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1 A.s. 2015-16 L’IPSSAR “Pastore” L’Istituto alberghiero in Valsesia nacque con decreto del Presidente della Repubblica:“…. Art. 1. A decorrere del 1° ottobre 1964 è istituita in Varallo Sesia (Vercelli) una Scuola avente finalità e ordinamento speciali che assume la denominazione d’Istituto professionale alberghiero di Stato […] Art. 2. Il predetto Istituto Professionale ha lo scopo di preparare personale idoneo all’esercizio delle attività d’ordine esecutivo nei vari settori dell’industria alberghiera. Esso è costituito da una scuola professionale per i servizi alberghieri, con sezioni per addetto ai servizi di cucina; addetto ai servizi di sala e bar; addetto alla segreteria e alla amministrazione d’albergo……..”. La creazione della scuola rispondeva, innanzitutto, alle tradizioni locali di lavoro in questi settori, sia nell’emigrazione che in valle. Infatti un alto numero di cuochi e camerieri e imprenditori valsesiani, sin dall’Ottocento, hanno portato nel mondo le loro qualità professionali nel campo al berghiero e della ristorazione. Inoltre la stessa valle è riuscita a trovare risorse per sopravvivere e per frenare il flusso emigratorio, così devastante per il tessuto sociale, proprio nelle attività turistiche. Il legame con la tradizione sta anche nell a sede dell’Ipssar a Varallo: l’edificio che accoglie l’Istituto fu costruito, per opera d’intraprendenti valsesiani al ritorno da anni di lavoro all’estero, alla fine dell’Ottocento ed ospitò il “Grande Stabilimento Idroterapico e Climatico” e lo “Splendid Park Hotel”, capaci di ricettare duecento clienti. Nel periodo della “Belle époque” lo stabilimento fu rinomato centro di una clientela internazionale, dando lustro e lavoro a Varallo e alla Valsesia. Le nuove correnti turistiche, l’estensione di villeggiatura e gite a livello di massa, le accresciute pretese della clientela, la risorsa turismo divenuta la principale della valle, hanno reso vitale l’esigenza di qualificare sempre più la mano d’opera nel settore alberghiero e della ristorazione, puntando sulla formazione di giovani pronti a reggere in futuro l’economia della Valsesia e non solo. Ma l’investimento giovani-scuola nel campo alberghiero, turistico, ristorativo va oltre i confini della Valsesia, a testimonianza di settori in espansione e di potenzialità presenti in valle. L’Ipssar infatti è cresciuto molto, fino agli attuali 1.200 e più alunni. È merito di un contesto favorevole di mercato in questi settori ma pure dell’impeccabile professionalità del personale docente e Ata, che lavora con intensità e passione per l’istruzione degli alunni e per dare un’immagine dignitosa dell’Istituto. Un numero rilevante di allievi proviene dalla Valsesia, ma l’utenza dell’Ipssar “Pastore” è allargata alle aree della “bassa” vercellese e novarese, al Biellese, al Canavese, al Torinese, alla Lombardia occidentale (ragazzi attirati dalla fama dell’Istituto e alloggiati nei collegi di Varallo o in appartamenti). Si può sottolineare un dato: gli allievi dell’Ipssar fanno riferimento a più di 100 Comuni di residenza. La Valsesia diventa così il polo di una formazione in campo turistico alberghiero che interessa più province: considerando lo slittamento verso la pianura di importanti servizi e attività, l’Ipssar rappresenta invece una delle entità, in controtendenza, di attrazione verso la zona montana. Gli effetti positivi di questo fenomeno sono evidenti e dovuti alla lungimiranza di operatori scolastici affezionati alla Valsesia (tra cui l’Ust di Vercelli). L’Ipssar “Pastore”, per volontà dei suoi organi dirigenti, ha coronato un lavoro di anni, a fianco di preziosi operatori del settore, con l’apertura della sede associata a Gattinara, nel cuore delle terre del vino. La sede associata risolve le difficili situazioni di tanti studenti della “bassa”, togliendo loro disagi e tensioni di un lungo viaggio e consentendo di sfruttare meglio il tempo per lo studio. La formazione, l’educazione di ragazzi di provenienza territoriale e insegnamento scolastico tanto differenti devono poggiare su alcune caratteristiche precise e nello stesso tempo abbastanza duttili: i ragazzi dell’Alberghiero devono acquisire competenze, essere aiutati a superare gli stati di disagio, educati ai valori civili ed etici, ma devono essere indirizzati principalmente a diventare “cittadini del mondo”, abituati ad avere a che fare, con affabilità e modi garbati e idonei, con persone di lingua, mentalità, colore della pelle, estrazione sociale, cultura diverse. Per quanto detto appare manifesto che l’Ipssar non può essere una scuola “chiusa”, con demarcazioni rigide, deve invece essere aperta alle novità, al mondo e a chi opera sul territorio. L’Istituto interviene soprattutto nei settori alberghieri, turistici, della ristorazione, commerciali, anche culturali. Infatti ha messo in piedi iniziative con i Comuni di Varallo, di Gattinara e parecchi altri enti locali, Atl, Consorzio “Valsesia in”, Terre del Nebbiolo, Camera di Commercio, Ente Risi, Valsesia Musica, Comitati Carnevale di Varallo e Borgosesia, Ascom, Asl, Rotary, Lyons, Kiwanis, Soroptimist, Croce Rossa, Lilt, associazioni di volontariato, agenzie formative, Slow Food, operatori del settore come Fisar, Aibes, Onaf, Onav, associazione Supervulcano del Sesia, infine il CTS (Centro Territoriale di Supporto) della provincia di Vercelli che ha la sua sede presso il nostro istituto. Questi collegamenti

A · formazione di giovani pronti a reggere in futuro l’economia della Valsesia e non solo. Ma l’investimento giovani-scuola nel campo alberghiero, turistico, ristorativo va oltre

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A.s. 2015-16

L’IPSSAR “Pastore”

L’Istituto alberghiero in Valsesia nacque con decreto del Presidente della Repubblica:“…. Art. 1. A decorrere del 1° ottobre 1964 è istituita in Varallo Sesia (Vercelli) una Scuola avente finalità e ordinamento speciali che assume la denominazione d’Istituto professionale alberghiero di Stato […] Art. 2. Il predetto Istituto Professionale ha lo scopo di preparare personale idoneo all’esercizio delle attività d’ordine esecutivo nei vari settori dell’industria alberghiera. Esso è costituito da una scuola professionale per i servizi alberghieri, con sezioni per addetto ai servizi di cucina; addetto ai servizi di sala e bar; addetto alla segreteria e alla amministrazione d’albergo……..”. La creazione della scuola rispondeva, innanzitutto, alle tradizioni locali di lavoro in questi settori, sia nell’emigrazione che in valle. Infatti un alto numero di cuochi e camerieri e imprenditori valsesiani, sin dall’Ottocento, hanno portato nel mondo le loro qualità professionali nel campo alberghiero e della ristorazione. Inoltre la stessa valle è riuscita a trovare risorse per sopravvivere e per frenare il flusso emigratorio, così devastante per il tessuto sociale, proprio nelle attività turistiche. Il legame con la tradizione sta anche nella sede dell’Ipssar a Varallo: l’edificio che accoglie l’Istituto fu costruito, per opera d’intraprendenti valsesiani al ritorno da anni di lavoro all’estero, alla fine dell’Ottocento ed ospitò il “Grande Stabilimento Idroterapico e Climatico” e lo “Splendid Park Hotel”, capaci di ricettare duecento clienti. Nel periodo della “Belle époque” lo stabilimento fu rinomato centro di una clientela internazionale, dando lustro e lavoro a Varallo e alla Valsesia. Le nuove correnti turistiche, l’estensione di villeggiatura e gite a livello di massa, le accresciute pretese della clientela, la risorsa turismo divenuta la principale della valle, hanno reso vitale l’esigenza di qualificare sempre più la mano d’opera nel settore alberghiero e della ristorazione, puntando sulla formazione di giovani pronti a reggere in futuro l’economia della Valsesia e non solo. Ma l’investimento giovani-scuola nel campo alberghiero, turistico, ristorativo va oltre i confini della Valsesia, a testimonianza di settori in espansione e di potenzialità presenti in valle. L’Ipssar infatti è cresciuto molto, fino agli attuali 1.200 e più alunni. È merito di un contesto favorevole di mercato in questi settori ma pure dell’impeccabile professionalità del personale docente e Ata, che lavora con intensità e passione per l’istruzione degli alunni e per dare un’immagine dignitosa dell’Istituto. Un numero rilevante di allievi proviene dalla Valsesia, ma l’utenza dell’Ipssar “Pastore” è allargata alle aree della “bassa” vercellese e novarese, al Biellese, al Canavese, al Torinese, alla Lombardia occidentale (ragazzi attirati dalla fama dell’Istituto e alloggiati nei collegi di Varallo o in appartamenti). Si può sottolineare un dato: gli allievi dell’Ipssar fanno riferimento a più di 100 Comuni di residenza. La Valsesia diventa così il polo di una formazione in campo turistico alberghiero che interessa più province: considerando lo slittamento verso la pianura di importanti servizi e attività, l’Ipssar rappresenta invece una delle entità, in controtendenza, di attrazione verso la zona montana. Gli effetti positivi di questo fenomeno sono evidenti e dovuti alla lungimiranza di operatori scolastici affezionati alla Valsesia (tra cui l’Ust di Vercelli). L’Ipssar “Pastore”, per volontà dei suoi organi dirigenti, ha coronato un lavoro di anni, a fianco di preziosi operatori del settore, con l’apertura della sede associata a Gattinara, nel cuore delle terre del vino. La sede associata risolve le difficili situazioni di tanti studenti della “bassa”, togliendo loro disagi e tensioni di un lungo viaggio e consentendo di sfruttare meglio il tempo per lo studio. La formazione, l’educazione di ragazzi di provenienza territoriale e insegnamento scolastico tanto differenti devono poggiare su alcune caratteristiche precise e nello stesso tempo abbastanza duttili: i ragazzi dell’Alberghiero devono acquisire competenze, essere aiutati a superare gli stati di disagio, educati ai valori civili ed etici, ma devono essere indirizzati principalmente a diventare “cittadini del mondo”, abituati ad avere a che fare, con affabilità e modi garbati e idonei, con persone di lingua, mentalità, colore della pelle, estrazione sociale, cultura diverse. Per quanto detto appare manifesto che l’Ipssar non può essere una scuola “chiusa”, con demarcazioni rigide, deve invece essere aperta alle novità, al mondo e a chi opera sul territorio. L’Istituto interviene soprattutto nei settori alberghieri, turistici, della ristorazione, commerciali, anche culturali. Infatti ha messo in piedi iniziative con i Comuni di Varallo, di Gattinara e parecchi altri enti locali, Atl, Consorzio “Valsesia in”, Terre del Nebbiolo, Camera di Commercio, Ente Risi, Valsesia Musica, Comitati Carnevale di Varallo e Borgosesia, Ascom, Asl, Rotary, Lyons, Kiwanis, Soroptimist, Croce Rossa, Lilt, associazioni di volontariato, agenzie formative, Slow Food, operatori del settore come Fisar, Aibes, Onaf, Onav, associazione Supervulcano del Sesia, infine il CTS (Centro Territoriale di Supporto) della provincia di Vercelli che ha la sua sede presso il nostro istituto. Questi collegamenti

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sono essenziali per la vita della scuola e per la formazione e l’apertura mentale degli allievi. È comunque il rapporto studio-lavoro l’asse su cui ruota l’Istituto alberghiero: i ragazzi s’inseriscono in attività lavorative, testimoniando in Italia e all’estero la bontà dell’insegnamento ricevuto. Sono tante le richieste di lavoro che giungono al nostro Istituto per assunzioni, specialmente stagionali, nei settori turistico-alberghiero-ristorativo. La scuola privilegia gli “stage”, attività di studio-lavoro controllate da “tutor” scelti sia tra i docenti della scuola che tra gli operatori delle aziende. L’Ipssar “Pastore” ha una grossa esperienza in fatto di stage: migliaia di studenti sono stati sistemati in molte aziende in Italia e all’estero; soprattutto nelle aziende valsesiane, grazie alla fattiva collaborazione del Consorzio “Valsesia in” e di diversi soggetti. Enti e agenzie sono di aiuto per gli stage degli alunni delle classi 3

e,

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e ristorative e turistiche.

