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UE ed IMPRENDITORIALITA‘
Imprenditorialità significa capacità di trasformare una idea in un business / attività.
e comprende:
1. creatività 2. innovazione 3. accettazione del rischio 4. capacità di pianificare e gestire
progetti e di raggiungere obiettivi (Council Recommendation on Key Competences for Lifelong Learning COM(2005)548)
L’UNIONE EUROPEA STIMOLA LA
CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE
1. ERASMUS 2014-2020
GIOVENTU’ IN AZIONE
www.agenziagiovani.it
2. GARANZIA GIOVANI
www.garanziagiovani.gov.it
3. ERASMUS GIOVANI IMPRENDITORI
www.erasmus-entrepreneurs.eu
GARANZIA GIOVANI SOSTEGNO ALL’AUTOIMPIEGO E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ Vuoi metterti in proprio? Pensi di avere una buona idea imprenditoriale ed essere in grado di realizzarla? Per i giovani fino a 29 anni, sono previsti servizi in grado di rispondere ai diversi bisogni in fase di startup e nelle fasi successive, favorendo l'accesso a incentivi per la creazione di impresa (ad esclusione del contributo a fondo perduto) e/o l'attivazione degli incentivi pubblici nazionali e regionali. Operatori qualificati dei Servizi per l'Impiego ti offriranno assistenza personalizzata nelle varie fasi del progetto imprenditoriale: dallo startup all'accesso agli strumenti di credito e microcredito, alla fruizione degli incentivi. Dopo le azioni preliminari, informative e di consulenza, ti sarà proposto un percorso mirato che si svolgerà nelle seguenti fasi: - formazione per il business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto imprenditoriale) - assistenza personalizzata per la stesura del business plan - supporto all'accesso al credito e alla finanziabilità - servizi a sostegno della costituzione dell'impresa - sostegno allo startup Se la tua idea imprenditoriale sarà valutata positivamente, potrai avere facilitazioni nell'accesso al credito attraverso un Fondo di Garanzia, anche se non disponi delle garanzie necessarie per ottenere un prestito bancario.
ERASMUS PER GIOVANI IMPRENDITORI:
Programma Pilota
Offre ai NUOVI IMPRENDITORI (da avviare o avviati
da meno di 3 anni) la possibilità di trascorrere un periodo
di tempo (da 1 a 6 mesi) presso una PMI GIÀ AVVIATA
(da oltre 3 anni) situata presso uno dei 27 paesi membri (*).
(*) Dal 2014 il programma sarà allargato anche ai seguenti 10 Paesi:
• Liechtenstein e Norvegia (Paesi Spazio Economico Europeo)
• Croazia, Macedonia, Islanda, Montenegro e Turchia (Paesi candidati)
• Albania, Israele e Serbia (Paesi partecipanti al programma CIP)
Minimo 1 Euro
Solo in denaro
1) SRL SEMPLIFICATA
Interamente versato nelle mani
degli amministratori
NOVITA’ START-UP INNOVATIVA Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi
anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono
semplificati e ampliati i requisiti per l’accesso alla normativa. In particolare,
le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti:
a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al
momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la
maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei
diritti di voto nell’assemblea ordinaria;
b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e
sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up;
c) è stato esteso l’accesso al regime agevolato delle società alle imprese con
almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea
magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la
Siae.
Quest’ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di start-
up innovative nel campo dell’economia digitale.
LE AGEVOLAZIONI PER LE START UP
13
D.L. 18 ottobre 2012 n.179:
Istituzione della iSRL (‘impresa start-up innovativa’) 1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni) 2. Agevolazioni per assunzioni (credito d’imposta del 35% del costo aziendale di tale
personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa) 3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi 4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI,
Garanzia 80%)
Investimenti privati facilitati • Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d’imposta del 19%) • Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding)
Ecosistema startup trasparente e coordinato • Certificazione e facilitazioni per incubatori • Obblighi di trasparenza per le startup innovative
Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati
Sinergia, attrazione di capitali
Startup
Obiettivo: L’Italia come territorio preferenziale dove fare startup
2° EDIZIONE Scadenza domande:
settembre 2014
SEDE: Villa Tofani area ex SGL Carbon, Ascoli Piceno
DESTINATARI DELL’INTERVENTO:
- Innovatore: Laureato e disoccupato/inoccupato che propone l’idea innovativa e che possiede competenze e conoscenze tecnico-industriali relativamente all’idea.
