7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

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    Indice

    Guida agli strumenti e nuovi modelli di Marketing

    Il Piano di Marketing Gianni Marinozzi

    Il piano di marketing

    L'analisi esterna

    L'analisi interna

    La Swot analisi

    Le conclusioni dell'analisi

    Il Marketing mix

    Gli investimenti di marketing

    Il Budget di Marketing Gianni Marinozzi

    Indice

    Il sistema di budget

    Gli input per la costruzione del budget

    Gli investimenti marketing

    L'analisi economica per le decisioni di marketing

    Il break even point

    Il conto economico di prodotto

    Il Marketing One-To-One Ernesto Ciorra

    Introduzione

    Marketing One-To-One

    Il ruolo del web come fonte di informazioni

    Piano di azioni One-To-One

    Esempi concreti di azioni di marketing One-To-One

    Il Marketing dei servizi Gin MartinezLe specificit e l'importanza dei servizi

    La validit dell'idea e la capacit di competere

    Che cosa cercano i nostri clienti

    Motivazione del personale e qualit del servizio

    Il cliente soddisfatto e il cliente fedele

    Il paradigma della riconfigurazione

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    Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

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    Indice

    Lapproccio non convenzionale al Marketing Tony Gherardelli

    Sommario

    I nuovi modelli di comunicazione

    La nuova pubblicit

    Parola dordine: engagement

    Il viral marketing

    Lapproccio bottom up

    Guerrilla marketing

    Marketing tribale e product placement

    Conclusione

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    Gianni MarinozziConsulente di direzione

    Il piano di marketing

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    Il piano di marketing

    Il piano di marketing di un prodotto, di una linea di prodottio di una marca un documento formale di pianificazione abreve termine redatto dalla funzione marketing

    Lo scenario competitivo di riferimento Gli obiettivi Le strategie Le risorse necessarie

    Relativi alle attivit commerciali dellanno successivo.Una volta approvato dal vertice, il piano di marketing diventavincolante per tutte le funzioni aziendali coinvolte nella suarealizzazione (produzione, logistica, vendite ecc.).

    Definizione

    Il piano di marketing delinea:

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    Il piano di marketing

    Obiettivi

    Riflessione strutturata e completa

    Esplicitazione delle premesse (informazioni, stime, ipotesi) Precisazione degli obiettivi competitivi (volumi di vendita equota di mercato) ed economici (margine di contribuzionenetto del prodotto/linea/marca)

    Definizione delle strategie generali e delle tattiche chesaranno adottate per raggiungere gli obiettivi (manovradelle leve del Marketing mix)

    Indicazione delle risorse necessarie (investimenti dimarketing)

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    Il piano di marketing

    Impatto operativo

    Prodotto C

    Prodotto B

    Piano di mktgProdotto A

    Piano delle vendite

    Piano degli stock

    Piano della produzione

    Piano degli acquisti

    Piano della manodopera

    Profilo di cassa

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    Il piano di marketing

    Condizioni di efficacia

    Mancanza di ripetitivitAttendibilit delle informazioni e delle stime Ragionevolezza degli obiettivi Realizzabilit delle strategie Disponibilit delle risorse necessarie (finanziariee tecnologiche)

    Coinvolgimento preliminare delle altre funzioniaziendali coinvolte nella realizzazione del piano

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    Lanalisi esterna

    Dimensioni e trend del mercato

    Andamento del mercato in volumi(produzione, import, export, consumi)Andamento in valore(alla produzione e al consumo)

    Andamento degli stock

    Parametri da quantificare:

    Per il mercato totalee per ogni segmento significativo

    E fondamentale capire in quale fase del ciclo di vita si trovi il mercato,per comprendere quali siano le strategie pi adatte in quellaparticolare fase.

    Trend storici Previsioni future Stagionalit Consumi pro-capite Ecc.

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    Lanalisi esterna

    Segmentazione

    Raramente i mercati sono omogenei, pi spesso vi sono partial loro interno che si distinguono le une dalle altre per

    esigenze, comportamenti e andamenti specifici e richiedonoapprocci differenziati.

    Target group di riferimento:criteri socio-demografici,criteri socio-psicologici, profilisocio-culturali, stili di vita

    Fasce di prezzo Bisogno specifico soddisfatto

    Possibili criteri per definire i segmenti:

    Modo/momento diuso/consumo

    Formati e tipo diconfezione

    Canali di distribuzione Aree geografiche Ecc.

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    Lanalisi esterna

    Fattori influenti sulla domanda

    Il reddito La stagione Levoluzione degli stili di vita Lo sviluppo di settori collegati Ecc.

    Identificare i fattori che, direttamente oindirettamente, incidono sullandamento

    del mercato:

    Spiegare gli andamenti passati Motivare le previsioni future Posizionare il mercato nella fase del ciclo di vita

    Sulla base dei fattori individuati:

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    Lanalisi esterna

    Concorrenza

    Gamma prodotti

    Segmenti scelti Posizionamenti adottati

    Presenza sul mercato:

    Quote di mercato Investimenti pubblicitari Prezzi Dati distributivi (distribuzione numerica e ponderata, canali

    serviti ecc.)

    Situazione di mercato:

    Aziendali Di prodotto

    Obiettivi e strategie:

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    Lanalisi esterna

    Vantaggi e svantaggi tecnici (costi, flessibilit ecc.)

    Vantaggi e svantaggi per il cliente/consumatore Barriere allingresso (investimenti, know how, brevetti)

    Tecnologie esistenti:

    Prodotti e tecnologie

    Gamme e formati Performance reali e valore percepito Potere comunicazionale del packaging

    Prodotti esistenti sul mercato:

    Quote di mercato per tipologia di prodotto Nuove opportunit

    Tendenze:

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    Canali di distribuzione

    Lanalisi esterna

    Peso dei canali (ripartizione % delle vendite del mercato) Peso dei canali per area geografica Ruolo dei canali emergenti Ruolo dei canali specializzati

    Rilevanza dei canali distributivi:

    Potere contrattuale dei diversi canali Costo dei canali e per raggiungere i canali

    Tempi e livelli di contrattazione

    Regole del gioco:

    Tendenze (per segmento e per canale)

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    Consumatore/utilizzatore

    Lanalisi esterna

    Dacquisto (chi, dove, quando, quanto, cosa, come)

    Di consumo (idem)

    Comportamenti:

    Immagine (della categoria, delle marche, dei prodotti) Motivazioni e resistenze al consumo/utilizzo Fedelt Innovativit

    Atteggiamenti:

    Ricerche di mercato disponibili e loro evidenze principali

    Per comportamenti/atteggiamenti omogenei Per livelli di consumo (alti o bassi consumatori)

    Segmentazione dei consumatori/utilizzatori

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    Lanalisi esterna

    Principali tendenze e cambiamenti

    Evoluzione del mercato e dei segmenti

    Evoluzione dei fattori influenti sulla domanda Modifiche della strategia dei concorrenti Evoluzione della tecnologia e dei prodotti Evoluzione dei canali Cambiamenti del consumatore/utilizzatore Nuova legislazione

    Nuove problematiche sociali, ambientali ecc. Quadro politico

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    Lanalisi esterna

    Fattori chiave di successo

    Sono i motivi per i quali i competitori di successo hanno

    avuto successo in questo mercato

    capacit finanziarie, verticalizzazione, dimensioneinternazionale

    Macrofattori:

    capacit di R&D e di innovazione, capacit di marketing,

    capillarit distributiva, qualit, prezzi bassi, efficienza sui costi,immagine di marca, investimenti pubblicitari ecc.

    Fattori principali:

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    Lanalisi interna

    Schema di analisi interna

    Prodotti: qualit percepita per segmento, ampiezza eprofondit di gamma, differenziazione dalla concorrenza ecc.

    Distribuzione: copertura del mercato e dei canali didistribuzione, valore della rete di vendita e degli intermediari,capacit di servizio per canale ecc.Marketing: capacit di gestione delle leve di marketing e disviluppo di nuovi prodotti, innovativit, capacit dipianificazione, gestione e controllo ecc.R&D: brevetti e diritti in esclusiva, accesso a conoscenzeesterne, capacit di R&D interna, sensibilit agli aspetti dimarketing ecc.Costi e Produzione: rapporto tra costi fissi e variabili,capacit produttiva residua, stato delle tecnologie e degliimpianti, know how esclusivi ecc.

