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PROFILI DI POVERTÀ Prima indagine sulla povertà
e l’esclusione sociale nell’area del Nord
Barese/Ofantino
Programma Aggiuntivo Patti Territoriali per l’OccupazioneSottoprogramma 7 – Nord Barese/Ofantino
Misura n. 5 Azione n. 3 Intervento n. 3ANALISI DELLA POVERTÀ TERRITORIALE
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Trani, 14 marzo 2006
Il gruppo di lavoro R&S
Vito Peragine (direzione scientifica) Maria Teresa Carella
(coordinamento) Giuseppe Coco Cristina Di Modugno Francesco Porcelli
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Le motivazioni e il disegno della ricerca (1)
Riforme anni ’90: maggiore autonomia delle amministrazioni locali
Disegno politiche sociali locali (progettazione, monitoraggio, valutazione):• Individuazione priorità sociali: le categorie più deboli• Confronto tra criteri di selettività nelle politiche di inclusione• Confronto tra diversi interventi in termini di impatto distributivo
Domanda di conoscenza dei fenomeni distributivi (povertà, disuguaglianza, esclusione sociale) a livello locale
Compito istituzionale Agenzia Inclusione Sociale PTO-NBO: assistenza amministrazioni locali per l’attuazione delle politiche sociali e del lavoro
PTO-NBO: Esperienza Reddito Minimo di Inserimento
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Le motivazioni e il disegno della ricerca (2)
Indagine bilanci Banca d’Italia: unità di analisi famigliare, reddito netto complessivo, componente Panel
Indagine consumi Istat: unità famigliare, spesa complessiva per consumi, povertà soggettiva
Indagine ECHP di Eurostat: pluralità di indicatori, monetari e non
Queste indagini non sono rappresentative a livello locale.
Necessità di indagini locali
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
In Italia, le analisi distributive sono basate su tre indaginicampionarie nazionali:
Come disegnare l’indagine locale:
1) Indagine campionaria ad hoc
2) Approccio indiretto e integrato Analisi quantitativa: utilizzo dati
originariamente raccolti con altre finalità ma idonei per analisi distributive• Dichiarazioni dei redditi• Richieste RMI
Analisi qualitativa: interviste agli attori locali responsabili delle politiche sociali (esperienza RMI)
Valorizzazione esperienza RMI Complementarietà delle due analisi
Novità metodologiche
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa Le motivazioni e il disegno della ricerca (3)
Il Rapporto
Il contesto• Metodologico• Istituzionale• Socioeconomico
L’analisi territoriale• L’analisi quantitativa• L’analisi qualitativa
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
La presentazione
L’analisi quantitativa
Contesto socio/demografico
Analisi distributiva• Descrizione dei dati• Scelte metodologiche (misurazione,
incrocio tra dati, simulazione politiche intervento)
• Risultati principali
Questioni aperte
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Fonte: ISTAT 1 gennaio 2002.
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
21,5%12,4%12,1%10,5%7,3%3,4%3,4%2,9%2,4%1,7%
95.74092.121
53.15151.708
44.97931.445
22,4%
7.35410.21412.58314.347
14.459
AndriaBarletta
TraniBisceglie
CoratoCanosa di P.
TrinitapoliSan Ferdinando. di P.
Margherita di S.Minervino M.
Spinazzola
Popolazione totale = 428.101
10,7% della popolazione pugliese3,1% della popolazione del Mezzogiorno
0,8% della popolazione italiana
Il contesto socio/demograficoLa popolazione dei comuni del PTO-NBO
Il contesto socio/demografico Polazione per fasce di età
Fonte: ISTAT 1 gennaio 2002.
*PTO-NBO / Puglia, Mezzogiorno, Italia.
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Comuni per numero di abitanti
Fasce di età della popolazione residente (%) Totale
Menodi 25
25 - 34 35 – 44 45 - 6465
e oltreValori
assolutiStrut.
