21
Intercultura uno strumento di lavoroDescrizione e linee guida a cura di Silvia Tavazzani

“ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Embed Size (px)

DESCRIPTION

“ Intercultura uno strumento di lavoro ”. Descrizione e linee guida. a cura di Silvia Tavazzani. Introduzione. Introduzione. COME CI PONIAMO NEI CONFRONTI DELL’ORGANIZZAZIONE? - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

Page 1: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura uno strumento di lavoro”

Descrizione e linee guida

a cura di Silvia Tavazzani

Page 2: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Introduzione

Page 3: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Introduzione

COME CI PONIAMO NEI CONFRONTI DELL’ORGANIZZAZIONE?

Durante la costruzione della cattedrale di Chartres, a tre spaccapietre che stavano lavorando venne rivolta

la medesima domanda: “che cosa stai facendo?”Il primo rispose seccato, senza neppure sollevare la

testa: “Lo vedi, sto spaccando le pietre.” Il secondo spiegò “ Mi guadagno da vivere, spacco le

pietre per mantenere la mia famiglia.”Il terzo lavoratore, fermandosi un attimo, rispose:

“Sono uno spaccapietre e sto costruendo una cattedrale.”

Tratto da: Cyrulnik, “Parlare d’amore sull’orlo dell’abisso”

Page 4: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Metodo e principi ispiratori

Page 5: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Metodo e principi ispiratori

Le organizzazioni non sono altro che un insieme di continue decisioni umane.

Scelte e comportamenti degli attori sono influenzati dalle caratteristiche dell’individuo, ma anche dal sistema di vincoli dell’organizzazione in cui opera.

sfera del “logos” organizzativo = sistemi operativi strutture, processi, ruoli, forme di controllosfera del “pathos” organizzativo = mondi vitali delle emozioni e dell’intangibile

Page 6: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di

lavoro”

Page 7: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di lavoro”

Con il D.D.G. prot. n. 34916 del 6.12.2011, integrato con D.D.G. prot. n. 12082 del 24.04.2012, è stato Istituito un Gruppo di Lavoro Regionale che per circa un anno ha esaminato documenti e materiali, ha incontrato docenti, ha cercato parole trasversali e sistematizzato un percorso per offrire e restituire alle Scuole (di ogni ordine e grado, comprese quelle dell’Infanzia) un documento che non ha l’ambizione di fare un passo in avanti, ma l’orgoglio di aver raccolto e recuperato i fili per quanto possibile, quel lavoro prezioso che è stato realizzato già nelle scuole, grazie all’impegno di tante.

Page 8: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di lavoro”

Prima Parte: “Intercultura – uno strumento di lavoro”

Una visione d’insieme sulla situazione attuale, sugli strumenti a disposizione per migliorarla e alcune indicazioni di

metodo e di lavoro

Page 9: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di lavoro”

Seconda Parte:“Normativa di riferimento”

Una raccolta organica di tutta la normativa disponibile che fa riferimento a tematiche di

immigrazione, inclusione, intercultura, dai Regi Decreti di inizio secolo fino agli ultimi DL in

materia di accoglienza scolastica. Introdotti da una breve riflessione.

Page 10: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di lavoro”

Terza Parte:“Una selezione di modelli e materiali”

Moduli, modelli, questionari, copie di documenti di lavoro raccolti in un campionario coerente e navigabile

Page 11: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

“Intercultura – uno strumento di lavoro”

Quarta Parte:“Bibliografia e sitografia ragionata”

Raccolta di riferimenti utili divisa in:BibliografiaSitografia

Page 12: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Obiettivi

Page 13: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Obiettivi

Torniamo agli spaccapietra.

Tutti e tre faticavano e svolgevano la stessa attività, ma il senso che attribuivano al loro lavoro era ben diverso, era ben differente lo ‘stato di innamoramento’ per l’attuazione del

loro sogno.Quante volte ci si trova nelle stesse situazioni:

superficialità, fretta, timore di farsi coinvolgere (sto scalpellando pietre), necessità e bisogno (mi

guadagno il pane), entusiasmo e passione (sto costruendo).

Page 14: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Obiettivi

Da un concetto di “didattica speciale” a una visione di “didattica per gli alunni”

…non solo stranieri, ma anche italiani, perché un percorso comune consapevole incoraggia lo scambio, la comprensione e avvantaggia anche il percorso educativo e

i programmi

Page 15: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Obiettivi

Per un percorso che comprenda la specificità del territorio, ma la superi.

Perché qualsiasi alunno, si trovi in provincia o nella grande città, abbia le stesse possibilità e perché qualsiasi istituto

abbia gli stessi strumenti da cui partire.

Page 16: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Per una massimizzazione delle risorse.

In questo momento le risorse scarseggiano ed è importante razionalizzarle e ottenere il

massimo possibile da ciò che già abbiamo e che va messo a disposizione di tutti con una veste

comprensibile e usabile.

Obiettivi

Page 17: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Conclusioni

Page 18: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

L’integrazione non è facile, ma è possibile.

Integrare non significa risolvere i conflitti esistenti, ma essere capaci di starci

dentro, cercare strategie per la convivenza, formare i cittadini di domani che partono da realtà diverse ma vanno

forniti delle stesse opportunità.

Conclusioni

Page 19: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

ConclusioniCiò vale anche per gli insegnanti e la scuola:

è necessario, partendo da situazioni diverse, arrivare a un’esperienza che le unifichi

senza uniformarle, ma consentendo a tutti di trovare soluzioni in autonomia e

parità.

Page 20: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Conclusioni

Questa è la ragione per cui è nato “Intercultura – un documento di lavoro”

Offrire alle scuole un valido strumento di lavoro che tiri le fila di ciò che già c’è, di ciò da cui possiamo e dobbiamo partire

per costruire una scuola migliore.

Page 21: “ Intercultura uno strumento di lavoro ”

Ringraziamenti

Le immagini che hanno accompagnato questa esposizione sono immagini di porte: porte aperte , porte che definiscono il dentro e il fuori, ma che offrono passaggi.Porte di ingresso e di uscita.Perché la scuola è il diritto di entrare e ri-uscire.

Un ringraziamento quindi a tutti i Docenti e ai Dirigenti che hanno puntualmente inviato i materiali, al personale ATA delle amministrazioni, ai colleghi referenti degli USR regionali, agli amici che negli anni hanno lavorato con noi e che hanno costruito percorsi trasversali e promosso iniziative per favorire il cambiamento di punto di vista.