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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Enrico Perretta. Nono- stante i tanti sforzi che sta met- tendo in campo per fare funzionare al meglio la raccolta differenziata nell'area del Fortore, avendo anche anticipato come im- presa qualcosa come 500mila euro, dal comune capofila, quello di Riccia, viene sistematicamente ignorato. Tutto questo nonostante abbia anche garantito i corsi di formazione professionale per quanti hanno trovato occupazione nel sistema di raccolta e smalti- mento. Eppure si tratta di un'im- presa molisana che andrebbe, di converso, valorizzata. Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Di Bartolomeo. Il sindaco di Campobasso, terz'ultimo nella graduatoria dei primi cit- tadini pubblicata da Il Sole 24 ore, è riuscito a capovolgere la stessa facendo passare il risul- tato come, tutto sommato, posi- tivo. Il dato, però, resta. Anche se dal suo entourage lo si è vo- luto cancellare. E' mai credibile il dato, questo è stato il ragiona- mento, pubblicato su un gior- nale che vorrebbe il Sole 24 ore? Se è vero che Il sole sorge alle 7,56 e tramonta alle 17,12, non dura 24 ore. Ergo, quella graduatoria ha lo stesso peso. Il Tapiro del giorno a Luigi Di Bartolomeo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 13 - VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ad Enrico Perretta

17 gennaio 2014

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Ricorsi elettorali, i grillini difesi dall'avvocato di Frattura

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Page 1: 17 gennaio 2014

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Enrico Perretta. Nono-stante i tanti sforzi che sta met-tendo in campo per farefunzionare al meglio la raccoltadifferenziata nell'area del Fortore,avendo anche anticipato come im-presa qualcosa come 500milaeuro, dal comune capofila, quellodi Riccia, viene sistematicamenteignorato. Tutto questo nonostanteabbia anche garantito i corsi diformazione professionale perquanti hanno trovato occupazionenel sistema di raccolta e smalti-mento. Eppure si tratta di un'im-presa molisana che andrebbe, diconverso, valorizzata.

Il Tapiro del giorno lo diamo aLuigi Di Bartolomeo. Il sindacodi Campobasso, terz'ultimonella graduatoria dei primi cit-tadini pubblicata da Il Sole 24ore, è riuscito a capovolgere lastessa facendo passare il risul-tato come, tutto sommato, posi-tivo. Il dato, però, resta. Anchese dal suo entourage lo si è vo-luto cancellare. E' mai credibileil dato, questo è stato il ragiona-mento, pubblicato su un gior-nale che vorrebbe il Sole 24ore? Se è vero che Il sole sorgealle 7,56 e tramonta alle 17,12,non dura 24 ore. Ergo, quellagraduatoria ha lo stesso peso.

Il Tapiro del giorno

a Luigi Di Bartolomeo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 13 - VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

ad Enrico Perretta

Page 2: 17 gennaio 2014

La mancata promulgazione dello Statuto approvato in via

definitiva il 20 dicembre 2012, da parte del presidente della

giunta regionale in carica, Paolo di Laura Frattura, ha fi-

nalmente scoperto la finalità: portare de plano il numero

degli assessori da quattro a cinque. Lo ha deliberato la

commissione consiliare competente; sarà legge non ap-

pena la proposta approderà in consiglio regionale. La tre-

molante opposizione che siede a Palazzo Moffa se non

fosse tale, ovvero tremolante, si sarebbe dovuta rendere

conto che così facendo, Frattura ha aperto un conflitto non

solo politico ma anche giuridico che, sapientemente e op-

portunamente affrontato, lo potrebbe vedere costretto a

difendersi dall’accusa di omissione d’atto d’ufficio (la pro-

mulgazione, per la totalità dei costituzionalisti, è un

atto dovuto - ndr) e addirittura - extrema ratio - dall’aper-

tura del procedimento di cui al primo comma dell’articolo

126 della Costituzione italiana che recita: “Con decreto mo-

tivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo

scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del

Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti con-

trari alla Costituzione o gravi violazioni di legge”. Final-

mente ci siamo.Non promulgare lo Statuto regionale allo

scopo politico di avvantaggiarsi della situazione che così

facendo si viene a determinare (aumentare gli assessori da

quattro a cinque), è indubbiamente una grave violazione

di legge.

Una opposizione politica meno insulsa e tremolante di

quella che bivacca a Palazzo Moffa non avrebbe frapposto

tempo ad attivare tutte le leve giurisdizionali per stanare il

presidente Frattura dalla sua speciosa posizione di ammi-

nistratore e di legislatore “Cicero pro domo sua”. Qualcuno

tra i corifei del centrosinistra dirà che nel testo del nuovo

statuto regionale approvato in seconda decisiva e definitiva

lettura il 20 dicembre 2012, all’articolo 72 non indica alcun

arco di tempo entro cui promulgarlo. Ma questo “difetto

temporale” non inficia minimamente l’obbligo della pro-

mulgazione mancando, come nel caso che diciamo, qual-

siasi potestas variandi del Presidente, avendo il Governo

presieduto da Mario Monti il 18 gennaio 2013 attestato la

regolarità “del procedimento seguito per la formazione

della legge”. Il presidente Frattura da 11 mesi, pertanto, e

bellamente, tiene lo Statuto regionale approvato all’unani-

mità dal precedente consiglio regionale il 22 febbraio

2011, chiuso nel cassetto, per consentirsi, senza alcuna dif-

ficoltà, l’abrogazione della legge regionale 21 del 2012 che

di fatto, stando così le cose, gli impedisce di allargare la

giunta. Infatti, l’articolo 1 di quella legge prevede espres-

samente che: a) il Consiglio regionale si compone di venti

consiglieri, ad esclusione del Presidente della Giunta re-

gionale; b) è pari a quattro il numero massimo degli as-

sessori che compongono la Giunta regionale”.

A dirla chiaramente, dunque, per i propri interessi politici

e della maggioranza che lo sostiene, il presidente della Re-

gione Molise, si consente impunemente di omettere un

preciso dovere d’ufficio (reato penale che continua a sfug-

gire agli organi inquirenti e, maggiormente grave, alla

squinternata pattuglia della minoranza) e di farsi beffa del-

l’articolo 121 dalla Costituzione italiana: “Sono organi della

Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo

Presidente. Il Consiglio regionale esercita le potestà legisla-

tive attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli

dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge

alle Camere. La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle

Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione;

dirige la politica della Giunta e ne è responsabile; promulga

le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni

amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conforman-

dosi alle istruzioni del Governo della Repubblica”. Cosicché,

essendo la mancata promulgazione dello Statuto chiara-

mente preordinata ad eliminare la sopracitata legge regio-

nale (la 21 del 2012) sgradita al Presidente in quanto,

permanendo in vigore, gli impedirebbe di ampliare l’ese-

cutivo, tutto ciò configura un chiaro e inequivocabile atto

contrario alla Costituzione e spalanca la porta all’attiva-

zione del primo comma del richiamato dell’articolo 126.

Anche il più ingenuo dei cittadini, crediamo, si renda conto

che, ritardando Frattura la promulgazione, vada ad inci-

dere, eccome!, “ sull’assetto del diritto obiettivo e l’ordine

cronologico delle fonti, che sono determinate proprio

dalla promulgazione”.

E, cosa ancora più grave, sottrae ai cittadini molisani qual-

sivoglia possibilità di esercitare i diritti civili e costituzio-

nali che la nuova Carta regionale ha riservato loro. Ma i

cittadini molisani da sempre si considerano, perché co-

stretti ad esserlo da chi li governa, cittadini di serie B.

Dardo

TAaglio

lto2

17 gennaio 2014

Non ci sono più dubbi: la mancata promulgazione dello Statuto regionaleè preordinata all’allargamento della giunta regionale da 4 a 5 assessori

CAMPOBASSO. L'assenza di una pro-

grammazione territoriale sta portando a

un lento e graduale spopolamento delle

aree interne. Trivento perde 100 residenti

all'anno. Non da meno Riccia senza par-

lare dei centri più piccoli. E a chi inte-

ressa? Lo spopolamento delle aree

marginali e in declino del territorio è una

realtà allarmante, un vero e proprio fat-

tore di rischio.

Perdendo abitanti, le comunità locali di

queste aree smarriscono la propria iden-

tità culturale, i patrimoni locali si deterio-

rano e perdono valore, le attività

economiche vengono abbandonate, tradi-

zioni millenarie, uniche, irripetibili fini-

scono per sempre, mentre aumenta il

dissesto idrogeologico connesso alla

mancata cura del territorio per effetto

dello spopolamento e, parallelamente,

cresce la congestione nei centri urbani e

crescono i problemi di degrado ambien-

tale.