%
Andria 34,66 17,29 14,78 20,86 12,41 95.740 22,40
Barletta 33,41 16,93 14,97 21,89 12,80 92.121 21,50
Trani 32,17 16,44 16,03 22,29 13,06 53.151 12,40
Bisceglie 29,95 16,46 15,94 22,83 14,82 51.708 12,10
Corato 32,06 16,09 15,14 22,45 14,26 44.979 10,50
Canosa di P. 31,69 16,40 14,31 22,18 15,43 31.445 7,30
Trinitapoli 34,64 16,32 13,53 20,82 14,68 14.459 3,40
San Ferdinando. di P. 32,81 14,98 14,23 21,32 16,67 14.347 3,40
Margherita di S. 29,57 14,26 14,92 23,43 17,83 12.583 2,90
Minervino M. 28,07 15,49 13,14 23,32 19,98 10.214 2,40
Spinazzola 30,07 13,46 14,90 21,70 19,87 7.354 1,70
PTO - NBO 32,57 16,51 15,03 21,92 13,97 428.101 100,00
PUGLIA 30,43 15,58 14,58 23,48 15,93 4.019.500 10,7*
ITALIA 25,36 15,40 15,33 25,22 18,69 56.993.742 0,8*
Il contesto socio/demografico Famiglie per numero dei componenti
Fonte: ISTAT (censimento 2000).
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Comuni pernumero di abitanti
Famiglie residenti per n. comp. (%)Totale
(%)1 2 3 4 5 6 e più
Andria 14,40 22,16 20,14 27,74 13,18 2,39 21,75
Barletta 14,00 21,58 20,62 27,65 12,86 3,28 20,68
Trani 15,16 23,04 21,21 27,48 10,54 2,58 12,29
Bisceglie 16,28 22,38 21,48 28,65 9,14 2,07 11,93
Corato 16,75 23,85 20,25 26,92 10,38 1,85 10,69
Canosa di P. 20,48 23,38 19,04 24,80 10,16 2,14 7,71
Trinitapoli 18,87 22,52 20,15 22,79 11,93 3,74 3,41
San Ferdinando di P. 19,90 27,17 18,11 23,06 9,92 1,83 3,60
Margherita di S. 23,11 25,16 18,70 22,43 9,06 1,55 3,24
Minervino M. 29,71 24,56 16,59 19,69 7,54 1,90 2,79
Spinazzola 23,98 26,17 17,09 21,24 9,79 1,74 1,91
PTO – NBO 16,60 22,88 20,18 26,62 11,26 2,45 100,00
PUGLIA 18,69 23,98 20,47 25,01 9,46 2,38 10,25
MEZZOGIORNO 19,82 23,18 19,70 24,24 10,00 3,07 2,98
ITALIA 24,89 27,08 21,58 18,96 5,80 1,69 0,65
Il contesto socio/demografico In sintesi
Due gruppi di Comuni, omogenei al loro interno per struttura socio/demografica: piccoli e medio-grandi.
Rispetto ai valori nazionali, meridionali e pugliesi, nel Patto si rileva: un’età media più bassa, con una netta preminenza
della fascia di età 0 - 34 anni una prevalenza delle famiglie numerose
Differenze marcate tra i Comuni del Patto: I Comuni di maggiori dimensioni hanno una
popolazione relativamente più giovane Ipotesi di consistenti flussi migratori di persone in
età lavorativa verso i Comuni di maggiori dimensioni
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Descrizione dei dati Le dichiarazioni dei redditi (anno 2001)
Mod. UNICO 96.370
Mod. 73061.581
Mod. CUD40.792
Mod. 20134.042
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Caratteristiche: l’unità di analisi è l’individuo; reddito complessivo:
• lavoro dipendente e pensione• d’impresa• da fabbricati• agrario
contribuenti raggruppati in 17 classi di reddito.
