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Piace alla mamma, utile al bambino babymagazine - allegato alla rivista salutare www.babymagazine.it link utili pediatria curiosità pedagogia psicologia alimentazione

Baby Magazine 14

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rivista gratuita per la mamma il papà e il bambino, distribuita in cliniche, pediatra, centri per l'infanzia e negozi specializzati per i bambini

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Salutare dedica a mamme e papà un nuovo prodotto per poter meglio comprendere e aff rontare il percorso della genitorialità, dalle cure mediche alla scelta dei migliori prodotti in commercio.

Fornisce un servizio a 360 gradi che abbraccia tutti gli aspetti legati alla nascita e alla crescita di un fi glio senza trascurare nessuna sfumatura.

Valuta i prodotti per mamme e bambini favorendo una scelta consapevole.Si avvale della professionalità di medici, pediatri, ginecologi, puericultori specializzati in infanzia e maternità, per discutere e confrontarsi su ogni aspetto legato alla crescita del proprio figlio .

Le esperienze, i consigli dei nostri esperti saranno un sostegno per quanti vivono questa meravigliosa esperienza.

Scrivete, comunicate, informate su tutto ciò che riterrete opportuno divulgare, scambiamo idee e consigli, facciamo della rivista uno strumento informativo a disposizione di tutti.

Il tuo contributo e la tua partecipazione consentiranno di diff ondere più informazioni a più persone.

Baby Magazine è distribuito in allegato a Salutare

Presso presidi ASL e Aziende Ospedaliere, cliniche, farmacie, parafarmacie e sanitarie

e tramite il servizio di spedizione in abbonamento postale gratuito a privati, medici, ginecologi e pediatri.

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Baby Magazine è Bello, Utile e Gratis!

Sommario

Selezione Baby

Cose Curiose

Educromo®

Baby Link

Calendario Baby

Questo l’ho fatto io!

Dermatite da pannolino

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Il prelievo di sanguecordonale

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e ancora...

Pet therapy

Fino a qualche anno fa, le famiglie numerose erano quasi una regola e,

sovente si sentiva dire “è capitato”... oggi il tasso di nascite è sicuramente inferiore,

ma in compenso, la gravidanza risulta essere più sicura e il progresso scientifi co ha

fatto sì da ridurre drasticamente i problemi legati alla gravidanza e allo sviluppo del

neonato. Oggi invece si sente dire “l’abbiamo programmato”...

“Fare un figlio” è sempre più una decisione ponderata e presa in un contesto

di “bilancio familiare” non tralasciando nessun particolare. Le scelte in merito alla crescita del piccolo, si affrontano

con sempre più attenzione e cura. Si va dalla prima poppata, al

primo gioco, fino allo sport o allo studio che intraprenderà.

Se il bisogno di donare la vita prima o poi nasce in ognuno di noi, la

scelta di molte coppie è resa difficile dal “non ce lo possiamo permettere”.

Se proprio volete fare i conti, fateli correttamente: a chi sta pensando di rinun-

ziare, posso aggiungere nella lista dei pro, di considerarlo un investimento a lungo

termine, dopotutto sono i nostri figli che ci pagheranno le pensioni, ci

accompagneranno al mare e ci lasceranno giocare con i nipotini.

Quindi “facciamolo capitare!”. Perché come diceva mia nonna:

“dove si mangia in otto, si mangia anche in nove!”.

Alla prossima

Redazionale

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Lo sai che… I farmaci e l’allattamento

Crescere con lo sport

16Quanto è grande

il Mare?

L a Favola del mese

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Baby Magazine è un allegato della rivista Salutare Reg. Tribunale Avin data 15/01/2004 N° 419

Editore: Ass. Salutareallegato Salutare 63Baby Magazine n° 14Distribuzione gratuita

Segreteria: Angela RomanoMaria Paola ApreaCollaborazionidr. A. Del Sorbo, dr.ssa L. Pagano,dr.ssa E. Del Bo, dr.ssa R. Melillo, dr. V. Trezza, dr.ssa M. Picardi, dr. G. Pistillo, uff . stampa S.I.P.

sito: www.babymagazine.ite-mail: [email protected] skype: babymagazineTel.: 0825.74603

Contributi: c/c postale n° 55117402 intestato all’Ass. Salutare

Progetto Grafi co: Carmine SerinoStampa: PaperPress Crediti immagine: © lunamarina - © Iosif Szasz-Fabian - © .shock - Fotolia.com

Comitato Scientifico:

Prof. Emerito Giuseppe Roberto Burgio - San Matteo (Pavia)

Prof. Pasquale Di PietroOspedale Gaslini (Genova)Pres. Nazionale SIP

Prof. Pietro Ferrara - Università Cattolica Sacro Cuore (Roma)

Prof. Alfred Tenore - Direttore Dip. Pediatria Università di Udine

Prof. Alberto G. Ugazio - Ospedale Bambino Gesù (Roma)

Prof. Alberto Villani - Ospedale Bambino Gesù (Roma)

dr. Elio Caggiano - specialista in pediatria - presidente dell’Associazione pediatrica “Per il Bambino”

dr.ssa Angela Carrino -specialista in pediatria

Come è possibile ricevere a casa la rivista Baby Magazine? Per ricevere la rivista Baby Magazine a casa basta compilare in tutte le sue parti il form a pag. 20.

Sono un medico specia-lista, come posso inviare i miei contributi redazionali?Per poter inviare articoli redazio-nali basta inoltrare la richiesta, allegando il curriculum a: [email protected]

Sono una mamma e vorrei segnalare un prodotto e/o servizio utile o dare qualche suggerimento, a chi posso scrivere?Per comunicare le vostre opinioni, esigenze, proposte, esperienze oppure un parere sulle strutture e i servizi di

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Sono titolare di un'Azien-da/struttura del settore maternità e infanzia. Come posso informare i lettori circa prodotti, servizi e iniziative?Partecipare a Baby Magazine signifi ca sostenere un’iniziativa culturale intrapresa per sensi-bilizzare alla salvaguardia del benessere comune e di fornire ai lettori oltre ai servizi, il sup-porto da consultare per esse-re sempre aggiornati. Per poter usufruire di Baby Magazine telefonare al

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Tutte le foto pubblicate in queste pagine riceveranno una maglietta con sopra il nome del bimbo o uno slogan di fantasia... tutto GRATIS !

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Martinanata il 27 aprile 2010Papà: Franco TaralloMamma: Ida Gaeta

Albertonato il 02/03/2007Papà: AndreaMamma: Mara Sinigaglia

Angelica Ambrosino nata il 02/07/2007Papà: Vincenzo AmbrosinoMamma: Michela Tortora

Umberto Carellinato il 04/11/2010Papà: Luigi Carelli Mamma: Antonietta Iervasi

Diego Gisonnato il 13/11/2009Papà: Giuseppe GisonMamma: Silvia Meoli

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e-mail NECESSARIO per ricevere la maglietta ____________________@________________Istruzioni per scegliere la maglietta sul sito www.babymagazine.it

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Autorizzo la pubblicazione della foto

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Umberto Carellinato il 04/11/2010Papà: Luigi Carelli Mamma: Antonietta Iervasi

Diego Gisonnato il 13/11/2009Papà: Giuseppe GisonMamma: Silvia Meoli

Umberto Alberto

Angelica

Diego

8 Baby News

Negli Usa i bambini studiano all’asilo con iPadAnche i bambini dell’asilo fanno parte della ge-nerazione 2.0 tant’è che un distretto scolasti-co del Maine, negli USA, ha deciso di investire ben 200mila dollari nell’acquisto di iPad 2 per i bambini dell’asilo.

