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07/11/2011 1 Corso modulare di Controllo Qualità e Organizzazione Aziendale Parte Sanitaria (MED/42) Lezione 3 Sanità pubblica e sistemi sanitari Prof. Pierpaolo Cavallo Argomenti Sanità pubblica Aree di attività della sanità pubblica Tutela e produzione della salute Promozione e protezione della salute Tutela e promozione della salute Sistema sanitario Sistemi sanitari: evoluzione e confronto 2 Definizioni di sanità pubblica “La scienza e l’arte di prevenire le malattie, prolungare la vita e promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società.” Rapporto Acheson, HMSO, Londra 1998 “Gli sforzi organizzati della comunità volti alla prevenzione delle malattie ed alla promozione della salute.” American Ist. Of Medicine, Washington D.C. 1988 3

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Corso modulare di

Controllo Qualità e Organizzazione Aziendale

Parte Sanitaria (MED/42)

Lezione 3

Sanità pubblica e sistemi sanitari

Prof. Pierpaolo Cavallo

Argomenti

• Sanità pubblica

• Aree di attività della sanità pubblica

• Tutela e produzione della salute

• Promozione e protezione della salute

• Tutela e promozione della salute

• Sistema sanitario

• Sistemi sanitari: evoluzione e confronto

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Definizioni di sanità pubblica

“La scienza e l’arte di prevenire le malattie, prolungare la vita e promuovere la salute attraverso gli sforzi organizzati della società.”

Rapporto Acheson, HMSO, Londra 1998

“Gli sforzi organizzati della comunità volti alla prevenzione delle malattie ed alla promozione della salute.”

American Ist. Of Medicine, Washington D.C. 1988

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Insomma…

… la sanità pubblica è quell’attività che mira a modificare (in meglio, ovviamente) le condizioni di vita di tutti gli strati sociali di una popolazione.

Più che una disciplina viene considerata da molti “una serie di attività” coordinate ed integrate, la cui conoscenza, almeno di base, è necessaria per TUTTE le professioni sanitarie.

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Definizione di malattia

Deviazione dalla normale condizione fisiologica dell’organismo che insorge per azione di fattori nocivi, interni o esterni, e che si può manifestare con segni e/o sintomi.

• Segni: aspetti oggettivi, visibili (morbillo) o misurabili

(febbre, termometro) o individuabili con metodi

specifici (polipo, colonscopia)

• Sintomi: aspetti soggettivi dello stato di malattia

(stanchezza, dolore, cefalea etc.)

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Definizioni di salute

• “Una condizione non di semplice assenza di malattia ma di uno stato di completo benessere fisico psichico e sociale” (WHO, 1947)

• “Una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico, dell’individuo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale» (A. Seppilli, 1966)

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Salute = concetto complesso

• Non solo “assenza di malattia”, insomma molto più che una semplice “esistenza in vita”

• Curare la persona, non solo la malattia

• La malattia non è solo un fatto biologico, la persona è fatta di corpo e mente

• Equilibrio dinamico fra individuo e ambiente

• La salute è legata anche all’interazione con l’ambiente

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Tipi di salute

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La sanità pubblica, quindi, è una attività necessariamente multidisciplinare.

(Elenco tratto da MMWR dec. 2006, CDC, Atlanta)

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Discipline della sanità pubblica

Secondo la Commissione della UE (ADSP, 2003) sono le seguenti:

biostatistica, demografia, epidemiologia, prevenzione, igiene ambientale, promozione della salute, grandi problemi sanitari, valutazione, programmazione e management, economia sanitaria, etica e diritto, sicurezza sociale, sociologia e psicologia, sistemi informativi, sistemi sanitari.

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Categorie e argomenti

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Cosa fa la sanità pubblica?

La sanità pubblica svolge una serie di compiti, che variano leggermente da paese a paese in base a:

• Scelte culturali

• Scelte socio-economiche

• Scelte politiche e normative.

Tuttavia, le aree di attività sono, più o meno, sempre le stesse.

