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1 ANALISI DEI PIANI ECONOMICO-FINANZIARI DEL SERVIZIO IGIENE URBANA E DELLE TARIFFE APPLICATE NEI COMUNI DEL BACINO DI VENEZIA CON TARIFFA CORRISPETTIVA ESERCIZIO 2015

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ANALISI

DEI PIANI ECONOMICO-FINANZIARI DEL SERVIZIO IGIENE URBANA

E DELLE TARIFFE APPLICATE

NEI COMUNI DEL BACINO DI VENEZIA CON TARIFFA CORRISPETTIVA

ESERCIZIO 2015

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Lo sviluppo dell’analisi si è articolato nelle tre seguenti fasi:

a) Definizione di uno schema generale di rappresentazione dei dati di piano economico finanziario e di tariffa.

b) Applicazione dello schema generale di piano economico finanziario e di tariffa di cui al punto a) alla situazione specifica dei dieci

Comuni con tariffa TARIP (Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Fiesso d'Artico, Fossò, Marcon, Santa Maria di

Sala, Vigonovo, Salzano, Stra).

c) Elaborazione, per i Comuni interessati, di indicatori riferiti sia alla composizione dei costi e delle tariffe, sia alla loro incidenza

rispetto a parametri quantitativi quali i volumi di rifiuti conferiti e il numero di utenti.

a.1) Il modello standard di piano economico finanziario

Nell’acquisire i piani economico finanziari dei dieci Comuni oggetto dell’analisi è emersa una disomogeneità tra i vari Comuni nell’articolazione delle

varie voci di costo e nell’alimentazione dei relativi contenuti.

Pertanto, al fine di pervenire ad un’analisi omogenea dei dati riferiti al piano economico finanziario di ciascuno dei dieci Comuni del Bacino Venezia

con tariffa corrispettiva, nonché consentire una comparazione attendibile delle singole voci di costo del servizio nei vari Comuni interessati, si è posta

l’esigenza di utilizzare un modello unitario di elaborazione e presentazione dei dati di costo, sulla base dei criteri di seguito indicati.

Nella pagina seguente si riporta il modello standard di piano economico finanziario dei Comuni assoggettati a TARIP nel Bacino Venezia adottato per

riclassificare su basi omogenee i PEF approvati dai singoli Comuni, fermo restando il totale dei costi del PEF.

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MODELLO STANDARD DI PEF DEI COMUNI TARIP DEL BACINO DI VENEZIA

VOCI DI COSTO COSTO

CSL Costi spazzamento

CRT Costi raccolta e trasporto

CTS Costi trattamento e smaltimento

AC Altri costi

CGIND Totale Costi Raccolta RSU Indifferenziati

CRD Costi Netti Raccolta Differenziata

CTR Costi Netti Trattamento e Riciclo

di cui: Costi Lordi Trattamento e Riciclo

di cui: Proventi da vendita materiale/energia e contributo CONAI

CGD Totale Costi Raccolta Differenziata

CG Totale Costi Gestione

CARC Costi accertamento e riscossione

CGG Costi Generali di Gestione

CCD Costi Comuni Diversi

di cui: Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti

di cui: Contributo Consiglio di Bacino

CC Totale Costi Comuni

CK Costo d'uso del capitale

di cui: Ammortamenti

di cui: Accantonamenti

TOTALE DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO

recupero scostamento consuntivo anni precedenti

TOTALE

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Breve illustrazione dei contenuti del modello di PEF

Nella redazione del modello standard di piano economico finanziario dei Comuni assoggettati a TARIP nel Bacino Venezia si è in prevalenza fatto

riferimento al metodo normalizzato costruito secondo le indicazioni previste nell’allegato al regolamento di cui al DPR 158/99 e dalle “Linee Guida per

la redazione del piano tariffario e delle tariffe”.

In analogia al modello normalizzato ministeriale, il modello standard predisposto individua distintamente le tre macrovoci di costo del servizio rifiuti:

Costi operativi di gestione (CG), distinti tra costi di gestione RSU indifferenziati (CG IND) e costi di gestione della frazione differenziata

(CGD)

Costi comuni (CC)

Costo d’uso del capitale (CK)

Inoltre, in analogia al metodo normalizzato, il modello evidenzia separatamente i costi operativi della fase di raccolta dai costi netti della fase di

trattamento e smaltimento.

A tale metodo normalizzato previsto dal regolamento ex DPR 158/99 sono state però apportate alcune rettifiche finalizzate a rendere più diretto il

riferimento dei dati di costo alle diverse componenti del ciclo del servizio.

Si ricorda infatti che, ai sensi dell’’art.1, comma 668, della legge 147/2013, i Comuni che applicano la tariffa TARIP hanno la facoltà, ma non l’obbligo, di

tener conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al DPR 158/99 (metodo normalizzato), salvo comunque assicurare la copertura integrale con la

tariffa di tutti costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati.

