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Scritto nel 1977 e tradotto ora per la prima volta in italiano, "La società anarchica" è un testo classico il cui valore oltrepassa i limiti del contesto storico nel quale è stato concepito. Esiste un ordine nella politica mondiale? Come è possibile far convivere la società e il principio anarchico? 1 ORDINE L’ordine è una sistemazione della vita sociale tale da promuovere alcuni scopi e valori - Nella vita sociale : protezione dalle violenze, mantenimento accordi, rispetto diritto di proprietà - Nel sistema degli Stati : modello di attività che sostiene gli scopi elementari o primari della società degli stati o internazionale; Distinzione di wright fra sistema internazionale di stati (sistema composto da stati sovrani ove l’egemonia passa dall’uno all’altro ed è sempre oggetto di disputa) e sistema a stato sovrano (in cui un solo stato afferma e mantiene la propria prevalenza e supremazia sugli altri = egemonia permanente). Per W solo il primo puo’ essere considerato un sistema di stati. - Nella politica mondiale (diverso dall’ordine internazionale perché include oltre agli Stati anche gli uomini pur non facenti parte di alcun raggruppamento sociale). E’ prioritario rispetto all’ordine internazionale perché senza ordine umano non puo’ esistere né ordine internazionale/Statale, perché le unità ultime sono gli individui. Per bull bisogna attribuire un valore all’ordine nella politica mondiale, esso riguarda la l’ordine interno dell’intera comunità umana 2 ESISTE L’ORDINE NELLA POLITICA MONDIALE L’idea di società mondiale, le tre tradizioni hobbesiana (conflitto di tutti contro tutti, no morale, no legalità) , kantiana (solidarietà e cooperazione transazionale con imperativi morali), groziana (è una società internazionale,cooperazione : commercio/rapporti economici vincolano l’attività degli stati tra un paese e l’altro con imperativi morali e giuridici). Società internazionale cristiana – Pensiero giusnaturalista – 1400-1600: Valori internazionali, la firma dei trattati era accompagnata da giuramenti religiosi. Le istituzioni internazionali erano il papato e l’impero. Nascita ambasciatori in Italia e diplomzaa

BULL La Società anarchica

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Scritto nel 1977 e tradotto ora per la prima volta in italiano, "La società anarchica" è un testo classico il cui valore oltrepassa i limiti del contesto storico nel quale è stato concepito. Esiste un ordine nella politica mondiale? Come è possibile far convivere la società e il principio anarchico?

1 ORDINE

L’ordine è una sistemazione della vita sociale tale da promuovere alcuni scopi e valori

- Nella vita sociale : protezione dalle violenze, mantenimento accordi, rispetto diritto di proprietà- Nel sistema degli Stati : modello di attività che sostiene gli scopi elementari o primari della società

degli stati o internazionale; Distinzione di wright fra sistema internazionale di stati (sistema composto da stati sovrani ove l’egemonia passa dall’uno all’altro ed è sempre oggetto di disputa) e sistema a stato sovrano (in cui un solo stato afferma e mantiene la propria prevalenza e supremazia sugli altri = egemonia permanente). Per W solo il primo puo’ essere considerato un sistema di stati.

- Nella politica mondiale (diverso dall’ordine internazionale perché include oltre agli Stati anche gli uomini pur non facenti parte di alcun raggruppamento sociale). E’ prioritario rispetto all’ordine internazionale perché senza ordine umano non puo’ esistere né ordine internazionale/Statale, perché le unità ultime sono gli individui.

Per bull bisogna attribuire un valore all’ordine nella politica mondiale, esso riguarda la l’ordine interno dell’intera comunità umana

2 ESISTE L’ORDINE NELLA POLITICA MONDIALE

L’idea di società mondiale, le tre tradizioni hobbesiana (conflitto di tutti contro tutti, no morale, no legalità) , kantiana (solidarietà e cooperazione transazionale con imperativi morali), groziana (è una società internazionale,cooperazione: commercio/rapporti economici vincolano l’attività degli stati tra un paese e l’altro con imperativi morali e giuridici).

Società internazionale cristiana – Pensiero giusnaturalista – 1400-1600:

Valori internazionali, la firma dei trattati era accompagnata da giuramenti religiosi. Le istituzioni internazionali erano il papato e l’impero. Nascita ambasciatori in Italia e diplomzaa

Società internazionale Europea – Diritto delle Nazioni (poi Diritto Internazionale fine 700) 1700-1800:

Spariscono riferimenti a cristianità e diritto divino cosi’ come i giuramenti religiosi. Codice di condotta e stessi obblighi e diritti fra stati europei ed erano solo gli europei ad ammettere altri stati al “concerto d’europa” in base al loro grado di civilizzazione.

Società internazionale Mondiale – 1900

Nata “grazie” alle due guerre mondiali riconosce anche attori non stati, cresciente importanza principi regolatori (proibizione FORMALE guerre di aggressione). Nasce poi il rifiuto dell’equilibrio di potenza e diplomazia, sostituiti dalle organizzazioni internazionali.

