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PPPRRREEESSSEEENNNTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLL’’’IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO
Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PASQUALE MATTEJ”
Indirizzo Via Palazzo Condotto – San Pietro
Telefono e fax 0771 – 24495 / 0771 - 22745
Codice istituto LTIC812003
E –mail @ ltic812003@istruzione.it
Siti web http://www.icmattej.it
Personale
Docenti 13 5 tecnici 0
Amministrativi 7 collaboratori scolastici 16
Numero classi
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado
11 29 17
Numero alunni
Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado
278 663 407
Dirigente scolastico Dott. Teresa Assaiante
Collaboratori Prof. ssa Gelsomina Nocella
Ins. Grazia D’Urso
DSGA Sig.ra Assunta Rossini
Plessi scolastici
Sede centrale “P. Mattej” (Sc. primaria e secondaria) Via Palazzo n° 163 0771 – 24495 fax 0771 - 22745
Succursale Gianni Rodari ( Scuola Primaria Scuola Infanzia)
Succursale Italo Calvino (Scuola Primaria)
Via Palazzo n.70
0771-771717
Succursale Gianola (Sc. Infanzia) Via Gianola 0771 - 720013
Succursale S.Pietro ( Sc. Infanzia ) Via condotto 0771-
Ricevimento Dirigente e uffici di segreteria
Dirigente Scolastico Su appuntamento ore 10:00 – 12:00
Segreteria alunni Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00
Segreteria docenti Tutti i giorni ore 10.00 – 12.00
IIILLL
CCCOOONNNTTTEEESSSTTTOOO
11..11
TTeerrrriittoorriioo
11..33
AAlluunnnnii
11..44
DDoocceennttii
11..88
RReeffeerreennttii
11..22
SSttrruuttttuurree
11..55 OOrrggaanniiggrraammmmaa
11..66 FFuunnzziioonnii
SSttrruummeennttaallii
11..77 RReessppoonnssaabbiillii ddii
llaabboorraattoorriioo
11..99 CCoooorrddiinnaattoorrii
11..1100 PPeerrssoonnaallee nnoonn
ddoocceennttee
111...111 IIIlll ttteeerrrrrriiitttooorrriiiooo
Risorse Territoriali Scuola dell’Infanzia Gianola Il Gabbiano Azzurro
Scuola primaria “I.Calvino”- Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R.- Istituto Mater Divinae Gratiae - Chiesa della Madonna delle Grazie -Tenda
dell’incontro - Campetto sportivo polivalente - Associazione Janus - Associazione GianolaMare - Centro Anziani - Parco regionale di Gianola
- Parco de Curtis - Palestre- Stabilimenti balneari –
Il giardino è ancora in fase di allestimento e non risulta al momento delimitato dalla zona /parcheggio interno.
Risorse Umane: ANALISI SITUAZIONE INIZIALE
BAMBINI:
SEZIONE A
SEZIONE B
SEZIONE C
SEZIONE D
SEZIONE E
------------- 12 ------------- -------------
------------- 7 3 4 25
3 ------------- 21 15
23 1 6
26 21 26 22 26
Il Plesso è ubicato nel quartiere di S. Pietro da cui prende il nome ed è stato edificato nell’anno 1979.
Si estende su un solo piano ed è composto da 5 sezioni e un atrio, dispone di un giardino.
Per la sempre notevole richieste di iscrizioni gli spazi risultano essere inadeguati; dallo scorso anno scolastico è presente nel Plesso Gianni Rodari una
sezione staccata funzionante ad orario completo.
Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Sezione E Sezione F
alunni 23 25 24 29 28 28
Risorse Territoriali della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado
Analisi del contesto territoriale
Il nostro quartiere ha subito notevoli cambiamenti nel tempo: oggi appare molto diverso rispetto a tanti
anni fa.
Agli inizi degli anni 20 il quartiere S. Giulio - S. Pietro era una zona agricola coltivata ad oliveti,
vigneti, frutteti ed orti: l’agroformiano. Non mancavano prati dove pascolavano mucche e cavalli. La
strada principale, ma ben diversa da quella di oggi, era l’Appia, tutta bianca, dove i carretti scavavano
grosse buche al loro passaggio, che poi venivano riempite con le brecce. La maggior parte delle terre era
incolta.
Verso gli anni 30, con l’arrivo del podestà Tonetti, Formia si risvegliò e anche il quartiere dove oggi sorge la nostra scuola subì qualche
cambiamento. Il commendator Orsi vi fece costruire una fattoria; via Condotto Palazzo era una strada di campagna ancora molto stretta.
Pian piano, dopo la guerra, la vita riprese e la zona cominciò a modificarsi e a popolarsi.
Nel ‘55 s’inaugurò la Scuola Nazionale di Atletica Leggera, il CONI, e si cominciò ad assistere a veri
mutamenti in via S. Pietro. Sorgono i primi 4 palazzi dell’INA CASE e si realizza il campo sportivo che
verrà ampliato dopo alcuni anni.
Nel ‘76 venne costruita la scuola elementare che risultò presto piccola per lo sviluppo demografico piuttosto veloce.
Finalmente negli anni 80 si diede inizio alla costruzione della “Terza Scuola Media” che in seguito prese il nome di
SCUOLA MEDIA PASQUALE MATTEJ , attualmente trasformata in ISTITUTO COMPRENSIVO.
La zona, sempre più popolata da famiglie giovani con bambini piccoli, è andata via via migliorando: oggi è un quartiere con strade
larghe, negozi, scuole, illuminazioni, servizi pubblici, parchi per bambini.
Nel corso degli ultimi sessant’anni, dunque, il quartiere è notevolmente cresciuto: l’ambiente socio-culturale è medio, giacché risulta
composto di liberi professionisti, impiegati, appartenenti alle forze dell’ordine e commercianti; non mancano operai che prestano la loro opera
in industrie locali o in zone non distanti; rari, invece, gli agricoltori.
Accanto a livelli culturali e professionali medi coesistono, comunque, situazioni di svantaggio economico e socio-culturale. Ci sono
alcuni casi di disoccupazione, di lavoro saltuario, di lavoro sommerso. Pertanto risulta diversificato il livello di benessere economico delle
famiglie che sempre più risentono dell’attuale congiuntura finanziaria: non tutti gli alunni sono in possesso dei libri di testo e non tutti
aderiscono alle varie iniziative extrascolastiche che richiedono un contributo a carico dei genitori.
L’ISTITUTO della sede centrale di Via Palazzo n°163 accoglie alunni provenienti in gran parte dalla Scuola elementare di S. Giulio e da
Gianola, Penitro e Santa Croce; alcuni dal rione di Castagneto e da Rio Fresco.
Il pericolo della dispersione e dell’inadempienza non è ancora del tutto scongiurato. Emergono, talvolta, problematiche legate
all’evoluzione della società che vede il ragazzo ancorato alla «cultura della strada», quindi non motivato ad accettare i contenuti e i valori che la
Scuola propone.
Esiste solo qualche caso di «svantaggio scolastico» dovuto ad un certo disagio vissuto in ambito familiare che si ripercuote
negativamente sull’apprendimento.
Non tutti i nuclei familiari sono originari della zona: molti provengono da aree geografiche limitrofe e da paesi stranieri.
A sostegno dell’educazione familiare, nel quartiere San Pietro sono presenti anche centri di aggregazione che offrono opportunità
formative, come il Centro Salesiano «Don Bosco» ed alcune strutture sportive private che tuttavia non sono sfruttate dagli alunni provenienti
dalle varie frazioni.
Inoltre, in orario pomeridiano, sono svolte attività promosse a favore degli iscritti all’Università Verde del Golfo.
L‘Aula Magna, particolarmente ampia e accogliente, è utilizzata per conferenze promosse da varie Associazioni Culturali.
La Palestra è utilizzata anche da associazioni private, autorizzate dal Consiglio d’Istituto e dal Comune, oltre che dagli alunni che
partecipano ai Giochi Sportivi Studenteschi.
I genitori dei nostri alunni seguono l’andamento scolastico e partecipano al percorso educativo e formativo dei propri figli collaborando,
generalmente di buon grado, con i docenti: riconoscono alla nostra scuola l’importante funzione dell’acquisizione di competenze, di attitudini
orientanti e di un valido metodo di lavoro per il proseguimento degli studi negli Istituti d’Istruzione Superiore.
111...222 LLLeee ssstttrrruuuttttttuuurrreee::: ssspppaaazzziii fffuuunnnzzziiiooonnnaaallliii ppprrreeessseeennntttiii nnneeellllll’’’IIIssstttiiitttuuutttooo
SPAZI EDUCATIVI
Scuola dell’Infanzia
La scuola dispone di spazi ben delineati:_______________________________________
ingresso corridoio ampio e lungo
n°5 sezioni refettorio (usufruibile a turni
mensili da 3 sezioni)
n°3 gruppi servizi igienici alunni servizio igienico per
diversamente abili
servizio igienico personale
docente e non
2 piccoli laboratori
cucina utilizzata per lo
sporzionamento dei pasti
ripostigli
area verde esterna
La nuova struttura della Scuola dell’Infanzia dispone quindi di spazi ampi, alcuni in fase di allestimento. Gli ambienti delle sezioni sono ampi e luminosi;
possono essere utilizzati in modo vario ed articolato strutturando e destrutturando l'ordine sia per allestire angoli di gioco momentanei che per svolgere
attività didattiche e polivalenti.
Il salone è suddiviso in una zona per il gioco libero e le attività guidate ed una come refettorio in comune per le due scuole.
Il plesso è provvisto di un giardino in fase di allestimento con giochi e strutture che favoriscano l’attività ludica del bambino in tutti i suoi aspetti:
movimento, socializzazione, contatto con la natura.
ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI
L’organizzazione dei tempi negli angoli e nei laboratori intende:
Favorire il rispetto dei ritmi e dei tempi individuali
Consentire al bambino di acquisire gradualmente una sempre maggiore
autonomia personale e sociale nel contesto a lui più idoneo
Realizzare un’equilibrata alternanza di proposte
Utilizzare la compresenza dei docenti per organizzare attività in
piccoli gruppi- interventi personalizzati
SUSSIDI / MATERIALI
I materiali disponibili nella nostra scuola dell’infanzia:
Strutturato Televisore - lettore dvd - telefono /fax - fotocopiatrice – videocamera- macchina fotografica - libri - carta di vario genere - colori di vario
genere - materiale di facile consumo - elementi di origine naturale -giochi (puzzle, incastri, tombole, domino)
Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado
Non strutturato Carta di vario tipo (da disegno - da pacco - da regalo - metallizzata - da quaderno …) / Cartoncini colorati lisci e ondulati / Colori
(tempera a dita – acquerelli - a cera – pastelli …) / Materiale informale (farina – sale …) /Elementi naturali (foglie – fiori – semi …) / Stampini di sughero
- pasta – spugna …
PPPIIIAAANNNOOO TTTEEERRRRRRAAA PPPRRRIIIMMMOOO PPPIIIAAANNNOOO SSSEEECCCOOONNNDDDOOO PPPIIIAAANNNOOO
atrio
1 sala insegnanti
Aula Magna
ufficio di Presidenza
3 uffici di Segreteria
Archivio
6 aule scuola secondaria
aula staff collaboratori dirigenza
aula per fotocopie ufficio
Laboratorio di Ceramica
aula raccolta materiale artistico
servizi igienici per alunni
servizi igienici per il personale
7 aule scuola primaria
6 aule scuola secondaria
Sala Biblioteca
servizi igienici per alunni
servizi igienici per il personale
2 disimpegni
5 aule scuola secondaria
Laboratorio Scientifico
Laboratorio Informatico
Laboratorio Musicale
Aula video
servizi igienici per alunni
servizi igienici per il personale
2 disimpegni
Nella sede centrale di Via Palazzo sono ubicate sia la SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO che la SCUOLA PRIMARIA. La sede della Scuola Primaria è
collocata all’interno della sede centrale dell’istituto in un’ala separata ma ben integrata con gli spazi comuni.
Numerose sono le AULE SPECIALI presenti nella sede centrale: Aula Magna, Palestra, laboratori di Musica, Arte, Scienze, Biblioteca, Informatica le cui
caratteristiche sono dettagliatamente descritte nello schema di seguito riportato
Inoltre la Scuola Secondaria di I° Grado è dotata di 6 LIM e la Scuola Primaria, attualmente, di 5 LIM.
PLESSO GIANNI RODARI
Il Plesso situato nel quartiere di S. Giulio è stato il primo insediamento pubblico scolastico:la sua costruzione risale, infatti ,all’anno 1976.
Il quartiere risulta essere ,oggi , un nodo essenziale per i collegamenti stradali della città ed ha raggiunto la stabilizzazione degli insediamenti abitativi.
La popolazione attiva è costituita prevalentemente da lavoratori del terziario, molti dei quali provenienti da altre regioni.
Il territorio offre alcuni servizi essenziali: ufficio postale, palestre private, centro per anziani; sono presenti due istituti religiosi con sezioni per la scuola
dell’infanzia e centro di accoglienza per disabili. I principali centri di aggregazione sono la parrocchia e il C.O.N.I.; pertanto l’extrascuola non soddisfa in
maniera adeguata il bisogno dell’utenza giovanile.
L’interesse e la disponibilità delle famiglie nei confronti della scuola sono buoni anche se talvolta si rileva la tendenza alla delega del compito
educativo/formativo.
2 disimpegni
Si comincia ad evidenziare nel quartiere la presenza di famiglie straniere, ancora non in numero eccessivo.
Pertanto la domanda formativa è complessa ed eterogenea.
Ad essa l’istituzione ha risposto con una diversificazione dell’orario : T.P. con 40 ore e T.N. con 28 ore e con una proposta formativa ampia e ricca.
L’istituto è situato su tre piani con complessive 23 aule.
PRIMO PIANO PIANO STRADA PIANO TERRA
n. 5 aule n. 8 aule n. 2 classi per la sezione della scuola dell’Infanzia
n. 1 aula per l’integrazione n. 4 stanze degli ex uffici della direzione n. 3 classi scuola Primaria
n. 1 biblioteca n. 1 disimpegno n.1 palestra
n. 1 aula informatica n. 1 archivio n. 1 mensa
n. 1 aula per i docenti n. 4 servizi igienici per gli alunni n. 1 archivio
n. 4 servizi igienici n. 1 bagno per disabili
n. 1 archivio
n. 1 disimpegno
n. 1 laboratorio espressivo per l’integrazione
Cortile esterno.
Tutte le classi sono date di LIM.
PLESSO ITALO CALVINO
Il Plesso è situato nel quartiere di Gianola che da territorio utilizzato per uso agricolo si è trasformato in quartiere per seconde case estive e infine come
quartiere residenziale.
Tutto ciò ha influito sul percorso di identità e appartenenza al territorio, perciò la scuola viene vissuta come uno dei pochi luoghi di aggregazione.
Nel quartiere sono presenti: un Istituto Alberghiero, un Istituto religioso,la parrocchia, ristoranti.
La scuola primaria Italo Calvino è stata costruita nel 1988, costa di 2 piani. Nel primo sono presenti tutte le aule (10); a piano terra; la mensa,
la palestra e l’aula con una LIM.
Primo ciclo: scuola primaria e secondaria di primo grado
EEddiiffiiccii,, aarrrreeddii,, ssuussssiiddii
Laboratorio Musicale
1 impianto sonoro HI-FI: amplificatore,
mixer, diffusori sonori
1 pianoforte
2 tastiere
10 chitarre
strumentazione Orf
computer elaborazione suoni
impianto d’illuminazione
Audiovisivi
un’aula attrezzata con
videoregistratore, lettore CD e 2
televisori
registratori portatili
proiettore per diapositive
raccolta di videocassette, diapositive,
musicassette e dischi
Auditorium
circa 200 posti a sedere
palco per rappresentazioni e concerti
Laboratorio di Educazione Artistica
forno per ceramica
tornio
Laboratorio Informatico e linguistico
28 Personal Computer
1 computer a disposizione degli
insegnanti di ogni piano
2 stampanti e scanner
rete didattica adatta per attività
individuali e di gruppo
videoproiettore in sala computer e in
Aula Magna
Laboratorio Scientifico
strumentazione per esperimenti di
Fisica e Chimica
modello corpo umano scomponibile
raccolta di minerali
materiale per attività pratiche di
tecnologia.
Palestra
mq. 800 attrezzata per i giochi di
Pallavolo e Pallacanestro
attrezzature per attività motorie di
base e ginnastica artistica (tappetini,
pedane, cavallina, spalliere, quadro
con annessi campetti polivalenti)
Sala polifunzionale
sala con tavoli per attività manuali;
aula per recitazione e drammatizzazione
Sala Biblioteca
Testi di storia, storia locale,
saggistica, geografia, narrativa,
didattica; vocabolari
Tavoli per lavori di gruppo e ricerca
Leggio, per ‘letture collettive’
Sala Professori
tavolo riunioni
4 postazioni per PC
armadi con cassetti individuali
111...333 GGGllliii aaallluuunnnnnniii
La popolazione scolastica è così distribuita: Anno scolastico 2014-2015
Scuola dell’Infanzia
Alunni 278
Alunni diversamente abili 5
sezioni 11
Scuola Primaria
Alunni 663
Alunni diversamente abili 9
Classi 22 di cui 12 classi a tempo pieno
Scuola Secondaria di 1° grado
Alunni 416
Alunni diversamente abili 19
Classi 18 in 6 prime, 5 seconde e 7 terze
Corsi A-B-C-D-E completi; 3° F, 3°G.
30 moduli orari settimanali da 60’ ciascuno DSA 21
111...444 III dddoooccceeennntttiii
Insegnanti Scuola dell’Infanzia 31 titolari, di cui
2 insegnanti di religione
4 insegnante di sostegno
2 assistenti educative culturali
Insegnanti Scuola Primaria 60 titolari, di cui
2 insegnante di religione
8 insegnanti di sostegno
1 assistente educativa culturale
Insegnanti Scuola Secondaria 1°
grado
44 titolari, di cui
1 insegnanti di religione
11 insegnanti di sostegno
3 assistenti educativa culturali
111...555 OOORRRGGGAAANNNIIIGGGRRRAAAMMMMMMAAA
Istituto Comprensivo “P. Mattej” - F O R M I A
Dirigente Scolastico
Staff di direzione
* N°2 collaboratori con funzione di sostituzione del dirigente
* Quattro responsabili di plesso
* Direttore dei servizi amministrativi e generali
Comitato tecnico
servizi di sicurezza
Responsabili di laboratorio
Consiglio d’istituto
Il Consiglio d’Istituto, composto da 19 membri (8 genitori, 8
docenti, 2 membri del personale, il Preside) e presieduto da un
genitore, delibera su
formazione di bilanci
acquisti di materiale didattico e di consumo
uso degli edifici e delle attrezzature
rapporti con Enti e Scuole
criteri per la formazione delle classi, per le iniziative di
integrazione e sostegno, per le gite e viaggi d’istruzione
partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di
interesse educativo
adozione del Regolamento interno;
esprime il parere sull’andamento generale, didattico ed
amministrativo dell’Istituto
Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti e presieduto
dal Preside,
delibera il Piano dell’Offerta Formativa e ne valuta periodicamente
l’efficacia
approva iniziative didattiche ad integrazione dell’offerta formativa
approva sperimentazioni e aggiornamenti
nomina i responsabili di qualsiasi tipo di materiale didattico e i
referenti delle commissioni di lavoro
elegge i docenti che faranno parte del « Comitato di valutazione del
servizio del personale docente »
provvede, su indicazione dei Consigli di classe, alla scelta dei libri
di testo e dei sussidi didattici
formula proposte in merito alla formazione delle classi
si riunisce in settembre, ottobre, febbraio, maggio e ogni volta che
il Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando 1/3 dei suoi
componenti ne faccia richiesta
Il Consiglio d’intersezione è composto da
insegnanti e da un rappresentante dei genitori.
Si riunisce col compito di formulare al Collegio
proposte in ordine all’azione educativa e didattica
e ad iniziative di sperimentazione. Inoltre agevola
ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori
ed alunni
Il Consiglio di classe è composto da tutti gli
insegnanti della classe e da 4 genitori eletti
rappresentanti. All’inizio dell’a.s. i docenti
presenteranno il programma annuale con gli
obiettivi da raggiungere, le metodologie da
seguire, le attività integrative e le modalità di
verifica e valutazione. Il coordinamento
didattico e la valutazione sono riservati ai soli
docenti.
Il Consiglio d’interclasse
è composto da insegnanti e da un rappresentante dei genitori per
ciascuna classe.
Si riunisce col compito di formulare al Collegio proposte in
ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione. Inoltre agevola ed estende i rapporti reciproci
tra docenti, genitori ed alunni
CCC OOO MMM MMM III SSS SSS III OOO NNN III
Dirigente scolastico
Dott.ssa Teresa Assaiante
Collaboratore vicario PROF.SSA GELSOMINA NOCELLA
Collaboratore INS. GRAZIA D’URSO
AREA SOSTEGNO DOCENTI
F.S. 4 Nuove tecnologie Prof. TOMMASO PRISCO
ORARIO S.secondaria 1° GRADO: M. NOCELLA S. primaria: L. SIMIONE S. infanzia: M. BONDANESE
ELETTORALE S. secondaria 1° grado:
M. Nocella –Montuori Rosa- Albano Maria ATA
Collaboratore di plesso Sc. primaria
INS. ANNA MANCINI INS. CARLA PICCOLO INS. LUISA SPIGNESI
Collaboratore di plesso Sc. infanzia INS. CARIA
INS. KATIA SPINOSA
COMITATO DI VALUTAZIONE S.secondaria 1° grado: Soccorso Anna , Casaburi Catai, Cecere M.Laura, Soccorso Anna, Montuori Rosa (Sup.) S. primaria: Neri Loredana, S. Infanzia: Gionta Filomena
ORGANO DI GARANZIA
DIRIGENTE SCOLASTICO presidente:
S.secondaria 1° grado: Perrone Pompeo
Genitori:
AREA INTERVENTO STUDENTI F.S. 3 Integrazione alunni diversamente abili e alunni DSA
Ins. Laura De Fabritis
AREA INTERVENTO STUDENTI F.S. 2 Formazione, Orientamento, Continuità, Dispersione scolastica
Prof.ssa TERESA SILVESTRE.
AREA GESTIONE DEL PO F F.S. 1 Elaborazione, Coordinamento progetti curriculari e extra, pianificazione attività del piano offerta formativa
Ins. Patrizia Meli
IIINNNCCCAAARRRIIICCCHHHIII DDDEEELLLLLLEEE FFFUUUNNNZZZIIIOOONNNIII SSSTTTRRRUUUMMMEEENNNTTTAAALLLIII AAALLL PPPIIIAAANNNOOO DDDEEELLLLLL’’’OOOFFFFFFEEERRRTTTAAA FFFOOORRRMMMAAATTTIIIVVVAAA
111...666
AREA D' INTERVENTO COMPITI FUNZIONE STRUMENTALE
11
Elaborazione e gestione
del POF
Revisione e aggiornamento del POF a.s. 2014-2015
Raccolta e diffusione delle proposte progettuali e rilevamento bisogni emergenti
Pianificazione delle attività curriculari
Coordinamento attività extracurriculari, raccolta e diffusione progetti extracurriculari
Cura della documentazione educativa e valutativa e dei risultati finali
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Ins.
Patrizia Meli
2
Orientamento,
continuità, dispersione
scolastica
Gestione e coordinamento attività di orientamento sia in entrata che in uscita
Collaborazione all’organizzazione delle iniziative didattiche programmate
Individuazione cause insuccesso e strategie di miglioramento
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Prof.ssa
TERESA SILVESTRE
3
Integrazione alunni
diversamente abili ed
alunni DSA
Coordinamento attività degli alunni diversamente abili raccolta e diffusione normativa alunni
DSA
Coordinamento calendario GLHO
Convocazione genitori alunni DSA per consigli di classe
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Ins.
Laura De Fabritis
44
Sostegno docenti.
Coordinamento
progetti curriculari.
Nuove tecnologie
Gestione attività INVALSI
Coordinamento e organizzazione delle attività di formazione, aggiornamento e di ricerca
didattica
Individuazione dei bisogni formativi e delle strategie tese al miglioramento della funzione
docente e della qualità della scuola; monitoraggio finale
Coordinamento attività sull’uso di nuove tecnologie nella didattica
Partecipazione ad incontri e riunioni con le FS e la Dirigenza
Prof.
TOMMASO PRISCO
1.7 Responsabili di laboratori
Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa
BISBIGLIA Elisabetta SPARAGNA RITA FLAUTO- TUCCIARONE NOCELLA Marta
Prof. Prof. ssa Prof. DI PAOLA Loreta CECERE M. Laura RASILE Antonio
1.8 Referenti
Prof. Prof. ssa
RASILE SOCCORSO Antonio Fermina
Prof.ssa Prof. ssa Prof. SCINICARIELLO Rosalia SPARAGNA PRISCO Ins. SIMIONE Loredana Rita Tommaso Ins. ADDESSI Anna
LABORATORIO
INFORMATICO
LABORATORIO
MUSICALE
LABORATORIO
ARTISTICO
LABORATORIO
SCIENTIFICO
EEDDUUCCAAZZIIOONNEE
AAMMBBIIEENNTTAALLEE
SSIITTOO
WWEEBB
EDUCAZIONE
ALLA
SALUTE
LABORATORIO
INFORMATICA
BIBLIOTECA PALESTRA
GGiittee ee vviiaaggggii
dd’’IISSTTRRUUZZIIOONNEE
VIDEO
111...999 DDDIIIPPPAAARRRTTTIIIMMMEEENNNTTTIII
Italiano
PERRONE.
Matematica
RUSSO
Tecnologia
RASILE
Lingue straniere
SOCCORSO A.
Musica
SPARAGNA R.
Arte e immagine
FLAUTO
Religione
NOCELLA M.
Ed.Fisica
CECERE
Sostegno
SAVERIANO
111...111000 CCCOOOOOORRRDDDIIINNNAAATTTOOORRRIII
CORSO A
1° prof. ssa Russo
2° prof.ssa Montuori R.
3° prof.ssa Sommella A.
CORSO B
1° prof.ssa Rascato
2°prof.ssaPensavecchia
3° prof. Prisco
CORSO C
1° prof.ssa Bisbiglia
2° prof.ssa Soccorso F.
