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Marcatori tumorali. IL MARCATORE TUMORALE IDEALE NON ESISTE Ciò perché: A causa della somiglianza biologica tra cellula tumorale e cellula normale il marcatore tumorale NON E’ MAI una sostanza ASSENTE IN ASSENZA di tumore e PRESENTE IN PRESENZA del tumore. - PowerPoint PPT Presentation
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Marcatori tumorali
IL MARCATORE TUMORALE IDEALE NON ESISTEIL MARCATORE TUMORALE IDEALE NON ESISTE
Ciò perché:Ciò perché:
A causa della somiglianza biologica tra cellula tumorale A causa della somiglianza biologica tra cellula tumorale e cellula normale il marcatore tumorale e cellula normale il marcatore tumorale NON E’ MAI una una sostanza sostanza ASSENTE IN ASSENZA di tumore e di tumore e PRESENTE IN PRESENZA del tumoredel tumore
Il marcatore tumorale è presente Il marcatore tumorale è presente ANCHE in basse in basse concentrazioni nei soggetti sani, può aumentare concentrazioni nei soggetti sani, può aumentare ANCHE in caso di condizioni patologiche non neoplastiche ed in caso di condizioni patologiche non neoplastiche ed ANCHE in alcune condizioni non patologiche o para- in alcune condizioni non patologiche o para-fisiologichefisiologiche
A SOSTEGNO dell’UTILITA’ dei Marcatori A SOSTEGNO dell’UTILITA’ dei Marcatori TumoraliTumorali
(se impiegati correttamente)
I valori sierici di quasi tutti i marcatori tumorali I valori sierici di quasi tutti i marcatori tumorali AUMENTANOAUMENTANO concon l’EVOLVERE DELLA NEOPLASIA Esiste unaEsiste una CORRELAZIONE tra concentrazione del marcatore e tra concentrazione del marcatore e dimensione, fase di crescita, “grado” istologico e stadio clinico dimensione, fase di crescita, “grado” istologico e stadio clinico del tumoredel tumore Il ritorno ai valori rilevati nella fase pre-operatoria o un Il ritorno ai valori rilevati nella fase pre-operatoria o un rinnovato incremento dei valori dopo l’asportazione chirurgica rinnovato incremento dei valori dopo l’asportazione chirurgica forniscono indicazioni sullaforniscono indicazioni sulla PROGNOSI Alcuni marcatori tumorali con elevata specificità, nel post-Alcuni marcatori tumorali con elevata specificità, nel post-operatorio, possono essere indice dioperatorio, possono essere indice di METASTATIZZAZIONE Esiste una buona Esiste una buona CORRELAZIONE INVERSACORRELAZIONE INVERSA tra la tra la concentarzione sierica dei marcatori econcentarzione sierica dei marcatori e l’EFFICACIA della Chemioterapia e/o della Radioterapia
UTILIZZO DEI MARCATORI TUMORALI
Nella diagnosi precoce e/o nello screening di massa: nessuno dei marcatori tumorali oggi in uso presenta caratteristiche idonee a questa funzione.
Nella diagnosi differenziale: solo in associazione con altre metodiche diagnostiche. Sono di valido aiuto per una diagnosi differenziale in pazienti in cui si sospetta la presenza di neoplasia, anche con sintomatologia non ben definita.
Nella caratterizzazione biologica della neoplasia: lo studio dei marcatori tumorali è importante per completare il quadro per la definizione di istotipo.Il valore del marcatore contribuisce alla stadiazione e alla prognosi e quindi risulta indispensabile per determinare l'opportuna strategia terapeutica.
Nel monitoraggio: questo è il caso in cui è più usato il marcatore tumorale ed è il ruolo più importante di tali indagini cliniche (pre e post operatorio, durante le terapie radio o chemio, sospetto di possibile formazione di metastasi.
UTILIZZO DEI MARCATORI TUMORALI PER SCREENING
CALCITONINA: Screening per il carcinoma midollare della tiroide in familiari di pazienti affetti.
AFP: Screening per epatocarcinoma nella popolazione cinese vista la grande incidenza della patologia in questa etnia.
PSA: Per l’elevata specificità tissutale del marcatore, è utile assieme a DRE ed ecografia prostatica TR nello screening del carcinoma prostatico in soggetti >50 anni.
