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1
PROGRAMMI DEI CORSI
TRIENNIO
2016-2017
PRIMO ANNO
2
INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA
Docente : VELA ALBERTO
Crediti Ects: 9
Obiettivi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze essenziali e gli strumenti di lettura e di
interpretazione basilari per un approccio ai testi biblici conforme ai presupposti dell’esegesi
scientifica e alla tradizione della Chiesa.
Contenuti Presentazione della Bibbia nel suo insieme; la geografia e la storia di Israele; il mondo
della Bibbia; le letterature del Vicino Oriente Antico; la letteratura intertestamentaria e gli apocrifi
cristiani; la storia del testo biblico e le sue lingue; il canone; l’ispirazione, la verità;
l’interpretazione; forme e generi letterari; metodologie esegetiche.
Metodo Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e lavoro personale degli studenti; per
entrambi lo strumento di riferimento è il manuale indicato in bibliografia. Alla fine di novembre ci
sarà una verifica scritta sulla geografia e la storia d’Israele (pagg. 27-128 del manuale che lo
studente dovrà preparare autonomamente) il cui voto farà media con quello dell’esame orale finale.
Bibliografia Testo obbligatorio per l’esame: BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione
generale alla Sacra Scrittura, EMP – FTTR, Padova 20112. Altri testi di approfondimento, la cui
lettura è facoltativa, saranno indicati durante il corso.
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INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA
Docente : DIEGO BALDAN
Crediti Ects: 3
Obiettivi
Il corso, collocato agli inizi del percorso degli studi teologici, si prefigge di evidenziare come
sia gli studi teologici sia le diverse dimensioni della formazione del cristiano adulto abbiano
quale loro centro focale il mistero di Cristo, rivelatore del vero volto di Dio e dell’autentico
volto dell’uomo. Data la sua caratteristica di ‘introduzione’ intende iniziare alla conoscenza dei
contenuti fondamentali della fede cristiana, anticipando le idee basilari che verranno poi
sviluppate nell’intero corso teologico istituzionale.
Contenuti
- Si evidenziano le istanze che motivano oggi una riflessione sulla persona di Gesù Cristo,
centro e cuore della fede cristiana: la complessità culturale con le sue provocazioni e le diverse
sollecitazioni pastorali.
- Si delineano alcuni ambiti e contesti in cui si è oggi chiamati “a rendere ragione della nostra
speranza” in Gesù Cristo (indifferenza religiosa e ritorno del sacro, il pluralismo religioso, il
relativismo, il persistere di certe raffigurazioni ‘non cristiane’ di Dio…).
- Visto che oggi, dopo l’ebbrezza del senso (‘secolo lungo’) e la sua crisi (‘secolo breve’)
sembrano esserci segnali che indicano una ripresa del senso perduto, si presenta, con gli
opportuni aggiornamenti, la questione del senso come “luogo della fede oggi” (Kasper),
riprendendo l’intuizione del Vaticano II per il quale “nel mistero del Verbo incarnato trova vera
luce il mistero dell’uomo” (GS 22).
- Viene prospettata una presentazione generale della teologia, ‘scienza della fede’, mostrandone
la sua unità, la pluralità delle sue discipline, i passaggi fondamentali della sua storia. Una
speciale attenzione è riservata all’inserimento dello studio della teologia all’interno della
formazione ecclesiale in generale.
Didattica
Il corso intende coniugare insieme tanto la dimensione critica quanto quella sapienziale della
fede e della ricerca teologica. Prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività
di ricerca e di approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una
tesi scelta dal docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha
compiuto un suo personale specifico approfondimento.
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Bibliografia
RATZINGER J., Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo Apostolico, Queriniana,
Brescia 1969
KASPER W., Introduzione alla fede, Queriniana, Brescia 1973
FORTE B., La sfida di Dio. Dove fede e ragione si incontrano, Mondadori, Milano 2001
FORTE B. , Inquietudini della trascendenza, Morcelliana, Brescia 2005
HAUGHT J.F., Dio e il nuovo ateismo, Queriniana, Brescia 2009.
MATTEO A., La prima generazione incredula, Soveria Mannelli, Rubbettino 2010
MANICARDI L., Per una fede matura, Elledici, Leumann (TO) 2012
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TEOLOGIA FONDAMENTALE
Docente: DAL POZZOLO ALESSIO
Crediti Ects: 7
Obiettivi
Conformemente all’istanza fondamentale della TF - esporre argomentativamente le ragioni del
credere – il corso mira anzitutto ad istruire la questione per mezzo di una rapida sommaria lettura
del contesto culturale odierno, congetturalmente connotato da un radicale difetto di fede.
Della corrispondente esigenza giustificativa si fa poi carico non già offrendo l’elencazione di una
serie di ragioni formali per credere, bensì richiamando il nucleo vitale della fede cristiana. In ciò ne
va non tanto della riproposizione materiale di contenuti dottrinali, quanto piuttosto dell’esplorazione
critica dei capisaldi della fede – rivelazione, fede, mediazione testimoniale.
Tale esplorazione include certamente la discussione dell’assetto ‘classico’ della teoria giustificativa
della fede, vale a dire del cosiddetto ‘modello apologetico preambolare’; ma soprattutto – ecco il
proposito trasversale ultimo del corso – il tentativo di riformulazione dei capitoli fondamentali del
credere, alla luce di una teoria della fede in grado di ovviare alla convenzionale visione
contrappositivo-alternativa del binomio fede-ragione. È in tale quadro che vengono infine
tratteggiate eventuali piste di riflessione, incentrate sulle figure di una ‘ragione credente’ e di una
‘verità pratica’.
Contenuti
La Teologia Fondamentale nel contesto odierno
Rilevanza e compito della TF
L’odierna difficoltà di credere
Abbozzo di alcune mutazioni antropologiche
Il principio e il cuore dell’esperienza cristiana
Dio dona e comunica se stesso nel Figlio. L’idea di rivelazione
L’uomo si apre al dono di Dio. L’idea di fede
L’esistenza cristiana alla luce della categoria di ‘testimonianza’
Istanze regolatrici dell’esperienza cristiana
L’esperienza apostolica
Tradizione e scrittura
Il ‘sensus fidei’
Magistero teologia
Piste e nodi riflessivi
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Istanza di una ‘ragione credente’
Istanza di una ‘verità pratica’
Metodo
Lezione frontale da parte del docente e redazione, da parte dello studente, di un elaborato scritto su
uno tra i testi indicati dal docente. L’esame prevede una doppia disgiunta valutazione: sullo scritto
(da consegnare al più tardi 15 giorni prima dell’orale) e sull’esposizione orale (provocata da
domande dirette o trasversali su tematiche del corso).
Bibliografia
EPIS M., Teologia fondamentale. La 'ratio' della fede cristiana, Queriniana, Brescia 2009
KERN, W.- POTTMEYER, H.J.- SECKLER, M., Corso di teologia fondamentale, Queriniana,
Brescia 1990
LARCHER G., Estetica della fede. Un abbozzo teologico-fondamentale, Glossa, Milano 2011
SEQUERI P., L'idea della fede. Trattato di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002
TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, Messaggerp, Padova 20082
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MORALE FONDAMENTALE
Docente: PASINATO MATTEO
Crediti Ects: 7
Introduzione
Un’icona evangelica per iniziare: «Che devo fare?» (Lc 10,26)
a. La domanda iniziale
b. La parabola
c. La risposta finale
L’oggetto della teologia morale fondamentale
a. teologia
b. morale
c. fondamentale
La teologia morale
L’esperienza morale
La teologia morale
Storia della teologia morale
a. L’epoca dei Padri (fino all’VIII sec.)
b. Il medioevo (secc. VIII-XVI)
c. La morale casistica (dal sec. XVII al Vaticano II)
L’attuale rinnovamento della teologia morale (OT 16)
Agire morale e significato dell’esistenza: il messaggio biblico
L’agire morale
Significato dell’esistenza e fede cristiana
Il morale nella Bibbia
Nota sull’identità ‘biblica’ del soggetto morale
La scelta morale
La vita morale come risposta alla chiamata di Dio
L’opzione fondamentale e la vita morale
Nota sullo ‘specifico’ della morale cristiana
La libertà della scelta morale
Il ‘volontario in causa’
La coscienza
Il discernimento morale e GS 16
La funzione della coscienza
L’idea di coscienza nella Bibbia
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Terminologia abituale
Nota: coscienza e ateismo
La legge morale
Tradizione teologica, pensiero moderno e idea biblica di legge
Vecchia e nuova concezione di legge morale
a. La concezione di legge ereditata dai manuali
b. Una nozione più ampia di legge morale
I costitutivi della legge morale
a. La Rivelazione
b. La legge naturale
c. La legge positiva umana
d. La vita e il magistero della Chiesa
e. Excursus sulla legge ‘naturale’
Legge morale e coscienza
Il peccato
Un’icona evangelica: Gv 8,1-11
Cos’è il peccato?
Il peccato nella Bibbia
Peccato mortale e peccato veniale
Sintesi conclusiva
Bibliografia
Appunti di teologia morale fondamentale [dispensa ad uso degli studenti]
F. COMPAGNONI - G. PIANA - S. PRIVITERA (a cura di), Nuovo Dizionario di Teologia Morale,
Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1990;
C. ZUCCARO, Morale fondamentale, EDB, Bologna 1993;
K. DEMMER, Fondamenti di etica teologica, Cittadella, Assisi 2004;
E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi 2007.
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TEMI DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Docente: SANDONÀ LEOPOLDO
Crediti Ects: 3
Obbiettivi
Il corso si propone di illustrare, senza pretesa di esaustività, alcuni elementi contenutistici e
metodologici fondamentali per la comprensione del pensiero filosofico. Accanto
all’approfondimento specifico di alcuni contenuti ciò permetterà un primo approccio alle questioni
fondamentali del filosofare sul piano epistemologico e metodologico, sinteticamente connesse con i
grandi periodi di suddivisione della Storia della filosofia.
Contenuti
Attraverso l’approfondimento dei tre Elementi Dio, Uomo, Mondo sarà possibile toccare alcuni
momenti insostituibili della storia del pensiero, con l’età antica concentrata sul discorso
cosmologico, con l’età medievale concentrata sul discorso teologico e con l’età moderna
concentrata sul discorso antropologico. Le cesure intervenute tra i diversi periodo lasceranno spazio
alla definizione delle reciproche integrazioni, con l’emersione del discorso cosmologico anche
nell’epoca medievale e moderna, con la trattazione degli assunti teologici dell’Antichità e della
Modernità e con l’approfondimento del discorso antropologico proprio dell’Antichità e del
Medioevo:
Programma
Introduzione
Di che cosa parliamo quando parliamo di Filosofia
I Parte: il Mondo, pensiero dell’Antichità
La relazione con la natura
La nozione di essere
Il mondo come altri uomini e l’origine dell’etica
II Parte: Dio, pensiero del Medioevo
Immanenza e trascendenza
ESSERE o essere?
Il principio persona
III Parte: l’Uomo, pensiero della Modernità
Soggetto e oggetto
L’essere come Idea
Dalla persona all’individuo/soggetto
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Conclusioni
Modalità di svolgimento del corso e modalità d’esame
Saranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive e dei brevi passi da affrontare. Ulteriori
indicazioni verranno fornite all’inizio del corso.
Bibliografia
riferimento fondamentale: G. REALE-D. ANTISERI, Storia della filosofia, La Scuola, BS 2012,
primi 2 volumi
Altri manuali consultabili: E. BERTI-F. VOLPI, Storia della filosofia: dall’antichità a oggi,
Laterza, Roma 2007
N. ABBAGNANO, Storia della filosofia, Utet, Torino 2007
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FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Docente SANDONÀ LEOPOLDO
Crediti Ects 5
Obiettivi
Il corso si propone di illustrare le principali tappe del pensiero contemporaneo. Il percorso non
pretende di essere esaustivo, ma intende offrire agli studenti le chiavi di lettura per entrare in
contatto con le variegate correnti del pensiero novecentesco, fino ai giorni nostri. L’obiettivo non è
nozionistico e legato alle centinaia di autori contemporanei, ma è quello di riconoscere i nessi tra le
diverse concezioni del contemporaneo.
Contenuti
Il corso nel suo complesso mira all’acquisizione di una base fondamentale di contenuti riguardante
la filosofia contemporanea, ma anche di un lessico specifico legato alla concettualità filosofica.
Programma
Premesse metodologiche e linee del pensiero contemporaneo.
Il sistema hegeliano.
Le reazioni a Hegel nel pensiero dell’Ottocento.
Altri filoni del pensiero dell’Ottocento.
Il pensiero di Antonio Rosmini.
Nietzsche.
Husserl e il pensiero fenomenologico.
Il pensiero esistenzialistico ed ermeneutico a partire da Heidegger.
Wittgenstein e la filosofia analitica.
Un ritorno al religioso? Spiritualismo, Personalismo, Neoscolastica e pensiero dialogico.
Pensare la storia: la Scuola di Francoforte e il pensiero marxista del Novecento.
Il secolo della scienza: l’epistemologia di Karl Popper, lo strutturalismo e le scienze umane.
L’uomo visto in molti modi: le antropologie contemporanee.
Le interpretazioni più recenti della riflessione filosofica contemporanea.
Modalità di svolgimento del corso
Le lezioni introduttive al pensiero contemporaneo saranno integrate con passi scelti dai principali
autori contemporanei indagati. Verranno consegnate agli studenti delle schede riassuntive con i
riferimenti alle pagine del manuale. Verrà distribuita una lista di testi filosofici del Novecento
filosofico tra i quali lo studente ne sceglierà uno da presentare all’esame.
Bibliografia
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G. REALE-D. ANTISERI, Il pensiero occidentale dalle origini al giorno d’oggi. Dal
Romanticismo ai giorni nostri, vol .III, La Scuola, Brescia 2013 (varie edizioni consultabili; per
l’utilizzo di altri manuali si prenda contatto col docente).
Altri sussidi (manuali consultabili non obbligatori o utilizzabili in alternativa a quello principale
previa comunicazione al docente):
E. BERTI, Storia della filosofia, vol. III, Ottocento e Novecento, Laterza, Roma-Bari 1991.
G. FORNERO-S.TASSINARI, Le Filosofie del Novecento, Bruno Mondadori, Milano 2002.
S. VANNI ROVIGHI, Storia della filosofia contemporanea, La Scuola, Brescia 1980
E. SEVERINO, La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia contemporanea, BUR Rizzoli,
Milano 2004.
