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DALL'IDEA ALL'IMPRESA (18-09-2014)

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UE ed IMPRENDITORIALITA‘

Imprenditorialità significa capacità di trasformare una idea in un business / attività.

e comprende:

1. creatività 2. innovazione 3. accettazione del rischio 4. capacità di pianificare e gestire

progetti e di raggiungere obiettivi (Council Recommendation on Key Competences for Lifelong Learning COM(2005)548)

GARANZIA GIOVANI SOSTEGNO ALL’AUTOIMPIEGO E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ Vuoi metterti in proprio? Pensi di avere una buona idea imprenditoriale ed essere in grado di realizzarla? Per i giovani fino a 29 anni, sono previsti servizi in grado di rispondere ai diversi bisogni in fase di startup e nelle fasi successive, favorendo l'accesso a incentivi per la creazione di impresa (ad esclusione del contributo a fondo perduto) e/o l'attivazione degli incentivi pubblici nazionali e regionali. Operatori qualificati dei Servizi per l'Impiego ti offriranno assistenza personalizzata nelle varie fasi del progetto imprenditoriale: dallo startup all'accesso agli strumenti di credito e microcredito, alla fruizione degli incentivi. Dopo le azioni preliminari, informative e di consulenza, ti sarà proposto un percorso mirato che si svolgerà nelle seguenti fasi: - formazione per il business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto imprenditoriale) - assistenza personalizzata per la stesura del business plan - supporto all'accesso al credito e alla finanziabilità - servizi a sostegno della costituzione dell'impresa - sostegno allo startup Se la tua idea imprenditoriale sarà valutata positivamente, potrai avere facilitazioni nell'accesso al credito attraverso un Fondo di Garanzia, anche se non disponi delle garanzie necessarie per ottenere un prestito bancario.

ERASMUS PER GIOVANI IMPRENDITORI:

Programma Pilota

Offre ai NUOVI IMPRENDITORI (da avviare o avviati

da meno di 3 anni) la possibilità di trascorrere un periodo

di tempo (da 1 a 6 mesi) presso una PMI GIÀ AVVIATA

(da oltre 3 anni) situata presso uno dei 27 paesi membri (*).

(*) Dal 2014 il programma sarà allargato anche ai seguenti 10 Paesi:

• Liechtenstein e Norvegia (Paesi Spazio Economico Europeo)

• Croazia, Macedonia, Islanda, Montenegro e Turchia (Paesi candidati)

• Albania, Israele e Serbia (Paesi partecipanti al programma CIP)

QUALE FORMA GIURIDICA D’IMPRESA ?

8 2 NOVITA’ INTERESSANTI

Minimo 1 Euro

Solo in denaro

1) SRL SEMPLIFICATA

Interamente versato nelle mani

degli amministratori

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2) START-UP INNOVATIVA

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NOVITA’ START-UP INNOVATIVA Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi

anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono

semplificati e ampliati i requisiti per l’accesso alla normativa. In particolare,

le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti:

a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al

momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la

maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei

diritti di voto nell’assemblea ordinaria;

b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e

sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up;

c) è stato esteso l’accesso al regime agevolato delle società alle imprese con

almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea

magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la

Siae.

Quest’ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di start-

up innovative nel campo dell’economia digitale.

LE AGEVOLAZIONI PER LE START UP

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D.L. 18 ottobre 2012 n.179:

Istituzione della iSRL (‘impresa start-up innovativa’) 1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni) 2. Agevolazioni per assunzioni (credito d’imposta del 35% del costo aziendale di tale

personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa) 3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi 4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI,

Garanzia 80%)

Investimenti privati facilitati • Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d’imposta del 19%) • Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding)

Ecosistema startup trasparente e coordinato • Certificazione e facilitazioni per incubatori • Obblighi di trasparenza per le startup innovative

Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati

Sinergia, attrazione di capitali

Startup

Obiettivo: L’Italia come territorio preferenziale dove fare startup

Esempi di incubatore di start-up

2° EDIZIONE Scadenza domande:

settembre 2014

SEDE: Villa Tofani area ex SGL Carbon, Ascoli Piceno

DESTINATARI DELL’INTERVENTO:

- Innovatore: Laureato e disoccupato/inoccupato che propone l’idea innovativa e che possiede competenze e conoscenze tecnico-industriali relativamente all’idea.

- Partner Manageriale: si candida alla partecipazione al programma con l’intenzione di poter affiancare un innovatore nella creazione di una start up. Ha un background gestionale e amministrativo.

Il progetto prevede:

1. un periodo di formazione per mettere a punto

il Business Plan

2. un periodo di incubazione per facilitare l’avvio

delle start-up

3. consulenza gratuita

4. un contributo per le imprese avviate

LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI

LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009, con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA’) che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.

Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009

Il beneficio per permettere l’avvio di attività imprenditoriali è erogato dall’INPS e, consiste nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito ( indennità di disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite.

AVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMA

ED ANTICIPO ASPI

Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del mercato del lavoro ha previsto,

in via sperimentale per il triennio 2013-2015, LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN

UN'UNICA SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER

L'IMPIEGO

O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI).

Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviare un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in

cooperativa.

Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro

dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'Aspi o alla mini Aspi».

Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13

Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione

dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla

creazione e sviluppo di nuove unità produttive e

alle start up innovative nel territorio marchigiano

Nello specifico si tratta di:

1.un intervento pari ad € 7.888.069,00 riservato ai Comuni della

Regione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni

– Atto integrativo del 18 ottobre 2012;

2.un intervento pari ad € 2.888.069,00 riservato ai Comuni del Piceno;

3.un intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti i Comuni della

Regione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio Merloni – Atto

integrativo del 18 ottobre 2012.

Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013

TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI

1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove

unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di

aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi

prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione

complessivo, riattivazione.

2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo

se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in

un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei

prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo

sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89

3. sostegno alle start up innovative: sostegno alle piccole imprese di nuova

costituzione che, enro 24 mesi da approvazione siano in grado di

sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad

alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente

nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato.

Per i progetti di sostegno alle start up innovative non sono ammissibili le

domande di contributo presentate da persone fisiche: all’atto della

presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa

innovativa deve essere costituita e registrata.

Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini

dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il

rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.

Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente

motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di

incremento.

Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative

1. nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore

ai 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione,

l’incremento occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell’impresa

stessa;

2. nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a

decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto

deve prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo

previsto per i progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo

di 1 unità/€150.000,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere

opportunamente e tecnicamente motivati.

Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative

sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e

sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili

per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €

450.000,00.

TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE

Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le

intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008

Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti

intensità di aiuto:

•50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale

preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da

situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale

proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con

riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento

all’unità superiore;

•40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante

da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.

nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%.

L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte

dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il

25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante

finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento

pubblico.

INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO •Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa

imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento);

•Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa

(nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in

immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa e per la

realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o

necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;

•spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e

per la partecipazione a fiere e workshop;

•costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell’attività di innovazione, quali spese per materie

prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all’attività di

routine;

•spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all’attività d’impresa nel periodo di

riferimento;

•spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di collaborazione

coinvolto nello sviluppo dell’attività di innovazione.

•Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di

sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle

spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato;

•spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione.

•Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30%

delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali) •Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell’iniziativa

innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego

Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di investimento

promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono essere

comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni effettuate

e/o di quelle previste.

Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere

Sezione C Attività manifatturiere

Sezione F Costruzioni

Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1),

individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007

37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico

38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi

38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost

38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi

38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici

38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche

38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse

52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi

52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi

52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali

52.29.21 Intermediari dei trasporti

52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci

58.21.0 Edizioni di giochi per computer

58.29.0 Edizione altri software

59.11.0 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

59.12.0 Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi

59.20.3 Studi di registrazione sonora

61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP)

62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione

62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica

62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione)

63.11.1 Elaborazione dati

63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati)

63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE

PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO

DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5

BENEFICIARI:

cooperative

loro consorzi

cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001

con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio ed al Registro Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste).

Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei trasporti, dell’agricoltura (produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del trattato della Comunità europea), della pesca, dell’acquacoltura e dell’esportazione (Regolamento CE n°69/2001 del 12/01/2001).

SOSTEGNO

ALLE

NUOVE

COOPE-

RATIVE

(costituite dal

1 gennaio

2014)

Contributo a fondo perduto

per:

a) investimenti

effettuati

fino al 50%

degli investimenti

(massimo 50.000 €) ed a

un massimo di 10.000 €

per addetto

a) spese di gestione

sostenute nel primo

anno di attività

25% delle spese

sostenute,

fino a un massimo

di 10.000 €

a) assistenza tecnica

attraverso un tutor in

fase di avvio

dell'attività

fino a 6.000 €

e per un periodo

non superiore a un anno

PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA

COOPERAZIONE.

Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5

CAPITALIZZAZIONE Finanziamento

quinquennale senza interessi (garantito da

fideiussione) a fronte del capitale sociale versato

importo: pari a due volte l’incremento del capitale

sociale versato dai soci dal 1° gennaio dell’anno

precedente (per le cooperative esistenti) o tre

volte (per le cooperative neo-costituite), Importo

max prestito: 60.000 € Restituzione: in 6 rate

semestrali a partire dal 3° anno

PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA

COOPERAZIONE.

Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5

C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal 1° gennaio 2014 o da effettuare Contributi in conto capitale per investimenti innovativi: macchinari e attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi, certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE, trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a valere sul bando: hardware e software e spese implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo ammissibile contributo massimo: 60.000 €limite minimo degli investimenti: 15.000 €

PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA

COOPERAZIONE.

Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5

PSR 2014-2020 Circa 538 Milioni di Euro di contributi

con priorità ai giovani imprenditori (< 40 anni) e donne

Misura 6.1 - PACCHETTO GIOVANI

Aiuti all’avviamento di giovani imprenditori agricoli

Incentivi da 20.000 a 70.000 euro

Misura 6.2 - ATTIVITA’ NON AGRICOLE

- A) Energie rinnovabili: fino a 70.000 Euro

- B) Progetti Sviluppo Integrato Locale: da 20 a 35.000 Euro

Misura 6.4 – AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE

Incentivi dal 30% al 60% dell’investimento

a titolo di de minimis

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L’agricoltore multifunzionale

Imprenditoreagricolo

CommoditiesCommodities Serviziambientali

paesaggistici

Serviziambientali

paesaggistici

Servizieducativie culturali

Servizieducativie culturali

ServizisocialiServizisociali

Servizi riabilitativi/terapeutici

Servizi riabilitativi/terapeutici

Trasformazione agro-alimentareTrasformazione agro-alimentare

CommercializzCommercializz

Artigianatotipico

Artigianatotipico

Turismo, svagointrattenimento

ristorazionesport

Turismo, svagointrattenimento

ristorazionesport

Valorizzazioneprevalente

MERCATOMERCATO STATOSTATO

PART-TIME IN

ALTRI SETTORI

PART-TIME IN

ALTRI SETTORI

Prodotti agric.di qualità

Prodotti agric.di qualità

Bando Regione Marche

AGRINIDO DI QUALITA’

PRESTITO D’ONORE REGIONALE

Beneficiari: vedi sopra

Prestito fino a 25.000 –

50.000 Euro

Tasso fisso 3,20%, 0 spese

Durata: 6 anni di cui 1 di

preammortamento

Garanzia pubblica: 50%,

Fondi FSE: Euro 1.800.750

Tutor: SIDA Srl Ancona e

rete regionale di tutor

Operatività; Bando

aperto sino al

31.12.2014

Obiettivo: 400 nuove

imprese

Banca aderente

- BANCA MARCHE

Spese ammissibili

TIPOLOGIA DI SPESA ALLEGARE PREVENTIVO

Macchinari e attrezzature di produzione SI

Ristrutturazione immobili (max. 10%) SI

Impianti generici SI

Utensileria SI

Automezzi SI

Arredi e macchine per ufficio SI

Attrezzature informatiche e software SI

Brevetti o licenze di commercializzazione SI

Merci e scorte (max. 10%) SI

Promozione e pubblicità SI

Coperture assicurative SI

Prestazione di servizi (specificare la tipologia) SI

Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) SI

Canoni di locazione NO

Utenze NO

Liquidità (max. 30% - pari all’anticipo erogato in fase di sottoscrizione del contratto)

NO

Altro (specificare) NO

Piano di rimborso

ESEMPIO DI RIMBORSO

FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO

Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6

€ 750,00 € 5.430,50 € 5.430,50

€ 5.430,50 € 5.430,50

€ 5.430,50

(*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione

sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che dell’importo del

credito somministrato

Piano di rimborso

con contributo BIM TRONTO

ESEMPIO DI RIMBORSO

FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO

Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6

€ 0,00 € 5.000,00 € 5.000,00

€ 5.000,00

€ 5.000,00

€ 5.000,00

I BENEFICIARI DEL PRESTITO D’ONORE REGIONALE IN AREA

BIM TRONTO RISPARMIANO IN 6 ANNI 2,902,50 EURO IN CASO DI

PRESTITO DI EURO 25.000.

RISPARMIANO EURO 5.805,00 IN CASO DI PRESTITO DI EURO

50.000.

PRESTITO D’ONORE PICENO Beneficiari: Residenti nei

33 comuni della Provincia

Prestito fino a 25.000 –

50.000 Euro

Tasso fisso 3,20%, 0 spese

Durata: 6 anni di cui 1 di

preammortamento

Garanzia pubblica: 50%,

Fondi FSE: Euro 500.000

Tutor: Associaz.Categoria

Operatività; 1°

semestre 2014

Obiettivi: 60-130

nuove imprese

Banche aderenti

- BCC PICENA

- Fondazione O.

Sgariglia-Dalmonte

- altre

Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi

in vigore dal 1° gennaio 2012?

Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e

chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività

beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose;

1. tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef

progressiva dal 23% e relative addizionali)

2. non dovrà applicare l’IVA sulle fatture emesse, in

quanto gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione

dell’Iva (ma l’Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile)

3. non sarà soggetto al versamento dell’IRAP;

4. non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE;

5. non dovrà applicare la RITENUTA D’ACCONTO 20%;

6. non dovrà tenere e registrare le scritture contabili

relative all’Iva e alle imposte dirette;

7. non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche;

8. non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva