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ALLEGATO N. 8
PROGETTI SCUOLA DELL'INFANZIA
PROGETTO CONTINUITA'
(SCUOLA DELL'INFANZIA/PRIMARIA/SEC. DI I GRADO)
PROGETTO CYBERBULLISMO(PRIMARIA/CLASSI V)
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PREMESSA
A.S. 2017/2018
Scuola dell’infanzia “Rodari”
II Circolo Didattico
“Falcone”
Melito di Napoli
Progetto: Tra la fiaba e la
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Un adulto che legge ad alta voce ad un bambino compie un atto d’amore e ciò ha
risvolti importanti per lo sviluppo della personalità del piccolo sul piano
relazionale,emotivo,cognitivo,linguistico,sociale e culturale.
Nell’esperienza condivisa della lettura e dell’ascolto,adulto e bambino entrano in
sintonia reciproca attraverso i mondi che prendono vita tra le pagine del libro,in una
comunicazione intensa e piacevole fatta di emozione, amicizia,complicità e fiducia, che
rinsalda il loro legame affettivo.
Leggere ad alta voce è il modo più efficace per appassionare un bambino ai libri e alle
storie, sviluppando in lui prima il piacere e il desiderio e poi la capacità autonoma di
leggere. La disponibilità di libri, la familiarità con i loro contatto, la maestra che legge,
l’abitudine di raccontare, discutere, scambiare idee e consigli sugli argomenti oggetti di
lettura, sono tutte strategie valide per stimolare i bambini.
Per sollecitare l’interesse e la curiosità, il libro deve diventare nelle loro mani uno
strumento magico e allettante, capace di introdurli nel mondo simbolico che è
racchiuso nelle sue pagine, un mondo fatto di emozioni, gioie, paure, fantasie, affetti,
eventi, scoperte.
Il bambino che non sa ancora leggere, sfogliando un libro si concentra all’inizio sulle
illustrazioni, poi sulle parti del testo, azzarda una comprensione di una storia attraverso
le tracce e gli elementi illustrati o codificati e…”legge” a modo suo l’intera storia.
La lettura è sicuramente un’esperienza utile per tutti i bambini, pertanto, il nostro
progetto sarà “ Tra la fiaba e la favola”.
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TRA
LA FIABA
E
LA FAVOLA
Situazione di partenza
traguardi e competenze
metodologie
attività
strumenti
spazi
tempi
persone coinvolte
situazione di arrivo
verifica
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SITUAZIONE DI PARTENZA:
Tornati a scuola e trascorsa la prima fase di accoglienza; ci addentriamo nel mondo
delle fiabe attraverso le quali i bambini viaggeranno tra fantasia e realtà.
TEMPO
Da Ottobre a Giugno
SPAZI
In tutti gli ambienti della scuola interni ed esterni.
PERSONE COINVOLTE:
Docenti e bambini.
METODOLOGIE:
Problem solving, lavoro di gruppo, cyrcle tyme, narrazione, drammatizzazione, schede
didattiche, uscite didattiche.
ATTIVITA’:
Lettura e ascolto, drammatizzazione, canti balli, filastrocche, poesie, schede didattiche,
attività manipolative e grafico/pittorico, attività di routine e riordino, giochi individuali
e di gruppo, giochi motori, disegno libero.
STRUMENTI:
Materiale di facile consumo, sussidi didattici, sussidi audiovisivi, materiale di riciclo.
SITUAZIONE DI ARRIVO:
Propensione all’ascolto, arricchire il proprio lessico, accettazione dell’altro.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Osservazione occasionale e sistematica dei bambini.
Osservazione e valutazione di elaborati e disegni liberi
Compilazione di apposite griglie.
