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La progettualità per l’adolescenza: spunti di riflessione dalla banca dati ex L.285/97

e dai progetti segnalati dalle CR

Dott.ssa Silvia Notaro (IDI)

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Dai progetti archiviati in banca dati ex L.285/97Anni 2012-2014*

2* estrazione del novembre 2015

Progetti con tematica “adolescenti” sul totale dei progetti finanziati nell'anno (target non esclusivo)

3

Anno n. % sul totale dei progetti finanziati nell'anno

2012 141 31,8

2013 133 30,6

2014 95 25,3

Totale 369

Solo il 14,46% circa dei progetti finanziati nel triennio ha come target esclusivo i pre-adolescenti e gli adolescenti.

n. % sui progetti con "tematica" adolescenti

Anno 2012 19 13,47

Anno 2013 16 12,03

Anno 2014 17 17,89

Natura attività n. %

Attività con continuità (servizi) 191 51,8

Attività coordinata (progetti) 165 44,7

Attività spot 10 2,7

Altro 3 0,8

tot. 369 100

Si rileva una prevalenza dei servizi con continuità rispetto ai progetti

Natura delle attività

Distribuzione sul territorio nazionale (rif. Triennio)

I progetti rivolti a pre-adolescenti e adolescenti sono realizzati prevalentemente nelle Città del Nord

5

Zona n.

Nord 200

Centro 78

Sud e isole 91

tot. 369

Tempo libero, gioco e sostegno all'integrazione scolastica sono le tipologie prevalenti di intervento sia nell'ambito dei servizi che dei progetti

6

Enti gestori e partenariati (rif. triennio)

Solo l'8% dei progetti vede direttamente come ente gestore la Città riservataria. Il restante 92% ha come ente gestore un soggetto del Terzo settore I progetti nel 56,9% dei casi prevedono partners, in prevalenza del Terzo settore

Natura dei partner

Ente pubblico

Azienda sanitaria

Scuola/Ente formazione

Giustizia minorile

Impresa privata

Terzo settore

altro

11%6%5%

9%

6%

4%

60%

Ruolo centrale del Terzo settore sia nella gestione che nel partnernariato

7

Progetti 285/97 e importo di finanziamento per la fascia d'età 11-17 anni, secondo la tipologia del finanziamento (target non esclusivo)

Progetti 285/97 e importo di finanziamento ESCLUSIVI per la fascia d'età 11-17 anni, secondo la tipologia del finanziamento

Si registra, sia nel gaso dei progetti con traget pre-adolescenti e adolescenti esclusivo che non, una sensibile diminuzione degli importi totali dei finanziamenti nel corso del triennio di riferimento

Tra i fondi investiti, tra i progetti dedicati esclusivamente al nostro target va progressivamente diminuendo la percentuale di fondi derivanti dal cofinanziamento aumentando, di conseguenza, l'impiego di fondi ex L. 285/97

Gli importi medi dei progetti che hanno pre-adolescenti e adolescenti come traget esclusivo, in ognuna delle tre annualità, è inferiore rispetto ai progetti che non li hanno come traget esclusivo

Le risorse umane retribuite sono ricondotte a precisi profili nel 78% circa dei casi.

11

Professionalità presenti nei progetti (retribuite) %

«Figure» non ricondotte a profili precisi 21,31

Psicologi 17,43

Educatori in ambito sociale 15,94

Animatori socio-culturali 8,17

Pedagogisti 7,07

Docenti 6,47

Assistenti sociali 5,18

Mediatori culturali 3,59

Operatori pedagogici 3,49

Sociologi 2,89

Altri profili professionali 2,69

Educatori professionali sanitari 2,59

Operatori socio-sanitari 1,89

Educatori della prima infanzia 1,29

Forme di coinvolgimento

Il 76,7 % delle Città dichiara che i progetti hanno previsto il coinvolgimento di bambini e ragazzi

Percentuali di coinvolgimento alte solo nella fase di realizzazione. Ma cosa significa?

