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La Bussola sui Mobile Payment I risultati delle indagini sui consumatori
Seminario sulla Trasformazione dei Sistemi di Pagamento 13 Ottobre 2011
Prof.ssa Alessandra Poggiani, Coordinatore scientifico del Centro di Competenza sull’Innovazione Tecnologica del CATTID
www.cattid.uniroma1.it
La metodologia d’analisi
1001 interviste telefoniche effettuate con tecnica CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing). Campione rappresentativo della società italiana. Campione diviso in quote per sesso, età, area geografica e ampiezza del centro di abitazione.
Indagine quantitativa
Due focus group. 13 persone coinvolte, aventi le seguenti caratteristiche:
Età compresa tra i 35 e i 54 anni; Possessori ed utilizzatori di telefono cellulare da
almento 10 anni; Possessori e utilizzatori di carte di pagamento
almeno una volta al mese; Titolo di studio almeno pari al diploma di scuola
superiore; Occupati.
Indagine qualitativa
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I dati dell’analisi quantitativa Uso degli strumenti elettronici per le operazioni di pagamento
Marginali 330 33%
Medi 570 57%
Integrati 101 10%
1001 100
Prendendo in considerazione la frequenza di utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico, degli acquisti su Internet, delle operazioni di Mobile Banking e dei servizi di Mobile Remote Payment, è possibile individuare tre cluster: Marginali: poche operazioni attraverso strumenti elettronici, acquisti nei negozi e basso
interesse verso servizi di pagamento via telefonino. Medi: utilizzo medio degli strumenti elettronici, utilizzo medio-basso del telefonino per
operazioni di pagamento o di Mobile Banking. Integrati: utilizzo frequente di sistemi di pagamento elettronico, utilizzo cellulare per
operazioni di pagamento in remoto o per funzioni di Mobile Banking.
Figura 1 – Tipologie di utenti in base all’utilizzo degli strumenti elettronici per le operazioni di pagamento
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I dati dell’analisi quantitativa Conoscenza delle tecnologie abilitanti ai Mobile Proximity Payment
Il 9,2% del campione conosce l’NFC, tecnologia abilitante ai pagamenti di prossimità. Sebbene la percentuale sia bassa, il dato è interessante per le seguenti ragioni: i servizi via NFC attualmente offerti
in Italia sono ridotti: molto interesse, pochi servizi;
la ricerca è stata svolta su un campione rappresentativo dell’intero Paese e, considerando che l’NFC non sarà adatta a tutte le tipologie di persone, il risultato ottenuto appare fin troppo positivo;
non si parla diffusamente dei servizi NFC e non si è creata una completa affezione nei loro confronti.
Figura 2 – Percentuali riferite alla conoscenza delle tecnologie abilitanti ai Mobile Proximity Payment
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Sì, la conosco e l'ho utilizzata
almeno una volta
Sì la conosco ma non l'ho mai
utilizzata
No, non la conosco
0% 9,19%
90,81%
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I dati dell’analisi quantitativa Disponibilità verso i pagamenti attraverso il cellulare
Pur se i Mobile Payment non hanno ancora preso piede, il 36% del campione intervistato si dichiara disponibile verso questa tipologia di servizi. Prendendo in considerazione tale disponibilità, unita alla conoscenza delle tecnologie abilitanti ai MPP, si possono individuare tre cluster: Esclusi: non conoscono l’NFC e in futuro non utilizzeranno servizi di MP. Intermedi: non conoscono la tecnologia ma sono aperti ai MP. Forti: conoscono l’NFC e vogliono effettuare pagamenti con il cellulare.
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Per nulla Poco Abbastanza Molto Non saprei
60,14%
14,89% 16,88%
3,80% 4,30%
Figura 3 – Percentuali riferite alla disponibilità verso i pagamenti attraverso cellulare
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
Esclusi Intermedi Forti
73,93%
16,98%
9,09%
Figura 4 – Tipologie di utenti in base alla disponibilità e alla conoscenza dei sistemi di pagamento via cellulare
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I dati dell’analisi quantitativa La percezione dei vantaggi e degli svantaggi
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
35,00%
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1,70% 2,30% 3,10%
14,69% 16,68%
18,28%
28,27%
33,77%
Figura 5 – Percezione dei vantaggi
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
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30,00%
35,00%
40,00%
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5,39%
8,79% 9,59%
14,29%
25,87% 25,87%
37,66%
Figura 6 – Percezione degli svantaggi
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I dati dell’analisi qualitativa Il rapporto con il telefonino e con i pagamenti elettronici
Strumento molto presente nella vita di tutti i rispondenti, sia per uso privato che per lavoro.