Rappresentazioni.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
IL SE’ E L’ALTRO
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Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a
riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene
o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e
adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
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IMMAGINI, SUONI, COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze
sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale
per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende
parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni,
usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
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Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Questo progetto sarà nelle mani dell’insegnante un “canovaccio” al quale la stessa farà
riferimento tutto l’anno scolastico adattandolo di volta in volta alla realtà giornaliera,
tenendo presente, i bisogni dei bambini e facendo sempre riferimento a tutti i campi di
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esperienza e, quindi, alle competenze chiave europee secondo le indicazioni nazionali
del curricolo.
Settembre 2017 Le docenti della scuola dell’infanzia “Rodari”
PROGETTO CONTINUITA’
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA
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ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018
Il “Progetto Continuità Infanzia / Primaria – della nostra scuola, messo a punto dal “Gruppo di
lavoro Continuità a.s. 2017/2018”, è stato predisposto per dare organicità alle diverse
esperienze realizzate negli anni passati (es. visite alla scuola primaria, incontri ed attività in
comune ecc.) e collocarle all’interno di un percorso più articolato e compiuto.
Il progetto è stato pensato per i bambini delle sezioni 5 anni della scuola dell’infanzia, affinché
possano giungere, grazie al confronto con la scuola primaria, all’elaborazione di stati d’animo
positivi rispetto alla realtà scolastica che li accoglierà.
Il percorso prevede il coinvolgimento attivo delle classi quinte, scelte perché ritenute più
idonee alle attività di continuità ipotizzate.
Il lavoro intrapreso, in fase di graduale ma continuo sviluppo, verte sui diversi aspetti che
insieme concorrono a qualificare la “continuità”, ad. es. il raccordo
curricolare, l’accoglienza, le attività in comune, il progetto ponte, il passaggio delle
informazioni, ecc.
Una delle attività in comune si svolgerà nel periodo natalizio (ottobre – dicembre) ; a tutti gli
alunni vengono proposte le stesse attività con la realizzazione di canti natalizi e cartelloni che
raccontano l’Annunciazione e la Nascita di Gesù.
Partendo dal presupposto che la continuità curricolare è un percorso di lavoro complesso,
che si costruisce nel tempo attraverso un impegno costante e progressivo, si è scelto di
iniziare a costruire un curricolo delle classi “classi-ponte” partendo da due ambiti: linguistico e
logico matematico.
La scelta è ricaduta su questi campi perché ritenuti prioritari e “trasversali” rispetto alle altre
discipline.
Il risultato del confronto e scambio tra insegnanti dei due ordini di scuola è l’elaborazione di
“Piani di raccordo curricolare per le classi ponte infanzia / primaria; ambiti disciplinari:
linguistico, logico/matematico”.
Nei Piani vengono presi in esame:
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le competenze in uscita / ingresso, cioè le capacità che si ritiene i bambini debbano
aver acquisito al termine del percorso scolastico alla scuola dell’infanzia, funzionali
ad un proficuo approccio agli apprendimenti specifici della scuola primaria;
la metodologia, in particolare le attività e i contenuti ritenuti significativi, e i principi
metodologici a cui fare riferimento, al fine di condividere un linguaggio comune tra
le diverse scuole;
le situazioni critiche, cioè i “casi” difficili che richiedono un approccio particolare.
Rispetto a questi si è cercato di sviscerare i “problemi”, individuando i segnali o i
disturbi a cui prestare attenzione e concordando linee comuni a cui attenersi al fine
di prevenire e affrontare le difficoltà di apprendimento.
IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE e CONTARE a 5 anni
Tutti i genitori desiderano che il proprio bambino, nell’ultimo anno alla scuola dell’infanzia,
sia competente per quanto riguarda le lettere e i numeri e sia facilitato nell’affrontare l’ingresso alla
scuola primaria.
Per questo motivo, da alcuni anni gli insegnanti della nostra scuola si confrontano sul tema
delle competenze dei bambini interessati nel passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.
Le classi ponte scuola dell’infanzia e della scuola primaria, hanno elaborato insieme dei piani
di raccordo curricolare sia per l’ambito linguistico (leggere e scrivere) che per l’ambito logico-
matematico (contare e misurare).
