74
Pag. 48 Capitolo 4 parte II OG11 – Impianti tecnologici – IMPIANTO MECCANICO Art.1 – OGGETTO I lavori oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto consistono nella esecuzione degli impianti di riscaldamento, ventilazione, idrico sanitario, integrazione con impianto solare esistente ed antincendio per la nuova Palestra della scuola Elementare del Contà sita nel Comune di Pieve di Soligo (TV). L'appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro compiuto a regola d’arte secondo le condizioni stabilite dal presente Allegato, dalle norme particolari contenute nei suoi articoli, con le particolarità tecniche del progetto esecutivo del quale l’appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza. L’esecuzione delle opere e delle forniture è comunque sempre effettuata secondo le regole dell’arte e l’appaltatore deve conformarsi alle regole della massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi. Per quanto non specificato, l’appaltatore deve fare riferimento al Capitolato Speciale d’Appalto e alle Norme generali. Art.2 – DESIGNAZIONE DELLE OPERE Con il seguente disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici, vengono esposti i criteri adottati nella stesura del progetto definitivo degli impianti idrotermosanitari ed antincendio a servizio della palestra della scuola Elementare del Contà sita nel Comune di Pieve di Soligo (TV). Le opere principali saranno le seguenti: Impianto termico con impianto a pannelli radianti a pavimento nella palestra, nei servizi igienici, negli spogliatoi; Impianto termico con ventilconvettori nel corridoio e nell’atrio di collegamento Impianto a radiatori tubolari nei bagni (d’integrazione ai pannelli radianti); Caldaia murale a condensazione a gas metano nel vano tecnico completa di accessori; Formazione dei circuiti di distribuzione principali e secondari nel vano tecnico; Produttore di acqua calda sanitaria a doppio serpentino; Formazione delle predisposizioni per il completamento dell’impianto quali impianto di addolcimento delle acque, di dosaggio antincrostante, di dosaggio sanitario, di alimentazione delle cassette dei W.C. con acque di recupero meteoriche; Impianto di ricambio controllato dell’aria ambiente all’interno della palestra e spogliatoi;

Capitolo 4 parte II - Comune di Pieve di Soligo Nadalin Meccanico.pdf · UNI EN 12831/06: Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di progetto;

Embed Size (px)

Citation preview

Pag. 48

Capitolo 4 parte II OG11 – Impianti tecnologici – IMPIANTO MECCANICO Art.1 – OGGETTO

I lavori oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto consistono nella esecuzione degli impianti di riscaldamento, ventilazione, idrico sanitario, integrazione con impianto solare esistente ed antincendio per la nuova Palestra della scuola Elementare del Contà sita nel Comune di Pieve di Soligo (TV). L'appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro compiuto a regola d’arte secondo le condizioni stabilite dal presente Allegato, dalle norme particolari contenute nei suoi articoli, con le particolarità tecniche del progetto esecutivo del quale l’appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.

L’esecuzione delle opere e delle forniture è comunque sempre effettuata secondo le regole dell’arte e l’appaltatore deve conformarsi alle regole della massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi.

Per quanto non specificato, l’appaltatore deve fare riferimento al Capitolato Speciale d’Appalto e alle Norme generali. Art.2 – DESIGNAZIONE DELLE OPERE

Con il seguente disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici, vengono esposti i criteri adottati nella stesura del progetto definitivo degli impianti idrotermosanitari ed antincendio a servizio della palestra della scuola Elementare del Contà sita nel Comune di Pieve di Soligo (TV). Le opere principali saranno le seguenti:

Impianto termico con impianto a pannelli radianti a pavimento nella palestra, nei servizi igienici, negli spogliatoi;

Impianto termico con ventilconvettori nel corridoio e nell’atrio di collegamento Impianto a radiatori tubolari nei bagni (d’integrazione ai pannelli radianti); Caldaia murale a condensazione a gas metano nel vano tecnico completa di

accessori; Formazione dei circuiti di distribuzione principali e secondari nel vano tecnico; Produttore di acqua calda sanitaria a doppio serpentino; Formazione delle predisposizioni per il completamento dell’impianto quali

impianto di addolcimento delle acque, di dosaggio antincrostante, di dosaggio sanitario, di alimentazione delle cassette dei W.C. con acque di recupero meteoriche;

Impianto di ricambio controllato dell’aria ambiente all’interno della palestra e spogliatoi;

Pag. 49

Tubazioni preisolate per trasporto acqua calda pannelli solari sino al produttore acqua calda sanitaria;

Impianto antincendio interno con Naspi DN 25 ed estintori; Sistema di termoregolazione, comando degli impianti e interfaccia con il

sistema esistente; Quadri e linee elettriche centrale termica – UTA; Oneri per intercettazione, modifica ed alimentazione idrico sanitaria, gas

metano ed antincendio; Gli impianti saranno realizzati in ogni loro parte e nel loro insieme, in conformità alle leggi, norme, prescrizioni, regolamenti e raccomandazioni emanate dagli enti preposti al controllo e alla sorveglianza della regolarità della loro esecuzione. Art.3 – REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI

Gli impianti ed i componenti saranno realizzati a regola d'arte secondo quanto previsto dalla Legge 186 del 01.03.68. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché‚ dei loro componenti, devono corrispondere alle Norme di Legge e di regolamento vigenti alla data del contratto ed in particolare devono essere conformi :

alle prescrizioni dei VV.FF e delle Autorità locali;

alle prescrizioni e indicazioni dell'I.S.P.E.S.L.;

alle prescrizioni del Capitolato del Ministero LL.PP;

alle disposizioni di Legge e Norme UNI elencate; 1 - Norme UNI

UNI 442-1-2-3/04: Corpi scaldanti alimentati ad acqua calda UNI 5364/76: Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la

presentazione dell’offerta e del collaudo; UNI EN 12831/06: Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo

del carico termico di progetto; UNI-CTI 8065/89: Trattamento delle acque negli impianti termici ad uso civile; UNI 9182/08: Impianti di alimentazione dell’acqua fredda e calda. Criteri di

progettazione, collaudo e gestione; UNI EN 12056-1-5/01: Sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di

progettazione, collaudo e gestione; UNI EN 12056-3/01: Sistemi di scarico delle acque meteoriche. Criteri di

progettazione, collaudo e gestione; UNI 9511-1/89: Rappresentazione delle installazioni. Segni grafici per impianti

di condizionamento dell’aria, riscaldamento, idrosanitari, gas per uso domestico;

UNI 9511-2/89: Rappresentazione delle installazioni. Segni grafici per apparecchi e rubinetteria sanitaria;

UNI 9511-3/89: Rappresentazione delle installazioni. Segni grafici per la regolazione automatica;

Pag. 50

UNI 9511-4/89: Rappresentazione delle installazioni. Segni grafici per impianti di refrigerazione

UNI 9511-5/89: Rappresentazione delle installazioni. Segni grafici per sistemi di drenaggio e scarico di acque usate;

UNI 8062/80: Gruppi di termoventilazione. Caratteristiche e metodi di prova; UNI EN 10255/07: Tubi senza saldatura e saldati in acciaio non legato,

filettabile secondo UNI ISO 7/1; UNI 8199/98: Misura in opera e valutazione del rumore prodotto in ambiente

dagli impianti di riscaldamento, condizionamento, ventilazione; Tutte le Norme UNI relative all’applicazione delle Legge 10/91.

2 - Leggi e Decreti

Legge 186 del 01.03.1968 - Regola d'arte; R.D. 03/02/1901 n. 45 : Regolamento per l’esecuzione della legge sulla tutela

dell’igiene e della sanità pubblica (Regolamento generale sanitario art. 125); D.P.R. 547 del 27/4/55 : Norme per la prevenzione infortuni sul lavoro; C. Min. San. 16/10/64-183: Erogazione acqua potabile negli edifici - Vigilanza

e prescrizioni tecniche ai fini dell'inquinamento delle acque potabili; Legge 13/07/1966 n. 615: Provvedimento contro l'inquinamento atmosferico e

regolamenti di esecuzione; DPR 22/12/1970 n. 1391: Regolamento di attuazione della legge 13/07/76

n°615; D.M. 01/12/1975: Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi

sotto pressione e successivi aggiornamenti; Legge 30/04/1976 n. 373: Norme per il contenimento del consumo energetico

per usi termici negli edifici; DPR 28/06/1977 n. 1052: Regolamento di attuazione della legge 30/04/76

n°373; Decreto Ministero Industria del 10/03/77: Determinazione delle zone

climatiche e dei valori minimi e massimi dei relativi coefficienti volumetrici globali di dispersione termica;

Legge 791 del 18/10/77: Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità Europee (n.73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve avere il materiale elettrico entro certi limiti di tensione;

Decreto del 30/07/86: Aggiornamento dei coefficienti di dispersione termica degli edifici;

DPR 06/12/91 n. 447: Regolamento d'attuazione della L.05/03/90 n°46 per la sicurezza degli impianti;

Legge 10/01/91 n. 10: Norme per attuazione del PEN in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti alternative;

D.P.R. n. 412 del 26.8.1993: Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art.4, comma 4, della Legge 9.1.1991, n.10;

DPR 21/12/1999 n. 551: Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412 in materia di

Pag. 51

progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia;

D.M. del 16.02.1982 - Attività soggette alle visite di prevenzione incendi in modifica al D.M. 27.09.1965;

D.P.R. 459 del 24.07.1996 - Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relativi alle macchine;

D.Lgs. 493 del 14.08.96 - Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo di lavoro;

D.M. del 10.03.1998 - Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro;

Legge 248 del 02.12.2005 - Norme per la sicurezza degli impianti; D.M. 37 del 22.01.2008 - Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo

11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici;

D.Lgs. 81 del 09.04.2008 e successive integrazioni e modifiche.

Art.4 – CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI

1 - CARATTERISTICHE GENERALI Nella progettazione dell’impianto, sono stati considerati i seguenti dati generali: Condizioni di progetto : Comune: Pieve di Soligo

Provincia: Treviso

Altitudine: 132 m s.l.m.

Zona climatica: E

Gradi Giorno: 2624

Temperatura aria esterna: -6 °C – 80 % U.R.

Temperatura ambiente: 20 ± 2 °C

Fluido alimentazione impianti: acqua a 50-55 °C

Energia elettrica: 380/220 V – 50 Hz

Rinnovi aria: 1 ricambi/ora

Funzionamento: continuo con attenuazione notturna

Durata convenzionale periodo riscaldamento: 183 giorni 2 - ELEMENTI STRUTTURALI

Pag. 52

TIPOLOGIA VALORE

Pareti perimetrali 0.22 W/mq K

Pavimento 0.21 W/mq K

Elementi finestrati 1.40 W/mq K

Copertura palestra 0.2 W/mq K

3 - IMPIANTI IDROTERMOSANITARI E ANTINCENDIO Con il recente panorama legislativo/normativo sono state introdotte delle importanti novità, che hanno fissato i limiti massimi dei valori di trasmissione del calore degli elementi costruttivi, perché a nessuno sfugge che nonostante la tecnica abbia fatto notevoli progressi nel sviluppare nuove soluzioni impiantistiche, la prima energia risparmiata è quella che non viene inutilmente dissipata verso l’esterno. Nel caso specifico della nuova palestra, proprio per dare concretezza alle considerazioni sopra enunciate, abbiamo previsto di utilizzare strutture opache e finestrate dotate di valori di trasmittanza particolarmente bassa (strutture opache verticali, orizzontali, inclinate: < 0,30 W/m2K; elementi finestrati: < 2,20 W/m2K), che diverranno obbligatori dal 2010: dal calcolo energetico sviluppato, emerge che le dispersioni invernali, per sola trasmissione, di una struttura così concepita, finiranno per attestarsi su un valore di circa 10 kW, che costituisce un eccellente traguardo se si considera che solo fino a 5 anni fa poteva essere accostato ad un appartamento di circa 100 m2. Per garantire una buona qualità dell’aria ambiente abbiamo previsto di effettuarne il ricambio controllato, impiegando un’unità di trattamento aria con doppia sezione ventilante di portata pari a 1.410 m3/h, integrata con un sistema di recupero del calore, ad efficienza di scambio almeno pari al 50%. Questa condizione farà sì che la potenza termica complessiva da reintegrare nella nuova palestra, per compensare le dispersioni per trasmissione e ventilazione, sarà pari a circa 10 KW. Partendo da questo dato, abbiamo ipotizzato d’impiegare un generatore a condensazione ad alto rendimento, preferendolo a soluzioni a maggior contenuto innovativo quali la geotermia, perché ricorrere ad essa in questo particolare contesto, a nostro giudizio non trova una sufficiente giustificazione economica. Grazie all’eccellente livello di isolamento termico proprio delle strutture impiegate, al sistema di recupero energetico dell’aria di rinnovo, al generatore a condensazione con rendimenti superiori al 95%, all’adozione di sistemi di riscaldamento radiante a bassa temperatura, possiamo dire di aver strutturato un edificio a basso consumo energetico, ricadente nella “CLASSE ENERGETICA A” secondo la UNI/TS 11300:2008, così come appare dall’istogramma tipico allegato alla presente relazione. 4 - RISCALDAMENTO PALESTRA E SPOGLIATOI Sarà utilizzato un impianto radiante, posato all’interno dei pavimenti, su apposito pannello bugnato, della palestra e degli spogliatoi, costituito da tubazioni in PEX-C, con barriera antidiffusione ossigeno, specifiche per tali impieghi, alimentate con acqua a bassa temperatura; il passo sarà a posa omogenea, quanto più fitto possibile, per poter ulteriormente ridurre la temperatura dell’acqua di mandata all’impianto ed aumentare così la resa dell’impianto.

