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Corso: Abilità Informatiche Modulo: Uso del computer e gestione dei file Progetto: Abilita Informatiche - modulo 2 PROGETTO IDEA Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file Pagina 1 di 533

Abilità Informatiche del computer e gestione dei... · - Test sulla rappresentazione digitale di un segnale analogico - 1.2.5. Test su campionamento e quantizzazione ... - 1.5.2

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Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Progetto: Abilita Informatiche - modulo 2

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 1 di 533

Autore n.ro 1

Bruno Fadini

• Curriculum Vitae: Versione Italiano:

da completare

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Pagina 2 di 533

Autore n.ro 2

Margherita Lanna

• Curriculum Vitae: Versione Italiano:

da completare

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Presentazione del Modulo: Versione Italiano

Il modulo, corrispondente al modulo 2 dell'ECDL ed al sillabo di cui all'approfondimento,

sviluppa i concetti e l'operatività fondamentali per mettere in grado il discente di usare le

normali funzioni di un personal computer e di gestirne l'archivio dei dati, detti in gergo i

"file", del computer. La finalità del modulo è dunque quella di identificare l'organizzazione

di un computer, le funzioni che esso può svolgere ed il modo di fornirgli i comandi per

fargliele eseguire. Poiché d'altronde è il sistema operativo l'interfaccia fra l'uomo e il

computer, il raggiungimento della finalità passa attraverso la comprensione concettuale e

pratica di cosa sia un sistema operativo e di come si comunichi con esso.

Il modulo si sviluppa in due capitoli, dei quali il primo ("Concetti introduttivi e Fondamenti

dei Sistemi Operativi") è generale, l'altro ("Operare con Windows") dedicato ad un

particolare Sistema Operativo, Windows della Microsoft, con il quale si svilupperà la parte

operativa dell'argomento.

Nel primo capitolo "Concetti introduttivi e Fondamenti dei Sistemi Operativi" sono

introdotte alcune nozioni essenziali per la comprensione del seguito (hardware, software, ed

il concetto di dato) che nel sillabo ECDL sono incluse nel modulo 1 (non compreso nel

progetto BASINF), le basi concettuali per l'uso del computer ed i tre concetti fondamentali

sui quali si sviluppa l'interazione uomo-macchina: il linguaggio, le cartelle ed i file. Si

gettano, infine, le basi per comprendere cosa sono virus ed un antivirus (l'argomento sarà

completato).

Il capitolo su Windows ne presenta le caratteristiche generali: il suo linguaggio e la struttura

in cartelle, file e finestre (soluzione tipica ma non esclusiva di Windows); gli argomenti

sono presentati dapprima facendo comprendere l'organizzazione ed il significato degli

"oggetti" componenti di Windows e poi illustrando anche i dettagli per effettuare le

principali operazioni su di essi: regolare le impostazioni, utilizzare la guida in linea, gestire

un'applicazione che non risponde, operare nell'ambiente di desktop o di una specifica

cartella, operare con icone e finestre, organizzare file e cartelle ed operare su di essi

(duplicandoli, spostandoli o eliminandoli), comprimere ed estrarre file, lanciare

un'applicazione o la stampa di un file-dati sotto Windows. Infine, si forniscono le linee

guida per usare semplici programmi di elaborazione testi o di disegno.

Questo è, infine, l'elenco delle Unità Didattiche raggruppate in capitoli che compongono il

modulo:

1.CONCETTI INTRODUTTIVI E FONDAMENTI DEI SISTEMI OPERATIVI

1.1.Architettura di base di un calcolatore

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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1.2.La codifica delle informazioni

1.3.Software

1.4.Caratteristiche generali dei Sistemi Operativi

1.5.Interfaccia fra S.O. ed utente: il linguaggio del S.O.

1.6.I file

2.OPERARE CON WINDOWS

2.1.Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.2.Le Finestre

2.3.I comandi di Windows

2.4.Le prime operazioni per usare un computer con Windows

2.5.Operare con le finestre-cartelle

2.6.Operare su file e cartelle

2.7.Organizzazione del lavoro e rapporto tra Windows ed altri ambienti

2.8.Le applicazioni di Windows

2.9.Gestione delle stampanti e dei dischi

2.10.Personalizzazione del computer

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Indice Generale Corso

1.1 Architettura di base di un calcolatore

- 1.1.1 Hardware e software

- 1.1.2 Algoritmo, programma e modello di Von Neumann

- 1.1.3 Unità del computer nel modello di Von Neumann

- 1.1.4 Flusso di dati e controllo nel modello di Von Neumann

- 1.1.5 Le unità di Input e di output (I/O)

- 1.1.6 Il processore (la CPU)

- 1.1.7 La memoria RAM

- 1.1.8 Memoria di massa

- 1.1.9 memorie di massa di un PC

- 1.1.10 I dischi magnetici. La formattazione

- 1.1.11 Circuiti digitali e bit

- Test sui concetti fondamentali di un elaboratore

- Test sulla memoria centrale n.2

- Test sul modello di Von Neumann n.1

- Test sul processore n.1

- Test sulla memoria centrale n.1

- Test sulla memoria di massa

- Test sugli algoritmi

- Test sui programmi

- Test sui dispositivi di I/O n.2

- Test sull'unità aritmetico-logica

- Test sulla memoria centrale n.3

- Test sulla memoria centrale n.4

- Test sul processore n.2

- Test sulle memorie

- Test sulla CPU

- Test sul modello di Von Neumann n.2

- Test sulle memorie di massa

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- Test sui dispositivi di I/O n.1

1.2 La codifica delle informazioni

- 1.2.1 Natura dei dati e codifica

- 1.2.2 Codifica dei caratteri: codice ASCII

- 1.2.3 Codifica dei dati numerici

- 1.2.4 Codifica di segnali analogici

- 1.2.5. Codifica delle immagini

- 1.2.6 Codifica di filmati

- 1.2.7. La compressione dei dati

- Test sulla codifica binaria n.1

- Test sul codice ASCII

- Test sull'aritmetica binaria

- Test sulla rappresentazione digitale di un segnale analogico

- 1.2.5. Test su campionamento e quantizzazione

- Test sulla codifica delle immagini

- Test sulla tecnologia raster

- Test sulla rappresentazione vettoriale di una immagine

- Test sulla rappresentazione delle immagini in movimento

- Test sulla compressione dei dati

1.3 Software

- 1.3.1 Programmi e dati

- 1.3.2 "Ambiente" in cui opera un computer

- 1.3.3 Linguaggio di programmazione

- 1.3.4 Software di base e applicativo

- 1.3.5 Software di utilità

- 1.3.6 Il concetto di processo

- Test sui programmi

- Test sui dati

- Test sul concetto di dato

- Test sul concetto di programma

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- Test sui linguaggi di programmazione n.1

- Test sui linguaggi di programmazione n.2

- Test sui traduttori

- Test sul software di base n.1

- Test sul software applicativo

- Test sul software di utilità

- Test su Software

- Test sull'esecuzione dei programmi

- Test sui processi

1.4. Caratteristiche generali dei Sistemi Operativi

- 1.1.4 Funzione primaria di un S.O.

- 1.4.2 Alcuni sistemi operativi

- 1.4.3 Struttura e funzioni del S.O.

- 1.4.4 Multi-tasking, multi-users e multi-programming

- 1.4.5 Lavori batch e conversazionali. Il real time

- Test sui Sistemi Operativi n.1

- Test sui Sistemi Operativi n.2

- Test sui tipi di lavoro

- Test sui Sistemi Operativi n.3

- Test sui Sistemi Operativi n.4

- Test sui sistemi conversazionali

1.5 Interfaccia fra SO ed utente: il linguaggio del SO

- 1.5.1 Interfacce testuali e grafiche

- 1.5.2 Job Control Language e Script

- 1.5.3 I comandi visuali

- Test sull'interfaccia uomo-macchina n.1

- Test sull'interfaccia uomo-macchin n.2

- Test sui linguaggi dei S.O n.1

- Test sull'interfaccia uomo-macchina n. 3

- Test sui linguaggi dei S.O. n. 2

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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1.6 I file

- 1.6.1 Cosa è un file

- 1.6.1 Il file system e l'albero delle cartelle

- 1.6.3 Il percorso (pathname) per raggiungere un file o una cartella

- 1.6.4 Tipi di file

- 1.6.5 Il ciclo di vita di un file

- 1.6.6 Cancellazione logica e ripristino di un file

- 1.6.7 Operazioni sui file

- 1.6.8 Permessi di accesso ai file

- 1.6.9 Allocazione di file sulle memorie di massa

- 1.6.10 Copie di sicurezza: il backup

- Test sui file n.1

- Test sui tipi di file n.1

- Test sui tipi di file n.2

- Test sulle proprietà di un file n.1

- Test sul File System

- Test sulle operazioni sui file n.1

- Test sull'organizzazione ad albero del file system

- Test sui file n.3

- Test sul pathname

- Test sul ciclo di vita di un file

- Test sulla cancellazione logica di un file

- Test sulla cancellazione fisica di un file

- Test sulle operazioni sui file n.2

- Test sulle proprietà dei file n.2

- Test sul backup n.2

- Test sul backup n.1

2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

- 2.1.1 Un cenno ai comandi di Windows

- 2.1.2 I file per Windows

- 2.1.3 Tipi di file ed estensioni

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- 2.1.4 Il desktop (la scrivania) di Windows

- 2.1.5 Le cartelle e l'albero di Windows

- 2.1.6 Navigare nell'albero: la radice "desktop"

- 2.1.7 Navigare nell'albero: la cartella "Documenti"

- 2.1.8 Navigare nell'albero: la cartella "Risorse del computer"

- 2.1.9 Nomi di cartelle e file. Estensioni e percorso

- Test sui comandi di Windows

- Test sui file di Windows

- Test sui tipi di file

- Test sulle estensioni dei file

- Test sulle memorie di massa

- Test sulla cartella "Documenti"

- Test sulla cartella "Risorse del computer"

- Test sulle icone del desktop

- Test sull'albero delle cartelle

2.2 Le finestre

- 2.2.1 Cosa è una finestra

- 2.2.2 Le barre di una finestra

- 2.2.3 Finestra attiva

- 2.2.4 Stati di una finestra

- Test sulle finestre

- Test sulle barre delle finestre

- Test sulle finestre attive

- Test sullo stato delle finestre

2.3 I comandi di Windows

- 2.3.1 Operatività dei comandi di Windows

- 2.3.2 Il menu di Avvio

- 2.3.3 La barra dei comandi a menu

- 2.3.4 I comandi-pulsante

- 2.3.5 Menu di scelta rapida (tasto destro)

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- 2.3.6 Menu di controllo

- 2.3.7 Finestre di dialogo

- 2.3.8 Finestre di dialogo attivate dal sistema

- 2.3.9 Finestre di dialogo attivate dall'utente

- 2.3.10 Interazione utente-finestre di dialogo

- Test sui comandi di Windows

- Test sul menu di Avvio

- Test sui comandi con menu a tendine

- Test sui comandi-pulsante con menu a tendine

- Test sui comandi di scelta rapida e da tastiera

- Test sulle schede di dialogo

- Test sulle finestre di dialogo

2.4 Le prime operazioni per usare un computer con Windows

- 2.4.1 Uso del mouse

- 2.4.2 Opzione iniziale: nome ed eventuale password

- 2.4.3 L'accensione del computer

- 2.4.4 Spegnere e riavviare il computer

- 2.4.5 Manipolare oggetti sul desktop

- 2.4.6 La Guida in linea

- Test sull'installazione di Windows XP

- Test sulla fase di boot

- Test sulla procedura per spegnere il computer

- Test sulla guida in linea di Windows

2.5. Operare con le finestre-cartelle

- 2.5.1 Introduzione

- 2.5.2 Apertura e chiusura di una finestra-cartella

- 2.5.3 Visualizzazione di una finestra-cartella

- 2.5.4 Formato delle finestre-cartella

- 2.5.5 Ordinare gli oggetti in una finestra

- 2.5.6 Lo scorrimento nelle finestre

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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- 2.5.7 Ciclo di vita di una finestra

- 2.5.8 Comandi per ridimensionare o spostare una finestra

- 2.5.9 Disposizione di più finestre sul desktop

- 2.5.10 Passare da una finestra all'altra

- Test sulle finestre

- Test sui comandi per l'apertura di una finestra

- Test sull'apertura di una finestra-cartella n.1

- Test sulle barre di una finestra-cartella n.1

- Test sulle barre di una finestra-cartella n.2

- Test sul formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.1

- Test sulla modifica del formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.2

- Test sul formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.2

- Test sul riordinamento degli oggetti di una cartella

- Test sulle barre di scorrimento

- Test sul ciclo di vita di una finestra

- Test sull'evoluzione di una finestra n.1

- Test sull'attivazione/disattivazione di una finestra

- Test sul menu di controllo

- Test sull'evoluzione di una finestra n.2

- Test sul ridimensionamento di una finestra

- Test sulla disposizione di più finestre sul desktop

- Test sulla gestione delle finestre

2.6. Operare su file e cartelle

- 2.6.1 Introduzione

- 2.6.2 Proprietà e attributi degli oggetti

- 2.6.3 Selezionare più oggetti

- 2.6.4 Il "copia e incolla" e il "taglia e incolla"

- 2.6.5 Spostamento (o copia) per trascinamento

- 2.6.6 Annullare un'operazione

- 2.6.7 Eliminare e recuperare oggetti. Il cestino

- 2.6.8 Cercare file e cartelle

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- 2.6.9 Ricerca con caratteri "jolly"

- 4.3.11 Collegamento a file e cartelle

- Test sulle proprietà degli oggetti n.1

- Test sulle proprietà degli oggetti n.2

- Test sulle proprietà degli oggetti n.3

- Test sulla selezione degli oggetti

- Test sulle funzioni copia-incolla e taglia-incolla

- Test sul trascinamento degli oggetti

- Test sull'annullamento di operazioni sbagliate

- Test sulla creazione di cartelle

- Test sull'eliminazione di oggetti

- Test sulla ricerca di file e cartelle n.1

- Test sulla ricerca di file e cartelle n.2

- Test sulla ricerca di file e cartelle n.3

2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra Windows e altri ambienti

- 2.7.1 Organizzare il lavoro: rinominare oggetti e creare cartelle

- 2.7.2 Collegamento a file e cartelle

- 2.7.3. Comprimere ed estrarre file

- 2.7.4. Il comando "Invia a..."

- 2.7.5. Virus

- 2.7.6. Gli antivirus

- Test su collegamenti a file e cartelle n.1

- Test su collegamenti a file e cartelle n.2

- Test sulla compressione di file e cartelle

- Test sul comando "Invia a..."

- Test sugli antivirus

- Test sui virus

2.8 Le applicazioni di Windows

- 2.8.1 Introduzione

- 2.8.2 La guida delle applicazioni

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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- 2.8.3 Editor di testo e Blocco note, un taccuino per gli appunti

- 2.8.4 Paint, un programma per disegnare

- 2.8.5 Fotografare lo schermo: il tasto STAMP

- 2.8.6 Il "ciclo di vita" di un lavoro

- 2.8.7 Apertura di una applicazione

- 2.8.8 File-dati aperto automaticamente da un'applicazione

- 2.8.9 Apertura di un'applicazione attraverso un file-dati

- 2.8.10 Lavorare con l'applicazione

- 2.8.11 Il salvataggio dei file-dati

- 2.8.12 Chiusura di una applicazione

- 2.8.13 Il Task Manager

- 2.8.14 Il blocco di una applicazione

- Test su Blocco note

- Test su WordPad

- Test su Paint

- Test sulla fotografia dello schermo

- Test sul ciclo di vita di un lavoro n.1

- Test sul ciclo di vita di un lavoro n.2

- Test sulle finestre-applicazioni

- Test sul salvataggio di un file dati n.1

- Test sul salvataggio di un file dati n.2

- Test sulla chiusura di un'applicazione

- Test sul Task Manager n.1

- Test sul Task Manager n.2

2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi

- 2.9.1 Introduzione

- 2.9.2 Il processo di stampa

- 2.9.3 Installazione di stampanti. Stampante predefinita

- 2.9.4 Controllare il processo di stampa

- 2.9.5 La formattazione di disco e dischetti

- Test sul comando pulsante di stampa

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 14 di 533

- Test sul processo di stampa

- Test sull'annullamento di una stampa

- Test sulla formattazione di un disco n.1

- Test sulla formattazione di un disco n.2

- Test sulle opzioni di stampa

2.10 Personalizzare il computer

- 2.10.1 Introduzione

- 2.10.2 Il pannello di controllo

- 2.10.3 informazioni di base del computer

- 2.10.4 Data e ora

- 2.10.5 Controllo dell'audio

- 2.10.6 Impostazioni del desktop

- 2.10.7 Aspetto del desktop e temi

- 2.10.8 Il "salva schermo" e il risparmio di energia

- 2.10.9 Opzioni internazionali e della lingua

- 2.10.10 Installazione di applicazioni

- 2.10.11 Altre impostazioni del pannello di controllo

- Test sulle informazioni di base di un computer

- Test sul Pannello di controllo

- Test sull'impostazione della data

- Test sull'impostazione del volume

- Test sull'impostazione delle proprietà dello schermo

- Test sullo screen-saver

- Test per impostare il separatore tra interi e decimali

- Test per l'installazione di nuovi programmi

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Indice Analitico Corso:

Titolo Unità Formativa Unità Didattica1.1.1 Hardware e software 1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.10 I dischi magnetici. La formattazione 1.1 Architettura di base di un calcolatore1.1.11 Circuiti digitali e bit 1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.2 Algoritmo, programma e modello diVon Neumann

1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.3 Unità del computer nel modello di VonNeumann

1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.4 Flusso di dati e controllo nel modello diVon Neumann

1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.4 Funzione primaria di un S.O. 1.4. Caratteristiche generali dei SistemiOperativi

1.1.5 Le unità di Input e di output (I/O) 1.1 Architettura di base di un calcolatore1.1.6 Il processore (la CPU) 1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.7 La memoria RAM 1.1 Architettura di base di un calcolatore1.1.8 Memoria di massa 1.1 Architettura di base di un calcolatore

1.1.9 memorie di massa di un PC 1.1 Architettura di base di un calcolatore1.2.1 Natura dei dati e codifica 1.2 La codifica delle informazioni

1.2.2 Codifica dei caratteri: codice ASCII 1.2 La codifica delle informazioni1.2.3 Codifica dei dati numerici 1.2 La codifica delle informazioni

1.2.4 Codifica di segnali analogici 1.2 La codifica delle informazioni1.2.5. Codifica delle immagini 1.2 La codifica delle informazioni

1.2.6 Codifica di filmati 1.2 La codifica delle informazioni1.2.7. La compressione dei dati 1.2 La codifica delle informazioni

1.3.1 Programmi e dati 1.3 Software

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 16 di 533

1.3.2 "Ambiente" in cui opera un computer 1.3 Software1.3.3 Linguaggio di programmazione 1.3 Software1.3.4 Software di base e applicativo 1.3 Software

1.3.5 Software di utilità 1.3 Software1.3.6 Il concetto di processo 1.3 Software

1.4.2 Alcuni sistemi operativi 1.4. Caratteristiche generali dei SistemiOperativi

1.4.3 Struttura e funzioni del S.O. 1.4. Caratteristiche generali dei SistemiOperativi

1.4.4 Multi-tasking, multi-users e multi-programming

1.4. Caratteristiche generali dei SistemiOperativi

1.4.5 Lavori batch e conversazionali. Il realtime

1.4. Caratteristiche generali dei SistemiOperativi

1.5.1 Interfacce testuali e grafiche 1.5 Interfaccia fra SO ed utente: il linguaggiodel SO

1.5.2 Job Control Language e Script 1.5 Interfaccia fra SO ed utente: il linguaggiodel SO

1.5.3 I comandi visuali 1.5 Interfaccia fra SO ed utente: il linguaggiodel SO

1.6.1 Il file system e l'albero delle cartelle 1.6 I file1.6.1 Cosa è un file 1.6 I file

1.6.10 Copie di sicurezza: il backup 1.6 I file1.6.3 Il percorso (pathname) per raggiungere

un file o una cartella1.6 I file

1.6.4 Tipi di file 1.6 I file1.6.5 Il ciclo di vita di un file 1.6 I file

1.6.6 Cancellazione logica e ripristino di unfile

1.6 I file

1.6.7 Operazioni sui file 1.6 I file

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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1.6.8 Permessi di accesso ai file 1.6 I file1.6.9 Allocazione di file sulle memorie di

massa1.6 I file

2.1.1 Un cenno ai comandi di Windows 2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle2.1.2 I file per Windows 2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.1.3 Tipi di file ed estensioni 2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle2.1.4 Il desktop (la scrivania) di Windows 2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.1.5 Le cartelle e l'albero di Windows 2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle2.1.6 Navigare nell'albero: la radice

"desktop"2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.1.7 Navigare nell'albero: la cartella"Documenti"

2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.1.8 Navigare nell'albero: la cartella"Risorse del computer"

2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.1.9 Nomi di cartelle e file. Estensioni epercorso

2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

2.10.1 Introduzione 2.10 Personalizzare il computer2.10.10 Installazione di applicazioni 2.10 Personalizzare il computer

2.10.11 Altre impostazioni del pannello dicontrollo

2.10 Personalizzare il computer

2.10.2 Il pannello di controllo 2.10 Personalizzare il computer2.10.3 informazioni di base del computer 2.10 Personalizzare il computer

2.10.4 Data e ora 2.10 Personalizzare il computer2.10.5 Controllo dell'audio 2.10 Personalizzare il computer

2.10.6 Impostazioni del desktop 2.10 Personalizzare il computer2.10.7 Aspetto del desktop e temi 2.10 Personalizzare il computer

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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2.10.8 Il "salva schermo" e il risparmio dienergia

2.10 Personalizzare il computer

2.10.9 Opzioni internazionali e della lingua 2.10 Personalizzare il computer2.2.1 Cosa è una finestra 2.2 Le finestre

2.2.2 Le barre di una finestra 2.2 Le finestre2.2.3 Finestra attiva 2.2 Le finestre

2.2.4 Stati di una finestra 2.2 Le finestre2.3.1 Operatività dei comandi di Windows 2.3 I comandi di Windows

2.3.10 Interazione utente-finestre di dialogo 2.3 I comandi di Windows2.3.2 Il menu di Avvio 2.3 I comandi di Windows

2.3.3 La barra dei comandi a menu 2.3 I comandi di Windows2.3.4 I comandi-pulsante 2.3 I comandi di Windows

2.3.5 Menu di scelta rapida (tasto destro) 2.3 I comandi di Windows2.3.6 Menu di controllo 2.3 I comandi di Windows2.3.7 Finestre di dialogo 2.3 I comandi di Windows

2.3.8 Finestre di dialogo attivate dal sistema 2.3 I comandi di Windows2.3.9 Finestre di dialogo attivate dall'utente 2.3 I comandi di Windows

2.4.1 Uso del mouse 2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

2.4.2 Opzione iniziale: nome ed eventualepassword

2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

2.4.3 L'accensione del computer 2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

2.4.4 Spegnere e riavviare il computer 2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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2.4.5 Manipolare oggetti sul desktop 2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

2.4.6 La Guida in linea 2.4 Le prime operazioni per usare uncomputer con Windows

2.5.1 Introduzione 2.5. Operare con le finestre-cartelle2.5.10 Passare da una finestra all'altra 2.5. Operare con le finestre-cartelle

2.5.2 Apertura e chiusura di una finestra-cartella

2.5. Operare con le finestre-cartelle

2.5.3 Visualizzazione di una finestra-cartella 2.5. Operare con le finestre-cartelle2.5.4 Formato delle finestre-cartella 2.5. Operare con le finestre-cartelle

2.5.5 Ordinare gli oggetti in una finestra 2.5. Operare con le finestre-cartelle2.5.6 Lo scorrimento nelle finestre 2.5. Operare con le finestre-cartelle2.5.7 Ciclo di vita di una finestra 2.5. Operare con le finestre-cartelle

2.5.8 Comandi per ridimensionare o spostareuna finestra

2.5. Operare con le finestre-cartelle

2.5.9 Disposizione di più finestre sul desktop 2.5. Operare con le finestre-cartelle2.6.1 Introduzione 2.6. Operare su file e cartelle

2.6.2 Proprietà e attributi degli oggetti 2.6. Operare su file e cartelle2.6.3 Selezionare più oggetti 2.6. Operare su file e cartelle

2.6.4 Il "copia e incolla" e il "taglia e incolla" 2.6. Operare su file e cartelle2.6.5 Spostamento (o copia) per

trascinamento2.6. Operare su file e cartelle

2.6.6 Annullare un'operazione 2.6. Operare su file e cartelle2.6.7 Eliminare e recuperare oggetti. Il

cestino2.6. Operare su file e cartelle

2.6.8 Cercare file e cartelle 2.6. Operare su file e cartelle

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Pagina 20 di 533

2.6.9 Ricerca con caratteri "jolly" 2.6. Operare su file e cartelle2.7.1 Organizzare il lavoro: rinominare

oggetti e creare cartelle2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.7.2 Collegamento a file e cartelle 2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.7.3. Comprimere ed estrarre file 2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.7.4. Il comando "Invia a..." 2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.7.5. Virus 2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.7.6. Gli antivirus 2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti2.8.1 Introduzione 2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.10 Lavorare con l'applicazione 2.8 Le applicazioni di Windows2.8.11 Il salvataggio dei file-dati 2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.12 Chiusura di una applicazione 2.8 Le applicazioni di Windows2.8.13 Il Task Manager 2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.14 Il blocco di una applicazione 2.8 Le applicazioni di Windows2.8.2 La guida delle applicazioni 2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.3 Editor di testo e Blocco note, untaccuino per gli appunti

2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.4 Paint, un programma per disegnare 2.8 Le applicazioni di Windows2.8.5 Fotografare lo schermo: il tasto

STAMP2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.6 Il "ciclo di vita" di un lavoro 2.8 Le applicazioni di Windows2.8.7 Apertura di una applicazione 2.8 Le applicazioni di Windows

2.8.8 File-dati aperto automaticamente daun'applicazione

2.8 Le applicazioni di Windows

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Pagina 21 di 533

2.8.9 Apertura di un'applicazione attraversoun file-dati

2.8 Le applicazioni di Windows

2.9.1 Introduzione 2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi2.9.2 Il processo di stampa 2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi

2.9.3 Installazione di stampanti. Stampantepredefinita

2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi

2.9.4 Controllare il processo di stampa 2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi2.9.5 La formattazione di disco e dischetti 2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi

4.3.11 Collegamento a file e cartelle 2.6. Operare su file e cartelle

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Pagina 22 di 533

Durata Corso:

Unità Didattica N.ro unità Formative - Test -Esercizi

Durata Media stimata(minuti)

1.1 Architettura di base di uncalcolatore

29 58

1.2 La codifica delleinformazioni

17 34

1.3 Software 19 381.4. Caratteristiche generali

dei Sistemi Operativi11 22

1.5 Interfaccia fra SO edutente: il linguaggio del SO

8 16

1.6 I file 26 522.1 Gli oggetti di Windows:

file e cartelle18 36

Totale562

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Pagina 23 di 533

2.2 Le finestre 8 162.3 I comandi di Windows 17 342.4 Le prime operazioni per

usare un computer conWindows

10 20

2.5. Operare con le finestre-cartelle

28 56

2.6. Operare su file e cartelle 22 442.7 Organizzazione del lavoroe rapporto tra Windows e altri

ambienti

12 24

2.8 Le applicazioni diWindows

26 52

Totale562

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Pagina 24 di 533

2.9 Gestione delle stampantie dei dischi

11 22

2.10 Personalizzare ilcomputer

19 38

Totale562

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Pagina 25 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.1 Architettura di base di un calcolatore

Progetto: fadini_concetti_ud01

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud01

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Pagina 27 di 533

Indice delle Unità Formative

- 1.1.1 Hardware e software

- 1.1.2 Algoritmo, programma e modello di Von Neumann

- 1.1.3 Unità del computer nel modello di Von Neumann

- 1.1.4 Flusso di dati e controllo nel modello di Von Neumann

- 1.1.5 Le unità di Input e di output (I/O)

- 1.1.6 Il processore (la CPU)

- 1.1.7 La memoria RAM

- 1.1.8 Memoria di massa

- 1.1.9 memorie di massa di un PC

- 1.1.10 I dischi magnetici. La formattazione

- 1.1.11 Circuiti digitali e bit

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Pagina 28 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaL'Unità Didattica introduce gli elementi principali della struttura hardware di un elaboratore:

processore, memoria e unità periferiche. Spiega anche i concetti fondamentali che sono alla

base del suo funzionamento (quelli del cosiddetto Modello di Von Neumann) ed evidenzia

come ogni sistema digitale riceva le informazioni dall'esterno, le elabori secondo una

modalità dipendente dal programma in esso memorizzato, e le restituisca ancora all'esterno.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare la struttura hardware di un elaboratore e i concetti base per comprenderne il

funzionamento.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Pagina 29 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.1.1 Hardware e software • Contenuto:

In un qualsiasi calcolatore si possono individuare due componenti fondamentali:

•Hardware (in inglese "ferramenta"), cioè la parte "materiale" del computer, comprendente

in particolare i circuiti elettronici; questi oggi sono prodotti come "circuiti integrati" nella

forma di chip (letteralmente, scheggia) di silicio, contenenti ciascuno milioni di transistor.

•Software (in inglese "cosa morbida"), cioè la parte "immateriale" del computer, costituita

dai programmi, fisicamente intangibili ma indispensabili per poter utilizzare l'hardware.

Queste componenti, cooperano fra loro e consentono l'elaborazione dei dati in ingresso

(input )per poter generare dei risultati in uscita (output ) attraverso un procedimento di

elaborazione (algoritmo).

La figura rappresenta schematicamente quanto sopra detto, ponendo anche in evidenza, sul

piano concettuale, il contributo che l'hardware (rappresentato come un piccolo ma forte

nucleo centrale della macchina) e il software (un componente molto più ampio e diffuso)

forniscono al comportamento del computer.

• Media:(da file immagine: ud_concett01_uf01figura.GIF )

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Pagina 30 di 533

• Approfondimento: - Titolo:

1.1.1.1 Il firmware - Documento:

In realtà, oltre ad hardware e software, esistono anche componenti firmware, vale a dire

componenti hardware ma preprogrammate per svolgere compiti specifici.Questi componenti

si frappongono fra l'hardware e il software e costituiscono una tecnologia usata per dare

all'hardware le sue capacità logiche.

Queste componenti, tuttavia, restano opache per l'utente e interessano soltanto lo specialista.

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Pagina 31 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.1.2 Algoritmo, programma e modello di Von Neumann • Contenuto:

Questo non è un corso per informatici né per elettronici e quindi non ha la pretesa di

spiegare tecnicamente come funziona l'hardware del computer, ma non si rifiuta di spiegarlo

dal punto di vista del suo comportamento.

Il modello fondamentale al quale si ispirano ancora i moderni calcolatori è quello di Von

Neumann, che fornisce anche una chiave di lettura del funzionamento logico del computer,

anche se il modello originario è oggi notevolmente evoluto. Esso nacque nel 1945, in una

proposta per la realizzazione di un calcolatore pioniere chiamato EDVAC (Electronic

Discrete Variable Computer) e trovò nel 1946 la pratica attuazione nel computer IAS

nell'Istituto per gli Studi Avanzati di Princeton (USA).

I concetti fondamentali introdotti dal modello (oggi sembrano banali, ma allora fu una

invenzione) sono:

•nel calcolatore vi è un programma registrato in memoria: il medesimo calcolatore,

attrezzato con differenti programmi è in grado di risolvere i problemi più disparati;

•il programma rappresenta, in un linguaggio di programmazione, un algoritmo, cioè una

sequenza di operazioni attraverso le quali si risolve un problema;

•ogni istruzione di un programma richiede al computer di eseguire una operazione molto

elementare, quale:

oinput verso la memoria o output da questa,

osemplici operazioni aritmetiche o logiche su dati che stanno in memoria, con deposito dei

risultati ancora in memoria,

odeterminazione della prossima istruzione da eseguire.

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.1.3 Unità del computer nel modello di Von Neumann • Contenuto:

Un calcolatore si può vedere costituito, secondo il modello di Von Neumann, dalle seguenti

unità (vedi figura):

•L'unità di ingresso (INPUT, p.e. la tastiera), che consente l'immissione di dati nella

memoria in fase di esecuzione del programma e del programma stesso in una fase

preliminare detta di caricamento del programma.

•L'unità di memoria centrale o principale (RAM), nella quale vengono registrate tutte le

informazioni, cioè le istruzioni del programma e i dati originari, intermedi e finali; nel

modello originario, in effetti, questa è solo la memoria, oggi è, in effetti, una memoria RAM

(vedi in seguito) mentre nel passato è stata anche un "tamburo magnetico".

•Il processore centrale (CPU, Central Processor Unit), che presiede tutte le opera-zioni del

calcolatore ed esegue le operazioni aritmetiche e logiche richieste.

•L'unità di uscita (OUTPUT, p.e. il video), per la presentazione dei risultati dell'elaborazione

all'utente.

NOTA: Nel modello originario, la memoria centrale è solo "la" memoria; oggi è, in effetti,

una memoria RAM (vedi in seguito) mentre nel passato è stata anche un "tamburo

magnetico"

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_figurauf03.gif )

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Testo N.ro UF ProgettoAlgoritmo, programma emodello di Von Neumann

2 fadini_concetti_ud01_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

1.1.4 Flusso di dati e controllo nel modello di Von Neumann • Contenuto:

Una volta che il programma sia stato caricato nella RAM (vedi RICHIAMO), il processore

centrale (la CPU) effettua le seguenti operazioni:

•legge, una alla volta, le istruzioni del programma dalla memoria,

•interpreta l'istruzione letta,

•esegue l'istruzione e quindi, a seconda dei casi,

osposta un dato dall'unità di INPUT alla RAM,

osposta uno o due dati dalla memoria al proprio interno per effettuare con essi un'operazione

aritmetica o logica semplice (p.e. A+B, X-Y,....),

osposta dal proprio interno alla memoria il risultato dell'operazione di cui sopra,

osposta un dato dalla memoria all'unità di uscita per comunicarlo all'operatore,

odetermina la prossima istruzione da eseguire.

Nella figura sono posti in evidenza con linee blu lo spostamento dei dati fra le diverse unità

e, con le linee rosse, la funzione di supervisione esercitata dalla CPU. È in questo modo che

il computer esegue i programmi, realizzando gli algoritmi programmati dall'Uomo e caricati

in memoria centrale (vedi RICHIAMO).

Lo schema di cui sopra è necessariamente semplificato, ma le linee essenziali rappresentano

il reale comportamento del computer. Sembra incredibile, ma mettendo insieme miriadi di

istruzioni semplici come quelle illustrate, si ottengono gli strabilianti risultati delle

applicazioni al computer.

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_figurauf04.gif )

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Pagina 36 di 533

• Approfondimento: - Titolo:

1.1.4.1 Una vista pratica dello schema di Von Neumann - Documento:(da file immagine: ud_concetti01_app_uf04.gif )

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Testo N.ro UF ProgettoAlgoritmo, programma emodello di Von Neumann

2 fadini_concetti_ud01_prg.xml

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Pagina 39 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

1.1.5 Le unità di Input e di output (I/O) • Contenuto:

Lo scambio di dati tra memoria e mondo esterno avviene per mezzo di dispositivi detti di

I/O (input/output), o anche unità periferiche.

Le unità di input (p.e. tastiera, mouse, scanner, lettore di codici a barre, telecamera,

microfono) traducono i dati esterni in una forma comprensibile all'elaboratore, cioè li

codificano in bit, trasformando ogni dato in una sequenza di bit.

Le unità di output (p.e. video, stampanti, altoparlanti), viceversa, ricevono i dati come

sequenze di bit e li decodificano rendendoli intelligibili all'operatore umano.

Esistono anche unità di input e output (p.e. il modem da e verso la linea telefonica, e le

memorie di massa, vedi in seguito) che svolgono entrambe le funzioni.

Le unità di I/O sono collegate al calcolatore mediante appositi bus, da intendere come

"autostrade" ove transitano i dati con determinate regole dette anche protocolli< (p.e.bus

ATA, bus USB, bus SCSI). Il collegamento fra il bus e l'unità di I/O non sempre è diretto,

ma avviene talora attraverso una interfaccia, cioè una scheda contenente circuiti elettronici

che adatta le caratteristiche logico-elettroniche delle unità di I/O a quelle del computer (p.e.

scheda audio, scheda video, scheda Ethernet per il collegamento alla rete, interfaccia seriale,

interfaccia parallela).

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_uf05figura.gif )

• Approfondimento:

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- Titolo:

1.1.5.1 Le unità di input e di output (I/O) - Documento:

Le unità di I/O sono collegate al calcolatore mediante appositi bus, da intendere come

"autostrade" ove transitano i dati con determinate regole dette anche protocolli(p.e. bus

ATA, bus USB, bus SCSI). Il collegamento fra il bus e l'unità di I/O non sempre è diretto,

ma avviene talora attraverso una interfaccia di I/O, cioè una scheda contenente circuiti

elettronici che adatta le caratteristiche logico-elettroniche delle unità di I/O a quelle del

computer (p.e. scheda audio, scheda video, scheda Ethernet per il collegamento alla rete,

interfaccia seriale, interfaccia parallela).

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

1.1.6 Il processore (la CPU) • Contenuto:

La C.P.U. è la parte "intelligente" del calcolatore, quella che sovrintende e regola

l'esecuzione di tutte le sue operazioni. In realtà (si veda la figura nel RICHIAMO), al suo

interno si distinguono due diverse unità:

•L'unità di controllo o di governo, che presiede a tutte le operazioni del calcolatore,

interpretando ed eseguendo le istruzioni prelevate dalla memoria ed inviando alle specifiche

unità i segnali per l'esecuzione delle singole operazioni (le linee rosse della figura).

•L'unità aritmetico-logica o di elaborazione (Arithmetic-Logic Unit - ALU), in grado di

eseguire, a richiesta dell'unità di controllo, le operazioni aritmetiche e logiche.

E' questa l'unità che viene di solito detta il processore e della quale si legge sui depliant e i

comunicati commerciali. Essa funziona espletando le operazioni successive a ritmo di un

segnale periodico che sincronizza il funzionamento di tutti i circuiti del calcolatore, detto

Clock.

Un parametro spesso usato per indicare la velocità del processore è la frequenza del clock,

che indica il numero di operazioni che il processore esegue nell'unità di tempo e si misura in

Hertz (1 operazione al secondo) e suoi multipli: un processore a 3 GigaHertz è un processore

che esegue 3 miliardi di operazioni al secondo.

NOTA: Una operazione nel senso detto sopra è in generale ancora più elementare di una

operazione nel senso detto in precedenza e viene talora detta microoperazione.

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_figurauf06.gif )

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Pagina 42 di 533

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Pagina 43 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoUnità del computer nel

modello di Von Neumann3 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Pagina 44 di 533

Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

1.1.7 La memoria RAM • Contenuto:

L'unità di memoria centrale o principale (vedi RICHIAMO) è, nei calcolatori moderni, una

RAM, cioè una Random Access Memory, una memoria ad accesso casuale, così detta perché

comunque si scelga a caso una sua cella, il tempo di accesso è sempre lo stesso,

diversamente da quanto accade per altri tipi di memoria (per un nastro magnetico, ad

esempio, il tempo è molto diverso se bisogna accedere al suo inizio oppure alla sua fine: in

tal caso la memoria si dice sequenziale).

La RAM è strutturata in celle o locazioni, ciascuna delle quali contiene una singola

istruzione o un dato semplice (ad esempio, un numero) ed è caratterizzata da un indirizzo

che la identifica univocamente. Le celle sono singolarmente indirizzabili (ciò non avviene,

ad esempio, per i dischi) ed in tal modo si realizza il modello di Von Neumann (vedi

RICHIAMO): la CPU accede ad una istruzione e ad un dato per volta.

La RAM è una memoria elettronica, basata su circuiti in grado di conservare uno stato

elettrico a due valori (p.e. due valori di tensione o due valori di carica elettrica)

rappresentativi di un bit. Due sono i parametri che caratterizzano una RAM (come le altre

memorie):

•la capacità, cioè la quantità di dati che può contenere; si misura in byte (aggregazione di 8

bit) e suoi multipli: una memoria di 1 Gigabyte contiene un miliardo di byte, cioè 8 miliardi

di bit;

•il tempo di accesso, cioè il tempo necessario per prelevare o immettere un dato in memoria,

ad esempio, una memoria con 10 nanosecondi di tempo di accesso impiega 10 miliardesimi

di secondo per accedere ad un dato.