La principale rettifica apportata nel modello utilizzato rispetto all’impostazione del metodo dell’allegato al DPR 158/99 riguarda l'integrale allocazione

tra i costi generali di gestione (CGG) di tutti i costi del personale impegnato nelle attività di raccolta e smaltimento, che invece nel modello ministeriale

vengono per almeno il 50% allocati tra i Costi Comuni.

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Si ritiene infatti meglio rappresentativo dell’effettivo costo operativo delle fasi di raccolta e smaltimento allocare tra i rispettivi costi l’intera componente

riferibile al personale impiegato in tali attività, indipendentemente dal fatto che svolga mansioni amministrative, tecniche o esecutive.

Pertanto tra i Costi Generali di Gestione viene allocata esclusivamente la quota parte di costi del personale delle funzioni di staff del gestore, che

convenzionalmente si ritiene di caricare come costi indiretti sui costi complessivi del servizio rifiuti.

Inoltre diversamente da quanto previsto dalle linee guida ministeriali si è ritenuto di non evidenziare distintamente come voce a se stante l’adeguamento

ISTAT che, nel modello qui utilizzato va applicato alle singole voci di costo.

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a.2) La tariffa: lo schema di rappresentazione

Elementi essenziali della tariffa

TFD Tariffa Fissa utenza Domestica

TVD Tariffa Variabile utenza Domestica

TOT TD Totale Tariffa utenza Domestica

TFND Tariffa Fissa utenza Non Domestica

TVND Tariffa Variabile utenza Non Domestica

TOT TND Totale Tariffa utenza Non Domestica

Totale Tariffa

TF totale tariffa fissa (TFD+TFND)

TV totale tariffa variabile (TVD+TVND)

Nell'elaborazione della tariffa aggregata per tutti i Comuni del Bacino che applicano la TARIP si sono presi a riferimento solamente i dati relativi alle

macrocategorie nelle quali può essere articolata la tariffa stessa e quindi la distinzione tra quota fissa e quota variabile e quella tra domestica e non domestica.

Nei comuni a tariffa TARIP riveste particolare rilevanza la suddivisione tra tariffa fissa e tariffa variabile, in quanto la quota variabile applicata al singolo

utente dipende, almeno per certe tipologie di rifiuti, dalle quantità da lui conferite al servizio pubblico, ed è quindi direttamente connessa ai comportamenti

individuali dei singoli utenti nella produzione di rifiuti e nella differenziazione della raccolta.

È inoltre rilevante distinguere la tariffa a carico delle utenze domestiche da quella delle altre utenze, in quanto rappresenta la scelta strategica

dell’amministrazione comunale sulla ripartizione dei costi del servizio tra famiglie da un lato e imprese/enti dall'altro lato localizzati sul suo territorio.

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b) Applicazione dello schema generale di piano economico finanziario e di tariffa alla situazione specifica dei dieci comuni con tariffa TARIP

Il modello di Piano Economico Finanziario elaborato è stato applicato ai dieci Comuni del Bacino Venezia con tariffa corrispettiva, acquisendo i dati

dalle delibere relative al servizio 2015 dei rispettivi consigli comunali e da elaborazioni successive fornite dal gestore Veritas.

PEF 2015 riclassificato secondo modello standard Totale CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA Subtotale MARCON (2)

CSL Costi spazzamento 767.777,29€ 37.110,78€ 30.319,79€ 80.582,19€ 66.327,65€ 48.052,80€ 134.922,08€ 58.384,93€ 82.434,17€ 115.502,90€ 653.637,29€ 114.140,00€

CRT Costi raccolta e trasporto 2.019.395,12€ 92.214,99€ 145.624,59€ 182.183,59€ 172.847,53€ 96.067,64€ 535.402,63€ 135.282,68€ 210.467,98€ 163.058,47€ 1.733.150,10€ 286.245,02€

CTS Costi trattamento e smaltimento 1.560.244,49€ 100.091,62€ 154.757,79€ 170.384,70€ 140.195,64€ 85.872,12€ 327.007,37€ 200.698,21€ 156.744,41€ 118.692,63€ 1.454.444,49€ 105.800,00€

AC Altri costi 392.050,47€ 46.283,82€ 26.732,23€ 21.180,42€ 98.836,26€ 22.179,76€ 45.286,16€ 1.651,61€ 76.920,91€ 17.271,30€ 356.342,47€ 35.708,00€

CGIND Totale Costi Gestione Indifferenziati 4.739.467,37€ 275.701,21€ 357.434,40€ 454.330,90€ 478.207,08€ 252.172,32€ 1.042.618,24€ 396.017,43€ 526.567,47€ 414.525,30€ 4.197.574,35€ 541.893,02€

CRD Costi Raccolta Differenziata 5.290.150,59€ 305.336,33€ 450.665,81€ 542.059,33€ 387.003,75€ 282.411,52€ 915.735,41€ 475.811,39€ 595.017,51€ 369.117,56€ 4.323.158,61€ 966.991,98€

