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L’Analisi di Rischio sanitario-ambientale, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 152/06, è divenuta strumento fondamentale per la valutazione del grado di contaminazione di un’area, la stima delle conseguenze sulla salute umana e la definizione degli obiettivi di bonifica. Obiettivo dell’elaborato è stato quello di applicare, attraverso l’utilizzo dei software freeware Rome 2.1, Giuditta 3.2 e Risk-net, la procedura di Analisi di Rischio sanitario-ambientale a un sito industriale con contaminazione prevalentemente idrocarburica e determinare, attraverso il confronto dei risultati ottenuti, lo stato di contaminazione e i relativi obiettivi di bonifica (CSR). In questo modo, oltre ad avere un confronto tra diversi risultati, è stato possibile valutare potenzialità e difetti dei tre programmi utilizzati e trarre considerazioni sulla validità dell’utilizzo di software freeware nell'applicazione dello strumento Analisi di Rischio.
Citation preview
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO
“CARLO BO”
Facoltà di Scienze e Tecnologie
Corso di Laurea Magistrale in Geologia Applicata al Territorio
APPLICAZIONE DELL’ANALISI DI RISCHIO
SANITARIO-AMBIENTALE AI SITI CONTAMINATI:
CASO STUDIO NELLA REGIONE MARCHE
ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI
SOFTWARE FREEWARE
Relatore: Dott. Geol.
ANDREA PIGNOCCHI
Tesi sperimentale di Laurea di:
LORENZO MALISANI
Anno Accademico 2010 – 2011
Tutela risorse ambientali
Salute dei cittadini
Aspetto economico: elevati costi di bonifica, impegno tecnico e scientifico, interessi
economici riconversione aree contaminate
Indagini ISPRA : 15.000 siti potenzialmente contaminati
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
D.Lgs. 152/06, “Norme in materia ambientale”, Parte Quarta, Titolo V “Bonifica di siti
contaminati”, Allegati 1 a 5
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Criteri soglia per la definizione della contaminazione del sito:
o CSC (valori tabellari) “potenzialmente contaminato”
o CSR (analisi di rischio) "contaminato"
AdR: • valutazione del grado di contaminazione di un’area
• stima delle conseguenze sulla salute umana
• definizione degli obiettivi di bonifica (CSR)
OBIETTIVI DELLA TESI
1. Applicare la procedura di Analisi di Rischio sanitario-ambientale a un sito
con contaminazione prevalentemente idrocarburica (software freeware)
2. Determinare lo stato di contaminazione del sito, confrontando i risultati
ottenuti con i diversi software
3. Valutare potenzialità/difetti dei programmi utilizzati e verificarne la
validità nel supportare lo strumento AdR
CASO STUDIO
Sito industriale dismesso (19000 m2)
Area ad uso commerciale-industriale
Principali unità litostratigrafiche:
1. deposito costiero, ghiaie e sabbie in presenza
di matrice sabbiosa e/o limosa
2. formazione marina di base, costituita da argille
e/o argille-marnose
Piano di Indagini:
9 sondaggi strumentati a piezometro
(campionamento ed analisi su terreno ed acqua
sotterranea)
3 sondaggi con campionamenti ed analisi solo su
terreno
51 campioni di terreno
9 campioni di acqua sotterranea
Matrice terreno: superamento dei valori tabellari (CSC) limitato agli idrocarburi, in
particolare quelli pesanti (C > 12)
Matrice acqua sotterranea: superamento dei valori tabellari (CSC) per gli idrocarburi
totali (espressi come n-esano) e il piombo
RISULTATI ANALITICI
Elaborazione 4 mappe dei contaminanti rappresentanti la distribuzione areale delle
concentrazioni degli inquinanti nelle matrici ambientali
MAPPATURE DEI CONTAMINANTI
Distribuzione areale idrocarburi pesanti
nel terreno
PZ7: area terreno contaminata 600 m2
Cmax = 18000 mg/kg
PZ6: area terreno contaminata 140 m2
Cmax = 906 mg/kg
S2-S4: area terreno contaminata 450 m2
Cmax = 2610 mg/kg
MAPPATURE DEI CONTAMINANTI
Distribuzione areale idrocarburi leggeri
nel terreno
PZ7: area terreno contaminata 600 m2
Cmax = 1660 mg/kg
MAPPATURE DEI CONTAMINANTI
Distribuzione areale idrocarburi totali
in falda
PZ7: area contaminata 1200 m2
Cmax = 4420 µg/l
Inquinamento off-site (monte idrogeologico)
MAPPATURE DEI CONTAMINANTI
Distribuzione areale piombo in falda
PZ5-PZ6: area contaminata 810 m2
Cmax = 45 µg/l
Inquinamento off-site (monte idrogeologico)
MODELLO CONCETTUALE DEFINITIVOVie mediante le quali il potenziale bersaglio entra in contatto con le specie chimiche contaminanti
ANALISI DI RISCHIO SANITARIO-AMBIENTALE
Modalità diretta (forward mode): stima del rischio sanitario per il recettore esposto,
conoscendo la concentrazione in corrispondenza della sorgente di contaminazione.