La RAM è una memoria volatile (al contrario dei dischi), nel senso che, in assenza di

alimentazione elettrica, perde tutte le informazioni in essa contenute; ciò dipende dalla sua

tecnologia costruttiva.

• Approfondimento: - Titolo:

1.1.7.1 La memoria ROM - Documento:

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Pagina 45 di 533

Una piccola parte della memoria centrale è spesso realizzata con una ROM (Read Only

Memory, memorie a sola lettura), non volatile, che viene scritta un'unica volta, all'atto della

sua costruzione e mai più riscritta.

Essa è impiegata per disporre di dati e programmi in memoria già all'accensione del

calcolatore e contiene programmi di diagnostica necessari alla partenza del sistema,

programmi che consentono la copia dalla memoria di massa del kernel del sistema operativo

all'atto dell'accensione (bootstrap), programmi per la gestione della grafica dello schermo

ecc.

Memorie ROM sono anche impiegate per realizzare il firmware o in generale circuiti logici.

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Pagina 46 di 533

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Testo N.ro UF ProgettoUnita' del computer nel

modello di Von Neumann3 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Pagina 47 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

1.1.8 Memoria di massa • Contenuto:

La memoria centrale, primaria o RAM, è soltanto una delle memorie collegate ad un

computer. Ad essa è sempre affiancata una memoria di massa (si pensi ai dischi e ai

dischetti, per fissare le idee) che funge da deposito di dati e programmi.

La memoria di massa è collegata al computer secondo uno schema diverso da quello della

memoria primaria (vedi figura): non comunica direttamente con la CPU, ma solo con la

memoria centrale così come l'input e l'output. Viene dunque anche considerata una unità di

I/O e detta memoria secondaria.

La memoria di massa è inoltre caratterizzata, rispetto alla RAM, dai seguenti aspetti:

•è una memoria permanente, cioè conserva le informazioni anche in mancanza di a-

limentazione (si pensi al dischetto e al CD), al contrario della RAM che è volatile (vedi

RICHIAMO);

•ha un costo per bit relativamente basso, il che consente di raggiungere, a costi relativamente

contenuti, anche capacità notevoli (centinaia o migliaia di Gigabyte), a fronte di soltanto (si

fa per dire) qualche Gigabyte delle RAM;

•è relativamente lenta: ha tempi di accesso dell'ordine dei millisecondi a fronte dei nanose-

condi delle RAM;

•il trasferimento di dati da e per la memoria di massa e quindi l'indirizzamento dei dati non

avviene per dato singolo come nella RAM, ma per blocchi di dati detti record.

In definitiva, le memorie di massa costituiscono grandi serbatoi di dati e programmi, che

sono trasferiti nella RAM quando devono essere operati. Con la RAM la memoria di massa

costituisce una gerarchia di memorie ordinata da quelle di grande capacità ma lente a quelle

piccola e veloce (la RAM); di questa gerarchia fanno parte anche altri tipi di memoria che

interessano gli esperti.

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_figurauf08.gif )

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Pagina 48 di 533

• Approfondimento: - Titolo:

1.1.8.1 La gerarchia di memorie - Documento:

Per completezza, si accenna ad una gerarchia di memorie più completa di quella dei due soli

gradini già illustrata. La gerarchia è ordinata dalla più veloce (e meno capace), che è anche

la più vicina alla CPU:

•Registri di macchina, una piccola memoria all'interno della CPU;

•Memoria cache, interna o esterna alla CPU, dove vengono spostati programmi e dati dalla

RAM, in procinto di essere adoperati dalla CPU;

•Memoria RAM, volatile come tutte quelle dei livelli più bassi:

•Memoria a dischi (magnetici, ottici o simulati su circuiti elettronici), per-manente come

tutte quelle dei livelli più alti, serbatoio in linea di programmi e dati.

•Memoria a nastri (magnetici), per operazioni di salvataggio delle memorie in linea

(operazione di "backup", vedi in seguito).

A fianco a questa gerarchia vanno considerati i supporti di memoria utilizzati per trasportare

dati da un computer ad un altro (dischetti floppy, penne elettroniche, etc.)

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Pagina 49 di 533

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Testo N.ro UF ProgettoLa memoria RAM 7 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Pagina 50 di 533

Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

1.1.9 memorie di massa di un PC • Contenuto:

Le memorie di massa sono realizzate con dischi magnetici oppure ottici (recentemente anche

con tecnologie elettroniche che simulano un disco), oltre che con nastri magnetici per

funzioni di backup (salvataggio, per motivi di sicurezza, del contenuto delle memorie in

linea del computer, attuato dai grossi sistemi).

Le unità a disco possono essere:

•a disco fisso: il disco è bloccato all'interno della carrozzeria che lo contiene;

•a disco rimovibile: il supporto è asportabile e facilmente usabile da un altro computer.

In particolare, nelle installazioni dei PC attuali si ritrovano tipicamente:

•un hard disk o "disco rigido", "disco locale", presente in qualsiasi elaboratore, un tempo

talora posto all'esterno, ma oggi in pratica sempre all'interno del computer, oggi di qualche

decina di Gigabyte;

•un floppy disk rimovibile, la storica memoria "di massa" del PC (oggi ten-de ad essere

superata dalle memorie a penna), 1,44 Mbyte per dischetto;

•un lettore di CD-DVD, memoria ottica, con capacità variabile a seconda degli standard

intorno ai Gigabyte il lettore può anche scrivere su supporti ad hoc e si dice allora

masterizzatore;

•una porta di I/O ove si può immettere una Memory pen, dispositivo elettronico che simula

un disco, con capacità di centinaia di Megabyte.

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Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

1.1.10 I dischi magnetici. La formattazione • Contenuto:

La superficie dei dischi magnetici è suddivisa in tracce e settori; è questo il sistema u-sato

per l'indirizzamento e la ricerca dei record ivi registrati (vedi RICHIAMO): essi vengono

infatti individuati attraverso la traccia e il settore cui appartengono.

Un disco, per essere usato, deve, dunque, essere preparato o formattato come si dice in

gergo, tracciando sulla superficie tracce e settori. La formattazione deve essere eseguita

almeno una volta su ciascun disco e, se eseguita su un disco già usato, ne distrugge i dati ivi

contenuti.

Questa operazione è una operazione affidata alla fabbrica dei dischi, ma anche all'utente

finale, che la esegue sul proprio computer preparando o rigenerando i supporti magnetici che

deve utilizzare.

• Media:(da file immagine: ud_concetti01_uf09figura.gif )

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Testo N.ro UF ProgettoMemoria di massa 8 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Unità Formativa n.ro 11

• Titolo:

1.1.11 Circuiti digitali e bit • Contenuto:

Tutte le unità del computer (CPU, memorie, input, output, vedi RICHIAMO) sono realizzate

con circuiti digitali, cioè con circuiti elettronici che trattano segnali a due soli valori, detti

convenzionalmente "0" e "1" o bit (binary digit). Alcuni esempi di realizzazione del bit

sono:

•un transistore (dispositivo elettronico) che conduce corrente o non,

•un segnale di 5 Volt oppure di 0 Volt,

•una carica elettrica esistente o non su un determinato punto,

•etc.

I bit vanno elaborati (nella CPU ed in particolare nella UC e nell'ALU), memorizzati nelle

memorie di vario tipo), ma anche trasmessi fra le unità (linee blu dei disegni già visti) e

all'interno delle stesse unità; a tale scopo si usano appositi fasci di conduttori detti bus

interni, per distinguerli da quelli esterni che riguardano l'I/O (vedi RICHIAMO).

• Approfondimento: - Titolo:

1.1.11.1 Le tecnologie delle memorie - Documento:

Tutti le memorie sono realizzate con materiali o componenti elementari che hanno la

caratteristica di poter assumere due diversi stati fisici ai quali associare i valori di ciascun

bit.

•Le memorie magnetiche sfruttano le due opposte direzioni di magnetizzazione delle

sostanze ferromagnetiche per memorizzare il bit di informazione. Nella loro struttura a

dischi dispongono di un disco (o di una pila di dischi) con materiale ferromagnetico deposto

su entrambe le superfici;

•le memorie ottiche utilizzano le modifiche nella struttura della materia, polarizzazione e

riflettività, che sono rilevate da un raggio laser;

•le memorie a tecnologia elettronica sfruttano la proprietà dei transistori di condurre o non

corrente elettrica;

•altre memorie a tecnologia elettronica sfruttano la presenza o l'assenza di carica elettrica su

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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altri tipi di transistori.

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Testo N.ro UF ProgettoLe unita' del computer e

flusso di dati4 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lLe unita' di Input e di output

(I/O)5 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui concetti fondamentali di un elaboratoreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un computer è caratterizzato dall'aver un programma registrato in memoria - Quesito VF 2:

Compito di un'istruzione di un programma è anche quello di definire quale sia la prossima

istruzione da eseguire - Quesito VF 3:

Un programma rappresenta un algoritmo e viene espresso in un linguaggio di

programmazione - Quesito VF 4:

Un computer moderno funziona anche senza avere un programma registrato in memoria - Quesito VF 5:

L'input porta un dato da una unità di ingresso (ad esempio una tastiera) ad un'ALU per

eseguire su di esso un'operazione aritmetica o logica • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sulla memoria centrale n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Contiene i programmi in corso di esecuzione - Quesito VF 2:

Non contiene programmi perché è di dimensioni relativamente ridotte rispetto alla memoria

di massa - Quesito VF 3:

Non può contenere programmi perché di natura volatile - Quesito VF 4:

Contiene l'archivio dei programmi disponibili per il computer - Quesito VF 5:

Contiene solo i dati relativi ai programmi in esecuzione • Soluzione:

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sul modello di Von Neumann n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Nel modello di Von Neumann il calcolatore è costituito da: • Scelte:

Unità di controllo, Memoria centrale, Unità di ingresso, Unità di uscita

Memoria centrale, Memoria di massa, C.P.U.

Tastiera, monitor e C.P.U.

C.P.U., Memoria centrale, Unità di ingresso, Unità di uscita • Soluzione:

C.P.U., Memoria centrale, Unità di ingresso, Unità di uscita

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sul processore n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Il processore centrale (CPU) è costituito da: • Scelte:

ALU e registri

Unità di controllo (CU) e memoria centrale

ALU e memoria centrale

ALU e Unità di controllo (CU) • Soluzione:

ALU e Unità di controllo (CU)

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 5

• Titolo:

Test sulla memoria centrale n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Le caratteristiche principali della memoria centrale sono: • Scelte:

Di grande capacità e costosa

Con tempi di accesso ridotti e di grande capacità

Permanente e ad accesso casuale

Volatile e ad accesso casuale • Soluzione:

Volatile e ad accesso casuale

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulla memoria di massaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Le caratteristiche principali della memoria di massa sono: • Scelte:

Ad accesso sequenziale e di capacità praticamente illimitata

Volatile ma di grande capacità

Volatile ma di grande capacità

Relativamente molto capace e permanente • Soluzione:

Relativamente molto capace e permanente

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sugli algoritmiTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Un algoritmo è: • Scelte:

La parte software di un computer

Il risultato di un programma

La parte matematica di un programma

Una sequenza di operazioni elementari per risolvere un problema • Soluzione:

Una sequenza di operazioni elementari per risolvere un problema

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sui programmiTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Un programma è composto da: • Scelte:

Hardware e software

Algoritmo e dati

Dati e software

Istruzioni elementari • Soluzione:

Istruzioni elementari

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 9

• Titolo:

Test sui dispositivi di I/O n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Un dispositivo di I/O è anche detto: • Scelte:

Unità centrale

Tastiera o video

A.L.U.

Unità periferica • Soluzione:

Unità periferica

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 10

• Titolo:

Test sull'unità aritmetico-logicaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

L'unità aritmetico-logica serve: • Scelte:

Solo per i programmi di tipo matematico come uno che risolva una equazione

Solo per i programmi di tipo logico come un editor

Solo per programmi di tipo gestionale

Per qualsiasi programma • Soluzione:

Per qualsiasi programma

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Test n.ro 11

• Titolo:

Test sulla memoria centrale n.3Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

L'acronimo RAM individua: • Scelte:

Una memoria permanente

Un dispositivo hardware che esegue le istruzioni di un programma

Un dispositivo hardware della C.P.U.

Una memoria ad accesso casuale • Soluzione:

Una memoria ad accesso casuale

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Pagina 67 di 533

Test n.ro 12

• Titolo:

Test sulla memoria centrale n.4Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La memoria Centrale si chiama RAM (ad accesso casuale) perché.... • Scelte:

Le sue celle si distribuiscono a caso nello spazio ove essa è realizzata

Un suo dato si dispone a caso in una qualsiasi delle sue celle

Il tempo di accesso è variabile a caso tra cella e cella

Comunque si scelga a caso una sua cella, il tempo di accesso è lo stesso • Soluzione:

Comunque si scelga a caso una sua cella, il tempo di accesso è lo stesso

PROGETTO IDEA

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Pagina 68 di 533

Test n.ro 13

• Titolo:

Test sul processore n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Il processore centrale (CPU): • Scelte:

Sta al centro fra l'unità di ingresso e quella di uscita di un computer

Centralizza in un unico blocco le istruzioni di un programma

Esegue i calcoli aritmetici necessari in un programma

Interpreta ed esegue le istruzioni di un programma • Soluzione:

Interpreta ed esegue le istruzioni di un programma

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Test n.ro 14

• Titolo:

Test sulle memorieTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

•La capacità di una memoria RAM e quella di una memoria di massa si possono misurare in

byte o suoi multipli - Quesito VF 2:

La memoria di massa è più capace di quella RAM - Quesito VF 3:

L'accesso alla memoria di massa è per blocchi di dati - Quesito VF 4:

Una memoria a dischi è più veloce di quella RAM - Quesito VF 5:

La memoria RAM è più capace di una a dischi • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

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Test n.ro 15

• Titolo:

Test sulla CPUTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

La CPU è la parte "intelligente" dell'hardware del computer - Quesito VF 2:

L'interpretazione delle istruzioni di un programma è effettuata dalla Unità di controllo, parte

della CPU - Quesito VF 3:

Un processore che operi a 3 GHz effettua 3 miliardi di operazioni elementari al secondo - Quesito VF 4:

L'ALU esegue, a richiesta dell'unità di controllo, operazioni aritmetiche e logiche - Quesito VF 5:

I risultati di un'operazione effettuata dall'ALU sono automaticamnte trasferiti alla unità di

uscita • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 71 di 533

Test n.ro 16

• Titolo:

Test sul modello di Von Neumann n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: Per l'esecuzione di una

istruzione, la CPU, fra l'altro, può: - Quesito VF 1:

spostare i dati dall'unità di ingresso alla RAM - Quesito VF 2:

spostare i dati dalla RAM alla unità di uscita - Quesito VF 3:

spostare una coppia di dati dalla RAM all'ALU per operare su di essi - Quesito VF 4:

spostare blocchi di dati nell'ALU per effettuare su di essi le operazioni richieste - Quesito VF 5:

spostare uno o due dati dall'unità di ingresso all'ALU per operare su di essa • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 72 di 533

Test n.ro 17

• Titolo:

Test sulle memorie di massaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il floppy disc è un disco rimovibile - Quesito VF 2:

Un floppy disc può essere riformattato per "rigenerarlo" - Quesito VF 3:

Il disco fisso locale (HD) va riformattato di frequente per conservarne la qualità - Quesito VF 4:

Il disco fisso locale (HD) va riformattato di frequente per aumentarne le prestazioni - Quesito VF 5:

Con la formattazione si possono conservare, almeno in parte, i dati registrati su un dischetto • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Pagina 73 di 533

Test n.ro 18

• Titolo:

Test sui dispositivi di I/O n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

I dispositivi di ingresso permettono l'acquisizione dei dati da elaborare - Quesito VF 2:

I dispositivi di uscita consentono la visualizzazione dei risultati - Quesito VF 3:

I dispositivi di input codificano i segnali di ingresso - Quesito VF 4:

I dispositivi di output codificano i segnali di uscita - Quesito VF 5:

I dispositivi di uscita permettono l'acquisizione dei dati • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 74 di 533

Keywords

hardware

software

firmware

modello di Von Neumann

flusso di dati

CPU

RAM

ROM

memoria di massa

bit

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Pagina 75 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.2 La codifica delle informazioni

Progetto: fadini_concetti_ud02

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud02

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Pagina 77 di 533

Indice delle Unità Formative

- 1.2.1 Natura dei dati e codifica

- 1.2.2 Codifica dei caratteri: codice ASCII

- 1.2.3 Codifica dei dati numerici

- 1.2.4 Codifica di segnali analogici

- 1.2.5. Codifica delle immagini

- 1.2.6 Codifica di filmati

- 1.2.7. La compressione dei dati

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Pagina 78 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaViene introdotto il problema della codifica delle informazioni: si evidenzia come il

computer processi dati di natura diversa (numeri, caratteri, segnali analogici, video, filmati.)

e si illustra come sia possibile rappresentare tutti questi in un codice composto da "bit",

attraverso il quale essi possono essere trattati dall'elaboratore. Si introduce anche il concetto

di compressione dei dati.

Obiettivi dell'Unità DidatticaIntrodurre il concetto di codifica delle informazioni, ponendo in evidenza che tutte le

informazioni gestite dal calcolatore sono rappresentate in bit.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margerita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.2.1 Natura dei dati e codifica • Contenuto:(da file immagine: ud_concetti02_uf01.gif )

• Approfondimento: - Titolo:

1.2.1.1 Codifica in bit - Documento:(da file immagine: ud_concetti02_app_uf01.gif )

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCircuiti e bit 10 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.2.2 Codifica dei caratteri: codice ASCII • Contenuto:(da file immagine: ud_concetti02_uf02.gif )

• Media:(da file immagine: ud_concetti02_uf02_figura.gif )

Lo standard UNICODE

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• Approfondimento: - Titolo:

1.2.1.1 codice ASCII - Documento:(da file immagine: ud_concetti02_uf02_app.gif )

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.2.3 Codifica dei dati numerici • Contenuto:(da file immagine: ud_concetti02_uf03.gif )

• Media:(da file immagine: ud_concetti02_uf03figura.gif )

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

1.2.4 Codifica di segnali analogici • Contenuto:

Alcuni dati sono in origine rappresentati da segnali analogici; tipico è il caso del suono

raccolto da un microfono, che riproduce la variazione nel tempo della pressione che le onde

sonore esercitano sul microfono stesso. Per trattare tali dati in un computer occorre

trasformarli in segnali digitali, cioè in sequenze di bit.

La caratteristica di un segnale analogico è di essere continuo nel tempo e di poter assumere,

in teoria, infiniti valori in ogni istante: un segnale può essere trattato come una "funzione" o

una curva che evolve nel tempo (vedi figura). Il problema della sua conversione in un

segnale digitale si risolve con un campionamento ed una quantizzazione.

Il campionamento consiste nel "leggere" il valore analogico in un numero finito e discreto di

istanti, rappresentando quindi la grandezza analogica in un numero finito di valori del

tempo. È come tracciare sulla curva del valore analogico un insieme di segmenti verticali,

ciascuno dei quali identifica un istante di campionamento (vedi figura).

La quantizzazione consiste nel rappresentare ogni campione con un valore numerico

codificato in bit. Fissare il numero di bit per tale codifica, equivale a fissare un insieme di

segmenti orizzontali sulla curva analogica e nel rappresentare ciascun campione con il

numero posto sul segmento più vicino al valore della curva (vedi figura) e quindi un numero

finito e discreto di valori.

In definitiva, sulla curva analogica è come se venisse tracciata una griglia e la grandezza

viene rappresentata da una sequenza di numeri codificati in bit, uno per campione; esistono

appositi teoremi e tecniche che definiscono la griglia ottimale per tale rappresentazione (un

accenno vi è nell'approfondimento). È infatti intuitivo che una griglia più fitta (campioni più

frequenti e più bit per rappresentare i valori) migliora l'approssimazione del sistema ma

richiede maggiori risorse per rappresentare una curva (più memoria per memorizzarla e più

tempo per trasmetterla). Va inoltre considerato che spingere l'approssimazione oltre certi

limiti è inutile, in quanto il problema reale trattato non apprezza in generale approssimazioni

troppo fini.

• Media:(da file immagine: ud_concetti02_uf04_figura.gif )

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Campionamento, Quantizzazione e Codifica

• Approfondimento: - Titolo:

1.2.4.1 Il teorema del campionamento - Documento:(da file immagine: ud_concetti02_uf04approf.gif )

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Pagina 88 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

1.2.5. Codifica delle immagini • Contenuto:

Per rappresentare in bit una immagine (una scena, una fotografia, etc.) le si sovrappone

idealmente un reticolo di n×m maglie; ciascuna maglia individua un pixel (picture element)

e costituisce un "elemento" della stessa; l'immagine è rappresentata con l'insieme dei suoi

pixel, secondo uno standard predefinito. Il numero di pixel di un'immagine è anche detto

"risoluzione" di un'immagine.

Un pixel è rappresentato da un numero (espresso da più bit) che ne indica il "livello di

grigio" se l'immagine è in bianco e nero, la "profondità di colore" se è a colori. Una

rappresentazione di immagini in questa forma è detta in tecnologia Raster ed è quella usata

per rappresentare una generica scena, prelevata da uno scanner, da una telecamera, oppure

"catturata" dallo stesso monitor del sistema.

Lo standard Bitmap della Microsoft è una particolare realizzazione della Raster

Diversa è la tecnica di rappresentazione di disegni geometrici, detta anche vettoriale:

l'immagine è ottenuta componendo figure geometriche elementari fondamentali di differenti

tipi (segmenti, poligoni, archi di circonferenze, etc.) dette primitive, ciascuna delle quali è

individuata mediante appositi parametri.

In ogni caso, la rappresentazione di una immagine richiede molti bit e quindi occupa

parecchio spazio in memoria. Per fissare le idee vedere l'approfondimento.

Le caratteristiche tecniche di un video sono anch'esse caratterizzate dalla risoluzione e dalla

profondità di colore.

• Approfondimento: - Titolo:

1.2.5.1 Rappresentazione delle immagini - Documento:(da file immagine: ud_concetti02_uf05approf.gif )

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

1.2.6 Codifica di filmati • Contenuto:

Le immagini in movimento sono trattate come una veloce successione di immagini fisse

(basta guardare una vecchia pellicola di un film per rendersene conto). Si sfrutta, infatti, il

fenomeno della persistenza delle immagini sulla retina che è in grado di ricostruire il

movimento se la sequenza è sufficientemente rapida.

Per codificare immagini in movimento si usa, quindi, una codifica delle immagini fisse in

"quadri" (framein inglese) e si riproducono questi ultimi l'uno dopo l'altro con sufficiente

velocità, altrimenti il film procede "a scatti".

La velocità è peraltro condizionata dal numero di bit da trasmetter per ciascun frame ed una

semplificazione che diminuisce il numero di bit facendo raggiungere la velocità necessaria è

quella di rappresentare soltanto le variazioni fra un frame ed il successivo. Su questi concetti

si basa il diffuso standard MPEG (Moving Picture Experts Group).

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

1.2.7. La compressione dei dati • Contenuto:

Effettuare una compressione dei dati significa rappresentarli con un numero di bit inferiore a

quello derivante dalla loro normale codifica. Talora si ricorre a questa tecnica per

risparmiare spazio sui supporti di memoria (lo spazio dipende dal numero di bit da

memorizzare) oppure per risparmiare tempo se i dati debbono essere trasferiti via Internet

(se occorre trasmettere meno bit, la rete impiega meno tempo). In gergo, un dato compresso

si dice anche zippato.

Un dato zippato, peraltro, non può essere usato o interpretato in tale forma, ma deve essere

preventivamente decompresso (si dice anche estratto), cioè ricondotto alla sua forma

originale..

Per comprimere un insieme di dati, si adoperano appositi programmi che usano algoritmi di

compressione non distruttivi, consentendo cioè l'applicazione del processo inverso (in

contesti diversi si applicano anche algoritmi di compressione distruttivi, ad esempio ad una

immagini si riducono i livelli di grigio). Per utilizzare i dati compressi si adoperano allora

programmi che usano l'algoritmo inverso riconducendoli alla loro codifica e dimensione

originale.

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sulla codifica binaria n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La codifica binaria è: • Scelte:

Una elaborazione dei dati adottata dai calcolatori per velocizzare le elaborazioni

Il processo che trasforma una sequenza di bit in un dato comprensibile all'elaboratore

Una tecnica che consente di velocizzare il lavoro dell'elaboratore

Un processo che trasforma i dati in una sequenza di bit • Soluzione:

Un processo che trasforma i dati in una sequenza di bit

PROGETTO IDEA

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Pagina 93 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sul codice ASCIITipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Il codice ASCII a 7 bit è: • Scelte:

Un codice che serve a rappresentare un numero imprecisato di cifre e lettere dell'alfabeto

Un codice che consente di rappresentare con 7 bit 128 numeri naturali associando a ciascuno

di essi una sequenza di 7 bit

Un codice che consente di rappresentare con 7 bit 256 fra numeri interi e caratteri

Una tabella standard che fissa un insieme di 128 caratteri e convenzionalmente ne associa

ciascuno ad una particolare sequenza di 7 bit. • Soluzione:

Una tabella standard che fissa un insieme di 128 caratteri e convenzionalmente ne associa

ciascuno ad una particolare sequenza di 7 bit.

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Pagina 94 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sull'aritmetica binariaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

È il sistema più diffuso nei calcolatori per la rappresentazione dei numeri - Quesito VF 2:

Il numero è scomposto in unità, coppie, quadruple ... e viene rappresentato da una stringa di

cifre binarie - Quesito VF 3:

Con 1 solo bit si possono rappresentare 2 numeri, 0 e 1, con 2 bit 4 numeri, con 3 bit 8

numeri - Quesito VF 4:

Il numero è scomposto in unità, decine, centinaia ... e viene rappresentato da una stringa di

cifre binarie - Quesito VF 5:

Il numero è scomposto in unità, decine, centinaia ... e viene rappresentato da una stringa di

cifre decimali, ciascuna codificata in bit • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 95 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulla rappresentazione digitale di un segnale analogicoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per rappresentare un segnale analogico occorre passare dall'insieme continuo di valori che lo

rappresenta ad un insieme discreto - Quesito VF 2:

Per rappresentare un segnale analogico occorre che questo venga campionato in un numero

discreto di punti - Quesito VF 3:

Un segnale analogico è rappresentato in un sistema digitale con una sequenza di valori - Quesito VF 4:

Per rappresentare un segnale analogico occorre passare dall'insieme discreto di valori che lo

rappresenta ad un insieme infinito di valori - Quesito VF 5:

Per rappresentare in forma digitale un segnale analogico non è necessario codificarlo. • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 96 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

1.2.5. Test su campionamento e quantizzazioneTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il campionamento è un processo necessario per la trasformazione in digitale di un segnale

analogico - Quesito VF 2:

•Il campionamento consiste nel leggere un numero discreto di valori di un segnale analogico - Quesito VF 3:

La quantizzazione dei valori campionati di un segnale analogico consiste nell'approssimare

tali valori a quello più vicino in una griglia prefissata - Quesito VF 4:

Nel processo di digitalizzazione, per quantizzazione si intende quanti campioni occorre

prelevare dal segnale analogico - Quesito VF 5:

Se si usano molti bit per quantizzare un valore, si impiega meno tempo per trasmetterlo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 97 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulla codifica delle immaginiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un pixel è un elemento dell'immagine corrispondente alla maglia di una griglia ad essa

sovrapposta - Quesito VF 2:

Un pixel è un elemento dell'immagine corrispondente alla maglia di una griglia ad essa

sovrapposta - Quesito VF 3:

Un pixel è rappresentato da un numero (espresso da più bit) che ne indica la profondità di

colore - Quesito VF 4:

Un pixel è un bit dell'immagine - Quesito VF 5:

Bitmap è un sistema alternativo ai pixel per rappresentare immagini • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sulla tecnologia rasterTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con Raster si rappresenta una generica immagine, prelevata da uno scanner, da una

telecamera, oppure "catturata" dal monitor del sistema - Quesito VF 2:

Raster si usa per definire qualsiasi tipo di immagine costituita da pixel - Quesito VF 3:

Una immagine bitmap è una particolare immagne in tecnologia Raster - Quesito VF 4:

Raster definisce un'immagine come composta da figure geometriche elementari di differenti

tipi (segmenti, poligoni, archi di circonferenze, etc.) - Quesito VF 5:

Raster definisce esclusivamente immagini in bianco e nero • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sulla rappresentazione vettoriale di una immagineTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. La tecnologia vettoriale

per la rappresentazione di una immagine .... - Quesito VF 1:

definsce un'immagine come composta da figure geometriche elementari dette primitive,

ciascuna delle quali è individuata mediante appositi parametri. - Quesito VF 2:

rappresenta una generica immagine, prelevata da uno scanner, da una telecamera, oppure

"catturata" dal monitor del sistema. - Quesito VF 3:

definisce ponendone i pixel in appositi vettori - Quesito VF 4:

definisce un'immagine da trasmettere alla stampante - Quesito VF 5:

definisce un'immagine in tecnologia raster • Soluzione:

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 9

• Titolo:

Test sulla rappresentazione delle immagini in movimentoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni segnalare quali sono vere e quali false. Per rappresentare

immagini in movimento si utilizza... - Quesito VF 1:

La codifica delle immagini fisse, che poi si riproducono una dopo l'altra con sufficiente

velocità - Quesito VF 2:

un fenomeno detto della persistenza delle immagini sulla retina che è in grado di ricostruire

il movimento se la sequenza delle immagini fisse correlate è sufficientemente rapida - Quesito VF 3:

Una telecamera - Quesito VF 4:

La codifica delle immagini fisse, che poi si riproducono una dopo l'altra con velocità molto

bassa - Quesito VF 5:

Una codifica Raster di ciascuna immagine fissa ed un algoritmo che ne rappresenta il

movimento • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 10

• Titolo:

Test sulla compressione dei datiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Effettuare una compressione dei dati significa rappresentarli con un numero di bit inferiore a

quello derivante dalla loro normale codifica - Quesito VF 2:

Un file compresso si dice anche zippato - Quesito VF 3:

Per comprimere un file si adoperano programmi che usano algoritmi di compressione non

distruttivi, cioè che consentono l'applicazione del processo inverso di decompressione - Quesito VF 4:

Un file compresso occupa meno spazio su disco del file originale - Quesito VF 5:

Un file compresso non si può più decomprimere e riportare allo stato originale • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 102 di 533

Keywords

dati

codifica caratteri

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Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.3 Software

Progetto: fadini_concetti_ud03

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud03

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Indice delle Unità Formative

- 1.3.1 Programmi e dati

- 1.3.2 "Ambiente" in cui opera un computer

- 1.3.3 Linguaggio di programmazione

- 1.3.4 Software di base e applicativo

- 1.3.5 Software di utilità

- 1.3.6 Il concetto di processo

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Sommario dell' Unità DidatticaL'Unità Didattica spiega a livello concettuale il ruolo di programmi, dati e linguaggi di

programmazione, come necessaria integrazione all'hardware di un elaboratore. Vengono poi

illustrate le distinte funzioni delle principali tipologie di software, come il software di base

che consente all'hardware di funzionare e il software applicativo che risponde alle esigenze

dell'utente. Per la sua importanza nel contesto dell'uso di un computer, viene infine

introdotto in modo semplice il concetto di processo.

Obiettivi dell'Unità DidatticaIntrodurre i concetti di programma, linguaggio e dati ed individuare le principali categorie di

software mettendone in evidenza il rapporto con il sistema operativo.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.3.1 Programmi e dati • Contenuto:

Si è visto finora che (vedi RICHIAMO) il computer esegue un programma che è la

rappresentazione di un algoritmo e opera sui dati forniti alla memoria da una unità di input,

li elabora e li trasforma, comunicandoli all'utente attraverso una unità di output.

Programma e dati costituiscono il software della macchina, l'insieme dei componenti

immateriali che danno valore al sistema che, con il solo hardware, sarebbe soltanto

"ferraglia".

Il concetto di dato è un concetto generale (vedi anche RICHIAMO): è un dato un numero,

ma anche un carattere, un testo, una tabella, una immagine, un suono, un filmato e "dato"

non significa che il suo valore è noto, ma sono "dati" anche i risultati delle elaborazioni.

Il programma è una sequenza di istruzioni elementari impartite al calcolatore per far

svolgere un compito su input forniti dall'utente, ad esempio:

•un programma di video-scrittura realizza la scrittura di un documento; i suoi dati sono le

frasi del documento;

•un programma di "foglio elettronico" realizza la compilazione di tabelle con calcoli; i suoi

dati sono i valori da inserire nelle varie celle, le scritte e le regole per effettuare i calcoli;

•un programma di contabilità: sviluppa e controlla la contabilità di una azienda; i suoi dati

sono quelli che provengono dalle transazioni aziendali (fatture, pagamenti, etc.) nonché i

tabulati e le schermate restituiti dal programma stesso all'utente;

•un programma di accesso ad Internet fornisce all'utente la possibilità di accedere ai "siti

web" di Internet; i suoi dati sono le richieste dell'utente e i testi, l'audio e le immagini che i

siti forniscono e che il programma propone all'utente;

•un programma di gioco al computer fornisce un intrattenimento all'utente; i suoi dati sono

le "mosse" dell'utente e le immagini dal programma stesso restituite all'utente.

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoAlgoritmo, programma e Von

Neumann2 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lNatura dei dati e codifica 1 fadini_concetti_ud02_prg.xm

l

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.3.2 "Ambiente" in cui opera un computer • Contenuto:

Per comprendere il comportamento del computer occorre acquisire alcuni concetti

fondamentali:

•quando il computer è "acceso", vi è sempre un programma in esecuzione,

•il modo di "reagire" del computer ad un qualsiasi input da parte dell'utente è determinato

dal programma al momento in esecuzione.

In effetti, quando si opera al computer bisogna sempre chiedersi "qual è il programma che

sta operando?", considerando anche che questo può variare nel corso di una seduta al

calcolatore. Ciò è spesso chiaramente visibile dalle indicazioni che il computer stesso (o, più

precisamente, il suo sistema operativo) comunica all'utente. Per porre in evidenza che in un

determinato momento le azioni del computer sono quelle di un determinato programma, si

dice anche, in gergo, che si sta operando in un determinato ambiente: così, il comportamento

del computer in ambiente Windows (sta operando un programma del sistema operativo

Windows) è diverso da quello in ambiente Word (sta operando il programma Word).

Tuttavia, i progettisti dei programmi cercano di uniformare, nei limiti del possibile, detti

comportamenti; ad esempio, il tasto F1 sotto Windows (ed anche sotto altri SO) significa

sempre "Richiesta di aiuto" al programma (vedi in seguito).

• Approfondimento: - Titolo:

1.3.2.1 "Stato" di un computer - Documento:

Per stato di un computer in un determinato istante, si intende:

•il programma che sta operando nel computer (o l'ambiente),

•lo stato di avanzamento del programma (questo è composto di diverse istruzioni, ma in ogni

istante ne è in esecuzione una soltanto),

•il contenuto della memoria del computer (o almeno della parte di memoria afferente ai dati

del programma).

Si è affermato che la reazione del computer ad un input da parte dell'utente è determinata dal

programma; più precisamente, essa dipende dallo stato del computer nel senso su esposto e

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quindi anche dallo stato della memoria.

Questo concetto aiuta a comprendere alcuni funzionamenti apparentemente anomali della

macchina: spesso si sente dire: "il calcolatore è impazzito, io gli fornisco più volte lo stesso

input. ma 'lui' mi risponde in modo diverso ogni volta". In effetti, questo non è possibile, in

quanto il computer ha, se non in programmi particolari, un comportamento deterministico,

cioè risponde allo stesso modo a input identici, ma sempre che sia nello stesso stato. Spesso

accade, invece, che lo stato della macchina (che non è visibile all'utente) vari proprio per

effetto degli input già forniti dall'utente.

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.3.3 Linguaggio di programmazione • Contenuto:

Per impartire istruzioni ad un calcolatore non è possibile utilizzare il linguaggio naturale

perché è ambiguo, troppo complesso e non si adatta alla macchina: l'insieme delle istruzioni

che costituiscono un programma deve essere redatto in un linguaggio non ambiguo e con

caratteristiche di tipo matematico, quello che, appunto, si chiama linguaggio di

programmazione.

La più congeniale forma di comunicazione con il computer è quella di usare direttamente il

suo linguaggio, il cosiddetto linguaggio macchina, fatto di segnali binari. Storicamente, fu

questo il primo linguaggio usato, che, peraltro, consentiva di programmare esclusivamente a

pochi esperti, perché l'uomo ha difficoltà a gestire, anche mnemonicamente, lunghe

sequenze di dati binari.

Per agevolare il processo di programmazione e permetterne una più ampia diffusione si sono

sviluppati, negli anni, linguaggi di programmazione più evoluti, cioè più vicini al linguaggio

naturale e più lontani da quello macchina, i cosiddetti linguaggi simbolici (assemblativi o

"ad alto livello", compilati o interpretati).

È interessante notare che, per fare ciò, si è usato opportunamente lo stesso elaboratore,

sviluppando e mettendo in esercizio appositi programmi traduttori, in grado di tradurre il

linguaggio simbolico nel linguaggio macchina; il processo di programmazione ed

esecuzione di un programma, avviene allora come segue (vedi figura):

•Fase 1: il programmatore scrive, utilizzando un editor, il programma in un linguaggio ad

alto livello; il file così ottenuto si chiama sorgente;

•Fase 2: il programma traduttore (si tratta di un "compilatore" per linguaggi ad alto livello

compilato) lo traduce in linguaggio macchina; il file così ottenuto si chiama oggetto;

•Fase 3: il programma in linguaggio macchina viene collegato dal "linker" ed eseguito dalla

CPU; il file così ottenuto si chiama eseguibile.

• Media:(da file immagine: ud_concetti03_uf03_figura1_2.gif )

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

1.3.4 Software di base e applicativo • Contenuto:

Il software si suddivide in due differenti categorie:

Software di base: programmi per la gestione del computer, l'interfaccia verso l'utente e la

risoluzione di una serie di problemi di aiuto ed utilità per l'utente; viene anche detto software

di sistema in quanto è rivolto essenzialmente al sistema elaboratore. Consta di diverse parti,

delle quali si citano le più importanti

oil sistema operativo (se ne dirà in seguito ampiamente) che ne è la parte principale,

oil software di utilità che mette a disposizione degli utenti funzionalità "di servizio",

oil software di rete e di comunicazione, per lo scambio di dati tra gli elaboratori,

oi traduttori dei linguaggi (vedi RICHIAMO), detti tecnicamente assemblatori, compilatori,

o interpreti a seconda dei casi.

Software applicativo: programmi per la risoluzione di specifici problemi. È una categoria

molto ampia e dipendente dal tipo di contesto o di azienda nel quale è installato il computer.

Segue una lista di esempi di programmi applicativi:

•applicazioni di "produttività individuale", cioè programmi per la gestione di magazzino,

paghe e stipendi, contabilità, fatturazione, etc.;

•applicazioni aziendali, anche queste spesso raggruppate in "pacchetti", automazione del

lavoro d'ufficio, progettazione, publishing, gestione del personale, etc.;

•sistemi e-gov;

•grandi sistemi di prenotazione (treni, aerei);

•sistemi di supporto alle decisioni;

•applicazioni di ricerca;

•applicazioni di controllo processi;

•applicazioni di simulazione (previsione meteo,...).

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoLinguaggio di

programmazione3 fadini_concetti_ud03_prg.xm

l

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

1.3.5 Software di utilità • Contenuto:

Il software di utilità è la parte del software di base che fornisce all'utente un insieme di

servizi per la gestione della macchina e delle sue unità , oltre a servizi vari. Programmi di

questo tipo sono ad esempio:

- la definizione dei parametri per le impostazioni del sistema, quali ad esempio la

definizione di data e ora;

- la gestione dei dischi (formattazione, recupero dei file eliminati, verifica delle integrità

delle tracce, ecc;

- i programmi di diagnostica, per segnalare all'utente problemi di malfunzionamento

hardware e software;

- gli antivirus, che servono a rimuovere i virus e i programmi indesiderati che possono

"infettare" il sistema;

- i programmi di manutenzione dei dischi, che consentono di risparmiare spazio "ripulendo"

i dischi dai file inutili, o velocizzarne l'accesso riducendo il "livello di frammentazione".

