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Alessandro Bonetti

“Opero Forex da oltre 3 anni, ho maturato esperienze sia sul trading in valute che sul trading in futures.

Il mercato del Forex è aperto 24 ore al giorno, per questo motivo utilizzo tecniche di break out anche con ordini pendenti che mi consentono di guadagnare pur non rimanendo di fronte alla piattaforma.

Non credo assolutamente nello stress da trading, passo ore davanti ai grafici in modo piacevole, credo che lo stress dipenda solamente dalle perdite; quando guadagni soldi facendo operando sul mercato difficilmente spegni volentieri il monitor. In questo libro ho voluto offrire il mio contributo spiegando in modo dettagliato l’utilizzo del COT.

Ho conosciuto Maxx per caso, in circostanze che nessun film potrebbe descrivere, oggi siamo una coppia inseparabile e spesso ci tradiamo i conti a vicenda.

Buona lettura.

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C.O.T Report

Il C.O.T., acronimo di Commitment Of Traders, è un report che

viene rilasciato ogni venerdì dalla C.F.T.C (Commodity Futures

Trading Commission) direttamente dal suo sito internet

www.cftc.gov.

Inizialmente questo report veniva rilasciato una volta al mese ma a

partire dal 2000 la C.F.T.C. ha iniziato a rilasciarlo con cadenza

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settimanale.

Se usati correttamente i dati che troviamo su questo report

possono essere un’arma molto potente per prevedere i movimenti

del prezzo.

Perchè usiamo il C.O.T Report?

Perché questo report divide chi opera nel mercato in tre

categorie rivelandoci per ciascuna di queste il numero di contratti in

vendita ed il numero di contratti in acquisto.

Queste tre categorie sono:

- Commercials

- Large Traders

- Small Speculators.

Large Traders e Commercials sono gli squali del mercato ed è

per questa ragione che devono tenere sempre le loro pinne sempre

bene in vista sopra il livello dell’acqua. Questo significa che la legge

li obbliga a dichiarare al governo le loro operazioni e che hanno un

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limite minimo di contratti per andare a mercato.

Il primo punto da chiarire è chi siano queste tre categorie:

Una semplice definizione per i Commercials è la seguente;

rientrano in questa categoria le entità direttamente coinvolte

nella produzione o nella lavorazione di una commodity

e che è attiva nel mercato dei Futures sulle valute principalmente

per coprirsi dal rischio di cambio.

I Large Traders, che diventeranno tuoi ottimi amici a partire dal

momento in cui riuscirai a vedere in tempo le loro pinne spuntare

oltre il livello dell’acqua, sono presenti nel mercato con un solo

obbiettivo: soldi. Il loro fine è quindi prettamente quello di speculare.

Rientrano in questa categoria, ad esempio, i fondi hedge e le grandi

istituzioni finanziarie.

A questo punto è importante sottolineare che Large Traders e

Commercials occupano insieme fino al 90% di ogni mercato

Futures e che ogni loro operazioni porta sopra il loro nome. Di

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conseguenza imparare a leggere i loro movimenti significa imparare

a leggere il mercato.

La percentuale mancante per arrivare al 100% dei volumi

scambiati sono le operazioni della gente comune che, messe tutte

insieme, formano la categoria che va sotto il nome di Non

Reportable Positions, meglio conosciuti come Small Speculators.

Small speculators sono invece i pesci piccolo che nuotano nel

mare del trading sperando di mangiare gli avanzi degli squali, non

sapendo però che quasi sempre saranno loro stessi i prossimi del

menù. In parole povere rientrano nelle Non Reportable Positions le

persone come me e te, anche se io so dove nuotano gli squali

mentre te non ancora.

Per arrivare a queste informazioni ti consiglio di non guardare

il sito governativo che è piuttosto complicato ma di andare

direttamente su un altro sito (gratuito) che ne riporta i dati

mostrandoceli in maniera molto più chiara e di facile lettura.