Con questi ragazzi negli anni scorsi sono state fatte esperienze straordinarie per una scuola italiana: gestione di una struttura ricettiva a Ollomont, in Val d’Aosta, per studenti; gestione di una colonia albergo (100 posti) a Riva Valdobbia, in Valsesia, con settimane “bianche” e “verdi-ecologiche” per studenti in età dalle elementari alle superiori; gestione per dieci giorni di un ristorante a Villeneuve, in Svizzera, con presentazione di ricette piemontesi; gestione in estate di un rifugio alpino, l’Ospizio Sottile a 2500 m; gestione di stand al “Salone del gusto”, al “Salone del libro”, all’Alpàa, alla Festa dell’uva, a diverse fiere. Il nostro Istituto alberghiero ha dimostrato di avere capacità di condurre in modo autonomo strutture d’accoglienza e di ristorazione. Intanto sono in corso progetti notevoli: funzionamento di una classe presso la casa circondariale di Vercelli; convenzione con agenzie Coverfop, Enaip, Formont, Formater per corsi regionali integrati; convenzioni per operare con agenzie formative per i corsi di formazione professionale; pubblicazione di volumi, con buon successo editoriale, su turismo, ristorazione, cultura; corsi di cucina di ogni tipo e livello; gemellaggi con scuole straniere; ospitalità per studenti stranieri. Tra i progetti più corposi: la convenzione tra Ipssar “Pastore” con Comune di Varallo e “Valsesia in” per gestire il convitto ostello di Varallo, che ospita studenti dell’Alberghiero e la gestione in proprio di un ristorante didattico presso il Sacro Monte di Varallo nell’ambito del progetto “Casa del Pellegrino”. L’apertura al mondo e allo straniero è uno dei capisaldi dell’Alberghiero: circa cento alunni stranieri, provenienti da più di venti paesi di quattro continenti, frequentano l’Istituto. L’integrazione di questi ragazzi crea prove complicate ma anche una sfida per tutti, docenti e Ata e alunni italiani e genitori. L’Alberghiero “Pastore” è orgoglioso di essere diventato una scuola interetnica. L’Ipssar “Pastore” si rende dunque disponibile per divenire ancor più uno dei centri delle attività turistiche della valle, sfruttando le energie di studenti/docenti e i mezzi a disposizione. Tra le ipotesi più interessanti: quella di operare nella formazione di adulti, sia nelle nostre sedi che fuori; quella di creare in Valsesia una sorta di “cittadella scolastica” del turismo e della ristorazione, ospitata a Varallo o Borgosesia o Gattinara, con corsi superiori, post diploma e universitari; quella di collaborare all’apertura di una scuola alberghiera in Macedonia e alla gestione di una struttura alberghiera aperta al pubblico che è un’esperienza ormai consolidata in altri paesi europei, dove le scuole alberghiere hanno più margini di manovra e di intervento verso l’esterno e dove il nostro Istituto è ora ben inserito grazie alla partecipazione all’Aeht (Association of European Hotel and Tourism Schools).

L’ordinamento professionale

L’Ipssar “Pastore” di Varallo-Gattinara segue le linee fondamentali e si pone gli obiettivi del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale proponendo: - adeguata formazione ai giovani interessati a un rapido accesso al mondo del lavoro attraverso la

possibilità di conseguire una Qualifica Professionale Regionale; - nel biennio iniziale materie comuni a tutti gli ordini di scuola, rispettando l’innalzamento

dell’obbligo scolastico; - ridefinizione del concetto di “sapere professionale”, che prevede il possesso di competenze

tecniche e di abilità operative, ma anche di un sapere teorico di base funzionale per ogni aspetto applicativo; nel biennio iniziale alle ore per l’addestramento professionale (ore di esercitazioni pratiche) si affianca un alto numero di ore finalizzate all’acquisizione dei principi teorici delle discipline tecnico-professionali, scientifiche e dell’area letteraria e linguistica;

- interventi individualizzati, sia a tutela del più debole (strategie di recupero) sia a garanzia del più capace (interventi di valorizzazione delle abilità acquisite);

- un’attività didattica in campo pratico intensa, basata sulla formula della ristorazione collettiva, utile sia all’apprendimento sia agli allievi pendolari, che sono nel nostro Istituto la grande

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maggioranza, nella sede di Varallo come nella sede di Gattinara; - collegamento con il mondo del lavoro, che si realizza con progetti di alternanza scuola-lavoro e

stage; interventi di esperti; collaborazione con agenzie e con i centri della formazione regionale; funzionamento dei corsi Ifts post diploma;

- contatti e gemellaggi con scuole alberghiere italiane e straniere per scambi di esperienze sui temi della gastronomia e del turismo;

- organizzazione di attività culturali, sportive, ecc. e soprattutto di studio su elementi specifici dei settori alberghiero, ristorativo, turistico: vino, riso, ricette del territorio, menu dietetici, ecc.

- puntuale sviluppo, in sintesi, dell’impianto formativo per creare un patrimonio di base culturale e tecnico-professionale per l’acquisizione di ulteriori conoscenze (con il proseguimento degli studi) e per l’inserimento nel mondo del lavoro a livello locale, europeo e internazionale.

La struttura dei corsi

Il corso si articola in un biennio iniziale, un secondo biennio, a metà del quale si può conseguire la qualifica regionale, e in un successivo quinto anno. Al termine si affronta l’esame di Stato. Il corso di qualifica è strutturato in un biennio comune, cui segue un anno di specializzazione che si può concludere con l’esame regionale per la Qualifica di Operatore. Il primo titolo di studio consente un inserimento nel mondo del lavoro ma non conclude il ciclo di studi di durata quinquennale. Il quadro orario prevede materie comuni a tutti gli indirizzi: italiano, storia, matematica, lingue straniere, diritto ed economia, scienze naturali, integrate, alimentari e motorie; materie di indirizzo, diverse per qualifica, quali esercitazioni di laboratorio in enogastronomia, sala e vendita e accoglienza turistica. L’orario settimanale comprende anche possibilità di codocenze, coinvolgendo più materie, impiegate per effettuare interventi didattici personalizzati, per far fronte ad eventuali difficoltà di apprendimento, per approfondire determinati argomenti, per seguire specifici progetti.

Struttura del biennio comune 1. area delle discipline comuni (formazione umanistica e scientifica) 20 ore settimanali 2. area delle discipline di indirizzo 12 ore settimanali

(13 per la seconda) Struttura del biennio di specializzazione

1. area delle discipline comuni 15 ore settimanali 2. area delle discipline di indirizzo 17 ore settimanali

Struttura dell’anno conclusivo 1. area delle discipline comuni 15 ore settimanali 2. area delle discipline di indirizzo 17 ore settimanali Il quinto anno conduce al diploma di Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera.

Premessa

- Il percorso scolastico che si propone, dovendo contemperare esigenze di propedeuticità con una fisionomia di ciclo anche terminale, si articola in un biennio con valenza formativa e di orientamento,in un terzo anno con il possibile conseguimento di una qualifica professionale regionale, coerente con l’area di indirizzo scelta, in un quarto anno di specializzazione, in un quinto anno pre-diploma. Il curriculo, senza pregiudicare la possibilità di prosecuzione negli studi o di passaggi ad altri tipi di scuola, tende alla formazione delle figure professionali indispensabili per una moderna gestione dei servizi inerenti alla ristorazione e alla ospitalità. Esso consente, inoltre, l’accesso a eventuali specializzazioni di secondo livello realizzate dagli istituti scolastici, mediante convenzioni con Enti territoriali, associazioni di categoria del settore, agenzie, ecc.. - Le discipline dell’area d’indirizzo, raccordandosi con quelle dell’area comune, tendono a formare la personalità dell’allievo fornendogli, oltre alla capacità di padroneggiare i fondamenti scientifici e tecnologici alla base delle diverse mansioni proprie del settore alberghiero, una solida base di conoscenze quale supporto alle diverse competenze. Esse inoltre, in simbiosi con le discipline dell’area comune, mirano a garantire una reale professionalità spendibile in termini operativi, non appena completato il ciclo di studi. L’area d’indirizzo così delineata, accrescendo la formazione generale, costituisce una valida risposta alla tendenza proveniente dal mondo del lavoro di una maggiore preparazione e polivalenza culturali, funzionali tra l’altro a rapide riconversioni professionali,

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conseguenti all’evoluzione delle strutture produttive. - Con l’utilizzo di metodologie didattiche e di strategie educative coerenti con gli obiettivi fissati si punta a far sì che docenti e discenti svolgano un ruolo attivo nella progettazione e realizzazione del curricolo, che consenta ai primi di sperimentare modi diversi di “fare” scuola, ai secondi di sentirsi protagonisti. Si promuoverà così una sinergia formativa capace di incidere positivamente sul passaggio dalla scuola del nozionismo a quella del cognitivismo, dalla concezione depositaria a quella analitica del sapere. L’ipotesi descritta richiede un’azione didattica collegiale e una ricerca interdisciplinare, considerata come metodo d’indagine, che crei nei discenti la consapevolezza dell’unitarietà del sapere. Essa esige inoltre l’elaborazione di realistici itinerari formativi, articolati in unità didattiche, basati sui livelli di partenza, sui ritmi di apprendimento, sugli interessi degli allievi, su obiettivi concreti e raggiungibili. - Considerata nella sua dimensione autentica, la valutazione deve avere valenza promozionale e orientativa. Promozionale in quanto indirizzata a stimolare la crescita personale degli allievi, aiutandoli a sfruttare le loro capacità e potenzialità; orientativa in quanto aiuta i discenti a scoprire attitudini e inclinazioni, guidandoli a operare scelte responsabili. Così intesa, essa diventa strumento di verifica e di stimolo anche per le famiglie e gli insegnanti. Come misura del rendimento degli alunni, la valutazione deve utilizzare accanto alle tecniche tradizionali procedimenti più oggettivi e controllabili, come test di profitto. Tale metodo di valutazione consente di conoscere il livello raggiunto dagli alunni e individuare gli interventi atti a migliorarne il rendimento. Schede di valutazione idonee possono permettere, infine, un giudizio più articolato sugli aspetti significativi del divenire culturale dello studente.

Finalità educative e obiettivi generali

- Valorizzare pienamente il ragazzo prestando grande attenzione alle sue potenzialità. - Dotare tutti gli alunni di una base culturale minima per un buon inserimento nella società civile. - Fornire a tutti gli alunni un livello adeguato di preparazione professionale per un buon inserimento

nel mondo del lavoro. - Sviluppare nei ragazzi le capacità atte ad interagire positivamente con il sociale nelle sue diverse

espressioni. Presa di coscienza dei concetti di “dignità” e “rispetto” Sviluppare negli alunni la capacità di assumere un comportamento corretto, nella scuola e nella vita in genere; attraverso il confronto con l’altro, far raggiungere la consapevolezza di sé, la capacità di sostenere le proprie opinioni e di rispettare, nel contempo, le idee altrui. Conoscenza della molteplicità dei registri espressivi Far prendere coscienza agli allievi della necessità di utilizzare un linguaggio appropriato e diverso secondo il luogo e la situazione. Educarli, inoltre, a essere sempre equilibrati, disponibili e cortesi, prefigurando un possibile rapporto professionale con il “cliente”. Capacità di valorizzare nel lavoro le proprie attitudini e di integrarle con quelle degli altri Far acquisire la conoscenza dei principali contenuti dell’area culturale e dell’area professionale e sviluppare abilità di espressione e applicazione che siano: significative per ciascun allievo in quanto lo coinvolgono dal punto di vista affettivo-motivazionale; sistematiche, cioè non episodiche e casuali; capitalizzabili, in quanto costituiscono per l’alunno un solido prerequisito per altri saperi. Comportamento indisciplinato e lavori socialmente utili Grazie a Comune di Gattinara, Ust e Prefettura di Vercelli si è firmata una convenzione assai importante. Gli alunni dell’Alberghiero “colpevoli” di comportamenti scorretti e puniti con la sospensione dalle lezioni, su scelta del Consiglio di classe, vengono impegnati in lavori socialmente utili nel territorio di Gattinara con tutor dipendenti comunali. Si considerano punibili i comportamenti scorretti e indisciplinati tenuti in Istituto e nelle aree collegate all’Istituto (mezzi di trasporto, impianti sportivi, stage, hotel e altri luoghi nelle visite di istruzione, ecc.). Con la stessa finalità è stata firmata una convenzione tra la sede di Varallo e la cooperativa Anteo, che gestisce la Casa Serena cittadina, ed è in via di attuazione con il Comune di Varallo e l’Unione dei Comuni montani, per l’impegno degli studenti presso il Centro Diurno disabili.

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I contenuti

Nel momento in cui i “programmi ministeriali” lasciano il passo a curricoli più flessibili basati sulla programmazione, diventa importante fare un’accurata analisi della situazione di partenza; definire gli obiettivi in funzione dei risultati che si intendono ottenere dalla frequenza del corso di studi; scegliere i metodi di lavoro più efficaci; individuare i punti nodali di ciascuna disciplina. La scelta dei contenuti disciplinari indispensabili viene fatta in funzione del profilo professionale dell’operatore che si vuole formare e in aderenza alle reali possibilità degli alunni. La difficile mediazione tra le numerose informazioni da fornire e le capacità di acquisizione dei ragazzi, si realizza grazie a un’attenta analisi comparata delle discipline: vengono evidenziati gli elementi irrinunciabili di ogni settore, su questi viene focalizzata l’attenzione del docente e questi assumeranno il significato di contenuti minimi da acquisire. È indispensabile, per ottenere risultati con problematiche assai complesse, il confronto e la condivisione del percorso tra docenti nelle Aree disciplinari, nei Consigli di classe, nel Collegio docenti, nelle riunioni per Assi di competenze e delle commissioni didattiche.

La didattica “per competenze”

Il nostro istituto professionale è diretto alla promozione, oltre che di conoscenze e abilità, di un insieme di competenze descritte nel profilo educativo, culturale e professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi. Per quanto riguarda il biennio iniziale, vengono assunte, per la parte comune, le competenze incluse nell’impianto normativo riferibile all’obbligo di istruzione, mediante la progettazione e l’attuazione progressiva di una coerente pratica didattica. In particolare, viene sviluppato un curricolo che si pone come obiettivo il conseguimento, secondo la normativa, delle otto competenze chiave di cittadinanza:

1. Imparare a imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire e interpretare l’informazione.

Nell’impostare l’attività formativa, si fa riferimento a quattro assi culturali e alle relative competenze: 1. Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi.

