45
Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni. Spese e compensi del gestore della crisi 1 Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni.

Spese e compensi del gestore della crisi

1 Dr. Andrea Fenoglio

Page 2: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Il Professionista FF OCC si trova in una posizione particolarmente

complessa perché assume più ruoli contemporaneamente. ODCEC Linee Guida sulla crisi da sovraindebitamento di cui alla legge n. 3 del 27 gennaio 2012 e successive modifiche e integrazioni. (Roma, luglio 2015). 4.2. Funzioni dell’O.C.C. Organismo, di natura pubblicistica, svolge diversi compiti e funzioni dall’inizio alla conclusione della procedura, trovandosi a compiere contemporaneamente attività di • consulente legale e finanziario del debitore, • ausiliario del Giudice • garanzia nei confronti dei terzi in generale e dei creditori in particolare.

2 Appunti del 7/12/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

Page 3: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

Sulla base di quanto detto, potrebbero emergere dubbi relativamente ai possibili conflitti di interesse insiti nel ruolo assegnato dalla norma all’Organismo visto che lo stesso, in sintesi, è chiamato ad ottemperare a diverse funzioni. Esso infatti: 1. è di ausilio al debitore nella elaborazione del piano sottostante alla proposta e nell’esecuzione

della stessa; 2. è liquidatore giudiziale nell’accordo o nei piani del consumatore omologati; 3. è di ausilio al Giudice nella redazione della relazione particolareggiata, nella verifica della

veridicità dei dati contenuti nella proposta e negli allegati, nel rilascio dell’attestazione di fattibilità del piano;

4. cura le comunicazioni con i creditori; 5. svolge le formalità pubblicitarie; 6. predispone e invia la relazione ai creditori sui consensi espressi e, successivamente, al Giudice,

con le contestazioni ricevute; 7. è liquidatore nella procedura di liquidazione del patrimonio o Gestore della liquidazione. 8. Gli O.C.C., ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività previsti dalla legge e previa

autorizzazione del Giudice, possono accedere ai dati contenuti nell'anagrafe tributaria, nei sistemi di informazioni creditizie, nelle centrali rischi e nelle altre banche dati pubbliche (es. PRA, Carichi pendenti, Equitalia, Enti locali, ecc.).

3 Appunti del 7/12/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

Page 4: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

4 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

L’attribuzione all’O.C.C. di tante ed eterogenee funzioni nelle varie fasi delle procedure

consulente legale e finanziario del debitore, ausiliario del Giudice, attestatore nell’interesse dei creditori,

oltre a richiedere il possesso di numerose competenze tecniche specifiche, come già accennato, potrebbe ingenerare situazioni di potenziale conflitto di interesse.

Page 5: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

5 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

Tale criticità sembra essere stata affrontata nel decreto n. 202/2014, e più precisamente nell’art. 4, comma 5, ove per un verso si è prevista un’adeguata formazione da parte dei professionisti che intendono aderire all’O.C.C. (Gestori della crisi) per altro verso, si è prevista l’ipotesi dell’affidamento dell’incarico congiunto ad un Collegio di Gestori, Ogni Organismo ha poi l’obbligo di istituire un elenco dei Gestori della crisi, da comunicare al Ministero competente e un registro informatico degli affari con le annotazioni relative al numero d’ordine progressivo della procedura, ai dati identificativi del debitore, al Gestore della crisi designato, all’esito del procedimento. Non manca l’obbligo, altresì, del trattamento dei dati raccolti nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003).

Page 6: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

Aspetti di deontologia

CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE 17/12/2015

• Articolo 5 Interesse pubblico

• Articolo 6 Integrità

• Articolo 7 Obiettività

• Articolo 8 Competenza, diligenza e qualità delle prestazioni

• Articolo 9 Indipendenza

• Articolo 10 Riservatezza

• Articolo 11 Comportamento professionale

Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 6

Page 7: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE 17/12/2015

Articolo 5 INTERESSE PUBBLICO

• 1. Il professionista ha il dovere e la responsabilità di agire nell’interesse pubblico al corretto esercizio della professione.

• 2. Soltanto nel rispetto di tale interesse egli potrà soddisfare le necessità del proprio cliente.

• (…)

7 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

Page 8: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Articolo 6 INTEGRITA’ • Il professionista deve rispettare e osservare leggi, norme e regolamenti

e deve agire con integrità, onestà e correttezza in tutte le sue attività e relazioni,( …)

• 2. Il professionista non deve essere in alcun modo associato con dichiarazioni, comunicazioni o informative, a chiunque indirizzate, che non rispondano a verità, ovvero che contengano informazioni fuorvianti, ovvero che omettano informazioni fondamentali al fine di evitare di fuorviare il destinatario delle suddette comunicazioni.

• 3. Il professionista deve evitare di perseguire utilità non dovute e deve adempiere regolarmente alle obbligazioni assunte nei confronti del cliente o di terzi in genere. Costituisce violazione dei doveri professionali il mancato, ritardato o negligente compimento di atti inerenti al mandato o alla nomina.

