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LA CRISI DEL CALCIO CRITICITA’, PROPOSTE UNA BREVE ANALISI Paolo Marcheschi - Allenatore Uefa B - Consigliere Regionale Toscana

LA CRISI DEL CALCIO ITALIANO: criticità e proposte - Breve analisi di P.Marcheschi-luglio 2014.pptx

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“Il calcio è in crisi. Si dice che la politica debba starne fuori, ma mi pare ce ne sia già troppa al suo interno. Da uomo delle istituzioni, ma soprattutto da sportivo vero mi auguro che questa debacle del settore calcistico si possa trasformare, in un’occasione, per il nostro paese e per la Toscana, utile per riformare il sistema calcio e per promuovere e riconoscere il vero valore sociale dello sport. A settembre, inizierà l’iter legislativo della nostra proposta di legge sullo sport, un legge di sistema che mira a rilanciare il rapporto con la scuola, a rendere gli impianti più nuovi e sicuri, a riconoscere il valore sociale dello sport retto da genitori e volontari che allontanano i ragazzi da strade buie e aiutano a migliorare la loro qualità di vita. Una proposta di legge che spero diventi un esempio concreto di quanto può fare la politica per lo sport ed il calcio che è patrimonio di milioni di appassionati e che oggi ha mostrato al mondo tutte le criticità di un sistema che deve essere riformato, ma che sembra incapace di farlo da solo. Ecco che senza alcuna pretesa, oggi la mia proposta prova a metterne in fila alcune e ad avanzare proposte. Ogni proposta è un capitolo che altera equilibri e privilegi di Federazioni che hanno fatto tanto, ma che ora appaiono più rivolte a tutelare i proprio interessi che quelli dei nostri ragazzi, dei nostri talenti, non a caso sempre più rari. La politica quindi e lo sport, necessariamente insieme per cambiare e trovare quella sinergia necessaria al cambiamento. Fra poche settimane dalla possibile elezione del nuovo Presidente della Figc, mi auguro, davvero, che il mondo del calcio sappia trovare le forze e l’intelligenza per trovare una condivisione su cosa è necessario fare e non solo su un nome di compromesso incapace di realizzare alcunché. Sarebbe utile dare un segnale forte per evitare un commissariamento altrimenti difficilmente evitabile”.

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LA CRISI DEL CALCIO

CRITICITA’, PROPOSTE UNA BREVE ANALISI

Paolo Marcheschi - Allenatore Uefa B - Consigliere Regionale Toscana

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SERIE A

RISULTATI SPORTIVI SCADENTILa 9à (ora forse 14à) posizione del nostro paese nel ranking Fifa, è un danno di immagine, ma soprattutto economico. Negli ultimi 4 anni solo una squadra italiana è andata in semifinale di Europa league.

CRISI SERIE A : SENZA APPEAL - FUGA DEI FUORI CLASSE Difficoltà per i il nostro campionato di trattenere ALLENATORI (Ancelotti, Capello, Spalletti, Mancini, Zaccheroni, Lippi ecc), TOP PLAYERS stranieri (Ibrahimovic, Cavani, Lavezzi ecc) e italiani (Verratti, Sirigu, Motta, Criscito, Diamanti ecc)

CLUB INCAPACI DI FARE SISTEMAEmergere singolarmente in un campionato senza valore allontana gli investitori.

L’obbiettivo è di fare tornare il campionato di Serie A tra i migliori del mondo.

La Premier League nel 1996 fatturava 100 MILIONI in più della Serie A.

Oggi fattura 1 MILIARDO, incassa 900 MILIONI di diritti esteri e l’Italia solo 120.

Riforma dei campionati. Riduzione Squadre partecipanti Serie A.

CRITICITA’ PROPOSTE

SOGGETTO ATTUATOREFederazione Italiana Giuoco Calcio

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BUSINESS

RICAVIDiminuiscono i ricavi da stadio -4.1% e i ricavi commerciali -3.9%

STADI SERIE ACalo presenze a 12,3 milioni di persone, -6.4%. Non ci sono stadi con parametri europei di sicurezza/spettacolo ed attività commerciali connesse.

DIRITTI TELEVISIVI Oltre un miliardo, ma solo per pochi Club che sanano in parte i bilanci senza, però, rendere il beneficio virtuoso per tutto il sistema calcio italiano.

Investire in stadi o meglio favorire progetti ‘privati’ di investimenti nel settore.I club vorrebbero costruire stadi di proprietà, come lo Juventus stadium a Torino.

SOGGETTI ATTUATOREConi, Stato, Regioni, Enti Locali

CRITICITA’ PROPOSTE

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GIOVANI

TROPPI STRANIERI NON DI QUALITA’ E POCHI RAGAZZI DAI VIVAISolo il 42% cioè 256 dei giocatori dei 610 tesserati sono italiani, quelli che vanno in campo ancora molti meno. Si preferisce portare stranieri semisconosciuti e fare transazioni convenienti a procuratori e alle contabilità delle Società che puntare al risultato tecnico e sportivo.