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare e produrre testi multimediali. 2. Asse matematico

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

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3. Asse scientifico tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

4. Asse storico sociale

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Le competenze acquisite dagli studenti nell’intero percorso di studio sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell’obbligo di istruzione, che ne risulta progressivamente potenziato. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso, fin dal primo biennio, in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i saperi e le competenze relativi all’obbligo di istruzione; si sviluppano, nel secondo biennio e quinto anno, con gli approfondimenti necessari per sostenere gli studenti nelle loro successive scelte di studio e di lavoro, educando all’imprenditorialità e consentendo lo sviluppo di una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro. Competenze professionali generali indirizzo enogastronomia e ricettività alberghiera:

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

Competenze professionali relative alle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”:

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Competenze professionali relative all’articolazione “accoglienza turistica”:

Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela.

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali

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ed enogastronomiche del territorio.

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

Dal momento che l’impianto europeo relativo alle competenze chiave da sviluppare lungo tutto l’arco della vita le definisce come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”, precisando che “sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”, esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altre qualità personali) che ne sono a fondamento. Di conseguenza, anche la loro valutazione implica, secondo un’efficace formula, “accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa”.

La strategia di lavoro

Al fine di conseguire conoscenze, abilità e competenze, i docenti si propongono quale strategia di lavoro, comune e continuo, di: - mantenere trasparenza nella programmazione e nella valutazione (il docente rende sempre

partecipe l’alunno di quel che si sta facendo e di come valuta il lavoro svolto); - favorire la partecipazione degli alunni incoraggiandoli a credere nelle proprie possibilità; - non demonizzare l’errore, ma accettarlo e utilizzarlo per modificare, con adeguate spiegazioni, i

comportamenti dell’allievo; - utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere; - correggere gli elaborati scritti con rapidità, con precise spiegazioni all’alunno, perché la correzione

diventi un momento formativo; - consegnare copia dell’elaborato scritto all’alunno e alla famiglia; favorire l’autovalutazione; - esigere puntualità nell’esecuzione dei compiti; - pretendere rispetto nei confronti di chi lavora dentro la scuola (professori, personale Ata, ecc.) e

pure dell’ambiente esterno e dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, ecc.); - aggiungere alla lezione frontale l’uso di supporti multimediali; - valorizzare il metodo induttivo (nell’affrontare un tema si partirà dall’analisi dell’esistente per

illustrare un principio teorico); - dare importanza all’attività di ricerca.

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi I criteri per l’assegnazione delle classi ai docenti, approvati dagli Oo.Cc. dell’Istituto e dalle Aree disciplinari, sono i seguenti: 1) Continuità didattica all’interno dei due bienni; 2) Rotazione docenti di ruolo nei corsi conclusivi; 3) Convocazione Aree disciplinari-gruppi di materie affini; 4) Consultazione dei docenti in ordine di anzianità di servizio; 5) Indicazioni Consiglio d’istituto e Consigli di classe; 6) Esigenze didattiche e psicologiche dei singoli docenti; 7) Richieste motivate da parte di alunni e famiglie; 8) Disponibilità docenti per progetti Pof “Territorio” (convegni, stage, cultura banchetto, ecc.)

Verifica e valutazione

Per quanto riguarda la valutazione ci si atterrà ai principi: della trasparenza; dell’omogeneità; dell’aderenza della valutazione agli obiettivi prefissati. Si porrà particolare attenzione alla valutazione: del livello di partenza dell’alunno; dell’impegno personale; della partecipazione al lavoro scolastico; dei miglioramenti ottenuti; del livello finale di competenza raggiunto che darà il minimo prefissato. Sono previsti i seguenti strumenti di valutazione: test vero-falso; quesiti a risposta multipla; testi a

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completamento; test di corrispondenza; prove strutturate; quesiti aperti, relazioni e temi. I primi tipi di prove servono soprattutto per la valutazione formativa intermedia e per testare la semplice acquisizione di nozioni e la comprensione; mentre le ultime sono in grado di rilevare anche la capacità di analisi e sintesi; le prove strutturate sono alla base della costruzione delle tracce delle prove sia per gli esami di qualifica che per l’esame di Stato. Particolari attenzione e valutazione vanno usate per gli allievi del primo anno ancora in obbligo scolastico: il voto non sarà mai uno strumento punitivo ma un elemento di riflessione e di maturazione; un esito finale negativo dovrà essere motivato approfonditamente con relazione scritta di ogni docente sul percorso annuale fino al giudizio conclusivo. Ci si attiene, inoltre, alla legge n. 170/2010, "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico" e si adottano le seguenti strategie di valutazione previste dal PDP di ciascun allievo:

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche

Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)

Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale

Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)

Introdurre prove informatizzate, se necessario

Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

Pianificare prove di valutazione formativa

Criteri di attribuzione del voto di condotta deliberati da

Consiglio di istituto, Collegio docenti e Consigli di classe Voto 5 Azioni gravi, atteggiamenti riprovevoli reiterati, comportamenti con violazione della dignità e del rispetto delle persone in ambiti scolastici o in quelli collegati alla scuola, atti vandalici nei confronti di cose o ambienti scolastici, che hanno condotto a pesanti sanzioni disciplinari con lunghe o ripetute sospensioni dalle lezioni. Non ammissione alla classe successiva. Voto 6 Scarsa frequenza, assenze non giustificate, poca osservanza degli orari e delle regole scolastiche, mancata esecuzione dei compiti, nessuna cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante disattesi, provocazioni che creano problemi al regolare svolgimento delle lezioni, note pesanti sul diario e sul registro, richiami del Dirigente scolastico, azioni gravi con sanzioni disciplinari e sospensioni dalle lezioni. Comportamenti riprovevoli, caratterizzati da mancanza di rispetto per le persone, per le regole di convivenza e per l’ambiente scolastico. Voto 7 Frequenza irregolare, ritardo nella giustificazione delle assenze, limitato rispetto degli orari e delle regole scolastiche, saltuaria esecuzione dei compiti, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante, note sul diario o sul registro. Comportamenti inadeguati nei confronti delle persone, delle regole di convivenza e dell’ambiente scolastico. Voto 8 Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella giustificazione delle assenze e nel rispetto degli orari, rispetto minimo delle regole, accettabile puntualità nell’esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico. Comportamenti poco collaborativi con sporadiche lievi mancanze anche se sensibili alle correzioni. Voto 9 Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, puntualità nell’esecuzione dei compiti e degli incarichi assegnati, ordine e

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cura del materiale scolastico. Comportamenti educati e abbastanza collaborativi. Voto 10 Comportamento educato e corretto sia nei confronti dei compagni sia del personale docente e ATA, frequenza costante, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, diligenza nell’ esecuzione dei compiti e degli incarichi, minuziosa cura del materiale scolastico. Comportamenti molto collaborativi, responsabili, pienamente integrati nel dialogo educativo, disponibili alle attività proposte dall’Istituto. Si fa presente che il voto può essere determinato, ovviamente, per il comportamento riguardante tutte le voci relative al voto specifico, ma anche soltanto per alcune.

Obbligo scolastico

Una particolare attenzione (etica più che burocratica) va rivolta alle classi dell’obbligo scolastico. L’Istituto promuove più iniziative: o Lotta contro la renitenza all’obbligo (coinvolgendo famiglie, Ust, servizi sociali, Comuni, ecc.); o Monitoraggio sulle classi 1e, per valutare:

1) qualità del rapporto con i docenti; 2) livello di soddisfazione dell’alunno; 3) intenzioni per l’interruzione o il proseguimento degli studi; 4) problemi eventuali della vita scolastica; 5) richiesta di tutor scolastico per risolvere i problemi degli alunni.

o Tutoraggio per il “riorientamento” dell’alunno che considera inadatto il piano formativo dell’Alberghiero e chiede passaggio ad altra scuola.

Il recupero

Una delle funzioni dell’istruzione professionale è quella del recupero dello svantaggio. Due sono le aree in cui tale attività può realizzarsi: - Area curriculare: nelle ore di lezione una particolare attenzione all’individuo e alla metodologia di

lavoro adottata può creare motivazione e recuperare alcuni alunni che potrebbero “perdersi”. - Interventi di recupero insufficienze: organizzati sia durante l’orario regolare, al pomeriggio, sia in

periodo di sospensione delle lezioni, sono tesi a far emergere nell’alunno ogni attitudine; hanno come destinatari quegli alunni che manifestano difficoltà in alcune materie e hanno giudizi sospesi. Vengono deliberati dai Consigli di Classe, dal Collegio docenti, dal Consiglio d’istituto: sia per far concludere positivamente l’a. s. al maggior numero possibile di alunni, sia per colmare le lacune di alunni con giudizio sospeso a fine anno.

Educazione degli adulti – Corsi serali

Il nostro Istituto ha avviato una serie di iniziative serali rivolte agli adulti. Tra queste corsi di cucina, sala, per sommeliers, di informatica, ecc. I corsi hanno molto successo, raccolgono centinaia di adesioni entusiaste e contribuiscono a diffondere soprattutto la “cultura del gusto” a tavola. E’ una strada che l’Ipssar intende continuare a percorrere.

L’Alberghiero in carcere

Dall’autunno 2004 funziona una classe dell’Ipssar “Pastore” presso la casa circondariale di Vercelli; la classe è aggregata alla sede di Gattinara. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla competente disponibilità del direttore e degli operatori del carcere, all’aiuto dell’Ust e del suo dirigente, al contributo della Fondazione Cassa di risparmio Vc, alla generosa volontà di alcuni docenti Ipssar. Frequentano, con buona diligenza e interesse, una decina di studenti.

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Inserimento alunni diversamente abili

Considerate le specifiche attività che propone, il nostro Istituto è scelto da moltissimi studenti in situazione di disabilità. Valutate le finalità previste nei piani di studio ogni inserimento è mirato all’integrazione, alla socializzazione e all’acquisizione di sufficienti capacità manuali e cognitive che consentano una futura attività occupazionale. Come evidenziato nel PAI (Piano Annuale per l’Inclusività), si tratta di un inserimento molto ampio che pone grossi problemi ma anche grandi stimoli, non solo agli insegnanti specifici ma a tutto il corpo docente. I percorsi a loro destinati, concordati nei Gruppi di Lavoro e articolati nei Piani Educativi Individualizzati sono di due tipi:

Il primo volto al conseguimento del Diploma al termine del percorso quinquennale mediante una programmazione individualizzata attraverso il raggiungimento di obiettivi minimi.

Il secondo volto al conseguimento di un attestato di frequenza con crediti formativi mediante una programmazione differenziata attraverso il raggiungimento di obiettivi ridotti.

Vengono, inoltre, organizzati con gli allievi in situazione di svantaggio percorsi specifici in orario scolastico volti ad aumentare autonomia ed autostima e a migliorare le loro competenze strettamente laboratoriali e attività extra scolastiche con esperti, adatte a sviluppare in loro capacità grosso e fine motorie e di scelte autonome. Gli indirizzi del nostro Istituto, infatti, necessitano di una buona capacità manuale nonché di capacità di operare scelte in autonomia. Malgrado la pericolosità di certe operazioni pratiche gli allievi diversamente abili partecipano attivamente a tutte le attività della scuola sia teoriche che laboratoriali, con la costante presenza e attenzione da parte di tutti i docenti. In ogni caso è assolutamente necessaria l’assistenza dei docenti di Sostegno nel numero indicato dai Gruppi di lavoro. Esiste all’interno dell’Istituto una figura di riferimento per tutto ciò che concerne gli allievi diversamente abili: il referente per il sostegno. La sede di Gattinara del nostro Istituto è anche sede del Centro Territoriale di Supporto (CTS) della provincia di Vercelli, centro delle tecnologie a supporto di famiglie, allievi e docenti delle scuole della provincia di ogni ordine e grado.

Progetto “Scuola e Dsa”

La presenza di un considerevole numero di allievi DSA e BES nel nostro Istituto ha reso indispensabile diversificare l'offerta formativa rispetto a soggetti che sono sempre più riconosciuti come diversi per età mentale, livelli di sviluppo, ritmi e stili di apprendimento, aspirazioni, tendenze e atteggiamenti. Ciò comporta diversificare gli obiettivi formativi e le strategie didattiche, fare un uso adeguato anche delle nuove tecnologie, realizzare un'organizzazione flessibile e più articolata dei tempi e degli spazi dell'insegnamento e dell’apprendimento, attraverso una progettazione di percorsi individualizzati per ogni alunno [...]e non solo per gli alunni diversamente abili. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate. L’Istituto predispone una didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA. L’Istituto garantisce l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, concordando e stilando, in accordo con la famiglia, un apposito Piano Didattico Personalizzato per ciascun allievo DSA e BES. Esiste all’interno dell’Istituto una figura di riferimento per tali disturbi dell’apprendimento: il referente DSA. L’Ipssar “Pastore” nella sede di Gattinara ospita, inoltre, il CTS, un attrezzato Centro Territoriale di Supporto, destinato ad alunni del nostro istituto e di tutti gli altri istituti della provincia, in grado di fornire spunti, strumenti e formazione sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

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Molti i docenti coinvolti in corsi specifici.