TOTALE = 232.785
Pregi: Rappresentatività intera popolazione per ciascun Comune Possibilità confronti con aggregati territoriali più ampi e con altre aree Distribuzione redditi dichiarati: strumento conoscitivo utile per pluralità politiche pubbliche (prelievo e spesa)
Limiti: Dati individuali e non familiari Evasione fiscale (30%)
La distribuzione dei redditi dichiarati nel PTO–NBO
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
min
ore
di 1
.000
da
1.00
0 a
1.50
0
da
1.50
0 a
2.00
0
da
2.00
0 a
2.50
0
da
2.50
0 a
3.00
0
da
3.00
0 a
4.00
0
da
4.00
0 a
5.00
0
da
5.00
0 a
6.00
0
da
6.00
0 a
7.50
0
da
7.50
0 a
10.3
30
da
10.3
30 a
12.
500
da
12.5
00 a
15.
490
da
15.4
90 a
20.
000
da
20.0
00 a
25.
000
da
25.0
00 a
30.
990
da
30.9
90 a
40.
000
oltre
40.
000
Classi di reddito
Dic
hiar
anti
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
Red
dito
med
io
Reddito medio asse dx
Dichiaranti asse sx
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Struttura del reddito complessivoper Comune
0% 20% 40% 60% 80% 100%
ANDRIA
TRANI
BARLETTA
PTO NBO
BISCEGLIE
CORATO
TRINITAPOLI
MARGHERITA
SAN FERDINANDO
SPINAZZOLA
CANOSA
MINERVINO Lavoro dip. e pens.
Lav. aut. impres. epart. Fabbricati
Redditi diversi
Agrario
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
La disuguaglianza
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Decili
% d
i red
dito
I talia
PTO-NBO
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
ITALIA PTO-NBO
Rapportointerquantilico 8,4% 1,4%
Indicedi Gini 44,83% 46,91%
Indice Gini in indagini campionarie:
• Nord Europa: 20% - 25% • Usa e UK: 35% - 40%• Italia: 34,9%
La povertàCome si misura:
Indicatore di benessere individuale: reddito, consumo, …
Soglia di povertà • assoluta • relativa (50% reddito
mediano)• Istituzionale
Indice di diffusione: percentuale popolazione al di sotto della soglia di povertà
Indice di intensità: scostamento medio tra il reddito dei poveri e la soglia di povertà
R&SRicerca e Sviluppo
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ITALIA SUD PATTO
Diffusione 11,2% 20,3% 24,34%
Intensità 21% 23% 73%
Soglia di povertà Patto: 4.475 euro annui (50% del reddito mediano)
Soglia di povertà Italia: 7. 763 euro annui (Indagine Banca d’Italia)
Indici di diffusione e intensità Soglia di povertà: 4.475 euro annui
(50% del reddito mediano)
Comuniper numerodi abitanti
Indice didiffusione
Indice diintensità
Reddito complessivo
Medio Totale
Andria 24,34% 73,70% 10.400 528.771.716
Barletta 25,45% 75,82% 11.613 558.936.394
Trani 20,45% 79,74% 13.595 388.411.671
Bisceglie 23,23% 72,46% 11.389 319.882.902
Corato 23,70% 72,07% 11.737 301.582.311
Canosa di P. 27,22% 73,10% 9.965 171.463.540
Trinitapoli 28,77% 65,00% 9.290 75.888.479
San Ferdinando di P. 28,79% 60,73% 8.260 70.807.428
Margherita di S. 23,85% 70,58% 11.576 80.917.766
Minervino M. 25,17% 69,53% 9.241 56.866.578
Spinazzola 19,96% 67,39% 11.358 49.624.824
PTO-NBO 24,34% 73,19% 11.183 2.603.153.609
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Distribuzione redditi dichiaratiIn sintesi
Con una soglia di 4.475 euro annui: la povertà coinvolge il 25% della popolazione del
patto, poco più di 100 mila persone => percentuali in linea con valori pugliesi e meridionali risultanti da altre indagini
L’intensità risulta pari al 73%: il reddito medio dei poveri è pari a circa 1.500 euro => dati sensibilmente diversi da quelli risultanti da altre indagini
dati da leggere con cautela a causa dei fenomeni di evasione fiscale, molto significativa a bassi livelli di reddito
Differenze significative tra Comuni: a un maggior tasso di sviluppo demografico ed economico sembra corrispondere una maggiore gravità delle situazioni di disagio sociale.