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    Lanalisi interna

    Valutazione della strategia in atto

    La strategia si valuta in base ai risultati

    Andamento Volumi Quote di mercato Redditivit Notoriet della marca Penetrazione nei canali Fedelt dei consumatori/utilizzatori/clienti

    Distribuzione Rispetto del posizionamento Coerenza delle scelte rispetto ai cambiamenti in atto

    In assoluto

    Rispetto agli obiettivi

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    Lanalisi interna

    Aree di orientamento degli sforzi di marketing

    Prodotto A

    Conoscenza del prodotto Reperibilit del prodotto Prova del prodotto Fedelt al prodotto

    Quota di mercato = 9,6% 9,6%

    La quota di mercato di un prodotto dipende dal successo

    ottenuto in ognuna delle tappe del passaggio da membri deltarget group a consumatori fedeli

    Prodotto B

    80%60%50%40%

    60%50%40%80%

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    La Swot analisi

    Minacce ed opportunit

    Elementisignificativi

    Impatto Probabilit

    1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

    Crescita delmercato

    5%

    ..

    Ingressonuoviconcorrenti

    ....

    X X

    X X

    Le minacce e le opportunit esterne devono essere valutateconsiderandone limpatto e la probabilit

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    PESO %VOTO DA 1 A 10

    PROD. A PROD. B PROD. C PROD. D

    IMMAGINE

    DISTRIBUZ.

    COSTI

    INNOVAZIONE

    TOTALE

    35

    30

    25

    10

    100

    8

    6

    6

    7

    6,8

    7

    6

    7

    9

    6,9

    6

    4

    5

    4

    4,9

    5

    8

    8

    4

    6,5

    Le forze/debolezze interne vanno valutate rispetto ai fattorichiave di successo e rispetto ai concorrenti diretti

    F.C.S.

    La Swot analisi

    Forze e debolezze

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    Output

    La Swot analisi

    Confronta risorse e capacit aziendali con lambiente

    competitivo. Va usata per selezionare e stabilireguidelines strategiche

    Strategie per cogliereopportunit coerenti con

    le eccellenze e competenze

    Strategie che richiedonoil superamento didebolezze per

    cogliere opportunit

    Strategie per utilizzarele proprie forze per ridurrela vulnerabilit

    causata dalla minaccia

    Strategie per definireun piano per ridurrei danni derivanti dalle

    debolezze

    Strengths Weaknesses

    Opportu-

    nities

    Threats

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    Le conclusioni dellanalisi

    Lanalisi del portafoglio prodotti

    La prima conclusione alla quale perviene il piano dimarketing la missione da attribuire al prodotto

    La missione del prodotto non nasce soltanto dallaconsiderazione del suo quadro competitivo ma anche dalruolo che esso deve giocare allinterno del portafoglioprodotti aziendale

    Tale ruolo funzione quindi di quanti e quali prodotti laziendadecide di sviluppare, sostenere, mungere o mietere, inbase a considerazioni di strategia complessiva del portafoglioprodotti gestito e allammontare delle risorse disponibili

    Lanalisi del portafoglio prodotti pu essere svolta con varistrumenti, il pi noto dei quali la matrice del BostonConsulting Group

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    La missione del prodotto

    Le conclusioni dellanalisi

    Avvio Introduzione Sviluppo Mantenimento Mungitura Disinvestimento

    Leadership Presidio Disturbo della concorrenza Completamento dellofferta

    Posizionesul mercato

    Ruolo

    sul mercato

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    Gli obiettivi del prodotto

    Le conclusioni dellanalisi

    Volumi di vendita Quota di mercato Distribuzione Notoriet

    Fatturato Ricavo medio unitario Margine di contribuzione lordo

    Margine al netto degliInvestimenti di Marketing

    Di mercato

    Economici

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    Le conclusioni dellanalisi

    Le strategie del prodotto

    Dipendono: dalla strategia di base dellASA (AreaStrategica di Attivit) alla quale appartiene il prodotto

    (strategia di differenziazione, o di leadership dei costi o difocalizzazione)

    Sono di fatto definite: dalla strategia diprodotto/mercato, dalla strategia di crescita e dalle tatticheprescelte (di prodotto, di prezzo, distributive, dicomunicazione e promozione ecc.)

    Sono realizzate: dalla scelta del posizionamento delprodotto e dalla gestione del suo marketing mix finalizzata alraggiungimento degli obiettivi di periodo

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    Il posizionamento del prodotto

    1) Destinare il prodotto ad uno specifico Target Group (CHI)2) Attribuirgli un Beneficio Differenziale rispetto ai concorrenti,

    riconosciuto dal consumatore (COSA)3) Inserirlo in una specifica Categoria di Prodotto facendolo

    competere in quella arena competitiva (DOVE)4) Renderlo idoneo ad un particolare Modo e Momento di

    consumo/utilizzo (COME E QUANDO)5) Definire un Prezzo particolare rispetto ai concorrenti (QUANTO)6) Assegnargli una posizione precisa nellambito dellofferta

    aziendale

    Il Posizionamento di un prodotto il modo in cui desideriamosia interpretato/ricordato dai suoi consumatori finali

    Lo scopo delle attivit di posizionamento quello di:

    Le conclusioni dellanalisi

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    Marketing mix di base

    Come deve essere il prodotto per realizzare il posizionamento voluto Come deve essere il prezzo Come la confezione Come la marca Come la pubblicit Come la promozione

    Il Marketing mix di base costituito dalla combinazione delleleve di marketing che consente al prodotto di comunicare il

    proprio posizionamento

    Le domande alle quali risponde lattivit diposizionamento sono:

    Il marketing mix

    Le scelte operate sulle leve di marketing per comunicare ilposizionamento devono restare stabili finch non si decide dimodificarlo

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    Marketing mix di periodo

    Il marketing mix

    Obiettivi e interventi da realizzare su ciascun elemento delMarketing mix

    Piani specifici per le diverse attivit previste Dettaglio delle spese di marketing necessarie

    Piano di lavoro del Product manager che gestisce il prodotto

    linsieme delle manovre previste per ciascun elemento del

    Marketing mix per raggiungere gli obiettivi dellanno

    Si compone di:

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    Gli investimenti marketing

    Investimentimarketing

    Piani diattivit

    Marketingmix Investimenti

    tecnici e di struttura

    Tipologie di investimenti marketing di prodotto:

    Advertising Promozioni al consumatore Promozioni al trade Ricerche di mercato

    Materiale di vendita Materiale per il punto vendita Relazioni Pubbliche

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    Il Budget di Marketing

    Gianni MarinozziConsulente di direzione

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    Il sistema di Budget Gli input per la costruzione del budget

    Gli Investimenti Marketing

    Lanalisi economica per le decisioni di Marketing

    Il Break Even Point

    Il Conto Economico di prodotto

    Indice

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    Il sistema di budget uno strumento di guida,coordinamento, controllo e valutazione delle attivit aziendalibasato sul confronto tra gli obiettivi pianificati ed i risultati

    ottenuti

    Definizionedegli obiettivi

    Rilevazione deiconsuntivi

    AZIONI

    Confronto traobiettivi e

    consuntivi eanalisi degliscostamenti

    Interventicorrettivi

    Il sistema di budget

    Il meccanismo pianificazione/controllo

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    Il budget un programma delle operazioni da compiere

    nellanno per raggiungere determinati obiettivi utilizzando

    le risorse definite

    Il Budget si concretizza in un Piano Operativo che comprende:

    Piano economico

    Piano finanziario

    Piano patrimoniale

    Il piano operativo

    Il Budget si articola per:

    Centri di responsabilit (funzioni, prodotti, paesi ecc.)

    Periodi infrannuali (in genere il mese)

    Il sistema di budget

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    La funzione marketing concorre alla formulazione del budget

    attraverso le indicazioni sulle operazioni da compiere sui

    prodotti (piani di marketing) e fornendo alcuni dati essenziali:

    Gli input per la costruzione del budget

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    La funzione marketing concorre alla formulazione del budget

    attraverso le indicazioni sulle operazioni da compiere sui

    prodotti (piani di marketing) e fornendo alcuni dati essenziali:

    Le previsioni di vendita in quantit

    La previsione dei ricavi

    La previsione degli investimenti marketing

    Nella gestione delle attivit, il marketing condivide

    con le vendite la responsabilit sui risultati vendita in quantit

    e sui ricavi, mentre gestisce direttamente gli investimentimarketing (salvo le promozioni al trade, gestite dalle vendite)

    Gli input per la costruzione del budget

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Per budget marketing si intendono in genere gliinvestimenti marketing inseriti nei budget di prodotto per

    contribuire al raggiungimento degli obiettivi competitividellanno. Da un punto di vista qualitativo si distinguono in:

    Strategici (pubblicit, ricerche su nuovi prodotti ecc.),quelli destinati a generare ritorni nel medio/lungoperiodo

    Tattici (promozioni al consumatore e al trade e altri),quelli mirati ad obiettivi tattici immediati

    Per la loro natura sono da preferire gli investimentistrategici, che dovrebbero assorbire la maggior parte dellostanziamento assegnato al prodotto

    Tipologie di investimenti

    Gli investimenti marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Costruzione del budget marketing

