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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Guarracino. Il segretario della Uiltucs Molise sta portando all'atten- zione della politica una serie di proble- matiche come quelle del Korai, dei Me- tronotte e dei dipendenti delle Esattorie nel tentativo di trovare soluzioni. Visto e considerato che altre sigle sindacali non parlano, va dato merito al sindacalista della Uil del suo attivismo a favore delle logiche dell'occupazione. Dalla Regione, però, le risposte che siano plausibili e in linea con le necessità del momento rap- presentate da tanti padri e madri di fa- miglia. Il Tapiro del giorno lo diamo a Vin- cenzo Niro presidente del Consiglio re- gionale. Da tre mesi assai scarso il la- voro svolto dall'Assise. Se non per essersi concentrato sulla necessità di portare a cinque gli assessori e per la convalida degli eletti. Poi più nulla. Ben poco se si considera le premesse che hanno accompagnato la nascita del go- verno di centrosinistra e nella composi- zione della Giunta. I problemi, invece, sono rimasti al palo e la politica è rima- sta immobile. Il presidente, forse, do- vrebbe richiamare tutti alla proposi- zione e all'iniziativa. L’Oscar del giorno a Pasquale Guarracino Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro REGIONE Valente accusa “Frattura, hai distrutto il cambiamento” REGIONE Patto Matese, ritardi e fermi con il blocco dell’economia A PAG. 2 CAMPOBASSO Biblioteca Albino, ampliamento bloccato A PAG. 7 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 16 - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita A PAA PAG. 3G. 8

19 giugno 2013

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Un Consiglio reginale al palo

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPasquale Guarracino. Il segretario dellaUiltucs Molise sta portando all'atten-zione della politica una serie di proble-matiche come quelle del Korai, dei Me-tronotte e dei dipendenti delle Esattorienel tentativo di trovare soluzioni. Visto econsiderato che altre sigle sindacali nonparlano, va dato merito al sindacalistadella Uil del suo attivismo a favore dellelogiche dell'occupazione. Dalla Regione,però, le risposte che siano plausibili e inlinea con le necessità del momento rap-presentate da tanti padri e madri di fa-miglia.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vin-cenzo Niro presidente del Consiglio re-gionale. Da tre mesi assai scarso il la-voro svolto dall'Assise. Se non peressersi concentrato sulla necessità diportare a cinque gli assessori e per laconvalida degli eletti. Poi più nulla. Benpoco se si considera le premesse chehanno accompagnato la nascita del go-verno di centrosinistra e nella composi-zione della Giunta. I problemi, invece,sono rimasti al palo e la politica è rima-sta immobile. Il presidente, forse, do-vrebbe richiamare tutti alla proposi-zione e all'iniziativa.

L’Oscar del giornoa Pasquale Guarracino

Il Tapiro del giornoa Vincenzo Niro

REGIONE

Valente accusa“Frattura, hai distruttoil cambiamento”

REGIONE

Patto Matese,ritardi e fermicon il bloccodell’economia

A PAG. 2

CAMPOBASSO

BibliotecaAlbino,ampliamentobloccato

A PAG. 7

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 16 - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

A PAA PAG. 3G. 8

Ecco una delle cose dette, scritte, descritte e poi finitenel nulla, di cui nessuno si occupa né si perita di sa-pere il come, il quando e il perché. Siamo - è vero –una società liquida, ma ciò non autorizza a glissare sututto e su tutti. Un minimo di dignità giornalistica ciobbliga a tirare fuori dai cassetti della cronaca fatti,avvenimenti e circostanze che al momento in cui sisono realizzati hanno raccolto attenzione, a volte ilplauso, spesso l’apprezzamento, di cui però si sonoperse le tracce. Come è accaduto all’iniziativa intra-presa da Unioncamere Molise, Patto Territoriale perl’Occupazione del Matese, Parco Scientifico e Tecnolo-gico “Moliseinnovazione” (alias Paolo di Laura Frattura,Enrico Colavita, e Giovanni Cannata): il meglio di al-cune componenti sociali ed economiche del Molise. At-tenzione, plauso e apprezzamento, per ciò che avevanoin programma di attuare e per aver scelto di impiantare

una propria rappresentanza istituzionale in Serbia, aNovi Sad, intitolandola, non a caso,”Piacere Molised.o.o”, logo particolarmente familiare ai molisani, col-legato alle fortune (iniziali) e alle vicende (successive)della Mostra mercato omonima, allestita per anni dallaCamera di Commercio di Campobasso a Selvapiana.

La decisione di impiantare una rappresentanza aNovi Sad aveva un substrato: ovvero le iniziative in-traprese con la Provincia autonoma della Vojvodinamediante le quali erano stati messi in relazione glioperatori economici e commerciali del Molise conquelli della Serbia, paese fuori dalla comunità europea,ma che aspira ad entrarci, con notevoli potenzialitàeconomiche e in fase di crescita e di sviluppo. Alla Ser-bia, infatti, guardano con interesse soprattutto le re-gioni italiane dell’Adriatico, e il Molise, non a caso, giànel 2007 aveva fiutato l’opportunità di scambi commer-

ciali concludendo un accordo nel corso della campio-naria MoliseinFiera svoltasi a Campobasso nel mese diottobre, sigillato e controfirmato nel corso della Fieradell’Innovazione di Novi Sad, nel mese di novembre diquell’anno.

Nel marzo 2008 una missione di imprenditori moli-sani s’era recata in Serbia, in pompa magna, accoltapresso la sede di “Piacere Molise d.o.o.”. Scopo dichia-rato: conoscere e approfondire il mercato serbo e deipaesi dell’est europeo, e avvalersi dei supporti serbiper individuare le opportunità di business e di colla-borazione con importatori, distributori, autorità politi-che e amministrative locali. Ulteriore scopo dellarappresentanza molisana a Novi Sad - è stato detto,scritto e sottoscritto - era quello di organizzare e asse-condare le iniziative promozionali, economiche e cul-turali connesse allo sviluppo del Made in Italy sulterritorio serbo. Roba seria, insomma, e impegnativache, non a caso, ha coinvolto istituzioni pubbliche, de-naro pubblico, e imprenditori.

Pertanto è lecito, anzi doveroso, chiedere che fineabbia fatto la rappresentanza; che fine abbiano fatto icontatti, gli accordi, le intese, gli scambi; quanto sia co-stato questo ambaradan.

Questioni aperte, che meritano di essere conosciutenella loro evoluzione. Il denaro pubblico ha una sua sa-cralità che nessuna ragione né opportunità possonomettere in discussione. E non va dimenticato cheUnioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupa-zione del Matese, Parco Scientifico e Tecnologico “Mo-liseinnovazione” (alias Paolo di Laura Frattura, EnricoColavita, e Giovanni Cannata) si sono avvalsi del con-corso e del contributo della Regione Molise e del Mini-stero Italiano dello Sviluppo Economico e delDipartimento delle Politiche di sviluppo e coesione. Uncorredo di eventi, di determinazioni, di impegni, dispese, che l’opinione pubblica chiede di sapere. Ma,come per altre circostanze simili, dubitiamo verrà datauna spiegazione.

Dardo

CAMPOBASSO. La UILTuCS Molise pone nuovamentel'accento sulla posizione precaria dei 70 lavoratori mo-lisani impiegati presso la società ESATTORIE s.p.a..Questa la situazione: la società, che si occupa di attivitàdi riscossione, accertamento e liquidazione di entratetributarie ed extra tributarie, a causa dell'Incertezza le-gislativa in materia, e della interruzione, a vario titolo,delle commesse da parte degli Enti locali e della Re-gione Molise, è in uno stato di grave crisi, che ha spintola direzione aziendale, in un primo momento, ad optareper il regime dei contratti di solidarietà per i dipendentioccupati in Molise e poi, con decisione ultima, addirit-tura ad aprire una procedura di cassa integrazione gua-dagni straordinaria in deroga a zero ore per tutti i suoilavoratori.

La UILTuCS Molise, già nei giorni scorsi, chiedeva unintervento della Regione Molise, volto ad impedire laperdita dell'occupazione e la dispersione della profes-sionalità acquisita dai 70 lavoratori molisani e, quindi, aprogrammare forme di reimpiego degli stessi, nel settore

della riscossione dei tributi, che comunque dovrà esseregarantita.Un primo incontro con l'Assessore regionale alLavoro ed alle Politiche Sociali, Michele Petraroia, c'èstato, ma non ha avuto seguito, con la conseguente pre-occupazione dei 70 lavoratori che rischiano l'occupa-zione e delle loro famiglie. Gli uomini e le donne che, daanni, lavorano per la società Esattorie s.p.a., svolgendoun servizio di cui hanno beneficiato gli Enti locali e laRegione stessa, sono amareggiati dall'indifferenza lororiservata e preoccupati dall'inerzia delle istituzioni, an-che e soprattutto in prospettiva futura.

Ben presto, infatti, si renderà necessario affidare ilservizio di riscossione dei tributi ad una società, ancheregionale, che lo gestisca: è doveroso, da parte del go-verno regionale, preventivare questa ipotesi e vincolarel'affidamento di detto servizio all'assunzione di questi70 lavoratori che, altrimenti, rimarrebbero a casa, contutto il bagaglio di esperienza e professionalità, anchecertificata, acquisito.La UILTuCS Molise ricorda a tuttiche la crisi della ESATTORIE s.p.a. Non è affatto ricon-

ducibile a coloro che per la società hanno diligente-mente operato e che non possono pagare uno scottocosì pesante.

“E' doveroso” - conclude Pasquale Guarracino - “strin-gere i tempi ed essere propositivi, per impedire una ul-teriore catastrofe occupazionale, la perdita del lavoroper i 70 dipendenti di Esattorie s.p.a., impiegati in Mo-lise.L'invito è rivolto all'intero Governo regionale edagli Enti locali: riuniamoci, sia per procedere ad una va-lutazione immediata della situazione, sia – e soprattutto– per creare le basi per la gestione dell’emergenza at-tuale e per l’individuazione del percorso da proseguirenel futuro”.

TAaglio

lto

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

219 giugno 2013

Unioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupazione del Matese, Parco Scientifico eTecnologico "Moliseinnovazione", che fine ha fatto la sede di rappresentanza a Novi Sad?

"Esattorie, e i lavoratori?La Uiltucs pone il problema dei 70 dipendenti impiegati presso la società di esazione oggi chiusa

Ed è lecito conoscere le risorse investite e i risultati ottenuti?

