1 CdL Ingegneria delle Telecomunicazioni/Elettrica/Civile Economia e Organizzazione Aziendale...
129
1 CdL Ingegneria delle Telecomunicazioni/Elettrica/Civile Economia e Organizzazione Aziendale Elementi di Economia Aziendale Prof. Ing. Marco Falagario [email protected]
1 CdL Ingegneria delle Telecomunicazioni/Elettrica/Civile Economia e Organizzazione Aziendale Elementi di Economia Aziendale Prof. Ing. Marco Falagario
1 CdL Ingegneria delle Telecomunicazioni/Elettrica/Civile
Economia e Organizzazione Aziendale Elementi di Economia Aziendale
Prof. Ing. Marco Falagario [email protected]
Slide 2
2 Programma del Corso Elementi di economia Microeconomia:
concetti generali e teoria della domanda e dellofferta
Macroeconomia: circuito del reddito e PIL Limpresa Natura giuridica
dellimpresa Il bilancio e la contabilit generale Contabilit
industriale Budget Le funzioni aziendali Tecniche di programmazione
della produzione La Work Breakdown Structure Il diagramma di Gantt
CPM e PERT Cenni di analisi degli investimenti Appunti del corso
Sameulson, Nordhaus, Economia, McGraw Hill, 2002. Cap. 1, 2, 3, 4,
5, 6, 20, 21. Fraquelli, Carelli, Capriello, Ragazzi, Il bilancio
per i manager, C.E.A., 2002. Cap. 1, 2. Costantino, Appunti di
economia e organizzazione aziendale, (http://climeg.poliba.it)
Slide 3
3 Leconomia Scienza della ricchezza o della scarsit? (Thomas
Carlyle: La scienza triste) Studio del modo in cui le societ
utilizzano risorse scarse per produrre beni utili e di come tali
beni vengono distribuiti (Paul A. Samuelson) Efficienza:
impossibilit di migliorare le condizioni di un soggetto senza
peggiorare quelle di qualcun altro (W. Pareto).
Slide 4
4 Il metodo delleconomia 3. POLITICHE La politica economica si
occupa di controllare o modificare il comportamento del sistema
economico o delle sue componenti. 2. PRINCIPI O TEORIE La teoria
economica elabora generalizzazioni riguardanti il sistema economico
o le sue componenti. 1. FATTI Leconomia descrittiva o empirica si
occupa della raccolta dei fatti rilevanti per lo studio di un
particolare problema o di uno specifico aspetto del sistema
economico e della verifica delle ipotesi sulla base di tali fatti
per conferire validit scientifica alle teorie. INDUZIONE
DEDUZIONE
Slide 5
5 Micro e Macro/1 Microeconomia (A. Smith, 1776): studio del
funzionamento dei singoli mercati. The Wealth of Nations - come
vengono fissati i singoli prezzi; - meccanismi di determinazione
dei prezzi di terra, lavoro e capitale; - punti di forza e di
debolezza del meccanismo del mercato. Teoria della mano
invisibile
Slide 6
6 Micro e Macro/2 Macroeconomia (J.M. Keynes, 1936): studio del
funzionamento complessivo dei sistemi economici. General theory of
Employment, Interest and Money - cause dei cicli economici in cui
si alternano fasi di elevata disoccupazione e inflazione.
Slide 7
7 Definizioni Cicli economici: fluttuazioni del prodotto
nazionale, del reddito e della occupazione totali, di durata
variabile tra 2 e 10 anni e caratterizzate dalla diffusa e
simultanea espansione o contrazione in molti settori delleconomia.
(PIL effettivo aumenta rispetto al potenziale, o diminuisce)
Crescita economica: aumento della produzione totale di un Paese nel
corso del tempo (periodo di osservazione superiore ai 10 anni)
Slide 8
8 La logica economica Gli studiosi adottano il metodo
scientifico (osservazione dei fenomeni economici, ricorso a
statistiche e dati storici per interpretarli). Errori comuni:
errore del post hoc; ipotesi della parit di altre condizioni;
errore di composizione (ci che vale per una parte del sistema non
detto che valga per lintero sistema).