3° prof.ssa Casaburi
CORSO D
1° prof.ssa Coppola
2° prof.ssa Tricoli
3° prof.ssa Viola
CORSO E
1° prof. Vaudo
2° prof.ssa Scinicariello
3° prof. Perrone CORSO F
1° Prof.ssa D’Ettorre
3° Prof.ssa Brandi
TERZA G
prof.ssa Silvestre
111...111111 IIIlll pppeeerrrsssooonnnaaallleee nnnooonnn dddoooccceeennnttteee
Direttore amministrativo
Sig. ROSSINI Assunta
Assistenti
7
Collaboratori
15
Ha strumenti adatti per
organizzare il tempo scuola
valorizzare le competenze professionali
usare al meglio le disponibilità economiche
3. OFFERTA FORMATIVA
In regime di AUTONOMIA il Comprensivo P. MATTEJ
quindi realizza un progetto educativo che garantirà:
Ha risorse per
attivare interventi individualizzati
privilegiare gli interessi e le capacità del
singolo
agevolare l’inserimento degli alunni nel
contesto sociale in cui viviamo
Accoglienza
e continuità
educativa
Integrazione
delle culture
Riconoscimento
e valorizzazione
delle differenze
Diritto allo
studio
CURRICOLO
SCUOLA DELL’INFANZIA Il Gabbiano Azzurro di GIANOLA e S. Pietro 40 ore settimanali dalle ore 8:00 alle ore 16:00, dal lunedì al venerdì, per l’intero corso di studi
OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLLAAA GGGIIIOOORRRNNNAAATTTAAA TTTIIIPPPOOO
8,00 -9.00
ACCOGLIENZA
SCAGLIONATA
Attività individuale
Piccoli gruppi
Ingresso /Accoglienza
sistemazione indumenti e zaini
gioco libero
conversazioni
9,00 -11,00
ATTIVITÀ
NEGLI ANGOLI/ SEZIONE
Appello/Registrazione presenze -consegna buoni pasto
Aggiornamento calendario/ Meteorologia
Ascolto di storie - lettura di immagini - filastrocche-canzoni
Giochi di imitazione - della casa - dei mestieri
Conversazione collettiva
Giochi strutturati
Manipolazione - disegno e pittura libero/collegati ad attività
programmate
Pre-lettura /pre - scrittura
Attività di I.R.C.(il lunedì o martedì fino alle ore 12 in quattro
sezioni come da prospetto orario)
11,00-12,00 LABORATORI progetti e/o laboratori
12,00-13,30
PRANZO Attività igienico-sanitarie
Pranzo- Riordino
13,30-15,00 ATTIVITÀ
NEGLI ANGOLI/SEZIONE
Attività libere e/o organizzate relative ai campi di esperienza
Attività di I.R.C ( il martedì in 1 sezione come da prospetto orario)
15,00-16,00
USCITA SCAGLIONATA Giochi liberi
Giochi educativi
Riordino del materiale utilizzato
SCUOLA PRIMARIA:
28 ore settimanali da 60’ per l’intero corso di studi
CURRICOLO OBBLIGATORIO 28 ore Sc. Primaria
DISCIPLINE CLASSE
PRIMA SECONDA TERZA- QUARTA-QUINTA
ITALIANO 9 8 8
STORIA 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2
INGLESE 1 2 3
MATEMATICA 7 7 6
SCIENZE 1 1 1
TECNOLOGIA e INFORMATICA 1 1 1
ARTE E IMMAGINE 1 1 1
MUSICA 1 1 1
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 1 1 1
RELIGIONE 2 2 2
SCUOLA PRIMARIA:
40 ore tempo pieno da 60’ per l’intero corso di studi
CURRICOLO OBBLIGATORIO 40ore 35 curricolari + 5 ore di mensa
DISCIPLINE CLASSE
PRIMA SECONDA TERZA- QUARTA-QUINTA
ITALIANO 12 11 10
STORIA 2 2 3
GEOGRAFIA 2 2 2
INGLESE 1 2 3
MATEMATICA 9 9 9
SCIENZE 2 2 2
TECNOLOGIA e INFORMATICA 1 1 1
ARTE E IMMAGINE 2 2 1
MUSICA 1 1 1
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 1 1 1
RELIGIONE 2 2 2
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 30 ore settimanali, in tutte le classi, da 60’ per l’intero corso di studi
CURRICOLO OBBLIGATORIO 30 ore Sc. Secondaria di primo grado
DISCIPLINE CLASSE
PRIMA SECONDA TERZA
ITALIANO 6 6 6
STORIA 2 2 2
GEOGRAFIA 2 2 2
INGLESE 3 3 3
FRANCESE 2 2 2
MATEMATICA 4 4 4
SCIENZE 2 2 2
TECNOLOGIA 2 2 2
ARTE E IMMAGINE 2 2 2
MUSICA 2 2 2
SCIENZE MOTORIE 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1
TOTALE 30 30 30
I docenti della scuola, riuniti in gruppi di lavoro, individueranno i traguardi per lo sviluppo delle competenze per i campi di esperienza (nella
scuola dell’infanzia) e per le discipline (nella scuola del primo ciclo). Gli obiettivi da perseguire per l’anno in corso, fissati per raggiungere tali
traguardi, saranno oggetto delle varie Unità di Apprendimento.
3. 1 FINALITA’ dell’ISTITUTO
Le Indicazioni nazionali per il
curricolo insegnano che in una società sempre più
complessa, ove la crescita dei saperi e dell’uso dei mass
media dilagante esigono un approccio insegnamento-
apprendimento adeguato alle nuove esigenze culturali,
intellettuali e sociali, risulta prioritario, in relazione al
Progetto d’Istituto Mare nostrum il bisogno di far
acquisire agli alunni strumenti cognitivi e operativi
affinché siano capaci di:
Le scelte educative del nostro Istituto pongono quindi al
centro del proprio progetto
lo sviluppo e la crescita della persona dell’alunno nel rispetto della libertà e dell’uguaglianza.
B I
S O
G N
I
F O
R M
A T
I V
I
Riflettere sui comportamenti e formulare delle valutazioni
Riconoscere la propria appartenenza a comunità sociali
sempre più vaste
Riconoscere i fondamentali diritti umani, la loro promozione
o la loro violazione
Interiorizzare il concetto di legalità democratica
Citta
din
an
za
att
iva
Accettare e assumere la diversità come valore
Modificare atteggiamenti per interagire nella società
Comprendere il processo di globalizzazione in corso
inte
rcu
ltu
ra
Potenziare il senso di responsabilità
Attivare capacità relazionali di cooperazione produttiva
Conquistare una graduale autonomia nell’approccio al sapere
Sviluppare capacità logico-critiche per l’individuazione dei
problemi e la valutazione delle soluzioni
Applicare il pensiero ideativo - creativo
orienta
mento
LLL’’’IIIssstttiiitttuuutttooo CCCooommmppprrreeennnsssiiivvvooo “““PPP...MMMaaatttttteeejjj”””
AAATTTTTTEEENNNTTTOOO OOORRRIIIEEENNNTTTAAATTTOOO RRRIIISSSPPPEEETTTTTTOOOSSSOOO AL CLIMA EDUCATIVO
DELLA SCUOLA IN TUTTE LE SUE
COMPONENTI
A RIFLETTERE LE ESIGENZE DELLA REALTA’ SOCIALE – CULTURALE –ECONOMICA IN CUI L’ALUNNO VIVE
DEI RITMI DI CRESCITA DELL’ETÀ EVOLUTIVA, DELLE DIFFERENZE E DELL’IDENTITÀ
DI CIASCUNO NEI TRE ORDINI SCUOLA
PROMUOVE
UUUNNNAAA SSSCCCUUUOOOLLLAAA AAA MMMIIISSSUUURRRAAA DDDIII CCCIIIAAASSSCCCUUUNNN AAALLLUUUNNNNNNOOO
E PERSEGUE
IL POTENZIAMENTO E LO SVILUPPO SINERGICO DI CAPACITÀ (AFFETTIVE, CREATIVE, COGNITIVE,
RIFLESSIVE, COMPORTAMENTALI) E LA PROGRESSIVA MATURAZIONE DELL’AUTONOMIA DI OGNI
SINGOLO ALUNNO, ACCOMPAGNATO NEL SUO PERCORSO DI FORMAZIONE DELLA PROPRIA
PERSONALITÀ, NELLA PROSPETTIVA DI UN PROCESSO FORMATIVO INTEGRALE ED INTEGRATO
DELLA PERSONA UMANA
ATTRAVERSO
IL RISPETTO DELLE
DIVERSITA’ INDIVIDUALI
UNA FORMAZIONE
ETICO-MORALE E
SPIRITUALE
UNA POSITIVA
RELAZIONALITÀ’
IL CONSEGUIMENTO
DELLA STIMA DI SE’
LA COSCIENZA DELLE
RADICI STORICO-
CULTURALI
IL SENSO
D’APPARTENENZA
LA CONDIVISIONE DI
POSIZIONI E VALORI
COMUNI
IL CONSEGUIMENTO DI
COSCIENZE (SAPERE)
ABILITÀ (SAPER FARE)
COMPETENZE (SAPER
ESSERE)
L’EDUCAZIONE E LA
RIFLESSIONE DI TEMI DI
ED. ALLA LEGALITA’ E
CITTADINANZA
ED. ALL’AFFETTIVITÀ
ED. ALLA SALUTE
ED. ALIMENTARE
ED. AMBIENTALE
AD. STRADALE
FINALITA’ GENERALI
OFFRIRE
OCCASIONI DI APPRENDIMENTO DI UN SAPERE SEMPRE MEGLIO INTEGRATO E
PADRONEGGIATO
FAR
ACQUISIRE GLI STRUMENTI DI PENSIERO NECESSARI PER APPRENDERE CONOSCENZE E ABILITA’
FONDAMENTALI, IDONEE ALLO SVILUPPO DI COMPETENZE
GARANTIRE
A TUTTI IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI ESSENZIALI DI QUALITA’
FAVORIRE
LA CRESCITA UMANA E SOCIALE, VALORIZZANDO LE DIFFERENZE E IMPEDENDO CHE
ESSE DIVENTINO DISUGUAGLIANZE
MIRARE
AL SUCCESSO SCOLASTICO DI TUTTI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL SOSTEGNO
DELLE VARIE FORME DI DIVERSITA’, SOPRATTUTTO IN CLASSE, O DI SVANTAGGIO
PROMUOVERE
LA CAPACITA’ DI ELABORARE METODI CHE SAPPIANO ORIENTARE NEGLI ITINERARI
PERSONALI DA SCEGLIERE
LL’’IISSTTIITTUUTTOO SSII PPRROOPPOONNEE DDII
CU
TU
RA
garantire il diritto ad apprendere e promuovere la crescita educativa degli alunni
attraverso percorsi formativi che consentano a tutti di raggiungere i traguardi di sviluppo
delle competenze
promuovere la capacità di imparare ad imparare per favorire l’integrazione costruttiva
nella complessa realtà sociale
VA
LO
RI
promuovere i valori del rispetto reciproco, della partecipazione, della collaborazione e
della solidarietà, ottimizzando le diverse abilità
sostenere l’integrazione di tutti gli alunni valorizzando le diversità
OR
IEN
TA
ME
NT
O
adoperare conoscenze, abilità e competenze per promuovere un progetto di vita e costruire una
piena cittadinanza, consapevole,responsabile e attiva
AALL FFIINNEE DDII GGAARRAANNTTIIRREE
OOBBIIEETTTTIIVVOO PPRRIIMMAARRIIOO SSAARRÀÀ QQUUEELLLLOO DDII RREENNDDEERREE LL’’AALLUUNNNNOO
AATTTTRRAAVVEERRSSOO LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDII
3.1.1 Finalità scuola dell’Infanzia Il Gabbiano Azzurro e S.Pietro
La progettazione d’Istituto della Scuola dell’Infanzia scaturisce dalla lettura e dalla riflessione collegiale delle Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, (2012), per cui …
sviluppare l’identità significa:
imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato
imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile
sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità :maschio, femmina, abitante di un territorio
sviluppare l’autonomia comporta:
l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo
partecipare alle attività nei diversi contesti
avere fiducia di sé e fidarsi degli altri
realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi
provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto
esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni
esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana
partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti
assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
sviluppare la competenza significa:
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto
descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi
sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere,negoziare i significati.
sviluppare il senso della cittadinanza significa:
scoprire gli altri e i loro bisogni
sperimentare la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,
l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri
porre le fondamenta di un “abito” democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- natura.
ESSA MIRERÀ A:
Favorire la crescita di cittadini e cittadine nel rispetto della libertà e
dell’uguaglianza(art. 2 -3 - 29 - 37 della Costituzione) , delle differenze di tutti e
dell’identità di ciascuno (Indicazioni 2012)
Operare attivamente perché l’esercizio dei diritti umani divenga realtà
Non azzerare le differenze se vissute come ricchezza ma “ammorbidire” gli
stereotipi che da qui si generano
3.1.2 Finalità del primo ciclo d’istruzione
Aderendo al progetto d’Istituto Mare nostrum il curricolo, attraverso le discipline di studio della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado, sarà finalizzato al riconoscimento del valore della dignità e alla valorizzazione della persona umana nel rispetto dei
ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno.
Obiettivo fondamentale sarà quindi quello di
sensibilizzare al rispetto dei diritti umani che sono la base di ogni convivenza civile e cittadinanza attiva consapevole e solidale,
ricordando sempre che la diversità delle persone e delle culture deve intesa come ricchezza e mai come limite.
Nella loro differenziata specificità, tutte le discipline concorreranno al raggiungimento delle finalità educative e saranno strumento ed
occasione per uno sviluppo unitario, articolato e ricco di conoscenze, capacità e orientamenti indispensabili alla maturazione di competenze in
individui responsabili e consapevoli.
favorire la conoscenza di sé fin dall’inizio del percorso scolastico
offrire pari opportunità a tutti gli allievi e diffonderne la cultura
consolidare la capacità relazionale, la fiducia in sé e l’ autostima
accompagnare la crescita di tutti nel rispetto dell’uguaglianza e della libertà
incoraggiare il rispetto delle diversità e delle individualità riconoscendole una ricchezza per tutti
educare al rispetto dei diritti di tutti i “nuovi cittadini” per allentare le tensioni razziali, culturali e religiose
promuovere la coscienza storica ed il senso di appartenenza alla comunità locale
incoraggiare, sviluppare e valorizzare le attitudini individuali
facilitare e valorizzare le forme di raccordo/integrazione tra culture diverse, per educare ad una cittadinanza attiva
sensibilizzare ad una visione europea della scuola attraverso collegamenti con altri Paesi (e-mail) e l'utilizzo di nuove tecnologie
fornire strumenti validi per la costruzione di un concreto e consapevole progetto di vita
consolidare l’uso corretto di linguaggi appropriati e settoriali
far acquisire consapevolezza dei molteplici linguaggi in grado di esprimere personali stati d’animo, sentimenti, emozioni.
sviluppare le abilità fondamentali e specifiche delle singole discipline
acquisire competenze misurate per ognuno e in tutte le aree
promuovere comportamenti cognitivi
confrontarsi con realtà sociali diverse e farne scoprire delle nuove con interesse
favorire una didattica differenziata nel rispetto delle fasi evolutive degli alunni, mirando a ridurre gli abbandoni
maturare le capacità logiche, espressive e operative
selezionare la molteplicità d’informazioni a cui è sottoposto l’adolescente da parte dei media
educare ad un uso corretto delle nuove tecnologie multimediali
sviluppare l’educazione al rispetto dell’ambiente
far acquisire un corretto stile di vita.
Potenziare la conoscenza delle tradizioni, intesa soprattutto come recupero delle proprie radici e della individualità nella
cultura della globalizzazione
e ancora …
FINALITÀ FORMATIVE
FINALITÀ
ORIENTATIVE
FINALITÀ CULTURALI
Perseguire il raggiungimento di una preparazione
culturale di base Motivare all’acquisizione di significati
Porre le premesse per l'ulteriore educazione
permanente e ricorrente Costituire il presupposto per ogni ulteriore impegno
scolastico
Aiutare ad essere consapevole dei propri bisogni, delle motivazioni e delle reali
possibilità, capace pertanto di utilizzare l’esperienza passata e i dati del presente per
costruire un progetto futuro
Orientare e fornire gli strumenti per operare scelte realistiche
Sviluppare armoniosamente la personalità in tutte le direzioni: etiche, religiose, sociali,
intellettive, affettive, operative, creative Aiutare ad acquisire un’immagine sempre più chiara della realtà sociale
Far crescere il preadolescente nell’acquisizione della propria identità Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi
Accrescere e valorizzare l’attenzione e il rispetto per stili di apprendimento individuali
3.2 TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
3.2.1 Competenze in uscita Scuola dell’Infanzia
LE COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
I CAMPI D’ESPERIENZA
1.Comunicazione nella madre lingua I discorsi e le parole
2. Comunicazione nelle lingue straniere I discorsi e le parole
3. Competenze di base matematica, scienze e
tecnologia
La conoscenza del mondo :
Oggetti, fenomeni, viventi
Numero e spazio
4. Competenze digitali Immagini, suoni, colori
5. Imparare a imparare Tutti
6. Competenze sociali e civiche Il sé e l'altro
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutti
8. Consapevolezza ed espressione culturale Immagini, suoni, colori
Il corpo e il movimento
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E CAMPI DI ESPERIENZA
FINALITÀ
IL SÉ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
4 ANNI Obiettivi di apprendimento
5ANNI
Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini.
Accettare l’ambiente scolastico
Inserirsi nel gruppo dei coetanei
Accettare la condivisione di giochi e
materiali
Superare le difficoltà nel rapporto con
l’altro
Giocare e lavorare in modo costruttivo e
creativo.
Dialogare e confrontarsi con i coetanei e gli
adulti.
Acquisire autonomia nell'organizzazione di
tempi e spazi di gioco.
Confrontare, discutere, giocare in modo creativo con gli
altri bambini.
Sperimentare il senso del gruppo e della collaborazione.
Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più
adeguato.
Percepire la propria identità
Esprimere i propri bisogni
Esprimere le proprie emozioni
Conoscere il proprio ambiente di vita
come realtà naturale, culturale e sociale
Riconoscere la propria identità.
Prendere consapevolezza delle proprie
esigenze e dei propri sentimenti
condividendoli con gli altri.
Identificare ed esprimere le emozioni su di sé
e sugli altri.
Rafforzare l'identità personale, l'autonomia, la stima di
sé.
Comunicare e condividere i propri stati emotivi.
Esercitare l'autocontrollo emotivo.
Sa di avere una storia personale e familiare,
conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
Manifestare la propria appartenenza ad un
gruppo:famiglia-sezione
Conoscere il proprio ambiente di vita
come realtà naturale, culturale e sociale
Riconoscere la propria appartenenza alla
famiglia, alla sezione e alla scuola.
Conoscere alcuni simboli e tradizioni dei
diversi ambienti culturali.
Riflettere sulla propria appartenenza alla famiglia, alla
sezione, alla scuola.
Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie,
tradizioni) e confrontarla con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e
con gli altri bambini e comincia e riconoscere
la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi
ascolta.
Rispondere a semplici domande
Ascoltare chi parla
Intervenire spontaneamente e su richiesta
nelle conversazioni guidate
Prestare attenzione all'interlocutore.
Confrontarsi e discutere con gli adulti e i
coetanei.
Identificare punti di vista diversi dal proprio.
Dialogare con i compagni e l'adulto rispettando turni e
tempi d'intervento.
Riconoscere punti di vista diversi dal proprio.
Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è
bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto
una prima consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere insieme.
Avere stima e fiducia nelle proprie
possibilità
Scoprire semplici regole
Fare semplici domande sul perché
Acquisire comportamenti di responsabilità
ed autonomia
Rispettare alcune regole nei vari ambienti.
Individuare e porre domande sulle diversità
culturali su ciò che è giusto o sbagliato.
Porre domande su temi esistenziali e religiosi.
Sviluppare il senso di appartenenza dei diritti e dei
doveri.
Riconoscere e rispettare le regole nella vita con gli altri.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi
che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
Comprendere il concetto di ieri e oggi
Muoversi con sicurezza e autonomia negli
spazi
Rapportarsi ai compagni e agli adulti in
modo adeguato
Muoversi con sicurezza e autonomia negli
spazi che gli sono familiari.
Acquisire atteggiamenti di fiducia nelle
proprie capacità.
Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo.
Muoversi con sicurezza e autonomia nei vari ambienti.
Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole
comunità e della città
Conoscere il proprio ambiente di vita
come realtà naturale, culturale e sociale
Riconoscere i diversi ruoli
Acquisire semplici regole di
convivenza democratica e del funzionamento
della vita sociale.
Conoscere le istituzioni e le tradizioni dell'ambiente
sociale in cui vive.
Riconoscere regole di comportamento nei vari contesti
(in strada, in macchina, etc.)
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
4 ANNI Obiettivi di apprendimento
5ANNI
Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo,matura condotte
che gli consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola.
Muoversi liberamente nello spazio scuola.
Acquisire padronanza della motricità
globale
Controllare e coordinare i movimenti del
proprio corpo
Esprimersi con una gestualità appropriata
Esprimersi e imitare con il proprio corpo,
muovendosi spontaneamente con destrezza
nello spazio.
Provare piacere nel movimento e in diverse
forme di attività.
Usare i sensi per conoscere il proprio corpo e
la realtà circostante.
Adottare un comportamento adeguato nel
rispetto delle regole e delle routine.
Assumere e gestire semplici incarichi.
Conoscere in modo analitico il proprio corpo.
Esercitare le potenzialità sensoriali,conoscitive,
relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio
corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e
adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene
e di sana alimentazione.
Riconoscere la propria identità sessuale.
Avviarsi alla conoscenza e attuazione delle
principali norme di igiene personale
alimentare ambientale
Riconoscere le proprie necessità fisiologiche e
la propria identità sessuale.
Acquisire buone abitudini alimentari e di
igiene personale.
Essere consapevole delle proprie esigenze.
Acquisire corrette abitudini igienico - sanitarie ed
alimentari.
Riconoscere gli alimenti importanti per la crescita e la
salute.
Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali all’interno
della scuola e all’aperto.
Muoversi in modo spontaneo e guidato nei
diversi ambienti e nelle varie situazioni
Eseguire giochi con uno o più compagni
rispettando le regole Eseguire semplici
percorsi
Sperimentare le potenzialità del proprio corpo,
seguendo semplici schemi ritmici
individualmente e in gruppo.
Conoscere, utilizzare e rispettare materiali e/o
oggetti personali e comuni.
Orientarsi nello spazio scuola.
Muoversi con destrezza nell'ambiente e nei giochi
individuali e di gruppo.
Sviluppare la motricità fine: prensione, pressione,
precisione, coordinazione oculo - manuale.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella danza,nella comunicazione
espressiva.
Muoversi in modo più disinvolto
Imitare posizioni globali del corpo e di un
segmento
Progettare e attuare efficaci strategie
motorie
Partecipare a giochi psicomotori.
Attuare comportamenti di condivisione e
collaborazione.
Esercitare le potenzialità sensoriali,
conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive
del corpo.
Controllare l'equilibrio nel movimento.
Padroneggiare la direzionalità negli spostamenti.
Muoversi spontaneamente da soli e in gruppo,
esprimendosi in base ai rumori e alla musica.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse
parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
Conoscere e indicare su sé e gli altri le
principali parti del corpo.
Avviarsi alla rappresentazione dello
schema corporeo
Conoscere e nominare le diverse parti del
corpo su se stesso e sugli altri.
Rappresentare graficamente lo schema
corporeo.
Consolidare la conoscenza dello schema corporeo.
Saper discriminare e rappresentare graficamente le
singole parti del corpo in stasi e in movimento.
Cogliere la differenza tra i piani posizionali: di fronte /
di spalle/ di profilo.
IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
4 ANNI Obiettivi di apprendimento
5ANNI
Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità
che il linguaggio del corpo consente.
Comunicare le proprie emozioni
attraverso la sua gestualità
Conoscere le capacità espressive del corpo:
drammatizzazione, mimica, gestualità,
movimento.
Esprimere pareri ed emozioni utilizzando il linguaggio
del corpo: gestualità - mimica facciale,
drammatizzazione e danza.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso
la drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie.
Riconoscere e utilizzare i colori primari in
modo pertinente
Esprimersi attraverso l’uso del linguaggio
grafico pittorico
Manipolare materiali diversi.
Imitare attraverso i gesti, i movimenti, la
voce
Verbalizzare e rappresentare graficamente un
vissuto o un racconto.
Inventare semplici storie ed esprimerle con
tecniche creative diverse.
Sperimentare forme espressive attraverso la
multimedialità( la fotografia, la televisione, il
cinema , il digitale).
Parlare, descrivere, raccontare, drammatizzare,
rappresentare anche graficamente un proprio vissuto.
Sperimentare diverse forme di espressione artistica
attraverso l'uso di un'ampia varietà di strumenti e
materiali, anche multimediali, per produzioni singole e
collettive.
Conoscere e riprodurre in modo autonomo i colori
secondari per realizzare composizioni cromatiche.
Segue con curiosità e piacere spettacoli
di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione…); sviluppa interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione
di opere d’arte.
Associare movimenti alla musica
Eseguire giochi musicali con l’uso del
corpo
Cantare insieme ai compagni
Comprendere semplici contenuti di
drammatizzazioni e testi narrativi.
Ascoltare suoni e musiche di vario genere.
Descrivere un'immagine, un'opera d'arte
ipotizzando semplici giudizi estetici.
Seguire con attenzione spettacoli teatrali, musicali,
cinematografici.
Osservare la realtà e riprodurla in modo creativo
ispirandosi a opere d'arte osservate.
Esprimere semplici giudizi estetici.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e produzione
musicale utilizzando voce, corpo e
oggetti.
Riconoscere suoni del corpo e
dell’ambiente
Riprodurre suoni e rumori
Percepire e distinguere il suono dal rumore
Accompagnare un canto con i movimenti
del corpo.
Discriminare, produrre e inventare suoni e
rumori associandoli a una fonte.
Creare ed eseguire i movimenti di danza libera o legata
ad uno schema coreografico.
Sperimenta e combina elementi musicali
di base, producendo semplici sequenze
sonoro-musicali.
Associare a ritmi diversi andature
Associare simboli a suoni
Produrre e sperimentare semplici ritmi con
movimento libero e guidato.
Conoscere semplici strumenti musicali.
Usare semplici strumenti musicali.
Inventare e/o interpretare un linguaggio musicale
simbolico.
Esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
Interpretare graficamente i suoni percepiti Riprodurre brevi sequenze musicali, seguendo
simboli ritmici ternari.
Utilizzare gli elementi musicali sperimentati per
produrre brevi sequenze.
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
4 ANNI Obiettivi di apprendimento
5ANNI
Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico,
comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati.
Capire e farsi capire dagli altri.
Pronunciare correttamente i fonemi
Pronunciare correttamente le parole
Comprendere semplici consegne
Sviluppare la padronanza d'uso della lingua
italiana precisando il proprio lessico.
Sviluppare la capacità di ascolto e
comprensione.
Utilizzare un linguaggio sempre più ricco ed
appropriato.
Pronunciare frasi corrette e complete di soggetto,
predicato, espansione.
Sa esprimere e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni
comunicative.
Verbalizzare semplici esperienze vissute
Usare il linguaggio verbale per
comunicare i propri bisogni
Usare il linguaggio verbale per
comunicare le emozioni fondamentali
Sviluppare fiducia e motivazione
nell'esprimere e comunicare agli altri le
proprie emozioni, domande, ragionamenti e
pensieri attraverso il linguaggio verbale.
Esprimere in modo comprensibile impressioni,
sensazioni, conoscenze, collegate all'esperienza
personale.
Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove parole,
cerca somiglianze e analogie tra i suoni e
i significati.
Memorizzare e ripetere brevi poesie ,
filastrocche e canti
Sperimentare diverse forme comunicative
utilizzando la lingua nei suoi diversi aspetti. Individuare rime.
Memorizzare poesie, conte, filastrocche e scioglilingua.
Ricomporre parole.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta
e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
Ascoltare e comprendere semplici racconti
attraverso l’utilizzo di immagini.
Interagire verbalmente con compagni ed
adulti
Formulare semplici domande
Raccontare, inventare, ascoltare e
comprendere le narrazioni e le storie lette.
Dialogare , discutere e chiedere spiegazioni.
Comprendere messaggi di testi narrativi.
Ascoltare l'adulto che parla, racconta, legge, per un
tempo prolungato.
Scoprire l'interesse per la lettura dei libri illustrati;
individuare e condividere criteri per catalogarli.
Ragiona sulla lingua, scopre la
presenza di lingue diverse, riconosce
e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività
e la fantasia.
Scoprire l’esistenza di codici linguistici
diversi
Scoprire codici linguistici diversi.
Sviluppare la padronanza d'uso della lingua italiana.
Confrontare lingue diverse.
Mostrare interesse all'ascolto di nomi, numeri, forme di
saluto, canti in lingua inglese.
Riconoscere, apprezzare e sperimentare il linguaggio
poetico.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e
i nuovi media.
Esprime il proprio vissuto attraverso il
linguaggio grafico pittorico
Interpretare segni e simboli.
Conoscere alcuni segni convenzionali
appartenenti a semplici parole.
Sviluppare l'interesse per i libri.
Conoscere e riprodurre vocali e consonanti.
Compiere esperienze di scrittura spontanea.
Sperimentare le prime forme di comunicazione
utilizzando la tecnologia.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Obiettivi di apprendimento
3 ANNI
Obiettivi di apprendimento
4 ANNI Obiettivi di apprendimento
5ANNI
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e
materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà,confronta e valuta quantità;
utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua
portata.
Riconoscere alcune qualità degli oggetti
attraverso i cinque sensi.
Raggruppare in base a un criterio dato
(forma, colore, grandezza)
Riconoscere piccolo/grande alto/basso
poco/tanto pesante/leggero
Raggruppare, ordinare, confrontare e valutare
quantità e grandezze.