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STORIA DELLA CHIESA 1 (Storia antica e medievale)
Docente: CECCON SILVIO
Crediti Ects: 5
Obiettivi:
Il corso di storia della Chiesa vuole far conoscere allo studente il cammino della comunità cristiana
attraverso l’età antica (fino al termine del V secolo) e medievale (fino agli inizi del XIV secolo), avendo
come oggetto le istituzioni ecclesiastiche e la vita del popolo cristiano considerati sotto molteplici aspetti. La
disciplina vuole tener conto del contesto culturale, politico, economico, sociale e religioso nel quale il
cristianesimo si è prima diffuso e quindi affermato. Lo studio di questa disciplina contribuirà alla
comprensione di come si è formata la Tradizione della Chiesa, sarà di supporto alle discipline teologiche e
cercherà di formare una mentalità critica negli studenti. Lo studente, riflettendo sul passato e sulla sua
lezione, potrà accostarsi più coscientemente agli avvenimenti odierni, ricercandone e riconoscendo le cause,
le possibili conseguenze e i significati.
Contenuti:
*Introduzione generale alla storia della Chiesa
Oggetto della Storia della Chiesa Il metodo storico. Scienze ausiliarie. Storia della Chiesa e teologia. Storia
della Chiesa e scienze umane. Terminologia e periodizzazione.
Antichità
*Dalle origini al III secolo
Gesù figura storica. La chiesa primitiva. La prima stagione missionaria: giudeo-cristiani; san Paolo; la
Chiesa a Roma.
Le prime eresie: la Chiesa tra eterodossia ed ortodossia. La gnosi.
La chiesa e l’impero romano: persecuzioni e sviluppo.
*Dalla persecuzione di Diocleziano alla morte di Gregorio Magno (303-604).
La persecuzione di Diocleziano. La svolta costantiniana.
Il dibattito trinitario: i concili di Nicea e Costantinopoli.
Le origini e gli sviluppi del monachesimo orientale de occidentale.
I progressi del cristianesimo all’interno dell’impero.
Le dispute cristologiche: da Apollinare a Nestorio; dal concilio di Efeso (431) a quello di Calcedonia (451).
Monofisiti e neo-calcedonesi. Gli altri concili orientali.
Il pelagianesimo.
Il medioevo
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Caratteri generali del medioevo cristiano. Crisi e caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Le invasioni
barbariche del V e VI sec. e la formazione dei regni romano barbarici. L’istituto della chiesa privata.
*Prima periodo: l’alto medioevo (476-750)
S. Gregorio Magno. La chiesa franca e negli altri regni romano-barbarici.
La chiesa d’Irlanda e in Gran Bretagna.
La Chiesa in Italia con il regno longobardo.
*Seconda periodo: dall’alto al pieno medioevo (750-1050)
Carlo Magno e la chiesa occidentale.
Il declino dell’impero carolingio.
La chiesa in Italia durante l’età carolingia
Le vicende del papato durante la dissoluzione dell’impero carolingio.
La riforma monastica cluniacense e le sue conseguenze. La rinascita monastica.
La restaurazione del Sacro Romano Impero (Germanico) e il papato (962-1045).
Bisanzio e le chiese dell’Europa Orientale: la crisi iconoclasta (725-843). La controversia foziana e lo scisma
del 1054. Il problema del Filioque.
*Terzo periodo: dal pieno al basso medioevo (1054-1303)
La riforma dall’alto: Gregorio VII e la lotta per le investiture: premessa; le ragioni del conflitto; le fasi del
conflitto. La lotta dei papi contro gli imperatori tedeschi.
Le crociate. Gli ordini cavallereschi.
La riforma dal basso: i movimenti pauperistici e il processo di emancipazione comunale; le confraternite
laicali; il clero secolare; l’eremitismo; i Cistercensi e i nuovi ordini religiosi.
L’organizzazione territoriale della chiesa. La curia romana. I concili medievali.
La cultura teologica e il diritto canonico.
Innocenzo III e l’apogeo politico del papato. La lotta del papato con la dinastia sveva.
Gli Ordini Mendicanti: Francesco d’Assisi e i Frati Minori; I Domenicani; gli Agostiniani e i Carmelitani.
Valutazione critica.
La Teologia Scolastica. Eresia ed Inquisizione. I Catari. I Valdesi. Bonifacio VIII.
Metodo:
La presentazione degli argomenti si svolgerà prevalentemente con lezioni frontali e partecipate. Si avrà cura
di accostare alcune fonti documentarie fornendo elementi di base di metodo storico. Si valorizzeranno le
conoscenze di storia civile. Verranno inoltre effettuati alcuni riferimenti alla Chiesa locale vicentina, veneta
e aquileiese, tra passato e presente, anche per stimolare interesse ed apprendimento.
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Bibliografia
Manuale di base, uno a scelta tra:
A.FRANZEN, Breve storia della chiesa, Queriniana, Brescia 2006
G.L.POTESTÀ-G.VIAN, Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2010
A.TORRESANI, Storia della Chiesa, Edizioni Ares, Milano 2010
J.D.HOLMES-B.W.BICKERS, Breve storia della Chiesa cattolica, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2008
N.TANNER, Nuova breve storia della Chiesa cattolica, Queriniana, Brescia 2012,
o altro equivalente approvato dal docente.
Per l’eventuale recupero di prerequisiti, si consiglia la lettura di M.LEMONNIER-S.CECCON, Storia della
chiesa, Edizioni Istituto San Gaetano, nuova edizione, Vicenza 2013. Precisazioni ed ulteriori indicazioni
verranno fornite durante il corso. Appunti delle lezioni; fotocopie distribuite durante il corso; letture
consigliate durante il corso. Per un primo approfondimento si può consultare il recentissimo Storia della
Chiesa, a cura di U. DALL’ORTO e S.XERES, 4 voll, Morcelliana, Brescia 2016-2017. In specifico per la
storia locale: Diocesi di Vicenza, a cura di E.Reato, Giunta regionale del Veneto-Gregoriana libreria editrice,
Venezia-Padova 1994.
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SOCIOLOGIA GENERALE
Docente: ZONATO SIMONE
Crediti Ects: 4
Obiettivi
Il corso si prefigge prima di tutti di far conoscere agli studenti la sociologia sia sul versante teorico
che su quello pratico. Sul versante teorico gli obiettivi sono: la conoscenza dell’oggetto della
sociologia, della sua metodologia, della sua specificità rispetto ad altre discipline; la presentazione
dei concetti fondamentali della sociologia; l’illustrazione delle principali teorie sociologiche e dei
principali autori del pensiero sociologico. Sul versante pratico il corso vuole aiutare gli studenti ad
impossessarsi della strumentazione sociologica per analizzare le principali realtà sociali
contemporanee (globalizzazione, secolarizzazione e post-secolarizzazione, pluralismo sociale,
società dei consumi), in particolar modo nella loro connessione con il fenomeno religioso.
Contenuti
Concetti fondamentali della sociologia
Che cos’è la sociologia
A cosa serve la sociologia
Concetti chiave della sociologia: società, cultura, socializzazione, status, ruolo, istituzione,
relazione sociale, stratificazione sociale, mobilità sociale, il controllo sociale,
Teorie sociologiche
Cos’è una teoria
Teorie Macrosociologiche (Teoria del conflitto; Teoria struttural-funzionalista)
Teorie Microsociologiche (Interazionismo simbolico)
Principali autori sociologici
I Classici (Auguste Comte; Herbert Spencer; Karl Marx; Émile Durkheim; George Simmel; Max Weber; George Herbert Mead)
I contemporanei (Talcott Parsons; Jürgen Habermas; Michel Foucault; Erving Goffman)
Secolarizzazione e post-secolarizzazione
La globalizzazione
La società globale (società dei consumi; conflitti; pluralismo e multiculturalismo; autorità e
autenticità)
Metodo – Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame avverrà in due momenti:
un primo momento a chiusura del corso attraverso un esame scritto a risposta multipla sulla prima
parte del corso (le nozioni della sociologia); un secondo momento tramite esame orale (per il quale
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lo studente deve approfondire un autore all’interno di una delle principali aree teoriche e riuscire ad
applicarne la visione sociale alle realtà contemporanee viste durante il corso)
Bibliografia
BERGER P. L., Invito alla sociologia, Marsilio, Padova 1976
CAVALLI A., Incontro con la sociologia, Il Mulino, Bologna 2001
GIDDENS A., Fondamenti di Sociologia, Il Mulino, Bologna 2006
JEDLOWSKI P., FLORIANI S., GRANDE T., NICOTERA F., GIAP PARINI E., ed., Pagine di sociologia, Carocci, Roma 2002.
POGGI G., SCIORTINO G., Incontri con il pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 2008
Dispensa appunti a cura del docente
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ANTICO TESTAMENTO 1 (Pentateuco e libri storici)
Docente. CARACCIOLO CRISTINA
Crediti Ects: 5
Obiettivi :
accostare i passi più importanti della narrazione – scelti anche a partire dall’uso liturgico
- per apprenderne struttura, messaggio teologico e spirituale. Si farà inoltre uso di metodi diversi
per introdurre gli studenti a riconoscere i diversi generi letterari e le loro caratteristiche precipue
Contenuti: I
1. Informazioni generali sul Pentateuco : struttura dei singoli libri
nozioni di storia della formazione del Pentateuco
2. Gen 1-11 : gli undici capitoli che introducono alla storia della salvezza
Lettura esegetica dei seguenti brani :
- 1,1 - 2,4a : il “dire” di Dio nella creazione
- 2,4b – 25 : la creazione delle relazioni
- 3, 1 – 24 : il rifiuto della responsabilità
Informazioni dettagliate su : - c. 4 : Caino e Abele o della fraternità
- 6 – 9 : il diluvio ossia della consistenza della creazione
- 11 : Babele ossia il progetto comunità
3. Gen 12- 50 : la storia patriarcale : in particolare la storia di Abramo con lettura esegetica di
- 12, 1- 9 : vocazione ossia rinuncia all’aggettivo possessivo
- 15 : il fidarsi della promessa
- 22 : fedeli oltre la promessa stessa
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4. L’esodo : evento “storico” che diventa esperienza di fede e narrazione e celebrazione
in particolare lettura esegetica di :
- Es 3- 4 : Mosè, la formazione e la necessità del mediatore
- Es 12-15 : la pasqua e il passaggio del mare
- Es 19.20.24.32-34 : l’alleanza al Sinai
- Il decalogo in Es 20 e Dt 5
- Il senso del cammino nel deserto
5. la lettura profetica della storia in Giosuè Giudici 12 Samuele e 12Re
Didattica :
punto di riferimento costante sarà la lettura del testo biblico, con indicazioni bibliografiche per i
diversi brani affrontati e le problematiche teologiche ad essi connesse
- appunti da parte dell’insegnante
CAPPELLETTO G. In cammino con Israele. Introduzione all’AT I. EMP Padova 20054
altri testi saranno consigliati durante lo svolgimento del corso
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ANTICO TESTAMENTO 2 (libri profetici e sapienziali)
Docente : VELA ALBERTO
Crediti Ects: 5
Obiettivi Il corso si propone di introdurre al linguaggio, alle problematiche e alle idee portanti del
profetismo, del mondo dei Sapienti e dei Salmi.
Contenuti La prima parte del corso affronterà il fenomeno della profezia nel contesto del Vicino
Oriente antico e nella sua espressione tipica in Israele. Saranno quindi presentati i singoli Profeti dal
punto di vista storico e nelle linee teologiche portanti anche attraverso la lettura esegetica di brani
scelti. Nella seconda parte del corso il mondo dei sapienziali verrà introdotto analizzando il
concetto di Sapienza e di Saggio, presentando i singoli libri e con la lettura esegetica di alcuni testi.
Le ultime lezioni saranno dedicate al libro dei Salmi: introduzione generale e lettura di alcuni
Salmi.
Metodo Sono previste lezioni frontali e lavoro personale da parte dello studente. Nel mese di aprile
ci sarà una verifica scritta su una parte del programma non presentata durante le lezioni, il cui voto
farà media con quello dell’esame orale finale.
Bibliografia Testo obbligatorio per l’esame: CAPPELLETTO G. – MILANI M., In ascolto sei profeti e
dei Sapienti, EMP 20155. Altri testi di approfondimento, la cui lettura è facoltativa, saranno indicati
durante il corso.
21
TEMI DI MARIOLOGIA
Docente: CIVIERO TIZIANO
Crediti Ects: 3
Il corso dopo un excursus nel primo millennio dove si cercherà di leggere i prodromi della
mariologia attraverso le lenti dei due dogmi della perpetua verginità di Maria e del suo essere
Madre di Dio, prenderà in esame le questioni attuali della mariologia. Tali questioni riguardano la
Vergine Maria, letta in rapporto allo Spirito Santo, all’ambito ecumenico, a quello della bellezza,
senza dimenticare l’aspetto spirituale e devozionale, ed uno sguardo al “fenomeno” del nostro
tempo: le apparizioni e all’Islam.
Ma prima di affrontare queste tematiche, sarà necessario analizzare lo sviluppo dei due dogmi
mariani del secondo millennio: l’Immacolata Concezione e l’Assunzione al cielo della Vergine
santa, dal loro formarsi fino alle attuali interpretazioni.
Bibliografia:
Dispense dell’insegnante
BRUNI G., Mariologia ecumenica, Bologna 2009
CALVO MORALEJO G. - CECCHIN S., L’Assunzione di Maria Madre di Dio. Significato storico
salvifico a 50 anni dalla definizione dogmatica, Roma 2001
DAL COVOLO E. - SERRA A. (a cura di), Storia della mariologia. Dal modello biblico al modello
letterario, vol. 1, Roma 2009
DOUSSE M., Maria la musulmana. Importanza e significato della madre del Messia nel Corano,
Roma 2006
FORLAI G., Maria e il regno che verrà. Teologia e spiritualità mariana in prospettiva
escatologica, Padova 2005
TONIOLO E.M. (a cura), Il magistero mariano di Giovanni Paolo II. Percorsi e punti salienti,
Roma 2006
TONIOLO E.M. (a cura), Maria nel concilio. Approfondimenti e percorsi a 40 anni dalla «Lumen
gentium», Roma 2005
VALENTINI A., Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore, Bologna 2009
Ulteriore bibliografia, riguardante soprattutto gli approfondimenti bibliografici, saranno forniti
durante lo svolgimento del corso.
22
PEDAGOGIA GENERALE
Docente: PERUFFO ANDREA
Crediti Ects: 4
Obiettivi
Il corso vuole introdurre aiutare gli studenti ai concetti generali della Pedagogia che verranno poi
approfonditi negli anni successivi.
L’obbiettivo è quello di delineare un’immagine problematica e aperta della disciplina pedagogica in
dialogo con le altre scienze umane dando particolare attenzione all’attuale contesto sociale.
Schema del corso
- La Pedagogia come scienza dell’educazione? Per aprirci ad una mentalità educativa.