Slide 9
9 Tre problemi Cosa produrre? (E in che quantit?) Come
produrre? (Quali tecnologie?) Per chi produrre? (Come distribuire i
prodotti?) Prodotti = beni (materiali) o servizi (immateriali)
Slide 10
10 Economia Economia positiva: - perch i medici guadagnano pi
dei portieri? - qual limpatto dei computer sulla produttivit? Pur
trattandosi di domande alle quali difficile rispondere, la
soluzione pu essere ricavata facendo riferimento allanalisi e ai
fatti empirici. Economia normativa: - si dovrebbe chiedere ai
poveri di lavorare se vogliono ricevere i sussidi dello Stato? - si
dovrebbe aumentare la disoccupazione per assicurare che linflazione
da prezzi non acceleri troppo? Si tratta di principi di carattere
etico e norme di equit.
Slide 11
11 Gli obiettivi economici Crescita economica Piena occupazione
Efficienza economica Stabilit di prezzi Libert economica Equa
distribuzione del reddito Sicurezza economica Bilancia
commerciale
Slide 12
12 Economie di mercato e pianificate Due modi in cui
organizzare un sistema economico: 1)Lo Stato prende la maggior
parte delle decisioni economiche, e coloro che si trovano al
vertice della gerarchia impartiscono le direttive economiche ai
soggetti situati pi in basso; 2)Le decisioni vengono prese dai
mercati sui quali gli individui o le imprese accettano di scambiare
input e output, di solito tramite pagamenti in denaro. Economia di
mercato: gli individui e le imprese prendono le principali
decisioni sulla produzione e sul consumo. Economia pianificata: lo
Stato prende tutte le decisioni relative alla produzione e alla
distribuzione. Economia mista: comprendono alcuni elementi delle
economie di mercato e altri delle economie pianificate.
Slide 13
13 I fattori di produzione (input) Terra (risorse naturali)
Lavoro (e knowhow) Capitale (beni durevoli: impianti,
infrastrutture, ecc.). Sono beni prodotti al fine di produrre altri
beni. Sono beni e servizi utilizzati dalle imprese nei loro
processi produttivi. Un sistema economico impiega la tecnologia
esistente per combinare gli input al fine di produrre gli
output.
Slide 14
14 La Frontiera delle Possibilit Produttive Burro o
cannoni?
Slide 15
15 Definizioni/1 Frontiera delle possibilit produttive: indica
la quantit massima di produzione ottenibile da un sistema
economico, date la conoscenza tecnologica e la quantit di input di
cui si dispone. Costo opportunit: indica il valore del bene o
servizio cui si rinunciato.
Slide 16
16 Definizioni/2 Efficienza allocativa: le risorse devono
essere destinate alla produzione dei beni e servizi pi richiesti
dalla societ. Efficienza produttiva: per ottenere i beni e servizi
desiderati devono essere utilizzate le tecniche produttive meno
costose.
Slide 17
17 F.P.P. nel tempo: anno n Consumi o investimenti?
Slide 18
18 F.P.P. nel tempo: anno n + 1 Consumi o investimenti?
Slide 19
19 Applicazione della FPP Luso alternativo delle risorse
(trade-off) ovvero scelta di allocazione delle risorse. Esempio il
tempo.
Slide 20
20 Il mercato (1) Un mercato un luogo (reale o ideale) di
incontro tra venditori (offerta) e acquirenti (domanda). Risultato
dellincontro la determinazione delle quantit e dei prezzi. I prezzi
coordinano le decisioni dei produttori e dei consumatori. Se p,
acquisti, produzione ; se p, acquisti, produzione.
Slide 21
21 Il mercato (2) Equilibrio di mercato: punto in cui la
quantit offerta dai venditori uguale alla quantit richiesta dai
compratori. I mercati operano simultaneamente per determinare un
equilibrio generale di prezzi e produzione.