Individuare somiglianze e differenze
applicandole nella realtà.
Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere ,
togliere e valutare le quantità.
Ordinare e raggruppare per criteri diversi.
Utilizzare simboli per registrare i dati raccolti.
Discriminare le forme geometriche.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo
della giornata e della settimana.
Percepire il succedersi degli eventi nella
giornata
Cogliere la ciclicità temporale. Collegare persone, fatti ed eventi nel tempo.
Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità.
Riordinare cronologicamente la giornata.
Cogliere la ciclicità della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato
recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
Usare correttamente espressioni di tempo:
ieri/oggi/domani
Riconosce sequenze secondo il criterio
prima /dopo
Conoscere i grandi misuratori del tempo
giorno/notte I giorni della settimana i mesi
le stagioni
Cogliere la successione logico - temporale. Registrare regolarità e cicli temporali.
Riconoscere :prima - adesso - dopo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
Riconoscere le parti principali del proprio
corpo e le loro principali funzioni
Osservare e riconoscere le caratteristiche
della natura nelle diverse stagioni.
Osservare autonomamente semplici
trasformazioni.
Esplorare e ricercare elementi del mondo
circostante, ponendo domande.
Scoprire e descrivere i fenomeni naturali e i loro
cambiamenti; gli organismi viventi e i loro ambienti.
Si interessa a macchine e strumenti
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
Utilizzare in modo appropriato gli strumenti
tecnologici.
Utilizzare le modalità e i mezzi a sua disposizione per
interagire con la realtà.
Padroneggia sia le strategie del contare e
dell’operare con i numeri sia quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni
di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Percepire e riconoscere uguaglianze e
differenze
Conoscere la sequenza numerica entro il 5
Compiere semplici misurazioni
Acquisire familiarità con i numeri.
Avviare ai primi processi di astrazione.
Riconoscere e usare i numeri in situazioni di vita
quotidiana.
Ripetere filastrocche e conte con i numeri.
Mettere in relazione la quantità al simbolo numerico.
Utilizzare i simboli maggiore/minore.
Stabilire relazioni di uguaglianza.
Individua le posizioni di oggetti e persone
nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra ecc..;
segue correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali.
Compiere semplici consegne orientandosi
nello spazio scuola
Compiere un semplice percorso su
indicazione
Eseguire semplici percorsi grafici
Conoscere i concetti topologici
dentro/fuori aperto/chiuso sopra/sotto
Avanti /dietro Vicino/lontano
Collocare correttamente nello spazio se stesso,
oggetti e persone.
Cogliere le posizioni spaziali e topologiche.
Guidare con indicazioni verbali percorsi di altri.
Discriminare e associare segnali stradali.
3.2.2 Competenze in uscita Scuola Primaria
DISCIPLINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE II CIRCOLO DIDATTICO FORMIA INDICAZIONI
NAZIONALI
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze al
termine della scuola
primaria
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE VI CLASSE V
Italiano
Ascolta e comprende
messaggi orali
Ascolta e comprende brevi
testi narrativi
riconoscendone alcuni tratti
caratteristici
Riferisce oralmente,
organizzando il contenuto
secondo il criterio della
successione temporale e
con l’aiuto di immagini in
sequenza, su esperienze
vissute, su brevi racconti e
semplici poesie ascoltate
Legge e comprende
semplici testi
Produce semplici testi
scritti
Utilizza
correttamente
alcune
convenzioni di
scrittura
Ascolta e comprende
messaggi orali;
ascolta e comprende
brevi testi narrativi
riconoscendone
alcuni tratti
caratteristici Riferisce oralmente,
organizzando il contenuto
secondo il criterio della
successione temporale e con
l’aiuto di immagini in
sequenza, su esperienze
vissute, su brevi racconti e
semplici poesie ascoltate
Legge e comprende brevi
testi
Produce testi scritti di
diverso tipo
Riconosce e utilizza alcune
fondamentali convenzioni di
scrittura
Comprende testi di tipo
diverso in vista di scopi
funzionali, di
intrattenimento e/o svago,
di studio, ne individua il
senso globale e/o le
informazioni principali,
utilizza strategie di lettura
funzionali agli scopi.
Partecipa a scambi
comunicativi con
compagni e docenti
(conversazione,
discussione, scambi
epistolari…) attraverso
messaggi semplici, chiari e
pertinenti, formulati in un
registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Sviluppa gradualmente
abilità funzionali allo
studio estrapolando dai
testi scritti informazioni su
un dato argomento utili per
l'esposizione orale e la
memorizzazione,
acquisendo un primo
nucleo di terminologia
specifica
Legge testi letterari di
vario genere appartenenti
alla letteratura
dell’infanzia, sia a voce
alta, con tono di voce
Comprende testi di
tipo diverso in vista
di scopi funzionali,
di intrattenimento
e/o svago, di studio,
ne individua il senso
globale e/o le
informazioni
principali, utilizza
strategie di lettura
funzionali agli scopi.
Partecipa a scambi
comunicativi con compagni
e docenti (conversazione,
discussione, scambi
Comprende testi di tipo
diverso in vista di scopi
funzionali, di
intrattenimento e/o svago,
di studio, ne individua il
senso globale e/o le
informazioni principali,
utilizza strategie di lettura
funzionali agli scopi.
Partecipa a scambi
comunicativi con
compagni e docenti
(conversazione,
discussione, scambi
epistolari…) attraverso
messaggi semplici, chiari e
pertinenti, formulati in un
registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Legge testi letterari di
vario genere appartenenti
alla letteratura
dell’infanzia, sia a voce
alta, con tono di voce
espressivo, sia con lettura
silenziosa e autonoma,
riuscendo a formulare su di
essi semplici pareri
personali.
Sviluppa gradualmente
abilità funzionali allo
studio estrapolando dai
testi scritti informazioni su
un dato argomento utili per
L’allievo partecipa a scambi
comunicativi
(conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti
rispettando il turno e
formulando messaggi chiari
e pertinenti, in un registro il
più possibile adeguato alla
situazione.
Ascolta e comprende testi
orali "diretti" o "trasmessi"
dai media cogliendone il
senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di
vario tipo, continui e non
continui, ne individua il
senso globale e le
informazioni principali,
utilizzando strategie di
lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali
allo studio: individua nei
testi scritti informazioni utili
per l’apprendimento di un
argomento dato e le mette in
relazione; le sintetizza, in
funzione anche
dell’esposizione orale;
acquisisce un primo nucleo
di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere
facenti parte della letteratura
espressivo, sia con lettura
silenziosa e autonoma
Produce testi legati alle
diverse occasioni di
scrittura che la scuola
offre, rielabora testi
manipolandoli,
completandoli,
trasformandoli
Svolge attività esplicite di
riflessione linguistica su
ciò che si dice o si scrive,
si ascolta o si legge,
mostra di cogliere le
operazioni che si fanno
quando si comunica
epistolari…) attraverso
messaggi semplici, chiari e
pertinenti, formulati in un
registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Legge testi letterari di vario
genere appartenenti alla
letteratura dell’infanzia, sia
a voce alta, con tono di
voce espressivo, sia con
lettura silenziosa e
autonoma, riuscendo a
formulare su di essi
semplici pareri personali.
Sviluppa gradualmente
abilità funzionali allo studio
estrapolando dai testi scritti
informazioni su un dato
argomento utili per
l'esposizione orale e la
memorizzazione,
acquisendo un primo nucleo
di terminologia specifica
Produce testi (di
invenzione, per lo studio,
per comunicare) legati alle
diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre,
rielabora testi
manipolandoli,
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli (parafrasi e
riscrittura).
Svolge attività esplicite di
riflessione linguistica su ciò
che si dice o si scrive, si
ascolta o si legge, mostra di
cogliere le operazioni che si
fanno quando si comunica e
le diverse scelte
determinate dalla varietà di
situazioni in cui la lingua si
usa.
l'esposizione orale e la
memorizzazione
Produce testi (di
invenzione, per lo studio,
per comunicare) legati alle
diverse occasioni di
scrittura che la scuola
offre, rielabora testi
manipolandoli,
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli (parafrasi e
riscrittura).
Svolge attività esplicite di
riflessione linguistica su
ciò che si dice o si scrive,
si ascolta o si legge, mostra
di cogliere le operazioni
che si fanno quando si
comunica e le diverse
scelte determinate dalla
varietà di situazioni in cui
la lingua si usa.
per l’infanzia, sia a voce alta
sia in lettura silenziosa e
autonoma e formula su di
essi giudizi personali.
Scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari e
coerenti, legati
all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la
scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso
orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto
uso; capisce e utilizza i più
frequenti termini specifici
legati alle discipline di
studio.
Riflette sui testi propri e
altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e
caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse
scelte linguistiche sono
correlate alla varietà di
situazioni comunicative.
È consapevole che nella
comunicazione sono usate
varietà diverse di lingua e
lingue differenti
(plurilinguismo).
Padroneggia e applica in
situazioni diverse le
conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione
logico-sintattica della frase
semplice, alle parti del
discorso (o categorie
lessicali) e ai principali
connettivi.
Lingua 2 Comprende e
utilizza espressioni
Comprende e utilizza
espressioni familiari di uso
quotidiano e formule molto
Comprende frasi ed
espressioni di uso
frequente, relative ad
Comprende frasi ed
espressioni di uso
frequente, relative ad ambiti
Comprende frasi ed
espressioni di uso
frequente, relative ad
(I traguardi sono
riconducibili al Livello A1
del Quadro Comune
familiari di uso
quotidiano e formule
molto comuni per
soddisfare bisogni di
tipo concreto Interagisce in modo
semplice
comuni per soddisfare
bisogni di tipo concreto
Interagisce in modo
semplice
Scrive semplici frasi relative
alle attività svolte in classe
ambiti familiari
Comprende messaggi e
frasi accompagnate da
supporti visivi
Interagisce nel gioco e
comunica in modo
comprensibile e con
espressioni e frasi
memorizzate in scambi di
informazioni semplici e di
routine.
Scrive semplici frasi
relative alle attività svolte
in classe
familiari (ad esempio
informazioni di base sulla
persona e sulla famiglia,
acquisti, geografia locale,
lavoro).
Legge semplici testi scritti,,
svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante,
stabilisce relazioni tra
elementi linguistico-
comunicativi e culturali
appartenenti alla lingua
materna e alla lingua
straniera.
Interagisce nel gioco e
comunica in modo
comprensibile e con
espressioni e frasi
memorizzate in scambi di
informazioni semplici e di
routine.
Scrive semplici messaggi
ambiti familiari (ad
esempio informazioni di
base sulla persona e sulla
famiglia, acquisti,
geografia locale,
lavoro).
Legge semplici testi
scritti,, svolge i compiti
secondo le indicazioni date
in lingua straniera
dall’insegnante, stabilisce
relazioni tra elementi
linguistico-comunicativi e
culturali
appartenenti alla lingua
materna e alla lingua
straniera.
Interagisce nel gioco e
comunica in modo
comprensibile e con
espressioni e frasi
memorizzate in scambi di
informazioni semplici e di
routine
Scrive semplici messaggi,
e brevi lettere personali
Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio
d’Europa)
L’alunno comprende brevi
messaggi orali e scritti
relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per
iscritto, in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e
del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a
bisogni immediati.
Interagisce nel gioco;
comunica in modo
comprensibile, anche con
espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di
informazioni semplici e di
routine.
Svolge i compiti secondo le
indicazioni date in lingua
straniera dall’insegnante,
chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi
della lingua straniera.
Storia
Conosce ed utilizza le
categorie di durata,
successione e
contemporaneità per
collocare nel tempo fatti ed
esperienze vissute
Usa la linea del tempo, per
collocare un fatto
Conosce ed utilizza le
categorie di durata,
successione e
contemporaneità per
collocare nel tempo fatti ed
esperienze vissute
Conosce elementi
significativi del passato del
suo ambiente di vita.
Usa la linea del
tempo e altri
strumenti per la
misurazione
convenzionale
Organizza la conoscenza,
tematizzando e usando
semplici categorie
(alimentazione, difesa,
cultura).
Riconosce le tracce
storiche presenti sul
territorio e comprende
l'importanza del
patrimonio artistico e
culturale.
Conosce gli aspetti
fondamentali della
preistoria, della protostoria
e della storia antica.
Sa raccontare i fatti
studiati
Produce semplici testi
storici
Ricava informazioni
da documenti di
diversa natura
Conosce le società
studiate, come quella
greca e romana, e
individua le relazioni
tra gruppi umani e
contesti spaziali. Organizza la conoscenza,
tematizzando e usando
semplici categorie
(alimentazione, difesa,
cultura).
Usa la linea del tempo, per
collocare un fatto o un
Ricava informazioni da
documenti di diversa
natura
Conosce le società
studiate, come quella greca
e romana, e individua le
relazioni tra gruppi umani
e contesti spaziali.
Organizza la conoscenza,
tematizzando e usando
semplici categorie
(alimentazione, difesa,
cultura).
Usa la linea del tempo, per
collocare un fatto o un
periodo storico.
Produce semplici testi
storici, comprende i testi
storici proposti; sa usare
L’alunno riconosce elementi
significativi del passato del
suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in
modo via via più
approfondito le tracce
storiche presenti nel
territorio e comprende
l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per
organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti
spaziali.
Comprende i testi storici
proposti; Usa carte geo-
storiche e inizia a usare gli
strumenti informatici con
la guida dell’insegnante.
periodo storico.
Produce semplici
testi storici,
Comprende i testi
storici proposti; Sa
usare carte geo-
storiche e inizia a
usare gli strumenti
informatici con la
guida
dell’insegnante. Sa riferire i fatti studiati.
carte geo-storiche e inizia a
usare gli strumenti
informatici con la guida
dell’insegnante.
Sa raccontare i fatti
studiati.
Organizza le informazioni e
le conoscenze, tematizzando
e usando le
concettualizzazioni
pertinenti.
Comprende i testi storici
proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
Usa carte geo-storiche,
anche con l’ausilio di
strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa
produrre semplici testi
storici, anche con risorse
digitali.
Comprende avvenimenti,
fatti e fenomeni delle
società e civiltà che hanno
caratterizzato la storia
dell’umanità dal paleolitico
alla fine del mondo antico
con possibilità di apertura e
di confronto con la
contemporaneità.
Comprende aspetti
fondamentali del passato
dell’Italia dal paleolitico
alla fine dell’impero romano
d’Occidente, con possibilità
di apertura e di confronto
con la contemporaneità.
Geografia
Si orienta nello spazio
circostante utilizzando
riferimenti topologici
Rappresenta graficamente
in pianta spazi vissuti e
percorsi
Esplora ed analizza uno
spazio attraverso
l’attivazione di tutti i
sistemi sensoriali, scoprirne
gli elementi caratterizzanti e
collegarli con semplici
relazioni
Si orienta nello spazio
circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando
riferimenti topologici
Ricava informazioni
geografiche da una pluralità
di fonti
Individua gli
elementi
caratterizzanti dei
Si orienta nello spazio
circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando
riferimenti topologici,
punti cardinali e
coordinate geografiche.
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e per
realizzare semplici schizzi
cartografici e carte
tematiche.
Individua, conosce e
descrive gli elementi
Si orienta nello spazio
circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando
riferimenti topologici, punti
cardinali e coordinate
geografiche.
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e per realizzare
semplici schizzi cartografici
e carte tematiche.
Individua, conosce e
descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi
(di montagna, collina,
Si orienta nello
spazio circostante e
sulle carte
geografiche,
utilizzando riferimenti topologici,
punti cardinali e coordinate
geografiche.
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e per
realizzare semplici schizzi
cartografici e carte
L’alunno si orienta nello
spazio circostante e sulle
carte geografiche,
utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della
geo-graficità per interpretare
carte geografiche e globo
terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte
tematiche, progettare
percorsi e itinerari di
viaggio.
Ricava informazioni
geografiche da una pluralità
di fonti (cartografiche e
paesaggi
Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema
territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici
caratterizzanti dei paesaggi
(di montagna, collina,
pianura, costieri, vulcanici,
ecc.
Si rende conto che lo
spazio geografico è un
sistema territoriale,
costituito da elementi fisici
e antropici legati da
rapporti di connessione e/o
di interdipendenza.
pianura, costieri, vulcanici,
ecc.
È in grado di conoscere e
localizzare i principali
“oggetti” geografici fisici
(monti, fiumi, laghi,…) e
antropici (città, porti e
aeroporti, infrastrutture…)
dell’Italia
tematiche.
Individua, conosce e
descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi
(di montagna,
collina, pianura, costieri,
vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a
quelli italiani
È in grado di conoscere e
localizzare i principali
“oggetti” geografici fisici
(monti, fiumi, laghi,…) e
antropici (città, porti e
aeroporti, infrastrutture…)
dell’Italia.
satellitari, tecnologie
digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i
principali “oggetti”
geografici fisici (fiumi,
monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani,
ecc.)
Individua i caratteri che
connotano i paesaggi (di
montagna, collina, pianura,
vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a
quelli italiani, e individua
analogie e differenze con i
principali paesaggi europei
e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi
mondiali della storia le
progressive trasformazioni
operate dall’uomo sul
paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio
geografico è un sistema
territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici
legati da rapporti di
connessione e/o di
interdipendenza.
Matematica
Sa leggere e scrivere i
numeri, usarli per contare
ed eseguire semplici
operazioni di addizione e
sottrazione
Percepisce e localizza
oggetti nello spazio
Descrive e classifica oggetti
in base ad una proprietà
Sa rappresentare
iconicamente dati e
informazioni
Sa effettuare misure con
unità arbitrarie e strumenti
convenzionali
Si muove con
sicurezza
nell’effettuare calcoli
scritti e orali con le
quattro operazioni Affronta e riesce a risolvere
facili problemi con le
quattro operazioni
Percepisce e rappresenta
forme geometriche piane,
anche con l’aiuto della riga
Descrive e classifica figure
in base a caratteristiche
geometriche
Utilizza rappresentazioni di
dati adeguate
Sa riconoscere e
rappresentare i numeri
naturali in base dieci e il
valore posizionale delle
cifre.
Inizia a comprendere che
esistono parti minori
dell’unità: il concetto di
frazione.
Conosce, sa riprodurre e sa
rappresentare forme
geometriche piane e solide
anche avvalendosi del
laboratorio di tecnologia.
Utilizza rappresentazioni
di dati adeguate e sa
ricavarne informazioni
Si muove con sicurezza
nell’effettuare calcoli scritti
e mentali con i numeri
naturali
Affronta e riesce a risolvere
problemi con i numeri
naturali Percepisce e
rappresenta forme, relazioni
e strutture che si trovano in
natura o che sono state
create dall’uomo,
utilizzando in particolare
strumenti per il disegno
geometrico
Descrivere e classifica
figure in base a
caratteristiche geometriche
e utilizza modelli concreti
di vario tipo
Utilizza rappresentazioni di
dati adeguate e le sa
utilizzare in situazioni
significative per ricavare
informazioni.
Impara a riconoscere
situazioni di incertezza e ne
parla con i compagni
iniziando a usare le
espressioni "è più
probabile", “è meno
probabile” e, nei casi più
semplici, dando una prima
quantificazione.
Si muove con sicurezza
nell’effettuare calcoli
scritti e mentali con i
numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di
ricorrere a strumenti di
calcolo
Affronta i problemi con
strategie diverse e si rende
conto che in molti casi
possono ammettere più
soluzioni.
Descrive e classifica figure
in base a caratteristiche
geometriche e utilizza
modelli concreti di vario
tipo anche costruiti o
progettati con i suoi
compagni.
Percepisce e rappresenta
forme, relazioni e strutture
che si trovano in natura o
che sono state create
dall’uomo, utilizzando in
particolare strumenti per il
disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di
misura.
Utilizza rappresentazioni
di dati adeguate e le sa
utilizzare in situazioni
significative per ricavare
informazioni.
Impara a riconoscere
situazioni di incertezza e
ne parla con i compagni
iniziando a usare le
espressioni "è più
probabile", “è meno
probabile” e, nei casi più
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo scritto
e mentale con i numeri
naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a
una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta
forme del piano e dello
spazio, relazioni e strutture
che si trovano in natura o
che sono state create
dall’uomo.
Descrive, denomina e
classifica figure in base a
caratteristiche geometriche,
ne determina misure,
progetta e costruisce
modelli concreti di vario
tipo.
Utilizza strumenti per il
disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura
(metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare
informazioni e costruisce
rappresentazioni (tabelle e
grafici). Ricava
informazioni anche da dati
rappresentati in tabelle e
grafici
Riconosce e quantifica, in
casi semplici, situazioni di
incertezza.
Legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti logici e
matematici.
Riesce a risolvere facili
problemi in tutti gli ambiti
di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie
di soluzione diverse dalla
propria.
Costruisce ragionamenti
formulando ipotesi,
sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto
di vista di altri.
Riconosce e utilizza
Scienze
e
tecnologia
Osserva e descrive la realtà,
individuando somiglianze e
differenze tra oggetti
Osserva e descrive la realtà,
individuando somiglianze e
differenze tra animali e
piante
Esplora ambienti e misurare
fenomeni
Opera con oggetti e
materiali, riconoscendone le
trasformazioni
Conosce e descrive il mondo
animale e vegetale
Osserva la realtà,
individuando somiglianze e
differenze tra oggetti,
animali e piante in relazione
all’ambiente d’appartenenza.
Ha capacità operative,
progettuali e manuali, da
utilizzare in contesti di
esperienza-conoscenza
Osserva, registra,
classifica, schematizza,
identifica, formula ipotesi e
previsioni nell’esplorare la
realtà.
Utilizza le procedure
dell’indagine scientifica.
Ha atteggiamenti di cura,
che condivide con gli altri,
verso l’ambiente scolastico
e di rispetto verso
l’ambiente sociale e
naturale, di cui conosce e
apprezza il valore.
Osserva, registra, misura,
descrive le caratteristiche
di materiali e le loro
modificazioni e/o
conservazioni in situazioni
sperimentabili.
Osserva, si pone domande,
collega causa ad effetto,
ipotizza risposte e
soluzioni a problemi, nel
conoscere il mondo fisico e
biologico.
Sa analizzare alcuni
fenomeni fisici per
scoprirne le caratteristiche
e le interazioni; usare
termini specifici del
linguaggio disciplinare.
Conosce il corpo umano
nei suoi diversi apparati.
Sa comparare la
riproduzione tra l’uomo e
animali e piante
cogliendone analogie e
differenze.
L’alunno sviluppa
atteggiamenti di curiosità e
modi di guardare il mondo
che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che
vede succedere.
Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei
compagni, in modo
autonomo, osserva e
descrive lo svolgersi dei
fatti, formula domande,
anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni
somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati
significativi, identifica
relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi
e qualitativi nei fenomeni,
produce rappresentazioni
grafiche e schemi di livello
adeguato, elabora semplici
modelli.
Riconosce le principali
caratteristiche e i modi di
vivere di organismi animali
e vegetali.
Ha consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, nei suoi
diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura
della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura
verso l’ambiente scolastico
che condivide con gli altri;
rispetta e apprezza il valore
dell’ambiente sociale e
naturale.
Espone in forma chiara ciò
che ha sperimentato,
utilizzando un linguaggio
appropriato.
Trova da varie fonti (libri,
internet, discorsi degli
adulti, ecc.) informazioni e
spiegazioni sui problemi che
lo interessano.
Informatica
Conosce i componenti
principali del computer.
Inizia a comporre semplici
frasi e immagini con
programmi adeguati.
Comporre testi e immagini
con programmi adeguati.
Sa utilizzare il computer e
Internet come ambiente di
gioco e di scoperta.
Sa utilizzare il computer e
la rete per ottimizzare il
proprio lavoro.
Conosce e utilizza le
Tecnologie informatiche
per apprendere e
comunicare.
Educazione
fisica
Acquisisce consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli
schemi motori e posturali.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di conoscere e apprezzare
molteplici discipline
sportive.
Acquisisce
consapevolezza di sé
attraverso l’ascolto e
l’osservazione del
proprio corpo, la
padronanza degli
schemi motori e
posturali
Utilizza il linguaggio
corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di conoscere e apprezzare
molteplici discipline
sportive.
Acquisisce consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli
schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle
variabili spaziali e
temporali.
Utilizza il linguaggio
corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di conoscere e apprezzare
molteplici discipline
sportive. Sperimenta, in
forma semplificata
progressivamente sempre
più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Comprende all’interno
delle varie occasioni di
gioco e di sport il valore
delle regole e l’importanza
di rispettarle Si muove
nell’ambiente di vita e di
scuola rispettando alcuni
criteri di sicurezza per sé e
per gli altri.
Acquisisce consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli
schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle
variabili spaziali e
temporali.
Utilizza il linguaggio
corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo, anche
attraverso la
drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di conoscere e apprezzare
molteplici discipline
sportive.
Sperimenta, in forma
semplificata e
progressivamente sempre
più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Comprende all’interno delle
varie occasioni di gioco e di
sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle
Si muove nell’ambiente di
vita e di scuola rispettando
alcuni criteri di sicurezza
per sé e per gli altri.
Riconosce alcuni essenziali
principi relativi al proprio
Acquisisce consapevolezza
di sé attraverso l’ascolto e
l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli
schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle
variabili spaziali e
temporali.
Utilizza il linguaggio
corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo, anche
attraverso la
drammatizzazione e le
esperienze ritmico-
musicali.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di conoscere e apprezzare
molteplici discipline
sportive. Sperimenta, in
forma semplificata e
progressivamente sempre
più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Comprende all’interno
delle varie occasioni di
gioco e di sport il valore
delle regole e l’importanza
di rispettarle, nella
consapevolezza che la
correttezza e il rispetto
reciproco sono aspetti
irrinunciabili nel vissuto di
ogni esperienza ludico-
L’alunno acquisisce
consapevolezza di sé
attraverso la percezione del
proprio corpo e la
padronanza degli schemi
motori e posturali nel
continuo adattamento alle
variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio
corporeo e motorio per
comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo, anche
attraverso la
drammatizzazione e le
esperienze ritmico-musicali
e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono
di maturare competenze di
giocosport anche come
orientamento alla futura
pratica sportiva.
Sperimenta, in forma
semplificata e
progressivamente sempre
più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri
base di sicurezza per sé e
per gli altri, sia nel
movimento che nell’uso
degli attrezzi e trasferisce
tale competenza
nell’ambiente scolastico ed
benessere psico-fisico legati
alla cura del proprio corpo e
a un corretto regime
alimentare.
sportiva.
Si muove nell’ambiente di
vita e di scuola rispettando
alcuni criteri di sicurezza
per sé e per gli altri.
Riconosce alcuni essenziali
principi relativi al proprio
benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio
corpo e a un corretto
regime alimentare.
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali
principi relativi al proprio
benessere psico-fisico legati
alla cura del proprio corpo,
a un corretto regime
alimentare e alla
prevenzione dell’uso di
sostanze che inducono
dipendenza.
Comprende, all’interno
delle varie occasioni di
gioco e di sport, il valore
delle regole e l’importanza
di rispettarle.
Arte
e
immagine
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visuale per
osservare e descrivere
semplici immagini statiche
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visuale per
leggere e riprodurre
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visivo per
osservare, descrivere e
leggere immagini statiche
Legge gli aspetti formali di
alcune opere
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per
produrre semplici immagini
attraverso alcune tecniche e
materiali
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visivo per
osservare, descrivere e
leggere immagini statiche
e messaggi in movimento
Legge gli aspetti formali di
alcune opere d’arte
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per
produrre immagini
attraverso molteplici
tecniche
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visivo per
osservare, descrivere e
leggere immagini statiche e
messaggi in movimento
Legge gli aspetti formali di
alcune opere; apprezza
opere d’arte e oggetti di
artigianato provenienti da
altri paesi diversi dal
proprio.
Conosce i principali beni
artistico-culturali presenti
nel proprio territorio, e
mette in atto pratiche di
rispetto e salvaguardia.