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AREE DI ATTIVITÀ DELLA SANITÀ PUBBLICA

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Aree di attività

• Sorveglianza dello stato di salute

• Sviluppo di strategie di miglioramento

• Accertamento dell’efficacia

• Direzione tecnica delle attività

• Promozione della salute

• Tutela della salute

• Servizio informativo

• Formazione universitaria

• Gestione della qualità

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In breve…

… si può ridurre a tre grandi aree:

• Tutela della salute (health protection): prevenzione delle malattie e previsione dei pericoli emergenti

• Promozione della salute (health improvement): riduzione delle disuguaglianze e aumento delle potenzialità

• Produzione della salute (health service)

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Griffith et al., Public Health (2005) 119, 907–913

Al centro dello schema, nel punto di intersezione comune delle tre aree, vi è la base comune, data dalle conoscenze di tipo statistico, epidemiologico e informativo.

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Nessuna area è indipendente

Le tre aree sono INTERDIPENDENTI:

• Chi lavora in una, sta operando anche per le altre due;

• Le tre aree sono sempre interconnesse (es.: curare in ospedale la bronchite di un fumatore senza tentare di educarlo a smettere…);

• Le tre aree vanno bilanciate, per ridurre il burden of disease (carico di malattia).

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Burden of disease

E’ la misura del carico di malattia, ovvero un indicatore che misura il bisogno di servizi sanitari in una certa popolazione rispetto ad una certa malattia.

Es.: il bisogno di servizi di malattie tropicali a

Cortina D’Ampezzo è di molto inferiore a

quello di servizi di ortopedia e traumatologia…

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Calcolo del BOD

Il metodo è stato definito dalla WHO:

• Si crea un database quanto più preciso sulla epidemiologia delle malattie nell’area di interesse

• Si stima prevalenza e incidenza delle malattie

• Si stima il carico di malattia in termini di DALY (dati dalla somma di YLL + YLD)

La programmazione si fa in conseguenza.

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DALY

E’ una misura simile al QALY ma progettata specificamente per misurare il carico di malattia.

DALY = Disability-adjusted life year

Esprime il numero di anni di vita persi, dato dalla somma di:

• YLL = anni di vita persa (per morte prematura)

• YLD = anni di vita con disabilità

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Concetto di base del DALY

Il concetto alla base è che la misura del danno prodotto da una malattia cronica è il TEMPO, cioè anni di vita persi, ma per due ragioni:

• Morte prematura, cioè prima di quella che sarebbe stata la naturale durata di vita semza malattie (“morte di vecchiaia”);

• Vita in condizioni di disabilità, a causa della presenza della malattia cronica.

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Sorprendentemente…

… un enorme problema di sanità pubblica sono le malattie neurologiche e psichiatriche!

Questo gruppo di malattie produce:

• Appena lo 1.4% delle morti

• Appena lo 1.1% degli anni di vita persa

• Ben il 28% degli anni di vita vissuta con disabilità (cioè male!)

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Global Burden Disease 2004, WHO

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Povertà e DALY(DALY/100.000 abitanti, dati WHO per il 2004)

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Contenuti delle tre aree

Tutela della salute (health protection)

Promozione della salute

(health improvement)

Produzione della salute

(health service)

•Prevenzione della malattie infettive (profilassi)•Prevenzione dei rischi chimici (medicina e tossicologia del lavoro)•Risposta alle emergenze (medicina dei disastri)•Monitoraggio e sorveglianza di fattori di rischio (monitoraggio ambientale degli inceneritori)

•Educazione sanitaria (nella scuola, nelle aziende, sulla popolazione)•Adozione di misure di protezione (sul lavoro, sulle abitazioni etc.)•Lotta alla emarginazione ed alle disuguaglianze di salute•Tutela delle condizioni di fragilità e rischio (consultori familiari)

•Misurazione dei servizi sanitari (efficacia, efficienza, indicatori economici e derivati)•Programmazione sanitaria (nazionale e locale)•Clinical governance e EBM (evidence based medicine)•Progettazione, implementazione, valutazione e miglioramento della qualità

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Connessioni tra le tre aree

Le tre aree sono interconnesse.

Nei punti di connessione (stelline ) esistono attività e funzioni “miste” o “di confine” che hanno una rilevante importanza.