8 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

Page 9: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

9 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• Articolo 7 OBIETTIVITÀ

• 1. Il professionista deve agire in assenza di pregiudizi, conflitti di interessi o pressioni di altri che possano influenzare il suo giudizio o la sua attività professionale.

• 2. Egli dovrà quindi evitare qualsiasi relazione che possa essere causa di pregiudizio o di indebita influenza nel suo giudizio o nella sua attività professionale.

• 3. Il professionista deve fornire i suoi pareri senza essere influenzato dalle aspettative del cliente e si deve pronunciare con sincerità, in totale obiettività, evidenziando, se del caso, le riserve necessarie sul valore delle ipotesi formulate e delle conclusioni raggiunte.

Page 10: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

10 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• Articolo 8 COMPETENZA, DILIGENZA E QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI

• 1. Il professionista è tenuto a mantenere la sua competenza e capacità professionale al livello richiesto per assicurare ai suoi clienti l’erogazione di prestazioni professionali di livello qualitativamente elevato, con diligenza e secondo le correnti prassi e tecniche professionali e disposizioni normative.

• 2. Il professionista non deve accettare incarichi professionali in materie nelle quali non ha un’adeguata competenza, tenuto conto della complessità della pratica e di ogni altro elemento utile alla suddetta valutazione. (…)

• 3. Il professionista deve dedicare a ciascuna questione esaminata la cura e il tempo necessari, al fine di acquisire una sufficiente certezza prima di formulare qualsiasi parere. (…)

• 5. L’adempimento degli obblighi di formazione professionale continua, secondo quanto previsto dai regolamenti emanati dal Consiglio Nazionale e dagli Ordini locali, costituisce obbligo del professionista per il mantenimento della sua competenza professionale, ma non lo esonera dalle ulteriori attività formative, (…)

Page 11: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

11 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• Articolo 9 INDIPENDENZA

• 1. Il professionista deve agire nel rispetto delle norme sull’indipendenza, imparzialità e sulle incompatibilità previste in relazione alla natura dell’incarico affidatogli e non deve operare in situazioni di conflitto di interesse.

• (…)

• 4. In ogni caso, il professionista non deve mai porsi in una situazione che possa diminuire il suo libero arbitrio o essere di ostacolo all’adempimento dei suoi doveri, così come deve evitare qualsiasi situazione in cui egli si trovi in conflitto di interessi.

• 5. Il professionista eviterà parimenti che dalle circostanze un terzo possa presumere la mancanza di indipendenza; a tal fine, il professionista dovrà essere libero da qualsiasi legame di ordine personale, professionale o economico che possa essere interpretato come suscettibile di influenzare la sua integrità o la sua obiettività.

Page 12: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

12 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• Articolo 10 RISERVATEZZA

• 1. Il professionista, fermi restando gli obblighi del segreto professionale e di tutela dei dati personali, previsti dalla legislazione vigente, deve mantenere l’assoluto riserbo e la riservatezza delle informazioni acquisite nell’esercizio della professione e non deve diffondere tali informazioni ad alcuno, salvo che egli abbia il diritto o il dovere di comunicarle in conformità alla legge.

• 2. Le informazioni acquisite nell’esercizio della professione non possono essere utilizzate per ottenere alcun vantaggio personale del professionista o di terzi.

• 3. Il professionista vigilerà affinché il dovere di riservatezza sia rispettato anche dai suoi tirocinanti, dipendenti e collaboratori.

Page 13: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

13 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• L.202 del 24/09/2014 Art. 11. Obblighi del gestore della crisi e dei suoi ausiliari

• 1. Chiunque presti la propria opera o il proprio servizio nell'organismo è tenuto all'obbligo di : • riservatezza su tutto quanto appreso in ragione dell'opera o del servizio • rispetto di tutti gli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato o

autonomo instaurato con l’organismo di appartenenza. • 2. Al gestore della crisi e ai suoi ausiliari è fatto divieto di: • assumere diritti o obblighi connessi, direttamente o indirettamente, con gli affari trattati, ad

eccezione di quelli strettamente inerenti alla prestazione dell'opera o del servizio. • Agli stessi è fatto divieto di percepire, in qualunque forma, compensi o utilità direttamente

dal debitore. • 3. Al gestore della crisi è fatto, altresì, obbligo di: • sottoscrivere per ciascun affare per il quale è designato una dichiarazione di indipendenza. • Il gestore della crisi è indipendente quando non è legato al debitore e a coloro che hanno

interesse all'operazione di composizione o di liquidazione da rapporti di natura personale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza; in ogni caso, il gestore della crisi deve essere in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 2399 del codice civile (ineleggibilità e decadenza collegio sindacale) e non deve, neanche per il tramite di soggetti con i quali è unito in associazione professionale, avere prestato negli ultimi cinque anni attività di lavoro subordinato o autonomo in favore del debitore ovvero partecipato agli organi di amministrazione o di controllo;

• corrispondere immediatamente a ogni richiesta del responsabile in relazione alle previsioni contenute nel presente regolamento.