Pag. 53

Il riscaldamento a pavimento consente di raggiungere elevati standard di benessere ed è particolarmente indicato negli ambienti con soffitti alti. La manutenzione è praticamente inesistente Nel passaggio tra la scuola esistente e la nuova palestra, e nel corridoio antistante gli spogliatoi, il riscaldamento sarà assicurato da alcuni ventilconvettori prevalentemente incassati nella struttura. Nei servizi igienici, il riscaldamento a pavimento sarà integrato con alcuni radiatori di tipo tubolare in acciaio, alimentati con acqua ad alta temperatura. La circolazione del fluido vettore sarà forzata, con elettropompe centrifughe in-line, distribuzione “a due tubi”, con collettori tipo modul. Tutte le tubazioni saranno rivestite con guaine isolanti di adeguato spessore. 5 - SISTEMA RICAMBIO ARIA Il ricambio dell’aria all’interno della nuova palestra verrà effettuato mediante un’unità di trattamento aria della portata di circa 1.410 m3/h. L’ unità di trattamento aria sarà realizzata con struttura portante in alluminio estruso, pannello interno ed esterno in lamiera di acciaio zincato, isolamento in poliuretano espanso con reazione al fuoco in classe 1. In particolare la centrale sarà composta da una sezione ventilante di ripresa, portata 1410 m3/h, con ventilatore bilanciato staticamente e dinamicamente; una sezione recuperatore di calore del tipo ad alta efficienza con capacità di recupero ameno pari al 50%; prefiltri sintetici pieghettati spessore 50 mm; bacino raccolta condensa; la batteria di riscaldamento ad acqua a pacco con tubi e alette in alluminio sarà posta sul canale di mandata entro il pavimento flottante del corridoio antistante gli spogliatoi, collettori in acciaio o rame; sezione ventilante di mandata portata 1.500 m3/h con gruppo motoventilante. L’unità di trattamento aria prevista, manterrà l’ambiente in leggera sovrappressione, quanto basta per evitare infiltrazioni d’aria non controllate che possano compromettere il bilancio termico dell’edificio. Il comando per attivare il ricambio dell’aria avverrà tramite un sistema in grado di rilevare “l’occupazione dell’ambiente palestra”, o in alternativa con un pulsante manuale; l’arresto sarà automatico, temporizzato entro un periodo variabile da 45 a 60 minuti. Il sistema di distribuzione dell’aria verrà realizzato con canalizzazioni in lamiera di acciaio zincato a sezione rettangolare o circolare, conformi alle prescrizioni delle norme SMACNA HVAC Duct Constructions Standards, ASHRAE Standards, norme UNI, in lamiera d’acciaio zincato a caldo di prima qualità con spessore minimo di zincatura corrispondente al tipo Z200 secondo UNI 5753-84, con giunzioni di tipo a flangia. La canalizzazione zincata verrà rivestita esternamente con polietilene adesivizzato con spessore a norma Legge 09.01.1991 con classe di comportamento al fuoco C1. La diffusione dell’aria all’interno della palestra avverrà mediante griglie di mandata a doppio filare regolabili collocate nella parte bassa prossima al pavimento, la ripresa dall’alto nel lato opposto, per favorire l’asportazione degli inquinanti più volatili. 6 - IMPIANTO IDRICO SANITARIO Gli impianti saranno dimensionati tenendo conto del consumo effettivo di acqua calda e fredda per ciascun utilizzo, in particolare il dimensionamento delle tubazioni terrà conto delle seguenti erogazioni per punto:

- lavabo 0,10 l/s - vaso a cassetta 0,10 l/s - bidè 0,10 l/s - doccia 0,15 l/s

La velocità massima all’interno delle linee sarà di 1.5 m/s, la pressione residua 0,5 bar. Nella scelta dei diametri delle tubazioni, si terrà conto della contemporaneità di funzionamento come da normativa considerando l'erogazione di ogni apparecchio per servizio.

Pag. 54

La distribuzione dell'acqua calda si avvarrà di linea senza pompa di ricircolo dato la breve distanza tra il bollitore d’accumulo e l’utilizzatore più distante; le tubazioni principali saranno in polietilene ad alta densità: la distribuzione primaria sarà posata sotto traccia sino alla valvole a cappuccio ubicate negli spogliatoi. Da tali valvole si diramerà la distribuzione secondaria costituita da tubi in PEad inguainati entro camicia corrugata che ne percorre l’intera lunghezza sino ai punti di distribuzione a muro: il sistema risulterà infine sfilabile e garantirà rapidi interventi manutentivi e di riparazione. La produzione di acqua calda sanitaria sarà ottenuta con l’ausilio di un bollitore ad accumulo da 1500 lt, dotato di doppio serpentino, onde poter essere allacciato anche all’impianto del solare termico, cosa per il momento solo predisposta. Gli scarichi saranno in polipropilene multistrato ad alto assorbimento acustico (insonorizzati), raccordati per innesto, con acque nere e bionde convogliate entro reti separate sino ai relativi collettori fognari; eventuali reflui contenenti agenti inquinanti e/o aggressivi, saranno avviati presso appositi serbatoi di accumulo interrati, con svuotamento periodico e avvio presso i centri di smaltimento e riconversione. Le tubazioni di scarico saranno dotate di ventilazione secondaria, mitra d’esalazione, sifoni, tappi d’ispezione etc. 7 - IMPIANTO ANTINCENDIO All’interno della palestra saranno installati due naspi DN 25 del tipo ad incasso, conformi alla normativa UNI EN 671/1, in posizione accessibile e visibile, segnalati con appositi cartelli in modo tale da agevolarne l’individuazione a distanza, posti in modo tale da poter raggiungere con il getto d’acqua di uno di essi ogni punto del area protetta. 8 - PREDISPOSIZIONE PER IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO L’impianto di riscaldamento radiante a pavimento, integrato con il ricambio d’aria controllato, potranno essere in futuro impiegati anche per il raffrescamento della palestra, in quanto in questa fase si andranno a predisporre quegli accorgimenti utili a consentire in futuro l’eventuale installazione di un gruppo frigorifero.

9 - PRESCRIZIONI RIGUARDANTI I MATERIALI

Alle pagine successive sono indicate le caratteristiche generali e particolari delle apparecchiature e dei materiali da installare. In particolare le specifiche dei materiali vengono suddivise in:

• Accettazione e qualità dei materiali • Modalità di esecuzione • Controlli e collaudi • Modalità di misurazione

Si deve fare riferimento a queste prescrizioni per le caratteristiche di accettazione e qualità dei materiali, per le loro proprietà fisico-dimensionali, per gli accessori, per le modalità di posa, per i collaudi e per le misurazioni. 9.1 - CANALI DISTRIBUZIONE ARIA IN LAMIERA ACCIAIO ZINCATO

Accettazione e qualità dei materiali

Pag. 55

I canali a sezione rettangolare per il convogliamento dell'aria saranno realizzati utilizzando fogli o nastri di lamiera di acciaio zincata a caldo con processo "Sendzimir" o equivalente. Gli spessori minimi da impiegare per le lamiere zincate saranno i seguenti: Dimensione del lato maggiore Spessore lamiera

da 100 mm fino a 299 mm 6/10 mm

da 300 mm fino a 699 mm 8/10 mm

da 700 mm fino a 1099 mm 10/10 mm

da 1100 mm fino a 1499 mm 12/10 mm

da 1500 mm fino a 2500 mm 15/10 mm

I canali verranno realizzati mediante piegatura delle lamiere e graffatura longitudinale dei bordi eseguita a macchina. Non saranno pertanto ammessi canali giuntati longitudinalmente con sovrapposizione dei bordi e rivettatura. I canali, il cui lato maggiore superi 400 mm, dovranno essere irrigiditi mediante nervature trasversali intervallate con passo compreso tra 150 e 250 mm oppure con croci di S. Andrea. Per i canali nei quali la dimensione del lato maggiore superi 800 mm l'irrigidimento dovrà essere eseguito mediante nervature trasversali. I vari tronchi di canale dovranno essere giuntati fra di loro mediante flange di tipo scorrevole o realizzate con angolari di ferro da 30 x 3 mm. Le giunzioni dovranno essere sigillate con mastice oppure munite di idonee guarnizioni. l cambiamenti di direzione verranno eseguiti mediante curve ad ampio raggio, con rapporto non inferiore a 1,25 fra il raggio di curvatura e la dimensione della faccia del canale parallela al piano di curvatura. Qualora per ragioni di ingombro fosse necessario eseguire curve a raggio stretto, le stesse dovranno essere munite internamente di alette deflettrici per il convogliamento dei filetti di aria allo scopo di evitare fenomeni di turbolenza. Quando in una canalizzazione intervengano cambiamenti di sezione, di forma oppure derivazioni, i tronchi di differenti caratteristiche dovranno essere raccordati fra di loro mediante adatti pezzi speciali di raccordo. I supporti per i canali saranno costituiti da staffe formate da un angolare di sostegno, in profilato di sostegno a "C", sostenuto da tiranti regolabili ancorati alle strutture del soffitto. Fra le staffe ed i canali dovrà essere interposto uno strato di Neoprene con funzione di antivibrante. La distanza tra i vari supporti, in funzione delle dimensioni dei canali, sarà tale da evitare la flessione degli stessi e in ogni caso non sarà superiore a 2,50 m. Ove possibile ogni tronco di canale dovrà essere staffato singolarmente, cosi da permetterne lo smontaggio indipendentemente dalle restanti tratte di canalizzazione adiacenti. Nell'attacco ai gruppi di ventilazione, sia in mandata che in aspirazione, i canali dovranno essere collegati con interposizione di idonei giunti antivibranti del tipo a soffietto flessibile. Il soffietto dovrà essere eseguito in tessuto ininfiammabile e tale da resistere sia alla pressione che alla temperature dell'aria convogliata.

Pag. 56

Gli attacchi saranno del tipo a flangia o del tipo in lamiera graffata al tessuto stesso. Tutte le canalizzazioni, anche se non correnti in vista, dovranno essere contraddistinte da apposite targhette che indichino il loro circuito di appartenenza e la direzione del flusso dell'aria. La natura dell'aria convogliata sarà convenzionalmente indicata mediante apposizione attorno al perimetro dei canali di una striscia colorata alta 5 cm. I colori distintivi saranno i seguenti: - condotti di aria calda rosso

- condotti di aria fredda verde

- condotti di aria calda e fredda (circuiti a ciclo annuale) verde – rosso

- condotti di aria esterna o di semplice ventilazione azzurro

- condotti di aria viziata o di espulsione nero

- condotti di aria di ripresa per ricircolo arancio

Il senso del flusso dell'aria sarà indicato mediante una freccia situata in prossimità del colore distintivo di base. La tenuta d'aria delle canalizzazioni dovrà essere garantita adottando sigillanti idonei. I canali dovranno essere sottoposti alle prove di tenuta con perdite tollerabili inferiori al 3%. Le giunzioni flessibili saranno realizzate con tela gommata, completa di flange, bulloni e guarnizioni in gomma. Modalità di esecuzione

Prima della posa in opera i canali dovranno essere puliti internamente e durante la fase di montaggio si dovrà porre attenzione al fine di evitare l'introduzione di corpi estranei che potrebbero causare malfunzionamenti o rumorosità durante l'esercizio. Nell'attraversamento delle pareti i fori di passaggio entro le strutture dovranno essere chiusi con guarnizioni di tenuta in materiale fibroso o spugnoso. Gli staffaggi verranno eseguiti come da specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Saranno ritenuti inaccettabili i supporti costituiti da fogli di lamiera a "L" fissati al soffitto e rivettati al canale. Tutte le parti metalliche non zincate quali supporti, staffe, flange, dovranno essere pulite con spazzola metallica e successivamente protette con verniciatura antiruggine eseguita con due mani di vernice di differente colore. Tutti i collegamenti non dovranno presentare trafilamenti d'aria. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. In sede di collaudo i canali verranno sottoposti a prove di tenuta dell'aria con perdite tollerabili non superiori al 3%. Modalità di misurazione

I canali saranno pagati in accordo al prezzo unitario riferito al kg di lamiera. Il peso di riferimento per la determinazione del compenso sarà quello della lamiera ottenuta come sviluppo in piano di un canale equivalente avente pari dimensione e lunghezza uguale al percorso effettuato lungo l'asse.

Pag. 57

Il peso così ottenuto dovrà essere moltiplicato per un fattore pari a 1,30 così da ricavare un peso fittizio che tenga nel debito conto i maggiori oneri per i particolari rinforzi necessari a causa della elevata pressione statica interna ai canali. Tale fattore di maggiorazione pari a 1,30 tiene conto anche degli oneri per pezzi speciali, staffaggi, sfridi, ecc. Il prezzo si intende in opera e comprende oltre al materiale tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature per la messa in opera.

Pag. 58

9.2 - ISOLAMENTO TERMICO CANALI CON MATERASSINO Dl LANA Dl VETRO

Accettazione e qualità dei materiali

L'isolamento termico sarà eseguito applicando esternamente al canale un materassino in fibre di vetro trattate con resine termoindurenti e rivestito su una faccia con carta kraft-alluminio retinata. Conduttività termica utile del materiale isolante 0,045 W/m°C a 50 'C. Il materiale isolante sarà non igroscopico, imputrescibile, chimicamente inerte e resistente all'insaccamento. Il materiale isolante, rivestito su una faccia con carta kraft-alluminio retinata, verrà incollato alle superfici mediante adesivo e sigillato in corrispondenza delle giunzioni tramite apposito nastro adesivo così da ripristinare la barriera vapore. Ove richiesto l'isolamento dei canali in vista sarà rifinito esternamente con fogli di lamierino di alluminio dello spessore di 6/10 mm. l'isolante dovrà avere caratteristiche ignifughe ed essere fornito unitamente a certificazione che ne provi l'appartenenza alla Classe 1 di resistenza al fuoco. Gli spessori dell'isolamento saranno quelli indicati nel computo metrico o nella descrizione impianti o comunque prescritti dalla Legge n. 10. Modalità di esecuzione

La posa del materassino isolante dovrà essere realizzata con cura evitando lacerazioni del materiale e sigillando con apposito nastro tutte le giunzioni. Il materassino isolante dovrà rivestire tutte le superfici dei canali e sarà unito a questi tramite incollaggio e nastratura. Prima di effettuare l'incollaggio le superfici esterne dei canali andranno pulite accuratamente con idonei detergenti. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta posa in opera del materiale isolante, lo spessore dell'isolamento e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Verranno controllate con particolare attenzione tutte le giunzioni. Modalità di misurazione

Il materiale di rivestimento sarà pagato in accordo al prezzo unitario riferito al m2 di superficie posta in opera calcolata sul perimetro esterno. Il prezzo si intende in opera e comprende oltre al materiale tutti gli accessori di completamento come indicato nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature per la messa in opera.