Il motivo della scelta, è dato dalla voglia di fa-vorire l’apprendimento dei piccoli allievi del-la scuola: aboliti quindi tappeti didattici, libri, matite colorate e tempere e spazio al tablet.

Non è la prima volta che si è deciso di investi-re fondi per l’acquisto di supporti informatici per i bambini. Nel 2002 e 2003, il Main, distribuì dei notebook, ma l’iniziativa ebbe scarso suc-cesso poichè il maggior numero dei supporti restò inutilizzato.

Diverse sono state le reazioni, da una parte c’è stato un grande entusiasmo, forse perchè proiettati dall’onda della moda e del brand,

dall’altra invece molti dubbi sollevati da geni-tori e insegnanti.

Mentre nel campo Larry Cuban già autore del libro: “Oversold and Underused: Computers in Classroom” (Stravenduti e inutilizzati: Compu-ter in classe”) sostiene che “Non c’è alcuna evi-denza nella letteratura scientifica, che dando iPad a bambini di 5 anni miglioreranno la loro capacità di lettura”.Alcune mamme contestano l’inadeguatezza dello strumento alla conformità dei loro bam-bini: l’ergonomia, le dimensioni e lo schermo del tablet non si adattano alla fisicità di un bimbo così piccolo.Alcuni insegnanti, però, hanno visto nel gad-get un buono strumento per favorire la con-centrazione di bambini che ormai hanno tem-pi di attenzione cosiddetti “televisivi”.Il futuro quindi è dei bambini tecnologici: smartphone, notebook, console e tablet, rim-piazzamndo a quando una volta si usciva per strada a giocare.

Bambino Gesù: nuova campagna a sostegno dell’ospedale

Parte la nuova campagna istituzionale dell’O-spedale Pediatrico Bambino Gesù, realizza-ta da McCann Erickson, incentrata sul ruo-lo della struttura nella lotta alle malattie pediatriche e pensata a sostegno delle atti-vità dell’ospedale per la promozione del na-scente Centro di Ricerche e Cure Pediatriche d’Europa.

Si tratta di una campagna volta a “sensibi-lizzare gli italiani al sostegno dell’Ospedale

Pediatrico Bambino Gesù nella difesa del di-ritto dei bambini di tutto il mondo alle miglio-ri diagnosi e cure offrendo loro sempre nuove opportunità di guarigione”.

Rientra nella campagna anche lo spot di 30 secondi prodotto dalla Front Line di Floriana Taurelli con la regia di Daniele Luchetti e la fo-tografia di Claudio Collepiccolo, che andrà in onda su tv e radio per sollecitare la donazione del 5 per mille all’ospedale: “Ogni giorno pre-pariamo i bambini di tutto il mondo - si legge nel finale dello spot - ad affrontare anche le sfide più difficili”.

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Voli senza bambini Arriva l’ennesima novità da parte della compagnia aerea Ryanair.

Dalla Ryanair ormai ci si può aspetta-re di tutto: la compagnia low-cost non si fa problemi, infatti, a proporre novità al-ternative spesso bizzarre per soddisfare i propri clienti.

Dopo aver proposto i posti in piedi in ae-reo (a prezzi ovviamente di molto inferio-ri rispetto alla media), in un comunicato stampa la Ryanair ha annunciato l’intro-duzione di voli senza bambini a partire da ottobre 2011.

La risoluzione arriva dopo aver sottopo-sto un sondaggio a 1000 passeggeri euro-pei, che hanno manifestato la volontà di pagare anche di più pur di evitare la pre-senza di bambini a bordo.

Si sa che le famiglie per ovvi motivi non sono silenziosissime durante il viaggio: il 36% delle persone che hanno partecipa-to al sondaggio ha infatti dichiarato che almeno una volta nella vita il loro volo è stato un vero inferno proprio per col-pa di qualche bambino particolarmente chiassoso.

Sonno dei bambini: la genetica non è tutto Uno studio coordinato dall’Istituto supe-riore di sanità rivela il peso dei fattori am-bientali nel determinare i modelli del son-no nei più piccoli. Una conferma che con insegnare le buone abitudini è efficace.Spesso ai pediatri vengono rivolte doman-de sulle abitudini del sonno dei bambini e su come i genitori possano cambiarle.

Queste abitudini sono così modificabi-li come pensiamo? Uno studio pubblicato su Pediatrics ha af-frontato l’argomento esaminando le abi-tudini del sonno di più di 300 coppie di gemelli, mono- e dizigoti, arruolate nel Registro Nazionale Gemelli dell’Istituto Superiore di Sanità.

Lo studio ha analizzato le abitudini al son-no dei gemelli a 18 mesi di vita per quanto riguarda il “co-sleeping” e cioè la condivi-sione del letto o della stanza da letto con i genitori, la durata del sonno diurno e not-turno e i risvegli notturni.

“I disturbi del sonno riguardano circa il 25-30% dei bambini e degli adolescenti e possono essere associati a disturbi del comportamento, performance scolastica, e influenzare lo stato di salute in genera-le”, ha spiegato la prima firmataria dello studio, Sonia Brescianini del Centro Na-zionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superio-re di Sanità .

“Quello che questo studio ha cercato di spiegare è quanto conta l’ambiente e quanto la genetica nell’influenzare le abi-tudini al sonno dei bambini italiani. I risultati mostrano una forte influenza dei fattori ambientali condivisi dai gemelli e una minore, seppure non trascurabile in-fluenza dei geni”.

Questi risultati dovrebbero rassicurare i pediatri italiani che con i loro consigli sull’igiene del sonno possono contribuire a migliorare il sonno dei piccolini e, per-ché no, anche quello dei genitori.

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L’arrivo di un bambino porta gioia e fermento nella vita dei neo

genitori. Tuttavia, la fase dell’allattamento in particolare è

un momento delicato sia per la mamma che per il neonato.

Philips mette a disposizione degli strumenti per consentirne un approccio senza incon-venienti e per favorire le prime fasi dell’allat-tamento il più serenamente possibile.Durante le prime settimane di vita, l’allatta-mento con il biberon può indurre nel bam-bino coliche che ne turbano la tranquillità e che possono mettere a dura prova il sonno di mamma e papà.

La gamma di biberon Philips AVENT riduce l’incidenza coliche. Il segreto è l’esclusiva

tettarella, dotata di valvola anti-coliche in-corporata che evita che il bambino ingeri-sca l’aria che si crea per effetto della suzio-ne. La valvola, incorporata nella tettarella, si flette e si apre al ritmo della suzione del bambino e fa si che l’aria si sposti dalla tet-tarella all’interno del biberon, evitando così che finisca nel pancino del bambino.

