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Guida all'uso ACCECALC - Analisi di Stabilità Pendii in Roccia in Condizioni Sismiche

ACCECALC - Guida all'uso · Web viewIl nome dei tasti sulla tastiera potrebbe non corrispondere con quello riportato in questo manuale a causa del diverso layout. Con il nome di tasti

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ACCECALC - Guida all'uso

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Doc-To-Help Standard Manual

ACCECALC - Analisi di Stabilità Pendii in Roccia in Condizioni Sismiche

Doc-To-Help Standard Manual

Geo Soft di ing. G. Scioldo

Sommario

1Capitolo 1 - Introduzione al programma

Introduzione al programma1

Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma2

Requisiti necessari per l'esecuzione del programma.2

Installazione del programma2

Capitolo 3 - Protezione del programma4

Chiave di protezione4

Chiave di protezione su porta parallela4

Windows 95, Windows 98 e Windows Me4

Windows NT, Windows 2000 e Windows XP4

Chiave di protezione su porta USB4

Windows 95, Windows 98, Windows Me, Windows 2000, Windows XP5

Windows NT5

Capitolo 4 - Uso del programma in rete6

Uso del programma in rete6

Capitolo 5 - Informazioni generali7

Convenzioni7

Capitolo 6 - Procedure8

Interfaccia utente ed introduzione dati8

Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu8

La finestra di anteprima di stampa9

Gestione delle finestre per l'introduzione dati9

Gestione dell'introduzione dei dati mediante tabelle10

Le Finestre di Messaggio12

Help on Line12

Capitolo 7 - Comandi13

Menu Archivi (alt,a)13

Comando Nuovo (alt,a,n)13

Comando Apri (alt,a,a)13

Comando Salva (alt,a,c)14

Comando Configura Stampante (alt,a,c)14

Menu Edizione (alt,e)15

Comando Profilo (alt,e,p)15

La finestra di dialogo "Parametri Geomeccanici"15

La finestra di dialogo "Editing del profilo del terreno"15

Comando Falda (alt,e,f)16

La finestra di dialogo "Peso di volume acqua"16

La finestra di dialogo "Editing della piezometrica"16

Comando Discontinuità (alt,e,d)17

La finestra di dialogo "Parametri geometrici della superficie"17

Comando Accelerogramma (alt,e,a)18

La finestra di dialogo "Parametri costruzione accelerogramma"18

Comando Titoli (alt,e,t)18

Menu Calcola (alt,c)20

Comando Genera Accelerogramma (alt,c,g)20

Comando Importa Accelerogramma20

Comando Calcola Spostamenti (alt,c,c)20

Menu Stampa (alt,s)21

Comando Grafica (alt,s,g)21

Comando Tabulati (alt,s,t)21

Comando Visualizza anteprima tabulati (alt,s,t,a)21

Comando Stampa rapida tabulati (alt,s,t,r)21

Comando Esporta tabulati in formato DOC (alt,s,t,e)21

Comando Esporta tabulati in formato TXT (alt,s,t,t)21

Comando Esporta tabulati in formato SLK (alt,s,t,s)22

Comando Configura (alt,s,c)22

Menu Uscita (alt,u)24

Capitolo 8 - Un primo semplice esempio25

Un primo semplice esempio25

Appendice A - Unità di Misura del Sistema Internazionale (SI)27

Unità di Misura Sistema Internazionale27

Alcune Unità SI fondamentali27

Alcune unità di misura derivate del SI27

Alcuni multipli e sottomultipli decimali definizione esatta: prefissi SI28

Relazioni tra S.I. e le unità precedenti28

Capitolo 1 - Introduzione al programma

Introduzione al programma

ACCECALC premette l'analisi di stabilità di pendii in roccia in condizioni sismiche valutando l'entità degli spostamenti di un blocco di roccia sottoposto ad azioni di tipo dinamico, sulla base dell'andamento di un accelerogramma dato.

L'uso di un metodo di calcolo basato sull'accelerogramma di progetto nella verifica della stabilità dei pendii in roccia consente di tener conto, al contrario di quanto avviene nei metodi di equilibrio limite normalmente utilizzati, della durata e dell'andamento dell'accelerogramma stesso, permettendo una stima maggiormente realistica degli effetti dell'evento sui volumi di roccia potenzialmente instabili.

Risulta pertanto evidente che notevole è l'influenza esercitata dai parametri scelti per la costruzione dell'accelerogramma (accelerazione massima, durata dell'evento e periodo delle onde sismiche sinusoidali) sugli spostamenti finali dei blocchi di roccia, spostamenti che in questo programma vengono determinati lungo la linea di massima pendenza della superficie di scivolamento.

Il metodo utilizzato prevede infatti che gli spostamenti relativi tra massa scivolante e pendio si verifichino lungo una definita linea di scivolamento. Con un'analisi di tipo pseudostatico viene determinata l'accelerazione capace di portare il pendio in condizioni di equilibrio limite ed essa viene quindi assunta come accelerazione di soglia, ovvero accelerazione oltre la quale si generano velocità e spostamenti relativi valutabili con integrazione numerica dell'accelerogramma di progetto.

Lo spostamento permanente finale costituisce il parametro fondamentale tramite cui può essere giudicata la stabilità del pendio in esame.

Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma

Requisiti necessari per l'esecuzione del programma.

· Processore classe Pentium®

· Microsoft® Windows® 95 OSR 2.0, Windows 98, Windows Millennium, Windows NT®* 4.0 con Service Pack 5 o 6, Windows 2000, Windows XP

· 64 MB di RAM (128 MB raccomandati)

· 100 MB di spazio disponibile su hard-disk

· Lettore CD-ROM

· Stampante: per il corretto funzionamento del programma è indispensabile che sia installata una stampante, anche se non deve necessariamente essere connessa al PC.

Installazione del programma

Per eseguire l'installazione occorre avviare il programma di installazione ACCECALC32SETUP.EXE dal CD-ROM o dalla cartella in cui esso è stato scaricato.

Premere il pulsante Setup …

… e selezionare il percorso nel quale deve essere creata la cartella ACCECALC32. Fate clic sul pulsante Continue ed il programma sarà automaticamente installato.

Per eseguire l’avvio dell’applicazione fate clic sul pulsante Start quindi scegliete dal menu Programmi il gruppo geo&soft32 e fate clic sull’icona di Accecalc32.