Slide 22
22 Cosa? domanda (voto del portafoglio dei consumatori) Come?
concorrenza (tecnologia). Per chi? redditi (prezzo dei fattori di
produzione determinano salari, rendite, profitti) Il mercato
(3)
Slide 23
23 Cosa? - consumatori nelle decisioni quotidiane - consumatori
in base a ci che offrono i produttori Il mercato (4)
Slide 24
24 Come? profitto (ricavo netto) = valore totale delle vendite
costi totali. Es.: locomotive a vapore anzich cavalli (vapore meno
costoso per unit di lavoro utile) Il mercato (5)
Slide 25
25 Per chi? dipende dalla domanda e dallofferta sul mercato dei
fattori di produzione. Reddito della popolazione = quantit di
fattori (ore di lavoro, ettari di terra,..) * prezzi dei fattori
(salari, rendite,..) Il mercato (6)
Slide 26
26 I settori economici - Primario: legato alle risorse della
terra (agricoltura, pesca,..) - Secondario: legato alla
trasformazione dei beni fisici del settore primario (grano in
pasta) - Terziario: rappresentato dai servizi (biglietto
aereo,..)
Slide 27
27 Tipologie produttive Prodotti standardizzati (commodities):
processo di approvvigionamento caratterizzato da un ridotto numero
di flussi informativi e alto livello di codifica. Prodotti
personalizzati (customizzati): processo di approvvigionamento
caratterizzato da transazioni con elevati flussi informativi a
diversi livelli di codifica.
Slide 28
28 Il circuito del mercato FamiglieImprese Beni e servizi
finali Fattori di produzione Lavoro Terra Capitale Salario Rendita
Interesse AcquistiProdotti Mercato degli output Mercato degli
input
Slide 29
29 La mano invisibile Adam Smith esamina il problema
dellarmonia tra profitto privato e interesse pubblico. Egli
sostiene che lindividuoagisce esclusivamente per la propria
sicurezza e il proprio tornaconto []; in questo guidato da una mano
invisibile che lo porta a perseguire un fine estraneo alle proprie
intenzioni. Nel fare i propri interessi, spesso, promuove anche
quelli della societ in maniera molto pi efficace di quando si
propone di promuoverli realmente. Linterferenza dello Stato
nelleconomia dannosa.
Slide 30
30 Il mercato concorrenziale perfetto In un mercato
concorrenziale perfetto viene massimizzata la produzione di
ricchezza Il mercato opera come una mano invisibile di
distribuzione ottimale delle risorse (A. Smith, 1776)
Slide 31
31 Alcuni parametri fondamentali delle moderne economie
avanzate Specializzazione e scambi (globalizzazione) Moneta (mezzo
di scambio e di misura) Capitale (accumulo di ricchezza per
produzioni future)
Slide 32
32 Specializzazione e scambi Specializzazione: concentrazione
degli sforzi degli individui su un particolare insieme di attivit,
affinch ogni individuo o Paese possa utilizzare al meglio le
proprie capacit e risorse. Non tanto e male, ma poco e bene. La
divisione del lavoro. Vantaggi negli scambi: globalizzazione
Slide 33
33 Principio del vantaggio comparato Ogni paese avr un
vantaggio se si specializzer nella produzione ed esportazione dei
beni che pu produrre a un costo relativamente basso (nei quali
relativamente pi efficiente di altri paesi); al contrario, ogni
paese avr un vantaggio se importer i beni che produce ad un costo
relativamente elevato (nei quali relativamente meno efficiente di
altri paesi).
Slide 34
34 La globalizzazione Capelli dal Giappone Plastica da Taiwan
Assemblaggio in Indonesia, Malaysia e Cina (era in Giappone) Stampi
e vernici dagli USA Cotone per vestiti dalla Cina Prezzo di
vendita: 10 $ Costi manodopera cinese: 0,35 $ Costi materiali
esteri:0,65 $ Altre spese (trasporto):1 $ Profitti MATTEL:8 $
Slide 35
35 Moneta Consente agli individui di scambiare gli output
specializzati che producono per ottenere la vasta gamma di beni e
servizi prodotti da altri. La moneta : 1. mezzo comune di pagamento
2. lubrificante degli scambi. Bisogna stare attenti allinflazione
(politica monetaria della Banca Centrale). Oculata gestione
nellofferta di moneta.
Slide 36
36 Capitale (1) Strumenti di produzione a loro volta prodotti,
input durevoli che sono allo stesso tempo un output del sistema
economico. Differenze tra i tre fattori produttivi: lavoro e terra
(fattori di produzione primari): lofferta determinata da fattori
non economici (tasso di fertilit e geografia del paese) capitale:
deve essere prodotto, prima di poter essere utilizzato Gran parte
dellattivit economica consiste nel sacrificare il consumo presente
per incrementare il capitale. Ogni volta che si investe si accresce
la produttivit futura.