L’elemento delle società : nel sistema internazionale moderno, un elemento di società è sempre stato presente: quello della guerra transazionale e conflitto ideologico, quello della solidarietà transazionale e

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rapporto regolatore fra stati, quello della cooperazione e del rapporto regolatore fra stati. L’uno più forte degli altri a seconda delle epoche storiche;

La società Anarchica, per assenza di un governo sovranazionale. L’analogia domestica diche gli Stati, come gli individui, sono capaci di condurre una vita sociale ordinata solo se vivono sotto un potere comune che li tenga socciogati altrimenti stanno nello stato di natura/guerra hobbesiano. Il contratto sociale dovrà per domestic analogy riprodurre condizioni dell’ordine interno allo stato su scala universale.

L’idea pessimista che gli Stati non formino una società a causa della condizione di anarchia internazionale ha tre punti deboli : 1 (il sistema internazionale moderno non sembra a quello hobbesiano perché vi è commercio – non guerra di tutti contro tutti e esistono norme giuridiche e morali internazionali (proprietà etc), 2. Non è vero che la paura di un potere supremo sia la sola fonte di ordine dentro uno Stato; 3.Non riconosce i limiti dell’analogia con l’ambiente domestico : l’anarchia tra stati puo’ essere tollerata meglio che quella tra individui e lo stato non è cosi’ pazzo da mettere costantemente a repentaglio la vita dei suoi cittadini nella ricerca della sicurezza.

3 COME SI MANTIENE L’ORDINE

Nelle società primitive senza stato “anarchia ordinata” le norme emergono dalle pratiche dei gruppi e delle loro relazioni (consuetudini), si puo’ dire lo stesso col diritto internazionale. Sia nelle società anarchiche primitive che nella società internazionale vi sono deterrenza e paura di un conflitto.

Complessi norme che aiutano a mantenere l’ordine:

- Regole che limitano l’uso della forza- Regole che impongono il mantenimento dei patti- Regole che i diritti di proprietà devono essere rispettati.

Regole di coesistenza:

- Limitazioni uso violenza- Prescrizione comportamenti appropriati a risoluzione accordi presi “pacta sunt servanda”- Norme che prescrivono un comportamento coerente con lo scopo della stabilizzazione della

giurisdizione/controllo di ciascuno stato sulla propria popolazione e territorio.

Lo stato moderno dispone del governo per far rendere effettive l’ordine (le norme sociali elementari).

Stati come istituzioni: sono loro le istituzioni della società internazionale in quanto creano e devono PROTEGGERE le norme attraverso diplomazia o guerra.

4 ORDINE VS GIUSTIZIA

Giustizia internazionale : diritti e doveri agli Stati

Giustizia individuale : diritti e doveri agli umani

Giustizia mondiale: cio’ che è giusto è buono per il mondo intero.

Questione priorità fra ordine e giustizia:

Dottrina conservatrice : riconosce tale conflitto, attribuisce priorità all’ordine

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Dottrina rivoluzionaria: priorità alla giustizia

Dottrina progressista: non accetta il conflitto e cerca conciliazione tra i due valori.

L’autore attribuisce priorità all’ordine in quanto la giustizia si realizza soltanto in esso e di altri valori;

5 EQUILIBRIO DI POTENZA E ORDINE INTERNAZIONALE

Equilibrio di potenza => situazione nella quale una potenza non si trova nella posizione di poter dominare ed imporre la legge a terzi.

Funzioni dell’equilibrio di potenza:

1. ha fatto si che il sistema internazionale non diventasse un impero universale2. Ha preservato in alcune aree l’indipendenza di alcuni stati3. Ha fornito le condizioni affinché le altre istituzioni hanno potuto funzionare.

- Per preservare l’equilibrio di potenza talvolta sono state assorbite le piccole potenze. Le esigenze dell’ordine sono considerate prioritarie rispetto a quelle del diritto;

- Le critiche alla dottrina dell’equilibrio di potenza sono dovute al fatto che questo meccanismo viene percepito come come parte di una politica di potenza

Deterrenza nucleare : dagli anni 50 costituisce un tipo di equilibrio di potenza nella realtà delle mutue deterrenze nucleari; si verifica se:

- Il paese (A) minaccia quello (B) di intraprendere una punizione qualora questo compie determinate azioni

- Il paese (B) potrebbe realmente compiere le azioni- Il paese (B) ritiene che realmente (A) abbia le capacità di dare applicazione alla minaccia.

La MUTUA DETERRENZA è una condizione in cui due o più potenze si dissuadono a vicenda dal fare qualcosa

Funzioni mutua deterrenza nucleare:

1. Agevolato preservazione pace nucleare2. Facilitato mantenimento pace estesa anche agli alleati delle 2 potenze3. Mantenimento equilibrio di potenza4. Rendere irrazionale ricorso alla guerra in quanto questa sarebbe catastrofica.

6 ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTO

Negazione diritto internazionale = la tradizione hobbesiana ha negato che il diritto internazionale sia diritto vero perché esso non è frutto del potere comune e perché la violazione non implica sanzioni.

Funzioni del diritto in relazione all’ordine:

-stabilire le norme basilari di coesistenza tra stati e altri attori internazionali

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Promuovere lo sviluppo del consenso nei confronti delle regole della società internazionale

Limiti del diritto internazionale: non è di per sé sufficiente a garantire l’ordine internazionale. Non serve per rafforzare la pace. Puo’ entrare i contrasto coi principi volti a preservare l’equilibrio di potenza.

Soggetti di diritto internazionale anche oltre gli Stati. Si formano anche i primi “valori comuni” come la lotta contro il razzismo o colonialimo. Wright dice che tali valori vengono piu’ spesso richiamati in periodi di disordine, mentre nei periodi di pace sono più modesti. Inoltre il diritto internazionale inizia ad ampliarsi anche a materie economiche, sociali, ambientali.

7 DIPLOMAZIA E ORDINE INTERNAZIONALE

Diplomazia:

- Relazioni fra Stati da parte di agenti ufficiali con mezzi pacifici- Gestione di relazioni con diplomatici professionisti

Principio di non interferenza dell’ambasciatore in paese ospitante, che accetta l’immunità del diplomatico

Funzioni diplomazia:

-agevola comunicazione fra stati (diplomatico messaggeri)

- negoziazione accordi : negoziato

- raccogliere conoscenze e informazioni sul paese straniero

-minimizzare frizioni che si verificano nella politica internazionale

- simboleggia l’esistenza di una società di stati

Ruolo attuale della democrazia: declino della democrazia in quanto l’ambasciatore è stato scavalcato dai capi di stato. Nonostante sembri gran parte delle negoziazioni sia fatta dai capi di stato dietro alle queinte il lavoro preliminare è dei diplomatici.

8 GUERRA E ORDINE INTERNAZIONALE

Guerra: atto di violenza organizzata da parte di unità politiche contro altre unità politiche

Definizione Clausewitz: atto di violenza per imporre all’avversario la nostra volontà

Funzioni guerra : raggiungimento obbiettivi di uno stato, preservazione dell’equilibrio di potenza e attuazione del diritto internazionale.

Guerra oggi: diventata inutilizzabile data l’esistenza di armi nucleari. Generalmente avviene quando almeno uno stato non detiene queste armi. I costi sono molto alti

Motivi guerra:

- Guadagno economico- Ragioni di sicurezza

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- Obbiettivi ideologici (crociate, rivoluzione francese)

Grozio : la guerra giusta = autodifesa, protezione delle proprietà, esecuzione punizione

9 GRANDI POTENZE E L ORDINE INTERNAZIONALE

Grandi potenze = grande forza militare pur se nessun stato puo’ garantire la propria sicurezza in maniera unilaterale. Una grande potenza è sempre riconosciuta a livello internazionale ed è detentrice di diritti e doveri, riconosciuti col titolo di membro permanente del Consiglio delle Nazioni Unite.

Le grandi potenze: gestiscono le proprie relazioni preservando l’equilibrio di potenza, evitando o controllando lo scoppio di crisi nei loro rapporti, rispettando la sfera d’influenza dell’altro

Sfera d’influenza: accordo specifico di influenza su una determinata zona.

Condominio, co-impero o concerto delle grandi potenze:

unione delle forze delle grandi potenze per la promozione di politiche comuni nel sistema internazionale

- Concerto = direzione congiunta- Condominio = governo congiunto

Nelle grandi ptoenze di oggi l’ordine e prioritario rispetto alla giustizia

10 ALTERNATIVE AL SISTEMA DEGLI STATI CONTEMPORANEO

- Un mondo disarmato in cui guerra impossibile- Onu o altro organismo che diventi la forza predominante nella politica mondiale (dottrina groziana,

nb: guerra puo’ essere utilizzata per scopi della comunità internazionale)- Mondo con molte potenze nucleari : più deterrenza, più pace.

11 SISTEMA DEGLI STATI IN DECLINO?

- Tendenza verso regionalismo per molti affari anche internazionali- Possibilità che nazioni unite vadano verso il declino- Oltre all’integrazione degli anni 60-70 assistiamo a una disintegrazione di alcuni stati con forti

spinte che partono dall’interno x autonomia- Restaurazione della violenza a livello internazionale- Presenza gruppi non governativi che nel perseguimento dei loro scopi esercitano la violenza su

scala globale

13 IL SISTEMA DEGLI STATI PUO ESSERE RIFORMATO

- Modello Kissinger: basato sul principio del concerto fra le grandi potenze, volto alla creazione di una struttura di pace che rivolga l’attenzione anche alla giustizia economica con misure di assistenza allo sviluppo.

- Cooperazione fra potenze finalizzato sempre a un mero sviluppo egoistico

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- Concerto vede prevalere il ruolo delle grandi potenze che ignorano le domande di cambiamento dei paesi del III mondo

- Centralismo globale : modello salvazioni sta basato non su cooperazione ma su unità d’intenti- i promotori di questa visione sono attratti da forma di direzione centralizzata degli affari mondiale : Falk propone gli obbiettivi da raggiungere

- Regionalismo: modello terzomondista- Rivoluzione : aspetto marxista