La forma naturale e la morbidezza della tet-tarella rendono facile il passaggio dal seno al biberon e permettono un allattamento misto senza nessuna difficoltà. Pratici e facili da utilizzare, permettono di estrarre il latte velocemente e in modo naturale con un’effi-cacia pari a quella del tiralatte professionale, Philips Avent ha ideato il Tiralatte “BPA Free”.Pratico, silenzioso e di facile utilizzo che per-mette di estrarre il latte materno in modo naturale, veloce e indolore.

Tutti i tiralatte sono stati studiati per dare il massimo comfort. La morbida coppa in silicone, con petali, aderendo all’areola del seno, stimolano la produzione del latte fa-cendolo defluire in modo naturale ed indo-lore. Oltre al tiralatte manuale, sono disponibili i tiralatte elettronici ovvero i tiralatte “intelli-genti”, dotati di memoria elettronica. Basta azionare il tiralatte manualmente e quando si trova il ritmo desiderato il tiralatte lo ripro-duce automaticamente.Infine, sia per la conservazione del latte che per gli spostamenti o viaggi, la linea per l’al-lattamento Philips Avent mette a disposizio-ne i vasetti VIA, un sistema di conservazione pratico e multifunzionale, pensato per se-guire la crescita del bimbo, specificamente ideato per permettere alle mamme di estrar-re, conservare e dare il latte materno al pro-prio bambino.I vasetti VIA sono in polipropilene, un ma-teriale raccomandato anche dalle 'Linee Guida Internazionali per le Banche del Lat-te Materno', riguardanti la conservazione del latte. Queste linee guida internazionali consentono di conservare il latte materno in frigorifero da 24 fino a 48 ore, fino a 3 mesi nel freezer.Tutti i prodotti della gamma Phlips Avent sono complementari, ciò consente di col-legare la tettarella direttamente al vasetto sia tramite l’apposito adattatore oppure al biberon.

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Allattamento con Philips Avent

Per semplificare la vita di una mamma

10 Per semplificare la Per semplificare la Per semplificare la vita di una mamma vita di una mamma

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L’area del pannolino può essere interessata

da svariate patologie dermatologiche infettive

e non infettive.

Se la dermatite da pannolino non regredisce nel giro di alcuni giorni, è importante informare il medico ed evitare di applicare creme fai da te, che in alcuni casi, possono contri-buire a mantenere l’ambiente cal-do umido e predisporre ad eventua-li sovrinfezioni microbiche.

Il termine dermatite da pannolino è utilizzato in dermatologia pediatri-ca per indicare complessivamente tutte quelle patologie dermatolo-giche che possono interessare i glu-tei, l’inguine e l’area anogenitale a contatto con il pannolino (es. ecze-ma irritativo da contatto, eczema al-lergico da contatto, psoriasi, derma-tite seborroica, dermatite atopica, infezione da candida, scabbia, etc).

Dermatiti dell’area del pannolino si possono riscontrare anche in altre situazioni meno comuni (es. sindro-me di Gianotti Crosti, sifilide conge-nita, impetigine, epidermolisi stafi-lococcica, granuloma gluteale infan-tum, ectima gangrenoso, dermati-te papuloerosiva sifiloide di Seve-stre e Jacquet, istiocitosi, anite strep-tococcica, acrodermatite enteropa-tica, malattia di Crohn, malattia di Hirschsprung, etc) da considerare al momento della visita dermatologica

del bambino, nelle situazioni parti-colarmente resistenti alla terapia.

La dermatite irritativa da pannoli-no, si localizza nelle aree a diretto contatto con il pannolino. Le urine, sono in grado di irritare e macerare la pelle delicata dei bam-bini, attivando speciali enzimi pre-senti nelle feci come le lipasi e le proteasi.

Una cute irritata, rappresenta una possibile “porta di entrata” per even-tuali sovrinfezioni batteriche o mi-cotiche (es. candida albicans, strep-tococco, pseudomonas, etc). Proprio per questo possibile rischio è importante evitare l’applicazione di creme cortisoniche se non consi-gliate dal medico.

Le creme cortisoniche, proprio gra-zie alla loro attività antinfiammato-ria, possono ridurre le difese locali e

predisporre il bambino a sovrinfezioni. La dermatite allergica da contatto è un’iperreattività della cute di alcuni bambini, nei confronti dei materia-li sintetici del pannolino monouso.

Nelle situazioni lievi di eczema, le pieghe inguinali sono risparmiate (classico aspetto a W della dermatite da pannolino irritativa o allergica).

Un interessamento delle pieghe in-guinali, vi può essere nelle intertri-gini non infettive e nei casi di so-vrinfezione da candida.

In presenza di una dermatite da pan-nolino di natura allergica, i panno-lini monouso sintetici possono es-sere sostituiti con pannolini in co-tone, evitando però di sovrappor-re mutandine impermeabili che po-trebbero riprodurre le manifestazio-ni eczematose. In caso di dermatite atopica, psoriasi

o dermatite seborroica dell’area del pannolino, si possono associare ma-nifestazioni cliniche simili in altre aree a distanza, come viso, tronco o arti.

Nelle infezioni da candida dell’a-rea del pannolino è fondamenta-le evitare l’uso di creme cortisoni-che, che possono peggiorare il qua-dro clinico. In questi casi il derma-tologo, tende a curare prima l’infe-zione con rimedi antimicotici e solo in seguito, una volta rimossa l’infe-zione e se lo ritiene opportuno, uti-lizzare per qualche giorno qualche blando steroide topico per ridurre l’infiammazione.

Nella maggior parte dei casi, si pre-ferisce ricorrere a paste e polveri a base di ossido di zinco, evitando pos-sibilmente talco e cortisone, se non prescritti dal medico.

L’uso delle salviettine profumate, mol-to comode in assenza di dermatite da pannolino, possono in questi casi rappresentare un fattore scatenan-te e andrebbero eliminate o sostitu-ite con prodotti consigliati dal pro-prio dermatologo.

Il pannolino in presenza di derma-tite andrebbe cambiato frequente-mente per evitare l’ulteriore azione irritativa di feci e urine. Dopo il la-vaggio si possono impiegare polve-ri all’ossido di zinco e prive di talco, in modo da ridurre l’ambiente cal-do umido creato dall’azione occlu-siva del pannolino.

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Dermatite da pannolinoa cura del dr. Antonio Del Sorbo

Chirurgo-Specialista in Dermatologo

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12 Pet therapy

La pet teraphy nasce nel 1953 quando lo psichiatra Boris

Levinson scoprì che un piccolo paziente autistico da

lui in carico al contatto col suo cane si mostrava più disponibile

all’interazione.

a cura della dr.ssa Lucia Pagano Medico in Formazione in Fisiatria

Terapia che aiuta i bambini e gli autistici

Pet-therapy: cos’è e a chi giova... La pet-therapy è una terapia dolce, che af-fiancata ad altre terapie, attraverso la ge-nerazione di un rapporto stretto ed intimo tra animale e soggetto ammalato risulta uti-le nella cura sia di disabilità psichiche, co-me per esempio l’autismo, sia fisiche (deficit

dell’udito, della vista e del movimento) ed an-che dei disturbi dell’apprendimento quali an-sia, iperattivismo, autismo.