Per quanto riguarda l’approccio linguistico orale proponiamo ai bambini, attività che
sviluppano l’espressività orale come: conversazioni di gruppo, espressione orale individuale,
narrazioni di racconti e storie. Queste attività portano i bambini ad una serie di competenze come:
usare adeguatamente il linguaggio orale, arricchire il proprio lessico, esprimersi ed interagire nella
comunicazione, descrivere, spiegare e raccontare.
Per quanto riguarda l’approccio alla lingua scritta l’accordo con gli insegnanti delle primarie è
di evitare anticipazioni e tuttavia mettere il bambino al centro del processo di apprendimento
stimolando il suo interesse, la scoperta e la sperimentazione della scrittura di cose semplici a lui vicine.
Le competenze richieste in uscita dalla scuola dell’infanzia sono di carattere metalinguistico e
di familiarizzazione con il sistema della scrittura come segno convenzionale.
Per l’approccio logico-matematico, ci si avvale di attività che portano il bambino a
confrontare, discriminare, raggruppare, misurare, ordinare e quantificare. Come nell’approccio
linguistico è importante attivare esperienze concrete prima di arrivare ad astrarre al simbolo
della lettera o del numero.
ATTIVITA’
Composizione del proprio nome attraverso l’utilizzo di diversi materiali;
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Analizziamo le lettere dell’alfabeto che compongono i nostri nomi, scopriamo anche i
nomi provenienti da paesi diversi e arricchiamo il lessico attraverso alcune letture e
l’invenzione di filastrocche legate ai nomi.
Ritaglio e assemblaggio dei nostri nomi in un grande cartellone;
Giochi strutturati con lettere e numeri
Puzzle
Scriviamo i nomi sulla lavagna magnetica;
Laboratorio delle lettere e dei nomi in pasta di sale;
Partecipazione alla lettura con l’utilizzo della LIM
Partecipazione alla lezione di inglese
Visita alla scuola (laboratorio multimediale, biblioteca)
Disegniamo la scuola visitata;
Racconto della storia: “L’albero alfabeto”
«Questo è un albero Alfabeto» disse la formica. «E perché si chiama Così?» chiese la sua amica.
«Perché molto tempo fa, quest’albero era carico di lettere. Vivevano una vita felice, saltellando da una
foglia all’altra, tra i rami più alti. Ogni lettera aveva la sua foglia preferita, dove sedeva al sole per
farsi cullare dalla brezza. Un giorno, però, la brezza diventò vento e il vento diventò tempesta. Le
lettere si aggrapparono alle foglie con tutte le loro forze. Alcune vennero spazzate via, le altre si
spaventarono tantissimo. Quando la tempesta passò, le lettere si rannicchiarono, tremanti di paura, tra
le foglie dei rami più bassi. Un buffo insetto a strisce nere e rosse, con le ali di un bel giallo brillante,
vide le lettere nascoste nell’ombra. «Ci nascondiamo dal vento» , spiegarono le lettere. «E tu chi sei?»
«Io sono l’insetto delle parole» rispose. «Posso insegnarvi a fare le parole. Se vi metterete insieme, a
gruppi di tre o quattro, o anche di più, nessun vento sarà così forte da spazzarvi via» E con molta
pazienza , il buffo insetto insegnò alle lettere come mettersi insieme e fare le parole. Alcune formarono
parole corte e semplici come ape o cane, altre impararono a farne di più difficili come foglia, insetto e
perfino uomini. Le lettere erano felici . Si arrampicarono di nuovo sui rami più alti e, quando il vento
arrivò, si aggrapparono alle foglie senza paura. L’insetto delle parole aveva avuto ragione! Poi un
mattino d’estate, uno strano bruco apparve tra le foglie. Era grosso, violetto e peloso. «Che
confusione!» disse quando vide le parole sparpagliate sulle foglie. «Perché non vi mettete insieme, fate
delle frasi….e dite qualcosa?» Le lettere non ci avevano mai pensato. Così dissero delle cose a
proposito del vento, delle foglie e degli insetti. «Bene!» esclamò il bruco soddisfatto. «Però non è
ancora abbastanza» «E perché?» chiesero le lettere, sorprese. «Perché dovete dire qualcosa di
importante!» rispose il bruco. Le lettere provarono a pensare a qualcosa di importante, davvero
importante, e finalmente trovarono qualcosa da dire. Che cosa poteva essere più importante della
pace? PACE IN TERRA AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’, sillabarono le lettere, emozionate.