Questo sito va sotto il nome di www.timingcharts.com ed il

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seguente grafico è quello nel quale vi imbattete entrando in questo

sito.

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Prima di continuare devo chiarire che noi lavoriamo solamente sul

cross Eur/Usd per una ragione molto chiara. Le informazioni più

precise analizzando i dati del C.O.T. le abbiamo proprio su questo

cross.

Un’altra ottima ragione è che tra tutte le coppie di valute EurUsd

è una tra quelle con minore volatilità, il che significa minor

rischio per il tuo conto.

Come ho scritto prima il report è rilasciato dalla Commodity

FUTURES trading Commission e per questa ragione dal C.O.T.

Report non ricaviamo dati riguardanti Eur/Usd spot che è quello

sul quale operiamo nel Forex ma i dati relativi al Futures sull’Euro

ed al Futures sul Dollaro, di conseguenza è importante monitorare

sempre entrambi i Futures.

É importante sapere che Euro e Dollaro non danno quasi mai i

segnali indicanti rialzo o ribasso (dei quali vi parlerò a breve)

esattamente nello stesso momento e per questo seguiamo

la valuta che per prima ci da un’indicazione, sapendo che la

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conferma da parte dell’altra valuta arriverà presto.

Procediamo quindi con una breve descrizione di TimingCharts.

In alto a sinistra si trova la casella “Commodity” contenente tutte

le commodities che è possibile analizzare

mentre nella casella “History” possiamo selezionarne il time frame

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Tutte le altre caselle sono irrilevanti per la nostra caccia

agli squali.

Seleziono ora il Futures sull’ Euro selezionando dalla lista delle

Commodity “Euro Globex” cliccando poi su “Get Chart”.

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Ora puoi vedere il grafico del Futures EuroFX ma non siamo

interessati a questo. Quello che invece ci interessa molto è

il grafico immediatamente sotto.

Ciò che vedi sotto sono i dati del C.O.T. messi a livello grafico

dove possiamo trovare le tre categorie delle quali ho parlato

sopra.

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Commercials rappresentati dalla linea blu, Large Traders da

quella verde e gli Small Speculators rappresentati da una linea

rosso sangue tra i due padroni del mercato.

Il sangue nell’acqua non attira forse gli squali?

In particolare questo grafico ci rivela le Net Position di ogni

categoria.

Le Net position sono il punto di partenza della nostra operatività e

proprio per questa meritano una chiara e precisa spiegazione.

Come ti ho detto prima, il C.O.T. Report ci rivela il numero di

contratti in vendita (short) ed in acquisto (long) di ogni categoria.

Le Net position semplicemente ci indicano la differenza tra

contratti long e short. Per essere ancora più chiaro ti faccio

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un esempio.

Se abbiamo 50.000 contratti in acquisto e 20.000 contratti in

vendita il risultato sarebbe di una Net Position positiva di 30.000.

Long 50.000 – Short 20.000 = +30.000

Al contrario, se avessimo 30.000 contratti long e 50.000

contratti short avremmo una Net Position di 30.000.

Long 30.000 - Short 50.000 = -30.000

Noi usiamo le Net Position per determinare il trend di lungo

periodo. In aggiunta a queste usiamo un altro strumento,

del quale parlerò in seguito, per avere una visione più chiara

e precisa.

É importante imparare a rivolgere la propria attenzione non

a quello che fa il prezzo bensì a chi muove il prezzo.

Abituiamoci a guardare sempre in profondità.

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Analizzando l’attuale situazione di mercato, mentre sto scrivendo

questo e-book, possiamo vedere che i Large Traders sono

in acquisto sull’Euro con 48.243 contratti.

Il numero che vedi nella parte destra del grafico è il valore delle

Net Position.

Per avere il valore preciso (come nell’immagine sopra) devi

andare con la freccia del mouse sul punto del grafico che vuoi

analizzare.