VIVAI SENZA PROGETTUALITA’ Le giovanili e non formano campioni ma ‘pedine di scambio’. Troppi mercanti di ragazzi e pochi laboratori di campioni.

Tanto che ormai già il 10% dei vivai under 16 è di nazionalità straniera.

ASSENZE DI OCCASIONE PER RISERVE E GIOVANIIn altri paesi (Inghilterra, Germania e Spagna) sono previsti campionati di riserve e/o impiego della squadra B in campionati inferiori.

CAMPIONATO PER LE SQUADRE B (RISERVE) CON LIMITAZIONE D’ETA’

REGOLE PER INSERIRE GIOVANI NELLE ROSEEsempi: Regola della Premier league Inglese che prevede di inserire nella rosa standard di 25 giocatori, almeno 8 elementi cresciuti nel settore giovanile e messi sotto contratto prima di diventare maggiorenni. Regola della Champions league. Riservare nelle rose delle squadre un numero di posti a ‘calciatori formati dalla società (tesserati almeno per tre stagioni intere nelle giovanili) .

REGOLE PER RIDURRE IL NUMERO DI GIOCATORI EXTRACOMUNITARI

SOGGETTO ATTUATOREFEDERAZIONE ITALIANA GIOCO

CALCIO

PROPOSTECRITICITA’

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CULTURA SPORTIVA

VIOLENZAil caso della finale di Coppa Italia evidenzia che sia con misure importanti (tornelli, tessere tifosi, spazi riservati e controllati, Daspo ecc) non si è arrivati ad un risultato ottimale.

EDUCAZIONE ALLO SPORT (questa sconosciuta) E’ importante sradicare le cattive abitudini in Società giovanili e scuole calcio a dirigenti, allenatori, genitori ecc, che mirano al risultato e non alla costruzione educativa dello sportivo-atleta. L’obbiettivo non sono i 3 punti!(Il concetto educativo fra bene e male e non fra vittoria e sconfitta).

INVESTIRE IN PERCORSI INTEGRATI SCUOLA-SPORTInserimento di crediti scolastici per gli studenti che fanno sport. Inserire 2 ore obbligatorie di educazione fisica con docente abilitato dalle scuole primarie;Valorizzazione di stili di vita attivi e sani (prevenzione a patologie psico-fisiche);Gratuità della prima visita medico-sportiva.

INVESTIRE NELLA SCUOLAInvestire in impianti sportivi scolastici ed aprire la fruibilità extra scolastica alle società sportive. (in Inghilterra hanno investito 3 mld di euro negli stadi e più di 200 mln in strutture e centri per i settori giovanili.Inserire campionati scolastici ufficiali.

SOGGETTI ATTUATORIConi, Stato, Regioni, Enti Locali

PROPOSTECRITICITA’

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RIFORMA DEL SISTEMA CALCIO

MANCATO RINNOVAMENTO DELLA CLASSE DIRIGENTE I dirigenti apicali del calcio hanno un sistema interno che privilegia un consolidamento di persone ed interessi di categoria che ha dimostrato di non saper rinnovarsi.

STATUTOScelti all’interno di un ristretto giro, i dirigenti rispondono più a logiche di equilibri fra federazioni che ai veri interessi del calcio.

POCO SPAZIO A PERSONALITA’ DELLO SPORT E PROGETTI INNOVATIVI

NO SCUOLE CALCIO UNDER 15 PER LE PROF.Divieto alle Società profes. di allestire scuole calcio per under 15. Le fanno solo le società Dilettanti con personale qualificato. Le soc. Professionistiche forniscono loro la formazione (scelta facoltativa).

SCUOLE CALCIO GIOVANILI DI QUALITA’Qualificazione delle scuole calcio ‘giovanili’ dilettanti (con parametri premianti per Società con dirigenti, allenatori, educatori e medici qualificati e con capacità organizzative e finanziarie proprie).

OBBLIGO DI AGGIORNAMENTIRendere obbligatorio l’aggiornamento periodico del personale sportivo.

ABILITAZIONI SPECIFICHE PER SCUOLE CALCIOCreare abilitazioni specifiche per la ‘scuola calcio’ percorso pedagogico-sportivo, differenziandolo dal settore giovanile.

PROPOSTECRITICITA’

SOGGETTO ATTUATORE: Coni, Stato, Regioni, Enti Locali

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Paolo MARCHESCHIUn mix di politica, musica e scuola calcio.

Consigliere Regionale della Toscana. Allenatore UEFA B. Creatore del marchio I LOVEDISCO. Entusiasta scettico.

14 Luglio 2014