Sportello giovani

In collaborazione con gli operatori Asl da anni il nostro Istituto offre uno “sportello” di consulenza e informazione per gli allievi. Tale servizio prevede la presenza di professionisti del settore a disposizione dei ragazzi. L’obiettivo è quello di fornire agli allievi un contatto privilegiato con operatori sociali per poter discutere/elaborare/informarsi su temi che costituiscono per loro problemi/bisogni. Inoltre a tale attività può essere affiancato un intervento diretto degli operatori nelle classi, per approfondire alcune tematiche.

L’italiano per amico

Frequenta l’Alberghiero un gran numero di studenti stranieri. Per sostenere e supportare tali alunni gli O.o.C.c. dell’Istituto hanno deliberato di avviare un percorso didattico specifico, sin dal primo anno, per favorire la loro piena integrazione.

I rapporti scuola-famiglia

L’Istituto persegue con ogni mezzo la via della collaborazione tra scuola e famiglia ritenendo che solo con uno sforzo congiunto si possa raggiungere l’obiettivo di fare di ogni ragazzo un bravo studente e un buon cittadino. E’ assolutamente necessario che le famiglie vengano coinvolte assiduamente nella vita scolastica ed extra scolastica. I genitori sono invitati a partecipare alla vita della scuola nei momenti istituzionali delle riunioni degli organi collegiali: Consiglio di Istituto e Consigli di Classe. Questi ultimi possono essere convocati, in casi eccezionali, con la presenza di tutti i genitori degli allievi. Ma incontri produttivi sono quelli in cui si può discutere della situazione specifica del proprio figlio e quindi: - durante la settimana nell’ora di ricevimento di ogni docente; - durante i colloqui generali in autunno e in primavera (di sabato, nel progetto “Porte aperte”); - in qualsiasi momento, previo appuntamento, data la disponibilità dei docenti, se urgente. Inoltre è previsto di tenere sempre aggiornati i genitori utilizzando: - il registro elettronico con password riservata di ogni famiglia; - il sito della scuola; - le vie brevi (telefono, email, sms) nel caso si debbano segnalare sanzioni disciplinari o eccessive

assenze o situazioni particolari del ragazzo; - l’invio di sms e mail tramite il sistema informatico per segnalare una situazione di profitto e/o

comportamento negativa; - i libretti personali dell’alunno per assenze; - il diario personale dell’alunno; Da parte della presidenza o del Consiglio d’istituto o del Collegio dei docenti, in casi eccezionali è prevista una comunicazione scritta a tutte le famiglie. Inoltre la presidenza è sempre disponibile a ricevere genitori che abbiano situazioni particolarmente delicate da discutere ma soprattutto sono pronti e disponibili ad affrontare qualsiasi situazione e confrontarsi con i genitori i docenti dei Consigli di presidenza delle sedi di Varallo e Gattinara: almeno uno di loro è sempre presente in Istituto, nelle ore scolastiche, con responsabilità di affiancamento nella direzione dell’Istituto.

Criteri di formazione delle classi

I criteri di formazione delle classi e distribuzione allievi nelle classi, approvati dagli Oo.Cc. dell’Istituto, sono i seguenti: 1) Composizione nelle classi 1

e in base provenienza geografica e Scuole medie;

2) Divisione dei gruppi troppo numerosi (Borgosesia, Gattinara, Vercelli, Borgomanero, ecc.); 3) Equilibrio nelle classi tra ragazzi e ragazze; 4) Distribuzione degli alunni in situazione di handicap per classe, secondo necessità; 5) Distribuzione equa, fra le classi, dei ripetenti; 6) Attenzione ai profili di presentazione delle Medie; 7) Soluzioni migliori per l’integrazione degli alunni stranieri. I docenti dei Consigli di presidenza sono comunque disponibili a esaminare qualsiasi richiesta o

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esigenza particolare portata da genitori, assistenti sociali, docenti scuole medie, ecc..

Lezioni ora ridotta

Su delibera Collegio docenti e Consiglio d’istituto Il Collegio docenti ritiene che le ore inferiori ai 60 minuti siano essenziali per la vita e l’attività didattica dell’Ipssar, nella sede di Varallo e in quella di Gattinara. Viste le disposizioni ministeriali, di legge, dell’Ust, della Provincia VC che garantisce i mezzi in ore precise (e non al sabato), il Collegio decide che sia necessario approvare le ore sotto i 60 minuti per i seguenti motivi: 1) Le ore di lezione settimanali per gli allievi dell’Ipssar sono 32, un numero rilevante e di difficile gestione; 2) La popolazione scolastica residente in loco è in numero limitato poiché la quasi totalità risiede fuori dai comuni di Varallo e Gattinara; 3) Gli orari delle attività didattiche sono necessariamente condizionati dal servizio offerto dalle aziende di trasporto pubblico; 4) L’istituto non possiede palestre né a Varallo né a Gattinara e deve, quindi, dipendere dagli orari di altre scuole, con necessità di trasferimenti e disagi; 5) L’ Istituto adotta il progetto sperimentale di flessibilità, che permette le ore ridotte. Il Collegio docenti concorda all’unanimità, come è ormai prassi da anni nel nostro istituto, sulla opportunità di recuperare da parte del singolo docente le frazioni rimanenti per completare l’orario di servizio; Per quanto riguarda il recupero delle frazioni orario da parte degli studenti queste si effettueranno: su base settimanale con tre/quattro ore di ristorazione collettiva, un vero e proprio “esercizio didattico” nel salone ristorativo, con un breve intervallo nella mattinata; su base mensile con corsi di recupero e approfondimento nei pomeriggi liberi; su base quadrimestrale con partecipazione a visite d’istruzione ad aziende del settore, convegni e concorsi professionali, stage, attività aggiuntive, progetti, ecc. Il Collegio docenti delibera, per i gravi motivi esposti, di effettuare per l’a.s. 2015/16 la riduzione dell’orario scolastico sotto i 60 minuti, secondo esigenze, sia a Varallo che a Gattinara. Il Collegio approva all’unanimità la riduzione oraria secondo necessità.

Ristorazione collettiva

Il progetto “Ristorazione collettiva” rappresenta uno dei punti di forza dell’Ipssar “Pastore” permettendo agli allievi lo sviluppo di competenze pratiche, nei diversi laboratori, attraverso lo svolgimento di attività operative paragonabili alla realtà del mondo del lavoro. Molteplici gli obiettivi perseguiti: - la possibilità per tutti gli allievi di consumare un pasto completo e di qualità a un costo accessibile; - l’organizzazione di un servizio di produzione, di servizio e di contabilizzazione dei pasti che coinvolge rispettivamente il settore cucina, il settore sala-bar e il settore accoglienza con numeri molto elevati; - la conversione di una semplice esercitazione-simulazione in una vera e propria attività di ristorazione paragonabile a una struttura ristorativa di grandi dimensioni e trasformando l’esercitazione pratica in una palestra in grado di puntare sull’acquisizione di competenze sia nell’ambito della qualità che in quello della velocità del servizio; - la possibilità di realizzazione, per le classi di specializzazione (terze, quarte e quinte), di menu elaborati e di alta qualità per preparare gli allievi al lavoro in strutture di elevata categoria e affinare le tecniche apprese nei primi anni di scuola.

Flessibilità didattica e organizzativa

Su delibera Collegio docenti e Consiglio d’istituto

Il Dirigente Scolastico richiama le norme vigenti sull’autonomia e ripresenta per l’a.s. 2015/16 la proposta di flessibilità didattica e organizzativa già approvata in precedenti Collegi, proveniente da incontri e intese tra dirigenti scolastici degli Ipssar del Piemonte, basata sul decentramento orario delle attività settimanali, rispettando gli obblighi di servizio dei docenti, il minimo di cinque giorni settimanali, le 33 settimane annuali, i recuperi delle ore delle discipline su base plurisettimanale, le esigenze delle due sedi su cui è strutturato l’Ipssar, a Varallo e a Gattinara. Il quadro orario abituale prevede uno o più rientri pomeridiani per un totale complessivo di 32 ore

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settimanali per tutte le classi ad eccezione delle seconde che svolgono 33 ore settimanali. Le imposizioni delle autorità competenti sui mezzi di trasporto, le scelte effettuate dagli altri istituti superiori, le esigenze di palestre, laboratori, ristorazione impongono le ore a 50/55 minuti. Per quanto riguarda il recupero delle frazioni orario da parte degli studenti queste si effettueranno: su base settimanale con tre/quattro ore di ristorazione collettiva, un vero e proprio “esercizio didattico” nel salone ristorativo; su base mensile con corsi di recupero e approfondimento nei pomeriggi liberi e al sabato mattina; su base quadrimestrale con partecipazione a visite d’istruzione ad aziende del settore, convegni e concorsi professionali, stage, attività aggiuntive, progetti, ecc. Il Dirigente Scolastico chiede che i Consigli di presidenza con le commissioni orario si riuniscano per definire i dettagli dell’intero quadro di flessibilità orario. Il Collegio docenti approva, all’unanimità, il piano di flessibilità didattica e organizzativa dell’Ipssar “Pastore”. Per ciò che riguarda gli spostamenti di ore tra materie, nel progetto Autonomia, si riconferma quanto deliberato in precedente Collegio e contenuto nel Pof. Poiché non si sono verificati casi di docenti soprannumerari presso l’Ipssar “Pastore” o di nomine di ruolo sulle materie toccate, il Consiglio decide di proseguire nel percorso già deliberato, utile a un istituto alberghiero.

Percorso qualifica / Autonomia e flessibilità L’Istituto alberghiero “Pastore”, in accordo con la Regione Piemonte, ha avviato un percorso integrato che conduce, secondo le norme vigenti, a conseguire l’attestato di qualifica al terzo anno del corso, nella specializzazione scelta da ogni alunno. All’interno di questo percorso e di quello curricolare vi saranno aggiustamenti di ore per alcune materie, rispettando le norme sull’autonomia, sulla flessibilità, sui percorsi regionali, senza aggravi di spesa e senza creare docenti soprannumerari. La proposta uscita e approvata dal Consiglio di istituto è la seguente:

- Classi prime. Un’ora in meno per Matematica e Scienze integrate (Fisica); un’ora in più per Cucina e Sala

- Classi seconde. Un’ora in meno per Scienze integrate (Chimica); un’ora in più per Ricevimento. Dall’anno scolastico 2014/15 viene aggiunta per disposizioni ministeriale la 33.ma ora settimanale attribuita a Geografia che il Collegio docenti stabilisce di inserire nell’orario delle classi seconde.

- Classi terze enogastronomia. Un’ora in meno per Matematica ed Economia; due ore in più per Cucina. Viste le caratteristiche dei corsi, su richiesta di Ust Vc per problemi di sovrannumerarietà

docenti, l’insegnamento della disciplina DETA viene attribuita alla classe di concorso A019.

- Classi terze sala. Un’ora in meno per Matematica ed Economia; due ore in più per Sala. - Classi terze accoglienza. Due ore in meno per Alimentazione, due ore in più per Ricevimento;

un’ora in meno per Matematica ed Economia, due ore in più per Storia dell’arte. - Classi quarte enogastronomia. Due ore in più per Cucina, due ore in meno per Sala. - Classi quarte sala. Due ore in più per Sala, due ore in meno per Cucina. In questo modo si cerca di rispondere alle esigenze di un istituto alberghiero basato sulla professionalità da formare con le esercitazione pratiche e in particolare alle scelte dell’Alberghiero “Pastore”, improntate sulla ristorazione collettiva.

Corsi Ifts

Si è tenuto presso l’Ipssar “Pastore” il terzo corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) dal titolo “Tecnico superiore di marketing per i prodotti tipici locali”, che ha interessato diplomati dell’Ipssar e di altri istituti. I soggetti attuatori, oltre all’Ipssar “Pastore”, sono stati l’Università e l’Agenzia formativa professionale Alba-Barolo; sono stati anche collaboratori l’Agenzia Enaip, Ascom, Camera di Commercio, Consorzio “Valsesia in”, Comune di Gattinara, Cgil, Atl, Enoteca. Il corso si è svolto su 800 ore, di cui 300 di tirocinio. Gli allievi hanno usufruito di strutture e servizi dell’Ipssar. L’Ipssar “Pastore” è accreditato presso la Regione Piemonte e inserito nel “Polo enogastronomico, agroalimentare e turistico” con gli istituti alberghieri di Bra, Carignano, Mondovì, Pinerolo, Torino, scuola di Pollenzo e aziende del settore piemontesi, partner del corso Ifts. I corsi Ifts, con stage di alto livello, aprono prospettive interessanti per il futuro lavorativo.