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

1.3.6 Il concetto di processo • Contenuto:

Ogni programma, per essere eseguito, necessita di un insieme di risorse:

un segmento di memoria atto a contenerlo;

un segmento di memoria che contenga i suoi dati;

un processore centrale (CPU) atto ad eseguirne l'elaborazione;

una o più unità di I/O.

Perché il programma venga eseguito, deve essere preso in carica dal sistema operativo, che

deve assegnargli le risorse necessarie (la memoria, la CPU, le unità di I/O). Nella

terminologia dei sistemi operativi, un programma in esecuzione si dice processo. Il sistema

operativo, in qualche caso, suddivide un programma in più processi, inviandoli in

esecuzione uno dopo l'altro.

Il sistema operativo gestisce i lavori dell'utente e le risorse del sistema costruendo per

ciascun processo una tabella (l'immagine del processo) contenente le voci sopra evidenziate,

arricchite da altre informazioni (vedi approfondimento).

In generale il S.O. è costituito esso stesso da più processi (detti processi di sistema) e

ciascuna richiesta di elaborazione da parte dell'utente produce la creazione di uno o più

processi applicativi (detti processi di utente).

• Approfondimento: - Titolo:

1.3.6.1 L'immagine di un processo - Documento:

Ciascun processo è caratterizzato dai seguenti elementi:

il testo del programma che lo rappresenta;

l'insieme dei dati su cui esso opera;

l'ambiente di esecuzione, cioè lo stato del processore che elabora il processo,

un insieme di informazioni occorrenti al S.O. per la gestione del processo (nome del

processo, risorse richieste, risorse allocate, tempo di CPU speso, etc.).

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Tali informazioni costituiscono, dal punto di vista concettuale, l'immagine del processo, nel

senso che ne descrivono completamente lo stato di avanzamento.

Nel corso della elaborazione, il S.O. prevede numerose operazioni sui processi (creazione,

esecuzione, sospensione, terminazione): a ciascuna di queste azioni corrisponde una diversa

immagine del processo. Si ha pertanto una immagine iniziale, un insieme di immagini

intermedie (relative alle sospensioni del processo) ed una immagine finale (relativa alla

terminazione del processo).

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui programmiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. Un programma è ... - Quesito VF 1:

una sequenza ordinata di istruzioni elementari impartite al calcolatore per fargli svolgere un

compito - Quesito VF 2:

la rappresentazione di un algoritmo - Quesito VF 3:

la pianificazione delle attività di un computer - Quesito VF 4:

un insieme di istruzioni e dati che il calcolatore elabora - Quesito VF 5:

Un linguaggio particolare che serve per far compiere al calcolatore alcune specifiche

elaborazioni • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Pagina 119 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sui datiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

E' un dato un valore numerico, ma anche un'immagine - Quesito VF 2:

Un dato proviene dalla unità di ingresso e va in memoria RAM - Quesito VF 3:

Programmi e dati costituiscono 'insieme dei componenti immateriali del computer - Quesito VF 4:

Il risultato di una elaborazione è un dato - Quesito VF 5:

Ciò che proviene dalla memoria RAM e va verso l'unità di uscita non è un dato • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sul concetto di datoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false. Un dato è... - Quesito VF 1:

•per un programma di video-scrittura, il documento che si scrive mediante esso - Quesito VF 2:

per un programma di contabilità, il risultato delle elaborazione - Quesito VF 3:

per un programma di contabilità, l'ammontare delle entrate aziendali - Quesito VF 4:

per un programma di accesso ad Internet, i testi, l'audio e le immagini che i siti forniscono - Quesito VF 5:

per un programma di video-scrittura, esclusivamente la parte già scritta del documento che

si scrive mediante esso • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 121 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sul concetto di programmaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Quando il computer è acceso, vi è sempre un programma in esecuzione - Quesito VF 2:

La reazione del computer ad un comando dipende dal programma in esecuzione - Quesito VF 3:

Dire "il computer sta operando in ambiente Windows" significa che nel computer sta

operando un programma del sistema operativo Windows - Quesito VF 4:

Quando il computer è acceso, vi è un programma in esecuzione solo se l'utente lo ha

esplicitamente "avviato" - Quesito VF 5:

Gli input da tastiera hanno sempre significati diversi a seconda del programma in esecuzione • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 5

• Titolo:

Test sui linguaggi di programmazione n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. Un linguaggio di

programmazione è... - Quesito VF 1:

Uno strumento per esprimere l'insieme di istruzioni di un programma in modo non ambiguo - Quesito VF 2:

Uno strumento di comunicazione dall'uomo alla macchina - Quesito VF 3:

Uno strumento di comunicazione dalla macchina all'uomo - Quesito VF 4:

Un programma in esecuzione - Quesito VF 5:

Un insieme di istruzioni impartite al calcolatore • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sui linguaggi di programmazione n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Qual è il linguaggio di programmazione più congeniale per l'hardware del computer? • Scelte:

Il linguaggio naturale

Un linguaggio ad alto livello

Il compilatore

Il linguaggio macchina • Soluzione:

Il linguaggio macchina

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sui traduttoriTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è un programma traduttore? • Scelte:

Un programma che traduce il formato dei dati in uscita in modo da renderli intelligibili

all'uomo

Un dispositivo hardware che traduce il linguaggio simbolico in linguaggio macchina

Un software per la comunicazione tra calcolatori

Un programma che traduce il linguaggio simbolico in linguaggio macchina • Soluzione:

Un programma che traduce il linguaggio simbolico in linguaggio macchina

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sul software di base n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cosa è il software di base? • Scelte:

L'insieme dei programmi alla base della risoluzione dei problemi matematici

Uno specifico programma per l'interfaccia uomo-macchina

L'insieme dei programmi dai quali si possono trarre tutti gli altri

L'insieme dei programmi per la gestione del computer e per l'interfaccia tra questo e l'utente • Soluzione:

L'insieme dei programmi per la gestione del computer e per l'interfaccia tra questo e l'utente

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Test n.ro 9

• Titolo:

Test sul software applicativoTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cosa è il software applicativo? • Scelte:

L'insieme dei programmi matematici installati sul computer

L'insieme dei programmi relativi ad uno specifico settore applicativo

L'insieme dei programmi usati da un'azienda

L'insieme dei programmi per la risoluzione di problemi applicativi al computer • Soluzione:

L'insieme dei programmi per la risoluzione di problemi applicativi al computer

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Test n.ro 10

• Titolo:

Test sul software di utilitàTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è il software di utilità? • Scelte:

Il software di base che aiuta l'utente nella risoluzione dei problemi applicativi più diffusi.

Un software utile per facilitare l'interfaccia con la macchina

Un software di utente utile per risolvere i suoi problemi più frequentiuenti

Il software di base che fornisce fra gli altri i servizi per la gestione della macchina e delle

sue unità • Soluzione:

Il software di base che fornisce fra gli altri i servizi per la gestione della macchina e delle

sue unità

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Test n.ro 11

• Titolo:

Test su SoftwareTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni sul software di base, indicare quali sono vere e quali false. - Quesito VF 1:

Il sistema operativo fa parte del software di base - Quesito VF 2:

I traduttori di linguaggio fanno parte del software di base - Quesito VF 3:

Il software di rete e di comunicazione fanno parte del software di base - Quesito VF 4:

I programmi applicativi di uso comune fanno parte del software di base - Quesito VF 5:

Il linguaggio macchina del sistema elaboratore fa parte del software di base • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 12

• Titolo:

Test sull'esecuzione dei programmiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false. Perché un programma

venga eseguito, necessita sempre delle seguenti risorse: - Quesito VF 1:

Una parte di memoria RAM per contenere il programma - Quesito VF 2:

Una parte di memoria RAM per contenere i suoi dati - Quesito VF 3:

La CPU che si dedichi alla esecuzione del programma - Quesito VF 4:

Una unità di input, ma solo se il programma la richiede - Quesito VF 5:

Una GPU che si dedichi esclusivamente ala elaborazione dei dati • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 130 di 533

Test n.ro 13

• Titolo:

Test sui processiTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è un processo? • Scelte:

Un insieme di programmi per risolvere un determinato problema

Una applicazione che viene lanciata all'avvio del computer

Un programma del software di base

Un programma in esecuzione • Soluzione:

Un programma in esecuzione

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Pagina 131 di 533

Keywords

software

programmazione

processo

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.4. Caratteristiche generali dei Sistemi

Operativi

Progetto: fadini_concetti_ud04

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud04

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Indice delle Unità Formative

- 1.1.4 Funzione primaria di un S.O.

- 1.4.2 Alcuni sistemi operativi

- 1.4.3 Struttura e funzioni del S.O.

- 1.4.4 Multi-tasking, multi-users e multi-programming

- 1.4.5 Lavori batch e conversazionali. Il real time

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Sommario dell' Unità DidatticaPremesso che per un utente la funzione primaria di un Sistema Operativo è quella di

interfaccia uomo-macchina, ne vengono indicati alcuni tra i più diffusi attualmente. Si

analizzano, poi, la struttura e le funzioni di gestione della macchina da parte del S.O.,

ponendone in evidenza le diverse modalità operative (multiprocesso/monoprocesso) di

processare un lavoro (batch, interattivo, real time), nonché la possibilità di servire uno o più

utenti (multiutente/monoutente).

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare le funzioni primarie di un Sistema Operativo così come esse sono percepite

dall'utente e le diverse modalità di gestire dei lavori da parte dello stesso.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.1.4 Funzione primaria di un S.O. • Contenuto:

Il sistema operativo è la parte più importante del software di base ed ha il compito primario

di costituire l'interfaccia fra l'uomo e la macchina: esso riceve da un lato istruzioni ad alto

livello dall'utente e dall'altro gestisce l'hardware della macchina inviando attraverso la CPU i

comandi elementari alle diverse componenti del computer.

Ad esempio, per copiare un documento da un floppy al disco rigido, l'utente si limita a dare

il comando di copia, mentre il sistema operativo si fa carico di inviare al controller del

floppy i segnali elettrici di lettura e al controller del disco rigido i segnali di scrittura.

Il sistema operativo è dunque da un lato un'interfaccia tra l'operatore umano e la macchina,

dall'altro un gestore della macchina stessa. Un suo nucleo (detto tecnicamente kernel) è

sempre nella memoria centrale del computer, pronto a ricevere, interpretare ed eseguire i

comandi dell'utente. Una macchina è pura ferraglia senza un sistema operativo installato su

di essa.

L'utente "vede" la macchina attraverso il suo sistema operativo e la vede come una macchina

virtuale, con un suo linguaggio (il linguaggio del S.O., vedi avanti) e le sue funzioni da

compiere, molto più evolute di quelle del linguaggio macchina del computer: sono i

programmi del S.O. che "interpretano" i comandi ad alto livello e li traducono nelle

sequenze di comandi elementari richiesti dall'hardware.

La politica commerciale del momento è di fornire un sistema operativo preinstallato insieme

all'hardware della macchina. Spesso, il S.O. comprende anche il software di utilità ed alcuni

semplici programmi applicativi (ad esempio, un editor elementare e un gestore di immagini,

giochi vari, etc.).

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.4.2 Alcuni sistemi operativi • Contenuto:

Tra i sistemi operativi oggi disponibili possiamo annoverare:

•S.O. indipendenti dalla macchina, specificamente UNIX e suoi derivati (LINUX, XENIX,

ULTRIX); sviluppato nei primi anni '70 presso i laboratori di ricerca Bell della AT&T

Corporation come sistema operativo orientato allo sviluppo del software e della relativa do-

cumentazione; successivamente si è diffuso dapprima in ambito di ricerca e poi in ambito

industriale. Soprattutto LINUX in tempi moderni è considerato il capostipite del software

"Open source", cioè software non protetto da "copyright", che si può usare senza doverlo

acquistare

•S.O. largamente diffusi nei personal computer quali Windows nelle sue varie versioni per i

PC "IBM compatibili" oppure MAC-OS per i PC della Apple Computer. Windows deriva

dal suo antenato MS-DOS (nato agli inizi degli anni '80 che era un S.O. non "a finestre");

MAC-OS è il primo S.O. che ha usato le "finestre"

•S.O. cosiddetti proprietari, cioè tipici di una particolare serie di macchine, di uno specifico

costruttore

•S.O. per applicazioni specifiche, ad esempio controlli industriali.

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.4.3 Struttura e funzioni del S.O. • Contenuto:

Il S.O. si compone di più sezioni, che possono così schematizzarsi: :

•Interfaccia verso l'utente (detta anche shell: è la parte del SO che interpreta i comandi

dell'utente; di essa si dirà in seguito;

•Gestione dei lavori: pianificazione dell' esecuzione dei programmi che l'utente ha chiesto di

eseguire, nel senso che definisce l'ordine secondo il quale essi devono essere av-viati

all'esecuzione, attività indicata con il termine di schedulazione dei lavori

•Gestione dei dati: . gestione degli archivi di dati su queste registrati (parte essenziale di tale

sezione è il file system di cui si dirà in seguito)

•Gestione del sistema. (detta anche kernel del S.O.): gestione della CPU, della memoria

centrale ed in generale dell'hardware dell'elaboratore

Mentre si dirà in seguito dello shell e del file system, che interessano direttamente l'utente,

delle altre sezioni si forniscono alcuni dettagli nell'approfondimento di questa unità

formativa.

• Approfondimento: - Titolo:

1.4.3.1 Gestione dei lavori - 1.4.3.2 Gestione dei dati - 1.4.3.3 Gestione del sistema - Documento:

Gestione dei lavori

Con la gestione dei lavori, il S.O. effettua la pianificazione dell'esecuzione dei lavori

sottomessi dagli utenti, nel senso che definisce l'ordine secondo il quale i lavori devono

essere avviati all'esecuzione, attività indicata con il termine di schedulazione dei lavori a

lungo termine. Questa sezione, inoltre, gestisce gli utenti. Le funzionalità sono pertanto:

•accettazione dell'utente (password, diritti di accesso, etc.);

•attivazione dei lavori di utente;

•simulazione su memoria di massa delle operazioni di ingresso-uscita (spooling).

Gestione dei dati

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Con la gestione dei dati il S.O. gestisce l'impiego delle memorie di massa e delle periferiche

da parte dell'utente; la sezione comprende i seguenti servizi:

•assegnazione degli archivi (file) a supporti fisici: l'utente tratta genericamente con un file di

determinato nome, il S.O. assegna il posto fisico ove il file risiede;

•assegnazione all'utente dei file richiesti: (operazione di "apertura", vedi in seguito);

•registrazione delle informazioni sui file;

•condivisione dei file da parte di più utenti;

•protezione dei file.

Le funzionalità offerte dalla gestione dei dati consentono all'utente di fare riferimento ai

propri archivi mediante notazioni simboliche, indipendenti dalle unità fisiche sulle quali

sono effettivamente registrati. I moduli software per la gestione degli archivi costituiscono il

file system il quale opera in stretto coordinamento con i sottoprogrammi di ingresso-uscita

per l'effettuazione delle operazioni di trasferimento delle informazioni da o per le memorie

di massa. In particolare, il file system fornisce le operazioni fondamentali per la gestione dei

file a mezzo di opportune istruzioni del linguaggio del sistema operativo.

Gestione del sistema

Con la gestione del sistema, il S.O. realizza la gestione delle risorse hardware (CPU,

memoria, ....); in particolare, una parte fondamentale di tale sezione è il nucleo o kernel che

gestisce la CPU<, nel senso che provvede ad attribuirla ai lavori (più precisamente ai

processi) che se la contendono, attività detta di schedulazione a breve termine, per

distinguerla da quella a lungo termine che determina l'avvio del lavoro. Quando infatti

esistono vari processi solo uno alla volta può avere il controllo della CPU ed è proprio il

kernel, con la sua politica di gestione, ad alternare i vari processi in gioco.

•Oltre alla gestione della CPU, la gestione del sistema comprende anche: la gestione della

memoria centrale e la gestione dei dispositivi di I/O, argomenti per esperti.

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

1.4.4 Multi-tasking, multi-users e multi-programming • Contenuto:

I sistemi operativi moderni più diffusi sono sistemi multiprocesso o multitasking, cioè

supportano l'esecuzione di più processi, nel senso che, in un dato in-tervallo di tempo, più

processi avanzano nel computer. Non è stato sempre così: i sistemi operativi della prima

generazione (MS-DOS, ad esempio) erano monoprocesso, cioè occorreva che finisse un

processo per poterne iniziare un altro.

I sistemi operativi possono anche essere mono o multi-utente (multi-users), a seconda se

sono progettati per servire un solo utente o più utenti: nel secondo caso il S.O. deve gestire

la proprietà dei programmi e dei dati, attivando anche sistemi di protezione.

Un sistema in multiprogrammazione (multi-programming) è infine un S.O. nel quale diversi

utenti operano simultaneamente sul computer mediante unità di I/O distinte: in quest'ultimo

caso, i problemi di gestione del S.O. sono molto più complessi.

Ovviamente, un sistema multiutente (come ad esempio Windows XP su un PC) non è detto

che sia un sistema in multiprogrammazione (Windows XP non lo è).

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

1.4.5 Lavori batch e conversazionali. Il real time • Contenuto:

Dal punto di vista delle caratteristiche di un lavoro (o di un programma) sottoposto ad un

sistema, si possono distinguere due categorie:

•lavori batch; sono costituiti da programmi in genere complessi (o da programmi di stampa)

di cui si chiede l'esecuzione "in toto", senza soluzioni di continuità;

•lavori interattivi o conversazionali: suddivisi in tante piccole elaborazioni o transazioni;

l'utente interviene in forma colloquiale con il computer fornendogli dati e ricevendo

elaborazioni in ogni transazione.

Il termine batch deriva da una modalità di sottoporre i lavori ad un sistema che oggi si vede

poco in giro, ma che era la tecnica fondamentale nel passato (vedi approfondimento). In una

visione più moderna, diciamo che un lavoro è in modalità batch se il S.O. riceve dall'utente

una lista di istruzioni che esegue interamente, senza soluzione di continuità, e senza ulteriori

interventi dell'utente prima che la sequenza non sia terminata.

La modalità conversazionale è, invece, quella tipicamente usata nei PC e che si concretizza

operativamente con le finestre di dialogo per agevolare l'interazione utente/sistema e

sistema/utente mediante lo scambio di informazioni: l'utente dà un'unica istruzione,

relativamente semplice, al SO che la esegue e resta poi in attesa di un'ulteriore istruzione, e

così via fino al termine del lavoro.

Fra le tipologie dei lavori al computer va anche annoverato il lavoro in tempo reale: si

intende un lavoro che deve dare i risultati in tempo utile per l'utente. È, in generale, un

lavoro interattivo con un vincolo assegnato sul tempo di risposta (tempo intercorrente dal

momento in cui l'utente chiede una risposta al sistema e la risposta stessa), vincoli che sono

rispettati a seguito di attenta progettazione dell'hardware, del software e del sistema

operativo.

• Approfondimento: - Titolo:

1.4.5.1 Sistemi batch - 1.4.5.2 Sistemi interattivi -1.4.5.3 Sistemi real time - Documento:

Sistemi batch

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Pagina 142 di 533

Secondo la definizione "classica", dicesi in batch (a lotti) la modalità operativa secondo la

quale i lavori da eseguire sono raggruppati in lotti ed immessi in tale forma nel sistema. Una

definizione più moderna considera la modalità batch in antitesi a quella conversazionale: è

in batch un lavoro di cui si chiede l'esecuzione "in toto", senza soluzioni di continuità.

Il lavoro in batch monoprogrammato si sviluppa in forma rigidamente sequenziale (un

programma dopo l'altro) mentre nel batch multiprogrammato più lavori del lotto si

sviluppano in concorrenza secondo la strategia adottata dal sistema operativo. L'obiettivo

che persegue un sistema batch multiprogrammato è lo sfruttamento ottimale delle risorse

hardware in modo da aumentare la capacità di attraversamento (throughput) del sistema,

ossia il numero di lavori eseguiti per unità di tempo.

Nella visione classica del batch, ciò si otteneva mediante un oculato assortimento dei lavori

di un lotto; oggi questo problema non si pone.

In un sistema batch multiprogrammato "classico", per motivi di ottimizzazione della velocità

operativa, le operazioni di stampa erano simulate su memoria di massa e successivamente

trasferite da questa alla stampante mediante appositi processi di sistema (detti di spool-out),

che venivano trattati come lavori del lotto, in parallelo all'elaborazione vera e propria (il

termine "spool" è l'acronimo della frase "Peripheral Symultaneous Operation On Line").

La tecnica batch classica oggi si vede raramente realizzata in un PC, ma la tecnica dello

spooling è ancora usata per i processi di stampa.

Sistemi interattivi

In un sistema interattivo o conversazionale esiste un colloquio continuo tra l'utente e

l'elaboratore; sulla base dei risultati parziali ricevuti, l'utente interagisce col sistema,

fornendo nuovi dati, avviando nuovi programmi, richiedendo stampe e così via.

La modalità interattiva è quella oggi prevista dalla maggioranza dei sistemi operativi, su PC

o su sistemi di grande dimensione. Nel primo caso si tratta di applicazioni gestite in

monoprogrammazione, nel secondo di applicazioni multiprogrammate che operano su

grandi archivi condivisi da più utenti (ad esempio, i grandi sistemi di prenotazioni aerei o

ferroviari).

In generale, all'attività interattiva è affiancata un'attività di tipo batch: tipicamente nei PC

mentre si svolge il lavoro interattivo, può operare un programma che si dice in

<I>background e che sfrutta gli istanti di inattività della CPU, ad esempio un programma

complesso (non conversazionale) oppure un programma di stampa.

Sistemi real time

I sistemi in tempo reale sono quelli per i quali è fondamentale il tempo di risposta. In realtà è

opportuno distinguere due classi fondamentali di applicazione:

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•applicazioni per controllo di processo, in cui è richiesto che il tempo di risposta non superi

un valore limite assegnato, necessario ad eventuali interventi correttivi del sistema

controllato (si pensi ad esempio a sistemi nei quali è affidato al computer un controllo critico

a valle del quale esso debba intervenire per evitare una catastrofe): il sistema deve essere

opportunamente dimensionato;

•applicazioni di tipo gestionale, nelle quali è prefissato un valore medio del tempo di

risposta, ma è tollerabile che il tempo effettivo superi quello medio: si tratta in genere di un

sistema interattivo a transazioni che resta valido solo se l'utente attende un tempo

ragionevole, ma che ogni tanto può anche superare tale limite. Anche qui si richiede una

attenta progettazione, ma i limiti di ritardo non sono rigidi.

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Pagina 144 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui Sistemi Operativi n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è un Sistema Operativo? • Scelte:

Un sistema che opera, sulla base delle direttive dell'utente, per risolvere i suoi problemi

applicativi

Un insieme di programmi per risolvere problemi di tipo generale ed operativo dell'utente

Un programma che consente esclusivamente di configurare l'operatività delle stampanti

Da un lato l'interfaccia tra l'operatore umano e la macchina, dall'altro il gestore della

macchina • Soluzione:

Da un lato l'interfaccia tra l'operatore umano e la macchina, dall'altro il gestore della

macchina

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Pagina 145 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sui Sistemi Operativi n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Quali tra quelli annoverati di seguito, sono esempi di sistemi operativi? • Scelte:

WINDOWS, MICROSOFT OFFICE, LINUX

WORD, WINDOWS XP, EXCEL, OUTLOOK

WORD, WINDOWS XP, OUTLOOK

UNIX, LINUX, MAC-OS,WINDOWS XP. • Soluzione:

UNIX, LINUX, MAC-OS,WINDOWS XP.

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Pagina 146 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sui tipi di lavoroTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Un lavoro conversazionale o interattivo è un lavoro nel quale... • Scelte:

l'utente interagisce di continuo con il sistema attraverso l'interazione unidirezionale

dall'utente al sistema

l'utente interagisce con il sistema sottoponendogli una lista di istruzioni

l'utente chiede al sistema di intervenire entro un determinato tempo di risposta

l'utente interagisce di continuo con il sistema attraverso l'interazione biidirezionale fra

l'utente e il sistema • Soluzione:

l'utente interagisce di continuo con il sistema attraverso l'interazione biidirezionale fra

l'utente e il sistema

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sui Sistemi Operativi n.3Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un Sistema operativo contiene l'Interfaccia verso l'utente - Quesito VF 2:

Un Sistema operativo contiene una sezione per la gestione del sistema - Quesito VF 3:

Un Sistema operativo contiene una sezione per la gestione dei lavori dell'utente - Quesito VF 4:

Un Sistema operativo contiene una sezione per la traduzione dei programmi in linguaggio

macchina - Quesito VF 5:

Un Sistema operativo contiene una sezione per l'analisi della correttezza formale dei

programmi • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 148 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sui Sistemi Operativi n.4Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un sistema multitasking è uno nel quale in un unico intervallo di tempo, più processi

avanzano nel computer - Quesito VF 2:

Un sistema multiprogrammato è uno che è usato simultaneamente da più utenti - Quesito VF 3:

Un sistema multiutente è uno che è usato da più utenti, ma non necessariamente nello stesso

tempo - Quesito VF 4:

Un sistema multiutente è uno che è usato simultaneamente da più utenti - Quesito VF 5:

Un sistema multiutente è uno che è anche multiprogrammato • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sui sistemi conversazionaliTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Quale tra i seguenti è il modo di operare di un sistema conversazionale: • Scelte:

L'utente fornisce al sistema operativo una lista di istruzioni ed il sistema operativo le esegue

tutte ordinatamente, senza soluzione di continuità

L'utente fornisce al sistema operativo un gruppo di istruzioni, il sistema operativo le esegue

una per volta, restituendo ogni volta il controllo all'utente

L'utente fornisce al sistema operativo una lista di istruzioni ed il sistema operativo le esegue

tutte interrompendosi quando l'utente lo richiede

L'utente fornisce al sistema operativo una istruzione, il sistema operativo la esegue ed il

controllo ritorna all'utente • Soluzione:

L'utente fornisce al sistema operativo una istruzione, il sistema operativo la esegue ed il

controllo ritorna all'utente

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Pagina 150 di 533

Keywords

Multi-tasking

multi-users

multi-programming

sistemi operativi

Interfacce

Il file system

backup

file

Job Control Language

Script

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Pagina 151 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.5 Interfaccia fra SO ed utente: il linguaggio

del SO

Progetto: fadini_concetti_ud05

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud05

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Pagina 153 di 533

Indice delle Unità Formative

- 1.5.1 Interfacce testuali e grafiche

- 1.5.2 Job Control Language e Script

- 1.5.3 I comandi visuali

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Pagina 154 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaVengono presentati i vari tipi di interfaccia (testuali e grafiche) utilizzabili dall'utente per

impartire comandi al calcolatore in modo facile ed intuitivo (interfacce grafiche) oppure

conoscendo un opportuno linguaggio (interfacce testuali).

Obiettivi dell'Unità DidatticaIntrodurre il concetto di linguaggio del sistema operativo che si estrinseca in una interfaccia

grafica (più immediata ed intuitiva) ma anche in una interfaccia testuale (necessaria per

applicazioni avanzate).

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.5.1 Interfacce testuali e grafiche • Contenuto:

La comunicazione uomo-macchina avviene a mezzo di un linguaggio del S.O., detto anche

interfaccia fra utente e S.O., attraverso il quale da un lato l'utente dà i comandi al S.O. e

dall'altro questo gli fornisce informazioni.

Le interfacce dei sistemi operativi rientrano in due tipologie: testuali e grafiche. Nel primo

caso, l'utente si trova davanti una schermata ove un cursore lampeggiante, il prompt, indica

che il sistema è "pronto" a ricevere i comandi: l'utente immette quindi il comando come un

testo (sequenza di caratteri) terminato dal tasto INVIO (in effetti, esistono anche altri mezzi

per immettere comandi a caratteri, ad esempio attraverso un file, ma li omettiamo per

semplicità). Per formulare il comando, l'utente deve conoscere le regole con le quali

formularlo o, come si dice in gergo, la sintassi del linguaggio del sistema operativo.

In origine, questo era l'unico metodo per fornire comandi ai sistemi operativi, oggi esiste

anche, ed è il più diffuso, il metodo delle interfacce grafiche (Graphical User Interface).

Queste hanno rivoluzionato completamente l'approccio con il computer, rendendolo facile e

immediato: un utente che si pone di fronte al computer intuisce con il "linguaggio grafico"

come inviare i comandi al sistema operativo, anche senza conoscere la sintassi del

linguaggio testuale.

Nelle due unità formative che seguono si sviluppano le due modalità di interfacciarsi con il

sistema operativo.

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.5.2 Job Control Language e Script • Contenuto:

L'interfaccia fra utente e computer avviene attraverso il linguaggio del sistema operativo.

Nel caso di interfaccia testuale, il linguaggio è caratterizzato da una propria sintassi che fissa

le regole, ancorché semplici, con le quali i comandi vanno formulati. Ad esempio, per

eseguire un programma chiamato PIPPO si scrivere EXECUTE PIPPO.

La shell del S.O. (vedi RICHIAMO) interpreta quindi tali comandi e li attua. Il linguaggio di

comando al S.O. veniva detto Job Control Language, JCL; oggi viene anche usato il ter-

mine "Script" per intendere questo concetto.

Il ricorso al JCL oppure allo Script è essenziale nel lavoro batch (vedi RICHIAMO) o in

quelle applicazioni avanzate ove occorra predefinire la sequenza delle operazioni che il

computer deve eseguire. Ma con il diffondersi delle attività conversazionali, quelle proprie

della maggior parte degli utenti, si sono diffusi altri tipi di linguaggi di comando, che

genericamente potremo dire "visuali".

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Pagina 157 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoStruttura e funzioni del SO 3 fadini_concetti_ud04_prg.xm

l

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Pagina 158 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.5.3 I comandi visuali • Contenuto:

Per realizzare i linguaggi che abbiamo genericamente detto "visuali"si usa una serie di

tecniche per esprimere i comandi. Se ne elencano le principali:

•Comandi con menu a tendine (comandi-menù): l'utente clicca o passa sul nome del menu ed

il sistema apre una tendina che indica le azioni possibili; l'utente posiziona quindi il mouse

su quella desiderata e clicca su di essa. In qualche caso il menu è "a più livelli": il menu

principale lista diversi sottomenu e questi a loro volta le azioni (2 livelli) oppure sottomenu

dei sottomenu e così via; quando l'utente ha raggiunto la composizione completa del

comando attraverso i vari livelli, preme il tasto INVIO.

•Comandi pulsante(comandi-pulsante): l'utente clicca (una o due volte) su un pulsante che

appare sullo schermo per eseguire il comando associato; tali comandi si presentano in varie

forme:

oin forma di simboli, ad esempio una crocetta per indicare "chiudi la finestra";

ocon una scritta esplicativa in centro, come SI, NO, OK, ANNULLA;

oin forma di icona che ricorda l'azione da compiere (ad esempio un paio di forbici per

indicare il comando "Taglia") oppure la natura di un oggetto associato (p.e. Windows

presenta file e cartelle da aprire in questa forma).

•Comandi da tastiera: i comandi sono forniti digitando sulla tastiera un tasto-funzione

oppure una combinazione di tasti; questa soluzione, comoda in molti casi, diventa essenziale

per l'uso del computer da parte dei non vedenti.

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Pagina 159 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sull'interfaccia uomo-macchina n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cos'è un'interfaccia testuale fra utente e sistema operativo? • Scelte:

L'insieme dei dati che si scambiano utente e sistema operativo con una propria "sintassi"

L'insieme delle istruzioni che si scambiano utente e sistema operativo

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un linguaggio

composto da comandi con menu a tendine

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un linguaggio

composto da frasi aventi una propria "sintassi" • Soluzione:

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un linguaggio

composto da frasi aventi una propria "sintassi"

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sull'interfaccia uomo-macchin n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cos'è un'interfaccia grafica fra utente e sistema operativo? • Scelte:

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un sistema di icone

che metaforicamente rappresentano i dati dell'applicazione

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un sistema di icone

che rappresentano i processi in esecuzione

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un sistema di

grafici a barre o a torta

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un sistema di icone

che metaforicamente rappresentano comandi per il sistema operativo • Soluzione:

Una modalità di comunicazione fra utente e sistema operativo attraverso un sistema di icone

che metaforicamente rappresentano comandi per il sistema operativo

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sui linguaggi dei S.O n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

L'acronimo JCL significa: • Scelte:

Job Central Language

Job Command Logic

Job Control Logic

Job Control Language • Soluzione:

Job Control Language

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sull'interfaccia uomo-macchina n. 3Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Interfaccia testuale ed interfaccia grafica sono linguaggi per dare comandi al sistema

operativo, quella grafica a mezzo di icone, quella testuale a mezzo di frasi dotate di una

propria sintassi - Quesito VF 2:

L'interfaccia grafica è di più facile uso dell'interfaccia testuale - Quesito VF 3:

L'interfaccia grafica è più potente di quella testuale, nel senso che con essa si possono dare

più comandi o comunque comandi più articolati - Quesito VF 4:

L'interfaccia testuale esprime comandi al sistema operativo finalizzati al software

matematico, quella grafica al software di divertimento (p.e. ai giochi al computer) - Quesito VF 5:

L'interfaccia grafica, a mezzo di icone di significato intuitivo, è un linguaggio per realizzare

disegni, quella testuale a mezzo di frasi con propria sintassi, è un linguaggio che esprime

comandi al sistema operativo • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 163 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sui linguaggi dei S.O. n. 2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un comando-pulsante è un tipico comando al S.O. - Quesito VF 2:

Il clic su un'icona è un tipico comando al S.O. - Quesito VF 3:

L'uso del "prompt" è tipico di un linguaggio testuale - Quesito VF 4:

Il menu a tendine è tipico di un linguaggio testuale - Quesito VF 5:

Un linguaggio visuale è più potente di un linguaggio testuale • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 164 di 533

Keywords

interfaccia

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 165 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

1.6 I file

Progetto: fadini_concetti_ud06

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_concetti_ud06

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Indice delle Unità Formative

- 1.6.1 Cosa è un file

- 1.6.1 Il file system e l'albero delle cartelle

- 1.6.3 Il percorso (pathname) per raggiungere un file o una cartella

- 1.6.4 Tipi di file

- 1.6.5 Il ciclo di vita di un file

- 1.6.6 Cancellazione logica e ripristino di un file

- 1.6.7 Operazioni sui file

- 1.6.8 Permessi di accesso ai file

- 1.6.9 Allocazione di file sulle memorie di massa

- 1.6.10 Copie di sicurezza: il backup

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 168 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. viene descritto che cos'è un file e come un sistema operativo organizza la sua

archiviazione e gestione attraverso il File System. Si fa in particolare riferimento ai file

system con organizzazione gerarchica e si illustra il concetto di percorso per localizzare un

file. Sono distinti i due principali tipi di file (file-dati e file-programmi) e presentate le loro

proprietà. Si illustrano "il ciclo di vita" di un file (creazione, modifica, eliminazione) e le

operazioni possibili su di esso. E' fatto infine cenno all'importanza di salvare in una copia di

sicurezza (backup) il proprio lavoro.

Obiettivi dell'Unità DidatticaIntrodurre i concetti di file, del suo "ciclo di vita", della sua allocazione in memoria e delle

operazioni su di esso.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

1.6.1 Cosa è un file • Contenuto:

I dati e i programmi sono archiviati nelle memorie di massa mediante strutture che si dicono

file: (termine che, in italiano, significa "archivio" ), cioè aggregati di dati espressi come

sequenze di bit caratterizzate da un insieme di "proprietà", delle quali le più importanti sono

(nel corso dell'unità didattica alcune di queste saranno approfondite):

•Il nome: un file ha un nome liberamente attribuitogli dall'utente;

•Il tipo: indica essenzialmente il programma che lo ha creato;

•La dimensione (in byte o suoi multipli, kbyte o Mbyte), cioè lo spazio occupato in

memoria;

•La data di creazione;

•La data dell'ultima modifica: dopo creato, un file può essere modificato;

•L'utente che ha creato il file;

•I permessi di accesso, se cioè il file può essere letto o modificato e da chi.

La sequenza di bit che costituisce un file è un aggregato di dati nei cosiddetti file-dati è un

codice in linguaggio macchina per i file che archiviano i programmi, detti file-programmi.

Accedere alle informazioni memorizzate su un disco rigido significa, quindi, accedere ai

suoi file, nelle due forme di file-dati e file-programmi.

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

1.6.1 Il file system e l'albero delle cartelle • Contenuto:

Tra i moduli che compongono il sistema operativo vi è il file system; l'insieme dei

programmi di sistema per l'accesso ai file, la loro allocazione in memoria e, più in generale,

per la loro gestione secondo una strategia di archiviazione controllata dall'utente sono tutte

funzioni gestite dal file system. Attraverso il file system l'utente crea, archivia, modifica,

copia e trasporta file da un posto all'altro delle memorie di massa oppure da un computer ad

un altro, facendo loro riferimento attraverso il nome e tralasciando tutte le complesse

dinamiche di funzionamento dell'hardware.

La strategia di archiviazione dei file negli attuali sistemi operativi (Windows, il vecchio MS-

DOS, MAC-OS, UNIX e derivati) è la metafora di un classificatore nel quale sono presenti

più cartelle (folder)ove sono raggruppati e classificati i file.

In generale, in una cartella vi sono file oppure altre cartelle, che a loro volta contengono

cartelle e file; in una organizzazione gerarchica a più livelli o, come si dice in gergo, ad

albero; una cartella contiene file (foglie dell'albero) e cartelle (nodi) che a loro volta

contengono file e cartelle. Il classificatore principale è in generale la root o radice

dell'albero, diversa per i diversi sistemi operativi.

A ciascuna cartella è associata una directory (un elenco dei contenuti) che il file system

espone a richiesta, presentando l'elenco di file e cartelle contenuti, ciascuna con le sue

proprietà identificative (nome, tipo, dimensione, etc.).

Il disco rigido di un PC, ad esempio, potrebbe contenere una cartella per il sistema operativo

in cui trovano posto file-programmi e file-dati di sistema, una cartella per ognuno dei

programmi installati sul computer, una cartella per ciascuno dei suoi utenti e queste, a

volontà dei singoli utenti, potrebbero essere organizzate in sub-cartelle per una

classificazione personale del lavoro.

NOTA: Per una vecchia terminologia indotta da MS-DOS, talora si confonde il concetto di

cartella con quello di directory: la cartella è un contenitore (logico) di file e cartelle, la

directory ne è l'elenco dei contenuti.

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Pagina 171 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

1.6.3 Il percorso (pathname) per raggiungere un file o una cartella • Contenuto:

L'insieme dei file di una determinata installazione è dunque organizzato, per i più diffusi

sistemi operativi, in un albero delle cartelle che, partendo da una radice, si sviluppa per nodi

e rami fino a pervenire alle foglie, che sono appunto i file.

Per individuare la collocazione di un file o di una cartella si usa allora indicare il percorso

(pathname) che lo raggiunge a partire dalla radice e attraversando tutti i nodi (le cartelle) in

cui è contenuto; per un file di nome file che sia posto in una cartella di nome B, a sua volta

posta in altra cartella di nome A, che è infine posta in RADICE, si usano notazioni del tipo

RADICE|A|B\ per individuare il percorso.

In alcuni Sistemi operativi, oltre al nome "semplice" del file, si usa anche un nome completo

che premette al nome semplice il suo percorso: nell'esempio di cui sopra il nome completo

sarebbe RADICE|A|B\file.

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

1.6.4 Tipi di file • Contenuto:

Il tipo di file (una delle proprietà del file, vedi RICHIAMO) identifica il programma che lo

ha generato; invero esistono classi di programmi "compatibili" che generano lo stesso tipo di

file ed alcuni tipi derivano anche da standard internazionali.

I file si possono in effetti suddividere in due categorie, che danno luogo a diversi tipi:

•File-programmi, cioè file "eseguibili" (di essi ne può essere lanciata l'esecuzione); si tratta

di codici in linguaggio macchina generati da un traduttore di linguaggi (vedi figura, riportata

dalla u.f. "Linguaggi di programmazione") il cui tipo è, in generale, file eseguibile. Esistono

altri file eseguibili, ma qui non approfondiamo)

•File-dati, cioè file generati dai programmi stessi. Poiché ogni programma ha le sue regole

per generare i dati; un file-dati necessita, per essere esaminato, dello stesso programma e

quindi assume un tipo associato al programma che lo ha generato, ad esempio file di tipo

"txt", per indicare che è un file di puro testo, file "doc" per indicare che è un documento

generato dal programma Microsoft Windows oppure file di tipo "pdf" per indicare che è un

file del programma Adobe Reader.

La tecnica per individuare il tipo cui appartiene un file è caratteristica del singolo sistema

operativo; per MS-DOS e Windows si usa una "estensione" (vedi in seguito).