- Breve excursus storico: la pedagogia nell’ottocento; gli scenari nel primo novecento; il secondo
novecento.
- A partire dagli autori proveremo a delineare alcune parole chiave in ambito pedagogico: sapere,
saper fare, saper essere, competenze, il gruppo come metodo educativo, la prospettiva
interdisciplinare nel confronto con le scienze umane.
- La sfida dell’imparare a vivere in un contesto interculturale. La formazione del cittadino.
- La relazione educativa: alcuni modelli nel pensiero contemporaneo.
- La dimensione emozionale nei processi educativi.
- Uno sguardo al futuro: i sette saperi necessari all’educazione del futuro secondo E. Moren.
Lettura critica.
Metodo
Il metodo è parte integrante del contenuto. Accanto alle lezioni frontali si proporranno attività che
coinvolgano in modo attivo gli studenti. Ci sarà anche un confronto con alcuni testi per farne una
lettura critica.
L’esame sarà orale. Lo studente potrà anche presentare un testo fra quelli proposti durante il corso
come punto di partenza per la verifica.
Bibliografia
Non ci sarà un testo unico di riferimento ma il materiale sarà proposto dal docente anche a partire
dalle sollecitazioni degli studenti.
Testi di riferimento.
- MARCHIVE A., Insegnare e apprendere, Giunti, Firenze 2011.
- MARI G., Educazione come sfida della libertà, La Scuola, Brescia 2013.
- BETTI- DI BELLO – BACCHETTI- BANDINI- CATTABRINI – CAUSARANO, Percorsi
storici della Formazione, Apogeo, Milano 2009.
- LORO D., Grammatica dell’esperienza educativa, FrancoAngeli, Milano 2012
23
- FRABBONI F. – PINTO MINERVA F., Manuale di pedagogia e didattica, Laterza, Bari
2013.
- CHIOSSO G. I significati dell’educazione, Mondadori, Milano 2009
- BALDACCI M. (a cura), I profili emozionali dei modelli didattici, FrancoAngelo, Milano
2009.
- RECALCATI M., L’ora di lezione, Einaudi, Torino 2014.
- MORIN E., Insegnare a vivere, Raffaello Cortina, Milano 2013.
Nel corso delle lezioni verrà segnalato agli studenti anche materiale tratto da altri autori con
ulteriori riferimenti bibliografici.
24
INCONTRI DI ‘METODOLOGIA’ per il primo anno
(Due incontri di ‘metodologia’ di 4 ore ciascuno, per gli iscritti al 1° anno, all’inizio del secondo
semestre).
Docente: CECCON SILVIO
Note: Ogni momento degli incontri è suddiviso in genere in due parti: la prima di presentazione-
proposta del dato-problema o quant’altro, la seconda di discussione (domande, chiarimenti, dubbi,
proposte…). Gli incontri sono pensati come pratica introduzione allo studio universitario.
Cosa è l’ISSR (un po’ di storia degli studi teologici da unità d’Italia; chierici/laici; Vaticano II; carenza presbiteri; Sft, Isr, Issr, laurea triennale e quinquennale; convergenze e
divergenze con studi università laiche). Discussione.
A cosa serve l’Issr (per formare a ….; “motivazione” della presenza all’ISSR: lavoro, parrocchia, crescita personale, cultura…). Discussione.
La motivazione allo studio (diversa dalla motivazione per cui ci si e iscritti a Issr, somma di parte di quella più altri fattori, oggettivi, soggettivi e subliminali). Esempi e discussione.
Tipologia degli studi (livello universitario, e quindi…; cfr da studente a studioso; ricerca
compilativa/originale…; approfonditi: non più “storia” ma “storia della chiesa 1,2, locale…”
altri es.). Discussione.
Dalla monocognizione alla metacognizione e fantacognizione (cfr da allevamento ad addestramento a studente a studioso); la inter e multidisciplinarietà. Discussione.
Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda l’esame? Esemplificazioni. Discussione.
Cosa comporta il punto precedente per quanto riguarda la futura tesi? (con presentazione
veloce di cosa si intende per tesi compilativa e di ricerca/originale). Discussione.
Parentesi pragmatica: i voti in trentesimi, il loro valore (cfr annuario accademico)
Il metodo con cui le discipline indagano la loro sfera di competenza: materie diverese=metodi diversi→conseguenza che materie diverse si studiano in maniera diversa.
Esempi pratici (storia; filosofia; patristica; biblistica; dogmatica…). Discussione.
I pre-requisiti (cosa sono, la loro origine –tipologia di scuola superiore frequentata, ambiente
familiare e sociale, frequentazioni- e l’atteggiamento mentale). Discussione.
La memoria (memoria a breve e a lungo termine); l’apprendimento significativo (quello che non si dimentica mai; erudito ≠ saggio ≠ dotto). Discussione.
Invito a portare per la prossima volta dubbi, domande, ma anche testi e pagine di testi per discutere l’effettivo metodo di studio da applicare in quel determinato caso.
Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che sono in comune: o programmazione: il tempo e il testo
o lettura
o lettura e comprensione (i mezzi di supporto: vocabolari ed enciclopedie)
o lettura e
sottolineatura (cosa, come, quanto)
schemi riassuntivi
riassunto discorsivo
mappe concettuali
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o il ripasso per accertarsi di aver capito
o il ripasso per ricordare (memorizzazione≠da comprensione!!!)
o nota: la registrazione della lezione e i pochi casi in cui può servire
o la verifica dello studio
a voce alta con domanda
sull’indice del testo
su un nome, dato, periodo…
per iscritto
o Lo studio in gruppo e il ripasso/verifica in gruppo
Le diverse materie e quegli aspetti dello studio che non sono in comune: o esemplificazione con discussione per: storia (e similari); filosofia (e similari);
sociologia (e similari); teologia (es. Trinità) o altre materie
I blocchi psicologici e lo studio:
o ripassare tutto invece di quel punto che non è chiaro
o trovare altro da fare…
o “studio tanto e disordinatamente, che poi in qualche modo mi va bene…”
o “non sono più capace di studiare perché sono vecchio, stanco, lavoro, ho
problemi…”
Esemplificazione: alcune pagine di più testi-manuali per una prova di studio.
I programmi di scrittura per l’elaborazione di tesine e in vista della tesi finale.
Cenni sulla ricerca di dati storici e bibliografia in internet.
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PROGRAMMI DEI CORSI
TRIENNIO
2016-2017
SECONDO ANNO
Il secondo e il terzo anno del Triennio si tengono in maniera ciclica
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ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Docente: BENAZZATO MARCO
Crediti Ects: 5
Obiettivi
L’uomo vivendo deve prendere posizione circa se stesso e così costituisce per sé la magna quaestio.
Nell’epoca attuale ciò vale in modo particolare perché se da un lato il nostro è il tempo in cui
l’uomo possiede la più ampia vastità di affascinanti conoscenze su se stesso e sul mondo, dall’altro
è l’epoca in cui egli sa meno che in altre chi egli sia. In proposito il dubbio fondamentale che oggi
governa ogni altra questione circa l’uomo è, in fondo, quello del rapporto tra l’animalità e l’umanità
dell’uomo: esso va collegato al fatto che mediante l’ applicazione al soggetto umano degli sviluppi
delle scienze e tecnologie oggi si tende non soltanto a interpretare l’uomo, ma si può trasformarlo e
questo non limitatamente ai rapporti sociali ed economici quanto, assai più radicalmente, nella sua
stessa realtà biologica e psichica. Il rischio diventa così, de facto, quello di una concezione
naturalistica o materialistica che sopprime ogni differenza qualitativa tra noi e il resto della natura,
negando plausibilità e fondamento alla dignità unica e specifica nonché alla libertà del soggetto
umano. Il corso cerca di discutere queste questioni impegnandosi in una ri-petizione della «
questione antropologica » che – a confronto con alcune significative istanze filosofiche
contemporanee – sia in grado di portare in luce il senso dell’identità aperta e relazionale della
persona umana.
Contenuti
Dopo alcune premesse circa la natura dell’interrogativo dell’uomo su se stesso, nonché sulla storia,
il compito e le procedure dell’ «antropologia filosofica», il corso evidenzia il problema dell’identità
aperta dell’umano mettendo a confronto gli esiti antropologici della crisi-metamorfosi novecentesca
della soggettività moderna (Nietzsche, Sartre, Mounier, Husserl, Heidegger, Ricoeur) con i risultati
della recente antropo-biologia (Scheler, Plessner, Gehlen) e con gli elementi fondamentali della «
nuova questione antropologica » così come emergono nel dibattito tra filosofia e scienze e
dall'esigenza del recupero dell'identità personale che proviene dall'esperienza diretta della nostra
soggettività.
Il punto centrale della trattazione è il tentativo di sviluppare - sullo sfondo dell'individuazione degli
schemi antropologici fondamentali operanti negli autori precedentemente studiati - un’analitica
dell’umano come e-sistenza estatica che si offra quale contributo per la costruzione di una
antropologia relazionale. Tale analitica muove dalla fenomenologia dell’uomo come essere situato
e storico (l’uomo come essere-nel-mondo; il mondo dell’ uomo tra natura e cultura; il divenire
coscienziale, la temporalità, la libertà, l’interpersonalità, la dialettica di trascendenza e finitezza
come costituivi della storicità dell’uomo) e di qui si applica a scandagliare la strutturale apertura
intenzionale della coscienza umana nella con-costitutività circolare delle sue tre estasi: l’ emozione
della percezione, luogo affettivo e antepredicativo dell’accendersi della coscienza e dell’
autocoscienza (dimensione estetica); l’agire, sintesi di volere e potere (dimensione pratica) e il sapere come ermeneutica oggettivante del senso (dimensione teorica). Quindi il corso discute la
costituzione ontologica dell’ uomo, partendo dal tema del « corpo proprio » e del rapporto
anima/corpo (mente/corpo) per verificare se e come sia possibile parlare di unità della persona
umana. Alcune riflessioni sullo sviluppo relazionale dell’uomo (individuo e comunità; e storia; e
trascendenza religiosa) come dimensione intrinseca della sua costituzione personale concludono il
percorso.
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Bibliografia.
AGAMBEN G., L’aperto. L’uomo e l’animale, Bollati Boringhieri, Torino 2002; BORGHI E. –
BUZZI F., La coscienza di essere umani, Ancora, Milano 2001; BOTTANI A. – VASSALLO N.,
Identità personale. Un dibattito aperto, Loffredo, Napoli 2001; CORETH E., Antropologia
filosofica, Morcelliana, Brescia 20005; BRENA G.L., Identità e relazione. Per un'antropologia
dialogica, Messaggero – Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2009; FERRETTI G., MANCINI
R. (a cura di), Essere umanità. L'antropologia nelle filosofie del mondo, Ed. Università Macerata,
Macerata 2009; GRION L. (a cura di) La differenza umana. Riduzionismo e antiumanesimo,
«Anthropologica. Annuario di studi filosofici 2009», La Scuola, Brescia 2009; FERRY L. –
VINCENT J., Che cos’é l’uomo. Sui fondamenti della biologia e della filosofia, Garzanti, Milano
2002; GALANTINO N., Sulla via della persona. La riflessione sull’uomo: storia, epistemologia,
figure e percorsi, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; MANCINI R., Esistenza e gratuità.
Antropologia della condivisione, Cittadella, Assisi 1996; MARGARITTI A., Antropologia
fondamentale. Scritti, Glossa, Milano 2009; PETROSINO S., La scena umana. Grazie a Derrida e
Levinas, Jaca Book, Milano 2010; SCILIRONI C., Il volto del prossimo. Alla radice della
fondazione etica, EDB, Bologna 1991; SEQUERI P., L’umano alla prova. Soggetto, identità, limite,
Vita e Pensiero, Milano 2002; SIGNORE M. – SCARAFILE G. (a cura di), Libertà e persona,
Messaggero, Padova 2004; SPAEMANN R., Persone. Sulla differenza tra “qualcosa” e
“qualcuno”, Laterza, Roma 2005; TOMMASI R., «La costruzione dell'identità personale tra natura
e cultura. Considerazioni antropologiche», Rivista di Teologia dell'Evangelizzazione, 31(2012), pp.
183-200; VANNI ROVIGHI S., Uomo e natura. Appunti per una antropologia filosofica, Vita e
Pensiero, Milano 1981.
Appunti del docente: TOMMASI R., Corso di Antropologia Filosofica, ad uso degli studenti,
Vicenza 2012.
29
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA ED ESCATOLOGIA
Docente: VIVIAN DARIO
Crediti Ects: 7
Obiettivi
Il corso intende offrire una panoramica sufficientemente completa della riflessione antropologica in
teologia, seguendo lo schema classico che parte dalla creazione per approdare, attraverso il tema del
peccato e della grazia, all’apertura escatologica riguardante l’uomo e il cosmo.
Contenuti
Dopo un’introduzione sulla svolta antropologica in teologia, la materia si struttura in due grandi
parti:
parte prima: Ogni essere umano è Adamo
1. la creazione
- gli orizzonti di comprensione della natura
- la natura affidata all’essere umano
- la natura assunta nel disegno di salvezza
- creazione ed evoluzione
2. l’unità dell’essere umano
- i fondamenti biblici
- la riflessione teologica
3. l’essere umano a immagine di Dio
- il significato biblico
- l’elaborazione teologica e trinitaria
4. l’essere umano nella condizione di peccato
- l’affermarsi del tema
- lo sviluppo della dottrina
- il fondamento rivelato
- la riflessione sistematica
5. l’essere umano destinato alla risurrezione
- il cammino di Israele e la novità in Cristo
- linee di interpretazione teologica
parte seconda: Ogni essere umano è Cristo
6. la grazia nella rivelazione e nella tradizione
- la Scrittura
- l’inculturazione teologica
- Lutero e Trento
7. il rinnovamento della teologia della grazia
- le controversie teologiche moderne
- il cammino di rinnovamento
- le convergenze ecumeniche
Metodo
La proposta verrà fatta con lezioni frontali, che verranno accompagnate da materiale fornito dal
docente. Si cercherà di favorire il dialogo e il confronto, aperti a domande e approfondimenti
suggeriti dagli studenti (compatibilmente con la materia da esaminare, che è parecchia). L’esame
verte anzitutto su un argomento scelto dallo studente, cui seguirà un’altra domanda sui contenuti del
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corso fatto. La valutazione tiene conto della frequenza e dell’interesse manifestato durante le
lezioni.