A questo punto sarà possibile scegliere la lingua in cui si desidera utilizzare il programma facendo clic sulla relativa bandiera.

La selezione effettuata sarà salvata all'interno del file "LANGUAGE.CFG" presente nella cartella del programma.

Per selezionare una diversa lingua è sufficiente cancellare questo file prima di avviare il programma; così facendo verrà nuovamente proposta la finestra di selezione della lingua.

Capitolo 3 - Protezione del programma

Chiave di protezione

Il programma funzionerà solamente se la chiave hardware è collegata al computer e se le procedure di installazione sono state eseguite correttamente.

Chiave di protezione su porta parallela

Applicare alla porta parallela, vale a dire alla porta a cui è normalmente collegato il cavo della stampante, la chiave di protezione hardware fornita con il programma; essa deve essere installata prima di altre eventuali chiavi hardware, quantunque possa lavorare in serie con esse.

Il cavo della stampante può essere a sua volta collegato alla chiave di protezione, che risulta così collegata tra computer e stampante in modo totalmente trasparente, in quanto essa non ostacola il normale funzionamento della stampante.

Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com

Windows 95, Windows 98 e Windows Me

Su sistemi Windows 95, Windows 98 e Windows Me, la presenza della chiave di protezione su porta parallela è automaticamente determinata dal sistema, e non richiede pertanto informazioni aggiuntive.

Windows NT, Windows 2000 e Windows XP

Su sistemi Windows NT/2000/XP occorrerà installare i drivers di gestione della chiave utilizzando una delle seguenti procedure:

Installazione da CD ROM

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. selezionare dal CD di installazione la cartella \HARDKEYDRIVERS\PARALLEL\Parallel_NT-2000-XP ed avviare il programma SKEYADD.EXE

3. riavviare la macchina

Installazione mediante aggiornamento Internet

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. installare il programma scaricato da Internet

3. selezionare la cartella \HARDKEYDRIVERS\Parallel_NT-2000-XP ed avviare il programma SKEYADD.EXE

4. riavviare la macchina

Chiave di protezione su porta USB

Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com

Windows 95, Windows 98, Windows Me, Windows 2000, Windows XP

Lavorando su sistemi Windows 9x, Windows Me, Windows 2000 e Windows XP il sistema operativo riconoscerà automaticamente la presenza di un nuovo hardware ed avvierà la procedura di installazione; quando Windows chiederà di installare il driver, specificate la cartella dalla quale dovrà essere caricato:

Installazione da CD ROM

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. inserire nell'apposita porta USB la chiave di protezione e selezionare dal CD di installazione la cartella \HARDKEYDRIVERS\USB_9x-Me-2000-XP

Installazione mediante aggiornamento Internet

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. installare il programma scaricato da Internet

3. inserire nell'apposita porta USB la chiave di protezione e selezionare la cartella HARDKEYDRIVERS\USB_9x-Me-2000-XP

Windows NT

Lavorando su di un sistema Windows NT occorrerà installare i drivers di gestione della chiave utilizzando una delle seguenti procedure:

Installazione da CD ROM

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. selezionare dal CD di installazione la cartella \HARDKEYDRIVERS\USB_NT4 ed avviare il programma SKEYUSBADD.EXE

3. riavviare la macchina

Installazione mediante aggiornamento Internet

1. avviare Windows ed effettuare un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. installare il programma scaricato da Internet

3. selezionare la cartella HARDKEYDRIVERS\USB_NT4 ed avviare il programma SKEYUSBADD.EXE

4. riavviare la macchina

Capitolo 4 - Uso del programma in rete

Uso del programma in rete

I programmi possono essere usati in rete locale senza dover necessariamente spostare la chiave hardware da un PC all’altro. È inoltre possibile acquistare licenze multiple per l’utilizzo dei programmi su più postazioni contemporaneamente (solo con chiave hardware).

Utilizzo in rete

Vengono rispettivamente definiti “Server” l’elaboratore al quale è fisicamente connessa la chiave hardware, e “Client“ gli elaboratori che remotamente richiedono al server l’autorizzazione a funzionare in modalità non dimostrativa.

Il programma deve innanzi tutto essere installato sul Server (compresi i driver della chiave hardware) e su ciascun Client (in modalità dimostrativa).

Sul server deve quindi essere installato il programma di gestione della chiave hardware KEYSERVER.EXE, utilizzando il programma di installazione reperibile sul CD-ROM o sul nostro sito Web all’indirizzo:

http://www.geoandsoft.com/download/KeyServerSetup.exe

Avviato KEYSERVER.EXE comparirà la finestra del programma di gestione della chiave hardware.

Occorre fare clic sul bottone “Create Program Configuration File”, e quindi sfogliare la rete cercando il programma per il quale si vuole abilitare l’utilizzo in rete (a titolo di esempio il percorso potrebbe essere \\COMPUTER03\C\PROGRAMMI\ACCECALC32\ACCECALC32.EXE).

Da questo momento, e a condizione che il programma KEYSERVER.EXE sia avviato, il programma ACCECALC32.EXE installato sul PC “computer03” sarà pienamente operativo.

NOTA: l’utilizzo contemporaneo dei programmi su più postazioni è subordinato all’acquisto di licenze multiple. Diversamente i programmi potranno essere eseguiti in modalità non dimostrativa su di un solo elaboratore alla volta.

Capitolo 5 - Informazioni generali

Convenzioni

In questo documento vengono utilizzate alcune convenzioni tipografiche e della tastiera al fine di facilitare il riconoscimento delle informazioni.

Lo stile grassetto è utilizzato per indicare nomi di comandi e relative opzioni. Il testo scritto in grassetto deve pertanto essere digitato esattamente come riportato, sia per quanto riguarda i caratteri che per quanto riguarda gli spazi.

Le parole in corsivo indicano la richiesta di informazioni.

Il carattere MAIUSCOLO indica invece i nomi dei computer, delle stampanti, delle cartelle e dei files.

Per quanto riguarda le convenzioni della tastiera vengono usate le seguenti notazioni:

-tasto1+tasto2 - indica che occorre tenere premuto il tasto1 e premere il tasto2. Ad esempio alt+c significa tenere premuto il tasto alt ed allo stesso tempo premere il tasto c. I tasti vengono sempre indicati in maiuscoletto.

