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1 COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del Territorio Settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture U.I. Piani, Sistemi e Progetti U.O. Progettazione e Attuazione Interventi Oggetto Intervento: INTERVENTI VARI STRADALI PER ATTUAZIONE PGTU Codice intervento: 5399 Tipologia opere: Opere Stradali Progetto: Esecutivo Descrizione intervento: Firme soggetti responsabili: IL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO Ing. Chiara Magrini IL PROGETTISTA Dott. Carlo Sarti Titolo dell’elaborato: RELAZIONE GENERALE N° Tavola: 01 Codice dell’elaborato: Ottobre 2017 Progetto Esecutivo Agosto 2017 Progetto Preliminare N° Rev. Data Rev. Descrizione revisione Visto Firma Redazione doc.

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COMUNE DI BOLOGNADipartimento Cura e Qualità del Territorio

Settore Mobilità Sostenibile e InfrastruttureU.I. Piani, Sistemi e Progetti

U.O. Progettazione e Attuazione Interventi

Oggetto Intervento:

INTERVENTI VARI STRADALI PER ATTUAZIONE PGTU

Codice intervento: 5399 Tipologia opere: Opere Stradali Progetto: Esecutivo

Descrizione intervento:

Firme soggetti responsabili:

IL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO Ing. Chiara Magrini

IL PROGETTISTA

Dott. Carlo Sarti

Titolo dell’elaborato:

RELAZIONE GENERALE

N° Tavola:

01

Codice dell’elaborato:

Ottobre 2017 Progetto Esecutivo

Agosto 2017 Progetto Preliminare

N° Rev. Data Rev. Descrizione revisione Visto Firma Redazione doc.

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1. Descrizione delle opere

Il presente progetto, dell’importo complessivo di Euro 805.000,00, di cui Euro 605.000,00

derivante da finanziamenti stanziati dal Ministero dell’Ambiente ed Euro 200.000,00 da somme

dell’Amministrazione, rientra nell'ambito di un programma più generale di riqualificazione,

rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili nei diversi quartieri

della città, teso ad assicurare una migliore vivibilità e fruibilità del territorio, attraverso

l’esecuzione di interventi riferiti alla mobilità cittadina, con particolare riferimento a quella

pedonale e cilabile.

L'intervento, che interessa tre diverse vie della città (Mattei, Emanuel e Dagnini) dislocate in

due diversi quartieri della città, San Donato-San Vitale e Santo Stefano, prevede

sinteticamente la realizzazione di alcune piste ciclabile e di alcune “zone 30”, in particolare:

• n. 2 ciclabili monodirezionali nella Via Mattei, L = 2.500+180 = 2.680 m (quartiere San

Donato-San Vitale);

• “Zona 30” Via Emanuel, L = 750 m (quartiere San Donato-San Vitale);

• “Zona 30” Dagnini/Ruggi + n. 1 pista ciclabile bordo strada, L = 240 m (quartiere Santo

Stefano).

Nel seguito vengono descritti in dettaglio i singoli interventi.

a) Ciclabile Via Mattei

Tale intervento si pone come obiettivo quello di privilegiare la realizzazione delle dieci ciclovie

portanti della città (di cui via Mattei costituisce la n.9), individuate nell’ambito del Piano

Ciclistico Comunale “Biciplan” che, seppure ancora in fase di stesura definitiva, individua dei

percorsi radiali rispetto al centro storico, che nascono con l’obiettivo di assicurare il

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collegamento tra i comuni limitrofi, le zone urbane più esterne, i quartieri residenziali ed il

centro. A questo primo livello di dorsali ciclabili si dovrà affiancare una rete più fitta di piste,

itinerari e percorsi ciclabili secondari, il cui compito sarà quello di assicurare la connessione tra

le ciclovie, tra queste e i principali attratori di traffico, così da completare in maniera

soddisfacente la rete dei percorsi ciclabili di Bologna. La definizione puntuale della rete

secondaria e, di conseguenza, gli interventi necessari per una sua piena realizzazione, saranno

il risultato di un prossimo lavoro partecipato da compiersi con i singoli quartieri.

In via Mattei, il presente progetto prevede principalmente la realizzazione di due corsie ciclabili

monodirezionali di larghezza adeguata, compatibile, a seconda dei tratti, con la geometria

stradale, che si sviluppano indicativamente dalla rotonda Paradisi fino alla fine del confine

comunale (L= 2.500 m).