Bibliografia
COLZANI G., Antropologia Teologica. L’uomo paradosso e mistero, EDB, Bologna 1988
LADARIA L., Antropologia Teologica, Piemme-Gregoriana, Casale Monferrato 1995
BRAMBILLA F.G., Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005
ANCONA G., Antropologia Teologica. Temi fondamentali; Queriniana, Brescia 2014
ANCONA G., Uomo. Appunti minimi di antropologia, Queriniana, Brescia 2016
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IL MISTERO DI DIO - SS. TRINITA’
Docente: BALDAN DIEGO
Crediti Ects: 5
Descrizione del corso Obiettivi
Il corso intende mostrare come la Trinità non sia solo oggetto di omologia e dossologia
(confessione e lode), ma anche la chiave per comprendere l'intera realtà. Dalla conoscenza ed
accoglienza dello specifico volto trinitario di Dio, rivelatosi escatologicamente nella pasqua di
Gesù come dono di sé per amore (agápe), consegue una nuova comprensione della realtà
(ontologia trinitaria), in chiave di agape-comunione. Quanto in apparenza – ma solo in
apparenza! – risulta astratto, così lontano e estraneo alla vita, proprio questo va spiegato come
ciò che è più concreto in assoluto, come ciò che coglie la realtà nella maniera suprema e
originaria.
Contenuti
- Il corso parte dalla constatazione del fatto che il mistero trinitario è stato per lungo tempo
‘esiliato’ dalla storia (teoria e prassi dei credenti). Nel tentativo di ricomporre l’unità dialettica
Trinità-storia si analizza criticamente l’assioma fondamentale di K. Rahner.
- Il momento biblico pone al centro la pasqua di Gesù Cristo, proponendo una lettura trinitaria
sia della sua morte che della sua risurrezione. A partire da questo vertice pasquale si presenta
la rilettura trinitaria operata dalla chiesa delle origini in riferimento sia al passato che al
presente e al futuro (memoria, coscienza, speranza trinitarie).
- Il momento storico analizza quattro tappe: la Trinità ‘narrata’ (battesimo, eucaristia, primi
simboli di fede), la Trinità ‘contestata’ (eresie), la Trinità ‘professata’ (concili trinitari), la
Trinità ‘ragionata’ (nei diversi orizzonti culturali, con particolare attenzione a S. Agostino, s.
Tommaso, G. Greshake).
- Il momento sistematico tenta un approfondimento del mistero delle singole persone (Padre,
Figlio e Spirito) e della loro unità vivente come storia d’amore.
- Un’appendice dedicata alla Trinità nell’arte focalizzerà l’attenzione in particolare sull’icona
della Trinità di Rublëv e sull’affresco della Trinità di Masaccio.
Didattica
Il corso prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività di ricerca e di
approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una tesi scelta dal
docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha compiuto un suo
personale specifico approfondimento.
Bibliografia
COZZI A., Manuale di dottrina trinitaria, Queriniana, Brescia 2009
FORTE B., Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, Paoline, Cinisello Balsamo 1985
GAMBERINI P., Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Città Nuova, Roma 2007
GRESHAKE G., La fede nel Dio trinitario. Una chiave per comprendere, Queriniana, Brescia 1999
GRESHAKE G., Il Dio Unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000
KASPER W., Il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1984
LADARIA L.F., Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012.
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CRISTOLOGIA
Docente: BALDAN DIEGO
Crediti Ects: 7
Descrizione del corso
Obiettivi
Pervenire ad una risposta di fede, intellettualmente onesta e moralmente responsabile, alla
domanda di Gesù Cristo che continuamente risuona nella storia interpellando le donne e gli
uomini di sempre: “Ma voi chi dite che io sia?” (cf Mc 8,29). L’accoglienza libera e piena del
mistero di Gesù Cristo nella sua duplice identità di vero uomo e di vero Dio porta sia ad una
cristianizzazione del volto di Dio (il Dio cristiano è eterna ‘communio’ trinitaria) sia ad una
piena umanizzazione del volto dell’uomo (“Chi segue Cristo l’uomo perfetto si fa lui pure più
uomo”: GS n. 41).
Contenuti
Il corso – dopo una introduzione dedicata alle fonti per una ricerca su Gesù e al dibattito sul
Gesù storico (in particolare la ‘terza ricerca’ su Gesù) – si divide in due parti.
La prima (Storia e destino di Gesù di N.) si concentra sull’attestazione scritturistica dell’evento
cristologico, articolata attorno a cinque nuclei fondamentali. 1) L’originario annuncio di Gesù
circa il Regno di Dio e le conseguenze derivanti dalla ‘nuova giustizia’. I miracoli come segni
del regno di Dio: loro storicità, rapporti miracoli/fede. 2) La singolare libertà del Nazareno: la
sua opzione fondamentale e la sua libertà ‘situata’. 3) La cristologia implicita prepasquale: le
diverse vie per ‘ricostruirla’ e la questione dei titoli cristologici. 4) La passione e la morte di
Gesù: dalla coscienza di Gesù circa la sua morte all’interpretazione soteriologica che egli ne ha
dato, evidenziando le interpretazioni errate di questa morte. 5) Il Cristo risorto e glorificato: i
dati della tradizione e loro ermeneutica, contenuto della fede nella risurrezione.
La seconda parte (Il mistero di Gesù Cristo) – con sullo sfondo la definizione calcedonese – si
sviluppa in quattro tappe. 1) Gesù Cristo vero Dio e la tematica della preesistenza. 2) Gesù
Cristo vero uomo e la questione della scienza e coscienza di Gesù Cristo. 3) La persona del
Mediatore ossia lo statuto ontologico di Gesù Cristo secondo i dati della tradizione e la
riflessione teologica. 4) L’opera del Mediatore e il tentativo di una rilettura delle categorie
interpretative della morte di Cristo (sacrificio, redenzione, soddisfazione, merito).
Didattica
Il corso prevede sia lezioni frontali da parte del docente sia delle attività di ricerca e di
approfondimento da parte dello studente. L’esame orale conclusivo riguarda una tesi scelta dal
docente e una tesi a libera scelta dello studente, sulla quale lo studente ha compiuto un suo
personale specifico approfondimento.
Bibliografia
COZZI A., Conoscere Gesù Cristo nella fede. Una cristologia, Cittadella, Assisi 2007
FABRIS R., Gesù il 'Nazareno'. Indagine storica, Cittadella, Assisi 2011
FORTE B., Gesù di Nazareth, storia di Dio, Dio della storia, Paoline, Roma 1981
GAMBERINI P., Questo Gesù (At 2,32). Pensare la singolarità di Gesù Cristo, EDB 2005
KASPER W., Gesù il Cristo, Queriniana, Brescia 1975
KESSLER H., Cristologia, Queriniana, Brescia 2001
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ESEGESI DI LETTERATURA GIOVANNEA
Docente: MARTIN ALDO
Crediti Ects: 5
Obiettivi: il corso si propone di raggiungere un quadro complessivo circa le questioni
fondamentali: il clima culturale in cui compare la letteratura giovannea e le linee di fondo del
linguaggio espressivo e della teologia giovannei.
Contenuti: mediante lo studio esegetico di alcune pericopi e sezioni, si desidera affrontare da
una parte il metodo dell'indagine critica e dall'altra rinvenire i nuclei essenziali del pensiero
giovanneo (in particolare per il vangelo mostrare l'originalità rispetto ai sinottici).
- Vangelo: introduzione, il libro dei segni (1-12), il libro della gloria (13-21).
- Le lettere: la situazione della comunità e le questioni care all'autore.
- Apocalisse: il genere apocalittico, la struttura del libro, e studio di pericopi scelte.
Metodo: il corso si snoderà normalmente mediante lezioni frontali da parte del docente. Per
le questioni introduttive verrà chiesto allo studente la preparazione personale in vista di un test di
verifica, collocato nella prima parte del corso. La verifica dell'apprendimento verterà sui testi
studiati durante le lezioni: lo studente leggerà e spiegherà criticamente un paio di pericopi.
BIBLIOGRAFIA
** Vangelo BROWN, R.E., Giovanni. Commento al vangelo spirituale, Cittadella, Assisi, 1979;
GRASSO, S., Il vangelo di Giovanni, Città Nuova, Roma 2008;
LÉON-DUFOUR X., Lettura del vangelo secondo Giovanni (voll I-IV), Ed Paoline, Cinisello
Balsamo, 1990-1998.
MAGGIONI, B., Il racconto di Giovanni, Cittadella, Assisi, 2006;
MOLONEY, F.J., Il vangelo di Giovanni, Sacra Pagina, LDC 2007;
SIMOENS, Y., Secondo Giovanni. Una traduzione e un’interpretazione, EDB, 2000;
VAN DEN BUSSCHE, H., Giovanni. Commento del vangelo spirituale, Cittadella, Assisi, 1974.
WENGST, K., Il vangelo di Giovanni, Queriniana, Brescia 2005.
** Lettere
BROWN E.B., Le Lettere di Giovanni, Cittadella, Assisi, 1986.
BEUTLER J., Le lettere di Giovanni. Introduzione, versione e commento, Testi e commenti,
Dehoniane, Bologna 2009
KLAUCK H.-J., Lettere di Giovanni, Commentario Paideia Nuovo Testamento 22, Paideia, Brescia
20013
SIMOENS Y., Le tre lettere di Giovanni. Credere per amare, una traduzione e un’intrepretazione,
Dehoniane, Bologna 2012.
MARTIN A., Le lettere di Giovanni, Messaggero, Padova 2015.
** Apocalisse
BORING, M.E., Apocalisse, Claudiana, Torino 2008;
DOGLIO, C., Apocalisse di Giovanni, Dabar – Logos – Parola, Messaggero Padova, 2005;
DOGLIO, C., Apocalisse. Introduzione, traduzione e commento, Nuova versione della Bibbia dai
Testi Antichi, San Paolo 2012.
PRIGENT, P., L’apocalisse di S. Giovanni, Commenti biblici, Borla, 1985;
SIMOENS Y., Apocalisse di Giovanni. Apocalisse di Gesù. Una traduzione e un’interpretazione,
Dehoniane, Bologna 2010.
VANNI, U., Apocalisse, LoB 2.15, Queriniana, 19906.
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PATROLOGIA
Docente: BONATO ANTONIO
Crediti Ects: 7
Programma del corso
Giustino, teologo laico e filosofo cristiano: La teologia del Logos.
Tertulliano, scrittore, apologista eresiologo e teologo: L’Apologeticum.
La figura di Origene nel contesto culturale alessandrino del II-III secolo: I Principi.
Atanasio di Alessandria: l’opera dottrinale – cristologia e soteriologia
Ilario di Poitiers, La dottrina trinitaria nel De Trinitate.
Giovanni Crisostomo, l’apostolo dei laici. Aspetti del mistero nuziale nelle sue Omelie.
La statura e l’influenza di Basilio Magno: L’esegesi cristiana della Scrittura.
Gregorio di Nissa, formazione filosofica e produzione letteraria. La vita di Santa Macrina.
Il Vescovo Ambrogio di Milano: Scrittura e tradizione. Il mistero dell’Eucaristia.
Agostino d’Ippona. La conversione: La scena del giardino (Confessioni, libro VIII). Libertà
e grazia.
Le opere e gli studi sui singoli argomenti saranno indicati agli studenti nel corso delle lezioni.
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MORALE SOCIALE E DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Docente: PASINATO MATTEO
Crediti Ects: 7
PARTE PRIMA
Premesse metodologiche
Fede e società nell’AT
2.1. Momento costitutivo
2.2. Predicazione profetica
2.3. Riflessione sapienziale
Vangelo del Regno e società nel Nuovo Testamento
3.1. Il messaggio sociale di Gesù
3.2. La predicazione apostolica
Il messaggio biblico sui rapporti sociali
PARTE SECONDA
Evoluzione storica della DSC
Fede e società nella DSC: modelli interpretativi del rapporto
Idee-chiave della DSC: principi e valori permanenti
Principio personalista: l’uomo soggetto, fondamento e fine della vita sociale
La sussidiarietà: il primato della società civile sull’istituzione
La solidarietà: essere con e per l’altro
Il bene comune: senso e fine di tutta la vita sociale
Partecipazione (CDSC 189-191)
Destinazione universale dei beni (171-184)
PARTE TERZA - UNA POLITICA PER IL BENE COMUNE
Introduzione: momenti fondamentali del relazionarsi socio-istituzionale
Tradizione cristiana, etica e politica: storia di un difficile rapporto
Attività politica e DSC: persona, famiglia, società civile
Attività politica e DSC: stato e comunità internazionale
La pace e la guerra
Fede cristiana e politica
PARTE QUARTA - L’ECONOMIA A SERVIZIO DELL’UOMO
Presentazione e impostazione del tema
Questione fondamentale: quale economia per l’uomo (finalità)?
Il lavoro: espressione della persona e promozione della società La persona e i beni economici: proprietà e ricchezza
Etica ambientale e sviluppo sostenibile
PARTE QUINTA - LA COMUNICAZIONE
Teologia della comunicazione
Veracità e veridicità
La comunicazione di massa
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Bibliografia
Appunti di teologia morale sociale [dispensa ad uso degli studenti]
E. CHIAVACCI, Lezioni brevi di etica sociale, Cittadella, Assisi, 1999;
E. COMBI – E. MONTI, Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano,
Milano, 2005;
G. PIANA, Vangelo e società. I fondamenti dell’etica sociale cristiana, Cittadella, Assisi, 2005;
G. PIANA, Nel segno della giustizia. Questioni di etica politica, EDB, Bologna, 2005;
S. ZAMAGNI, L’economia del bene comune, Città Nuova, Roma, 2007;
L .BRUNI, La ferita dell’altro. Economia e relazioni umane, Il Margine, Trento, 2007;
R. ALTOBELLI – S. LEONE (a cura di), La morale riflessa sul monitor. Internet ed etica, Città
Nuova, Roma, 2006
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STORIA DELLA CHIESA 2 (Storia moderna e contemporanea) Docente: GASPARINI FRANCESCO Crediti Ects: 7
Obiettivi
La storia della Chiesa vuole far percorrere allo studente il cammino della comunità cristiana
nell’età moderna (1300-1700), e contemporanea. Ovviamente si presuppone la conoscenza della
storia civile. L’approfondimento avrà particolare attenzione alle vicende che hanno segnato la
Chiesa in Occidente: lo scisma occidentale e le divisioni dovute al periodo della Riforma e
Controriforma. È fondamentale aver chiaro il contesto culturale, politico, economico, sociale e
religioso dell’Europa nel quale le vicende ecclesiali si sono innestate. Si sottolineerà lo sviluppo
dell’evangelizzazione dovuto alle varie scoperte geografiche.
Per il periodo riferentesi alla storia contemporanea si evidenzieranno le vicende che hanno segnato
profondamente la vita del mondo e dell’Europa: la rivoluzione francese, i governi liberali, la
questione sociale e lo sviluppo coloniale. Ci si soffermerà sulle due guerre mondiali del sec. XX e
sul Concilio Vaticano II. Anche in questo caso, per capire il contesto mondiale nel quale la Chiesa
si muove, è indispensabile aver chiaro il contesto culturale, politico, economico, sociale e religioso
dei secoli XIX e XX.