Va infine posto in evidenza che alcuni programmi sono in grado di "importare" anche file di

tipo diverso dal proprio, previa una operazione di conversione del tipo, ad esempio, un

editor di testi (Microsoft Word) può importare ed esportare il tipo di un file-dati di altro

editor (WordPerfect).

• Media:(da file immagine: ud_sistemi03_figura_uf04.gif )

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Generazione di un file eseguibile

• Approfondimento: - Titolo:

1.6.4.1 Struttura interna dei file: ASCII e binari - Documento:

Per quanto riguarda la struttura interna, i file possono essere ASCII oppure binari. I primi

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Pagina 174 di 533

sono sequenze di caratteri codificati in ASCII (e quindi sequenze di bit che a 7 a 7, oppure 8

nel caso di ASCII esteso, rappresentano un carattere); fra i caratteri è compreso anche il

carattere di "fine riga" (INVIO o "ritorno carrello"). Si tratta di file, dunque, che

rappresentano testi organizzati in righe, come accade per i testi dei programmi in linguaggi

ad alto livello non ancora tradotti (i cosiddetti codici sorgente dei programmi) o anche di

semplici file-dati di editor elementari che non prevedono formattazione, cioè la possibilità di

scegliere la grandezza e il tipo dei caratteri, il grassetto, il corsivo, etc, (i cosiddetti file di

testo).

I file binari, invece, contengono informazioni codificate direttamente in bit, senza passare

attraverso i caratteri: è ad esempio il caso dei file-programmi eseguibili, per i quali, appunto,

le istruzioni sono codificate direttamente in binario, ma anche di file generati da programmi

applicativi o di servizio; è ad esempio il caso di file che contengono dati compattati (in

gergo, zippati) o file che contengono immagini, che sono interpretati solo dagli stessi

programmi che li hanno generati o da programmi loro "compatibili".

Sono anche diffusi, file ASCII arricchiti da caratteri di controllo che specificano il formato

del testo o altre informazioni per l'interpretazione dei bit del file.

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

1.6.5 Il ciclo di vita di un file • Contenuto:

Un file-dati "nasce" per esigenze dell'utente, che lo "crea" e lo archivia, poi lo può

richiamare per rivederlo o per modificarlo, lo deve spostare da memoria di massa a memoria

centrale per lavorarci sopra, lo può di nuovo archiviare o, se non serve più, lo può anche

eliminare, e tutto ciò si può ripetere più volte: si può parlare di un "ciclo di vita" di un file.

Per esso si definiscono le seguenti operazioni:

•Creazione di un file (NEW. Prima di iniziare a lavorare su un file, occorre "crearlo",

iniziando a definirne le proprietà ed in primis il tipo; poiché questo dipende dalla

applicazione (vedi RICHIAMO), la creazione di un file avviene dall'interno del programma

che dovrà usarlo: un file contenente un documento scritto è creato da un editor di testi, un

file di disegni da un programma specializzato per fare disegni, un file eseguibile dal

traduttore di linguaggio e così via. La creazione avviene provvisoriamente in memoria

centrale, come evidenziato nella figura

•Primo salvataggio (Save as). Con il "primo salvataggio (salva con nome) si completa la

creazione del file: questo viene spostato dalla memoria centrale (volatile) a quella di massa

(permanente) ed assume un nome

•Salvataggio (Save). E' un'operazione analoga alla precedente, ma si effettua su un file che

ha già un proprio nome

•Apertura (Open). Quando un programma vuole lavorare su un file (per stamparlo,

modificarlo, etc.) deve prima "aprirlo". Con questa operazione, il file system trova il file

nell'archivio e lo ricopia (almeno in parte) nella memoria centrale, dove il programma dovrà

lavorare. In effetti, per ogni file aperto il file system costruisce apposite tabelle che gli

servono per gestire il file

•Chiusura (Close). Quando si è finito di lavorare con un file è necessario chiuderlo. La

chiusura è un'operazione molto importante perché serve a liberare lo spazio di memoria

occupato dalle tabelle per la gestione del file.

Anche le operazioni di salvataggio, apertura e chiusura avvengono all'interno del

programma che lo ha generato (vedi RICHIAMO). Alcuni sistemi operativi (come

Windows) consentono peraltro l'apertura di un file-dati anche direttamente dall'ambiente del

sistema operativo.

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Pagina 176 di 533

• Media:(da file immagine: ud_sistemi03_figura_uf05.gif )

ll ciclo di vita di un file

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Pagina 177 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoTipi di file 4 fadini_concetti_ud06_prg.xm

lMemorie di massa 8 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lAmbiente in cui opera un

computer2 fadini_concetti_ud03_prg.xm

l

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

1.6.6 Cancellazione logica e ripristino di un file • Contenuto:

Un concetto generale in informatica è quello della eliminazione (o cancellazione) logica: un

oggetto (in senso generale, cioè un file, una lettera di posta, una "cartella", etc.) che non

serva va eliminato, ma non definitivamente: si tratta di una cancellazione logica e non fisica;

in altri termini, l'oggetto è "come se fosse cancellato", ma resta nel sistema, anche se su di

esso non si possono effettuare operazioni. In molti casi, ciò comporta che l'oggetto

successivamente può essere recuperato: è come un documento gettato nel cestino delle carte,

da dove si può successivamente recuperare).

Questa storia, però, non può durare "all'infinito", perché conservare un oggetto richiede

memoria e la memoria costa: i sistemi operativi oppure i programmi che gestiscono le

cancellazioni logiche prevedono allora anche altre operazioni:

•recupero di uno o tutti gli oggetti cancellati;

•cancellazione definitiva (detta anche cancellazione fisica) di uno o tutti gli oggetti

cancellati logicamente; soltanto quando ha subito una cancellazione definitiva, un oggetto

non è più recuperabile.

In questo contesto si deve interpretare la cancellazione di un file, operazione tipicamente

disponibile in ambiente sistema operativo:

•Cancellazione (eliminazione) di un file. Se la cancellazione è logica (com' è in genere), il

file viene logicamente considerato inesistente, tranne che per le operazioni di recupero. Se la

cancellazione è definitiva, sono eliminati i riferimenti al file all'interno del file system e lo

spazio di memorizzazione si rende disponibile.

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

1.6.7 Operazioni sui file • Contenuto:

Sui file, oltre alle operazioni generali di cui sopra ed a quelle specifiche dei singoli

programmi, sono possibili alcune operazioni in ambiente sistema operativo, di cui si

indicano le principali:

•Copia. Un file può essere copiato da una memoria di massa ad un'altra; per esempio da un

disco rigido ad un floppy per trasportarlo su un altro computer. La copia di un file può

avvenire anche all'interno dello stesso disco, da una cartella a un'altra. In ogni caso, questa

operazione comporta la creazione di un nuovo file, eventualmente di nome diverso, ma nei

contenuti identico a quello di partenza

•Spostamento. Anziché replicare un file, è possibile spostarlo in un'altra posizione.

L'operazione di spostamento che avviene all'interno di una stessa memoria di massa non

comporta uno spostamento delle informazioni, ma solo una modifica ai riferimenti

riguardanti la sua posizione

•Rinomina. Ogni file è contraddistinto da un nome, che, peraltro, può essere modificato.

Le operazioni descritte riguardano sia i file programmi sia i file dati.

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Pagina 180 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

1.6.8 Permessi di accesso ai file • Contenuto:

Un file può essere protetto da accessi che ne potrebbero violare la riservatezza oppure

inavvertitamente danneggiare il contenuto, soprattutto in sistemi multi-utente (vedi

RICHIAMO), laddove occorra proteggersi da utenti inesperti o in mala fede.

A tale scopo, il file è tipicamente caratterizzato da alcuni parametri: innanzitutto il

"proprietario" e poi da alcuni permesso di accesso che sono fissati dal proprietario in una

operazione che è tipicamente protetta con password. In particolare un file può essere:

•letto (in particolare, un file può essere a sola lettura);

•soprascritto o cancellato;

•eseguito (ovviamente, se è un file-programma).

I permessi possono essere assoluti (valgono anche per il proprietario) oppure selettivi e

valere quindi per gli utenti non-proprietari oppure per classi di utenti. È il singolo i sistema

operativo a fissare regole e procedure per la gestione di tali permessi.

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Pagina 181 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoMulti-tasking, multi-users e

multi-programming4 fadini_concetti_ud04_prg.xm

l

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Pagina 182 di 533

Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

1.6.9 Allocazione di file sulle memorie di massa • Contenuto:

Ciascuna installazione di PC contiene tipicamente un drive con disco rigido (HD, Hard

Disk), un drive di floppy disk (o comunque almeno un disco rimovibile), altri eventuali

dischi fissi o rimovibili.

Su un drive di disco fisso è collegato un disco, su uno di disco a supporto rimovibile

possono essere inseriti supporti diversi (ad esempio, dischetti diversi in un floppy). I

supporti sono in generale detti volumi ed hanno un nome simbolico che viene loro assegnato

quando vengono "formattati" (vedi RICHIAMO) per il successivo uso.

Un file è tipicamente allocato su un supporto (disco, dischetto, nastro) detto genericamente

volume, è articolato in record e distribuito su tracce e settori del disco (se il volume è un

disco magnetico), secondo una strategia fissata e controllata dal sistema operativo.

• Approfondimento: - Titolo:

1.6.9.1 Frammentazione di un file - Documento:

Quando un disco è vuoto, i file vengono memorizzati in settori adiacenti, in modo che i dati

rimangano contigui; ma quando si cancella un file, resta uno spazio vuoto.

Per evitare sprechi, in tale spazio vengono memorizzati i dati di un altro file e, poiché è

molto improbabile che il nuovo file abbia la stessa dimensione di quello che ha lasciato il

vuoto, il nuovo file viene spezzato in più parti. Con l'inevitabile susseguirsi di copie e

cancellazioni, aumentano i buchi e i file spezzettati: ci si ritrova con un disco molto

frammentato.

Questo vuol dire che gli accessi ai file diventano più lenti, perché se i dati di un file sono

memorizzati in settori distanti tra loro, la lettura ha bisogno di un maggior numero di

posizionamenti della testina. Opportune utilità eseguono la deframmentazione dei dischi

ricomponendo i dati dei file in settori contigui.

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Pagina 183 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoI dischi magnetici. La

formattazione10 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Pagina 184 di 533

Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

1.6.10 Copie di sicurezza: il backup • Contenuto:

Fare un backup significa eseguire copie di sicurezza dei file o, più in generale, dei contenuti

della memoria allo scopo di recuperare i dati memorizzati nel caso accidentale in cui accada

un danneggiamento degli stessi.

In realtà, i dati sono esposti a vari pericoli: dall'uso incauto del computer da parte di un

utente inesperto che li cancella o modifica inavvertitamente, all' ipotesi, non remota, di un

guasto hardware che renda illeggibile il disco; quindi, quanto più si lavora su documenti

importanti o che richiedono tempo per essere realizzati, tanto più è utile avere a disposizione

copie recenti dei propri file.

Il backup si realizza su vari livelli di salvataggio di sicurezza:

•backup di tutto l'HD del computer, usando apposite unità a nastro o a disco rimovibile,

dette appunto unità di backup (vedi RICHIAMO);

•backup selettivo di alcuni file, ricopiando gli stessi su dischi rimovibili di limitata capacità,

come i floppy, le "memory pen" oppure speciali dischi rimovibili;

•backup di un singolo file, realizzandone una copia sul medesimo disco ove risiede il file

originale.

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Pagina 185 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoLe memorie di massa di un

PC9 fadini_concetti_ud01_prg.xm

l

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Pagina 186 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui file n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è un file? • Scelte:

Un supporto di memorizzazione di massa

Un insieme di bit in memoria centrale

Una sequenza ordinata di bit

Un aggregato di dati caratterizzato da un insieme di proprietà • Soluzione:

Un aggregato di dati caratterizzato da un insieme di proprietà

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sui tipi di file n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Quali sono i tipi di file fondamentali? • Scelte:

File-applicazioni e file-eseguibili

File digitali e file analogici

File digitali e file analogici

File-dati e file-programmi • Soluzione:

File-dati e file-programmi

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sui tipi di file n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il tipo di file dipende dalla classe di programmi che lo ha generato - Quesito VF 2:

Esistono programmi diversi che generano lo stesso tipo di file - Quesito VF 3:

Esistono programmi che sono in grado di importare tipi di file diversi da quello proprio - Quesito VF 4:

I file di tipo file-dati sono generati da traduttori di linguaggio - Quesito VF 5:

I file di tipo file-dati sono generati da traduttori di linguaggio • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulle proprietà di un file n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false. Sono "proprietà" di un

file: - Quesito VF 1:

il nome - Quesito VF 2:

la data di creazione - Quesito VF 3:

la dimensione - Quesito VF 4:

la data di ultima modifica - Quesito VF 5:

il tipo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

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Pagina 190 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sul File SystemTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il file system è una parte del S.O. - Quesito VF 2:

Il file system può organizzare i file in una struttura ad albero - Quesito VF 3:

Le cartelle ove sono contenuti i file si dicono anche folder o directory - Quesito VF 4:

Nell'albero delle cartelle organizzato dal file system una cartella può contenere altre cartelle - Quesito VF 5:

Nell'albero delle cartelle organizzato dal file system un file può contenere altri file • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 191 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulle operazioni sui file n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un file chiuso può essere successivamente riaperto - Quesito VF 2:

Nella creazione di un file se ne definiscono le principali proprietà - Quesito VF 3:

Con l'operazione salva con nome si assegna un nome al file - Quesito VF 4:

Il salva con nome è un'operazione riservata esclusivamente al primo salvataggio di un file - Quesito VF 5:

Si può anche aprire un file non ancora creato • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sull'organizzazione ad albero del file systemTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

In riferimento all'organizzazione ad albero del file system, una cartella è: • Scelte:

La root o radice dell'albero

Una foglia dell'albero

Un ramo dell'albero

Un nodo dell'albero • Soluzione:

Un nodo dell'albero

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sui file n.3Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Nell'albero delle cartelle un file è: • Scelte:

Un nodo

Un frutto

La radice

Una foglia • Soluzione:

Una foglia

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Test n.ro 9

• Titolo:

Test sul pathnameTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Il termine pathname sta ad indicare: • Scelte:

Il nome completo del file

Il nome della cartella che contiene il file

Il nome del nodo dell'albero dove il file è contenuto

La parte del nome completo del file che ne indica il percorso per raggiungerlo a partire dalla

radice attraverso tutte le cartelle fino a quella dove esso è contenuto • Soluzione:

La parte del nome completo del file che ne indica il percorso per raggiungerlo a partire dalla

radice attraverso tutte le cartelle fino a quella dove esso è contenuto

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 195 di 533

Test n.ro 10

• Titolo:

Test sul ciclo di vita di un fileTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Indicare qual è la sequenza corretta nel ciclo di vita di un file: • Scelte:

Salva, Apri, Chiudi

Chiudi, Crea, Salva con nome

Crea o Apri, Chiudi, Salva

Crea o Apri, Salva, Chiudi • Soluzione:

Crea o Apri, Salva, Chiudi

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 196 di 533

Test n.ro 11

• Titolo:

Test sulla cancellazione logica di un fileTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cosa è la cancellazione logica di un file? • Scelte:

Una prenotazione per una cancellazione che avverrà in seguito

Un modo di dire per indicare l'eliminazione del file

Una cancellazione che non ne consente il successivo recupero

Una eliminazione del file che ne consente il successivo recupero • Soluzione:

Una eliminazione del file che ne consente il successivo recupero

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 197 di 533

Test n.ro 12

• Titolo:

Test sulla cancellazione fisica di un fileTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Cosa è la cancellazione fisica di un file? • Scelte:

Una cancellazione che avverrà direttamente sul supporto magnetico ove è registrato il file

Un modo di dire per indicare la cancellazione

Una cancellazione che ne consente il successivo recupero

Una eliminazione definitiva del file, che non ne consente il successivo recupero • Soluzione:

Una eliminazione definitiva del file, che non ne consente il successivo recupero

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 198 di 533

Test n.ro 13

• Titolo:

Test sulle operazioni sui file n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un file può essere integralmente copiato in altra cartella - Quesito VF 2:

Un file può essere integralmente spostato in altra cartella - Quesito VF 3:

Un file può cambiare nome - Quesito VF 4:

Una parte del file può essere copiata in un altra cartella - Quesito VF 5:

Un file creato su un floppy disc non può essere copiato su un hard disk • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 199 di 533

Test n.ro 14

• Titolo:

Test sulle proprietà dei file n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un file può essere protetto da accessi indesiderati - Quesito VF 2:

Esiste il "proprietario" di un file - Quesito VF 3:

Un file può essere "a sola lettura" - Quesito VF 4:

Un file è caratterizzato da alcuni permessi di accesso - Quesito VF 5:

Un file occupa necessariamente un'unica traccia di un disco • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 200 di 533

Test n.ro 15

• Titolo:

Test sul backup n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Si può effettuare il backup di tutto l'HD su un disco rimovibile - Quesito VF 2:

Esistono apposite "unità di backup" collegabili al PC - Quesito VF 3:

Realizzare copie di backup dei propri file è una salvaguardia di sicurezza - Quesito VF 4:

Il backup è un'operazione diversa dalla copia - Quesito VF 5:

Non è possibile il backup di un singolo file • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 201 di 533

Test n.ro 16

• Titolo:

Test sul backup n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

il backup è: • Scelte:

Un file temporaneo di Windows

Un file ghe contiene un'immagine

Un file dati

Una copia di sicurezza dei file • Soluzione:

Una copia di sicurezza dei file

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 202 di 533

Keywords

file

file system

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 203 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.1 Gli oggetti di Windows: file e cartelle

Progetto: fadini_windows_01

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_windows_01

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Pagina 205 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.1.1 Un cenno ai comandi di Windows

- 2.1.2 I file per Windows

- 2.1.3 Tipi di file ed estensioni

- 2.1.4 Il desktop (la scrivania) di Windows

- 2.1.5 Le cartelle e l'albero di Windows

- 2.1.6 Navigare nell'albero: la radice "desktop"

- 2.1.7 Navigare nell'albero: la cartella "Documenti"

- 2.1.8 Navigare nell'albero: la cartella "Risorse del computer"

- 2.1.9 Nomi di cartelle e file. Estensioni e percorso

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 206 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIl sistema operativo Windows viene introdotto con la metafora della scrivania e si

individuano gli oggetti di Windows, file e cartelle; si evidenzia l'organizzazione ad albero

del File System, con l'ausilio di alcuni esempi. Si introduce la tecnica delle estensioni e se ne

mostrano le principali caratteristiche. Infine, si mostra come navigare nell'albero visitando le

principali cartelle di sistema (Desktop, Documenti, Risorse del computer).

Obiettivi dell'Unità DidatticaIllustrare gli oggetti di Windows, file e cartelle, e l'organizzazione ad albero del File System.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.1.1 Un cenno ai comandi di Windows • Contenuto:

Tratteremo in seguito i comandi di Windows nelle loro varie forme. Tuttavia, poiché

accenneremo fin dall'inizio ad alcuni comandi, accenniamo fin d'ora al problema.

La tipologia dei comandi di Windows è quella di tutti i sistemi operativi moderni (vedi

RICHIAMO). In particolare, il metodo fondamentale per esprimere un comando è quello dei

menu a tendine, ciascuno dei quali ha un nome e si sviluppa in uno o più livelli fino a

raggiungere un particolare comando. Con notazioni del tipo

•Start-Tutti i programmi-Microsoft Excel

•File-Opzioni Cartella

•File-Stampa

•Modifica-Copia

indicheremo un comando del menu Start a 3 livelli, del menu File a 2 livelli e così via,

ciascuno digitato in uno specifico ambiente e terminato con il tasto INVIO della tastiera

oppure un clic.

In qualche caso, al comando segue direttamente l'azione richiesta (p.e. il primo comando

dell'elenco provoca l'apertura dell'applicazione Excel, il quarto la copia di ciò che si è

selezionato)

In altri casi, il comando provoca l'apertura di una "finestra di dialogo" (vedi in seguito),

attraverso la quale l'utente completa il comando (è il caso della seconda e terza riga). Allora,

l'utente fa seguire al comando alcune azioni, come quella di selezionare una fra alcune

schede proposte e/o spuntare alcune opzioni, definire alcuni parametri. Nella seconda riga,

ad esempio, con la notazione

•File-Opzioni Cartella. Scheda- Visualizzazione. Spunta-Nascondi le estensioni si indica che

al comando segue l'attivazione della scheda Visualizzazione e la spunta della voce Nascondi

le estensioni. Analogamente, con la notazione:

•File-Stampa.OK

si indica che al comando segue l'attivazione del pulsante OK nella scheda che appare.

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Pagina 208 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoI comandi visuali 3 fadini_concetti_ud04_prg.xm

l

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Pagina 209 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.1.2 I file per Windows • Contenuto:

Come negli altri SO, un file in Windows è un aggregato di dati o un programma eseguibile

(detto da Windows una applicazione).

Nel contesto del modulo in cui siamo, interessa introdurre i concetti di gestione,

archiviazione e manipolazione dei file (copia, spostamento, rinomina, etc.). Per tali

operazioni Windows usa un apposito programma (una sua applicazione interna), detto

"Esplora risorse". L'utente non sempre si accorge che per effettuare tali operazioni sta

appunto usando questo programma, ma è bene che lo sappia: gli farà capire il senso delle

operazioni che sta compiendo al computer. Esplora risorse vede il file come un oggetto

monolitico sul quale sono appunto possibili le operazioni di cui sopra.

Ad esempio, la cartella dei "file residenti sul PC" di figura a (visualizzata con il nome

Documenti)(per il significato di "cartella" si veda RICHIAMO) contiene, oltre ad altre

cartelle, i file-dati:

•testo.doc, contenente testo formattato; per visionare ed eventualmente modificare questo

file occorre disporre del programma Word (il file programma da associare);

•Tabella.xls, contenente un foglio elettronico; il programma associato è Excel;

•Presentazione.ppt, contenente una presentazione; il programma associato Power Point;

•Immagine.bmp, contenente un'immagine; il programma associato è Paint;

Windows ha la capacità di distinguere il tipo di un file, in modo da poterlo affidare

all'applicazione che lo ha generato se trattasi di un file-dati (Word, Excel, etc.) oppure

direttamente alla CPU per essere eseguito se trattasi di un programma eseguibile (non ve ne

sono nell'esempio di cui sopra).

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf02.gif )

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Pagina 210 di 533

Cartella "Cartelle dei file residenti sul PC"

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Pagina 211 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoIl file system 2 fadini_concetti_ud06_prg.xm

l

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Pagina 212 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.1.3 Tipi di file ed estensioni • Contenuto:

Windows fa uso di moltissimi tipi di file (vedi RICHIAMO), individuati assegnando al file

una estensione, costituita da 1, 2 o 3 lettere poste in coda al nome e separate da questo da un

"punto" come nell'esempio precedente. Tecnicamente si dice che la "sintassi" del nome

esteso è nome_file.estensione. In figura è mostrata una tabella con le estensioni più diffuse.

In effetti tali estensioni possono comparire o non esplicitamente nella lista di file che

Windows fornisce nelle cartelle, in funzione di un'apposita opzione (File-Opzioni Cartella.

SchedaVisualizzazione. Spunta Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti).

I file descritti differiscono per la loro struttura interna. Un file zip è diverso da un file mp3

perché ha al suo interno informazioni diverse: il programma che usa uno zip deve trovare i

dati necessari a ricostruire un archivio, mentre i programmi che usano i file mp3 devono

trovare le informazioni necessarie a riprodurre un brano musicale.

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf03.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 213 di 533

Tabella dei tipi più diffusi dei file in Windows

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Pagina 214 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoTipi di file 4 fadini_concetti_ud06_prg.xm

l

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Pagina 215 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.1.4 Il desktop (la scrivania) di Windows • Contenuto:

Windows (come altri SO) realizza la metafora del desktop (scrivania): lo schermo si

presenta all'utente come il piano di un tavolo di lavoro, ove sono posti in evidenza il lavoro

fatto e quello da fare, eventualmente racchiuso in cartelle. Sulla scrivania sono posti

essenzialmente i seguenti elementi (vedi figura):

•file-dati; in figura si vede un file Word: Prova word.doc;

•file-programmi(detti "applicazioni" da Windows); in figura si vede il programma Internet

Explorer, rappresentato dalla sua icona (vedi figura A);

•cartelle, cioè contenitori di file ed eventualmente di altre cartelle; in figura si vedono:

ole cartelle di sistema Risorse del computer, Risorse di rete e Cestino. Quest'ultima

rappresenta un'altra metafora; raccoglie, come il cestino di un ufficio, gli oggetti (cartelle e

file) che l'utente ha "cestinato";

ola cartella di utente "Documenti", impostata dal sistema;

•finestre, cioè zone dello schermo delimitate, ove sono visibili i dati di un programma

oppure i contenuti di una cartella; in figura si vedono la finestra Documenti e Prova

word.doc-Microsoft Word, alternativamente in primo piano nelle figure A e B (si vedrà in

seguito come portare in primo piano le finestre e, più in generale, come gestirle e renderle

utili al lavoro dell'utente).

Il desktop è in genere completato in basso, come nella figura, dalla cosiddetta:

•barra delle applicazioni, contenente (vedi ancora la figura):

- il pulsante Start (detto anche Avvio);

- le icone associate alle finestre aperte (in figura 2 finestre);

- alcune piccole icone, che rappresentano altrettanti comandi;

- in fondo a destra l'orario, nella cosiddetta area di notifica.

Si noti che l'aspetto estetico delle finestre e più in generale dello schermo può essere

personalizzato dall'utente. Noi lo abbiamo personalizzato in un formato utile per le

spiegazioni iniziali. Per chi volesse riprodurre sul proprio PC lo stesso effetto estetico di cui

alla esemplificazione si vedano le istruzioni nell'approfondimento ("Documenti" ha due

opzioni diverse qui e in precedenza).

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf04.gif )

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Pagina 216 di 533

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Pagina 217 di 533

Desktop con finestre

• Approfondimento: - Titolo:

2.1.4.1 La personalizzazione usata e suggerita - Documento:

Nel seguito sarà spiegato come in generale personalizzare il desktop. Si riportano in questa

sede le personalizzazioni usate negli esempi mostrati, qualora il lettore voglia riprodurle sul

proprio PC:

•il menu di avvio è quello di "Menu di avvio" e non "Menu di avvio classico " (Barra delle

applicazioni-tasto destro-Proprietà. Scheda Menu di Avvio. Seleziona Menu di Avvio)

•lo sfondo è impostato usando il tema "Windows classico (Start-Pannello di controllo.-

doppio clic su Schermo. Scheda Temi. Elenco: Windows classico, vedi in seguito). Questa

scelta dispone di uno sfondo monocromatico e un insieme di icone predefinite;

•doppio clic per aprire oggetti (Strumenti-Opzione cartella. Seleziona Doppio clic per aprire

oggetto, un clic per selezionarlo);

•sulla barra delle applicazioni è inserito l'orologio (Start-Pannello di controllo- doppio clic

su Data e ora. Impostazione di data ed ora);

•le piccole icone della barra delle applicazioni raffigurano applicazioni di massiccio utilizzo;

esse sono state aggiunte mediante procedure qui non poste in evidenza;

•la cartella "Documenti" ha per opzioni (vedi in seguito):

oVisualizza-Barra di Explorer-cartelle (a sinistra in dei file residenti sul PC vi è l'albero);

oVisualizza–Icone (a destra in "Documenti" vi sono le icone dei contenuti).

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Pagina 218 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.1.5 Le cartelle e l'albero di Windows • Contenuto:

L'organizzazione dei file in Windows è quella ad albero, nel quale la radice è, per un

determinato utente, il suo desktop.

Invisibile all'utente è la radice effettiva dell'albero, dalla quale si dipartono altrettanti rami

per tutti gli utenti del sistema e quindi altrettanti desktop (questo concetto sarà approfondito

nel seguito e può essere trascurato in questa fase).

Il primo livello dell'albero è mostrato in figura A. Così come in figura, l'albero affianca ad

ogni nodo un quadratino contrassegnato da un segno "+" o da un "-".

Il "+" indica che il nodo è chiuso e, cliccando su di esso si apre mostrando i nodi in esso

contenuti; in fig. B è stato aperto il nodo Documenti del Desktop, in fig. C il nodo Web di

Documenti. Il "–" indica che il nodo è aperto e, cliccando su di esso si chiude cliccando sul

"–" di Web di fig. C si ottiene la fig. B. cliccando sul "–" di Documenti in fig. B si ritorna

alla fig.A..

Ritornando alla fig.A, si osservi che alla radice sono collegati 4 cartelle di sistema che

costituiscono i nodi di primo livello (ad esse un utente ne può aggiungere altre):

•2 cartelle, "Risorse del computer" e "Risorse di rete";

•la cartella "Documenti", contenente i file sviluppati dall'utente;

•la cartella speciale Cestino.

La cartella "Risorse di rete" riguarda l'uso di Internet ed il suo approfondimento è rinviato al

corso specifico, mentre le altre sono trattate nel seguito dove, a chiarimento e

completamento di quanto finora detto, si illustrano le principali e fondamentali cartelle

contenute nell'albero.

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf05.gif )

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A: Nodi di 1° liv - B: Nodo Documenti esploso - C: Nodo Web esploso

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.1.6 Navigare nell'albero: la radice "desktop" • Contenuto:

In figura è riproposto il desktop, visto questa volta in forma di cartella; in particolare, è

mostrata la finestra associata alla cartella desktop, con sulla destra gli oggetti in essa

contenuti (cartelle e file) e sulla sinistra l'albero delle cartelle (per ottenere l'albero nella

zona di sinistra della finestra occorre attivare il comando-pulsante Cartelle posto nella zona

centrale della Barra degli strumenti, come sarà approfondito in seguito).

L'albero delle cartelle è lo stesso che in figura C della precedente u.f., gli oggetti mostrati

sulla destra sono, oltre alle cartelle di sistema visibili anche nell'albero (Documenti, Risorse

del Computer, Risorse di rete e Cestino) gli oggetti lasciati sul desktop dall'utente:

identificati, nella forma di rappresentazione prescelta, da una iconcina, dal nome e dal tipo:

alcune Applicazioni (avg70free_300a419.exe, etc.). alcuni collegamenti (CDS, etc., vedi in

seguito per il significato di "collegamento"), alcuni file-dati (Storia dell'Informatica NA.pdf,

etc.).

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf06.gif )

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Cartella Desktop

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Pagina 222 di 533

Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.1.7 Navigare nell'albero: la cartella "Documenti" • Contenuto:

La cartella "Documenti" è predisposta da Windows per raccogliere i file generati dall'utente

e residenti sul PC. La finestra corrispondente, vedi figura, ne mostra i contenuti per un

computer di esempio:

•le cartelle di sistema: "Immagini", "Musica", "My Skype Pictures", "Web"

•ed i file

otesto.doc (documento di testo realizzato con Word),

oTabella.xls (foglio elettronico realizzato con Exce),

oPresentazione.ppt (presentazione realizzato con Power Point),

oImmagine.bmp (immagine realizzata con Paint).

La natura dell'oggetto contenuto nella cartella è ricordata dalle icone che lo rappresentano.

Si vedrà in seguito che gli oggetti possono essere visualizzati in forma di icone, come in

figura, ma anche in forma di elenco arricchito evidenziandone alcune proprietà.

Anche questa cartella è destinata ad essere fortemente modificata dall'utente durante il suo

lavoro ma, come il desktop, ha alcuni contenuti posti in essa da Windows (le "cartelle di

sistema) che ne suggerisce una determinata organizzazione.

È però in proposito da osservare che l'organizzazione del lavoro sul proprio computer è del

tutto libera ed utenti diversi possono preferire organizzazioni diverse. In linea di massima si

può dire che:

•un utente principiante o comunque con un volume di lavoro limitato preferisce porre tutti i

suoi dati nella cartella "Documenti";

•un utente con un maggiore volume di lavoro preferisce creare all'interno di "Documenti"

altre cartelle nelle quali classifica i suoi dati;

•un utente esperto preferisce in genere crearsi un proprio autonomo albero,

indipendentemente da "Documenti"

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf07.gif )

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Cartella Documenti

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Pagina 224 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.1.8 Navigare nell'albero: la cartella "Risorse del computer" • Contenuto:

La cartella "Risorse del computer" (vedi figura) è organizzata dal S.O. e comprende

essenzialmente drive installati sul sistema: disco rigido locale, dischetto floppy, altri

eventuali dischi rigidi, drive per archivi di backup, ed altri supporti rimovibili come CD,

DVD, penna elettronica, etc. Ciascuno di essi è rappresentato in Windows come una cartella;

i drive sono identificati con una lettera dell'alfabeto seguita da un ":" (A:, B:, C:, etc.); per

prassi derivante dalle prime installazioni, il dischetto floppy è detto "A:", lo HD è detto "C:",

gli altri drive a seconda dell'installazione. In figura è mostrato un esempio.

Inoltre, la cartella Risorse del computer contiene la cartella Documenti già vista (vedi

RICHIAMO), qui detta Documenti-utente, dove utente è il nome dell'utente (in figura

l'utente è Fadini) e una cartella Documenti condivisi, cioè predisposta perché vi siano

contenuti i documenti comuni ai diversi utenti del sistema.

• Media:(da file immagine: ud_windows01_figura_uf08.gif )

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Pagina 225 di 533

Cartella Risorse del Computer

• Approfondimento: - Titolo:

2.1.8.1 Drive e volumi - Documento:

In un drive di disco fisso è inserito sempre lo stesso volume (cioè. lo stesso supporto fisico),

in uno di disco rimovibile possono essere inseriti volumi diversi (ad esempio, dischetti

diversi in un floppy, CD diversi in un lettore di CD, penne diverse in una porta USB). I

volumi hanno un nome simbolico loro assegnato in fase di formattazione o con apposita

operazione e quindi una memoria di massa è caratterizzata dal nome del volume e dalla

lettera del drive ove il volume è inserito.

Per alcuni dei driver, in "Risorse del computer" il nome del volume è affiancato al nome del

driver. Nel caso evidenziato dalla figura sono visibili:

•Disco locale (C:)Disco locale (volume senza nome);

•Floppy da 3,5 pollici (A:)Disco floppy da 3,5 pollici (nome volume non evidenziato);

•NUOVO (D:)Unità CD (CD di nome NUOVO);

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Pagina 226 di 533

•margherita (E:) Disco rimovibile (memory pen di nome margherita);

•HP Laser Jet 3390Scanner immagini (dispositivo per l'acquisizione di immagini).

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Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.1.9 Nomi di cartelle e file. Estensioni e percorso • Contenuto:

Il nome di un file o di una cartella è la principale proprietà dell'oggetto. Esso è liberamente

scelto dall'utente, salvo eccezioni che qui non è il caso di approfondire, può essere lungo in

pratica quanto si vuole (in realtà vi è un limite di 128 caratteri) e può contenere spazi, come

si è visto ad esempio per il nome "Risorse del Computer". L'unica ma importante disciplina

nella scelta dei nomi è che questi abbiano un contenuto mnemonico e snello all'un tempo per

facilitarne l'uso.

Il nome è completato da una estensione che definisce il tipo di file e che, a seconda delle

opzioni, può essere visibile o no (vedi RICHIAMO).

Il nome così definito è sufficiente per l'attività conversazionale, ma per l'attività batch o

anche per avere coscienza della collocazione del file o della cartella occorre usare il nome

completo, che comprende il percorso del file (vedi RICHIAMO). Stante il suo albero delle

cartelle (vedi RICHIAMO), per un nome completo in Windows si ha dunque ad esempio:

•se il file Prova.doc è residente direttamente sul Disco locale (C:), il suo nome completo è

C:\Prova.doc;

•se lo stesso file è nella cartella PincoPallino, che è sul disco C, il suo nome completo è

C:\PincoPallino\Prova.doc

• Approfondimento: - Titolo:

2.1.9.1 Il percorso delle cartelle standard - Documento:

Le cartelle di sistema, Desktop e Documenti sono progettate da Windows in modo da

apparire all'utente rispettivamente come radice del proprio albero e cartella in essa

contenuta. In realtà, considerando il fatto che il sistema è multi-utente, il percorso che

identifica il singolo desktop, ad esempio per l'utente Marghe77, è C:\Documents and

Settings\Marghe77\Desktop\ e dunque il nome completo di un file posto sul desktop

(p.e.Prova word.doc) è (C:\Documents and Settings\Marghe77\Desktop\Prova word.doc.

Analogamente per la cartella Documenti del singolo utente, il cui percorso è C:\Documents

and Settings\Marghe77\Documenti\ e per un file in essa contenuto, il cui nome completo è

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Pagina 228 di 533

C:\Documents and Settings\Marghe77\Documenti\Prova word.doc.

Tuttavia, Windows da un lato "nasconde" all'utente inesperto queste "complicazioni",

battezzando semplicemente le due cartelle come "Desktop" e "Documenti" anche se di esse

l'utente ne richiede il nome esteso avendo usato l'apposita opzione (Strumenti-Opzioni

cartella, Scheda Visualizza. Spunta Visualizza percorso completo) e dall'altro presenta un

albero con alla radice Desktop, che contiene le cartelle Documenti, Risorse del computer e

Risorse di rete (anche le ultime due, come Documenti, hanno nome esteso senza indicazione

di percorso).

Sono queste alcune incongruenze di Windows.

PROGETTO IDEA

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Pagina 229 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoTipi di file ed estensioni 4 fadini_concetti_ud06_prg.xm

lIl percorso 3 fadini_concetti_ud06_prg.xm

lLe cartelle e l'albero di

Windows5 fadini_windows_01_prg.xml

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui comandi di WindowsTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Un comando con menu a tendine si estrinseca in uno o più livelli - Quesito VF 2:

Con una notazione del tipo File-Apri si indica in questo corso un comando con menu a

tendine chiuso con il tasto INVIO oppure con un clic - Quesito VF 3:

Il pulsante Start sulla barra delle applicazioni è un menu a tendine - Quesito VF 4:

Una finestra di dialogo che si apre in risposta ad un comando contiene in genere più

"schede" - Quesito VF 5:

Ad un comando con menu a tendine segue sempre una finestra di dialogo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 231 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sui file di WindowsTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con il termine "applicazione" si intende in Windows un file eseguibile - Quesito VF 2:

Le operazioni di gestione dei file in Windows sono eseguite dal programma Esplora risorse - Quesito VF 3:

Il tipo del file si può riconoscere in Windows attraverso la sua estensione - Quesito VF 4:

File di tipo diverso differiscono per la loro struttura interna - Quesito VF 5:

Esplora Risorse vede un file come suddiviso in record, su ciascuno dei quali può effettuare

una operazioni come copia, salva, etc. • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 232 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sui tipi di fileTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false . In sede di apertura di

un file: - Quesito VF 1:

Windows, avendo riconosciuto un file come file-dati, lo affida alla applicazione che lo ha

generato - Quesito VF 2:

Windows, avendo riconosciuto un file come file-programma, lo affida alla CPU per porlo in

esecuzione - Quesito VF 3:

Windows, avendo riconosciuto un file come file-programma, lo affida alla applicazione che

lo ha generato - Quesito VF 4:

Non è compito di Windows riconoscere il tipo di un file - Quesito VF 5:

Windows, avendo riconosciuto un file come file-dati, lo affida alla CPU per porlo in

esecuzione • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 233 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulle estensioni dei fileTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Le estensioni dei file possono comparire o non comparire esplicitamente nella lista di file

che Windows fornisce nelle cartelle • Scelte:

A seconda che si tratti di un file-dati o di un file-programma

In dipendenza della versione di Windows

Se si tratta di file di testo

Se si utilizza un'apposita opzione • Soluzione:

Se si utilizza un'apposita opzione

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 234 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sulle memorie di massaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

I simboli A: e C: si utilizzano per identificare... • Scelte:

A: identifica il floppy, C: un eventuale secondo floppy

A: identifica l'HD, C: il floppy

Dipende dall'installazione

A: identifica il floppy, C: l'HD • Soluzione:

A: identifica il floppy, C: l'HD

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 235 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulla cartella "Documenti"Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La cartella "Documenti" è: • Scelte:

Predisposta dall'utente per raccogliere i propri file

Una cartella come tutte le altre

Una cartella di sistema contenente i documenti che illustrano Windows

Predisposta da Windows per raccogliere i file generati dall'utente • Soluzione:

Predisposta da Windows per raccogliere i file generati dall'utente

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 236 di 533

Test n.ro 7

• Titolo:

Test sulla cartella "Risorse del computer"Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La cartella "Risorse del computer" contiene: • Scelte:

le cartelle dei drive installati e quella "Cestino"

le cartelle dei file residenti sul PC (Documenti) e quella "Cestino"

la cartella Risorse di rete e e quella "Cestino"

le cartelle dei drive installati quelle dei file residenti sul PC (Documenti) • Soluzione:

le cartelle dei drive installati quelle dei file residenti sul PC (Documenti)

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 237 di 533

Test n.ro 8

• Titolo:

Test sulle icone del desktopTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: In sede di apertura di un

file: - Quesito VF 1:

Sul desktop vi sono in genere file e cartelle - Quesito VF 2:

Sul desktop può essere aperta più di una finestra - Quesito VF 3:

Sul desktop vi è in generale la barra delle applicazioni - Quesito VF 4:

Le finestre aperte sul desktop sono tutte individuate da una icona contenuta nella barra delle

applicazioni - Quesito VF 5:

File e cartelle, oggetti di Windows, sono tutti identificati dalla stessa icona, ma ciascuna

accompagnata dal nome dell'oggetto che rappresenta • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 238 di 533

Test n.ro 9

• Titolo:

Test sull'albero delle cartelleTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false. In sede di apertura di un

file, il desktop: - Quesito VF 1:

è la radice dell'albero delle cartelle - Quesito VF 2:

contiene le cartelle Risorse del Computer e Risorse di Rete - Quesito VF 3:

contiene la cartella Documenti - Quesito VF 4:

contiene la cartella speciale Cestino - Quesito VF 5:

non può contenere altre cartelle oltre a quelle fissate da Windows • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 239 di 533

Keywords

file

cartelle

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 240 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.2 Le finestre

Progetto: fadini_windows_02

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_windows_02

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 242 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.2.1 Cosa è una finestra

- 2.2.2 Le barre di una finestra

- 2.2.3 Finestra attiva

- 2.2.4 Stati di una finestra

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 243 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaSi introduce il concetto di finestra nelle due forme di finestra-cartella e finestra-

applicazione, illustrandone in particolare le barre della prima. Si introduce il concetto di

finestra attiva e si individuano gli altri stati operativi della finestra: (in riposo, chiusa, ridotta

ad icona).