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TUTELA E PRODUZIONE DELLA SALUTE

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1. Intersezione tutela-produzione

Fra la tutela e la produzione della salute vi è una area “di confine” legata alla prevenzione dei danni che avvengono DENTRO le strutture sanitarie e colpiscono sia i pazienti che gli operatori:

1. Gestione del rischio clinico e dell’errore;

2. Infezioni ospedaliere (e ambulatoriali);

3. Malattie iatrogene.

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Rischio clinico ed errore

Il rischio clinico è la possibilità che un paziente subisca un danno legato alle cure sanitarie.

Il rischio associato ad un evento R è dato dalla formula

R= G x F

• R= rischio;

• G= gravità dell’evento;

• F= frequenza con cui l’evento accade.

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Evento avverso

E’ il danno causato ad un paziente dalla gestione sanitaria e non dipendente dalla sua malattia.

Se è dovuto ad un errore viene definito “evento prevenibile”.

Anche gli eventi avversi dovuti a negligenza sono eventi prevenibili.

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Errore

E’ un fallimento, un “mancato successo”

• Di pianificazione: uso di una pianificazione sbagliata per raggiungere un obiettivo (“non ho scelto l’obiettivo giusto”);

• Di esecuzione: il fallimento nel portare a termine un’azione precedentemente pianificata (“non ho raggiunto l’obiettivo che avevo scelto”).

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Esempi di errore

• Diagnostico: non prescritto esame che serviva, esame mal eseguito, risultato mal utilizzato;

• Terapeutico: scelta di una cura sbagliata, cura eseguita male, cura eseguita al tempo sbagliato;

• Di prevenzione: prevenzione non eseguita, scelta di una prevenzione inadatta;

• Altro: guasto, mancata comunicazione etc.

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Evento sentinella

E’ un evento avverso inatteso che comporta la morte o gravi lesioni fisiche o psichiche o il rischio di esse.

E’ considerato un indicatore sanitario con “soglia di allarme uno”, cioè anche un solo caso richiede una azione correttiva.

E’ regolamentato dalla legge e prevede l’obbligo di denuncia.

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Near Miss

E’ un “mancato infortunio” di particolare rilevanza per le conseguenze che avrebbe potuto avere per il paziente.

Near miss significa “mancato per poco…”

E’ probabilmente l’arma migliore che abbiamo per la prevenzione degli errori.

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Iceberg degli incidenti

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Proporzione di Heinrich

• 1 denuncia

• 10 danni gravi

• 300 (circa) danni lievi

• 3.000 (circa) incidenti senza danno

• 300.000 (circa) quasi-incidenti

• 1.000.000 o più azioni insicureHerbert William Heinrich (1931)

Industrial accident prevention: a scientific approach

McGraw-Hill

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1.2 Infezioni ospedaliere

Sono le infezioni insorte durante il ricovero in ospedale, o dopo le dimissioni del paziente, che al momento dell’ingresso non erano manifeste clinicamente, né erano in incubazione.

Sono a rischio sia i pazienti che, con minore frequenza, il personale ospedaliero ma anche chi frequenta occasionalmente l’ospedale (tirocinanti, visitatori etc.).

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1.3 Malattie iatrogene

Sono le malattie provocate direttamente da un farmaco somministrato per curare una malattia (!!!).

Dipendono da:

• caratteristiche del farmaco;

• dose e via di somministrazione;

• suscettibilità (risposta individuale) del paziente.

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Eventi avversi da farmaci

Va chiarita una differenza.

• Effetto collaterale: è un effetto non intenzionale che insorga nell’uso normale (a dosi usuali e correlato alle proprietà farmacologiche);

• Evento avverso: una evenienza medica che compare durante l’uso di un farmaco, non necessariamente correlata con il trattamento stesso.

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Tipi di eventi da farmaci

Ne esistono due categorie:

Eventi di tipo A (da azione del farmaco): danni ad un organo specifico, interazioni, carcinogenesi etc. – sono più comuni, legati alla dose, riproducibili;

Eventi di tipo B (reazione del paziente): inefficacia, dipendenza, uso inappropriato etc. – sono rari, dose-indipendenti, talora gravi ed improvvisi.