Dal momento che i dati sono rilasciati settimanalmente, scorrendo

con il mouse sulle linee di questo grafico, noterete i giorni scorrere

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ma i dati del C.O.T. cambiare solamente una volta in settimana.

Tieni sempre presente che noi guardiamo solamente i

movimenti dei Large Traders perchè, in questo mercato, loro

sono gli squali più grossi e affamati.

Diventa ora importante spiegarti ciò che sta alla base del nostro

modo di lavorare: quello che si dice sul Forex è che, in quanto è il

mercato più liquido del Mondo, non possa venire manipolato.

Noi pensiamo che credere a questo sia esattamente come

credere ad uno squalo che ti dice: “Dai buttati, l’acqua è

meravigliosa!”

Certo, l’acqua potrebbe anche essere meravigliosa ma devi fare

molta attenzione perché sono gli squali a decidere cosa deve

succedere la dentro..

Secondo la mia opinione l’enorme quantità di soldi che viene mossa

dai Large Traders influenza l’andamento del mercato.

Tanto per darti un’idea, il loro taglio minimo per andare a

mercato nel caso del Futures sull’Euro (impostogli dalla legge)

è di 200 contratti, quantità che corrisponde a 240 lotti.

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Ora fermati per un attimo a pensare che il tuo taglio minimo, a

seconda del tuo broker, è di 0,1 o 0,01 lotti… Una bella

differenza,vero?

Tornando alle Net, quando la linea verde è sopra la 0 sul Futures

dell’Euro (come nell’iimagine sotto)

significa che i Large Traders stanno comprando Euro e se l’Euro si

rafforza il cross Eur/Usd dovrebbe salire.

Per avere un ulteriore conferma di ciò è bene controllare

sempre anche il futures sul Dollaro.

Seleziono quindi il futures sul Dollaro cliccando su “Dollar Index”

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Così facendo si accede al seguente grafico.

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Come puoi vedere durante tutto l’ultimo periodo il Dollaro è stato

acquistato dai Large Traders e con la pubblicazione degli

ultimi dati il “biglietto verde” è infine passato in vendita dandoci

cosi la conferma al segnale che avevamo avuto precedentemente

dall’Euro.

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Quindi, Large Traders in acquisto di Euro ed in vendita di

Dollari significa Eur/Usd, con ogni probabilità, al rialzo.

Quando i Large Traders sono ribassisti preferiamo vendere anche

noi mentre quando i Large Traders sono rialzisti preferiamo

comprare.

Ci sono brevi periodi in cui i Large Traders non mostrano una

chiara direzione e questo accade perchè la maggioranza di loro

si è già schierata in una direzione ma poiché questi muovono

un’enorme quantità di denaro può richiedere un po’ di tempo

prima che si possa vedere tutto chiaramente. In questi casi è

saggio andare a mercato limitando dovutamente il rischio fino a

quando il quadro non torna perfettamente chiaro.

Proprio come i grandi squali che nuotano a cerchio lentamente e

poi…. attaccano! E solo allora capisci le loro intenzioni ma

prima di quel momento stai particolarmente attento quando nuoti!

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Punti Chiave

- Net position = contratti buy – contratti sell

- Net position € positiva + Net position $ negativa = EurUsd up-trend

- Net position € negativa + Net position $ positiva = EurUsd down-trend

- Up-Trend: preferiamo comprare

- Down-Trend: preferiamo vendere

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Relazione tra Net Position e andamento Eur/Usd

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Quello sopra è un grafico giornaliero dell’ Eur/Usd relativo agli

ultimi tre anni sotto al quale troviamo il grafico rappresentante

le Net Position del Dollaro per lo stesso periodo e, infine, quello

relativo alle Net Position dell’ Euro.

Coma avrai notato in questi grafici non sono presenti gli Small

Speculators.

Gli ho rimossi per rendere i grafici più puliti e facili da leggere.

Ora ti mostrerò la reazione del cross Eur/Usd dopo ogni

segnale di rialzo o ribasso sulle Net position di Euro e Dollaro.