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Lo stage

Lo stage presso un’azienda alberghiera consente all’allievo di confrontarsi con la futura attività, di accrescere la propria cultura professionale, di apprendere tecniche e modelli di lavoro nuovi, di ridurre il divario fra scuola e mondo del lavoro, di fare un’esperienza di vita in un ambiente stimolante. Gli stage, organizzati dall’Istituto con la collaborazione di Consorzio “Valsesia in”, Atl, Provincia e Camera di Commercio di Vercelli, associazioni, aziende private, si svolgono in: - Periodo invernale e primaverile: mini-stage della durata di 7-15 giorni presso aziende locali e non. - Periodo estivo: stage presso aziende della provincia e non, di durata fra i 15 giorni e i 2 mesi. - Periodi vari: gestione di struttura alberghiera-ristorativa in proprio. L’adesione allo stage è fortemente consigliata dall’Istituto; obbligatoria nei progetti per la qualifica e di alternanza scuola-lavoro nelle classi alte. L’attività è svolta sotto il controllo del corpo docenti. Al termine dell’esperienza, gli allievi relazionano sul lavoro svolto. Gli O.o. C.c. dell’Istituto hanno dibattuto molto in questi anni sugli stage, sulla loro caratteristica e importanza, assumendo alcune decisioni fondamentali: * Possono effettuare stage gli alunni che hanno compiuto 16 anni o i quindicenni che però hanno

completato il secondo anno di corso (quindi sono nel 16° anno). Gli alunni con questa età e preparazione garantiscono quel minimo di competenza e sicurezza per affrontare uno stage e non esporsi a pericoli o frustrazioni psicologiche.

* Lo stage presso aziende esterne deve avere una durata limitata e l’alunno deve sempre essere tutelato da apposita convenzione.

* Periodi e tutor dello stage vengono proposti dal docente di laboratorio e approvati dal Consiglio di classe, valutando comportamento e profitto dell’alunno.

* Per il raggiungimento della qualifica regionale vanno considerate attività di stage, per il 50% delle ore richieste, le esercitazioni pratiche nella ristorazione collettiva e negli interventi enogastronomici organizzati dall’Istituto nei progetti “Ambiente e territorio” e negli altri progetti legati al turismo, cucina, sala, accoglienza, ecc.

Progetto “Ipssar e Provincia”

È in atto un progetto e una convenzione tra Ipssar “Pastore” e Provincia di Vercelli per interventi sul territorio di docenti e alunni Ipssar, promossi dalla Provincia. La convenzione regola rapporti di collaborazione tra i due soggetti. Gli interventi sono finalizzati alla promozione dei prodotti gastronomici delle nostre terre in zone d’Italia e all’estero. Gli studenti possono essere considerati in ore di lezione, se i servizi sono in orario scolastico, o in stage, nel caso di altri servizi.

Progetto “La scuola in rete” L’esigenza di disporre di nuovi strumenti tecnologici per la didattica e per le comunicazioni con il mondo esterno alla scuola è, oltre che una realtà sentita da tutte le tipologie di istituti, un obbligo previsto dal Ministero. Il nostro Istituto sta operando in questa direzione ormai da diversi anni. È infatti in funzione in ogni aula un registro elettronico che permette un’interazione in tempo reale o differito fra scuola e genitori. Nello stesso tempo tutte le attività svolte in aula e i risultati delle verifiche vengono elaborate dal software a beneficio di un archivio dati fruibile dai docenti e che, mediante un apposito filtro, permette di effettuare le operazioni di scrutinio in modo elettronico e di trasmettere automaticamente le decisioni intraprese alla segreteria didattica per la relativa parte di competenza. La carenza di risorse economiche, però, rappresenta un freno allo sviluppo di questo progetto e la possibilità di attingere ai fondi strutturali europei un’occasione per affrontare questo problema. Proprio in merito a questa possibilità gli Oo.CC. hanno deliberato di partecipare ai primi due bandi già disponibili. Il primo bando ha riguardato la progettazione di un ampliamento della copertura di rete all’interno degli edifici che ospitano il nostro Istituto, con l’obiettivo di migliorare la connessione wifi per il registro elettronico e, nello stesso tempo, incentivare una didattica sempre più legata alla rete e alle risorse dalle quali attingere materiale, informazioni, o poter effettuare collegamenti con altre scuole.. Il secondo, con l’azione 10.8.1.A3, ha invece interessato la trasformazione di ambienti multimediali con interventi relativi a quattro diversi moduli: spazi alternativi per l’apprendimento; laboratori mobili; aule aumentate dalla tecnologia, postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle

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segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola. Nella fase di progettazione il nostro Istituto ha attribuito la priorità ai laboratori mobili - uno strumento flessibile che grazie alla sua facilità di spostamento diviene fruibile da tutti gli allievi e da tutti i docenti per attività di natura diversa a seconda della disciplina. Come seconda priorità si è indirizzata la scelta agli spazi alternativi per l’apprendimento con l’idea di dotare l’aula destinata alla ristorazione di ambedue le sedi o un altro spazio di ampie dimensioni con strumenti tecnologici rendendola a seconda della necessità un’aula per videoconferenze, per attività collegiali, per seminari o corsi di aggiornamento. Uno spazio fruibile non solo da allievi e docenti della scuola ma a disposizione del territorio in cui la scuola è inserita. Infine, in quanto, dispone di un budget separato, il modulo per postazioni informatiche per l’accesso dell’utenza e del personale. Un ultimo obiettivo per questo bando, è stato quello di migliorare la dotazione informatica dei laboratori di accoglienza turistica con la sostituzione delle apparecchiature più obsolete e con l’inserimenti di strumenti operativi al passo con l’attuale realtà operativa alberghiera. I vantaggi che potranno derivare dall’acquisto delle nuove attrezzature e dal loro utilizzo ricadranno su tutti gli allievi della scuola, compresi quelli con bisogni educativi speciali.

Nuove qualifiche Con DM 4/2011 sono state adottate le Linee guida per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli Istituti professionali e quelli della Formazione professionale, secondo le norme vigenti. Alle Linee guida sono seguiti accordi territoriali tra Uffici scolastici regionali e Assessorati regionali per consentire che detti percorsi si svolgano in regime di sussidiarietà presso gli Istituti professionali di Stato. L’Ipssar “Pastore” ha avviato il percorso professionale in regime di sussidiarietà integrativa, secondo le norme vigenti e le indicazioni degli O.o. C.c. dell’Istituto. - Vengono ammessi all’ esame di qualifica gli alunni del terzo anno o di anni superiori che presentano domanda su apposito modulo. - Vengono ammessi all’esame di qualifica gli alunni che posseggono i requisiti di comportamento, profitto, presenza alle lezioni stabiliti da Collegio docenti e Consigli di classe. - Vengono ammessi all’esame di qualifica anche gli alunni che hanno frequentato con regolarità e profitto il corso professionale integrato organizzato nel nostro Istituto,finanziato dalla Provincia Vc, fortemente voluto dagli organi dirigenti per recuperare e valorizzare gli studenti poco motivati allo studio e rispettosi delle regole ma validi nelle materie pratiche. - Gli alunni ammessi devono aver effettuato le ore previste di stage. Per il 50% di queste ore è valutato il servizio svolto nella ristorazione collettiva e speciale in Istituto o nei progetti Ipssar “Alberghiero e territorio” con attività di banchetti ed enogastronomia. Il nostro Istituto mantiene, tra i pochi Alberghieri in Italia, una ristorazione collettiva di circa mille pasti completi alla settimana, un esercizio didattico e professionale utilissimo: si tratta di un grande impegno per tutti, che va riconosciuto come vera attività di studio-lavoro. - L’esame di qualifica potrà essere svolto nei mesi di giugno o di settembre. - Gli studenti che provengono da vari corsi professionali e non hanno seguito un percorso in istituti alberghieri statali, possono entrare all’Ipssar “Pastore” solo dopo aver sostenuto esami integrativi sulle materie del corso di studi dell’Ipssar. La commissione esaminatrice, composta da docenti dell’Istituto, decide in quali classi ammetterli. Diritto di equipollenza e garanzia di medesimo trattamento significa fornire a questi alunni le stesse opportunità e soprattutto dignità dei compagni già alunni dell’Istituto, assegnando loro la classe dove possano frequentare senza umiliazioni e disagi didattici ed esprimere al meglio le competenze acquisite. Il Collegio docenti dell’Ipssar “Pastore” ritiene che questi criteri per il percorso di qualifica professionale, soprattutto quelli riguardanti stage ed equipollenza, non siano modificabili. In caso contrario, qualora altre disposizioni venissero imposte da Regione o Miur, l’Ipssar “Pastore” rinuncerà a realizzare percorsi di qualifica. Queste decisioni sono votate all’unanimità dal Collegio docenti.

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Criteri di accesso all’Ipssar “Pastore”

In caso di estrema necessità, il Collegio decide di procedere con il numero chiuso secondo i seguenti criteri nella priorità d’accesso alle classi 1e dell’Ipssar “Pastore” sede di Gattinara “Soldati”: 1) Alunni provenienti dalla città di Gattinara. 2) Alunni provenienti dai paesi confinanti con Gattinara in provincia Vc: Lenta, Lozzolo, Roasio, Rovasenda. 3) Alunni provenienti dalla città di Vercelli e dai paesi sulla tratta Gattinara-Vercelli: Ghislarengo, Arborio, Greggio, Albano, Oldenico, Quinto, Caresanablot. 4) Alunni provenienti dai paesi confinanti con Gattinara in provincia No: Romagnano, Ghemme, Prato. 5) Alunni provenienti da altre località, con precedenza a quelli più vicini. 6) Alunni in ritardo con le iscrizioni o pluribocciati. 7) Agli alunni esclusi verrà fornita la possibilità di frequentare nella sede di Varallo. Queste decisioni vengono prese all’unanimità dal Collegio docenti Ipssar “Pastore”. Queste decisioni vengono confermate dal Consiglio d’istituto (con modifica sulle priorità dei paesi)

PROGETTI 2015

Collegio docenti e Consiglio d’Istituto promuovono una serie di progetti per l’a.s. inserendoli nel Pof e inviandoli agli organi competenti per ottenere finanziamenti. I progetti sono divisi in microaree.

A – Ambiente e Territorio A1. “Alberghiero e territorio”. Apertura spazio ristorativo e di accoglienza Ipssar “Pastore” uno o due

giorni settimanali (sia a Varallo che a Gattinara) per associazioni, enti, aziende, ecc. A2. “Alpàa”. Spazio promozionale presso rassegna turistica a Varallo. Promosso da Ipssar “Pastore”

con collaborazione comitato Alpàa e varie. A3. “Festa dell’uva”. Spazio promozionale presso nota rassegna a Gattinara. Promosso da Ipssar

“Pastore” con collaborazione Comune di Gatttinara e associazioni. A4. “La cucina valsesiana tra tradizione e innovazione”. Valorizzazione cultura della montagna. In

collaborazione con Centro Walser Carcoforo, Comunità Montana e altri. A5. “SorRiso diVino”. Collaborazione con Comuni Gattinara, Roasio e altri per promozione prodotti

enogastronomici del territorio. A6. Progetto Casa del Pellegrino. Apertura e gestione di un ristorante didattico aperto al pubblico

ospitato nell’Albergo Casa del Pellegrino nel cuore del Sacro Monte di Varallo. A7. Progetto “Accoglienza in Comune”. Organizzazione del servizio di accoglienza e informazioni

presso il Comune di Gattinara a cura degli allievi del corso Accoglienza turistica della sede di Gattinara. In collaborazione con il Comune di Gattinara.

A8. Progetto “Acqua due punto zero” Progetto di ATO 2 Piemonte per le scuole di Vercelli e della Provincia per la valorizzazione della risorsa acqua

A9. Escursioni didattiche in montagna, “Associazione Wild”

B – Buon gusto

B1. “Chi più di te”. Alimentazione per la salute. Promosso da Ipssar “Pastore” con supporto altri Ipssar, Asl, Lilt, Fondo Tempia, Ente risi, CdC, Associazioni celiachia, diabetici, ecc..

B2. “Cultura del gusto”. Corsi serali per esterni di cucina, sala, enologia, alimentazione. Promosso da Ipssar “Pastore” con supporto Comune di Varallo, Comune di Gattinara, Istituto Terre del Nebbiolo, Aibes, Onav, Onaf, associazioni del settore, ecc..Pubblicazione ricette.

B3. “Cultura di riso”. Ricerca sul riso. Promosso da Ipssar “Pastore” con collaborazione Camera Commercio, Atl, Associazioni risi.

B4. “Ricette territoriali”. In collaborazione con C.M. Valsesia e Valsessera e associazioni varie. B5.”Erbe in cucina”. Corso per l’uso delle erbe nell’alimentazione con pubblicazione finale. Promosso

da Ipssar “Pastore” con collaborazione esperti. B6. “Guadagnare salute” Rendere facili le scelte sanitarie/Cosa deve fare il consumatore per esercitare

il proprio ruolo per la Sicurezza Alimentare. In collaborazione con Asl VC.

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C – Cultura e storia C1. “La cultura del banchetto nelle varie epoche”. Promosso da Ipssar “Pastore” con collaborazione

Comune di Varallo, Comprensivo di Romagnano, Ipsia di Borgosesia e di Biella. Pubblicazione atti. C2. “Corsi di storia”. Partecipazione a corsi di aggiornamento e conferenze di storia contemporanea per

docenti e studenti. Promosso da Istituto storico della Resistenza e società contemporanea. C3. “Incontri culturali”. Presentazioni libri, spettacoli, ecc.. Promosso da Ipssar con collab. varie. C4. “Supervulcano in cucina”. Collab. con associazione “Supervulcano”, iniziative in Valsesia. C5. “Dal centro della terra” giornata alla scoperta dei geositi del supervulcano del Sesia, promosso

dall’omonima associazione. C6. “Diderot”. Divulgazione culturale, musicale. Promosso da Ipssar “Pastore” con collaborazione Crt. C7. “Fai e Valsesia”. In collaborazione con Fai e altri istituti. C8. “Educazione alla memoria”. Interventi contro razzismo, ecc. In collaborazione Con Isr Vc. C9. “Concorso internazionale a fumetti sul Sacro Monte di Varallo” 1^ edizione del premio di narrativa e

arte, promosso dal comitato Jerusalem Varallo. C10. “Progetto teatro” percorso guidato di avvicinamento a rappresentazioni teatrali.