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare i concetti di finestra-cartella, finestra-applicazione e quello di "finestra attiva"

nonché gli stati operativi di una finestra ("aperta". "ridotta ad icona".

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 244 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.2.1 Cosa è una finestra • Contenuto:

Il nome Windows deriva da un'altra metafora del SO, appunto quella di finestra (window),

tratto a suo tempo dal sistema operativo MAC-OS della Apple: la finestra è una zona dello

schermo dalla quale l'utente si "affaccia" per vedere l'organizzazione della macchina oppure

i contenuti di un file-dati.

Esistono, infatti, due tipi di finestre: finestre-cartella e finestre-applicazione, come già

evidenziato in precedenza (un terzo, quello di finestra di dialogo, è trattato nella unità

didattica dedicata ai comandi in Windows):

•La finestra-cartella evidenzia il contenuto di una cartella, p.e. "Documenti" (vedi

RICHIAMO). Il programma di Windows XP che gestisce tali cartelle è "Esplora Risorse",

(vedi RICHIAMO), che peraltro non è necessario attivare esplicitamente.

•La finestra-applicazione (o finestra-programma) è associata ad un'applicazione (ad

esempio, Word o Excel) ed al file-dati sul quale essa sta operando (ad esempio Prova

Word.doc). È usata dall'utente per operare con l'applicazione, vedere e sviluppare i propri

dati (è anche possibile che la finestra rappresenti il solo programma, non associato ad alcun

dato, ma tale evenienza è in generale transitoria

• Media:(da file immagine: ud_windows02_figura_uf01.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 245 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 246 di 533

A: Esempio di finestra di cartella; B: Esempio di finestra di applicazione

• Approfondimento: - Titolo:

2.2.1.1 Finestre e processi di Windows - Documento:

Si ricorda che per "processo" di un sistema operativo si intende un programma in

esecuzione. Windows mette in esecuzione i programmi (e quindi li trasforma in processi)

sulla base delle richieste esplicite o implicite dell'utente.

Una finestra è rappresentativa di un processo del sistema. In particolare, una finestra di

cartella è un processo derivato da Esplora risorse di Windows, una finestra di applicazione è

derivata dalla specifica applicazione (Word, Excel, etc.). In entrambi i casi si ottiene

l'associazione del processo con un file-dati su cui il processo opera: Esplora risorse con una

specifica cartella, Word con un suo documento, Excel con un suo foglio elettronico e così

via. Negli esempi mostrati si ha:

•la finestra-cartella Documenti è la rappresentazione del processo costituto da Esplora

risorse (non citato nella barra del titolo) con l'omonima cartella Documenti,

•la finestra-applicazione Prova-Microsoft Word è la rappresentazione del processo

costituito dall'applicazione Microsoft Word con il file-dati Prova.doc

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 247 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoNavigare nell'albero: la

cartella "Documenti7 fadini_windows_01_prg.xml

I file per Windows 1 fadini_windows_01_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 248 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.2.2 Le barre di una finestra • Contenuto:

Le finestre sono caratterizzate da alcuni elementi comuni, indispensabili per la loro gestione:

•La barra del titolo, che espone il titolo della finestra e, in fondo a destra, i 3 pulsanti: "riduci

ad icona", "ingrandisci" o "ripristina" e "chiudi" (vedi in seguito);

•La barra del menu, che si trova tipicamente sotto la barra del titolo, contiene le voci che

permettono di attivare i menu, cioè l'elenco dei comandi disponibili per la finestra quando

sarà attiva (p.e. File, Modifica, ...);

•Le barre degli strumenti (una o più a seconda dell'applicazione), posizionate in genere sotto

la barra dei menu che contengono alcuni comandi-pulsante rappresentati da icone relativi ai

comandi di uso più frequente ed altre informazioni come l'indirizzo della cartella per

l'applicazione associata alla finestra;

•La barra di stato, in basso, che riporta informazioni sullo stato del file o della cartella

associata alla finestra (p.e. il numero degli oggetti contenuti in una cartella, la pagina

corrente di un documento, etc.);

•Le barre di scorrimento, laterali, per far scorrere il contenuto della finestra nel caso in cui

questo non entri in un'unica schermata.

I dettagli contenuti nelle barre del menu, degli strumenti e di stato dipendono

dall'applicazione, in quanto sia i menu sia i pulsanti-comando sia lo stato sono tipici di

ciascuna applicazione.

• Media:(da file immagine: ud_windows02_figura_uf02.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 249 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 250 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.2.3 Finestra attiva • Contenuto:

Sul desktop possono essere, in generale, aperte più finestre, ma di queste una sola è attiva,

cioè una sola è quella cui sono rivolti i comandi digitati oppure inviati attraverso il mouse

dall'utente. In altri termini, l'utente si interfaccia con Windows attraverso la finestra attiva.

La finestra attiva appare in primo piano sullo schermo ed i suoi contorni assumono un colore

più vivo nell'esempio proposto nella u.f. "Il desktop" sono alternativamente attive

Documenti (in figura A, qui riportata) e Prova.doc (in figura B).

L'utente stesso sceglie di volta in volta quale finestra debba essere attiva, semplicemente

cliccando su di essa (meglio sulla sua barra del titolo) se è già sul desktop oppure sulla sua

icona nella barra delle applicazioni (vedi RICHIAMO).

• Media:(da file immagine: windows_02_figura_uf03.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 251 di 533

Desktop con finestra Documenti attiva

• Approfondimento: - Titolo:

2.2.3.1 Finestra attiva e processo conversazionale - Documento:

Poiché Windows è multiprocesso, spesso accade che sulla scrivania siano aperte

simultaneamente più finestre (più processi, cioè, sono stati creati da Windows). Di questi

processi, uno solo è, in un determinato istante, quello che è in grado di sviluppare il dialogo

con l'utente: è appunto quello associato alla finestra attiva.

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 252 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoIl desktop 4 fadini_windows_01_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 253 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.2.4 Stati di una finestra • Contenuto:

Durante il suo "ciclo di vita", una finestra può assumere differenti "stati", escogitati dal

progettista di Windows per rendere flessibile l'impatto dell'utente con il sistema:

•aperta attiva: appare sul desktop in primo piano e la sua icona sulla barra delle applicazioni

è evidenziata; è la finestra alla quale sono rivolti i comandi dell'utente;

•aperta in riposo: appare sul desktop in secondo piano e la sua icona appare sulla barra delle

applicazioni, ma non evidenziata; deve essere attivata per poter ricevere comandi dell'utente;

•ridotta ad icona: non è aperta, ma appare solo sulla barra delle applicazioni in forma di

icona; è stata "messa da parte" dall'utente per non ingombrargli la vista sullo schermo; deve

essere attivata per ricevere i comandi dell'utente.

Nella figura Documenti è aperta in riposo, Prova word.doc è aperta attiva e Microsoft Excel

è ridotta ad icona.

• Media:(da file immagine: ud_windows02_figura_uf04.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 254 di 533

Desktop con finestra Prova word attiva

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 255 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sulle finestreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Una finestra-cartella evidenzia i file e le cartelle che contiene - Quesito VF 2:

•Una finestra-applicazine evidenzia il contenuto del file-dati sul quale l'applicazione sta

operando - Quesito VF 3:

Le finestre-cartella sono gestite da Esplora Risorse - Quesito VF 4:

Non è possibile tenere aperte simultaneamente sul desktop una finestra-cartella ed una

finestra-applicazione - Quesito VF 5:

Una finestra-cartella evidenzia i file, le cartelle e le finestre che contiene • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 256 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sulle barre delle finestreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

La barra degli strumenti contiene alcuni comandi-pulsante - Quesito VF 2:

La barra di stato contiene informazioni diverse per ogni applicazione - Quesito VF 3:

La barra del menu contiene il menu Start - Quesito VF 4:

Per una finestra esiste in genere più di una barra degli strumenti - Quesito VF 5:

La barra dei menu contiene alcuni comandi-pulsante • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 257 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sulle finestre attiveTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Una finestra si dice attiva se... • Scelte:

È aperta

Non è ridotta a icona

È associata ad un programma installato sul PC

È l'unica che, in quel momento, riceve i comandi dell'utente • Soluzione:

È l'unica che, in quel momento, riceve i comandi dell'utente

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 258 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sullo stato delle finestreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Una finestra attiva è aperta ed appare in primo piano sul desktop - Quesito VF 2:

Può esistere una finestra che non è ridotta a icona e non è attiva - Quesito VF 3:

Una finestra ridotta a icona appare sulla barra delle applicazioni - Quesito VF 4:

La finestra attiva potrebbe essere parzialmente nascosta da un'altra finestra - Quesito VF 5:

Una finestra ridotta a icona può essere attiva • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 259 di 533

Keywords

finestra

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 260 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.3 I comandi di Windows

Progetto: fadini_windows_03

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_windows_03

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 262 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.3.1 Operatività dei comandi di Windows

- 2.3.2 Il menu di Avvio

- 2.3.3 La barra dei comandi a menu

- 2.3.4 I comandi-pulsante

- 2.3.5 Menu di scelta rapida (tasto destro)

- 2.3.6 Menu di controllo

- 2.3.7 Finestre di dialogo

- 2.3.8 Finestre di dialogo attivate dal sistema

- 2.3.9 Finestre di dialogo attivate dall'utente

- 2.3.10 Interazione utente-finestre di dialogo

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 263 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaSono descritte le varie tipologie di comandi interattivi di Windows (a menu, ad icona, etc,) e

le modalità per attivarli. Si presentano anche le finestre di dialogo come strumenti per il

completamento di un comando e come strumenti di interazione tra utente e sistema e

viceversa.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare le tipologie di comando di Windows e l'uso delle finestre di dialogo.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 264 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.3.1 Operatività dei comandi di Windows • Contenuto:

Si è accennato (vedi RICHIAMO) ai comandi in Windows. A completamento si aggiunge

che alla tipologia classica vanno aggiunti alcuni "comandi misti", cioè comandi con menu a

tendine che, ad un certo livello, presentano:

•un insieme di comandi-pulsante fra cui scegliere,

•una finestra di dialogo, eventualmente costituita da "schede": selezionando quest'ultima ed

operando su di essa si ottiene il comando desiderato (vedi in seguito).

Gli aspetti operativi per i comandi Windows sono:

•Menu a tendine: per attivarlo occorre cliccare sul nome del menu (è ad esempio il caso del

menu Avvio, vedi in seguito) oppure semplicemente passarvi sopra (è il caso dei menu

nell'apposita barra dei menu di una finestra) e quindi passare sulle voci o sugli eventuali

sottomenu, fino a completare il comando premendo INVIO oppure cliccando con il mouse.

•Annullamento di un comando non completato: un comando per il quale non si sia ancora

premuto INVIO né si sia cliccato con il mouse) si può annullare; occorre a tale scopo

cliccare sullo schermo al di fuori dell'area del menu, o semplicemente muovere altrove il

mouse.

•Menu a tendine attivati da tastiera. Per ottenere questa modalità, il primo livello viene

aperto premendo un tasto speciale (è il caso del menu Avvio) oppure una combinazione di

tasti (è il caso dei menu nell'apposita barra dei menu di una finestra); successivamente, le

voci di un menu sono associate ciascuna ad una lettera (l'iniziale della voce oppure un'altra)

che è evidenziata apparendo sottolineata nella lista delle voci; premendo il tasto della

tastiera associato alla voce, si attiva il livello successivo del menu, fino al completamento

del comando.

•Comandi-pulsante: per attivarli si clicca su di esso in qualche caso una sola volta, in altri

due volte: dipende dalla natura del pulsante e dalla personalizzazione adottata.

•Comandi da tastiera, detti anche Tasti di scelta rapida: consistono in:

oun unico tasto funzionale (p.e. F4);

ouna combinazione di più tasti (p.e. tasto CTRL e C, scriveremo CTRL+C).

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 265 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCenno ai comandi in

Windows1 fadini_windows_01_prg.xml

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 266 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.3.2 Il menu di Avvio • Contenuto:

Il menu Start (o Avvio) è un menu a tendine posto nella barra delle applicazioni. I suoi

comandi permettono di avviare un'applicazione installata, aprire le principali cartelle di

sistema, fissare le opzioni di Windows, spegnere il computer e, più in generale, effettuare le

attività di supervisione e controllo sul sistema da parte dell'utente. Si veda la figura. Si

invita il lettore a provare sul proprio computer ed osservare, attivando il comando Start, la

propria personalizzazione del menu.

Per aprire il primo livello del menu si può usare anche la tastiera, con la combinazione di

tasti CTRL+ESC oppure con il tasto speciale "Microsoft"; si prosegue poi come segnalato

alla voce Menu a tendine attivati da tastiera (vedi RICHIAMO).

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf02.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 267 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 268 di 533

A: Secondo livello del menu; B: Sottomenu Tutti i Programmi; C: Sottomenu Accessori

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 269 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoOperatività dei comandi 1 fadini_windows_03_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 270 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.3.3 La barra dei comandi a menu • Contenuto:

In ogni finestra, tipicamente sotto la barra del titolo, esiste una barra dei menu che racchiude

i menu che servono per operare in quella applicazione (o in Esplora Risorse, che da questo

punto di vista è come un'applicazione). Sebbene tali comandi siano dunque caratteristici

della singola applicazione, essi presentano analogie fra le varie applicazioni, come si vedrà

meglio in seguito.

Il menu (che può essere a più livelli) pone in evidenza i comandi attivabili nello stato

corrente dell'applicazione e rende "sbiaditi" gli altri. Ad esempio, in figura si mostra la barra

dei menu di: Esplora Risorse aperto per la cartella Documenti, ove è stato attivato il menu

File:

•In figura A non è stato selezionato nessun oggetto;

•In figura B è stata selezionata una cartella;

•In figura C è stato selezionato un file.

Si notino i diversi comandi attivati (il loro significato sarà spiegato altrove). I menu a

tendine possono essere attivati anche tramite tastiera, digitando la combinazione di tasti

ALT+"lettera associata al menu" (ALT+F per File, ALT+M per modifica, etc:). Le lettere

associate si leggono nella stessa barra del menu non appena si digita il tasto ALT e possono

essere viste nelle figure, ove appunto la tendina è stata attivata digitando ALT+F. per gli

altri livelli dei menu si prosegue poi come segnalato alla voce Menu a tendine attivati da

tastiera (vedi RICHIAMO).

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf03.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 271 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 272 di 533

A: Secondo livello del menu; B: Sottomenu Tutti i Programmi; C: Sottomenu Accessori

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 273 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoOperatività dei comandi 1 fadini_windows_03_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 274 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.3.4 I comandi-pulsante • Contenuto:

Esistono diversi tipi di comandi-pulsante in Windows (vedi tabella in figura):

•i simboli in alto a destra sulla barra del titolo delle finestre per ridurle ad icona, ingrandirle

o chiuderle;

•le icone che rappresentano, nelle finestre, file e cartelle; esse sono altrettanti comandi-

pulsante: cliccando infatti 2 volte su di essi (se così personalizzato) l'oggetto corrispondente

si apre;

•le icone nelle barre degli strumenti: in ogni cartella esistono infatti apposite "barre degli

strumenti", nelle quali è possibile porre comandi-pulsante che in genere riproducono le

stesse operazioni già presenti nei menu a tendine, ma in forma iconica; questi comandi, una

volta acquisiti dall'utente, possono rendere più rapido ed efficiente l'interfaccia con il

sistema in quanto le icone sono di significato mnemonico facile: una stampante per indicare

il comando di stampa, un paio di forbici per indicare "taglia" e così via;

•le icone sulla barra delle applicazioni;

•i pulsanti testuali, cioè i pulsanti identificati da una scritta sovrapposta, come ad esempio

SI, NO, ANNULLA, OK; è una soluzione tipicamente adottata nelle finestre di dialogo.

Nella figura sono esemplificati alcuni di questi comandi che peraltro verranno approfonditi

in seguito.

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf04.gif )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.3.5 Menu di scelta rapida (tasto destro) • Contenuto:

Il tasto destro del mouse apre un menu a tendine, detto anche di scelta rapida, ove sono

raggruppati i comandi di più frequente uso dell'applicazione attiva. Il menu si presenta come

i menu della barra dei menu, con due o più livelli e si attiva allo stesso modo.

Questo tipo di menu è in generale una "scorciatoia" rispetto al comando della barra dei

menu, del quale spesso risulta un efficiente sostituto. Non si tratta, quindi, di una soluzione

da imparare per operare con Windows, ma di una per operare con maggiore efficienza.

C'è solo qualche eccezione, legata alle operazioni da realizzare quando la barra dei menu è

inesistente (p.e. operazioni sul desktop): allora è opportuno conoscere il menu di scelta

rapida. In ogni caso, un tentativo con il tasto destro può risolvere efficientemente alcuni

problemi. A titolo di esempio, in figura è mostrato il menu a tendina che si ottiene cliccando

sul desktop con il tasto destro del mouse.

Sulla tastiera esiste un tasto speciale (in genere in basso a destra, a forma di tendina) che

equivale al tasto destro del mouse.

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf05.gif )

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.3.6 Menu di controllo • Contenuto:

Tutte le finestre presentano un cosiddetto Menu di controllo che si attiva cliccando sulla

"icona dell'applicazione" nella barra del titolo in alto a sinistra. Il menu raccoglie i comandi

per la gestione della stessa finestra e sono equivalenti ai comandi-pulsante in alto a destra

della stessa finestra, peraltro di uso più agevole ed immediato. Sono quindi pleonastici e

possono essere ignorati.

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.3.7 Finestre di dialogo • Contenuto:

Diversa dalle finestre di cartella e di applicazione (vedi RICHIAMO) è la "Finestra di

dialogo", usata da Windows (similmente ad altri S.O.) per gestire il dialogo fra sistema ed

utente. Classificheremo queste finestre in due categorie:

•finestre attivate per iniziativa del sistema: contengono segnalazioni dal sistema all'utente,

ad esempio segnalazioni di errore,

•finestre attivate per iniziativa dell'utente che chiede informazioni al sistema oppure che le

usa per il perfezionamento di un comando oppure per selezionare alcune opzioni.

Nell'uno e nell'altro caso è previsto un vero e proprio "colloquio" fra macchina ed utente,

che si sviluppa nella "finestra di dialogo".

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Pagina 278 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.3.8 Finestre di dialogo attivate dal sistema • Contenuto:

Le finestre di dialogo che sostengono una segnalazione dal sistema verso l'utente sono

tipicamente usate per segnalazioni di errori o di anomalie e richiedono una decisione

all'utente che la esprime pigiando su un "comando-pulsante" in funzione di risposta; di

conseguenza, il sistema chiude la finestra oppure sottopone all'utente un altro messaggio. Le

risposte-pulsante si attivano cliccando una sola volta su di esse; le più diffuse sono:

•SI: risposta affermativa (vedi figura).

•NO: risposta negativa (vedi figura).

•OK. In qualche caso la finestra richiede solo una presa d'atto da parte dell'utente (la finestra

è un "trucco" del sistema per dare all'utente il tempo di leggere la risposta): allora presenta

un unico pulsante, tipicamente OK. Lo stesso effetto si ha con il tasto INVIO della tastiera.

•Annulla (Cancel, in inglese). Se la finestra di dialogo è stata aperta in conseguenza di un

comando dato dall'utente, il sistema dà la possibilità di annullarlo (potrebbe, infatti, averlo

dato inavvertitamente). Lo stesso effetto si ha con il tasto ESC della tastiera.

In generale, fra le risposte proposte dal sistema, una è quella preferita ed appare evidenziata

(vedi figura); pigiare il tasto INVIO della tastiera equivale a cliccare su di esso.

In figura sono mostrate due finestre di dialogo: nella prima l'utente ha chiesto di eliminare il

file Documento1 e il sistema, prima di procedere, chiede conferma; nella seconda l'utente ha

chiesto di chiudere lo stesso file-dati e il sistema chiede se voglia o non salvare le variazioni

apportate al file oppure annullare il comando.

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf08.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 279 di 533

Due esempi di finestra di dialogo

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Pagina 280 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCosa è una finestra 1 fadini_windows_02_prg.xml

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Pagina 281 di 533

Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.3.9 Finestre di dialogo attivate dall'utente • Contenuto:

Diversa e più articolata è la finestra che si attiva per iniziativa dell'utente, finalizzata alla

richiesta di informazioni al sistema oppure al completamento di un comando oppure ancora

alla selezione di opzioni. Tale finestra:

•è generata dalla attuazione di un comando,

•è caratterizzata da un nome,

•talora si articola in più schede singolarmente selezionabili ed individuate da appositi

talloncini con proprio nome; cliccando su uno di questi, la scheda si seleziona ed appare in

primo piano.

Ad esempio (vedi figura), nella finestra Risorse del Computer, avendo selezionato il disco

locale e dato il comando File-Proprietàtente chiede al sistema le proprietà del disco ed il

sistema risponde con la finestra di dialogo Generale che si articola nelle schede Generale,

Strumenti, Hardware, Condivisione, delle quali, in figura, è selezionata Generale.

Ciascuna scheda riceve o fornisce all'utente informazioni inerenti un determinato argomento,

individuato dal titolo della scheda. Sempre con riferimento all'esempio di figura, la scheda

Generale fornisce le informazioni inerenti allo spazio utilizzato sul disco locale C e quelle

relative allo spazio ancora disponibile.

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_09.gif )

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Pagina 282 di 533

Esempio di finestra di dialogo con schede

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Pagina 283 di 533

Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

2.3.10 Interazione utente-finestre di dialogo • Contenuto:

L'interazione dell'utente con la finestra o con una sua scheda per dare informazioni al

sistema (al fine di completare un comando oppure di selezionare opzioni) avviene con

diverse tecniche e strumenti:

A)Scelta fra soluzioni alternative (una scelta inibisce le altre) in un elenco predefinito:

•Bottoni di selezione, nella finestra appare l'elenco delle soluzioni, ciascuna affiancata da

un bottone-pulsante: l'utente seleziona una voce cliccando sul bottone, che resta evidenziato

(figura A).

•Elenco a tendina: la soluzione prescelta appare in una casella di testo affiancata da una

"freccia di selezione"; agendo su questa appare l'elenco delle soluzioni alternative, fra le

quali l'utente può selezionarne una nuova (figura B).

B)Fissazione di un valore per determinare una misura:

•Frecce di incremento e decremento: il valore è riportato in una casella affiancato da due

piccole frecce e l'utente può variarlo scrivendo nella casella oppure cliccando sulle frecce in

su (per incrementarlo) oppure in giù (per decrementarlo). Potrebbe trattarsi della larghezza

del bordo di una pagina, del numero di giorni per i quali si vuole tenere memoria delle

pagine Web visitate, del numero di secondi trascorsi i quali il PC si "addormenta" per

risparmiare energia, ecc. (vedi figura C)

•Cursore: trascinando con il mouse un cursore si regola il valore, così come avviene in

alcuni dispositivi elettronici tradizionali. Un cursore è tipicamente utilizzato per regolare il

volume dell'audio del PC (vedi figura D).

C)Voci SI/NO:

•Caselle di spunta: esiste una lista di voci (in genere sono opzioni) ciascuna affiancata da

una casella, cliccando sulla quale si seleziona la voce (si accetta l'opzione) o la si

deseleziona (si respinge l'opzione); un segno di spunta evidenzia le voci selezionate (figura

E).

• Media:(da file immagine: ud_windows03_figura_uf10.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 284 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 285 di 533

A : Bottoni di selezione ; Elenco a tendina; C: Incremento e decremento; D: Cursore

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Pagina 286 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sui comandi di WindowsTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

I comandi di Windows sono realizzati fra l'altro con menu a tendine - Quesito VF 2:

Esistono vari tipi di comandi-pulsante in Windows - Quesito VF 3:

In Windows esistono anche menu che si attivano con il tasto destro del mouse - Quesito VF 4:

Il bottone Start nella barra delle applicazioni è un menu a tendine - Quesito VF 5:

Windows non prevede l'uso della tastiera per i comandi al sistema operativo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sul menu di AvvioTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni segnalare quali sono vere e quali false. Il menu di Avvio serve

per.... - Quesito VF 1:

avviare un'applicazione installata - Quesito VF 2:

effettuare le attività di supervisione e controllo dell'utente sul sistema - Quesito VF 3:

aprire le principali cartelle di sistema - Quesito VF 4:

spegnere il computer - Quesito VF 5:

gestire file e cartelle • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 288 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sui comandi con menu a tendineTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. I comandi con menu a

tendine di un'applicazione o di Esplora Risorse .... - Quesito VF 1:

sono raggruppati sulla barra dei menu - Quesito VF 2:

servono per selezionare le tipiche attività di una applicazione - Quesito VF 3:

servono per comandare all'applicazione le sue tipiche attività, tranne l'apertura dei suoi file-

dati - Quesito VF 4:

non servono per chiudere né per uscire dall'applicazione - Quesito VF 5:

servono per chiudere un file ma non per uscire dall'applicazione • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 289 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sui comandi-pulsante con menu a tendineTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Le icone di file e cartelle sono comandi-pulsanti che con un doppio clic aprono l'oggetto

associato - Quesito VF 2:

I simboli in alto a destra delle finestre sono comandi-pulsante per la gestione delle stesse - Quesito VF 3:

Le icone sulle barre degli strumenti sono comandi-pulsante che equivalgono a comandi a

menu - Quesito VF 4:

Le icone sulle barre degli strumenti costituiscono un insieme fisso di comandi-pulsanti - Quesito VF 5:

Un comando-pulsante fornisce all'applicazione più informazioni di un comando a menu • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 290 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sui comandi di scelta rapida e da tastieraTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il menu di scelta rapida è essenziale soltanto in casi molto particolari - Quesito VF 2:

Il menu di scelta rapida consente di operare con maggiore efficienza in Windows - Quesito VF 3:

Un comando-pulsante è una "scorciatoia" per un comando a menu - Quesito VF 4:

Per le operazioni di copia e incolla è essenziale il menu di scelta rapida - Quesito VF 5:

Per le operazioni di copia e incolla è essenziale il menu da tastiera (tasti di scelta rapida) • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 291 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulle schede di dialogoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. Le schede di dialogo

interagiscono con l'utente attraverso... - Quesito VF 1:

bottoni di selezione, per scegliere tra soluzioni alternative - Quesito VF 2:

scelta in un elenco a menu, per scegliere fra soluzioni alternative - Quesito VF 3:

caselle di spunta, per attivare a disattivare opzioni - Quesito VF 4:

pulsanti di incremento e decremento per fissare un valore in modo digitale - Quesito VF 5:

cursore, per fissare un valore in modo analogico • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sulle finestre di dialogoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

•Talora il sistema fornisce un'informazione all'utente ed attende che questi prema il pulsante

OK per continuare - Quesito VF 2:

Una finestra di dialogo associata ad un comando può presentare più schede - Quesito VF 3:

Per rispondere ad una finestra di dialogo generata dal sistema si può semplicemente premere

INVIO - Quesito VF 4:

Attraverso una finestra di dialogo è anche possibile Annullare un comando dato al Sistema

Operativo - Quesito VF 5:

Ogni scheda di una finestra di dialogo presenta un unico parametro da fissare • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 293 di 533

Keywords

scelta rapida

comandi-pulsante

finestre di dialogo

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 294 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.4 Le prime operazioni per usare un

computer con Windows

Progetto: fadini_ow_01

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_01

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Indice delle Unità Formative

- 2.4.1 Uso del mouse

- 2.4.2 Opzione iniziale: nome ed eventuale password

- 2.4.3 L'accensione del computer

- 2.4.4 Spegnere e riavviare il computer

- 2.4.5 Manipolare oggetti sul desktop

- 2.4.6 La Guida in linea

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 297 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. si impara ad accendere, spegnere e riavviare il computer, ad utilizzare tastiera

e mouse e ad utilizzare la guida di Windows per la risoluzione di eventuali problemi.

L'Unità Didattica propone anche una panoramica con la quale si impara ad un primo livello

a manipolare gli oggetti (file e cartelle) sulla scrivania (desktop) di Windows.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare le operazioni fondamentali per l'uso del computer: accensione e spegnimento

della macchina e il ricorso alla guida in linea. Presentare inoltre una panoramica sulla

manipolazioni di oggetti Windows.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.4.1 Uso del mouse • Contenuto:

Il mouse del PC più diffuso è dotato di due tasti, quello sinistro e quello destro, a differenza

di altri mouse dotati di un unico tasto. In effetti, il tasto destro è soltanto un utile ma non

necessario strumento per accelerare alcune operazioni (vedi RICHIAMO): tutto quanto si

può realizzare con esso è possibile realizzarlo anche con altri strumenti.

Pertanto, ogni volta che diremo "cliccare" si intende "cliccare con il tasto sinistro", mentre si

farà esplicito riferimento al tasto destro quando necessario.

Il mouse va usato non soltanto per inviare comandi al PC, ma anche per ottenere utili

informazioni dal sistema operativo. Si noti in particolare che, puntando su un'icona dello

schermo, dopo qualche attimo compare un fumetto esplicativo delle proprietà dell'oggetto

oppure del comando associato.

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 299 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoMenu di scelta rapida (del

tasto destro)5 fadini_windows_03_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.4.2 Opzione iniziale: nome ed eventuale password • Contenuto:

In fase di installazione di Windows XP sul proprio computer, vengono effettuate delle scelte

che, peraltro, possono essere successivamente variate. In particolare vengono fissati in

un'apposita finestra di dialogo che appare la prima volta che il computer viene avviato:

•Il nome dell'utente liberamente scelto dall'utente stesso (il cognome e/o il nome, un

nomignolo, una sigla,...); se non esplicitamente fissato, il nome è Administrator. (si ricorda

che Windows XP è un sistema multi-utente e quindi sulla stessa macchina possono

coesistere più utenti formalmente riconosciuti attraverso questo nome).

•L'eventuale password che Windows XP chiederà all'utente in ogni successiva accensione

del PC, per evitare che qualcuno lo utilizzi in propria assenza.

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.4.3 L'accensione del computer • Contenuto:

Ogni volta che si accende il computer, il sistema operativo viene avviato: questa fase viene

detta di bootstrap o di boot (questa dizione deriva dall'espressione "to pull oneself up by

one's bootstraps", che significa qualcosa come "mettersi in piedi da soli, con le proprie

forze"). In questa fase il sistema operativo viene caricato in memoria ed inizia a funzionare

"svegliando" uno dopo l'altro i componenti del PC, dando i valori iniziali ai parametri del

sistema (si dice "inizializzandolo") fino a che tutto il sistema non è pronto per reagire alle

richieste dell'utente.

Dopo la fase di boot, si innescano in alternativa due procedure in funzione della scelta

effettuata in fase di installazione:

•con password: la password va digitata nell'apposita casella, seguita da INVIO

•senza password: (vedi figura), si clicca sul nome dell'utente.

Al termine si accede alla schermata principale, il desktop: lavorando con il PC, lo schermo

diventerà presto ingombro di cartelle e documenti, ma all'inizio si vedrà un desktop standard

così come esemplificato nel RICHIAMO.

• Media:(da file immagine: ud_ow01_figura_uf03.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Schermata di avvio del sistema

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoDesktop 4 fadini_windows_01_prg.xml

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Pagina 304 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.4.4 Spegnere e riavviare il computer • Contenuto:

Il computer va spento correttamente, chiudendo prima tutte le applicazioni ed agendo poi sul

comando Start-Spegni Computer. In ogni caso, non bisogna spegnere il computer agendo

direttamente sull'interruttore.

In effetti, se si chiede lo spegnimento e ci sono ancora applicazioni aperte con file-dati non

salvati, Windows se ne accorge e chiede all'utente se vuole salvarli (si risponde SI alla

finestra di dialogo), non salvarli (NO) oppure se vuole rinunciare allo spegnimento

(ANNULLA).

Una volta che tutte le applicazioni siano state chiuse, nella finestra di dialogo che appare

(vedi figura) occorre cliccare sul pulsante Spegni; il sistema viene allora automaticamente

spento (in qualche vecchio modello di PC, a questo punto si spegne manualmente).

Talora si vorrebbe spegnere e successivamente riaccendere il computer: questa evenienza

accade in caso di errori di sistema oppure perché alcune impostazioni del sistema sono state

cambiate e si richiede un nuovo boot. In questi casi, invece di agire nella finestra di dialogo

sul pulsante Spegni, si opera sul pulsante Riavvia: il computer non viene allora spento, ma

viene eseguito di nuovo il boot e ricaricato il sistema operativo.

Esiste infine una terza opzione nella finestra di dialogo, Stand by: con essa si mette il

computer in "riposo", in modo da ridurre al minimo il consumo energetico, ma pronto a

"risvegliarsi" rapidamente.

• Media:(da file immagine: ud_ow01_figura_uf04.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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3 modi di "spegnere" il computer

• Approfondimento: - Titolo:

2.4.4.1 Spegnimento accidentale - Documento:

Il motivo per cui non bisogna agire direttamente sull'interruttore del computer è che in tal

caso tutti i processi in atto terminano in modo anomalo e ciò può provocare perdite parziali

o totali del lavoro in corso. Inoltre, quando il sistema operativo e le altre applicazioni

lavorano, creano sul disco rigido molti file temporanei di supporto e modificano le

impostazioni di sistema. Mentre lo spegnimento secondo la procedura ordinaria provvede a

cancellare detti file ed a ripristinare le impostazioni, lo spegnimento diretto non garantisce

tali interventi ed alla riapertura si avrebbero un sovraffollamento di file inutili e,

probabilmente, malfunzionamenti del computer. In effetti, se il computer viene spento in

modo inappropriato, al riavvio il sistema operativo fa correre un particolare programma,

detto SCANDISK, una utilità di sistema che controlla il disco rigido, l'allocazione dei file e,

se ci sono inconvenienti, li risana (questa utilità, la cui attivazione era ben visibile nelle

versioni precedenti di Windows, ora viene attivata all'insaputa dell'utente).

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 306 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoFinestra di dialogo attivate

dal sistema8 fadini_windows_03_prg.xml

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Pagina 307 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.4.5 Manipolare oggetti sul desktop • Contenuto:

Per cominciare a lavorare è necessario prendere confidenza con gli oggetti e con le finestre,

partendo dal desktop. Si ricorda che:

•Gli oggetti di Windows sono CARTELLE e FILE

oAltri oggetti fisici come i dischi sono da Windows trattati come cartelle.

•Le cartelle sono contenitori di altre cartelle e/o di file;

•I file sono essenzialmente di due tipi: applicazioni e dati delle applicazioni;

•Le applicazioni sono programmi eseguibili;

•I dati delle applicazioni sono file-dati che costituiscono l'input o l'output di un programma.

Qui si introducono alcune operazioni pratiche applicate ad oggetti che sono sul desktop che

poi saranno approfondite in seguito:

1)Operazioni fondamentali

•La SELEZIONE: si porta il mouse sull'icona dell'oggetto da selezionare e si clicca 1 sola

volta;

•l'APERTURA di una cartella: si porta il mouse sull'icona della cartella e si clicca 2 volte in

rapida successione;

•la CHIUSURA di una cartella: comando File-Chiudi o corrispondente comando-pulsante

(in alto a destra sulla barra del titolo).

2)Operazioni di riorganizzazione del desktop

•la RINOMINA (cambiamento di nome): si seleziona l'oggetto da rinominare, si clicca sul

nome e, quando compare un cursore intermittente, si digita il nuovo nome (ATTENZIONE,

il clic della selezione e quello sul nome devono essere distanziati nel tempo, altrimenti il

comando è scambiato per uno di apertura della cartella).

•il TRASCINAMENTO: si clicca sull'oggetto da trascinare e lo si trascina mantenendo

premuto il tasto fino a raggiungere la destinazione, ove lo si rilascia ("drag & drop" cioè

"trascina e rilascia"); in questo modo si può "riordinare" la scrivania. È peraltro da notare

che alcune aree dello schermo sono proibite: se si trascina l'icona di Risorse del computer

sul Cestino, per esempio, Windows visualizza un segnale di divieto perché QUESTO

OGGETTO NON PUÒ ESSERE CESTINATO.

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 308 di 533

• Esempio: - Titolo:

2.4.5.1 Manipolazioni - Documento:(da file immagine: ud_ow01_esempio_uf05.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 309 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 310 di 533

Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.4.6 La Guida in linea • Contenuto:

Strumento presente in tutte le applicazioni moderne è una Guida in linea, una sorta di

manuale con le istruzioni per l'uso. Quella di Windows si attiva con il comando Start-Guida

in linea e supporto tecnico oppure con il comando ?-Guida in linea e supporto tecnico in

ambiente Esplora risorse: in entrambi i casi si apre la finestra di dialogo con il "frontespizio"

della Guida.(figura A).

Il frontespizio della guida è organizzato in due parti: a destra vi sono alcuni comandi-

pulsante (Richiedere assistenza, Scegliere un'operazione e Non tutti sanno che) che

forniscono informazioni e introducono a dibattiti tramite Internet; a sinistra, nella sezione

Scegliere un argomento, vi è una lista di argomenti che costituiscono una guida

"tradizionale".

La ricerca per parole chiave è un'altra tecnica per consultare la guida: si immette la (o le)

parola-chiave nel riquadro Cerca e si pigia INVIO: si ottengono come risultato, in una nuova

finestra, una lista di "Argomento suggeriti" connessi alle parole-chiave immesse"Risultati

full-text" (una terza lista è qui trascurata); sulla destra della finestra (figura B) si leggono le

istruzioni per l'uso. Si possono quindi effettuare ricerche ex-novo oppure affinare la ricerca

operando sui risultati già trovati.

La ricerca per indice (si attiva agendo sul comando-pulsante Indice) trova invece gli

argomenti così come sono stati listati in un indice creato dalla Guida e posto in ordine

alfabetico: l'utente fornisce una parola (detta ancora "chiave" della ricerca) e la guida si

posiziona nel corrispondente punto della lista.

In entrambe le ricerche di cui sopra, cliccando su un argomento o su un titolo nella lista

trovata a sinistra, si ottiene l'argomento esploso nella parte destra della finestra. Vi sono poi

altre opzioni che è meglio sperimentare che illustrare in astratto.