La maggior parte utilizza non solo le funzioni base, ma anche quelle avanzate, in primis e-mail, GPS e Internet, sottolineando però la difficoltà della navigazione su schermi di dimensioni così ridotte.
Pochi rispondenti utilizzano il cellulare per l’home banking, quasi esclusivamente per controllare il saldo e l’estratto conto. Quasi tutti usano la funzionalità alert per ricevere informazioni sull’utilizzo della carta di credito/conto.
Internet utilizzato da tutti i rispondenti anche per fare acquisti: prevalenza utilizzo carta prepagata per effettuare acquisti online.
Prevale una forte barriera all’ecommerce riguardo la sicurezza: non ci si sente sicuri di inserire il proprio numero di carta di credito su un modulo online. Episodi di carte clonate vengono citati e riferiti dalla maggioranza del campione.
La maggioranza del campione compra beni online: viaggi, biglietti, libri e musica in primis.
Le motivazioni degli acquisti online: più assortimento, più risparmio economico, più risparmio di tempo.
IL CELLULARE GLI STRUMENTI
DI PAGAMENTO ELETTRONICO
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I dati dell’analisi qualitativa I Mobile Payment: sensazioni spontanee, livello pragmatico e livello ideale
Una scarsa maggioranza è positivamente incuriosita, mentre una cospicua minoranza appare rigettante.
Molti pensano che i MP siano solo un modo diverso di pagare.
La metà dei rispondenti afferma che se la tecnologia fosse diffusa la proverebbe volentieri, sebbene abbia dubbi riguardo la sicurezza.
I benefici emersi: no contante, velocità, unico strumento per tutto.
I problemi: diffidenza verso cose nuove, sicurezza, problemi legati al dispositivo, dubbi sull’infrastruttura tecnologica.
SENSAZIONI SPONTANEE LIVELLO IDEALE LIVELLO PRAGMATICO Preferenza per
l’inserimento di un codice PIN, almeno per i pagamenti al di sopra di una certa soglia (ad esempio 20 euro).
Molti suggeriscono che per superare la diffidenza, la nuova modalità di pagamento dovrebbe essere associata a sconti e promozioni e comunque dovrebbe essere gratuita (senza il canone annuale che si paga per la carta di credito).
Preferenza per micropagamenti o piccoli acquisti.
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I dati dell’analisi qualitativa I Mobile Payment: gli esercizi proiettivi
Il profilo della persona interessata a questa modalità di pagamento:
• Indifferentemente uomo o donna; • Mentalità aperta, dinamica, propensa alla sperimentazione di cose nuove.
La maggioranza pensa che sarebbe uno strumento di massa e “popolare”: “non è una cosa da vip, ma qualcosa per il proletariato”.
Rispetto a eventuali campagne di informazione e/o pubblicità, tutti pensano a personaggi pubblici popolari, sebbene un paio di rispondenti affermino che sarebbe meglio fare una campagna con persone comuni, nello stile delle pubblicità progresso in quanto non si tratta di qualcosa di esclusivo ma legato ai pagamenti piccoli delle persone comuni.
Sui soggetti promotori ideali il campione si spacca a metà: alcuni pensano che il sistema di pagamento sarà lanciato dai gestori telefonici, soprattutto se dovesse funzionare con credito a scalare tipo prepagata; l’altra metà preferirebbe che il sistema di pagamento fosse promosso dalla banca: “La tua banca potrebbe regalarti un telefonino abilitato a fare i pagamenti: così tu saresti spronata a usarlo”; “la banca ti rassicurerebbe sulla sicurezza dello strumento”.
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I Mobile Payment: per chi?
Target primario: • Giovani Adulti (20-35 anni): propensione generale alla
sperimentazione di nuovi servizi e tecnologie, volontà di essere al passo con i tempi. La promozione dovrà puntare in particolare sul passaparola come modalità di diffusione e sullo stile di vita come contenuto della stessa. Saranno probabilmente attratti sia dai micro che dai macro pagamenti.
• Adulti (26-50 anni): propensione elevata all’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico. La promozione dovrà puntare sulla conoscenza della tecnologia e degli standard di sicurezza. Saranno, probabilmente attratti solo dai micro pagamenti.
Target secondario:
• Giovanissimi: un target secondario anche in riferimento all’arco temporale. Saranno probabilmente interessanti solo in riferimento ai micro pagamenti.
Servizi intuibili e usabili
Interoperabilità
dei servizi
User Experience
Portabilità del servizio
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