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per
produrre e rielaborare in
modo creativo le immagini
attraverso molteplici
tecniche, di materiali e di
strumenti diversificati
(grafico-espressivi, pittorici
e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
Utilizza gli elementi
grammaticali di base del
linguaggio visuale per
osservare, descrivere e
leggere immagini statiche
(quali fotografie, manifesti,
opere d’arte) emessaggi in
movimento (quali spot,
brevi filmati, videoclip,
ecc.).
Legge gli aspetti formali di
alcune opere; apprezza
opere d’arte e oggetti di
artigianato provenienti da
altri paesi diversi dal
proprio.
Conosce i principali beni
artistico-culturali presenti
nel proprio territorio, e
mette in atto pratiche di
rispetto e salvaguardia.
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per
produrre e rielaborare in
modo creativo le immagini
attraverso molteplici
tecniche, di materiali e di
strumenti diversificati
(grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma
anche audiovisivi e
multimediali).
L’alunno utilizza le
conoscenze e le abilità
relative al linguaggio visivo
per produrre varie tipologie
di testi visivi (espressivi,
narrativi, rappresentativi e
comunicativi) e rielaborare
in modo creativo le
immagini con molteplici
tecniche, materiali e
strumenti (grafico-
espressivi, pittorici e
plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare,
esplorare, descrivere e
leggere immagini (opere
d’arte, fotografie, manifesti,
fumetti, ecc) e messaggi
multimediali (spot, brevi
filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti
formali dell’opera d’arte;
apprezza le opere artistiche
e artigianali provenienti da
culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni
artistico-culturali presenti
nel proprio territorio e
manifesta sensibilità e
rispetto per la loro
salvaguardia.
Musica
Esplora e discrimina eventi
sonori dal punto di vista
spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
Esegue in gruppo semplici
brani vocali.
Esplora e discrimina eventi
sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esegue, da solo e in gruppo,
semplici brani strumentali e
vocali appartenenti a generi
differenti.
Riconosce gli elementi
linguistici costitutivi di un
semplice brano musicale;
Applica varie strategie
descrittive (orali e grafiche)
all’ascolto di brani musicali
Esplora e discrimina eventi
sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte
Esegue, da solo e in
gruppo, semplici brani
strumentali e vocali
appartenenti a generi
differenti.
Riconosce gli elementi
linguistici costitutivi di un
semplice brano musicale;
Applica varie strategie
descrittive (orali e grafiche
all’ascolto di brani
musicali,
Gestisce diverse possibilità
espressive della voce, di
oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri;
Articola combinazioni
timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando
schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo
e gli strumenti, ivi compresi
quelli della tecnologia
informatica; le trasforma in
brevi forme rappresentative.
Riconosce gli elementi
linguistici costitutivi di un
semplice brano musicale,
sapendoli poi utilizzare
anche nelle proprie prassi
esecutive; sa apprezzare la
valenza estetica e
riconoscere il valore
funzionale di ciò che si
fruisce; applica varie
strategie interattive e
descrittive (orali, scritte,
grafiche) all’ascolto di brani
musicali, al fine di pervenire
a una comprensione
essenziale delle strutture e
delle loro funzioni, e di
rapportarle al contesto di cui
sono espressione, mediante
percorsi interdisciplinari.
Fa uso di forme di notazione
analogiche codificate
Gestisce diverse possibilità
espressive della voce, di
oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli
altri;
Articola combinazioni
timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando
schemi elementari; le
esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della
tecnologia informatica; le
trasforma in brevi forme
rappresentative.
Riconosce gli elementi
linguistici costitutivi di un
semplice brano musicale,
sapendoli poi utilizzare
anche nelle proprie prassi
esecutive;
Sa apprezzare la valenza
estetica e riconoscere il
valore funzionale di ciò
che si fruisce; applica varie
strategie interattive e
descrittive (orali, scritte,
grafiche) all’ascolto di
brani musicali, al fine di
pervenire a una
comprensione essenziale
delle strutture e delle loro
funzioni, e di rapportarle al
contesto di cui sono
espressione, mediante
percorsi interdisciplinari
Fa uso di forme di
notazione analogiche
codificate
L’alunno esplora,
discrimina ed elabora eventi
sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità
espressive della voce, di
oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri;
fa uso di forme di notazione
analogiche o codificate.
Articola combinazioni
timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando
schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo
e gli strumenti, ivi compresi
quelli della tecnologia
informatica.
Improvvisa liberamente e in
modo creativo, imparando
gradualmente a dominare
tecniche e materiali, suoni e
silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo,
semplici brani vocali o
strumentali, appartenenti a
generi e culture differenti,
utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi
costitutivi di un semplice
brano musicale,
utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e
descrive brani musicali di
diverso genere.
3.2.3 Competenze in uscita Scuola Secondaria di 1° grado
Gl’insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado, riuniti per Dipartimenti, trovano intese per organizzare dei Piani
Programmatici Dipartimentali al fine di concordare Compiti e Obiettivi di apprendimento per classi parallele, con i relativi criteri
di Strategie e Verifiche da adottare per l’anno in corso.
NELL’AMBITO DELL’AUTONOMA, QUINDI NEL CONCRETO DELLA PROPRIA STORIA E DEL PROPRIO TERRITORIO, I DOCENTI SI
ASSUMONO LA LIBERTÀ DI MEDIARE, INTERPRETARE, ORDINARE, DISTRIBUIRE ED ORGANIZZARE GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO NEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, NEI CONTENUTI, NEI METODI E NELLE VERIFICHE DELLE UNITÀ DI
APPRENDIMENTO. ALLO STESSO TEMPO SI ASSUMONO ANCHE LA RESPONSABILITÀ DI “RENDERE CONTO” DELLE SCELTE FATTE E
DI PORRE GLI ALLIEVI, LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO NELLA CONDIZIONE DI CONOSCERLE E DI CONDIVIDERLE.
I Piani Programmatici Disciplinari e Dipartimentali compilati per la Scuola Secondaria di 1° grado, seguendo uno schema
unico e valido per tutte le discipline, rappresentano l’insieme delle unità di apprendimento programmate. In considerazione della
fisionomia delle singole classi, si prevedono eventuali differenziazioni qualora se ne ravvisi la necessita. Essi sono sistemati in
apposite cartelline distinte per Consigli di Classe e consegnati al Dirigente che li lascia a disposizione delle famiglie al fine di
rendere trasparente e condiviso il lavoro didattico.
AREA COMPORTAMENTALE E ORIENTATIVA
conoscere le proprie attitudini e capacità
acquisire la capacità di autocontrollo per affrontare e risolvere razionalmente i problemi
stabilire rapporti costruttivi con gli altri sviluppando il senso dell’amicizia e della lealtà
rispettare le opinioni altrui e riconoscere la validità di un’eventuale critica per trarne vantaggio
essere consapevoli dei rischi connessi a comportamenti disordinati
migliorare ulteriormente l’osservanza delle regole comportamentali
dare il proprio contributo al lavoro di gruppo
analizzare le problematiche emergenti nella propria realtà e in realtà diverse
conoscere i propri diritti e doveri, riflettere su essi, essere rispettosi di persone e ambienti; operare controlli e ripetere esperienze
seguire con interesse, regolarità e autonomia le attività utilizzando un personale e corretto metodo di lavoro e di studio
portare a termine gli impegni assunti nel settore scolastico ed extrascolastico
avere consapevolezza delle proprie competenze, sia pure in base all’età, e riuscire ad immaginare e progettare il proprio futuro
AREA COGNITIVA
ascoltare, comprendere, analizzare, interpretare e rielaborare il messaggio ascoltato
rispondere alle domande con pertinenza, porre domande e analizzare le risposte, organizzare le informazioni ricevute
arricchendole di motivate riflessioni
usare un linguaggio chiaro e corretto, con discreta dotazione lessicale, e logicamente coerente in ogni disciplina
leggere in modo scorrevole ed espressivo e saper raccogliere informazioni dai testi scritti
rendere esplicito il proprio pensiero nella forma scritta, rispettando le norme ortografiche, morfologiche e sintattiche
orientarsi e operare relazioni tra i diversi contenuti delle varie discipline traendone un concetto di omogeneità del sapere
individuare e registrare i dati essenziali, saperli tabulare, saper costruire grafici e schematizzare
conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese
conoscere e praticare, sia pure da principiante, la lingua francese
cogliere gli aspetti più significativi di una civiltà straniera diversa dalla propria
saper ricercare e ordinare logicamente fatti e fenomeni,saperli mettere in relazione tra loro; formulare ipotesi
collocare gli eventi nello spazio e nel tempo correlandoli, interpretandoli e valutandoli
esprimere un giudizio critico personale e saper valutare la propria produzione
coordinare i concetti appresi e trasferirli in nuove situazioni.
3.3 Obiettivi formativi generali
3.3.1 Scuola dell’Infanzia - Sviluppare l’identità personale - Consolidare la fiducia in se stessi, l’autostima, la
sicurezza di sé
- Riconoscere i propri stati d’animo - Riconoscere gli stati d’animo degli altri
- Riconoscere e rispettare i diritti degli altri - Rafforzare l a fiducia negli altri
- Comprendere la diversità - Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo
- Rispettare le regole nei giochi e nella vita
comunitaria
- Costruire validi rapporti interpersonali
- Esprimere il proprio parere/ascoltare il parere degli
altri
- Controllare ed esprimere sentimenti in modo adeguato
- Collaborare condividere, partecipare - Risolvere i problemi, i conflitti tramite mediazione
3.3.2 Scuola Primaria Consolidare la percezione di sé, l’autostima, la capacità di
ascoltare e comunicare;
Riconoscere i propri errori per imparare a crescere bene
Apprezzare la possibilità di incontrare la diversità e di
maturare comportamenti e atteggiamenti positivi;
Comunicare in modo corretto ed adeguato al contesto
Sviluppo di buone relazioni tra scuola, casa e territorio; Saper vivere in continuità tra i vari gradi della scuola.
Acquisire un metodo di studio autonomo e strumenti di
indagine/ricerca per interpretare la realtà circostante.
Sviluppare buone relazioni tra studenti, tra studenti ed
insegnanti, tra gli insegnanti, tra gli operatori scolastici,
nella vita di tutti i giorni;
3.3.3 Scuola Secondaria di 1° grado
Si è consapevoli che il compito della scuola secondaria di 1° grado non è solo e più quello di fornire informazioni e conoscenze sulle
varie discipline ma soprattutto di formare individui che possono affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari
sociali e professionali presenti e futuri.. Pertanto gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere saranno:
Esprimere un modo di essere e proporlo agli altri
gestendo la propria irrequietezza emotiva ed
intellettuale
Trovare le modalità più adatte per affrontare stati d’animo
difficili e per risolvere autonomamente dei problemi di
relazione con se stesso e con gli altri
Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo
circonda
Essere disponibile al dialogo, alla critica e alla
collaborazione per verificare l’adeguatezza delle decisioni
da prendere sul proprio progetto di vita, scolastico e
professionale
Riflettere su sé stesso e gestire il proprio processo
di crescita, anche chiedendo aiuto quando serve
Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria
esperienza motoria, emotiva e razionale
Utilizzare tecniche differenziate di lettura di testi
di vario tipo
Servirsi di un linguaggio adeguato agli scambi sociali e
culturali che si presentano nelle diverse situazioni
interattive
Praticare funzionalmente la lingua inglese e, da
principiante, la lingua francese usando registri
diversificati per interagire con coetanei ed adulti
Adoperare codici diversi dalla parola per comunicare con
gli altri
Maturare il senso del bello Osservare e leggere la realtà per riconoscere le relazioni tra
oggetti e risolvere problemi concreti e significativi
Usare gli strumenti tecnologici per risolvere dei
problemi
Ma anche: Sviluppare armonicamente la personalità degli alunni
in tutte le direzioni, per consentire loro di agire in maniera
matura e responsabile
Radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari
sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità
più motivanti e ricche di senso.
Valorizzare e rispettare gli stili individuali di apprendimento;
incoraggiare e orientare e prendersi cura della “persona che apprende” per promuovere
apprendimenti significativi e personalizzati
Leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti
e intervenire prima che si trasformino in
malessere, disadattamento, abbandono
Favorire l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo
fisico,psichico e intellettuale, metterlo nelle condizioni di definire
un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.
Curare e consolidare le c competenze i saperi di
base, irrinunciabili per rendere efficace ogni
possibilità di apprendimento.
Fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di
gestione positiva dei problemi di maturazione
globale (fisica, psichica, affettiva, relazionale)
del preadolescente.
3.4 Progetti curriculari trasversali
TTTIIITTTOOOLLLOOO DDDEEESSSCCCRRRIIIZZZIIIOOONNNEEE FFFIIINNNAAALLLIIITTTAAA’’’ AAATTTTTTIIIVVVIIITTTAAA’’’
Mare nostrum
Progetto d’Istituto
Percorso didattico – formativo
trasversale multidisciplinare
orientato a favorire la valorizzazione
della persona umana nel rispetto dei
ritmi dell’età evolutiva
Interazione socio-affettiva-culturale-
creativa per promuovere
la costruzione di saperi trasversali
la formazione morale e spirituale
il rispetto delle diversità individuali
la capacità relazionale e autostima
la coscienza storica ed il senso
d’appartenenza alla comunità locale
lo sviluppo di capacità e competenze
attraverso il conseguimento di
coscienze e abilità
l’educazione ad una cittadinanza attiva
Acquisizione documentazione
Poster, CD, cartellonistica, manufatti
Testi poetici, narrativi e descrittivi
espressivi
Trame per rappresentazioni teatrali
Elaborati grafico-esopressivi e manufatti
Percorsi monografici
Laboratorio artistico espressivo
Incontri con esperti
Registrazioni sonore e fotografiche
Creazione di una cartolina
Visite guidate in area protetta, giardini
pubblici e monumentali, area costiera
MINORI
sul territorio
-
AD MAJORA
DISEGNARE LE
EMOZIONI
Attivazione di iniziative volte alla
salvaguardia della salute, del benessere
e della sicurezza del minore
Promuovere una rinnovata attenzione al
preadolescente e alle condizioni utili al
suo sviluppo
Prevenire il disagio nella famiglia, nel
territorio, nella scuola
Informazione e sensibilizzazione in classe,
presso famiglie e singoli alunni
Circle time e Cooperative learning
Attivazione di uno sportello d’ascolto per gli
operatori della scuola
Schede di lavoro, strumenti di verifica,
monitoraggio
SCOOP
Laboratorio giornalistico
Creazione del giornale non solo come
contenitore d’informazioni e idee, ma
anche come oggetto materiale in
considerazione dell'importanza e
dell'utilità che la lettura del quotidiano
riveste per la crescita culturale dei
ragazzi.
Scoperta e realizzazione della scrittura
Sviluppo delle capacità di comprendere
e valutare
Progettare e produrre testi con forme di
scrittura individuale e collettiva
Migliorare ed adeguare il proprio
linguaggio allo scopo prefissato
Ideazione, preparazione, stesura, lettura e
valutazione
correzione di articoli di vario genere ed
interesse condiviso
Titolazione, impaginazione, stampa e
divulgazione del giornale
ATTO A PROMUOVERE
ORIENTATO A FAVORIRE
La valorizzazione della persona umana nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno
PROGETTO D’ISTITUTO TRASVERSALE
Mare Nostrum
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
LA FORMAZIONE MORALE E
SPIRITUALE,
IL RISPETTO
DELLE DIVERSITA’
E INDIVIDUALITA’
LA CAPICA’ RELAZIONALE E
AUTOSTIMA
LA COSSCIENZA
STORICA ED IL SENSO
D’APPARTENENZA
ALLA COMUNITA’
LOCALE
LO SVILUPPO DI
CAOACITA’ E
COMPETENZE
ATTRAVERSO IL
CONSEGUIMENTO DI
COSCIENZE R ABILITA’
L’EDUCAZIONE ALLA
CONVIVENZA CIVILE
PER
UN’OFFERTA FORMATIVA D’ISTITUTO FINALIZZATA ALL’INTERAZIONE SOCIO-AFFETTIVA,
CULTURALE CREATIVA, DA CONSEGUIRE NELLA COOPERAZIONE EDUCATIVA
OBIETTIVI FORMATIVI
Stimolare l'acquisizione di una coscienza ecologica e storico-
culturale attraverso vissuti ed esperienze atte a promuovere:
curiosità, interesse, piacere di scoprire..
Saper analizzare e valutare la qualità di effetti quali: danno,
attenzione, conservazione.
Acquisire capacità di corretta interazione con compagni,
insegnanti, operatori scolastici, figure di esperti.
Individuare i valori ecologici, culturali ed estetici del territorio.
Conoscere le tappe e le problematiche della sicurezza ambientale.
Sentirsi motivati ad acquisire e promuovere conoscenze.
Individuare i valori storici culturali del territorio formiano e
italiano.
Acquisire consapevolezza dei molteplici linguaggi in grado di
esprimere personali stati d'animo, sentimenti, emozioni.
Consolidare il livello partecipativo e comunicare personali
riflessioni e valutazioni in relazione ai contenuti argomentativi.
Comunicare esperienze, conoscenze, abilità attraverso svariati
canali espressivi.
Confrontare colture e culture della nostra memoria.
Comunicare le emozioni del proprio territorio ad un amico
straniero.
PERCORSO
EDUCAZIONE AMBIENTALE
PERCORSO
STORICO-LINGUISTICO-
LETTERARIO
CONSULENZA PSICOLOGICA PROGETTO DI ATTIVAZIONE DI INIZIATIVE VOLTE ALLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE, DEL BENESSERE E DELLA
SICUREZZA DEL MINORE PER ALUNNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA
3.4.3
Nello spirito di collaborazione e di alleanza educativa che anima le Istituzioni Scolastiche, lo sportello si propone di fornire un punto
di riferimento psicologico per la Scuola nel suo insieme ed è, pertanto, aperto anche a tutti gli adulti che sentano l’esigenza di
confrontarsi sulle problematiche vissute a scuola nel rapporto con bambini e ragazzi.
Il progetto sarà curato dalla dott.ssa Alessia Simione psicologa-psicoterapeuta, esperta in materia di psicologia scolastica e
riguarderà solo le classi che, per intero, ne faranno richiesta.
SERVIZIO FINALIZZATO A PROMUOVERE IL BENESSERE E LA SALUTE PSICOLOGICA DEL PRE-ADOLESCENTE, ATTRAVERSO
INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO
Finalità
Promuovere un‘ attenzione al bambino e alle condizioni utili al suo sviluppo
Prevenire il disagio nella famiglia, nel territorio, nella scuola
Destinatari
Minori - Incontri individuali con allievi
- Interventi nei gruppi classe per situazioni di criticità
Adulti
- Insegnanti: consulenza psicologica sulle criticità nel gruppo classe e su casi
specifici, corsi di formazione, consulenza giuridica - Genitori : consulenza psicologica alla funzione genitoriale, alla relazione
genitori-figli, percorsi formativi sui temi della genitorialità
Il progetto sarà effettuato dalla psicologa, dott.ssa Alessia Supino e coinvolgerà intere classi che chiederanno
di aderirvi.
Esso avrà luogo nei tempi e nei modi che si concorderanno nel corso dell’anno, all’interno della classe
interessata.
Lo scopo prioritario sarà anche qui quello di favorire lo star bene a scuola e quindi di contribuire all’instaurarsi di dinamiche
relazionali più costruttive per la classe e per gli insegnanti
Attraverso metodologie educative quali il circle time” e il “cooperative learning” si promuovereanno iniziative in grado di
sollecitare l’atto di esprimere apertamente e spontaneamente le proprie emozioni che saranno così maggiormente comprese.
3.5 Progetti di ampliamento OFFERTA FORMATIVA
OFFERTA FORMATIVA per la Scuola INFANZIA
Progetti curriculari
“Colorando… manipolando”
“La musica è un gioco da bambini”
“In libreria con la classe” lettura animata presso la libreria Mondadori
Spettacoli Attività - Concorsi
Raccolta per Telethon
OFFERTA FORMATIVA per la Scuola PRIMARIA
Progetti curriculari Progetti extra curriculari
Il cinema come immagine del mondo” Cineforum -
1 visione
Data Food & Beverage “La settimana della
creatiavità”percorsi a scselta
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse,
Aurunci
“In libreria con la classe”
B. Brecht Il teatro per l’ascolto”M. Stammati
attività teatrale (IV° e V° classe)
Sud Pontino Conoscere lo sport – Volley
Danza a scuola
Velascuola” Federazione Nazionale Vela
Lab. Musicale : Pianoforte - Chitarra
Sud Pontino Conoscere lo sport - Volley
Spettacoli Attività - Concorsi
OFFERTA FORMATIVA per la Scuola SECONDARIA
Progetti curriculari Progetti extra curriculari
“Il cinema come immagine del mondo” Cineforum - 2 visioni
Data Food & Beverage
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci
“In libreria con la classe” (prime classi)
“Il quotidiano in classe” progetto di integrazione linguistica
“Borraccia amica” progetto di educazione ambientale
“Danza a scuola” progetto artistico-sportivo
Lab. Musicale : PIANOFORTE - CHITARRA
Giornalino d’Istituto
Dele lingua spagnola
Delf lingua Francese
Trinity lingua Inglese
Giochi sportivi studenteschi
Musical “Peter Pan”
Conoscere lo sport - IL VOLLEY - sud Pontino
Spettacoli Attività - Concorsi
“Io non dimentico” Teatro nella scuola, sig.ra Parisella per la V classe
della Primaria e tutta la Scuola Secondaria di I grado.
(il 27 gennaio)
Teatro lingua francese
Bocconi Giochi matematici
“I giovani ricordano la Shoah”
3.6 Accoglienza
Scuola dell’infanzia di Gianola
Il Gabbiano Azzurro “ MI CONOSCI … TI CONOSCO”
SITUAZIONE DI PARTENZA
Molte bambine e molti bambini vivono la prima separazione dalla famiglia con l’arrivo alla scuola dell’infanzia; altri, che hanno già frequentato l’asilo
nido, devono invece affrontare un ulteriore ambientamento nel nuovo contesto educativo;altri ancora, i più grandi, ritornano a scuola, ristabiliscono legami
e relazioni,conoscono nuovi compagni e riprendono poco per volta il ritmo della giornata scolastica.
Questo progetto, nasce dall’intento di intervenire in un momento fondamentale del curricolo formativo del bambino dedicando speciale attenzione a questa
delicata fase ed adattando l’organizzazione e le attività ai bisogni ed esigenze di ciascuno.
TEMPI
Periodo Settembre-Ottobre
Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa
delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico.
OBIETTIVI
Sentire che il proprio disagio è riconosciuto e capito.
Sentirsi accolti e trovare negli adulti e nell’ambiente una fonte di sicurezza.
Imparare strategie per affrontare le nuove situazioni.
Interagire nello scambio comunicativo per presentarsi, salutare, incontrare i compagni e le insegnanti, stabilendo relazioni significative e vivendo (o
riprendendo) poco per volta il ritmo della giornata scolastica.
Conoscersi e ritrovarsi attraverso il gioco.
Partecipare a giochi sonoro-musicali per facilitare lo scambio relazionale.
Sperimentare la scuola come ambiente che incoraggia ad esplorare, osservare riconoscere con curiosità le caratteristiche di elementi visibili e non.
Acquisire i ritmi della giornata e conoscere lo spazio scolastico attraverso azioni e giochi.
Vivere ed elaborare contenuti emotivi in riferimento alle nuove esperienze di relazione e di conoscenza.
Scoprire il piacere di stare e di giocare insieme.
Scoprire che la scuola è il luogo dove più persone si incontrano e convivono.
Sperimentare che è bello condividere spazi, oggetti e materiali.
Aprirsi a nuove conoscenze, all’altro, al nuovo e al diverso.
MODALITA’ ED ORGANIZZAZIONE:
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
Incontro preliminare insegnanti-genitori dei bambini nuovi iscritti (6 settembre) per:
o Presentazioni delle docenti;
o Illustrazione da parte della scuola dell’impianto organizzativo della scuola - orari-assenze-servizi-corredo e materiale da portare a scuola);
o Riflessione sulle reazioni (ansie, paure, aspettative) e il significato che può assumere per genitori e bambini l’esperienza di inserimento nella
scuola;
o Pianificazione insieme ai genitori delle migliori modalità operative per l’accoglienza, inserimento e l’ambientamento nella scuola
o Compilazione di una scheda informativa sull’alunno da parte dei familiari dello stesso relativamente a:
Abitudini particolari;
Relazioni con adulti, fratelli, coetanei;
Autonomia e capacità di autogestione;
Competenze percettive-motorie e linguistiche;
Eventuali sintomi di disagio e/o malessere, paure, ansie, insicurezze e tempi di attività-riposo.
Predisposizione da parte delle insegnanti, nei giorni di Settembre antecedenti l’inizio ufficiale della scuola, di un
ambiente:
o Accogliente,rassicurante ed accattivante che garantisca il legame e la continuità con l’ambiente familiare ed in cui ciascun bambino possa
trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni ( cucina, travestimenti, lettura , costruzioni…) e spazi individuali contrassegnati con la foto o
immagini dove riporre le proprie cose.
Ingresso graduale dei bambini nuovi iscritti, a inizio anno scolastico:
o Ingresso scaglionato nella sezione formata totalmente da bambini al primo anno di frequenza ( 9 settembre 1° gruppo / 12 settembre 2°
gruppo / 15 settembre 3° gruppo) al fine di favorire un migliore inserimento nel contesto scolastico;
o Frequenza flessibile finalizzata ad abituare ciascun bambino ai ritmi della giornata scolastica, fino al raggiungimento della frequenza per 8
ore nel rispetto dei ritmi di sviluppo e di maturazione di ciascuno con le seguenti modalità:
Solo turno antimeridiano nelle prime settimane di scuola ( fino inizio mense) con tempi di frequenza giornalieri graduali e rispettosi delle
esigenze di ciascun alunno;
Solo turno antimeridiano per 4 settimane dall’inizio dell’anno nella sezione formata da bambini al primo anno di frequenza;
Frequenza flessibile dopo la quarta settimana ( fino alla fine di Dicembre) con permanenza a pranzo per i bambini di 3 anni.
STRATEGIE ED IPOTESI ORGANIZZATIVE
Conversazioni in circle-time;
Verbalizzazione delle proprie esperienze;
Presentazione dei bambini per nome;
Gioco dell’appello con modalità varie;
Giochi per conoscersi ( coetanei ed adulti presenti ) : Fila…filastrocca dei nomi-caccia al tesoro-indovina chi è…
Guida alla conoscenza degli ambienti scolastici: il trenino- il tandem…
Attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo (canzoncine mimate-filastrocche-conte girotondi vari );
Giochi all’aperto, percorsi, uso di giostre, scivoli;
Attività di routine, di vita pratica ed igienico-alimentari;
Ascolto di semplici racconti, visione di DVD;
Attività di pitturazione, manipolazione, collage con materiali vari;
Conoscenze di alcune regole comuni.
MEZZI
fogli, colori, costruzioni,macchinine, bambole, cerchi, palle, trenini, domino, puzzles, plastilina, stereo, CD, televisione, DVD.
CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
IL SÉ E L’ALTRO - IL CORPO E IL MOVIMENTO - IMMAGINI, SUONI, COLORI – I DISCORSI E LE PAROLE - LA CONOSCENZA DEL MONDO - ,,
Scuola Primaria “Marco Polo” Gianni Rodari Italo Calvino “Ben arrivati”
Le attività di accoglienza, che favoriscono l'inserimento e l'integrazione, rivestono una grande importanza per il bambino che riprende la vita scolastica
dopo una lunga pausa estiva ed ha bisogno di un clima sereno per affrontare con gradualità gli impegni, per vivere nuove esperienze e nuovi spazi al fine di
far scaturire la motivazione ad apprendere
Esse mireranno a:
favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso
gli altri
star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione,cooperazione e rispetto tra alunnoalunno e tra alunno-insegnante
promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno
prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra i diversi livelli della scuola di base.
favorire relazioni positive tra gli alunni e tra insegnanti ed alunni
conoscere la situazione iniziale di ogni bambino relativamente alla sfera cognitiva, emotiva, relazionale ed affettiva
individuare la presenza di problematiche particolari all’interno della classe per attivare strategie di intervento adeguate per ogni alunno.