D – Disagio ed educazione alla salute

D1. “Obbligo scolastico”. Interventi per l’osservanza dell’obbligo e la motivazione allo studio nelle classi 1^, contro la dispersione scolastica. Promosso da Ipssar “Pastore” con varie collaborazioni (Comuni di provenienza, Scuole medie, Asl, Agenzie, ecc.).

D2. “Sportello giovani”. Assistenza settimanale di operatrici specializzate per i problemi del disagio degli studenti. Promosso dall’Ipssar con supporto Servizio Psicologia Asl.

D3. “Azione di sistema a sostegno delle fasce deboli”. Promosso da Miur e da Ipssar con collaborazione altri Istituti ed Enti valsesiani.

D4. “Insieme contro il bullismo”. Interventi contro il bullismo. Rete di scuole, capofila Ic Arborio, e collaborazione Regione Piemonte con “Move up”.

D5. “Io dico no alla violenza”. Incontri con esperti sui principali motivi legati a violenze. Promosso da Miur. In collaborazione con Arcigay.

D6. “Unplugged” progetto per prevenire le dipendenze. In collaborazione con Asl. D7. “Prevenzione disturbi alimentari” Interventi con le classi per la prevenzione dei disturbi della

Condotta Alimentare. In collaborazione con Asl VC. D8. “C.I.C. e Consueling di classe” Prevenzione dei comportamenti adolescenziali a rischio. Colloqui

individuali e di gruppo con personale specializzato Asl D9. “Consultorio. Un viaggio nell’adolescenza” Prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle

malattie sessualmente trasmissibili. In collaborazione con Asl VC. D10. “Il bambino diabetico” Incontri formativi rivolti a docenti e personale ATA per aumentare la

conoscenza del diabete mellito tipo 1. In collaborazione con Asl VC. D11. ”Il cellulare: istruzioni per l’uso” Promozione dell’uso consapevole delle tecnologie che emettono

cmpi elettromagnetici. In collaborazione con Asl VC. D12. “Giovani e prevenzione andrologica” Interventi con le classi quinte per la prevenzione andrologica.

In collaborazione con Lilt. D13. “Donazione organi” Incontri di sensibilizzazione alla tematica della donazione degli organi.

E – Esperienze dal mondo

E1. “Orientamento alberghiero”. Esercitazioni ed esperienze, nei nostri laboratori, tra allievi dell’Istituto e studenti delle Scuole medie. Promosso da Ipssar con collaborazione istituti comprensivi vari.

E2. “Sportello stranieri”. Interventi per studenti stranieri, nomadi. Promosso da Ipssar con collaborazioni varie, Miur, finanziamenti regionali, interventi straordinari, CM Valsesia.

E3. “Competenze scientifiche”. Competenza e uso positivo nel rapporto scuola-ambiente. In collaborazione con altri istituti valsesiani.

E8. “Progetto Macedonia”. Collaborazione con l’Associazione Fyouture e con la città di Strumica per l’avvio di un corso di studi alberghieri in terra Macedone.

F – Formazione e stage

F1. “Stage Duemila”. Periodi di studio – lavoro (inverno, primavera, estate) in aziende del settore e in attività esterne, come da esperienza. Promosso da Ipssar “Pastore” con supporto di Consorzio “Valsesia in”, Camera di Commercio, Atl, Provincia, aziende, ecc..

F2. “Master dei Talenti”. Promosso da Ipssar “Pastore” con contributo Fondazione Crt di Torino e

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scuole europee. F3. “Erasmus+”. Percorsi gastronomici e allievi in stage. Promosso da Ipssar “Pastore” in

collaborazione con paesi europei. F4. “Stage volontariato”. Periodi di formazione presso Enti e Associazioni di volontariato per alunni

colpiti da provvedimenti disciplinari. In collaborazione e convenzione con Comune di Gattinara, CM Valsesia, Comune di Varallo, altri.

G – Gemellaggi G1. “Gemellaggio Francia”. Incontro con Alberghieri di Savoia e Borgogna su gastronomia e turismo.

Promosso da Ipssar “Pastore” con collaborazione Comuni di Varallo e Gattinara. G4. “Gemellaggio Puglia”. Incontro con Lega ambiente Gallipoli e Istituto Navale Gallipoli su

gastronomia, turismo e ecologia. G5 “Gemellaggio Toscana”. Incontro con Ipssar Toscana su gastronomia e turismo. Promosso da

Ipssar con collaborazione Province. G6. “Gemellaggio Umbria”. Incontro con Ipssar Umbria su gastronomia e turismo. Promosso da Ipssar

con collab. Comuni della strada dell’olio.

H – Haccp e sicurezza H1. “Scuole sicure”. Mappa rischi nelle scuole. Rete istituti scolastici Valsesia, con consulenti esperti. H2. “Approfondimento Haccp”. Corsi di formazione su igiene e sicurezza nei laboratori. Promosso da

Ipssar “Pastore” con collaborazione esperti. H3. “Pronto soccorso”. Corsi di formazione per docenti e personale. Promosso da Ipssar “Pastore” con

collaborazione esperti. H4 “Corsi antincendio”. Corsi di formazione per docenti e personale. Promosso da Ipssar “Pastore” con

intervento esperti. H5 “Educazione alla legalità”. Educazione alla legalità nelle scuole per ridurre la conflittualità sociale.

Promosso da Ipssar con Casa, Carabinieri, Polizia, Provincia Vc.

I - Integrazione I1. “Integrazione” - Piano d’interventi specifici per studenti diversabili e attrezzature aule di Sostegno.

Promosso da Ipssar “Pastore” con collaborazione Servizio Neuropsichiatria infantile Asl e varie. I2. “Ippoterapia” – Progetto di riabilitazione equestre e pet therapy. Promosso da Ipssar “Pastore”, con

la collaborazione di esperti nel settore. I3. “Sportiva-mente e svelandoci” - Attività sportive articolate per l’integrazione degli allievi

diversamente abili. Promosso da Ipssar “Pastore”, con collaborazione Ust Vc e Miur. I4. “Corsi per allievi diversabili” - Supporto ad agenzie Enaip, Formont. I6. “Uva, una vite amica” - Attività in azienda vitivinicola. Promosso da Ipssar per favorire l’avvicinarsi

degli studenti al mondo vitivinicolo. I7. “Cascina spazzacamini” - Collaborazione con Anfass per gestione attività ristorativa in struttura

ospitante ragazzi Da. I8. “Cuochi d’artificio” - attività in orario scolastico mirata al miglioramento delle competenze di base

degli allievi DA in cucina e alla realizzazione di un libretto sulle cucine regionali. I9 “Biscottiamoci” - produzione di biscotti realizzati dagli allievi DA. I10 “Laboratorio espressivo” - psicomotricità in palestra. I11”Diversamente mobili” - progetto dedicato ai futuri operatori del turismo che si troveranno ad

approcciare il mondo della disabilità e dedicato agli allievi DA i quali seguiranno un percorso di educazione all’immagine al fine di documentare le eccellenze turistiche del borgo di Gattinara. Promosso da Ipssar “Pastore”, con la collaborazione dell’associazione “ Sentieri natura”.

L – Lealtà e sport

L1. “Ocm”. Attività sportive all’interno e esterno della scuola. Promosso da Ipssar “Pastore” con supporto di Coni, Cai, Ust, Società, Aia, ecc.

L2. “”Torneo calcio”. Squadra calcio per tornei di Varallo, di Gattinara, di Borgosesia, ecc. L3. “ Sesia rafting game”. Corso di canoa per allievi e docenti nelle acque della Sesia. L4. “Didattica nel parco”. Itinerari nel parco Alta Valsesia. In collaborazione con Ente parco. L5. “Corsi di arbitro”. Corsi specifici per ottenere la qualifica d’arbitro. In collaborazione con Aia di

Vercelli. L6. “Solidarietà in montagna”. Conferenze, visite e soggiorni in montagna: rifugi, Ospizio Sottile, Val

d’Aosta. ecc. In collaborazione con Cai, Soccorso alpino Valsesia Gdf, guide, ecc.

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L7. “Scuola e allenamenti”. Convenzione tra Ipssar “Pastore” e Borgosesia calcio, nonché con altre società sportive, per agevolare gli alunni tesserati e impegnati in attività sportive.

A questi progetti si aggiungeranno quelli individuati dai singoli Consigli di classe per la realizzazione di una didattica per competenze. I preventivi di spesa saranno coerenti con i progetti elencati, e con quelli che eventualmente verranno proposti in corso d’anno, distinti per progetto, e le cifre dell’assegnazione alla scuola. Si auspica che tali cifre non subiscano riduzione per non compromettere la validità dei progetti.

Le attività dell’istituto Educazione alla salute Allo scopo di ”prevenire educando” il progetto “educazione alla salute” rispecchia gli interrogativi e le tematiche derivanti da specifiche richieste degli alunni, finalizzate a: - limitare il disagio scolastico; ascoltare e capire; valutare e realizzare. Le attività suddivise per aree e discipline provvedono alla: a) acquisizione dei principi fondamentali dell’educazione alimentare; b) conoscenza dei comportamenti a rischio e conseguenze (tabagismo, alcolismo, droghe, ecc.); c) acquisizione di un atteggiamento consapevole verso i messaggi ricorrenti (giornali, Tv, ecc). Per il raggiungimento degli obiettivi citati è necessario un costante collegamento con le strutture territoriali, l’intervento di esperti su temi specifici, proporre questionari e audiovisivi, favorire la discussione durante le normali ore di lezione di quanto appreso. Considerato il raggiungimento di finalità a lungo termine, è auspicabile operare nell’arco di un ciclo di studi. Educazione alla legalità Vivere in una società è destino degli esseri umani, ma anche un loro compito attivo e cosciente, dal momento che in uno Stato democratico la vita sociale dipende anche da quanto uomini e donne avranno fatto per migliorarla, rendendola più giusta, più umana, più degna di essere vissuta. Diventa fondamentale, allora, far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di valori inalienabili della civile convivenza, quali: la libertà, la democrazia, il pluralismo, la tolleranza, la solidarietà, l’onestà verso gli altri e verso lo Stato di cui siamo cittadini. Per fornire ai giovani una guida per una corretta convivenza democratica, il nostro Istituto si ripromette, sia nelle ore curricolari che in apposite assemblee, con la partecipazione di esperti, di continuare a organizzare incontri e dibattiti su tematiche di particolare interesse civile e sociale. Da alcuni anni è estremamente utile la presenza degli esperti dell’Arma dei Carabinieri, tra cui lo stesso comandante, della Polizia provinciale e della Polizia postale. Educazione allo sport – Gruppo sportivo Il nostro Istituto non ha mai potuto disporre completamente di una palestra né di spazi all’aperto adatti all’attività fisico-sportiva, c’è sempre solo stato concesso di fruire di spazi secondo orari lasciati liberi da altri, spazi in cui si sta stipati con capacità di adattamento eccezionale; tale situazione ha limitato la possibilità di lavoro e di risultati. Inoltre, pochi alunni possono fermarsi alle lezioni di attività sportiva oltre l’orario scolastico, a causa dell’alta percentuale di pendolari privi poi di trasporto per il rientro. Nonostante tutto ciò, i ragazzi amano l’attività fisica e gli insegnanti hanno sempre fatto del loro meglio per contribuire alla crescita umana, sociale, professionale e sportiva degli alunni. In questi anni, grazie alla sensibilità della presidenza verso l’attività fisico-sportiva e consci della sua importanza in un equilibrato processo di crescita, sono state realizzate varie attività, ottenendo una buona partecipazione di alunni/e. Hanno potuto misurarsi lealmente, senza esasperazioni agonistiche ma con impegno e determinazione, dopo un’adeguata preparazione che ha permesso di non registrare quasi nessun incidente a livello muscolare e fisico, nelle seguenti attività: - corsa campestre: partecipazione ai campionati studenteschi nelle varie categorie; fase di Istituto,

distretto e provinciale; - atletica su pista: fase d’Istituto, provinciale e per alcuni regionale; - sci alpino e nordico: campionati studenteschi e partecipazione al “trofeo Barbano” con altri istituti;