    Gli investimenti marketing

    Il Piano di Marketing dovrebbe identificare:

    Obiettivi Strategie

    Risorse

    di ogni tipo di iniziativa/spesa di Marketing prevista nel periodo

    La scelta del mix di iniziative da realizzare e dellammontaredellinvestimento dipende da:

    Fase del ciclo di vita del prodotto

    Quota di mercato detenuta

    Investimenti marketing della concorrenza

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Gli investimenti marketing

    La valutazione delle iniziative

    Ogni iniziativa di marketing che comporta una spesa deveessere valutata in funzione dei risultati che pu produrree dei tempi necessari per produrli

    IPOTESI DIINIZIATIVA/SPESA

    DI MARKETING

    CALCOLO DELRITORNO

    DELLINVESTIMENTODECISIONE

    VERIFICA DEIRISULTATI

    Il ritorno dellinvestimento di marketing pu essere:

    Qualitativo (immagine della marca o del prodotto)

    Quantitativo (volumi di vendita o ricavi pi alti)In ogni caso i risultati vanno confrontati con gli obiettivi evalutati con un confronto economico tra il costo delliniziativae la ricchezza generata (margine di contribuzione)

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    Lanalisi economica per le decisioni di marketing

    Le decisioni di marketing hanno quasi sempre un risvoltoeconomico:

    Decisioni sul prezzo da adottare

    Decisioni su costi da sostenere

    Decisioni su strategie alternative Ecc.

    Il pi delle volte si tratta di analisi costo/beneficio e calcoli suivolumi di vendita aggiuntivi che consentono il ritorno di undato investimento di marketing:

    Quale aumento delle vendite compensa una datadiminuzione di prezzo

    Quale aumento dei prezzi e/o dei volumi venduti consentedi ripagare un dato investimento di marketing

    Si tratta di analisi di break even o punto di pareggio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il break even point

    La rappresentazione grafica

    Quantit vendute

    Ricavi/

    costi

    Costo totale

    Costi variabili

    Costi fissi

    Ricavi

    B. E. P.B. E. P.

    Perdit

    a

    Utile

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    Il break even point

    Il margine di contribuzione

    Pi elevato il M.d.C. e pi veloce la copertura dei costifissi allaumentare dei ricavi derivante da aumenti deivolumi di vendita o da aumenti di prezzi

    Ricavi totali Costi variabili totali

    Ricavi totali

    100 60=

    100

    40=

    100= 0,40 = 40%

    Il Margine di Contribuzione assoluto ci che rimane deiricavi una volta pagati i costi variabili sostenuti per

    realizzarli. E quindi il margine che si rende disponibile perconcorrere a coprire i costi fissiIl M.d.C. % la differenza tra i ricavi ed i costi variabilirapportata ai ricavi totali:

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il break even point

    Il bep nelle decisioni di marketing

    Margine di contribuzione = 40% (dei ricavi)

    Costi fissi = 10

    Punto di pareggio = 10 / 0,40 = 25

    Costi fissi

    Margine di contribuzione %

    Punto di pareggio =

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    Il break even point

    Il bep nelle decisioni di marketing

    Margine di contribuzione = 40% (dei ricavi)

    Costi fissi = 10

    Punto di pareggio = 10 / 0,40 = 25

    Costi fissi

    Margine di contribuzione %

    Punto di pareggio =

    La formula del BEP ci dice che, con un margine dicontribuzione del 40%, per ripagare un investimento

    pubblicitario di 10 occorre aumentare i ricavi di 25, o che unvenditore il cui costo 10 ripaga il suo stipendio quandovende almeno 25, o che unattivit promozionale che costa10 deve rendere almeno 25 ecc.

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il break even point

    Tipologie di costo

    Per disporre del margine di contribuzione necessarioimpostare una contabilit industriale a costi diretti, chedistingua i costi variabili dai costi fissi

    Costi Variabili: costi diretti dei prodotti che varianoproporzionalmente al variare delle quantit vendute

    Costi Fissi Di Prodotto: costi diretti dei prodotti che nonvariano al variare delle quantit vendute

    Costi Fissi Comuni Ai Prodotti: costi non direttamenteimputabili ai prodotti che non variano al variare delle quantitvendute

    Tutto ci vale con riferimento a piccole variazioni divolumi, perch con grandi variazioni tutti i costi tendonoa variare proporzionalmente ai volumi venduti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il conto economico di prodotto

    Struttura

    Il conto economico di prodotto deve indicare il Margine diContribuzione Lordo, perch il M.d.C.L. unitario o percentualeindica quanta ricchezza produce ogni unit di prodotto venduta

    in pi e quindi consente di formulare calcoli di break even e ilMargine di Contribuzione Netto, perch indica quanta ricchezzain valore assoluto il prodotto apporta per la copertura dei costifissi comuni aziendali. Questa tipologia di conto economico ottenibile da una contabilit industriale a Costi Diretti

    Volumi 100Ricavi netti 100- Costi variabili 60Margine di contribuzione lordo 40

    M. Di c. Unitario 0,40M. Di c. % 40%-Investimenti marketing di prodotto 10Margine di contribuzione netto 30

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il conto economico di prodotto

    Attribuzione dei costi fissi comuni

    1.000 500 2.000 3.500

    100.000 60.000 160.000 320.00050.000 40.000 140.000 230.000

    50.000 20.000 20.000 90.00050% 33% 12,5% 28%

    15.000 15.000

    35.000 20.000 20.000 75.000

    (20.000) (10.000) (40.000) 70.000

    (15.000) (10.000) (-20.000) 5.000

    Volumi

    Ricavi netti- Costi variabili

    Margine di contribuzione lordom.d.c. %

    - Costi fissi di prodotto(investimenti marketing)

    Margine di contribuzione netto(contribuzione prodotto)

    - Costi fissi comuni

    Utile

    PROD. A PROD. B PROD. C TOTALE

    Lattribuzione dei costi comuni ai diversi prodotti inutile e sconsigliata,perch pu portare a letture erronee sulla partecipazione dei diversiprodotti alla generazione del risultato economico aziendale

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il Marketing One-To-One

    Ernesto CiorraManaging PartnerArs et Inventio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Introduzione

    Il Marketing One-To-One prevede la conoscenza deisingoli clienti ed unintensa relazione

    In questo modo i clienti possono concorrere allaprogettazione dei prodotti personalizzati

    Per realizzare un Piano di azioni 121 occorre individuaredunque un segmento di clienti

    Di questo segmento bisogna studiare i bisogni ed iproblemi rilevanti con ricerche ad hoc

    Se si riesce a trattare in maniera diversa clienti diversi,

    con prodotti diversi, si realizza il 121

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    I Clienti sono sempre pi diversi, per valore e bisogni La tecnologia consente di tracciare e misurare i loro

    bisogni e valore sempre pi facile contattare in 121 i clienti e far

    personalizzare i prodotti Le tecnologie produttive e di stampa diventano flessibili

    (digitali)

    Il marketing si trasforma in marketing one-to-one:

    azioni e relazioni personalizzate con singoli clienti, finalizzatea garantire la massima soddisfazione in fase dacquisto eduso di prodotti e servizi

    Marketing One-To-One

    I clienti, la tecnologia ed il web consentono oggi dicreare relazioni e prodotti personalizzati

    quindi:

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il Marketing 121 utilizza la leva fondamentale dellaconoscenza per personalizzare

    Il Marketing relazionale:

    conoscenza del singolo clientegestione della relazione (CRM)mass customization

    Obiettivi:quota di cliente, life time value e soddisfazione dei clienti

    Ipotesi 1: occorre conoscere il cliente e far progettare a lui ilprodotto personalizzato

    Ipotesi 2: a clienti diversi possibile fornire prodotti e livelli

    di servizio diversiPer realizzare il marketing 121 occorrono strumenti

    di conoscenza, gestione e comunicazione 121

    Marketing One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il Marketing 121 fondamentale nei settori ad altaeterogeneit del valore e dei bisogni dei clienti

    alta

    Etero

    geneitbisognideiclien

    ti

    bassa

    Eterogeneit valore dei clienti

    bassa alta

    Classificazione dellimportanza del Marketing one-to-onenei diversi settori in funzione di due variabili

    4

    2 1

    3

    Marketing One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il Marketing Relazionale punta infatti al valore generatodai clienti

    Alberghi 68% Assicurazioni 58% Auto 49% Carbo-lubrificanti 57% Credito 71% Distribuzione 53% Energia elettrica 67% Gas 41% Linee aeree 81%

    Occorre scegliersi i clienti da soddisfare:Voler soddisfare tutti un errore, che costa caro

    (Reinartz & Kumar, Harvard Business School)

    Ristorazionecorrente 42%

    Ristorazione lusso 73% Carte di Credito 76% Tv digitale 43% Servizi sanitari 49% Soc. e Club sportivi 38% Teatro 46% Tlc mobili 66%

    % di margine derivante dal primo 25% dei clienti in diversi settori

    Marketing One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il ruolo del web come fonte di informazioni

    ...ad autonomo decisore nei processi dacquisto

    Da bersaglio delle azioni commerciali e dellecampagne di marketing

    Daltra parte, raccogliendo i bisogni peculiaridei clienti il 121 consente loro diauto-personalizzarsi lofferta

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il web ha aiutato molto questo passaggio,consentendo ricchezza relazionale su unorizzonte illimitato di clienti!