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Database RMIR&S
Ricerca e SviluppoSocietà cooperativa
Richieste RMI anno 2001/2002
Caratteristiche del database RMI : RMI = € 3.285 – situazione economica (75% redditi lavoro + altri redditi) comprende solo nove degli undici comuni del Patto NBO; sono state considerate 6.494 domande su 8.177 effettivamente presentate tra il 2001 e il 2002; l’unità di analisi è il nucleo familiare; la variabile economica è il reddito complessivo costituito da:
• reddito da lavoro (dipendente, autonomo e/o occasionale);• pensioni;• sussidi (INPS, mobilità ecc..).
Rappresentatività limitata
Comuniper numero di abitanti
DomandePopolaz
.RMI
Nucleofamil. medio
Andria 1.167 4.331 3,7
Barletta 1.591 5.669 3,6
Trani 1.028 3.650 3,6
Corato 821 2.855 3,5
Canosa di P. 998 3.384 3,4
Trinitapoli 120 449 3,7
Margherita di S.
344 1.195 3,5
Minervino M. 311 1.015 3,3
Spinazzola 114 356 3,1
PTO – NBO 6.494 22.904 3,5
Rapporto tra i richiedenti RMI e le famiglie residenti (anno 2001/2002)
2,50%
3,80%
4,20%
5,40%
5,40%
5,40%
5,90%
7,50%
7,90%
9,20%CANOSA
MINERVINO
MARGHERITA
TRANI
BARLETTA
PTO NBO
CORATO
SPINAZZOLA
ANDRIA
TRINITAPOLI
Fonte: database RMI dei Comuni e Istat
R&SRicerca e Sviluppo
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Richieste RMI per classi di età e numerosità
del nucleo familiare – PTO-NBO (anno 01/02)
212
1.594
2.229
2.212
224
23
meno di 25
25 - 34
35 - 44
45 - 64
65 e oltre
nd
Cla
ssi d
i età
Richiedenti
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
665
927
1.495
1.853
1.065
489
1
2
3
4
5
6 o più
Nuc
leo
fam
iliar
e
Richiedenti
Richieste RMIIn sintesi
Percentuali maggiori di richiedenti si collocano nella fascia di età compresa tra i 35 e i 64 anni.
Tra questi: aumento del rischio di povertà con la numerosità del
nucleo familiare: in media, un bambino in una famiglia con 6 o più componenti ha il triplo delle probabilità di trovarsi in una situazione di disagio economico rispetto ad un bambino in una famiglia di 3 o 4 componenti.
rilevanza tipologia familiare: un bambino in una famiglia monoparentale ha due volte e mezza le probabilità di trovarsi in situazione di povertà rispetto ad un bambino in famiglia con due genitori.
Significative le differenze tra i Comuni nelle percentuali di richiedenti (non associate ai livelli di povertà).
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Indici di diffusione e intensità dati RMI
Comuni pernumero di abitanti
DIFFUSIONE INTENSITÀ
Soglia RMI€ 3.285
Soglia B.I.€ 7.763
Soglia RMI€ 3.285
Soglia B.I.€ 7.763
Andria 3,74% 3,80% 52,51% 79,45%
Barletta 4,09% 5,37% 62,18% 73,87%
Trani 4,26% 5,84% 62,75% 72,72%
Bisceglie* nd nd nd nd
Corato 4,14% 5,37% 50,03% 70,69%
Canosa di P. 6,53% 9,05% 58,50% 71,26%
Trinitapoli 1,81% 2,47% 44,76% 67,79%
San Ferdinando di P.* nd nd nd nd
Margherita di S. 6,42% 7,46% 44,39% 72,21%
Minervino M. 5,89% 7,69% 54,61% 71,09%
Spinazzola 3,08% 4,11% 49,19% 68,83%
PTO-NBO 4,29% 5,38% 56,23% 73,53%*I comuni di Bisceglie e San Ferdinando non hanno partecipato alla sperimentazione RMI.