• Media:(da file immagine: ud_ow01_figura_uf06.gif )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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A Il frontespizio della Guida, B Esempio di ricerca nella Guida

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sull'installazione di Windows XPTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

In fase di installazione di Windows XP sul proprio computer, vengono richiesti: • Scelte:

Il nome dell'utente e il numero di licenza d'uso

La password e il numero di licenza d'uso

I dati anagrafici dell'utente a cui si intesta la licenza

Il nome dell'utente ed eventuale password • Soluzione:

Il nome dell'utente ed eventuale password

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sulla fase di bootTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La fase di boot serve a: • Scelte:

Salvare i dati e spegnere il computer

Caricare i programmi applicativi e portarne uno in esecuzione

Aggiornare l'antivirus e controllare il funzionamento delle periferiche

Avviare il computer ed il sistema operativo • Soluzione:

Avviare il computer ed il sistema operativo

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sulla procedura per spegnere il computerTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Qual è la procedura corretta per spegnere il computer? • Scelte:

Chiudere l'applicazione corrente e agire sul comando Start-Spegni Computer

Chiudere tutte le applicazioni ed agire sull'interruttore

Chiudere l'interruttore dopo essersi accertati che i programmi avviati siano terminati

Chiudere tutte le applicazioni ed agire sul comando Start-Spegni Computer • Soluzione:

Chiudere tutte le applicazioni ed agire sul comando Start-Spegni Computer

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulla guida in linea di WindowsTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Fornisce informazioni varie sull'aggiornamento del computer tramite Internet, sulla

soluzione di eventuali problemi del PC, sui servizi di assistenza e discussioni in rete - Quesito VF 2:

Visualizza l'elenco degli argomenti veri e propri di un "manuale d'uso" - Quesito VF 3:

Si può attivare con il tasto F1 - Quesito VF 4:

Non è presente alcuna guida in linea per Windows, ma solo per gli applicativi - Quesito VF 5:

Si attiva con il tasto F10 • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Keywords

mouse

password

finestre

Task Manager

applicazione

pannello di controllo

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Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.5. Operare con le finestre-cartelle

Progetto: fadini_ow_02

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_02

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Indice delle Unità Formative

- 2.5.1 Introduzione

- 2.5.2 Apertura e chiusura di una finestra-cartella

- 2.5.3 Visualizzazione di una finestra-cartella

- 2.5.4 Formato delle finestre-cartella

- 2.5.5 Ordinare gli oggetti in una finestra

- 2.5.6 Lo scorrimento nelle finestre

- 2.5.7 Ciclo di vita di una finestra

- 2.5.8 Comandi per ridimensionare o spostare una finestra

- 2.5.9 Disposizione di più finestre sul desktop

- 2.5.10 Passare da una finestra all'altra

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Pagina 321 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaSi illustrano le operazioni e i comandi per la gestione ed il controllo delle finestre, dall'uso

delle barre standard, degli strumenti e di scorrimento, ai formati di visualizzazione degli

oggetti contenuti (icone, elenco, dettagli, etc.) ed all'ordine in cui sono elencati (per nome,

per data,...). Si illustrano poi i comandi per ridimensionare, spostare o disporre più finestre

sul desktop che forniscono gli elementi per la gestione e il controllo del ciclo di una finestra

fra i suoi stati (attiva, aperta in riposo, ridotta ad icona, chiusa).

In questa e nelle U.D. che seguono è inserita una tabella riassuntiva dei comandi relativi alle

azioni illustrate espressi nella forma di comandi a menu, comandi pulsanti o tasti di scelta

rapida con i relativi riferimenti ai paragrafi ove questi sono trattati.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare i comandi per la gestione ed il controllo delle finestre di Windows, con

particolare riferimento a quelle contenenti file e cartelle ("finestre-cartella").

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.5.1 Introduzione • Contenuto:

Si ricorda che la Finestra:

•Serve per dare visibilità ai dati contenuti nel sistema;

•Può essere DI CARTELLA oppure DI APPLICAZIONE (vedi RICHIAMO);

ose è di cartella visualizza i contenuti di una cartella (in forma di: elenco, icone, etc, come si

vedrà;

ose è di applicazione visualizza un file-dati di una applicazione;

oè caratterizzata dunque da una coppia applicazione-dati;

•È rappresentativa di un PROCESSO (task), cioè di un programma in esecuzione:

ose è di applicazione, il programma è, appunto, l'applicazione che sta operando con il file-

dati;

ose è di cartella, il programma è quello del sistema operativo per la gestione delle cartelle

(<c>Esplora Risorse</c>), che sta operando con la specifica cartella.

Nella figura vi è una tabella che sintetizza tutti i comandi di Windows, nelle loro varie

forme, che riguardano l'uso delle finestre e che saranno illustrati in questa unità didattica.

• Media:(da file immagine: ud_ow_02_figura_uf01.jpg )

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Comandi per la gestione delle finestre

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCosa è una finestra 1 fadini_windows_02_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.5.2 Apertura e chiusura di una finestra-cartella • Contenuto:

Una finestra-cartella è lo strumento necessario per gestire gli oggetti contenuti in una

cartella. Il comando primario per APRIRE la finestra è il doppio clic sull'icona che

rappresenta la cartella; se questa è sul desktop, non vi è alcun problema, se è all'interno di

un'altra cartella occorre prima aprire questa cartella oppure raggiungerla sull'albero delle

cartelle. Con un'apertura siffatta della cartella si lancia anche, implicitamente, il programma

Esplora Risorse, che è appunto il programma per la gestione degli oggetti.

In alternativa si può anche lanciare esplicitamente il programma Esplora Risorse, con il

comando Start-Tutti i Programmi-Accessori-Esplora Risorse: in tal modo si apre

automaticamente la cartella Documenti e poi, usando gli appositi comandi, si può

raggiungere la cartella desiderata.

Delle due tecniche di apertura di una finestra si preferisce in genere la prima in quanto più

snella e veloce, ma occorre sempre tener presente che in ogni caso si è aperto il programma

di sistema Esplora risorse.

La chiusura di una cartella avviene con il comando File-Chiudi (o con gli equivalenti in

tabella)

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.5.3 Visualizzazione di una finestra-cartella • Contenuto:

Le barre di una finestra (vedi RICHIAMO), in generale, possono essere o non visualizzate, a

scelta dell'utente; si adopera allo scopo il comando Visualizza-barra di... In alcuni casi, il

comando è a più livelli, come nel caso delle barre degli strumenti, che sono in realtà due

distinte (Pulsanti standard e Barra degli indirizzi) ed all'individuazione della barra possono

seguire anche delle opzioni. Sia la visualizzazione sia le eventuali opzioni sono trattate dai

comandi come interruttori: si attivano se disattivate, si disattivano se attivate (e lo stato

viene controllato da un segno di spunta a fianco del comando).

Ecco come si specializzano e come si visualizzano le barre della finestra-cartella (vedi

tabella-figura):

•Barra di stato: in essa si legge una sintesi sul contenuto della cartella, cioè numero di

oggetti e spazio occupato sul disco.

•Barre degli strumenti, con le seguenti individuazioni della barra specifica::

oPulsanti standard: apre una barra con un insieme di comandi-pulsante standard,

oBarra degli indirizzi: apre una barra con nome e percorso della cartella.

Si consiglia di tenere sempre attive queste due barre. Con il comando Visualizza-Barre degli

strumenti-.... è anche possibile attivare l'opzione.

opersonalizza: consente di aggiungere o levare pulsanti a quelli standard di cui sopra,

ma questo è argomento avanzato.

La sezione di sinistra della cartella assume formati diversi, con le opzioni della cosiddetta

Barra di Explorer: non si tratta di una barra simile alle altre ma di una finestra di dialogo

speciale che, a richiesta, si apre a sinistra della finestra. Essa assume i seguenti formati:

A)nessuna barra di Explorer: il formato evidenzia comandi-pulsanti per operare su file e

cartelle (vedi figura A, che riproduce la finestra Documenti: come già mostrata nelle u.f. "I

file per Windows");

B)opzione Cartelle : di barra di Explorer: il formato evidenzia l'albero delle cartelle (vedi

figura B, Documenti: come nella u.f. "Il desktop");

C)opzione Cerca : di barra di Explorer: il formato evidenzia, in una apposita finestra di

dialogo dal nome Ricerca guidata, : il quadro dei comandi per effettuare una ricerca (vedi in

seguito);

D) altri formati (Preferiti, Cronologia, ecc. :) di barra di Explorer; si tratta di opzioni legate a

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Internet Explorer, che saranno trattate in altro corso.

In effetti, il formato assunto in partenza da Windows è A se l'apertura di Esplora Risorse: è

avvenuta in modo implicito, è B se in modo esplicito e particolarmente utile è il comando

Visualizza-Barra di Explorer-Cartelle - (presente anche come comando-pulsante nella barra

degli strumenti), che evidenzia l'albero anche se Esplora risorse : è stato aperto con la più

facile apertura implicita.

• Media:(da file immagine: ud_ow_02_figura_uf03.jpg )

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoLe barre di una finestra 2 fadini_windows_02_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.5.4 Formato delle finestre-cartella • Contenuto:

Oltre che nella sezione di sinistra, anche in quella di destra il formato di una finestra-cartella

può variare; in particolare, gli oggetti in essa contenuti possono essere visualizzati in forme

e in ordine diverso. I comandi per modificare tali visualizzazioni sono ancora nel menu

Visualizza. In particolare si ha:

A)il comando Visualizza-Icone (figura A) mostra gli oggetti in forma di icone,

B)il comando Visualizza-Elenco (figura B) mostra gli oggetti in forma di elenco affiancato

da una iconcina;

C)il comando Visualizza-Dettagli (vedi figura C) mostra gli oggetti con una lista che

tipicamente evidenzia di ciascun oggetto il nome, la dimensione, il tipo, e la data di ultima

modifica;

D)altri comandi a menu evidenziano ancora diversi formati.

Si noti che il setto separatore fra la sezioni di destra e sinistra (ed anche quello fra le colonne

del formato "dettagli") può essere spostato trascinandolo con il mouse: nelle figure è stato

spostato verso sinistra per leggere meglio la sezione di destra.

• Media:(da file immagine: ud_ow_02_figura_uf04.jpg )

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Pagina 333 di 533

A: Visualizzazione per Icone, B: Visualizzazione per Elenco, C: Visualizzazione per Dettagli

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Pagina 334 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoVisualizzazione di una

finestra-cartella4 fadini_ow_02_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.5.5 Ordinare gli oggetti in una finestra • Contenuto:

Gli oggetti visualizzati in una delle forme previste (vedi RICHIAMO) possono essere

riordinati per Nome, Dimensione, Tipo, Data creazione, Ultima modifica. Per riordinarli si

usa il comando Visualizza-Disponi Icone per ...

È anche possibile, se la visualizzazione delle icone è "Dettagli", ottenere l'ordinamento

cliccando in testa alla colonna rispetto alla quale si vuole ordinare, ad esempio Nome o Data

ultima modifica (vedi figura).

• Media:(da file immagine: ud_ow_02_figura_uf05.jpg )

Ordina icone per data ultima modifica

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoFormato delle finestre cartelle 4 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 337 di 533

Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.5.6 Lo scorrimento nelle finestre • Contenuto:

Quando il contenuto di una cartella o di un file esorbita lo spazio disponibile nella finestra,

compaiono apposite barre di scorrimento verticale e/o orizzontale, che permettono di far

scorrere il contenuto all'interno della finestra. Si può trattare di un elenco di file e cartelle, di

un'immagine o di un documento di testo troppo lungo e che bisogna "scrollare", per usare

un'espressione tratta dall'inglese "to scroll" (far scorrere, srotolare).

Per piccoli scorrimenti bisogna cliccare sulle frecce di scorrimento nella direzione

desiderata, per grandi scorrimenti o si mantiene premuto su una freccia il mouse oppure (lo

scorrimento è più veloce) si trascina la casella di scorrimento della barra.

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.5.7 Ciclo di vita di una finestra • Contenuto:

Un utente CREA UNA FINESTRA quando deve operare sull' oggetto (file o cartella)

associato: questa operazione si dice di APERTURA della finestra. Quando l'utente non deve

più usare la finestra, la può CHIUDERE.

Una volta aperta, la finestra può essere in uno degli stati aperta attiva, aperta in riposo,

ridotta ad icona (vedi RICHIAMO); si ricorda che:

•una finestra aperta lascia vedere i suoi contenuti, tranne che altre non le siano sovrapposte.

•una finestra ridotta ad icona non ingombra il desktop ma non lascia vedere i suoi contenuti.

•una finestra attiva è aperta ed è l'unica -in quell'istante- a ricevere i comandi dall'utente;

•tutte le finestre aperte sono rappresentate da icone-pulsanti sulla barra delle applicazioni.

Durante una seduta al computer, una finestra può evolvere fra i suoi stati in quello che si può

dire un suo "ciclo di vita". Nella figura gli stati e le transizioni fra queste sono indicati in un

"diagramma di stato": gli stati con rettangoli, le transizioni con frecce e i comandi che le

rendono effettive con le scritte a queste accollate. Nella tabella associata alla figura si fanno

alcuni esempi di tali comandi.

L'elenco completo dei comandi "apri", "chiudi", "attiva", "riduci a icona" è mostrato nella

tabella generale dei comandi (vedi RICHIAMO), nelle sue varie forme (a menu o a

pulsanti);. I comandi più semplici da usare sono quelli a pulsante in alto a destra della barra

del titolo.

Si fa presente che di tutte le icone delle finestre sulla barra delle applicazioni, quella relativa

alla finestra attiva è di colore intenso, mentre le altre sono sbiadite. Tutte queste icone sono

pulsanti-commutatori dello stato della finestra: se questa è ridotta a icona, il pulsante la

trasforma in aperta attiva, se è aperta la trasforma in ridotta a icona.

• Media:(da file immagine: ud_ow_02_figura_uf07.jpg )

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Variazioni di stato di una finestra - Tabella: Transizioni fra stati di finestre

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Pagina 340 di 533

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Testo N.ro UF ProgettoStati di una finestra 4 fadini_windows_02_prg.xml

Ciclo di vita di una finestra 7 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 341 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.5.8 Comandi per ridimensionare o spostare una finestra • Contenuto:

La "riduzione a icona" è il caso limite: una finestra viene sottratta alla vista dell'utente. Ma

per lavorare con più finestre può essere utile RIDIMENSIONARE e SPOSTARE una

finestra da un posto ad un altro del desktop. In particolare, una finestra può essere (anche per

questi comandi si veda la tabella ad inizio della Unità didattica, vedi RICHIAMO):

•"A TUTTO SCHERMO", ed allora ricopre tutte le altre se è attiva;

•di "DIMENSIONI RIDOTTE", ed allora è l'utente che ne definisce le dimensioni e la

posizione sullo schermo.

•Il RIDIMENSIONAMENTO avviene in due fasi:

1)comando "Ripristino": la finestra viene riportata alle dimensioni ridotte precedenti;

2)si "afferra" il vertice in basso a destra con il mouse e lo si trascina fino alla dimensione

desiderata.

•Con il comando INGRANDISCI la finestra torna a tutto schermo.

•Lo SPOSTAMENTO avviene afferrando la finestra per la barra del titolo e trascinandola

sullo schermo.

Se si usano i comandi-menu lo spostamento ed il ridimensionamento avviene usando le

freccette della tastiera.

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Pagina 342 di 533

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Testo N.ro UF ProgettoCiclo di vita di una finestra 7 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 343 di 533

Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.5.9 Disposizione di più finestre sul desktop • Contenuto:

Lavorando con più finestre simultaneamente occorre ricordare che:

•Una finestra appena creata è APERTA ed ATTIVA;

•Una finestra ridotta ad icona che venga aperta diventa anche attiva;

•Attivando una finestra si disattivano tutte le altre.

•La finestra attiva è riconosciuta sulla barra delle applicazioni perché di colore più intenso

Per avere simultanea visibilità di più finestre, occorre ridimensionarle e poi affiancarle

oppure sovrapporle parzialmente. Questa operazioni possono avvenire manualmente

sfruttando i comandi già visti (vedi RICHIAMO) oppure automaticamente.

Per la disposizione automatica di più finestre sul desktop si usano i comandi "Affianca

orizzontalmente", "Affianca verticalmente", "sovrapponi" (vedi RICHIAMO), tutti attivati

con il tasto destro sulla barra delle applicazioni. Infatti, queste operazioni si riferiscono alle

finestre nel loro complesso e la struttura che le tratta nella loro interezza è la barra delle

applicazioni, che non possiede una barra dei menu: è quindi necessario ricorrere al tasto

destro (che negli altri casi è solo una scorciatoia).

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Pagina 344 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoComandi per ridimensionare

o spostare una finestra8 fadini_ow_02_prg.xml

Ciclo di vita di una finestra 7 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 345 di 533

Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

2.5.10 Passare da una finestra all'altra • Contenuto:

Si ricorda che fra tutte le finestre una sola è attiva (cioè quella con la quale l'utente sta

lavorando). Passare da una finestra ad un'altra significa attivarne una e disattivare tutte le

altre, e ciò si ottiene con le seguenti tecniche:

•se la finestra è aperta, cliccare su di essa (meglio sulla sua barra del titolo);

•se la finestra è ridotta a icona, cliccare sulla sua icona che funge (vedi RICHIAMO) da

pulsante-commutatore.

In alternativa, si può agire sulla combinazione di tasti TAB+ALT: ad ogni premuta del TAB

(con ALT mantenuto premuto), la finestra attiva cicla fra quelle esistenti.

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 346 di 533

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Testo N.ro UF ProgettoCiclo di vita di una finestra 7 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 347 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sulle finestreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Una finestra-cartella visualizza file e cartelle in essa contenuti - Quesito VF 2:

Una finestra-applicazione visualizza i dati su cui sta operando l'utente - Quesito VF 3:

Una finestra-cartella è gestita da Esplora Risorse - Quesito VF 4:

Una finestra-applicazione è gestita dall'applicazione specifica - Quesito VF 5:

Una finestra attiva è rappresentativa di un processo in esecuzione • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

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Pagina 348 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sui comandi per l'apertura di una finestraTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Il comando primario per aprire una finestra è: • Scelte:

Cliccare una volta sull'icona associata

Non si può aprire se l'icona dell'oggetto associato non risiede sul desktop

Non si può aprire se l'icona dell'oggetto associato non risiede sulla barra delle applicazioni

Cliccare due volte sull'icona associata • Soluzione:

Cliccare due volte sull'icona associata

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Pagina 349 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sull'apertura di una finestra-cartella n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Esplora Risorse si avvia implicitamente con due clic sull'icona di una cartella - Quesito VF 2:

Esplora Risorse si avvia esplicitamente attraverso un comando del menu Start - Quesito VF 3:

Quando Esplora Risorse si avvia esplicitamente si apre anche la cartella Documenti - Quesito VF 4:

La chiusura di una cartella avviene con il comando Start-Chiudi - Quesito VF 5:

Comunque si avvii Esplora Risorse, viene sempre aperta la cartella Documenti • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 350 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulle barre di una finestra-cartella n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, indicare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Se la barra di stato della finestra è chiusa, con il comando Visualizza-Barra di stato si apre - Quesito VF 2:

Nella barra di stato di una finestra–cartella è riportato il numero degli oggetti contenuti nella

cartella - Quesito VF 3:

Con il comando Visualizza-Barre degli strumenti-Pulsanti standard si apre (se à chiusa) la

barra contenente i comandi-pulsante standard - Quesito VF 4:

Con il comando Visualizza-Barra degli strumenti-Barra degli indirizzi si apre o si chiude la

barra contenente il nome della cartella che si sta visualizzando - Quesito VF 5:

Con il comando Visualizza-Barra del titolo si apre la barra del titolo della finestra • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 351 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sulle barre di una finestra-cartella n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

La barra del titolo è presente in ogni finestra - Quesito VF 2:

La barra di stato è opzionale e, se c'è, è nella parte inferiore della finestra - Quesito VF 3:

Le barre di scorrimento non sono sempre presenti in una finestra - Quesito VF 4:

Una delle barre degli strumenti contiene i comandi-pulsante della finestra - Quesito VF 5:

La barra dei menu è opzionale e, se c'è, sta tipicamente sotto a quella del titolo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 352 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sul formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Senza nessuna delle opzioni sulla barra di Explorer nella zona di sinistra sono evidenziati

pulsanti-comando per operare su file e cartelle - Quesito VF 2:

La barra di Explorer definisce il formato di sinistra della finestra-cartella - Quesito VF 3:

Con l'opzioni Cartelle si evidenzia l'albero delle cartelle - Quesito VF 4:

La barra di Explorer è una delle barre degli strumenti - Quesito VF 5:

La barra di Explorer definisce il formato di tutta la finestra-cartella • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sulla modifica del formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

La modifica del formato di visualizzazione nella zona di destra di una finestra-cartella è

possibile: • Scelte:

Attivando il comando-pulsante Cartelle

Attivando il comando Strumenti-Opzioni Cartella e quindi operando sull'apposita scheda

Solo impostando una particolare personalizzazione

Attivando il comando Visualizza-Elenco (oppure Icone, Dettagli.....) • Soluzione:

Attivando il comando Visualizza-Elenco (oppure Icone, Dettagli.....)

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sul formato di visualizzazione di una finestra-cartella n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con il comando Visualizza-Elenco si visualizzano gli oggetti in forma di elenco - Quesito VF 2:

Con il comando Visualizza-Icone si visualizzano gli oggetti in forma di icone - Quesito VF 3:

Con il comando Visualizza-Dettagli si visualizzano gli oggetti mettendone in evidenza

anche la dimensione, il tipo ed altre proprietà - Quesito VF 4:

Con il comando Visualizza-Senza Icone si visualizzano gli oggetti eliminando ogni forma

grande o piccola di icona. - Quesito VF 5:

Il comando Visualizza-Finestra definisce il formato della finestra nella sua interezza • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 355 di 533

Test n.ro 9

• Titolo:

Test sul riordinamento degli oggetti di una cartellaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, indicare quali sono vere e quali false, Gli oggetti di una cartella

possono essere ordinati per... - Quesito VF 1:

Nome, cioè per ordine alfabetico sua ascendente sia discendente - Quesito VF 2:

Dimensione, da quello che occupa più spazio in memoria a quello che ne occupa meno o

viceversa - Quesito VF 3:

Tipo, listando vicini gli oggetti dello stesso tipo - Quesito VF 4:

Data ultima modifica, essendo gli oggetti presentati come icone - Quesito VF 5:

Una volta ordinate per nome, gli oggetti di una cartella non possono essere riordinati

diversamente • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 356 di 533

Test n.ro 10

• Titolo:

Test sulle barre di scorrimentoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Non sono sempre presenti nelle finestre - Quesito VF 2:

Possono essere orizzontali o verticali - Quesito VF 3:

Il contenuto della cartella si muove con la barra di scorrimento cliccando sulle caselle di

scorrimento - Quesito VF 4:

Sono presenti in ogni finestra - Quesito VF 5:

Sono sempre orizzontali, se sono impostate così • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 357 di 533

Test n.ro 11

• Titolo:

Test sul ciclo di vita di una finestraTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Contrariamente a quanto accade per un file, l'apertura di una finestra significa creare una

finestra - Quesito VF 2:

La chiusura di una finestra equivale a rendere inesistente la finestra stessa - Quesito VF 3:

Durante la sua vita una finestra può evolvere in stati diversi - Quesito VF 4:

Per aprire una finestra l'utente la deve prima selezionare - Quesito VF 5:

La chiusura di una finestra chiude anche i documenti aperti al suo interno • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 358 di 533

Test n.ro 12

• Titolo:

Test sull'evoluzione di una finestra n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Nella barra delle applicazioni, cliccando sull'icona di una finestra ridotta ad icona la si rende

attiva - Quesito VF 2:

Nella barra delle applicazioni, cliccando sull'icona di una finestra attiva la si riduce ad icona - Quesito VF 3:

Una finestra attiva appare in primo piano e di colore più vivo delle altre - Quesito VF 4:

Nella barra delle applicazioni, cliccando sull'icona di una finestra aperta ma non attiva, la si

riduce ad icona - Quesito VF 5:

Cliccando sull'icona di una finestra nella barra delle applicazioni la si rende sempre attiva • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 359 di 533

Test n.ro 13

• Titolo:

Test sull'attivazione/disattivazione di una finestraTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Se la finestra è aperta, per attivarla occorre cliccare su di essa - Quesito VF 2:

Se la finestra è ridotta a icona, per attivarla occorre cliccare sulla sua icona nella barra delle

applicazioni - Quesito VF 3:

Se la finestra è aperta, per ridurla a icona si può cliccare sulla sua icona nella barra delle

applicazioni - Quesito VF 4:

Per attivare una finestra è necessario usare i tasti TAB+ALT - Quesito VF 5:

Se si clicca su una icona nella barra delle applicazioni, si apre la finestra relativa se questa è

chiusa; resta aperta se già lo è • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 360 di 533

Test n.ro 14

• Titolo:

Test sul menu di controlloTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

È presente in ogni finestra - Quesito VF 2:

Viene attivato cliccando sull'icona dell'applicazione nella barra del titolo in alto a sinistra - Quesito VF 3:

È presente soltanto nelle finestre di applicazione - Quesito VF 4:

Consente di gestire le finestre in modo migliore dei pulsanti in alto a destra - Quesito VF 5:

Se non esistesse, si perderebbero importanti comandi per Windows • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

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Pagina 361 di 533

Test n.ro 15

• Titolo:

Test sull'evoluzione di una finestra n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:(da file immagine: v_f_15_1.gif )

- Quesito VF 2:(da file immagine: v_f_15_2.gif )

- Quesito VF 3:(da file immagine: v_f_15_3.gif )

- Quesito VF 4:

•Se la finestra è a tutto schermo non si può ridefinire una nuova dimensione ridotta. - Quesito VF 5:(da file immagine: v_f_15_5.gif )

• Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 362 di 533

Test n.ro 16

• Titolo:

Test sul ridimensionamento di una finestraTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:(da file immagine: v_f_16_1.gif )

- Quesito VF 2:(da file immagine: v_f_16_2.gif )

- Quesito VF 3:(da file immagine: v_f_16_3.gif )

- Quesito VF 4:

Una finestra viene ridimensionata "afferrandole" il vertice in basso a destra e trascinandola

con il mouse, purchè la finestra sia già di dimensioni ridotte - Quesito VF 5:

Lo spostamento di una finestra avviene "afferrando" la finestra per la barra del titolo e

trascinandola per lo schermo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

PROGETTO IDEA

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Pagina 363 di 533

Test n.ro 17

• Titolo:

Test sulla disposizione di più finestre sul desktopTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per avere simultanea visibilità di più finestre sul desktop occorre ridimensionarle - Quesito VF 2:

Per avere simultanea visibilità di più finestre sul desktop occorre affiancarle o sovrapporle

parzialmente - Quesito VF 3:

Quando più finestre siano disponibili sul desktop se ne rende una attiva cliccando sulla barra

del titolo - Quesito VF 4:

Si può avere simultanea visibilità di più finestre sul desktop essendo tutte a tutto schermo. - Quesito VF 5:

Per avere simultanea visibilità di più finestre sul desktop si può agire solo manualmente con

la tecnica "drag and drop" • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 364 di 533

Test n.ro 18

• Titolo:

Test sulla gestione delle finestreTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, indicare quali sono vere e quali false. Le finestre... - Quesito VF 1:

possono essere gestite sia manualmente sia automaticamente - Quesito VF 2:

possono essere automaticamente affiancate orizzontalmente o verticalmentePossono essere

gestite automaticamente con i comandi attivabili con il tasto destro sulla barra delle

applicazioni - Quesito VF 3:

possono essere automaticamente affiancate orizzontalmente o verticalmente - Quesito VF 4:

possono essere gestite automaticamente con i comandi del menu File - Quesito VF 5:

con la gestione automatica, possono essere affiancate ma non sovrapposte • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 365 di 533

Keywords

finestra

cartella

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 366 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.6. Operare su file e cartelle

Progetto: fadini_ow_03

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_03

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 368 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.6.1 Introduzione

- 2.6.2 Proprietà e attributi degli oggetti

- 2.6.3 Selezionare più oggetti

- 2.6.4 Il "copia e incolla" e il "taglia e incolla"

- 2.6.5 Spostamento (o copia) per trascinamento

- 2.6.6 Annullare un'operazione

- 2.6.7 Eliminare e recuperare oggetti. Il cestino

- 2.6.8 Cercare file e cartelle

- 2.6.9 Ricerca con caratteri "jolly"

- 4.3.11 Collegamento a file e cartelle

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 369 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. sono presentati i comandi per la gestione degli oggetti di Windows: si impara

a selezionare file e cartelle, a copiarli o a spostarli o a trascinarli fra le cartelle, a cercarli

nell'archivio di file e cartelle anche usando i "caratteri jolly". Si impara infine a cancellare e

a recuperare un oggetto, ad annullare e ripristinare un comando.

Obiettivi dell'Unità DidatticaIllustrare i comandi per la gestione di file e cartelle.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Pagina 370 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.6.1 Introduzione • Contenuto:(da file immagine: ud_ow_03_uf01.jpg )

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Pagina 371 di 533

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Pagina 372 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.6.2 Proprietà e attributi degli oggetti • Contenuto:

Come i file (vedi RICHIAMO) anche le cartelle sono caratterizzate da "Proprietà" quali il

nome, la dimensione e così via. Le proprietà di un oggetto possono essere visualizzate e

modificate (per quelle modificabili) selezionandolo e attivando il comando File-Proprietà

(vedi tabella-figura): si apre una finestra di dialogo con più schede, delle quali la più

importante (ed anche l'unica che tratteremo) è Generale (vedi figura).

La prima parte della scheda Generale contiene alcune informazioni comuni a file e cartelle

come nome, tipo, percorso, dimensione dell'oggetto ed altre specifiche di file o di cartelle.

Per i file, ad esempio, il campo "Apri con" indica l'applicazione con la quale può essere

aperto (un utente esperto può anche modificarla) mentre per le cartelle il campo "Contenuto"

indica quanti file e cartelle contiene

Nella seconda parte della scheda ne sono evidenziati i cosiddetti "attributi", che gli possono

essere assegnati o tolti attraverso questa scheda cliccando su di essi (si tratta di una scheda

con pulsanti a spunta, vedi RICHIAMO). Si tratta di proprietà importanti dell'oggetto nei

riguardi della sua gestione e della sua sicurezza. Ne segnaliamo le principali:

•Sola lettura, l'oggetto è consultabile per lettura e ne è impedita la modifica o la

cancellazione;

•Nascosto,, il file non apparirà nella cartella di appartenenza (a meno che in essa non sia

stato scelto Visualizza Tutti i File,): è questa una tecnica usata per molti file di sistema.

• Media:(da file immagine: ud_ow_03_figura_uf02.jpg )

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Pagina 373 di 533

Proprietà di una cartella, Proprietà di un file

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Pagina 374 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCosa è un file 1 fadini_concetti_ud06_prg.xm

lInterazione utente-finestre di

dialogo10 fadini_windows_03_prg.xml

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Pagina 375 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.6.3 Selezionare più oggetti • Contenuto:

Man mano che si lavora con il computer, le cartelle e i documenti prodotti aumentano e

quindi crescono le esigenze di riorganizzarne l'archiviazione. In proposito gli oggetti

possono essere ricopiati o spostati in altre cartelle, eliminati, possono cambiare nome, si

possono creare nuove cartelle e così via: è quanto vedremo nel seguito di questa unità

didattica.

Si ricorda (vedi RICHIAMO) che la selezione è l'operazione preliminare per ogni

operazione sugli oggetti; in qualche caso si richiede la selezione di un insieme di oggetti

(p.e. per copiarli, spostarli, cancellarli) e si opera allora come segue:

•Se gli oggetti sono consecutivi nella finestra, si clicca sul primo e poi, tenendo premuto il

tasto MAIUSC, sull'ultimo: vengono selezionati tutti gli oggetti compreso fra il primo e

l'ultimo, estremi compresi.

•Se invece gli oggetti sono sparsi in una finestra, si clicca su ciascuno di essi tenendo

premuto il tasto CTRL.

Se gli oggetti sono rappresentati in forma di icona, è anche possibile selezionarne un gruppo

come segue: partendo da un punto in cui non ci siano icone, trascinare il mouse creando un

riquadro sullo schermo: tutte le icone comprese nel riquadro risulteranno selezionate.

È, infine, possibile selezionare tutti gli oggetti della cartella attraverso il comando File-

Seleziona Tutto (vedi tabella-figura).

PROGETTO IDEA

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Pagina 376 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoManipolare oggetti sul

desktop5 fadini_ow_01_prg.xml

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Pagina 377 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.6.4 Il "copia e incolla" e il "taglia e incolla" • Contenuto:

Un'operazione tipica del lavoro al computer è il Copia e incolla: un oggetto viene "copiato"

in un'area della memoria che si dice Appunti e da qui viene poi ricopiato altrove: l'oggetto

viene così duplicato, cioè resta dove era ed una sua copia viene riprodotta altrove.

Operazione analoga è il Taglia e incolla: l'oggetto viene eliminato da dove era (viene

"tagliato"), riportato negli appunti e da qui riprodotto altrove: l'oggetto viene spostato.

Queste due operazione non si applicano soltanto a file e cartelle, ma anche, all'interno delle

applicazioni, per ricopiare ad esempio parole o frasi in un editor di testi, disegni in una

applicazione grafica, pezzi di tabelle in un foglio elettronico e così via; anche i comandi

sono gli stessi per le diverse applicazioni. In ogni caso, si ribadisce che con "Copia" e

"Taglia" gli oggetti sono copiati negli Appunti, con "Incolla" sono copiati dagli Appunti alla

destinazione (vedi tabella-figura).

Nel caso di file e cartelle, la copia o lo spostamento possono avvenire nella stessa o in altra

cartella (analogamente per le altre applicazioni si opera nello stesso o in altro file-dati): se in

altra cartella, il nome dell'oggetto rimane invariato, se si copia restando nella stessa cartella,

la copia assume automaticamente il nome "Copia di...".

La copia può avvenire anche fra dischi diversi (si ricorda che ogni disco è rappresentato

come una cartella), ad esempio dal disco fisso (C:) al dischetto flessibile (A:). In tal caso

Windows interpreta sia la copia che il trasferimento come una copia: l'oggetto rimane anche

sul disco-origine.

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Pagina 378 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.6.5 Spostamento (o copia) per trascinamento • Contenuto:

Un'altra tecnica per spostare cartelle e file tra due cartelle, da una cartella al desktop oppure

da un disco all'altro è il trascinamento, come già accennato (vedi RICHIAMO): si

selezionato gli oggetti da spostare e, mantenendone premuto il pulsante, si trascinano con il

mouse sulla cartella di destinazione. Si raccomanda, in questa operazione, di essere attenti a

controllare i movimenti del mouse, per non rischiare di lasciare inavvertitamente ciò che si

sta trasportando in giro da qualche parte.

In questa operazione, il percorso del mouse deve terminare in un'area vuota della finestra

della cartella-destinazione, se è aperta, oppure su una icona della cartella. Un piccolo

problema è dunque che è necessario che sullo schermo siano visibili cartella-origine (per

selezionare gli oggetti) e cartella-destinazione (per completare il percorso del mouse). Si

suggerisce allora di usare l'opzione Cartelle (vedi RICHIAMO) per la cartella origine: in tal

modo sulla destra della finestra si vede l'oggetto (o gli oggetti) da selezionare e sulla sinistra

l'albero delle cartelle e quindi la l'icona della cartella-destinazione.

La stessa tecnica si può usare anche per la copia piuttosto che per lo spostamento: basta

effettuare il trascinamento mantenendo premuto il tasto MAIUSC.

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 379 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoManipolare oggetti sul

desktop5 fadini_ow_01_prg.xml

Visualizzazione di unafinestra-cartella

3 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 380 di 533

Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.6.6 Annullare un'operazione • Contenuto:

Windows (e gli altri sistemi operativi) organizza il lavoro in modo tale che sia (quasi)

sempre possibile annullare operazioni che si siano rivelate errate o comunque indesiderate

dall'utente. Così accade (vedremo) per gli oggetti gettati nel cestino, così per le operazioni

finora trattate.

Se dopo aver spostato, copiato o riordinato qualche cartella o file ci si trova a rimpiangere la

situazione di partenza, si può ritornare sui propri passi e risistemare le cose attraverso il

comando Modifica-Annulla (vedi tabella-figura).

Windows conserva in una "pila" le ultime operazioni effettuate ed andando a ritroso si

possono annullare anche molte operazioni.

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 381 di 533

Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.6.7 Eliminare e recuperare oggetti. Il cestino • Contenuto:

Il concetto di cancellazione logica e fisica (vedi RICHIAMO) è realizzato in Windows con

la metafora del cestino. Un'icona sempre presente sul desktop (provate a eliminarla!) è

appunto il cestino, dove si "gettano" gli oggetti che non servono più.

Per cestinare un oggetto, si usa il comando File-Elimina (vedi tabella-figura) o la tecnica del

trascinamento nel cestino (si noti che alcuni oggetti di sistema, come la cartella Risorse del

computer, non sono ovviamente eliminabili: qualora si tentasse di eliminarli, Windows

avverte l'utente che ciò non può farsi).

Gettare un oggetto significa cancellarlo "logicamente", mentre se si "svuota" il cestino

stesso, gli oggetti in esso contenuti sono definitivamente perduti. Il cestino è trattato da

Windows come una cartella, sebbene di tipo speciale, e pertanto può essere aperta (doppio

click sull'icona) e quindi sottoposta alle seguenti operazioni:

•svuotamento del cestino: comando File-Svuota Cestino (vedi tabella-figura);

•recupero di oggetti dal cestino: selezionare gli oggetti e, quindi,

oFile-Ripristina (gli oggetti sono ripristinati nelle cartelle di provenienza), oppure

o trascinare l'oggetto nella cartella dove lo si vuole ripristinare (vedi tabella-figura).

Fra le proprietà degli oggetti nel cestino sono registrate anche la provenienza e la data di

eliminazione: tali parametri possono essere utili per un eventuale ripristino.

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Pagina 382 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCancellazione logica eripristino di un oggetto

informatico

6 fadini_concetti_ud06_prg.xml

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Pagina 383 di 533

Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.6.8 Cercare file e cartelle • Contenuto:

Quando l'hard disk si riempie di file e cartelle, può risultare difficile ricordare la

localizzazione nell'albero delle cartelle, senza contare che i nomi dei documenti possono

essere dimenticati. Per ritrovare queste cartelle e i documenti esiste lo strumento: CERCA,

che si sviluppa in fasi successive:

•Fase 1. Si attiva il comando Start-Cerca-File e cartelle (vedi tabella-figura): si apre la

finestra Ricerca guidata di cui si è detto a proposito della barra di Explorer (vedi figura e

RICHIAMO).

•Fase 2. Lo strumento è molto generale e quindi, volendolo usare per la ricerca di file e

cartelle sul proprio computer, occorre cliccare su "Tutti i file e le cartelle" (si procede

analogamente per scelte diverse): si apre allora il secondo riquadro (mostrato ancora in

figura).

•Fase 3. Si sceglie il criterio della ricerca, che può essere in base:

oal nome o parte del nome: si immette nella casella una sequenza di caratteri;

oad una parola o ad una frase contenuta all'interno dei documenti, criterio potente ed utile,

ma "pesante" in termini di tempo richiesto dalla ricerca;

oalla data di modifica;

oalla dimensione (approssimativa) del file;

oad altre proprietà, come ad esempio il tipo di file.

•Fase 4. Si preme il pulsante Cerca: la ricerca parte dalla cartella specificata nell'apposita

casella e si sviluppa nelle sue sottocartelle; durante la ricerca, il pulsante cambia nome e

diventa Interrompi, consentendo così l'interruzione della ricerca se l'utente la ritiene troppo

lunga.

•Fase 5. Il sistema trova (se vi sono) tutti i file e le cartelle rispondenti al criterio di ricerca e

li lista nella parte di destra della finestra; quest'ultima è in effetti una finestra di Esplora

risorse e quindi si possono effettuare in essa tutte le operazioni sui file o le cartelle trovate

(aprire, copiare, eliminare, etc.).

• Media:(da file immagine: ud_ow_03_figura_uf09.jpg )

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 384 di 533

PROGETTO IDEA

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Pagina 385 di 533

Fase 1, Fase 2

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 386 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoVisualizzazione di una

finestra-cartella3 fadini_ow_02_prg.xml

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Pagina 387 di 533

Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.6.9 Ricerca con caratteri "jolly" • Contenuto:

Nella ricerca per nome di un file è anche possibile usare i cosiddetti "caratteri jolly", cioè i

caratteri "?" e "*", che assumono particolari significati:

•Il ? sta al posto di un singolo carattere e significa qualsiasi carattere. Ad esempio la stringa

di caratteri a?a sta per ama, aba ava, etc.