La perdita di popolazione rappresenta,

quindi, un grave rischio sotto tre princi-

pali punti di vista: socio-culturale: il calo

demografico in alcuni contesti territoriali

periferici, caratterizzati da profonde ra-

dici storiche e culturali, provoca la perdita

di identità consolidate e di memoria, la

disgregazione delle comunità e della pro-

pria socialità, la scomparsa di valori ed il

senso di smarrimento; economico: l’eco-

nomia della nostra provincia per millenni

si è basata sulla produzione agricola ed

artigianale svolta proprio nelle aree che

attualmente sono state definite marginali

e in declino, attività le cui conoscenze

erano tramandate di generazione in ge-

nerazione, svolte quindi sulla base di co-

noscenze empiriche; pertanto, lo

spopolamento rappresenta la perdita del-

l’opportunità di proseguire tali attività e

l’impossibilità di attuare processi di mo-

dernizzazione delle produzioni peculiari

delle aree interne, con la conseguente

scomparsa di una notevole parte dell’eco-

nomia locale; fisico e geologico: l’abban-

dono del presidio del territorio implica la

perdita di interesse sia da parte della po-

polazione stessa rispetto alla corretta ma-

nutenzione del territorio, sia da parte

delle pubbliche istituzioni, con conse-

guente accentuazione dei fenomeni di

dissesto idrogeologico; inoltre, lo spopo-

lamento delle aree interne provoca il ri-

versarsi della popolazione

principalmente nei centri urbani, con una

conseguente forzata crescita dei centri

urbani ed una pressione antropica e am-

bientale, con effetti di crescente disorga-

nizzazione di governo del territorio.

Enormi sono, quindi, i costi connessi al-

l’emarginazione delle aree in declino.

Lo spopolamento, oggi, deve essere in-

teso non solo come mero abbandono dei

territori marginali, ma come una carenza

di risorse e limite ai processi di qualifica-

zione e sostenibilità territoriale.

Qualcuno ha pensato a tutto questo?

Sconsolatamente dobbiamo dire: nes-

suno.

Aree interne, spopolamento continuo

Il presidente Frattura, si consente impunemente

di omettere un preciso dovere d’ufficio (che continua a

sfuggire agli organi inquirenti e, maggiormente grave,

alla squinternata pattuglia della minoranza) e di farsi

beffa dell’articolo 121 dalla Costituzione italiana

Il Molise continua a perdere popolazione. Manca una programmazione

Page 3: 17 gennaio 2014

CAMPOBASSO. Il caso del questore di

Campobasso Gian Carlo Pozzo finisce

anche sulle pagine del Fatto Quotidiano.

Secondo la Procura il capo della Polizia

di Campobasso avrebbe favorito il presi-

dente della Regione Molise, Paolo di

Laura Frattura, la cui sorella ricopre il

ruolo di capo di Gabinetto dello que-

store di Campobasso. Le ipotesi di reato

sono abuso d’ufficio e favoreggiamento

personale. “Sono sbalordito” ha soste-

nuto il governatore.

“I miei rapporti con il questore sono

sempre stati solo ed esclusivamente

personali. Resto dunque sbalordito oggi

nell’apprendere dalla stampa che Gian

Carlo Pozzo è indagato per avermi in

qualche modo favorito.

Mi chiedo: per cosa? In che modo?

Sono sereno perché con la coscienza a

posto e perché convinto che tutto si

chiarirà presto e che su questa assurda

storia si farà piena luce”.

Secondo l’ipotesi dell’accusa portata

avanti dal pm Fabio Papa, il favoreggia-

mento riguarderebbe il reperimento di

atti relativi all’inchiesta della Bio.com.

Società del presidente Frattura che nel

2008 ha ricevuto 265mila euro di fondi

pubblici per la realizzazione di una cen-

trale a biogas a Termoli mai realizzata. I

soldi sono stai intascati e, di fronte alla

richiesta della Regione Molise allora

presieduta da Michele Iorio, Frattura ri-

corre al Tar. Il Tar ha dato ragione alla

Biocom e c’è ora un ricorso davanti al

Consiglio di Stato in attesa di pronuncia.

Le indagini della Procura, aperte dopo

la presentazione di alcuni esposti, fu-

rono affidate alla Squadra Mobile che a

metà dello scorso anno rileva di non

aver trovato rilievi di natura penale.

Arrivarono però altri esposti, il caso

passò al sostituto Papa incaricando sta-

volta le indagini alla Digos.

A questo punto, secondo l’accusa, il

questore avrebbe fatto diversamente af-

fidando di nuovo l’indagine alla Squadra

Mobile.

La domanda è: perché? Di qui l’iscri-

zione del questore sul registro degli in-

dagati.

TAagliolto

317 gennaio 2013

Il cortocircuito: il Molise ancora alla ribalta nazionale

A difendere il Movimento 5 Stelle c’era l’avvocato della Bio.com del governatore: Salvatore Di Pardo

Ricorso elettorale, i grillini davanti al Consiglio di Stato

CAMPOBASSO. Il ricorso elettorale che vede

coinvolto il Movimento 5 stelle approda a Roma.

Sarebbe dovuto andare il legale Mariano Prencipe

(nella foto in prima pagina è il secondo da sinistra

accanto al procuratore Nicola D’Angelo ritratti in un

momento conviviale insieme a Carletta Marianera

(capo area della banca di Lanciano e Sulmona),

Gilberto Serluca (proprietario del cinema Maestoso

di Campobasso) e l’avvocato Salvatore Di Pardo).

Ma a difendere il Movimento 5 stelle nel ricorso

elettorale discusso ieri davanti al Consiglio di Stato

si è presentato il collega: Salvatore Di Pardo.

Lo stesso legale che difende gli interessi della

Bio.com di Frattura. Società finita agli onori della

cronaca nazionale per la storia dei 265mila euro

presi nel 2008 dalla Regione Molise grazie

all’articolo 15 e che oggi vede sotto inchiesta,

condotta dal pm Fabio Papa, proprio la Bio.com con

il coinvolgimento, nell’iscrizione del registro degli

indagati, anche del questore Pozzo per abuso

d’ufficio e favoreggiamento verso il presidente della

Giunta regionale (all’epoca amministratore unico

della Bio.com).

I pentastellati sono stati portati in giudizio da un

ricorso presentato dal presidente del Consiglio

provinciale, Gianluca Cefaratti, candidato alle

elezioni del 2013 con Fare Molise a sostegno di

Massimo Romano. Secondo il ricorrente ci

sarebbero delle anomalie nella modalità di

autenticazione delle firme di accettazione.

In particolare le firme dei cittadini che hanno

sottoscritto la candidatura dei 5 stelle sarebbero

state autenticate per conoscenza personale e non

con documento di riconoscimento. Secondo

Cefaratti l’irregolarità porterebbe all’esclusione dei

grillini (Federico e Manzo) dal Consiglio regionale

con il conseguente ingresso dello stesso Cefaratti e

Carlo Veneziale del Pd. La tesi di Cefaratti, difeso a

Campobasso da Margherita Zezza, è stato bocciato

dal Tar Molise lo scorso 14 giugno 2013.

Ieri, in aula a Palazzo Spada, a sostenere la

validità della fuoriuscita dei grillini da Palazzo

Moffa c’era Lucia Liberatore.

Salvatore Di Pardo in aula ha chiesto ai giudici di

riunificare il caso con il ricorso elettorale dei due

cittadini elettori che andrà in scena il prossimo 28

gennaio. Richiesta a cui si é opposta l'avvocato

Liberatore.

La questione, in ogni caso, ieri è stata discussa.

Ora i giudici hano due possibilità: accettare la

richiesta di riunificazione avallata da Di Pardo

oppure procedere all'accoglimento o meno della tesi

di Cefaratti. Sembra che la decisione di Palazzo

Spada si conoscerà nella giornata di oggi.

Antonio Careca

Il caso del questore sotto inchiesta finisce anche sulle pagine del Fatto Quotidiano

Page 4: 17 gennaio 2014

Grazie all’assemblea nazionale degli Alberghi Diffusi

(per la seconda volta in 8 anni nel Molise) gli operatori

pubblici e privati del settore dell’accoglienza potranno

porre maggiore attenzione allo sviluppo ecosostenibile

del territorio molisano attraverso la valorizzazione

delle sue diverse peculiarità, tra le quali quelle della

pastorizia e del turismo, e come l’Albergo Diffuso possa

e debba essere considerato un elemento forte per l’eco-

nomia del territorio, nonché fare dell’occasione uno

strumento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica

locale, degli esperti, delle istituzioni pubbliche e degli

operatori privati del settore, su come il modello turi-

stico ricettivo dell’Albergo Diffuso possa rappresentare

un importante valore aggiunto per lo sviluppo turistico

territoriale.

L’assemblea, fissata per il 18 gennaio, si terrà presso

la Piana dei Mulini, in territorio di Colle d’Anchise, lo-

cation di particolare valore ambientale e capacità orga-

nizzativa.

In concomitanza dell’evento, sarà presentata dodice-

sima edizione della “Festa del Maiale”, suggestivo mo-

mento tradizionale legato all’identità e alle risorse del

territorio.

