springboks al patto con i gaUteng lions

Mercoledì 22 aprile 2015 allo stadio Ellis Park di Johannesburg è stato siglato il patto di amicizia tra Golden Lions e Rugby Reggio. Il patto è stato siglato da Kevin De Klerk presidente dei Golden Lions, Roberto Manghi direttore generale di Rugby Reggio alla presenza del vice Presidente del club sudafricano Tony De Munnik, Mau-rizio Mariano portavoce della HIP Alliance Italian Section e Letizia Maggi referente delle attività con l’Italia.

Uno dei primi atti concreti è stata l’accoglienza dei giovani Springboks, ospiti nello giugno 2015 del Rugby Reggio e dell’Amministrazione Comunale.

I giovani Springboks, in una pausa del campionato mondiale di categoria che si è svolto in Italia, hanno reso omaggio alla lunga relazione tra la nostra città e lo stato di Nelson Mandela visitando il parco dedicato al compianto leader sudafricano e poi partecipando alla festa della società del Rugby Reggio.

I Baby Springboks sono stati accolti allo stadio Crocetta Canalina da un tripudio di bandiere e dall’applauso delle centinaia di ragazzi che militano nella società del Diavoli. Un lungo applauso ha salutato il loro arrivo prima della breve cerimonia ufficiale che ha visto gli interventi dell’assessore alle relazioni internazionali Serena Foracchia, del consigliere comunale delegato allo sport, Federico Montanari, del pre-sidente Giorgio Bergonzi e del direttore generale Roberto Manghi.Questa visita ha rappresentato il primo passo concreto del patto di amicizia siglato ad aprile 2015, tra Rugby Reggio e la franchigia dei Lions di Johannesburg, patto reso possibile dalla collaborazione con l’Amministrazione comunale e HIP Alliance. Un’amicizia avviata proprio con una giornata di divertimento e condivisione sotto il nome del rugby che da sempre unisce popoli estremamente diversi ma che hanno tanto da imparare l’uno dall’altro.

Nella pagina accanto, i giovani Springboks al Parco Nelson Mandela con l’Assessore Serena Foracchia e il Direttore di Boorea Stefano Campani.

Qui a fianco, il Presidente dei Gauteng Lions Kevin De Klerk, il Direttore generale del Rugby Reggio Roberto Manghi insieme a Giorgio e Letizia Maggi della HIP Alliance all’Ellis Park Stadium di Johannesburg dopo la firma del patto di gemellaggio.

Sotto, il caloroso benvenuto del Rugby Reggio alla squadra sudafricana.

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2010/2011 La mostra di William Kentridge realizzata allo Spazio Gerra grazie al progetto dell’associazione Flags no Flag. L’Ambasciatore Mtintso tiene a battesimo il Tavolo Reggio Africa.

John Carlin, autore di Invictus, incontra gli studenti al cinema Al Corso. Vengono avviati i progetti di valorizzazione della memoria: dall’ubuntu all’Archivio Reggio Africa.

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2012 Il Sindaco di Pemba Tagir Assimo Carimo, dopo la firma del Patto di gemellaggio, abbraccia il Sindaco Graziano Delrio.

Il Vice Presidente del Sudafrica Motlanthe ai chiostri di San Domenico all’inaugurazione della mostra Reggio Africa, Storia di un’amicizia.

Incontro con l’ex Presidente del Mozambico Joaquim Chissano durante la Conferenza Internazionale di Solidarietà dell’ANC a Pretoria.

Il Ministro all’Educazione del Sudafrica Angie Motshekga visita il Centro Loris Malaguzzi.

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2013Sopra il prof. Nasile Rembe dell’Università di Fort Hare a Reggio Emilia; il Ministro della Polizia Nathi Mthethwa al Teatro

Municipale Valli. Sotto il Primo Ministro del Mozambico Alberto Vaquina al Centro Malaguzzi.A destra Roberto Meglioli interviene alla cerimonia di commiato per Nelson Mandela.

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2014Sopra la mostra alla biblioteca Panizzi. Sotto l’Assessore Foracchia con Vuyani Booi referente dell’archivio dell’ANC.

A destra incontri con Armando Guebuza, Kenneth Kaunda, Alberto Chipande, Raimundoe Marina Pachinuapa, Marcelino Dos Santos.

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2015Bruna Ganapini con Sophia Williams-De Bruyn, nella foto a sinistra. A destra con Maurizio Mariano (HIP Alliance).Il premier del Gauteng David Makhura inaugura la Biblioteca Soncini a Ekurhuleni insieme a Bruna Ganapini.

A sinistra omaggio alla tomba della famiglia Tambo.A destra Baleka Mbete, Presidente del Parlamento del Sudafrica alla Sala Reggio Africa. Ai Giochi Internazionali del Tricolore partecipa la squadra di calcio a 5 di Pemba.

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A cura del Tavolo Reggio AfricaComune di Reggio nell’Emilia, Anpi, Arci Solidarietà, Boorea, Centro Missionario Diocesano, CGIL, CISL, Fondazione E-35, Fondazione Mondinsieme, Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, Istituto Alcide Cervi, Istoreco, Rugby Reggio, Università di Modena e Reggio Emilia. Progettazione e graficaLe Maus

Materiali fotografici e documentiComune di Reggio Emilia, CGIL, CISL, Africa Reggio Emilia Alliance, HIP Alliance, Stefano Aicardi, Fondazione E-35.

RedazioneCaterina Davoli, Nora M’hand, Sorana Matei, Nicole Ricchetti, Carola Cangialosi, Andrea Martina Ramploud, Greta Ronzoni, Stefano Aicardi (Liceo Matilde di Canossa), Anna Maria Pergetti (Scuola primaria IV Novembre).

www.municipio.re.it/reggioafrica

Questo volume è realizzato grazie al Progetto Educa finanziato dall’Unione Europea(www.educaresearch.eu)

Stampato nel mese di Febbraio 2016