E’ proprio vero quello che si afferma da più partiche la politica molisana resta ferma al palo. Un’af-fermazione che allo stato dei fatti ci permette diriassumere gli accadimenti in pochi punti che cer-cheremo di esporvi. Primo: in una regione come lanostra la politica è da accomunare alle vicendedegli “allegri bandisti di Brema, non perché non èdi qualità, ma perché si utilizzano strumenti nonsempre accordati tra loro. Secondo: chi fa politicaè legato a doppio filo ai palazzi del potere extraterritorio e questo per una regione che potrebbeessere un laboratorio d’innovazione non è bene.Terzo: oltre a non esistere il ricambio generazio-nale, qualora esista è improntato unicamente alriciclaggio e al cambio di casacca rinnegando leproprie idee.

Quarto: non è permesso, se non a pochi di en-trare nel “parterre” di chi conta; ecco il perché lacorsa senza esclusione di colpi alle cariche anchequelle più insignificanti che in questi giorni ve-dono la richiesta di teste “pensanti”. Per questequattro ragioni, ma ne potremo citare altre cento,siamo certi di aver centrato il bersaglio.

Un bersaglio che, nell’inconsistenza delle argo-mentazioni, che quotidianamente ci sono propi-nate, fa assurgere al ruolo di protagonista, pergiunta in negativo, chi usa il sotterfugio, l’inciucio,e gli accordi sotto banco tanto da tracciare, se lecose non cambieranno, cosa di cui dubitiamo enor-memente, la via del disfacimento. Argomentazioniche, nella sterilità delle azioni ma soprattutto delleaffermazioni dei vari esponenti della classe poli-

tica locale, mostrano come il fare politica, quellavera e non quella delle chiacchiere da bar, da noiè un optional. Argomentazioni vuote, che si fannosempre più pressanti con la speranza di illuderci,senza sapere che siamo stanchi delle messe inscena alquanto plateali che hanno portato al dis-solvimento dell’identità “Molise”. Insomma unvero e proprio quadro i cui toni non sono caratte-rizzati da colori chiari, solari bensì; oscuri, foschi,poco leggibili ma soprattutto male interpretabiliche neanche Jeronimus Bosh, il maestro fiam-mingo nelle sue visioni alquanto allegoricheavrebbe saputo trasporre sulla tavolozza. Una ta-volozza che vede un affastellarsi di pennellate incui domina l’indefinibilità e l’enigma; questo è lostato dei fatti.

Fatti che ci vedono, assistere attoniti e impotentia quanto accade. Fatti che a quanto è dato sapere,ma un detto locale spiega tutto “non ci vuole lazingara per indovinare la ventura”, ci condanna aessere il fanalino di coda in una nazione dominatada tanti “Tafazzi” il personaggio portato all’atten-zione dei telespettatori dal trio Aldo, Giovanni eGiacomo. Fatti che mostrano il Molise che si sbri-ciola come la famosa torta "sbrisolona" il dolceMantovano, leggasi la relazione economica pre-sentata dalla Banca d’Italia. Fatti dove è difficileoperare.

Fatti in cui la vecchia “nomenklatura”, purtroppoper noi è imperante, ed è per questo che dopo lostart rimarremo ancora per lungo tempo, al palo.

Massimo Dalla Torre

L’intervento.

CAMPOBASSO. "Caro Presidente Paolo Frattura,hai fondato la tua campagna elettorale sullo slogan“Molise di tutti”.

Dal giorno della tua proclamazione, invece, haialzato un muro di acciaio tra te e i Molisani, mecompreso, tagliando ogni comunicazione conchiunque si era convinto, credendo al tuo slogan,che la tua elezione avrebbe significato finalmentel’inizio di un cambiamento. Probabilmente è unatua scelta ragionata, ma sento il dovere di dirti che il generale malcontento inizialeadesso si sta trasformando in qualcosa del quale io comincerei a preoccuparmi". Ini-zia, così, la lettera che l'architetto Franco Valente ha ritenuto scrivere al presidentedella Giunta regionale, Paolo Frattura, visti i ritardi della sua azione politica e, so-prattutto, della chiusura messa in atto anche dinanzi a quanti ne hanno sostenutola campagna elettorale.

"La differenza tra l’uomo dittatore e l’uomo democratico è che il primo decide e poichiede se ha fatto bene, il secondo prima ascolta e poi decide", aggiunge l'esterrefattoValente dinanzi alla scarsezza dell'attività politica e legislativa svolta fino ad oggi.In maniera specifica, poi, si sofferma su due aspetti: la Cultura e l’Edilizia Popolare.

"Da tempo nel Molise esiste la Fondazione Molise Cultura. All’indomani della tuaelezione ti ho inviato una nota con la quale evidenziavo una serie di problematichee illustravo una proposta.

Nella sostanza ti inviavo un progetto politico finalizzato a dare impulso, sul pianopuramente organizzativo, ad una serie di attività che potevano rappresentare unosbocco per i laureati nelle materie attinenti la conservazione e la valorizzazione delpatrimonio culturale, utilizzando esclusivamente i fondi disponibili e il notevole pa-trimonio culturale che il Molise possiede. Evidentemente o i tuoi collaboratori nonte lo hanno neppure passato, oppure la cultura non è tra i problemi che ti riguardano.Fatto sta che non ho avuto alcun cenno di risposta".

La seconda questione riguarda la gestione degli ex IACP di Campobasso e Isernia.

"Come in tutte le campagne elettorali prima degli scrutini anche questa volta si sonopresi degli impegni. Tu ne hai preso uno che riguardava l’opportunità di avviare unnecessario processo di cambiamento all’interno degli enti soppressi ma non rifor-mati. In particolare avevi condiviso la possibilità di affidarmi la fase delicata dellatransizione dell’IACP di Isernia sulla scorta di una precisa circostanza: la indubbiaconoscenza da parte mia delle problematiche dell’Edilizia Residenziale Pubblica edella loro gestione. Ho saputo dalla televisione che intendi affidare questa delicataoperazione a organi interni della Regione per il solo motivo del contenimento dellaspesa.

Se tu avessi avuto la decenza di rispondere alle decine di richieste di incontro cheti ho inoltrato per via gerarchica attraverso i tuoi collaboratori, ti avrei spiegato chela mia disponibilità è puramente politica (e perciò gratuita) e si lega esclusivamenteal sogno di portare a compimento alcuni programmi costruttivi di cui sono stato l’ini-ziatore ed il tenace esecutore. Se tu ritieni che un anonimo dirigente possa occuparsidi cose per le quali occorre una cultura ed una tenacia molto, ma molto, specifica tisbagli di grosso". Franco Valente, infine, chiude la sua lettera aperta al presidenteFrattura, sottolineando come la chiusura dimostrata dinanzi ai temi in agenda portialla conclusione che si rischia di perdere un'altra occasione.

"In tutta questa storia, a parte la delusione, si comincia a delineare un quadro incui il tuo atteggiamento, considerata la mia età, significa anche la fine definitiva diun sogno".

TAaglio

lto3

19 giugno 2013

“Frattura, hai già deluso”

Federfarma Molisesospende la serrata

I farmacisti restano in attesa delle decisioni della Regione

CAMPOBASSO. I titolari di farmacia del Molisehanno deciso di sospendere lo sciopero indetto peril 20 Giugno 2013.

"La decisione tiene conto responsabilmente di al-cuni segnali di attenzione da parte del Governatoredella Regione Molise sulla risoluzione della ormaispinosa questione del nuovo sistema di distribu-zione dell’ossigeno sul territorio". Federfarma, con-vocata ieri dal Presidente della Regione Molise dr.Paolo Di Laura Frattura e dal direttore Generaledella ASREM dr. Carmine Ruta, rassicurata sullaistituzione di un tavolo tecnico per ridiscutere la di-stribuzione dell’ossigeno, sia liquido che gassoso,maprincipalmente sul concetto fondamentale di inso-stituibilità del farmacista territoriale per un servizioottimale per il cittadino, ha deciso all’unanimità disospendere lo stato di agitazione precedentementedichiarato.

La politica molisana è al palo di chi le colpe?

Franco Valente scrive un'accorata lettera aperta al Presidente

Campobasso. Si è tenuta in mattinatala Conferenzadei Capigruppo per incontrare i rappresentanti sinda-cali del settore Vigilanza, a seguito di specifica richie-sta della UILTuCS (Unione Italiana Lavoratori Turismo,Commercio e Servizi), unitamente ai dipendenti dellaKorai S.r.l. e del servizio di vigilanza degli uffici regio-nali, per affrontare le delicate problematiche chestanno affliggendo i lavoratori delle due società.

In discussione la delibera di Giunta Regionale n.224che prevede la soppressione del servizio di vigilanzaarmata presso molti uffici regionali insieme ad unasostanziale riduzione del numero di ore giornalieredel servizio stesso per le sedi di Isernia, e la delicata si-tuazione dei lavoratori della Korai s.r.l., della quale laRegione Molise è socio al 100 per cento, i quali dal 2009non percepiscono la retribuzione.

Ascoltate le richieste dei sindacati riguardanti laproblematica dei lavoratori della Vigilanza, il Presi-dente della Giunta Regionale, Paolo Di Laura Frattura,ha espresso massima disponibilità per trovare un per-corso comune che porti ad una soluzione che preveda,in primis, la salvaguardia dei posti di lavoro, ma che

allo stesso tempo garantisca una riduzione della spesaper quel che concerne i costi del servizio, anche inprospettiva di una riorganizzazione in un'unica sededegli uffici regionali.

Il Presidente Niro, per cercare di dirimere la que-stione, ha così convocato per martedì 25 giugno alle ore18,00, un incontro tra i rappresentanti di Giunta regio-nale, Consiglio, Sindacati, lavoratori e gli amministra-tori della società di vigilanza per scongiurare possibililicenziamenti e arrivare ad una soluzione unitaria.

Per le problematiche che affliggono la società Korai,il Presidente del Consiglio, ascoltati i sindacati e ilPresidente della Giunta, Frattura, si è impegnato aconvocare, nel termine massimo di dieci giorni, un ta-volo con l’amministratore unico e i rappresentantidelle parti sociali per avere maggiori delucidazionisulla gestione dei finanziamenti regionali erogati allasocietà. Inoltre, lo stesso Niro ha chiesto ed ottenutodal segretario regionale UILTuCS, Pasquale Guarra-cino, il blocco dei decreti ingiuntivi in atto, per consen-tire una maggiore tranquillità nella ricerca delle solu-zioni.

