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ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13 PROFF. A. Ferrante, R. Gulli ASS. Dott. Ing. N. Bartolini

ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13

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ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13. PROFF. A. Ferrante, R. Gulli ASS . Dott. Ing. N. Bartolini . Contenuti e conoscenze. Analisi delle criticità e potenzialità (o valori) del contesto (area di studio-edificio) - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13

ARCHITETTURA TECNICA III2012-13

PROFF. A. Ferrante, R. GulliASS. Dott. Ing. N. Bartolini

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Contenuti e conoscenze

Analisi delle criticità e potenzialità (o valori) del contesto (area di studio-edificio)Analisi delle prestazioni termiche degli edifici

finalizzate all’individuazione di Ep ausilio Termo;

Analisi delle prestazioni (concezione strutturale e distribuzione funzionale) del progetto

Sia in fase pre-progettuale che di controllo a posteriori.

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Contenuti e conoscenze preliminari

• Analisi delle criticità (weakness) e potenzialità (strength) del contesto (area di studio-ambiti esterni)

• DETTAGLIO DEL PIANO DI FRUIZIONE PRINCIPALE ESTERNI• S/W climatiche (zone permanentemente assolate,

ombreggiate, esposte ai venti, ecc. analisi delle condizioni fisico-ambientali nei diversi regimi stagionali) ausilio Ecotect e/o similari;

• S/W fruitive (presenza di ostacoli, barriere esistenti tra pubblico e privato, ecc.);

• S/W analisi dei flussi pedonali e carrabili;• S/W presenza di aree destinate a verde pubblico/privato;• S/W Presenza/assenza di luoghi attrattori e/o di richiamo

pubblico e sociale;

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CRITICITA’ E VALORI

Sistema Ambientale

Sistema infrastrutturale e viabilità

Sistema della mobilità

Sistema costruttivo/tipologico

Sistema funzionale

Sistema fisico-climatico

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PROGETTO

TENTATIVO DI ELIMINARE E/O RIDURRE AL MINIMO

LE SINGOLE CRITICITA’e DI DARE ENFASI

A/VALORIZZARE/AMPLIARE/LE RISORSE GIA’ PRESENTI

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Contenuti e conoscenze

Tali conoscenze potranno essere integrate con acquisizioni di “carattere sociale”…

“INTERVISTATEVI”

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Progetto di riqualificazione

Riprogettazione degli spazi esterni

Progettazione del nuovo padiglione

Progettazione tecnologica di nuovi involucri

Progetto esecutivo fino alla scala di dettaglio

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Progetto di riqualificazioneAnalisi delle prestazioni nella configurazione

di progetto ed eventuale riadattamento/controllo

Analisi dei costi suddivisi per le diverse categorie di opere

Rapporti costi/benefici

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MA COME?MA COME?

MA COME?

MA COME?

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2. REPERTORIO ANTOLOGICO PER APPROFONDIMENTI TEMATICI 1. MODELLI ARCHITETTONICI  OGNI GRUPPO DOVRÀ PRESENTARE TRE RIFERIMENTI ARCHITETTONICI CONGRUENTI AL TEMA DI PROGETTO. 2. SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO 2.1 SCHELETRO STRUTTURALE  2.1.1 LEGNO2.1.2 ACCIAIO 2.2. ELEMENTI COSTRUTTIVI  2.2.1 ATTACCO A TERRA2.2.2 ORIZZONTAMENTI 2.2.3 COPERTURE 2.2.4 CHIUSURE FISICHE VERTICALI 3. APPARATO IMPIANTISTICO

3.1 SOLARE TERMICO - FOTOVOLTAICO3.2 GEOTERMICO3.3 MICROEOLICO3.4 TRATTAMENTO ARIA 

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BASTERA’?

Basterà?

Basterà?

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SALTO INDIETRO…

Storia dell’Architettura Tecnica come disciplina Progettuale, nei suoi aspetti tecnici, di grande espressività formale (era il settore scientifico disciplinare di PROGETTO nelle ingegnerie); in alcuni corsi di laurea è infatti presente assieme allo studio delle TIPOLOGIE EDILIZIE (Architettura Tecnica e Tipologie Edilizie), ambito di COMPOSIZIONE nelle Scuole di Architettura. Scuola dell’Architettura Tecnica legata alla storia dell’ISTITUTO DI ARCHITETTURA E URBANISTICA a Bologna RADICE anche ETICA (scuola del Vaccaro e Michelucci) di un FUNZIONALISMO che si è successivamente perso nel decorativismo… Attitudine a ripensare al funzionalismo in termini di aggiornamento tecnologico.