- Partner Manageriale: si candida alla partecipazione al programma con l’intenzione di poter affiancare un innovatore nella creazione di una start up. Ha un background gestionale e amministrativo.
Il progetto prevede:
1. un periodo di formazione per mettere a punto
il Business Plan
2. un periodo di incubazione per facilitare l’avvio
delle start-up
3. consulenza gratuita
4. un contributo per le imprese avviate
PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE
NAZIONALI E REGIONALI PER
INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA’
INPS Aspi e mobilità anticipati
Agevolazioni fiscali startup (Irpef 5%)
L.R. n.5/2003 Sviluppo Cooperative
Start up innovativi marchigiane con
riserva di risorse per il Piceno
PSR Giovani imprenditori agricoli
Fondo Sociale Europeo
Prestito d’Onore Regionale
Prestito d’Onore Piceno
LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI
LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto Interministeriale n. 49409 del 18 dicembre 2009, con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA’) che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.
Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009
Il beneficio per permettere l’avvio di attività imprenditoriali è erogato dall’INPS e, consiste nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito ( indennità di disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite.
AVVIO DI ATTIVITA’ AUTONOMA
ED ANTICIPO ASPI
Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del mercato del lavoro ha previsto,
in via sperimentale per il triennio 2013-2015, LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN
UN'UNICA SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER
L'IMPIEGO
O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI).
Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviare un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in
cooperativa.
Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro
dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'Aspi o alla mini Aspi».
Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13
Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione
dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla
creazione e sviluppo di nuove unità produttive e
alle start up innovative nel territorio marchigiano
Nello specifico si tratta di:
1.un intervento pari ad € 7.888.069,00 riservato ai Comuni della
Regione Marche previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni
– Atto integrativo del 18 ottobre 2012;
2.un intervento pari ad € 2.888.069,00 riservato ai Comuni del Piceno;
3.un intervento pari € 4.354.000,00 destinato a tutti i Comuni della
Regione eccettuati quelli rientranti nell’ADP Antonio Merloni – Atto
integrativo del 18 ottobre 2012.
Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013
TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI
1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove
unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di
aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi
prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo, riattivazione.
2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo
se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in
un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei
prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo
sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89
3. sostegno alle start up innovative: sostegno alle piccole imprese di nuova
costituzione che, enro 24 mesi da approvazione siano in grado di
sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad
alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente
nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato.
Per i progetti di sostegno alle start up innovative non sono ammissibili le
domande di contributo presentate da persone fisiche: all’atto della
presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa
innovativa deve essere costituita e registrata.
Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini
dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il
rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.
Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente
motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di
incremento.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
1. nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore
ai 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione,
l’incremento occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell’impresa
stessa;
2. nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a
decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto
deve prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo
previsto per i progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo
di 1 unità/€150.000,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere
opportunamente e tecnicamente motivati.
Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative
sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e
sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili
per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e €
450.000,00.
TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE
Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le
intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti
intensità di aiuto:
•50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale
preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da
situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale
proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con
riferimento al rapporto indicativo € 150.000,00/addetto e arrotondamento
all’unità superiore;
•40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante
da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.
nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%.
L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte
dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il
25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante
finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento
pubblico.
INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO •Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l’avvio dell’iniziativa
imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento);
•Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa
(nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in
immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l’insediamento della nuova impresa e per la
realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l’attività d’impresa o
necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature;
•spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e
per la partecipazione a fiere e workshop;
•costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell’attività di innovazione, quali spese per materie
prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all’attività di
routine;
•spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all’attività d’impresa nel periodo di
riferimento;
•spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di collaborazione
coinvolto nello sviluppo dell’attività di innovazione.
•Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di
sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle
spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): •spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato;
•spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione.
•Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30%
delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali) •Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell’iniziativa
innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego
Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell’Unione Europea i programmi di investimento
promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007. Le attività devono essere
comprovabili dall’impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni effettuate
e/o di quelle previste.
Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere
Sezione C Attività manifatturiere
Sezione F Costruzioni
Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività(1),
individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT 2007
37.00.0* Raccolta e depurazione delle acque di scarico
38.11.0** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi
38.12.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost
38.21.0** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi
38.32.1 Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici
38.32.2 Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche
38.32.3 Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse
52.10.10 Magazzini di custodia e deposito per conto terzi
52.10.20 Magazzini frigoriferi per conto terzi
52.29.10 Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali
52.29.21 Intermediari dei trasporti
52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci
58.21.0 Edizioni di giochi per computer
58.29.0 Edizione altri software
59.11.0 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.12.0 Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.20.3 Studi di registrazione sonora
61.90.1 Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP)
62.01.0 Produzione di software non connesso all’edizione
62.02.0 Consulenze nel settore delle tecnologie dell’informatica
62.03.0 Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware – housing (esclusa la riparazione)
63.11.1 Elaborazione dati
63.11.2 Gestione database (attività delle banche dati)
63.11.3 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMESSE
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO
DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
BENEFICIARI:
cooperative
loro consorzi
cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001
con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio ed al Registro Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste).
Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei trasporti, dell’agricoltura (produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del trattato della Comunità europea), della pesca, dell’acquacoltura e dell’esportazione (Regolamento CE n°69/2001 del 12/01/2001).
SOSTEGNO
ALLE
NUOVE
COOPE-
RATIVE
(costituite dal
1 gennaio
2014)
Contributo a fondo perduto
per:
a) investimenti
effettuati
fino al 50%
degli investimenti
(massimo 50.000 €) ed a
un massimo di 10.000 €
per addetto
a) spese di gestione
sostenute nel primo
anno di attività
25% delle spese
sostenute,
fino a un massimo
di 10.000 €
a) assistenza tecnica
attraverso un tutor in
fase di avvio
dell'attività
fino a 6.000 €
e per un periodo
non superiore a un anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
CAPITALIZZAZIONE Finanziamento
quinquennale senza interessi (garantito da
fideiussione) a fronte del capitale sociale versato
importo: pari a due volte l’incremento del capitale
sociale versato dai soci dal 1° gennaio dell’anno
precedente (per le cooperative esistenti) o tre
volte (per le cooperative neo-costituite), Importo
max prestito: 60.000 € Restituzione: in 6 rate
semestrali a partire dal 3° anno
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal 1° gennaio 2014 o da effettuare Contributi in conto capitale per investimenti innovativi: macchinari e attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi, certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE, trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a valere sul bando: hardware e software e spese implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo ammissibile contributo massimo: 60.000 €limite minimo degli investimenti: 15.000 €
PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA
COOPERAZIONE.
Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5
PSR 2014-2020 Circa 538 Milioni di Euro di contributi
con priorità ai giovani imprenditori (< 40 anni) e donne
Misura 6.1 - PACCHETTO GIOVANI
Aiuti all’avviamento di giovani imprenditori agricoli
Incentivi da 20.000 a 70.000 euro
Misura 6.2 - ATTIVITA’ NON AGRICOLE
- A) Energie rinnovabili: fino a 70.000 Euro