Fase progettuale %

Analisi del bisogno 2

Progettazione 34

Realizzazione 71

Monitoraggio e valutazione

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«I contenuti della partecipazione possono essere diversi, ma dovrebbero fondarsi su un presupposto metodologico unitario: rendere evidente che esistono un mondo ed una cultura prodotti da bambini e ragazzi… La partecipazione per sua natura aumenta la complessità delle relazioni e significa assumere coraggiosamente una fiducia nelle capacità progettuali di coloro che prendono parte al processo, lavorando senza garanzie di piena riuscita. Aprirsi a percorsi di partecipazione implica assumersi dei rischi…»(Poli, 2009, Relazione al Parlamento)

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Progetti segnalati dalle CR (ex lege 285 ed extra legge)

lavori in corso al 20 marzo 2016

13

Le progettualità segnalate dalle CR

tot. progetti 20

tot. Città 9

14

Città Riservataria n. progettiBari 1

Bologna 1

Brindisi -

Cagliari -

Catania -

Firenze 1

Genova 3

Milano 2

Napoli 3

Palermo -

Reggio Calabria -

Roma 3

Taranto

Torino 3

Venezia 3

Le progettualità segnalate dalle CR

Anno attivazione progetti n. progetti

2000-2010 4

2011-2015 16

tot. 20

15

n.12 progetti su 20 risultano ad oggi ancora attivi

Fonti finanziamento n. progetti

%

Solo risorse extra L. 285/97 7 35

Solo risorse ex L. 285/97 9 45

Risorse ex L.285/97 con cofinanziamento extra legge

4 20

tot. 20 100

Progetti finanziati esclusivamente dal fondo 285 Euro

n. assoluto 8

Tot. Risorse 285 stanziate* 574420,64

Media risorse 285 stanziate per progetto* 71802,58

* rif. ultima annualità di finanziamento

Progetti finanziati esclusivamente extra fondo 285 Euro

n. assoluto 7

Tot. Risorse extra 285 stanziate* 41896,16

Media risorse extra 285 stanziate per progetto* 6982,69

Progetti finanziati dal fondo 285 e cofinanziati con fondi extra 285

n. assoluto 5

Tot. Risorse 285 stanziate* 183481

Tot. Risorse extra 285 stanziate* 99741,34

Le progettualità segnalate dalle CR: fonti di finanziamento

In media i fondi ex L. 285/97 pesano per il 59,47% sul totale della cifra stanziata per il progetto

Le progettualità segnalate dalle CR

La quasi totalità dei progetti prevede parternariati (n. 18 su 20) che sono rappresentati da:

Ambito di pertinenza n. progetti

Territorio infracomunale 1

Territorio comunale 3

Territorio sovracomunale 14

Territorio nazionale 2

Tot. 20

In relazione alla tipologia di professionalità presenti nei progetti si conferma la netta prevalenza di figure educative e con competenze psicologiche.

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Le progettualità segnalate dalle CR

Target dei progetti n. progetti

Esclusivamente pre-adolescenti (11-13 anni) 0

Esclusivamente adolescenti (14-17 anni) 11

Sia pre-adolescenti che adolescenti 9

Tot. 20

18

ProgettualitàSi possono isolare due macro aree di

intervento

Area della prevenzione/promozione

n. 14

Contrasto disagio ed esclusione sociale

n. 6

- Prevenzione del disagio psicologico e dei comportamenti a rischio

- Riqualificazione o potenziamento dei servizi/opportunità in particolari quartieri/aree

- Promozione del protagonismo giovanile e della cittadinanza attiva

- Prevenzione del bullismo/cyberbullismo

- Valorizzazione delle competenze (empowerment capacità personali e professionali)

- Contrasto alla dispersione/abbandono scolastici: orientamento e formazione-lavoro

- Presa psico-sociale in carico di adolescenti incorsi nel circuito penale

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Area della prevenzione/promozione I

- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

LUOGHI DELL'INTERVENTO

- punti di aggregazione spontanea (es. piazze, parchi, quartieri)