    Il ruolo del web come fonte di informazioni

    Richness

    Reach

    Personal

    Account

    B2B

    Sales

    Force

    Traditio

    nal

    Sh

    ops

    Sales

    by

    correspon

    den

    ce

    H

    ard

    Discount

    Specializ

    ed

    Sh

    ops

    WorldWideWeb

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    I tre step sono strumentali allobiettivofinale: la soddisfazione dei clienti

    Piano di azioni One-To-One

    Conoscenza

    Orientamento

    Conoscere ilsingolo cliente

    Associare ad ognicliente azioni 121

    Incrementaresoddisfazione e fedelt

    Relazione

    Quali clienti?Quali bisognie problemi?

    Su quali processiaziendali agire?

    Quali leve utilizzare?Quali azioni proporre?

    Come trattare inmaniera diversaclienti diversi?

    Domande chiave Passi del 121 Obiettivi

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Un sistema di 121 supporta il conseguimentodella soddisfazione con specifici strumenti

    Conoscenza

    Orientamento

    Relazione

    Passi del 121 Strumenti/Modelli

    Brainstorming,piano di azioni

    121

    Dati interni ed esterni:Profiling e CustomerSatisfaction Model

    CRM Tools (SFA, CC,)Treat differently

    different customers

    Marketing121

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il Piano di Azioni 121 pu essere individuatoricorrendo ad una metodologia collaudata

    Quali processi?

    Brainstormingcon Manager, dipendenti e clienti

    Quali clienti?Quali bisogni?

    Piano di azioni di massima

    Progetti di dettaglio

    Best practice elezioni chiave

    Priorit ed areedintervento

    Individuazione e

    classificazionedelle azioni

    Work-flow e lancio

    Output

    Metodologia per la definizione di un piano di azioni 121

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    possibile costruire e individuare i target delpiano grazie al Profiling

    Sistemi transazionali Customer care Sito Web Customer feed-back Applicazioni di CRM

    DataWarehouse

    Indici comportamentaliComportamento reale del cliente

    Descrizione del cliente Indici descrittivi

    Indici economiciValore del cliente ad oggi

    Comportamento atteso Indici predittivi

    Sistemi Aziendali Customer Profiling

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Verranno quindi individuate le priorit sudriver di soddisfazione, processi interni e KPI

    Si individueranno le priorit da affrontare: i driverimportanti per il cliente e su cui lazienda meno forte

    Ulteriori priorit dazione riguarderanno i processi digestione ed i KPI che pi impattano sulla soddisfazione

    della clientela e su cui lazienda meno forte

    Impatto dei processisui driver di soddisfazione

    Priorit sui driverdi soddisfazione

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Nel brainstorming i responsabili dellasatisfaction del cliente individueranno lenuove azioni

    Criticit da affrontare in questa fase: Con quali modalit organizzare il brainstorming? Quali funzioni coinvolgere ed in quali momenti? Quale materiale fornire in preparazione e come sintetizzare i risultati?

    Elementi fondamentali di un brainstorming

    Conoscenza dei clienti

    Competenze distintive

    Analisi best practice

    Modelli interpretativi

    Evidenze di mercato

    Contesto competitivo Aree di debolezza

    ?Linee guida strategiche

    e tattiche

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Le azioni del brainstorming verrannoselezionate in base alla loro efficacia efattibilit

    2027

    209

    alta

    Efficaciasulcliente

    bassa

    Facilit di realizzazione

    bassa alta1

    1

    Posizionamento delle azioni del piano

    4

    2 1

    3

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La fattibilit sar declinata per processi,economics e modalit di realizzazione concreta

    Descrizione

    Target Contenuto dellazione Benefici attesi

    Valutazioneeconomica

    Stima dei costi Valorizzazione dei segmenti in

    termini di fatturato / margini

    Definizionedi un Gantt

    Individuazione attivit Individuazione responsabilit Stima dei tempi Tempistica di lancio delle azioni del piano

    Processo difunzionamento

    Presenza di attori esterni Flussi informativi Flussi di materiali Metriche di valutazione delle performance

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Le azioni vengono infine veicolate tramitei canali di relazione

    Gestori e Relationship Manager

    Campaign Management

    Sito web

    Contact Center

    Rete di Account

    Punti vendita

    Sistemi aziendali(dati Transazionali)

    Gestione dei dati edegli indici del cliente

    Gestione del contattocon il clienteSistemi informativi

    Flussi informativi perlintegrazione dei dati

    Customer Profiling(insieme degli indici)

    Piano di azioni One-To-One

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Esempi di azioni

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La riduzione del tempo impiegato dai clientine riduce i costi non monetari

    Customer time saving

    Misurare i tempi che i clienti impieganonella relazione con lazienda

    Imporre dei tempi inferiori per i migliori clienti

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Diverse aziende garantiscono SLAdifferenziati rispetto al valore dei clienti

    Classificazione dei clienti in base

    a trend dacquisto e Life Time Value

    trend ultimi tre mesi

    LifeTimeValue

    alto

    basso

    medio

    altobasso medio

    RISK+

    RISK++

    LOSS

    STEADY++ STAR++

    STEADY+ STAR+

    Tempi, Service LevelAgreement e gestione deidisservizi vengonodifferenziati in funzione deidiversi segmenti di clienti

    Clienti gestiti daCustomer care inoutsourcing

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Telefonica Espaa permette ai propri clientidi personalizzare lofferta di base

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    I clienti che hanno acquistato il prodotto chestai comprando tu hanno scelto anche

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    In Australia il sito guida il cliente nella sceltadel cellulare pi adatto

    Fonte: nokia.com.auBase: aprile 2005

    Attraverso poche semplici

    domande sulle preferenzein tema di cellulari, NokiaAustralia produce unagraduatoria dei modellimaggiormentecorrispondenti

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Dell consente una personalizzazioneavanzata del prodotto

    Azione: Build YourSystem

    Benefit:personalizzazione

    Descrizione: tramite ilsito o il careline possibile personalizzarela configurazione delprodotto scelto (PC,notebook, server),modificando capacit epotenza dei componenti,accessori, softwareinstallati e coperturadella garanzia

    Fonte: dell.comBase: marzo 2006

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Nike permette di personalizzare il propriomodello di scarpe

    Azione: NikeID Benefit:

    personalizzazione Descrizione: NikeID

    una sezione del sitoNike dedicata a coloroche desiderano creare lapropria scarpa Nikein modo del tuttopersonalizzato.Lazienda consente di

    realizzare innumerevolivarianti di colore, simboli,design su una serie dimodelli prestabiliti

    Fonte: nikeid.comBase: aprile 2006

    Esempi concreti

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Gin MartinezAmministratore Delegato

    KARMA S.r.l.

    Il marketing dei servizi

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    Le specificit e limportanza dei servizi

    Nei paesi dellOCSE il terziario rappresenta pi dell80% delle

    imprese, e i servizi incidono mediamente sul PIL per circa il70% e sulloccupazione per il 70-90% secondo le modalit dicalcolo

    Il terziario cosiddetto avanzato si riferisce alle attivit diservizio fondate sulla conoscenza, rese possibili dellavventodi informatica e telematica

    Essere orientati al servizio oggi non unopzione ma unacondizione di sopravvivenza per ogni genere di impresa

    Viviamo in uneconomia di servizi

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    Caratteristiche dei servizi

    Sono beni immateriali, non tangibili

    Non trasferiscono propriet Non sono immagazzinabili Non sono trasportabili Sono difficilmente ostentabili

    Sono, in genere, prestati da persone Non sono standardizzabili Si consumano mentre si producono

    Devono essere resi accessibili C un limite di capacit

    Le specificit e limportanza dei servizi

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Caratteristiche dei servizi (segue)

    Il consumatore partecipa a produrli

    Linterazione con il cliente va guidata Il cliente disposto a sopportare direttamente partedei costi di produzione

    Sono costituiti di immagine Difficilmente possono essere provati La prova crea fidelizzazione

    Si diffondono per bocca-orecchio Si avvantaggiano di unimmagine forte

    Le specificit e limportanza dei servizi

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    Piccole imprese, studi professionali

    Lei (la Sua azienda) di che cosa si occupa?