•L'asterisco * sta al posto di una sequenza di caratteri comunque lunga: a*a sta per qualsiasi

parola che inizi e finisca per a.

•I caratteri jolly possono anche combinarsi fra loro. Ad esempio, immettendo nel campo

nome "Doc18??.*" l'applicazione cercherà nel percorso specificato tutti i file o cartelle che:

ocominciano con "doc18",

opoi hanno due caratteri qualsiasi,

ol'estensione può essere qualsiasi e comunque lunga.

oIn definitiva "Doc1801.doc" e "Doc1803.wav" rispondono ai requisiti e saranno elencati fra

i "Risultati delle ricerca". Al contrario "Doc18011.doc" e "Doc2103.wav" non rispondono ai

requisiti e non saranno elencati

PROGETTO IDEA

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Pagina 388 di 533

Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

4.3.11 Collegamento a file e cartelle • Contenuto:

Un principio generale in Informatica è che non bisogna duplicare dati se ciò non è

strettamente necessario. Peraltro, spesso vorremmo avere sott'occhio, a portata di mouse, un

oggetto che usiamo spesso e che invece risiede in una cartella remota in modo da renderne

più veloce l'utilizzo (ad esempio, vorremmo che un programma-antivirus fosse sul desktop,

mentre esso risiede, giustamente, nella cartella di tutti i programmi).

La soluzione a questo dilemma è di mantenere unico il file (ad esempio quello nella cartella

dei programmi) e di creare un collegamento a questo nell'altra cartella (ad esempio sul

desktop). Un'icona contenente una freccia rivolta verso l'alto è una "icona-collegamento". Si

opera sul collegamento per aprire l'oggetto collegato, ma se lo si cancella non si elimina il

file, ma solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le

informazioni necessarie per trovare il file nella sua collocazione originale.

Per creare un collegamento sul desktop bisogna selezionare l'oggetto da collegare e usare il

comando File-Invia a-Desktop (Crea collegamento) (vedi figura).

Per creare il collegamento in altra cartella usare, invece, il comando File-Crea collegamento

(vedi tabella-figura): il collegamento viene creato nella cartella di origine dell'oggetto e poi

va spostato o trascinato ove si desidera.

• Media:(da file immagine: ud_ow_03_figura_uf11.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 389 di 533

Creazione collegamento su Desktop

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 390 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sulle proprietà degli oggetti n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Le proprietà degli oggetti possono essere visualizzate e modificate con: • Scelte:

Il comando a menu Strumenti-Proprietà

Il comando a menu Visualizza-Proprietà

Il comando a menu Proprietà-Opzioni

Il comando a menu File-Proprietà • Soluzione:

Il comando a menu File-Proprietà

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 391 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sulle proprietà degli oggetti n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Tra i seguenti attributi, relativi alle proprietà degli oggetti, quello che ne impedisce la

modifica è: • Scelte:

Archivio

Nascosto

Nessuno, è sempre possibile la modifica

Sola lettura • Soluzione:

Sola lettura

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sulle proprietà degli oggetti n.3Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per nascondere un file alla visibilità dell'utente occorre: • Scelte:

Attivare il comando File–Proprietà, selezionare il file, selezionare la scheda Generale e

spuntare la casella nascosto

Selezionare il file, attivare il comando File–Proprietà Nascosto

Selezionare la cartella contenente il file da nascondere, attivare il comando File – Proprietà,

selezionare la scheda Generale e spuntare la casella nascosto.

Selezionare il file, attivare il comando File–Proprietà selezionare la scheda Generale e

spuntare la casella nascosto • Soluzione:

Selezionare il file, attivare il comando File–Proprietà selezionare la scheda Generale e

spuntare la casella nascosto

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulla selezione degli oggettiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni indicare quali sono vere e quali false. All'interno di una finestra,

per selezionare più oggetti occorre ... - Quesito VF 1:

se gli oggetti NON sono consecutivi, cliccare su uno e poi su ciascuno degli altri,

mantenendo premuto il tasto CTRL - Quesito VF 2:

se gli oggetti sono consecutivi, cliccare sul primo e poi sull'ultimo (o viceversa), tenendo

premuto il tasto MAIUSC - Quesito VF 3:

se si vuole deselezionare un oggetto già selezionato, cliccare su di esso tenendo premuto il

tasto CTRL - Quesito VF 4:

se gli oggetti sono rappresentati come icone, tracciare con il mouse un rettangolo nella

cartella per selezionare tutti gli oggetti in esso contenuti - Quesito VF 5:

se gli oggetti NON sono consecutivi, cliccare su uno e poi su ciascuno degli altri,

mantenendo premuto il tasto MAIUSC • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 5

• Titolo:

Test sulle funzioni copia-incolla e taglia-incollaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni individuare quelle vere e quelle false: - Quesito VF 1:

Le operazioni "Copia e incolla" e "Taglia e incolla" si applicano anche all'interno di molte

applicazioni - Quesito VF 2:

Con l'operazione "Copia" l'oggetto selezionato viene copiato in un'area della memoria detta

"Appunti" - Quesito VF 3:

Con l'operazione "Taglia" l'oggetto selezionatoviene eliminato dalla posizione di partenza - Quesito VF 4:

Con l'operazione "Incolla" l'oggetto selezionato viene copiato negli Appunti. - Quesito VF 5:

La copia di un file non può avvenire tra dischi diversi • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sul trascinamento degli oggettiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Trascinare un oggetto da una cartella ad un'altra significa spostarlo - Quesito VF 2:

Se l'operazione di trascinamento avviene mantenendo premuto il tasto MAIUSC equivale ad

una copia - Quesito VF 3:

La simultanea visibilità di cartella origine e cartella destinazione si risolve con l'opzione

cartella della barra di Explorer - Quesito VF 4:

Il percorso del trascinamento può terminare su un'icona della cartella destinazione - Quesito VF 5:

Se si lascia il mouse durante l'operazione di trascinamento, si ritrova comunque il file nella

cartella origine • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test sull'annullamento di operazioni sbagliateTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, indicare quali sono vere e quali false. Per annullare operazioni

sbagliate occorre utilizzare... - Quesito VF 1:

la combinazione di tasti CTRL+Z. - Quesito VF 2:

il comando Modifica-Annulla - Quesito VF 3:(da file immagine: s_m_7_1.gif )

- Quesito VF 4:

il comando Strumenti-Annulla - Quesito VF 5:

il cestino, dove gettare il comando • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test sulla creazione di cartelleTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

E' possibile creare una nuova cartella dentro una qualsiasi altra con eccezione di alcune

cartelle di sistema - Quesito VF 2:

Si può effettuare la creazione di una nuova cartella sul desktop - Quesito VF 3:

Una nuova cartella si crea con il comando File – Nuovo – Cartella - Quesito VF 4:

La cartella viene creata con un nome provvisorio e l'utente può rinominarla per assegnarle

un nuovo nome - Quesito VF 5:

Al termine della sessione di lavoro la cartella creata viene automaticamente eliminata dal

sistema operativo • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 9

• Titolo:

Test sull'eliminazione di oggettiTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per eliminare logicamente un file o una cartella si può usare il comando File–Elimina - Quesito VF 2:

Per eliminare logicamente un file o una cartella si può trascinare l'oggetto nel cestino - Quesito VF 3:

Lo svuotamento del cestino equivale all'eliminazione definitiva degli oggetti e si può

ottenere con il comando File–Elimina attivato nella cartella "Cestino" - Quesito VF 4:

Con il comando File–Ripristina attivato nella cartella "Cestino" si rimettono gli oggetti

selezionati nelle cartelle di provenienza - Quesito VF 5:

Si può eliminare anche la cartella Risorse del Computer • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 10

• Titolo:

Test sulla ricerca di file e cartelle n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Allo strumento per la ricerca di file e cartelle si accede con il comando Start-Cerca-File o

Cartelle e anche con l'opzione Cerca sulla barra di Explorer - Quesito VF 2:

Per effettuare la ricerca di un file all'interno del proprio computer occorre premere il

comando pulsante Tutti i file e le cartelle nella finestra "Ricerca Guidata" - Quesito VF 3:

È possibile effettuare la ricerca con diversi criteri, fra cui il nome o parte del nome

dell'oggetto - Quesito VF 4:

Il criterio di ricerca in base alla parola contenuta all'interno del documento è possibile ed è

più veloce della ricerca in base al nome dell'oggetto. - Quesito VF 5:

Per iniziare la ricerca si preme il pulsante Cerca: la ricerca si sviluppa nella cartella

specificata, ma non nelle sue sottocartelle. • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Pagina 400 di 533

Test n.ro 11

• Titolo:

Test sulla ricerca di file e cartelle n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Se ci si rende conto che la ricerca impiega troppo tempo, la si può interrompere premendo il

tasto Interrompi. - Quesito VF 2:

Si può effettuare la ricerca stabilendo come criterio il tipo di file. - Quesito VF 3:

I risultati della ricerca appaiono in una finestra-cartella di "Esplora risorse" - Quesito VF 4:

Una volta avviata la ricerca, bisogna necessariamente attendere la fine della stessa - Quesito VF 5:

Non si può effettuare la ricerca in base all'ultima data di modifica del file • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 12

• Titolo:

Test sulla ricerca di file e cartelle n.3Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

"?" sta al posto di un singolo carattere e significa qualsiasi carattere - Quesito VF 2:

"*" Sta al posto di una sequenza di caratteri comunque lunga e significa qualsiasi sequenza - Quesito VF 3:

La ricerca della stringa "n*ap*" fa trovare sia la parola Napoli che la parola Neaples. - Quesito VF 4:

La ricerca della stringa "n?ap???" fa trovare sia la parola Napoli che la parola Neaples. - Quesito VF 5:

Il carattere "+" sostituisce il carattere "*" se questo non è presente sulla tastiera • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 402 di 533

Keywords

finestre

cartelle

attributi

copia

incolla

cestino

caretteri jolly

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Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.7 Organizzazione del lavoro e rapporto tra

Windows e altri ambienti

Progetto: fadini_ow_3_bis

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_3_bis

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Indice delle Unità Formative

- 2.7.1 Organizzare il lavoro: rinominare oggetti e creare cartelle

- 2.7.2 Collegamento a file e cartelle

- 2.7.3. Comprimere ed estrarre file

- 2.7.4. Il comando "Invia a..."

- 2.7.5. Virus

- 2.7.6. Gli antivirus

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. sono indicate le metodologie per organizzare il proprio lavoro: creare nuove

cartelle, rinominare oggetti, usare i collegamenti a file e cartelle, organizzare il desktop.

Vengono anche presentati i comandi per comprimer ed estrarre i file ed in generale il

sistema usato da Windows per mettere in collegamento un proprio oggetto con altri

ambienti.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare gli strumenti per l'organizzazione del proprio lavoro in Windows e quelli per

collegare gli oggetti di Windows con gli ambienti esterni

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.7.1 Organizzare il lavoro: rinominare oggetti e creare cartelle • Contenuto:

Per evitare confusione e disordine, è importante organizzare il proprio materiale in modo

facilmente reperibile ed ordinato.

In primo luogo, è necessario assegnare agli oggetti nomi mnemonici che ne consentano una

facile reperibilità; è anche possibile rinominare i file, usando il comando File-Rinomina

(nelle sue varie forme, vedi richiamo). Inoltre, come in un lavoro di ufficio tradizionale, non

è opportuno lasciare troppi oggetti sulla scrivania, ma conviene raggrupparli, mettendoli in

apposite cartelle. A tale scopo, si possono creare nuove cartelle attivando il comando File-

Nuovo-Cartella (vedi tabella-figura). La cartella viene creata con il nome provvisorio Nuova

cartella senza soluzione di continuità. L'utente può poi rinominare la cartella digitando il

nome prescelto; in alternativa, può rinviare la rinomina ad una operazione successiva.

È possibile creare una nuova cartella dentro una qualsiasi altra, con eccezione di alcune

cartelle di sistema, come, ad esempio, Risorse del computer che deve conservare le sue

caratteristiche di contenitore dei supporti di memoria di massa. Si ricorda che anche il

desktop è una cartella e quindi la creazione di una nuova cartella sul desktop si può ottenere

aprendo l'omonima finestra ed operando su di essa; non volendo aprire detta finestra, è

possibile operare direttamente sul desktop, attivando, questa volta con il tasto destro, il

comando Nuova cartella.

• Media:(da file immagine: fadini_ow_3bis_fig_uf01.gif )

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoManipolazione oggetti sul

desktop5 fadini_ow_04_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.7.2 Collegamento a file e cartelle • Contenuto:

Un principio generale in Informatica è che non bisogna duplicare dati se ciò non è

strettamente necessario. Peraltro, spesso vorremmo avere sott'occhio, a portata di mouse, un

oggetto che usiamo spesso e che invece risiede in una cartella remota in modo da renderne

più veloce l'utilizzo (ad esempio, vorremmo che un programma-antivirus fosse sul desktop,

mentre esso risiede, giustamente, nella cartella di tutti i programmi).

La soluzione a questo dilemma è di mantenere unico il file (ad esempio quello nella cartella

dei programmi) e di creare un collegamento a questo nell'altra cartella (ad esempio sul

desktop). Un'icona speciale (vedi figura) è una "icona-collegamento". Si opera sul

collegamento per aprire l'oggetto collegato, ma se lo si cancella non si elimina il file, ma

solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le informazioni

necessarie per trovare il file nella sua collocazione originale.

Windows prevede la creazione di un collegamento standard nella stessa cartella dove risiede

l'oggetto da collegare; tale collegamento si crea con il comando File-Crea collegamento; una

volta creato, il collegamento può poi essere spostato o trascinato ove si desidera.

È anche possibile creare direttamente un collegamento sul desktop, come si vedrà in seguito.

• Media:(da file immagine: fadini_ow_3bis_fig_uf02.gif )

Esempio di icona-collegamento per Internet Explorer

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.7.3. Comprimere ed estrarre file • Contenuto:

Windows fornisce gli strumenti per comprimere un file (vedi RICHIAMO).

Esistono diversi prodotti di uso gratuito che si "agganciano" a Windows per realizzare la

compressione e la conseguente estrazione di un file oppure di una cartella con tutti i suoi

file; il più diffuso è WinZip(, che crea file con estensione .zip (donde il nome di file

"zippati"); esiste anche un prodotto proprio di Windows, ma che di fatto è superato da

WinZip e da un prodotto analogo, WinRAR ( (estensione .rar). Windows si adatta al

software installato (p.e. WinZip o WinRAR).

Se in particolare si seleziona un file non compresso, con il comando File-Comprimi in ( "..."

oppure File-Aggiungi all'archivio "..." (i comandi sono automaticamente completati con il

nome dell'archivio interessato) si aggiunge il file all'archivio compresso esistente oppure se

ne crea uno nuovo.

Se viceversa si seleziona un file compresso, con il comando File-Estrai i file in "..."(se ne

estraggono i file in esso contenuti.

Esistono anche forme lievemente diverse per i comandi di compressione ed estrazione. In

particolare, si veda in seguito per l'uso del comando "Invia a...".

• Media:(da file immagine: fadini_ow_3bis_fig_uf02.gif )

Esempio di icona-collegamento per Internet Explorer

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.7.4. Il comando "Invia a..." • Contenuto:

Il comando "File-Invia a..." di Windows raggruppa un insieme di operazioni che si

ottengono selezionando l'oggetto ed "inviandolo" verso altre parti del sistema. Se ne trattano

in questa unità formativa le principali:

File-Invia a-Desktop (Crea collegamento) crea un collegamento sul desktop (vedi

RICHIAMO) all'oggetto selezionato.

File- Invia a- Destinatario posta apre il "client" di posta elettronica (vedi RICHIAMO), già

predisposto per l'invio ad un destinatario da precisare di un messaggio con allegato l'oggetto

selezionato.

File- Invia a- Cartella compressa comprime l'oggetto selezionato (vedi RICHIAMO) in una

cartella che crea appositamente.

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Richiami

Testo N.ro UF ProgettoCollegamento a file e cartelle 2 fadini_ow_3_bis_prg.xmlComprimere ed estrarre i file 3 fadini_ow_3_bis_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.7.5. Virus • Contenuto:

pirati informatici. Un virus si installa subdolamente nel computer ed è progettato in modo da

produrre danni al suo software e diffondersi attraverso la rete oppure automaticamente

ricopiandosi da un computer ad un altro, trasferendo dunque la "infezione virale". La

metafora del virus è indotta dal rapido diffondersi di copie di questi programmi fra gli utenti

di computer e di Internet.

I danni arrecati da un virus possono essere di lieve entità, come ad esempio la comparsa di

messaggi inopportuni sullo schermo che non danneggiano i file del sistema o notevoli, come

danneggiamento di file-dati con conseguente perdita di informazioni oppure di parti del

Sistema Operativo, fino all'impossibilità di usare il computer senza l'intervento di un tecnico

specializzato.

I canali di diffusione dei virus più utilizzati sono gli allegati di posta elettronica e i supporti

esterni quali floppy disk o dischi rimovibili che si trasportano da un computer all'altro. In

genere, però, essi producono i loro effetti malefici solo se il relativo programma viene

attivato e quindi basterebbe non aprire i file-virus. Nella lotta che si è scatenata fra utenti e

pirati, questi ultimi, per non farsi riconoscere un virus, spesso lo nascondono all'interno di

un programma o di un file-dati apparentemente innocuo.

La prima difesa contro i virus si chiama pertanto "circospezione e diffidenza": se non si è

più che sicuri della loro origine, non aprire gli allegati delle e-mail ed in genere i file

provenienti dall'esterno.

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.7.6. Gli antivirus • Contenuto:

La seconda difesa contro i virus, dopo la circospezione e la diffidenza, è l'uso di un

antivirus, un insieme di programmi in grado di rilevare la presenza di virus su un supporto di

memorizzazione (Disco C, floppy disk, penna elettronica, etc.) e di intercettarne l'ingresso in

un computer per quelli provenienti dalla rete.

Esistono molti validi antivirus in commercio, tutti in grado di offrire una protezione molto

efficace: scansione manuale e automatica di tutti i dischi installati, nonché verifica dei

messaggi di posta elettronica ed eventuali allegati scaricati. La maggior parte degli antivirus

consente anche di specificare in dettaglio i file e le cartelle che si vogliono analizzare per

verificare l'eventuale presenza di virus. L'antivirus individua il virus e lo elimina

definitivamente oppure ripulisce i file infetti se il virus si maschera all'interno di un

documento da riutilizzare. In qualche caso, l'antivirus lascia all'utente la possibilità di

mettere il file infetto "in quarantena", cioè parcheggiarlo in una cartella in attesa che l'utente

decida se eliminarlo o ripulirlo.

Ogni giorno vengono messi in circolazione nuovi virus; i produttori di antivirus sono quindi

costantemente al lavoro per disporre nel minor tempo possibile della capacità di riconoscerli

ed eliminarli aggiornando di conseguenza l'antivirus. Questo pertanto si rinnova di continuo

e non è sufficiente installarlo su un computer, ma è necessario che con esso si acquisisca

anche il diritto di aggiornarlo costantemente.

In effetti, l'acquisto di un antivirus generalmente include il diritto di collegarsi via Internet

per un arco di tempo prestabilito (di solito un anno) ad una sorta di banca dati

aggiornatissima sugli ultimi virus in circolazione, affinché il PC possa - attraverso il

software aggiornato – essere protetto nel miglior modo possibile. Il diritto

all'aggiornamento, una volta scaduto, può essere rinnovato attraverso un abbonamento.

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test su collegamenti a file e cartelle n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con la tecnica del collegamento è possibile richiamare velocemente un file di massiccio

utilizzo che non sia sul desktop - Quesito VF 2:

Con la tecnica del collegamento si evita di duplicare un file - Quesito VF 3:

Se si elimina un collegamento si cancella anche il file associato. - Quesito VF 4:

Con la tecnica del collegamento è possibile richiamare un file non altrimenti raggiungibile - Quesito VF 5:

Il collegamento non ha alcuna utilità, è solo una questione di "stile" personale • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 417 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test su collegamenti a file e cartelle n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per realizzare un collegamento sul desktop, si seleziona l'oggetto da collegare e si usa il

comando File-Invia a Desktop (crea collegamento) - Quesito VF 2:

Un collegamento può essere effettuato sul desktop o nella cartelle di origine dell'oggetto da

collegare - Quesito VF 3:

Per realizzare un collegamento nella cartella origine del file da collegare si seleziona

l'oggetto da collegare e si usa il comando File-Crea collegamento - Quesito VF 4:

Un collegamento ovunque sia stato creato può essere trascinato in altra cartella - Quesito VF 5:

Si può creare un collegamento direttamente in una determinata finestra usando il comando

File-Crea collegamento in-Nome finestra • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Pagina 418 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sulla compressione di file e cartelleTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Winzip e WinRAR sono programmi per la compressione di file e cartelle - Quesito VF 2:

I file compressi possono avere estensione .zip o .rar - Quesito VF 3:

I file compressi. sono riconoscibili dalla icona della cartella con la cerniera - Quesito VF 4:

Per comprimere in un archivio più documenti si devono selezionare ed utilizzare il comando

File-Aggiungi ad un archivio... - Quesito VF 5:

Per comprimere in un archivio più documenti, questi si devono selezionare ed utilizzare il

comando File-Aggiungi ad un archivio...: il file compresso viene collocato sul desktop • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 419 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sul comando "Invia a..."Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false. Il comando "Invia a..."

consente di ... - Quesito VF 1:

inviare l'oggetto selezionato ad altre parti del sistema - Quesito VF 2:

comprimere un oggetto - Quesito VF 3:

creare un collegamento - Quesito VF 4:

inviare un oggetto per posta elettronica - Quesito VF 5:

inviare un oggetto ad un supporto di memorizzazione • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

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Pagina 420 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sugli antivirusTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false. Un antivirus è... - Quesito VF 1:

un programma che individua il virus e lo elimina oppure ripulisce i file che lo contengono - Quesito VF 2:

un programma che deve essere costantemente aggiornato per garantire la sua efficacia - Quesito VF 3:

un programma che può scandire i dischi installati e verificare i messaggi di posta elettronica

ed eventuali allegati alla ricerca dei virus. - Quesito VF 4:

una parte di un videogioco - Quesito VF 5:

un programma che produce file infetti • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 421 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sui virusTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è un virus? • Scelte:

Un videogioco

Un programma trasmesso e diffuso soltanto via e-mail

Un difetto dell'hardware del computer che può danneggiarne i programmi

Un programma che si installa nel computer e produce danni al suo software • Soluzione:

Un programma che si installa nel computer e produce danni al suo software

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Keywords

windows

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 423 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.8 Le applicazioni di Windows

Progetto: fadini_ow_04

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_04

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Indice delle Unità Formative

- 2.8.1 Introduzione

- 2.8.2 La guida delle applicazioni

- 2.8.3 Editor di testo e Blocco note, un taccuino per gli appunti

- 2.8.4 Paint, un programma per disegnare

- 2.8.5 Fotografare lo schermo: il tasto STAMP

- 2.8.6 Il "ciclo di vita" di un lavoro

- 2.8.7 Apertura di una applicazione

- 2.8.8 File-dati aperto automaticamente da un'applicazione

- 2.8.9 Apertura di un'applicazione attraverso un file-dati

- 2.8.10 Lavorare con l'applicazione

- 2.8.11 Il salvataggio dei file-dati

- 2.8.12 Chiusura di una applicazione

- 2.8.13 Il Task Manager

- 2.8.14 Il blocco di una applicazione

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Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

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Sommario dell' Unità DidatticaLo scopo di questa U.D. è spiegare come in Windows si avvia un programma applicativo

(un'applicazione), si crea un nuovo file-dati oppure se ne apre uno esistente, come lo si

modifica all'interno di una specifica applicazione, come lo si salva, si chiude il file-dati e si

esce dall'applicazione. Inoltre, come si opera se un'applicazione si blocca durante la sua

esecuzione, ricorrendo al Task Manager, il programma di Windows che consente di

terminare un processo bloccato o di riavviare il computer. A tale scopo si accenna ad alcune

semplici applicazioni incluse in Windows, che sono usate come esempi: due semplici editor

di testo (Blocco Note e Word Pad) ed un editor di disegni (Paint).

Obiettivi dell'Unità DidatticaImparare a muovere i primi passi con le applicazioni di Windows, esemplificando con

Blocco Note e Word Pad per documenti di testo e con Paint per i disegni.

Autori dell'Unità DidatticaBruni Fadini, Margherita Lanna

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Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.8.1 Introduzione • Contenuto:

Oltre alle applicazioni che si acquistano al di fuori di Windows (Word, Excel, Eudora, etc.),

Windows gestisce alcune semplici applicazioni che sono incluse nel suo costo. Facciamo in

particolare riferimento a due semplici ed efficienti programmi per operazioni di video-

scrittura ed uno di disegno: Blocco note, WordPad e Paint.

In questa unità didattica impareremo ad aprire, chiudere e trattare ad un livello introduttivo

queste applicazioni, mentre si rinvia alle altre parti del corso oppure agli "approfondimenti"

per ulteriori dettagli. Quanto qui diremo per Blocco note, WordPad e Paint vale in generale

per tutte le applicazioni, che corrono in ambiente Windows.

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf01.jpg )

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Comandi comuni alle diverse applicazioni

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Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.8.2 La guida delle applicazioni • Contenuto:

Ogni applicazione contiene una propria Guida in linea. La guida si attiva dall''interno delle

singole applicazioni, attraverso il tasto-funzione F1 oppure usando un comando sul menu a

tendine ?, tipicamente ?-Guida in linea di....: si apre così la guida, simile per struttura a

quella di Windows (vedi RICHIAMO).

Con il comando ?-Guida rapida, (vedi tabella-figura) si ottiene, per le applicazioni che la

posseggono, la guida rapida dell'applicazione, che mette a disposizione dell'utente un "?"

che, trascinato sui comandi o sugli oggetti all'interno dell'applicazione, ne fornisce una breve

descrizione.

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Testo N.ro UF ProgettoGuida in linea 6 fadini_ow_01_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.8.3 Editor di testo e Blocco note, un taccuino per gli appunti • Contenuto:

Blocco note è un semplice editor di testi che è possibile utilizzare per creare documenti "non

formattati". Il formato supportato è infatti quello di "puro testo" (.txt, vedi RICHIAMO) che

vede il testo come una sequenza di caratteri ASCII senza caratteri di controllo all'infuori del

segno di fine riga. Invero, essa gestisce alcuni formati standard, come Unicode, ANSI, UTF-

8 o Big-Endian Unicode.

Questa applicazione può essere usata come taccuino per gli appunti ma può anche essere

utile per visualizzare o modificare i file di testo o per la creazione di pagine Web. Essa

costituisce un "entry point" per l'uso di editor di testo più sofisticati che, restando nell'ambito

dei prodotti Microsoft, sono WordPad e Office-Word.

WordPad è un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti con una

formattazione più evoluta: il testo può comprendere parole singolarmente con corpi di

carattere diversi per grandezza, tipo, stile (grassetto, corsivo,...) e colore, può includere

tabelle e figure, etc.. Il formato standard del file-dati è .rtf WordPad è in effetti simile a

Word (in realtà ne è una sua vecchia versione) e lo può sostituire per chi non abbia esigenze

grafiche particolari.

Microsoft Word è infine un diffuso ed articolato editor di testi che sarà studiato in uno

specifico corso di questa serie di corsi per le "Abilità informatiche".

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf03.jpg )

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Una finestra Blocco note

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Testo N.ro UF ProgettoTipi di file ed estensioni 3 fadini_ow_01_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.8.4 Paint, un programma per disegnare • Contenuto:

Microsoft Paint è un semplice programma di Windows XP dedicato alla grafica e al disegno;

è l'equivalente di Blocco note (o WordPad) per le immagini Grazie a Paint è possibile

realizzare disegni geometrici o a mano libera, ritagliare fotografie o modificarle (vedi

figura).

I dati di Paint sono posti in file "grafici", detti anche di "bitmap" con estensione .bmp (vedi

RICHIAMO).

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf04.jpg )

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File-dati di Paint

• Approfondimento: - Titolo:

2.8.4.1 Paint - Documento:

Paint può aprire file grafici anche memorizzati nei formati Tagged Image File Format (.TIF),

JPEG (.JPG) e GIF (.GIF). I file creati o modificati con Paint possono essere salvati come

file bitmap utilizzando vari schemi di colori (monocromatico, 16 colori, 256 colori e colori a

24 bit) e in formato GIF e JPEG.

Gli attrezzi per disegnare, colorare e modificare immagini si trovano nella barra degli

strumenti (vedi figura). Per attivare ciascuno di questi occorre cliccare sul relativo pulsante,

posizionare il puntatore del mouse e quindi trascinarlo in modo da tracciare (o cancellare) il

disegno. Gli attrezzi disponibili per il disegno "a mano libera" sono:

•Matita: traccia linee sottili;

•Pennello: disegna linee più spesse;

•Aerografo: crea effetti tipo "bomboletta spray";

•Linea: traccia un segmento (finché si trascina il mouse, la seconda estremità del segmento

ne segue gli spostamenti, quando si rilascia l'estremità resta definita);

•Curva: traccia una linea curva (dopo aver tracciato un segmento, posizionare il puntatore

del mouse su di esso e "stirarlo", trascinando il mouse, per definire i punti di curvatura).

Esistono poi alcuni attrezzi per realizzare disegni geometrici:

•Poligono: traccia un poligono (dopo aver tracciato un segmento, ogni successivo clic

definisce un vertice del poligono);

•Rettangolo: traccia un rettangolo o un quadrato (il mouse ne definisce il contorno; se si

preme il tasto SHIFT mentre si trascina, si disegna un quadrato);

•Ellissi: traccia una ellissi o un cerchio (il mouse ne definisce il contorno; se si preme il tasto

SHIFT mentre si trascina, si disegna un cerchio).

Attrezzi per realizzare effetti colorati:

•Riempi, che raffigura un barattolo di vernice: riempie di colore un'area delimitata, per

esempio un quadrato o un cerchio (cliccare all'interno dell'area da colorare).

Un attrezzo per scrivere:

•Testo (lettera A): scrive testi come didascalie o nomi di figure (porre il puntatore nella

posizione scelta e, senza rilasciare il pulsante, disegnare un rettangolo tratteggiato. Compare

la casella di testo in cui è possibile incominciare a scrivere).

Infine, è possibile cancellare parte di quanto disegnato, usando l'attrezzo

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•Gomma: cancella i pixel di dove viene passata.

Le righe e le figure possono essere colorate utilizzando la Tavolozza dei colori. Per

selezionare un colore occorre cliccare su quello desiderato. Se si clicca con il pulsante

sinistro il colore viene considerato colore di primo piano, se invece si utilizza il pulsante

destro viene trattato come colore di sfondo. Dopo aver selezionato un colore si può scegliere

uno strumento per disegnare, per esempio la matita o il pennello: ogni forma tracciata

utilizzando il pulsante sinistro del mouse assumerà il colore di primo piano, mentre ogni

disegno realizzato con il pulsante destro avrà il colore dello sfondo.

Gli strumenti Seleziona e Seleziona parte consentono di selezionare un'area dell'immagine

sulla quale successivamente si voglia operare: "Seleziona" definisce un'area rettangolare,

"Seleziona parte" un'area delimitata da un contorno anche curvo e irregolare. Per attivarli

occorre selezionare lo strumento, cliccare in un punto dell'immagine e tracciare la selezione

trascinando il mouse.

Un'area selezionata può essere spostata in un punto qualsiasi trascinandola con il mouse,

oppure copiata ed incollata altrove. È anche possibile intervenire sulla parte selezionata con

altri strumenti, per esempio Capovolgi/Ruota o Allunga/Inclina o gli altri comandi che si

trovano nel menu Immagine, senza influenzare il resto dell'immagine.

Con il comando Visualizza-zoom-Ingrandisci (la lente di ingrandimento) si può avere una

ripresa ravvicinata di una parte dell'immagine. Bisogna cliccare sul pulsante e posizionare il

rettangolo che appare nell'area di disegno in modo da racchiudere la parte che si vuole

ingrandire, quindi fare di nuovo clic. Per tornare al livello di ingrandimento normale è

necessario fare di nuovo clic su Ingrandisci oppure selezionare il comando Zoom del menu

Visualizza per controllare con maggiore precisione il livello di ingrandimento.

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Testo N.ro UF ProgettoTipi di file ed estensioni 3 fadini_ow_01_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.8.5 Fotografare lo schermo: il tasto STAMP • Contenuto:

Tutto lo schermo può essere catturato premendo sulla tastiera il tasto STAMP (vedi tabella-

figura)o PRINT in alcune tastiere: Windows XP scatta una sorta di fotografia di tutto ciò che

compare sullo schermo in quel momento e la conserva negli Appunti (vedi RICHIAMO).

Successivamente, con una operazione di "Incolla" la fotografia può essere ricopiata in altre

applicazioni (ad esempio in Paint).

Ad esempio, per riprodurre lo schermo del computer in una particolare evenienza, si procede

come segue:

•si dispone esattamente sul desktop l'evenienza che si vuole visualizzare,

•si preme il tasto STAMP: la sensazione è che non sia accaduto nulla, in realtà Windows XP

ha immortalato i contenuti a video e li ha trasferiti negli Appunti;

•si lancia Paint (o altre applicazioni di Windows, ad esempio Word);

•si incolla (CTRL+V) l'immagine dagli Appunti al documento di Paint (o di altra

applicazione).

Se, invece di tutto lo schermo, si vuole "fotografare" solo la finestra attiva, allora si preme la

combinazione di tasti CTRL+ALT+STAMP.

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Testo N.ro UF ProgettoCopia e incolla 4 fadini_ow_03_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.8.6 Il "ciclo di vita" di un lavoro • Contenuto:

Durante la sua "vita" fornitagli da un utente, un lavoro (più precisamente, una coppia

applicazione-file dati associato) è sottoposta alle seguenti vicissitudini:

1)si apre l'applicazione (ad esempio Blocco note, WordPad oppure Paint);

2)si crea un file-dati dell'applicazione aperta, destinato a raccogliere i dati da generare (ad

esempio il file "Documento" oppure il file "Immagine");

3)si lavora con l'applicazione, generando i suoi dati (ad esempio scrivendo il documento

oppure disegnando l'immagine);

4)si "salva" il file-dati per non perdere il lavoro fatto;

5)eventualmente si stampa il file-dati (Documento oppure Immagine) per verificare il lavoro

fatto;

Il lavoro può essere sospeso e quindi ripreso in seguito; allora il "ciclo di vita" prosegue:

6)si apre il file-dati precedentemente salvato;

7)si riprende il lavoro, correggendo o completando il file-dati;

8)si "salva" il file-dati;

9)eventualmente si stampa il file-dati per verificare il lavoro fatto;

...e così via.

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.8.7 Apertura di una applicazione • Contenuto:

Con l'opzione Menu di Avvio (vedi RICHIAMO), i programmi sono distribuiti su 3 livelli

del menu secondo quanto l'utente (o la fase di installazione) ha deciso. Se occorre dunque

iniziare ex-novo un lavoro con un'applicazione (fase 1 del ciclo di vita) si usa un comando

lievemente diverso a seconda del livello ove la personalizzazione del sistema ha posto

l'applicazione:

•secondo livello: Start- -nome dell'applicazione;

•terzo livello: : Start-Tutti i programmi -nome dell'applicazione;

•quarto livello, tipico dei programmi di sistema (come Esplora risorse), di utilità ed in

generale di ausilio alla gestione della macchina: : Start-Tutti i programmi-Accessori -nome

dell'applicazione.

In particolare, l'utente può spostare al secondo livello le applicazioni di uso più frequente.

Ad esempio, per la personalizzazione mostrata in figura:

•Paint si apre con : Start-Paint (e così Word, Excel ed altri)

•Acrobat Reader si apre con : Start-Tutti i programmi Acrobat Reader

•Esplora risorse si apre con : Start-Tutti i programmi Accessori-Esplora Risorse (vedi

tabella-figura).

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf07.jpg )

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Esempio di apertura di una applicazione al quarto livello

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Testo N.ro UF ProgettoIl menu d'avvio 2 fadini_ow_03_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.8.8 File-dati aperto automaticamente da un'applicazione • Contenuto:

All'apertura dell'applicazione questa mette a disposizione dell'utente un file-dati di nome

standard sul quale si può iniziare il lavoro, ad esempio (vedi figure):

•BloccoNote apre un file di nome "Senza nome";

•Paint> apre un file di nome "Immagine";

•Word apre un file di nome "Documento 1" (oppure "Documento 2", "Documento 3", etc.);

In figura sono mostrati due esempi: sul file aperto automaticamente l'utente ha iniziato il

lavoro.

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf08.jpg )

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A: File "Senza nome" di Blocco note, B: File "Immagine" di Paint

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Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.8.9 Apertura di un'applicazione attraverso un file-dati • Contenuto:

Quando occorre aprire un'applicazione per operare su un file-dati esistente (fase 6 del ciclo

di vita), conviene aprire il file-dati: questa apertura si trascina automaticamente quella

dell'applicazione. Per fare ciò occorre, stando nella cartella in cui è contenuto il file-dati,

fare doppio click su di esso oppure selezionarlo e lanciare il comando File-Apri (vedi

tabella-figura).

In generale, questa operazione provoca l'apertura dell'applicazione associata al file dati

(Blocco note se ha estensione .txt, Paint se .bmp, Word se .doc, etc.). Se il file non ha

estensione nota al Windows installato, allora quest'ultimo apre una finestra di dialogo ove

chiede all'utente con quale applicazione il file-dati debba aprirsi (vedi figura).

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf09.jpg )

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Associazione Applicazione per l'apertura del file-dati

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Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

2.8.10 Lavorare con l'applicazione • Contenuto:

Una volta che l'applicazione sia stata aperta in un modo o nell'altro, appare la sua finestra

che, come in ogni finestra di Windows, contiene le varie barre (vedi RICHIAMO).

La lista dei menu a tendine nella barra dei menu, pur contenendo ovviamente i comandi

specifici di ogni applicazione, presenta una certa regolarità nei menu fondamentali:

•File: contiene i comandi per gestire il file-dati dell'applicazione (Apri, Chiudi, Esci, etc.);

•Visualizza: contiene i comandi per ottenere viste diverse nella finestra;

•Modifica: contiene i comandi per modificare, copiare, spostare parti del file-dati;

•Finestra (per le applicazioni che prevedono di operare con più finestre): gestisce le diverse

finestre dell'applicazione.

Altri menu sono invece tipici delle singole applicazioni: (p.e. Immagine e Colori per Paint),

così come le barre degli strumenti e dello stato.

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Testo N.ro UF ProgettoLe barre di una finestra 2 fadini_ow_02_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 11

• Titolo:

2.8.11 Il salvataggio dei file-dati • Contenuto:

Mentre si opera sul file-dati di una applicazione, i dati restano nella memoria RAM,

"volatile"; con l'operazione di salvataggio, invece, il file viene ricopiato sul disco che è una

memoria "permanente" (vedi RICHIAMO). Esistono diversi comandi e diversi mezzi per

ottenere un salvataggio:

•File-Salva con nome (vedi tabella-figura): il file viene salvato con le proprietà che l'utente

specifica in una finestra di dialogo appositamente aperta da Windows; le proprietà da

specificare sono (Windows suggerisce le risposte e l'utente le accetta o le varia):

oCasellaNome file. il nome che si vuole assegnare al file.

oCasella Tipo file: il tipo da assegnare al file (in genere basta lasciare il tipo suggerito).

oCasella Salva in: percorso della cartella ove salvare il file da digitare o selezionare fra

quelli mostrati da un menu a discesa che si apre cliccando sulla freccia a destra della casella.

•File-Salva: il file viene salvato con il suo nome corrente. Se il file ha ancora quello standard

definito in fase di apertura (vedi RICHIAMO), allora Windows applica automaticamente il

comando "Salva con nome".

•Salvataggio automatico periodico: nelle applicazioni più evolute esiste un sistema di

salvataggio automatico periodico (ad esempio, ogni 10 minuti) che può essere impostato; ciò

garantisce che l'eventuale perdita di lavoro sia limitata ad un tempo ridotto.

È buona norma non aspettare la fine del lavoro per salvare il file-dati. L'operazione di

salvataggio a brevi intervalli deve entrare nell'abitudine dell'utente per non rischiare la

perdita di ore di lavoro. Ricordarsi che vi sono mille motivi per cui il computer può andare

in avaria, cancellando così la RAM e perdendo il lavoro.