Ma non solo. Il programma prevede diversi interventi

in sequenza, a cominciare dall’esperienza della Valle

d’Aosta (Relatrice Elena Vittaz); L’esperienza dell’alta

Lombardia (Mario Martina); Il pecorino di Carmasciano

ed i risultati ottenuti (Antonio Limone); Il formaggio di

capra dell’Alta Valle del Biferno: recupero della cultura

del pascolo sulle colline molisane (Luigi Zicarelli) ; Il

latte nobile: un modello per la zootecnia per il Molise

(Federico Infascelli); Il ruolo dell’Università del Molise

nello sviluppo economico-turistico della regione (An-

tonio Minguzzi); L’Albergo Diffuso: un’economia forte

per il territorio (Giancarlo Dall’Ara Presidente Asso-

ciazione Nazionale Alberghi Diffusi). A seguire: “La

Colazione contadina”, con degustazione delle eccel-

lenze molisane: dei formaggi, guidata da Sabatino

Troisi; dell’olio, guidata da Pasquale Di Lena; della

“mora romagnola” guidata da Ercole Lega e Marisa

Raggi degli Alberghi diffusi “Locanda Senio” e “Al Vec-

chio Convento”. L’Associazione Nazionale Alberghi Dif-

fusi (ADI) è nata a seguito del primo raduno nazionale

dei gestori degli Alberghi Diffusi Italiani, tenutosi a Ri-

mini il 15 giugno 2006.

L’Associazione raggruppa i gestori di attività di Al-

bergo Diffuso localizzati in molte regioni italiane che

propongono sul mercato questa innovativa formula di

ricettività turistica, tipicamente italiana.

Essa si sostanzia nell’organizzazione di un’offerta ri-

cettiva nei centri storici e nei borghi di cui è ricco il no-

stro Paese, articolata su edifici di pregio e ambienti

comuni a tutti gli ospiti.

4 TAagliolto17 gennaio 2013

CAMPOBASSO. Il sindacato CSA Regioni AutonomieLocali in data 10.01.2014 ha partecipato, unitamente aglialtri sindacati ed alle RSU, alla riunione che si è tenutapresso la sede dell’Azienda Molise Acque di Campobassoindetta dal Presidente del Consiglio di Amministrazionedell’Azienda stessa Avv. Piero Neri. All’ordine del giornofigurava il mancato rinnovo del contratto alla ditta LAVO-RINT che da diversi anni somministra a Molise Acque circa50 lavoratori nonché su altre problematiche che riguar-dano la struttura. Questo CSA che è firmatario del CCNL per i dipen-

denti degli EE. LL. ha espresso la sua solidarietà a quei la-voratori che hanno perso il loro posto di lavoroauspicando una loro ricollocazione al più presto possibile.Riguardo alle problematiche esistenti all’interno della

struttura, ha posto l’accento sul comportamento della di-rezione dell’Azienda che pare abbia preso di mira qualchelavoratore attivando a suo carico immotivati allontana-menti dall’Azienda, indagini a suo carico anche di naturagiudiziaria, ispezioni, esame di dati personali sensibili, inda-gini sui suoi certificati medici, immotivati procedimenti di-sciplinari, peraltro mai portati a termine, mancato rilasciodegli atti, discriminazioni sul luogo di lavoro, demansiona-menti ed altro ancora.In sostanza pare che ponga in essereattività mobbizzanti a carico di taluni lavoratori, probabil-mente quei lavoratori che non sono allineati al sistema.Questo CSA ha evidenziato altresì, l’enorme spropor-

zione stipendiale tra il Direttore Generale che percepisceuno stipendio di circa 316.000,00 Euro annui (quasi1.000,00 Euro al giorno) e quello dei dipendenti che si ag-gira intorno ai 1.000,00 Euro al mese netti.

CAMPOBASSO. “Fare rete per uscire dalla crisi” è que-

sto il progetto ribadito dall’Assemblea regionale di Ue-

Coop del Molise, che si è svolta a Campobasso, presso la

sede della Coldiretti. All'Unione Europea delle Coopera-

tive (UeCoop), che vede in Molise l’adesione di oltre 40

cooperative, hanno aderito, a livello nazionale, oltre quat-

tromila cooperative che operano in tutte le Regioni ed in

tutti e 14 i settori: dal lavoro al sociale, dall’edilizia fino

all’agricoltura. All’incontro hanno partecipato oltre alle

Cooperative del Molise socie, il responsabile nazionale

della Centrale delle Cooperative, Vincenzo Sette, ed il di-

rigente nazionale Piergiorgio Quarto.

“Promossa dalla Coldiretti, UeCoop è nata per volontà

di tanta gente che crede nel ruolo della cooperazione e

nei valori forti di solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità",

ha sottolineato Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti

Molise, "l'Unione Europea delle Cooperative (UeCoop)

mette al centro delle proprie azioni la persona ed i terri-

tori, capitale umano e sociale, ricchezze naturali e cultu-

rali, risorse uniche del nostro Paese, sul quale fondare

una nuova stagione di crescita che coniughi Pil e qualità

della vita". Lo stringente programma di impegni che

vedrà impegnata UeCoop nei prossimi mesi è stato illu-

strato da Vincenzo Sette, che ha fatto anche un’analisi

delle problematiche della cooperazione nei singoli settori,

dall’edilizia al sociale, così come dall’agroalimentare al ri-

creativo e lo sport, evidenziando come una criticità co-

stante trasversale sono i ritardi di pagamento della

Pubblica Amministrazione e la difficoltà di liquidità e di

accesso al credito. Diversi sono stati i contributi di propo-

ste ed idee espressi dalle cooperative molisane interve-

nute all’assemblea.

Piergiorgio Quarto, nel chiudere i lavori dell’Assemblea

ha sottolineato che Ue.Coop persegue un nuovo para-

digma di sviluppo sostenibile ed alimenta una moderna

forma della rappresentanza dove alla verticalità dei set-

tori si sostituisce l'orizzontalità dei territori; una rappre-

sentanza cooperativistica, dunque, meno corporativa ed

egoista, più rivolta alla gente e capace di integrare il

mondo sociale e produttivo.

L'assemblea regionale di Uecoop ribadisce la necessità di fare squadra

Appuntamento il 18 gennaio

Molise Acque,troppe disparità

In concomitanza, la presentata dodicesima edizione della “Festa del Maiale”,

suggestivo momento tradizionale legato all’identità e alle risorse del territorio

"Crisi? Facciamo rete"

Assemblea nazionale degli Alberghidiffusi alla Piana dei Mulini: sviluppo ecosostenibile del territorio e strumento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica locale

Il sindacato Csa denuncia la questione dei 50 lavoratori messi alla porta

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TAagliolto

517 gennaio 2013

CAMPOBASSO. A gennaio del 2013 la que-stione dei Nuclei industriali entrò nel bilancioregionale, approvato dal Consiglio, attraverso undocumento nel quale, tra l'altro, si chiedeva diarrivare al più presto all'unificazione dei tre nu-clei industriali presenti sul territorio. Poi lanuova Giunta Frattura ritenne di presentare unaproposta di legge ma non è stato mai trovato iltempo per discuterla. I tre organismi oggi esi-stenti quello di Termoli, Campobasso-Bojano edi Isernia- Venafro dovevano essere sostituiti daun solo Nucleo, una sorta di organo supervisore

della Regione e quindi dell'assessorato alle atti-vità produttive chiamato ad organizzare la fun-zione, la gestione e la programmazione dellearee più produttive della Regione.

Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le dif-ficoltà all'interno dei tre comprensori sono rile-vanti proprio mentre a venire meno sono leaziende che non riescono più a fronteggiare lacrisi che sta 'erodendo' bilanci e prospettive difuturo. Da qui la necessità di un riordino com-plessivo del sistema. Nel bilancio di previsione,la Regione ha provveduto a pensare ad un unico

Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopoquella data è mancata una precisa configura-zione in grado di affrontare i problemi sul tap-peto e, soprattutto, essere garante peratterraggi di altre imprese.

A questo punto, infatti, non è più nemmenosufficiente procedere alla sola riorganizzazionestrutturale del Consorzio unico, perchè bisognaaffiancare a questa anche una nuova program-mazione industriale.

Il Molise ha necessità, proprio, di conoscerequale strada sarà disegnata dalla classe politica

per poter continuare ad avere un futuro in vesteautonomo. Quanto agli albori degli anni '70 l'al-lora classe politica pensò a dare vita ai tre Nu-clei industriali, sembrava questa essere la stradaper dare un'ossatura produttiva alla Regione. Ineffetti, così fu anche se gli stessi enti ad iniziodegli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in unafase asfittica sotto il profilo della programma-zione.

Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurantecrisi economica che ha finito con il fiaccarnel'esistenza.

Nemmeno questa volta, però, si è trovato iltempo per chiudere la lunga partita e dare unanuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di con-seguenza, alle aspettative di sviluppo delle me-desime imprese che ancora operano all'interno.