«Ottimo!» disse il bruco. «Adesso montate sulla mia schiena» Una dopo l’altra, le lettere salirono sul
dorso peloso. «Ma dove ci stai portando?» chiesero ansiose, mentre il bruco iniziava a scendere dal
tronco.
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«… dal Presidente» rispose il bruco.
I bambini “piccoli” incontrano i ragazzi “grandi” per trascorrere insieme una
“giornata tipo”, porre domande e giocare insieme;
Commenti ed osservazioni sulla giornata alla scuola primaria da parte degli alunni
della scuola dell’Infanzia;
I ragazzi di classe V^ elaborano le risposte alle domande ricevute dai bambini della
scuola dell’Infanzia.
A conclusione dell’anno scolastico le docenti della scuola dell’infanzia redigeranno un
documento nel quale sono contenute tutte le informazioni riguardanti il bambino che dovrà
frequentare la classe prima, specificando le abilità, le competenze acquisite, i livelli di
autonomia, ecc. ecc. come da modello allegato.
Melito lì 09/11/2017 La Commissione Continuità
Teresa Pirozzi
Rosanna Giannattasio
Carmela Maisto
Rosanna De Carlo
Rosa Sarnataro
Filomena Vassallo
Continuità scuola dell’infanzia - scuola primaria
DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI
INFORMAZIONE RIGUARDANTI IL BAMBINO
Nome e cognome …………………………………………………………………………………... Nato/a
Istruzioni per l’uso:
1. questo documento è una traccia che guida il colloquio tre le insegnanti
di scuola infanzia e scuola primaria
2. il documento può essere integrato nel corso del colloquio su aspetti
specifici e funzionali alla conoscenza del bambino
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il ……….. / …………./ ……….. a ……………………………………………………….. Scuola
dell’infanzia di provenienza ………………………………………………………………. Anno
scolastico …………………….
Insegnanti ……………………………………………………………………………………………
1. FREQUENZA / PERCORSO SCOLASTICO
Inizio frequenza scuola dell’infanzia: 3 anni 4 anni 5 anni
Continuità di frequenza:
2. IDENTITA’ e RELAZIONE
regolare saltuaria
Rispetta le regole di vita comunitaria? si no
Si relaziona con:
un gruppo di amici
pochi amici
nessun amico
Nell’interazione con i compagni manifesta:
dipendenza
timidezza
collaborazione
affermazione
aggressività
indifferenza
Nelle situazioni conflittuali con i compagni:
si arrabbia, litiga
“fa il muso”, si isola
chiede l’intervento dell’adulto
si gestisce autonomamente
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Nella relazione con gli insegnanti :
accetta l’aiuto
richiede costantemente l’aiuto
rifiuta l’aiuto
comunica le proprie esperienze
parla di sé e delle proprie esperienze
esplicita i propri stati d’animo
Nel rapporto con gli insegnanti mostra
collaborazione attiva
disponibilità
dipendenza
opposizione
indifferenza
3. AUTONOMIA
Il distacco dal genitore crea disagio? si no
E’ autonomo
nei servizi igienici
a tavola
nell’utilizzo/riordino di giochi e materiali
negli spazi della scuola
nel rapporto con i compagni
nella cura della propria persona
Nell’eseguire un compito/consegna adeguato alla sua età e proposto dall’insegnante:
se la sbriga da solo
cerca di farsi aiutare
si blocca emotivamente
non si fa aiutare e non riesce a farvi fronte
4. MODI E TEMPI DELL’APPRENDIMENTO E ATTEGGIAMENTO VERSO L’ESPERIENZA SCOLASTICA
Comportamento in sezione nel grande gruppo:
segue con attenzione
partecipa