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- calcio maschile e femminile: campionati studenteschi, fase d’Istituto, di distretto e provinciale; - basket maschile e femminile: campionati studenteschi, fase d’Istituto e di distretto; - pallavolo maschile e femminile: campionati studenteschi, campionato d’Istituto e di distretto; - calcetto maschile e femminile: campionato d’Istituto; - rugby: corso e partite con altri istituti - canoa: esercitazioni sul fiume. Presso l’istituto si tengono anche i corsi dell’Aia per arbitri di calcio, aperti agli studenti. Molti ex alunni/e oggi sono arbitri federali e praticano regolarmente. L’Istituto partecipa, con squadra docenti-allievi, ai tornei di calcio a Varallo, a Gattinara, a Borgosesia. Sono in vigore convenzioni tra Ipssar “Pastore” e società sportive per agevolare gli studenti tesserati e impegnati in gare e allenamenti. Gli studenti degli ultimi due anni di corso hanno poi la possibilità di avvicinarsi ai balli da sala, grazie alla disponibilità di ex insegnanti dell’istituto esperti che si prestano a trasmettere le nozioni base di alcune danze. Partecipazione a concorsi di composizione letteraria Attraverso la partecipazione a concorsi di composizione, e in particolare modo a quelli incentrati sui temi dell’Unione Europea, si intendono raggiungere i seguenti obiettivi con gli allievi: - sensibilizzare su tematiche di interesse generale, di ampio respiro, letterarie, storiche, ecc. - far acquisire una mentalità aperta, abituando a rapportarsi con altri popoli e tradizioni; - dare una visione più ampia della storia e cultura nazionale, inserendole nel contesto europeo; - accrescere le conoscenze sulla realtà attuale dell’Unione Europea e sui suoi sbocchi futuri. Partecipazione a concorsi professionali L’Istituto partecipa a concorsi, presso altri istituti alberghieri e con aziende del campo turistico e ristorativo, nei settori di cucina, sala-bar, ricevimento. I concorsi sono utili agli alunni per confrontarsi con ragazzi di altre scuole, per socializzare, per migliorare sul piano professionale. Gli allievi partecipanti sono sempre accompagnati da uno o più docenti. Concorsi importanti: Francoli, Aeht, miele, Erbaluce, ecc.. Viaggi d’istruzione e gemellaggi I viaggi d’istruzione servono a conoscere località d’arte e di turismo, a visitare complessi del settore alberghiero, della ristorazione, del turismo, del commercio. Per gli allievi del postqualifica vengono organizzati anche viaggi all’estero. Al fine di favorire negli alunni una maggiore abilità linguistica e la crescita di una mentalità aperta all’Europa e al mondo, sono previsti incontri tra i nostri alunni e gli alunni di scuole di altri paesi europei e di altri istituti italiani. Gli scambi vengono preparati con contatti vari e nel momento dell’incontro, di solito in occasione di un viaggio di istruzione, gli alunni visitano la scuola e le aziende turistiche nel paese ospitante. L’Istituto intende approfondire questi rapporti in modo di creare quante più possibili occasioni di incontro sia per gli alunni sia per i docenti. Si sta cercando anche di organizzare soggiorni di almeno una settimana all’estero, per esempio presso una famiglia, affinché il ragazzo possa vivere ed apprezzare usi e costumi delle culture con cui viene a contatto. L’Ipssar collabora anche con Intercultura. I gemellaggi più attivi in questi anni sono: Finlandia, Irlanda, Galles scambio di allievi per due mesi. Importante è l’iscrizione dell’Istituto all’Aeht (Association européenne des ècoles d’Hotellerie et de tourisme) con cui si opera attivamente.

Corso di introduzione all’analisi sensoriale L'analisi sensoriale, scienza relativamente recente, valuta le caratteristiche di un prodotto alimentare che interagiscono con i nostri organi di senso e, per ognuna di queste, individua particolari descrittori che la identifichino e la quantifichino. Obiettivo del corso è quello di preparare tecnici in grado di dare valutazioni e formulare giudizi imparziali sugli alimenti attraverso l'analisi sensoriale. Fondamentale è, quindi, una massiccia, efficace e mirata azione di istruzione affinché un maggior bagaglio culturale guidi il futuro tecnico nelle scelte più opportune.

Corso sul metodo di studio

Durante gli anni scorsi presso l’Istituto è stato attivato un progetto, all’interno delle attività del Cic, per favorire negli alunni frequentanti le classi 1

e e 2

e l’acquisizione di un metodo di studio adatto alle varie

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discipline che richiedono un’organizzazione e una conoscenza teorica. Tale proposta è nata dall’osservazione e dalla constatazione che gran parte degli allievi evidenzia disorganizzazione nel proprio metodo di lavoro, incapacità a distribuire in modo razionale il tempo a disposizione per lo studio, a cogliere gli aspetti essenziali dei vari argomenti proposti e ad affinare l’indagine conoscitiva. Poiché i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti, si ripropone l’attuazione di tale progetto, auspicando però che sia sviluppata all’inizio dell’a.s. o comunque prima delle feste natalizie. Un corso specifico non solo per il metodo di studio ma anche per la conoscenza di base della lingua italiana è avviato per gli allievi stranieri, extracomunitari, nomadi presenti nel nostro istituto. Attualmente più di cento sono gli stranieri di cui una buona parte ancora bisognosi di conoscere e usare con facilità la lingua italiana.

C.I.C. Nell’ambito delle attività, proposte dal coordinamento Cic operante presso il nostro Istituto, suddivise per aree e discipline, si impegnano con scadenza settimanale gruppi di alunni realmente interessati, coadiuvati dai docenti; con buona frequenza (considerato l’orario extrascolastico) ogni attività è andata consolidandosi creando omogeneità e affiatamento all’interno dei gruppi. Le attività proposte suddivise per aree e discipline sono: a) gruppo di accoglienza (per le classi prime); b) giornale scolastico; c) attività culturali, ricreative. Considerato che alcune attività proposte prevedono obiettivi da raggiungere a lungo termine, si auspica che per i prossimi anni scolastici possano essere riproposte e mantenute. Accoglienza Dall’a.s. 94/95 è stato avviato il Progetto Accoglienza. Obiettivi: 1) eliminare residui fenomeni di “nonnismo”; 2) facilitare l’inserimento nella Superiore degli alunni che hanno lasciato la Media. Realizzazione: 1^ fase – sensibilizzazione degli alunni delle classi 3

e, 4

e e 5

e;

2^ fase – costituzione del Comitato di Accoglienza e analisi delle prime proposte operative; 3^ fase – incontro del Comitato con tutti gli alunni delle classi 1

e;

4^ fase – costituzione, nell’ambito del Comitato, di piccoli nuclei operativi (da 3 a 5 tutor) che assumono la cura di ciascuna delle classi 1

e;

5^ fase – secondo incontro (singoli nuclei con la propria classe in affidamento) e presentazione di una scheda personale di dialogo (creata da un gruppo di lavoro nell’ambito del Comitato); 6^ fase – analisi delle schede compilate dagli alunni delle classi 1^ e avvio del lavoro nell’ambito di ciascuna classe; di regola i tutor hanno contattato i propri assistiti in occasione delle assemblee di classe e sovente durante i viaggi di trasferimento casa-scuola. Risultati e proposte: - i componenti del Comitato si sono mossi in un ambiente favorevole, anche se a volte la loro attività

è stata accolta con indifferenza; - è opportuno sensibilizzare tutti gli insegnanti per la completa realizzazione del progetto. Giornale d’Istituto La creazione di un giornale di Istituto gestito dagli studenti, oltre che svolgere una funzione aggregativa e di responsabilizzazione, ha i seguenti obiettivi: - abituare gli allievi al lavoro di gruppo; - creare legami in verticale tra le diverse classi dell’Istituto; - sviluppare la capacità espressiva scritta; - abituare gli alunni all’utilizzo di moderni strumenti di scrittura e di grafica; - stimolare le capacità creative e rafforzare quelle critiche; - informare tutto l’Istituto delle attività in corso.

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Associazioni di scuole Il nostro Istituto è inserito in associazioni di scuole a livello locale, regionale, nazionale, internazionale allo scopo di scambiarsi utili esperienze e promuovere progetti comuni. L’Ipssar “Pastore” aderisce come socio, membro a tutti gli effetti, alle seguenti Reti: o Aeht: Association Européenne des Ecoles d’hôtellerie et de tourisme o Renaia: Associazione nazionale istituti alberghieri o Ariar: Associazione istituti alberghieri Piemonte e Val d’Aosta o Riav: Rete istituti autonomi valsesiani.

Università del turismo e del gusto

L’Ipssar “Pastore” collabora con le Università di Pollenzo e di Novara (Economia) per i corsi di laurea di “Promozione e gestione del turismo”. L’obiettivo è anche portare alcuni insegnamenti del corso in Valsesia, gestiti con l’intervento dei docenti dell’Istituto. Sono avviati rapporti anche con l’Università di Vercelli e con Enti sul territorio.

Progetto “scuola digitale” Il progetto si pone come obiettivo quello di dotare le due sedi di una rete wifi sufficiente per gestire

sia il registro elettronico che le esigenze della didattica.

La partecipazione al bando “PON” relativo all’ampliamento della rete wifi preesistente permetterà,

qualora approvato, di intervenire sia per un miglioramento del segnale in ogni locale delle strutture

scolastiche sia per intervenire sulla sicurezza della navigazione in internet.

Si opererà inoltre per aggiornare la dotazione informatica dei laboratori, anche attraverso la

partecipazione a bandi specifici, sia per implementare le lim all’interno delle classi e migliorare

l’interattività durante le lezioni.

Un’ulteriore fase permetterà, come già sperimentato nell’ambito del progetto “Scuola digitale

Piemonte” di fornire un’offerta formativa on line a supporto di quella in presenza e sperimentare

l’utilizzo di pc e tablet da parte degli studenti come complemento dei libri di testo o in loro

sostituzione in alcune discipline.

Progetto Casa del Pellegrino Porre lo studente di fronte a una situazione lavorativa reale, con ospiti esterni alla scuola, significa

superare i limiti delle simulazioni proposte nei diversi ambienti didattici. Nello stesso tempo

l’esperienza diventa bagaglio professionale alla stregua di uno stage effettuato presso un’azienda

con il vantaggio, però rispetto a quest’ultimo, di poter sempre contare sul supporto del docente, sui

suoi interventi correttivi, sui suoi incoraggiamenti o richiami. Il tutto in un clima formativo dove

l’obiettivo è quello di favorire l’apprendimento e permettere l’acquisizione di quelle competenze

che potranno, alla conclusione del percorso scolastico, agevolare l’inserimento nel mondo del

lavoro.

L’occasione per mettere in pratica questo esperimento e raggiungere un ambito obiettivo si

concretizza con l’attribuzione alla scuola dei locali dell’albergo Casa del Pellegrino, da parte

dell’Amministrazione Civile del Sacro Monte, che diventano a tutti gli effetti un’estensione

dell’Ipssar “G. Pastore” trasformandosi in una palestra didattica dove poter sperimentare

praticamente le conoscenze acquisite in aula di fronte a una vera clientela.

Con questo progetto la scuola non si limita a trasmette saperi e competenze ai giovani ma si

confronta con il territorio, collaborando e contribuendo così alla crescita della Valsesia.

La Casa del Pellegrino è una struttura alberghiera con annesso servizio di ristorazione ubicata

all’interno dell’area del Sacro Monte a Varallo.

Inserita nel cuore del complesso religioso, nella piazzetta principale e adiacente alla basilica, sorge

su un’area riconosciuta dall’Unesco come “patrimonio dell’umanità”. L’hotel, nato negli anni ’70

per offrire ospitalità ai pellegrini in visita al più antico Sacro Monte piemontese, dispone di 32

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camere, per lo più singole, suddivise in un corpo principale e una dependance per un totale di circa

50 posti letto. Il piano di rappresentanza è composto da una piccolo ricevimento, un bar e diversi

spazi destinati alla ristorazione, tutti di grande interesse: la sala Cappella denominata “Il Cenacolo”

che in origine custodiva la riproduzione dell’Ultima Cena ora conservata in una delle cappelle, la

sala Imperiale con un affresco che riproduce “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci e la sala

Panoramica le cui finestre permettono un incantevole sguardo dall’alto sulla città di Varallo e su

parte della valle del fiume Sesia. Nello stesso piano è presente il laboratorio di cucina, la plonge e le

aree di stoccaggio delle merci.

La struttura è di proprietà dell’Amministrazione Civile del Sacro Monte di Varallo, ente autonomo

che opera attraverso gli organi comunali.

La gestione, in passato, è stata affidata alla Diocesi di Novara di cui fa parte anche Varallo. Negli

ultimi anni è subentrato un nuovo gestore privato che ha lasciato l’attività circa due anni fa e da

quel momento la struttura non è più operativa.

Nel corso dei mesi sono state prese in considerazione diverse forme di gestione per superare,

almeno in parte, i molti problemi emersi.

Un attento studio effettuato con la collaborazione di esperti del Comune di Varallo e basato sulle

buone pratiche delle scuole che hanno già realizzato progetti simili, ha portato alla scelta di

condurre direttamente la struttura aprendo una partita IVA, acquisendo le autorizzazioni richieste,

gestendo una contabilità separata da quella scolastica così come previsto dal decreto

interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001 i cui contenuti sono rafforzati dall’interpello del

Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 3 del 2 febbraio 2011.