Sono anni che si parla della loro riorganizzazione ma non si trova il tempo per farlaAl palo i Nuclei industriali

CAMPOBASSO. Sono circa 8mila le

persone tornate ad essere inoccupate da

quando c’è Frattura e il centrosinistra al

comando della Regione Molise. Ormai la

frase emblematica della strategia politica

è: la Regione non può fare impresa.

Quindi? In un momento di crisi econo-

mica che attanaglia tutta l’Italia, mentre

altrove nel belpaese la stessa sinistra

chiede aiuti a livello nazionale e concede

boccate d’ossigeno a livello locale, in Mo-

lise si chiudono i rubinetti. Così, tutti a

casa. Che siano operatori di Sanità, Mo-

lise Acque, Gam, Ittierre… poco importa.

I soldi non ci sono? Per i lavoratori no.

Ma per aumentare il numero degli asses-

sori sì. Così il buon presidente va avanti

per la sua strada: martedì in Consiglio re-

gionale ci sarà la discussione sul famige-

rato quinto assessore. Perché senza quel

quinto la Giunta non è in grado di lavo-

rare bene. E se in quattro più il presi-

dente hanno ridotto il Molise in questo

Stato in poco meno di un anno di go-

verno, cosa ci si dovrà aspettare con l’au-

mento dell’esecutivo? Al momento però

l’approvazione a Palazzo Moffa non è

scontata. La proposta approderà in aula

con il pare sfavorevole della prima Com-

missione. Oltre all’opposizione anche

Nunzia Lattanzio (Udeur) e Francesco

Totaro (Pd) non hanno detto “sì”. A diffe-

renza di Cristiano Di Pietro. Ed è proprio

il Pd l’anello debole della catena per i

progetti di ampliamento di Frattura. Al

momento il Partito Democratico in Mo-

lise è spaccato su due fronti principali: la

parte renziana (Frattura, Facciolla e Fa-

nelli) e la controparte che fa capo alla di-

rigenza attuale (Ruta, Leva, Scarabeo,

Petraroia, Totaro). Ma la posizione delle

pedine rispetto alle primarie dell’8 di-

cembre potrebbe variare.

Come? Con il gioco del quinto asses-

sore e la segretaria regionale. Sembra in-

fatti che Frattura nei giorni scorsi abbia

inviato più di un emissario a Roberto

Ruta con l’obiettivo di una riappacifica-

zione. Della serie: io (Frattura) ti appog-

gio per le primarie del 16 febbraio

bulgerando Micaela Fanelli, tu (Roberto)

cambi atteggiamento sul quinto asses-

sore. In questo modo la riconquista degli

alleati farebbe partorire la legge in Con-

siglio. Per la gioia di Frattura e con la

reazione di incazzatura del popolo che in

questo modo non concentrerebbe la sua

rabbia solo sul governatore ma sull’in-

tero partito.

Il tutto con la ciliegina sulla torta: una

scelta condivisa per il candidato sindaco

di Campobasso che, sempre secondo i

piani del renziano Frattura, dovrebbe

confluire sul presidente della Confcom-

mercio di Campobasso, Paolo Spina. Ac-

cetterà il buon senatore di accordarsi

concedendo tutto a questo a don Paolino?

giorug

Una robusta tirata d’orecchi alla giunta Frattura e al suo sostanziale

immobilismo rotto solo quando c’è stato (e ci sarà) da mettere fieno

in cascina per se stessi (indennità, premio di reinserimento e vitalizi)

Il Pd che spinge i governi nazionale e regionale a mettersi al lavoro

Aumentano gli assessori e mandano a casa i lavoratori

Si accredita strada facendo il parallelismo tra l’azione di

spinta nei confronti del governo Letta da parte del segreta-

rio nazionale del Pd, Matteo Renzi, e quella del segretario

della Federazione Pd del Medio Molise, Pietro Maio, nei

confronti del governo regionale. In entrambi i casi la solle-

citazione a fare, a decidere, a scegliere è corredata da indi-

cazioni precise quanto limitate nel numero perché siano

possibili.

Per Renzi, una nuova legge elettorale, la riforma del la-

voro, le unioni civili.

Per Maio, la Sanità deve essere prevalentemente pub-

blica; la proposta dell’Asrem sulla riorganizzazione dei pre-

sidi sanitari è sbilanciata sul privato e non va bene; i costi

della politica vanno ridotti; le assunzioni nel pubblico im-

piego si fanno tramite concorsi e selezioni pubbliche; l’am-

biente, il paesaggio, la cultura e i servizi alle persone sono

settori fondamentali e strategici per lo sviluppo del Molise;

il territorio va tutelato da impianti invasivi e bonificato da

rifiuti tossici. Una robusta tirata d’orecchi alla giunta Frat-

tura e al suo sostanziale immobilismo rotto solo quando c’è

stato (e ci sarà) da mettere fieno in cascina per se stessi (in-

dennità, portaborse, premio di reinserimento e vitalizi).

Roba che ha prodotto la salutare indignazione di una parte

cospicua e significativa della società civile. Prediamo atto

di Pietro Maio e della sua voglia di un Pd costruttore di so-

luzioni.

Anche attraverso un confronto serio, ampio, partecipato e

responsabile. Se egli, che ha la titolarità della segreteria

provinciale più numerosa ed importante del Pd nel Molise,

ne fa una questione di merito e di necessità, vuol dire che

il Pd targato Danilo Leva non è perfettamente in linea né il

governo regionale targato Frattura riesce a varare un prov-

vedimento, una legge, una programma che abbiano imme-

diata riconoscibilità e, soprattutto, incidenza. Eppure –

ricorda il segretario provinciale ai deboli di mente – di que-

stioni aperte e drammaticamente in avanzato stato di dege-

nerazione non mancano. Manca la capacità di farne un

problema solvibile, e la volontà di affrontarle. All’implicita

valutazione di un Pd che allo stato delle cose ha bisogno di

modificare l’approccio, l’analisi e la risoluzione delle fac-

cende per essere il pilastro portante della governance re-

gionale, Maio non nega la necessità di consolidare i rapporti

con il sottosegretario De Camillis, con la delegazione parla-

mentare molisana, e con gli altri rappresentanti del go-

verno nazionale “per ragionare insieme a loro sulle

soluzioni da individuare per la Protezione civile, per la sa-

nità, per l’assegnazione di maggiori risorse e per le tante

vertenze come quella dell’Itr, della Gam, dello Zuccherificio

e del settore edilizio”. Senza perdere di vista il destino dei

lavoratori della filiera tessile, dell’avicolo e del metalmecca-

nico che non hanno lavoro o sono (i più fortunati) in Cassa

integrazione. Il quadro rappresentativo della realtà econo-

mica è a tinte fosche, al punto da indurre uno dei più duri

e puri del Pci di un tempo a farsi propositore di collabora-

zioni, se non proprio a 360 gradi, ad ampio raggio. Fa colpo

pertanto la chiamata in causa della De Camillis; fa colpo

l’apertura al confronto e alle intese sistematici. Fa colpo so-

prattutto ciò che sarebbe dovuto toccare di fare alla segre-

teria regionale del Pd e al governo di centrosinistra (la

tutela della sanità pubblica, la riduzione dei costi della po-

litica, la tutela dell’ambiente), e non è stato fatto. Un colpo

basso alle fumisterie del vate degli ammortizzatori sociali,

Michele Petraroia; del predicatore di buone intenzioni e

nulla di fatto, Frattura; di una maggioranza a Palazzo Moffa

che non crede ai propri occhi di essere forza di potere e di

poterlo esercitare in chiave vendicativa.

Nel solco della tradizione che ha contraddistinto i par-

venu ogni qualvolta sono saliti alla ribalta.

Dardo

Matteo Renzi per Letta e Pietro Maio per Frattura

Il presidente si gioca Micaela Fanelli e prova l’aggancio con Ruta per far passare la legge in Consiglio

La strategia del governo Frattura: ecco la fase di crescita del Molise

Page 6: 17 gennaio 2014

CAMPOBASSO. Punti programmatici e

obiettivi specifici. E' lo schema di par-

tenza della Rete di liste Civiche per il

Comune di Campobasso con candidato a

sindaco, Giuseppe Saluppo che sarà pre-

sentato entro la fine del mese. "Una città

che deve guardare al domani", è il tema

di partenza del programma dei movi-

menti che punta tutto sulla necessità del

rilancio dell'economia cittadina distrutta

nella sua essenza del commercio, artigia-

nato e piccola industria e che non riesce

a dare più segnali di vita con l'emorragia

di imprese e perdita di posti di lavoro.