La storia della Chiesa vuole far percorrere allo studente il cammino della comunità cristiana, cioè la
vita del popolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoi aspetti,
inserito in un preciso contesto storico. Lo studio di questa disciplina si propone di aiutare a formare
una mentalità critica negli studenti che sappia interrogare – imparando dalle lezioni del passato –
gli avvenimenti dell’oggi, ricercandone le cause, le conseguenze e i significati.
CONTENUTI:
I. La Chiesa nei secc. XIV-XV La decadenza del prestigio del Papato:
- La lotta tra Sacerdozio e Regno (Bonifacio VIII e Filippo il Bello) e tra Sacerdozio e Impero (papi avignonesi ed Enrico VII e Ludovico il Bavaro)
- La residenza dei papi ad Avignone - Centralizzazione e fiscalismo della Curia Romana
Lo scisma d’Occidente e la teoria conciliarista. - Il concilio di Pisa - Il concilio di Costanza e la conclusione dello scisma - Il concilio di Basilea-Firenze
Il Rinascimento: interpretazioni ed aspetti - La Chiesa e l’Umanesimo - Il Papato rinascimentale (da Callisto III a Paolo III)
La decadenza della Teologia Scolastica - Il riformismo di Wicliff e di Huss - Falso misticismo ed evangelismo - Corruzione della Chiesa - Inquietudine psicologica del Quattrocento
L’ostilità antiromana e la resistenza alla centralizzazione della Curia Romana
II. La riforma protestante e il concilio di Trento (sec. XVI)
Lutero e la riforma protestante in Germania fino alla pace di Augusta (1555) Calvino e il calvinismo. La diffusione del calvinismo in Europa. Lo scisma in Inghilterra: dal regno di Enrico VIII a quello di Elisabetta I. La Chiesa riformata svizzera.
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La diffusione della riforma protestante nei vari paesi europei. Moti di riforma all’interno della Chiesa nei secc. XV e XVI: le iniziative della Curia Romana; i movimenti religiosi di Osservanza e di riforma; i nuovi ordini religiosi; i vescovi riformatori in Spagna, Francia e Italia. Gruppi umanisti cristiani
Il concilio di Trento: l’opera dottrinale, pastorale e disciplinare del concilio La riforma tridentina nella Chiesa La controriforma
III. La Chiesa nell’età dell’assolutismo (secc. XVII-XVIII) Rapporto tra politica e religione e suo fondamento giuridico. Le ingerenze dello Stato I privilegi e le immunità della Chiesa. Suo ruolo sociale La vita della Chiesa Religiosità. Nuovi istituti religiosi e nuovi santi. Autoritarismo, ricchezza e tiepidezza nella Chiesa. Lo sviluppo missionario della Chiesa in Asia e nelle Americhe. Il patronato spagnolo e portoghese e la Congregazione «De Propaganda Fide». La questione dei riti. Il Giansenismo. Il Gallicanesimo. La Chiesa e l’Illuminismo.
IV. La Chiesa tra rivoluzione e restaurazione (I parte sec. XIX) La Chiesa e la rivoluzione francese Concordato tra Pio VII e Napoleone Bonaparte per la Francia e l’Italia. La fine del Sacro Romano
Impero Caratteri generali della restaurazione, soprattutto nelle relazioni tra Chiesa e Stato
V. La Chiesa e il liberalismo (sec. XIX) La condizione della Chiesa nei vari paesi Le posizioni dei cattolici: i cattolici intransigenti e i cattolici liberali. Gli interventi della Santa Sede. La questione romana Il «Syllabus» di Pio IX Il Concilio Vaticano I VI. Dal Vaticano I al Vaticano II Il pontificato di Leone XIII La Chiesa e la questione sociale Il pontificato di Pio X Il modernismo Lo sviluppo missionario Il pontificato di Benedetto XV Il pontificato di Pio XI La Chiesa tra fascismo e nazismo. Chiesa e fascismo: i Patti Lateranensi (1929); il conflitto con il fascismo. Chiesa e nazismo: il nazismo in Germania; il concordato del 1933; il conflitto con il nazismo Il pontificato di Pio XII Il pontificato di Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II Il pontificato di Paolo VI e il Concilio Vaticano II Il movimento ecumenico I nostri giorni: il breve pontificato di Giovanni Paolo I e il pontificato di Giovanni Paolo II.
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METODO
La presentazione degli argomenti si svolgerà prevalentemente con lezioni frontali. Si avrà cura di
accostare le fonti documentarie e monumentali, fornendo qualche elemento di metodo storico. Si
valorizzeranno le conoscenze storiche civili. Particolare attenzione sarà rivolta alla storia della
Chiesa vicentina, fornendo documenti ed eventuali visite guidate.
Ogni studente dovrà leggere per poter sostenere l’esame: G. ALBERIGO, Breve storia del Concilio Vaticano II (1959-1965), Il Mulino, Bologna 2005.
Bibliografia G. ALBERIGO, La Riforma protestante. Origini e cause, Queriniana, Brescia 1977. Diocesi di Vicenza (= Storia Religiosa del Veneto 5), Ed. Gregoriana, Padova 1994. A. CANAVERO, I cattolici nella società italiana dalla metà dell’ 800 al concilio Vaticano II, Morcelliana, Brescia 1991 R. GUIDI, Il dibattito sull’uomo nel Quattrocento, Ed. Tielle Media, Roma 1998. M. MARCOCCHI, La riforma cattolica, 1, Morcelliana, Brescia 1967. ID., 2, Morcelliana, Brescia 1970. G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. L’età della Riforma, 1, Morcelliana, Brescia 1993. G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. L’età dell’Assolutismo, 2, Morcelliana, Brescia 1994. G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. L’età della liberalesimo, 3, Morcelliana, Brescia 1995. G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. L’età contemporanea, 4, Morcelliana, Brescia 1995. A. E. McGRATH, Giovanni Calvino. Il riformatore e la sua influenza sulla cultura occidentale, Ed. Claudiana, Torino 1991. D. MENOZZI, Cristianesimo e rivoluzione francese (= Dipartimento di scienze religiose 3), Queriniana, Brescia 1977. L. MEZZADRI, La Chiesa e la rivoluzione francese, Paoline, Cinisello Balsamo 1989 A. C. JEMOLO, Chiesa e Stato in Italia dalla unificazione ai giorni nostri, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1977. S. TRAMONTIN, Un secolo di storia della Chiesa: da Leone XIII al Concilio Vaticano II, Studium, Roma 1980 (2 voll.)
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LITURGIA
Docente: COMIATI GAETANO
Crediti Ects: 7
Introduzione: termini, approcci, definizione di liturgia
La liturgia come celebrazione festiva (dimensione antropologica): natura, funzioni e finalità
del celebrare festivo; ricerca del senso nelle relazioni Uomo-Kosmos, Uomo-Comunità,
Uomo-Divinità; elementi strutturali della celebrazione (mito, rito); il linguaggio simbolico
La celebrazione ebraico-cristiana (note storiche): il culto nell’AT; Gesù e il culto del suo
tempo; la chiesa e il culto nel NT; lo sviluppo della liturgia nella storia della chiesa; la liturgia
nel Vaticano II
La celebrazione ‘oggi’ della salvezza (dimensione teologica): la storia umana come storia
della salvezza; duplice finalità della liturgia; triplice dimensionalità della liturgia
a) dinamica trinitaria (il mistero pasquale, la presenza di Cristo nella liturgia)
b) dinamica ecclesiale (assemblea convocata, santa, sacerdotale, ministeriale, mandata)
c) dinamica esistenziale (rapporti tra fede-rito-vita)
Struttura rituale dell’azione liturgica:
a) la Parola di Dio nella liturgia; rapporti fra Bibbia e Liturgia; i Lezionari; l’Omelia e la
preghiera dei fedeli;
b) i santi segni: gli elementi kosmici; la gestualità umana; le azioni sacramentali; la
mistagogia;
c) l’eucologia: orazioni, prefazi, preci eucaristiche e benedizioni consacratorie;
d) l’arte musicale nella liturgia
La liturgia e il Tempo: teologia del tempo; la santificazione del giorno (Liturgia delle Ore);
la santificazione della settimana (Giorno del Signore); la santificazione dell’anno (anno
liturgico);
La liturgia e lo Spazio: sacralizzazione dello spazio in antropologia e nella Scrittura; teologia
del tempio nell’AT; Gesù nuovo tempio; l’edificio sacro nella storia della chiesa; struttura
celebrativa dello spazio rituale e liturgia dell’immagine sacra
Bibliografia
V. SANSON, Per Gesù Cristo nostro Signore. Corso di liturgia fondamentale, EDB, Bologna
20032
M. AUGE’, Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Paoline, Cinisello Balsamo
1992
J. LOPEZ MARTIN, ‘In spirito e verità’. Introduzione alla liturgia, Paoline, Cinisello
Balsamo, Milano 1989
S. GASPARI, La chiesa celebra il Signore. Una liturgia per l’uomo’, Borla, Roma 1994
E. CATTANEO, Il culto cristiano in Occidente. Note storiche, Ed. Lit. CLV, Roma 1984
J. LOPEZ MARTIN, L’anno liturgico. Storia e teologia, Paoline, Cinisello B. 1986,
J. LEBON, Per vivere la liturgia, Borla, Roma 1992 AA. VV., Liturgia, Paoline, Cinisello Balsamo 2001
I. GELINEAU (a cura di), Assemblea santa, EDB, Bologna 1991
V. SANSON, La musica nella liturgia, Messaggero, Padova 2002
E. BIANCHI, Giorno del Signore, giorno dell’uomo, PM, Casale Monferrato (AL), II ediz.
1995
A. ELBERTI, La liturgia delle ore in occidente. Storia e teologia, Dehoniane, Roma 1998
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PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA’
Docente: PERUFFO ANDREA
Crediti Ects: 3
Obiettivi del Corso
Lo scopo del corso è quello di fornire alcuni nozioni introduttive sul concetto di personalità e sulle
principali teorie esplicative.
Nella seconda parte si darà maggior attenzione ad agli aspetti strutturali e dinamici della
personalità cercando di evidenziarne le conseguenze sia a livello personale che educativo
nell’orizzonte di una antropologia cristiana.
Cos’è la personalità
Personalità, carattere e temperamento
- Evoluzione dei diversi concetti.
- Il sé nella discussione psicologia attuale
- Normalità e patologia
- Personalità e sviluppo umano.
Modelli teorici generali:
- modello del conflitto
- modello dell’autorealizzazione
- modello della consistenza.
Strutture e dinamismi della personalità
I livelli della vita psichica e integrazione gerarchica
Tra conscio ed inconscio
- esistenza e influsso di conscio e inconscio
- come si crea l’inconscio
- inconscio e le sue regole
- rappresentazioni dell’inconscio
- inconscio in prospettiva interpersonale
Emozioni e loro implicazione nella personalità:
- volere emotivo
- volere razionale
- memoria affettiva
I contenuti della personalità
- valori
- bisogni: loro differenziazione ed esemplificazione
- atteggiamenti: funzione degli atteggiamenti Impariamo a difenderci
- difese e stima di sé
- normali o patologiche?
- Classificazioni delle difese.
Relazione fra idee di Assoluto e stile di vita personale
- il concetto psicologico di cambiamento
- influenze a livello cognitivo
- influenze a livello emozionale
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- influenze dal punto di vista relazionale
- influenze dal punto di vista sociale
Bibliografia
CENCINI A. – MANENTI A., Psicologia e formazione, EDB, Bologna 1985.
RAVAGLIOLI A., Psicologia, EDB, Bologna 2006.
LINGIARDI V., La personalità e i suoi disturbi, Il Saggiatore, Milano 2004.
DAL MOLIN N., Verso il Blu, Messaggero, Padova 2001.
PONZIANI U.,ed., Psicologia e dimensione spirituale, Il Mulino, Bologna 2004.
LICHTENBERG J.D.-LACHMANN F.M.-FOSSHAGE J.L., I sistemi motivazionali, Il Mulino,
Bologna 2011
Altre indicazioni bibliografiche saranno indicati nel corso delle lezioni.
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PROGRAMMI DEI CORSI
BIENNIO SPECIALISTICO
2016-2017
PRIMO ANNO
Il primo e il secondo anno del Biennio si tengono in maniera ciclica
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FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
Docente: TOMMASI ROBERTO
Crediti Ects: 5
Obiettivi
La previsione di una scomparsa della religione presente in molti aspetti della cultura del secolo scorso sem-
bra smentita dal riaffiorare dell’interesse per le religioni che caratterizza gli anni più recenti. In questo feno-
meno si danno però ragioni di ambivalenza che richiedono una adeguata riflessione. Di fronte a questa esi-
genza il corso si propone di fare luce sulla forma religiosa del senso investigando alcuni aspetti dell’intreccio
di filosofia, religione e cristianesimo che attraversa la storia del pensiero occidentale.
Contenuti
Dopo una breve premessa generale sul senso e i limiti della « filosofia della religione » la prima
parte del corso approfondisce lo studio di alcune delle principali forme di approccio filosofico al
problema della religione così come si sono date nella storia del pensiero occidentale. Questo
percorso, partendo dalla diversificata e frammentata attenzione alla religione nel pensiero filosofico
pre-moderno (filosofia greca ed ermeneutica della religione dentro la tradizione cristiana patristica e
medioevale), giunge al confronto con le principali figure illuministico-liberali (Spinoza, Locke,
Kant, panteismo e deismo) e romantico-idealistiche (Schleiermacher, Hegel) di « filosofia della
religione », per concludersi con un’analisi dell’interrogazione filosofica sulla religione in
Kierkegaard, Blondel ed Heidegger. La seconda parte, lasciandosi istruire dai molti temi e nodi
emersi nell’indagine storica, cerca di sviluppare una riflessione fenomenologica sulla forma reli-
giosa del senso e il suo carattere di instaurazione dell’esistenza. Partendo dall’enigmaticità del
termine e del concetto di « religione » illumina la complessa e costituiva correlazione tra
dimensione antropologica (coscienza credente), fondamento veritativo (rivelazione), aspetto rituale
e pratica pubblica che caratterizza il darsi del senso nel fenomeno religioso.
Metodo
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura personale di un testo filosofico da
parte dello studente. Tale testo – in accordo col docente - sarà scelto entro una bibliografia
appositamente indicata nel corso delle lezioni. La verifica dell’ apprendimento avverrà sulla base di
un tesario riassuntivo della tematica trattata durante le lezioni. Il colloquio d’esame inizierà con
l’esposizione sintetica – da parte dello studente – della lettura filosofica compiuta e dei suoi nessi
con le tematiche affrontate nel corso e continuerà con due interrogativi posti dal docente sulla scorta
del tesario.