CTR Costi Netti Trattamento e Riciclo 1.075.955,50€ 52.583,33€ 65.214,15€ 91.992,07€ 85.299,71€ 81.409,75€ 89.925,23€ 79.769,68€ 98.581,90€ 76.979,68€ 721.755,50€ 354.200,00€

di cui: Costi Lordi Trattamento e Riciclo ND 96.563,41€ 125.232,84€ 173.758,34€ 101.722,86€ 115.308,33€ 99.923,76€ 121.880,35€ 141.908,37€ 89.895,05€ 1.066.193,31€ ND

di cui: Proventi da vendita materiale/energia e contributo CONAI ND 43.980,08€ 60.018,69€ 81.766,27€ 16.423,15€ 33.898,58€ 9.998,53€ 42.110,67€ 43.326,47€ 12.915,37€ 344.437,81€ ND

CGD Totale Costi Raccolta Differenziata 6.366.106,09€ 357.919,66€ 515.879,96€ 634.051,40€ 472.303,46€ 363.821,27€ 1.005.660,64€ 555.581,07€ 693.599,41€ 446.097,24€ 5.044.914,11€ 1.321.191,98€

CG Totale Costi Gestione 11.105.573,46€ 633.620,87€ 873.314,36€ 1.088.382,30€ 950.510,54€ 615.993,59€ 2.048.278,88€ 951.598,50€ 1.220.166,88€ 860.622,54€ 9.242.488,46€ 1.863.085,00€

CARC Costi accertamento e riscossione 591.955,23€ 34.862,85€ 51.480,00€ 65.144,44€ 33.437,16€ 34.504,34€ 147.157,90€ 50.321,70€ 43.468,94€ 29.577,90€ 489.955,23€ 102.000,00€

CGG Costi Generali di Gestione 530.675,23€ 24.292,28€ 8.470,13€ 10.843,39€ 31.387,66€ 5.894,88€ 65.910,15€ 48.698,88€ 82.794,95€ 37.391,91€ 315.684,23€ 214.991,00€

CCD Costi Comuni Diversi (da pef approvato) 85.835,13€ 4.168,20€ 6.240,00€ 7.849,20€ 4.736,40€ 4.157,40€ 24.767,45€ 6.099,60€ 10.230,48€ 7.586,40€ 75.835,13€ 10.000,00€

di cui: Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€

CCD Costi Comuni Diversi (1) 481.651,20€ 26.612,07€ 35.954,01€ 44.881,61€ 55.227,08€ 25.675,20€ 144.767,45€ 39.108,29€ 52.624,83€ 26.800,66€ 451.651,20€ 30.000,00€

di cui: Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti 395.816,07€ 22.443,87€ 29.714,01€ 37.032,41€ 50.490,68€ 21.517,80€ 120.000,00€ 33.008,69€ 42.394,35€ 19.214,26€ 375.816,07€ 20.000,00€

di cui: Contributo Consiglio di Bacino 65.927,20€ 4.168,20€ 6.240,00€ 7.849,20€ 4.736,40€ 4.157,40€ 10.483,20€ 6.099,60€ 7.606,80€ 4.586,40€ 55.927,20€ 10.000,00€

Totale Costi Comuni (da pef approvato) 1.326.151,58€ 63.323,33€ 66.190,13€ 83.837,03€ 69.561,22€ 44.556,62€ 237.835,50€ 105.120,18€ 136.494,37€ 74.556,20€ 881.474,58€ 444.677,00€

CC Totale Costi Comuni 1.604.281,66€ 85.767,20€ 95.904,14€ 120.869,44€ 120.051,90€ 66.074,42€ 357.835,50€ 138.128,87€ 178.888,72€ 93.770,47€ 1.257.290,66€ 346.991,00€

-€

Costo d'uso del capitale (da pef approvato) 573.590,14€ 22.443,87€ 42.521,53€ 37.032,41€ 85.342,17€ 21.517,80€ 144.502,84€ 48.352,51€ 48.767,98€ 29.980,03€ 480.461,14€ 93.129,00€

di cui: Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti 395.816,07€ 22.443,87€ 29.714,01€ 37.032,41€ 50.490,68€ 21.517,80€ 120.000,00€ 33.008,69€ 42.394,35€ 19.214,26€ 375.816,07€ 20.000,00€

CK Costo d'uso del capitale 177.774,07€ -€ 12.807,52€ -€ 34.851,49€ -€ 24.502,84€ 15.343,82€ 6.373,63€ 10.765,77€ 104.645,07€ 73.129,00€

di cui: Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€

di cui: Ammortamenti 164.807,29€ -€ 12.807,52€ -€ 31.867,26€ 24.502,84€ 11.734,90€ -€ 10.765,77€ 91.678,29€ 73.129,00€

di cui: Accantonamenti -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€ -€