si distrae / si lascia distrarre dagli altri
si muove molto
si estranea, tende a “sognare”
Esegue le consegne in modo L’attenzione è:
rapido ed efficace
lento ma efficace
rapido e poco efficace
lento e poco efficace
regolare e prolungata
discontinua
scarsa
Dimostra partecipazione e interesse verso le proposte della scuola
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5. ABILITA’ E COMPETENZE
Linguistiche: pronuncia, articolazione e strutturazione della frase, ricchezza
di vocabolario, uso delle principali funzioni linguistiche quali riferire, descrivere, commentare, narrare…
non ha difficoltà ha qualche difficoltà ha difficoltà
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Espressivo-comunicative: capacità di utilizzare diverse tecniche, di
interpretare e produrre linguaggi differenti ad es. grafico-pittorico, sonoro musicale, mimico gestuale…
non ha difficoltà ha qualche difficoltà ha difficoltà
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Motorie: controllo e coordinazione degli schemi dinamici di base e della motricità
fine.
non ha difficoltà ha qualche difficoltà ha difficoltà
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Logico matematiche: capacità di confrontare, stabilire relazioni,
raggruppare, ordinare, contare, misurare, localizzare.
non ha difficoltà ha qualche difficoltà ha difficoltà
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
NOTE:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
PROGETTO CURRICOLARE CLASSI V
PARTECIPIAMO A "GENERAZIONI CONNESSE"
TITOLO DEL PROGETTO
Progetto di classe/plesso/circolo
Partecipiamo a "Generazioni Connesse"
Referente del progetto
Patrizia Nicoletti
Breve analisi del contesto in cui si intende operare
La scelta di concentrare la prima fase di attività sulla formazione degli insegnanti è dettata
dall’evidenza condivisa che costoro si trovano in prima linea nell’affrontare queste fenomenologie
complesse ad alto grado di criticità e comportamenti che nel tempo possono portare a conseguenze
molto gravi.
Una formazione mirata e concreta, volta a fornire strumenti operativi e conoscenze teoriche
permette agli insegnanti non solo di riconoscere i segnali precursori e attivarsi coinvolgendo gli
operatori specializzati, ma anche di relazionarsi con studenti e famiglie con un grado di
consapevolezza maggiore, con strumenti interpretativi adeguati e con possibilità di orientamento e
intervento efficaci.
Inoltre, gli insegnanti formati nell’ambito del Progetto saranno in grado di mettere in atto
autonomamente, con il lavoro svolto in classe con gli alunni, una serie di “buone pratiche” destinate
al monitoraggio e alla prevenzione permanente dei fenomeni di cyberbullismo.
L’altro destinatario delle attività del Progetto sono le famiglie: queste in moltissimi casi si rivelano
del tutto ignare della vita di relazione che i propri figli conducono sul web, non riescono a percepire i
rischi o i comportamenti e gli atti già in essere, arrivando anche a sottovalutare tali fenomeni
considerandoli semplici scherzi. Attraverso incontri specifici destinati ai genitori, questo progetto
intende mettere in atto un’attività di sensibilizzazione perché nelle famiglie si dialoghi sull’utilizzo di
internet e dei social network, non per impedirne l’uso ma per costruire insieme un percorso di
responsabilità e consapevolezza.