Bibliografia
AIME O. – OPERTI M., Religione e religioni, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; FABRIS
A., Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Roma-Bari 1996; FERRETTI G., “Filosofia
della religione”, in Dizionario Teologico Interdisciplinare, I, Marietti, Genova 1977, pp. 151-181;
“Filosofie della religione”, Hermeneutica. Annuario di filosofia e teologia, Morcelliana, Brescia
2000; GRASSI P. (ED.), Filosofia della religione. Storia e problemi, Queriniana, Brescia 1988;
GRECO C., L’esperienza religiosa. Essenza, valore, verità. Un itinerario di filosofia della
religione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004; HOUTEPEN A.W.J., Dio, una domanda aperta.
Pensare Dio nell’era della dimenticanza di Dio, Queriniana, Brescia 2001; MANCINI I., Filosofia
della religione, Marietti, Genova 1986; RIZZACASA A., Luoghi e metafore per una filosofia della
Religione, Porziuncola, Assisi 1997; RIZZI A., Il Sacro e il senso. Lineamenti di filosofia della
religione, LDC, Leumann (To) 1995; SCHMITZ J., Filosofia della religione, Queriniana, Brescia
1988; WELTE B., Dal nulla al Mistero assoluto. Trattato di filosofia della religione, Marietti,
Genova 1985.
Testo di riferimento: TOMMASI R., La forma religiosa del senso. Al crocevia di filosofia, religione
e cristianesimo, Messaggero, Padova 2009.
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GRANDI RELIGIONI
Docente: GASPARINI FRANCESCO
Crediti Ects: 8
Obiettivi
Nell’attuale contesto multi-culturale e multi-religioso, questo corso di introduzione alle altre
grandi tradizioni religiose dell’umanità intende fornire agli studenti i principali concetti teologici, le
tematiche dottrinali fondamentali e le essenziali linee storiche dei due monoteismi assoluti
(Ebraismo e Islam) e delle tradizioni orientali (Induismo e Buddhismo).
Contenuti
INTRODUZIONE
L’EBRAISMO
L’ISLAM
L’INDUISMO
IL SIKHISMO
IL CONFUCIANESIMO
IL TAOISMO
LO SHINTOISMO
IL BUDDHISMO CONCLUSIONE
Metodo (modalità di svolgimento e di verifica del corso)
Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali del docente con l’ausilio di appunti schematici
che verranno forniti agli studenti.
L’esame prevederà quattro domande (due sui monoteismi e due sulle tradizioni orientali). In vista di
esso, dato il numero consistente di crediti assegnato dal corso, si richiede ad ogni studente la lettura
di un’introduzione specifica (o almeno di una parte di essa) ad una grande religione (a scelta tra
Ebraismo, Islam e Buddhismo/ si veda la bibliografia – parte II). Tale scelta determinerà, quindi,
l’ambito della prima domanda dell’esame stesso.
Bibliografia
I parte – Manuali di carattere generale e dizionari
MEINHOLD P., Manuale delle religioni, Ed. Queriniana, Brescia 20015.
PARRINELLO R.M., Le grandi religioni. Credenze, riti, costumi, Ed. La Scuola, Brescia 2011.
BRUNNER-TRAUT E.(ed.), Le cinque grandi religioni del mondo, Ed. Queriniana, Brescia 20025.
NUOVO DIZIONARIO DELLE RELIGIONI, a cura di Hans Waldenfels, Ed. San Paolo, Cinisello
Balsamo 1993.
II parte – Introduzioni di carattere specifico sulle singole religioni
Ebraismo
STEFANI P., Introduzione all’ebraismo, Ed. Queriniana, Brescia 20042 (pag. 11-200).
DE BENEDETTI P., Introduzione al giudaismo, Ed. Morcelliana, Brescia 2009.
Islam BRANCA P., Introduzione all’Islam, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1995 (pag. 35-118 + 147-
248).
NAAMAN B. – SCOGNAMIGLIO E., Islâm - Ȋmân. Verso una comprensione, Ed. Messaggero,
Padova 2009 (pag. 85-153 + 197-276 + 376-434).
Buddhismo PASQUALOTTO G., Dieci lezioni sul Buddhismo, Ed. Marsilio, Venezia 2008
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TEOLOGIA DELLE RELIGIONI E DIALOGO INTERRELIGIOSO
Docente: GASPARINI FRANCESCO
Crediti Ects: 5
I. LA RIFLESSIONE DELLA CHIESA SULLE ALTRE TRADIZIONI
RELIGIOSE FINO AL VATICANO II
Il problema teologico della altre religioni
l’attuale movimento di convergenza
Cenni storici:
Aspetto biblico;
I padri della Chiesa;
L’epoca medievale;
L’epoca moderna;
Il secolo XIX. Le due tendenze della teologia cattolica prima del Vaticano II
la linea Danielou;
Il pensiero di Karl Rahner. Il Concilio Vaticano II e le altre tradizioni religiose
Esame dei diversi testi conciliari. “Nostra Aetate”
Fomazione della dichiarazione;
Struttura;
Le diverse religioni;
L’ebraismo.
II ALCUNE LINEE DI SVILUPPO DEL PENSIERO TEOLOGICO POST-
CONCILIARE
Le tradizioni religiose mondiali nel recente magistero della Chiesa
L’insegnamento del Concilio Vaticano II;
L’insegnamento di Paolo VI;
L’insegnamento di Giovanni Paolo II. Il dibattito odierno sulla teologia delle religioni
La prospettiva ecclesiocentrica;
La prospettiva cristocentrica;
La prospettiva teocentrica
Il cristocentrismo teocentrico.
Le tradizioni religiose: vie di salvezza?
La teoria del compimento;
La teoria della presenza del mistero di Cristo nelle religioni. Si può parlare di rivelazione nelle altre religioni?
La specificità della rivelazione cristiana;
Libri sacri delle diverse religioni;
Valore rivelativo dei libri sacri delle altre religioni. 1. Religioni ed ethos mondiale
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BIBLIOGRAFIA
Dispensa del Docente
DAL FERRO G., Religioni, salvezza per l’umanità, Rezzara, Vicenza 1998
DUPUIS J., Il cristianesimo e le religioni, Dallo scontro all’incontro, Queriniana, Brescia
2001
ROSSANO P., Dialogo e annuncio cristiano. Incontro con le grandi religioni, Paoline,
Cinisello Balsamo (MI) 1993
WALDENFELS H., Il fenomeno del Cristianesimo. Una religione mondiale nel mondo
delle religioni?, Queriniana, Brescia 1995
Altri testi saranno indicati nella trattazione dei singoli argomenti.
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PSICOLOGIA dello SVILUPPO e dell’EDUCAZIONE
Docente: PERUFFO ANDREA
Crediti Ects: 5
Obiettivi del Corso
Il corso vuole aiutare a cogliere i contenuti centrali dello sviluppo umano con attenzione all’intero
ciclo vitale. Si darà attenzione sia alla dimensione intrapsichica che a quella interpersonale,
cercando di cogliere così gli elementi nodali dello sviluppo umano per arrivare ad una visione
sintetica ed unitaria della persona considerata nel suo orizzonte di mistero.
Tutto questo permette di recuperare l’attenzione alla dimensione educativa non solo dal
punto di vista umano ma anche come apertura alla dimensione spirituale della vita.
Schema del corso
a. La Psicologia dello sviluppo come attenzione al “mistero” dell’uomo.
- Il problema della sviluppo: natura, cause, vari tipi di approccio.
- Individuazione di alcuni parametri rispettosi del mistero dell’uomo e il problema degli stadi.
- Il divenire nella totalità del ciclo vitale: diversi approcci.
- Esemplificazione: la prospettiva di Erikson.
- Problematiche poste dalla questione genetica.
b. Lo sviluppo visto a partire dai diversi aspetti della persona umana
- Lo sviluppo percettivo
- Linguaggio e comunicazione
- Lo sviluppo cognitivo
- L’attaccamento con particolare riferimento alle teorie di Bowlby. Cure parentali e sviluppo.
- Il mondo delle emozioni in prospettiva evolutiva.
- Il dolore e la solitudine nelle varie fasi della vita. Come le fiabe affrontano il tema del dolore.
- La dimensione affettiva come incontro con l'altro: "ortopatia" e "ortodossia" in chiave di
sviluppo.
- Lo sviluppo sessuale in una logica relazionale.
c. Lo sviluppo come cammino verso un’identità in una prospettiva relazionale
- Dalla frammentazione dell’essere umano ad una prospettiva più unitaria nella prospettiva
dell’identità personale. Identità umana come processo.
- Il corso della vita come narrazione.
- Sviluppo personale ed esperienza spirituale.
d. Lo sviluppo come incontro educativo.
- Psicologia dell’educazione oggi. Prospettiva intersoggettiva.
- Lo sviluppo come crescita nella libertà.
- Lo sviluppo come senso da scoprire: mettersi in ascolto della vita.
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Il metodo
Accanto alla proposta frontale da parte del docente, ci sarà la possibilità di un confronto a partire da
alcuni articoli che verranno proposti alla lettura degli studenti. Anche gli aspetti educativi della
proposta vedranno la partecipazione attiva degli studenti che saranno invitati a portare in classe
“situazioni di vita” a partire dalla loro esperienza che verranno poi analizzate insieme.
Bibliografia
- CAMAIONI L. - DI BLASIO P., Psicologia dello Sviluppo, il Mulino, Bologna 2007.
- IMODA F., Sviluppo Umano, Psicologia e Mistero, EDB, Bologna 2005.
- MANENTI A., Vivere gli Ideali: fra paura e desiderio, vol. 1, EDB, Bologna, 1988.
- MANENTI A., Vivere gli Ideali: fra senso posto e senso dato, vol.2 EDB, Bologna 2003.
- PALAZZINI C., Dalla Fiaba alla TV, Lateran University Press, Roma 2004.
- PALMONARI A., Psicologia dell’adolescenza, Il Mulino, Bologna 2011.
- PONTERCORVO C., ed., Manuale di Psicologia dell’educazione, Il Mulino, Bologna 1999
- PONZIANI U., ed., Psicologia e dimensione spirituale, Il Mulino, Bologna 2004.
- SCHAFFER H.R., Psicologia dello sviluppo.Un’introduzione, Raffaello Cortina, Milano 2005.
- STERN D.N.L., Il mondo interpersonale del bambino , Bollati Boringhieri, Torino 1987.
- STOLOROW R.D. – ATWOOD G., I contesti dell’essere. Le basi intersoggettive della vita
psichica. Bollati Boringhieri, Torino 1995.
- SUGARMAN L., Psicologia del ciclo di vita, Raffaello Cortina, Milano 2003.
Nel corso delle lezioni verrà segnalato agli studenti anche materiale tratto da altri autori con
ulteriori riferimenti bibliografici.
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EDUCARE: AMBITI, SOGGETTI E METODOLOGIE
FUNZIONE EDUCATIVA DELLA FAMIGLIA NELLA CULTURA
CONTEMPORANEA
Docente: MARCHESINI FLAVIO
Crediti Ects: 6
Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del corso consiste in una analisi-panoramica della funzione educativa
della famiglia, nella società di oggi, cercando di cogliere gli elementi più significativi e concreti del
processo educativo
Obiettivo secondario si rivolge agli studenti attualmente docenti di religione, offrendo loro alcune
riflessioni inerenti al loro rapporto con i genitori degli studenti
Programma
1. Analisi sociologica della famiglia italiana
2. Significato di formazione e di educazione
3. La famiglia luogo educativo: Spazio nella famiglia
Tempo nella famiglia
Relazioni nella famiglia
4. I principali obiettivi educativi della famiglia
o Fiducia nella vita e nel mondo
o Educare alla responsabilità ed alla corresponsabilità
o Educazione sociale ed affettiva
o Educazione alla salute
5. Metodi educativi
o Permissivismo-autoritarismo
o Tenerezza – fermezza
o Fiducia – pazienza
o Dialogo – discussione
o Perdono – castigo
6. Maturazione dei genitori come educatori
o Maturità individuale
o Maturità nella coppia
Bibliografia
C. M. MARTINI, Dio educa il suo popolo, Milano, 1987.
C. SITÀ, Il sostegno alla genitorialità. Analisi dei modelli di intervento e prospettive educative, La
Scuola, 2005
C. LEVI COEN, Martin Buber, edizioni Cultura della pace, Fiesole 1991.
D. ISAACS, L'educazione delle qualità umane, le Monnier 1981.
E. ERIKSON, Infanzia e società, Armando, Roma
E. FROMM, L’arte di amare, ed. Il Saggiatore, 1971.
F. BELLETTI, Mai parlato così tanto di famiglia, ed. Paoline, 2007.
G. UKMAR, Se mi vuoi bene, dimmi di no, ed. Franco Angeli, Milano, 1997.
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H. JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica (trad. Dal tedesco),
Einaudi, Torino,1990,
H. NOUWEN, Viaggio spirituale per l’uomo contemporaneo, Queriniana, Brescia, 1980.
L. CIAN, cammino verso la maturità e l'armonia, ElleDiCi, 1982.
M. MAZIADE, Guida per genitori preoccupati, ElleDiCi, 1992.
M.D. CHALVIN, I rapporti in famiglia, Cittadella editrice, 1988.
N. DE MARTINI, Educare è bello, ElleDiCi, 1994.
P. CREPET, I figli non crescono più, Einaudi, Torino, 2005.
P. LOMBARDO, Crescere per educare, ed. Vita nuova, 2007, Verona, 1997.
P. LOMBARDO, Educare ai valori, ed. Vita nuova, 2007, Verona, 2007.
W. BREZINKA, L’educazione in una società disorientata, Armando, Roma,1989.
52
CATECHETICA : EDUCARE ALLA FEDE
Docente : MARIN DANILO
Crediti Ects: 5
Obiettivi Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti all’annuncio del Vangelo
e alla formazione cristiana oggi. Si propone di: 1. approfondire le tappe più significative
dell’evangelizzazione e della catechesi nella storia della Chiesa; 2. presentare i principali documenti del
Magistero sull’evangelizzazione, sulla catechesi e sull’educazione alla fede; 3. offrire un quadro di
informazioni sul movimento e sul progetto catechistico della Chiesa in Italia; 4. raccogliere gli elementi
essenziali per una riflessione sistematica sull’identità e sui compiti della catechesi nella Chiesa come
educazione alla fede; 5. individuare nel contesto missionario della Chiesa di oggi le questioni
fondamentali e le scelte prioritarie per un rinnovato progetto di pastorale catechistica; 6. ripensare
l’educazione alla fede oggi.