"In campo occorrono idee e spunti pro-

gettuali - sottolinea il candidato sindaco

- per rimettere in moto la macchina oggi

ferma ai box. Per questo abbiamo pen-

sato di sviluppare una serie di progetti a

obiettivi per ricreare le condizioni di una

nuova fase di sviluppo. Pensiamo che

proprio in un momento di massima crisi

economica e dinanzi allo sfacelo com-

merciale, artigianale, industriale di que-

sta città in campo vanno messe idee e

azioni progettuali. Su questi temi ab-

biamo lavorato avvalendoci di tecnici e

non discostandoci dallo studio della sto-

ria di Campobasso. Cioè di come e in

quale misura si è sviluppata nel corso

degli anni passati per, poi, vedere inter-

rotto il filo della crescita per l'incedere

dei centri commerciali, l'assenza di poli-

tiche per il piccolo e medio settore, per

l'eclissarsi del nuovo Piano regolatore.

Oggi è il caso di ripartire da qui. Perchè

se non riparte l'economia, se il tessuto di

questa città non torna ad essere attivato

la città può dirsi finita. Su questo tasto

batteremo con forza per presentare le

nostre proposte e le nostre azioni. Ne

vale del futuro dei nostri figli e dei nostri

nipoti". Un programma, quello già artico-

lato, che abbraccia le grandi questioni ri-

maste senza risposte, come l'urbanistica

e la mobilità, e con un occhio vigile al so-

ciale proprio per la situazione econo-

mica che pesa e martella famiglie e

aziende.

Senza tralasciare lo sport e la cultura, at-

traverso un innovativo servizio struttu-

rato, nonchè le questioni delicate della

dirigenza comunale e del riordino della

macchina burocratica e del Corpo dei Vi-

gili urbani. "Una città capace di guardare

al domani", insomma.

CAMPOBASSO. I Carabinieri della Compagnia di Cam-

pobasso hanno tratto in arresto C. L. 45enne del luogo, re-

sponsabile di maltrattamenti in famiglia lesioni violenza

e resistenza a pubblico ufficiale. Il quarantacinquenne

rientrato a casa ha chiesto alla madre di preparargli da

mangiare e nonostante la donna si sia subito prestata per

assecondare il desiderio espresso dal figlio questi, senza

alcun apparente motivo ha iniziato a percuoterla. La

donna è riuscita ad allontanarsi ed a richiedere l’inter-

vento dei Carabinieri che, immediatamente giunti,

l’hanno trovata disperata.

L’ottantenne ha raccontato loro che da tempo il figlio

quando rientra ubriaco, come ieri, la maltratta e che in

quell’occasione era arrivato addirittura a percuoterla.

L’uomo in presenza dei Carabinieri ha iniziato ad inveire

contro la madre, aggredendoli quando lo hanno invitato a

calmarsi. Per l’accaduto i Carabinieri hanno tratto in ar-

resto l’uomo che ha trascorso la notte nelle camere di si-

curezza della Stazione di Campobasso per essere poi

tradotto in tribunale dove sarà celebrato il rito direttis-

simo.

CAMPOBASSO. Con la necessaria e qualificata parteci-

pazione dell’Arpam, ieri mattina sono iniziate ufficial-

mente le attività di verifica nell’area di Cercemaggiore

che ha ospitato, per anni, gli impianti estrattivi della

Montedison.

Unitamente al direttore dell'Arpa Molise, alla squadra

di esperti in analisi di tipo ambientale dell’Agenzia

stessa, con il necessario supporto dell’Amministra-

zione comunale nella persona del sindaco Mascia e dei

tecnici è stato effettuato un dovizioso sopralluogo nelle

due aree – entrambe situate nella frazione Capoiaccio

di Cercemaggiore – che ospitavano i pozzi in uso alla

Montedison.

Le aree – in precedenza bonificate dalla stessa società

che investì somme non irrisorie – dovranno innanzi-

tutto essere ripulite per consentire agli esperti dell’Ar-

pam – che già questa mattina hanno condotto indagini

di ricognizione – l’esatta individuazione dei pozzi di

reimmissione oggi coperti da calcestruzzo e da uno

strato di terriccio che ha generato vegetazione incolta.

Come fin da subito denunciato e come si evince dai do-

cumenti in possesso, reimmissioni non autorizzate sa-

rebbero state comunque effettuate e non si è mai avuta

contezza né della esatta provenienza di tali scorie né

del quantitativo eventualmente immesso nel pozzo di

Cercemaggiore II, comunicante con quello di Cerce-

maggiore I.

L’Arpam comunicherà ufficialmente al Comune le

azioni da porre in essere preliminarmente, necessarie

per consentire gli esami più approfonditi, che saranno

condotti in tempi brevissimi e gradualmente fino a rag-

giungere i potenziali livelli consentiti dalle tecnologie.

Del sopralluogo odierno e delle decisioni che dovranno

essere intraprese successivamente, sarà tempestiva-

mente informato anche il Ministero dell’Ambiente,

nella persona del responsabile tecnico della segreteria

del ministro Orlando.

617 gennaio 2014 Campobasso

Il dottore Gennaro De Paola,

già notaio in Campobasso, non è più.

Il direttore Tommaso Di Domenico

si unisce con la preghiera al dolore

della moglie Gabriella

e dei figli Ottavio e Vincenzo.

“Pensare alla città del domani”

Maltrattamenti in famiglia,un arresto Pozzi ex Montedison, i sopralluoghi

Parte dal rilancio dell'economia cittadina il programma della Rete di liste Civiche che vede a candidato sindaco, Giuseppe Saluppo

Sono partiti i controlli a Cercemaggiore nei pressi degli impianti estrattivi

I Carabinieri sono intervenuti nei confronti di un 45enne di Campobasso

Page 7: 17 gennaio 2014

Pertanto entro venerdì pros-

simo deve essere effettuato il

versamento della cosiddetta “Mini

Imu”, relativa all’anno 2013, pari

al 40% della differenza fra l’impo-

sta calcolata con l’aliquota e la

detrazione deliberata dal Co-

mune per il 2013 e quella calco-

lata con l’aliquota e la detrazione

base di legge. La Mini Imu è do-

vuta per gli immobili che sono

stati esonerati dal pagamento

dell’imposta per l’intero anno

2013 (ad eccezione delle sole abi-

tazioni del personale del com-

parto sicurezza):

1. abitazione principale e rela-

tive pertinenze una per categoria

C/6, C/2 e C/7 (tranne

categorie A/1, A/8 e A/9 e rela-

tive pertinenze)

2. abitazioni assegnate dalle

cooperative a proprietà indivisa

3. abitazioni degli Iacp

4. ex casa coniugale assegnata

dal giudice della separazione

5. abitazioni del personale del

comparto sicurezza (a decorrere

dal 1° luglio 2013)

La Mimi Imu si calcola appli-

cando il 40 per cento alla diffe-

renza tra l’imposta calcolata con

l’aliquota e le detrazioni confer-

mate dal Comune per l’anno 2013

per l’abitazione principale (ali-

quota 5 per mille – detrazioni

200,00 € più 50,00 € per ogni figlio

convivente di età non superiore a

26 anni) e quella risultante dal-

l’applicazione dell’aliquota e

delle detrazioni di base previste

dal decreto istitutivo dell’Imu

(aliquota 4 per mille - detrazioni

200,00 € più 50,00 € per ogni figlio

convivente di età non superiore a

26 anni). Il calcolo dell’imposta va

effettuato per i mesi del 2013 in

cui l'immobile è stato adibito ad

abitazione principale.

Relativamente agli immobili

per i quali l'assimilazione all'abi-

tazione principale per legge de-

corredal 1° luglio 2013 (l’unico

immobile posseduto e non locato

dal personale in servizio delle

Forze armate e di polizia, dei vigili

del fuoco e della carriera prefetti-

zia) il calcolo deve invece essere

effettuato solo per i mesi del se-

condo semestre 2013. Il versa-

mento non è dovuto per importi

inferiori a 12,00 euro riferiti al-

l’imposta complessivamente do-

vuta per l’anno 2013, calcolata per

tutti gli immobili posseduti nel

comune. Il versamento della

“Mini Imu” deve essere effettuato,

entro il 24, utilizzando il modello

F24, disponibile presso gli istituti

di credito e gli uffici postali. Nel

modello F24 ordinario occorre

compilare la “sezione Imu ed altri

tributi locali” mentre sul modello

semplificato occorre indicare:

• Sezione “EL”

• Codice Tributo 3912

• Codice Ente: B519

Occorre inoltre barrare la ca-

sella “saldo”, indicare “0101” nel

campo rateazione, indicare il nu-

mero degli immobili (compren-

sivo delle pertinenze), indicare

l’anno di riferimento ”2013” e

l'importo della detrazione per

l'abitazione principale.

Il versamento dell’imposta deve

essere effettuato con arrotonda-

mento all’euro per difetto se la

frazione non è superiore a 49

centesimi, ovvero per eccesso se

superiore a detto importo.