CA 125: Lo screening per il carcinoma ovarico mediante questo marcatore è ancora oggetto di studio.
Proteine espresse durante lo sviluppo Proteine espresse durante lo sviluppo embrionale embrionale la cui produzione si arresta con la differenziazione, o continua in piccole quantità, ma soltanto in alcuni dei tessuti derivanti dai precursori embrionali
AFP, CEA, CA50
M. Oncofetali
Aspecifici, rappresentati da componenti Aspecifici, rappresentati da componenti cellulari presenti nel citoscheletro di cellulari presenti nel citoscheletro di quasi tutti i tipi di cellule. Sono quasi tutti i tipi di cellule. Sono sintetizzati durante le fasi S e G2 del ciclo sintetizzati durante le fasi S e G2 del ciclo cellulare cellulare
CITOCHERATINE: TPA,CITOCHERATINE: TPA, CYFRA 21-1CYFRA 21-1
Indice di produzione e distruzione cellulare
M. Turnover cellulare
Rappresentano un: Segnale generico, di regola correlato con la massa neoplastica
Un tumore primario o metastatico può evidenziarsi per i danni che l’espansione della massa neoplastica produce all'organo in cui si sviluppa
Occlusioni, Infiammazioni, Degenerazioni e Necrosi
M. di Danno e di Risposta dell’organismo dell’ospite
I Marcatori di Danno sono per lo più rappresentati da enzimi cellulari liberati dalla lisi dei tessuti, operata dal tumore in espansione e dalle proteine di fase acuta
LDH: 40% delle neoplasie, in particolare Leucemie
AST, ALT e GT: Metastasi Epatiche
Fosfatasi Alcalina: Neoplasie primitive e secondarie del fegato e delle ossa
2 Microglobulina, 2-Macroglobulina, Aptoglobina, Proteina C reattiva, Ferritina: Leucemia Linfatica Cronica, Linfomi, Mielomi
VES: Aumento isolato della VES in assenza di patologia infiammatoria clinicamente manifestata, deve sempre far sospettare la presenza di neoplasia
M. Genetici, M. di Sensibilità e Resistenza alla Terapia
Espressione di oncogeni (c-erbB-2, Bcl-2)Mutazioni di oncosoppressori (p53)TelomerasiCiclineRecettori per estrogeni, progesterone, EGF
Alcune cellule neoplastiche possono acquisire la proprietà di produrre proteine differenziate da altri tessuti (es. ormoni)
M. di Differenziazione anomala
Neoplasie possono manifestarsi anche con sintomi dovuti alla liberazione di sostanze con attività ormonale (Sindromi da produzione ectopica di ormoni))
Nelle più comuni neoplasie sono stati studiati numerosi marcatori tumorali
E' necessario scegliere per ciascuna neoplasia il o i marcatori da utilizzare ed escludere quelli di provata inefficacia
Marcatori di prima sceltaMarcatori di seconda scelta
UTILITA’ CLINICA
Più che in riferimento ad un valore di cut-off o Più che in riferimento ad un valore di cut-off o ad una zona grigia un corretto uso dei ad una zona grigia un corretto uso dei marcatori tumorali ne presupponemarcatori tumorali ne presuppone una Interpretazione “Cinetica”
Valutazione nel tempo della loro Valutazione nel tempo della loro concentrazione e studio del loro andamento concentrazione e studio del loro andamento rispetto al loro specifico valore basale (pre-rispetto al loro specifico valore basale (pre-intervento) per quel determinato pazienteintervento) per quel determinato paziente