TOTALE COSTI DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 12.887.629,19€ 719.388,07€ 982.026,02€ 1.209.251,74€ 1.105.413,93€ 682.068,01€ 2.430.617,22€ 1.105.071,19€ 1.405.429,23€ 965.158,78€ 10.604.424,19€ 2.283.205,00€

recupero scostamento consuntivo anni precedenti 155.000,00-€ 155.000,00-€ 155.000,00-€

TOTALE 12.732.629,19€ 719.388,07€ 982.026,02€ 1.209.251,74€ 950.413,93€ 682.068,01€ 2.430.617,22€ 1.105.071,19€ 1.405.429,23€ 965.158,78€ 10.449.424,19€ 2.283.205,00€

Note:

2) Per il comune di Marcon fermo restando il totale dei costi coperto da tariffa, i dati qui indicati sono elaborati da una riclassifica delle voci di costo finalizzata a rendere omogenei con quelli degli altri Comuni TARIP anche i dati di Marcon , che comunque sconta una diversa impostazione di base che rende difficilmente

confrontabili i dati con quelli degli altri comuni. Inoltre per Marcon non sono disponibili i dati relativi a proventi da vendita materiale, energia e contributo CONAI e quindi nel prospetto non vi è la distinzione tra costi lordi e costi netti del Trattamento e Riciclo

1) I CCD comprendono anche la voce perdite e accantoamenti / svalutazione su crediti che nel PEF redatto dal gestore confluisce nella voce CK

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Si precisa che, data la diversa impostazione di base del PEF del comune di Marcon rispetto a tutti gli altri nove comuni, è stato elaborato anche un

subtotale degli altri nove comuni al fine di consentire aggregazioni e confronti omogenei tra questi ultimi.

Dall’elaborazione delle voci di costo del servizio rifiuti per l’anno 2015 riclassificate secondo il modello standard di PEF si ottiene un totale dei costi per

i dieci Comuni pari a € 12.887.629,19, da cui va detratto il recupero dello scostamento positivo di € 155.000 riscontrato nel consuntivo di un Comune

rispetto al corrispondente preventivo, portando quindi il totale dei costi da coprire con la tariffa dell’esercizio 2015 nell’importo di € 12.732.629,19.

Per due Comuni (Marcon e Santa Maria di Sala) il totale dei costi supera i 2 milioni, mentre per altri quattro (Campagna Lupia, Campolongo Maggiore,

Fossò e Stra) è inferiore al milione di euro.

Infine in tre comuni (Camponogara, Fiesso d’Artico e Vigonovo) il totale costi di competenza dell’esercizio 2015 è compreso tra 1 e 2 milioni.

Le singole voci che concorrono a formare il totale dei costi di gestione e il totale dei costi comuni sono presenti nei piani economico finanziari di tutti i

Comuni, per un importo complessivo pari rispettivamente nell’aggregazione dei dieci Comuni a € 11.105.573,46 e a € 1.604.281,66.

È invece trascurabile il peso delle voci che formano il costo d’uso del capitale, pari nel complesso a € 177.774,07 con tre Comuni che non hanno

valorizzato tali voci.

Passando alla tariffa, si riporta di seguito la tariffa applicata nei dieci Comuni con l'articolazione descritta nello schema di rappresentazione adottato.

Tariffa Totale CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA Subtotale MARCON

TFD Tariffa Fissa utenza Domestica 3.999.525,36€ 286.288,30€ 385.325,56€ 434.708,84€ 191.603,44€ 230.199,20€ 650.183,20€ 325.804,14€ 522.763,46€ 398.447,78€ 3.425.323,92€ 574.201,44€

TVD Tariffa Variabile utenza Domestica 3.798.396,37€ 274.834,39€ 424.845,91€ 512.135,25€ 264.595,23€ 233.607,07€ 540.819,23€ 353.814,64€ 432.928,42€ 284.743,37€ 3.322.323,51€ 476.072,86€

TOT TD Totale Tariffa utenza Domestica 7.797.921,73€ 561.122,69€ 810.171,47€ 946.844,09€ 456.198,67€ 463.806,27€ 1.191.002,43€ 679.618,78€ 955.691,88€ 683.191,15€ 6.747.647,43€ 1.050.274,30€

TFND Tariffa Fissa utenza Non Domestica 2.570.370,20€ 80.747,98€ 81.735,73€ 120.474,86€ 207.570,40€ 108.329,03€ 676.721,29€ 203.958,69€ 246.006,33€ 170.763,33€ 1.896.307,64€ 674.062,56€

TVND Tariffa Variabile utenza Non Domestica 2.364.337,27€ 77.517,40€ 90.118,82€ 141.932,76€ 286.644,83€ 109.932,74€ 562.893,49€ 221.493,72€ 203.731,02€ 111.204,35€ 1.805.469,13€ 558.868,14€