419 giugno 2013

TAaglio

lto

Pax Christi – Punto pace Molise, a seguito delle di-chiarazioni dell’on. Danilo Leva circa un’offerta del no-stro territorio alla Nazione quale punto di addestra-mento e formazione per i rappresentanti delle ForzeArmate nazionaliesprime il suo totale disaccordo allaproposta e conferma la propria vocazione a Movimentoa difesa della pace e a favore del totale disarmo. Addi-rittura portare le caserme sul territorio del Molise sa-rebbe un volano di sviluppo come se preparare allaguerra sia motivo di ripresa economica!

Ci appelliamo all’art.11 della costituzione della repub-

blica che ripudia la guerra e ci chiediamo: “ma qualemodello di sviluppo hanno in mente i nostri politici?”Non si può vendere il territorio a tutti i costi svendendole proprie convinzioni!

Ci indigniamo profondamente ed invitiamo tutti aprepararsi contro la militarizzazione della nostra re-gione che ospiterà, proprio quest’anno, la marcia dellapace ed il convegno nazionale di Pax Christi dal 30 al 31dicembre!

È possibile contattare l’Ufficio Stampa del Movimentocattolico all’indirizzo mail [email protected].

“Non condividiamo in alcun modo la proposta dell’on. Danilo Leva”

Ieri incontro tra i Sindacati e i lavoratori della vigilanza armata e della società di tursimo per affrontare le problematiche che l’affliggono

Un Molise libero dalle caserme

Korai e Metronotte, il ballo della Regione

C’è da essere preoccupati della perdita di altri9.000 ettari di vigneto che si va ad aggiungere a uncalo di superficie dal 2.000 ad oggi di quasi 140.000ettari nonostante la crescita nel 20°6 e 2007. Un per-dita netta del potenziale vitivinicolo che ci acco-muna alla Francia (-100.000 ettari negli ultimi diecianni), la Spagna (-254.000 ettari), che, nonostantequesto ingente calo, resta il Paese più viticolo delmondo con i suoi 954.000 ettari. L’Italia con 655.000ettari di vigne è terza dietro la Francia (756.000)

Per quanto riguardo il calo di 9.081 ettari regi-strato lo scorso anno c’è da dire che quasi la metà diquesta perdita viene dalla Sicilia con oltre 4.000 et-tari in meno; il Piemonte (-2.500), l’Emilia e Roma-gna (-1993); la la Sardegna (-1671,4) e la Basilicata(-999,2), con il Veneto che aumenta di ben 1.417,7ettari il suo potenziale viticolo, grazie al grande suc-cesso che vive il suo Prosecco, seguito dal Friuli Ve-nezia Giulia (+825,5), Puglia (+673,4), Marche(+394,0), Campania (+319), Umbria (+116,8) e lealtre con qualche decina di ettari. Il Molise è l'unicaregione che mantiene i suoi 5.612,8 ettari, né uno néuno in meno.

Personalmente ritengo un danno questo calo disuperficie vitata in Italia perché non riesce ad arre-starsi e perché avviene nel momento in cui si vannoaprendo al vino nuovi mercati dalle enormi poten-zialità.

Come sempre si paga la mancanza di programma-zione e, insieme, di una strategia di marketing cheriguarda soprattutto le Regioni, il Molise compreso.

Pasquale Di Lena

L'intervento.

L’Italia perde vigneti e il primato dei vini: si salva solo il Molise!

TAaglio

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19 giugno 2013

Hanno di che leggere, apprendere e,soprattutto, applicare, i dipendenti regio-nali ai quali, da parte del presidente Frat-tura, del (vice)presidente Petraroia, delladirezione generale e della direzione dellaFunzione pubblica, è stato notificato ilnuovo codice di comportamento. Ben 17articoli, alcuni dei quali lunghi oltre mi-sura e complessi, per mettere in bellacopia valori morali, etici e comportamen-tali cui devono attenersi. Doveri minimi,viene detto nelle disposizioni di caratteregenerale, quali diligenza, lealtà, impar-zialità e buona condotta.

Ma tant’altre disposizioni per centrarel’obiettivo di uniformità nel perseguirel’interesse pubblico senza abusare dellaposizione o dei poteri di cui il dipendentepubblico è titolare. Interesse pubblico,quindi.

Che, di fatto, nei meandri della pub-blica amministrazione, sembra esserestato smarrito per fare posto a privilegi,ad abusi, ad interessi privati e ad altredegenerazioni che, appunto della P.A.,sono le cause del suo mancato funziona-mento. Al punto, che il legislatore italianonon ha potuto più evitare di affrontare di

petto la questione, arrivando alla indero-gabile necessità di codificare i modi, itempi, e i contenuti dello stare dietro unascrivania a contatto con il cittadinoutente. In Regione, come nella quasi to-talità, degli enti e degli apparati pubblici,la decadenza comportamentale è spoc-chiosamente evidente e, purtroppo, ri-cade pesantemente sulla qualità delleprestazioni e dei servizi. La notificazionedel nuovo Codice è un atto di responsabi-lità per chi lo ha emanato e per chi deverispettarlo. Rimane la verifica sul campo.

Curiosi, quindi, di vedere in Regione, inparticolare, e negli apparati pubblici lo-cali, il dipendente che assicuri la pienaparità di trattamento a parità di condi-zione, astenendosi, altresì, da azioni ar-bitrarie che abbiano effetti negativi suidestinatari, oppure che non ritardi néadotti comportamenti tali da far ricaderesu altri dipendenti il compimento di atti-vità o l’azione di decisioni di propriaspettanza o, ancora, che non utilizzi ipermessi di astensione dal lavoro nelrispetto delle condizioni previste dallalegge, dai regolamenti e dai contratticollettivi. Curiosi di vedere il dipendente

utilizzare il materiale o le attrezzaturedi cui dispone per ragioni d’ufficio e iservizi telematici e telefonici nel rispettodei vincoli posti dall’amministrazione;utilizzare i mezzi di trasporto dell’ammi-nistrazione a sua disposizione soltantoper lo svolgimento dei compiti d’ufficio emettersi a disposizione dell’utenza conspirito di servizio e correttezza nella ma-niera più completa e accurata possibile.

Soprattutto, curiosi di vedere nella trat-tazione delle pratiche il rispetto dell’or-dine cronologico e non rifiuti prestazionia cui è tenuto, con motivazioni generiche,avendo cura, in particolare, di rispettaregli appuntamenti con i cittadini e di ri-spondere senza ritardo ai loro reclami.Capitolo a parte per la dirigenza, la strut-tura cardine di ogni amministrazione maanche, spesso, il punto dolente (per alte-rigia, incompetenza, spocchiosità, arro-ganza). Il nuovo codice ai dirigenti dedical’articolo 13 e ben nove commi, a con-ferma che il compito e la responsabilitàsono diversi e complessi.

Che riguardano il raggiungimento degliobiettivi che gli vengono assegnati, l’or-ganizzazione del lavoro, l’assenza di con-

flitti d’interesse, la dichiarazione preven-tiva della propria situazione patrimo-niale, il controllo delle risorse, ilbenessere organizzativo nella strutturache dirigono, la circolazione delle infor-mazioni, l’aggiornamento e la formazionedel personale, l’equa ripartizione dei ca-richi di lavoro, l’imparzialità dei giudizidi valutazione del personale, l’adozionedei necessari provvedimenti disciplinarie, in maniera congruente, le buone ma-niere, i buoni esempi e i buoni risultati alfine di rafforzare il senso di fiducia neiconfronti dell’amministrazione.

Rafforzare il senso di fiducia nei con-fronti dell’amministrazione: un debitoche la dirigenza regionale deve ampia-mente saldare.

Dardo

CAMPOBASSO. In Regione è stata presentata la propo-sta di legge rubricata ‘Norme in materia di prevenzione econtrasto alla violenza di genere’. Su impulso dei consi-glieri Nunzia Lattanzio, Salvatore Ciocca e Domenico Iof-fredi, e con l’adesione dei Presidenti di Giunta e Consiglio

regionale, di tutti i componenti di maggioranza e dei rap-presentanti il M5S, la Regione Molise ha avviato un im-portante percorso di sensibilizzazione, riconoscendo cheogni forma e grado di violenza contro le donne rappre-senta una violazione dei diritti umani fondamentali edostacola il raggiungimento della parità tra i sessi. La pro-posta di legge raccoglie la sfida lanciata ad Istanbul dalConsiglio d’Europa.

Dopo un lungo periodo di silenzio normativo, il legisla-tore italiano, a seguito di svariate sollecitazioni prove-nienti anche dalla stessa organizzazione internazionale -che nelle numerose raccomandazioni e risoluzioni in piùoccasioni ed in diversi ambiti aveva ribadito la necessità diindividuare strumenti idonei ed efficaci per la tutela delledonne vittime di violenza - il 28 maggio del corrente annoha approvato, all’unanimità, in prima battuta alla Cameradei Deputati la Convenzione del Consiglio d’Europa sullaprevenzione e la lotta alla violenza nei confronti delledonne e la violenza domestica.

Il testo prevede che la Regione, nel rispetto anche deiparametri europei, in collaborazione con gli enti locali, leistituzioni, il Tutore Pubblico dei Minori, la Rete regionaleAntiviolenza, le associazioni e le organizzazioni tutte diacquisita esperienza e con competenze specifiche nellamateria, promuova e favorisca l’attivazione di Centri anti-violenza, di Case rifugio e di Case di secondo livello per

donne vittime di violenza e loro figlie e figli minori e diapposita Linea telefonica gratuita di sostegno.

La diffusione della cultura della legalità, la formazionedegli operatori chiamati nei vari settori a contrastare ogniforma di violenza in danno di donne e minori, la costitu-zione di equipe specializzate con competenza sull’interoterritorio regionale, interventi e misure mirate ad agevo-lare l’azione genitoriale delle donne -senza tralasciarel’altrettanto indispensabile aspetto relativo al loro inseri-mento nel mondo del lavoro, mediante il coinvolgimento dienti ed organismi a ciò preposti- risultano essere alcunitra i principali obiettivi richiamati nel dettato normativo.

Dichiara il consigliere Nunzia Lattanzio: “L’approva-zione di una legge di contrasto e di prevenzione alla vio-lenza contro le donne è assai importante e forse ancheindispensabile per segnare nella nostra Regione una rin-novata stagione di civiltà.

La violenza contro le donne è espressione deviata deirapporti di forza storicamente diseguali tra sessi, un mec-canismo ‘malato’ attraverso il quale le donne soccombonoagli uomini.