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In sintesiDati SOGEI:
tra i residenti nel Patto, un individuo su quattro è povero, uno su dieci dichiara reddito nullo
Dati RMI: tra i residenti nel Patto, una famiglia su venti è povera e ha fatto domanda di RMI
Spiegazioni scostamento:• Confrontabilità dati: individuali (Sogei) vs famigliari (RMI)• Dati Sogei: evasione fiscale• Dati RMI: richiedenti RMI costituiscono solo un
sottoinsieme dei poveri
R&SRicerca e Sviluppo
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Riflessione sui criteri di selettività nelle politiche sociali: in presenza di elevatilivelli di evasione fiscale, fondato timore che l’adozione del reddito quale criteriodi selettività crei distorsioni in sede di accesso a forme di sussidio
Abbiamo “incrociato” dati RMI e dati Dichiarazioni dei redditi
Rapporto tra i richiedenti RMI e i contribuenti con reddito
inferiore a 3.285 euro (anno 2001)
Comuni pernumero di abitanti
N. Famiglie richiedenti
RMI
N. Individui beneficiari
RMI(A)
N. Dichiaranti red. < € 3.285
(B)
%(A/B)
Andria 1.167 4.331 10.853 39,9%
Barletta 1.591 5.669 10.823 52,4%
Trani 1.028 3.650 5.051 72,3%
Bisceglie* nd nd nd nd
Corato 821 2.855 5.323 53,6%
Canosa di P. 998 3.384 4.095 82,6%
Trinitapoli 120 449 2.009 22,3%
San Ferdinando di P.* nd nd nd nd
Margherita di S. 344 1.195 1.449 82,5%
Minervino M. 311 1.015 1.369 74,1%
Spinazzola 114 356 746 47,7%
PTO-NBO 6.494 22.904 49.382 46,4%
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*I comuni di Bisceglie e San Ferdinando non hanno partecipato alla sperimentazione RMI.
In sintesi
Circa la metà (46,4%) dei richiedenti potenziali ha effettivamente fatto richiesta del RMI
Il RMI ha interessato, già nella fase di richiesta, solo le famiglie in situazione di povertà più estrema.
Ipotesi di lettura:
Esistenza di meccanismi di auto-selezione legati allo strumento del RMI, forse dovuti a:• effetti di stigma sociale legati alla attribuzione
dello status di povero, associati alla presenza, accanto al sussidio monetario, di un programma di reinserimento gestito a livello locale e monitorato.
Meccanismi che potrebbero non agire con schemi automatici di sostegno al reddito: es. imposta negativa
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Assenzainterventi
ErogazioneRMI ipotesi
spesa “leggera” (1)
ErogazioneRMI ipotesi spesa
“significativa” (2)
Spesa Totale - 24.383.577 128.066.152
Beneficiari - 7.513 56.668
% Beneficiari/Poveri - 11% 80%
Reddito medio dei poveri 1.902 2.247 3.712
Indice di diffusione(soglia 60% della mediana)
30,39% 30,39% 30,39%
Indice d'intensità(soglia 60% della mediana)
64,58% 58,16% 30,86%
Indice di Gini 46,91% 45,77% 41,02%
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Società cooperativa Simulazione applicazione sussidio monetario RMI
alla distribuzione dei redditi del Patto
Risultati simulazione
Risultati: incisivo l’effetto sull’intensità, nullo sulla diffusione
Confronto con altre misure redistributive Possibilità di estendere l’analisi, per valutare il
complesso delle politiche sociali realizzate dai Comuni del Patto:• confrontando l’impatto dei diversi interventi
sulle misure di intensità e di diffusione della povertà;
• simulando gli effetti differenziali dell’adozione di diversi criteri di selettività;
• confrontando l’efficacia dei diversi interventi sulle diverse categorie sociali.