Sono stati effettuati degli studi presso alcuni ospedali pediatrici italiani. Più precisamente, nell’ambito degli interventi definiti Pet Therapy, si distinguono principal-mente due tipi di attività con l’aiuto degli ani-mali a supporto della salute:

Le Attività Assistite con Animali (AAA) consistono in attività educative e/o ricreati-ve svolte con la presenza attiva di animali e fi-nalizzate a migliorare la qualità della vita dei destinatari. Questo tipo di interventi prevedono degli obiettivi globali di miglioramento, lascian-do più spazio alla spontaneità e all’improv-visazione rispetto alla durata delle attività programmate. Le Terapie Assistite con Animali (TAA) sono invece attività terapeutiche vere e pro-prie volte a migliorare le condizioni di salute dei destinatari cui si rivolgono, attraverso lo sviluppo di programmi con specifici obiettivi che vanno raggiunti gradualmente, di seduta in seduta.

Quali sono gli animali utilizzati Il co-terapeuta per eccellenza è il cane (impie-gato nell’80% dei casi, verso bambini, adulti o anziani) . Il gatto è scelto, vista la sua indipendenza, per le persone sole e che si muovono con difficoltà. Il cavallo viene utilizzato con grandi risulta-ti nell’ippoterapia e a beneficiarne sono so-prattutto bambini affetti da autismo e sindro-me di Down, disabili, persone con problemi

motori e comportamentali (in questi casi si parla di ippoterapia)

Ottimo ‘dottore’ è anche il delfino, soprattutto nei pazienti depressi e con disordini della sfera emozionale e mentale o autistici.

Criceti e conigli sono indicati per i bambini che attraversano una fase difficile della loro crescita. Ma è stato dimostrato anche che, molto sem-plicemente, osservare pesci in acquario agisce da antistress, riducendo la tachicardia e le ten-sioni muscolari. A volte sono coinvolti anche uccelli, asini, ca-pre, mucche.

Il gruppo di lavoro nella pet-therapy Naturalmente tale terapia si pratica in struttu-re attrezzate, con personale proveniente da di-verse discipline addestrato e competente. Poiché la terapia si effettua su bambini affetti da varie patologie relative ad aspetti fisici e/o mentali, è fondamentale innanzitutto la pre-senza del medico e/o dello psicologo.

Qualora i pazienti presentino handicap fisici risulta fondamentale il supporto del medico riabilitatore. A tal riguardo è stato dimostrato che l’intera-zione con un cane nell’esecuzione di esercizi ri-abilitativi, che talvolta possono essere doloro-si, determina comportamenti motori di qualità e quantità superiori e maggiore rilassamento nell’esecuzione. Nel gruppo di lavoro trovano inoltre una pre-cisa collocazione anche il veterinario, l’etolo-go, addestratori ed istruttori con una specifica preparazione.

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In Diagnostica Medica è attivo un servizio di ecografi e specifi che:

* transfontanellare per neonato e lattante

* Ecocardiografi a pediatrica* Visite pediatriche

La donazione solidaristica è sempre e comun-que un gesto altamente altruistico che, oltre ad essere in sintonia con il significato del “dare la vita”, del “dare alla luce”, ha una duplice valen-za, per essere destinata ad aiutare il prossimo e per produrre una serie di ritorni positivi agli stessi donatori.

Esistono controindicazioni alla donazione evi-denziabili durante la raccolta dell’anamnesi, durante il periodo del travaglio/parto, al mo-mento del prelievo stesso (se la quantità di sangue è inferiore a quella stabilita per la vali-dazione della sacca) e dopo la serie di controlli in laboratorio.

I principi su cui si fonda la donazione di san-gue cordonale, riconducibili nientemeno che all’etica, sono: - Volontarietà- Anonimato - Tutela della salute di mamma e neonato - Incompatibilità con interessi economici

L’ostetrica/o che assiste la donna durante il tra-vaglio e il parto fisiologici è stata individuata come la professionista adeguatamente prepa-rata ad occuparsi con responsabilità della par-te di percorso compresa tra l’accoglienza della futura mamma in sala travaglio e l’invio della sacca al Centro Immunotrasfusionale.

È possibile donare anche in corso di taglio ce-sareo e, in questo caso, ad effettuare il prelievo

sarà un’ostetrica/o diversa dalla strumentista. L’ostetrica/o apprende la tecnica del prelievo di sangue placentare nell’ambito del tirocinio professionalizzante svolto durante il suo per-corso formativo di base costituito dalla Laurea triennale in Ostetricia.

Inoltre, per l’ostetrica/o, la promozione della donazione come promozione di salute può essere considerata intervento di educazione sanitaria di cui essa è competente.

Per quanto riguarda i centri di prelievo e raccol-ta, oltre alla sala parto appartenente alla strut-tura ospedaliera sede della Banca del sangue placentare, l’organizzazione prevede anche centri di raccolta periferici che afferiscono alla Banca stessa e che facilitano le donne.

14 Il prelievo di sanguecordonale

a cura della dr.ssa Elsa del Bo Presidente del collegio

delle Ostetriche della provincia di Pavia

È sempre possibile donare?Il ruolo dell’ostetrica /o.

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AvellinoViale Platani, 10

Benevento Via G. Cassella, 13

Quand’ero piccolo io..., eh già, anche papà è

stato piccolo come te; comunque, quand’ero pic-

colo mi raccontarono una storia che ti voglio trasmet-

tere: è stato tanto tempo fa e spero di ricordarmela

tutta... C’era una volta un grande Imperatore che

aveva tante di quelle ricchezze che non sa-

peva dove metterle e così si divertiva ad offrire ricom-pense su tutto quello che gli pas-

sava per la mente.

Mi spiego meglio: vede-va un masso enorme?

e diceva: “offro cinque monete d’oro a chi riesce a spostarlo”

E allora i più forti venivano da tutto il mondo per fare a gara a chi ci riuscisse. Poi vedeva una rana che saltava e diceva: “a chi riesce a saltare più lontano, regalo tante monete

quanti metri... E così passava le giornate a inventa-re quesiti e prove sempre più difficili e, più passava il tempo che rimanevano irrisolti e più aumentava l’ammontare del premio.

Presto il suo castello divenne meta dei migliori ar-tisti, forti guerrieri, illustri scienziati, matematici, sportivi... e vi trovavi anche il contadino che aveva coltivato la zucca più grande del mondo, o l’uomo più alto, o quello più basso, una donna con capelli lunghissimi... tutti pronti a cimentarsi nel risolvere il nuovo capriccio dell’imperatore per diventare un po’ più ricchi.Questa storia andò avanti per molti anni e la città crebbe molto e, grazie delle continue elargizioni del curioso imperatore, vivevano tutti nel benessere.

Un giorno però mentre passeggiava nella sua tenu-ta con i suoi cortigiani, si imbattè nel fiume, si fermò e chiese: “chi sà dirmi da dove viene?”Si sentì un mormorio: ”da dove arriva? Chi lo sa? Chi...?” Io! disse tutto felice uno dei suoi vassalli “io lo so, arriva dal monte ci sono stato due anni fa” Bene! disse l’imperatore eccoti due monete d’oro.Poco dopo:” e chi sa dirmi dove va?”

Di nuovo il brusio, chi, chi, chi lo sa? “eccomi

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La Favola del mese

Quanto è grande il Mare?