In aggiunta alla direttrice principale, viene realizzato il tratto di Via Martelli, da Mattei fino alla

fermata bus - L= 180 m, anch’esso caratterizzato da due corsie ciclabili monodirezionali, che

fungono da collegamento con le piste ciclabili dell’urbanizzazione di via Martelli.

I punti critici, per i quali si è prestata particolare attenzione progettuale, sono gli

attraversamenti ciclabili in corrispondenza dei seguenti incroci:

1) attraversamenti delle rampe dello svincolo 11bis della Tangenziale;

2) intersezione con Via Antolini;

3) intersezioni con Via Martelli e Via Bassa dei Sassi;

4) intersezione con Via Pallavicini;

5) attraversamento di Via Mattei, per connettere la monodirezionale sul lato sud con Via

Stazione Roveri.

Particolare attenzione nelle soluzioni progettuali di dettaglio è stata posta anche per le

numerose interferenze presenti lungo il tragitto con le fermate bus.

ASSE MASSARENTI-MATTEI

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Via Mattei – 1° tratto

Progetto

Via Mattei – 2° tratto

Via Mattei – 3° tratto

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VIA INTERVENTI

MATTEIDa Rotonda Paradisi a viaMartelli

• fresatura e rifacimento del manto di usura dei marciapiediesistenti lato nord e sud;

• fresatura e rifacimento del manto di usura stradale, inconglomerato bituminoso modificato, della corsia sud, per unalarghezza di 5 m;

• realizzazione di n. 2 attraversamenti ciclo-pedonali, con relativipunti di illuminazione, in corrispondenza degli svincoli di ingressoe uscita dalla tangenziale, su un tratto di strada colorata dirosso;

• prolungamento dello spartitraffico esistente rialzato fino al civ. 6,per una lunghezza pari a circa 75 m;

• realizzazione di una fascia stradale centrale zebrata, aventefunzione di spartitraffico a raso, dallo spartitraffico rialzato finoal primo attraversamento pedonale non semaforizzato, per unosviluppo pari a circa 420m;

• realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede di lunghezza paria circa 75 m, atto a garantire la continuità pedonale sul lato suddella Via, in corrispondenza dello svincolo della Tangenziale;

• sostituzione delle botole in calcestruzzo presenti sui marciapiedicon botole in ghisa cl. C250;

• dismissione di alcuni cartelli pubblicitari numerati posti lungo ilmarciapiede sud;

• adeguamento dell’impianto semaforico esistente all’incrocio convia Antolini, per garantire la continuità dei percorsi ciclo-pedonali;

• richiesta a Tper di sostituzione di tre pensiline bus, di cui dueposte all’angolo con via Antolini, “Piazza dei Colori” nord e sud, euna bus posta sul lato nord, denominata “Barelli”;

• realizzazione della continuità ciclabile mediante due pistemonodirezionali in Via Martelli, fino alla fermata bus, L= 180 m;

• lavori vari di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticaleper il tracciamento di due nuove corsie ciclabili (L= 1,50 m)monodirezionali e dei relativi attraversamenti.

MATTEIDa via Martelli a viaStazione Roveri

• fresatura e rifacimento del manto di usura di alcuni tratti delmarciapiede esistente, lato nord;

• allargamento della sezione stradale per una lunghezza di circa65 m, in corrispondenza della corsia sud, dopo l’incrocio con viaMartelli, per consentire il doppio attestamento al semaforo sullacorsia nord, direzione Bologna;

• fresatura e rifacimento del manto di usura stradale, inconglomerato bituminoso modificato di due fasce larghe 2 m incorrispondenza delle nuove corsie ciclabili, nord e sud;

• fresatura e rifacimento del manto di usura stradale, inconglomerato bituminoso modificato, nei tratti particolarmenteammalorati;

• ripristino della continuità del cordolo in granito del marciapiedenord nelle zone non più adibite all’alloggiamento dei cassonettidei rifiuti;

• sostituzione delle caditoie stradali in calcestruzzo con caditoie inghisa cl. D400;

• realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale su tratto distrada colorato di rosso, all’incrocio con via Pallavicini;

• adeguamento del semaforo posto all’incrocio con via Stazione

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Roveri;• realizzazione della continuità ciclabile mediante istituzione di

viabilità del tipo “Zona 30” all’ingresso di via Stazione Roveri;• lavori vari di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale

per il tracciamento di due nuove corsie ciclabili (L= 1,50 m)monodirezionali e dei relativi attraversamenti.