Pag. 59

9.3 - GRIGLIA PRESA/ESPULSIONE ARIA ESTERNA O IN AL. ANODIZZATO

Accettazione e qualità dei materiali

La griglia di presa o di espulsione dell'aria sarà realizzata con una singola serie di alette inclinate fisse con profilo antipioggia in alluminio anodizzato. Nella parte inferiore della griglia verrà posizionato un tegolo rompigocce mentre all'interno sarà collocata una rete antivolatile elettrosaldata e zincata. La griglia verrà fissata al controtelaio, in lamiera di acciaio zincata, con viti autofilettanti cromate e l'operazione dovrà poter essere effettuata sia dall'esterno che dall'interno. La griglia dovrà poter essere fornita, ove richiesto, completa di serranda di taratura o intercettazione a comando manuale o motorizzato del tipo ad alette contrapposte e di controtelaio per il fissaggio al canale o per l'eventuale muratura. Quando installata per la ripresa dell'aria ambiente, la griglia sarà priva del dispositivo antipioggia, della rete antivolatile e del tegolo rompigocce, ma completa della serranda di taratura manuale. Modalità di esecuzione

La griglia verrà montata sul controtelaio mediante viti cromate autofilettanti non in vista. Nel caso di griglia a parete il controtelaio dovrà essere murato a filo intonaco finito e a bolla. L'eventuale serranda di taratura (ove richiesta) dovrà essere montata in modo da poter operare facilmente sulla stessa. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio della griglia e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. In sede di collaudo dell'impianto di distribuzione dell'aria verrà effettuata una misura della portata. Modalità di misurazione

Il materiale verrà pagato in accordo all’unità di misura riportata sull’Elenco dei Prezzi Unitari Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a pie d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 60

9.4 - GRIGLIA DI ASPIRAZIONE DELL'ARIA IN AL ANODIZZATO

Accettazione e qualità dei materiali

La griglia di aspirazione dell'aria sarà ad una singola serie di alette fisse riportate. Dovrà essere fornita completa di serranda di taratura del tipo ad alette contrapposte e di controtelaio per il fissaggio al canale o per l'eventuale muratura. La griglia sarà realizzata in alluminio anodizzato, mentre la serranda di taratura e il controtelaio saranno in lamiera di acciaio zincata. Il fissaggio della griglia al controtelaio sarà effettuato mediante clip o viti autofilettanti cromate non in vista. La regolazione della serranda di taratura dovrà essere facilmente eseguibile dall'esterno della griglia. Modalità di esecuzione

La griglia verrà montata sul controtelaio mediante viti cromate autofilettanti non in vista. Nel caso di griglia a parete il controtelaio dovrà essere murato a filo intonaco finito e a bolla. La serranda di taratura dovrà essere facilmente manovrabile dall'esterno. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio della griglia e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. In sede di collaudo dell'impianto di distribuzione dell'aria verrà effettuata una misura della portata. Modalità di misurazione

Il materiale verrà pagato a numero in base all'area netta di passaggio dell'aria calcolata all'interno della cornice di contenimento. Per sezioni non esplicitate nell'elenco prezzi unitari verranno effettuate interpolazioni ed estrapolazioni. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 61

9.5 - UNITA’ DI TRATTAMENTO DELL’ARIA

Accettazione e qualità dei materiali

L'unita per il trattamento dell'aria sarà costituita da un robusto telaio in profilati in lamiera di acciaio zincata o zinco-cromata ovvero di leghe di alluminio estruse. La pannellatura di rivestimento sarà di tipo "sandwich" con la parete esterna realizzata in lamiera di acciaio zincata verniciata oppure, su richiesta, in lamiera di acciaio zincata plastificata oppure in lega di alluminio (perallum) e con la parete interna in acciaio inossidabile AISI 304. Il materiale coibente interposto avrà uno spessore minimo di 23 mm e una densità minima di 40 kg/m3, atossico e ininfiammabile in caso di incendio. I pannelli saranno fissati ai moduli mediante sistemi non sporgenti e con interposta guarnizione per assicurare la tenuta d'aria. I moduli che richiedono ispezionabilità saranno dotati di portine di accesso oppure di pannellatura facilmente asportabile. I moduli dovranno permettere un assemblaggio in cantiere che offra la stessa garanzia di tenuta dell'assemblaggio in fabbrica. Le sezioni dell'unita di trattamento aria dovranno soddisfare i seguenti requisiti: Filtri aria – Saranno del tipo a celle pieghettate spessore 48mm efficienza G3 con media filtrante in materiale sintetico rigenerabile, classe F1. Tutti i tipi di filtri dovranno essere montati su telaio a tenuta e di facile estraibilità. Batteria - La batteria ad acqua calda non avrà più di 12 alette per pollice e il passo dell'alettatura non sarà inferiore a 2,0 mm. L'area frontale della batteria e conseguentemente la portata nominale dell'unità di trattamento aria sarà tale da garantire una velocità di attraversamento dell'aria non superiore a 2,5 m/sec con tolleranza massima superiore+10%. La velocità dell'acqua all'interno dei tubi della batteria sarà compresa tra 1,0 e 2,5 m/sec. Perdite di carico max lato acqua: riscaldamento 15 KPa. La batteria ad acqua calda dovrà essere realizzata con collettori e cassa in acciaio zincato, tubi in rame e alettatura a pacco in alluminio. La batteria ad acqua dovrà essere collaudata a una pressione di 30 bar. La batteria sarà montata a canale, con l’ausilio dei raccordi di ingresso/uscita aria. I passaggi degli attacchi attraverso i pannelli dovranno essere provvisti di guarnizione a tenuta. Sezioni ventilanti - I ventilatori di mandata e ripresa saranno di tipo centrifugo con girante a doppia aspirazione realizzata in lamiera di acciaio zincata o lega di alluminio. La palettatura dovrà avere profilo alare con pale rovesce. Rendimento non inferiore al 75%. Coclea in lamiera di acciaio zincato o in lega di alluminio. Trasmissione meccanica con accoppiamento diretto a motore monofase con protezione integrata, a tre velocità. La sezione ventilante dovrà essere facilmente accessibile attraverso una portina per consentire le operazioni di manutenzione e/o riparazione. Modalità di esecuzione

Pag. 62

Prevedere intorno all’unita di trattamento aria uno spazio sufficiente alla manutenzione, in modo particolare alla sostituzione dei filtri, e comunque un facile accesso alle pannellature (smontabili) e alle portine di ispezione. L'unità di trattamento aria sarà installata a soffitto con sistemi di staffaggio sufficientemente robusti per sostenere il peso della stessa in esercizio. L'unita di trattamento aria può essere fornita assemblata oppure divisa a sezioni. Nel caso di fornitura a sezioni separate tenere conto di: - posizionare e accostare le sezioni controllando l'allineamento; - fissare le sezioni mediante i componenti di fissaggio e le guarnizioni fornite a corredo. Per garantire un perfetto funzionamento dell'unità è necessario che le sezioni siano allineate a livello e fissate perfettamente. Prima di avviare l'unità di trattamento aria eseguire sulla sezione ventilante i seguenti controlli: far ruotare a mano l'albero dei ventilatori per accertarsi che non ci siano impedimenti; controllare che i motori girino nella giusta direzione; evitare assolutamente di mettere in funzione il ventilatore con le ispezioni aperte o in assenza di filtri. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio e assemblaggio di ogni sezione e dell'insieme delle stesse, la facilità di accesso per la manutenzione e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Norme di misurazione

L’unità di trattamento aria sarà pagata a numero, in accordo alla grandezza nominale e al tipo di sezioni costituenti la stessa. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi, sollevamenti e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale.

Pag. 63

9.6 - TUBAZIONI IN ACCIAIO NERO SENZA SALDATURA Serie media

Accettazione e qualità dei materiali

Le tubazioni dovranno essere del tipo senza saldatura, in acciaio nero non legato, conformi alle norme UNI EN 10255 Serie media. Tutte le tubazioni dovranno essere marcate per l'individuazione della serie di appartenenza. Lunghezza delle verghe compresa tra 4 e 7 metri, estremità lisce. I diametri e gli spessori delle tubazioni saranno i seguenti: Diametro Diametro Spessore Massa nominale esterno (mm) parete lineica DN pollici max - min (mm) (kg/m) 10 (3/8") 17,5 16,7 2,3 0,839 15 (1/2") 21,8 21,0 2,6 1,21 20 (3/4") 27,3 26,5 ….2,6 1,56 25 (1") 34,2 33,3 3,2 2,41 32 (1"1/4) 42,9 42,0 3,2 3,10 40 (1"1/2) 48,8 47,9 3,2 3,56 50 (2") 60,8 59,7 3,6 5,03 65 (2"1/2) 76,6 75,3 3,6 6,42 80 (3") 89,5 88,0 ….4,0 8,36 Modalità di esecuzione

Preparazione - Prima della posa in opera tutti i tubi dovranno essere accuratamente puliti e in fase di montaggio le loro estremità libere dovranno essere protette per evitare l'introduzione accidentale di materiali che possano in seguito provocarne l'ostruzione. Ubicazione - Le tubazioni interrate saranno alloggiate entro apposito cunicolo con coperchio di chiusura di tipo prefabbricato in cemento o laterizio e dovranno correre distanziate dalle pareti mediante appositi supporti metallici. I cunicoli dovranno essere aerati. Le tubazioni correnti all'interno del fabbricato dovranno essere montate in vista o entro strutture completamente ispezionabili (cavedi, controsoffitti, ecc.). Quando espressamente indicato in Capitolato è ammessa l'installazione delle tubazioni sottotraccia (per es. allacciamenti terminali) o entro cassonetto (per es. colonne montanti secondarie). Tutte le tubazioni installate all'esterno dell'edificio saranno staffate mediante carpenteria metallica zincata a bagno dopo la lavorazione. L'eventuale bulloneria utilizzata per l'assemblaggio dovrà essere in acciaio inox. Staffaggi - I supporti per le tubazioni saranno eseguiti con selle su mensola di acciaio. La distanza fra i supporti dovrà essere calcolata sia in funzione del diametro della tubazione sostenuta che della sua pendenza al fine di evitare la formazione di sacche dovute alla inflessione della tubazione stessa. I collari di sostegno delle tubazioni dovranno essere dotati di appositi profili in gomma sagomata con funzione di isolamento anticondensa.

Pag. 64

L'interasse dei sostegni delle tubazioni orizzontali, siano essi singoli o per più tubazioni, dovrà essere quello indicato dalla seguente tabella in modo da evitare qualunque deformazione dei tubi. Diametro esterno tubo Interasse appoggi (mm) (m) da 17,2 a 21,3 1,80 da 26,9 a 33,7 2,30 da 42,4 a 48,3 2,70 da 60,3 a 88,9 3,00 da 101,6 a 114,3 3,50 da 139,7 a 168,3 4,00 È facoltà del Committente richiedere che tutte le tubazioni di qualsiasi diametro e per ogni circuito installato vengano staffate singolarmente e tramite sostegni a collare con tiranti a snodo regolabili e dotati di giunti antivibranti in gomma. Dilatazioni delle tubazioni - Tutte le tubazioni dovranno essere montate in modo da permettere le libera dilatazione senza il pericolo che possano lesionarsi o danneggiare le strutture di ancoraggio prevedendo, nel caso, l'interposizione di idonei giunti di dilatazione. I punti di sostegno intermedi fra i punti fissi dovranno permettere il libero scorrimento della tubazione. Giunzioni e saldature - Le tubazioni potranno essere giuntate mediante saldatura ossiacetilenica, elettrica, mediante raccordi a vite e manicotto o mediante flange. Nella giunzione tra tubazioni e apparecchiature (pompe, macchinari in genere) si adotteranno giunzioni di tipo smontabile (flange, bocchettoni), mentre le giunzioni delle tubazioni tra di loro saranno ottenute mediante saldatura. Le flange dovranno essere dimensionate per una pressione di esercizio non inferiore a 1,5 volte la pressione di esercizio dell'impianto (minimo consentito PN 10). Le saldature dopo la loro esecuzione dovranno essere martellate e spazzolate con spazzola di ferro. I saldatori e le saldature potranno essere soggetti a prove e verifiche secondo quanto indicato nella specifica relativa a controlli e collaudi. Pezzi speciali - Per i cambiamenti di direzione verranno utilizzate curve stampate a saldare. Per piccoli diametri, fino a 1"1/4 massimo, saranno ammesse curve a largo raggio ottenute mediante curvatura a freddo realizzata con piegatubi a condizione che la sezione della tubazione, dopo curvatura, risulti perfettamente circolare e non ovalizzata. Le derivazioni verranno eseguite utilizzando curve a saldare tagliate a "scarpa". Le curve saranno posizionate in modo che il loro verso sia concorde con la direzione di convogliamento del fluido. Non sarà comunque ammesso per nessuna ragione l'infilaggio del tubo di diametro minore entro quello di diametro maggiore. Le giunzioni fra tubi di differente diametro (riduzioni) dovranno essere effettuate mediante idonei raccordi conici a saldare, non essendo permesso l'innesto diretto di un tubo di diametro inferiore entro quello di diametro maggiore. Le tubazioni verticali potranno avere raccordi assiali o raccordi eccentrici con allineamento su una generatrice nel caso si voglia evitare un troppo accentuato distacco dei tubi dalle strutture di sostegno.