    Non chi si , ma cosa si fa Che cosa si fa, non come si fa a farlo Con parole conosciute dallinterlocutore Valorizzando il beneficio finale Facendo attenzione a non promettere troppo

    Abbiamo un problema

    Una struttura di servizi sostanzialmente problemsolving

    Definire le attivit e il mercato di riferimento

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    Il campo di attivit

    Ogni azienda opera su uno o pi campi di attivitUn campo di attivit funzione di tre principali parametri

    Prestazione

    Mercato/SegmentoModalit di

    erogazione/Tecnologia

    Ogni campo di attivit caratterizzato da suoi propriFattori Critici di Successo (FCS)

    Definire le attivit e il mercato di riferimento

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La business idea

    Il modello strategico di Richard Normann, detto dellaBusiness Idea nasce da straordinarie esperienze sui servizi

    Si fonda su 3 elementi:

    1. Nicchia (segmento protetto di un mercato)2. Prodotto/sistema di servizi3. Struttura aziendale/sistema organizzativo

    Secondo tale modello limpresa genera qualit, ed unica/diversa da ogni altra per il grado di coerenza che lega isuoi elementi tra loro e con lambiente

    Definire le attivit e il mercato di riferimento

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Linnovazione nei servizi

    Linnovazione nei servizi non costituita da nuove molecole oaltre scoperte scientifiche ma dalla configurazione di

    unattivit fondata su molti contributi, interni ed esterniallimpresa (creare il nuovo con cose note)

    Lapproccio consiste nello:

    Scoprire tutti gli elementi del servizio Integrarli tra loro In modo innovativo

    (alla ricerca di nuove e molteplici coerenze)

    Definire le attivit e il mercato di riferimento

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    La validit dellidea e la capacit di competere

    Validit dellidea di servizio

    La validit di una nuova idea di servizio in generefunzione:

    Di un concetto base originale e unico, realizzatoattraverso unofferta strutturata di prestazioni

    Di unimmagine dello stesso servizio chiara efacilmente comunicabile

    Di un sistema di erogazione che tenga preferibilmenteconto della partecipazione attiva del cliente

    Di un prezzo accettabile in relazione alle alternative per lasoddisfazione dello stesso bisogno

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La capacit di competere

    La competitivit di unimpresa di servizi dipende daalcuni requisiti non dissimili da quelli richiesti alleimprese industriali:

    Disporre di vantaggi competitivi di differenziazione e/o dicosto e/o di focalizzazione

    Fare leva su punti di forza coincidenti con i FCS delproprio specifico mercato/settore

    Monitorare costantemente attese e resistenze dei clientiattuali e potenziali

    Essere mossi da una cultura aziendale ispirata alla qualite alleccellenza

    La validit dellidea e la capacit di competere

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    Misurare le performances

    Per la misurazione preventiva dellaccettazione e delpotenziale di un nuovo servizio o prodotto:

    Individuazione dei segmenti potenzialmente interessanti Verifica della validit del concetto (concept test) Messa a punto e verifica (in logica qualiquantitativa) delle

    caratteristiche specifiche richieste al service package Market test o ricorso a modelli di simulazione

    La validit dellidea e la capacit di competere

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    Che cosa cercano i nostri clienti?

    Il contenuto del service package

    Un beneficio finale

    Un package rappresentato da una prestazione principalee, generalmente, numerosi servizi periferici (sui quali sicompete)

    Elementi tangibili ed altri intangibili, alcuni dei quali

    spesso non possono neppure essere dichiarati

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    Che cosa cercano i nostri clienti?

    Attenzione al cliente: il primo competitor

    Con leccezione di alcuni servizi professionali che necessitanodi un particolare know-how, il cliente spesso in grado diprocurarsi da solo la soddisfazione al bisogno cui il servizio vaincontro

    Un buon ristorante, un brocker assicurativo, competono conla capacit del cliente di cucinare o di cercare e scegliere dasolo una polizza

    Occorre quindi dimostrare di saper fare quel serviziomeglio o a un costo inferiore di quanto sa fare ilcliente

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Motivazioni diverse per segmenti di clientela

    opportuno esaminare le motivazioni forti di ognisegmento con riferimento a:

    Il controvalore monetario di ogni specifico elementodel servizio

    Labitudine e i costi di switching Le motivazioni profonde Le motivazioni di ordine sociale (valori, modelli di

    appartenenza ad un gruppo, modelli di riferimento ecc.)

    Che cosa cercano i nostri clienti?

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    La necessit di unimmagine aziendalerassicurante

    Con riferimenti oggettivi difficili(immaterialit)

    Enfatizzata dallambiente o dai supporti Che emana dallattivit del personale

    (la metafora delliceberg criticit delpersonale di contatto)

    Attribuita a fonti affidabili (boccaorecchio)

    Che cosa cercano i nostri clienti?

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La personnel idea

    La qualit del servizio dipende dal personale

    Il personale fonte di energia. Va gestito al massimo livello divalorizzazione delle sue capacit

    La scelta di personale realmente motivato critica. Non cservizio di successo senza una personnel idea

    La mobilit sociale bloccata offre spunti alla personnel idea

    Garantire un beautiful exit

    Motivazione del personale e la qualit del servizio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La cultura aziendale

    La qualit e leccellenza:

    Ottenere il meglio dalle persone, in un climapreferibilmente informale

    Lorientamento al cliente:Il cliente il vero patrimonio aziendale,ma va formato

    Personale socialmente orientato:

    Il servizio la persona, bisogna crederenelle capacit umane, gestire con la semplicite con lesempio, essere gruppo

    Motivazione del personale e la qualit del servizio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La qualit del servizio

    Motivazione del personale e la qualit del servizio

    legata alla soddisfazione o, meglio, al superamentodelle aspettative del cliente

    Dipende spesso dalla relazione personale instaurata pi

    che dalla prestazione (caratteristiche hard e soft dellaqualit)

    Risulta legata a fattori come: Aspetti tangibili Affidabilit Capacit di risposta Competenza Cortesia Credibilit Sicurezza Accesso Comunicazione Comprensione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Gli scostamenti sulla qualit

    Gli errori che si commettono:

    Non sapere cosa vuole il cliente Definire standard errati di qualit Prestare malamente il servizio Avere creato aspettative eccessive Carenza di leadership e/o di attenzione alla qualit

    La qualit lunica forma di protezione (di brevetto) di cuii servizi dispongono

    Motivazione del personale e la qualit del servizio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    La soddisfazione del cliente

    un concetto relativo, implicito nella definizione di

    marketing espresso dalla differenza tra valore percepito e valore

    atteso

    Nei servizi la soddisfazione del cliente ruota attorno alcomportamento del personale.Richiede empatia e sorriso, cultura dellascolto,dimostrazioni di interesse e comprensione, legami difeed back, capacit di gestione del cliente, problemsolving, capacit di coinvolgimento a monte e a valle delservizio

    Il cliente soddisfatto e il cliente fedele

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    pagina 21 di 25Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

    Il valore della prestazione di servizio

    Il valore della prestazione di servizio = benefici - costi

    Se i benefici possono essere di diversa natura, lo stessopu dirsi dei costi da intendere come non solo monetari(denaro + tempo + disagi + rischio)

    Una prestazione di elevato valore (in questa accezione) il presupposto della soddisfazione del cliente, e questa

    della sua fedelt

    Il cliente soddisfatto e il cliente fedele

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    pagina 22 di 25Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

    Leffetto loyaltyUna ricerca di Bain & Co ha dimostrato definitivamente che anchee soprattutto nei servizi la fedelt della clientela assolutamentecritica per la redditivit dellimpresa

    Infatti I nuovi clienti comportano alti costi di acquisizione Il cliente consolidato acquista pi servizi con maggiore

    frequenza Il cliente consolidato richiede meno costi operativi I nuovi clienti comportano rischi maggiori Il cliente fedele attiva il passaparola facendo acquisire altri

    clienti

    Causa i costi di switching il cliente fedele captive e accettiun modesto premium price

    Piccoli miglioramenti nella fedelt dei clienti comportanospesso risultati straordinari

    Il cliente soddisfatto e il cliente fedele

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    pagina 23 di 25Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

    La partecipazione del cliente, chiave delsistema

    In un sistema segnato dal cambiamento, le imprese possonoprogredire su nuovi schemi di riferimento intuendo icambiamenti

    Questo pi facile per le imprese di servizi, causalimmaterialit del loro business. Ed coerente con lacentralit del cliente (anzich dellimpresa)

    Azienda che produce azienda che vende e si relazionacol cliente azienda che organizza la creazione di valorericonfigurando il sistema e integrandovi il cliente stesso

    Il paradigma della riconfigurazione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    pagina 24 di 25Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