MATTEIDa via Stazione Roveri alconfine comunale

• fresatura e rifacimento del manto di usura stradale, inconglomerato bituminoso modificato, nei tratti particolarmenteammalorati;

• lavori vari di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticaleper il tracciamento di due nuove percorsi ciclabili (Larg. = 1,00m) monodirezionali e dei relativi attraversamenti.

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b) “ Zona 30” Via Giovanni Emanuel

L'intervento consiste sinteticamente nella creazione di una nuova “zona 30” che ha come porte

di accesso gli incroci tra via Andreini e le vie Bartoli, Cuccoli, Capelli, Musi e Beroaldo

all’ingresso di via Emanuel; per quest’ultima è prevista la riqualificazione complessiva,

attraverso il rifacimento di gran parte della pavimentazione stradale e l’adeguamento del

marciapiede esistente. La completa riorganizzazione della sezione stradale, assieme

all’inserimento di alcuni elementi di moderazione del traffico, conferiranno a via Emanuel le

caratteristiche di “Zona 30”:

• n. 4 zone rialzate: all’incrocio con via Beroaldo (esistente), con Piazzetta Carlo Musi, con M.

Melato e a metà del tratto posto tra le vie Beolco e Bartoli;

• marciapiede largo 1,50 m lungo l’intero sviluppo Ovest della Via (quello esistente è

presente in modo discontinuo e presenta una larghezza variabile, quasi ovunque inferiore al

limite normativo);

• sosta in linea sui lati Est e Ovest, in modo alternato, a seconda della geometria della sede

stradale;

• doppio senso di circolazione, con canale stradale largo 5,50 m.

VIA INTERVENTI

EMANUEL • realizzazione di un percorso pedonale a raso nel primo trattodella Via, in corrispondenza degli accessi carrai esistenti;

• realizzazione di un nuovo marciapiede lato Ovest, largo 1,50 m,nei tratti in cui è attualmente assente;

• allargamento del marciapiede esistente nei tratti in cui èpresente, ma non raggiunge la larghezza di 1,50 m, oltre alrifacimento del manto di usura complessivo;

• realizzazione della fondazione stradale in corrispondenza deltratto sterrato posto a fianco della rete di recinzione che separavia Emanuel dall’area ferroviaria;

• risagomatura del marciapiede nord, all’incrocio con via Bartoli;• realizzazione di alcuni isolotti rialzati sul lato Est della Via;• rifacimento del manto di usura stradale lungo l’intero sviluppo

della Via;• realizzazione di alcune zone rialzate della pavimentazione

stradale, in conglomerato bituminoso;• spostamento di alcuni pali della Pubblica Illuminazione dal lato

Est al lato Ovest, sul nuovo marciapiede;• verifica della rete di raccolta delle acque meteoriche sul lato

Ovest e realizzazione di una nuova linea sul lato Est;• lavori vari di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale.

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VIA G. EMANUEL

VIA EMANUEL – STATO ATTUALE VIA EMANUEL – PROGETTO

VIA EMANUEL – STATO ATTUALE VIA EMANUEL - PROGETTO

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c) Ciclabile Via Dagnini

L'intervento prevede il completamento della “zona 30” Dagnini/Ruggi, attraverso la

realizzazione di alcuni incroci rialzati in corrispondenza della strada interna che corre parallela

a via Dagnini, nel tratto posto tra via Degli Orti e via Ruggi, nonché la realizzazione di una

ciclabile monodirezionale di larghezza pari a 2 m, direzione Orti-Lercaro, in corrispondenza del

bordo strada di via Dagnini, da collocare tra la fascia di sosta e le corsie carrabili, per una

lunghezza complessiva di intervento di circa 240 metri. Sul lato opposto, le biciclette potranno

percorrere indifferentemente la corsia preferenziale esistente oppure la strada interna.

L'intervento ha lo scopo di dare continuità alla ciclabile già realizzata su Via Dagnini, che

collega via Mezzofanti con via Degli Orti.