CAMPOBASSO. Prestigioso risultatoper la delegazione Onav del Molise, l'Or-ganizzazione degli assaggiatori vino, chea Genova ha presentato il vino per anto-nomasia del Molise: la Tintilia. Nella se-rata organizzata da Onav Genova econdotta dalla delegata del Molise, Ca-rolina Iorio, sono stati presentati , illu-strati e degustati ben cinque esemplaridi Tintilia: 1)Tintilia rosè Terra degli Osci IGT

dell’Azienda Catabbo; vino fresco, mor-bido e di bella speziatura che viene affi-nato per tre mesi in barrique di terzopassaggio; 2)Tintilia 2011 DOC dell’Azienda

D’Uva Larino, vinificato con macera-zione pellicolare ed affinato in solo ac-ciaio per 18 mesi;3)Tintilia 2009 DOC dell’Azienda Sal-

vatore, vinificato in acciaio con frequentirimontaggi;4)Tintilia dell’Azienda Cipressi in pu-

rezza al 100% vinificato in acciaio ed af-finato in vetro;

5)Tintilia Sator 2009 dell’AziendaCianfagna Acquaviva con macerazionesulle bucce e malo lattica spontanea.La DOC Tintilia del Molise fu istituita

nel 2011.Vitigno a bacca rossa, ricchissimo di

polifenoli perché di grappolo spargoload acini numerosi e piccoli, quindi conmolta buccia pruinosa di un bel nero/blùproduttrice di grande quantità di anto-ciani, si adatta alle condizioni pedoclima-tiche dell’alta collina molisana ed ècaratterizzato da bassa resa produttiva. Ilcolore è un bel rosso rubino intensoche tende al granata con l’invecchia-mento ma è al naso che offre le sue me-ravigliose e peculiari caratteristicheolfattive: come se si aprisse l’armadiettodelle spezie, si resta inebriati da aromispeziati ma anche floreali e fruttati, sen-tori di frutta macerata,di aromi balsa-mici, di erbe di macchia mediterranea, dipepe, cuoio, liquirizia. In bocca è elegantee fine, di struttura, con buona acidità esapidità. Un plauso alla delegazione Onavdel Molise, e alla sua delegata regionaleCarolina Iorio, che ha inteso fare cono-scere fuori regione il testimonial dei vinimolisani, la Tintilia.

717 gennaio 2014Campobasso

A Genova il delegato Carolina Iorio ha fatto conoscere la Tintilia

Prestigioso risultato per l’Onav Molise

Mini Imu, ecco come si calcola

Finalmente il Comune informa i cittadini

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 13 - VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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1117 gennaio 2014Isernia

ISERNIA. Per un difetto di noti-

fica ad uno degli imputati, il giu-

dice Stefano Calabria, (giunto ad

hoc dal tribunale di Campobasso)

ha fatto slittare al prossimo 19

marzo l’udienza preliminare del

procedimento relativo all’inchie-

sta Alta Moda, sul presunto crac

da 60 milioni di euro del Gruppo

It Holding. Oltre che per l’ex pa-

tron dell’azienda tessile di Petto-

ranello, Tonino Perna, era stato

chiesto il rinvio a giudizio per

altre 13 persone con l’ipotesi

d’accusa di bancarotta fraudo-

lenta. Tra le novità emerse ieri

mattina, la costituzione di parte

civile di oltre cento azionisti men-

tre la gestione commissariale ha

in animo di chiedere un risarci-

mento di 40 milioni di euro, come

ha anticipato il legale Arturo

Messere. Perna ha sempre re-

spinto le accuse a suo carico, di-

chiarando ai giudici di aver “agito

nel mero interesse dell’azienda” .

La difesa, rappresentata dall’av-

vocato Marco Franco, continua a

definirsi tranquilla poiché certa

di poter smontare il castello accu-

satorio. Per la procura Perna

avrebbe messo in piedi un si-

stema finanziario per scopi per-

sonali a danno dell’azienda

attraverso un sofisticato sistema

di “scatole cinesi”. Il procuratore

capo, Paolo Albano, è certo di

poter dimostrare in dibattimento

la fondatezza delle accuse mosse

all’ex patron di Ittierre.

Risarcimento da 40 milioni di europer il crac It Holding

ISERNIA. Si terrà domani il

consiglio comunale dedicato

alla Ittierre e, in particolare, al

riconoscimento dell’area di

crisi nel distretto produttivo di

Bojano-Isernia-Venafro.

La Regione, che sta premendo

sulla questione dell’area di

crisi, ha cercato la sponda pure

delle amministrazioni comu-

nali di tutta la provincia. E

Isernia vuol fare la sua parte.

L’assessore Petraroia ha detto:

“Nel corso dell’incontro in pre-

fettura di lunedì è stata ripresa

la proposta di far riconoscere

l’area di crisi nel distretto pro-

duttivo Bojano-Isernia-

Venafro attraverso l’adozione

di delibere dei consigli comu-

nali che seguano l’imposta-

zione attivata dal Comune di

Venafro trasmettendole all’at-

tenzione del governo nazio-

nale e della presidenza del

Consiglio dei Ministri insieme

ad un’intesa firmata dalle parti

sociali ed imprenditoriali che

prevede impegni prioritari di

riassorbimento per i lavoratori

collocati in cassa integrazione,

in mobilità o licenziati della fi-

liera del tessile, dell’avicolo e

del settore metalmeccanico. Il

sindaco di Isernia coordinerà il

tavolo istituzionale di raccordo

per tali adempimenti con

l’obiettivo di ottenere uno

strumento straordinario di fi-

nanziamento nazionale in fa-

vore delle imprese che

intendono investire sul territo-

rio individuato dal Distretto

Produttivo di Bojano-Isernia-

Venafro”.

Etruschi del lago,aperta la mostra

Seduta specifica sulla delicata situazione dell’azienda

L’Ittierre in Consiglio comunale

La richiesta è stata presentata dai commissari liquidatori ai danni dei Perna

Inaugurata ieri a Venafro

l'esposizione sulla città stato

di Velzna, oggi Orvieto

ISERNIA. E' stata inaugurata

la mostra “Gli Etruschi del

lago. Da Orvieto a Bolsena un

percorso nella storia” tenutasi

ieri mattina presso il museo

archeologico di Venafro. La

mostra ricostruisce le vicende

storiche della città-stato etru-

sca di Velzna (Orvieto)– l'ul-

tima a cadere in mano

romana dopo un lungo asse-

dio – e della sua erede Volsinii

(Bolsena) che ne accolse –

sulle alture del lago di Bol-

sena – gli abitanti superstiti.

Una storia che complessiva-

mente ha attraversato ben più

di un millennio e che è illu-

strata con oggetti

della vita quoti-

diana e della

r e l i g i o s i t à :

ceramiche

di età ar-

caica ed el-

l e n i s t i c a

tra cui i fa-

mosi vasi

argentati e i

vasi di buc-

chero, splendide

oreficerie, vasellame

bronzeo, offerte votive di

vario genere, antefisse, lastre

architettoniche che conser-

vano eccezionalmente l'origi-

nale policromia, nelle quali

sono rappresentati, tra gli

altri, la coppia di demoni in-

fernali Charun e Vanth. Ecce-

zionale è un carretto agricolo

da trasporto, in bronzo, di fine

III secolo a.C., riprodotto fe-

delmente in tutte le sue parti.

A completare l'esposizione, ai

materiali etruschi sono af-

fiancati quelli molisani: vasi

di bucchero pervenuti dalla

Campania etrusca, oggetti di

bronzo importati dall'Etruria

meridionale, prodotti locali di

imitazione. In tutta l'area

molisana, infatti, dall'area

pentra a quella frentana, le

sepolture restituiscono og-

getti di chiara origine etrusca:

i grandi vasi per portare il

vino a tavola (stamnoi bronzei

prodotti nell'etrusca Vulci),

sono utilizzati a Larino e Gu-

glionesi per deporre le ceneri

dei nobili guerrieri; bacili,

grandi situle, colini in bronzo

che servivano per filtrare il

vino durante i banchetti, com-

paiono nei santuari sannitici

come oggetti sacri necessari

allo svolgimento dei

rituali che impli-

cavano il con-

sumo del

vino, o

a n c h e

come doni

di ricchi

fedeli.

Tutti i ma-

teriali espo-

sti mostrano,

quindi, come le

popolazioni dell'Italia

antica abbiamo profonda-

mente e costantemente dialo-

gato non solo attraverso lo

scambio di manufatti ma

anche condividendo idee e

valori. La mostra, che resterà

aperta fino al 30 aprile ed è

già stata allestita ad Orvieto e

a Roma, ci guida in una storia

che complessivamente ha at-

traversato ben più di un mil-

lennio e che è illustrata con

oggetti della vita quotidiana e

della religiosità. A completare

l’esposizione, ai materiali

etruschi sono affiancati quelli

sannitici.