L’attribuzione dei locali alla scuola prende in considerazione, in via sperimentale, il periodo di un

anno che deve essere necessariamente suddiviso in due sottoperiodi:

- un primo periodo coincidente con le attività didattiche ordinarie, da settembre a giugno. Durante

questa fase dell’anno la struttura ricettiva in oggetto diventa un laboratorio apprendimento dove,

con le classi di specializzazione (terze, quarte e quinte), svolgere esercitazioni pratiche e

programmare esercitazioni speciali, come serate a tema o eventi richiesti dal territorio,

- un secondo periodo coincidente con la fase di pausa didattica. In questo periodo la struttura

diventa un laboratorio sperimentale utilizzato da docenti e alunni dove sviluppare progetti, racchiusi

in un’offerta di scuola estiva, di approfondimento delle discipline pratiche sia teoriche che pratiche

intese sia come esperienze di eccellenza che come rafforzamento per quegli studenti che hanno

evidenziato maggiori debolezze. Le iniziative possono interessare gli studenti del terzo e del quarto

anno ma possono essere rivolte anche agli studenti con almeno sedici anni o che abbiano concluso

positivamente la classe seconda allo scopo di meglio orientarli verso la specializzazione del

triennio.

Ipotizzando una giornata tipo della scuola estiva le attività si svolgeranno come segue: lezione

teorica sullo svolgimento del servizio del giorno, predisposizione del servizio, servizio.

L’inizio delle attività è subordinata al rilascio di tutte le autorizzazioni amministrative, ai controlli

da parte del responsabile della sicurezza della scuola e a quelli relativi al rispetto delle norme

igienico-sanitarie.

Nelle prime settimane viene prevista l’attivazione del servizio di ristorazione con le specializzazioni

di cucina e di sala e vendita. Successivamente, dopo attenta valutazione, potrà essere attivato anche

il servizio di ricevimento e portineria abbinati all’attività alberghiera.

L’attività didattica prevede l’impegno del personale docente tecnico-pratico non escludendo però

docenti di materie teoriche per l’approfondimento di alcune discipline in maniera prioritaria quelle

per l’apprendimento delle lingue straniere. L’orario dei docenti seguirà la programmazione annuale

nel periodo delle lezioni mentre verrà appositamente individuato in funzione del progetto nel

periodo della scuola estiva.

Nello svolgimento delle esercitazioni sarà coinvolto, con i criteri prima espressi, il personale non

docente sia quello tecnico che i collaboratori scolastici. Inoltre è prevista la collaborazione del

personale amministrativo a supporto di esperti esterni per la contabilità della struttura.

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Al personale impegnato oltre il normale orario scolastico verrà corrisposto un compenso accessorio.

Eventuali spese sostenute dagli allievi per raggiungere la struttura, debitamente documentate,

verranno rimborsate.

Gli spazi dei laboratori e quelli dei locali comuni costringono a una turnazione degli studenti

coinvolti nelle attività. Si possono ipotizzare gruppi di 6-8 allievi per il settore di cucina, altrettanti

allievi per il settore sala/bar, 4-5 allievi per il settore di accoglienza che saranno incrementati nel

momento dell’attivazione dell’attività alberghiera.

Il progetto è stato presentato agli organi collegiali della scuola in occasione del primo Collegio

docenti e del primo Consiglio di Istituto dell’anno scolastico 2014-15 ottenendo, in entrambi i casi,

una piena approvazione.

Durante alcuni incontri con i docenti delle materie tecnico-pratiche, convocati dalla Presidenza

dell’Istituto, sono emerse le problematiche già citate, in modo particolare le difficoltà legate a

garantire una cooperazione ininterrotta per tutto il periodo operativo, i problemi legati alla duplice

attività a scuola e in azienda, i rischi di una gestione diretta dal punto di vista economico e la loro

sostenibilità, i compensi spettanti al personale quando in attività in azienda.

In quest’ottica diversi docenti hanno dimostrato interesse verso il progetto e garantito, qualora si

traduca concretamente in un’attività della scuola, il loro supporto.

Nel Collegio docenti del 4 dicembre il dirigente scolastico ha proposto la nomina di un coordinatore

del progetto, individuato nella figura del prof. Giorgio Anselmetti, incaricato a seguire e definire nel

dettaglio un piano operativo che consenta l’avvio dell’attività. Il progetto sarà seguito anche dalla

presidenza e dalla direzione dei servizi amministrativi della scuola.

Il progetto è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa della scuola.

La struttura rappresenta un laboratorio aggiunto alla scuola dove poter svolgere tutte le attività

previste dal piano di studi e dall’offerta formativa dell’Istituto. Accanto alle normali esercitazioni di

laboratorio vengono previste ulteriori attività da proporre agli studenti che riguardano

l’approfondimento di tematiche relativa alla ristorazione e al mondo turistico più in generale.

In particolare, durante il periodo di interruzione delle lezioni, il progetto prevede l’attivazione di

una scuola estiva destinata agli studenti che intendono, attraverso un’esperienza didattica in assetto

lavorativo, approfondire, migliorare, specializzare le loro competenze professionali nel settore

prescelto.

La partecipazione al progetto estivo da parte degli studenti è volontaria, prevede un’apposita

iscrizione e risponde a specifici obiettivi formativi. A conclusione del percorso viene rilasciato un

attestato di partecipazione.

Delle attività svolte, delle presenze, delle valutazione degli studenti viene tenuta nota in un apposito

registro.

Le attività del ristorante didattico, nel periodo estivo, si condensano normalmente nel mattino e

pomeriggio tutti i giorni della settimana con esclusione del lunedì. Nei week end è prevista

l’apertura anche serale. Progetti particolari richiesti dal territorio o proposti dalla scuola possono

svolgersi occasionalmente in momenti diversi da quelli previsti.

La messa in pratica del progetto richiede un’adeguata condivisione di tutti i suoi aspetti da parte del

territorio. In modo particolare si ritiene importante individuare un momento di incontro con gli

albergatori di Varallo e con il consorzio “Valsesia In” per esplicitare gli obiettivi della riapertura

della Casa del Pellegrino: la formazione e i risultati che ne deriveranno saranno a vantaggio di tutti

gli operatori e del territorio.

L’attivazione del progetto ha come priorità il raggiungimento dei seguenti risultati:

- apprendimento degli allievi in un contesto aziendale sotto il controllo del docente e con precisi

obiettivi didattici

- pratica di stage in ambiente in cui la finalità formativa è prioritaria rispetto a quella aziendale

- partecipazione in caso di utili di gestione alla loro ripartizione per l’acquisto di attrezzature dei

laboratori.

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Progetto Macedonia Il progetto Macedonia nasce da una richiesta di collaborazione pervenuta al nostro Istituto

dall’Associazione di promozione sociale “Fyouture”.

Il progetto “A scuola di turismo”, presentato dal dott. Marco Vigliocco e dal sig. Alessandro

Collinetti, e ridenominato dalla nostra Scuola “Progetto Macedonia” si pone come obiettivo la

collaborazione per la nascita e lo start up di una scuola alberghiera in Macedonia, paese in cui si è

iniziato a pensare al turismo, con piani di promozione del Governo, ma con carenze in termini di

competenze e di strutture.

Proprio per questo si è pensato a sviluppare una scuola alberghiera internazionale, ovvero

trasferendo l’esperienza e la competenza italiana e svolgendo insegnamenti sia in lingua inglese che

in lingua italiana. Lo sviluppo della formazione alberghiera è abbinato alla gestione di un albergo

con ristorante aperto al pubblico che consenta agli studenti di effettuare le ore di formazione pratica

in pieno assetto lavorativo.

Il progetto al quale l’Ipssar “G. Pastore” è chiamato a collaborare si pone obiettivi elevati:

- sviluppare il settore turistico macedone

- Creare una connessione turistica e commerciale tra Italia e Macedonia

- professionalizzare gli studenti e chi lavora nell’ambito turistico

- diffondere la cultura italiana

- creare opportunità di scambio tra studenti italiani e macedoni

- creare nuove opportunità di lavoro, seguendo anche percorsi di qualificazione internazionale delle

competenze acquisite.

In data 13 novembre 2014, in una riunione dei docenti tecnico-pratici appositamente convocata, il

dirigente scolastico illustra il progetto.

Esso si articola, per quanto riguarda la costruzione e lo start up della scuola alberghiera macedone,

in quattro diverse fasi:

1. progettazione degli spazi destinati ai laboratori con relativa attrezzatura 2. definizione di piani di lavoro per le materie professionali 3. trasferimento per brevi periodi in Macedonia di docenti dell’Ipssar “Pastore” per avviare le

attività didattiche 4. organizzazione di scambi fra le due scuole

La città individuata per ospitare la scuola è Strumica, che con poco più di 50.000 abitanti si colloca

a circa 150 km dalla capitale Skopye.

Recentemente si è svolta una prima visita esplorativa nella città di Strumica che ha coinvolto un

gruppo di docenti tecnico-pratici e una docente di lingua inglese oltre che il dirigente scolastico.

Progetto “Alberghiero in Nepal” Il progetto nasce in seguito ad altre iniziative dell’associazione “Amici del Monte Rosa”, come la costruzione di scuola elementare a Namche Bazar (inaugurata nel 2000) e di ospedale a Malekhu (inaugurato nel 2005). L’associazione “Amici del Monte Rosa” è nata proprio presso l’Istituto alberghiero “Pastore”, a Varallo. Il progetto prevede la costruzione e l’avvio di una scuola alberghiera-ristorativa a Kathmandu. Il progetto (terreno, costituzione Rete, progetto architetto, laboratori, ecc.) avrà la collaborazione di “Friends of Nepal”, l’associazione nepalese referente in loco.

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Pubblicazioni A cura dell’Istituto alberghiero “Pastore”

Costantino Burla, Un grande capocuoco, 1982 Giorgio Perrone, Ricettario valsesiano, 1985 Alessandro Orsi (a cura), Guida al grande Stabilimento idroterapico, 1994, ristampa Docenti e studenti Ipssar, Gusti delicati 1, 1994 Alessandro Orsi, Splendid Park Hotel, 1995 e 2003 (2

a ediz.)

Giancarlo Cometto, Anche senza glutine il gusto ci guadagna, 1999 e 2007 Docenti e studenti Ipssar, Gusti delicati 2, 1999 Giampiero Fiorani, Viaggio enogastronomico, 2000 Carmelo Profetto, Girasoli, 2000 G.Cometto – G.Fiorani – C.Profetto – G.Zannetti, L’arte in cucina, 2001 Giancarlo Cometto, Valli del Rosa in cucina, 2002 Alessandro Orsi, Andare a scuola, 2002 Giancarlo Cometto, Cucina provenzale dell’Ottocento, 2002 Paolo Baltaro (a cura di), Racconti di…vini, 2003 Giancarlo Cometto e vari, Arsete veje, 2003 Patrizia Chiodo (a cura di), Anche noi, 2003, film Roberta Sala (a cura di), Voi e noi…Il pranzo è servito, 2003, film Giancarlo Cometto, Cucina regionale italiana, 2003 Gabriele Zannetti, Appunti di cucina / A come antipasti / Primi: è meglio, 2004 Alessandro Orsi (a cura), Una storia gustosa, 2004 Giancarlo Cometto, Cucina venatoria, 2004 Docenti e studenti Ipssar, Gusti delicati 3, 2004 Docenti Ipssar, Cultura di riso, 2005 Giancarlo Cometto - Teresa Martoriello, Curare il diabete a tavola, 2005 Alessandro Orsi, Rosa e Nepal, 2005 Giancarlo Cometto – Andrea Guala, Il libro delle pappe, 2006 Gabriele Zannetti, Aspetta…un secondo / Dolce come o’ zucchero, 2006 Giancarlo Cometto – Paolo Baltaro – Enzo Casarotto, Bere consapevole, 2007 Giancarlo Cometto – Alessandro Orsi – Adolfo Pascariello, Gastronomia Walser, 2007 Carmen Godio - Luca Perrone - Giuseppe Russo, Reciprocamente, 2007 Alessandro Orsi, Il Sottile lume dell’Ospizio, 2007 Paolo Baltaro – Stefano Bozzone - stud.Ipssar carcere, Ricette tra le sbarre, 2007 Docenti e studenti Ipssar, Ghemme al miele, 2008 Giancarlo Cometto – Paolo Baltaro – Massimo Bozzalla, Bilancio integrato – I funghi, 2009 Giancarlo Cometto, Il medico in cucina, 2009 Docenti e Ata Ipssar, La cultura del banchetto, 2010 Alunni Classi 3e Ipssar Gattinara, Antichi sapori, 2010, film

Rete scuole valsesiane, Valsesia multiculturale, 2010 Serafina Agliozzo – Giuseppe Zucco – Nadir Degachi, Imparando con dolcezza, 2011 Roberto Monformoso, La Pastoreide, 2011 Docenti e studenti Ipssar, Gusti delicati 4, 2011 P. Baltaro – G. Cometto – A. Orsi, Percorso di storia dell’enogastronomia, 2012 Antonella Forte – Simonetta Amato – Massimo Carando – G. Zannetti, Crescere in salute, 2012 Elisa Vergerio – alunni 1

a D Gat., Un mondo di sapori, 2012

Angela Fossati-Roberta Sala-Domenico Vetrò, Leggo, scrivo e… apprendo, 2012 Giorgio Anselmetti-Cristina Ghigher-Alessandro Orsi, Ava coccia e capuneit, 2012 Docenti Ipssar-Coverfop, Il riso… dalla risaia alla tavola, 2013 Docenti Ipssar-Lilt, Corso di cucina per la salute, 2013 Le pubblicazioni (non esaurite) sono disponibili presso i servizi di Ricevimento o di Segreteria in entrambe le sedi dell’Ipssar “Pastore”.