Gli obiettivi che i bambini si auspica che perseguiranno saranno dunque i seguenti:
orientarsi nell’ambiente scolastico
essere coinvolti in momenti di attività comune
vedere considerate e valorizzate le proprie competenze
sviluppare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso gli altri
conoscere e confrontarsi con situazioni culturali diverse dalle proprie
rilevare la necessità di comportamenti corretti per la Convivenza civile
acquisire atteggiamenti adeguati all’ascolto
ATTIVITA’
Tutte le attività inerenti le singole discipline verranno esplicitate a livello di classe. Verranno proposti esercizi e semplici test di diversa tipologia
miranti a stabilire i prerequisiti sui quali basare i vari curricoli.
METODOLOGIA
Saranno messe in atto strategie operative adeguate alle esigenze presenti nell’anno in corso che privilegeranno le attività espressive (grafiche,
ludiche,...) di gruppo, atte a promuovere la socializzazione e la conoscenza reciproca tra gli alunni e le attività di comunicazione interpersonale, finalizzate
a favorire l’espressione della propria emotività e dei propri bisogni in un contesto socialmente riconosciuto, condiviso e accettato
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“P. MATTEJ”
Progetto Accoglienza a.s.2013-2014: “Amicizziamo!”
Il Progetto Accoglienza viene attivato affinché l’ alunno si senta a proprio agio e viva il passaggio senza difficoltà riuscendo a relazionarsi con gli
altri nel modo che gli è più congeniale.
Ciò lo condurrà a realizzare il proprio percorso formativo in modo sereno e senza traumi.
In alcune classi viene privilegiata una disposizione a cerchio (Circle time) per facilitare la reciproca conoscenza. E’ una sperimentazione che si sta attuando
in alcune classi. La finalità di questa metodologia è quella di insegnare ai ragazzi le abilità sociali necessarie per una proficua Convivenza Civile mediante
l’acquisizione di regole che favoriscono il processo di gruppo.
ACCOGLIENZA
Quale che sia l’estrazione sociale, l’istruzione iniziale, ciascun individuo deve poter cogliere tutte le occasioni che gli permetteranno di migliorare il suo posto nella società e favorire la realizzazione delle sue aspirazioni. Ciò vale in particolare per i più sfavoriti che devono saper beneficiare di possibilità non solo di recupero ma anche di accesso a nuove conoscenze che consentano loro di valorizzare in seguito meglio le proprie capacità (Libro Bianco della Commissione Europea)
Seduti in cerchio gli alunni:
1. Rispettano il turno di parola ( si ascolta chi parla e si interviene alzando la mano )
2. Se si crea confusione nella discussione si sta in silenzio per poi ricominciare a parlare
3. Non si deridono i compagni di classe che stanno esprimendo le loro emozioni
4. Si evita di fare pettegolezzi su ciò che dicono i compagni
5. Si rispetta il diritto di avere un’opinione diversa dalla propria
6. Ci si assume la responsabilità di osservare le regole che sono state sottoscritte insieme per la formazione di un gruppo.
Il circle-time è stata una strategia educativa adottata per lo svolgimento del progetto Unplugged, un programma di prevenzione scolastica dell’uso di
sostanze basato sul modello dell’influenza sociale e delle life skills, realizzato dalla nostra Scuola nel corso dell’anno 2011-2013
Riteniamo che una comunità educante sia un incontro tra persone in relazione dinamica tra di loro e quindi organizzata e programmata in funzione
dell’unicità, della diversità, dell’individualità di ogni singolo componente.
La nostra scuola riconosce il valore dell'integrazione fra studenti con caratteristiche, potenzialità , culture e intelligenze diverse, ispirandosi negli
atteggiamenti, nella pratica quotidiana a criteri di sostanziale uguaglianza nella diversità considerando il pluralismo come ricchezza del contesto in cui
esprimere i valori del dialogo, dell'accettazione, della solidarietà e del superamento degli stereotipi e dei pregiudizi .
L’accoglienza viene quindi ad essere, non solo il momento dell’ingresso a scuola, ma un clima quotidiano di fiducia e serenità che si stabilisce durante
tutto l’arco della giornata scolastica in un adeguato ambiente di apprendimento che sia stimolante e motivante perché gli aspetti cognitivi sono
strettamente intrecciati a quelli motivazionali.
Nella nostra Scuola è operante una Commissione per la continuità educativa, formata da docenti di varie discipline, per favorire un positivo inserimento
degli alunni provenienti dalle elementari nel nuovo ambiente scolastico, evitando loro ansie e disagi.
A tale proposito la Commissione ha predisposto le seguenti attività che saranno realizzate nell'arco di quattro settimane:
Entrata degli alunni delle classi I al suono della campanella, il primo giorno
Entrata degli alunni delle classi II e III al suono della campanella, il secondo giorno
Appello per gli alunni delle classi I che saranno accompagnati dall'insegnante della I ora in Aula Magna.
Incontro con la Dirigente in Aula Magna e presentazione dei docenti e del personale ATA.
Ingresso, in fila per due, nelle rispettive aule e sistemazione libera nei banchi( i Consigli di Classe provvederanno poi ai cambiamenti che saranno
ritenuti necessari)
Presentazione di se stessi ( insegnanti/alunni )
Individuazione nelle classi II di tre alunni, per fasce di livello, per un dibattito che avrà luogo nelle classi I , dopo l'intervallo, il giorno seguente. ( Gli
alunni di II daranno il benvenuto ai nuovi compagni di corso e, sulla base della loro esperienza, forniranno informazioni e consigli, eventualmente
anche nei giorni successivi ).
Presentazione della struttura del nuovo orario di lavoro.
Come tenere diligentemente il " Diario Scolastico ".
Continua la presentazione di se stessi
Dibattito tra alunni delle classi I e gli alunni di II designati il giorno precedente.
Obiettivo della 1° e 2° settimana:
osservazione di tutti gli elementi utili per determinare il profilo psicologico comportamentale dell'allievo.
Attività da svolgere nella 1° e 2° settimana :
Osservazione dell'ambiente di lavoro con discussione guidata per renderlo più personale ed accogliente in modo da favorire il rispetto per l'ambiente
che l'alunno contribuirà a migliorare.
Visita dei locali e degli spazi della Scuola seguendo l'itinerario e l'orario che saranno indicati
Presentazione ed analisi del " Regolamento di Istituto "( Una copia sarà data ai Genitori nel corso della I riunione per l'elezione dei rappresentanti di
classe )
Questionario sulle motivazioni allo studio e sul metodo di lavoro per la conoscenza della storia scolastica del ragazzo e per ottenere informazioni sul
metodo di lavoro finora utilizzato.
Presentazione dei libri di testo.
Organizzazione della divisione dei libri di testo con il compagno di banco ( quando possibile).
Obiettivo della 3° e 4° settimana:
osservazione, reperimento di tutti i dati che costituiscono il bagaglio culturale dell'alunno per poi progettare un itinerario di lavoro il più possibile
aderente alle necessità dell'allievo
Attività da svolgere nella 3° e 4° settimana:
Test d'ingresso per reperire dati sul bagaglio culturale degli allievi, progettare itinerari di lavoro, progettare interventi per recuperare situazioni di
svantaggio.
3.7 Continuità e Orientamento dei processi educativi
Continuità
La continuità rappresenta una prospettiva di impegno cui da tempo le nostre scuole si sono dedicate; continuità che è essenziale intesa come creazione
di trame progettuali e didattiche congiunte.
La scuola dell’infanzia ha da tempo stabilito forme di continuità con la scuola primaria e ciò ha comportato la ricerca di collegamenti fra i due ordini
di scuola e l’attivazione di iniziative in comune, quali corsi di formazione, progetti didattici, utilizzo congiunto di laboratori, scambio di informazioni.
RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
NASCE DALL’ESIGENZA DI
GARANTIRE IL DIRITTO DELL’ALUNNO
AD UN PERCORSO FORMATIVO
ORGANICO E COMPLETO, CHE MIRA AD
AIUTARLO, PUR NEI CAMBIAMENTI
EVOLUTIVI.
CONSIDERA IL PROCESSO
FORMATIVO SECONDO UNA LOGICA DI
SVILUPPO COERENTE CHE VALORIZZA
LE COMPETENZE GIÀ ACQUISITE
DELL’ALUNNO E RICONOSCE LA
SPECIFICITÀ E LA PAR DIGNITÀ
EDUCATIVA DI CIASCUNA SCUOLA
NELLA DINAMICA DELLA DIVERSITÀ
DEI LORO RUOLI E DELLE LORO
FUNZIONI.
SI PROPONE DI PREVENIRE LE
DIFFICOLTÀ CHE TALVOLTA SI
RISCONTRANO NEI PASSAGGI
TRA I DIVERSI ORDINI DI
SCUOLA.
LA CONTINUITÀ
OBIETTIVI
PROMUOVERE INIZIATIVE PER QUALIFICARE E GESTIRE IL
PASSAGGIO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA.
DISPORRE DI ELEMENTI DI CONOSCENZA SULLA SITUAZIONE DEGLI
ALUNNI “IN ENTRATA”, IN VISTA DELLA FORMAZIONE DELLE
CLASSI.
IDENTIFICARE PERCORSI CURRICOLARI CONTINUI RELATIVAMENTE
AD AREE DI INTERVENTO EDUCATIVO COMUNE.
FAVORIRE MOMENTI DI “COLLABORAZIONE INCROCIATA”, IN
CLASSE, DEGLI INSEGNANTI DEI DUE ORDINI DI SCUOLA (SCUOLA
DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO), SULLA BASE DEL PROGETTO D’ISTITUTO.
PROMUOVERE MOMENTI DI INCONTRO E ATTIVITÀ IN COMUNE TRA
ALUNNI DELLE CLASSI DEGLI ANNI “PONTE”, INSIEME AI LORO
INSEGNANTI.
ATTIVITÀ
A - GRUPPO DI LAVORO FORMATO DA DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E
DOCENTI DELLE PRIME CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA, PER:
RACCOGLIERE E ORGANIZZARE MATERIALE SPECIFICO INERENTE IL
PASSAGGIO SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA;
INDIVIDUARE STRATEGIE UTILI A GESTIRE L’ACCOGLIENZA.
B - LABORATORI IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA PRIMARIA “MARCO
POLO” ISTITUTO COMPRENSIVO “P. MATTEJ”.
C - GIORNATA DI “SCUOLA APERTA” NEL PERIODO DELLE ISCRIZIONI ALLE
PRIME CLASSI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA E ASSEMBLEE CON I GENITORI NEL MESE
DI GENNAIO PER PRESENTARE LA SCUOLA E OFFRIRE OGNI INFORMAZIONE UTILE A
COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
SCOLASTICHE.
PROGETTO CONTINUITÀ
( SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)
Il concetto di continuità del processo educativo prevede che la scuola garantisca all’alunno un itinerario formativo organico e completo tendente a
promuovere un articolato sviluppo della sua personalità ed a prevenire le difficoltà che s’incontrano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola, causa
frequente di disagio, insuccesso scolastico ed abbandono degli studi. Per facilitare l’inserimento di ogni alunno è necessario concordare modalità di
organizzazione e di svolgimento delle attività didattiche e praticare scambi di informazioni e di esperienze fra i diversi gradi di scuola. Pertanto la
commissione per la continuità educativa operante nella nostra scuola s'incontrerà con le insegnanti delle scuole elementari della zona per programmare
piani di intervento e proporre modalità operative di raccordo tra le scuole, onde conseguire i seguenti obiettivi:
Valorizzare le competenze già acquisite dall’alunno
Individuare e coordinare in senso longitudinale obiettivi comuni
Favorire e assicurare la continuità orizzontale
Conoscere reciprocamente i programmi nazionali di ciascuna scuola
A tal fine saranno utilizzati i seguenti metodi e strumenti:
Raccolta dati sul rendimento scolastico e sul vissuto dell’alunno
Coordinamento dei curricula
Incontri tra docenti per coordinare i sistemi di verifica e valutazione predisponendo, se possibile, comuni strumenti di rilevazione dati
Incontri tra genitori e docenti delle scuole di grado contiguo
Illustrazione dell’offerta formativa da parte dei docenti della scuola secondaria agli alunni e genitori della scuola elementare
OOrriieennttaammeennttoo ssccoollaassttiiccoo ee pprrooffeessssiioonnaallee
Le attività saranno graduate nel triennio e coinvolgeranno gli insegnanti di tutte le discipline. Si favorirà il passaggio alla scuola superiore, quindi il
raccordo dei livelli di uscita/ingresso in termini di standards condivisi.
Classi prime: “Il ragazzo e la famiglia”
Si guiderà l’alunno ad una migliore conoscenza di se stesso, del ruolo che occupa nella famiglia, delle proprie attitudini, capacità, preferenze.
Classi seconde: “Il ragazzo e l’ambiente circostante”
L’alunno sarà portato a conoscere e valutare l’ambiente in cui vive, a leggere criticamente la realtà, favorendo un certa apertura al mondo esterno.
Classi terze: “ Il giovane tra scuola e lavoro”
L’alunno prende un primo contatto con l’organizzazione del mondo de lavoro e dei servizi.
ATTIVITÀ PREVISTE
Compilazione di questionari
Proiezione di film tematici
Incontri con referenti delle Scuole Superiori del territorio presso il nostro Istituto, organizzati nel mese di Gennaio per le classi terze.
Visite guidate ad Istituti Superiori, enti pubblici
Colloqui e dibattiti sugli interessi degli alunni
Discussioni e commenti sui problemi del mondo del lavoro
OOrrggaanniizzzzaazziioonnee
Il Collegio del Docenti del 17 Ottobre 2014 tenendo conto che le attività di orientamento non devono interferire in maniera eccessiva con la normale
attività didattica, delibera che:
le attività di orientamento saranno effettuate dalla seconda decade di novembre
le uscite degli alunni saranno limitate solo ad alcuni istituti senza oneri per la scuola
gli altri istituti potranno svolgere attività di orientamento sia direttamente nelle classi che nell’aula magna, secondo un calendario concordato
3.8
La disabilità è un problema sociale complesso che può essere correttamente ed efficacemente affrontato solo con interventi contestuali da parte delle
istituzioni che se ne occupano a vario titolo: gli Enti Locali (Comune, Provincia, Regione) per l’aspetto assistenziale, la ASL per l’aspetto diagnostico e
terapeutico, la Scuola per l’aspetto formativo e didattico. Ciascun aspetto è interdipendente dall’altro ma è soprattutto quello formativo che implica e
suppone, per essere efficace, il supporto assistenziale e diagnostico-terapeutico.
La presenza di ragazzi disabili costituisce un’occasione per educare tutti gli alunni al rispetto reciproco, alla disponibilità, alla solidarietà e alla
valorizzazione della diversità Il Piano dell’Offerta formativa della nostra scuola, nel rispondere efficacemente alle esigenze del territorio, si fa promotore
delle normative vigenti e delle disposizioni ministeriali per programmare attività nella classe che accoglie il disabile, attuando azioni costantemente
coordinate. Esso prevede la partecipazione dei ragazzi disabili a tutte le attività curriculari, ai vari laboratori e alle attività sportive.
Analizzati i bisogni, le risorse del territorio e della scuola, vengono individuati e poi definiti i principi e le finalità dell’azione educativo-didattica per
l’integrazione scolastica degli allievi diversamente abili: integrazione intesa sia come puro e semplice apprendimento di contenti che come sviluppo-
crescita della personalità e delle potenzialità che favoriscano la comunicazione, le relazioni e la socializzazione.
Finalità:
1. Sentirsi protagonisti nelle attività quotidiane
2. Prendere coscienza delle proprie capacità
3. Acquisire maggiore autonomia in tutte le attività educative anche in vista del proseguimento degli studi o dell’inserimento nel mondo del lavoro
4. Sviluppare all’interno del gruppo attività di Mentoring come strumento di inclusione sociale.
Sviluppare l’autonomia personale, scolastica e sociale
Sviluppare la capacità di comunicare e operare con gli altri
Educare alla convivenza democratica sviluppando in particolare l’abitudine alla
o cooperazione, alla responsabilità e al rispetto dei ruoli
Favorire la percezione e l’accrescimento dell’autostima
Promuovere il successo formativo, prevenendo fenomeni di dispersione scolastica e
o garantendo eguaglianza delle opportunità educativo-formative nell’ambito degli
o apprendimenti
Fornire strumenti validi per la costruzione di un concreto e consapevole progetto di vita
Percepire e potenziare le capacità di osservazione, attenzione, comunicazione (linguaggi verbali e non)
Sviluppare un rapporto sempre più stretto e articolato tra i fare e il pensare (attività pratiche e teoriche)
Acquisire e potenziare gradualmente le cognizioni di base riguardanti le varie discipline scolastiche
Saper comunicare emozioni sotto diversi aspetti
Stimolare l’attenzione, la percezione e la sensibilità tattile mediante la manipolazione, di materiali diversi
Sviluppare la creatività
Gestire il proprio corpo nello spazio e rispetto agli altri
Padroneggiare gli schemi motori di base
Comprendere l’esistenza di diversi codici comunicativi
Esplorare autonomamente gli spazi interni ed esterni della scuola
D.S.A e B.E.S.
I Docenti dell’Istituto Comprensivo Statale “ P. Mattej “ rivolgono particolare attenzione agli alunni che vivono un disagio provocato da difficoltà
prettamente linguistiche e/o culturali oppure da situazioni familiari particolarmente sfavorevoli che, in ambiente scolastico, non consente loro di conseguire
risultati positivi e soddisfacenti. Tali disturbi specifici di apprendimento evidenziano quindi dei bisogni educativi speciali che richiederanno, in base ad
una diagnosi funzionale, un’attenta osservazione dei procedimenti e una specifica redazione di Piani Didattici Personalizzati (PDP) e di un Piano Annuale
per l’Inclusisvità (PAI), in ottemperanza alle direttive del D.M. 27/12/2012 e della C.M. n°8 del 6/03/2013.
Solo attraverso una metodologia personalizzata e un’interazione tra le diverse comunità educanti i ragazzi perverranno ad un successo appagante.
Gli insegnanti utilizzano strumenti di supporto quali schede per il monitoraggio, raccolta di best practice e materiali di apprendimento personalizzabili su
CD- Rom.
Finalità Obiettivi
1. Riconoscere la presenza di disturbi specifici di
apprendimento e deficit di attenzione e iperattività
2. Favorire il successo formativo e ridurre il disagio
scolastico
1. Conoscere gli alunni con probabili DSA e seguirli in maniera appropriata
2. attuare corsi di aggiornamento dei docenti sulla conoscenza dei DSA e
sulle strategie didattiche da adottare
G.L.H.I G.L.H.O
Gruppo di lavoro d’istituto per l’integrazione degli alunni
diversamente abili
Componenti: Dirigente scolastico
Operatori Socio-sanitari
Docenti
Genitori
Compiti: Organizza le risorse umane e didattiche adeguate ai
bisogni di ciascun alunno in situazione di handicap
Gruppo di lavoro per l’handicap operativo
Componenti: Consiglio di classe
Equipe sociosanitaria
Genitori
Compiti:
-Delinea la situazione di partenza dell’alunno
-Redige il “profilo dinamico-funzionale” dell’alunno
-Elabora il Piano Educativo Personalizzato
-Verifica periodica dei risultati conseguiti per modificare o riformulare il PEP in itinere
È importante coltivare e curare la partecipazione dell’alunno diversamente abile a varie attività nelle quali è capace di integrarsi positivamente sotto la
guida dell’insegnante di sostegno e la collaborazione degli insegnanti curriculari
È necessaria, per una proficua integrazione scolastica, l’acquisizione della documentazione risultante dalla diagnosi funzionale (D.F.); a ciò dovrà far
seguito la formulazione di un profilo dinamico funzionale (P.D.F.) che dovrà indicare le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno
e porrà in rilievo sia le difficoltà conseguenti alla situazione di handicap sia le possibilità di recupero.
A partire dalle specifiche abilità carenti in ogni allievo, si tratta quindi di realizzare un percorso individuale di apprendimento più idoneo: sarà elaborato il
piano educativo personalizzato (P.E.P.) ad opera del G.L.H.O. (gruppo lavoro handicap operativo). Come ogni programmazione, il P.E.P. sarà considerato
uno strumento che consente di progettare, strutturare e verificare il percorso educativo; pertanto una volta realizzato può e deve essere rivisto e corretto
durante il corso dell’anno.
Per favorire il coinvolgimento
si procede con metodologia e mezzi personalizzati
lo spazio in cui si opera viene organizzato di volta in volta a seconda delle esigenze e dei bisogni degli allievi
lavoro personalizzato e individualizzato all’interno del gruppo classe e nel piccolo gruppo
inserimento nelle attività progettuali della scuola quali: ceramica, informatica, giochi sportivi e studenteschi
recupero e classi aperte nella normale attività scolastica con interventi specializzati.
Bisogna tener conto:
delle reali difficoltà dell’alunno
delle capacità personali
dei tempi d’apprendimento
dei reali interessi
delle reali motivazioni
AATTTTIIVVIITTAA’’ TTRRAASSVVEERRSSAALLII
Continuità
Accoglienza
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Progetto ed. Affettività
Scoop
222... OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE::: fffuuunnnzzziiiooonnnaaammmeeennntttooo dddeeellllll’’’IIIssstttiiitttuuutttooo
SSScccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’iiinnnfffaaannnzzziiiaaa
Progetto d’Istituto “ Mare Nostrum”
TTeemmaattiiccaa:: EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALLLLAA LLEEGGAALLIITTÀÀ PPrrooggeettttoo:: IIoo ++ TTuu == NNOOII
CCAAMMPPII DDII EESSPPEERRIIEENNZZAA
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
MMOODDUULLOO OORRAARRIIOO
Ingresso ore 8.00
Uscita ore 16.00
Dal lunedì al venerdì
CCoorrssoo pprrooppoossttoo ddaallll’’eexxttrraassccuuoollaa iinn oorraarriioo ccuurrrriiccoollaarree
GGrraattuuiittoo
Progetto lettura: “In libreria con la classe”
PPRROOGGEETTTTII TTRRAASSVVEERRSSAALLII CCOOMMUUNNII AA TTUUTTTTEE LLEE CCLLAASSSSII
Progetto d’Istituto
Accoglienza Educazione ambientale
Continuità Educazione alimentare
Educazione alla salute
PPRROOGGEETTTTII CCUURRRRIICCUULLAARRII
ggrraattuuiittii Progetto lettura: “In libreria con la classe”
Progetto lettura: “Il quotidiano in classe”
Attività teatrale B. Brecht M. Stammati (IV° - V° classi)
Cineforum (1 visione)
Data Food & Beverage “La settimana della creatività”
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci
Scienze motorie e sportive: “Danza a scuola”
Scienze motorie e sportive: “Velascuola”
OORRAARRIIOO
Tempo Pieno
Dalle ore 8:20 alle ore 16:20 Lunedì/venerdì
Tempo Normale
Dalle ore 8:20 alle 13:20 il
martedì/mercoledì/giovedì/venerdì
Dalle 8:20 alle 12:20 lunedì/sabato Rodari
Calvino , venerdì/sabato Marco Polo
SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa
DDIISSCCIIPPLLIINNEE Italiano Musica
Storia Arte e immagine
Geografia Scienze motorie e sportive
Inglese Religione cattolica
Matematica Materie alternative alla religione
Scienze Comportamento
Tecnologia e Informatica
CCUURRRRIICCOOLLOO
40 ore tempo pieno Rodari/Calvino 28 ore
classi tempo normale Marco Polo /Rodari
/Calvino
CCOORRSSII EEXXTTRRAA-- CCUURRRRIICCUULLAARRII
aa ppaaggaammeennttoo
Conoscere il volley
Pianoforte
Tastiera
Chitarra
Musical
PPRROOGGEETTTTII CCUURRRRIICCUULLAARRII GGRRAATTUUIITTII AA PPAAGGAAMMEENNTTOO Accoglienza
Continuità e Orientamento Educazione al cinema: CINEFORUM ( due proiezione)
Educazione alla salute “Ad majora” Benessere a scuola - sportello d’ascolto
Educazione alimentare “Disegnare le emozioni” – laboratorio psicologico
Biblioteca Progetto lettura “In libreria con la classe”(solo trasporto)
Progetto lettura:”Il quotidiano in classe”
Educazione ambientale – Parco Riviera d’Ulisse, Aurunci
Educazione ambientale - “Borraccia amica”
Progetto artistico - sportivo: “Danza a scuola”
Internet e minori:navigazione sicura” Associazione L’Approdo – Onlus
“Scoop” Giornalino d’istituto
DDIISSCCIIPPLLIINNEE
ITALIANO TECNOLOGIA
STORIA MUSICA
GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE
INGLESE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
FRANCESE RELIGIONE CATTOLICA
MATEMATICA MATERIE ALTERNATIVE ALLA
RELIGIONE
SCIENZE
SSScccuuuooolllaaa SSSeeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii ppprrriiimmmooo gggrrraaadddooo
CCOONNCCOORRSSII
“I Giovani ricordano la Shoah”
Bocconi Giochi d’autunno
“Formia in giallo”
Olimpiadi della Grammatica
CCOORRSSII EEXXTTRRAA--CCUURRRRIICCUULLAARRII A PAGAMENTO
TRINITY certificazioni lingua INGLESE
CAMBRIDGE certificazioni lingua INGLESE
DELF diplomi di lingua FRANCESE
DELE diplomi di lingua SPAGNOLA
PIANOFORTE
TASTIERA
CHITARRA
Conoscere lo sport Il volley Sud Pontino “La zattera del TEATRO laboratorio “Peter Pan musical
OORRAARRIIOO
Ingresso ore 8.20
1° ora 8.20 – 9.20 4° ora 11.20 – 12.10
2° ora 9.20 – 10.15 5° ora 12.20 – 13.20
3° ora 10.25 – 11.20 Intervallo ore 10.15 – 10.25
222...111 CCCaaallleeennndddaaarrriiiooo SSScccooolllaaassstttiiicccooo
Il calendario scolastico regionale, quindi delle festività nazionali con sospensione delle lezioni, è determinato dal ministero dell'Istruzione
dell'Università e della Ricerca. Le Istituzioni Scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica, hanno comunque facoltà di adattarlo
alle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell'Offerta Formativa, fermo restando l'obbligo di destinare allo svolgimento delle lezioni almeno 200
giorni. I giorni eccedenti "almeno i 200 giorni obbligatori di lezione" fanno parte integrante del percorso didattico e devono, quindi, essere destinati
all'arricchimento dell'offerta formativa, per cui non sono utilizzabili per vacanze o sospensione della didattica.