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PROMOZIONE E PROTEZIONE DELLA SALUTE

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2. Intersezione promozione-produzione

La moderna visione della sanità pubblica nei paesi evoluti chiarisce che essa

• Non deve limitarsi a fornire servizi clinici e curative

• Ma deve anche assicurare servizi di promozione della salute.

Ciò perché la spesa sanitaria è in crescita, ma anche perché essa è un fattore di crescita!

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La carta di Tallinnda Muzzi-Ferri-Panà, 2010, pag. 20)

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WHO Conference, Tallinn 2008

Tenuta nel 2008 a Tallin, Estonia:

• La sanità pubblica innesca anche processi di crescita dell’economia e del benessere sociale

• Essa permette la ridistribuzione di risorse, assicurando anche ai meno abbienti servizi di qualità

• Costituisce un settore economico terziario (servizi) avanzato e ad alto valore aggiunto

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TUTELA E PROMOZIONE DELLA SALUTE

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3. Intersezione tutela-promozione

Fra queste due attività di sanità pubblica vi è un elemnto comune.

L’elemento comune è la

educazione/formazione

delle persone in modo da aumentare la loro conoscenza e capacità di scegliere al meglio. Questo processo si chiama

EMPOWERMENT

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Empowerment

E’ un processo di accrescimento spirituale, politico e sociale di un individuo o di un gruppo.

Mira a dare:

• Un maggior senso di padronanza e controllo di ciò che viene empowered;

• Una maggior conoscenza e capacità di interazione con le risorse ambientali.

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To empower = potenziare

I pazienti empowered acquisiscono conoscenze, abilità, attitudini, e consapevolezza necessarie per modificare (in meglio!) il proprio comportamento ed influenzare l’altrui.

Un “paziente esperto” diviene un riflessivo consumatore di beni e servizi, e aiuta la sanità pubblica a funzionare meglio.

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SISTEMA SANITARIO

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Che cosa è un sistema?

Definizioni:

• un insieme di elementi interagenti tra loro (von Bertalanffy , 1959)

• un insieme che funziona come un tutto in virtù

dell’interdipendenza delle sue parti (Rapaport, 1968)

• un insieme di oggetti congiuntamente ai

rapporti tra gli oggetti stessi e i loro attributi

(Gary et al. 1969)

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Teoria generale dei sistemi

È stata elaborata da Ludwig von Bertalanffy nel tentativo di elaborare un linguaggio comune a diverse discipline scientifiche, per indagare la complessità organizzata, con “pezzi” di biologia, teoria dell’informazione, cibernetica.

La sua applicazione punta a comprendere le interrelazioni tra le parti piuttosto che il comportamento delle singole componenti.

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Tipi di sistemi

Un sistema è detto:

• aperto se tra esso e l’ambiente si verificano scambi di materia-energia o di informazione;

• chiuso qualora attraverso i suoi confini non avvenga alcuno scambio di materia-energia o di informazione.

Una organizzazione che opera sul mercato è, per definizione, un sistema APERTO.

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Entropia

L’entropia è la tendenza di un sistema complesso, lasciato a se stesso, ad evolvere dall’ ordine verso il disordine, ovvero di perdere energia.

Questo “passaggio dall’ ordine al disordine” è un processo irreversibile, e di nozione comune.

Esempi: un fiammifero che brucia, una goccia di inchiostro caduta in acqua.

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Entropia e sistemi

Mentre i sistemi chiusi vanno verso uno stato di entropia, quelli aperti, capaci di prendere energia dall’ambiente, possono fruire di entropia negativa, o negentropia.

L’entropia è lo stato di massimo disordine, di massima casualità ad organizzazione zero.

Quindi può essere considerata come lo stato opposto a quello proprio dell’organizzazione.

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Proprietà dei sistemi aperti

Le proprietà di un sistema aperto sono tre:

• Totalità;

• Retroazione;

• Equifinalità.

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Totalità

Ogni parte del sistema è in rapporto con il tutto: una modificazione del sistema influisce sulla parte, così come una modificazione della parte influisce sul tutto.