Per ogni segnale, che consiste nell’incrocio dei Large Traders

sulla linea dello zero, metterò una linea verticale sul grafico

Eur/Usd così che la reazione del mercato sia facile da notare.

Ricordati inoltre che quando sono sopra lo zero significa che stanno

acquistando il sottostante mentre sotto lo zero lo stanno vendendo.

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Ti ricordo che l’ Euro ed il Dollaro non danno i segnali esattamente

nello stesso momento e che quindi seguiamo la valuta che per

prima ci da un indicazione, non importa se questa venga dall’Euro

o dal Dollaro, sapendo che l’altra valuta arriverà presto a

confermare il segnale.

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Le linee verticali verdi rappresentano i segnali del Dollaro mentre

le linee blu sono i segnali dell’Euro.

Come puoi vedere, alcune volte è stato il Dollaro a darci per

primo il segnale mentre altre volte è stato l’Euro.

Tra un segnale e l’altro ho tracciato invece delle linee oblique.

Basta dare un’occhiata al grafico per capire come i

movimenti dei Large Traders influenzino l’andamento del

prezzo.

Seguendo i loro movimenti andando a mercato anche solo con

un trade per segnale avrebbe pagato, come ho scritto sul grafico,

circa 2.000 pips con il primo segnale, altri 1.300 pips con

il secondo e 1.900 pips con l’ultimo andando per un totale, negli

ultimo tre anni, di 5.200 pips.

Dal momento che ciò che conta sono i soldi (e non i pips☺)

seguendo i loro movimenti, andando a mercato con un lotto,

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avrebbe pagato 52.000$ negli ultimo tre anni.

Considerando che questo risultato sarebbe stato fatto con una

singola operazione alla volta direi che non è male..

Ciò che ti ho appena mostrato sono le Net Position.

Lo ripeto ancora, Net position sono la differenza tra contratti

In acquisto e contratti in vendita e queste ci servono per

determinare il trend di lungo periodo.

Le parti che nel grafico sotto ho evidenziato in grigio

mostrano però come nel trend di lungo periodo possa esserci

molta turbolenza

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ed è proprio per ottimizzare e rendere ancora più sicure le

indicazioni delle Net position che usiamo anche un altro “strumento”

chiamato C.O.T. Index.

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Abbinare il C.O.T. Index ai segnali delle Net Position

Questo è un indicatore basato sui dati del C.O.T. che mette in

relazione l’ultimo dato rilasciato rispetto alla media dei precedenti

(26) dati e va usato come conferma alle indicazioni delle Net

Position.

Il C.O.T. Index è molto utile nel segnalare quando grandi

quantità di contratti sono stati chiusi o sono passati molto

velocemente dalla zona di acquisto a quella di vendita (o

viceversa)ed quindi è più che naturale aspettarsi una reazione del

mercato.

Il nostro riferimento principale sono le Net Position mentre

il C.O.T. Index va considerato come un “sistema d’ allarme”.

Su TimingCharts puoi trovare il C.O.T. Index in fondo alla pagina

nella casella “Net Position or Index”.

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Una volta selezionato il C.O.T. Index lo devi settare a 26 settimane

(nella casella “Week”)

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E questo è il risultato

Ora possiamo completare il lavoro iniziato prima analizzando

il C.O.T. Index e segnando sul grafico anche i suoi segnali,

che sono l’incrocio tra Large Traders e Commercials,

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in aggiunta ai segnali delle Net Position che abbiamo messo

precedentemente.

Prenderemo in esame solamente i segnali presi dal futures del

Dollaro perché negli ultimi anni ha dato i segnali in maniera più

chiara e precisa rispetto all’Euro ma ricordati sempre di

controllare entrambi.

Il seguente grafico è ancora un Eur/Usd daily relativo agli ultimo

tre anni ma questa volta, come detto, ho combinato i segnali

delle Net Position e del C.O.T. Index in modo da essere ribassista

o rialzista solamente quando entrambi sono stati concordi

nell’indicare la direzione

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Questa volta le linee verdi rappresentano i segnali delle Net

Position e le linee nere quelli del C.O.T. Index.