Pag. 65

I raccordi per le tubazioni orizzontali saranno sempre del tipo eccentrico con allineamento sulla generatrice superiore per evitare la formazione di sacche d'aria. Raccordi antivibranti – Le tubazioni collegate ad apparecchiature che possono trasmettere vibrazioni di origine meccanica alle parti fisse dell'impianto dovranno essere montate con l'interposizione di idonei giunti elastici antivibranti, raccordati con giunzioni smontabili. Pendenze e sfiati aria - Tutti i punti alti della rete di distribuzione dell'acqua che non possono sfogare l'aria direttamente nell'atmosfera dovranno essere dotati di barilotti di sfiato aria a fondi bombati. I barilotti saranno realizzati con tronchi di tubo delle stesse caratteristiche di quelli impiegati per la costruzione della corrispondente rete. I barilotti saranno muniti in alto di tubo di sfogo aria intercettabile mediante valvola a sfera riportata ad altezza d'uomo, oppure di valvola automatica di sfiato aria sempre con relativa valvola a sfera di intercettazione. Nei tratti orizzontali le tubazioni dovranno avere una adeguata pendenza verso i punti di sfiato e di spurgo. Verniciatura – Tutte le tubazioni di acciaio nero, compresi gli staffaggi, dovranno essere pulite dopo il montaggio e prima dell'eventuale rivestimento isolante con spazzola metallica in modo da preparare le superfici per la successiva verniciatura antiruggine. La verniciatura antiruggine dovrà essere eseguita con due mani di vernice di differente colore. È facoltà del Committente richiedere che le tubazioni non isolate e in vista e i relativi staffaggi siano verniciati con due mani di vernice a smalto di colore a scelta della D.L.. Targhette e colorazioni distintive - Tutte le tubazioni dovranno essere contraddistinte da apposite targhette che indichino il circuito di appartenenza, la natura del fluido convogliato e la direzione del flusso. I colori distintivi saranno quelli indicati nella seguente tabella: - acqua fredda verde - acqua calda rosso - acqua fredda o calda alternativamente verde/rosso - vapore d'acqua grigio Diverse tonalità dello stesso colore dovranno indicare le diverse temperature di uno stesso fluido. Il verso di direzione del fluido trasportato, sarà indicato mediante una freccia situata in prossimità del colore distintivo. Controlli e collaudi

Prove dei saldatori e delle saldature - Alla Ditta installatrice potrà essere richiesto quanto segue: a) di sottoporre i saldatori impiegati nell'esecuzione delle opere appaltate a una prova pratica per accertare, ad esclusivo giudizio del Committente, la loro idoneità professionale; b) di tagliare e consegnare al Committente una o più saldature da prelevare sulle tubazioni poste in opera, provvedendo al ripristino dei collegamenti. I campioni prelevati verranno sottoposti alle prove di trazione e piegatura in laboratorio qualificato. Gli oneri delle suddette prove saranno a carico della Ditta appaltatrice.

Pag. 66

Prove delle reti di distribuzione - a) Prova idraulica a freddo da eseguirsi, ove possibile, per tratti di rete in corso di esecuzione degli impianti e in ogni caso a impianti ultimati, prima di effettuare le successive prove descritte al successivo punto b). Le prove di pressione a freddo sugli impianti e sui vari circuiti saranno eseguiti alla pressione di prova non inferiore a 1,5 volte la pressione di esercizio, lasciando gli impianti e/o i vari circuiti sotto pressione per 12 ore. Eventuali apparecchiature montate sulle tubazioni, che potessero danneggiarsi sotto tale pressione di prova, andranno smontate e i rispettivi attacchi andranno chiusi con tappi filettati o flange cieche. L'esito della prova sarà ritenuto positivo se nell'arco di 12 ore non si saranno verificate perdite di pressione e non si saranno rilevate fughe o deformazioni permanenti. b) Prove preliminari di circolazione, di tenuta e di dilatazione con fluidi riscaldanti e raffreddanti dopo che sia stata eseguita la prova di cui al precedente punto a). - Per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda, portando a 85 C la temperatura dell'acqua nelle reti di distribuzione e negli apparecchi utilizzatori. - Per le reti e gli impianti ad acqua refrigerata, portando l'acqua alla temperatura di progetto. I risultati delle prove saranno ritenuti positivi solo quando in tutti i punti delle reti e negli apparecchi utilizzatori l’acqua arrivi alla temperatura stabilita e le dilatazioni non diano luogo a fughe o a deformazioni permanenti. Per i fluidi di raffreddamento la prova consisterà nella verifica della regolare circolazione e nella verifica che il vaso di espansione contenga le variazioni di volume dell'acqua contenuta nell’impianto. Tutte le prove dovranno essere eseguite in contraddittorio con la Direzione Lavori e di ognuna sarà redatto apposito verbale. È inteso che, nonostante l'esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, l'Appaltatore rimane responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, anche dopo il collaudo e fino al termine del periodo di garanzia. Modalità di misurazione

Le tubazioni saranno valutate al Kg, partendo dalla lunghezza misurata per ciascun diametro in metri lineari, rilevati secondo lo sviluppo lineare della generatrice delle condotte in opera, moltiplicata per la relativa massa lineica precedentemente esposta. Nel prezzo delle tubazioni, esposto al Kg e per ciascun diametro, si intendono compresi raccordi e pezzi speciali, staffaggi, materiali di consumo, sfridi di lavorazione, saldatura e tutti gli oneri per dare le tubazioni finite in opera. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diversa indicazione contenuta nell’elenco prezzi unitari.

Pag. 67

9.7 - TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITA’ (PEad)

Accettazione e qualità dei materiali

Le tubazioni in polietilene ad alta densità (PEad) dovranno essere adatte per gli impianti idrico-sanitari e di scarico ad acqua fredda, per posa interrata o sottotraccia, con buone caratteristiche di resistenza e di invecchiamento, complete di manicotti, staffaggi, curve, pezzi speciali, raccordi a saldare, il tutto posto in opera completo di ogni onere e magistero necessari a dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Nel caso in cui queste tubazioni convoglino acqua potabile, la fornitura deve essere accompagnata da documentazione idonea a provare che esse non cedono sostanze tossiche all’acqua. Tutte le tubazioni in dovranno essere marcate dall'Ente di controllo per l'individuazione della serie di appartenenza. Alla temperatura di 20 °C PN 6, Pressione massima di esercizio: 6 atm; PN 10 Pressione massima di esercizio: 10 atm; PN 16 Pressione massima di esercizio: 16 atm. Nelle tabelle seguenti verranno riportate le caratteristiche principali dei tubi in PEad, tipo PN 6, PN 10 e PN 16 conformi alla norma UNI 7611 “Tubi di polietilene ad alta densità per condotte di fluidi in pressione”. Caratteristiche principali delle tubazioni in PEad PN 6: Diametro Sezione Contenuto Peso Nominale (esterno) interna acqua tubo DN (mmq) (l/m) (kg/m) 25 373 0,37 0,11 32 624 0,62 0,17 40 984 0,98 0,26 50 1534 1,53 0,41 63 2444 2,44 0,64 75 3461 3,46 0,91 90 4999 5,00 1,3 110 7447 7,45 1,96 125 9637 9,64 2,51 140 12070 12,07 3,16 160 15784 15,78 4,11 180 19996 20,00 5,19 Caratteristiche principali delle tubazioni in PEad PN 10: Diametro Sezione Contenuto Peso Nominale (esterno) interna acqua tubo DN (mmq) (l/m) (kg/m) 20 206 0,21 0,10 25 327 0,33 0,16 32 531 0,53 0,26 40 834 0,83 0,40

Pag. 68

50 1307 1,31 0,63 63 2074 2,07 0,99 75 2940 2,94 1,41 90 4252 4,25 2,01 110 6359 6,36 3,00 125 8199 8,20 3,88 140 10274 10,27 4,88 160 13430 13,43 6,36 180 17009 17,01 8,04 Caratteristiche principali delle tubazioni in PEad PN 16: Diametro Sezione Contenuto Peso Nominale (esterno) interna acqua tubo

DN (mmq) (l/m) (kg/m) 20 163 0,16 0,14 25 254 0,25 0,23 32 415 0,42 0,37 40 651 0,65 0,58 50 1029 1,03 0,89 63 1632 1,63 1,42 75 2306 2,31 2,01 90 3337 3,34 2,8 110 4974 4,97 4,32

Modalità di esecuzione

Preparazione - Prima della posa in opera tutti i tubi dovranno essere accuratamente puliti e in fase di montaggio le loro estremità libere dovranno essere protette per evitare l'introduzione accidentale di materiali che possano in seguito provocarne l'ostruzione. Giunzioni e saldature - Il collegamento dei tubi in polietilene sarà eseguito con raccordi tradizionali in ottone o materiale plastico, con flange, mediante saldatura di testa o con manicotti elettrici. Per il collegamento dei tubi di polietilene alle valvole o agli attacchi di apparecchiature si dovranno impiegare raccordi meccanici di tipo adatto a garantire la perfetta tenuta in funzione delle pressioni di prova. Le tubazioni di polietilene in rotoli dovranno essere raddrizzate accuratamente e apparire perfettamente parallele e distanziate uniformemente. Nei tratti aerei dovranno essere staffate su canalina metallica zincata di dimensioni adeguate. Pezzi speciali – Per i cambiamenti di direzione delle tubazioni, per le derivazioni, per le riduzioni e per le giunzioni in genere dovranno essere impiegati raccordi per tubazioni in polietilene unificati come da tabelle UNI. Raccordi antivibranti - Le tubazioni collegate ad apparecchiature che possono trasmettere vibrazioni di origine meccanica alle parti fisse dell'impianto dovranno essere montate con l'interposizione di idonei giunti elastici antivibranti, raccordati con giunzioni smontabili. Pendenze e sfiati aria - Tutti i punti alti della rete di distribuzione che non possono sfogare l'aria direttamente nell'atmosfera dovranno essere dotati di sistemi che ne favoriscano lo sfiato.

Pag. 69

Nei tratti orizzontali le tubazioni dovranno avere una adeguata pendenza verso i punti di sfiato e di spurgo. Verniciatura - Tutti gli staffaggi in acciaio nero dovranno essere puliti dopo il montaggio con spazzola metallica in modo da preparare le superfici per la successiva verniciatura antiruggine che dovrà essere eseguita con due mani di vernice di differente colore. È facoltà del Committente richiedere che le tubazioni in vista e i relativi staffaggi siano verniciati con due mani di vernice a smalto di colore a scelta della Direzione Lavori. Controlli e collaudi

Prove delle reti di distribuzione a) Prova idraulica a freddo da eseguirsi, ove possibile, per tratti di rete in corso di esecuzione degli impianti e in ogni caso a impianti ultimati, prima di effettuare le successive prove descritte al successivo punto b). Le prove di pressione a freddo sugli impianti e sui vari circuiti saranno eseguiti alla pressione di prova non inferiore a 1,5 volte la pressione di esercizio, lasciando gli impianti e/o i vari circuiti sotto pressione per 12 ore. Eventuali apparecchiature montate sulle tubazioni, che potessero danneggiarsi sotto tale pressione di prova, andranno smontate e i rispettivi attacchi andranno chiusi con tappi filettati o flange cieche. L'esito della prova sarà ritenuto positivo se nell'arco di 12 ore non si saranno verificate perdite di pressione e non si saranno rilevate fughe o deformazioni. b) Prove preliminari di circolazione, di tenuta e di dilatazione con fluidi caldi e freddi, dopo che sia stata eseguita la prova di cui al precedente punto a). - Per gli impianti ad acqua calda, la temperatura dell'acqua nelle reti di distribuzione e negli apparecchi utilizzatori sarà portata alla temperatura di progetto. I risultati delle prove saranno ritenuti positivi solo quando in tutti i punti delle reti e negli apparecchi utilizzatori l’acqua arrivi alla temperatura stabilita e le dilatazioni non diano luogo a fughe o a deformazioni permanenti. Tutte le prove dovranno essere eseguite in contraddittorio con la Direzione Lavori e di ognuna sarà redatto apposito verbale. È inteso che, nonostante l'esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, l'Appaltatore rimane responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, anche dopo il collaudo e fino al termine del periodo di garanzia. Modalità di misurazione

Le tubazioni saranno misurate per ciascun diametro in metri lineari, rilevati secondo lo sviluppo lineare della generatrice delle condotte in opera. Nel prezzo delle tubazioni, esposto al metro lineare e per ciascun diametro, si intendono compresi raccordi e pezzi speciali, staffaggi, materiali di consumo, saldatura, sfridi di lavorazione e tutti gli oneri per dare le tubazioni finite in opera. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diversa indicazione contenuta nell'elenco prezzi unitari.

Pag. 70

9.8 - ISOLAMENTO TERMICO TUBAZIONI CON COPPELLE RIGIDE Dl LANA DI VETRO

Accettazione e qualità dei materiali

Le tubazioni e i collettori saranno coibentati con coppelle rigide di lana di vetro di forma cilindrica, con un solo taglio longitudinale, costituite da fibre di vetro trattate con legante a base di resine termoindurenti. Conduttività termica utile del materiale isolante 0,040 W/m°C a 40°C. Densità del materiale isolante 50 kg/m3 Classe di resistenza al fuoco 0 con certificato di omologazione per la classe suddetta. Spessori secondo Legge n. 10. Modalità di esecuzione

Il fissaggio delle coppelle rigide sulla tubazione sarà ottenuto mediante legatura con filo di ferro zincato per diametro esterno dei tubi fino a 76 mm oppure con rete zincata per diametri superiori. Gli spessori dell'isolamento saranno quelli indicati nel computo metrico o nella descrizione impianti o comunque prescritti dalla Legge n. 10. Ove richiesto le coppelle saranno poi avvolte con nastratura in PVC con lembi sormontati. L'isolamento non dovrà avere soluzione di continuità, le sezioni di inizio e di fine dovranno essere accuratamente sigillate. All'esterno dell'isolamento dovranno essere riportate targhette indicanti il circuito di appartenenza e la direzione di flusso. Controlli e collaudi

Sara verificato lo spessore dell'isolamento, la corretta posa in opera e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Verranno controllate con particolare attenzione tutte le giunzioni dell'isolante. Modalità di misurazione

L'isolamento verrà pagato al metro quadrato posto in opera, secondo quanto specificato dalla relativa norma di misurazione UNI 6665. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 71

9.9 - ISOLAMENTO TERMICO TUBAZIONI CON GUAINA FLESSIBILE ELASTOMERICAI

Accettazione e qualità dei materiali

Le tubazioni e i collettori saranno coibentati con guaina isolante flessibile elastomerica a forma tubolare in gomma sintetica a struttura microcellulare chiusa, reticolata mediante bombardamento elettronico, munita di certificato di collaudo effettuato presso laboratorio autorizzato. L’isolamento avrà conduttività termica utile del materiale isolante 0,035 W/m°C a 50°C, fattore di resistenza alla diffusione del vapore 5.000, classe di resistenza al fuoco 1 con certificato di omologazione per la classe suddetta. La coibentazione è messa in opera completa di tutti gli accessori necessari ad una corretta installazione, con uno spessore dipendente dallo diametro del tubo e da eventuali altre richieste specifiche di progetto. Modalità di esecuzione

L'esecuzione dell'isolamento dovrà rispettare rigorosamente le prescrizioni riportare nel manuale di montaggio della Ditta costruttrice. Gli spessori dell'isolamento saranno quelli indicati nel computo metrico o nella descrizione impianti. Nel caso di impianti con commutazione stagionale (riscaldamento invernale e raffreddamento estivo) lo spessore dell'isolamento sarà sempre il maggiore tra quelli derivanti dal calcolo invernale (Legge n.10) ed estivo. Le guaine dovranno normalmente essere infilate; ove ciò non fosse possibile, la guaina installata tramite taglio longitudinale dovrà essere sigillata con apposito collante e la giunzione coperta con adatto nastro autoadesivo. Anche le giunzioni di testa fra le guaine dovranno essere sigillate perfettamente tramite collante. L'esecuzione di tutte le giunzioni dovrà costituire una perfetta barriera al vapore. Il collante e il nastro autoadesivo utilizzati a tale scopo dovranno essere della marca e del tipo previsto dal Costruttore del materiale isolante. L'isolamento non dovrà avere soluzione di continuità, le sezioni di inizio e di fine dovranno essere accuratamente sigillate. All'esterno dell'isolamento dovranno essere riportate targhette indicanti il circuito di appartenenza e la direzione di flusso. Controlli e collaudi

Sarà verificato lo spessore dell'isolamento, la corretta posa in opera e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Verranno controllate con particolare attenzione tutte le giunzioni dell'isolante. Modalità di misurazione

L'isolamento verrà pagato a metro lineare di materiale posto in opera, calcolato lungo l'asse della tubazione. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d’opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell’elenco dei prezzi unitari.

Pag. 72

9.10 - FINITURA ESTERNA TUBAZIONI ISOLATE CON LAMINATO PLASTICO AUTOAVVOLGENTE

Accettazione e qualità dei materiali

Verrà utilizzato laminato plastico autoavvolgente in PVC ininfiammabile fissato mediante chiodini a strappo di Nylon. Modalità di esecuzione

Prima dell'esecuzione del rivestimento di finitura con laminato plastico autoavvolgente la Ditta dovrà richiedere alla Direzione Lavori l'approvazione della coibentazione isolante eseguita. Il laminato plastico verrà tenuto in posto mediante chiodini a strappo di Nylon. Le testate terminali verranno rifinite con lamierini di alluminio. Il rivestimento di finitura non dovrà avere soluzione di continuità. All'esterno del rivestimento dovranno essere riportate targhette indicanti il circuito di appartenenza e la direzione di flusso. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta posa in opera della finitura esterna e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Verranno controllate con particolare attenzione tutte le giunzioni e le testate terminali. Modalità di misurazione

L'isolamento verrà pagato a m2 di materiale posto in opera, calcolato sul perimetro esterno della tubazione isolata e lungo l'asse della tubazione. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 73

9.11 - VALVOLA A SFERA A DUE VIE IN OTTONE A PASSAGGIO PIENO - ATTACCHI FILETTATI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo in ottone stampato con sfera in ottone cromato. Guarnizioni di tenuta in PTFE. Pressione nominale minima 16 bar fino a DN 100 . Manicotti con attacchi filettati gas femmina secondo UNI. Comando con maniglia in lega di alluminio completa di distanziale nel caso di valvola coibentata. Completa di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

La valvola dovrà essere montata in asse con le tubazioni, senza presentare alcun impedimento per la manovra. Nel caso di montaggio in batteria tutte le valvole dovranno avere il senso di apertura nello stesso verso. In presenza di linee coibentate la valvola dovrà essere installata in modo da permettere l' esecuzione della coibentazione e del rivestimento esterno smontabile. La manovra dovrà in ogni caso essere agevole e il corpo valvola individuabile. I collegamenti e il corpo valvola non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi

Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificato il corretto funzionamento della valvola e l' assenza di trafilamenti di fluido o gas attraverso il corpo valvola e le giunzioni. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

Tutto il valvolame sarà pagato a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 74

9.12 - VALVOLA DI RITEGNO IN BRONZO A MOLLA UNIVERSALE - ATTACCHI FILETTATI:

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo in bronzo oppure ottone, molla in acciaio inox, otturatore a disco gommato. Montaggio orizzontale o verticale. Pressione nominale minima 16 bar. Temperatura max 100 °C. Attacchi con manicotti filettati gas femmina secondo UNI. Completa di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

La valvola di ritegno dovrà essere montata in asse con le tubazioni e con la direzione del flusso concorde con l'indicazione presente sul corpo valvola. L'installazione verticale 6 preferibile, quella orizzontale 6 consentita solo per le tipologie costruttive idonee a funzionare correttamente in tale posizione. L'eventuale coibentazione con rivestimento smontabile dovrà consentire l'individuazione del corpo valvola per eventuali interventi su di esso. I collegamenti e il corpo valvola non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto funzionamento e montaggio della valvola e l'assenza di vibrazioni e/o funzionamenti anomali. Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificata l'assenza di trafilamenti di fluido attraverso il corpo valvola e le giunzioni. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

Tutto il valvolame sarà pagato a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 75

9.13 - VALVOLA Dl TARATURA E BILANCIAMENTO IN LEGA Dl OTTONE - ATTACCHI FILETTATI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo valvola e parti interne in lega di ottone AMETAL. Anelli di tenuta dell'otturatore in PTFE e 0-Ring in EPDM sull'albero. Ove richiesto completa di attacchi piezometrici e di rubinetto di scarico. Volantino in Nylon completo di dispositivo di pre-regolazione sigillabile e di scala numerata del valore di pre-taratura. Pressione nominale 20 bar. Temperatura max 120 C . Attacchi con manicotti filettati gas femmina secondo UNI. Completa di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

La valvola dovrà essere montata in asse con le tubazioni, senza presentare alcun impedimento per la manovra. Nel caso di montaggio in batteria tutte le valvole dovranno avere il senso di apertura nello stesso verso. In presenza di linee coibentate la valvola dovrà essere installata in modo da permettere l'esecuzione della coibentazione e del rivestimento esterno smontabile. La manovra dovrà in ogni caso essere agevole e il corpo valvola individuabile. I collegamenti e il corpo valvola non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi

Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificato il corretto funzionamento della valvola e l'assenza di trafilamenti di liquido attraverso il corpo valvola e le giunzioni. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

Tutto il valvolame sarà pagato a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a pie d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 76

9.14 - RUBINETTO A MASCHIO A DUE VIE IN BRONZO ATTACCHI FILETTATI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo e maschio in bronzo o ottone, premistoppa a calotta imbullonato. Tenuta a baderna. Pressione nominale 10 bar. Attacchi con manicotti filettati gas femmina secondo UNI. Completo di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Il rubinetto sarà montato nei punti previsti garantendo l'agevole inserimento e comando della chiave di manovra anche in presenza di coibentazione e rivestimento. I collegamenti e il corpo non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto funzionamento e montaggio del rubinetto. Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificata l'assenza di trafilamenti di fluido attraverso il corpo e le giunzioni. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

Tutti i rubinetti saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 77

9.15 - GRUPPO DI RIEMPIMENTO E REINTEGRO AUTOMATICO

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo e componenti interni in ottone stampato, tenuta in gomma sintetica. Filtro in acciaio inox in entrata, valvola di ritegno con otturatore guidato con molla di richiamo e guarnizioni di tenuta sull'uscita. Otturatore in ottone con tenuta realizzata con dischi di Teflon e 0-Ring in gomma sintetica. Molla con ghiera di taratura separata dal fluido attraverso una membrana a elevata resistenza ed elasticità. Coperchio inferiore smontabile dotato di volantino per l'intercettazione del gruppo di riempimento e per l'ispezione dell'otturazione. Attacchi filettati GAS M 1/2" in ingresso e GAS F 3/4" in uscita. Manometro scala 0 ÷ 4 bar sull'uscita. Pressione max di esercizio in ingresso 16 bar. Temperatura max 90°C . Completo di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Il gruppo di riempimento sarà installato in posizione verticale o orizzontale, con molla di richiamo verso l'alto, nel senso di flusso indicato sul corpo. A monte e a valle del gruppo di riempimento saranno installate valvole di intercettazione a sfera e, ove richiesto, una linea di by-pass provvista anch'essa di valvola di intercettazione a sfera. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio del gruppo di riempimento, l'idoneità della pressione in ingresso e della pressione in uscita. Verrà controllata l'assenza di trafilamenti di liquido sui collegamenti e sul corpo valvola. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

I gruppi di riempimento e reintegro automatico saranno pagati a numero. Il prezzo e da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 78

9.16 - VASO DI ESPANSIONE CHIUSO A MEMBRANA OMOLOGATO - COLLAUDATO I.S.P.E.S.L.

Accettazione e qualità dei materiali

Vaso di espansione chiuso a membrana a pressione di azoto, in lamiera di acciaio di spessore idoneo alla pressione di bollo, membrana interna in gomma a elevata resistenza ed elasticità. Dotato di certificato di omologazione - collaudo I.S.P.E.S.L.. Esecuzione pensile fino alla capacità di 24 litri, a pavimento con base di appoggio per capacità superiori. Pressione di bollo 5 bar per capacità fino a 150 litri, 6 bar per capacita superiori. Temperatura max di esercizio 100 °C, temperatura min. di esercizio 5 °C. Completo di attacco filettato GAS per collegamento al circuito, raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Il vaso di espansione sarà installato sulla linea di espansione collegata direttamente al circuito senza interposizione di organi di intercettazione e in un punto caratterizzato da una ridotta pressione a regime. La tubazione di collegamento del vaso di espansione non dovrà presentare in alcun punto sezione inferiore a quella prevista dalle normative vigenti. Il vaso di espansione sarà coibentato e rivestito con lo stesso materiale utilizzato nell'ambito della linea a cui è collegato. Controlli e collaudi

Verranno verificati il tipo, la capacità e i numero dei vasi di espansione installati, nonché l'idoneità della linea di espansione e la pressione di esercizio in rapporto a quella di scarico della valvola di sicurezza. L'Installatore dovrà dichiarare il volume di acqua complessivo dell'impianto e/o dei circuiti e l’idoneità della capacità del vaso installato. Sarà inoltre verificata l'assenza di trafilamenti di liquido sui collegamenti e sul corpo prima della coibentazione del vaso. Modalità di misurazione

I vasi di espansione saranno pagati a numero con riferimento alla loro capacità. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a pie d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 79

9.17 - DETENTORE PER RADIATORI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo in ottone nichelato o cromato, otturatore in ottone, volantino in ABS. Esecuzione con attacchi diritti o a squadra, idoneo al collegamento a tubazioni di acciaio, rame o polietilene. Temperatura max esercizio 100 'C . Pressione max di esercizio 10 bar. Completo di raccordi per tubazioni di acciaio, rame o polietilene (ogive di tenuta, dadi stringitubo, anime di rinforzo), guarnizioni e di ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

I detentori saranno installati sui radiatori in posizione tale da consentire una agevole regolazione e una facile manutenzione. Controlli e collaudi

Saranno verificate l'efficienza del detentore nonché l'accuratezza del montaggio. Il corpo e gli attacchi non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Non saranno accettati detentori con attacchi che presentino evidenti segni di forzature di montaggio. Sarà verificata la rispondenza dei detentori alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

I detentori saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 80

9.18 - VALVOLA DI SFOGO ARIA MANUALE PER RADIATORI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo valvola e otturatore in ottone cromato con anelli di tenuta 0-Ring in gomma sintetica. Volantino in ABS. Nipple di attacco filettato GAS M. Pressione max esercizio 10 bar. Temperatura max esercizio 100°C. Completa di raccorderia, guarnizioni e di ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Le valvole saranno installate sui radiatori secondo le prescrizioni del Costruttore per quanto riguarda posizione e attrezzi da utilizzare. Non 6 ammessa la verniciatura superficiale delle valvole che ne comprometterebbe la funzionalità. Controlli e collaudi

Saranno verificate l'efficienza di sfiato della valvola, l'assenza di trafilamenti sugli attacchi e sul corpo, nonché la manovrabilità del volantino. Non saranno accettati accoppiamenti che mostrino forzature. Sarà inoltre verificata la rispondenza del materiale alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

Le valvole saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 81

9.19 - VALVOLA DI SFIATO ARIA AUTOMATICA

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo valvola in ottone cromato, a galleggiante, nichelata, con tappo igroscopico di sicurezza. Pressione massima di esercizio 6 ate. Temperatura massima di esercizio 110°C. Completa di raccorderia, valvola di intercettazione da ½”, guarnizioni e di ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Le valvole saranno installate nelle linee di distribuzione principali, secondo le prescrizioni del Costruttore per quanto riguarda posizione e attrezzi da utilizzare. Non 6 ammessa la verniciatura superficiale delle valvole che ne comprometterebbe la funzionalità. Controlli e collaudi

Saranno verificate l'efficienza di sfiato della valvola, l'assenza di trafilamenti sugli attacchi e sul corpo, nonché la manovrabilità del volantino. Non saranno accettati accoppiamenti che mostrino forzature. Sarà inoltre verificata la rispondenza del materiale alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

Le valvole saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 82

9.20 - RADIATORE IN ACCIAIO

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo scaldante statico in acciaio, realizzato in lamiera dello spessore di 12/10. Le rese termiche sono state calcolate secondo le norme EN 442. Le superfici del radiatore saranno fosfatate, verniciate a bagno ed essiccate in forno, lisce e verticali per non permettere i deposito di polvere. La superficie anteriore degli elementi dovrà risultare piana cosi da formare, una volta montato, una superficie a piastra facilmente pulibile e verniciabile. Il radiatore dovrà possedere bassa inerzia termica ed essere collaudato alla pressione di 6 ate e con una pressione di esercizio di 4 ate. Il radiatore, se di lunghezza superiore a 1 m, sarà munito di attacco per l'uscita dell'acqua sul lato opposto a quello di ingresso. Il radiatore sarà completo di mensole di sostegno per l'installazione a pavimento del tipo prescritto dal Costruttore. Il radiatore sarà completo di tappo cieco, tappo con valvolina di sfiato manuale, mensole di sostegno, coppia di valvola e detentore costruite in ottone stampato a caldo con attacco per tubo in ferro o raccordi a stringere per tubo in rame e di tutti gli oneri di installazione. Il radiatore e tutti gli accessori di completamento saranno verniciati con due mani di vernice a smalto del colore indicato dal Committente o dalla Direzione Lavori. Modalità di esecuzione

Il radiatore verrà installato a pavimento tramite appositi supporti del tipo in acciaio, secondo quanto prescritto dal Costruttore. Il radiatore, una volta in opera, dovrà presentare una leggera pendenza per lo scarico dell'aria verso la valvola manuale di sfiato aria o, in mancanza di questa, verso la colonna montante. Dovranno inoltre essere rispettate le minime distanze dal pavimento e dalla parete necessarie alla buona circolazione dell'aria e alla pulizia. Il collegamento alle tubazioni di andata e ritorno e alle valvole di intercettazione e regolazione verrà eseguito con apposite riduzioni e raccorderie munite di guarnizioni. La tubazione di andata dovrà essere collegata all'attacco presente sulla parte alta del radiatore, con eccezione nei casi ove questo collegamento risultasse difficoltoso. Per radiatori di lunghezza superiore a 1 metro l'attacco di uscita dell'acqua sarà sul lato opposto a quello di ingresso. Controlli e collaudi

Verrà verificata la mancanza di trafilamenti d'acqua da collegamenti, giunzioni e valvole, nonché l'assenza di deformazioni alle condizioni di massima pressione e temperatura di esercizio. Il radiatore dovrà essere munito del certificato di rispondenza alle norme vigenti ai sensi della legge 5/3/1990 n. 46 e del D.P.R. 6/12/1991 n. 447. Modalità di misurazione

I corpi scaldanti saranno pagati in base alla emissione termica nominale in Watt con differenza media di temperatura AT = 50°C come da norma UNI 6514 di riferimento. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale.

Pag. 83

Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 84

9.21 - IMPIANTO RADIANTE A PAVIMENTO

Accettazione e qualità dei materiali

Dovrà essere realizzato con tubi in polietilene alta densità reticolato nella sua massa per via elettrofisica (PE Xc) conformi alla normativa DIN 16892/93, con garanzia di reticolazione omogenea e permanentemente stabile senza rischio di discontinuità per il mantenimento delle caratteristiche nel tempo, fissati ai pannelli con apposite clips in materiale plastico, aggancio tipo spina di pesce, per il fissaggio dei tubi sui pannelli. Tali pannelli dovranno essere realizzati in polistirene sinterizzato prodotto in conformità alla normativa UNI 7819, stampato in idrorepellenza a cellule chiuse, di elevata resistenza meccanica, rivestito superficialmente con film plastico per protezione all'umidità e per maggiore resistenza alla deformazione da calpestio, dotati di incastri sui quattro lati per un ottimale accoppiamento, superficie superiore sagomata con rialzi per l'alloggiamento dei tubi in polietilene reticolato. La voce comprende anche: collettori di distribuzione in ottone, costruzione modulare 3-4-5 uscite, diametro, attacchi M da un lato e F dall'altro, premontati con valvole a taratura micrometrica per bilanciamento con targhette per identificazione dei locali e detentori di intercettazione dei circuiti predisposti per il montaggio di testine elettrotermiche, completi di: raccordi per il tubo in polietilene reticolato, staffe di supporto disassate dotate di gommini antivibranti per fissaggio in armadietto oppure a muro, gruppi terminali corredati di valvoline di sfiato aria e rubinetti a sfera con portagomma per scarico impianto; cornice perimetrale adesiva in polietilene espanso a struttura cellulare chiusa al 100%, con banda autoadesiva su una superficie e dotata sull'altra superficie di foglio in polietilene incollato atto ad essere appoggiato sui pannelli isolanti ad evitare infiltrazioni di malta, con funzione di assorbimento delle dilatazioni del pavimento ed isolamento termoacustico dalle pareti; additivo termofluidificante riduttore d'acqua per l'impasto del getto, atto a conferire resistenza meccanica, compattezza e lavorabilità all'impasto, migliorando la conducibilità termica e le caratteristiche meccaniche del massetto. curve di sostegno in materiale plastico, con funzione di sostenere verticalmente i tubi in prossimità dei collettori e proteggerli da eventuali urti. armadietto costruito in acciaio zincato predisposto per accogliere i collettori, con limitato spessore per consentirne l’alloggiamento nelle pareti di tramezzo, deve essere dotato di piedini registrabili in altezza, guide per coppia staffe disassate, falsi fori di entrate laterali, coperchio di protezione per gli intonaci e portine metalliche verniciate regolabili in altezza Modalità di esecuzione

Verifica delle quote: Devono essere disponibili 4 cm a partire dal bordo superiore del tubo, oltre lo spessore del rivestimento del pavimento (piastrella, parquet, marmo).

Pag. 85

Cantiere sgombro da materiali Il cantiere deve essere completamente sgombro da ogni residuo di lavoro, calcinacci, malta o altro materiale che possa ostacolare le operazioni di posa Solaio grezzo privo di avvallamenti o incrostazioni Per garantire una posa uniforme del pannello isolante e per velocizzare le operazioni di posa, il solaio grezzo deve essere: piano, non deve presentare avvallamenti, deve essere privo di incrostazioni. Quando le condizioni del cantiere lo esigano, può essere utile livellare il sottofondo con della sabbia leggermente umida. Verifica montaggio collettori I collettori di distribuzione dovranno essere montati come da indicazioni nella scheda tecnica allegata agli stessi. Inserire i gommini antivibranti negli appositi fori sulle staffe e posizionarle all’interno delle guide dell’armadietto Locali posti su terrapieno Qualora i locali da riscaldare fossero posti a ridosso di terrapieno va previsto un sistema impermeabilizzante, oppure la posa di un foglio di polietilene (spessore minimo 0,2 mm) da posizionarsi sotto i pannelli isolanti, con funzione di barriera all’umidità. Nel caso di foglio in polietilene occorre sia rialzato sulle pareti per circa 15 cm (verrà fissato con la cornice perimetrale). Nelle giunzioni si dovrà effettuare una sovrapposizione per almeno 10 cm. Cornice perimetrale Prima del pannello isolante deve essere posata la cornice perimetrale, addossata a tutte le strutture verticali (murature, pareti divisorie, colonne) Pannelli di isolamento La posa dei pannelli isolanti deve avvenire per file partendo da destra verso sinistra, lungo il lato maggiore della stanza. La fila successiva utilizza come partenza il ritaglio della fila precedente. Il pannello isolante va a ricoprire tutta la superficie e posato accuratamente in modo da evitare ponti termici e/o acustici. Realizzazione dei circuiti La posa dei tubi va effettuata come da progetto, rispettando scrupolosamente gli interassi di posa e i percorsi di adduzione. Rete antiritiro È consigliabile stendere una rete antiritiro sul pannello prima del getto del massetto per la ripartizione dei ritiri e per evitare fessurazioni nella fase di maturazione dello stesso. Additivo termofluidificante Il massetto deve essere additivato con un termofluidificante che ha lo scopo di migliorarne le caratteristiche meccaniche e la conducibilità termica. Preparazione dei massetti Agglomerati: sabbia da frantoio (60%-70%) e ghiaia a granulometria 0,8-1,6 cm. (30%-40%) Cemento: dosaggio minimo 300 Kg per metro cubo di impasto Liquido termofluidificante: 1 litro ogni quintale di cemento Acqua: la quantità per ottenere la giusta fluidità dell’impasto Giunti di dilatazione I giunti di dilatazione servono a compensare le variazioni dimensionali dovute alle variazioni di temperatura. Essi attraversano tutto lo spessore del massetto. Non ci sono particolari precauzioni da adottare quando i tubi attraversano un taglio di frazionamento. Per quanto possibile bisogna evitare l’attraversamento dei giunti di

Pag. 86

dilatazione. Nel caso di attraversamento i tubi devono essere protetti (da una guaina o da un manicotto in materiale comprimibile). È ammesso l’attraversamento solo per 1 tubo di andata e 1 di ritorno. Riempimento e sfiato Per una efficace disaerazione dell’impianto è opportuno eseguire il riempimento con attenzione secondo il seguente procedimento: - Collegare ad un capo del collettore un tubo trasparente: - Chiudere tutti i circuiti, lasciandone aperto solo uno: - Caricare acqua, controllare attraverso il tubo trasparente la completa fuoriuscita dell’aria: - Chiudere il circuito, aprirne un altro e procedere singolarmente per tutti i circuiti. Controlli e collaudi

Collaudo a freddo Prima delle opere di getto l’impianto deve essere messo sotto pressione idraulica. Lo scopo è di prevenire eventuali danni all’installazione che possono essere causati nel periodo che intercorre tra la posa dell’impianto e il termine del getto del massetto. Procedimento: - Dopo il caricamento con acqua installare un manometro e, con l’ausilio di una pompa idraulica, portare alla pressione di 6 bar. - Controllare e verificare che tale pressione sia mantenuta fino al termine delle opere di getto. Avvertenza L’impianto verrà avviato dopo un lungo periodo durante il quale l’acqua contenuta è rimasta ferma. Sarà necessario svuotarlo completamente e provvedere ad un accurato lavaggio. Dopo un successivo riempimento con nuova acqua pulita si potrà procedere alla prima accensione. L’acqua ferma può nel frattempo aver generato la formazione di batteri o di altri microrganismi che sono dannosi per l’installazione (formazione di alghe, di morchia, acqua aggressiva, ecc.). Prima accensione L’accensione non dovrà avvenire prima della completa maturazione del massetto. L’impianto va avviato e portato alla temperatura di progetto con gradualità. Avviare l’impianto con una temperatura di mandata di circa 25 °C, aumentare gradatamente nel periodo successivo la temperatura di 3 °C al giorno, fino al raggiungimento della massima temperatura prevista. Verranno verificate la mancanza di trafilamenti d'acqua da collegamenti, giunzioni e valvole, nonché l'assenza di deformazioni alle condizioni di massima pressione e temperatura di esercizio e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

L’impianto di riscaldamento a pavimento sarà pagato a corpo. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri necessari alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 87

9.22 - VALVOLA DI INTERCETTAZIONE COMBUSTIBILE

Accettazione e qualità dei materiali

Valvola di intercettazione del combustibile qualificata e tarata I.S.P.E.S.L., tarature fra 98 °C e 180 °C, con corpo valvola e le altre parti principali costruite in OT58, molle in acciaio inox AISI 304, elemento sensibile a tensione di vapore con tubo capillare e pozzetto, attacchi filettati F/F e diametro come riportato in tavola allegata. Modalità di esecuzione

Deve essere fornito in opera a perfetta regola d'arte secondo le indicazioni del Costruttore sulla tubazione di adduzione del combustibile come indicato sulla tavola grafica allegata, comprensiva di guarnizioni, bocchettoni di raccordo, e tutti gli accessori necessari. Controlli e collaudi

Saranno verificate la corretta posizione e installazione della valvola di intercettazione del combustibile nell'ambito del circuito e l'efficienza del sistema di intervento. Verrà controllata l'assenza di perdite di combustibile sui collegamenti e sul corpo. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

Le valvole di intercettazione del combustibile saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi o accessori necessari alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d’opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell’elenco dei prezzi unitari.

Pag. 88

9.23 - TERMOMETRO A QUADRANTE

Accettazione e qualità dei materiali

Termometro a dilatazione di mercurio con quadrante bianco circolare racchiuso in cassa di lamiera di acciaio o ottone cromata, dotato di scala 0 ... 120 °C oppure -10 ... + 40 °C. Precisione di 1 °C su acqua calda e di 0,5 °C sull'acqua refrigerata. Attacco posteriore o radiale diam. 1/2" a immersione completo di pozzetto per installazione sulla tubazione di linea. Il termometro con scala 0 ÷ 120 °C dovrà essere conforme alle prescrizioni I.S.P.E.S.L. Modalità di esecuzione

I termometri saranno installati in corrispondenza dei punti del circuito indicati, in posizione tale da garantire una agevole lettura, l’accessibilità e la facile manutenzione. Controlli e collaudi

Saranno verificati l’idoneità del fondo scala del termometro, il grado di precisione - rilevabile dalla certificazione del Costruttore - e la taratura dello stesso mediante termometro campione. Sarà inoltre verificata la modalità di installazione dei termometri, dei pozzetti e degli altri accessori prescritti. Modalità di misurazione

I termometri saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a pie d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 89

9.24 - MANOMETRO A QUADRANTE

Accettazione e qualità dei materiali

Manometro con quadrante bianco circolare racchiuso in cassa di lamiera di acciaio o ottone cromata, attacco radiale filettato GAS M, completo di indice rosso con vite di fissaggio, scala graduata in bar, con fondo scala pari ad almeno 2 volte la pressione nominale del circuito. Precisione di lettura non superiore al 5% del valore di fondo scala. Scale disponibili secondo UNI 4663. Completo di rubinetto a tre vie in ottone con flangia laterale per manometro di controllo conforme alle norme I.S.P.E.S.L. In caso di utilizzo per misura di pressioni differenziali potrà essere utilizzato un unico manometro con l'aggiunta ulteriore di n. 2 rubinetti di intercettazione, oppure con l'aggiunta ulteriore di un rubinetto a sfera deviatore a 3 vie. Modalità di esecuzione

I manometri saranno installati in corrispondenza dei punti del circuito indicati, in posizione tale da garantire una agevole lettura, l’accessibilità e la facile manutenzione. Controlli e collaudi

Saranno verificati l'idoneità del fondo scala del manometro e il grado di precisione, rilevabile dalla certificazione del Costruttore. Sara inoltre verificata la modalità di installazione del manometro e degli altri accessori prescritti. Modalità di misurazione

I manometri saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a pie d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 90

9.25 - RUBINETTO PORTAMANOMETRO IN BRONZO ATTACCHI FILETTATI

Accettazione e qualità dei materiali

Rubinetto a tre vie in ottone completo di flangia laterale flangia laterale per manometro di controllo secondo norme I.S.P.E.S.L. Pressione nominale 6 bar oppure 10 bar ove richiesto. Attacchi da 1/4" a 1I2" con manicotti filettati GAS MF secondo UNI. Completo di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Il rubinetto sarà montato nei punti previsti garantendo l'agevole inserimento e comando della leva di manovra anche in presenza di coibentazione e rivestimento. I collegamenti e il corpo non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido o gas. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto funzionamento del rubinetto e l'assenza di trafilamenti di fluido o gas attraverso il corpo e le giunzioni nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

I rubinetti saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 91

9.26 - VALVOLA TERMOSTATICA PER RADIATORI

Accettazione e qualità dei materiali

Corpo e otturatore in ottone nichelato o cromato. Tenuta a 0-Ring in gomma sintetica. Esecuzione con attacchi diritti o a squadra, idonea al collegamento a tubazioni di acciaio, rame o polietilene. Omologazione certificata secondo Legge 308/10. Ogni valvola dovrà essere disponibile con testa termostatica a regolazione automatica con elemento termostatico incorporato intercambiabile. Elemento termostatico a espansione di gas o a dilatazione di miscela cera - polvere di rame. Molla di richiamo in acciaio inox. Volantino, ghiera, calotta, supporto elemento termostatico in materiale plastico antiurto. Dispositivo meccanico di blocco del volantino incorporato. Attacchi filettati GAS M diritti o a squadra per tubazioni di acciaio, rame o polietilene. Campo di regolazione 5 ÷ 26°C, banda proporzionale 2°C. Temperatura massima di esercizio 100°C. Pressione massima di esercizio 10 bar, pressione differenziale massima 1 bar. Completa di raccordi per tubazioni di acciaio, rame o polietilene (ogive di tenuta, dadi stringitubo, anime di rinforzo), guarnizioni e di ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione

Le valvole termostatiche saranno installate sui radiatori in posizione tale da consentire una agevole regolazione e una facile manutenzione. Controlli e collaudi

Verrà verificata l'omologazione secondo Legge 308/10 e la perfetta funzionalità del gruppo di regolazione termostatica. L'elemento sensibile non dovrà trovarsi in posizione tale da falsare la regolazione, cosi come prescritto dal Costruttore. Il corpo valvola e gli attacchi non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Non saranno accettate valvole con attacchi che presentino evidenti segni di forzature di montaggio. Sarà verificata la rispondenza delle valvole alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

Le valvole termostatiche saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d’opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell’elenco dei prezzi unitari.

Pag. 92

9.27 - VENTILCONVETTORI O CASSETTA FAN COIL

Accettazione e qualità dei materiali

Il ventilconvettore o cassetta fan coil, dovrà essere costituito da mobile metallico, per installazione verticale od orizzontale, verniciato con polveri poliuretaniche, con inserite nella parte superiore le griglie orientabili per la diffusione dell'aria, batteria di scambio termico con almeno tre ranghi, in rame con alette in alluminio bloccate mediante espansione meccanica, gruppo ventilante, con ventole in alluminio, motore elettrico monofase plurivelocità, filtro in materiale acrilico del tipo rigenerabile inserito in telaio di lamiera zincata, piedini per installazione a pavimento o staffe per l’installazione a soffitto, vaschetta raccolta condensa, coppia di valvole a doppio regolaggio di diametro adeguato, sonda di temperatura dell'acqua, quadro di comando a bordo macchina con interruttore generale ON/OFF, selettore di velocità del ventilatore, ogni altro accessorio onere e magistero per dare il lavoro in opera a perfetta regola d'arte. Portata aria tale da evitare fenomeni di stratificazione dell’aria (6÷7 volumi/ora). Modalità di esecuzione

Il ventilconvettore o cassetta fan coil, dovrà essere installato direttamente a pavimento oppure a soffitto a seconda delle tipologie e necessità, utilizzando i piedini oppure gli staffaggi secondo quanto prescritto dal Costruttore.. Il collegamento alle tubazioni di andata e ritorno e alle valvole di intercettazione e regolazione verrà eseguito con apposite riduzioni e raccorderie munite di guarnizioni, tubi flessibili e quant’altro necessario. Prima di avviare il ventilconvettore far ruotare a mano l'albero del ventilatore per accertarsi che non ci siano impedimenti a ruotare liberamente. Dovrà essere elettricamente e correttamente collegato al termostato ambiente di riferimento con conduttori elettrici di adeguata sezione e nel rispetto delle normative in vigore, al fine di rendere all’ambiente il comfort richiesto. Dovranno essere collegati anche gli eventuali selettori di velocità, di ON/OFF ed estate/inverno. Controlli e collaudi

Verrà verificata la mancanza di trafilamenti d'acqua da collegamenti, giunzioni e valvole, nonché l'assenza di deformazioni alle condizioni di massima pressione e temperatura di esercizio. Sarà verificato il corretto montaggio e assemblaggio del ventilconvettore, gli allacciamenti alle tubazioni, i collegamenti elettrici, la facilità di accesso per la manutenzione e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

I ventilconvettori saranno pagati a numero, in accordo alle grandezze nominali. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 93

9.28 - CIRCOLATORE SINGOLO A VELOCITA' VARIABILE

Accettazione e qualità dei materiali

Elettropompa centrifuga (circolatore) ad uno stadio direttamente accoppiata al motore elettrico. Corpo a spirale in ghisa, albero in acciaio al cromo accoppiato direttamente alla girante in materiale sintetico, cuscinetti in grafite lubrificati dal liquido convogliato. Raccordi a due pezzi filettati per diametri inferiori a DN 40 (1"1/2), attacchi a flange PN 6÷16 secondo le grandezze per DN 40 e oltre. Campo di funzionamento da –10°C a +120°C per impianti di riscaldamento, recupero calore, raffreddamento e condizionamento. Pressione massima di esercizio 6÷10 bar secondo le grandezze. Motore elettrico monofase o trifase grado di protezione IP 51, classe di isolamento F. Velocità di rotazione variabile a mezzo di commutatore manuale operante sullo schema di avvolgimento del rotore. Completa di raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita per DN < 40. Completa di controflange, bulloni e guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita per DN > 40. Verniciatura di fondo con prodotto antiruggine, trattamento a finire a spruzzo con vernice a smalto. Modalità di esecuzione

I circolatori dovranno essere installati direttamente sulle tubazioni, con albero motore in orizzontale o in verticale. I circolatori verranno montati in asse con le tubazioni. I collegamenti e il corpo non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio dei circolatori, la facilità di accesso per la manutenzione degli stessi e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione

I circolatori saranno pagati a numero e in accordo ai dati caratteristici degli stessi (portata e prevalenza) attraverso i quali è possibile individuare la classe di appartenenza nell'elenco dei prezzi unitari. Il prezzo e da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 94

9.29 - LAVABO

Accettazione e qualità dei materiali

I lavabi dovranno essere costruiti con materiali infrangibili che mantengono nel tempo la durezza e lucentezza, che siano resistenti ai detergenti e non devono presentare angoli e/o spigoli taglienti. Devono essere forniti completi di gruppo di erogazione, con scarico automatico, cannette cromate, rosette, curvette, rubinetti sottolavabo, sifone a S con piletta, mensole di sostegno, collegato alla colonna di scarico con tubo in GEBERIT. di adeguato diametro e messo in opera completo di ogni altra cosa necessaria ad un'installazione eseguita a perfetta regola d'arte. Modalità di esecuzione

L’installazione dei lavabi deve essere effettuata secondo le prescrizioni del Costruttore utilizzando le apposite mensole: devono essere collegati alle tubazioni dell’acqua calda e fredda attraverso gli appositi rubinetti e alla colonna di scarico attraverso il sifone con tubo in GEBERIT. Sono compresi tutti gli accessori ed i materiali necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta e solida installazione del lavabo nonché l’efficienza e la tenuta del sistema e delle giunzioni di carico e scarico. Modalità di misurazione

I lavabi saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, incluse le connessioni alle tubazioni e ogni onere e accessorio necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 95

9.30 - LAVABO PER INABILI

Accettazione e qualità dei materiali

I lavabi ad uso di persone inabili dovranno essere costruiti con materiali infrangibili che mantengono nel tempo la durezza e lucentezza, che siano resistenti ai detergenti e non devono presentare angoli e/o spigoli taglienti. La forma deve presentare fronte concavo, bordi arrotondati, appoggio per gomiti, spartiacqua antispruzzo. Devono essere forniti completi di gruppo miscelatore monocomando a leva, con scarico automatico, cannette cromate, rosette, curvette, rubinetti sottolavabo, sifone scarico flessibile con piletta, mensole di sostegno, collegato alla colonna di scarico con tubo in GEBERIT. di adeguato diametro e messo in opera completo di ogni altra cosa necessaria ad un'installazione eseguita a perfetta regola d'arte. Modalità di esecuzione

L’installazione dei lavabi per inabili deve essere effettuata secondo le prescrizioni del Costruttore utilizzando le apposite mensole: devono essere collegati alle tubazioni dell’acqua calda e fredda attraverso gli appositi rubinetti e alla colonna di scarico attraverso il sifone con tubo in GEBERIT. Sono compresi tutti gli accessori ed i materiali necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta e solida installazione del lavabo per inabili nonché l’efficienza e la tenuta del sistema e delle giunzioni di carico e scarico. Modalità di misurazione

I lavabi per inabili saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, incluse le connessioni alle tubazioni e ogni onere e accessorio necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 96

9.31 - VASO A SEDERE

Accettazione e qualità dei materiali

I vasi a sedere dovranno essere costruiti con materiali infrangibili che mantengono nel tempo la durezza e lucentezza, che siano resistenti ai detergenti e non devono presentare angoli e/o spigoli taglienti. Devono essere forniti completi di sedile in legno plastificato, canotto cromato, strettoio, rosone, coppia di tasselli a pavimento, cassetta, collegamento alla colonna di scarico con tubo in GEBERIT di adeguato diametro, relative guarnizioni di allacciamento ed ogni altra cosa necessaria ad un'installazione eseguita a perfetta regola d'arte. Modalità di esecuzione

L’installazione dei vasi a sedere deve essere effettuata secondo le prescrizioni del Costruttore utilizzando le predisposizioni per il fissaggio a pavimento: devono essere collegati alle colonne di scarico attraverso il sifone con tubo in GEBERIT di adeguato diametro: la cassetta deve essere collegata alla tubazione dell’acqua fredda. Sono compresi tutti gli accessori ed i materiali necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta e solida installazione del vaso a sedere nonché l’efficienza e la tenuta del sistema e delle giunzioni di carico e scarico. Modalità di misurazione

I vasi a sedere saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, incluse le connessioni alle tubazioni e ogni onere e accessorio necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 97

9.32 - VASO A SEDERE PER INABILI

Accettazione e qualità dei materiali

I vasi a sedere ad uso di persone inabili dovranno essere costruiti con materiali infrangibili che mantengono nel tempo la durezza e lucentezza, che siano resistenti ai detergenti e non devono presentare angoli e/o spigoli taglienti. Devono essere forniti completi di sedile in legno plastificato, canotto cromato, strettoio, rosone, coppia di tasselli a pavimento, cassetta, collegamento alla colonna di scarico con tubo in GEBERIT di adeguato diametro, relative guarnizioni di allacciamento , mensole di sostegno, supporti, staffe, miscelatore con doccetta laterale a muro, pezzi speciali ed ogni altra cosa necessaria ad un'installazione eseguita a perfetta regola d'arte. Modalità di esecuzione

L’installazione dei vasi a sedere ad uso di persone inabili deve essere effettuata secondo le prescrizioni del Costruttore utilizzando le predisposizioni per il fissaggio a pavimento: devono essere collegati alle colonne di scarico attraverso il sifone con tubo in GEBERIT di adeguato diametro: la cassetta e il miscelatore doccetta laterale devono essere collegate alla tubazione dell’acqua. Sono compresi tutti gli accessori ed i materiali necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Controlli e collaudi

Sarà verificata la corretta e solida installazione del vaso a sedere ad uso di persone inabili nonché l’efficienza e la tenuta del sistema e delle giunzioni di carico e scarico. Modalità di misurazione

I vasi a sedere ad uso di persone inabili saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, incluse le connessioni alle tubazioni e ogni onere e accessorio necessari per fornire il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 98

9.33 - NASPO ANTINCENDIO CON TUBAZIONE SEMIRIGIDA

Accettazione e qualità dei materiali

Il naspo sarà del tipo a muro, conforme alla UNI EN 671-1, munito di portello con serratura e dispositivo di apertura d’emergenza protetto con materiale frangibile e trasparente; dovrà essere possibile l’apertura con chiave in caso di controllo e manutenzione. All’interno dovrà trovarsi un tamburo rotante su cui sarà avvolta una tubazione semirigida conforme al prEN 694 del diametro di 25 mm e della lunghezza di 30 m., valvola di intercettazione a sfera, lancia erogatrice a più effetti, sistema di raccordo alla tubazione antincendio, tasselli di fissaggio a parete, simbolo di identificazione secondo 92/58/CEE DL 493-1996. Modalità di esecuzione

Il naspo sarà montato a parete, perfettamente perpendicolare al pavimento, collegato alla tubazione antincendio in modo rigido tramite raccordi zincati in ghisa malleabile, fissato a muro con tasselli ad espansione per applicazioni pesanti; durante le lavorazioni dovranno essere adottate le cautele previste dalle disposizioni di legge a tutela dei lavoratori e a salvaguardia delle opere circostanti. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto funzionamento e montaggio del naspo, il raccordo alla rete antincendio, il buon funzionamento della valvola di intercettazione e della lancia a più effetti vite, l’integrità della tubazione flessibile, l'assenza di vibrazioni e/o anomalie. Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto, sarà verificata l'assenza di trafilamenti di fluido attraverso le flange e le giunzioni in genere. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione

I naspi saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 75% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 99