La ciclabile permetterà la connessione diretta con il parco Lunetta Gamberini, ed in

corrispondenza delle intersezioni con i due “segue numerazione” di Via Dagnini, con Via Degli

Orti, e con Via Ruggi, prevede la realizzazione di attraversamenti ciclabili protetti costituenti

anche varchi di accesso alla limitrofa zona 30.

VIA INTERVENTI

DAGNINIDa via Degli Orti a viaLercaro

• rifacimento del manto di usura stradale in corrispondenza del

nuovo percorso ciclabile e della limitrofa area di sosta (via

Dagnini, da civ. 15 a Largo lercaro);

• rifacimento del manto di usura del marciapiede esistente posto

tra il portico e la fascia di sosta (civv. 15-27);

• allargamento di 60 cm lato strada del marciapiede esistente

posto tra il civ. 27 di via Dagnini e Largo lercaro, con rifacimento

completo della pavimentazione di tutto il marciapiede;

• realizzazione di n. 4 incroci rialzati in corrispondenza di: via

Ruggi, civv. 22-24, civv. 16-18 e angolo Degli Orti;

• lavori vari di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale.

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VIA DAGNINI

VIA DAGNINI – STATO ATTUALE VIA DAGNINI - PROGETTO

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2. Lavorazioni previste

Sono previste le seguenti ulteriori lavorazioni, consistenti in:

• ripristino delle aree stradali fortemente ammalorate;

• abbattimento di barriere architettoniche;

• ricollocazione di pali e fittoni;

• rimozione e riposizionamento di cordoli;

• ricollocazione di pali della Pubblica Illuminazione o impianti semaforici che costituiscano

barriera architettonica;

• rimozione e ricollocazione di cordoli in granito;

• sostituzione di botole e caditoie in cls con manufatti in ghisa;

• verifica e ripristino di caditoie, bocche di lupo o tratti fognari non funzionanti, causa vetustà

o dovuti al passaggio di automezzi pesanti;

• realizzazione di alcune nuove linee di raccolta delle acque.

In alcuni casi, là dove si rendesse necessaria la realizzazione di nuova segnaletica orizzontale

di attraversamento pedonale, potrà essere previsto anche il rifacimento del manto di usura

stradale, nel caso in cui questo si presentasse particolarmente degradato.

La categoria principale dei lavori è la generale OG3 per le opere infrastrutturali, mentre la

specializzata OS10 è per le opere di segnaletica stradale non luminosa.

NOTA

Fin dalla produzione, dovrà essere mantenuto separato il materiale derivante dalle demolizioni daquello derivante dagli scavi.Il materiale proveniente dalle demolizioni verrà conferito, per singola tipologia, presso impianti direcupero autorizzati.Il materiale derivante dagli scavi potrà essere utilizzato secondo una delle tre seguenti ipotesi:- riutilizzo in sito ai sensi dall'art. 185, com. 1, lett. c) del D. Lgs. 152/06, qualora già attestati

nella documentazione di progetto i requisiti specificati nell'art. citato (riutilizzo a fini dicostruzione allo stato naturale e nello stesso sito in cui e' stato escavato);

- utilizzo come sottoprodotto: nel rispetto dei requisiti specificati al comma 1 e con le modalitàdefinite al comma 2 dell'art. 41-bis del DL 69/13 convertito con la L. 98/13 (comunicazionead ARPAE);

- rifiuto: nei casi in cui non siano verificati, non sussistano o vengano meno le condizioni e irequisiti previsti per i due casi precedenti e nel rispetto dei criteri di priorità specificatiall'art. 179 del D. Lgs. 152/06 .

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3. Indagini, rilievi e ricerche condotte

In relazione alla tipologia e all'entità dell'opera, si riportano di seguito le principali conclusioni:

Indagini preliminari

E' stato effettuato dai competenti uffici comunali il sopralluogo nelle vie di interesse, per

verificarne lo stato di conservazione e gli interventi da realizzare.

Non sono state condotte indagini geologiche, geotecniche, ed altre specialistiche, in quanto

trattasi di lavori che interessano aree già fortemente antropizzate, dove non si prevedono

interventi invasivi; nel sottosuolo, infatti, é prevista la sola esecuzione di scavi localizzati di

modesta ampiezza e profondità.

Verifica di compatibilità dell'intervento e in ordine all’acquisizione di pareri

Le opere in progetto, per le loro caratteristiche tipologiche, non richiedono una preventiva

valutazione di impatto ambientale, né necessitano dell’acquisizione di specifiche autorizzazioni

in materia di vincoli.