La nostra istituzione scolastica, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, si avvale della facoltà di modificare il calendario scolastico
regionale , nel rispetto delle esigenze specifiche derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, riguardante la data di inizio delle lezioni. Il Collegio dei
docenti stabilisce pertanto di anticipare le lezioni di 2 giorni e concorda la sospensione delle lezioni il lunedì e il martedì di Carnevale
INIZIO LEZIONI 15settembre 2014
FESTIVITÀ NATALIZIE 22 dicembre 2014 - 6 gennaio 2015
FESTIVITÀ PASQUALI 3 marzo – 8 marzo
FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE 25 aprile 2015
FESTA NAZIONALE DEL LAVORO 1 maggio 2015
FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA 2 giugno 2015
TERMINE ATTIVITÀ DIDATTICA 8 giugno 2015
222...222 OOOrrraaarrriiiooo ssscccooolllaaassstttiiicccooo dddiii fffuuunnnzzziiiooonnnaaammmeeennntttooo:::
ssscccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’iiinnnfffaaannnzzziiiaaa ––– ssscccuuuooolllaaa ppprrriiimmmaaarrriiiaaa ––– ssscccuuuooolllaaa ssseeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii 111°°° gggrrraaadddooo
SCUOLE
N.g
iorn
i
ma
ttin
a
ORARIO
entrata-uscita CLASSI GIORNI
Scuola infanzia
“Gianola” S.Pietro
5 8.00 – 16.00 A – B – C – C - D LUN - VEN
Scuole elementari
“Marco Polo”
Rodari -Calvino
6 8.30 – 13.30 1°-2°-3°-4°-5° tutti
Scuole elementari
Rodari Calvino
5 8:20 – 16:20 1°-2°-3°-4°-5° LUN - VEN
Scuola secondaria
1° grado “P. Mattej” 6
8.20 – 13.20
tutte
LUN – SAB
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Il Gabbiano Azzurro/ S. Pietro ddii GGIIAANNOOLLAA ee SS.. PPiieettrroo
OOORRRGGGAAANNNIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLLLLLAAA GGGIIIOOORRRNNNAAATTTAAA TTTIIIPPPOOO
8,00 -9.00 ACCOGLIENZA SCAGLIONATA
Attività individuale
Piccoli gruppi
Ingresso /Accoglienza
sistemazione indumenti e zaini
gioco libero
conversazioni
9,00 -11,00 ATTIVITÀ
NEGLI ANGOLI/ SEZIONE
Appello/Registrazione presenze -consegna buoni pasto
Aggiornamento calendario/ Meteorologia
Ascolto di storie - lettura di immagini - filastrocche-canzoni
Giochi di imitazione - della casa - dei mestieri
Conversazione collettiva
Giochi strutturati
Manipolazione - disegno e pittura libero/collegati ad attività programmate
Pre-lettura /pre - scrittura
Attività di I.R.C.(il lunedì o martedì fino alle ore 12 in quattro sezioni come da prospetto
orario)
11,00-12,00 LABORATORI progetti e/o laboratori
12,00-13,30
PRANZO Attività igienico-sanitarie
Pranzo- Riordino
13,30-15,00 ATTIVITÀ
NEGLI ANGOLI/ SEZIONE
Attività libere e/o organizzate relative ai campi di esperienza
Attività di I.R.C ( il martedì in 1 sezione come da prospetto orario)
15,00-16,00 USCITA SCAGLIONATA Giochi liberi
Giochi educativi
Riordino del materiale utilizzato
222...333 NNNooorrrmmmaaatttiiivvvaaa
222...333...111 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo SSScccuuuooolllaaa dddeeellllll’’’IIInnnfffaaannnzzziiiaaa
REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA di GIANOLA
Art. 1 Ingresso ed uscita alunni
Art. 2 Uscite anticipate
Art. 3 Assenze
Art. 4 Mensa
Art. 5 Comportamento alunni
Art. 6 Partecipazione alle attività
Art. 7 Vigilanza alunni
Art. 8 Scioperi ed assemblee sindacali
Art. 9 Comunicazione genitori - insegnanti Art.10 Accesso nelle ore extra scolastiche
Art. 11 Accesso alla scuola
Art.12 Applicazione del D.L:vo 626/94 Art.13 Divieto di fumare.
Art.14 Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Art.15 Decisioni urgenti
Art.16 Tutela diritti utenza
Art.1 Ingresso ed uscita alunni
A) INGRESSO
I bambini entrano a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Il rispetto dell’orario è di fondamentale importanza per l’organizzazione delle attività didattiche
e per il corretto funzionamento del servizio mensa.
Il bambino verrà affidato all’ingresso dal genitore (o da chi ne fa le veci ) al personale incaricato ( insegnanti, personale ausiliario) sostando
negli spazi (interni ed esterni) della scuola solo per il tempo strettamente necessario. Si fa eccezione per i genitori dei bambini di tre anni che potranno
accompagnare i bambini nella sezione di appartenenza per facilitarne il distacco.
B) USCITA
L’uscita avviene fra le ore 12.00 e le ore 13.00 (entro e non oltre) nei giorni in cui non viene erogato il servizio mensa e tra le ore 15.00 e le ore 16.00
(entro e non oltre) quando funziona il turno completo. Il bambino potrà essere prelevato da un genitore o da una persona da esso espressamente
autorizzata, comunque maggiorenne.
Per i bambini di 3 anni l’orario di uscita nei primi mesi (fino a Natale) è flessibile.
In caso di ritardo da parte dei genitori nel presentarsi a scuola per prendere in consegna il proprio figlio, tutti gli operatori della scuola, a qualunque
titolo presenti, sono tenuti ad assistere il bambino e fare in modo che possa rientrare nel più breve tempo possibile sotto la diretta tutela dei suoi genitori
o di altra persona esercitante la patria potestà.
L’organizzazione oraria è articolata su 5 giorni settimanali (dal lunedì al venerdì); la flessibilità organizzativa sarà definita, all’inizio dell’anno
scolastico, in base alle esigenze educativo- didattiche.
C) L’orario delle lezioni è obbligatorio e vincolante per l’utenza.
D) Le porte di uscita della scuola devono rimanere chiuse dal momento in cui si è concluso l’arrivo degli alunni fino al termine dell’orario
scolastico.
Art.2: Uscite anticipate
L’uscita prima della fine dell’orario normale delle lezioni è consentita dal Dirigente o dal docente delegato solo in caso di inderogabile e motivata
necessità. In ogni caso gli alunni potranno allontanarsi dalla scuola solo se accompagnati da un genitore o da un responsabile maggiorenne, previa
registrazione dell’autorizzazione.
Gli alunni affidati dal Tribunale dei minori ad uno dei genitori o ad altra persona che ne faccia le veci, potranno essere ritirati da scuola, prima del
termine delle lezioni, solo dal genitore o dalla persona affidataria o da un loro delegato maggiorenne e conosciuto.
Pertanto potrà essere cura del genitore o della persona affidataria mettere al corrente l’ufficio di Dirigenza della sentenza di affido da parte del
Tribunale; in mancanza di documentazione la Scuola procede secondo le norme ordinarie.
In caso di termine anticipato delle lezioni la scuola informa preventivamente la famiglia tramite comunicazione scritta che deve essere firmata da un
genitore e riconsegnata alla scuola per verificarne l’avvenuta presa visione.
Art.3: Assenze
Dopo trenta giorni di assenze non giustificate il bambino sarà sostituito da altri in lista di attesa.
Le assenze per malattia devono essere giustificate mediante certificato medico, qualora superino i 5 giorni consecutivi.
E’ data facoltà alla famiglia di produrre anticipatamente una comunicazione scritta alla scuola per giustificare un periodo di assenza superiore ai cinque
giorni dovuto a particolari esigenze familiari; nel caso di mancata comunicazione anticipata , l’assenza andrà comunque giustificata secondo la prassi
regolare.
Art. 4: Mensa
La frequenza alla mensa è obbligatoria poiché, avendone fatto richiesta all’atto dell’iscrizione, si è goduto del diritto di precedenza.
La deroga temporanea a tale adempimento viene concessa dal Dirigente scolastico su presentazione di adeguata documentazione.
I pasti si prenotano consegnando giornalmente il buono mensa al personale incaricato entro l’orario stabilito.
I bambini con intolleranze /allergie alimentari documentate possono usufruire del pasto personalizzato.
In presenza di gravi intolleranze l’esonero dalla frequenza della mensa e dal turno pomeridiano può essere concesso solo dal Dirigente Scolastico
previa presentazione del certificato medico.
Per i bambini che frequentano il primo anno, al fine di favorirne un migliore inserimento nel contesto scolastico, si prevede:
- tempi di frequenza allungati gradualmente concordati con i genitori secondo le necessità del bambino
- esonero temporaneo dalla mensa scolastica per quattro settimane dall’inizio dell’anno
SI RENDE NECESSARIO, per le motivazioni già descritte evitare l’inizio della refezione scolastica con l’inizio delle lezioni al fine di favorire, anche
per i bambini vecchi iscritti, il riadattamento ai ritmi scolastici.
Art 5: Comportamento alunni
Il comportamento degli alunni deve essere improntato al rispetto di se stesso e degli altri, della convivenza, della funzionalità e del patrimonio della
scuola.
Ogni alunno viene a scuola curato nell’igiene personale, indossando un grembiule bianco.
Si consiglia di non far portare a scuola oggetti personali pericolosi oppure particolarmente costosi dei quali gli insegnanti non si assumono alcuna
responsabilità.
Art.6: Partecipazione alle attività
La presenza degli alunni è fondamentale in tutte le attività che vengono svolte nell’ambito della progettazione dell’anno in corso.
Il Consiglio di Istituto favorirà tutte le iniziative di attività interscolastiche ed extrascolastiche che abbiano un fondamento didattico ed un interesse
educativo proposte dal Collegio dei docenti o dal Consiglio di intersezione.
Le escursioni didattiche nel territorio comunale sono autorizzate dal Dirigente Scolastico in quanto rientrano nella metodologia attiva dell’Istituto.
La scuola, all’inizio dell’anno scolastico, richiederà alle famiglie l’autorizzazione scritta a partecipare a tutte le escursioni e visite guidate da effettuarsi
in orario curricolare, trattandosi di normale attività didattica.
Art.7: Vigilanza alunni
A) Personale ausiliario
Il personale ausiliario è tenuto ad essere presente ; provvede all’apertura e alla chiusura delle porte di ingresso , vigila sui locali della scuola, ha
compito di sorveglianza della sezione in caso di temporanea assenza o allontanamento dell’insegnante, vigila l’accesso dei bambini ai bagni, accesso
che deve essere consentito fino al termine delle lezioni.
B) Docenti
In caso di assenza dell’insegnante , in attesa del supplente sarà cura delle insegnanti in servizio distribuire nelle altre sezioni i bambini della sezione in
attesa della supplente.
Quando possibile, per evitare disagi, l’insegnante del secondo turno potrà effettuare il cambio turno, in accordo con la collega di sezione, informando il
Dirigente scolastico
L’insegnante che deve allontanarsi temporaneamente dalla sezione deve comunque assicurarsi che gli alunni vengano affidati alla sorveglianza del
personale ausiliario o comunicare il suo allontanamento alla collega della sezione vicina.
In caso di incidenti occorsi agli alunni in orario scolastico, il docente che esercita la vigilanza deve mettere in atto tutte le misure necessarie per
soccorrere l’infortunato e deve informare tempestivamente la famiglia dell’accaduto.
Nella stessa giornata in cui si è verificato l’incidente, l’insegnante deve produrre una dettagliata relazione da consegnare al Dirigente scolastico per
consentire l’espletamento degli adempimenti necessari
Art.8: Vigilanza sugli alunni e funzionamento del servizio scolastico in occasione di scioperi ed assemblee sindacali
In caso di sciopero del comparto scuola, il funzionamento del servizio scolastico potrebbe subire modifiche rilevanti, compresa l’eventuale sospensione
delle attività didattiche.
Per tutelare, nel modo più completo possibile, la sicurezza degli alunni , la scuola metterà in atto tutte le procedure previste dall’art. 2 dell’accordo sulle
NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI, allegato al CCNL 4-8-1995, ai sensi della L.146/90
In particolare:
1 – il Dirigente scolastico, in occasione di ogni sciopero, inviterà con comunicazione di servizio coloro che intendano aderire allo sciopero a darne
tempestiva comunicazione. La comunicazione avrà carattere volontario; la dichiarazione di adesione allo sciopero non potrà essere successivamente
revocata.
2 - Le famiglie verranno avvisate delle modalità di funzionamento del servizio scolastico nel giorno dello sciopero dagli insegnanti con
comunicazione scritta almeno cinque giorni prima dello sciopero stesso. Analoga comunicazione verrà affìssa alla bacheca di plesso.
Il personale del comparto scuola ha diritto a partecipare durante l'orario di lavoro, a dieci ore annue di ASSEMBLEE SINDACALI. Pertanto, nei casi
in cui gli insegnanti si avvarranno di tale diritto, il Dirigente scolastico sospenderà le attività didattiche delle sole sezioni i cui docenti
avranno dichiarato di partecipare alle assemblee le quali si terranno o nelle prime due ore di lezione o nelle ultime due ore. Anche in tal caso le famiglie
saranno avvisate con comunicazione scritta e con affissione della medesima comunicazione alla bacheca di plesso.
In caso di alunni assenti per più giorni di seguito, i genitori sono invitati ad informarsi di eventuali disposizioni intervenute durante il periodo di assenza
dei propri figli. Le informazioni sono da richiedere agli insegnanti, da leggere nella bacheca o ascoltando i notiziari della radio o della televisione in
caso di scioperi o agitazioni del comparto scuola.
In ogni caso, in occasione di sciopero del comparto scuola, data l’impossibilità di prevedere con certezza il numero dei docenti effettivamente
scioperanti, ciascun genitore avrà cura di accompagnare personalmente i propri figli a scuola,trattenendosi tutto il tempo necessario per accertarsi dagli
insegnanti in servizio delle effettive condizioni di funzionamento di ciascuna sezione.
Art. 9: Comunicazione genitori - insegnanti
La scuola, gli alunni e le famiglie partecipano insieme al processo educativo. E’ quindi auspicabile che tra la scuola e la famiglia si instaurino rapporti di
collaborazione che si concretizzano nei momenti collegiali proposti dalla scuola Sono previste nel calendario annuale delle attività funzionali
all’insegnamento assemblee quadrimestrali con i genitori, articolate in momento assembleare e colloqui individuali;
Non è consentito pertanto richiedere informazioni sul bambino telefonicamente; tale modalità va utilizzata solo per comunicazioni urgenti.
Per qualsiasi comunicazione che interessi le famiglie, viene riposta, nel cestino del bambino, comunicazione scritta su carta libera. La famiglia
controllerà quotidianamente ed ogni avviso dovrà essere debitamente firmato e con sollecitudine rinviato a scuola.
Art 10:Accesso nelle ore extra scolastiche
Ai docenti, agli alunni e ai genitori è consentito accedere ai locali della scuola anche in orario extrascolastico per svolgere lavori di sistemazione e di
approfondimento o di preparazione di manifestazioni programmate previo accertamento della possibilità di presenza del personale ausiliario.
A questo scopo gli insegnanti responsabili o i rappresentanti dei genitori dovranno presentare tempestivamente in segreteria la relativa richiesta
motivata, precisando i contenuti dell'attività, l'orario e i giorni di utilizzo dei locali.
Art. 11: Accesso alla scuola
E’ proibita la distribuzione di qualsiasi materiale se non autorizzato dal Dirigente scolastico.
Nella scuola non sono ammesse persone estranee se non autorizzate
Possono accedere alla scuola:
i genitori che devono ritirare i figli per comprovati motivi,
le persone autorizzate per iscritto dal Dirigente scolastico,
il personale con servizio attinente al funzionamento della scuola,
le persone che intendono prendere visione delle disposizioni esposte all’albo della scuola,
i rappresentanti delle case editrici (solo nel periodo e per il tempo della consegna dei libri di testo in visione) e i componenti dell’équipe dell’ASL che
abbiano programmato i loro interventi nella scuola.
- L’eventuale partecipazione occasionale dei genitori alle attività didattiche o l’intervento di esperti in ordine ad argomenti specifici di studio saranno
concordati fra docenti e rappresentanti di classe e comunicati al Dirigente scolastico.
Art.12: Applicazione del D.L:vo 626/94
In ottemperanza delle norme contenute nel D.L.vo n. 626 del 19.9.1994 concernente "Prevenzione degli infortuni sul lavoro e igiene" e nel
regolamento emanato con D.M. n.382 del 29.9.1998, il Dirigente scolastico, quale datore di lavoro, nomina il responsabile dei servizi dì sicurezza e
prevenzione dell’Istituto e gli addetti ai servizi di sicurezza e di prevenzione.
In ogni piano di ciascun edificio scolastico è affisso il piano di emergenza con l'indicazione del nome del docente addetto e de! responsabile della
sicurezza.
Agli atti della scuola sono inoltre conservati i documenti di valutazione del rischio per la prevenzione degli infortuni redatti per ogni edificio scolastico
dell’Istituto. Copia di questi documenti viene inviata alla Amministrazione comunale proprietaria degli edifici per gli adempimenti di sua competenza.
L’Istituto propone annualmente un'integrazione assicurativa contro gli infortuni e a tutela della responsabilità civile verso terzi.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene eletto dal Collegio dei Docenti tra gli insegnanti con contratto a tempo indeterminato in servizio
nell’istituto
L’istituto promuove ogni iniziativa di formazione e di aggiornamento in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni.
Art 13: Divieto di fumare.
E’assolutamente vietato fumare all’interno di tutti i locali scolastici. Il divieto ha valore per tutte le persone che accedono ai locali della scuola (genitori,
docenti, operatori, esperti, tecnici…) anche durante le assemblee che non prevedono la presenza degli alunni.
Art 14: Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici
Enti pubblici e privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica statale possono contribuire alla vita della scuola con
contributi volontari avvalendosi del c/c postale n°……………………………..intestato ad “Istituto Comprensivo “P.Mattej”-Formia “ indicando nella
causale - contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni del plesso.............classe/sez:.......-
Art.15: Decisioni urgenti
Per tutte le decisioni urgenti provvede il Dirigente scolastico, sentito possibilmente il Presidente del consiglio di istituto ; le deliberazioni relative
verranno prese nella prima seduta successiva del Consiglio
Art.16: Tutela diritti utenza
La scuola garantisce la trasparenza di tutti gli atti amministrativi e il rispetto delle norme sulla privacy
REGOLAMENTO D’ISTITUTO Anno scolastico 2014-2015
222...333...222 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa eee SSSeeecccooonnndddaaarrriiiaaa
dddiii 111°°° gggrrraaadddooo
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
"P. Mattej" 04023 FORMIA (LT) tel. 0771 24495 Fax 0771 22745
cod. fisc. 90028000595
Agli Alunni, ai Docenti, ai Genitori, al personale ATA
La scuola è un ambiente educativo dove, vivendo e lavorando insieme, si apprende il vivere civile e ci si prepara alle future responsabilità. Le persone
che operano nella scuola – Alunni, Docenti, Personale A.T.A. – formano una “comunità educante”; ad ognuno compete il dovere di collaborare; a tutti è
dovuto il massimo rispetto. Per favorire un’efficiente organizzazione scolastica ed una proficua attività didattica, si osserveranno le seguenti norme:
Entrata e uscita a scuola
a. Al fine di evitare la permanenza di oltre 500 alunni nella strada di scorrimento di Via Condotto Palazzo, gli alunni avranno la possibilità di sostare
negli spazi esterni dell’Istituto. L’area a ciò destinata è delimitata da appositi avvisi e s’intende area protetta perché esclusa dal traffico, ma non
vigilata. La permanenza nella stessa deve, quindi, limitarsi al tempo strettamente necessario durante la quale i ragazzi sono invitati ad assumere un
comportamento corretto e responsabile.
b. Al suono della campanella (ore 8.30 per la scuola primaria, ore 8.15 per la scuola secondaria di 1° grado), gli alunni si recheranno, senza correre,
nelle proprie aule dove saranno attesi dai docenti della prima ora. Gli alunni della scuola primaria saranno accolti nell’atrio dalle proprie insegnanti,
raggruppati in fila e condotti in classe.
c. La scuola assume il debito di vigilanza dal momento dell’ingresso al momento dell’uscita dalla porta principale dell’Istituto.
Permesso di ENTRATA POSTICIPATA
a. In caso di effettiva necessità di entrata posticipata, l’alunno deve essere accompagnato dai Genitori.
b. Gli eventuali ritardatari saranno ammessi in classe solo se autorizzati dal Preside o da un suo collaboratore.
c. Anche i piccoli ritardi devono essere regolarmente giustificati; nel caso in cui tali ritardi diventassero frequenti, saranno convocati i genitori degli
interessati.
d. In caso di ritardo considerevole, l’alunno sarà ammesso a Scuola, ma entrerà in classe al suono della campanella dell’ora successiva. Si invitano i
Genitori a limitare le entrate posticipate.
e. Sarà possibile richiedere il permesso do entrata posticipata dopo l’inizio della seconda ora di lezione solo in casi debitamente documentati.
Permesso di USCITA ANTICIPATA
a. Gli alunni possono lasciare la Scuola prima del termine delle lezioni in caso di effettiva necessità, solo su diretta richiesta di uno dei Genitori, previa
autorizzazione del Preside o, in sua vece, di uno dei collaboratori.
b. L’uscita anticipata sarà verbalizzata sul registro di classe a cura degli insegnanti e sottoscritta dal genitore.
c. Nessuno può allontanarsi arbitrariamente dalla Scuola
d. Si invitano i genitori a limitare le richieste di uscita anticipata
e. Il permesso di uscita anticipata sarà rilasciato in casi debitamente documentati e non prima della fine dell’ora di lezione in corso.
Lezione
a. Essendo il momento principale della vita scolastica, è importante seguire attentamente gli argomenti trattati e partecipare attivamente alle varie
iniziative.
b. Durante lo svolgimento delle lezioni, gli alunni possono uscire dall’aula solo in caso di urgente necessità e senza recare disturbo alla classe.
c. In caso di assenza del Docente titolare, gli alunni seguiranno quanto proposto dal Docente Supplente.
d. Le classi in movimento all’interno dell’Istituto si sposteranno in ordine e silenzio, sotto la diretta sorveglianza dei docenti.
Cambio dell’ora
a. Al suono della campanella il cambio della classe dovrà avvenire, da parte degli insegnanti, nella maniera più immediata possibile; gli alunni, a loro
volta, sono tenuti a rimanere al proprio posto mantenendo un comportamento corretto e responsabile, predisponendo il necessario per la lezione
successiva.
b. Durante l’avvicendamento dei docenti, gli alunni devono evitare di recarsi al bagno ed attendere il docente dell’ora successiva.
Intervallo
a. L’intervallo (dalle ore 10.15 alle ore 10.25) si svolgerà in classe sotto la vigilanza del Docente della seconda ora. Si precisa che l’intervallo è parte
integrante della lezione
b. L’insegnante autorizzerà a piccoli gruppi di alunni a recarsi ai servizi (preferibilmente un ragazzo e 2 ragazze per volta), sotto il controllo del
personale ausiliario.
Assenze
L’assenza va giustificata il giorno del rientro a scuola. (solo per la scuola secondaria di 1°grado)
a. Le assenze saranno giustificate dal Docente della 1° ora di lezione mediante apposito libretto firmato da uno dei genitori o di chi ne fa le veci.
b. Ai fini della validità dell’anno scolastico, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 22 giugno 2009 n°122 che prevede una frequenza obbligatoria di
almeno ¾ dell’orario annuale. Non saranno computate le assenze effettuate per motivi di salute e come tali certificate.
c. Le assenze per motivi di salute superiori ai 5 giorni vanno comunque giustificate con certificato medico. Le assenze non giustificate entro 3 giorni
dovranno essere segnalate alla Presidenza che provvederà a richiedere la giustificazione di rito. Tale comportamento, specie se reiterato, sarà oggetto
di valutazione del C.d.C.
Solo per la Scuola Secondaria di 1° grado:
Uso dei telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici
a. Dall’elenco dei doveri generali enunciati nell’art.3 del D.P.R. n°249/98 si deduce un dovere specifico di ogni studente, ovvero quello di non
utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche. La violazione di tale dovere comporta,
quindi, l’imposizione di provvedimenti disciplinari. Resta fermo che, anche durante lo svolgimento delle attività didattiche, eventuali esigenze di
comunicazione tra studenti e famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o gravità, potranno sempre essere soddisfatte, previa autorizzazione
del Docente. La scuola continuerà, in ogni caso, come è sempre avvenuto, a dare la possibilità di una comunicazione reciproca tra famiglie e i propri
figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante gli uffici di Presidenza e di Segreteria.
b. L’uso dei telefoni cellulari è disciplinato, in via generale, dalla direttiva del Ministro n° 104 del 30 novembre 2007: chi diffonde immagini con dati
personali altrui non autorizzato – tramite internet o MMS – è punito con multe che vanno dai 3.000 ai 18.000 euro o da 5.000 a 30.000 euro nei casi
più gravi (che possono essere irrogate dalla autorità Garante della privacy) insieme a sanzioni disciplinari che spettano alla scuola.
Informazioni e consenso
Una circolazione incontrollata di filmati, registrazioni audio, fotografie digitali può dar luogo a gravi violazioni del diritto alla riservatezza e alla
protezione dei dati personali degli interessati, tanto più grave quando riguarda informazioni relative allo stato di salute, alle convinzioni religiose,
politiche, sindacali o altri dati sensibili. A tale scopo vengono richiamati gli obblighi di preventiva informazione e di necessaria acquisizione del
consenso dell’interessato da parte di chi raccoglie e utilizza questi dati personali mediante telefoni personali o altri dispositivi elettronici.
L’osservanza di tali obblighi , espone chiunque compia queste operazioni nella scuola alle sanzioni previste dalla legge, fra le quali il pagamento di una
multa come richiamato al punto precedente.
In aggiunta a tali sanzioni, la scuola, avvalendosi dei propri poteri autonomi, dispone nel proprio regolamento di inibire l’utilizzo di MMS, di
registrazioni audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali. Ove le necessità di carattere didattico prevedano l’uso di macchine fotografiche
digitali, l’insegnante acquisirà il preventivo consenso dei genitori. L’insegnante curerà la conservazione e la distruzione non appena vengono meno le
condizioni che ne hanno determinato la formazione.
In violazione di tale divieto si configura la necessità di adozione dei seguenti provvedimenti disciplinari:
Contro l’uso non autorizzato di cellulare o altri dispositivi a scopo personale, si provvederà come segue:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo (organo competente: C.d.C.)
Contro l’uso non autorizzato del cellulare allo scopo di acquisire dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 3.000 a 18.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- sospensione da 1 a 15 giorni (organo competente: C.d.C.)
Contro l’abuso delle immagini altrui: come punto precedente
Contro la divulgazione di immagini e/o dati personali:
- nota disciplinare
- sequestro dell’oggetto
- consegna dell’oggetto sequestrato ai genitori
- multa da 5.000 a 30.000 euro (organo competente: Autorità garante della privacy)
- esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione agli Esami di Stato (organo competente: Consiglio d’istituto)
VIOLAZIONE
PROVVEDIMENTO
ORGANO COMPETENTE
Mancata frequenza regolare ai corsi
a. comunicazione alla famiglia
b. convocazione genitori per colloquio
Docente
Fare uso di abiti non decorosi
c. ammonizione in classe o in privato
d. convocazione genitori per colloquio
Docente
Mancato rispetto verso:
- Capo d’istituto
- Docenti
- Personale scolastico
a. ammonizione in classe
b. convocazione genitori per colloquio
c. convocazione C.d.C.
d. sospensione da 1 a 3 giorni, se recidivo
Docente
Consiglio di classe
Mancato rispetto verso compagni:
- comportamento violento, aggressivo con pericolo
d’incolumità
- comportamento verbale scorretto
a. sospensione da 1 a 15 giorni
a. nota disciplinare
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 1
5 giorni
Consiglio di classe
Docente
Consiglio di classe
Mancata osservanza di disposizioni organizzative.
Esempio:
- entrata in ritardo
- cambio dell’ora
- ricreazione
- disturbo lezioni
- detenzione oggetti impropri
- altre disposizioni interne
a. nota disciplinare
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
giorni
Docente
Consiglio di classe
Mancata osservanza di disposizioni di sicurezza.
Esempio:
- comportamento a rischio per se e per gli altri
- utilizzo oggetti impropri
- spinte
- rischi finestre
- inosservanza norme sicurezza
1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni
3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
Consiglio di classe
Utilizzo scorretto di strutture, macchinari, sussidi
a. nota disciplinare
b. dopo 3 note: sospensione da 1 a 3 giorni
c. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 4 a 7
giorni
d. dopo ulteriori 3 note: sospensione da 8 a 15
giorni
Docente
Consiglio di classe
VIOLAZIONI E SANZIONI
1. Al fine di semplificare la procedura e dare celerità a tutto il percorso, i Consigli di Classe, se la semplicità dei casi lo consentirà, verranno
convocati con la procedura di urgenza con preavviso di 48 ore. Nella eventualità di casi più complessi, i Consigli di Classe saranno convocati
nelle stesse giornate di cui sopra e con la stessa procedura, ma a partire dalle ore 15.30. Essi sono comunque competenti a stabilire, senza la
presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari. Per le
sospensioni superiori a 15 giorni, l’organo competente è il Consiglio d’Istituto.
2. Durante i periodi di allontanamento, la Scuola concorderà con i genitori il tipo di rapporto idoneo a preparare il rientro a scuola dello studente.
3. Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte di chi vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento,
all’Organo di Garanzia interno alla scuola, composto dal D.S., 1 docente e 2 genitori. Esso dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 –
comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
I Consigli di Classe sono competenti a stabilire, senza la presenza dei genitori, la partecipazione o meno degli alunni alle attività
extrascolastiche e ai viaggi d’istruzione per motivi disciplinari.
Per quanto non contemplato dal presente documento, si fa riferimento al D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 concernente lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Danni al patrimonio scolastico o a terzi
a. riparazione o risarcimento del danno e:
1° volta: sospensione da 1 a 3 giorni
2° volta: sospensione da 4 a 7 giorni
3° volta: sospensione da 8 a 15 giorni
b. la sospensione può essere convertita in
attività in favore della scuola
Consiglio di classe
222...333...333 PPPaaattttttooo EEEddduuucccaaatttiiivvvooo dddiii CCCooorrrrrreeessspppooonnnsssaaabbbiiillliiitttààà
Prot. N. 682 del 4/2/2009
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16/10/2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti il D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria”.
Visto il D.M. n. 16 del 5/2/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”,
Visto il D.M. n.30 del 15/3/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante
l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”,
Visto il D.L. n:137 del 1 settembre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università”,
premesso che:
- l’istruzione, la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello studente, della scuola, della
famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali,
tempi e organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
scuola e famiglia dell’alunno sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno,
favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Anno scolastico 2014-2015
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione
scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri,
tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al
benessere e alla tutela della salute degli studenti;
garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;
rispettare i tempi programmati dai docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei
compiti richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche, oltre ad un atteggiamento
di reciproca collaborazione con i docenti;
rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e
controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
prendere visione delle norme e degli atti che regolano la vita dell’istituto e che sono a disposizione negli uffici della segreteria
discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica
DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che, come previsto dalla vigente normativa:
a. il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia, come previsto dalla legge (art. 30 della Costituzione, artt. 147, 155, 317 bis del
Codice Civile) con la conseguente responsabilità da parte del genitore di aver impartito al figlio minore un’educazione adeguata a prevenire
comportamenti illeciti (culpa in educando);
b. le infrazioni disciplinari da parte degli studenti possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
c. nell’eventualità di danneggiamenti a cose e/o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che alle finalità educative e al rafforzamento del
senso di responsabilità, al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007) ed
è commisurata alla gravità del danno stesso secondo un principio di gradualità;
d. danneggiamenti ai beni comuni non attribuibili a provate responsabilità individuali dovranno essere risarciti in modo collettivo;
e. il Regolamento d’Istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;
f. il voto di condotta insufficiente comporta la non ammissione alla classe successiva
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Teresa Assaiante
222...333...444 VVViiigggiiilllaaannnzzzaaa aaallluuunnnnnniii
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ " SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495 cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003
e. mail ltic812003@istruzione.it
Alla cortese attenzione Dei Docenti Della RSU Del DSGA
Dei Collaboratori Scolastici OGGETTO: Vigilanza alunni – disposizioni.
Si ricorda alle SS.LL. di osservare le seguenti disposizioni:
obblighi di servizio – la custodia, il controllo, la vigilanza degli alunni è un dovere primario di tutto il personale della scuola, pertanto si devono
organizzare i tempi scolastici in modo da assicurare un ambiente privo di elementi che possano comportare pericolo di alcun genere (ex artt. 2047 –
2048 c.c. e ex artt. 2043 – 2055 c.c.);
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
art. 27 p. 5 del C.C.N.L. 2003/05, art.29 del CCNL 2006/’09 (Docenti) – “Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti
sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi”
- Tabella A – Profilo di area del personale A.T.A. (C.C.N.L. 1999 confermata nel C.C.N.L. 2003/05) CCNL 2006/’09 ( Personale A.T.A.)Area A - “
..... E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente
antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, durante la ricreazione e del pubblico; .....”
Pertanto si devono tenere in considerazione le seguenti disposizioni in particolare per quanto riguarda i punti sottoelencati:
1. ENTRATA ALUNNI – Gli alunni possono entrare all’interno dell’edificio scolastico 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni sotto la vigilanza dei
rispettivi docenti in servizio. I collaboratori scolastici si pongono in atteggiamento di controllo e di vigilanza 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e
vigilano sul passaggio degli alunni nei rispettivi piani di servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule. Sono tenuti a vigilare (in questi 10
minuti) gli alunni che ne abbiano fatta esplicita richiesta scritta al dirigente.
Gli alunni che arrivano col pulmino vanno vigilati dai collaboratori scolastici all’interno del tempo loro assegnato come obbligo di vigilanza (pertanto da
5’ prima dell’inizio delle
lezioni).
I docenti sono tenuti ad essere presenti in atteggiamento di vigilanza 5’ prima dell’inizio delle lezioni. Pertanto devono arrivare a scuola tra i 10’ e i
5’prima.
I genitori potranno entrare solo se convocati dai docenti o dal D.S. o dalla vicaria o dal collaboratore del D.S.
2. ALTERNARSI DEI DOCENTI NELLE CLASSI – Per quanto riguarda la scuola secondaria i docenti dovranno effettuare il cambio di classe nel
tempo più breve possibile. I docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti al rispetto della massima puntualità. Non è consentito uscire e
lasciare incustodita la classe durante l’ora di lezione, per casi urgenti è possibile chiedere il supporto del collaboratore per lo stretto tempo necessario.
I collaboratori scolastici vigilano sulla scolaresca fino all’arrivo del docente in servizio all’ora successiva; in caso di ritardo o di assenza dei docenti i
collaboratori vigilano sulla classe e, nel contempo, avvisano gli uffici di segreteria del disguido affinchè vengano presi i necessari provvedimenti. Nel
caso di smistamento delle classi i collaboratori scolastici avranno cura di accompagnare gli alunni nella classe di destinazione: nel caso di un solo
collaboratore per piano, lo stesso si preoccuperà di contattare un suo collega per affidargli temporaneamente la sorveglianza del piano.
3. SVOLGIMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA – I collaboratori hanno il compito di coadiuvare gli insegnanti durante le attività didattiche per
assicurare la vigilanza nei corridoi e nei servizi igienici degli alunni autorizzati dall’insegnante ad allontanarsi momentaneamente dall’aula. Su richiesta
dei docenti i collaboratori scolastici concorrono ad accompagnare gli alunni durante il trasferimento dalle aule in palestra o nei laboratori e viceversa.
4. INTERVALLO – L’intervallo rientra nell’orario scolastico, pertanto sia i docenti che i collaboratori hanno l’obbligo della vigilanza, per le parti di
loro competenza. Inoltre l’intervallo deve essere svolto in classe: gli alunni possono recarsi in bagno in piccoli gruppi (max tre persone).
5. USCITA ALUNNI – Gli alunni vanno accompagnati fino all’uscita delle pertinenze della scuola. L’uscita anticipata viene richiesta per iscritto
dal genitore, concessa dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e tenuta nel Registro di classe. Gli alunni della scuola primaria devono, comunque,
essere ritirati da un genitore o da un suo delegato maggiorenne. I collaboratori scolastici supportano i docenti nella vigilanza degli alunni all’uscita della
scuola.
6. RIENTRO DOPO PERIODI DI MALATTIA – INFORTUNIO – Se un alunno/a rimane assente oltre i 5 giorni ha l’obbligo di presentare il certificato
medico; quest’ultimo, ritirato dal docente, verrà conservato nel fascicolo personale dell’alunno. In caso di infortunio di un alunno/a durante l’orario
scolastico o nel periodo preposto per l’accoglienza e la vigilanza, il docente o il collaboratore scolastico in turno di vigilanza deve compilare il modulo
prestampato e presentarlo personalmente al dirigente, in modo che ne appuri i fatti, la responsabilità ed attivi le procedure opportune.
7. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE – I collaboratori scolastici coadiuvano i docenti nella vigilanza delle scolaresche durante le attività previste dal
POF.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Teresa Assaiante
222...333...555 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo OOOrrrgggaaannnooo dddiii GGGaaarrraaannnzzziiiaaa
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
"ISTITUTO COMPRENSIVO P. MATTEJ " SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I GRADO
Via Palazzo 163 - 04023 FORMIA (LT) Tel. 0771 - 24495 cod. fisc. 90028000595– codice meccanografico LTIC812003
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REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA
1. L’Organo di garanzia interno all’istituto, previsto dall’art 5, commi 2 e 3 dello statuto delle studentesse e degli studenti (DPR n°249 del 24 giugno 1998 e integrato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235), è istituito e disciplinato dal seguente regolamento. 2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, un docente designato dal Consiglio d’Istituto, due rappresentanti dei genitori designati dal Consiglio d’Istituto. Vengono nominati, altresì, un docente ed un genitore quale membro supplente in caso di temporanea impossibilità del membro titolare. 3. La designazione dei componenti dell’Organo di Garanzia avviene nella prima seduta ordinaria del Consiglio d’Istituto all’inizio di ogni nuovo anno scolastico. L’Organo di Garanzia resta in carica, di norma, due anni. 4. I Genitori e gli studenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti studenti appartenenti alla classe del proprio figlio o compagno, ovvero insegnanti della classe del proprio figlio o compagno. 5. I Docenti componenti dell’Organo di Garanzia non possono partecipare ad alcuna seduta né assumere iniziativa alcuna relativa a situazioni in cui sono coinvolti colleghi di classe ovvero propri studenti. 6. Nel caso si verifichi una situazione di cui al punto 4 o 5, i componenti incompatibili devono essere sostituiti. 7. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, da parte dei genitori, all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva. 8. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
9. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno quattro giorni prima della seduta. In caso di urgenza motivata, il Presidente potrà convocare l’Organo di Garanzia anche con un solo giorno di anticipo. 10. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza. 11. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente 12. L’Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi presentati entro quindici giorni dalla comunicazione. 13. Qualora l’avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell’Organo di garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera, i componenti dell’Organo, che dovrà esprimersi non oltre quindici giorni dalla presentazione del ricorso medesimo entro 10 giorni dall’accettazione del ricorso. 14. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto all’ordine del giorno. 15. L’Organo può confermare, modificare o revocare la sanzione irrogata, offrendo sempre allo studente la possibilità di convertirla in attività utile alla scuola, tenuto conto della disponibilità dei locali, delle norme di sicurezza, secondo modalità concordate con l’Ufficio di Presidenza e il coordinatore di classe. 16. L’esito del ricorso va comunicato al Consiglio di Classe e per iscritto all’interessato . 17. L’Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all’interno della scuola, sorgano in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e studenti. 18. Ulteriore fase di impugnatoria è di competenza dell’Organo di Garanzia Regionale.
222...333...666 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo LLLaaabbbooorrraaatttooorrriiiooo dddiii MMMuuusssiiicccaaa
Il “Laboratorio musicale” e il materiale in essa presente possono essere utilizzati per attività connesse all’Educazione musicale nell’assoluto divieto di
spostare e/o manomettere gli strumenti.
Gli alunni possono accedere al laboratorio solo se accompagnati da un insegnante. E’ vietato lasciare la classe, o anche un gruppo limitato di
alunni, in laboratorio senza la necessaria sorveglianza. Se l’insegnante deve allontanarsi, informa un custode che eserciti la sorveglianza in sua assenza.
È doveroso un uso consono degli strumenti musicali e delle attrezzature: gli arredi e gli strumenti del laboratorio sono patrimonio di tutti e
devono essere trattati con attenzione e con cura. Eventuali danni, causati da un comportamento poco responsabile, dovranno essere risarciti.
Tenere presente che la garanzia e il contratto di assistenza, di cui sono fornite alcune apparecchiature, escludono i guasti conseguenti ad uso improprio;
bisogna, quindi, fare molta attenzione ad evitare comportamenti che possano causare danni, in quanto le riparazioni sono solitamente lunghe e costose.
La classe, al termine della lezione, deve lasciare in ordine i banchi, le sedie e il materiale utilizzato e segnalare al proprio insegnante eventuali
problemi,mancanze, guasti, ecc.; l’insegnante informerà tempestivamente il responsabile del laboratorio.
Se non si conosce il funzionamento di apparecchiature, prima di usarle chiedere delucidazioni al responsabile del laboratorio. Al termine dell’uso
spegnere sempre tutte le attrezzature e staccare la presa della corrente.
Non è possibile asportare dal laboratorio di musica alcuna attrezzatura; se eccezionalmente ciò si rendesse necessario (ad esempio per la
partecipazione degli alunni a manifestazioni), è indispensabile avere l’autorizzazione esclusiva della Presidenza. Del materiale prelevato sarà individuata
la persona che risponderà personalmente per eventuali mancanze o danni riportarti dall’attrezzatura.
Coloro che si rendessero responsabili di danni ad attrezzature, ai beni e alla stessa aula di musica, anche nell’interesse di chi responsabilmente utilizza
quanto messo a disposizione dall’istituto, saranno tenuti al completo risarcimento di quanto danneggiato oltre ad essere eventualmente sospesi dall’uso
dell’aula. I docenti che usufruiscono del laboratorio devono apporre la propria firma di presenza sull’apposito registro anche quando utilizzano il laboratorio per motivi
personali e per attività inerenti la scuola. Sul registro va indicato il giorno, l’ora, l’attività e la classe coinvolta.
L’utilizzo del laboratorio implica tacitamente il rispetto delle norme che ne regolamento l’uso.
Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rita SPARAGNA Dott.ssa Teresa ASSAIANTE
222...333...777 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo LLLaaabbbooorrraaatttooorrriiiooo IIInnnfffooorrrmmmaaatttiiicccaaa
1. E’ assolutamente vietato effettuare copie dei programmi presenti sugli hard disk come stabilito nel Decreto Legislativo n.° 518/92, tutela legale del software.
2. Sui Personal Computer non possono essere installati programmi senza la preventiva autorizzazione del responsabile del laboratorio.
3. Tutti i lavori presenti sul disco fisso, estranei al software in dotazione, saranno cancellati.
4. I docenti devono apporre la propria firma di presenza sull’apposito registro anche quando utilizzano il laboratorio per motivi personali e per attività inerenti la scuola.
5. Sul registro va indicato il giorno, l’ora, l’attività e la classe coinvolta.
6. Le classi utilizzano il laboratorio secondo l’orario affisso sulla porta.
7. Gli insegnanti che desiderano utilizzare il laboratorio con le classi, al di fuori del normale orario di lezione, solo per le ore disponibili, faranno la prenotazione
nell’apposita scheda settimanale affissa all’albo.
8. Il laboratorio viene fruito solo dal personale che ha svolto il corso di preparazione all’uso della nuova rete didattica.
9. Il laboratorio viene aperto dal personale ausiliario addetto solo all’inizio dell’ora di lezione. Gli alunni non possono avere accesso al laboratorio senza la presenza
dell’insegnante.
10. L’insegnante segnala sul registro (presso la postazione centrale) eventuali guasti o malfunzionamenti riscontrati sulle postazioni allievi.
11. All’inizio dell’anno scolastico l’insegnante assegna ad ogni alunno la postazione PC. Tale postazione non può essere cambiata senza l’autorizzazione dell’insegnante.
Le postazioni vengono assegnate rispettando l’elenco ufficiale delle classi e riportate sul registro personale di ogni docente.
12. Ogni alunno è responsabile della postazione che gli viene assegnata ed è tenuto a segnalare immediatamente al docente o al responsabile del laboratorio qualsiasi
guasto o disfunzione riscontrata. L’alunno sarà chiamato a rimborsare eventuali danni riscontrati per l’uso scorretto dell’elaboratore.
13. Gli alunni portano nel laboratorio soltanto il materiale utile allo svolgimento della lezione. Sono assolutamente vietate bevande, merende o altri oggetti. Nell’ultima
ora di lezione gli zaini vanno depositati nei pressi della porta d’ingresso all’interno dell’aula. I cellulari ed altro materiale
elettronico deve essere spento e depositato negli zaini come previsto dal Regolamento d’Istituto.
14. Gli alunni non possono occupare le postazioni dei compagni nemmeno per breve tempo.
15. E’ vietato apportare modifiche ai programmi installati, modificare il desktop, eliminare icone, modificare lo sfondo o aggiungere materiale personale.
16. Durante la navigazione è vietato utilizzare i social network tipo Facebook o altri.
Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico
Prof. Antonio RASILE Dott.ssa Teresa ASSAIANTE
222...333...888 RRReeegggooolllaaammmeeennntttooo dddeeellllllaaa BBBiiibbbllliiiooottteeecccaaa
1. Orario di apertura a.s. 2014-2015 mattina ore 10.20 – 11.20
2. Finalità: acquisire, conservare e mettere a disposizione dell’utenza i testi necessari all’attività di
studio, di ricerca e di lettura; incentivare e promuovere la conoscenza della letteratura
per ragazzi
3. Responsabile della Biblioteca: Prof.
Accesso: sono ammessi alla Biblioteca: alunni, docenti, personale non docente
A tutti gli utenti è vietato:
fare segni, scrivere o danneggiare in alcun modo i materiali della biblioteca
scrivere sui banchi, sui muri, lasciare a terra carte e residui di cibo
qualsiasi comportamento contrario alle norme del vivere civile
4. Prestito libri:
il prestito si richiede al responsabile della Biblioteca o all’insegnante di materie letterarie
della propria classe
a ciascun utente non si può dare in prestito più di un volume alla volta
la durata del prestito è di 30 giorni che può essere rinnovato per altri 30 giorni
5. Tutela del materiale:
I libri in prestito si conservano con cura
Si restituiscono entro il tempo stabilito senza danneggiamenti, né sottolineature a penna o
a matita
Nell’ipotesi di smarrimento l’utente ha il dovere di sostituire il volume con un proprio
testo nuovo di uguale valore.
Il Responsabile del Laboratorio Il Dirigente Scolastico
Prof. Loreta DI PAOLA Dott.ssa Teresa ASSAIANTE
222...444 AAAsssssseeegggnnnaaazzziiiooonnneee dddoooccceeennntttiii aaalllllleee ccclllaaassssssiii
SSScccuuuooolllaaa iiinnnfffaaannnzzziiiaaa GGGaaabbbbbbiiiaaannnooo aaazzzzzzuuurrrrrrooo
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE SEZIONI
a.s.2014-2015
SEZIONE
A
SEZIONE
B
SEZIONE
C
SEZIONE
D
SEZIONE
E
DI RUSSO Giovanna
TUCCIARONE Francesca
BONDANESE Maria
GIONTA Filomena
DE MEO Maria Civita
DE MEO Tiziana
DI NITTO Maria
CORVINO Agnese
BARRA Antonella
FORMICOLA Anna
SCARPELLINO Rita
ALTARELLI
Gelsomina
CARIA Rosanna
MAGGIO Maria
DE SIENA Alessandra
I.R.C.: VENTO Maria Luisa
SSS...PPPiiieeetttrrrooo+++ssseeezzziiiooonnneeeRRRooodddaaarrriii
SEZIONE
A
SEZIONE
B
SEZIONE
C
SEZIONE
D
SEZIONE
E
SEZIONE
F
CARDILLO
CIANO
MALLOZZI
ZANGRILLO
SPARAGNA
MASTANTUONO
BRANCA
.FORTE
DI GUIDA
SPADA
COVIELLO
I.R.C.: NASTA Integrazione SPINOSA- DE MEO
Classe Gruppo pedagogico Ambito Inglese. Integrazione R. C.
1a A
T.P.
D’Urso Grazia Italiano-storia-ed.immagine- .D’Urso Marino
De Meo Maria Matematica-scienze-
1a B
T.N
Nardelli T. Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Scognamiglio/Treglia Nicolao
Troisi geografia Inglese
2^A
a T.P.
Sineone A.L. Italliano-storia- Rondinelli Tatta Nicolao
Rondinelli Patrizia Matematica-scienze
2^ B
a T.P.
Belgarbo Italiano-storia Savino Nicolao
D’Acunto Matematica-scienze
2^ C Meli Patrizia Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Addessi Marino
Addessi Anna Geografia-Musica
3^ A
a T.P.
Garettini Giovanna Italiano-storia-ed.immagine Garettini Marino
Cipolla Marina Matematica-scienze-ed.motoria
3^ B
a T.P. Savino Filomena Italliano-storia Savino Marino
Mammaro Maria Grazia Matematica-scienze
3^ C Cappuccio Rosa Italiano-matematica-scienze-storia.ed.immagine Troisi Tomao Marino
Troisi Rosalba
4a A
a T.P.
Di Rienzo Rita Italiano-storia Di Rienzo Marino
Simione Marisa Matematica-scienze
4a B
a T.P.
Mottola Caterina Italiano-Storia Spinosa Marino
Spinosa Anna Matematica- Scienze
4a C Piccolo Carla Matematica-Scienze Troisi Marino
Troisi Rosalba Italiano- Storia
5^ A
a T.P.
Di Marco Patrizia Italiano-storia.ed.immagine Di Marco Marino
De Tata Miriam Matematica-scienze-ed.motoria
5a B
a T.P.
Imparato Graziella Italiano-storia Simione Marino
Nardella M.L. Matematica-scienze .
5a C Addessi Anna Italiano- -storia.ed.immagine Addessi Scognamiglio/Treglia Marino
Piccolo Carla Matematica-scienze
SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa GGGiiiaaannnnnniii RRRooodddaaarrriii
SSScccuuuooolllaaa PPPrrriiimmmaaarrriiiaaa IIItttaaalllooo CCCaaalllvvviiinnnooo
Classe
Gruppo pedagogico Ambito Inglese/francese
Integrazione
R. C.
1 ^ A
Esposito Annamaria Italiano-arte e immagine-musica Esposito Spignesi
Nicolao
Nardella Matematica-
2^ A- B
Tommasino Rosalba Italiano- arte e immagine – Esposito
Nicolao
Amelia Giseda Geografia- ed.motoria- storia
Tedesco Vittoria Matematica- musica
3^ A
T.P.
Mazzella Italiano- Storia Preziosi Nicolao
Nardella Matematica- .
4^ A
T. N.
Fiengo italiano Preziosi Caria Nicolao
Corrente Storia-geografia-
4^ B
T.N
Preziosi Italiano-storia Preziosi Nicolao
Corrente Anna Maria matematica -ed.mot.- musica-scienze .
5^ A Longhitano Matematicaed. Mot.-scienze Di Paola Nicolao
T.P. Di Paola Italiano-
Coppa Stefania Storia-geografia-scienze -musica
5^ B Longhitano Matematicaed. Mot.-scienze Esposito Nicolao
Di Paola Italiano-
Coppa Stefania Storia-geografia-scienze-musica
SSScccuuuooolllaaa ppprrriiimmmaaarrriiiaaa MMMaaarrrcccooo PPPooolllooo
Classe Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Insegnanti/ore Totale ore
I A
NERI
14 h MASTROCINQUE
12 h
SIMEONE
2
28
I B MANCINI
11 h
NERI
5 h
MASTROCINQUE
10 h
SIMEONE
2
28
II A APICELLA
10 h
DI RUSSO
14 h
MARTINELLI
2 h
SIMEONE
2 28
II B DE FABTITIIS
11 h
GUARINO
9 h
MARTINELLI
2 h
SIMEONE
2
28
III A APICELLA
6 h
DI RUSSO
8 h
MARTINELLI
3 h
QUARANTA
9 h
SIMEONE
2
28
III B APICELLA
6 h
GUARINO
13 h
MANCINI
11 h
SIM2EONE
2
28
IV A MANDATO
10 h
NERI
3 h
QUARANTA
13 h
SIMEONE
2
28
V A DE FABTITIIS
11 h
MANDATO
12 h
MARTINELLI
3 h
SIMEONE
2
28
SSScccuuuooolllaaa ssseeecccooonnndddaaarrriiiaaa dddiii 111°°° gggrrraaadddooo
CONSIGLIO DI CLASSE 1A Arte Flauto Attività motoria Sparagna S.
(suppl.) Francese Soccorso A. Inglese Vaudo Italiano Orsomando Storia Geografia
Orsomando Montuori
Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Veglia 9 ore
CONSIGLIO DI CLASSE 2A Arte Flauto Attività motoria Sparagna S.
(suppl.) Francese Soccorso A. Inglese Tricoli Italiano -Storia Montuori Geografia Martino Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Zottola 9 ore
Lombardi 9 ore
CONSIGLIO DI CLASSE 3A Arte Flauto Attività motoria Sparagna Francese Soccorso A. Inglese Tricoli Lettere/Storia/GEo Sommella Matematica/ Scienze Pensavecchia Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Fabritiis 4
ore Minutillo 4 ore
CONSIGLIO DI CLASSE 3B Arte Flauto Attività motoria Sparagna S. Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Lettere/Storia Prisco Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Sostegno
Rasile Zottola Fusco
CONSIGLIO DI CLASSE 1B Arte Flauto Attività motoria D’Acunto Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Storia Rascato Geografia Martino Matematica/Scienze Pensavecchia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Zottola 4 ore
CONSIGLIO DI CLASSE 2B Arte Flauto Attività motoria Sparagna S. Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Silvestre Storia/ Geografia Martino Matematica/ Scienze Pensavecchia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno Zottola
CONSIGLIO DI CLASSE 1C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Italiano /Storia Montuori Geografia Martino Matematica/Scienze Bisbiglia Musica Sparagna Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno D’Arienzo
Veglia
CONSIGLIO DI CLASSE 2C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Italiano/Storia Perrone Geografia Martino Matematica Scinicariello Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Fabritiis
Saveriano
CONSIGLIO DI CLASSE 3C Arte Flauto Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Lettere/Storia/Geografia Casaburi Matematica/Scienze Scinicariello Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno De Paola
CONSIGLIO DI CLASSE 1D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano Storia Casaburi Geografia Martino Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Caterino
Lombardi
CONSIGLIO DI CLASSE 2D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Tricoli Italiano /Storia Sommella Geografia Martino Matematica/Scienze Coppola Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno
CONSIGLIO DI CLASSE 3D Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Colaruotolo Inglese Soccorso F. Lettere /Storia/Geografia Viola Matematica/Scienze Bisbiglia Musica Sparagna R. Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno De Fabritiis
CONSIGLIO DI CLASSE 3E Arte D’Ettorre Attività motoria D’Acunto Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Lettere/Storia/Geografia Perrone Matematica/Scienze Russo Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno De Paola
CONSIGLIO DI CLASSE 2E Arte D’Ettorre Attività motoria Sparagna S. Francese Soccorso A. Inglese Soccorso F. Italiano Rascato Geografia/Storia Prisco Matematica/Scienze Scinicariello Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno
CONSIGLIO DI CLASSE 1E Arte D’Ettorre Attività motoria Sparagna S. Francese Soccorso A. Inglese Vaudo Italiano/geografia Prisco Storia Rascato Matematica/Scienze Scinicariello Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Sostegno
Tucciarone Caria / De Paola
CONSIGLIO DI CLASSE 2F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano Silvestre Storia - Geografia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Minutillo
CONSIGLIO DI CLASSE 1F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano /Storia Viola Geografia Martino Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Verde
CONSIGLIO DI CLASSE 2F Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S. Italiano Silvestre Storia - Geografia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Tucciarone Sostegno Minutillo
CONSIGLIO DI CLASSE 3G Arte d’Ettorre Attività motoria Cecere Francese Soccorso A. Inglese Vaudo S.