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TERMOLI - Si torna a parlare di

orti sociali, dopo che l’amministra-

zione comunale ha pubblicato le

linee guida per l’assegnazione e

l’utilizzo degli appezzamenti di

terreno da destinare ad orti sociali

urbani. In merito, interviene il

consigliere comunale Paolo Mari-

nucci. “Come già affermato poco

meno di un mese fa, sono soddi-

sfatto della proposta messa in pra-

tica dall’amministrazione

comunale. Unico neo, a prender-

sene il merito è lo stesso Sindaco e

tutta la sua Giunta che, lo scorso

24 dicembre, hanno approvato le

linee guida per l’assegnazione ed

utilizzo di aree verdi da adibire ad

orti sociali. Vorrei solo ricordare al

Sindaco, ancora una volta, che

l’iniziativa fu presentata dal sotto-

scritto in sede di Commissione

Ambiente il 31 maggio del 2010.

Bypassando le commissioni ed il

Consiglio comunale, l’amministra-

zione guidata da Di Brino ha fatto

suo un progetto validissimo che

nasce però da altre mani, e preci-

samente da quelle dell’opposi-

zione. Non si vuole far polemica –

afferma ancora Marinucci -, sem-

plicemente si chiede al Sindaco e

alla Giunta di rispettare, almeno in

sede di definizione ed approva-

zione del bando pubblico, l’intero

consiglio comunale. E’ per questo

che vorrei che il bando fosse por-

tato prima in commissione (come

richiesto formalmente), così da ar-

rivare unanimi ad una proposta

che mira a tutelare l’ambiente, a

valorizzare e riqualificare il terri-

torio oltre che a rendere i cittadini

parte attiva di rivitalizzazione e

gestione degli spazi comunali”.

1217 gennaio 2014 Termoli

Orti sociali, Marinucci: Si coinvolgal’intero consiglio comunale

TERMOLI – Il titolare di una im-

presa edile è stato denunciato all’Au-

torità giudiziaria per violazione delle

regole in materia di smaltimento dei

rifiuti. Sono stati gli uomini del co-

mando Stazione della Guardia Fore-

stale di Termoli a scoprire a Rivolta del

Re nel Nucleo Industriale scarti di de-

molizione edili, pari a 50 metri di rifiuti

provenienti dalla demolizione di un

edificio, che invece di essere regolar-

mente smaltiti sono stati abbandonati

in una zona sottoposta a vincolo am-

bientale e paesaggistico. Dopo vari ac-

certamenti gli uomini della Forestale

sono risaliti all’impresa esecutrice dei

lavori e al suo titolare che è stato

quindi denunciato a piede libero.

Studenti del liceo classico Perrota a Strasburgo

TERMOLI – Gli studenti del Liceo Classico Perrotta hanno

trascorso una giornata nella sede del Parlamento Europeo a

Strasburgo. La visita, programmata all’interno del progetto “Cit-

tadini d’Europa” proposto dalla prof. Maura Crema, ha permesso

agli studenti di seguire una sessione di lavori del Parlamento

Europeo grazie anche agli interpreti che traducono somultanea-

mente ciascuna delle lingue ufficiali della Comunità Europea.

Alunni, docenti e il Dirigente dell’istituto, professor Antonio

Franzese, sono stati poi ospiti dell’europarlamentare molisano

Aldo Patriciello, che avevano già incontrato presso il Liceo Per-

rotta ed affrontato il tema “La cittadinanza europea”, e avuto la

possibilità di conoscere in prima persona Iva Zanicchi, Elisa-

betta Gardini e Laura Comi.

Al termine della visita, l'onorevole Patriciello ha salutato gli

ospiti termolesi con un buffet.

Saldo Tarsu - Tares: pagamento

entro quindici giorni dalla notifica

TERMOLI – Il consigliere co-

munale Vincenzo Aufiero, al fine

di fornire ulteriori indicazioni ai

contribuenti in merito ai paga-

menti di prossima scadenza, in-

forma che è attualmente in corso

la consegna degli appositi avvisi

contenenti il saldo Tarsu/Tares

per la quarta rata dell’anno 2013.

Gli stessi avvisi conterranno il

modello di pagamento F24 pre-

compilato, con distinzione della

quota servizi destinata allo Stato

e della rata a saldo Tarsu/Tares

destinata al Comune. Dato che

l’attuale fase di consegna non è

ancora conclusa, si specifica che

il pagamento potrà essere effet-

tuato entro quindici giorni dalla

data di notifica dell’avviso, non

tenendo conto, quindi, della sca-

denza naturale del 24 gennaio.

Accordo tra Barilla e CoproB,passo avanti versoun’agricoltura sostenibile

TERMOLI - “L’accordo fir-

mato il 10 gennaio 2014 tra Ba-

rilla e CoproB dimostra che è

possibile in questo Paese ‘fare

sistema’, unica concreta possi-

bile via d’uscita dalla crisi”.

Lo dichiara Claudio Risso, Se-

gretario nazionale Fai Cisl in

merito all’intesa firmata tra il

Gruppo Barilla e la CoproB

(Cooperativa produttori bieti-

coli). “Un accordo coraggioso e

innovativo – prosegue Risso -

che si muove in coerenza con il

positivo sistema di relazioni in-

dustriali che abbiamo instau-

rato con queste due grandi e

importanti realtà industriali ita-

liane. L’intesa dimostra la forte

vocazione all’italianità di Ba-

rilla e CoproB e la sfida della

integrazione orizzontale tra le

filiere del grano duro e dello

zucchero, tappa fondamentale

del progetto per favorire la ro-

tazione delle colture, dovrà es-

sere di forte stimolo per

candidare l’agroalimentare ita-

liano a essere il motore per un

nuovo modello di sviluppo.

L’auspicio è che altri gruppi

del settore seguano questa

strada per dare maggior im-

pulso, in modo concreto, al

Made in Italy, tanto decantato e

poco praticato”.

Scarti di edilizia abbandonati, denunciato un imprenditore

Page 13: 17 gennaio 2014

BASSO MOLISE - E' appena

uscito un volume sull'artista di

fama nazionale Hugo Horlando

nato nel 1910 a Ripabottoni e

morto a Termoli nel 1993, e fon-

datore con Achille Pace del Pre-

mio Castello Svevo. Il volume,

che reca la recensione di Ve-

nanzio Raspa, ricercatore in Fi-

losofia teoretica all'Università

di Urbino, raccoglie gli scritti di

storia e teoria dell’arte di Hugo

Orlando. Nato a Ripabottoni il

12 luglio 1910, è il quarto di sei

figli.

Suo padre, Federico Orlando,

è un valente decoratore e affre-

schista di scuola ottocentesca.

All’età di 14 anni,

il giovane Hugo

inizia il suo ap-

p r e n d i s t a t o

presso il padre,

ma nel 1938, de-

sideroso di am-

pliare la propria

cultura pittorica,

si trasferisce a

Firenze, dove

prosegue la pro-

pria formazione

sotto la guida del

prof. Gianni Va-

gnetti.

Rientrato in in

Italia si stabilisce

a Roma partecipa

a varie mostre

collettive in Italia

e all’estero.

Giunto a Termoli,

Hugo si impegna

sia come artista

che come operatore culturale e

diventa un punto di riferimento

per i giovani artisti molisani.

Fino ad oltre la metà degli anni

’70 espone alla Mostra Nazio-

nale del Premio Termoli.

È inoltre uno dei fondatori del

Premio Castello Svevo, che,

quale collaboratore di Achille

Pace, contribuisce a promuo-

vere. Alla metà degli anni ’70

collabora con Raffaele Orlando

e Carlo Cappella al Centro cul-

turale “La linea dell’arte”, che,

fra le sue attività, prevede corsi

di pittura per adulti e bambini.

Nel 1982 il Comune di Termoli

gli dedica una mostra antolo-

gica, intitolata Hugo Orlando:

pitture dal 1936 ad oggi, alle-

stita presso il Castello Svevo.

Nel 1987, sotto l’egida del Mini-

stero della Cultura Spagnola,

espone a Valladolid, Madrid,

Barcellona, Valencia e Siviglia.

Ora, a venti anni dalla sua

morte, un volume a cura di Ve-

nanzio Raspa raccoglie gli

scritti di Hugo Orlando. Si tratta

per lo più di discorsi rivolti a un

pubblico, che permettono, a chi

lo conosceva, di riascoltarlo, ad

altri, di incontrarlo per la prima

volta.