Corollario: non-sommatività. Il risultato a dell’interazione delle parti non è la somma del contributo parziale di ogni parte del sistema, ma è di più. Emergomo comportamenti non predicibili studiando le singole parti.

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Retroazione

La retroazione, o FEEDBACK, è la capacità di reagire al proprio stato, e può essere:

• negativa: non muovo nulla. Si ha l’omeostasi (stato stazionario), il sistema tende a raggiungere e mantenere la stabilità.

• positiva: cambio qualcosa. Il sistema perde di stabilità, e tende a raggiungere un nuovo equilibrio.

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Equifinalità

Si possono avere gli stessi risultati dallo stesso sistema ma con modalità diverse:

• ciò che si osserva ora può essere il risultato di processi diversi e/o di condizioni iniziali differenti;

• i risultati non sono predicibili conoscendo semplicemente le condizioni iniziali del sistema.

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Sistema (sanitario)

E’ un insieme organizzato di componenti distinte che interagiscono tra di loro per raggiungere obiettivi comuni predefiniti.

Un SISTEMA SANITARIO è l’insieme di organizzazioni, persone, risorse e azioni che mirano a promuovere, recuperare e mantenere lo stato di salute.

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Obiettivi del sistema sanitario

Si devono considerare anche le questioni di tipo economico, per cui gli obiettivi sono:

• Migliorare lo stato di salute della popolazione (oggettivo);

• Rispondere alle aspettative dell’utenza (soggettivo);

• Proteggere gli utenti dai costi della malattia (economico).

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Sistema come processo

Il sistema sanitario è un unico, gigantesco processo produttivo, avente:

INPUT: la sequenza bisogno – domanda e le risorse economiche dello stato e dei privati (assicurazioni e “out-of-pocket”);

OUTPUT: l’insieme prestazioni – salute (cioè output tecnico e outcome sanitario), prodotte grazie alle risorse economiche.

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SchemaBISOGNO

DOMANDA

DENARO

ESITO/SALUTE

(outcome)

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BENESSERE

(outcome)

LAVORO

(outcome)

RICCHEZZA INDIVIDUALE

(outcome)

REDDITO

(outcome)

TASSE

(outcome)

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Attività svolte da un S.S.

Sono quelle tipiche della sanità:

• Prevenzione primaria

• Prevenzione secondaria

• Diagnosi

• Cura

• Riabilitazione

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Servizi erogati

Un SS eroga singole prestazioni che si possono raggruppare in due categorie di servizi:

Servizi alla persona: prestazioni rivolte al SINGOLO utente, talora personalizzate (es.: un PAP-test, una vaccinazione, un ricovero etc.);

Servizi collettivi: prestazioni rivolte alla collettività (controllo acqua potabile, igiene alimenti, rete dell’emergenza etc.).

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Welfare State

Si traduce come “Stato del benessere” oppure “Stato sociale” (la più usata).

E’ un tipo di sistema statale in cui la promozione della sicurezza e del benessere socioeconomico dei cittadini è assunta dallo Stato attraverso istituzioni gestite da esso.

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Istituzioni e funzioni

Le funzioni tipiche del welfare state e le relative istituzioni sono:

• Istruzione: scuole statali primarie, secondarie ed universitarie;

• Previdenza: INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale);

• Sanità: Servizio Sanitario Nazionale (Ministero, Regioni, ASL, AO, Distretti Sanitari).

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Bismarck e Beveridge

Il welfare state è nato in Europa nel 1887, con il primo sistema sanitario di tipo assicurativo sociale voluto dal Cancelliere austriaco Otto von Bismarck.

Tuttavia il primo sistema sanitario nazionale a copertura universale è nato in UK nel 1948, sulla base del Rapporto Beveridge del 1942.

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Modelli di sistema sanitario

In realtà di modelli ne possiamo considerare modernamente tre:

• Bismarck: diritto alla salute garantito a mezzo di assicurazione sociale obbligatoria;

• Beveridge: diritto alla salute garantito a mezzo sistema sanitario nazionale;

• Libero mercato: bene salute acquistato in proprio o a mezzo assicurazione volontaria.