Page 14: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

14 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti di deontologia

• L.202 del 24/09/2014. Art. 12. Responsabilità del servizio di gestione della crisi

• 1. Il gestore della crisi designato deve eseguire personalmente la sua prestazione.

• L.202 del 24/09/2014. Art 15 comma 11.

• Trattamento dati personali

• I dati personali acquisiti a norma del presente articolo:

• possono essere trattati e conservati per i soli fini e tempi della procedura

• devono essere distrutti contestualmente alla sua conclusione o cessazione. Dell'avvenuta distruzione è data comunicazione al titolare dei suddetti dati, tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta elettronica certificata, non oltre quindici giorni dalla distruzione medesima.

Page 15: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

15 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Nell’ordinamento gli aspetti fiscali della composizione della crisi da sovraindebitamento sono assenti

• la L. n. 3/2012 nulla prevede

• non esistono altre norme specifiche

• I punti di interesse invece sono diversi:

1. la posizione dell’Erario rispetto all’accordo che il debitore propone ai creditori;

2. la rilevanza impositiva della falcidia che risulti dall’accordo di ristrutturazione dei debiti nonché delle cessioni dei beni funzionali a sostenere l’accordo;

3. le conseguenze fiscali per i creditori coinvolti dall’accordo;

4. i problemi posti dal procedimento di esdebitazione;

5. la tassazione, ai fini dell’imposizione indiretta, degli atti compiuti nel contesto dei procedimenti sopra descritti.

Page 16: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

16 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• La posizione dell’Agenzia delle Entrate (circolare 19/E 2015).

• Non entra nel merito dei problemi sopra indicati:

• Ma conferma che: (…) è possibile proporre anche il pagamento dilazionato o ridotto (ad esclusione dei tributi costituenti risorse proprie dell'Unione europea, dell'IVA e delle ritenute) dei crediti tributari.

• E ricorda che (…) Il comma 4 dell’art 12 stabilisce che l'obbligatorietà dell'accordo omologato viene meno in caso di risoluzione dell'accordo stesso o di mancato pagamento dei crediti impignorabili, nonché dei crediti relativi alle risorse proprie dell'UE, all'IVA e alle ritenute operate e non versate.

Page 17: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

17 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il debitore

• Il problema si pone in misura diversa a seconda che i debiti siano compresi nella sfera

• di un’impresa commerciale

• di un’attività professionale

• privata

• Gli aspetti principali da analizzare, riguardano la rilevanza reddituale:

• - della falcidia dei debiti;

• - delle cessioni dei beni funzionali alla soddisfazione dei creditori.

Page 18: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

18 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il debitore

• 1) Debiti inclusi nel perimetro del reddito d’impresa • In mancanza di espressa previsione normativa all’accordo da sovraindebitamento,

sembrerebbe dubbia l’applicabilità delle seguenti norme del D.P.R. 22.12.1986 n. 917 • l’art. 88, co. 4ter , sulla irrilevanza delle sopravvenienze attive derivanti dalla falcidia dei

debiti; • 4-ter. Non si considerano, altresì, sopravvenienze attive le riduzioni dei debiti

dell'impresa in sede di concordato fallimentare o preventivo liquidatorio o di procedure estere equivalenti, (…) In caso di concordato di risanamento, di accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell'articolo 182-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero di un piano attestato ai sensi dell'articolo 67, terzo comma, lettera d), (…)

• 2) Plusvalenze • - l’art. 86, co. 5, sulla non imponibilità delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni

in sede di concordato. • 5. La cessione dei beni ai creditori in sede di concordato preventivo non costituisce

realizzo delle plusvalenze e minusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.

Page 19: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

19 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Debiti personali del consumatore (esterni al perimetro dell’impresa)

• In questo caso la riduzione dei debiti conseguente all’attuazione del procedimento di composizione della crisi sarebbe priva di rilevanza reddituale non essendo riconducibile ad alcuna delle ipotesi testualmente disciplinate dal TUIR con riferimento alle singole categorie reddituali.

• Le operazioni di dismissione di beni anche se incluse nel piano potrebbe presentare una rilevanza reddituale in caso di:

• cessioni di immobili acquistati da meno di cinque anni

• cessioni di partecipazioni generatrici di capital gain.

Page 20: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

20 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il creditore • Quando il credito è falcidiato da un Piano di composizione della crisi o di liquidazione

del patrimonio origina un costo deducibile? • • Decreto Presidente della Repubblica 22/12/1986 n. 917 • Art. 101. Minusvalenze patrimoniali, sopravvenienze passive e perdite • 5. Comma (…) • le perdite su crediti, (…) sono deducibili • se risultano da elementi certi e precisi • e in ogni caso, (…) se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali • Legge 3/2012 Art. 6 Finalità e definizioni [5] • 1. Al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette né

assoggettabili a procedure concorsuali diverse da quelle regolate dal presente capo, è consentito al debitore concludere un accordo con i creditori nell'ambito della procedura di composizione della crisi disciplinata dalla presente sezione. Con le medesime finalità, il consumatore può anche proporre un piano fondato (…).