1317 gennaio 2014Termoli

Federcoopesca a Malta per incontro su accesso barche in zona di protezioneLITORALE - “Un incontro

cordiale, propositivo, all’insegna

della cooperazione”. Commenta

così la Federcoopesca-Confcoo-

perative, l’incontro che una de-

legazione dell’associazione, tra

cui il direttore Gilberto Ferrari e

il consigliere Nino Accetta, ha

avuto con il governo maltese. Al

centro del dibattito, la possibilità

per le imprese di pesca che ope-

rano in quella zona del Mediter-

raneo, di poter accedere alla

zona di protezione di pesca, isti-

tuita da Malta tra le 12 e le 25

miglia nautiche dalla costa. L’as-

sociazione precisa che non si

tratta di acque territoriali mal-

tesi, ma di uno spazio acqueo

oggetto di una gestione speciale,

in virtù dell’articolo 21 dell’atto

di adesione di Malta all'Unione

europea, che ha consentito di

modificare alcuni regolamenti

sulla pesca, tra cui il Regola-

mento sul Mediterraneo, al fine

di adottare le misure di conser-

vazione necessarie per le acque

intorno a questo Stato.“Ci siamo

confrontati con un interlocutore

attento, disponibile a trovare in-

sieme possibili soluzioni, per

poter consentire l’accesso in

una zona di pesca protetta, nel

pieno rispetto di quelle che sono

le esigenze di tutela” prosegue

Ferrari nel precisare che per i

pescherecci nazionali, che ope-

rano soprattutto nelle acque

della Sicilia meridionale, queste

limitazioni costituiscano un

serio problema, soprattutto per-

ché il limite delle 25 miglia è

molto prossimo in alcuni punti

al limite delle acque territoriali

italiane. “Il dialogo avviato ci la-

scia ben sperare non solo per la

risoluzione del problema ma

anche per l’avvio di forme di

cooperazione fra i due paesi,

anche nel quadro della nuova

politica comune della pesca”.

Assegnazione alloggi di ediliziaresidenziale pubblica SAN GIULIANO DI PUGLIA –

Lo scorso 15 gennaio ha avuto

inizio la procedura di pubblica-

zione del Bando di Concorso fi-

nalizzato alla formazione della

graduatoria generale per l'asse-

gnazione in locazione semplice

degli alloggi di edilizia residen-

ziale pubblica. Il termine per la

presentazione delle domande

scade il 16 marzo 2014. Gli

iscritti all'AIRE (vale a dire i re-

sidenti all'estero) potranno pre-

sentare l'istanza entro il 15

maggio 2014. Ogni informazione

al riguardo potrà essere richie-

sta al Responsabile dell'Ufficio

dei Servizi Sociali del Comune,

Sig. Adriano Ritucci. Il Bando di

concorso e la modulistica per le

domande è consultabile e scari-

cabile sul sito del Comune, op-

pure potrà essere ritirata al

citato Ufficio.

Adele Terzano presenta

la commedia "U Spusalezie"LARINO – Oggi alle ore 18, presso la biblioteca "Preziosi"

del Palazzo Ducale, la professoressa Adele Terzano di Guglio-

nesi presenterà la sua commedia in due atti "U Spusalezie",

una serie di scenette che raccontano tutto l'iter dai primi ap-

procci di due giovani "spasimandi" fino al loro matrimonio e

alla nascita del primo figlio.

L'autrice della pièce Adele Terzano grande cultrice del dia-

letto guglionesano e appassionata di cultura e tradizioni locali

in una serie di "quadretti di vita paesana" interpreterà, in ma-

niera brillante, gli oltre 20 personaggi citati nella commedia

accompagnata musicalmente dalla fisarmonica di Camillo Ci-

liberti e dalla chitarra di Nicolino Senese. Interverranno il

professor Pardo Spina e le professoresse Antonietta Barbieri

e Fernanda Pugliese.

Settimana di preghiera

per l´unità dei cristiani

Judo, trofeo nazionale Libertas “I Memorial Don Nino”

BASSO MOLISE - Dal 18 al

25 gennaio si svolgerà, come

ogni anno, la Settimana di

preghiera per l’Unità dei Cri-

stiani e il tema di quest’anno

è “Cristo non può essere di-

viso”. Consideriamo questa

affermazione di Paolo come

un pressante invito alla pre-

ghiera e ad un esame di co-

scienza come cristiani e sin-

goli e in comunità. Il testo bi-

blico e la celebrazione

ecumenica rappresentano

l’occasione per udire nuova-

mente quell’invito nel nostro

contesto e in modo personale.

Il sussidio di preghiera è a di-

sposizione delle comunità

parrocchiali.

MONTENERO DI BISACCIA – Domenica 19 gennaio il Palasport comunaleospita il Trofeo nazionale Libertas di juso, il Memorial Don Nino. La manifesta-zione è organizzata dal Centro Regionale Sportivo Libertas del Molise e dalCentro Provinciale Sportivo Libertas di Campobasso, è patrocinata dalla Re-gione Molise (Assessorato allo Sport), dalla Provincia di Campobasso, dal Co-mune di Montenero di Bisaccia, dal CONI C.R. del Molise, con la supervisionedell’ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI Centro NazionaleSportivo Libertas. L’inizio delle gare è fissato per le 10 e molti sono le squadreche si disputeranno l’ambito Trofeo istituito a Montenero in memoria del Par-roco Don Nino. Come nella tradizione della Libertas Molise sarà assegnatoanche il Trofeo per i giovanissimi e il premio fair-play, assegnato dal CentroNazionale Sportivo Libertas, alla società più sportiva della gara. L’evento saràcoordinato dal Membro della Giunta Nazionale Libertas nonché Coordinatorenazionale Arti Marziali Libertas Giuseppe Bracone. La direzione di gara è affi-data ad ufficiali di gara e supervisori Libertas.

Pubblicato un libro

sull’artista Hugo Horlando

Page 14: 17 gennaio 2014

Cos’è Artisti Molisani?Artisti Molisani è un network di professionisti

di settore che vuole rilanciare l’immagine della

Regione Molise e fare da trade union di tutti mo-

vimenti culturali e delle singole personalità arti-

stiche. Mediante il supporto di una smart

community e attraverso una piattaforma sociale

di performing media, tutti gli operatori culturali

e non potranno interagire tra di loro instaurando

collaborazioni e realizzando progetti.

http://artistimolisani.it/contest/

Piattaforma di broadcast video

http://videomolise.com/il-molise-tre-minuti/

Per info scrivi a:

[email protected]

Info e regolamento

Racconta la regione Molise secondo il tuo

punto di vista. E’ questo il punto di partenza

del contest video lanciato dall’associazione

culturale ‘Artisti molisani’.

Può essere la storia di un antico sannita,

quella di un alieno sbarcato in regione op-

pure la prospettiva alquanto improbabile di

un prodotto tipico della zona.

Il tema è aperto ad ogni forma di creatività.

Una idea originale e al passo coi social, un

punto di partenza per qualcosa che diven-

terà in un prossimo futuro ‘la rete molisana

delgi artisti’, il punto di riferimento virtuale

di nuove iniziative culturali.

Oggetto concorso: Realizzare un video

che racconti il Molise. L’intento è quello di

ottenere un filmato in grado di far conoscere

al mondo il Molise e i suoi talenti. Il concorso

si inserisce all’interno di una serie di inizia-

tive (concorsi, eventi, concerti, periodici in-

formativi on line, ecc.) destinate a suppor-

tare le attività artistico-culturali della Re-

gione Molise. A chi è rivolto A tutti coloro che

vorranno cimentarsi in una sfida cinemato-

grafica per raccontare in pochi minuti un

punto di vista personale sulla Regione Mo-

lise.

PREMIO DELLA GIURIA: Il Video sele-

zionato dalla giuria di esperti a livello nazio-

nale, vincerà una telecamera Go Pro Hero3 +

Silver Edition.

PREMIO DEL PUBBLICO WEB: Il video

con maggior numero di Like (facebook) otte-

nuti sul sito videomolise.com si aggiudicherà

la realizzazione di un sito web professionale

dedicato, nonché una grande visibilità su

tutti i siti web e canali social dei partner

dell’iniziativa.

1417 gennaio 2014 Spettacolo

E’ da poco ‘sbarcato’ sui social.

Il contest video della regione:“Il Molise in Tre minuti ”

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Con l’intento di rilanciare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale, storico,

paesaggistico, eno-gastronomico e turistico della Regione Molise, l’Associazione

Culturale “Artisti Molisani” in collaborazione con Movoloco Eventi, Nexus Video,

Differtee, insieme ai mediapartner StudioEndorfine e Yousocialbrand e con

il supporto tecnico di Videomolise presentano: “IL MOLISE IN TRE MINUTI”

Commedia pluripremiata al Festival delle Muse di RomaIl Metodo Galasso di Sergio SammartinoIl teatro Comico degli Abruzzi di Agnone presenta una serata

di risate garantite. A Campobasso, sabato 18 gennaio, alle ore 21

e domenica 19 alle 17,30, all'auditorium del Liceo Classico Mario

Pagano.

Prevendita biglietti: Bar "Follie di caffè", viale Regina Elena,

38 - Negozio "Secondo natura", via Gazzani, 10 - Tabaccheria Pic-

ciano, via Marconi, 54 - Libreria Manzoni, viale Manzoni, 81 - Do-

polavoro Ferroviario, via Garibaldi, presso Stazione ferroviaria.

Page 15: 17 gennaio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

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LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

1517 gennaio 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Campobasso

Mattino

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Sera

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