- B) Progetti Sviluppo Integrato Locale: da 20 a 35.000 Euro
Misura 6.4 – AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE
Incentivi dal 30% al 60% dell’investimento
a titolo di de minimis
32
L’agricoltore multifunzionale
Imprenditoreagricolo
CommoditiesCommodities Serviziambientali
paesaggistici
Serviziambientali
paesaggistici
Servizieducativie culturali
Servizieducativie culturali
ServizisocialiServizisociali
Servizi riabilitativi/terapeutici
Servizi riabilitativi/terapeutici
Trasformazione agro-alimentareTrasformazione agro-alimentare
CommercializzCommercializz
Artigianatotipico
Artigianatotipico
Turismo, svagointrattenimento
ristorazionesport
Turismo, svagointrattenimento
ristorazionesport
Valorizzazioneprevalente
MERCATOMERCATO STATOSTATO
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
PART-TIME IN
ALTRI SETTORI
Prodotti agric.di qualità
Prodotti agric.di qualità
Bando Regione Marche
AGRINIDO DI QUALITA’
PRESTITO D’ONORE REGIONALE
Beneficiari: vedi sopra
Prestito fino a 25.000 –
50.000 Euro
Tasso fisso 3,20%, 0 spese
Durata: 6 anni di cui 1 di
preammortamento
Garanzia pubblica: 50%,
Fondi FSE: Euro 1.800.750
Tutor: SIDA Srl Ancona e
rete regionale di tutor
Operatività; Bando
aperto sino al
31.12.2014
Obiettivo: 400 nuove
imprese
Banca aderente
- BANCA MARCHE
Spese ammissibili
TIPOLOGIA DI SPESA ALLEGARE PREVENTIVO
Macchinari e attrezzature di produzione SI
Ristrutturazione immobili (max. 10%) SI
Impianti generici SI
Utensileria SI
Automezzi SI
Arredi e macchine per ufficio SI
Attrezzature informatiche e software SI
Brevetti o licenze di commercializzazione SI
Merci e scorte (max. 10%) SI
Promozione e pubblicità SI
Coperture assicurative SI
Prestazione di servizi (specificare la tipologia) SI
Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) SI
Canoni di locazione NO
Utenze NO
Liquidità (max. 30% - pari all’anticipo erogato in fase di sottoscrizione del contratto)
NO
Altro (specificare) NO
Piano di rimborso
ESEMPIO DI RIMBORSO
FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO
Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6
€ 750,00 € 5.430,50 € 5.430,50
€ 5.430,50 € 5.430,50
€ 5.430,50
(*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione
sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che dell’importo del
credito somministrato
A TASSO ZERO nei Comuni
Piano di rimborso
con contributo BIM TRONTO
ESEMPIO DI RIMBORSO
FINANZIAMENTO ACCORDATO: 25.000 EURO
Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6
€ 0,00 € 5.000,00 € 5.000,00
€ 5.000,00
€ 5.000,00
€ 5.000,00
I BENEFICIARI DEL PRESTITO D’ONORE REGIONALE IN AREA
BIM TRONTO RISPARMIANO IN 6 ANNI 2,902,50 EURO IN CASO DI
PRESTITO DI EURO 25.000.
RISPARMIANO EURO 5.805,00 IN CASO DI PRESTITO DI EURO
50.000.
PRESTITO D’ONORE PICENO Beneficiari: Residenti nei
33 comuni della Provincia
Prestito fino a 25.000 –
50.000 Euro
Tasso fisso 3,20%, 0 spese
Durata: 6 anni di cui 1 di
preammortamento
Garanzia pubblica: 50%,
Fondi FSE: Euro 500.000
Tutor: Associaz.Categoria
Operatività; 1°
semestre 2014
Obiettivi: 60-130
nuove imprese
Banche aderenti
- BCC PICENA
- Fondazione O.
Sgariglia-Dalmonte
- altre
REGIME FISCALE DI VANTAGGIO
PER L’IMPRENDITORIA GIOVANILE (dal 1° gen 2012)
5%
SI APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA’ E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35° ANNO DI ETA’
Non aver mai svolto la stessa attività dipendente o autonoma
Non aver svolto alcuna attività autonoma nei 3 anni precedenti.
Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi
in vigore dal 1° gennaio 2012?
Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e
chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività
beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose;
1. tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef
progressiva dal 23% e relative addizionali)
2. non dovrà applicare l’IVA sulle fatture emesse, in
quanto gli importi fatturati sono esenti dall’applicazione
dell’Iva (ma l’Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile)
3. non sarà soggetto al versamento dell’IRAP;
4. non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE;
5. non dovrà applicare la RITENUTA D’ACCONTO 20%;
6. non dovrà tenere e registrare le scritture contabili
relative all’Iva e alle imposte dirette;
7. non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche;
8. non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva
Grazie per l’attenzione
GIULIANO BARTOLOMEI
FIDEAS SRL – Area Creazione d’impresa
Borgo Cappuccini n. 3, 63073 Offida (Ap)
Tel. 0736 880843 – Fax 0736 888235 Email: [email protected]
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