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf011.jpg )

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Salva con nome

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Testo N.ro UF ProgettoLa memoria RAM 7 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lMemoria di massa 8 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lFile dati aperto

automaticamente8 fadini_ow_04_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 12

• Titolo:

2.8.12 Chiusura di una applicazione • Contenuto:

La chiusura del lavoro consiste nel salvataggio del file-dati e nell'uscita dall'applicazione. Le

applicazioni più elementari (come Blocco note e Paint) mantengono aperto un solo file-dati

alla volta ed in tal caso uscire dal file-dati è la stessa cosa che uscire dall'applicazione. Si usa

allora il comando File-Esci oppure il clic sul pulsante di chiusura della finestra (alcune

applicazioni dicono File-Chiudi questa operazione).

Altre applicazioni (come Word) consentono di tenere aperti simultaneamente più file-dati,

ed allora con il comando File-Esci si esce dall'applicazione e quindi da tutti i file-dati,

mentre con il comando File-Chiudi si chiude soltanto il file-dati della finestra attiva.

Nel caso si tenti di uscire da un file-dati senza averne salvato le ultime modifiche, Windows

si accerta delle intenzioni dell'utente e apre una finestra di dialogo con la quale chiede se

effettivamente l'utente voglia uscire senza salvare (potrebbe volere annullare le operazioni

fatte), se voglia invece salvare il lavoro oppure infine se voglia annullare il comando di

chiusura del file (vedi tabella-figura).

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf012.jpg )

L'utente tenta di uscire senza salvare

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Unità Formativa n.ro 13

• Titolo:

2.8.13 Il Task Manager • Contenuto:

Il Task Manager è un programma di Windows XP che gestisce le applicazioni, i task e i

processi del sistema operativo. Per curiosità (e qualche volta per necessità, come si vedrà) si

può accedere alle informazioni che Task Manager fornisce; da queste l'utente esperto può

trarre gli elementi per una migliore gestione del sistema, ma noi ci contentiamo solo di dare

uno sguardo alle informazioni essenziali.

Attivando il comando da tastiera CTRL+ALT+CANC (vedi tabella-figura) si apre una ricca

finestra di dialogo di Task Manager, composta da più schede. La prima di queste,

Applicazioni, lista tutte le coppie Applicazione-dati esistenti ed il loro "stato" (vedi figura)

che, normalmente, è "In esecuzione".

NOTA: Per semplificare i concetti, abbiamo detto che la coppia applicazione-dati è un

"processo" di Windows; invero, i processi sono molti di più perché ogni coppia

applicazione-dati viene a sua volta frazionata in più processi e chiede in aiuto la

collaborazione di altri "processi di sistema"; tutto questo si potrebbe vedere nella scheda

Processi di Task Manager, ma ciò esorbita dai limiti di questo corso.

• Media:(da file immagine: ud_ow_04_figura_uf013.jpg )

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Unità Formativa n.ro 14

• Titolo:

2.8.14 Il blocco di una applicazione • Contenuto:

Talora può capitare che un'applicazione con la quale si sta lavorando si "blocchi"

all'improvviso, cioè smetta di rispondere ad ogni comando inviato tramite tastiera o mouse.

Una consultazione della scheda Applicazioni di Task Manager può allora essere opportuna,

in quanto, in generale, lo stato della coppia Applicazione-file bloccata sarà "Bloccato"

invece che "In esecuzione". Si può allora procedere come segue:

•attivare la finestra di dialogo di Task Manager con CTRL+ALT+CANC;

•selezionare la coppia bloccata e cliccare su "termina operazione": l'applicazione viene

chiusa (perdendone purtroppo i dati non salvati);

•riaprire la coppia Applicazione-dati e ricominciare a lavorare.

Se, essendosi bloccata un'applicazione, nulla risulta dalla tabella di Task Manager, non resta

che dare di nuovo il comando CTRL+ALT+CANC: si produce allora la chiusura di tutte le

applicazioni e il riavvio del computer.

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Testo N.ro UF ProgettoIl Task Manager 13 fadini_ow_04_prg.xml

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test su Blocco noteTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Blocco note è: • Scelte:

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti formattati

Un programma di grafica

Un programma di contabilità

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti non formattati • Soluzione:

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti non formattati

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test su WordPadTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

WordPad è: • Scelte:

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti non formattati

Un programma di grafica

Un programma di contabilità

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti formattati • Soluzione:

Un programma di videoscrittura che consente di scrivere documenti formattati

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test su PaintTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Paint è: • Scelte:

Un programma di gestione database

Un programma di elaborazione testi

Un programma di contabilità

Un programma di grafica e disegno • Soluzione:

Un programma di grafica e disegno

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulla fotografia dello schermoTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con il tasto STAMP tutto lo schermo viene copiato negli appunti - Quesito VF 2:

Per ricopiare lo schermo in un file occorre aprire il file di destinazione e incollarne il

contenuto degli Appunti già "catturato" con STAMP - Quesito VF 3:

Per copiare lo schermo nell'applicazione Paint occorre aprirla ed incollare il contenuto degli

appunti già "catturato" con STAMP nel file immagine - Quesito VF 4:

La procedura completa per ricopiare lo schermo in un file è: 1) Tasto STAMP 2) apertura

file di destinazione 3) CTRL+V - Quesito VF 5:

La procedura per ricopiare l'immagine catturata dello schermo è: 1) CTRL+V 2) apertura

file di destinazione • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

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Test n.ro 5

• Titolo:

Test sul ciclo di vita di un lavoro n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per iniziare un lavoro è necessario aprire un'applicazione - Quesito VF 2:

Per continuare un lavoro già iniziato occorre aprire un file dati precedentemente salvato - Quesito VF 3:

La stampa del file dati può avvenire durante il ciclo di vita per verificare il lavoro fatto - Quesito VF 4:

E' sufficiente salvare il file dati solo in fase di impostazione del lavoro - Quesito VF 5:

Un file-dati può essere salvato soltanto alla fine di uaa sessione di lavoro • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sul ciclo di vita di un lavoro n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, individuare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

A seconda della personalizzazione un'applicazione può essere aperta dal menu di avvio con

un comando a due o più livelli - Quesito VF 2:

L'apertura dell'applicazione questa mette a disposizione dell'utente un file dati di nome

standard - Quesito VF 3:

Un lavoro interrotto può essere ripreso facendo doppio clic sul relativo file dati - Quesito VF 4:

È necessario che l'utente apra prima l'applicazione e poi il file-dati sul quale lavorare - Quesito VF 5:

Per correggere un file-dati è necessario aprire l'applicazione e poi, dall'interno di questa,

aprire il file-dati con il comando File-Apri • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 464 di 533

Test n.ro 7

• Titolo:

Test sulle finestre-applicazioniTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Similmente alle finestre–cartelle le finestre applicazioni posseggono varie barre - Quesito VF 2:

Tutte le finestre applicazioni hanno il menu file - Quesito VF 3:

Le applicazioni che prevedono di lavorare con più finestre posseggono un menu Finestra

sulla barra dei menu - Quesito VF 4:

Il menu Visualizza sulla barra dei menu serve per ottenere viste diverse della finestra - Quesito VF 5:

I comandi per modificare, copiare, spostare parte dei file dati sono tipicamente nel menu

File della barra dei menu • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 465 di 533

Test n.ro 8

• Titolo:

Test sul salvataggio di un file dati n.1Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Con il salvataggio un file dati viene ricopiato dalla memoria volatile ad una memoria

permanente - Quesito VF 2:

Il comando File–Salva con nome consente di salvare un file già esistente con un nome

diverso - Quesito VF 3:

Windows sostituisce automaticamente al comando File-Salva il comando File-Salva con

nome se al file non è stato ancora assegnato un nome proprio - Quesito VF 4:

All'atto del salvataggio il file viene necessariamente salvato nella cartella attiva corrente - Quesito VF 5:

All'atto del salvataggio si può variare entro certi limiti il tipo del file • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

VERO

VERO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 466 di 533

Test n.ro 9

• Titolo:

Test sul salvataggio di un file dati n.2Tipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Il salvataggio di un file avviene per non perdere il lavoro fatto - Quesito VF 2:

E' buona norma realizzare un salvataggio automatico periodico di un file - Quesito VF 3:

Il salvataggio di un file avviene per alleggerire il carico in memoria RAM - Quesito VF 4:

Il salvataggio di un file fa risparmiare memoria - Quesito VF 5:

Il salvataggio di un file mantiene in ordine il desktop • Soluzione:

VERO

VERO

FALSO

FALSO

FALSO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 467 di 533

Test n.ro 10

• Titolo:

Test sulla chiusura di un'applicazioneTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Per alcune applicazioni File–Chiudi è diverso dal comando File–Esci - Quesito VF 2:

Il comando File–Chiudi chiude il file dati corrente e per qualche applicazione anche

l'applicazione - Quesito VF 3:

Il comando File–Esci chiude tutti i file dati associati all'applicazione aperta ed anche

l'applicazione - Quesito VF 4:

I comandi File–Chiudi e File–Esci sono sempre equivalenti - Quesito VF 5:

Nel caso si decidesse di uscire da un file dati senza averne salvato le ultime modifiche,

queste ultime si perdono • Soluzione:

VERO

VERO

VERO

FALSO

VERO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 468 di 533

Test n.ro 11

• Titolo:

Test sul Task Manager n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è il Task Manager? • Scelte:

Un programma di Windows che gestisce tutti i programmi di Internet Explorer

Un programma di Windows che gestisce i programmi di configurazione delle periferiche

Un programma di Windows che gestisce i programmi di condivisione delle risorse

Un programma di Windows che gestisce le Applicazioni, i task e i processi • Soluzione:

Un programma di Windows che gestisce le Applicazioni, i task e i processi

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 469 di 533

Test n.ro 12

• Titolo:

Test sul Task Manager n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Come si può procedere in caso di Applicazione Bloccata? • Scelte:

Cliccare 2 volte la combinazione CTRL+ALT+CANC e selezionare l'applicazione

Spegnere il computer

Riavviare il computer

Attivare la finestra di dialogo di Task Manager con CTRL+ALT+CANC; selezionare

l'applicazione bloccata e cliccare su "termina operazione" • Soluzione:

Attivare la finestra di dialogo di Task Manager con CTRL+ALT+CANC; selezionare

l'applicazione bloccata e cliccare su "termina operazione"

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 470 di 533

Keywords

applicazioni

blocco note

paint

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 471 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.9 Gestione delle stampanti e dei dischi

Progetto: fadini_ow_05

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_05

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 473 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.9.1 Introduzione

- 2.9.2 Il processo di stampa

- 2.9.3 Installazione di stampanti. Stampante predefinita

- 2.9.4 Controllare il processo di stampa

- 2.9.5 La formattazione di disco e dischetti

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 474 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. vengono illustrate le principali operazioni per la gestione di stampanti e

dischi. Vengono illustrati le modalità per l'installazione di una nuova stampante e i comandi

per la formattazione di dischi rimovibili. Vengono inoltre illustrate la gestione e le principali

opzioni del processo di stampa, mettendo in evidenza come questo avvenga in cooperazione

tra Windows e l'applicazione, nonché il suo controllo (annullare, sospendere, riprendere la

stampa).

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare i comandi principali per la personalizzazione del computer.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 475 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.9.1 Introduzione • Contenuto:(da file immagine: ud_ow_05_uf01.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 476 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.9.2 Il processo di stampa • Contenuto:

La stampa di un documento (a seconda dei casi, un testo, un foglio elettronico, una

immagine, etc.) avviene in cooperazione tra Windows e l'applicazione. È possibile stampare,

sempre usando il comando File-Stampa:

•dall'ambiente della specifica applicazione: si stampa il file-dati corrente;

•dall'ambiente Esplora risorse: si stampa i (o il) file-dati selezionati; Windows apre le

applicazioni associate ai file selezionati, li stampa e richiude le applicazioni.

Quando si attiva il comando File-Stampa (vedi tabella-figura), si apre la finestra di dialogo

Stampa in cui è possibile impostare le relative opzioni (vedi figura).

In primo luogo, nella casella Nome compare il nome della stampante sulla quale dovrà

essere effettuata la stampa. Compare "per default" il nome di quella "predefinita", cioè di

una delle stampanti che l'utente ha definito tale (vedi in seguito); per stampare su altra

stampante occorre sceglierla fra quelle installate, che appaiono nel menu a tendine che si

apre cliccando sulla freccetta accanto al nome.

Fra le altre opzioni appaiono:

•il numero di copie da stampare,

•se stampare tutte le pagine, la sola pagina corrente o quelle fra gli estremi segnati

dall'utente o la sola parte del file dati selezionata.

•Altre opzioni dipendono dalla specifica applicazione (p.e. alcune lasciano la scelta di

quante pagine "elettroniche" debbano essere stampate su un foglio di carta) e dalla

stampante (p.e. alcune stampanti consentono la stampa fronte-retro) e sono da scegliere,

oltre che nella scheda mostrata in figura, anche cliccando sul pulsante Proprietà.

Infine, la stampa parte cliccando sul pulsante OK.

L'uso del comando-pulsante Stampa della barra degli strumenti della specifica applicazione

(in luogo del comando File-Stampa) è un'utile scorciatoia, ma non consente la scelta di

opzioni diverse da quella precedentemente usate.

• Media:(da file immagine: ud_ow_05_figura_uf02.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 477 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 478 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.9.3 Installazione di stampanti. Stampante predefinita • Contenuto:

Su uno specifico computer possono essere installate più stampanti o perché sono ad esso

effettivamente collegate o perché il computer è in rete locale e anche le stampanti lo sono

oppure perché il computer è portatile e lo si vuole predisporre per usare stampanti diverse in

luoghi diversi.

Installare una stampante significa rendere disponibile alla specifica installazione il suo

"driver" ed inserirne il nome nella lista delle stampanti (quella visibile nel menu a tendine

per l'avvio di una stampa). Per "driver" si intende il software necessario per l'uso della

stampante; esso è in genere fornito su un dischetto o un CD-ROM insieme alla stampante,

ma Windows XP possiede al suo interno i driver delle stampanti più diffuse.

L'installazione avviene con il comando Start-Stampanti e fax (oppure cliccando due volte

sull'icona Stampanti e fax del Pannello di controllo): si apre l'omonima finestra di dialogo

(vedi figura) ove alla destra si trovano le icone delle stampanti già installate e a sinistra c'è

un pulsante Aggiungi Stampante, che ne attiva l'installazione guidata.

Windows chiede dove cercare l'identificativo del drive ove il driver è posto (A: in caso di

dischetto, D: oppure E: ecc.. in caso di CD-ROM), il resto dell'installazione è automatico.

Altra via è quella di cercare il driver nell'elenco fornito da Windows: si fornisce il modello

di stampante e Windows la cerca su C:, laddove ne ha memorizzato il driver in fase di

installazione; nel caso il driver non sia pre-memorizzato Windows invita a cercare su

Internet. La stampante installata si aggiunge automaticamente all'elenco di quelle disponibili

che compaiono nella finestra di dialogo Stampa,, dalla quale può essere selezionata

all'occorrenza.

Nella cartella Stampanti e fax la stampante predefinita è segnata con un segno di spunta. Se

si vuole impostare come predefinita un'altra stampante, occorre selezionarla e attivare il

comando File-Imposta come predefinita.

• Media:(da file immagine: ud_ow_05_figura_uf03.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 479 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 480 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.9.4 Controllare il processo di stampa • Contenuto:

Quando sono in atto processi di stampa, sulla barra delle applicazioni nell'area di notifica,

compare l'icona della stampante che permette di controllare la coda di stampa (gestita da

Windows, vedi RICHIAMO), interrompere o eliminare alcune stampe, verificare eventuali

errori sulla stampante.

Cliccando due volte su tale icona, si apre la finestra di dialogo esemplificata in figura:

attraverso la voce di menu Documenti si può annullare, sospendere o riavviare la stampa dei

documenti selezionati; attraverso il menu Stampante è possibile sospendere la stampa o

eliminare tutta la coda e quindi tutto il processo di stampa.

• Media:(da file immagine: ud_ow_05_figura_uf04.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 481 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoIl processo di stampa 2 fadini_ow_05_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 482 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.9.5 La formattazione di disco e dischetti • Contenuto:

Si ricorda (vedi RICHIAMO) che i dischi magnetici vanno formattati per essere usati. Oggi

anche i floppy disk sono venduti già formattati e quindi non è necessario, come un tempo,

formattarli prima dell'uso sul proprio computer; tale operazione può tuttavia essere effettuata

nel caso si voglia riusare un vecchio dischetto "rimettendolo a nuovo". Invece, il disco rigido

non va mai riformattato, salvo casi di gravi malfunzionamenti: se ne perderebbe tutto il

contenuto.

La formattazione si esegue dalla finestra Risorse del Computer, selezionando il drive ove è

posto il dischetto (tipicamente A:) ed attivando il comando File-Formatta (vedi tabella-

figura): si apre una finestra di dialogo in cui si può scegliere:

•formattazione veloce: sono cancellati tutti i file sul dischetto e ne vengono ripristinate le

tracce;

•formattazione completa: sono realizzate le tracce per la prima volta o ex-novo (è necessaria

se il dischetto non era mai stato formattato). È un'operazione più lunga della precedente.

In sede di formattazione, è possibile dare un'etichetta (cioè un nome) al dischetto .

• Approfondimento: - Titolo:

2.9.5.1 Eliminazione file inutili e deframmentazione - Documento:

La "manutenzione" dei dischi richiede due operazioni da eseguire periodicamente:

l'eliminazione di file inutili e la deframmentazione.

a) Eliminazione di file inutili

Con la "pulitura del disco" si guadagna spazio utile cancellando tutti quei file detti

temporanei (quelli con estensione .tmp) che non sono più utili al sistema, ma solo

d'ingombro. Windows XP e le applicazioni, infatti, creano file provvisori per le loro

esigenze di sistema che talora non vengono rimossi e continuano a occupare spazio inutile.

Per questo è opportuno controllare regolarmente che vengano cancellati utilizzando l'utility

Start-Tutti i programmi-Accessori-Utilità di sistema-Pulitura disco: una volta avviata,

l'utility chiede di specificare il disco da ripulire, quindi apre una finestra ove è indicato lo

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 483 di 533

spazio che si guadagna eliminando i diversi file non necessari (File temporanei Internet,

Cestino, File temporanei, Programmi scaricati); si può dunque proseguire con la

cancellazione oppure ottenere ulteriori informazioni seguendo le istruzioni della finestra.

b) Deframmentazione

I file molto grandi di solito vengono frammentati in più pezzi e posizionati in base alle

esigenze di spazio sul disco più o meno frammentati (vedi approfondimento in allocazione

di file sulle memorie di massa): una buona manutenzione richiede interventi di

deframmentazione.

Con l 'utility Start-Tutti i programmi-Accessori-Utilità di sistema-Utilità di

deframmentazione è possibile riorganizzare tutti i dati e sistemarli sul disco in modo

contiguo e non frammentato.

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 484 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoI dischi e la formattazione 10 fadini_concetti_ud01_prg.xm

lNavigare nell'albero: la

cartella "Risorse delcomputer"

8 fadini_windows_01_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 485 di 533

Test n.ro 1

• Titolo:

Test sul comando pulsante di stampaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Qual è l'effetto del comando-pulsante "Stampa" dall'interno di un'applicazione? • Scelte:

Lo stesso del comando a menu File-Stampa

E' più generale del comando a menu

Consente di impostare più opzioni di quanto faccia il comando File-Stampa

Lancia la stampa senza consentire di impostare opzioni • Soluzione:

Lancia la stampa senza consentire di impostare opzioni

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 486 di 533

Test n.ro 2

• Titolo:

Test sul processo di stampaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Indicare il comando corretto per stampare un certo numero di pagine (non tutte) di un

documento: • Scelte:

File-Stampa (intervallo di stampa nelle opzioni)da Esplora Risorse, dopo aver selezionato il

documento

Start-Pannello di controllo-2 clic su Stampa (intervallo di stampa nelle opzioni), dopo aver

selezionato il documento

File-Stampa- pagina n. ..., dopo aver selezionato il documento

File-Stampa(intervallo di stampa nelle opzioni)dall'ambiente dell'applicazione • Soluzione:

File-Stampa(intervallo di stampa nelle opzioni)dall'ambiente dell'applicazione

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 487 di 533

Test n.ro 3

• Titolo:

Test sull'annullamento di una stampaTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

È possibile annullare una stampa già inviata alla stampante? • Scelte:

No

Si, scollegando la stampante dal PC

Si, togliendo la carta

Si, cliccando sull'icona della stampante presente nell'area di notifica sulla barra delle

applicazioni • Soluzione:

Si, cliccando sull'icona della stampante presente nell'area di notifica sulla barra delle

applicazioni

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 488 di 533

Test n.ro 4

• Titolo:

Test sulla formattazione di un disco n.1Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che significa formattazione veloce di un dischetto? • Scelte:

Una formattazione che, per essere velocizzata, non cancella i file dal dischetto

Una formattazione del dischetto eseguita su una unità a disco veloce.

Una formattazione che, per essere velocizzata, cancella solo il 50% dei file dal dischetto

Una formattazione che non realizza di nuovo le tracce, ma cancella tutti i file sul dischetto • Soluzione:

Una formattazione che non realizza di nuovo le tracce, ma cancella tutti i file sul dischetto

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 489 di 533

Test n.ro 5

• Titolo:

Test sulla formattazione di un disco n.2Tipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che significa formattazione completa di un dischetto? • Scelte:

Una formattazione nella quale le tracce sono realizzate per la prima volta in quanto le

riformattazioni sono sempre "veloci"

Una formattazione che, a differenza di quella veloce, avviene su entrambe le facce del

dischetto

Una formattazione che realizza ex-novo le tracce del dischetto, mantenendo inalterati i file

registrati su di esso

Una formattazione che realizza ex-novo le tracce del dischetto, cancellando tutti i file

registrati su di esso • Soluzione:

Una formattazione che realizza ex-novo le tracce del dischetto, cancellando tutti i file

registrati su di esso

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 490 di 533

Test n.ro 6

• Titolo:

Test sulle opzioni di stampaTipo: Scelta_Multipla_VF

Procedimento: Rispondere alle 5 domande Vero e Falso

• Previsto Aiuto:

NO • Traccia:

- Testo:

Delle seguenti affermazioni, segnalare quali sono vere e quali false: - Quesito VF 1:

Dopo aver attivato il comando File-Stampa si può definire la stampante sulla quale stampare - Quesito VF 2:

Ogni volta che si lancia il comando File-Stampa è necessario definire la stampante sulla

quale si vuole stampare - Quesito VF 3:

Dopo aver attivato il comando File-Stampa si può definire il numero di copie da stampare - Quesito VF 4:

Dopo aver attivato il comando File-Stampa si possono selezionare le pagine da stampare - Quesito VF 5:

Alcune stampanti consentono la stampa fronte retro • Soluzione:

VERO

FALSO

VERO

VERO

VERO

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 491 di 533

Keywords

processo di stampa

stampanti

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 492 di 533

Corso:

Abilità Informatiche

Modulo:

Uso del computer e gestione dei file

Unità Didattica:

2.10 Personalizzare il computer

Progetto: fadini_ow_06

Cartella Contenuti: C:\/idea/contenuti/fadini_ow_06

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 494 di 533

Indice delle Unità Formative

- 2.10.1 Introduzione

- 2.10.2 Il pannello di controllo

- 2.10.3 informazioni di base del computer

- 2.10.4 Data e ora

- 2.10.5 Controllo dell'audio

- 2.10.6 Impostazioni del desktop

- 2.10.7 Aspetto del desktop e temi

- 2.10.8 Il "salva schermo" e il risparmio di energia

- 2.10.9 Opzioni internazionali e della lingua

- 2.10.10 Installazione di applicazioni

- 2.10.11 Altre impostazioni del pannello di controllo

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 495 di 533

Sommario dell' Unità DidatticaIn questa U.D. impareremo a gestire il pannello di controllo per conoscere le informazioni di

base sui parametri del sistema operativo e per effettuare le principali personalizzazioni del

sistema, come impostare la data e l'ora, il volume, le proprietà dello schermo (risoluzione e

profondità di colore), la dimensione dei caratteri e i colori delle barre, lo sfondo, lo screen-

saver, il risparmio di energia e l'installazione, la modifica e la disinstallazione di

applicazioni.

Obiettivi dell'Unità DidatticaPresentare i comandi principali per la personalizzazione del computer.

Autori dell'Unità DidatticaBruno Fadini, Margherita Lanna

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 496 di 533

Unità Formativa n.ro 1

• Titolo:

2.10.1 Introduzione • Contenuto:(da file immagine: ud_ow_06_uf01.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 497 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 498 di 533

Unità Formativa n.ro 2

• Titolo:

2.10.2 Il pannello di controllo • Contenuto:

Il "pannello di controllo" è uno strumento formidabile e delicato e va usato con la massima

cura e consapevolezza, perché dà utili informazioni all'utente e gestisce operazioni banali,

ma anche operazioni complesse che riguardano l'impostazione ed il funzionamento del

computer: una manovra errata ne potrebbe compromettere la funzionalità.

Il pannello di controllo si attiva con il comando Start-Pannello di controllo (vedi tabella-

figura) e comprende una miriade di pulsanti per il controllo e la variazione delle

impostazioni della macchina (vedi figura ove sulla destra sono mostrati alcuni dei pulsanti).

Cliccando due volte su uno dei pulsanti si apre una finestra di dialogopredisposta per un

determinato controllo (p.e. cliccando su Sistema di apre la finestra Proprietà del sistema) e

quasi tutte le finestre sono a loro volta composte di schede (p.e.: la scheda sistema),

attivando le quali si ottengono informazioni specifiche oppure si fissano specifiche opzioni.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf02.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 499 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 500 di 533

Unità Formativa n.ro 3

• Titolo:

2.10.3 informazioni di base del computer • Contenuto:

Con un doppio clic sull'icona Sistema (vedi tabella-figura) del Pannello di controllo appare

la finestra di dialogo "Proprietà del sistema", che contiene diverse schede.

Nella scheda Generale sono riportate le informazioni di base: la marca del computer (nella

figura è oscurato il marchio del produttore), il sistema operativo installato e la sua versione,

la quantità di RAM, il tipo di processore e la sua frequenza (vedi figura).

Le altre schede sono per un utente esperto.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf03.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 501 di 533

Proprietà del sistema

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 502 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 503 di 533

Unità Formativa n.ro 4

• Titolo:

2.10.4 Data e ora • Contenuto:

Il computer usa l'impostazione di data ed ora non soltanto per mostrarla a mo' di orologio,

ma anche per stamparla a richiesta di alcune applicazioni e per includerla nelle proprietà

degli oggetti, che risultano così modificati in data....alle ore.....

Pertanto, si suggerisce di tenere sempre aggiornate tali informazioni (del resto,basta

immetterle una tantum, il sistema le gestisce con precisione, calcolando anche le ore legali e

gli anni bisestili). Può, tuttavia, accadere di dover aggiustare l'ora o la data a seguito di

guasti di varia natura, a tale scopo occorre cliccare due volte sull'icona Data ora (vedi

tabella-figura) del Pannello di controllo (o anche sull'ora della barra delle applicazioni): si

apre una finestra di dialogo "Proprietà-Data e ora"; la scheda Data e ora che consente anche

di aggiornare tali dati.

Per visualizzare semplicemente data ed ora correnti si può invece ricorrere alla barra delle

applicazioni: l'ora è sempre visibile, la data si ottiene lasciando il puntatore del mouse fermo

per pochi istanti sull'indicazione dell'ora.

Si richiama ancora l'attenzione sulla delicatezza dell'operazione: molti programmi di

servizio (ad esempio i programmi di "sincronizzazione" che allineano i contenuti dei file di

due distinti computer) basano il loro funzionamento sui parametri "data ed ora".

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 504 di 533

Unità Formativa n.ro 5

• Titolo:

2.10.5 Controllo dell'audio • Contenuto:

Cliccando due volte sull'icona Suoni e periferiche audio (vedi tabella-figura) del pannello di

controllo si apre una finestra di dialogo costituita da più schede, mediante le quali è

possibile modificare a piacimento le impostazioni dell'audio.

La scheda Volume consente di disattivare l'audio, la regolazione del volume e l'apposizione

dell'icona dell'audio sulla barra delle applicazioni (dopo di che sarà possibile accedere dalla

barra alla regolazione).

Le altre schede riguardano tecniche audio più avanzate e, pertanto, non sono spiegate nel

dettaglio.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf05.jpg )

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 505 di 533

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 506 di 533

Richiami

Testo N.ro UF ProgettoIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xml

PROGETTO IDEA

Descrizione Modulo: Uso del computer e gestione dei file

Pagina 507 di 533

Unità Formativa n.ro 6

• Titolo:

2.10.6 Impostazioni del desktop • Contenuto:

Cliccando due volte sull'icona Schermo (vedi tabella-figura) del Pannello di controllo si apre

la finestra di dialogo Proprietà-Schermo costituita da più schede, mediante le quali è

possibile modificare a piacimento le impostazioni dello schermo:

Dalla scheda Impostazioni si possono impostare, attraverso altrettanti cursori (vedi

RICHIAMO):

•la risoluzione dello schermo in pixel (p.e. da 800 per 600 a 1024 per 768). Una maggiore

risoluzione comporta un maggior numero di icone visibili sullo schermo ed una minore loro

dimensione.

•il numero dei colori (la profondità dei colori), espressi con il numero di bit che li

rappresenta, 16 o 32. Una maggiore profondità crea più sfumature di colore.

Per alcuni installazioni sono disponibili due diversi schermi come mostrato nella figura ed

allora con questa scheda si può anche selezionare quale dei due schermi si vuole attivare.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf06.jpg )

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Testo N.ro UF ProgettoIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xml

Codifica delle immagini 5 fadini_concetti_ud02_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 7

• Titolo:

2.10.7 Aspetto del desktop e temi • Contenuto:

La finestra di dialogo Proprietà dello schermo (vedi tabella-figura) contiene anche le schede

Aspetto e Temi.

La scheda Aspetto consente di variare la dimensione dei caratteri e i colori delle barre delle

finestre. In particolare (vedi figura):

•le dimensioni si variano scegliendo la voce "normale", "grande", "molto grande" dal menu a

tendine che appare nella casella apposita;

•il colore scegliendolo nel menu "Combinazione di colori" oppure scegliendo nello stesso

menu la voce "Windows classico" o "Windows standard";

•lasciamo al lettore l'individuazione delle altre scelte.

La scheda Temi definisce uno sfondo e l'aspetto estetico di alcune icone, i suoni ed altri

elementi che personalizzano il computer; esistono temi predefiniti (p.e. Windows Classico,

Windows XP,...) o da acquisire attraverso Internet. In questo corso si è adoperato il tema

Windows classico.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf07.jpg )

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Scheda Aspetto, Scheda Temi

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Testo N.ro UF ProgettoImpostazioni del desktop 6 fadini_ow_06_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 8

• Titolo:

2.10.8 Il "salva schermo" e il risparmio di energia • Contenuto:

Lo schermo si deteriora se inutilmente acceso e con colori brillanti. Selezionando la scheda

Screen Saver delle "Proprietà-schermo" si attiva un programma che inserisce nello schermo

un'immagine "scura" in lento movimento che appare dopo alcuni minuti di inattività dello

schermo e lo salvaguarda dall'usura: la scheda consente di attivare o meno il "salva

schermo", di definire dopo quanto tempo di inattività l'immagine debba apparire e quale

immagine si desidera (selezionata da una lista del menu).

Cliccando invece due volte sull'icona Opzioni Risparmio energia (vedi tabella-figura) del

Pannello di controllo si apre una finestra con una scheda Combinazioni risparmio energia,

dove si fissa dopo quanto tempo

•lo schermo si spegne del tutto,

•si disattiva il disco rigido,

•il sistema va in "standby" (vedi RICHIAMO)

Il programma di risparmio energia è particolarmente utile per i computer portatili.

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Testo N.ro UF ProgettoImpostazioni del desktop 6 fadini_ow_06_prg.xmlIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xmlSpegnere e riavviare 4 fadini_ow_01_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 9

• Titolo:

2.10.9 Opzioni internazionali e della lingua • Contenuto:

Cliccando due volte sull'icona Opzioni internazionali (vedi tabella-figura) del Pannello di

controllo si apre la finestra di dialogo Opzioni internazionali e della lingua. Nella scheda

Opzioni internazionali è possibile impostare il formati di valuta, numeri, data ed ora tipici

nei diversi Paesi e usati in alcuni programmi: si seleziona il Paese in un menu a tendine di

Paesi disponibili, si leggono detti formati e quindi premendo su Personalizza e selezionando

la scheda apposita, si possono modificare.

A proposito della lingua, esistono (per quanto ci riguarda) due tipi di tastiera, l'italiana e

l'inglese, per le quali esistono tasti diversi (ad esempio, quella italiana gestisce le lettere

accentate). All'atto dell' installazione del computer, in genere personale specializzato

definisce quale tastiera è collegata al sistema e pone sulla barra delle applicazioni una icona

(IT per italiana, EN per inglese) che ricorda la tastiera installata.

Se, successivamente, dovesse essere cambiata la tastiera è necessario cliccare su tale icona e

cambiare la scelta. Ove mai l'icona non vi fosse oppure per installare altri tipi di tastiera

occorre operare attraverso la scheda Lingue e l'opzione Dettagli oppure la scheda Avanzate.

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Testo N.ro UF ProgettoIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 10

• Titolo:

2.10.10 Installazione di applicazioni • Contenuto:

Lavorando con il computer, prima o poi è necessario installare del nuovo software o

rimuovere programmi che non si utilizzano più: cliccando due volte sull'icona Installazione

Applicazioni (vedi tabella-figura) del Pannello di controllo, compare l'omonima finestra.

La finestra contiene l'elenco delle applicazioni installate e può essere usata per modificare

l'installazione, disinstallare oppure installare nuove applicazioni.

Per modificare o disinstallare un'applicazione occorre selezionarla ed usare i comandi-

pulsante Cambia o Rimuovi programmi (vedi figura).

Per installare una nuova applicazione vi sono tre procedure, dipendenti dall'applicazione.

1) L'applicazione risiede su CD o floppy:

Si usa il comando Aggiungi nuovi programmi, posto nella fascia di sinistra della finestra e

quindi, nella successiva finestra, il comando CD-ROM o floppy si procede quindi come

segue:

•il sistema chiede di introdurre il CD o il floppy; lo si introduce;

•l'utente clicca sul pulsante Avanti: il programma di installazione si avvia

•l'utente segue le indicazioni del sistema per portare a termine l'installazione

•su richiesta del sistema, l'utente clicca su Fine.

2) L'applicazione risiede già sul disco rigido (HD):

•si ignora la richiesta di introdurre CD o floppy e si clicca subito su Avanti;

•se necessario, si usa il pulsante Sfoglia per trovare la posizione ove è memorizzata

l'applicazione da installare.

3) Procedura automatica da CD o da HD

•se l'applicazione è su CD, basta introdurre il CD e attendere;

•se l'applicazione è su HD, basta cliccare il file relativo.

• Media:(da file immagine: ud_ow_06_figura_uf10.jpg )

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Installazione, disinstallazione e modifica di programmi

• Approfondimento: - Titolo:

2.10.10.1 Aggiornamento di Windows - Documento:

Un sistema operativo, e Windows in particolare, è soggetto a continui aggiornamenti e

rilascio di nuovi programmi che ne fanno parte. Esiste dunque una procedura per aggiornare

il proprio sistema.

L'aggiornamento si ottiene usando all'inizio la stessa procedura che si utilizza per installare

una applicazione: si attiva il comando-pulsante Aggiungi nuovi programmi e quindi, nella

finestra che appare, si clicca su Windows Update: il computer si collega tramite un browser

al sito di Microsoft e verifica la disponibilità di nuovi programmi.

È anche possibile aggiungere o installare componenti del sistema operativo con il pulsante

Installazione componenti Windows: la conseguente finestra elenca tutte le componenti di

Windows ed occorre spuntare quelle di interesse. Una volta completate le operazioni si

clicca il pulsante Chiudi

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Testo N.ro UF ProgettoIl pannello di controllo 2 fadini_ow_06_prg.xml

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Unità Formativa n.ro 11

• Titolo:

2.10.11 Altre impostazioni del pannello di controllo • Contenuto:

Oltre a quelle esaminate, nella finestra "Pannello di Controllo" sono presenti molte altre

funzioni, delle quali le principali sono illustrate nell'approfondimento di questa unità.

• Approfondimento: - Titolo:

2.10.11.1 Altre personalizzazioni con il Pannello di controllo - 2.10.11.2 Personalizzazione

della barra delle applicazioni - 2.10.11.3 Personalizzazione del menu Start - Documento:(da file immagine: ud_ow_06_app_uf011.jpg )

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Test n.ro 1

• Titolo:

Test sulle informazioni di base di un computerTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Dopo aver attivato Start-Pannello di controllo e cliccato 2 volte su Sistema, quale scheda

occorre attivare per avere le informazioni di base del computer? • Scelte:

Hardware

Avanzate

Informazioni

Generale • Soluzione:

Generale

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Test n.ro 2

• Titolo:

Test sul Pannello di controlloTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Che cos'è il Pannello di controllo? • Scelte:

Un insieme di finestre di visualizzazione e tasti di controllo, disposti sul frontale del

computer

Un programma applicativo per il controllo dei dati immessi in una applicazione

Un programma applicativo per il controllo del traffico di dati nel calcolatore

Uno strumento che gestisce operazioni riguardanti l'impostazione ed il funzionamento del

computer • Soluzione:

Uno strumento che gestisce operazioni riguardanti l'impostazione ed il funzionamento del

computer

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Test n.ro 3

• Titolo:

Test sull'impostazione della dataTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per impostare la data un comando è: • Scelte:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Sistema- Scheda Data e ora

Start-Data e ora

Strumenti-Data e ora

Start-Pannello di controllo-2 clic su Data e ora • Soluzione:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Data e ora

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Test n.ro 4

• Titolo:

Test sull'impostazione del volumeTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per impostare il volume dell'audio una procedura è: • Scelte:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Sistema-scheda Suoni e periferiche audio attivare

specifica scheda

Start-Suoni e periferiche audio attivare specifica scheda

Strumenti-Pannello di controllo-2 clic su Suoni e periferiche audio attivare specifica scheda

Start-Pannello di controllo-2 clic su Suoni e periferiche audio attivare specifica scheda • Soluzione:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Suoni e periferiche audio attivare specifica scheda

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Test n.ro 5

• Titolo:

Test sull'impostazione delle proprietà dello schermoTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per impostare le proprietà dello schermo una procedura è: • Scelte:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Sistema-scheda Schermo

Start-Schermo attivare la scheda specifica

Tasto destro-Schermo- attivare la scheda specifica

Start-Pannello di controllo-2 clic su Schermo attivare la scheda specifica • Soluzione:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Schermo attivare la scheda specifica

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Test n.ro 6

• Titolo:

Test sullo screen-saverTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Qual è la funzione del salva-schermo? • Scelte:

Abbellire la visualizzazione dello schermo mentre questo resta inattivo

Cambiare la visualizzazione corrente dello schermo dopo un certo tempo che si può

impostare

Proteggere il proprio lavoro da sguardi indiscreti

Salvaguardare lo schermo dal deterioramento che si avrebbe lasciandolo acceso inoperoso a

mostrare scene con colori brillanti • Soluzione:

Salvaguardare lo schermo dal deterioramento che si avrebbe lasciandolo acceso inoperoso a

mostrare scene con colori brillanti

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Test n.ro 7

• Titolo:

Test per impostare il separatore tra interi e decimaliTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per cambiare il separatore fra interi e decimali (virgola in italiano, punto in inglese) occorre

agire sull'opzione: • Scelte:

Start-Formato dei numeri-scheda Virgola o punto

Start-Opzioni internazionali e della lingua- scheda Formato dei numeri

Start-Formato dei numeri-scheda Decimali

Start-Pannello di controllo-2 clic su Opzioni internazionali e della lingua- scheda Opzioni

internazionali • Soluzione:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Opzioni internazionali e della lingua- scheda Opzioni

internazionali

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Test n.ro 8

• Titolo:

Test per l'installazione di nuovi programmiTipo: Scelta_Multipla_4

Procedimento: Scegliere tra le 4 possibilità (1 sola è vera)

• Traccia:

Per installare nuovi programmi occorre il comando: • Scelte:

File-Nuovo- scheda Installazione Applicazioni

Start-Tutti i programmi--2 clic su Installazione Applicazioni

File-Nuovo-programma

Start-Pannello di controllo-2 clic su Installazione Applicazioni • Soluzione:

Start-Pannello di controllo-2 clic su Installazione Applicazioni

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Keywords

pannello di controllo

audio

impostazioni

installazione

applicazioni

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