Slide 37
37 Capitale (2) Il capitalismo prende il nome dalla capacit
degli individui di possedere e sfruttare il capitale. Bench la
societ occidentale sia basata sulla propriet privata, i diritti di
propriet sono limitati. La risorsa pi importante (il lavoro) non pu
diventare un bene da acquistare e vendere come fosse una propriet
privata.
Slide 38
38 Il ruolo economico dello stato/1 Economia di mercato
>>> beni e servizi scambiati liberamente. Problemi: -
inquinamento; - disoccupazione; - ricchezza/povert.
Slide 39
39 Il ruolo economico dello stato/2 Aumentare lefficienza
favorendo la concorrenza Promuovere lequit Favorire la stabilit e
la crescita macroeconomica
Slide 40
40 Efficienza Adam Smith riconobbe che le virt del meccanismo
del mercato si realizzano completamente solo quando sono presenti i
freni e gli equilibri imposti dalla concorrenza perfetta Situazioni
anomale: - concorrenza imperfetta; - esternalit; - beni
pubblici.
Slide 41
41 Concorrenza imperfetta Monopolio. Il mercato presenta un
unico fornitore o comunque un numero ristretto di fornitori.
RIMEDIO Leggi antitrust, in generale incentivare la concorrenza
nazionale ed estera.
Slide 42
42 Esternalit Imprese o individui impongono costi o benefici ad
altri soggetti al di fuori delle relazioni di mercato. RIMEDIO
Regolamentazioni per controllare le esternalit quali linquinamento
atmosferico e idrico.
Slide 43
43 Beni pubblici Esempio di esternalit positive; sono
caratterizzati da: 1.il costo sostenuto per estendere il servizio
ad un individuo zero; 2. impossibile impedire agli individui di
farne uso. Prezzo dei beni pubblici: le imposte sui redditi
personali e sulle imprese (non volontarie).
Slide 44
44 Equit I mercati non producono necessariamente una
distribuzione del reddito che si possa considerare socialmente
equa. possibile che uneconomia di mercato determini disuguaglianze
di reddito e consumo inaccettabili per gli elettori. RIMEDIO
Imposizione fiscale progressiva Trasferimenti pubblici
Slide 45
45 Crescita e stabilit macroeconomiche Politiche da adottare:
1. politiche fiscali (rappresentano il potere di far pagare le
imposte e di spendere); 2. politiche monetarie (consistono nella
determinazione dellofferta di moneta e dei tassi di interesse)
Slide 46
46 ImperfezioneIntervento (esempi) Concorrenza
imperfettaAntitrust, controllo prezzi Esternalit
negativeRegolamentazioni Esternalit positiveOpere pubbliche Cicli
economiciPolitiche economiche SperequazioniImposizione fiscale
progressiva, trasferimenti Riepilogo ruolo dello Stato
Slide 47
47 La domanda La quantit acquistata di un bene dipende dal
prezzo (senso comune e osservazioni scientifiche). Relazione tra
prezzo di mercato di un bene e la quantit richiesta (a parit di
altre condizioni) scheda di domanda o curva di domanda Legge della
domanda con pendenza negativa (verificata per qualsiasi tipo di
bene).
Slide 48
48 Curva della domanda Effetto sostituzione Effetto
reddito
Slide 49
49 Definizioni EFFETTO SOSTITUZIONE: la tendenza di un
consumatore di consumare un maggior quantitativo di un bene quando
il suo prezzo relativo scende (sostituendo quel bene ad altri) e di
consumare un minor quantitativo di quel bene quando il suo prezzo
relativo sale (sostituendo quel bene con altri) EFFETTO REDDITO:
variazione della quantit domandata di un bene perch la variazione
del prezzo ha leffetto di mutare il reddito reale del
consumatore.