    Il caso IKEA

    Fa progettare mobiliapprezzabili

    Li acquista in grandi volumi Ne verifica la qualit Li imballa e fornisce perfette

    istruzioni di montaggio Mette il cliente in condizioni

    di comprare

    Il paradigma della riconfigurazione

    Si organizza perlacquisto e il ritiro

    Trasporta i mobili finoa casa

    Li monta Stringe le viti

    IKEA Il cliente

    insieme, risparmiano

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    pagina 25 di 25Un prodotto multimediale ideato e promosso dal Sole 24 ORE Formazione. Edizione Aprile 2007. Copyright Il Sole 24 ORE - Tutti i diritti riservati

    La riconfigurazione del settore

    Gli spunti pi recenti di strategia delle imprese di servizio richiamanola necessit di riconfigurare per non essere riconfigurati

    Riflettere sul concetto di densit: dematerializzareconcettualmente la prestazione e limpresa destinata a fornirlae successivamente ricompattarle

    Sfruttare gli asset dormienti, le energie inutilizzate Ricordare che la tecnologia importante per la sua capacit

    di abbattere vincoli Concettualizzare lattivit dellimpresa ragionando per asset

    dematerializzati in un mondo globale Potendo, rompere gli schemi (la nuova Grande Idea) e

    successivamente rimodellare (la nuova Grande Azienda)

    Il paradigma della riconfigurazione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Lapproccio non convenzionaleal Marketing

    Tony GherardelliManaging Director Gas Communication

    Docente di marketing innovativopresso lUniversit La Sapienza di Roma

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Sommario

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Societ liquida di Bauman

    La societ in movimento, tutto fluido, in assenza diconfini non ci sono pi punti di riferimento Evoluzione del concetto di famiglia Abbattimento dei confini geografici attraverso i media, ma

    soprattutto i new media E(in)voluzione dei media

    Frammentazione dellofferta Inefficacia dellone to many Crisi della pubblicit

    Individualismo e solitudine Dal collettivismo allindividualismo Il concetto di dividuo

    Da dove partiamo?

    Un nuovo clima socio-culturale

    I nuovi modelli di comunicazione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    101/155

    Power to the people

    Il cliente medio in via destinzione Il potere della scelta Cultura partecipativa Dalla rivoluzione attraverso il mezzo alla

    rivoluzione attraverso il messaggio Offerta in eccesso + Mercati trasparenti +

    Informazione a basso costo = Clienti Potenti

    I nuovi modelli di comunicazione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    102/155

    La pubblicit tradizionale sta perdendo

    di efficacia?

    La vita continua anche dopo gli spot da 30 secondiJim Stengel - Global Marketing Officer Procter & Gamble

    Il progetto Apollo: un congegno elettronico appeso allacintura di 15 mila persone per monitorare il loroconsumo mediale e i loro acquisti

    Tra 4 anni il 22% degliamericani user apparecchi persaltare la pubblicit Tivo

    Accenture

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    103/155

    Il Re nudo

    Accesso allinformazione ed eccessodinformazione

    Rottura dei monopoli di sapere Sempre pi gente in sempre pi luoghi ha

    accesso a sempre pi informazioni su semprepi cose

    La conoscenza permette di decifrarelinformazione

    Il potere si sposta da coloro che controllavanolinformazione a coloro che controllano leconoscenze

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    104/155

    In sintesi

    I Media tradizionali soffrono di inflazione (pi costi emeno efficacia)

    Persone (not more targets!) diventano sempre piimpermeabili alle forme tradizionali di advertising

    I budget di comunicazione si riducono

    I dipartimenti Marketing sono alla ricerca di nuovi mediapi coinvolgenti

    Non c ancora molta competenza nel mondo tradizionaledella pubblicit nelluso di media non convenzionali(specialmente nei centri media)

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    105/155

    I nuovi modelli di comunicazione

    Viral marketing

    WOM

    Marketing tribale

    Consumer generated media Cgm

    Product placement

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    106/155

    Il controllo della comunicazione si sposta

    Palinsesto fissoMono-direzionale

    PushPubblico di massa

    Dallaziendaal consumatore

    On - DemandInterattivoPullSegmentazioneDal consumatoreal consumatore

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    107/155

    Limportanza dei mezzi in Italia

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    108/155

    Landamento dei mezzi in Italia

    La nuova pubblicit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    109/155

    La parola dordine: coinvolgimento

    Parola dordine: engagement

    Esogeno (Buzz) Endogeno (Advocacy)

    Coinvolgimento occasionale Coinvolgimento duraturo

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    110/155

    I consumatori coinvolti sono lideale

    Ognuno di noi ricorda:

    10% di quello che legge 15% di quello che ascolta 80% delle esperienze personali

    I brand hanno bisogno di creareesperienze per far parlare di loro

    Parola dordine: engagement

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    111/155

    La crisi dei brands

    Parola dordine: engagement

    In un mondo caratterizzato da un costante overloadinformativo sempre pi difficile per un brand superare il

    rumore di fondoed emergere sui competitor La fine dei brands? Forse, ma solo di quelli che non

    sanno suscitare nei consumatori emozioni e un senso difedelt che vada oltre la ragionevolezza di una sceltameramente razionale

    Una tendenza diaffinit affettiva in cui brand eprodotto diventano catalizzatori di passione einvestimento emotivo

    La soluzione pensare a nuovi prodotti e nuoveesperienze che creino con i consumatori legami emotividuraturi

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    112/155

    Dai brand ai Lovemark

    Quando dominano leccesso e i sentimenti

    Parola dordine: engagement

    Oggi il tessuto sociale pi articolato che mai, iconsumatori si sono evoluti, cercano nuovi legamiemotivi, cercano qualcosa da amare...

    Un pericolo non attuale ma possibile per un brand che isuoi prodotti si trasformino in merce qualsiasi permancanza di amore

    Un Lovemark un brand che produce amore, suscitarispetto e che basa il suo rapporto emotivo con iconsumatori sulle tre caratteristiche di:

    Mistero Sensualit Intimit

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    113/155

    Stress competitivo per i contemporary brands

    Affollamento del contesto-mercato

    Plus di prodotto poco differenzianti Difficolt a raggiungere il target in maniera innovativa Consumatore evoluto e disincantato I consumatori visti come individui, non pi come categorie

    statiche (segmentazione classica per reddito, istruzione, et,area geografica, etc.)

    Il neoconsumatore caratterizzato dal nomadismo. Pu esseretradizionalista nella scelta della auto e sperimentalista

    nellalimentazione, minimalista nellarredamento di casa sua eesibizionista nellabbigliamento, aperto al nuovo nei consumiintellettuali e conservatore nei confronti delle nuove tecnologie

    Parola dordine: engagement

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    114/155

    I pi grandi successi di WOM della storia

    Il viral marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Viral marketing

    Attivit di comunicazione e relazione posto in essere daun soggetto enunciante nei confronti di un soggettodestinatario, al fine di stimolare lacquisto o lutilizzo diun bene o di un servizio

    Assimila alla metafora del virus quei processi di comunicazionee relazione che, in maniera parzialmente spontanea, sisviluppano tra utenti

    Alla stregua di un virus, il messaggio ha la capacit diautoreplicarsi sempre uguale a se stesso attivandosi

    allinterno dei soggetti infettati che diventano evangelisti:adottano e distribuiscono il messaggio

    Sfruttamento di canali di comunicazione e relazioni preesistenti

    Il viral marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    116/155

    Non potendosi riprodurre da soli i messaggi virali hannobisogno dell'intervento attivo di due soggetti:

    Contenuti estremi: divertenti, trasgressivi, autentici e coinvolgenti

    Il viral marketing

    Aziendadeve : Gestire e monitorare tutte

    le fasi del processo didiffusione del messaggio e dicrescita dellutenza

    Utilizzare reti dicomunicazione preesistenti,monitorando le motivazionie i comportamenti duso degliutenti e nei loro luoghi diaggregazione

    Stimolare nel modo giusto

    gli utenti fornendo loro laspinta ad attivarsi

    Clientiattraverso le interazionisociali (e-mail, chat,community, ecc.), diffondonoun messaggio e lo estendonoda specifiche comunit, aterritori virtuali pi estesi

    Creare consapevolezzaintorno allofferta dellazienda

    Raccomandare in manieramirata determinati elementidellofferta aziendale

    (informazioni, servizi o beni) Motivare e spingereallazione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    117/155

    Viral Vs Interruption

    Il viral marketing

    a) Identifica solamente lepersone maggiormenteinteressate a quelparticolare messaggio dimarketing

    b) Veicola il messaggio inuna maniera rilevante perloro, rendendolo

    enjoyable o valuablec) Fornisce il messaggio in

    modo da incoraggiare allacondivisione

    Pubblicitario Pubblicitario

    Viral

    Marketing

    Interruption

    Marketing

    Consumatori Consumatori

    Un'operazione

    di Viral marketing:

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Perch Viral

    Il viral marketing

    Le idee si propagano come virus

    I trend sono frutto di improvvisi e straordinari contagi

    Il passaparola (word-of mouth/ word-of-mouse) tuttoggi lo strumento di comunicazione pi potente

    Un pettegolezzo veloce e internazionale come una mail

    Gli influenzatori sono generatori di tendenze, mode, maanche testimonial involontari di marche e prodotti e

    garanti della loro qualit, attualit e sicurezza

    Si crede pi facilmente a un amico che a Brad Pitt

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Innovatori ed adottatori precoci sono persone disposte adiffondere idee e novit, anche rispetto a nuovi prodotti e

    servizi

    Le persone che compongono la maggioranza precoce etardiva prestano ascolto a questi influencers che hannofatto pi esperienze di loro

    Curva di diffusione delle idee

    Il viral marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Case history www.subervientchicken.com

    Il viral marketing

    Subservient Chicken una promozione virale di BurgerKing per una nuova linea di sandwich al pollo

    Tender Crisp Sandwich Nel sito una persona con un costume da pollo esegue una

    serie di azioni sulla base degli ordini dellutente, come sefosse una web cam

    Lo stile volutamentetrash low-fi

    Il pollo risponde adoltre 300 comandi

    Allinizio la gente si chiedese sia un fake

    Subito i creativi lo acclamano

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    I risultati delpollo servile

    Il viral marketing

    Il target

    18-45 che spendono molto tempo su Internet

    La strategia Lanciato l8 aprile del 2004 Inseminato in alcune chat room ha attirato lattenzione dei

    blogger che lo hanno diffuso (untori) Una settimana dopo, Burger King ha lanciato una campagna TV

    e 1 solo annuncio stampa con la maschera del polloI risultati

    In 18 gg lo visitano 3,5 milioni di persone 7 minuti e 35 secondi di permanenza media sul sito

    1 mese dopo il debutto del sito, le vendite del Tender CrispSandwich sono incrementate costantemente del 9% asettimana e lawareness del prodotto si raddoppiata

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Sneezer

    Il viral marketing

    Letteralmente sono coloro che starnutiscono, cheraccontano agli altri pregi e difetti di un nuovo prodotto,di un servizio o di una marca

    La loro opinione tenuta in grande considerazione.Sono gli artefici della propagazione virale di idee positiveo negative che influenzano lacquisto

    Per il successo di un prodotto, soprattutto in fase dilancio, data la loro influenza sul target di riferimento, fondamentale riuscire ad identificare i diffusori e adottareappropriate strategie per ottenerne lappoggio

    Ci sono due tipi di sneezer: i promiscuous, che agiscono

    in base a un compenso, e i powerfull, i pi forti, chestarnutiscono solo per il piacere che deriva dallessereleader di opinione

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    123/155

    Leffetto moltiplicatore

    Il viral marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

    124/155

    Il viral marketing

    10 mila partecipanti=

    475 mila contatti

    Leffetto moltiplicatore

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Blog

    Lapproccio bottom up

    Come i blogs possono essere utili alle aziende: Le aziende devono monitorare i blogs e analizzare il

    buzz che si genera intorno ai loro prodotti e servizi,quasi come se i blogs fossero dei grossi focus group Le aziende devono identificare quali bloggers

    possono rappresentare gli opinion leaders in grado diinfluenzare la massa. Questi andrebbero trattati allastregua di giornalisti

    Limportanza di individuare e coltivare gliopinion leaders che possono influenzare e

    diffondere opinioni positive sul brand, da nonconfondere con gli evangelists, ossia coloro cheamano il tuo prodotto e servizio

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Cosa tira

    Critica politico sociale Scorrettezza, cinismo e irriverenza Sesso e trivialit Bizzarrie e rotture di tab Tenerezze e sentimenti Grandi segreti svelati

    Lapproccio bottom up

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Consumer generated media

    I consumer generated media (Cgm)comprendono tutte le informazioni create daiconsumatori su prodotti e servizi

    Diversamente dai media tradizionali, si trattadi notizie non pagate dalle aziende e che si

    riferiscono spesso a esperienze dirette diutilizzo

    Lapproccio bottom up

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Le forme di CGM

    Blog Bacheche e forum Siti che contengono recensioni Club e gruppi Feedback diretto alle aziende

    Lapproccio bottom up

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Dalla campagna al movimento

    durata finita battaglia emotivamente aride logica collettiva media tradizionali tu che parli di te stesso notoriet io contro di voi

    Spostare lattenzione dai vecchi modelli di advertising basati sulconcetto di campagna ai nuovi modelli basati sul concetto dimovimento alimentato dal passaparola e dalle conversazioni

    durata indefinita evangelizzazione passione e spontaneit logica individualista passaparola gli altri che parlano di te credibilit facciamolo insieme

    MovimentoCampagna

    Lapproccio bottom up

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Guerrilla marketing

    Un insieme di tecniche di comunicazione non convenzionale, chemira a sorprendere ed incuriosire il target group attraversoloriginalit del messaggio e la straordinariet del mezzoutilizzato

    Azioni che agiscono sul territorio in maniera veloce, efficace, dibreve durata nel tempo e con un rapporto costo/beneficio menooneroso della media

    Solo una profonda conoscenza delle dinamiche relazionaliallinterno dellarea di riferimento pu garantire risultati

    Lidea quindi quella di essereovunque e comunque Le parole

    magiche sono Presenza e Attivit Roy Levinson....una sola certezza:

    azioni limitate nel tempo e nello spazio

    Guerrilla marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Obiettivi e strategie

    Il Guerrilla Marketing, se ben pianificato e condotto, destainteresse, stimola la curiosit, predispone positivamente verso il

    prodotto o il brand che ne sono alla base, incentiva il ricordo;dunque si addice di pi a strategie di lancio di nuovi prodotti obrand che non al loro consolidamento

    ...ma non un insieme di tecniche di comunicazione nonconvenzionale che consente di ottenere il massimo della visibilitcon il minimo degli investimenti

    Invece un apporccio interessante quello che nasce dentro ilcircuito del cultural jamming, un insieme di pratiche creative diintervento sulla comunicazione mainstream attraverso l'uso deldetournament, del falso, dell'improbabile e dell assurdo

    Guerrilla marketing

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Marketing tribale

    Una strategia di marketing volta a creare comunit intorno a unprodotto o a un servizio Wall Street Journal

    Una trib postmoderna un insieme di individui nonnecessariamente omogeneo (in termini di caratteristiche socialeobiettive), ma interrelato da ununica soggettivit, una pulsioneaffettiva o un ethos in comune. Tali individui possono svolgereazioni collettive intensamente vissute bench effimere

    Non si pu parlare di trib dei tassisti, di turisti giapponesi in

    vacanza a Milano, di poliziotti perch il motivo primariodellaggregazione deve essere lemozione condivisa nonlorigine comune

    Marketing tribale e product placement

  • 7/30/2019 7. Guida Agli Strumenti e Ai Nuovi Modelli Di Marketing

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    Il valore di legame conta pi del bene

    Il marketing tribale si sforza di sostenere il legame sociale frasoggetti uniti da una passione comune (la trib)

    Il marketing tribale non si occupa in modo specifico di segmenti,nicchie, stili di vita, e altre categorizzazioni razionalistiche.Si concentra invece sullanalisi dei gruppi tribali veri e propri,soggetti eterogenei e tuttavia in relazione reciproca: individuiche mediante le emozioni condivise instaurano e rafforzano iloro legami di sapore comunitario

    Marketing tribale e product placement

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    Le trib necessitano di riti che:

    Rinnovano e vivificano le fede nei valori comuni Agiscono sullintegrazione dei membri nel gruppo

    I 5 supporti di un rituale: Le cose (oggetti di culto) Gli abiti (costumi rituali) Gli spazi (il luoghi del culto e della memoria) Le parole (formule magiche) Le immagini (idoli e icone)

    Offrire legami non merci

    Marketing tribale e product placement

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    Studio etnografico Analizzare il valore di legame dellofferta

    Individuare i gruppi tribali esistenti Concentrare lattenzione su rituali e codici

    Co-design Rendere normale alla trib la presenza del brand Sostenere unofferta per sostenere i riti tribali in

    collaborazione con la trib Mix Tribale intensivo

    Offrire legami e non beni Mantenere un tono non commerciale

    Mix Tribale estensivo Mobilitare la trib per legittimarsi Fidelizzare affettivamente la trib

    Gli step

    Marketing tribale e product placement

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    Studio etnografico Co-design Mix Tribale intensivo Mix Tribale estensivo Organizzare marketing tribale