Combinando i due “strumenti” la performance aumenta molto.

Infatti il primo segnale avrebbe così pagato circa 3000 pips invece

che 2000 e, forse ancora più importante, ci avrebbe fatto chiudere

le posizioni in vendita proprio in corrispondenza del minimo

raggiunto in novembre/dicembre 2008. Il secondo segnale

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è molto simile a quello che avremmo avuto usando solamente

le Net Position perché, dopo averci fatto uscire dal mercato

alla fine di novembre 2008 saremmo ora rientrati dopo la

conferma per il rialzo arrivata delle Net Position alla fine di

marzo 2009 quindi il profitto sarebbe rimasto pressoché invariato

ai 1.300 pips. Come si vede dal grafico, sfruttando anche l’Index

saremmo usciti dal mercato all’inizio di novembre 2009 per rientrare

poi in vendita alla fine dello stesso mese quando anche le Net

Position si erano posizionate verso il ribasso mantenendoci

ribassisti fino alla fine di maggio facendoci così guadagnare

2.700 pips invece dei precedenti 1.700 e, ancora forse più

importante, ci avrebbe fatto chiudere le nostre vendite in profitto

poco prima del minimo raggiunto nei primi giorni di giugno 2010.

Credo che basti dare anche solo una veloce occhiata al grafico

sopra per capire quanto sia importante NON rivolgere la propria

attenzione al grafico del prezzo o all’analisi tecnica, che

assolutamente non considero utile e nella quale fermamente non

credo, ma su chi il prezzo lo muove.

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I risultati dicono che la combinazione dei due avrebbe

pagato, negli ultimi tre anni, 7.000 pips che sono, con 1 lotto,

70.000$.

CHI! CHI! CHI! è fondamentale capire l’enorme importanza che ha

il concentrarsi su CHI muove il prezzo per essere sempre dalla sua

parte!

Il CHI è solo una parte della formula che uso nel trading.

Ora ti rivelerò la parte restante.

Pronto? Eccola qua:

CHI! CHI! CHI!

QUANDO! QUANDO! QUANDO!

DOVE! DOVE! DOVE!

Spiegazione della formula:

CHI muove il grafico

QUANDO si muovono i soldi.

DOVE stanno andando i soldi (acquisto o vendita)

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Altri metodi

Prima di concludere vorrei introdurti qualche altro modo di sfruttare

il C.O.T. Report.

Il primo è basato sui livelli estremi che vengono

raggiunti da Large Traders e Commercials sulle Net Position.

Quando vengono raggiunti livelli estremi di acquisto o vendita

rispetto agli ultimi tre anni devi fare molta attenzione

perchè rappresentano un chiaro segnale di inversione del trend.

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Come puoi vedere nel grafico sopra i Commercials hanno raggiunto

nel maggio del 2010 un nuovo massimo di pressione in acquisto

relativamente agli ultimi tre anni e, nello stesso periodo, i Large

Traders un nuovo massimo di pressione in vendita sempre

relativamente agli ultimi tre anni e, come si può ben vedere,

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il mercato ha reagito in maniera netta e decisa.

La spiegazione di quanto accade una volta raggiunti livelli

molto forti in acquisto o vendita sulle Net Position sta nel fatto che,

come ho detto prima, Commercials e Large Traders occupano

fino al 90% degli scambi di ogni mercato future.

Per questa ragione, quando vengono raggiunti i picchi di vendita

o acquisto significa che nel mercato tutti quelli che volevano

vendere hanno ormai venduto e tutti quelli che volevano comprare

hanno ormai comprato e per questa ragione iniziano a cambiare

posizionamento, comprando invece che vendere e vendendo

invece che comprare e, di conseguenza, il mercato

cambierà la sua direzione.

Un altro interessante metodo consiste nel monitorare gli Small

Speculators.