TOT TND Totale Tariffa utenza Non Domestica 4.934.707,47€ 158.265,38€ 171.854,55€ 262.407,62€ 494.215,23€ 218.261,77€ 1.239.614,78€ 425.452,41€ 449.737,35€ 281.967,68€ 3.701.776,77€ 1.232.930,70€

Totale Tariffa 12.732.629,20€ 719.388,07€ 982.026,02€ 1.209.251,71€ 950.413,90€ 682.068,04€ 2.430.617,21€ 1.105.071,19€ 1.405.429,23€ 965.158,83€ 10.449.424,20€ 2.283.205,00€

TF totale tariffa fissa (TFD+TFND) 6.569.895,56€ 367.036,28€ 467.061,29€ 555.183,70€ 399.173,84€ 338.528,23€ 1.326.904,49€ 529.762,83€ 768.769,79€ 569.211,11€ 5.321.631,56€ 1.248.264,00€

TV totale tariffa variabile (TVD+TVND) 6.162.733,64€ 352.351,79€ 514.964,73€ 654.068,01€ 551.240,06€ 343.539,81€ 1.103.712,72€ 575.308,36€ 636.659,44€ 395.947,72€ 5.127.792,64€ 1.034.941,00€

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Il totale delle tariffe applicate nei dieci comuni, pari a € 12.732.629,19, corrisponde al totale dei piani economico finanziari. La tariffa caricata ad utenza

domestica è pari complessivamente a € 7.797.921,73, mentre la quota caricata ad utenza non domestica è di € 4.934.707,47.

c) Elaborazione di indicatori riferiti sia alla composizione dei costi e delle tariffe, sia alla loro incidenza rispetto a parametri quantitativi di

dimensionamento del servizio

Partendo dai dati di Piano Economico Finanziario e di Tariffa esposti nel paragrafo b) sono state elaborate le seguenti tabelle atte ad esprimere sia la

composizione dei costi e delle tariffe, sia la loro incidenza rispetto a parametri quantitativi di dimensionamento del servizio:

- tab. 1 Indici di composizione dei costi complessivi

- tab. 2 Indici di composizione dei soli costi di gestione

- tab. 3 Costi in rapporto ai quantitativi conferiti

- tab. 4 Incidenza dei proventi dai recuperi

- tab. 5 Composizione della tariffa

Si precisa che, data la diversa impostazione di base del PEF del Comune di Marcon rispetto a tutti gli altri nove Comuni, gli indici elaborati per ciascun

Comune sono stati confrontati con il subtotale degli altri nove Comuni diversi da Marcon (Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara,

Fiesso d’Artico, Fossò, Santa Maria di Sala, Vigonovo, Salzano, Stra) al fine di consentire aggregazioni e confronti omogenei.

Per completezza si sono comunque riportati anche i dati del comune di Marcon con l’avvertenza che non sono confrontabili con quelli degli altri

Comuni.

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La tabella 1 mira a rappresentare la composizione dei costi totali, evidenziando in particolare l’incidenza dei costi di gestione del servizio affidato al

gestore distintamente dalle altre componenti di costo del PEF, quali in particolare gli oneri derivanti dall’accertamento e riscossione della tariffa e dal

mancato pagamento della stessa che si riflette sugli accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

Nel totale dei nove Comuni (diversi da Marcon) con tariffa TARIP, i costi di gestione del servizio affidato al gestore assorbono oltre l’87% del totale dei

costi, con una limitata variabilità nei vari comuni ove oscilla dal minimo dell’84,3% di Santa Maria di Sala al massimo del 90,3% di Fossò.

Nei Comuni del campione i costi di accertamento e riscossione pesano per il 4,62% del totale, oscillando dal 3,02% di Fiesso d’Artico al 6,05% di Santa

Maria di Sala.

L’incidenza delle perdite e degli accantonamenti/svalutazioni su crediti si attesta nella media dei Comuni al 3,5% con un minimo dell’1,99% a Stra e un

massimo del 4,94% a Santa Maria di Sala.

Infine gli altri costi comuni e il costo del capitale hanno un’incidenza media del 4,68% variando dall’1,47% di Fossò, al 7,07% di Salzano.