    Gli step

    Marketing tribale e product placement

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    Valorizzazione di un prodotto allinterno della trama di unfilm, brand entertainement

    una tecnica di marketing che prevede linserimentovolontario di un prodotto o di un brand in un contestonarrativo, al fine di associare le emozioni della narrazionealle caratteristiche di quel prodotto o brand

    una pratica applicabile a tutte le forme di narrazione Allunga il ciclo di esposizione del prodotto. Un brand

    integrato in un film si propone a un numero consistente dispettatori in un periodo pluriennale, andando araggiungere il suo target in tutti i canali distributivi checaratterizzano la vita dellopera: cinema, homevideo, televisione, new media

    Il product placement

    Marketing tribale e product placement

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    Conclusione

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    Bibliografie consigliate

    EDIZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

    B. Busacca, Le risorse di fiducia dellimpresa: soddisfazione del cliente, creazione divalore, strategie di accrescimento, Utet, 1994

    B. Busacca, Il valore della marca tra postfordismo ed economia digitale: accumulazione,ampliamento, attivazione,Egea, 2000

    J. Curry, Form customer teams, The customer marketing institute, CRM Forum resources,2000

    G. Hallberg, I consumatori non sono tutti uguali: la strategia del differential marketingper costruire fedelt alla brand, Editori di comunicazione, 1999

    A. Jenkinson,Valuing your customers: from quality information to quality relationshipsthrough database marketing,McGraw-Hill, 1995

    A. Koestler, The art of creation, Penguin, 1999

    A. Lanza, Knowledge governance, Egea, 2000

    C. Lawer, Integrated Customer Management, CRM Forum Resources, 2000

    A. Mandelli, Internet marketing,McGraw-Hill, 1998

    M. Meltzer, Customer profitability just isnt enough, Computer Sciences Corporations, 1999

    L. Miranda, Internet Marketing: le nuove strategie del marketing online, Hoepli, 2000

    A. Ordanini, Servizi alle imprese e vantaggio competitivo: informazione, conoscenza easpetti relazionali nella gestione dimpresa, Egea, 1999

    D. Peppers, M. Rogers, The one to one future: building relationship one customer at atime, Currency, 1993

    D. Peppers, M. Rogers, Enterprise one to one: tools for competing in the interactive age,Currency, 1997

    D. Peppers, M. Rogers, The one to one manager: real lessons in customer relationshipmanagement,Doubleday, 1999

    D. Peppers, M. Rogers, The one to one fieldbook: the complete toolkit for implementing aone to one marketing program, Doubleday, 1999

    M. Porter, Il vantaggio competitivo, Einaudi, 2004

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    Bibliografie consigliate

    J. Pound, Making customer relationship management work, White Whale, 2000

    N. Tzokas, M. Saren,Value trasformation in relationship marketing, University ofStrathclyde, 2000

    J. Schmid, Weber, Database marketing, McGraw-Hill, 1999

    W. G. Scott, Il futuro del marketing: intervista a Philp Kotler, Micro & Macro Marketing n.3,Dicembre 1996

    W. G. Scott, R. Sebastiani, Marketing e competizione: una riflessione preliminare,Micro &

    Macro Marketing n.2, Agosto 1997

    W. G. Scott, R. Sebastiani,Micro-marketing , marketing e competizione: una riflessionepreliminare,Micro & Macro Marketing, 1997

    C. Shapiro, H. Varian, Information rules: a strategic guide to the network economy,Harvard Business School Press, 1998

    F. Shepard, J. Parke, Realizing the potential of web-enabled ERM: EnterpriseRelationship Management and the Extraprise,Andersen Consulting, 2000

    M. Stone Merlin, Paradigms in customer management, University of Survey, 2000

    E. Valdani, Dalla concorrenza allipercompetizione, dallevoluzione alla coevoluzione,Economia e management, 1997

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    Glossario

    Ad hoc Ricerca realizzata su commissione.

    Analisi SWOT(strenghts/weaknesses,

    opportunities/threatsanalysis)

    Analisi dei punti di forza e debolezza, minacce e opportunit.Nellambito della pianificazione strategica, lanalisidellambiente esterno determinante al fine di specificare leminacce e le opportunit cui limpresa deve far fronte.Effettuata tale analisi, si passa alla valutazione dellambienteinterno: considerando i risultati dellanalisi ambientale, sideterminano i punti di forza e debolezza dellimpresa

    valutando, per ogni singolo fattore relativo ai diversi ambiti dicompetenza, limportanza del fattore e le sue performance.Si otterr cos una scheda dove si evidenzieranno gli ambiticruciali e la forza dellimpresa in relazione a quegli ambiti.Dopo aver completato lanalisi esterna e interna, occorreindividuare le vie alternative mediante le quali limpresa pu farleva sui punti di forza per trarre vantaggio dalle opportunitoppure evitare le minacce superando le posizioni di debolezza.Le strategie possibili che emergono dallanalisi possono essere:strategie che consentono di cogliere le opportunit grazie aipunti di forza propri dellimpresa; strategie che utilizzano ipunti di forza per evitare minacce poste dallambiente;

    strategie che traggono vantaggio dalle opportunit attraverso ilsuperamento dei punti di debolezza; strategie che minimizzanole debolezze ed evitano le minacce.

    Area Nielsen Un'Area Nielsen un'area geografica specifica in cui la societdi rilevazioni statistiche Nielsen suddivide un paese pereffettuare le rilevazioni e stime di mercato, copertura, quote dimercato, prezzi, e una serie di analisi per il marketing e ladistribuzione.L Italia viene divisa in quattro aree Nielsen:

    Area 1: Piemonte, Val d'Aosta, Liguria, Lombardia;

    Area 2: Triveneto, Emilia Romagna;Area 3: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna;Area 4: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria,Sicilia.

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    Glossario

    Benchmark Indice delle performance di costo o dei risultati raggiunti dauna o pi imprese concorrenti, che viene assunto comestandard di riferimento per valutare lefficacia e lefficienzadelle azioni aziendali. Unimpresa raggiunge una posizione divantaggio competitivo quando realizza prestazioni superioririspetto alle aziende rivali, che assurgono cos a benchmark delsettore.

    Benefit Vantaggio ricercato nella modalit di soddisfazione del bisogno.

    Brand manager Responsabile di ogni politica di marketing e promozione

    attuata con riferimento a uno specifico prodotto o linea diprodotti contraddistinti dalla medesima marca. Nel linguaggiocomune e nella prassi, le mansioni del brand manager sono deltutto assimilabili a quelle del product manager (responsabile diprodotto) e perci le due figure spesso si identificano. In altresituazioni aziendali invece le due figure sono distinte e ilproduct manager pu avere alle proprie dipendenze i variresponsabili di marca. In tal caso il brand manager dispone diun minor grado di autonomia e la sua funzione si sofferma

    maggiormente nello sviluppo di piani promozionali di prodotto.

    Break Even Point(b.e.p.)

    Punto di pareggio, o di equilibrio sul grafico della redditivit (odei profitti), punto in corrispondenza del quale I costi totali(dati dai costi fissi + I costi variabili) eguagliano i ricavi totali,cos limpresa non realizza n una perdita n un utile.

    Brief Documento che esplicita, in forma sintetica e precisa, una seriedi informazioni e istruzioni necessarie per espletare undeterminato compito in modo soddisfacente.

    Briefing Attivit legata alla formulazione del brief; nella sua accezionepi estesa, sinonimo di riunione organizzata allinternodellazienda per fornire agli intervenuti una serie di utiliinformazioni sullo stato di avanzamento di un determinatoprogetto aziendale o sulla situazione di un problema.

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    Glossario

    Business plan (o pianodimpresa)

    Documento strutturato in cui vengono formalizzate, sintetizzatee razionalizzate unidea di business e la sua realizzazione. Sicompone di una serie di sezioni che riguardano la descrizionedettagliata delliniziativa di business e le risorse umane emateriali di cui si dispone, lanalisi del micro e macroambiente,le previsioni economico-finanziarie, la formulazione di obiettivie strategie di impresa:

    - sintesi del piano, che rappresenta la forma pi concisadel business plan e riassume tutti gli aspetti e leconsiderazioni pi rilevanti;

    -

    descrizione dellazienda, della sua storia passata epresente, della sua mission, delle strategie seguite e deipiani previsti per il futuro;

    - descrizione della struttura organizzativa e dimanagement;

    - analisi del mercato e dei concorrenti;- descrizione dei prodotti e dei servizi offerti;- descrizione delle politiche di marketing e di vendita;- informazioni finanziarie.

    Business to business

    marketing (B2B)

    Espressione che fa riferimento ai rapporti tra le organizzazioni

    operanti nel mercato industriale, costituito da tutti i soggettiche acquistano beni e servizi per impiegarli nella produzione dialtri beni e servizi destinati a essere ceduti ad altri attraversodiverse modalit (vendita, noleggio, ecc). In questo mercato,acquirente e venditore perseguono gli stessi obiettiv