Contenuti a) Dopo una breve introduzione sulla Catechetica (disciplina giovane e originale, tra scienze
teologiche, dell’educazione e della comunicazione), la prima parte si concentra sulla catechesi
nella storia. Vengono sviluppate le seguenti tappe:
Le radici della catechesi cristiana (secc. I-II)
Il catecumenato (secc. II-IV) e la catechesi dei Padri della chiesa
L’evangelizzazione dei nuovi popoli (secc. V-X), la predicazione e la catechesi
medievale(secc. XI-XIV)
La catechesi nell’ “età di Gütemberg” (secc. XV-XVI), il Concilio di Trento e il
“Catechismus ad Parochos” (1566)
La catechesi nel ‘600 e ‘700, la catechesi tra ripetizione e innovazione nell’ ‘800
L’evangelizzazione e la catechesi nel XX° secolo
Il Concilio Vaticano II, il Catechismo della Chiesa Cattolica (1992 e 1997) e il Compendio
del CCC (2005)
La catechesi in Italia nel ‘900: il movimento e il progetto catechistico.
b) La seconda parte prende in esame i principali documenti del Magistero ecclesiale: l’Acerbo
nimis (1905), il Direttorio Catechistico Generale (1971); “L’Evangelii Nuntiandi” (1975), il
“Messaggio al Popolo di Dio” del IV Sinodo dei Vescovi (1977), la “Catechesi tradendae”
(1979), “Il Rinnovamento della catechesi” (1970-1988), il Direttorio Generale per la Catechesi
(1997).
c) Nella parte terza si sviluppa la riflessione sulla catechesi alla ricerca della propria identità
(natura, finalità, compiti). I nuclei tematici sono i seguenti: la catechesi nel contesto culturale e
pastorale del nostro tempo; la catechesi come servizio della Parola e annuncio di Cristo; la
catechesi come iniziazione alla fede ed educazione della fede; la catechesi come mediazione ed
esperienza ecclesiale; la catechesi e la testimonianza della carità; la catechesi e la vita
comunitaria; la catechesi e la liturgia; la catechesi e la prospettiva metodologica.
d) L’ultima parte illustra l’educazione alla fede in un mondo plurale e tratta i seguenti
argomenti:
L’annuncio del Vangelo in un contesto sociale multietnico, multireligioso e la formazione
della vita cristiana
I destinatari
I contenuti dell’annuncio
La comunicazione e i linguaggi della fede
I metodi, i mezzi e gli strumenti
I luoghi dell’educazione alla fede
Gli animatori, operatori/catechisti
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Le scelte pastorali per rinnovare la prassi della formazione cristiana.
Come conclusione, si delinea per cenni la catechesi nella storia della Chiesa Vicentina (dal ‘500 al XX
sec.), in particolare durante l’episcopato Rodolfi e il volto della catechesi rinnovata.
Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso
Il corso si sviluppa in due parti: la prima procede con le consuete lezioni frontali; la seconda prevede il
lavoro di lettura e valutazione critica di un’opera di catechetica in tre passaggi: analisi personale,
confronto in piccoli gruppi, comunicazioni in aula e conclusioni.
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite due test.
Bibliografia
ALBERICH E., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, Leumann (TO), ELLE DI CI,
2001
BOLLIN A. - GASPARINI F., La catechesi nella vita della chiesa. Note di storia, Paoline, Roma 1990
CEI, Catechismo per la vita cristiana. 1/Il rinnovamento della catechesi, Roma, 1988
CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Direttorio Generale per la Catechesi, Città del Vaticano,
Libreria Editrice Vaticana, 1997
GEVAERT J., La proposta del Vangelo a chi non conosce il Cristo. Finalità, destinatari, contenuti,
modalità di presenza, Leumann (TO), ELLE DI CI, 2001
MEDDI L., Catechesi. Proposta e formazione della vita cristiana, Padova, Messaggero 2004
Dispensa e/o CD-ROM con il materiale del docente
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CHIESE CRISTIANE ED ECUMENISMO
Docente: TAMIOZZO GIANDOMENICO
Crediti Ects: 5
Obiettivi
Scopo del corso è quello di sviluppare l'apertura ecumenica, in ossequio all’invito del Vat. II (U.R.,
519. 494), quale dimensione costitutiva della formazione dei futuri insegnanti.
Contenuti
Si prenderanno pertanto in esame le nozioni di cattolicità, ecumene, ecumenismo, per passare poi ai
percorsi di divisione delle principali Chiese e comunità cristiane: dalle divisioni dell’epoca
patristica, al distacco della Chiesa bizantina e della Chiesa russa; dalle divisioni della Riforma
protestante, alla formazione della Comunione anglicana; dalla presentazione di alcune altre
comunità uscite dalla Riforma, alla costituzione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.
Dalla storia delle divisioni, si passerà poi, alla storia dell'ecumenismo e del movimento ecumenico
avendo particolare cura di presentare la posizione della Chiesa cattolica, prima, durante e dopo il
Vat. II, nei confronti di tale movimento. Quanto ai contenuti dottrinali, finalità e metodo, offerti
dalla Chiesa cattolica alla causa dell’Ecumenismo, presenteremo “Principi – Relazioni –
Prospettive” nei Documenti conciliari e del Magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI,
nonché le indicazioni pratiche contenute nel Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme
sull’ecumenismo.
Si prenderanno in considerazione, infine, alcuni documenti del dialogo ecumenico, in particolare il
BEM, nonché l’Accordo cattolico luterano sulla Giustificazione e i documenti sulla natura della
Chiesa e sull’Eucaristia.
Metodo
Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente in cui viene lasciato sempre libero spazio agli
interventi degli studenti. Il colloquio d’esame verterà su un argomento scelto dallo studente dal
tesario, cui seguiranno altre domante, fatte dal docente, sul rimanente programma.
Bibliografia
NEUNER P., Teologia ecumenica, Queriniana, Brescia 2000.
BINNS J., Le chiese ortodosse, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005
BRUNI, Grammatica dell’Ecumenismo, Cittadella Editrice, Assisi 2005.
BUZZI F., Breve storia del pensiero protestante da Lutero a Pannenberg, Ancora, Milano 2007.
CARCIONE F., Le chiese d’Oriente. Identità, patrimonio e quadro storico generale, San Paolo,
Cinisello Balsamo (Milano) 1998.
Fede e opere. Sulla giustificazione, Credere oggi, XXII, n. 4(2002),130.
Antiche Chiese Orientali, Credere Oggi, XXV, n.3 (2005) 147
DECOT R., Breve storia della Riforma protestante, Queriniana, Brescia 2007.
Direttorio per l’applcazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo, EDB, Bologna
1993.
Enchiridion Oecumenicum, voll. 1-8, EDB, Bologna 1986-2007.
55
GALZIGNATO M., «La Riforma prima della Riforma. Lutero: dalla “Via Moderna”
all’”Evangelo”», in Filosofie nel tempo (a cura di P. Saladini e R. Lolli, o. d. da G. Penzo), vol. II,
Spazio Tre, Roma 2002, 1215-1253.
ISERLOH E., Compendio della teologia della Riforma, Morcelliana, Brescia 1990.
LORTZ J.- ISERLOH E., Storia della Riforma, Il Mulino, Bologna 1974.
MAFFEIS A.,(ed.) Dossier sulla giustificazione, La dichiarazione congiunta cattolico-luterana,
commento e dibattito teologico, Queriniana, Brescia 2000.
MCGRATH A.E., Il pensiero della Riforma. Lutero, Calvino, Zwingli, Bucero, Claudiana, Torino
1991.
SARTORI L., L'unità dei cristiani. Commento al decreto conciliare sull'ecumenismo, Messaggero,
Padova 1992.
SARTORI L., L’unità della Chiesa. Un dibattito e un progetto, Queriniana, Brescia, 1989.
SARTORI L., Teologia ecumenica. Saggi,Gregoriana, Padova1987.
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DIDATTICA dell’INSEGNAMENTO della RELIGIONE
Docente : MONTEMAGGIORE FRANCESCO
Crediti Ects: 5
Descrizione del Corso
Obiettivi
Il corso intende introdurre lo studente alla conoscenza basilare della didattica e della metodologia
applicate all’insegnamento della religione. Si propone di: 1. tratteggiare le funzioni della didattica e
metodologia nella scuola e nell’IR; 2. presentare i diversi modelli di didattica dell’IR; 3.
approfondire un modello di didattica dell’IRC abilitando l’insegnamento ad una corretta
applicazione; 4. individuare strumenti-tecniche-sussidi per l’IRC nell’era dei media e dei computer (mediale e informatica o mediatica); 5. sperimentare in aula.
Contenuti
a) L’introduzione comprende questi tre brevi passaggi:
La didattica dell’IR, disciplina pratico-prescrittiva, tra scienze dell’educazione,
teologiche e sapere tecnologico
Gli attuali orientamenti della didattica
Dal programma alla programmazione, alla progettazione. b) La prima parte del corso presenta i diversi modelli di didattica e si articola così:
Il modello kerigmatico, quello antropologico-esistenziale e quello della ricerca
Il modello curricolare (didattica per obiettivi): obiettivi, contenuti, metodi,
valutazione,unità didattiche
Il modello concettuale (didattica per concetti): mappa concettuale, conversazione
clinica, matrice cognitiva, rete concettuale, blocchi dell’unità didattica, fasi di lavoro,
valutazione
Il modello “del razionale utilizzo del tempo” (didattica breve): origine, caratteristiche e
principi, applicazioni all’IRC
Il modello modulare (didattica per moduli/progetti): flessibilità dei curricoli e
pluridisciplinarietà, competenze-conoscenze-capacità, tipologie e fasi della
progettazione del modulo
L’apprendimento cooperativo e l’IRC (Cooperative Learning): storia, definizione,
principi dalla teoria alla pratica
Il modello “misto” e “personalizzato” secondo la logica/prospettiva della riforma
scolastica.
c) La seconda parte delinea le prospettive metodologiche, sviluppando le seguenti tematiche:
I punti qualificanti di didattica dell’IRC: il principio della correlazione, la Bibbia
nell’IR scolastico, la relazione educativa nell’IRC
La proposta dei contenuti nell’IRC: dai programmi ministeriali 1986/87 ai Traguardi per
lo sviluppo delle competenze e Obiettivi di apprendimento dell’IRC (2009/2010)
Gli esiti formativi scolastici dell’IR/IRC
I linguaggi antichi e nuovi dell’IR/IRC
La valutazione e la documentazione scolastica nell’IRC
d) La terza parte offre indicazioni operative per l’IRC in aula e si concentra su questi nuclei:
Il libro di testo di RC nel percorso didattico
I sussidi, le tecniche, gli strumenti didattici nell’IRC
Insegnare nell’era dei media: mezzi multimediali, Internet ed IRC
Le azioni di aula e l’IRC
La buona prassi.
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e) Come conclusione si illustrano alcuni tratti sulla competenza didattico-metodologica
del docente di religione nella scuola dell’autonomia.
Metodo: modalità di svolgimento e modalità di verifica del corso
Il corso si articola in lezioni frontali, intercalate da brevi esposizioni in aula da parte degli studenti.
Ad ogni studente sarà richiesta una delle seguenti attività didattiche:
- la valutazione critica di un’opera di didattica dell’IR/IRC;
- oppure la stesura di una unità di lavoro o di apprendimento applicando uno dei modelli
presentati.
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite due test.
Bibliografia
BOLLIN A. (a cura), L’Insegnamento della Religione oggi. Compendio sull’IRC per docenti,
operatori pastorali e famiglie, Leumann (TO), LDC 1999
GEVAERT J. - GIANNATELLI R. (a cura), Didattica dell’insegnamento della religione.
Orientamenti generali, Leumann (TO), ELLEDICI 1991
JENDORFF B., Insegnare religione, ma come? Proposte per la prassi didattica, Leumann (TO),
LDC 1996
MARCHIONI G., Metodi e tecniche per l’insegnamento di religione. Come rendere l’IRC
interessante e coinvolgente, Leumann (TO), ELLEDICI 2007
PELLEREY M., Progettazione didattica. Metodi di programmazione educativa scolastica, Torino,
SEI 19942
TORIELLO F., Per una didattica dell’Insegnamento della Religione. Orientamenti, proposte e
materiali, Leumann (TO), ELLEDICI 2001
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SEMINARIO SU LETTERATURA E SCIENZE RELIGIOSE
Docenti: DAL POZZOLO ALESSIO – ZONATO SIMONE
Crediti Ects: 3
Obiettivi
Il seminario ha di mira una duplice cosa: accostarsi concretamente a qualche opera letteraria o a
qualche tema trasversale a più opere (nella fattispecie romanzi), facendone apprezzare non tanto lo
spessore linguistico/stilistico, quanto piuttosto la qualità antropologica e, dentro questa, quella
spirituale/religiosa/teologica. È da far cogliere che un romanzo non è semplicemente motivo di
svago o divertimento, e neppure solo occasione di diletto letterario o stilistico, bensì mette di fronte
a una certa visione di uomo, di mondo e di vita umana (senso della vita, suo spessore
spirituale/religiosa/teologica).
Percorso
Il corso si concentrerà sul romanzo, in quanto espressione letteraria fondamentale della modernità (e
postmodernità). PERCORSO A) Si svilupperà attraverso la lettura di alcuni romanzi legati a temi
fondamentali come: il male; la vita urbana e la modernità; l’identità; la coscienza; la colpa; la
scienza; i sentimenti (gelosia; ambizione; bontà; violenza; paura); la morte; l’alterità; la
trascendenza e il mistero... PERCORSO B) Si svilupperà attraverso la lettura di alcuni romanzi
legati ad alcuni autori fondamentali della storia della letteratura moderna (Cervantes, Stendhal,
Mann, Proust, Joyce, De lillo, Dick, O’ Connor, Dostoevskij, Flaubert, Balzac, Svevo, Conrad,
Melville, Bernanos)
Metodo
Lo studente sceglie un romanzo tra quelli visti nel corso del seminario e scrive un elaborato
mettendo in evidenza istanze o interpellanze spirituali/religiose/teologiche che il romanzo porta con
sé e abbozzando un tracciato di possibile positivo intreccio con tematiche/questioni/approcci
incontrati nel percorso di scienze religiose.
Bibliografia
AIME O., Il curato di Don Chisciotte, Cittadella, Assisi 2012.
BALLARINI M., Teologia e letteratura, Morcelliana, Brescia 2015.
GIRARD R., Menzogna romantica e verità romanzesca, Bompiani, Milano 1965.
GIVONE S., Il bibliotecario di Leibniz, Einaudi, Torino 2005.
JOSSUA J.-P., La letteratura e l’inquietudine dell’assoluto, Diabasis, Reggio Emilia 2005.
KUNDERA M., L’arte del romanzo, Adelphi, Milano 2005.
MORETTI F. (a cura), Il romanzo. I. La cultura del romanzo, Einaudi, Torino 2001.
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SEMINARIO SU NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI
Docenti: LUCATELLO LUCA
Crediti Ects: 3
Finalità e contenuto
Il contesto socio-religioso attuale nel quale siamo immersi (e spesso sommersi) è costellato da
nuove religioni, rispetto alle quali è spesso difficoltoso comprendere se siano del tutto “nuove” e se
siano veramente “religioni”. In ogni caso ne abbiamo a che fare, anche solo perché magari veniamo
a contatto con qualche loro appartenente o ne veniamo a nostra volta contattati. Non è, allora,
affatto superfluo fare lo sforzo di conoscerne i nomi, la struttura, le simboliche e le ritualità, i
pensieri così complessamente variegati. Anzi, forse sta diventando sempre più una necessità.
Precisamente a questo si prefigge lo scopo di questo seminario, che consisterà in una presentazione
─ ad opera dei partecipanti ad esso ─ dei principali “nuovi movimenti religiosi” (come Testimoni di
Geova, Mormoni, Teosofia, Antroposofia, Scientology, Raeliani, New Age, etc.).
Modalità di svolgimento
Le lezioni si svolgeranno secondo il metodo seminariale. Pertanto, dopo due incontri di
introduzione all’argomento a cura del docente, sarà compito di ogni studente di volta in volta
presentare a tutti gli altri un nuovo movimento religioso (a scelta tra quelli proposti dal docente
all’inizio del seminario). Tale presentazione verrà preparata con l’aiuto e la supervisione del
docente.
Valutazione
La valutazione verterà sulla presentazione orale del nuovo movimento religioso che ogni studente
farà agli altri partecipanti al seminario. Tale presentazione richiederà, inoltre, la stesura di una
scheda sintetica (2/3 pagine) sul nuovo movimento religioso che si è scelto. Tale scheda dovrà
essere consegnata a tutti i partecipanti come sussidio alla presentazione orale.
Bibliografia
Vengono indicati qui alcuni testi esclusivamente di carattere introduttivo e generale (mentre
un’ulteriore bibliografia e/o sitografia specifica sui singoli nuovi movimenti religiosi verrà
consigliata ai singoli studenti in corso di svolgimento del seminario in vista della preparazione della
propria esposizione orale): R. DI MARZIO - M. INTROVIGNE, ABC dei Nuovi Movimenti
Religiosi, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2008; C. GATTO TROCCHI, I nuovi movimenti
religiosi, Ed. Queriniana, Brescia 2000; E. FIZZOTTI (a cura di), Sette e nuovi movimenti religiosi,
Ed. Paoline, Milano 2007; G. DAL FERRO, Alla ricerca di Dio. Analisi antropologica e teologica
delle religiosità alternative, Ed. Messaggero, Padova 2001
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SEMINARIO DI STORIA DELLA CHIESA
Docente: CECCON SILVIO
Crediti Ects: 3
La sinodalità nella storia della Chiesa
I Sinodi diocesani a Vicenza e nel Veneto medievale fino al concilio di Trento e un confronto con
quelli moderni fino ai nostri giorni.
Obiettivi:
Far conoscere come è nato e si è evoluto nel tempo il sinodo diocesano, ancora oggi alla base della
vita di una diocesi. Il sinodo diocesano verrà presentato non solo nella sua componente legislativa,
ma anche come momento pur precario di collegialità e corresponsabilità e di verifica a livello
diocesano; i confronti con le visite pastorali saranno utili per verificare e capire la situazione
religiosa realmente vissuta dai fedeli delle parrocchie del Veneto a partire dal pieno medioevo fino
ai nostri giorni. Questo approccio si offre a rapporti con altre discipline (diritto canonico, teologia e
prassi pastorale, disciplinamento del clero, rapporto laici e chiesa diocesana, storia locale, arte…),
aiutando una visione meno settoriale delle discipline.
Contenuti:
Come e quando sinodo diocesano e visita pastorale sono nati; i sinodi diocesani in rapporto alle
altre tipologie di sinodi e concili; la visita pastorale come incontro –altrimenti impossibile- con il
vescovo e momento di verifica della vita religiosa della parrocchia. Esemplificazioni da sinodi e
visite pastorali a Vicenza e nel Veneto fino al concilio di Trento. Le differenze con quanto accade
oggi.
Metodo:
La presentazione degli argomenti si svolgerà in parte con lezione frontale; verranno utilizzate
lezioni partecipate e lavoro di tipo seminariale, anche con relazioni concordate. Si avrà cura di
accostare le fonti documentarie fornendo alcuni elementi di valutazione. Si valorizzeranno le
conoscenze acquisite nelle altre discipline.
Bibliografia:
Appunti e fotocopie a cura del docente. La bibliografia verrà fornita durante il corso.
61
CORSO OPZIONALE SU AMORIS LAETITIA
Docente: corso a più voci
Crediti Ects: 3
L’Ufficio di Pastorale del Matrimonio e della Famiglia, in collaborazione con l’Istituto Superiore di
Scienze Religiose “A. Onisto” offre a tutti gli operatori pastorali e a quanti desiderano, undici
incontri volti ad approfondire i temi trattati nell’esortazione apostolica di papa Francesco “Amoris
Laetitia”.
21 SETTEMBRE Giampaolo Dianin: Lectio Academica
“COLTIVARE LA FORZA DELL’AMORE”
28 SETTEMBRE Gianni Trabacchin: capitolo 1
“ALLA LUCE DELLA PAROLA”
5 OTTOBRE Diego Baldan: capitolo 3
“LO SGUARDO RIVOLTO A GESU’”
12 OTTOBRE Aldo Martin: capitolo 4
“L’AMORE NEL MATRIMONIO”
19 OTTOBRE Simone Zonato: capitolo 2
“LA REALTA’ E LE SFIDE DELLE FAMIGLIE”
26 OTTOBRE Leopoldo Sandonà: capitolo 5
“L’AMORE CHE DIVENTA FECONDO”
9 NOVEMBRE Dario Vivian: capitolo 6a
PROSPETTIVE PASTORALI
16 NOVEMBRE Pierangelo Ruaro: capitolo 6b
PROSPETTIVE LITURGICHE
23 NOVEMBRE Chiara e Andrea Zen: capitolo 7
“L’EDUCAZIONE DEI FIGLI”
30 NOVEMBRE Enrico Massignani - Adolfo Zambon: capitolo 8a
“ACCOMPAGNARE, DISCERNERE E INTEGRARE
LA FRAGILITA’”
7 DICEMBRE Emanuela e Giuseppe Bolcato: capitolo 8b
“ACCOMPAGNARE, DISCERNERE E INTEGRARE
LA FRAGILITA’”
14 DICEMBRE Alberto e Giada Tosetto: capitolo 9
“SPIRITUALITA’ CONIUGALE”
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TIROCINI
Per l’Anno Accademico 2016-2017 la scadenza per l’iscrizione al Tirocinio è fissata per venerdì 14
ottobre 2016. La restituzione dei moduli e della valutazione dei tutor va effettuata non oltre venerdì
23 giugno 2017.
Per l’indirizzo pastorale ministeriale il progetto viene elaborato dallo Studente, dal Docente
referente dell’Issr e dal Referente dell’ambito prescelto. Con costoro si progetta il lavoro e con
costoro viene alla fine verificato. Tra progettazione, programmazione, lavoro sul campo, verifica,
viene calcolato un monte ore di 175, corrispondente ai 7 ECTS attualmente previsti.
Per l’indirizzo catechetico-didattico, allo scopo di raggiungere gli obiettivi stabiliti, l’Issr Onisto
propone corsi opzionali, corsi seminariali e laboratori (come detto ai nn. 56-58 del nostro
regolamento).
OBIETTIVI E SCANSIONE DEL TIROCINIO DIDATTICO
1) L’attivazione di un tirocinio ha lo scopo di agevolare le scelte professionali mediante la
conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro
nell’ambito dei processi formativi; in particolare, la sua attivazione nell’ambito della scuola
accompagna il tirocinante nell’inserimento nei processi formativi, nell’elaborazione degli obiettivi
didattici, nello svolgimento delle lezioni all’interno di un anno scolastico e, non da ultimo, nella
conoscenza delle strutture e istituzioni scolastiche (Dirigente, Collegio docenti, Consiglio di
Istituto, ecc..).
2) Il tirocinio di Insegnamento della Religione Cattolica è finalizzato alla sperimentazione sul
campo degli obiettivi e dei metodi propri della disciplina, sotto la guida di un mentore designato su
segnalazione dell’Ufficio Diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica e nominato in
comune accordo tra la Direzione dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Arnoldo Onisto” di
Vicenza e la Dirigenza della Scuola che accoglie il tirocinio stesso.
3) L’insegnante mentore si accorda con il tirocinante circa il calendario, le attività didattiche e le
modalità del loro svolgimento, e di vigilare sulla presenza e attività del tirocinante, guidandolo alla
comprensione delle dinamiche educative e didattiche.
4) Il tirocinante si impegna a svolgere le attività previste dal progetto formativo e accordate con il
proprio mentore, a rispettare tutte le norme vigenti nelle strutture scolastiche, comprese quelle
relative alla necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati e informazioni sensibili.
5) Il tirocinio prevede un totale di 175 ore di lavoro, così suddivise:
60 presenza passiva (il tirocinante assiste alle lezioni del mentore)
20 presenza attiva (il tirocinante tiene lezione alla presenza del mentore)
50 preparazione personale delle attività scolastiche
20 spostamenti e incontri di programmazione con il mentore
15 attività varie (partecipazione concordata con il mentore ad altre attività: Collegio
docenti, iniziative interdisciplinari, colloquio coi genitori, ecc… )
Quindi, le ore effettivamente trascorse in classe da parte del tirocinante sono 80, da distribuirsi
lungo l’intero arco dell’anno scolastico.
6) Al termine del tirocinio il mentore elabora e comunica la propria valutazione complessiva finale
al Direttore dell’ISSR di Vicenza “A. Onisto”.
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DATE ESSENZIALI ANNO ACCADEMICO 2016-2017
LEZIONI
INIZIO PRIMO SEMESTRE Lunedì 19 settembre 2016
FINE PRIMO SEMESTRE Mercoledì 21 dicembre 2016
INIZIO SECONDO SEMESTRE Lunedì 6 febbraio 2017
FINE SECONDO SEMESTRE Giovedì 18 maggio 2017
SESSIONI ESAMI
SESSIONE AUTUNNALE 9-24 settembre 2016
SESSIONE STRAORDINARIA 14-19 novembre 2016
SESSIONE INVERNALE 9 gennaio-4 febbraio 2017
SESSIONE STRAORDINARIA 3-8 aprile 2017
SESSIONE ESTIVA 23 maggio-30 giugno 2017
SESSIONI LAUREA
SESSIONE AUTUNNALE 10-21 ottobre 2016
[consegna Tesi entro 9 settembre 2016]
SESSIONE INVERNALE 13-24 febbraio 2017
[consegna Tesi entro 13 gennaio 2017]
SESSIONE ESTIVA 23 maggio-1 giugno 2017
[consegna Tesi entro 26 aprile 2017]
COMMISSIONE VALUTAZIONE TESI
Lunedì 24 ottobre 2016
Lunedì 23 gennaio 2017
Lunedì 8 maggio 2017
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Lunedì 28 novembre 2016
Lunedì 27 marzo 2017
COLLEGIO DOCENTI
Lunedì 26 settembre 2016
Lunedì 6 febbraio 2017
Lunedì 26 giugno 2017
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ORARIO SCOLASTICO Da lunedì a giovedì:
I ORA: 19.00-19.45
II ORA: 19.50-20.35
PAUSA: 20.35-20.45
III ORA: 20.45-21.30
IV ORA: 21.35-22.20
I corsi contrassegnati con asterisco inizieranno la prima ora alle 18.10
SEGRETERIA
Segretario: dott. ENRICO CUMAN
Collaboratrici Segreteria: GIAMPAOLA GASPARINI e ELISABETTA CUMAN
Centro Diocesano Arnoldo Onisto
Borgo S. Lucia, 51 – 36100 VICENZA
Tel. 0444-502052
Mail [email protected]
Sito www.diocesi.vicenza.it (link)
Orario di Segreteria:
da lunedì 5 settembre 2016
nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle 18,30 alle 20,30
dal lunedì 29 maggio a giovedì 29 giugno 2017
solo nei giorni di martedì e mercoledì dalle 18,30 alle 20,30
Rimane chiusa nei mesi di luglio e agosto
ISCRIZIONI ALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE PER
L’ANNO ACCADEMICO 2016-2017
Da lunedì 5 settembre 2016 venerdì 14 ottobre 2016
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DOCUMENTI PER ISCRIZIONE
L’iscrizione all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vicenza prevede la presentazione della
seguente documentazione:
a) domanda scritta su apposito modulo compilato in tutte le sue parti;
b) quattro foto formato tessera;
c) fotocopia di un documento d’identità in corso di validità;
d) diploma di maturità in originale o in copia conforme;
e) per i laici lettera di presentazione del proprio parroco o in casi particolari di un altro
sacerdote, attestante l’idoneità a frequentare l’Istituto; per i religiosi la dichiarazione
del Superiore Maggiore che autorizza la frequenza ai corsi;
f) documentazione di altri corsi frequentati (master, lingue, abilitazioni ed altro) e di
titoli accademici conseguiti;
g) per gli studenti stranieri permesso di soggiorno e traduzione del titolo di studio per
l’ammissione all’Università civile nella propria nazione; l’attestazione del numero
complessivo degli anni di studio necessari per il conseguimento di tale diploma e la
dichiarazione della validità del titolo per l’accesso all’Università del paese d’origine.
INDICAZIONI ISCRIZIONE AL BIENNIO
a) Possono iscriversi al biennio anche coloro che stanno concludendo il corso di laurea senza
aver ancora sostenuto l’esame finale e aver conseguito il titolo. Nel qual caso si viene iscritti
come studente straordinario.
b) L’iscrizione al primo anno del biennio come studente straordinario entro settembre è
possibile solo per gli studenti che non devono sostenere più di cinque esami del triennio
oltre alla tesi scritta e all’esame finale di laurea.
c) Gli studenti iscritti come straordinari al biennio devono sostenere l’esame di laurea del
triennio entro la sessione estiva (giugno-luglio) del primo anno di iscrizione al biennio.
d) È possibile sostenere gli esami del biennio solo dopo aver fatto tutti quelli del triennio,
anche se non si è ancora conseguito il titolo di laurea con l’esame finale.
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