Proprio per questo ti mostrerò ora le Net Position di questa

categoria per illustrarti come trarre vantaggio anche da loro

oltre che da Large Traders e Commercials.

Quando sono venuto a conoscenza di questo semplice

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modo di leggere il report ero piuttosto sorpreso e quasi

divertito dalla cosa ma, dopo averci riflettuto, devo invece dire

che è perfettamente logico.

Come ben sai la maggiornaza delle persone che fa trading

perde soldi invece di guadagnare quindi, a logica, se la

maggioranza perde può essere una buona tecnica prendere

posizioni opposte alle loro.

Quindi quando la gente sta comprando in massa è sempre

un buon momento per vendere e, naturalmente, se la gente sta

vendendo in massa è un buon momento per comprare.

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Il grafico sopra mostra il Futures sull’Euro e le Net Position degli

Small Speculators.

Osservando il grafico sopra puoi notare che nel maggio 2010,

quando come ricorderai avevamo ricevuto il segnale dall’Index

di chiudere tutte le posizioni in vendita, gli Small Speculators

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stavano vendendo in maniera tanto forte da raggiungere il picco

minimo di vendita degli ultimi tre anni dandoci così un avvertimento

che il downtrend non sarebbe durato a lungo, perché se la gente

è fortemente ribassista significa che il ribasso ha toccato

il fondo.

Andando più indietro nel tempo, al massimo di 1,51 circa raggiunto

alla fine del 2009, possiamo vedere come la gente era fortemente

rialzista; anche questa volta proprio nel momento nel quale,

seguendo i Large Traders, noi avevamo iniziato a vendere

con decisione.

Andando ancora più indietro nel tempo ritroviamo la stessa

situazione in prossimità del minimo raggiunto nel novembre

del 2008. Proprio in quel periodo la gente era ancora decisamente

dal lato sbagliato. Un’altra volta hanno raggiunto il picco di

pressione in vendita quando l’Index ci indicava di smettere

di vendere!

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Ciò che emerge analizzando le Net Position è il risultato

che viene dal fare trading seguendo i principi dell’analisi

tecnica. Che senso può avere basarsi sulle sue teorie quando

chi muove il prezzo non la usa ma la usa invece chi è sempre

dalla parte sbagliata del mercato? Ti sembra possibile che nelle

sale trading dalle quali escono ordini da almeno 20 milioni

di dollari alla volta aspettino per vendere che l’RSI sia in

ipercomprato? O che l’Alligator apra la bocca? Pensaci.

Key points

- C.OT. Index mette in relazione l’ultimo dato uscito con la media

dei ultimi dati (26) e va usato a conferma della forza o della

debolezza del sottostante

- la combinazione di Net Position e C.O.T. Index fa aumentare

la performance e diminuire il rischio

- la condizione ottimale è quando Net Position e C.O.T. Index sono

allineati (al ribasso o rialzo)

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In questo libro ti ho spiegato come leggere i dati del C.O.T. report

e mostrato come siano uno strumento molto importante per

fare trading a livello professionale.

Ti ho spiegato chi siano i partecipanti del mercato o come seguire

al meglio i loro movimenti. Ti ho anche spiegato le Net Position ed il

C.O.T. Index. Te lo voglio ricordare ancora: le Net Position, con

la conferma del C.O.T. Index, ci indicano il trend di lungo periodo

che possiamo considerare come la corrente di un fiume. Sapendo

la direzione della corrente potrai farti trasportare da questa.

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Disclaimer

La presente pubblicazione ha esclusivamente finalità didattiche.

Non deve pertanto essere intesa in alcun modo come consiglio operativo di investimento né come sollecitazione alla raccolta di pubblico risparmio.

I risultati presentati - reali o simulati - non costituiscono alcuna garanzia relativamente a ipotetiche performance future.

L'attività speculativa comporta notevoli rischi economici e chiunque la svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto gli Autori non si assumono alcuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.

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