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Maestà, arriva al mare a 150 Km da qui in quella direzione”

e fece per indicare. Bravo! eccoti 15 monete d’oro! Grazie, grazie e fece un

inchino l’uomo.

E dite un po’: è grande il mare? Certo! risposero in molti. Si ma quanto grande?Tutti si guardarono con lo sguardo attonito, i più furbi corsero verso il centro ognuno da chi pensava potesse aiutarlo: chi dal professorone, chi dal nonno a chiedergli: ”dai nonno, tu sai sempre tutto quant’è grande il mare?”. Chi dal vecchio marinaio... insomma, il mare lo avevano navigato ci avevano pescato, nuotato ma quanto fosse grande proprio non lo sape-vano.

Passarono dei giorni e l’imperatore incominciò a spazientirsi: ”è mai possibile che nessuno sap-pia dirmi quant’è grande il mare?”

Offro mille monete a chi mi saprà rispondere. Mille monete in pochi giorni divennero 10000 e poi 100000. Gli studiosi matematici crearono un gruppo di studio con navigatori esperti d’ognigenere e cominciarono a contare: ”allora un fiume porta 54520 litri più 10 affluenti più altri 500... poi dobbiamo calcolare quello che bevia-mo, quel che rimane nei pozzi... si ma quando piove?” Questo gettò tutti nello sconforto:” già e quando piove?”

Andarono al castello a dare la brutta notizia: ”Maestà, è impossibile sapere il mare quant’è grande, dateci un altro quesito...” “No! Voglio saperlo e fin quando non me lo direte, non vi chiederò nient’altro!”Questo mise in allarme tutto il regno e molti par-tirono alla ricerca di qualcuno che lo sapesse.

Passarono due anni e niente, l’imperatore a chi bussava la sua porta, ave-va ordinato di chiedere prima di aprire: “sapete quant’è grande il mare?” e di aprire solo in caso di risposta positiva.

Sono disposto a dare metà dei miei averi a chi mi darà la risposta, altrimenti caccerò via tutti, disse ai letterati che cercavano di convincerlo.In quel mentre bussarono al portone, la guar-dia formulò la solita domanda: “sapete quant’è grande il mare?”

Si! risposero dall’altra parte. Quando aprì, vide un vecchio con un secchio in mano. Allora dim-mi, disse, l’imperatore che era stato avvertito di corsa, dimmi tu lo sai? Certo rispose il vecchiet-to e, mostrando il secchio che aveva in mano, disse: ”sono 47’984’321’901’362 secchi come questo!” Silenzio... tutti si guardarono perplessi. Allora l’imperatore chiese: “e tu, come lo sai?”

Io? disse il contadino, l’ho misurato maestà ma se non mi credete eccovi il secchio e andate a verificare voi stesso!

Qualcuno degli studiosi, avrebbe voluto conte-starlo, ma capirono che era l’unico modo per to-gliere il dubbio all’imperatore e quando questi gli chiese un parere, tutti affermarono d’ac-cordo: “...se l’ha misurato...”

E così l’imperatore donò metà del-la sua immensa ricchezza al vec-chio contadino che ci ha lasciato questa bella storia e alla fine ha scritto:non ti devi fidare, non credere a una cosa se non la puoi verificare.

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Oggi si stima che la Terra abbia 1400 milioni di chilometri cubi di acqua, che coprono il 71% della superficie terrestre. Di questa il 97% è salata. Non ci credi?...

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Le Aziende del settore e i genitori che hanno inviato le foto V.I.B. o scritti e disegni alla nostra redazione continueranno a riceverla mensilmente.

Per ricevere la rivista ogni mese, tutto l’anno, è necessario il versamento di un contributo annuale per spese di spedizione postale di € 7,00.

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L’allattamento materno è importante e ha proprietà nutritive

e immunologiche fondamentali per il lattante.

Molti farmaci somministrati alle donne che al-lattano passano nel latte materno, ma la quan-tità del farmaco è di rado in grado di produrre effetti nel lattante e solo in piccole tracce può indurre ipersensibilità.

La concentrazione raggiunta nel latte è bassa e il passaggio dipende da diversi fattori come la dose terapeutica assunta dalla madre, le carat-teristiche chimico fisiche del farmaco, la velocità di eliminazione, la durata della terapia.

Può verificarsi un effetto clinicamente significa-tivo nel lattante quando il farmaco è presente in quantità rilevante. Solo per alcuni farmaci il rapporto tra la concen-trazione presente nel latte e quella nel circolo materno può essere così elevata da esporre il lat-tante ad effetti indesiderati. I lattanti prematuri o affetti da ittero possono essere più sensibili.

In generale farmaci ad uso topico sono poco as-sorbiti ad eccezione della tintura di iodio che è controindicata per le donne in allattamento per-ché si accumula nel latte materno e causa ipoti-roidismo nel lattante.

L’effetto sul neonato è minimo se si assumono penicilline, paracetamolo, mentre è significativo se si assumono stupefacenti, etanolo, nicotina.

Le tetracicline dovrebbero essere evitate perché danno una colorazione permanente ai denti per trofismo specifico per il calcio.

L’aciclovir non deve essere somministrato per concentrazione maggiore nel latte, da 0, 6 a 4 volte in più. Il diazepam causa sedazione nei poppanti.

L’aspirina può causare la sindrome di Reye. La cabergolina inibisce la lattazione. Mentre il gabapentin è escreto nel latte e se ne consiglia l’uso solo se i benefici potenziali sono superiori ai rischi.

Classificazione della pericolosità deifarmaci in allattamento secondo Hale:

- L1 molto sicuri (vitamine).

- L2 sicuri (ibuprofene, penicilline, cefalospo-

rine, antisettici intestinali).

- L3 moderatamente sicuri in tal caso si ve-

rificano minimi effetti indesiderati.

- L4 rischiosi per il lattante e la lattopoiesi

(trimetoprim- sulfametossazolo, tetracicline,

cloramfenicolo «sindrome del bambino gri-

gio», antifungini, aciclovir).

- L5 controindicati (antitumorali, immuno-

soppressori, la ciprofloxacina per il caso di

colite pseudomembranosa).

Se la madre che allatta è in terapia con un farma-co e questo è relativamente sicuro, è consigliabi-le assumerlo 30’o 60’ dopo la poppata oppure 3 o 4 ore prima della successiva; questo intervallo

consente a molti farmaci di essere eliminati.

Il consiglio, infine, è quello di rivolgersi al proprio pediatra curante o al farmacista di fiducia con l’invito, se è necessario continuare la terapia, di non interrompere l’allattamento in quanto que-sto metodo naturale ed insostituibile garantisce al nostro bambino una crescita sana, lo difende da possibili malattie e da non trascurare il rap-porto di fiducia reciproca e la magica sintonia che si crea tra la neo mamma e il proprio piccino.

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Lo sai che… I farmaci e l’allattamento

a cura della dr.ssa Roberta Melillo

Farmacista

Il consiglio del farmacista

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Balance BoardForza equilibrio e bilanciamento.Che divertente, sembra quasi che stiano simulando la cavalcata sulle onde con la tavola da surf.Un po’ meno rischioso però, che ne pensate?Questa pedana in legno mette alla prova i piccoli principianti fornendo equilibrio e forza nelle gambine.