Nell’agenda politica della nostra Regione, questalegge può entrare a pieno titolo a condizione che allemisure normate vengano garantite risorse economiche edintellettuali. Obiettivo finale: il raggiungimento dell’ugua-glianza di genere de iure e de facto”.

Tutela dell’interesse pubblico che, di fatto, nei meandri della pubblica amministrazione,sembra essere stato smarrito per fare posto a privilegi, ad abusi, a interessi privati

Lattanzio: "Un principio di civiltà giuridica e di uguaglianza vera"

Tutti in riga e pedalare: codice di comportamentoper il personale regionaleRafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione: un debito che la dirigenza regionale deve ampiamente saldare

Violenza alle donne, la proposta di legge

CAMPOBASSO. “Dopo il successo egli apprezzamenti ricevuti nella gior-nata di inaugurazione, giovedì scorso aCampobasso in Piazza Vittorio Ema-nuele II, per il “MERCATO DI CAMPA-GNA AMICA”, ritorniamo con rinnovatoentusiasmo a riproporci la mattina digiovedì prossimo, ed in seguito tutti igiovedì mattina fino al 1° Agosto.” èquanto dichiara Vittorio Sallustio, presi-dente di Coldiretti Molise, sottoline-ando: “Il progetto di Campagna amica sidistingue dalle altre iniziative più pro-priamente commerciali, per puntare de-cisamente su una collaborazione piena

e leale tra produttore e consumatore.Presso i nostri stand, il consumatore èper noi un amico ed è al centro delle no-stre attenzioni, amando raccontare lastoria e le caratteristiche dei prodottiagricoli”

“Registriamo come sempre più cre-scente, nella società e nelle istituzioni,la convinzione che il rilancio socio-eco-nomico del Molise passa attraverso ilrilancio dell’agroalimentare; verso tale

obiettivo le imprese agricole della Col-diretti sono pronte a dare il propriocontributo – dichiara Roberto Scano, di-rettore di Coldiretti Molise – Le aziendeagricole presenti, il giovedì mattina, inPiazza Vittorio Emanuele II a Campo-basso, rappresentano un esempio con-creto di filiera corta, capace di garantirefreschezza, stagionalità del prodotto, as-senza di costi aggiuntivi e tipicità delterritorio. E’ questa, secondo noi, la base

da cui partire per valorizzare l’agroali-mentare molisano.”

Uno degli obiettivi degli agricoltori diCAMPAGNA AMICA è la chiarezza delleinformazioni, verso il quale si prodiganonello sforzo di presentare adeguata-mente i prodotti, tutti rigorosamentecoltivati in Molise, direttamente daaziende agricole, con varietà, prezzo eprovenienza indicati in modo ben visi-bile sui cartelli in esposizione.

619 giugno 2013

Il bando di concorso per l’amplia-mento della Biblioteca provinciale “Al-bino” di Campobasso era stato inclusonell’elenco stilato dalla Direzione ge-nerale per l’architettura e l’arte con-temporanea del ministero per i Beni ele attività culturali. Incluso e finanziatocon 150mila euro. Ricordiamo gli ap-plausi e il compiacimento, a suo tempo,per questo riconoscimento culturaleche andava a premiare il valore tecnicodel settore diretto dall'architetto Gio-vanna Iannelli e dei suoi più diretticollaboratori (l'architetto Stefania Mi-tri, l'ingegnere Di Stefano e il geometraPrimiani da poco in pensione - ndr) inqualità di redattori delle linee guidadell'ampliamento, in collaborazionecon il direttore della Biblioteca Vin-cenzo Lombardi. Già così com'è, lastruttura di Via D'Amato è particolar-mente interessante sotto il profilo ar-chitettonico e funzionale. Con l'am-pliamento, frutto - come diciamo - diun concorso nazionale ad hoc, sareb-bero certamente cresciuti i profili ar-chitettonici e funzionali della strutturae si sarebbe avuto la valorizzazione de-gli spazi compresi tra Via Garibaldi eVia D'Amato tra i meno brillanti dellacittà sotto l’aspetto urbanistico. L’Am-ministrazione provinciale per dare so-stanza alla possibilità di ampliare equalificare la Biblioteca aveva stan-ziato tre milioni di euro per stimolarel'intelligenza e la creatività dei parteci-panti alla progettazione indicando lorodi intervenire sulla sala convegni e le

relative pertinenze, oggettivamente in-sufficienti per una destinazione pie-namente corrispondente alle frequen-tazioni e alle esigenze di una Bibliotecaprovinciale. Bene, anche questo pro-getto è nell’elenco delle opere cheavrebbero dovuto migliorare la realtàmolisana e, purtroppo, non sono state.Opere su cui sono calati il silenzio el’oblio. Eppure, fanno capo ad atti am-ministrativi regolarmente assunti, peri quali, una diversa decisione, dovrebbeessere presa con un altro atto ammini-strativo di modifica o di revoca. Dando,naturalmente, conto del cambiamentodi rotta. Ma, come diciamo fino allo sfi-nimento, intorno ai finanziamenti chenon hanno avuto seguito s’è formatauna sorta di cortina fumogena che non

consente di appurare le cause né, d’al-tronde, la questione ha finora interes-sato i partiti politici, le forze sociali, leorganizzazioni di categoria e, in ultimaanalisi, la gente. Meno che mai deiloro fallimenti gestionali danno contogli Enti e le strutture che ne sono re-sponsabili. Pensate davvero che la fac-cenda di cui scriviamo abbia mosso lacuriosità e l’interesse del presidenteDe Matteis e della maggioranza che losostiene a Palazzo Magno? Niente af-fatto. Costoro sopravvivono a se stessi,“graziati” dalla indifferenza e dallainefficienza del sistema sociale e am-ministrativo. E dovremmo meravi-gliarci dell’assenza di lavoro e del per-durare della crisi?

Dardo

Anche l’ampliamento della Biblioteca “Albino” è nell’elenco delle opere fantasma

Campobasso

La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteise della maggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio

Campagna Amica torna domani

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.

Secondo appuntamento in piazza a Campobasso dei prodotti agricoli

A fil di voce

Non ci è dato di sapere quanti molisani andrannoin vacanza questa estate. Un fatto è certo: sabato edomenica scorsi la maggioranza è andata al mare. Losi è capito seguendo con lo sguardo il lunghissimocordone che si è formato sulla Bifernina, ancora tintadi macchie di sangue, per l’ incidente che è costatolutto e sgomento.

Quando arriva la bella stagione non c’è crisi chetenga: la voglia di sole, di aria libera e, soprattutto dimare, prevale su qualsiasi calcolo economico. Inpochi magari avranno consumato un pasto in risto-rante, ma la gita che va sotto il nome di “Pummarolabeach” è stata comunque gradita.

Non sono esteticamente un bel vedere quelleenormi merende addentate a pieno appetito sottol’ombrellone; non è elegante neppure ritrovarsi apasseggiare in riva al mare e imbattersi nell’anguriainfilata nella sabbia bagnata; danno i segni della nostraciviltà contadina quelle capaci teglie di pasta al fornoe di arrosti superbamente aromatizzati: la nostra va-canza, nella maggior parte dei casi è improntata sulmordi e fuggi. “Mordi” la pagnottella e “fuggi” dopoaver fatto il bagno e, magari, anche la pipì in acqua.

Visto che nelle spiagge libere non ci sono serviziigienici. Per il soggiorno al lido (ombrello, sdraio elettino a 15 euro) se ne parlerà la prossima volta.Magari l’anno prossimo, quando –si spera- le cosepossano cambiare. Neppure a pensare di andare inristorante, troppo caro e scomodo per chi intenderubare tutto il sole della nostra riviera. Pur sapendoche la notte le spalle gli bruceranno per il tropposole. (pi.pò)

Il trionfo di Pummarola beach

719 giugno 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Dalla provincia al cuore della scena contemporanea dell’arte più radicata e consapevole:quella di giovani preparati e di artisti rodati ma sempre pronti al confronto con il mondoche cambia. ‘Extra moenia’ entra nel vivo come la calura estiva. L’ultimo weekend ha se-gnato una data interessante nel ricco calendario della Palladino Company di Campobasso.La Sala Azienda per le Arti ha tenuto a battesimo il vernissage della mostra collettiva or-ganizzata di concerto con la Pescara Art Evolution di Giancarlo Costanzo, partner im-portante della galleria d’arte campobassana. Venticinque artisti, molti dei quali presenti,hanno invaso tutti gli angoli dell’open space campobassano offrendo ai presenti i loro la-vori e la loro interessante prospettiva. Ad introdurli il critico d’arte e performer rosetanoEnrico Borgatti, autore insieme a Pia Piscitello e al prof. Paolo D’Orazio dei testi nel ca-talogo che accompagnerà le due settimane di esposizione. “L’idea di mettere insiemetanti giovani emergenti e alcuni artisti già conosciuti e riconosciuti – ha detto Borgatti -rientra nel progetto più ampio di un contenitore d’arte in grado di farsi apprezzare pro-prio per la sua vitalità e diversità. In ‘Extra moenia’ ci sono più generazioni di artisti aconfronto e il confronto è il sale del nostro lavoro.

“Sotto l’aspetto professionale una collettiva è un evento fondamentale nella vita di unartista – ha proseguito - Ed è anche un buon banco di prova per il visitatore, chiamato adestreggiarsi tra più sensibilità e, nel caso dell’esposizione campobassana, anche più formed’arte”. Questi gli artisti presenti fino al 30 giugno: Giorgio Acerra, Gino Berardi, BarbaraBirindelli, Enrico Borgatti, Bruno Colalongo, Giancarlo Costanzo, Rossano Costanzo, Giu-liano Cotellessa, Chiara Crisologo, Paolo De Felice, Yuri Di Blasio, Ileana Di Damaso, Clau-dia Di Marco, Bruno Di Pietro, Matteo Fusco, Marilù Giannantonio, Nadia Mancinelli,Marco Romoli, Francesca Quintilio, Leonardo Santoli, Andrea Salvio, Mila Sprecacenere,Vittorio Verderosa, Danilo Susi e Mario Serra. ‘Extra moenia’ è aperta tutti i giorni trannela domenica nella Sala Azienda per le Arti in Via Colle delle Api a Campobasso.

Campobasso. La Camera di Commerciodi Campobasso, avvalendosi del supporto edelle professionalità di Unioncamere Molise,nei giorni scorsi, ha attivato il nuovo stru-mento di assistenza specializzata per le im-prese: “World pass” , lo Sportello perl’internazionalizzazione che offre servizi diprimo orientamento, informazione e sup-porto sui temi legati al commercio estero.