-tasto1,tasto2 - la virgola tra i nomi dei tasti indica che i tasti devono essere premuti in sequenza. Ad esempio alt,c indica che deve essere premuto il tasto alt e quindi, dopo averlo rilasciato, il tasto c.

Il nome dei tasti sulla tastiera potrebbe non corrispondere con quello riportato in questo manuale a causa del diverso layout. Con il nome di tasti direzione vengono indicati i tasti freccia su, freccia giù, freccia sinistra, freccia destra.

Capitolo 6 - Procedure

Interfaccia utente ed introduzione dati

L'interfaccia utente è stata pensata per essere facile e potente con una guida costante, pratica e teorica, che aiuti e guidi l'utilizzatore nella gestione dei programmi senza obbligarlo ad una frequente consultazione dei manuali.

Tutti i comandi sono contenuti all'interno dei menu a tendina presenti nella barra dei menu, selezionabili sia con il mouse sia da tastiera.

La disposizione dei menu, studiata secondo criteri ergonomici, rispetta l'ordine logico delle operazioni inibendo l'accesso alle operazioni successive fino a che non siano stati forniti tutti i dati richiesti nella sezione precedente.

Lo schema dell'interfaccia è conservato per quanto possibile in tutti i programmi di nostra produzione per rendere più semplice il passaggio da un programma all'altro, senza dover imparare comandi e procedure diverse per funzioni simili (come l'inserimento dei dati o la gestione dei files) o dover, all'opposto, utilizzare comandi simili per funzioni diverse.

Esaminiamo ora i componenti generali utilizzati nell'interfaccia utente dei programmi della Geo Soft.

Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu

La barra dei menu gestisce l'accesso a tutti i comandi del programma. La filosofia generale che regola l'uso dei menu ne prevede una disposizione quanto più possibile ergonomica, semplice ed intuitiva.

Per effettuare elaborazioni complete i menu devono (generalmente) essere utilizzati da sinistra a destra, ed in ciascuno di essi i singoli comandi dall'alto in basso seguendo uno schema quanto possibile fisso: definizione del nome del lavoro, introduzione dei dati richiesti ed esecuzione dei calcoli, restituzione grafica in forma di anteprima o di stampa definitiva.

Si noti che i programmi possono disabilitare automaticamente alcuni menu od alcune voci all'interno di questi ultimi allorché l'operazione in oggetto non sia correntemente possibile; esempi tipici sono la disattivazione del menu di calcolo finché non sia stato completato l'inserimento dei dati e la disattivazione del menu di stampa fino a che non siano stati eseguiti i calcoli.

Per scegliere un comando da un menu possono essere seguite le seguenti procedure:

puntare sul menu da attivare e fare clic, quindi puntare sul comando da aprire e fare clic. Qualora non voleste selezionare un comando presente in questo menu, uscite dall'area del menu prima di rilasciare il pulsante del mouse.

premere il tasto alt per attivare la barra dei menu: per aprire il primo menu premere la lettera sottolineata presente nel nome oppure premere invio od ancora la freccia giù. Per far eseguire un comando presente all'interno del menu selezionato, premere la lettera sottolineata presente all'interno del nome, oppure spostarsi ancora in alto o in basso con i tasti direzione fino ad evidenziare il comando desiderato e premere invio. Per chiudere i menu senza eseguire alcun comando basta premere il tasto esc.

La finestra di anteprima di stampa

Nella finestra di anteprima di stampa, visualizzata lungo la parte superiore della finestra al posto della barra dei menu, è presente la barra degli strumenti. Essa consente di accedere rapidamente con il mouse ai diversi comandi. Per selezionare uno dei comandi in essa contenuti fate clic sull'icona corrispondente.

La barra degli strumenti dispone dei seguenti comandi:

-Zoom +: facendo clic sulla prima icona si attiva la funzione Zoom, utilizzabile solo con il mouse, che permette di ingrandire parte del grafico. La funzione resta attiva fino a che non viene selezionata l'icona Zoom -. Per ingrandire una parte del grafico:

fate clic sull'icona quindi selezionate la zona da ingrandire facendo clic nel punto di inizio della finestra di ingrandimento e trascinando il mouse fino a che il rettangolo che delimita la zona da ingrandire non contiene tutti gli elementi desiderati. A questo punto, lasciate il pulsante. Nota: Data la bassa risoluzione dello schermo, i testi possono apparire leggermente differenti in funzione del livello di zoom. Questo non ha alcun effetto sulla qualità di stampa degli output finali.

-Zoom -: facendo clic sulla seconda icona il grafico viene riportato alla dimensione originale.

-Frecce: facendo clic sulle icone a forma di freccia dopo aver attivato l'opzione "Zoom +" si scorre il grafico presente sullo schermo.

-Stampa: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita.

-Stampa ridimensionato: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita, automaticamente ridimensionato in modo da poter essere stampato in un unico foglio.

-Creazione DXF: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato DXF, di default uguale al nome del file di dati.

-Creazione EMF (W): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Microsoft Word.

-Creazione EMF (D): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Corel Draw.

-Uscita: facendo clic su questa icona si chiude la finestra e si torna al programma.

Gestione delle finestre per l'introduzione dati

I comandi contenuti all'interno dei menu possono dar luogo ad una azione immediata oppure visualizzare una finestra di dialogo per l'introduzione o la modifica dei diversi set di dati.

Quando una finestra è visibile vengono ignorate tutte le azioni che non si riferiscono alla gestione della finestra stessa; pertanto è necessario chiuderla per riprendere il normale utilizzo del programma.

Nel bordo in alto della finestra è presente la barra del titolo, la quale ricorda sinteticamente la funzione della finestra attiva. Le finestre possono essere riposizionate in una diversa area dello schermo semplicemente trascinando la barra del titolo.

All'interno delle finestre di dialogo vengono impiegati alcuni tipi fondamentali di strumenti d'uso: campi per l'inserimento di dati, liste di selezione e pulsanti di controllo.

I campi per l'inserimento di dati gestiscono l'immissione dei valori e dei testi. Al loro interno sono utilizzabili la maggior parte dei tasti di editing (home, end, ins, canc, ecc.).