Ma non solo, capovolgendola si trasforma in un dolce dondolo.

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Cose Curiose

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Uno spazio per farvi divertire e fornire idee fantasiose, per trascorrere il tempo in modo intelligente e trovare oggetti originali e introvabili utili per la crescita del bebè.Una serie di segnalazioni da parte del popolo dei genitori.

Child's HarpUno splendido strumento musi-cale realizzato in miniatura per i piccoli appassionati di musica dolce. L'arpa produce dolci toni melo-dici per lenire l'anima. Quest’arpa ben fatta, non è un giocattolo ma un vero e proprio strumento musicale di qualità che è perfettamente dimensio-nata per i piccoli amatori.

Mini KitchenQuesta bella cucina in legno Mini, è adatta per piccole bamboline, che imitando le loro mam-me in cucina, provano a sentirsi grandi.Dotata di un lavello, piano cottura, forno con porta in plexiglass. Corredata da 23 pezzi in legno: pentole, utensili, e cibo sempre in legno.Il suo design compatto si adatta perfettamen-te negli spazi ridotti. cc

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DreamgeniiQuesto prodotto, assolutamente unico e brevettato in tutto il mon-do, è raccomandato dalle oste-triche in quanto appositamente studiato per facilitare il riposo notturno durante lo stato di gra-vidanza.Dreamgenii fornisce supporto alla schiena, alla pancia e alle ginoc-chia, senza occupare troppo spa-zio nel letto.La particolare forma del cuscino favorisce il riposo sul fianco sini-stro, garantendo una maggiore irrorazione sanguigna al feto e prevenendo così la tendenza a gi-rarsi sulla schiena, posizione che invece riduce l’affluire del sangue al bimbo. Il costo è di 79 Euro, IVA inclusa.Il prodotto è un dispositivo medi-co e quindi fiscalmente detraibile.www.dreamgenii.it

Hop SacksIn virtu’ dell’arrivo delle belle giornate, questa sacca, è un vecchio gioco per piccini che amano giocare all’aperto.È un gioco semplice, che aiuta a migliorare la co-ordinazione, il movimento e il gioco di squadra.Impegnandosi in gare di saltello...

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Big-Bubble-Starter-Pack

Chi non ha mai sognato di formare un’enorme bolla di sa-pone? Oppure di entrarci dentro, o ancora di farne di sva-riate forme? Questo è il kit per creare delle bolle di sapone dalla lunga durata e davvero giganti. C’è da stupirsi!Il set comprende una bacchetta di legno trattato di facile utilizzo per i bambini, ovviamente sempre guidati da un adulto nell’utilizzo della soluzione. Pensate, la formula di questa soluzione è la stessa utilizza-ta per il Guinness World Record.Adatto per bimbi dai 6 anni in su.

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La scelta dei genitori si basa quasi sem-pre sulla possibilità di incastrare l’orario con quello scolastico e poi sulla vicinanza tra palestra, scuola e casa della famiglia.

Se lo sport sarà davvero adatto a quel bambino, al suo fisico, alle sue attitudini, a suoi eventuali problemi, se lo doman-dano in pochi. Ma, anche se lo considerassero, spesso man-ca chi possa orientare i genitori in manie-ra qualificata. Così i genitori, in aggiunta alla modesta of-ferta di attività scolastica, scelgono quella extrascolastica sulla base di mode, dispo-nibilità locale, comodità rispetto al luogo di residenza.

Nell’approccio allo sport le scelte sono spesso mediate dalle proposte delle pa-lestre private, ma non tutte dispon-gono di un consulente specializzato.

Il primo rischio è incontrare operatori non qualificati che non sappiano riconoscere attitudini e problemi del bambino.

Il secondo è che si scimmiotti, con pessimi risultati, la proposta del fitness per i genitori. Un esempio sono le palestre in cui accan-to alle cyclette per gli adulti ci sono quelle, magari colorate, per i bambini: modello di sport passivo, a partecipazione quasi nulla.

Coinvolgere il bambino, stimolarlo: questa è la chiave di un approccio allo sport che sia proficuo.

Ci sono ragazzini che manifestano presto attitudini precise, ma nella maggior parte dei casi non è così. Serve piuttosto una strategia per evitare frustrazioni precoci.

Una volta che i bambini avranno conso-lidato la loro personalità e capito quali sono le loro capacità specifiche, potran-no scegliere più consapevolmente lo sport. Non esistono sport che fanno male o bene in senso assoluto, ma è vero che la ricerca del talento nei ragazzi gio-vanissimi può portare a esiti negativi. Un esempio: il nuoto è uno sport formati-vo come pochissimi altri. Però in molte strutture viene interpretato come avviamento alla competizione, cau-sando rigetto dopo una o due stagioni in cui i bambini inanellano vasche su vasche. Gli istruttori più evoluti conoscono il rischio e per evitarlo inseriscono elementi di pal-lanuoto e salvamento, che oltre ad esse-re formativi divertono molto i bambini.

Anche la enfatizzazione di specifiche ca-ratteristiche fisiche dei ragazzi può esse-re un problema. È normale che un bambino molto alto venga cercato dai talent scout del basket, che un ragazzo robusto possa essere avviato presto al lancio del peso o del disco, perché otter-rà risultati in breve tempo e gratificazione. Ma un genitore si deve anzitutto chiede-re se questa specializzazione possa nuo-cere al bambino, che magari dovrà prima

Le proposte di corsi per ragazzi in età scolare sono innume-revoli, dal classico nuoto al

minivolley, alla “esotica” capoei-ra junior, propedeutica alla

spada medioevale e arti circensi! Ma come scegliere la

disciplina più indicata?

Crescere con lo sport

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a cura del dr. Vincenzo Trezza e della dr.ssa Mariangela Picardi

Educatori discipline motorie e sportive

perdere peso con uno sport più aerobico o rafforzare i musco-li del dorso con la ginnastica. Le proposte ampie fino all’eccesso di molte polisportive non aiutano nella scelta, però non ci devono essere chiusure mentali o preconcetti. Ci sono sport nobili e formativi per definizione, come nuoto e ginnastica artistica.

Ma è ingiusto guardare con snobismo al calcio: se insegnato bene è uno sport completo e aggregante.

All’estero più che da noi, poi, ci sono corsi di avviamento alle di-scipline circensi, che hanno uno straordinario valore formativo.

Il problema è che il bambino va seguito, ascoltato, indirizzato e affidato a istruttori qualificati: se ci limitiamo a scaricarlo al campo sportivo o in palestra non operiamo nel suo interesse.

Quanto sport deve fare un bambino? Solo per compensare le quattro ore al giorno di esposizione me-dia alla tv dei nostri ragazzi, lo sport andrebbe praticato alme-no tre volte alla settimana per un’ora e mezzo.

Fermo restando che se il bambino non si abitua a correre, a camminare e a saltare nel resto della settimana non c’è sport che possa aiutarlo. w

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confusione di suoni simili tra loro (p per b, t per d) e confusione di suoni si-mili per forma (p per q, m per n) inesat-ta pronuncia di vocali (a per e, o per i) inversioni di lettere all’interno del-le sillabe (il per li, da per ad) inversioni di sillabe all’interno della parola (devi per vedi, mare per rame) omissioni in gruppi di consonanti e di intere sillabe (suola per scuola, tenendo per tenden-do) aggiunte (fatta per fata, erbba per erba) trasposizioni di lettere nella paro-la semplificazione di gruppi consonantici (conigio per coniglio, borghese per bor-ghese) soppressione di parole o di in-tere righe accentazione irregolare e ine-spressività fonematica omofonia (han-no per anno) e pseudo-omofonia (l’ago per lago) mancato rispetto delle regole ortoepiche ritmo decodificatorio lento ed errori per precipitazione.

Il Metodo Educromo® prevede un per-corso iniziale finalizzato a promuovere nella persona, attraverso Giochi di Esplo-razione e di Relazione condotti in un ate-lier, di Riequilibrio Psicoemozionale che sarà propedeutico alle tecniche corpo-ree finalizzate alla Conoscenza di sé e alla Scoperta del Segno Grafico.

La fase più importante del metodo è tut-tavia quella finale, in cui viene fatto un uso didattico della Lettura Cromatica e del Testo Cromatico, tecniche in cui risulta centrale l’utilizzo del colore come strumento fondamentale per facilitare la persona nelle esperienze di lettura.

La maggior parte delle esperienze pre-vedono che venga proposto alla persona

di leggere, assumendo posture privile-giate (seduta a terra, sdraiata), un testo proiettato su parete, prima composto da sole sillabe, poi da singole parole in suc-cessione e da periodi strutturati.

In tutti casi, è importante il valore dello stimolo cromatico su sfondo nero, con righi in movimento, di grandezze diver-se e con margini ridotti, per ridurre l’af-faticamento e favorire l’attenzione e la discriminazione visiva.

I quattro colori dovranno essere utiliz-zati in base alle preferenze della perso-na ma anche adattati alle caratteristiche di ogni singolo soggetto, in quanto han-no valori psicologici diversi.

Il rosso per persone timide e introver-se, il giallo per chi presenta difficoltà di attenzione e nella tonicità muscolare, il blu per coloro che presentano irritabi-lità ed eccitabilità, il verde per chi mani-festa disagi emozionali ecc. Successiva-mente, si proporrà alla persona di rileg-gere il Testo Cromatico stando in piedi di fronte ad un leggio.

La si inviterà, al fine di favorire maggio-re disinvoltura nella comunicazione pa-raverbale e nella relazione, a scandire il ritmo delle parole, a marcare la pun-teggiatura con espressioni facciali e con l’intonazione.

Esperienze che avvieranno gradualmen-te la persona verso una maggiore disin-voltura nella lettura tradizionale del te-sto acromatico.

26Educromo®

a cura del dr. Gerardo Pistillo

Pedagogista Clinico

Il Metodo Educromo® rappresenta un valido

strumento pedagogico clinico in grado di educare e aiutare

bambini e ragazzi in età scolare che presentino difficol-

tà nella decodifica scrittoria.

Le difficoltà di lettura, riduttivamente riassunte con il ter-mine dislessia, derivano da una mancata acquisizione da parte del bambino della padronanza nella distribuzione di sé nello spazio e possono essere considerate come il sin-tomo più evidente di difficoltà relazionali con l’ambiente in cui esso vive.

La diagnosi pedagogico clinica ci consente di rilevare i se-guenti errori, i più frequenti, che impediscono alla persona di accedere alla comprensione del significato del testo scritto:

Un metodo finalizzato a superare le difficoltà di lettura

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A Milano pediatri, istituzioni, amministratori locali e imprese a confronto per una società

più a misura di bambino.

Un Paese avaro con i bambini, un Paese che solo in apparenza li ama, ma che in realtà si preoccupa ben poco del loro futuro. E che, invece, deve rimettere l’infanzia al centro delle sue scel-te, perché una società senza figli è una società senza futuro.

È questo il messaggio lanciato a Milano dal Presidente della So-cietà Italiana di Pediatria Alberto G. Ugazio davanti a una platea di medici, politici, manager d’impresa e giornalisti, tra cui il Mini-stro del Turismo Maria Vittoria Brambilla, il Presidente della Pro-vincia di Milano Guido Podestà, l’assessore alla Salute del Comune Giampaolo Landi di Chiavenna, la deputata del Pdl Lara Comi. L’occasione è stata la presentazione del 67° Congresso Nazio-nale della SIP, in programma nel capoluogo lombardo dal 7 al 10 Giugno 2011 e degli “Stati Generali della Pediatria”, iniziati-va che si terrà il prossimo 19 novembre, in coincidenza con la giornata mondiale dell’infanzia.

Che l’Italia sia un Paese per vecchi lo testimoniano i fat-ti; a cominciare dalle culle vuote. Spiega Ugazio: “Dagli anni Settanta il tasso di fertilità è crollato, passando da 2.2 figli per donna a 1.2, un feno-meno tutto italiano, basti pensare agli Stati Uniti dove si è passati da meno di 1.8 figli per donna ad oltre 2. In molti Paesi americani e asiatici la popolazione infantile è maggiore rispetto a quella anziana: esattamente il contrario di ciò che avviene in Italia.

Nel 1861, nel nostro Paese, bambini ed adolescenti costituivano la maggioranza della popolazione, oggi sono invece la minoranza. E ciò malgrado i progressi della medicina che hanno consen-tito di ridurre il tasso di mortalità infantile da 174 casi su mille d’inizio secolo a 4.4 per mille di oggi”.

Per riportare l’infanzia al centro delle scelte del Paese i pediatri chiedono la collaborazione di tutti i soggetti che ruotano attor-no al mondo del bambino: famiglia, scuola, istituzioni, volonta-riato e mondo scientifico. Un tema che sarà al centro del Congresso di giugno dal titolo “I bambini tra voci e colori” (l’auspicio dei pediatri è infatti quel-lo di restituire ai bambini le voci e i colori dell’infanzia).

Altro tema centrale saranno le malattie croniche complesse che oggi coinvolgono circa 3 milioni di bambini in Italia. “Un dato - ha spiegato Ugazio- che ha origine proprio dai progressi del-la pediatria. Questi hanno consentito di trasformare malattie un tempo mor-tali in malattie croniche. Anche solo 15 anni fa un neonato sottopeso sarebbe andato incontro a morte certa”. Ed è proprio a cominciare da questi due temi che la SIP chiede la collaborazione di tutta quanta la società: i pediatri da soli non possono promuovere stili di vita

salutari, da soli non possono assistere e curare al me-glio i bambini con malattie croniche.

Oltre tre milioni di bambini soffrono di malattie croniche complesse

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Italia, Paese per vecchia cura dell’uff. stampa S.I.P. Società Italiana di Pediatria

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Baby Link

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www.babyinviaggio.it

“Baby in Viaggio” è un portale per tutti i geni-

tori che non vogliono rinunciare al piacere di

una vacanza anche con i propri bambini.

Consigli e racconti per rendere più leggeri il

viaggio e il soggiorno senza problemi pratici.

Gestire gli spostamenti in auto, treno o aereo.

Cosa portare, dove dormire e i luoghi, parchi o

o ristoranti adatti, oltre a notizie utili ed eventi

per il loro divertimento e la comodità di tutta

la famiglia.

Baby in Viaggio risponde ai tuoi dubbi già du-

rante la preparazione dei bagagli e ti prepara

ad evitare i piccoli inconvenienti“.

www.mammasingle.org

La genitorialità in una famiglia monoparenta-

le è diversa in molti modi da quella in una fa-

miglia biparentale. Alcuni la scelgono, altri vi

sono costretti.

Ci sono tre vie per arrivare alla genitorialità mo-

noparentale:

- coloro che la scelgono dall’inizio

- coloro che scelgono di darvi inizio lasciando

una relazione due

- coloro che vengono lasciati con i figli.

Ognuna di queste vie è differente e porta con

sé conseguenze differenti con cui confrontarsi.

Uno spazio pensato e dedicato alle donne che

si trovano in questa situazione e non hanno

trovato niente di simile nel web italiano.

www.movimentoinfanzia.it

L’atteggiamento che una società riserva all’in-

fanzia indica il grado di civiltà e i valori espressi

dalla cultura che ne è espressione.

Il comportamento che si osserva nei riguardi

dei bambini fornisce innumerevoli informazio-

ni sull’umanità, sulla sensibilità, sulla qualità

della vita di una società e può consentire di fare

previsioni sul suo avvenire.

Una società che non è in grado di proteggere e

far crescere i bambini secondo i bisogni psico-

logici ed emotivi che essi esprimono, che non

ne valorizza le potenzialità razionali e creative

e non sa dare ascolto e risposta alle istanze af-

fettive ed emotive non ha futuro o ha un futuro

carico di incertezze e minacce.

Date queste premesse, la nostra cultura - intesa

anche come responsabilità globale nei con-

fronti dei bambini del mondo - è insensibile

e disattenta nei confronti dell’infanzia riman-

dando ad un incerto futuro il momento in cui

pagare il prezzo della colpevole trascuratezza

della questione infantile.

www.cubeecraft.com

Cubeecraft è un divertente ed originale sito

che raccoglie tantissimi modelli di personaggi

dei fumetti, cartoni, film e serie TV da scaricare,

stampare e ritagliare, per poi essere assemblati

come modelli in tre dimensioni.

in giro per la rete

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Milano, 3 maggio 2011 Accrescere l’autostima di bambini e adolescenti Le radici dell’autostima – cioè del modo in cui un individuo considera se stesso – affondano nell’infanzia, allorché inizia a strutturarsi il nu-cleo dell’identità e vengono acquisite le prime competenze socio-affettive. Adesione Gratuita Per informazioni: Associazione non profit La mela e il seme tel. 348 9231187 - 339 2447861 [email protected]

Lodi, 8 maggio 2011 Laboratori Per BambiniUltimo appuntamento con i laboratori per bambini organizzati dall’associazione culturale il Bradipo iniziato a ottobre: “Crescere insieme, giocando”. Contemporaneamente allo svolgi-mento dei laboratori, in un ambiente attiguo, i genitori potranno dialogare fra loro e con gli esperti in merito ai temi che i figli affronteranno tramite il gioco. Il tema ha per titolo: “Così lontani, così vicini”, i bambini del mondo si incontrano per scoprire che la diversità ci rende più ricchi. I laboratori si svolgeranno a Lodi, presso lo Spa-zio Ricreativo, in via Paolo Gorini n. 19. L’accesso è libero e gratuito. Per informazioni tel. 333 9584890 o 338 8252265.

Lodi, 14 maggio 2011 ‘Scoprire la Musica Classica’ Presso la biblioteca di Somaglia, sono in pro-gramma gli incontri “Gli strumenti musicali ci parlano, cosa raccontano?”.

Con l’aiuto di Giuseppe Rossi, musicologo abi-tuato a lavorare con bambini e anche disabili, si cercherà di spiegare alle famiglie, attraverso una serie di incontri, come ascoltare davvero.

Torino, 21 maggio 2011 Laboratorio Le Mille e una notte e il Mosaico L’atelier si propone di far percorrere, attraverso le tecniche del mosaico la creazione di una fiaba. Per bambini dai 6 ai 12 anni. Sede: L’Omino delle Fiabe e La Fatina Azzurra Per informazioni: tel.011/4030326 338/24.28.332 - [email protected]

Milano, 22 maggio 2011 L’ultimo MichelangeloVisita guidata per famiglie al museoChi è Michelangelo, dove ha vissuto e perché è così importante? Queste e altre curiosità vengono svelate nella visita alla mostra pensata per avvicinare i bam-bini dai 6 ai 10 anni alla figura di questo grande artista. Castello Sforzesco Piazza castello Milano info e prenotazioni: Ad Artem srl tel. 02 6596937 mail [email protected]

Milano, 28 maggio 2011 Crescere con i bambini oggi, tra genitorialità ed educazione Come stare vicino al bambino ammalato Centro Benedetta D’Intino onlus

Il Gruppo di Lavoro Psicoterapeute- Pedia-tre, attivo presso il Centro Benedetta D’Inti-no onlus, propone alle famiglie e agli opera-tori della prima infanzia cinque momenti di riflessione per affrontare la comprensione dei bisogni fisici ed emotivi dei più piccoli nella società di oggi. È necessaria la preno-tazione: tel. 0239263940 mail: [email protected]

Autodromo Nazionale Monza, 23 - 29 maggio 2011 Aspettando BIMBO’ 2011: Largo ai Bambini, Spazio al Gioco. Bim-bò è un evento dedicato ai più piccoli in cui il gioco è il protagonista nelle sue potenzialità educative, didattiche, sociali e, naturalmen-te, di svago. L’obiettivo è quello di creare dei momenti di divertimento che, allo stesso tempo, siano anche occasioni di crescita della sfera cogni-tiva. Dunque, giocare ma non solo: si inventerà, si sperimenterà e si conosceranno cose nuove, insomma, si giochimparerà insieme. Al termine della manifestazione i bambini avranno anche l’opportunità di portare a casa come ricordo della giornata quanto prodotto durante la manifestazione (dise-gni, lavoretti di argilla, bulbi piantati…).

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Calendario Baby

Eventi e iniziative dedicate a infanzia, pediatria e ginecologia.

Segnalate a: [email protected]

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Fatto Io !!!

Rosa Ambrosone 5 anni

Francescamaria De Cunzo 4 anni

Michele Giannattasio 4 anni

Claudio Franco 5 anni

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Una sezione che dà spazio alla creatività, una galleria dedicata a tutti i piccoli artisti che amano disegnare, raccontare, inventare, sognare e creare.

Se ti piace scrivere, disegnare se hai fantasia da vendere e vuoi mostrarlo a tutti, questa è l'area dedicata a te!

Manda* i tuoi lavori all'indirizzo [email protected]

oppure spediscili a:BabymagazineVia Due Principati, 278 83100 Av

li pubblicheremo in una fantastica Galleria d'Arte junior.

*puoi scannerizzare o fotografare le tue opere o mandare gli originali, (il materiale non verrà restituito); PS.: non dimenticare i tuoi dati.

+ Spazio alla Fantasia!

Antonio Giova 5 anni

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