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Modello Bismarck

Il diritto alla salute è garantito mediante un obbligo di assicurazione sociale (mutua).

Vi sono:

• Fondi assicurativi (mutue): raccolgono i soldi pagati dai lavoratori e/o aziende;

• Erogatori: medici, ospedali a capitale pubblico, privato, no-profit etc.;

• Stato: fa le regole e ne controlla il rispetto.

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Modello Beveridge

Il diritto alla salute è garantito mediante un sistema sanitario nazionale gestito dallo Stato e finanziato mediante i soldi della fiscalità generale (imposte e tasse).

Vi è un unico decisore-erogatore-controllore, il sistema stato-regioni-ASL.

Solo una parte degli erogatori (privati accreditati) hanno una limitata autonomia.

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Modello “libero mercato”

La salute non è un diritto ma un bene.

Ciascun cittadino decide come vuol procurarsi questo bene, se pagando out-of-pocket o facendosi una assicurazione sanitaria.

Gli erogatori, anche pubblici, sono pagati a prestazione.

Lo Stato fa solo da controllore e tutela le fasce deboli (poveri, anziani, emarginati etc.).

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Quale è il migliore?

A questa domanda complessa si potrebbe dare una risposta semplice:

BOH?In realtà, poiché non esistono soluzioni semplici

a problemi complessi, la risposta è un po’ più articolata…

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Non c’è “il” migliore

C’è solo “il più adatto” ad un certo contesto sociale, economico e culturale.

Tra i due estremi:

• “tutto welfare a gestione pubblica”

• “tutto libero mercato a gestione privata”

esistono svariati livelli di integrazione pubblico-privato, peraltro in continua evoluzione!

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SISTEMI SANITARI: EVOLUZIONE E CONFRONTO

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Evoluzione

In molti paesi i sistemi sanitari si stanno evolvendo nella direzione del “sistema perfetto” o quasi:

• Promuovere un sistema misto;

• Integrare le reti di strutture assistenziali;

• Separare il fornitore dall’acquirente;

• Responsabilizzare il cittadino (ticket, out-of-pocket) e il medico (budget, EBM, PDT).

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Schema - 1

Caratteristica Libero mercato Bismarck Beveridge

Cosa è la salute? Un bene di consumo, liberamente disponibile

Un diritto nei limiti dell’assicurazione sociale

Un dirittouniversale di tutti i cittadini

Chi fa la programmazione?

Lo Stato emana le leggi, dà le autorizzazioni e controlla il rispetto delle regole

Lo Stato emana le leggi ma Mutue e Aziende Sanitarie contrattano tra di loro

Lo Stato emana le leggi ma fa anche la programmazione sanitaria e gestisce le strutture

Chi paga? Il cittadino out-of-pocket oppure con l’assicurazione; lo Stato assiste solo le fasce deboli

Il cittadino o il suo datore di lavoro paga l’assicurazione obbligatoria alla Mutua

Il cittadino paga le tasse e una parte diquesti soldi va al Servizio Sanitario Nazionale

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Schema - 2

Caratteristica Libero mercato Bismarck Beveridge

A chi vanno i soldi? A chi eroga le prestazioni, con contrattazione più o meno libera

A chi eroga le prestazioni ma con tariffe definite dalla Mutua

Alle ASL con quota “a prescindere”, al privato se eroga le prestazioni

Chi gestisce le strutture sanitarie?

Quasi tutte a capitale privato, solo una piccola quota a capitale pubblico

Rete mista, parte acapitale pubblico e parte a capitale privato

In maggioranza a capitale pubblico, quota variabile di capitale privato

In quali paesi troviamo tipicamente questo sistema sanitario?

USA Francia, Germania, Olanda

Regno Unito, Italia, Spagna

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Tu vuò fa l’americano…

Il sistema sanitario americano ha la spesa procapite più alta al mondo: 16% del PIL, contro una media europea del 8% circa.

Tuttavia i suoi risultati sono scadenti:

• Livello complessivo del SSN USA: 37° posto

• Aspettativa di vita USA: 42° posto

• Mortalità neonatale: il secondo peggior risultato tra i paesi sviluppati

79

Sistemi sanitari comparati

Perché questo risultato?