La tabella 2 è focalizzata sulla composizione dei costi di gestione, articolati da un lato secondo la distinzione raccolta differenziata e raccolta

indifferenziata, e dall’altro lato secondo le fasi di raccolta e spazzamento distinte dalle fasi di trattamento e smaltimento riciclo.

tab. 1 Indici di composizione dei costi complessivi (%) Subtot. 9 Comuni CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA MARCON

Totale Costi gestione 87,16% 88,08% 88,93% 90,00% 85,99% 90,31% 84,27% 86,11% 86,82% 89,17% 81,60%

Costi accertamento e riscossione 4,62% 4,85% 5,24% 5,39% 3,02% 5,06% 6,05% 4,55% 3,09% 3,06% 4,47%

Perdite e accantonamenti/svalutazioni su crediti 3,54% 3,12% 3,03% 3,06% 4,57% 3,15% 4,94% 2,99% 3,02% 1,99% 0,88%

Altri costi comuni e costo del capitale 4,68% 3,96% 2,80% 1,55% 6,42% 1,47% 4,74% 6,35% 7,07% 5,78% 13,06%

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Analizzando la composizione dei costi per fasi del ciclo dei rifiuti si rileva che i costi di raccolta e spazzamento assorbono nella media dei nove comuni

il 72,60% del totale dei costo di gestione, oscillando dal 65,9% di Fiesso d’Artico al 77,4% di Santa Maria di Sala.

La quota di costi di gestione riferibile alle fasi di trattamento, smaltimento e riciclo ammonta invece al 23,55% della media, con un minimo del 20,9% a

Salzano ed un massimo del 29,5% a Vigonovo.

Suddividendo invece i costi tra ciclo della raccolta differenziata e indifferenziata, nella media dei nove comuni il costo di raccolta e trattamento degli

RSU indifferenziati è pari al 45,4% del totale, a fronte di un’incidenza delle quantità di RSU indifferenziati sul totale conferito pari al 26,09%.

In altri termini gli RSU indifferenziati, il cui quantitativo conferito copre appena un quarto del totale, assorbono quasi la metà dei costi di raccolta e

trattamento.

In particolare, il comune con l’incidenza maggiore di costo degli RSU indifferenziati è Santa Maria di Sala con il 50,9 % a fronte di una loro incidenza

dei quantitativi conferiti pari ad appena il 23,88%. Per contro, la minore incidenza dei costi sugli RSU indifferenziati si riscontra a Campolongo

Maggiore con il 40,93% a fronte di un’incidenza del 27,19% sul totale conferito.

tab. 2 Indici di composizione dei soli costi di gestione (%) Subtot. 9 Comuni CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA MARCON

Costi spazzamento 7,07% 5,86% 3,47% 7,40% 6,98% 7,80% 6,59% 6,14% 6,76% 13,42% 6,13%

Costi raccolta e trasporto indiff 18,75% 14,55% 16,67% 16,74% 18,18% 15,60% 26,14% 14,22% 17,25% 18,95% 15,36%

Costi trattamento e smaltimento indiff 15,74% 15,80% 17,72% 15,65% 14,75% 13,94% 15,96% 21,09% 12,85% 13,79% 5,68%

Altri costi di gestione indiff 3,86% 7,30% 3,06% 1,95% 10,40% 3,60% 2,21% 0,17% 6,30% 2,01% 1,92%

Costi Raccolta Differenziata 46,77% 48,19% 51,60% 49,80% 40,72% 45,85% 44,71% 50,00% 48,77% 42,89% 51,90%

Costi Trattamento e Riciclo diff. 7,81% 8,30% 7,47% 8,45% 8,97% 13,22% 4,39% 8,38% 8,08% 8,94% 19,01%

Totale Costi gestione 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

di cui

quota raccolta e spazzamento (CSL+CRT+CRD) 72,60% 68,60% 71,75% 73,95% 65,88% 69,24% 77,43% 70,35% 72,77% 75,26% 73,39%

quota trattamento smaltimento e riciclo (CTS+CTR) 23,55% 24,10% 25,19% 24,11% 23,72% 27,16% 20,36% 29,47% 20,93% 22,74% 24,69%

quota altri costi 3,86% 7,30% 3,06% 1,95% 10,40% 3,60% 2,21% 0,17% 6,30% 2,01% 1,92%

100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

quota Differenziata (CGD) su totali costi 54,58% 56,49% 59,07% 58,26% 49,69% 59,06% 49,10% 58,38% 56,84% 51,83% 70,91%

quota RSU Indifferenziati (CGIND) su totali costi 45,42% 43,51% 40,93% 41,74% 50,31% 40,94% 50,90% 41,62% 43,16% 48,17% 29,09%

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Va per altro evidenziato che l’incidenza dei costi del ciclo della raccolta differenziata è alleggerita dai proventi della vendita di materiale/energia e dal

contributo CONAI sulla raccolta di imballaggi.

La tabella 3 evidenzia in primo luogo il costo di gestione per tonnellata di rifiuti conferiti, distinguendo il costo su raccolta indifferenziata e

differenziata, evidenziando per quest’ultima sia il costo lordo sia il costo al netto dei proventi da vendita materiale ed energia e dei contributi CONAI.