Ogni paziente dovrebbe essere inteso comeOgni paziente dovrebbe essere inteso come “Controllo di se stesso”
IINCREMENTI non NCREMENTI non SSPECIFICIPECIFICI
Eventi fisiologici e abitudini voluttuariePatologie non tumoraliInterventi sul tumoreCause analitiche
GravidanzaGravidanza AFP, hCG, AFP, hCG, CA125CA125
Ciclo MestrualeCiclo Mestruale CA125CA125
FumoFumo CEA, TPA, TG CEA, TPA, TG
AlcoolAlcool CEA, TPA CEA, TPA
EPATOPATIA CRONICA:EPATOPATIA CRONICA: TPA, CEA, CA50, TPA, CEA, CA50, CA125, CA125,
CA19-9, CA15-3, FerritinaCA19-9, CA15-3, Ferritina
VERSAMENTO PLEURICO:VERSAMENTO PLEURICO: CA125 CA125
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA: CEA, BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA: CEA, TPATPA PANCREATITE:PANCREATITE: CA19-9, CA50, CA125 CA19-9, CA50, CA125 NEFROPATIA CRONICA:NEFROPATIA CRONICA: CEA, TPA CEA, TPA
ENDOMETRIOSI:ENDOMETRIOSI: CA125CA125 TIREOPATIE: TGTIREOPATIE: TG
IPERTROFIA PROSTATICA: PSA, PAPIPERTROFIA PROSTATICA: PSA, PAP
ITTERO:ITTERO: CEA, TPA, CA19-9, CEA, TPA, CA19-9, CA50,FerritinaCA50,Ferritina
Localizzazione prima scelta seconda sceltaCERVELLO NSE, TK, TPA CEA (metastasi)
IPOFISI hPrl (prolattinoma) hGH (agromegalia) ACTH (S.Cushing)NEUROBLASTOMA NSE, TPA
DISTR.CERVICOFACCIALEED ESOFAGO
CA19-9, CA50, TPA, TA 4
TIROIDE :
- C. MIDOLLARE Calcitonina, CEA, NSE, TPA
- C. FOLLICOLARE hTG, CEA, TPA
- C. INDIFFERENZIATO CEA, TPA
PARATIROIDI PTH
MAMMELLA CA15-3, MCA, CEA, TPA, CA549 CA50, NSE, B2Micr., SP1
POLMONE e BRONCHI
- ADENOCARCINOMA CEA, CA19-9, TPA Ferritina
- SQUAMOSO EPIDERM TPA, Ferritina, TA4
- MICROCITOMA TPA, NSE
STOMACO CA19-9, CA50, CA125, CEA, TPA CA72-4, TAG72 B2micr., NSE, AFP, CKBB, Gastrina, Aldolasi
FEGATO
- C. EPATOCELLULARE AFP, TPA, 5 NT B2micr:, ca50, ca19-9
- METASTASI T. PRIMITIVI CEA, TPA CA125, BhCG, Ferritina
- EPATOBLASTOMA CEA, TPA
VIE BILIARI CA50, CA19-9, TPA CA125
C.CIRROSI CEA, CA19-9, CA125, TPA AFP, CKBB, CA50
COLON RETTO CA19-9, CA125, CEA, CA195, TPA B2micr:, CA50, CKBB
PANCREAS CA19-9, CA125, CEA, CA195, TPA CA50, NSE, CKBB
ISOLE LANGHEARS Insulina, Glucagone
SURRENE ACTH, Cortisolo
Localizzazione prima scelta seconda sceltaFEOCROMOCITOMA NSE, Catecolamine, VMA
RENE CA50, B2micr:, TPA ur., Ferritina CEA, CA19-9, Aldolasi
VESCICA CA50, B2micr:, TPA ur., CA19-9 CEA, SP1
PROSTATA PSA, PAP, TPA, F.Alcalina, 5 NT CA50, CKBB, Aldolasi
TESTICOLO
- A. NON SEMINOMATOSO BhCG, AFP, TPA SP1, LDH
- A. SEMINOMATOSO BhCG, TPA
UTERO
- ENDOMETRIO CA50, CA125, CA19-9, CEA TPA, B2micr., Aldolasi
- CERVICE CEA, TA4
OVAIO
- T. MUCINOSI CEA, CA19-9 CA50, TPA, SP1
- T. EPITELIALI CA125, CEA, CA72-4
- T. CEL. GER. (Coriocarcinoma) AFP, BhCG
- SENO ENDODERMICO AFP
TROFOBLASTO CEA, BhCG, TPA
LINFOMA NON ODGKIN B2micr., T-K, Ferritina IgA, IgG, IgM, IgE
MALATTIA DI ODGKIN T-K, TPA
LEUCEMIE T-K, B2micr., TdT, Ferritina TPA, IgA, IgG, IgM, IgE
METASTASI OSSEE Idrossiprolina, Osteocalcina, Fosf. Alcalina, 5 NT
NEOPLASIE
- N. EPITELIALI Acido Sialico, TPA
- N. MESENCHIMALI Acido Sialico, TPA
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