La rete degli Sportelli camerali si avvarràdi una serie di strumenti informativi messi adisposizione sul sito www.worldpass.cam-com.it, di fonte camerale, Agenzia ICE e Mi-nistero degli Affari esteri. A breve viconfluiranno anche servizi specializzati diSace e Simest.

Per accedere a tali servizi basta iscriversioppure aggiornare la propria posizionenell’apposita banca dati, compilando la mo-dulistica presente sul sitowww.cb.camcom.gov.it

La documentazione, debitamente compi-lata e firmata, dovrà essere rinviata entro il27 giugno 2013 al seguente indirizzo: [email protected] oppure speditaal numero fax 0874-471709.

Una mostra frescae piena di sorprese

Per le imprese, World PassNuovi percorsi di internazionalizzazionecon il database della Camera di Commercio

Impegno professionale e culturale dei geologi molisani per alzare il livello d’attenzione delle istituzioni locali

Molise, un territorio perennemente a rischio cedimentiI numeri sono impietosi. Dicono, allo stato delle cose, di oltre

ventimila casi di cedimento del suolo molisano, alcuni deiquali catastrofici (Monacilioni in passato), altri di recente at-tualità geomorfologica (contrada Covatta) e tutti con un caricodi difficoltà per le popolazioni e gli utenti. Un Molise punteg-giato da frane e smottamenti: pericoli trascorsi, altri recenti;e, quel ch’è peggio, possibili in futuro, se non s’interviene conla dovuta coscienza e conoscenza del fenomeno e delle tecni-che di contenimento. Se ne sono occupati i geologi molisaniriuniti a Monacilioni con la stessa preoccupazione con cui, gio-vanissimo, negli anni Settanta, se ne occupò Carlo Scasserra,fresco laureato, con un veemente intervento nel corso di unconvegno-confronto al Circolo sannitico di Campobasso conla classe dirigente d’allora.

Lo stesso Scasserra a capo dell’ordine dei geologi del Molise,quindi consigliere regionale e, in quella veste, autore di unaproposta che indusse il consiglio a deliberare la costituzionedi una commissione tecnica per la valutazione dei problemidi tenuta del territorio molisano. La commissione ha funzio-nato fintanto Carlo Scasserra è stato consigliere regionale la-

sciando più di una soluzione per fronteggiare i fenomeni fra-nosi avere del territorio molisano e una mappa delle criticitàgeomorfologiche da prendere in considerazione. Sono tra-scorsi alcuni decenni da quel tempo e da quella iniziativa eancora una volta i geologi a Monacilioni, paese simbolo dellafragilità del territorio regionale, riprendendo l’esame storicodei movimenti franosi più significativi del Molise, hanno di-

mostrato l’urgenza di una nuova coscienza civile che punti“alla manutenzione del territorio, ad interventi di idraulica-agraria, di sistemazione dei corsi d’acqua, di rimboscamentoe di consolidamento del suolo da effettuare nel rispetto dellanatura in maniera preventiva”. Una proposta rivolta sì alla co-scienza civica, perché il primo custode del territorio è e deveessere il cittadino, ma, soprattutto, alla Regione, alla Provinciae ai Comuni, “per evitare il ripetersi di fenomeni di dissestoidrogeologico con i conseguenti danni a persone e cose”.L’iniziativa non si è certa esaurita nell’incontro di Monanci-lioni. Tutt’altro. Partendo da quel piccolo centro, con l’aiuto difilmati e il coinvolgimento delle scuole, della Società di Geo-logia Ambientale, dell’Ordine dei Geologi, degli Agronomi eForestali, dei sindacati e dell’Associazione Insegnanti di Geo-grafia, è stato successivamente allestito una sorta di museoa cielo aperto su ciò che era un centro storico dell’Italia Me-ridionale e in Molise negli anni Sessanta, allo scopo di rimet-tere al centro dell’impegno politico e amministrativo la salva-guardia del territorio e la sicurezza della collettività.

Dardo

Collettiva “Extra moenia”, alla Palladino Company di Campobasso

Fotonotizia.

Ancora pioggia e grandine in cittàIl caldo improv-

viso degli ultimigiorni è statospezzato ieri po-meriggio da unforte temporaleche si è abbattutonel cuore dellacittà provocandouna pioggia tor-renziale, frammi-sta a grandine.Questa volta perònon si sono regi-strati nè danni nèdisagi consistentiagli automobilisti.

L'Oscar del giorno lo assegniamo aFranco Valente. L'architetto venafranonon ha digerito la chiusura politica delpresidente Frattura rispetto a quanto,pure, concordato prima delle elezioni.Nello specifico, nel rilancio delle azioniprogettuali dell'Istituto case popolari diIsernia e per i lavori culturali che hannointeressato Venafro. Al contrario, ha sot-tolineato Valente, il presidente non hafornito risposta alcuna ai quesiti posti e,anzi, si è ulteriormente chiuso nelle suestanze non garantendo l'approccio de-mocratico.

Il Tapiro del giorno lo diamo a PaoloFrattura. Sotto accusa dallo stesso Va-lente il presidente della Regione nonavrebbe mantenuto fede agli impegniassunti in campagna elettorale rispettoall'esponente venafrano da tempo cri-tico rispetto alla politica regionale. Delresto di impegni in campagna elettoraleil buon presidente ne ha assunti comequello per l'ospedale di Venafro. Oggitutto torna in prima linea e agli impegnivanno date soluzioni anche perchè iproblemi incalzano e rischiano di in-cancrenirsi.

L’Oscar del giornoa Franco Valente

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 16 - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

1119 giugno 2013

ISERNIA. In Italia sono 5.838 i "paesiabbandonati", ossia borghi e frazioni or-mai spopolati, lasciati abbandonati daipropri abitanti che, in cerca di occupa-zione e maggiori opportunità, hanno de-ciso decenni fa di far fagotto e trasferirsiin città. A partire proprio dal Molise edalla provincia di Isernia. I "paesi fanta-sma" rappresentano il 72% di tutti i co-muni italiani, uno spaccato d'Italia in cuivive circa un quinto della popolazionenazionale, più o meno dieci milioni dipersone. Questi piccoli paesi rappresen-tano la memoria storico di un'Italia cheormai non c'è più. L'urbanizzazione e losviluppo economico hanno fatto in modoche l'attenzione degli italiani si spo-stasse sempre più nelle grandi città, ab-bandonando in una specie di dimenti-catoio un gradissimo numero di piccolipaesi, che sono rimasti per lo più abban-donati. Il fenomeno dei "paesi fantasma"interessa molto il Centro-Sud e le zoneappenniniche. I piccoli centri alpini sisono salvati grazie all'industria del turi-

smo, quelli del nord invece hanno conti-nuato a sopravvivere grazie alla vici-nanza alle grandi città industrializzatee, fatto non secondario, grazie ad infra-

strutture tali da raggiungere le città inpoco tempo e in modo piuttosto confor-tevole. Al Centro-Sud invece la situa-zione è molto diversa. La situazione più

grave si registra in Basilicata dove ben97 centri sono a rischio estinzione, nelleparti montuose della Sicilia e della Sar-degna, nelle aree interne di Marche eToscana e su tutto l'arco dell'AppenninoMeridionale, dall'Abruzzo alla Calabria,passando per il Molise. Eppure, nono-stante lo spopolamento di questi piccolicentri sia stato incessante per decenni, latendenza sembra ultimamente essersiinvertita. Legambiente e il Gruppo Nor-man, società di servizi, hanno intravistoproprio i questa inversione di tendenzauno spiraglio per tentare il recupero dei"paesi fantasma". Il tutto facendo levasull'ecoturismo, la cui domanda aumentadi anno in anno.

L'idea è quella di rivalutare le risorseimmobiliari, culturali ambientali, artisti-che e naturali dei piccoli comuni che, daquesto punto di vista, rappresentano unvero e proprio patrimonio da sfruttare evalorizzare per farli rinascere a nuovavita. Ne saremo capaci in Molise e nellaprovincia di Isernia?

ISERNIA. L’ Associazione Nazionale Magistrati sezioneMolise rende noto l’invio di nove magistrati ordinari intirocinio in Molise. Il Consiglio superiore della Magi-stratura (Csm) ha deciso di inviare, a partire dal febbraio2014, cinque tirocinanti al Tribunale di Isernia, uno allaprocura di Campobasso due al Tribunale di Larino, unoalla procura di Larino.

Risolto il problema della carenza d’organico al Tribu-nale d’Isernia. Il Consiglio superiore della Magistraturaha deciso l’invio di nove magistrati ordinari in tirocinioin Molise, in particolare cinque al Tribunale di Isernia,due al Tribunale di Larino, uno alla procura di Larino, euno alla procura di Campobasso. Al tribunale di Isernia,dunque, si torna a respirare. Nel giro di nove mesi i pro-blemi di organico saranno soltanto un lontano ricordo.

ISERNIA. Il sindaco Luigi Brasiello ha convo-cato il Consiglio Comunale per il 26 giugno, alleore 17. Sei gli argomenti all’ordine del giorno:

1. Convalida degli eletti alla carica di sindacoe di consigliere comunale (art. 41, comma 1, delD.lg.vo 267/2000);

2. Giuramento del sindaco;3. Elezione del presidente del consiglio;4. Comunicazione dei componenti della giunta

comunale;5. Presentazione delle linee programmatiche

relative alle azioni e ai progetti da realizzarenel corso del mandato;

6. Elezione della Commissione elettorale co-munale.

E' l'Anm a sottolineare la portatadel provvedimento adottato dal governo.

Il sindaco Brasiello ha convocato l'assise per programma e Giunta

Comune, il Consiglio il 26

Isernia

Crescono i numeri dei Comuni con ridottissima popolazione

Troppi i paesi fantasma

VENAFRO. Chiusi i festeggiamenti a Venafroper i Santi Nicandro, Marciano e Daria. Tantis-sima gente, come al solito, ha partecipato alla pro-cessione e alle cerimonie liturgiche. Un’imme-morabile ed ininterrotta tradizione cristianatramanda che Nicandro, ufficiale dell’esercito ro-mano convertitosi al cristianesimo, accettò il mar-tirio pur di non rinnegare la sua nuova fede. Fudecapitato e sepolto nell’antico cimitero militareromano, presso Venafro. Stessa sorte subirono lamoglie Daria e il fratello Marciano. Erano gli ul-timi sussulti della grande persecuzione diocle-ziana contro i cristiani, agli inizi del IV secolodopo Cristo. Il martirologio romano - il calendarioufficiale della chiesa latina - al giorno 17 giugnorecita: Apud Venafrum, in Campania, sanctorummartyrum Nicandri et Marciani, qui in persecu-zione Maximiani capite caesi sunt.