Page 21: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

21 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il creditore

• Decreto Presidente della Repubblica 22/12/1986 n. 917 Art. 101. Minusvalenze patrimoniali, sopravvenienze passive e perdite Comma 5.

• ai fini del presente comma, il debitore si considera assoggettato a procedura concorsuale dalla data della sentenza dichiarativa del fallimento

• o del provvedimento che ordina la liquidazione coatta amministrativa

• o del decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo

• o del decreto di omologazione dell'accordo di ristrutturazione o (…). • Pertanto, ma il condizionale è d’obbligo, volendo assimilare le procedure in commento

con quelle tradizionali del concordato e del fallimento il momento di rilevazione della perdita potrebbe essere:

• a) in caso di accordo a seguito del decreto di ammissione alla procedura di accordo (ex art 10 L.3.2012) da parte del Tribunale;

• b) in caso di liquidazione a seguito del decreto di apertura della liquidazione di cui all’art. 14- quinquies, della L. n. 3/2012.

Page 22: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

22 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il creditore

• Gli elementi certi e precisi sussistono in ogni caso quando il credito sia di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso.

• Il credito si considera di modesta entità quando ammonta ad un importo

• non superiore a 5.000 euro per le imprese di più rilevante dimensione

• e non superiore a 2.500 euro per le altre imprese.

Page 23: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

23 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte dirette: il creditore

• Gli elementi certi e precisi sussistono inoltre in caso di cancellazione dei crediti dal bilancio operata in applicazione dei princìpi contabili.

• Art. 101. Minusvalenze patrimoniali, sopravvenienze passive e perdite Comma 5-bis.

• Per i crediti di modesta entità e per quelli vantati nei confronti di debitori che siano assoggettati a procedure concorsuali (…) la deduzione della perdita su crediti è ammessa, ai sensi del comma 5, nel periodo di imputazione in bilancio, anche quando detta imputazione avvenga in un periodo di imposta successivo a quello in cui, ai sensi del predetto comma, sussistono gli elementi certi e precisi ovvero il debitore si considera assoggettato a procedura concorsuale, sempreché l'imputazione non avvenga in un periodo di imposta successivo a quello in cui, secondo la corretta applicazione dei principi contabili, si sarebbe dovuto procedere alla cancellazione del credito dal bilancio.

Page 24: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

24 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte indirette IVA per il creditore

• L’art. 26, co. 2 del D.P.R. n. 633/1972 permette l’emissione di una nota di accredito volta al recupero dell’imposta a suo tempo assolta in conseguenza del venir meno dell’operazione per mancato pagamento in tutto o in parte di quanto dovuto a causa di procedure concorsuali o esecutive rimaste infruttuose.

• 4. La disposizione di cui al comma 2 si applica anche in caso di mancato pagamento, in tutto o in parte, da parte del cessionario o committente:

• a) a partire dalla data in cui quest'ultimo è assoggettato a una procedura concorsuale o dalla data del decreto che omologa un accordo di ristrutturazione dei debiti di cui all'articolo 182-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, o dalla data di pubblicazione nel registro delle imprese di un piano attestato ai sensi dell'articolo 67, terzo comma, lettera d), del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

• b) a causa di procedure esecutive individuali rimaste infruttuose.

• Non esistono documenti di prassi che affrontino il problema con riferimento alle Procedure in esame, pertanto permangono dubbi circa l’applicabilità dell’art 26 comma 2°.

Page 25: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

25 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte indirette IVA per il creditore (N.B. Norme in corso di modifica) • Quando può essere emessa la nota di credito ? • Un’indicazione può venire dalla interpretazione formatasi sull’art. 26 del

D.P.R. n. 633/1972 rispetto alle fattispecie tradizionali. • Oggi dalla data indicata dal comma 4. Fino al 2015 la nota di credito

poteva essere emessa solo quando fosse acclarata la infruttuosità e, quindi, si consegua la certezza del mancato incasso. In pratica occorreva attendere il riparto finale.

• Pertanto, ma il condizionale è d’obbligo, volendo assimilare le procedure

in commento con quelle tradizionali del concordato e del fallimento si può concludere che la nota potrebbe essere emessa:

• a) in caso di accordo a seguito del decreto di ammissione alla procedura di accordo (ex art 10 L.3.2012) da parte del Tribunale;

• b) in caso di liquidazione a seguito del decreto di apertura della liquidazione di cui all’art. 14- quinquies, della L. n. 3/2012.

Page 26: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

26 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposte indirette: IVA per il debitore • Nell’ipotesi in cui il debitore sia un soggetto IVA e siano falcidiati

debiti derivanti da operazioni imponibili quali conseguenze occorre valutare?

• Deve registrare le note credito ricevute? • Deve tenerne conto nelle liquidazioni periodiche? • 5. Ove il cedente o prestatore si avvalga della facoltà di cui al

comma 2, il cessionario o committente, che abbia già registrato l'operazione ai sensi dell'articolo 25, deve in tal caso registrare la variazione a norma dell'articolo 23 o dell'articolo 24, nei limiti della detrazione operata, salvo il suo diritto alla restituzione dell'importo pagato al cedente o prestatore a titolo di rivalsa. L'obbligo di cui al primo periodo non si applica nel caso di procedure concorsuali di cui al comma 4, lettera a).

Page 27: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

27 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposta di registro per l’omologazione. • Non risultano: • specifiche disposizioni normative, • prese di posizione dell’Amministrazione • • Ci sono però precedenti riferiti al Concordato Preventivo. • • Con Ris. 31 gennaio 2008 28/E L’agenzi delle Entrate • ha affermato che (…) il decreto di omologa ha effetto costitutivo, posto che l'omologazione non si estrinseca in un mero momento di controllo e

realizza una nuova situazione soggettiva attiva di natura patrimoniale, che comporta l'applicazione, per il decreto di omologa del concordato preventivo, dell'imposta di registro nella misura proporzionale del 3 per cento, ai sensi dell'art. 8, lett. b), della Tariffa, parte prima, allegata al TUR.

• Agenzia delle Entrate - Risoluzione 26/03/2012 n. 27/E • La giurisprudenza della Corte di Cassazione (v. sentenza 7 maggio 2007, n. 10352 e 7 settembre 2010, n. 19141) è pervenuta a conclusioni opposte

ritenendo che “la sentenza di omologazione del concordato preventivo rientri nella dizione di cui alla lettera g) che per l'appunto, comprende genericamente gli atti "di omologazione", così come la giurisprudenza di questa Corte ha già ritenuto quanto al concordato preventivo con cessione dei beni”

• • La circolare 27/E supera i chiarimenti forniti dalla scrivente con la citata Ris. 31 gennaio 2008, n. 28/E. • Poiché “in altri termini, il concordato con cessione dei beni non comporta il trasferimento dei beni, giustificativo dell'imposizione proporzionale, posto

che dopo l'omologazione e durante la fase di liquidazione, fino al momento della alienazione (unitaria o frazionata), i beni del debitore concordatario rimangono di sua proprietà, benché assoggettati ad un vincolo di destinazione al quale non possono essere sottratti.”

• Tutto ciò premesso, in base ai riportati orientamenti giurisprudenziali, si deve ritenere che i decreti di omologazione dei concordati con garanzia, così come quelli aventi ad oggetto i concordati con cessione dei beni, devono essere assoggettati ad imposta di registro in misura fissa, in quanto annoverabili tra gli atti di cui alla lettera g) dell'art. 8 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR, relativa agli "atti di omologazione".

• In tal senso, devono ritenersi • Si precisa che la tassazione in misura fissa non trova, invece, applicazione nel caso di concordato con trasferimento dei beni al terzo assuntore

perché, secondo l’agenzia, il decreto di omologa del concordato che dispone la cessione dei beni al terzo assuntore assume natura traslativa. • • La sostanziale identità degli assetti propria degli istituti della L. n. 3/2012 rispetto alle situazioni sopra indicate, dovrebbe allora far propendere per

una applicazione anche a questi di una identica.

Page 28: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

28 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposta di registro per l’omologazione. • Non risultano: • specifiche disposizioni normative, • prese di posizione dell’Amministrazione • Ci sono però precedenti riferiti al Concordato Preventivo. • Con Ris. 31 gennaio 2008 28/E L’agenzi delle Entrate ha affermato che (…) il decreto di

omologa ha effetto costitutivo, posto che l'omologazione non si estrinseca in un mero momento di controllo e realizza una nuova situazione soggettiva attiva di natura patrimoniale, che comporta l'applicazione, per il decreto di omologa del concordato preventivo, dell'imposta di registro nella misura proporzionale del 3 per cento, ai sensi dell'art. 8, lett. b), della Tariffa, parte prima, allegata al TUR.

• La giurisprudenza della Corte di Cassazione (v. sentenza 7 maggio 2007, n. 10352 e 7 settembre 2010, n. 19141) è pervenuta a conclusioni opposte ritenendo che “la sentenza di omologazione del concordato preventivo rientri nella dizione di cui alla lettera g) che per l'appunto, comprende genericamente gli atti "di omologazione", così come la giurisprudenza di questa Corte ha già ritenuto quanto al concordato preventivo con cessione dei beni”

Page 29: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

29 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Aspetti fiscali e profili di diritto tributario.

• Imposta di registro per l’omologazione.

• La circolare 27/E supera i chiarimenti forniti con la citata Ris. 31 gennaio 2008, n. 28/E.

• Poiché “in altri termini, il concordato con cessione dei beni non comporta il trasferimento dei beni, giustificativo dell'imposizione proporzionale, posto che dopo l'omologazione e durante la fase di liquidazione, fino al momento della alienazione (unitaria o frazionata), i beni del debitore concordatario rimangono di sua proprietà, benché assoggettati ad un vincolo di destinazione al quale non possono essere sottratti.”

• Tutto ciò premesso, in base ai riportati orientamenti giurisprudenziali, si deve ritenere che i decreti di omologazione dei concordati con garanzia, così come quelli aventi ad oggetto i concordati con cessione dei beni, devono essere assoggettati ad imposta di registro in misura fissa, in quanto annoverabili tra gli atti di cui alla lettera g) dell'art. 8 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR, relativa agli "atti di omologazione".

• Si precisa che la tassazione in misura fissa non trova, invece, applicazione nel caso di concordato con trasferimento dei beni al terzo assuntore perché, secondo l’agenzia, il decreto di omologa del concordato che dispone la cessione dei beni al terzo assuntore assume natura traslativa.

• La sostanziale identità degli assetti propria degli istituti della L. n. 3/2012 rispetto alle situazioni

sopra indicate, dovrebbe allora far propendere per una applicazione anche a questi di una identica.

• Eventuali atti successivi previsti nell’e Procedure saranno tassati in base alle loro caratteristiche.

Page 30: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Chi può costituire un organismo per la composizione della crisi? • Ai sensi dell’ Art 15 L.3/2012 • Possono costituire organismi per la composizione delle crisi da

sovraindebitamento 1) enti pubblici dotati di requisiti di indipendenza e professionalità determinati con il regolamento di cui al comma 3. 2) Sono iscritti di diritto, a semplice domanda, nel registro di cui al comma 2. • Gli organismi di conciliazione costituiti presso le camere di commercio,

industria, artigianato e agricoltura ai sensi dell'articolo 2 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, e successive modificazioni,

• il segretariato sociale costituito ai sensi dell'articolo 22, comma 4, lettera a), della legge 8 novembre 2000, n. 328,

• ordine professionali degli avvocati, • ordini professionale dei commercialisti ed esperti contabili e • ordine professionale dei notai

30 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 31: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Chi può costituire un organismo per la composizione della crisi? • 2. Gli organismi di cui al comma 1 sono iscritti in un apposito registro tenuto presso il Ministero della giustizia. • 3. I requisiti (…) e le modalità di iscrizione nel registro (…) , sono stabiliti con regolamento adottato dal Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro dell'economia e delle finanze, (…) • Con lo stesso decreto sono disciplinate • le condizioni per l'iscrizione, la formazione dell'elenco e la sua revisione, • la sospensione e la cancellazione degli iscritti, • nonché la determinazione dei compensi e dei rimborsi spese spettanti agli organismi a carico dei soggetti

che ricorrono alla procedura. 9. I compiti e le funzioni attribuiti agli organismi di composizione della crisi possono essere svolti anche da • un professionista o • da una società tra professionisti • in possesso dei requisiti di cui all'articolo 28 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive

modificazioni, • ovvero da un notaio, • nominati dal presidente del tribunale o dal giudice da lui delegato.

31 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 32: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202 • Art. 4. Requisiti per l’iscrizione nel registro • Requisiti di professionalità • Il responsabile verifica i requisiti di qualificazione professionale dei gestori della crisi iscritti (…) che

consistono: • a) nel possesso di laurea magistrale, o di titolo di studio equipollente, in materie economiche o

giuridiche; • b) nel possesso di una specifica formazione acquisita tramite la partecipazione a corsi di

perfezionamento istituiti a norma dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, di durata non inferiore a duecento ore nell'ambito disciplinare della crisi dell'impresa e di sovraindebitamento, anche del consumatore.

• I corsi di perfezionamento sono costituiti con gli insegnamenti concernenti almeno i seguenti settori disciplinari:

• diritto civile e commerciale, • diritto fallimentare e dell'esecuzione civile, • economia aziendale, • diritto tributario e previdenziale. • La specifica formazione di cui alla presente lettera può essere acquisita anche mediante la

partecipazione ad analoghi corsi organizzati dai soggetti indicati al comma 2 in convenzione con università pubbliche o private;

32 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 33: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202 • Art. 4. Requisiti per l’iscrizione nel registro

• Requisiti di professionalità

• c) nello svolgimento di un periodo di tirocinio, (…) di durata non inferiore a mesi sei presso: • uno o più organismi, • curatori fallimentari, commissari giudiziali, • professionisti indipendenti ai sensi del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, professionisti delegati per le

operazioni di vendita nelle procedure esecutive immobiliari • nominati per svolgere i compiti e le funzioni dell'organismo o del liquidatore a norma dell'articolo 15 della legge, • che abbia consentito l'acquisizione di competenze mediante la partecipazione alle fasi di elaborazione ed

attestazione di • accordi e piani omologati di composizione della crisi da sovraindebitamento, • di accordi omologati di ristrutturazione dei debiti, • di piani di concordato preventivo e di proposte di concordato fallimentare omologati, • di verifica dei crediti e di accertamento del passivo, • di amministrazione e di liquidazione dei beni; • d) nell'acquisizione di uno specifico aggiornamento biennale, di durata complessiva non inferiore a quaranta ore,

nell'ambito disciplinare della crisi dell'impresa e di sovraindebitamento, anche del consumatore, acquisito presso uno degli ordini professionali di cui al comma 2 ( Gli organismi di conciliazione costituiti presso le camere di commercio, segretariato sociale (…) gli ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti ed esperti contabili e dei notai) ovvero presso un'università pubblica o privata.

33 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 34: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202 • Art. 4. Requisiti per l’iscrizione nel registro • Requisiti di professionalità • • 6. Per i professionisti appartenenti agli ordini professionali di cui al comma 2 la

durata dei corsi di cui al comma 5, lettera b), è di quaranta ore. • Gli ordinamenti professionali possono individuare specifici casi di esenzione

dall'applicazione delle disposizioni di cui al comma 5, lettere b) e d), • ovvero fissare i criteri di equipollenza tra i corsi di formazione e di aggiornamento

biennale di cui al presente articolo e i corsi di formazione professionale. • Ai medesimi professionisti non si applicano le disposizioni di cui al comma 5,

lettera c). • 7. Agli elenchi dei gestori della crisi degli organismi di cui alla sezione A possono

essere iscritti anche soggetti diversi dai professionisti, purché muniti dei requisiti di cui al presente articolo.

34 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 35: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202 • Art. 4. Requisiti per l’iscrizione nel registro • Requisiti di professionalità

• Art. 19. Disciplina transitoria 1. Per i tre anni successivi all'entrata in vigore del presente decreto, i professionisti appartenenti agli ordini professionali (…) sono esentati • dall'acquisizione di uno specifico aggiornamento biennale, di durata complessiva non inferiore a

quaranta ore, (all'articolo 4, comma 5, lettera d) • Partecipazione a corsi di perfezionamento (cui all'articolo 4, commi 6, primo periodo) purché documentino: • di essere stati nominati, in almeno quattro procedure, • curatori fallimentari, commissari giudiziali, • delegati alle operazioni di vendita nelle procedure esecutive immobiliari • ovvero per svolgere i compiti e le funzioni dell'organismo o del liquidatore a norma dell'articolo 15

della legge. • Ai fini del periodo precedente le nomine relative a differenti tipologie di procedure sono cumulabili

e rilevano anche quelle precedenti all'entrata in vigore del presente decreto.

35 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 36: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202 Art. 4. Requisiti per l’iscrizione nel registro

• Requisiti di onorabilità:

a) non versare in una delle condizioni di ineleggibilità o decadenza previste dall'articolo 2382 del codice civile; (interdetto, inabilitato, fallito, interdetto dai pubblici uffici, incapace ad esercitare pubblici uffici);

b) non essere stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall'autorità giudiziaria ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;

c) non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato, salvi gli effetti della riabilitazione:

• 1) a pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento;

• 2) alla reclusione per uno dei delitti previsti nel titolo XI del libro V del codice civile, nel regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, nonché dall'articolo 16 della legge;

• 3) alla reclusione per un tempo non inferiore a un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l'ordine pubblico, contro l'economia pubblica ovvero per un delitto in materia tributaria;

• 4) alla reclusione per un tempo superiore a due anni per un qualunque delitto non colposo;

d) non avere riportato una sanzione disciplinare diversa dall'avvertimento.

36 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Il gestore della crisi: requisiti per la nomina e funzioni

Page 37: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• 15 L.3/2012

• Fino all'entrata in vigore del regolamento di cui al comma 3, i compensi sono determinati secondo i parametri previsti per i commissari giudiziali nelle procedure di concordato preventivo, quanto alle attività di cui alla sezione prima del presente capo, e per i curatori fallimentari, quanto alle attività di cui alla sezione seconda del presente capo. I predetti compensi sono ridotti del quaranta per cento.

Il regolamento è stato approvato con il

DECRETO MINISTERIALE 24 settembre 2014, n. 202.

Regolamento recante i requisiti di iscrizione nel registro degli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento, ai sensi dell'articolo 15 della legge 27 gennaio 2012, n. 3, come modificata dal decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.

37 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 38: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202. Art. 16. Parametri

• 1. Nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento (…)

• accordo coi creditori

• piano del consumatore

• in cui sono previste forme di liquidazione dei beni,

• il compenso dell'organismo, anche per l'opera prestata successivamente all'omologazione, è determinato, di regola, sulla base dei seguenti parametri:

• a) secondo una percentuale sull'ammontare dell'attivo realizzato compresa tra quelle di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto del Ministro della giustizia 25 gennaio 2012, n. 30 e successivi adeguamenti;

• b) secondo una percentuale sull'ammontare del passivo risultante dall'accordo o dal piano del consumatore omologato compresa tra quelle di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto del Ministro della giustizia di cui alla lettera a).

38 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 39: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202. Art. 16. Parametri

• 2. Nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento (…) diverse da quelle di cui al comma 1,

• spetta all'organismo un compenso, anche per l'opera prestata successivamente all'omologazione, determinato con le medesime percentuali di cui al predetto comma, sull'ammontare dell'attivo e del passivo risultanti dall'accordo o dal piano del consumatore omologati.

39 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 40: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• DM 24/9/2014 n.202. Art. 16. Parametri • Decreto ministeriale 25/01/2012 n. 30

• Regolamento concernente l'adeguamento dei compensi spettanti ai curatori fallimentari e la determinazione dei compensi nelle procedure di concordato preventivo.

• Art. 1

• In vigore dal 27 marzo 2012

• 1. Il compenso al curatore di fallimento è liquidato dal tribunale a norma dell'articolo 39 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, tenendo conto dell'opera prestata, dei risultati ottenuti, dell'importanza del fallimento, nonché della sollecitudine con cui sono state condotte le relative operazioni, e deve consistere in una percentuale sull'ammontare dell'attivo realizzato non superiore alle misure seguenti:

• a) dal 12% al 14% quando l'attivo non superi i 16.227,08 euro;

• b) dal 10% al 12% sulle somme eccedenti i 16.227,08 euro fino a 24.340,62 euro;

• c) dall'8,50% al 9,50% sulle somme eccedenti i 24.340,62 euro fino a 40.567,68 euro;

• d) dal 7% all'8% sulle somme eccedenti i 40.567,68 euro fino a 81.135,38 euro;

• e) dal 5,5% al 6,5% sulle somme eccedenti i 81.135,38 euro fino a 405.676,89 euro;

• f) dal 4% al 5% sulle somme eccedenti i 405.676,89 euro fino a 811.353,79 euro;

• g) dallo 0,90% all'1,80% sulle somme eccedenti i 811.353,79 euro fino a 2.434.061,37 euro;

• h) dallo 0,45% allo 0,90% sulle somme che superano i 2.434.061,37 euro.

• 2. Al curatore è inoltre corrisposto, sull'ammontare del passivo accertato, un compenso supplementare dallo 0,19% allo 0,94% sui primi 81.131,38 euro e dallo 0,06% allo 0,46% sulle somme eccedenti tale cifra.

40 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 41: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

41 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

SCAGLIONI SULL'ATTIVO aliquote

da a

0,00 16.227,08 12,00% 14,00%

16.227,08 24.340,62 10,00% 12,00%

24.340,62 40.567,68 8,50% 9,50%

40.567,68 81.135,38 7,00% 8,00%

81.135,38 405.676,89 5,50% 6,50%

405.676,89 811.353,79 4,00% 5,00%

811.353,79 2.434.061,37 0,90% 1,80%

2.434.061,37 10.000.000,00 0,45% 0,90%

SCAGLIONI SUL PASSIVO

0,00 81.131,38 0,19% 0,94%

81.131,38 0,06% 0,46%

Page 42: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

3. Nell'ipotesi di gruppo di imprese, non costituiscono attivo né passivo gli importi risultanti da finanziamenti e garanzie infragruppo o dal ribaltamento, attraverso insinuazioni, ripartizioni o compensazioni, di attivo e passivo da parte di altra società del gruppo.

4. I compensi determinati a norma dei commi 1, 2 e 3 sono ridotti in una misura compresa tra il 15% e il 40%.

5. L’ammontare complessivo dei compensi e delle spese generali non può comunque essere superiore a:

5% dell'ammontare complessivo di quanto è attribuito ai creditori per le procedure aventi un passivo superiore a 1.000.000 di euro,

10% sul medesimo ammontare per le procedure con passivo inferiore a 1.000.000 di euro.

Le disposizioni di cui al periodo precedente non si applicano quando l’ammontare complessivo di quanto è attribuito ai creditori è inferiore ad euro 20.000.

42 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 43: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Determinazioni dei compensi nella procedura di liquidazione del patrimonio . Art. 17. Unicità del compenso

• 1. Quando nello stesso incarico si sono succeduti più organismi, il compenso unico è determinato secondo le disposizioni del presente capo ed è ripartito secondo criteri di proporzionalità.

• 2. Nel caso in cui per l'esecuzione del piano o dell'accordo omologato sia nominato un liquidatore o un gestore per la liquidazione, la determinazione del compenso ha luogo a norma del comma 1.

43 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 44: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

• Determinazioni dei compensi nella procedura di liquidazione del patrimonio. Art. 18. Parametri

• 1. Nelle procedure di liquidazione (…) il compenso del liquidatore è determinato sull'ammontare dell'attivo realizzato dalla liquidazione e del passivo accertato. Si applica l'articolo 16.

• 2. Quando nello stesso incarico si sono succeduti più liquidatori ovvero nel caso di conversione della procedura di composizione della crisi in quella di liquidazione, il compenso unico è determinato secondo le disposizioni del presente capo ed è ripartito secondo criteri di proporzionalità.

44 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Compensi del gestore della crisi

Page 45: Aspetti di deontologia. Aspetti fiscali e profili di diritto tributario. Il … · 2018-05-03 · Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio 14 Aspetti di deontologia • L.202 del

45 Appunti del 3/11/16 - Dr. Andrea Fenoglio

Grazie per l’attenzione.