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MA ANCHE

“Compromesso” con il luogo

mantenimento del paesaggio attuale…Conservare edifici nel loro rapporto con l’intorno, in una visione aperta, nel loro carattere di edifici che si relazionano con lo spazio aperto e i luoghi già costruiti…

Dunque PROGETTO DEL LUOGO sia in quanto “prodotto” della processualità dei fenomeni storico-evolutivi, sia come insieme di caratteri geografici, naturali e sociali attualiLuogo inteso come paesaggio urbano, denso di relazioni, attività, modi d’uso…

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(almeno) DUPLICENATURA del progetto

1) FUNZIONALE; RAZIONALE

2) RELAZIONALE, FIGURATIVA, ESPERIENZIALE

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Da tutto ciò, cosa emerge?

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ESIGENZA DI COMBINARE INSIEME TANTE COSE…

… istanze funzionali (strutturali, costruttive, spaziali)di risparmio energetico,

SIA insite e intrinseche dell’oggettoSIA del luogo, del contesto

… nel tentativo di operare così, nel luogo costruito, una sintesi di “coincidenza”, “convergenza”, o almeno di “pertinenza”, secondo logiche “multi-obiettivo” e “multi-criterio”.

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Una prospettiva così concepita instaura, nel luogo di appartenenza, Un rapporto di corrispondenza tra “forma, struttura e funzione” traendone occasione di (re-)interpretazione e valorizzazione dell’esistente inteso quale risorsa ambientale, nell’integralità delle sue componenti.

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FORMA – FUNZIONE - TECNICA

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In questo processo del pensiero progettuale non sembra dunque più tanto importante stabilire se occorra partire prima dalla forma o dalla funzione, giacché ad un concetto di “prevalenza” potrebbe essere sostituito un più semplice momento di “precedenza”. E’ al successivo procedere per tentativi, esplorazioni progettuali, errori e correzioni – in una ripetuta successione di feed-back- che viene demandato il compito di assicurare le “circolarità del pensiero” forma-funzione-tecnica.

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In questa progressione il processo progettuale pone, sistematicamente, una serie di domande, richiedendo il PERCHE’di ogni scelta, verificandola ad ogni passo, come se, ad ogni passo, essa fosse sempre ad uno stadio di “idea vaga”, meno vaga dello stato iniziale ma più vaga del successivo, in un’evoluzione continua, verso un progressivo affinamento che, almeno teoricamente, tende all’infinito.

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ETA’ della CERTEZZA

ETA’ del DUBBIO

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“Natura duale del pensiero… vago e rigoroso ad un tempo”, ed è proprio la combinazione lo strumento più prezioso del pensiero scientifico che, riferita all’architettura, secondo me, la colloca sia nel campo della scienza che dell’arte, dell’arte e della scienza del luogo.

G. Bateson, Verso un’ecologia della mente, pag. 100

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“Prima il pensiero vago,e la costruzione di una struttura su basi malferme; poi una prima correzione che porta ad un pensiero più rigoroso, e la collocazione di un nuovo puntello sotto la mole già costruita.” Bats, 122;

E se mi chiedete una mia idea per migliorare e applicare questo pensiero in architettura direi in primo luogo che

“dovremmo accettare e apprezzare questa natura duale del pensiero scientifico, e ammirare il modo in cui i processi agiscono insieme per farci progredire nella comprensione del mondo” Bats, 122;

“Non dovremmo disapprovare né l’uno né l’altro di questi due processi; o almeno dovremmo disapprovare nella stessa misura ciascuno dei due, quando non è accompagnato dall’altro”. Bats, 122.

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Nozione di conoscenza ambigua:

significa conoscere (anche attraverso i sensi, cioè percepire o riconoscere)

che sapere (con la mente), Bts, pag. 173

Sia Architetti che Ingegneri…

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“Ogni figura comporta un’interpretazione del rapporto tra terra e cielo e si concretizza nel contorno”.

C. Norberg-Schulz, Architettura: presenza, linguaggio e luogo, pag. 53

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TEMA DI PROGETTO

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SCHEMA COMPOSITIVO

1. / 4. SISTEMAZIONE SPAZI ESTERNI3. PADIGLIONE2. CONNETTIVO

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“CONTESTO COME ISPIRAZIONE”

osservazione!