Se il campo presenta sul lato destro una freccia rivolta verso il basso significa che possiede un elenco di scelta. Per visualizzare il contenuto dell'elenco e selezionarne un elemento:

fare clic sull'icona quindi fare clic sull'elemento da selezionare

premere freccia giù fino a quando compare l'elemento da selezionare. È anche possibile premere una lettera per posizionarsi direttamente sul primo elemento che inizia con la lettera digitata.

I pulsanti di controllo presenti nelle finestre sono tre:

- salva i dati inseriti e passa alla fase successiva.

- chiude la finestra senza salvare i dati introdotti od eseguire il comando.

- produce una finestra contenente alcune informazioni generali sulla finestra selezionata.

Per utilizzare i pulsanti di controllo:

fare clic sul pulsante

premere alt+lettera sottolineata

Per l'editing dei dati all'interno delle finestre si utilizzano i seguenti tasti:

· tab - sposta il cursore nel campo successivo; qualora il cursore fosse posizionato all'interno dell'ultimo campo visibile porta il cursore sul primo pulsante di controllo della finestra. Premendo shift+tab il cursore torna nel campo precedente.

· invio - sposta il cursore nel campo successivo. Se il cursore è posizionato su uno dei pulsanti presenti nella finestra viene eseguito il comando corrispondente.

· backspace - cancella l'ultimo carattere inserito.

· del - cancella il carattere a destra del cursore.

· esc - chiude la finestra senza salvare i valori introdotti od eseguire il comando. È equivalente all'uso del pulsante .

· freccia su / freccia giù - sono utilizzabili nei soli campi multipli, cioè in quei campi in cui è presente un elenco di scelta.

· freccia sinistra / freccia destra - spostano il cursore all'interno del campo.

· home - porta il cursore in testa al campo.

· end - porta il cursore sull'ultima posizione del campo.

Spostando il cursore all'interno dei diversi campi viene proposto nell'apposito spazio, presente nella parte bassa della finestra, un breve testo di spiegazione del dato richiesto.

Qualora il testo esplicativo non sia completamente visibile, può essere visualizzato facendo doppio clic all'interno della zona dedicata all'help.

Gestione dell'introduzione dei dati mediante tabelle

Sono utilizzate per l'introduzione di lunghe sequenze di numeri e/o di testo. I tasti da utilizzare sono i seguenti:

· tab - sposta il cursore sul primo pulsante della finestra; premendo nuovamente il tasto tab il cursore si sposta sui pulsanti successivi.

· shift+tab - porta il cursore sul pulsante precedente.

· invio - sposta il cursore nel campo successivo. Se il cursore è posizionato su uno dei pulsanti presenti nella finestra viene eseguito il comando corrispondente.

· page up - riporta indietro di 15 righe

· page down - porta avanti di 15 righe.

· freccia su - sposta il cursore nel campo soprastante.

· freccia giù - sposta il cursore nel campo sottostante.

· freccia sinistra / freccia destra - spostano il cursore rispettivamente nel campo a sinistra ed a destra di quello in cui è posizionato il cursore.

· backspace - cancella l’ultimo carattere presente nel campo.

· home - porta il cursore all'inizio della riga.

· end - porta il cursore alla fine della riga.

· f2 - porta il contenuto del campo all’interno della cella presente sotto la barra del titolo della finestra, per permetterne una più agevole modifica. In alternativa potete fare doppio clic sul contenuto della cella. Quando lavorate all'interno di questo campo ricordate di premere invio per confermare le modifiche effettuate prima di chiudere la finestra con il pulsante o di spostare il cursore del mouse in un'altra cella.

Le tabelle dispongono inoltre di due pulsanti aggiuntivi:

· - crea una riga vuota prima di quella in cui è posizionato il cursore.

· - cancella la riga in cui è posizionato il cursore.

Spostando il cursore all'interno dei diversi campi viene proposto nell'apposito spazio, presente nella parte bassa della finestra, un breve testo di spiegazione del dato richiesto. Qualora il testo esplicativo non sia completamente visibile, può essere visualizzato facendo doppio clic all'interno della zona dedicata all'help.

Suggerimento importante

Il contenuto delle tabelle può essere importato od esportato da / verso altre applicazioni, quali Microsoft Excel.

Per copiare il contenuto della tabella:

premere la combinazione di tasti ctrl+c. Tutte le informazioni presenti vengono temporaneamente salvate negli Appunti di Windows.

Per incollare il contenuto degli Appunti in una nuova tabella:

premere la combinazione di tasti shift+ins oppure la combinazione di tasti ctrl+v.

Le Finestre di Messaggio

Sono finestre non destinate all'inserimento dei dati ma esclusivamente alla comunicazione di particolari messaggi sullo stato del sistema, quali ad esempio il verificarsi di un errore dovuto ad un uso improprio del programma.

Help on Line

I programmi sono dotati di un potente dispositivo di aiuto costantemente disponibile alla consultazione (Help on Line). È possibile richiedere informazioni e suggerimenti sui comandi o sull'uso del programma utilizzando le seguenti procedure:

1. premendo il tasto funzione f1 dopo aver posizionato il cursore sull’elemento di cui si desidera avere maggiori informazioni.

2. scegliendo Sommario dal menu Help.

3. facendo clic sul pulsante Help presente in ogni finestra.

Capitolo 7 - Comandi

Menu Archivi (alt,a)

Questo menu contiene i comandi per l'apertura ed il salvataggio dei files all'interno dei quali vengono archiviate tutte le informazioni relative al progetto in corso.

I nomi degli ultimi cinque progetti utilizzati vengono riportati nella parte inferiore del menu Archivi.

Comando Nuovo (alt,a,n)

Permette di aprire un progetto vuoto:

\SYMBOL 56 \f "Wingdings"scegliete Nuovo dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Nuovo.

\SYMBOL 55 \f "Wingdings"scegliete Nuovo dal menu Archivi utilizzando la combinazione di tasti alt,a,n.

Comando Apri (alt,a,a)

Per poter lavorare con il programma occorre innanzitutto aprire un archivio, che potrà essere nuovo o già esistente.

Per aprire un archivio:

\SYMBOL 56 \f "Wingdings"scegliete Apri dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Apri. Digitate nel campo Nome File il nome del file da aprire oppure fate doppio clic sul nome del documento scegliendo fra quelli presenti nell'elenco posto sotto il campo Nome File.

\SYMBOL 55 \f "Wingdings"scegliete Apri dal menu Archivi utilizzando la combinazione di tasti alt,a,a. Nel campo Nome File digitate il nome del file da aprire oppure premete tab quindi la freccia su o la freccia giù per selezionare il nome dall'elenco posto sotto il campo Nome File e premete enter.

Il nome del file utilizzato è ricordato all'interno della barra del titolo della finestra principale ed all'interno di una apposita finestra richiamabile selezionando il menu Help.

Il nome del file non deve contenere spazi e segni di interpunzione; non è inoltre necessario indicare alcuna estensione in quanto viene aggiunta automaticamente l'estensione ".ACC": per esempio dando il nome "PROVA1" si ottiene un file chiamato "PROVA1.ACC".

Comando Salva (alt,a,c)

Durante tutta la sessione di lavoro il programma utilizza una copia del file salvata temporaneamente all'interno della memoria RAM del computer. Per salvare il lavoro svolto in modo che esso venga archiviato sul disco rigido occorre utilizzare il comando Salva; diversamente tutti i dati introdotti andranno persi al momento dell'uscita dal programma. Se un problema di corrente o di altro tipo interrompono il lavoro, tutti i dati non ancora salvati andranno persi pertanto si consiglia di salvare il lavoro ad intervalli non troppo lunghi.

Per salvare l'archivio:

\SYMBOL 56 \f "Wingdings"scegliete Salva dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Salva. Nel campo Nome File compare il nome dato all'archivio al momento dell'apertura. Per confermare tale nome fare clic sul pulsante . Per assegnare all'archivio un nuovo nome digitare il nome in questo stesso campo.

\SYMBOL 55 \f "Wingdings"scegliete Salva dal menu Archivi utilizzando la combinazione di tasti alt,a,s. Per confermare il nome attribuito al file al momento dell'apertura premete semplicemente enter. Per attribuirgli un nuovo nome digitate il nuovo nome nel campo Nome File e premete enter.

Il programma salva il file nell'unità e nella directory correnti a meno che non venga diversamente specificato. Per salvare il file su di una diversa unità disco od in una diversa directory digitate nel campo Nome File il percorso completo ed il nome del file. Ad esempio per salvare il documento nella radice del disco C: digitate c:\nomefile oppure selezionate direttamente una diversa unità od una diversa directory.

Comando Configura Stampante (alt,a,c)

Selezionando questo comando si accede alla finestra di dialogo "Stampa" tramite la quale è possibile verificare e modificare la configurazione della stampante predefinita oppure selezionare una diversa stampante, scegliendo tra quelle installate nel vostro sistema.

Menu Edizione (alt,e)

È il menu per l'inserimento e la modifica dei dati; permette la definizione dei parametri geometrici e geomeccanici del profilo, la descrizione geometrica della falda e della superficie di scivolamento nonché la descrizione dell'accelerogramma.

Comando Profilo (alt,e,p)

Permette la definizione dei parametri geomeccanici e della geometria del pendio oggetto di analisi.

La finestra di dialogo "Parametri Geomeccanici"

Nella finestra di dialogo "Parametri geomeccanici" devono essere inseriti l'angolo di attrito ed il peso di volume della roccia.

Terminata l'introduzione di questi primi dati fate clic sul pulsante per chiudere la finestra e passare alla descrizione della geometria del profilo del terreno.

La finestra di dialogo "Editing del profilo del terreno"

Nella finestra di dialogo "Editing del profilo del terreno" devono essere inserite le coordinate X,Y (espresse in metri rispetto ad una origine arbitraria) che descrivono il profilo del piano di campagna.

Comando Falda (alt,e,f)

Tramite questo comando è possibile definire le caratteristiche della superficie freatica.

La finestra di dialogo "Peso di volume acqua"

Nella finestra di dialogo "Peso di volume acqua" è possibile definire il peso di volume dell'acqua: in caso di falda assente questo parametro sarà posto uguale a zero; diversamente andrà indicato il peso di volume dell'acqua espresso nell'unità di misura congruente con quelle utilizzate per gli altri valori (ad esempio il peso di volume è 1 se espresso in t/m3).

Qualora il peso di volume dell'acqua sia maggiore di zero occorre introdurre la geometria della falda.

La finestra di dialogo "Editing della piezometrica"

Nella finestra di dialogo "Editing della piezometrica" devono essere introdotti:

· Progressiva: distanza progressiva (ascissa in metri dall'origine arbitraria usata per il profilo del terreno) dei nodi della spezzata che rappresenta la superficie piezometrica.

· Quota: quota (ordinata espressa in metri rispetto ad un piano di riferimento orizzontale arbitrario usato per il profilo del terreno) dei nodi della spezzata che rappresenta la superficie piezometrica.

La presenza della falda non influisce sul peso di volume del materiale considerato ma permette al programma di determinare lo schema di distribuzione delle sottospinte idrauliche.

Comando Discontinuità (alt,e,d)

Tramite questo comando di introducono le coordinate X,Y che descrivono la superficie di discontinuità.

La finestra di dialogo "Parametri geometrici della superficie"

La superficie di scivolamento deve essere obbligatoriamente identificata da tre punti, gli ultimi due dei quali possono essere coincidenti (ma anche in questo caso è necessario introdurre espressamente le coordinate identiche).

Il punto iniziale ed il punto finale della superficie devono coincidere con due punti appartenenti al profilo.

Comando Accelerogramma (alt,e,a)

Il programma permette la generazione di accelerogrammi sintetici da utilizzare come accelerogramma di progetto.

Le fasi di costruzione dell'accelerogramma sono così articolate:

1) selezione dell'intervallo del periodo caratteristico delle onde;

2) suddivisione di tale intervallo in n sottointervalli, a ciascuno dei quali viene assegnato un valore di accelerazione massima calcolato secondo una funzione bilineare che ha il suo massimo a metà dell'intervallo;

3) generazione delle onde sinusoidali in cui la fase è ottenuta mediante un generatore di numeri casuali;

4) somma dei contributi, ad ogni istante t, delle onde generate con conseguente determinazione del valore di accelerazione che compete all'accelerogramma.

La finestra di dialogo "Parametri costruzione accelerogramma"

Nella finestra di dialogo "Parametri costruzione accelerogramma" devono quindi essere introdotti:

\SYMBOL 174 \f "Symbol" \s 12 \hDurata dell'evento sismico (s)

\SYMBOL 174 \f "Symbol" \s 12 \hAccelerazione massima (m/s2) (si veda la nota alla fine del paragrafo)

\SYMBOL 174 \f "Symbol" \s 12 \hNumero di onde che compongono l'accelerogramma

\SYMBOL 174 \f "Symbol" \s 12 \hPeriodo minimo e massimo delle onde che compongono l'accelerogramma (s)

Il risultato viene normalizzato in modo che il valore massimo sia pari alla accelerazione massima indicata.

Nota Importante: si osservi che il dato fondamentale è costituito dal valore di accelerazione massima. Tale valore può essere approssimativamente calcolato in funzione della appartenenza ad una determinata zona sismica, tenendo conto che la normativa prevede l'uso, per costruzioni in zona sismica, di forze aggiuntive verticali (V) ed orizzontali (H) pari a:

V

P

S

=

-

(

)

2

100

H=2V

dove P è il peso dell'opera ed S è il grado sismico (ad esempio 9 o 12).

La forza totale può quindi essere espressa come

F

V

H

=

+

2

2

L'accelerazione risulta quindi:

A

=

F

M

=

Fg

P

(con M=massa e g=9.8 m/s2)

Sostituendo e semplificando si ottiene A=0.22 (S-2)

Per cui l'accelerazione massima da utilizzare per il grado sismico 7 risulta pari a 1.54, e pari a 2.2 per il grado sismico 12.

Comando Titoli (alt,e,t)

È prevista la presenza di un titolo principale e di cinque sottotitoli che vengono riportati sia negli elaborati grafici che nei tabulati.

Il titolo principale viene riportato nella prima riga dell'elaborato, scritto con caratteri più grandi di quelli utilizzati per i sottotitoli. L'introduzione del titolo e dei sottotitoli non è obbligatoria.

Menu Calcola (alt,c)

Tramite questo menu vengono generati gli accelerogrammi ed effettuati i calcoli delle velocità, e quindi degli spostamenti, dei volumi di roccia in esame.

Comando Genera Accelerogramma (alt,c,g)

Selezionando questo comando il programma elabora le onde sinusoidali e, noti la durata dell'evento e l'accelerazione massima, genera l'accelerogramma, calcolando le velocità e gli spostamenti relativi di ogni punto mediante integrazione numerica dell'andamento noto delle accelerazioni relative della massa potenzialmente instabile lungo la direzione dello scivolamento.

La somma degli spostamenti calcolati ogni volta che nell'accelerogramma viene superata l'accelerazione critica determina lo spostamento totale alla fine dell'evento dinamico.

Nella finestra che viene presentata è disegnato in grigio l'accelerogramma, nel quale sono evidenziati in nero i tratti in cui è stata superata l'accelerazione di soglia; le velocità sono riportate in blu mentre il grafico degli spostamenti è tracciato in rosso.

In basso sono riportati inoltre l'accelerazione massima, la velocità massima raggiunta e lo spostamento totale determinatosi.

Facendo clic sul pulsante il programma genera un nuovo accelerogramma, sovrascrivendo i risultati precedentemente ottenuti. Per confrontare i risultati ottenibili con diversi accelerogrammi è necessario che vengano creati files diversi. Terminata la fase di calcolo fate clic sul pulsante .

Comando Importa Accelerogramma

Il comando non è attualmente attivo. Per la creazione di filtri di importazione contattate il Vostro fornitore.

Comando Calcola Spostamenti (alt,c,c)

Selezionando questo comando il programma effettua il calcolo degli spostamenti utilizzando l'accelerogramma precedentemente generato. Tale comando può risultare utile qualora si desideri verificare i cambiamenti di risultati dovuti alla modifica delle condizioni di partenza (ad esempio dei parametri geomeccanici) senza modificare l'accelerogramma.

Menu Stampa (alt,s)

Tramite questo menu è possibile produrre gli output in forma di grafici o di tabulati, dopo aver selezionato, direttamente dalle voci di menu, l'insieme di dati da rappresentare.

Comando Grafica (alt,s,g)

Permette la visualizzazione e la stampa dell'output grafico riportante i risultati ottenuti.

Vedi anche: La finestra di anteprima di stampa \Relate "module27ita.doc!13", "La finestra di anteprima di stampa" \D2HTargetDefault

Comando Tabulati (alt,s,t)

Selezionando questo comando il programma propone un sotto menu tramite il quale potrete selezionare la modalità di visualizzazione, stampa od esportazione del tabulato.

Comando Visualizza anteprima tabulati (alt,s,t,a)

Tramite questo comando è possibile scorrere, ma non modificare, il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Per far scorrere il testo, utilizzate le barre di scorrimento laterali od ancora le frecce su e giù ed i tasti page up e page down. Per uscire premete il tasto esc o fate doppio clic in un punto qualsiasi del tabulato.

Il file contenente il tabulato viene salvato sul disco nella stessa directory in cui è contenuto il file di dati, possiede lo stesso nome di quest'ultimo ed estensione ".TAB". Il file, scritto nel formato standard ASCII, utilizza un sistema interno di impaginazione in cui tutti i comandi sono caratterizzati dal carattere iniziale #.

Comando Stampa rapida tabulati (alt,s,t,r)

Selezionando questo comando viene inviato direttamente alla stampante predefinita il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Comando Esporta tabulati in formato DOC (alt,s,t,e)

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato utilizzato da Microsoft Word 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".DOC" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato DOC, ACCECALC visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Winword.

Comando Esporta tabulati in formato TXT (alt,s,t,t)

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato “Documento di testo”.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".TXT" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato TXT, ACCECALC visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Blocco Note.

Comando Esporta tabulati in formato SLK (alt,s,t,s)

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato Microsoft Excel 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".SLK" e sarà salvato nella stessa cartella del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato SLK, ACCECALC visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Excel.

Comando Configura (alt,s,c)

Tramite questo comando si definiscono gli attributi con cui vengono disegnati i diversi oggetti degli output, attributi che vengono utilizzati sia a video che in fase di stampa.

Vediamo come associare a ciascun oggetto configurabile un colore, uno spessore di linea ed un set di caratteri:

\SYMBOL 56 \f "Wingdings"fate clic sull'oggetto quindi sull'icona posta a fianco del colore che deve essere ad esso collegato. Posizionate il cursore all'interno del campo Spessore ed introducete il valore, in millimetri, dello spessore della linea. Utilizzando le barre di scorrimento poste a fianco dell'elenco dei set di caratteri scegliete il tipo di carattere desiderato e fate clic su di esso. Terminata la configurazione fate clic sul pulsante .

\SYMBOL 55 \f "Wingdings"usando la freccia su o la freccia giù selezionate il nome dell'oggetto dall'elenco, premete tab per passare al campo Colori e, sempre utilizzando le frecce direzione scegliete il colore da associare. Premete ancora tab per passare al campo Spessore e digitate il nuovo valore. Premendo ancora tab il cursore si posiziona all'interno dell'elenco dei set di caratteri: usando la freccia su o la freccia giù selezionate il tipo di carattere dall'elenco. Terminata la configurazione premete enter per confermare la selezione e chiudere la finestra.

All'interno del campo Colori sono elencati i quindici colori a tinta unita supportati da tutti gli adattatori video in modalità VGA. A seconda del tipo di adattatore video e di monitor possono venire visualizzati centinaia di colori non omogenei, cioè colori generati da un motivo di punti colorati che simulano un colore o un motivo. Perché il colore non omogeneo possa essere stampato è necessario che la stampante sia in grado di utilizzare sfumature di colore.

È possibile modificare i colori predefiniti utilizzando la tavolozza dei colori; fate doppio clic sul colore da modificare per aprire la finestra di dialogo "Colori".

La finestra contiene l'elenco dei colori di base e l'elenco dei colori personalizzati; per creare un colore personalizzato selezionate il pulsante .

Per creare dei colori personalizzati selezionate il colore di base da cui si desidera partire facendo clic su di esso, quindi fate clic sulla freccia accanto alla barra della luminosità. È anche possibile creare un colore digitando i numeri nei campi "Rosso", "Verde" e "Blu" o nei campi "Tonalità", "Saturazione" e "Luminosità". Si noti che il colore creato viene visualizzato nella parte sinistra del campo "Colore/Tinta unita". Nella tavolozza "Colori personalizzati" selezionate una casella per il nuovo colore scegliendo una casella vuota oppure una casella contenente un colore che si desidera modificare quindi fate clic sul pulsante . Scegliete il pulsante .

Viene presentata la finestra di dialogo "Descrizione colori" tramite la quale può essere modificato il nome attribuito al colore modificato. Per chiudere la finestra scegliete .

Nella finestra "Selezione colori" è inoltre possibile introdurre i margini di stampa. Vediamo come definirli:

\SYMBOL 56 \f "Wingdings"posizionate il cursore all'interno del campo Sinistro ed introducete il valore, in centimetri, della distanza desiderata tra il bordo sinistro della pagina ed il bordo sinistro del primo carattere di stampa. Posizionate il cursore all'interno del campo Superiore ed inserite la distanza desiderata tra il bordo superiore della pagina ed il bordo superiore del primo carattere di stampa.

\SYMBOL 55 \f "Wingdings"usando il tasto tab posizionate il cursore nel campo Sinistro e digitate il valore, in centimetri, della distanza desiderata tra il bordo sinistro della pagina ed il bordo sinistro del primo carattere di stampa. Premendo ancora tab il cursore si posiziona all'interno del campo Superiore, dove inserirete la distanza desiderata tra il bordo superiore della pagina ed il bordo superiore del primo carattere di stampa.

Menu Uscita (alt,u)

Se si è terminato di lavorare con ACCECALC si può uscire dal programma utilizzando questo menu.

Se il file attualmente in uso contiene delle modifiche che non sono ancora state salvate il programma chiede se si desidera salvarle proponendo la finestra per il salvataggio dei files precedentemente descritta.

Capitolo 8 - Un primo semplice esempio

Un primo semplice esempio

In questo capitolo proponiamo un semplice esempio facilmente realizzabile che consigliamo di eseguire al fine di prendere confidenza con il programma.

Si ricorda che le sole parti da digitare, in quanto comando o dato di input, sono quelle scritte in grassetto mentre i singoli tasti sono identificati tramite il carattere maiuscoletto.

1. Avviate l'applicazione facendo doppio clic sull'icona ACCECALC. Per chiudere la finestra di messaggio fate clic sul pulsante oppure premete enter o la barra spaziatrice. Siete ora all'interno del programma.

2. Iniziate ora ad inserire i dati. Fate clic sul menu Edizione e selezionate il comando Profilo facendo clic su di esso.

3. Vengono richiesti i parametri geomeccanici del piano di campagna. Digitate 22 come peso di volume naturale, tab per confermare e passare al campo successivo e 32 come angolo d'attrito. Confermando i dati introdotti si passa alla fase di inserimento dei punti che descrivono il profilo. Seguendo la procedura sopra illustrata introducete i seguenti valori, ricordando di battere il tasto enter per confermare ogni valore inserito e passare al successivo:

0 enter

0 enter

10enter

5 enter

30 enter

40 enter

55 enter

40 enter

67 enter

52 enter

73 enter

52 enter

Per terminare l'inserimento dei valori fate clic sul pulsante .

4. Aprite nuovamente il menu Edizione e selezionate il comando Falda. Occorre innanzitutto definire il peso di volume dell'acqua: digitate 10 e confermate facendo clic sul pulsante .

5. Occorre ora introdurre la geometria della superficie freatica:

0 enter

40 enter

75 enter

40 enter

Per terminare l'inserimento fate clic sul pulsante .

8.Il passo successivo è la definizione della superficie di scivolamento. Aprite il menu Edizione e selezionate il comando Discontinuità. Definite ora la geometria della superficie di scivolamento ricordando di passare ogni volta al campo successivo premendo il tasto enter. Digitate i seguenti valori:

10 enter

5 enter

73 enter

52 enter

Per terminare l'inserimento fate clic sul pulsante .

9.Inserite ora i parametri per la costruzione dell'accelerogramma aprendo nuovamente il menu Edizione e selezionando il comando Accelerogramma. La finestra proposta si compila utilizzando la procedura precedentemente descritta. Introducete i dati richiesti:

durata del sisma: 3.5 enter

accelerazione massima: 2.2 enter

numero onde: 12 enter

periodo minimo: .03 enter

periodo massimo: .25 tab

Per terminare l'inserimento fate clic sul pulsante .