HI = E / RfD (sostanze tossiche)
HI = esprime di quanto l’esposizione alla sostanza supera la dose tollerabile
RfD = stima dell’esposizione media giornaliera che non produce effetti avversi
sull’organismo umano durante il corso della vita [mg/kg d]
E = assunzione cronica giornaliera del contaminante [mg/kg d]
HI(accettabile) < 1
ANALISI DI RISCHIO SANITARIO-AMBIENTALE
Modalità inversa (backward mode): calcolo della massima concentrazione ammissibile in
sorgente compatibile con la condizione di accettabilità del rischio (CSR)
1°: Calcolo dell’esposizione accettabile
Eacc = THI x RfD
2°: Calcolo della concentrazione accettabile nel punto d’esposizione
Cpoe,acc = Eacc / EM EM= portata effettiva di esposizione
3°: Calcolo degli obiettivi di bonifica sito-specifici
CSR= Cpoe, acc / FT FT= fenomeni di attenuazione che agiscono durante la
migrazione dei contaminanti dalla sorgente al bersaglio
THI= indice di pericolo tollerabile RfD= Reference Dose
SOFTWARE PER L’ANALISI DI RISCHIO
ROME - versione 2.1 (2002)
[ISPRA]
GIUDITTA - versione 3.2 (2008)
[Provincia di Milano]
RISK-NET - versione beta (2012)
[RECONnet]
SOFTWARE PER L’ANALISI DI RISCHIO
Rome 2.1:
Giuditta 3.2:
o Standard ASTM (American Society for Testing and Materials)
o D.M. 471/99
o Standard ASTM
o D.Lgs. 152/06
Risk-net: o Procedura APAT-ISPRA
o D.Lgs. 152/06 e D.Lgs. 04/08
Differenze principali: equazioni calcolo FT
PARAMETRI DI INPUT
Parametri di esposizione: valori di default APAT-ISPRA 2008, recettore adulto
(lavoratore, ambito industriale)
Caratteristiche del sito
Tipologia, grado, estensione della contaminazione
Analisi granulometriche
Dati metereologici
Coeff. permeabilità
CONCENTRAZIONI SOGLIA RISCHIO
Confronto CSR calcolate con i software per le diverse Zone di studio all’interno del sito
Concentrazione Rappresentativa alla Sorgente
D.Lgs. 152/06
Art. 240, comma “e”: Il sito deve essere definito contaminato
Art. 242, comma 7:
STATO DI CONTAMINAZIONE
«La procedura di bonifica deve obbligatoriamente proseguire con
la messa in atto di ulteriori misure di riparazione e di ripristino
ambientale e con la redazione del Progetto di Bonifica o di Messa
in Sicurezza (operativa o permanente) che dovranno riguardare le
matrici coinvolte»
Obiettivi di bonifica
Matrice terreno: ripristino valori entro le CSR calcolate
Matrice acqua sotterranea: CSR all’interno del sito e CSC al Punto di Conformità
DIFFERENZE RISULTATI SOFTWARE
MADEP: frazionamento miscela idrocarburica sulla base delle proprietà chimico-fisiche e
del comportamento ambientale (mobilità, volatilità) dei costituenti, in modo da poter trattare
ogni frazione come un contaminante puro.
(analisi chimiche specifiche in fase di caratterizzazione)
Adottano una procedura che fa riferimento agli standard ASTM e non coincide integralmente con
quella di riferimento [APAT-ISPRA, 2008]. Differenza principale equazioni FT.
ROME 2.1 e GIUDITTA 3.2
Rome: nonostante la semplicità di utilizzo e d’inserimento dei parametri di input, presenta delle
problematiche nella restituzione dei dati (output), in quanto fa riferimento al non più vigente
D.M. 471/99. In aggiunta, per un sito come quello oggetto di studio, il suo utilizzo è sconsigliato,
poiché permette di differenziare gli idrocarburi soltanto tra leggeri e pesanti, portando nel caso in
esame dei risultati meno cautelativi rispetto agli altri due software che utilizzano il metodo di
frazionamento MADEP.
Giuditta: metodologia MADEP, conforme al D.Lgs.152/06, attinenza maggiore con le equazioni di
trasporto.
Vanno però evidenziate alcune carenze individuate soprattutto nella fase di inserimento dati, che
risulta generalmente artificiosa e poco intuitiva, in particolar modo per la definizione dei punti di
campionamento, l’inserimento delle frazioni idrocarburiche e dei parametri della sorgente di
contaminazione.
RISK-NET
Oltre a costituire una valida alternativa ai programmi comunemente utilizzati, sembra destinato a
diventare il software di riferimento per l’AdR in ambito nazionale, essendo pensato e progettato
basandosi completamente sulla procedura APAT-ISPRA 2008.
Diversi vantaggi:
o Richiesti solo i parametri effettivamente utilizzati e controllo errori su inserimento dati in input
o I parametri determinabili grazie alla classe granulometrica, sono calcolati in automatico,
selezionando la tessitura individuata con le analisi
o Maggiori possibilità di calibrazione da parte dell’operatore
o Visualizzazione output intermedi
o Possibilità d’inserimento delle concentrazioni di soil-gas, per il calcolo dei percorsi di
volatilizzazione indoor e outdoor.
Non ancora disponibile sul mercato!
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
• In ambito nazionale e internazionale sono presenti altri programmi per l’AdR certamente validi,
come BP-Risc e RBCA Tool Kit, che però presuppongono delle spese di acquisto non
trascurabili. La presenza di programmi freeware, consente di avere un’alternativa valida ai
software commerciali, ed essendo tali programmi appunto di uso gratuito, il loro utilizzo risulta
sostenibile da parte delle Pubbliche Amministrazioni e di chiunque voglia approcciare all’AdR,
senza dover fronteggiare costi iniziali di acquisto.
• È necessario applicare lo strumento AdR nella maniera più corretta e precisa possibile, tenendo
conto che la validità dei risultati è correlata alla qualità dei dati utilizzati come input. Risulta
quindi evidente l’importanza di una completa, precisa e articolata fase d’indagine, che permetta
di avere tutti i dati sito-specifici necessari alla procedura.