Nel 1650, il vescovo di Venafro, Ludovico Ciogni,romano, fece trarre a parola da alcuni codici esi-stenti in Roma il racconto del martirio e lo fece in-serire nelle seconde Lezioni dell’Ufficio Divino,recitato dai canonici e dai sacerdoti delle diocesidi Isernia e Venafro, fino alla riforma liturgica

operata dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Nel1933 si rinvennero, sotto l’altare maggiore dellabasilica, il sarcofago del santo e altre tombe con-tigue che successivamente furono rimosse nelcontesto di uno scavo operato segretamente. Ilsarcofago è invece rimasto al suo posto ed è metadi continui pellegrinaggi.

I santi Nicandro, Marciano e Daria sono i pa-troni della città di Venafro; il primo è anche pa-trono dell’intera diocesi Isernia-Venafro

Magistrati, coperto l'organico

“Dr, troppe inesattezze”La direzione dell'aziendaautomobilistica aggiusta il tiro

Venafro festeggia i PatroniChiusi i festeggiamenti per i Santi Nicandro, Marciano e Daria

ISERNIA. "In merito alle dichiarazioni rilasciate attraverso alcuniorgani d’informazione dal segretario regionale del PCL, Tiziano diClemente, circa la vertenza DR, l’azienda risponde invitandolo a do-cumentarsi con esattezza prima di schierarsi da una parte piuttostoche da un’altra". Il presidente della DR, Massimo Di Risio, che hasempre nutrito grande stima ed apprezzamento per le idee ed il la-voro dell’esponente politico isernino, invita personalmente, congrande piacere, Di Clemente in azienda per conoscere i piani attualie futuri della DR".

TERMOLI – I consiglieri comunali di oppo-

sizione hanno chiesto la convocazione di

un Consiglio comunale per chiedere la re-

voca dell’incarico da presidte dell’assise ci-

vica di Alberto Montano. Ma cosa è acca-

duto di cosi grave per far prendere una

tale decisione lo spiegano gli stessi compo-

nenti l’ipposizione. Lo scorso 7 giugno si è

tenuta la seduta straordinaria del Consiglio

comunale che deve essere convocata 5

giorni prima cosi come cinque giorni prima

deve essere depositata la documentazione

dell’ordine del giorno a disposizione dei

Consiglieri. I componenti l’opposizione

fanno presente che alle 10 di venerdì 7 giu-

gno diversi Consiglieri hanno rilevato la

mancanza dell’intera documentazione sul-

l’argomento “Ratifica accordo di pro-

gramma…ditta Blu costruzioni…”. Il con-

sigliere Mottola ha chiesto dunque di non

trattare l’argomento ma il presidente del-

l’assise avrebbe risposto che la documen-

tazione era stata depositata alle 11,30 del

mattino di venerdì 7 giugno e che, quindi,

era tutto regolare ammettendo in questo

modo che la documentazione non era

stata depositata 5 giorni prima del Consi-

glio come previsto dalla normativa. E Mon-

tano cosa ha fatto? Ha consentito la trat-

tazione dell’ordine del giorno. Ma non

termina qui perché l’opposizione fa pre-

sente che la documentazione depositata

sul tavolo del presidente era incompleta e

la cartografia allegata priva di qualsiasi firma

di approvazione, contraddicendo la dichia-

razione di Montano che asseriva di avere

tutti i documenti nel carteggio: fatto rile-

vare dai condiglieri Di Lena e Di Giando-

menico e fatto verbalizzare dal segretario

generale. Dall’opposizione rilevano “la gra-

vissima irregolarità nel comportamento

del presidente del Consiglio, lesivo delle

prerogative di ogni Consigliere comunale”

e per questi motivi hanno chiesto la con-

vocazione dell’assise per la revoca del pre-

sidente del Consiglio Alberto Montano.

1219 giugno 2013 Termoli

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Formazione professionale, oggi il seminario di studio

Montano querelai firmataridel documento

TERMOLI - "La formazione professionale finanziata oggi più che mai è un fattore decisivo

per consentire alle aziende di mantenere le posizioni di mercato e rafforzare la propria

competitività". Questo il tema centrale del seminario di studio che si terrà oggi, con inizio

alle 10, nella sede dell’Associazione Industriali del Molise. L’appuntamento è organizzato

dalla società Cosmo Servizi che fa capo ad Assindustria Molise, in collaborazione con

la Cisl Molise, e prevede la partecipazione di diversi relatori che analizzeranno fatti con-

creti. Durante i lavori saranno anche presentati i progetti Rewind (della Fim-Cisl) e

Automotive (della Cosmo Servizi) e le testimonianze del vicepresidente nazionale Bruno

Vitali di Fondimpresa, il più importante tra i fondi interprofessionale per la formazione

continua costituito a livello nazionale da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil. L’incontro sarà

preceduto alle ore 9 dal Direttivo Collettivo Regionale Fim Cisl Molise.

TERMOLI - Il Presi-dente del Consiglio Co-munale, dott. AlbertoMontano, in relazionealla mozione di revocapresentata dai Consi-glieri di minoranza,primo firmatario DiGiandomenico, informadi aver dato mandato alproprio legale di fiduciadi sporgere denuncia-querela nei confronti deifirmatari per i contenutifalsi, lesivi, calunniosi ediffamatori ivi contenuti.

Diffida alla regione, Di Brino: “L’adozionedel progetto di piano sanitario regionale é illegittima TERMOLI – “L’adozione del progetto di

Piano Sanitario Regionale da parte del

Commissario ad acta Dr. Filippo Basso e

del sub Commissario Dr. Rosato, in as-

senza di investitura del Consiglio Regio-

nale e del Presidente pro tempore della

Regione, anch’egli in funzione di Commis-

sario ad acta, è illegittima per violazione

degli articoli 117 e 120 della Costitu-

zione”. Questa in sintesi la motivazione

che ha portato il sindaco Basso Antonio

Di Brino a diffidare la Regione Molise per

revocare, anche in autotutela, il Piano Sa-

nitario Regionale. “Il Programma Opera-

tivo – si legge inoltre nell’atto di diffida –

così come adottato e sottoscritto, si pre-

senta illegittimo per vizi formali, legati alla

legittimazione anche del sub Commissa-

rio Rosato investito di mandato a ter-

mine, nonché per vizi sostanziali”. L’atto

di diffida, che rileva poi il mancato perfe-

zionamento del programma operativo

2013 – 2015 e le immediate conseguenze

che esso avrà sulla programmazione sani-

taria molisana, è stato illustrato in una

conferenza stampa che si è tenuta nella

mattinata di oggi presso il Municipio di

Termoli, alla presenza dell’avv. Vincenzo Ia-

covino. “Questo Piano Sanitario non solo

appare viziato sotto numerosi punti di

vista – afferma Di Brino – ma crea evi-

denti squilibri territoriali non tutelando,

soprattutto, il diritto alla salute dei pa-

zienti, i quali si vedrebbero costretti a pe-

regrinare in lungo e in largo prima di ri-

cevere assistenza. Confido quindi

nell’equilibrio del nuovo governo regio-

nale, affinché rimetta in discussione lo

strumento del Piano Sanitario Regionale

e possa dare, seppur nella fredda analisi

dei numeri, una speranza di cura ai pa-

zienti molisani”.

Minoranza consiliare interroga il sindaco sui fondi per le scuole

Rapina all’agenzia di scommesse Strike, arrestati due pregiudicati termolesi

Revoca la carica di presidente del consiglio comunale:Montano avrebbe commesso irregolarità procedurali

TERMOLI – Sono due termolesi di 25 e27 anni, entrambi con precedenti per spac-cio, le persone arrestate perché ritenuteresponsabili della rapina a mano armatacompiuta intorno alla mezzanotte di lunedìnell’agenzia di scommesse Strike e che hafruttato 2.500 euro. I due, di cui non sonostati rivelati i nomi, sono stati ammanettatipoche ore dopo il colpo dai carabinieridella Compagnia di Termoli dopo velocis-sime indagini e si trovano rinchiusi nel car-cere di Larino con le accuse di rapina ag-gravata, detenzione di un'arma alterata edetenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.Il colpo è stato fulmineo e i due arrestatisono penetrati all’interno dell’agenzia invia IV novembre alle spslle delle Poste cen-trali. Con il volto coperto con passamonta-gna e armati di un fucile a canne mozze, poirisultato con la matricola abrasa, minac-ciando cinque clienti e una dipendente. Poisi sono fatti consegnare l’incasso della se-rata e la borsetta della diopendente per poifuggire a bordo di Fiat Bravo Grigia par-

cheggiata fuori dal locale. Ma proprio il tipodi autovettura, notata da uno degli avven-tori anche nei giorni precedenti la rapina,ha indirizzato i carabinieri coordinati dalTenente Fabio Vittorini, giunti sul posto in-siene ad una Volante della Polizia e le guar-die giurate dell’Istituto La Vigilanza, sullapista giusta. Le ricerche dei due malviventisi sono ristrette in città dove l’autovetturaè stata individuata parcheggiata e poi per ipregiudicati, che si erano nel frattempocambiati di abito e si erano diretti in un bar,sono scattate le manette. Una volta in ca-serma e sottoposti ad interrogatorio i duehanno collaborato indicando la casa dicampagna di uno dei due dove si eranocambiati gli abiti e dove sono state trovateanche tre piantine di marijuana e poco piùdi un grammo di hashish; ritrovato anche ilfucile a canne mozze abbandonato dietroun muretto in via dello Stadio. Ora la posi-zione dei rapinatori è al vaglio del magi-strato.

TERMOLI - Alcune scuole di Ter-moli versano in stato di degrado ocomunque avrebbero bisogno diopere di ammodernamento. SullaGazzetta Ufficiale del 6 aprile èstata pubblicata la Direttiva 34/2013del MIUR che assegna 38 milioni dieuro al cofinanziamento di inter-

venti di rigenerazione del patrimo-nio immobiliare scolastico e di co-struzione di nuovi edifici scolastici,e il termine per accedere ai contri-buti era del 22 aprile scorso. Perquesti motivi i Consiglieri comunalidi opposizione hanno presentatouna interrogazione con la quale

chiedono al Sindaco di sapere: Sel'amministrazione comunale ha ri-tenuto accedere a tali fondi, in casoaffermativo l'entità della richiesta ele scuole interessate, in caso nega-tivo i motivi per il quale, in un pe-riodo di mancanza fondi, non si èsfruttata l'occasione.