Analisi dei bisogni
Il corso, rivolto agli insegnanti delle classi V, si propone di:
- Promuovere l’informazione sul fenomeno al fine di poter prevenire e intervenire;
- Promuovere 1 gruppo di lavoro interno alle scuole per condividere problemi e attivare correttivi;
- Promuovere dei "Caffè digitali" durante i quali affrontare e risolvere problematiche tecniche
derivanti dall'uso della piattaforma "Generazioni Connesse", permettendo a tutti gli insegnanti di
formarsi in autonomia e di attivare i percorsi previsti dalla Piattaforma per prevenzione e intervento
su bullismo e cyberbullismo;
- Promuovere un lavoro sulla classe per favorire una leadership partecipativa e/o democratica;
- Sensibilizzare sull’uso dei mezzi tecnologici in classe;
- Sensibilizzare sull’uso dei mezzi tecnologici al di fuori dell’orario scolastico;
- Favorire la conoscenza dei contenuti e degli strumenti del Programma della piattaforma
"Generazioni Connesse", provvedendo anche a una corretta informazione e divulgazione tra i
genitori.
Finalità
Portare i partecipanti (docenti,alunni, famiglie) a sviluppare sensibilità per i temi del bullismo e
cyberbullismo
Obiettivi attesi
Predisporre momenti di formazione /autoformazione per i docenti sull'uso dei materiali peresenti sulla piattaforma "Generazioni Connesse" a fini didattico-educativi di lotta al bullismo e al cyberbullismo
Sensibilizzare e istruire i bambini e i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per affrontarlo
Identificare le vittime di bullismo e provvedere alla loro tutela mediante programmi di intervento individuali
Sensibilizzare, informare e formare le famiglie sull’utilizzo di strumenti di parental control che limitino l’accesso a contenuti potenzialmente pericolosi in rete
Sensibilizzare, informare e formare gli educatori (insegnanti e genitori) in merito agli strumenti di comunicazione/interazione della rete
Far conoscere e riconoscere ai bambini e ragazzi i pericoli della Rete: pedofilia e cyber -bullismo
Istruire i bambini e i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione
Azioni che si intendono promuovere
formazione dei docenti
ricaduta sul gruppo classe
seminari informativi per i genitori
Risorse umane impegnate (personale interno; esperti esterni)
Animatore Digitale(Referente del progetto e responsabile dei Caffè Digitali)
Docenti delle classi V
Metodologia e strumenti
- Peer to peer:
Il corso prevede la partecipazione dei docenti ai Caffè Digitali come momento di formazione tecnica
sulle app di parental control. Saranno proposti brevi filmati esemplificativi delle più comuni trappole
del Web e dei social in generale.
- Autoformazione
Iscrizione alla piattaforma "Generazioni Connesse" per avvalersi dei seguenti strumenti: tracce
formative, lavoro in gruppo, scambio tra i partecipanti, dispense integrative dei temi trattati, visione
di video.
- Circle time in classe e attività per gli alunni
I video sono destinati ai ragazzi per poi discutere con loro i contenuti e le possibili soluzioni.
- Incontri informativi
Si prevedono incontri con i genitori degli alunni delle classi coinvolte
Strumenti:
-Llaboratorio multimediale, aule...
- Libri di testo
- Computer
- Lim
- Fotocamera digitale
- Stampante
- Fotocopiatrice
Tempi e luoghi di svolgimento
I caffè digitali si terranno, in base alle esigenze via via emerse, il martedì dopo la programmazione
(circa 6 h).
Settembre 2017 Docente Referente
Patrizia Nicoletti
I tempi di autoformazione saranno individuali del docente(tempo stimato 9 h).
Le attività saranno svolte con gli alunni in base alle scelte effettuate in sede di programmazione
settimanale. Si prevedono circa 15 h di attività.
Si prevedono 1/2 incontri con le famiglie in data da stabilire.
Modalità di verifica in itinere e finale
I docenti terranno un diario di bordo delle attività svolte con il gruppo classe e degli incontri
effettuati con i colleghi.
Completamento documentato del percorso svolto dai docenti sulla piattaforma "Generazioni
Connesse".
Partecipazione al Safer Internet Day 2017 e Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo
a scuola con iniziative da decidere in fase di svolgimento del progetto.
Questionari di gradimento.
Documentazione prevista
Implementazione pagina sul sito Web della scuola.
Cartelloni, brevi spot, testi inerenti l'argomento, foto, ecc.
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