A tale scopo si sono acquisiti dal gestore i quantitativi di rifiuti conferiti per ciascun comune pari complessivamente a 45.893 tonnellate nei dieci

comuni, di cui 33.774 di rifiuti differenziati e 12.118 di RSU indifferenziati.

tab. 3 Costi in rapporto ai quantitativi conferiti Subtot. 9 Comuni CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA MARCON

Costo gestione per tonnellata conferita 247,51€ 207,27€ 229,17€ 216,90€ 311,48€ 241,80€ 235,68€ 242,99€ 277,92€ 300,91€ 217,89€

di cui:

differenziata: Costo lordo 195,28€ 168,77€ 207,55€ 185,46€ 230,60€ 199,69€ 153,53€ 232,95€ 228,63€ 222,04€ ND

differenziata: Costo netto 182,80€ 150,30€ 185,92€ 164,27€ 222,85€ 182,67€ 152,02€ 216,54€ 215,18€ 215,79€ 213,92€

indifferenziata 430,80€ 408,11€ 345,01€ 392,29€ 512,99€ 453,69€ 502,33€ 293,22€ 451,18€ 522,87€ 228,20€

247,51€ 207,27€ 229,17€ 216,90€ 311,48€ 241,80€ 235,68€ 242,99€ 277,92€ 300,91€ 217,89€

quota raccolta differenziata su totale (quantità) 73,91% 77,90% 72,81% 76,92% 69,45% 78,18% 76,12% 65,51% 73,42% 72,28% 72,23%

Costo raccolta trasporto (CRT+CRD) 6.056.308,71€ 397.551,32€ 596.290,40€ 724.242,92€ 559.851,28€ 378.479,16€ 1.451.138,04€ 611.094,07€ 805.485,49€ 532.176,03€ 1.253.237,00€

Costo raccolta trasporto (CRT+CRD) per tonnellata 162,18€ 130,05€ 156,47€ 144,33€ 183,46€ 148,57€ 166,97€ 156,04€ 183,47€ 186,07€ 146,56€

di cui:

su raccolta differenziata (CRD per tonnellata) 156,64€ 128,22€ 162,41€ 140,44€ 182,60€ 141,80€ 138,43€ 185,45€ 184,60€ 178,55€ 156,57€

su RSU indifferenziati (CRT per tonnellata) 177,87€ 136,50€ 140,56€ 157,31€ 185,42€ 172,84€ 257,96€ 100,17€ 180,33€ 205,68€ 120,54€

Costo trattamento, smaltimento e riciclo (CTS+CTR)2.176.199,99€ 152.674,95€ 219.971,94€ 262.376,77€ 225.495,35€ 167.281,87€ 416.932,60€ 280.467,89€ 255.326,31€ 195.672,31€ 460.000,00€

Costo trattamento, smaltimento e riciclo (CTS+CTR) per tonnellata58,28€ 49,94€ 57,72€ 52,29€ 73,89€ 65,66€ 47,97€ 71,62€ 58,16€ 68,41€ 53,80€

di cui:

su RSU indifferenziati (CTS per tonnellata) 149,27€ 148,16€ 149,38€ 147,12€ 150,39€ 154,49€ 157,55€ 148,60€ 134,30€ 149,71€ 44,55€

su raccolta differenziata (CTR per tonnellata) 26,15€ 22,08€ 23,50€ 23,83€ 40,25€ 40,87€ 13,59€ 31,09€ 30,58€ 37,24€ 57,35€

Spazzamento e altri costi di gestione per tonnellata conferita27,05€ 27,28€ 14,97€ 20,28€ 54,12€ 27,57€ 20,74€ 15,33€ 36,30€ 46,42€ 17,52€

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Nella media dei nove Comuni il costo unitario medio di gestione per tonnellata conferita è pari a 247,51 €, quale somma delle tre seguenti componenti:

- € 162,18 per tonnellata per la fase di raccolta e trasporto;

- € 58,28 per tonnellata per la fase di trattamento, smaltimento e riciclo;

- € 27,05 per tonnellata per le altre fasi (spazzamento, etc.).

Il costo per tonnellata conferita varia da un minimo di 207,27 € a Campagna Lupia, ad un massimo di 311,48 € a Fiesso d’Artico, ed è fortemente

influenzato dall’incidenza della raccolta differenziata sul totale essendo Campagna Lupia uno dei comuni con la maggior quota di raccolta differenziata

(77,9% contro il 73,9% della media dei Comuni) mentre Fiesso d’Artico è uno dei Comuni con i valori più bassi della raccolta differenziata (69,45%).

Si rileva inoltre che nella media dei Comuni il costo per tonnellata della raccolta e trasporto dei rifiuti differenziati (156,6 €) è di poco inferiore

all’omologo costo dei rifiuti indifferenziati (177,9 €).

Molto maggiore è invece lo scarto tra rifiuti differenziati e rifiuti indifferenziati riferibile alla fase di trattamento, smaltimento e riciclo. Nella media dei

Comuni il costo per tonnellata di quest’ultima fase è pari per i rifiuti indifferenziati a 149,3 €, quasi sei volte superiore all’omologo costo per i rifiuti

differenziati (26,1 €). La convenienza economica della raccolta differenziata si manifesta quindi soprattutto in questa fase di trattamento, smaltimento e

riciclo, dove incidono anche i proventi da recuperi.