1319 giugno 2013

ISOLE TREMITI – Maggiore informazionie sicurezza per cittadini e turisti, nonché si-stematico controllo e repressione delle viola-zioni della legge. Dal 1° giugno è entrata in vi-gore la convenzione tra l’Amp delle IsoleTremiti e la società “Tremiti Servizi srl” per il“Monitoraggio e presidio in mare dell’AreaMarina Protetta” (AMP). L’accordo, sotto-scritto tra il Parco Nazionale del Gargano e lasocietà, prevede lo svolgimento di una seriedi mirate azioni: informazione dei fruitoridell’area protetta sulla disciplina vigentenell’Area Marina Protetta al fine di non in-correre in comportamenti non conformi aleggi e/o regolamenti; controllo e monitorag-gio della Riserva Naturale Marina Isole Tre-miti (zona B e C), finalizzato a informare esensibilizzare gli utenti a vivere tutto il terri-torio marino-costiero nel rispetto delle deli-cate componenti ambientali presenti nel-l’AMP; segnalazione ai soggetti istituzionaliche normalmente operano sul territorio perla vigilanza e tutela, eventuali situazioni di ri-schio e/o comportamenti difformi alla disci-plina della AMP. Le attività della ‘Tremiti Ser-vizi srl’, il cui operato sarà annotatoquotidianamente su apposite schede che sa-ranno inoltrate e sottoposte all’attenzionedell’Ente Parco, osserveranno un preciso ca-lendario: dal 1 giugno al 30 settembre con n.1 uscita giornaliera di minimo 5 ore concen-trata negli orari di maggiore affluenza inmare di bagnanti e unità da diporto; dal 20aprile al 30 maggio e dal 1 ottobre al 15 no-vembre con n. 3 uscite settimanali da minimo3 ore l’una, concentrate negli orari di mag-

giore affluenza in maredi bagnanti e unità da di-porto; dal 16 novembreal 19 aprile con n. 2 uscitesettimanali da minimo 3ore l’una. “Un altro passoverso la soddisfazione deibisogni dei residenti e leaspettative dei turisti èstato fatto – dichiara Ste-fano Pecorella, Presi-dente dell’Ente ParcoNazionale del Gargano-.Finalmente con l’impegnofattivo del nostro Ente, che lavora sinergica-mente con l’Amministrazione comunale,stiamo rendendo giusto merito a questo pa-radiso terrestre, dandogli migliori condizionidi vivibilità. Questo accordo è la summa di unpercorso iniziato da due anni con i cittadini egli operatori tremitesi, troppo spesso ignoratie che invece, oltre ad essere dei cittadini conlegittimi diritti, sono una grande risorsa perl’economia ed il tessuto sociale di tutta laPuglia. Come accaduto nel recente passato -aggiunge il Presidente - non mi sono sottrattoalle richieste che giungevano dall’arcipelagoe ho ritenuto opportuno formalizzare questaconvenzione che garantisce quei servizi es-senziali sin ora assenti in loco. Non di se-condo piano l’aspetto economico\occupazio-nale, in quanto a svolgere questo serviziosarà gente del posto che più di chiunquealtro ha a cuore le sorti future di questa me-ravigliosa terra. La tutela e la valorizzazionedi un patrimonio straordinario come il Gar-

gano non si fanno solo a parole, soprattutto intempi di crisi economica e di valori; è impor-tante passare alle azioni concrete e che dianorisposte alle esigenze della gente, impedendo,difatti, gravi ripercussioni sui singoli e sullacollettività”. Dunque, la ‘Tremiti Servizi’ di-venta il braccio operativo dell’Ente Parco.Nell’ambito delle sue uscite in mare lungotutta la fascia costiera relativa alle Isole diSan Domino, San Nicola, Cretaccio e Caprara,attraverso materiale divulgativo\promozio-nale, questo soggetto convenzionato dovràinformare e sensibilizzare coloro i quali visi-tano la Riserva Naturale Marina Isole Tremitisulle sue valenze ecologiche e sul rispetto dialcune regole di comportamento da dover ri-spettare in luoghi dove la natura è tutelata, inmodo da consentire una fruizione senza dan-neggiare l’ambiente e compromettere i deli-cati equilibri naturali. “Tremiti Servizi” rap-presenterà un punto di riferimento non soloin fatto di promozione e valorizzazione. In-

fatti, nell’ambito delle sue uscite in mare do-vrà monitorare le attività (diporto, immer-sione subacquea, pesca sportiva e professio-nale, ancoraggio, ecc) che si svolgono nellediverse zone della Riserva Naturale MarinaIsole Tremiti per verificare qualìè l’impattopotenziale che le attività antropiche hannoall’interno dell’AMP, al fine di poter perfezio-nare la gestione, anche in relazione al rilasciodelle autorizzazioni. In occasione di questaazione, la convenzione prevede anche lasomministrazione ai vari utenti (diportisti,pescatori sportivi, bagnanti, subacquei, ecc)di un questionario predisposto dall’Ente ge-store in modo da avere un quadro realisticodell’assetto delle attività presenti nelle di-verse zone della Riserva Marina Isole Tremitie approfondire le problematiche maggior-mente avvertite, nonché le aspettative che ituristi nutrono nei confronti dell’AMP. Tra leprincipali mansioni di ‘Tremiti Servizi’ c’èquella di segnalare all’Ente Parco e ai soggettiistituzionali che normalmente operano sulterritorio per la vigilanza e tutela (Capitane-ria di Porto di Termoli e/o Delegazione diSpiaggia di Tremiti, Carabinieri e Guardia diFinanza), eventuali situazioni di rischio am-bientale (sversamenti in mare di qualsiasigenere, abbandono di rifiuti, etc…) e compor-tamenti difformi dalle leggi vigenti. Il sog-getto affidatario non avrà alcun potere san-zionatorio, ma solo il compito di informare edissuadere gli eventuali trasgressori comuni-cando loro le regole e i comportamenti daadottare nella Riserva e consegnare il mate-riale informativo.

Tremiti sempre più sicure, semprepiù accessibili, al via la convenzionetra Ente Parco e “Tremiti servizi srl”

Termoli

BASSO MOLISE - Pax Christi – Punto pace Molise, a se-guito delle dichiarazioni dell’on. Danilo Leva circa un’offertadel nostro territorio alla Nazione quale punto di addestra-mento e formazione per i rappresentanti delle Forze Armatenazionali, esprime il suo totale disaccordo alla proposta econferma la propria vocazione a Movimento a difesa dellapace e a favore del totale disarmo. Addirittura portare le ca-serme sul territorio del Molise sarebbe un volano di sviluppocome se preparare alla guerra sia motivo di ripresa econo-mica! Ci appelliamo all’art.11 della costituzione della Repub-blica che ripudia la guerra e ci chiediamo: “Ma quale modellodi sviluppo hanno in mente i nostri politici?”. Non si puòvendere il territorio a tutti i costi svendendo le proprie con-vinzioni! Ci indigniamo profondamente ed invitiamo tutti aprepararsi contro la militarizzazione della nostra regione cheospiterà, proprio quest’anno, la marcia della pace ed il con-vegno nazionale di Pax Christi dal 30 al 31 dicembre!

Pax Cristi Molise

Un Molise libero dalle caserme:Pax Cristi non condividela proposta dell’on. Danilo Leva”

MONTECILFONE – MariaConcetta Gallo ha vinto il ptemioletterario dedicato alla memoriadel dottore Vincenzo D’Angelo.In totale sono state 40 le opereletterarie in concorso con diecifinalisti che si sono sottopostialla giuria presieduta dal diri-gente scolastico Antonio Fran-zese e formata da: Sara Fauzia,Adele Terzano. Elisa Amoruso,Marco Tagliaferri, Remo Berré,Anna Marra, Marilena Marra eRosella Schiavone. La manifesta-zione conclusiva si è svolta nelB&B Villa D’Angelo sulle colline

di Montecilfone dove i giuratihanno vagliato le opere scrittedalle finaliste: Virginia Notarpa-squale con le liriche “Camilla”, “Ilvassoio di legno”; Emma Santorocon la lettera “Caro Pirata”; Lo-rena Marcelli con il racconto“Lei”; Ida Di Ianni con i racconti“Cane” e “Lena”; Giorgia Pasquinicon il racconto “La scopertadell’America”; Antonio Ricciuticon il racconto “L’aurora blu”;Maria Concetta Gallo con la poe-sia “A te” allaa quale é stato asse-gnato il primo premio che consi-ste in un soggiorno a Villa

D’Angelo. La stessa giuria ha an-che assegnato un premio spe-ciale al componimento della gio-vanissima Giorgia Pasquini. Tuttigli scritti verranno pubblicaticome e-book book dalla casa edi-trice Mnamon di Milano. Durantela lettura dei componimenti c’èstata l’esecuzione di brani ese-guiti dalla soprano Antonella Pe-lilli accompagnata al piano dalmaestro Tiziano Albanese. Allapremiazione sono stati presentianche il sindaco di MontecilfoneFranco Pallotta e il dottor MarcoTagliaferri.

Maria Gallo vince premio letterario“Ti prego amore mio ricorda”

LITORALE - Continuano le in-dagini da parte degli inquirentisullo sversamento in mare di pe-trolio al largo della costa e sulpresunto inquinamento ambien-tale. Il Gip di Larino ha intantoconvalidato il sequestro di parte

delle tubazioni della piattaformapetrolifera "Campo rospo mare”.Circa sei mesi fa era stata la Edi-son, società titolare della piatta-forma che estrae petrolio, a se-gnalare alla Capitaneria di Portodi Termoli una chiazza scura in

mare. La conferma del sequestro

cautelativo adottato dal Gip deltribunale frentano riguarda unaparte delle condutture dell’im-pianto ed era stato disposto dallaCapitaneria di Termoli.

Tubazioni sotto sequestro, continuanoindagini su sversamento di petrolio

Visita alla scoperta del centro storicoBONEFRO – Domenica 23 giugno, con inizio dalle ore 10, ci sarà una pas-

seggiata nel centro storico del paese, durante la quale si visiteranno il

convento e la ”terravecchia”, il Borgo medievale con le sue antiche porte, il

castello, le chiese e le fontane. La visita sarà diretta da Angela Santoian-

ni, storica del posto e volontaria della delegazione di Campobasso. Al ter-

mine della visita, per chi lo desideri, si potrà pranzare in un tipico ristorante

del posto.