- centri di aggregazione polifunzionali o espressamente dedicati agli adolescenti

- spazi virtuali (es. creazione di piattaforme web, portali)

- scuola e spazi del dopo-scuola

20

Area della prevenzione/promozione II- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

METODOLOGIE E STRUMENTI OPERATIVI

- Approccio esperienziale: attività laboratoriali ed espressive, workshop, creazione eventi

- Promozione dell'autonomia: esperienze di autogestione, coworking

- Promozione delle life skills e della peer education, educazione socio-affettiva, educazione

permanente

- Utilizzo di strumenti multimediali

- Ascolto attivo, approccio informale, pedagogia attiva e dimensione orizzontale della

relazione

- Educativa di strada

- Ricerca azione partecipata e coinvolgimento della realtà locale: “sviluppo di comunità”

- Coinvolgimento dei ragazzi in tutte le fasi delle attività

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Area della prevenzione/promozione III- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO

- Previsione di una fase conoscitiva-esplorativa del contesto (ricerca-azione): miglior analisi

dei bisogni e definizione degli obiettivi, attivazione di un processo di coinvolgimento dei

ragazzi e della comunità

- Progetti che si articolano in più fasi, obiettivi e tipologie di attività proposte

- Creazione di sinergie, anche formalizzate, tra soggetto promotore, istituzioni, privato

sociale, comunità

- Istituzione di cabine di regia specifiche con funzioni di supporto, sviluppo e monitoraggio

al progetto

- Strumenti di monitoraggio e valutazione

- In alcuni casi i progetti si sviluppano all'interno di riferimenti normativi specifici (es. leggi

regionali) o di piani d'azione più ampi dedicati al target di riferimento 22

Area della prevenzione/promozione IV- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

CRITICITA‘ RIFERITE

- Difficoltà nell'intercettare il target di riferimento

- Breve durata di alcuni progetti

- Difficoltà nel coinvolgimento delle famiglie

- Inadeguatezza degli spazi fisicili

- Difficile interlocuzione con gli Enti locali

- Difficoltà nel trovare forme di finanziamento stabili nel tempo

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Contrasto al disagio ed esclusione sociale I

- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

LUOGHI DELL'INTERVENTO

- Scuola e spazi del dopo-scuola

- Imprese del territorio

- Centri per la formazione

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Contrasto al disagio ed esclusione sociale II- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

METODOLOGIE E STRUMENTI OPERATIVI

- Creazione di opportunità formative con attenzione allo sviluppo delle competenze

professionali e trasversali

- Istituzione di sportelli d'ascolto, modello dell'ascolto attivo

- Coinvolgimento delle famiglie

- Presa in carico socio-educativa integrata in collaborazione con la scuola

- Creazione di un portfolio delle competenze, lavoro sull'empowermewnt individuale

- Creazione di percorsi individualizzati, educatori con funzioni di tutoraggio e supervisione

- Definizione chiara dei progetti educativi, “Patto formativo”

- Ricerca azione partecipata e coinvolgimento della realtà locale: “sviluppo di comunità”

- Metodologia dell'indagine psicosociale: colloqui con ragazzi e famiglie25

Contrasto al disagio ed esclusione sociale III- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEL PROGETTO

- Progetti flessibili e declinabili sulla base dei bisogni emergenti

- Creazione di sinergie, anche formalizzate, tra soggetto promotore, istituzioni, privato

sociale, comunità

- Istituzione di equipe multidisciplinari per la presa in carico

- Strumenti di monitoraggio e valutazione

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Contrasto al disagio ed esclusione sociale IV- Caratteristiche progettuali, elementi innovativi, punti di forza -

CRITICITA‘ RIFERITE

- Breve durata e instabilità di alcuni progetti

- Necessità di coinvolgere figure professionali con competenze psicologiche

- Quadro normativo in merito all'inserimento lavorativo non sufficientemente chiaro

- Difficoltà nel trovare forme di finanziamento stabili nel tempo

- Turn over degli operatori

- Costi elevati della presa in carico individualizzata

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