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Criteri per l’inserimento e la formazione della lista d’attesa per la Scuola dell’Infanzia statale, qualora il
numero degli alunni sia superiore a quello consentito, deliberati dal Consiglio d’Istituto
1. Riconferme dei bambini già frequentanti la Scuola
2. Diversamente abili
3. Bambini con un solo genitore (vedovo/a, ragazza/a madre/padre, patria potestà di un solo genitore da provare con atto affidatario)
a parità di età
4. Alunni segnalati dalla ASL che ritiene abbiano necessità di frequentare la scuola per i quali si produca idonea certificazione
5. Iscrizioni in ordine di età nei termini di legge:
a. alunni di 5 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo
b. alunni di 4 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo
c. alunni di 3 anni residenti/domiciliati nel quartiere con orario completo
d. alunni nati entro il 30 aprile 2009 residenti/domiciliati nel quartiere
Italiano- Silvestre Geografia/Storia Orsomando Matematica Brandi Musica Gentile Religione Nocella M. Tecnologia Rasile Sostegno D’Arienzo
Caria
6. Iscrizioni in ordine di età (ved. punto precedente) di alunni residenti/domiciliati fuori quartiere
7. Riconferma iscrizione di bambini frequentanti nell’anno scolastico precedente un altro plesso di altri circoli che chiedono il
passaggio nei termini previsti per le iscrizioni
8. Alunni di 5,4,3 anni e nati entro il 30 aprile che hanno fratelli diversamente abili già iscritti nella scuola e frequentanti, nell’ambito
dell’età
9. Disagiate con dizioni economiche (da provare mediante l’esibizione dell’attestazione ISEE)
10. Alunni con componente della famiglia convivente i n gravi condizioni di salute o grave handicap, tali da non consentire di
provvedere autonomamente alle proprie necessità (certificazione ASL)
11. Gli alunni che si iscrivono dopo l’affissione all’albo degli elenchi degli iscritti nei termini di legge saranno graduati secondo i criteri
deliberati dal C.d.C. e collocati in coda alla lista d’attesa pubblicata al termine delle iscrizioni
12. Nel caso di bambini gemelli si seguirà regolarmente la graduatoria; qualora il posto disponibile fosse uno solo, si inserirà il
bambino indicato dalla famiglia
13. La frequenza con orario 8:00–13:00 è subordinato alla possibilità di fornire sezioni con tale orario
14. Vista la documentazione agli atti della scuola rilasciata dagli organi competenti il limite massimo di alunni ammessi alla frequenza è
di n° 120. Si è in attesa di ulteriori iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale per un eventuale incremento di tale numero
15. Alunni nati entro il 30 aprile 2009, secondo le modalità di legge e, comunque, a condizione che
a. La lista d’attesa sia esaurita
b. Il bambino abbia totale autonomia ed il controllo degli sfinteri )mediante autodichiarazione dei genitori)
16. Gli elenchi degli alunni iscritti saranno affissi all’albo entro il mese di giugno.
Ai genitori di bambini che, ammessi alla frequenza e senza giustificato motivo ad una quindicina di giorni dall’inizio delle attività
didattiche non frequentino, viene inviato un sollecito entro cui far frequentare il proprio figlio, trascorso il quale l’alunno sarà
depennato dagli elenchi e sostituito.
Analogamente si procederà per i bambini che si assentino da scuola senza giustificato motivo per un periodo continuativo di un mese.
Il possesso dei requisiti dovrà essere attestato personalmente dai genitori mediante dichiarazione sostitutiva ai sensi della legge n°15
del 04/01/1968 con l a compilazione del modello di iscrizione.
Criteri di formazione delle sezioni di Scuola dell’Infanzia
sezioni OMOGENEE PER ETÀ
i gemelli e i fratelli saranno DIVISI
i figli di insegnanti non saranno assegnati a sezioni dove insegnano i rispettivi genitori
per il completamento di una sezione omogenea per età, se occorre, vengono spostati i bambini da altre sezioni. Cede gli alunni la
sezione che ne ha un numero minore. tali spostamenti non devono comunque protrarsi oltre il mese di OTTOBRE
gli alunni diversamente abili, con il parere favorevole degli operatori dell’U.T.R., saranno inseriti in sezioni dell’età di appartenenza e
non in sezioni di bambini più piccoli, al fine di evitare i disagi che ne conseguirebbero.
Criteri di scaglionamento di ingresso nella Scuola dell’Infanzia (al fine di facilitare un ottimale rapporto tra docenti – alunni – genitori)
a. I bambini diversamente abili dovranno frequentare la scuola fin dal primo giorno
b. Gli alunni vecchi iscritti cominceranno a frequentare la scuola già dal primo giorno
c. Nelle sezioni formate da bambini vecchi iscritti + nuovi iscritti,
il primo giorno frequenteranno solo i vecchi iscritti
dal secondo giorno e a giorni alterni verranno inseriti a gruppi di cinque i nuovi iscritti, fino al completamento della sezione
d. Nelle sezioni formate totalmente da alunni al primo anno di frequenza,
il primo giorno frequenterà un gruppo di dieci bambini
a giorni alterni si aggiungeranno gruppi di cinque, fino a l completamento della sezione
Criteri di inserimento di bambini nella Scuola Primaria Statale per l’anno scolastico 2014/15 deliberata dal
Consiglio d’Istituto
Relativamente all'anno scolastico in corso, il Consiglio d'Istituto, accogliendo le iscrizioni entro i termini previsti dalla legge,.ha deliberato
quanto segue:
Le classi prime scuola primaria A.S.2014/2015 vengono formate secondo i seguenti criteri:
equilibrio in relazione al numero dei componenti e all'età degli stessi;
eterogeneità per sesso;
equa distribuzione numerica di alunni di recente immigrazione;
equa distribuzione di casi particolari per difficoltà sociali, relazionali o di apprendimento fornite dai Servizi Sociali;
particolare attenzione sarà posta sugli alunni diversamente abili che verranno equamente distribuiti;
tener conto delle eventuali osservazioni della scuola dell'infanzia;
Criteri di inserimento di alunni nella Scuola Secondaria di Primo Grado per l’anno scolastico 2014/2015
deliberata dal Consiglio d’Istituto
Nelle singole classi saranno distribuiti ggrruuppppii oommooggeenneeii di alunni divisi
per sesso
per caratteristiche di relazione e comportamento
per esiti scolastici riportati Le classi sono formate, possibilmente, da un eeqquuiilliibbrraattoo nnuummeerroo di alunni divisi nelle fasce di livello rilevate dagli esiti delle valutazioni
riportate nella scuola elementare.
Gli aalluunnnnii rriippeetteennttii saranno inseriti, nei limiti del possibile, nella stessa classe.
Ai genitori con figli che hanno già frequentato la scuola fino al corrente anno sarà data la possibilità di effettuare eventuale nuova iscrizione
nella stessa sezione. La procedura che descrive il Processo “Formazione Classi” fa preciso riferimento anche all’organizzazione
dell’accoglienza, dell’inserimento e dell’accertamento delle competenze previsto per gli aalluunnnnii ssttrraanniieerrii. Per loro verrà elaborato un
percorso scolastico che fornisca sostegno linguistico utilizzando tutte le risorse a disposizione sul territorio
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Considerato che (O.M. n.74 del 17 marzo 1988) “visite guidate e viaggi d'istruzione acquistano dignità formativa se attuati non come iniziative
occasionali ma se inseriti nella programmazione come fattore e strumento di collegamento fra l’esperienza scolastica e una più ampia esperienza
extrascolastica, finalizzata ad introdurre gli studenti alla conoscenza diretta delle risorse e delle istituzioni operanti nel territorio”, si ritiene necessario
dare un ampio quadro delle varie possibilità, al fine di far operare dai Consigli di Classe una scelta appropriata che garantisca a tali attività un’autentica
valenza formativa all’interno della Programmazione educativa e didattica.
La progettazione e la realizzazione delle attività parascolastiche rispettano il principio del massimo coinvolgimento degli alunni nelle attività, non
trascurando la partecipazione degli alunni disabili.
Le esperienze compiute nel corso degli anni hanno dimostrato che attraverso le attività legate ai viaggi e alle visite d’istruzione i ragazzi acquisiscono
nuove conoscenze, maturano comportamenti responsabili, evidenziano ulteriori aspetti della loro personalità.
VISITE D’ISTRUZIONE PROPOSTE DAI CONSIGLI DI CLASSE, VALUTATE DALLA COMMISSIONE E
APPROVATE DAL COLLEGIO DOCENTI
Al Collegio dei Docenti del 17 ottobre 2014 vengono deliberati i seguenti criteri per la realizzazione delle visite e viaggi di istruzione:
I viaggi, comunque organizzati, devono avere la finalità d’integrazione della normale attività scolastica
Le quote di partecipazione devono essere tali da non determinare situazioni discriminatorie
Tutti i partecipanti devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni
Le spese sono a carico degli alunni
È necessaria l’autorizzazione dei genitori per le visite che richiedono l’uso di mezzi di trasporto non comunali
È richiesta l’autorizzazione anche per le uscite sul territorio
Saranno organizzati per classi parallele
Durata
SCUOLA DELL’INFANZIA:
2 ore in orario antimeridiano, senza/con il servizio trasporto
SCUOLA PRIMARIA:
1. Uscite didattiche in orario curriculare
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:
Classi Prime:
due visite guidate di un giorno
Uscita al Teatro San Carlo di Napoli e visita guidata alla Città della Scienza (il 19 dicembre)
Visita allle città di Ninfa-Sermoneta / Pompei / Ercolano (località concordata in sede di consiglio
di classe)
Classi Seconde: una uscita al Teatro San Carlo con visita guidata alla città di Napoli (il 13 febbraio)
Campo Scuola di 4 giorni al Parco del Pollino
Classi Terze: Roma: Teatro Orione: due novelle di Verga: “La roba” – “Nedda” con visita guidata a
Cinecittà
Viaggio d’istruzione di 4 o 5 giorni ai Luoghi Manzoniani / EXPO Milano
La commissione avanzerà la proposta quale migliore offerta, compatibilmente con il servizio offerto
Nel programma delle visite guidate e i viaggi d’istruzione si è tenuto conto non solo del significato naturalistico-ambientale e/o culturale-scientifico
delle mète prescelte, ma anche dei costi di partecipazione, privilegiando le iniziative a minor costo e comunque entro i limiti di spesa per ciascun alunno,
per consentire una maggiore partecipazione. Infine la commissione stabilisce come previsto dal Collegio Docenti che le gite non saranno effettuate se
mancheranno i docenti accompagnatori (due docenti più un supplente).
Inoltre:
a) Agli alunni e alla famiglia è necessario fornire preventivamente gli elementi conoscitivi per una adeguata documentazione sul contenuto delle
iniziative stesse. È opportuno scegliere località significative sotto l’aspetto culturale, artistico, ambientale, privilegiando quelle più vicine, anche
per evitare di sottoporre le famiglie ad impegni economici elevati.
b) Possono essere approvati i viaggi e le visite se vedono la più ampia partecipazione degli alunni: viene fissato il numero minimo del 60% dei
componenti della classe. Per le usciste didattiche la partecipazione deve essere totale
c) Possono essere esclusi dai viaggi e visite gli alunni indicati dal Consiglio di Classe che abbiano riportato un numero di note disciplinari pari o
superiore a tre.
d) I docenti accompagnatori sono componenti del Consiglio di Classe. Il numero degli accompagnatori è così determinato: per viaggi d’istruzione e
visite guidate, se l’iniziativa interessa un’unica classe, sono necessari due accompagnatori, se più classi uno ogni 10/15 alunni; al numero di
accompagnatori va aggiunto un docente e/o assistente per ogni alunno diversamente abile. Per le uscite didattiche due docenti per classi oltre al
docente e/o assistente per l’alunno diversamente abile e/o collaboratore scolastico.
e) La partecipazione dei genitori è ammessa solo nei casi di particolari esigenze di assistenza, a proprie spese,sotto la propria responsabilità, previa
approvazione del Dirigente Scolastico e non autorizzata se non provvisti di polizza assicurativa.
f) Al fine di assicurare un opportuno avvicendamento degli accompagnatori e al fine di salvaguardare le esigenze didattiche degli studenti, i docenti
non possono partecipare a più di due viaggi d’istruzione o visite guidate nell’anno in corso
g) Per evitare interruzioni continue alla normale attività didattica, le visite e i viaggi devono essere programmate possibilmente negli stessi giorni,per
tutte le classi parallele e nel periodo precedente eseguente le vacanze pasquali.
h) Non è possibile effettuare visite e viaggi nell’ultimo mese delle lezioni,ad eccezione di visite ai parchi naturali e montani o iniziative sportive.
i) La quota di partecipazione è a carico delle famiglie e sarà versata tramite bollettino di c.c.p. La ricevuta di versamento sarà consegnata dagli
alunni nei tempi stabiliti dal programma alla segreteria insieme all’autorizzazione firmata dal genitore tutore. Le eventuali gratuità saranno
assegnate ai docenti accompagnatori.
j) A carico del bilancio della scuola sono le indennità di missione dei docenti accompagnatori.
k) A conclusione della visita o viaggio, il docente referente comunicherà al Dirigente Scolastico e alla Commissione Viaggi/uscite i risultati
dellp0iniziativa affinché sia possibile una valutazione del servizio utilizzato.
l) Le uscite didattiche,le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono vera e propria attività della scuola, quindi vigono le stesse norme che
regolano le attività didattiche.
Quant’altro non specificato è da considerare nel rispetto e nei limiti della normativa vigente in materia.
Il Referente del progetto Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rosalia SCINICARIELLO Dott.ssa Teresa ASSAIANTE
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dddeeeiii ppprrroooccceeessssssiii fffooorrrmmmaaatttiiivvviii
Interventi di verifica e valutazione saranno compiuti lungo l’intero arco della programmazione, dall’analisi della situazione e dei bisogni alla scelta
dei contenuti e dei metodi. Sin dal primo momento dell'azione didattica, infatti, sarà verificato il possesso di prerequisiti al fine di poter valutare la
reale situazione di partenza del singolo alunno e programmare unità di lavoro coerenti ed efficaci. Non meno importante si rivelerà l'osservazione di
particolari situazioni di svantaggio culturale, dovute a condizioni familiari sfavorevoli, che inviteranno ad una valorizzazione delle abilità legate
soprattutto alla sfera socio-affettiva.
Nel D.L. 30 dicembre 2008 n. 207 si sottolinea, innanzitutto, che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:
la finalità formativa;
la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;
la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;
la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;
il rigore metodologico nelle procedure;
la valenza informativa.
La VALUTAZIONE è dunque un mezzo per diagnosticare le difficoltà e i successi, quindi programmare contenuti e strategie
pedagogiche per raggiungere risultati ottimali.
Essa coinvolge quattro diverse figure legate dal rapporto insegnamento-apprendimento:
.
l'insegnante l'istituzione scolastica
l'alunno la famiglia
Per l'insegnante è parte integrante della sua programmazione poiché ne costituisce il momento di verifica. Gli dà la possibilità di controllare
l'adeguatezza del metodo, la pertinenza dei contenuti e degli strumenti in funzione delle esigenze educative e didattiche degli studenti.
Per l'alunno, la valutazione è un mezzo per imparare a riconoscere ciò che sa e ciò che deve ancora imparare, per conoscere le proprie capacità ed i
propri limiti. Per questo, la verifica del raggiungimento dell'obiettivo fissato non dovrà essere confuso con le esercitazioni nella fase di
apprendimento, ma dovrà consistere in precisi momenti che consentano una obiettiva verifica delle sue competenze e che troveranno un riscontro
preciso negli obiettivi educativo - didattici fissati dal Consiglio di Classe e dal singolo insegnante nell'ambito di una programmazione generale e
specifica.
Con essa la famiglia può seguire con facilità l'iter formativo che il proprio figlio persegue nell'ambito scolastico.
L'istituzione scolastica dovrebbe garantire, con la fissazione di criteri standard di apprendimento, l'omogeneità di contenuti, metodi e strumenti
anche e soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi educativi e formativi. Dunque, la valutazione effettuata da ogni singolo insegnante dovrà, in
sede di Consiglio, essere inserita in una più ampia prospettiva di osservazione del processo di crescita.
Essa quindi sarà
trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure
non sanzionatoria e non selettiva
una sistematica verifica dell'efficacia e dell'adeguatezza della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione
un incentivo al perseguimento dell'obiettivo del massimo possibile sviluppo della personalità
un confronto tra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle condizioni di partenza
una misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti dell'alunno dallo standard di riferimento
un impulso alla costruzione di un realistico concetto di sé ed all'orientamento verso le future scelte (valutazione orientativa)
Sebbene le tecniche e gli strumenti saranno proporzionati alle esigenze della classe e della didattica, si cercherà di dare ampio spazio alle
prove oggettive di verifica dell’apprendimento che presentino ben strutturati sia lo stimolo sia la risposta.
A tale scopo si utilizzeranno:
quesiti vero/falso
corrispondenza, elementi a confronto (si propongono due serie di dati e si richiede di mettere in corrispondenza biunivoca ciascun dato della
prima serie con quello ad esso congruente presente nella seconda serie)
completamenti
scelte multiple
riordinamento (logico e/o cronologico di sequenze o discorsi)
saggio o saggio breve (descrizione di un fatto o di un fenomeno, sintesi di un processo, schema di un discorso elaborati entro limiti
spazio/tempo prestabiliti)
Le prove soggettive invece saranno semistrutturate o aperte e permetteranno una produzione più libera e personale su argomenti trattati (esercizi –
questionari – produzioni grafiche …)
Sarà inoltre oggetto di verifica la
registrazione dell’attenzione e della partecipazione
la conversazione
l’osservazione dei comportamenti
l’impegno
l’assiduità nello svolgimento dei compiti domestici
per sviluppare metodo e costanza nel lavoro scolastico e non arrivare ad un voto finale che sia solo una
misurazione ma piuttosto una valutazione degli apprendimenti.
Occorrerà, pertanto una valutazione iniziale, con funzione diagnostica e prognostica; in itinere, con funzione regolativa e
formativa; finale, con funzione sommativa
“La valutazione periodica e annuale, anche ai fini del passaggio alle classi e ai periodi successivi, spetta ai soli docenti
responsabili degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni. Invece, gli insegnanti esperti eventualmente
impiegati nello svolgimento di attività aggiuntive, finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa, contribuiscono alla
valutazione, secondo modalità e criteri deliberati autonomamente dalle istituzioni scolastiche.”
Strumenti di rilevazione
1. le prove d’ingresso, somministrate all’inizio di ogni anno scolastico e relative alle diverse aree disciplinari. Tali prove hanno
lo scopo di raccogliere elementi sul livello di partenza e di verificare se i debiti formativi, con i quali alcuni alunni sono stati
ammessi alla classe successiva con voto di consiglio, sono stati colmati.
Esse presentano una serie di items che richiedono una risposta univoca; a ciascuna delle prestazioni si attribuiscono poi precisi
valori numerici. I punteggi delle prove sono in seguito elaborati e suddivisi nelle fasce di livello previste dalla scheda
sperimentale.
2. le osservazioni sistematiche che ogni docente indica nel registro personale
3. le verifiche periodiche, orali e scritte
4. il pagellino, documento informale di valutazione intrapentamestrale
5. la Scheda di Valutazione di primo trimestre e secondo pentamestre
Strumento di valutazione costante sarà l’osservazione sistematica delle competenze sviluppate in itinere da ciascun alunno e in ogni
singola disciplina i cui parametri valutativi saranno gli stessi adottati per formulare il VOTO SINTETICO.
All’attribuzione del voto numerico concorrono i risultati ottenuti nelle prove di verifica, i risultati delle osservazioni sistematiche per la
rilevazione del processo di apprendimento e del progresso
Per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado i docenti, riuniti per dipartimenti,
predispongono una scheda di valutazione ispirandosi al precedente modello ministeriale; concordano abilità e conoscenze per
ogni area disciplinare. Tale documento prevede la valutazione anche del comportamento.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Il voto di comportamento è da considerarsi un messaggio pedagogico finalizzato a stimolare la correttezza degli atteggiamenti, la
partecipazione al dialogo educativo ed a limitare le assenze.
La sua valutazione ha sempre quindi una valenza educativa.
L’attribuzione del voto spetta all’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini, su proposta del docente che nella classe ha il maggior
numero di ore, o dal Coordinatore, sentiti i singoli docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli
studenti, dal Regolamento d’Istituto interno e dal Patto educativo di corresponsabilità. Il Consiglio di Classe vaglia con attenzione le
situazioni di ogni singolo alunno e precede all’attribuzione, considerando la prevalenza dei seguenti indicatori relativi al singolo voto:
1. Comportamento responsabile ovunque, anche durante lo svolgimento delle visite d’istruzione
2. Rispetto del Regolamento d’Istituto
nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola
nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni
3. Frequenza e puntualità
4. Interesse e partecipazione al dialogo educativo
5. Svolgimento delle consegne, impegno e costanza nel lavoro scolastico, a scuola e a casa
Il voto proposto tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma
può associarsi a un provvedimento.
L’attribuzione del voto da 10 a 9 richiede la presenza di tutti i descrittori
L’attribuzione del voto da 8 a 6 richiede la presenza di almeno tre descrittori
L’attribuzione del voto inferiore alla sufficienza può essere espressa anche con la presenza di uno solo dei descrittori
10
□ Comportamento maturo, collaborativo e rispettoso nei confronti di docenti e compagni, ruolo propositivo e trainante all’interno della
classe
□ Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
□ Frequenza assidua con occasionali ritardi e/o uscite anticipate
□ Spiccato interesse e partecipazione motivata, attiva e costante a tutte le attività didattiche
□ Puntuale, creativo e critico assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici
9
□ Comportamento, corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni, ruolo significativo all’interno della classe
□ Rispetto del regolamento d’Istituto
□ Assiduità nella frequenza, rari ritardi e/o uscite anticipate
□ Vivo interesse e partecipazione attiva a tutte le attività didattiche
□ Puntuale assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici
8
□ Comportamento corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni
□ Osservazione delle norme scolastiche
□ Frequenza regolare, alcuni ritardi e/o uscite anticipate
□ Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni
□ Assolvimento nel complesso soddisfacente delle consegne e degli impegni scolastici
7
□ Comportamento non sempre corretto e collaborativo nei confronti di docenti e compagni
□ Rispetto del regolamento d’Istituto, seppure con infrazioni lievi
□ Frequenza abbastanza regolare ma con vari episodi di entrate e/o uscite anticipate
□ Interesse selettivo e partecipazione piuttosto marginale e/o discontinua (privilegia alcune attività o discipline)
□ Assolvimento non sempre regolare delle consegne e degli impegni scolastici
6
□ Comportamento poco corretto e poco rispettoso nei rapporti con insegnanti, compagni e personale ATA
□ Episodi di mancato rispetto delle norme scolastiche, anche soggetti a sanzioni disciplinari con eventuale sospensione dall’attività
didattica
□ Frequenza non regolare e/o con reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario
□ Disinteresse verso tutte le attività didattiche
□ Ricorrenti mancanze nell’assolvimento degli impegni scolastici
5 *
(si ricorda che con
questo voto vi è
l'automatica non
ammissione alla
classe successiva)
□ Responsabilità diretta su fatti gravi nei confronti di docenti e/o compagni e/o lesivi della loro dignità
□ Comportamenti di particolare gravità per i quali vengano deliberate sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo
dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non inferiore ai 15 giorni
□ Frequenza non regolare e con numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario
□ Completo disinteresse per tutte le attività didattiche
□ Svolgimento scarso o nullo delle consegne e degli impegni scolastici
Parametri di valutazione del COMPORTAMENTO VOTO DESCRITTORI
* La valutazione del comportamento inferiore a 6 decimi riportata dallo studente in sede di scrutinio
finale comporta la non ammissione automatica dell’alunno alla classe successiva o all’esame
conclusivo del ciclo di studi indipendentemente dalla valutazione nelle altre discipline.
Parametri di valutazione delle DISCIPLINE
VOTO Descrittori: CONOSCENZE e COMPETENZE
10 Ampia, approfondita e organica conoscenza dei contenuti specifici in tutte le aree disciplinari. Ottima padronanza della terminologia
specifica. Autonomia nell’elaborare idee e modelli interpretativi. Capacità di esprimere valutazioni personali.
9 Completa e approfondita conoscenza dei contenuti. Autonomia nell’applicare le conoscenze ai vari contesti e nell’usare gli strumenti
culturali specifici.
8 Conoscenza approfondita dei contenuti. Efficacia nella sintesi. Buona padronanza dei mezzi espressivi. Autonomia nella elaborazione
delle conoscenze.
7 Conoscenza dei contenuti omogenea anche se non approfondita. Capacità di applicare in modo semplice le conoscenze ai vari contesti
proposti e di effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione
6 Conoscenze essenziali dei contenuti. Alcune incertezze nell’uso di metodi e del lessico specifico
5 Conoscenze lacunose e superficiali; incertezze nell’uso del linguaggio. Qualche errore di comprensione e di applicazione
4 Conoscenze confuse e frammentarie
3 Scarse conoscenze, con errori gravi di comprensione
Per la scuola primaria la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze
da essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani programmatici. Essi, con
decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva, trascorso il periodo biennale, in casi eccezionali
e comprovati da specifica motivazione.
La valutazione sarà effettuata al termine di ogni anno, ai fini del passaggio a quello successivo, dopo aver avuto cura di accertare:
• il progresso rispetto al livello di partenza
• il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi
• l’impegno nello studio e nelle attività
• il grado di maturazione personale
• il comportamento
• la recuperabilità (in caso di proposta alla non ammissione)
• i limiti e i condizionamenti oggettivi
• la frequenza alle lezioni
Si ritiene necessario riportare la normativa di riferimento, quindi quanto previsto dalle ultime disposizioni ministeriali relative
al sistema di valutazione degli alunni del primo ciclo d’istruzione
• Legge n°169 del 30 ottobre 2008 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)
• D.Lgsl. n°59 del 19 febbraio 2004 (Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione)
• D.M. n°5 del 16 gennaio 2009 (Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento)
• Circolare Ministeriale n°50 del 20 maggio 2009 (Valutazione degli apprendimenti)
• Circolare Ministeriale n°51 del 20 maggio 2009 (Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione)
• D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122 (Regolamento Valutazione)
CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Alla delibera del voto finale di conclusione del ciclo concorrono gli esiti delle prove scritte, del colloquio e dell’ammissione.
Tale voto è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio arrotondato all’unità superiore
per frazioni pari o superiori a 0,5
attenzione e partecipazione
raggiungimento degli obiettivi minimi, riconducibili alle finalità della scuola
autonomia nella gestione del proprio tempo
mediazione tra gli obiettivi programmati e la reale possibilità di raggiungerli da parte dell’alunno
Punti essenziali
◊ Attribuzione dei voti per la valutazione intermedia e finale.
◊ La SUFFICIENZA deve essere riportata in ciascuna disciplina con decisione della maggioranza del
consiglio di classe, la NON SUFFICIENZA diventa 6 (sex) sulla scheda accompagnata da una nota
esplicativa:
Nota Informativa del mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (solo II
pentamestre)
◊ Tre insufficienze gravi e due meno gravi il consiglio non ammette alla classe successiva
◊ Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame il consiglio potrà discutere su non più di quattro insusfficienze, due gravi e due
meno gravi valutando le potenzialità e le situazioni dei singoli casi
◊ Il consiglio può discutere sul’ammissione di casi di ripetenza di almeno una classe nell’arco del triennio che presentano due
insufficienze gravi e tre meno gravi, esaminando le problematiche dei singoli casi.
◊ Per l’ammissione alla classe successiva o all’esame è indispensabile un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento
deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe (vedere i criteri stabiliti dal D.M. n°5 del 1/01/2009)
◊ Per l’ammissione, si accerta la validità dell’anno scolastico ai sensi dell’art. 11 del D.L.gsl: n° 59/2004, ricordando come il
medesimo preveda che per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe a condizione
che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.
◊ La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE deve illustrare analiticamente i livelli di competenze disciplinari (base – intermedio –
avanzato) e il livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno
◊ È necessario un giudizio globale che accompagna l’ammissione o non ammissione per la scuola primaria, un giudizio di idoneità
per quella all’esame di stato, trasformato anche in voto numerico.
◊ Alla delibera del Consiglio di Classe concorrono i pareri degli insegnanti di religione cattolica (con diritto di voto solo per gli alunni
che si sono avvalsi della R.C. Tale voto non rientra nella determinazione della media) e di sostegno (con diritto di voto unico del
coordinatore delle attività di sostegno, in caso di compresenze)
In sede di discussione, considerare i casi particolarmente critici:
1. pluriripetenti
2. alunni con limiti e condizionamenti oggettivi determinati da particolari e gravi condizioni di disagio cognitivo e socio-
familiare.
“La valutazione periodica e annuale, anche ai fini del passaggio alle classi e ai periodi successivi, spetta ai soli docenti
responsabili degli insegnamenti compresi nell’orario annuale delle lezioni. Invece, gli insegnanti esperti eventualmente
impiegati nello svolgimento di attività aggiuntive, finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa, contribuiscono alla
valutazione, secondo modalità e criteri deliberati autonomamente dalle istituzioni scolastiche.”
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