1419 giugno 2013 Spettacolo

CASACALENDA - “Sole a catinelle” è il nuovo film di Checco Zalone. Avrà il compitodi succedere a “Che bella giornata”, che ha avuto un incasso record di euro 43.474.000scippato a “La vita è bella” di Roberto Benigni, che deteneva il primato dal 1997 con euro31.231.984. Una grande responsabilità per Luca Medici (vero nome di Zalone), farridere come nel precedente lungometraggio.

Risate amare quelle che Zalone provoca, irridendo l’italiano medio, virando verso lapoca eleganza di molti uomini e donne e fotografando impietosamente la triste allegriadell’imbecille. Nella precedente pellicola Luigi Luciano era la spalla dell’interpreteprincipale.

Quest’anno, il casting per volti nuovi si è svolto presso la sede di MoliseCinema a Ca-sacalenda verso la fine di aprile. Una seconda tranche di scouting, qualche settimanafa per scegliere uomini over ‘70 e under ‘90.

Parte delle riprese verranno effettuate in Molise. Secondo fonti ufficiose, dal 20 e perqualche giorno, la troupe dovrebbe girare a Provvidenti, per poi spostarsi a Petrella, Li-mosano, Altilia.

Checco Zalone, primo set a Provvidenti peril suo nuovo film “Sole a catinelle”

Musica. Una giornata nell’oasiCASACALENDA - Si

terrà il 14 luglio il “FreshWater Festival - open air”,presso l’oasi naturalisticasulla Bifernina (Luparacasacalenda). Una interagiornata di eventi, musica,installazioni, immersi nelverde del posto.

A breve verrà comuni-cato il cartellone intero.

di Charles N. Papa

RIPALIMOSANI - Nel fragore estivo diserate aperitivo, dance e live, sicuramenteil “Soul beat festival” merita un’attenzionediversa.

La scelta dei concerti è mirata ad unpubblico che sceglie sicuramente artisti didiversa caratura e che esprimono ungroove difficilmente assimilabile da clubtesi a soddisfare la pista e i gusti di vacan-zieri senza pensieri.

La formula individuata dal gruppo di la-voro (un plauso a Massimo Petrarca e Mi-chele Tuono), al Blue Note di Ripalimosani,prevede la cena dalle 21.00 e poi il con-certo.

Intrattenimento nel senso più ampio deltermine, ecco dunque che la cena e labuona cucina, diventano parte integrantedell’intero progetto.

Il cartellone ha preso il via il 19 aprilecon il Trio Valore.

Il 10 maggio, l’unico dj set con uno deipiù grandi registi dell’elettronica nelmondo, Richard Dorfmeister. Lui, in coppiacon Peter Kruder, ha segnato un’epoca conalbum come “K&D session” o con remix diCount Basic o Depeche Mode.

Il 31 maggio il live di Shaolin Temple De-fenders, band della scena rhythm&bluesdi Bourdeaux.

Venerdì 21 giugno saliranno sul palco dellocale di Ripalimosani i Baker Brothers,veterani della scena nu funk/soul inglese.Una presenza live nel mondo e soprattuttoin Giappone dove sono popolarissimi, macollabiarzioni con Sly & Family Stone, JohnScofield e la Average White Band.

Il 12 luglio toccherà al duo Smoove &Turrell, altra pagina funk inglese. Sichiude con Nick Pride & the Pimptones,gruppo culto di funk, soul, mod e acid jazz,sonorità che riporatno ad una fervidascena inglese che nei ‘90 parti dall’Inghil-terra e si espanse nel mondo, portandol’acid-jazz e le contaminazioni tra jazz erap, tra funk e rock.

Un interessante cartellone che sta fa-cendo conoscere altra musica, quella dallaquale poi, molti gruppi attingono, soprat-tutto quelli che amano mescolare sonoritàdiverse, o dj che del ‘taglia e cuci’ ne fannoarte, uno su tutti Fat Boy Slim.

Con questa serie di eventi, il Blue Notetorna a fare quello che, naturalmente, èdeputato a fare: live.

Ed era ora, vista la programazione spessosuperficiale e senza criterio che si trova ingiro.

Venerdì la cena alle 21.00, solo su preno-tazione, il live è previsto per le 23.00. A se-guire dj set con i resident del club.Altre in-formazioni 3296509450 e 087439530.

Tutto il funk possibileVenerdì il cartellone del “Soul Beat Festival”presenta il live dei Baker Brothers

CAMPOBASSO - Molta attesa per il live che Daniele Silvestriterrà mercoledì 26 giugno nell’area della zona industriale. E’ la datazero del suo nuovo tour che prenderà il via il 29 a Brindisi per poi,il 9 e 10 luglio, toccare Torino e Milano. L’allestimento della tournèeSilvestri la sta tenendo in questi giorni a Campobasso. Il palco mon-tato al PalaUnimol di Vazzieri (off limits per curiosi e giornalisti), èil set dell’artista romano e di tutti i suoi musicisti.

Daniele Silvestri, data zero a Campobassoper il suo nuovo tour. Allestimento blindato al PalaUnimol di Vazzieri

Pizza e musica al bar Centrale CAMPOBASSO - La moda del live e della cena dilga ormai in

molti locali. Al Bar Centrale venerdì, a tavola è servita la pizzae sul palco, l’esibizione dei Blue Velvet, con la voce di IlariaBucci. La serata è “Tutti pazzi per la pizza”. Prenotazioni3292456711.

1519 giugno 2013

Rosario Maiella ieri notte sufacebook ha lanciato un appelloda Qualiano, in provincia di Na-poli. Un messaggio neppure incodice, tanto è stato chiaro ilsenso. “Campobasso,quando mi hai chia-mato sono venutodi corsa. Ti hosalvato con imiei gol. Orasono qui: ri-prendimi”.

Facile, no? Ilpredetto mes-saggio lo gi-

riamo a Di Palma e magari an-che ai due tecnici, l’allenatoreAvincola e il direttore Recchi. Iquali, dopo aver avuto rassicu-razioni dell’avvenuta iscrizione

e del pagamento dellespettanze ai giocatori

della scorsa sta-gione, dovranno

mettersi inmoto per farela squadra.Che, secondole attese ge-nerali, do-vrebbe lot-

tare per la promozione nella Cunica.

Non è pensabile ricostruirel’ossatura della nuova squadrasenza partire proprio dagli ele-menti più certi. Ovvero Maiella,Iuliano, Di Vicino e Marino. Ol-tre beninteso da Minadeo checomunque sia il concetto delmister dovrebbe rimanere inrosa anche solo per fare il capi-tano-non giocatore. Ma cono-scendo le doti morali e la grintadel bel giovane di Ripalimosanivedrete che ancora una voltaTonino si terrà stretto il suo po-

sto di titolare.Con il suo amatissimo Cosco il

difensore centrale, forse in con-comitanza con una forma atle-tica non smagliante, si acco-modò senza battere ciglio inpanchina.

Dimostrando di essere unperfetto professionista. L’annodopo Capone se lo fece scap-pare: Falcione se lo portò a Tri-vento. L’anno scorso il rientronella casa madre, ove ha dispu-tato una stagione coi fiocchi.Decorata anche da alcuni goldei suoi, non necessariamente

di testa, la sua specialità. Anche Vullo sarebbe tornato

volentieri a Selva Piana. Nono-stante la tribolazione di unastagione senza soldi e senzapubblico i ragazzi hanno fattogruppo e sono stati perfetta-mente guidati dal tecnico sici-liano che ha ricevuto un con-creto contributo da MicheleCiccone, uno sceriffo che ha sa-puto calibrare bene i tempi: èpassato dalla carota alla frusta.Facendosi rispettare come unduro sergente di ferro di lon-tana memoria. (pi.pò)

Sport

Attraverso il social network il bomberino attende un messaggio da Di Palma.

Su Facebook il goleador aspetta una chiamata per una stagione di fuoco

Il nostro pilota di maggior valore,scriviamo di Fabio Emanuele da Cam-pobasso, ha vinto anche a Formia. Con-fermandosi padrone della classificanazionale, sia pure per un solo punto divantaggio sul tenace Venanzio. Il suc-cesso del driver della Campobassocorse ha confermato il suo straordina-rio stato di forma e i sensibili progressimostrati dalla sua Osella Pa 9/90 cheha risposto in pieno, arrivando al tra-guardo, posto alla periferia di Formia,con il miglior tempo.

Di recente il pilota molisano si era

dovuto accontentare di un pur lusin-ghiero secondo posto a Croce di Cava,dove aveva perduto il primato nellaspeciale classifica slalom tricolore.

Lo sport motoristico resta comunquemolto aristocratico, per via dei costiche sono cresciuti, mentre gli sponsorse la squagliano. Ma Fabio non si tiraindietro e continua con forza e abnega-zione a correre in tutte le gare. Con-vinto di portare in alto il nome dellanostra terra che ama tanto.

Automobilismo.

Fabio Emanuele davanti a tutti

Maiella: Campobassoi mie gol saranno ancora tuoi

C’è stato un gruppo diimprenditori campobas-sani, tra i quali c’erano ilmedico Angelo Di Stefanoe l’imprenditore MarcoPulitano che un paio dianni fa chiesero al sin-daco Di Bartolomeo diavere in affidamentol’area sportiva di SelvaPiana in cambio, della ge-stione del club di Capone.Il sindaco che non è natoieri disse loro: “Per il mo-mento tirate fuori subito100mila euro per gli im-pegni immediati del clubcon la Lega e poi ne ri-parleremo”. Per quel chesi ricordi di soldi non sene videro sul tavolo. E DiBartolomeo non diede se-guito alla trattativa. Pursapendo la consistenzapatrimoniale dei due. Ora

accade che Di Palma, dicui poco si sa, dopo averpreso il 51 per cento delCampobasso da Capone,senza però anticipare an-cora un euro, chieda su-bito i 50 mila euro dellaRegione per una vecchiasponsorizzazione.

E poi reclami la stipuladella concessione perl’area sportiva al Co-mune.

Di suo, però, non ci hamesso ancora niente. Sa-rebbe più giusto cheprima di reclamare dirittiDi Palma desse provadella sua volontà di dareun seguito al Campo-basso di Capone. Prepa-rando altresì anche unaformazione tecnicamenteaffidabile. In modo da po-ter puntare alla C unica.

Il precedente.

Anche Di Stefano e Pulitano chieserol’impianto ma non furono accontentati

Marco Pulitano

Angelo Di Stefano

Rosario Majella

Fabio Emanuele in gara a Formia