Per comprenderli, esaminiamo tre SSN “tipo”:

• Francia: modello Bismarck

• UK: modello Beveridge

• USA: modello libero mercato

80

Francia

• Assicurazione sanitaria sociale obbligatoria perr tutti: è la Sècuritè Sociale

• Ogni cittadino deve essere iscritto, le quote coprono il 75% della spesa

• Circa l’80% della popolazione ha una polizza integrativa (di famiglia, aziendale etc.)

• Lo Stato finanzia la Sècuritè per i cittadini più poveri (CMU = Coverture Maladie Universelle)

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UK

• Sistema pubblico a gestione statale: National Health Service (NHS)

• Le tasse versate dai cittadini coprono circa l’80% della spesa, il resto va a carico dei cittadini (ticket o assicurazione sanitaria)

• Separazione netta tra erogatore e acquirente (“internal market”)

• Gestione a budget del medico di famiglia

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USA

• Sistema di libero mercato, coperto da assicurazioni private (di famiglia, aziendali)

• Per anziani e poveri esistono due programmi assicurativi finanziati dallo Stato (Medicare e Medicaid)

• Gli assicuratori comprano servizi per i loro assicurati in base al prezzo, limitando la scelta degli erogatori (“managed care”)

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Confronto

Indicatore Francia UK USASpesa sanitaria in % del PIL 11.1 8.4* 15.3

Spesa procapite in $ nel 2006 3449 2760 6714

Speranza di vita alla nascita nel 2006 per le donne

84.4 81.1 80.4

Speranza di vita alla nascita nel 2006 per gli uomini

77.3 77.1 75.2

Mortalità infantile (per 1000 nascite) 3.8 5.0 6.9

* Il governo UK ha deciso di incrementare la spesa fino al 9.4% del PIL entro il 2011

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E l’Italia?

La situazione italiana è:

• Spesa sanitaria in % del PIL: 8.4 (come UK)

• Spesa procapite in $ 2006: 2614 (come UK)

• Speranza di vita (donne): 83.8 (come Francia)

• Speranza di vita (uomini): 77.9 (come Francia)

• Mortalità infantile: 3.9 (come Francia)

Nel complesso non sembra così male…

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I problemi americani...

1. La mancanza di un regolatore: non c’è un ente di coordinamento e controllo (come NHS o Sècuritè Sociale);

2. L’eccesso di peso della medicina difensiva: i risarcimenti sono liberi e decisi da giurie popolari;

3. La naturale tendenza a chiedere sempre di più: si rinuncia alla borsa di Prada ma non alla cura che salva la vita!!!

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… stanno arrivando in Europa!

Nesi sistemi europei si ha una “americanizzazione strisciante”, dovuta alle crescenti richieste dei pazienti e all’aumento diffuso delle cause per malpractice.

In più in Italia si aggiunge il divario di qualità tra Nord e Sud, aggravato dal fatto che gli interventi sono diretti solo al disavanzo.

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Qualità e spesa

La bassa qualità della rete assistenziale produce un danno economico di due tipi:

• Si spendono soldi per prestazioni inutili (non appropriate) oppure per tenere aperti reparti inutili (che non producono assistenza ma solo posti di lavoro per gli “amici”…)

• In caso di malattia grave, si è più a rischio di “evento sanitario catastrofico”

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Evento sanitario catastrofico

Si definisce come tale

“un evento di salute che induce una famiglia a

dover sostenere spese out-of-pocket per un

importo pari o maggiore al 40% del reddito

familiare di un anno”.

Questo tipo di eventi è più frequente nelle Regioni con sanità scadente.

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Tratto da “Rapporto Sanità 2008”, CEIS Tor Vergata

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Prospettive

La mancanza di governo nelle regioni con scarsa qualità ed alto deficit (es.: Campania) crea:

• Tagli indiscriminati: si taglia dovunque, anche nelle strutture che funzionano bene, con l’effetto di peggiorare la situazione;

• Aumento di spesa out-of-pocket: se non si trova l’assistenza pubblica, il bisogno spinge a pagare di tasca propria.

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