UN TUFFO NEL PASSATO ….. ALLA SCOPERTA DEI ......ALLA SCOPERTA DEI GIOCHI DI UNA VOLTA” ha...

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PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO AFFETTIVA

RIVOLTO AI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

UN TUFFO NEL PASSATO ….. ALLA SCOPERTA DEI GIOCHI DI UNA VOLTA

PREMESSA

Il gioco è l’espressione più vera e spontanea dell’infanzia e favorisce lo sviluppo psicologico del

fanciullo. Attraverso il gioco il bambino apprende schemi di azione ed abilità relazionali, sviluppa

capacità motorie e cognitive, costruisce un repertorio comportamentale su cui si fonderà lo sviluppo

della sua personalità. Utilizzato come fine, metodo o mezzo, il gioco potenzia la socializzazione e

l’apprendimento; stimola la curiosità, l’inventiva, la manualità, la creatività. Il gioco abitua alla

competizione, alla riflessione, al rispetto delle regole. E’ un vero e proprio allenamento che il

bambino compie inconsapevolmente per avvicinarsi ed adattarsi alla società degli adulti. Il gioco si

adegua al contesto sociale nel quale si svolge. Se per i bambini di “ieri” giocare all’aria aperta , in

piazza o per i vicoli del paese, era l’unica fonte di svago e di socializzazione; i bambini di oggi non

sanno più cosa significa giocare insieme. Crescono davanti alla televisione o ai videogiochi , sono

abituati a memorizzare sempre più immagini e a produrre sempre meno parole; hanno sempre

qualcuno o qualcosa (computer) che sceglie per loro. Le relazioni umane sono quasi assenti come

anche la fantasia, la creatività, l’inventiva. I bambini non scelgono per loro volontà, ma vengono

coinvolti in forme di divertimento imposte, create artificialmente, che annullano i rapporti

interpersonali e creano solitudine ed isolamento.

Il progetto ” UN TUFFO NEL PASSATO … ALLA SCOPERTA DEI GIOCHI DI UNA VOLTA”

ha incoraggiato i bambini a scoprire l’importanza del gioco per lo sviluppo delle proprie attitudini

psico-fisiche, attraverso la conoscenza e la pratica dei giochi tradizionali ripresi dal patrimonio

culturale di appartenenza Attraverso varie esperienze e momenti di verifica i bambini hanno

imparato a riconoscere i giochi di un tempo e hanno scoperto che quei giochi che vengono dal

passato e che fanno parte del nostro “patrimonio culturale immateriale” ( come definito nella

Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, Parigi, ottobre

2003) sono ancora oggi fonte di divertimento e socializzazione, capaci di superare qualsiasi

differenza sociale, fisica o di razza per abitare in un villaggio globale fatto ancora di vicoli, piazze,

campetti dove correre in libertà, affinchè il gioco divenga e resti un diritto inalienabile di ogni

bambino.

Istituto Scolastico promotore del soggetto

I.C. “C. Santagata 5°-Moscati”

Scuola dell’Infanzia Plesso Via Caportano

Soggetto che realizza il progetto

Docenti referenti: De Simone- Cuollo

Docenti tutti

Categoria di riferimento

Laboratorio motorio

Laboratorio salute

Inclusione e Accoglienza

Destinatari

Alunni di ambo i sessi di età compresa tra i 3 e i 6 anni.

Finalità

La nostra proposta educativa è voluta essere uno “strumento ausiliario” al lavoro quotidiano delle

educatrici perché riteniamo che l’esperienza-gioco con il proprio corpo, con l’attrezzatura didattica,

con la musica e il ritmo possano agevolare il bambino nella presa di coscienza delle proprie

possibilità e capacità.

Ciò non deve essere inteso come “avviamento allo sport”, ma come attività educativa che, oltre a

favorire l’evoluzione di abilità motorie (in modo particolare il correre, il saltare e il lanciare), porta

al superamento di paure che i bambini manifestano nell’affrontare determinate esperienze motorie

nuove.

Pertanto le finalità sono state:

contribuire alla maturazione complessiva del bambino (AUTOSTIMA E AUTONOMIA)

promuovere la presa di coscienza del valore del proprio corpo (IDENTITÀ)

Oltre alla riscoperta delle proprie radici storiche attraverso i giochi antichi e tradizionali della nostra

cultura partenopea e porticese.

OBIETTIVI GENERALI

- Sviluppare e migliorare la capacità di relazionarsi con se stessi e con gli altri

- Riscoprire, conservare e diffondere il gioco tradizionale come risorsa volta a rafforzare l’identità

delle popolazioni e la creazione di una comune tradizione nazionale

- Recuperare le memorie perdute e costruire “nuovi saperi” sovrapponendo i propri stili di vita a

quelli di coloro che ci hanno preceduto per dar vita a nuove forme di esperienza utili per il futuro

OBIETTIVI SPECIFICI

- Riscoprire e conoscere i giochi della tradizione italiana e non: le regole, gli strumenti, gli aspetti

socio-culturali che li caratterizzano

- Acquisire maggiore sicurezza e fiducia in se stesso attraverso l’uso di abilità personali

- Capire la necessità dell’intesa e della cooperazione nel gioco di squadra

- Scoprire il piacere della condivisione durante l’attività ludica

Abilità di vita (Life Skills) che vengono sviluppate/potenziate con il progetto

La capacità di relazionarsi con gli altri

L’autoconsaevolezza

L’empatia

La gestione delle emozioni

La gestione dello stress

Metodologia e Modalità di intervento

Percorso laboratoriale attraverso attività e giochi dell’antica tradizione partenopea e porticese. Il

percorso è stato fatto per intero dai docenti referenti nella propria sezione, mentre le insegnanti

delle altre sezioni sono state formate a farlo nelle sezioni di appartenenza.

Tempi di realizzazione / modalità di partecipazione

I laboratori sono stati realizzati durante il corso dell’anno scolastico

Narrazione del percorso

In occasione della visita alla Reggia di Portici i bambini hanno sperimentato i giochi

di una volta: la palla di pezza, il cerchio, Cacecavuoglio …..

A scuola, abbiamo sperimentato anche la campana, la corda…..

Infine, c’è stato anche un momento di verifica…..