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Motivi di interesse del Rapporto
Strumento conoscitivo di supporto alle amministrazioni locali del Patto per il disegno, il monitoraggio e la valutazione delle politiche sociali
Modello di analisi che può essere • ampliato (indagine campionaria)• applicato ad altre aree• replicato sulla stessa area => analisi
longitudinali (panel)• utilizzato per valutazione di politiche sociali
realizzate Interesse metodologico: il territorio del
Patto come studio di caso
R&SRicerca e Sviluppo
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R&SRicerca e Sviluppo
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Reddito totale e medioper Comune
Comuni pernumero di abitanti
Totale
Medioeuro % del totale
Andria 528.771.716 20,3% 10.400
Barletta 558.936.394 21,5% 11.613
Trani 388.411.671 14,9% 13.595
Bisceglie 319.882.902 12,3% 11.389
Corato 301.582.311 11,6% 11.737
Canosa di P. 171.463.540 6,6% 9.965
Trinitapoli 75.888.479 2,9% 9.290
San Ferdinando di P. 70.807.428 2,7% 8.260
Margherita di S. 80.917.766 3,1% 11.576
Minervino M. 56.866.578 2,2% 9.241
Spinazzola 49.624.824 1,9% 11.358
PTO-NBO 2.603.153.609 100% 11.183
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
Fonte: SOGEI, periodo d’imposta 2001.
Il contesto socio/demografico Famiglie per numero dei componenti
Fonte: ISTAT (censimento 2000).
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
14,40%14,00%15,16%16,28%16,75%20,48%18,87%19,90%23,11%
29,71%23,98%
16,60%18,69%19,82%24,89%
22,16%21,58%23,04%22,38%23,85%
23,38%22,52%
27,17%25,16%
24,56%26,17%
22,88%23,98%23,18%
27,08%
20,14%20,62%
21,21%21,48%20,25%19,04%
20,15%18,11%18,70%
16,59%17,09%
20,18%20,47%19,70%
21,58%
27,74%27,65%
27,48%28,65%26,92%24,80%
22,79%23,06%22,43%19,69%
21,24%26,62%25,01%24,24%
18,96%
13,18%
12,86%
10,54%
9,14%
10,38%
10,16%
11,93%
9,92%
9,06%
7,54%
9,79%
11,26%
9,46%
10,00%
5,80%
Andria
Barletta
Trani
Bisceglie
Corato
Canosa di P.
Trinitapoli
San Ferdinando di P.Margherita di S.
Minervino M.
Spinazzola
PTO – NBO
PUGLIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
1 2 3 4 5 6 e più
Il contesto socio/demografico Popolazione per fasce di età
34,66%33,41%32,17%29,95%32,06%31,69%34,64%32,81%
29,57%28,07%30,07%32,57%30,43%30,81%
25,36%
17,29%16,93%
16,44%16,46%16,09%16,40%
16,32%14,98%
14,26%15,49%13,46%
16,51%15,58%15,46%
15,40%
14,78%14,97%16,03%
15,94%15,14%14,31%
13,53%14,23%
14,92%13,14%14,90%
15,03%14,58%14,73%
15,33%
20,86%21,89%22,29%
22,83%22,45%22,18%20,82%
21,32%23,43%
23,32%21,70%
21,92%23,48%22,93%
25,22%
12,41%12,80%13,06%14,82%14,26%15,43%14,68%16,67%17,83%19,98%19,87%
13,97%15,93%16,07%
18,69%
Andria
Barletta
Trani
Bisceglie
Corato
Canosa di P.
Trinitapoli
San Ferdin. P.
Margher. di S.
Minerv. M.
Spinazzola
PTO – NBO
PUGLIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
Meno di 25
25 - 34 35 – 44 45 - 64 65e oltre
Fonte: ISTAT 1 gennaio 2002.
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa
R&SRicerca e Sviluppo
Società cooperativa