10. Prima di eseguire l'elaborazione dei dati introdotti aprite il menu Edizione e selezionate il comando Titoli. Tramite questo comando potete inserire dei titoli a piacere, ricordando di premere il tasto tab per spostare il cursore da un campo all'altro della finestra. Come potete notare i titoli, qualora siano più lunghi del campo, vengono fatti scorrere nascondendone una parte; è possibile apportare modifiche o correzioni facendo scorrere il cursore con i tasti direzione. Per confermare fate clic sul pulsante .

11. Avete così terminato l'inserimento dei dati e potete passare all'esecuzione dei calcoli. Aprite il menu Stampa facendo clic su di esso. Si presentano le seguenti possibilità:

- Grafica: è l'output grafico più importante, nel quale sono riportati i grafici dell'accelerogramma, delle velocità e degli spostamenti, nonché il riassunto dei risultati ottenuti.

- Tabulati: all’interno del sottomenu che si attiva selezionando questo comando sono contenuti i comandi per la visualizzazione, la stampa e l’esportazione dei tabulati riassuntivi.

- Configura: permette la definizione della configurazione dei colori, degli spessori e del set di caratteri da utilizzare nella stampa dei grafici.

12.Selezionate il comando Grafica. Dopo l'esecuzione dei calcoli, la cui durata dipende dal tipo di calcolatore utilizzato, viene disegnato l'elaborato grafico che riporta i risultati dei calcoli. Tramite la barra degli strumenti potete effettuare le seguenti operazioni:

- Zoom +: permette di ingrandire parte di una pagina. Nota: Se non si dispone del tipo di carattere appropriato per visualizzare la dimensione selezionata, il programma lo sostituirà con un altro.

- Zoom -: riporta il grafico alla dimensione originale.

- Frecce: facendo clic sulle icone a forma di freccia dopo aver attivato l'opzione "Zoom +" si scorre il grafico presente sullo schermo.

- Stampa: facendo clic su questo comando il grafico viene inviato alla stampante predefinita. Terminata la stampa si torna al programma.

- Stampa ridimensionato: facendo clic su questo comando il grafico viene inviato alla stampante predefinita automaticamente ridimensionato in modo da poter essere stampato in un unico foglio.

- DXF: facendo clic su questo comando si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare un diverso nome al file in formato DXF, di default uguale al nome del file di dati.

- EMF: facendo clic su questo comando si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare un diverso nome al file in formato EMF, di default uguale al nome del file di dati.

- Uscita: chiude la finestra e torna al programma.

13. Per terminare la sessione di lavoro selezionate il menu Uscita: il file attualmente in uso contiene delle modifiche che non sono ancora state salvate pertanto il programma chiede se si desidera salvarle proponendo la finestra di dialogo "Salva con nome". Per salvare il file inserite il nome che preferite e fate clic sul pulsante .

Appendice A - Unità di Misura del Sistema Internazionale (SI)

Unità di Misura Sistema Internazionale

Dal 1° gennaio 2000 è obbligatorio utilizzare in Italia le unità di misura del Sistema Internazionale (SI), previste dalla direttiva 80/181/CEE del 20 dicembre 1979.

Alcune Unità SI fondamentali

Lunghezzametrom

Massakilogrammokg

Temposecondos

Corrente elettricaampereA

Temperatura termodinamicakelvinK

Intensità luminosacandelacd

Angolo pianoradianterad

Alcune unità di misura derivate del SI

FrequenzahertzHz

ForzanewtonN

Pressione - TensionepascalPa

Lavoro - Energia - Quantità di calorejouleJ

PotenzawattW

Potenziale elettrico - Differenza di potenziale -

Tensione elettrica - Forza elettromagneticavoltV

Capacità elettricafaradF

Resistenza elettricaohm

Conduttanza elettricasiemensS

Flusso di induzione magnetica: Flusso magneticoweberWb

Flusso luminosolumenlm

Illuminamentoluxlx

Alcuni multipli e sottomultipli decimali definizione esatta: prefissi SI

teraT

12

10

1 000 000 000 000

gigaG

9

10

1 000 000 000

megaM

6

10

1 000 000

kilok

3

10

1 000

ettoh

2

10

100

decada

1

10

10

decid

1

10

-

0.1

centic

2

10

-

0.01

millim

3

10

-

0.001

microµ

6

10

-

0.000 001

nanon

9

10

-

0.000 000 001

picop

12

10

-

0.000 000 000 001

Delle unità di misura derivate alcune hanno un nome proprio (es.: pressione 1 Pa = 1N/m², lavoro 1J = 1N·m) altre non hanno un nome proprio (es.: velocità in m/s, viscosità in kg/m·s)

Relazioni tra S.I. e le unità precedenti

Relazioni tra le unità di misura del Sistema Internazionale (S.I.) e le unità precedenti:

MASSA ChilogrammokgChilogrammoNon è cambiato

(quantità di materia)

FORZA o PESONewtonNchilogrammo forza (kgƒ)1 N = 0,1019 kgƒ

(massa x accelerazione)(kg x metro/sec²)

o chilogrammo1 kgƒ = 9,81 N

LAVORO o ENERGIAJoule (Newton x metro)Jchilogrammetro (kgm) 1 J =1N x 1m = 0,1019 kgm

(forza x spostamento, Watt-ora, KiloWatt-oraWh - kWhcavallo - ora (CVh)1 kgm = 9,81 J

oppure potenza x tempo)

POTENZAWatt (Newton metro/sec) Wcavallo - vapore (CV)1 kW = 1,36 CV

(lavoro/tempo) chiloWatt (1000 Watt)kW

1 CV = 0,736 kW

PRESSIONEPascal (Newton/m²)Paatmosfera (atm), kg/cm²1 bar = 1,019 atm (kg/cm²)

(forza/superficie)bar (100.000 Pascal)bar

1 kg/cm² = 0,981 bar

COPPIANewton metroNmchilogrammometro (kgm)1 Nm = 0,1019 kgm

(forza x distanza

1 kgm = 9,81 Nm

da un punto)

_1129706656.unknown
_1129707661.unknown
_1129707696.unknown

_1131172653.doc

_1129707713.unknown
_1129707670.unknown
_1129707690.unknown
_1129707627.unknown
_1129707650.unknown
_1129707582.unknown
_1129706553.unknown
_1129706613.unknown
_1129706646.unknown