Slide 50
50 Significato della domanda La curva di domanda del mercato si
ottiene sommando le quantit domandate da tutti gli individui ad
ogni livello di prezzo. Es. i computer
Slide 51
51 Determinanti della domanda Reddito medio Dimensioni del
mercato Prodotti correlati (sostitutivi e complementari) Gusti o
preferenze Influenze particolari
Slide 52
52 Evoluzioni della domanda (1)
Slide 53
53 Evoluzioni della domanda (2)
Slide 54
54 Fattori di influenza della domanda nel settore
automobilistico Fattori di influenzaEsempi nel settore
automobilistico Reddito medio (R m ) Se R m, gli acquisti di
automobili Popolazione (P) Se P, gli acquisti di automobili Prezzi
dei beni correlati Se il prezzo della benzina, la domanda di
automobili GustiIl possesso di una nuova automobile diventa uno
status symbol Influenze particolariAd es. la disponibilit di mezzi
di trasporto alternativi, la sicurezza delle automobili, le
aspettative sugli aumenti futuri di prezzi
Slide 55
55 Lofferta La scheda di offerta di un bene (e la sua
rappresentazione grafica, la curva di offerta) mostra la relazione
esistente tra il prezzo di mercato e la quantit di tale bene che le
imprese desiderano produrre e vendere, a parit di altri fattori.
Andamento della curva di offerta: crescente
Slide 56
56 Curva dellofferta Legge dei rendimenti decrescenti
Slide 57
57 Legge dei rendimenti decrescenti Aggiungendo quantit
addizionali di un input, mantenendo costanti tutti gli altri, si
otterranno quantit di output sempre minori. Es. prezzi dei fattori
produttivi.
Slide 58
58 Determinanti dellofferta Costo di produzione: Prezzi dei
fattori produttivi Progresso tecnologico Prezzi dei beni correlati
Politiche governative Influenze particolari
Slide 59
59 Spostamenti della/sulla curva
Slide 60
60 Fattori di influenza dellofferta nel settore automobilistico
Fattori di influenzaEsempi nel settore automobilistico TecnologiaLa
produzione computerizzata riduce i costi di produzione e lofferta
Prezzi degli inputUna riduzione dei salari percepiti dagli operai
del settore abbassa i costi e lofferta Prezzi dei beni correlati Se
il prezzo degli autocarri, lofferta di automobili Politiche
governativeCon labolizione dei contingenti e dei dazi doganali
sulle automobili importate lofferta Influenze particolariCommercio
elettronico permette al consumatore di confrontare modelli e
listini e spinge fuori dal mercato chi vende a prezzi elevati
Slide 61
61 Equilibrio di domanda e offerta
Slide 62
62 Perch un equilibrio stabile?
Slide 63
63 Il problema dei prezzi amministrati
Slide 64
64 Rendita del consumatore e rendita del produttore quantit
prezzo P* Q* Rendita del consumatore Rendita del produttore
Slide 65
65 Variazioni della domanda
Slide 66
66 Variazioni dellofferta
Slide 67
67 Effetto su prezzo e quantit di diverse variazioni di domanda
e offerta Variazione di domanda e offerta Effetto su prezzo e
quantit Se D La curva di domanda si sposta verso dx Prezzo Quantit
Se D La curva di domanda si sposta verso sx Prezzo Quantit Se O La
curva di offerta si sposta verso dx Prezzo Quantit Se O La curva di
offerta si sposta verso sx Prezzo Quantit
Slide 68
68 Il monopolio Il monopolista pu decidere il prezzo o la
quantit venduta
Slide 69
69 Elasticit di domanda E = dQ/Q dP/P P Q
Slide 70
70 Definizione (1) Lelasticit della domanda rispetto al prezzo
definita come variazione percentuale della quantit domandata divisa
per la variazione percentuale del prezzo. Lelasticit dei singoli
beni rispetto al prezzo dipende da fattori economici, e tende a
essere pi elevata per i beni di lusso, quando sono disponibili beni
sostitutivi e quando i consumatori hanno pi tempo per adattare il
loro comportamento alla nuova situazione.
Slide 71
71 Definizione (2) E>1 domanda elastica E=1 domanda a
elasticit unitaria E
75 Elasticit di offerta Lelasticit dellofferta rispetto al
prezzo definita come variazione percentuale della quantit offerta
divisa per la variazione percentuale del prezzo. E>1 offerta
elastica E=1 offerta a elasticit unitaria E