La tab. 4 è focalizzata sull'incidenza dei proventi da recuperi (ricavi da vendita di materiale/energia e contributi CONAI)

Tab.4 Incidenza dei proventi dai recuperi Subtot. 9 Comuni CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA MARCON

Proventi dai recuperi / Tot tariffa 3,25% 6,11% 6,11% 6,76% 1,49% 4,97% 0,41% 3,81% 3,08% 1,34% ND

Prov.recuperi / Totale costo differenziata 6,83% 12,29% 11,63% 12,90% 3,48% 9,32% 0,99% 7,58% 6,25% 2,90% ND

Prov. recuperi per Tonn. differenz. conferita 12,48€ 18,47€ 21,63€ 21,18€ 7,75€ 17,02€ 1,51€ 16,41€ 13,44€ 6,25€ ND

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Si rileva che l’abbattimento della tariffa consentito dai proventi da vendita di materiale/energia e dai contributi CONAI è pari nella media dei comuni al

3,25%. Tali proventi, rapportati alla sola raccolta differenziata, ne abbattono del 6,8% il costo. In altri termini, per ogni tonnellata di raccolta

differenziata conferita si genera un provento dal recupero pari a 12,48 €.

Completando l’analisi, la tab. 5 rappresenta la suddivisione della tariffa tra quota fissa e quota variabile, e tra utenza domestica e utenza non domestica,

esprimendo inoltre alcuni indicatori sulla tariffa media unitaria per residente o per utenza non domestica. Come parametri dimensionali del servizio sono

stati acquisiti i dati relativi al numero di residenti per comune e di utenze non domestiche, pari rispettivamente a 88.114 abitanti e a 6.126 unità nel

complesso dei 10 Comuni.

Nella media dei nove Comuni la ripartizione della tariffa tra quota fissa (50,9%) e quota variabile (49,1%) è sostanzialmente paritaria. All’interno dei

singoli Comuni, la quota variabile è più elevata a Fiesso d’Artico con il 58% e più bassa a Stra con il 41%.

Nella ripartizione tra utenza domestica e utenza non domestica, nella media dei nove Comuni la tariffa applicata all’utenza domestica è pari a quasi i 2/3

del totale (64,6%), a fronte del 35,4% di incidenza della tariffa applicata all’utenza non domestica.

Tab. 5 composizione della tariffa Subtot. 9 Comuni CAMPAGNA LUPIA CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA FIESSO D'ARTICO FOSSÒ SANTA MARIA DI SALA VIGONOVO SALZANO STRA MARCON

Quota % tariffa fissa su totale 50,93% 51,02% 47,56% 45,91% 42,00% 49,63% 54,59% 47,94% 54,70% 58,98% 54,67%

Quota % tariffa variabile su totale 49,07% 48,98% 52,44% 54,09% 58,00% 50,37% 45,41% 52,06% 45,30% 41,02% 45,33%

Quota % tariffa domestica su totale 64,57% 78,00% 82,50% 78,30% 48,00% 68,00% 49,00% 61,50% 68,00% 70,79% 46,00%

Quota % tariffa non domestica su totale 35,43% 22,00% 17,50% 21,70% 52,00% 32,00% 51,00% 38,50% 32,00% 29,21% 54,00%

TDPC Tariffa media utenza domest. per residente 73,23€ 80,90€ 78,34€ 73,29€ 59,03€ 68,35€ 68,86€ 68,70€ 75,38€ 90,30€ 64,77€

TNDPI Tariffa media per utenza non domestica 765,94€ 476,70€ 467,00€ 534,44€ 932,48€ 271,81€ 1.614,08€ 557,60€ 1.012,92€ 844,21€ 773,97€

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Tra i singoli Comuni la ripartizione tra le due quote è fortemente influenzata dall’intensità di presenza di imprese nel territorio. Pertanto la percentuale

maggiore di utenza non domestica si rileva in comuni ad elevata densità di impresa, quali Fiesso d’Artico e Santa Maria di Sala con oltre il 50%, mentre

l’incidenza più bassa dell’utenza non domestica si riscontra in comuni a prevalente caratterizzazione residenziale come Campolongo Maggiore,

Campagna Lupia e Camponogara, tutti intorno al 20%.

Infine la tariffa media unitaria applicata all’utenza domestica è nella media dei comuni pari al 73,2 € per abitante, oscillando da un minimo 59,0 a Fiesso

d’Artico ad un massimo di 90,3 a Stra.

Venendo infine alla tariffa media per utenza non domestica, il suo valore medio nel totale dei nove comuni è pari al 765,9 €, con una punta massima di

1614 € a Santa Maria di Sala caratterizzata da imprese di dimensioni maggiori rispetto a quelle medie degli altri Comuni.