L’intero progetto è stato condiviso con i competenti uffici del Settore Mobilità Sostenibile e

Infrastrutture.

Accertamenti in ordine alla disponibilità delle aree

Le aree interessate dai lavori sono nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale.

Effetti prevedibili dell'intervento sull'ambiente

Il miglioramento della viabilità ciclo-pedonale renderà i percorsi più sicuri, così da rendere

preferibili i trasferimenti, a piedi o in bicicletta, rispetto all’uso di mezzi a motore. Inoltre, con

la realizzazione delle nuove “zone 30”, la popolazione più anziana ed i giovani potranno fruire

di percorsi più visibili e sicuri, in considerazione anche del fatto che nelle aree di intervento

sono presenti numerose attività commerciali, giardini pubblici, strutture sportive e ricreative,

nonché plessi scolastici.

4. Interferenze con i sottoservizi

Le aree oggetto d’intervento, inserendosi in un contesto ampiamente antropizzato, sono dotate

dei seguenti pubblici servizi, in particolare:

• Rete energia elettrica gestione ENEL SpA

• Rete telefonica gestione TELECOM SpA

• Altre reti telefoniche Gestori Vari

• Fibre ottiche Gestori Vari (Wind, Albacom, Fastweb, …)

• Rete acquedotto gestione HERA SpA

• Rete gas gestione Hera SpA

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• Rete Pubblica illuminazione gestione ENEL SOLE SpA

• Rete fognaria gestione Hera SpA

• Elettrodotti aerei

Per tali servizi, l’impresa esecutrice, prima dell’inizio dei lavori, dovrà richiedere agli enti

gestori gli elaborati grafici riportanti i tracciati nel sottosuolo, al fine di verificarne l'interferenza

con le lavorazioni previste e quindi adottare le dovute misure.

Sarà inoltre inviata richiesta agli stessi Enti di procedere ad eventuali interventi manutentivi di

carattere sia ordinario che speciale per adeguarli eventualmente alle interferenze che si

verranno a creare con le lavorazioni previste in progetto.

5. Modalità e tempi di esecuzione delle opere

Il tempo utile stimato per la completa e corretta esecuzione dei lavori è previsto in giorni 240

naturali e consecutivi, ripartiti in diverse fasi lavorative, al fine di non creare impedimenti al

traffico pedonale e veicolare.

ELABORATI CHE COMPONGONO IL PRESENTE PROGETTO

Elaborato N. Titolo Scala

1 Relazione Generale -

2 Corografia di via Mattei 1:2.000

3 a/b/c Planimetria Stato di Fatto VARIE

4 a/b/c Planimetria di Progetto VARIE

5 a/b/c Tavola degli Interventi VARIE

6 Piano di Manutenzione dell’opera e delle sue parti -

7 Piano di Sicurezza e Coordinamento/Fascicolo -

8 Computo Metrico Estimativo e Quadro Economico -

9 Elenco dei Prezzi Unitari -

10 Capitolato Speciale di Appalto -

Per quanto riguarda il disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici, si rimandaalle “ LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DI INTERVENTI SU STRADE, PIAZZE ED

INFRASTRUTTURE AD ESSE CONNESSE” , a cura del Settore Lavori Pubblici del Comune di

Bologna (2011).http://www.comune.bologna.it/media/files/abaco_2011_1.pdf

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6. Quadro economico

QUADRO ECONOMICO

INTERVENTI VARI STRADALI PER ATTUAZIONE PGTUCOD. INT. 5399

A) Importo lavoriA.1 Lavori a misura soggetti a ribasso d'asta(di cui Euro 202.130,00 per costi della manodopera)

€ 697.000,00

A.2 Oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d'asta € 18.000,00TOTALE A) LAVORI A BASE DI GARA € 715.000,00

B) Somme a disposizioneB.1 I.V.A. 10% su A) € 71.500,00B.2 Imprevisti € 325,00B.3 Spese tecniche € 0,00B.4 Contributo autorità di Vigilanza LL.PP. € 375,00B.5 Spese di Pubblicità € 3.500,00B.6 Incentivo per funzioni tecniche art. 113 Dlgs 50/2016 € 14.300,00

TOTALE B) SOMME A DISPOSIZIONE € 90.000,00

TOTALE A) + B) € 805.000,00