9.34 - CALDAIA A CONDENSAZIONE

Accettazione e qualità dei materiali

Generatore termico premiscelato a condensazione per produzione acqua calda ad uso riscaldamento a temperatura scorrevole, marcatura CE di conformità alle direttive europee; costituito da: - Camera di combustione stagna con scambiatore di calore a ranghi multipli in tubi lisci d’acciaio inossidabile AISI 316, collettore fumi con raccolta condensa e sifone di scarico, separatore d’aria automatico, valvola di sicurezza 4 bar - Bruciatore ceramico premiscelato modulante pressurizzato a fiamma rovescia, a bassissime emissioni di NOx e CO, accensione elettronica a ionizzazione - Elettropompa di circolazione modulante - Regolatore a microprocessore PI (proporzionale+integrale) con tasti di programmazione e display a cristalli liquidi, programma riscaldamento a temperatura fissa o variabile con compensazione climatica esterna, programma sanitario con funzione antilegionella, protezione antigelo - Mantello in lamiera d’acciaio zincata e verniciata a fuoco con collegamenti separati diametro 80 mm per adduzione aria comburente ed evacuazione gas combusti - Dima di montaggio e raccordi a compressione per il collegamento all’impianto Avente le seguenti caratteristiche tecniche: portata termica nominale su P.C.I.: 34,2 kW marcatura efficienza energetica 92/42 CEE: 4 stelle rendimento EN677 a carico parziale (Tm / Tr = 36/30°C): 109,1% rendimento EN677 a pieno carico (Tm / Tr = 80/60°C): 97,4% modulazione potenza nominale (Tm/Tr = 80/60°C): da 6 a 33,3 kW modulazione potenza nominale (Tm/Tr = 50/30°C): da 6,8 a 36,3 kW marcatura classe d’inquinamento NOx EN 483: 5 temperatura gas combusti (Tm/Tr = 80/60°C): 69°C pressione residua gas combusti allo scarico: 75 Pa tipo di apparecchio B23 – B33 - C13 – C43 – C53 – C63 – C83 pressione idrostatica minima di esercizio a piena potenza: 1 bar pressione idrostatica massima di esercizio: 4 bar combustibile: metano grado di protezione elettrica: IP40 potenza elettrica massima assorbita (1x230 V – 50 Hz): 165 W La caldaia dovrà inoltre avere le caratteristiche tecniche specificate nella relazione tecnica di calcolo come da Legge 10 del 9 gennaio 1991 e Dlgs. 19 agosto 2005 n° 192. La caldaia dovrà essere provvista di tutte le apparecchiature di regolazione e sicurezza previste dal certificato di omologazione. Dovranno essere compresi vaso d'espansione di adeguate dimensioni e relativo collegamento alla tubazione tale da sopperire alla dilatazione dell'acqua contenuta in caldaia, Kit fumisteria, collettore fumi, nolo di ponteggi, mezzi di sollevamento etc. e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d'arte. Modalità di esecuzione

Pag. 100

Prevedere intorno alla caldaia uno spazio sufficiente alla manutenzione, in modo da consentire un facile accesso alle pannellature (smontabili) e alle portine di ispezione. La caldaia sarà staffata a parete se sufficientemente robusto per sostenere il peso della stessa in esercizio. In caso contrario prevedere una base in muratura o in profilati di acciaio (soluzioni raccomandate). La caldaia può essere fornita assemblata oppure divisa a sezioni. Nel caso di fornitura a sezioni separate, tenere conto di posizionare e accostare le sezioni controllando l'allineamento e fissare le sezioni mediante i componenti di fissaggio e le guarnizioni fornite a corredo. Per garantire un perfetto funzionamento della macchina è necessario che le sezioni siano allineate a livello e fissate perfettamente. Per l’installazione della caldaia si devono seguire le indicazioni che il costruttore deve fornire in base alla norma UNI EN 303/1: queste riguardano l’assemblaggio della caldaia ed eventualmente la prova idraulica, la messa in servizio incluse le informazioni sulla potenza del focolaio da impostare nell’ambito del campo di potenza e le informazioni relative all’installazione e posizionamento dei sensori per la regolazione, l’indicazione e la sicurezza. Il costruttore deve fornire altresì le istruzioni sul funzionamento della caldaia, la pulizia e gli intervalli di pulizia e gli apparecchi necessari, le azioni da intraprendere in caso di incidenti, le ragioni per la manutenzione continua da parte di persone competenti e gli intervalli di manutenzione prescritti. L’installatore deve seguire tali indicazioni ed eventualmente informare e/o istruire il committente e/o il personale addetto. Controlli e collaudi

Sarà verificato il corretto montaggio e assemblaggio di ogni elemento, del canale da fumo, del bruciatore, della linea gas, dei collegamenti elettrici ed idraulici e la facilità di accesso per la manutenzione e la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Sarà eseguito lo strat-up, verificato il corretto funzionamento del gruppo in cascata, tarature, analisi combustione, rilasciato il libretto di centrale e libretto di istruzioni. Modalità di misurazione

Le caldaie saranno pagate a corpo, in accordo alla grandezza nominale e al tipo. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento, indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale.

Pag. 101

9.35 - TUBAZIONI IN RAME

Accettazione e qualità dei materiali Le tubazioni in rame trafilato dovranno essere conformi alle norme UNI 5649/71 serie B pesante. Il tubo di rame sarà di tipo cotto in rotoli per diametri esterni fino a 22 mm e di tipo crudo in verghe per i diametri maggiori. Tutte le tubazioni dovranno essere marcate dall'Ente di controllo per l'individuazione della serie di appartenenza. I diametri e gli spessori delle tubazioni saranno i seguenti: Diametro Diametro Spessore Massa nominale esterno parete convenzionale DN (mm) (mm) (kg/m) 6 6 1 0,140 8 8 1 0,196 10 10 1 0,252 12 12 1 0,363 15 15 1 0,391 16 16 1 0,419 18 18 1 0,475 22 22 1,5 0,859 28 28 1,5 1,111 35 35 1,5 1,404 36 36 1,5 1,448 42 42 1,5 1,698 Modalità di esecuzione Preparazione Prima della posa in opera tutti i tubi dovranno essere accuratamente puliti e in fase di montaggio le loro estremità libere dovranno essere protette per evitare l'introduzione accidentale di materiali che possano in seguito provocarne l'ostruzione. Dilatazioni delle tubazioni Tutte le tubazioni dovranno essere montate in modo da permettere le libera dilatazione senza il pericolo che possano lesionarsi o danneggiare le strutture di ancoraggio prevedendo, nel caso, l'adozione di sistemi di compensazione. Giunzioni e saldature Il collegamento dei tubi in rame sarà eseguito mediante brasatura dolce, impiegando raccordi in rame di tipo a tasca, a saldatura capillare previa preparazione delle parti terminali dei tubi ed eseguendo la calibratura e la pulizia secondo le norme UNI. Il materiale di saldatura dovrà essere in lega a tenore di argento. Per il collegamento dei tubi di rame alle valvole o agli attacchi di apparecchiature si dovranno impiegare raccordi meccanici di tipo adatto a garantire la perfetta tenuta in funzione delle pressioni di prova.

Pag. 102

Le tubazioni di rame in rotoli dovranno essere raddrizzate accuratamente e apparire perfettamente parallele e distanziate uniformemente. Nei tratti aerei dovranno essere staffate su canalina metallica zincata di dimensioni adeguate. Pezzi speciali Per i cambiamenti di direzione delle tubazioni, per le derivazioni, per le riduzioni e per le giunzioni in genere dovranno essere impiegati raccordi per tubazioni in rame unificati come da tabelle UNI. Raccordi antivibranti Le tubazioni collegate ad apparecchiature che possono trasmettere vibrazioni di origine meccanica alle parti fisse dell'impianto dovranno essere montate con l'interposizione di idonei giunti elastici antivibranti, raccordati con giunzioni smontabili. Pendenze e sfiati aria Tutti i punti alti della rete di distribuzione che non possono sfogare l'aria direttamente nell'atmosfera dovranno essere dotati di sistemi che ne favoriscano lo sfiato. Nei tratti orizzontali le tubazioni dovranno avere una adeguata pendenza verso i punti di sfiato e di spurgo. Verniciatura Tutti gli staffaggi in acciaio nero dovranno essere puliti dopo il montaggio con spazzola metallica in modo da preparare le superfici per la successiva verniciatura antiruggine che dovrà essere eseguita con due mani di vernice di differente colore. È facoltà del Committente richiedere che le tubazioni in vista e i relativi staffaggi siano verniciati con due mani di vernice a smalto di colore a scelta della Direzione Lavori. Controlli e collaudi Prove delle reti di distribuzione a) Prova idraulica a freddo da eseguirsi, ove possibile, per tratti di rete in corso di esecuzione degli impianti e in ogni caso a impianti ultimati, prima di effettuare le successive prove descritte al successivo punto b). Le prove di pressione a freddo sugli impianti e sui vari circuiti saranno eseguiti alla pressione di prova non inferiore a 1,5 volte la pressione di esercizio, lasciando gli impianti e/o i vari circuiti sotto pressione per 12 ore. Eventuali apparecchiature montate sulle tubazioni, che potessero danneggiarsi sotto tale pressione di prova, andranno smontate e i rispettivi attacchi andranno chiusi con tappi filettati o flange cieche. L'esito della prova sarà ritenuto positivo se nell'arco di 12 ore non si saranno verificate perdite di pressione e non si saranno rilevate fughe o deformazioni permanenti. b) Prove preliminari di circolazione, di tenuta e di dilatazione con fluidi caldi e freddi, dopo che sia stata eseguita la prova di cui al precedente punto a). - Per gli impianti ad acqua calda, la temperatura dell'acqua nelle reti di distribuzione e negli apparecchi utilizzatori sarà portata alla temperatura di progetto. I risultati delle prove saranno ritenuti positivi solo quando in tutti i punti delle reti e negli apparecchi utilizzatori l’acqua arrivi alla temperatura stabilita e le dilatazioni non diano luogo a fughe o a deformazioni permanenti.

Pag. 103

Tutte le prove dovranno essere eseguite in contraddittorio con la Direzione Lavori e di ognuna sarà redatto apposito verbale. È inteso che, nonostante l'esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, l'Appaltatore rimane responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, anche dopo il collaudo e fino al termine del periodo di garanzia. Modalità di misurazione Le tubazioni saranno misurate per ciascun diametro in metri lineari, rilevati secondo lo sviluppo lineare della generatrice delle condotte in opera. Nel prezzo delle tubazioni, esposto al metro lineare e per ciascun diametro, si intendono compresi raccordi e pezzi speciali, staffaggi, materiali di consumo, saldatura, sfridi di lavorazione e tutti gli oneri per dare le tubazioni finite in opera. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diversa indicazione contenuta nell'elenco prezzi unitari.

Pag. 104

9.36 - VALVOLA Dl SICUREZZA QUALIFICATA I.S.P.E.S.L.

Accettazione e qualità dei materiali Valvola di sicurezza a molla dotata di certificato di qualificazione e punzonatura di taratura I.S.P.E.S.L. per utilizzo su impianti a circuito chiuso. Corpo, calotta e asta in ottone, molla di richiamo in acciaio, membrana a guarnizione di tenuta in gomma sintetica ad alta resistenza ed elasticità. Manopola per lo scarico manuale con sigillo contro modifiche del valore di taratura. Sicurezza positiva con garanzia di funzionamento anche in caso di deterioramento o rottura della membrana. Attacchi filettati GAS F. Diametro di uscita maggiorato. Pressione nominale 10 bar, pressione max di taratura 6 bar. Temperatura max di impiego 100°C, min.4 °C. Sovrapressione di scarico < 10%, scarto di chiusura < 20%. Completa di imbuto con distanziali sullo scarico, raccorderia, guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. Modalità di esecuzione La valvola di sicurezza sarà installata nel punto più alto del generatore o sulla tubazione di mandata dello stesso a una distanza non superiore a 1 metro. La tubazione di collegamento della valvola di sicurezza al generatore non dovrà essere intercettabile e non dovrà presentare in alcun punto sezione inferiore a quella di ingresso della valvola di sicurezza. Nel caso di più valvole di sicurezza collegate con una unica tubazione al generatore, la sezione della tubazione dovrà essere non inferiore alla somma delle aree dei raccordi di ingresso delle valvole di sicurezza installate. La bocca di scarico della valvola di sicurezza dovrà essere dotata di un collegamento ad imbuto con la tubazione di scarico in modo da evitare contropressioni e da non recare danno alle persone; lo scarico dovrà essere accessibile e visibile. Controlli e collaudi Sarà controllata la presenza di punzonatura e sigillo I.S.P.E.S.L. e verranno verificati il diametro della valvola e i diametri delle tubazioni di collegamento e di scarico con gli accorgimenti prescritti per evitare funzionamenti anomali. Verranno inoltre verificate la corretta posizione di montaggio nell'ambito del circuito e l'assenza di trafilamenti di liquido sui collegamenti e sul corpo valvola. Modalità di misurazione Le valvole di sicurezza saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale. Nel caso di mancata installazione il materiale sarà valutato a piè d'opera nella misura del 85% del prezzo in opera, salvo diverse indicazioni nell'elenco dei prezzi unitari.

Pag. 105

9.37 - TUBAZIONI IN MULTISTRATO

Accettazione e qualità dei materiali Le tubazioni in multistrato (PEX-Al-PEX) dovranno essere adatte per gli impianti idrico-sanitari, per gli impianti di riscaldamento (con acqua non surriscaldata), per posa interrata o sottotraccia, complete di manicotti, curve, Tee, terminali, etc a pinzare pezzi speciali, il tutto posto in opera completo di ogni onere e magistero necessari a dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte. Nel caso in cui queste tubazioni convoglino acqua potabile, la fornitura deve essere accompagnata da documentazione idonea a provare che esse non cedono sostanze tossiche all’acqua. Tutte le tubazioni dovranno essere marcate dall'Ente di controllo per l'individuazione della serie di appartenenza. Pressione massima di esercizio: 10 bar Temperatura massima di esercizio: 95 °C Caratteristiche principali delle tubazioni in PEX-Al-Pex 10 bar – 95 °C: Diametro Sezione Spessore Contenuto Peso Nominale (esterno) interna parete acqua tubo DN (mmq) (mm) (l/m) (kg/m) 14 79 2 0,08 0,100 16 113 2 0,11 0,125 20 201 2 0,20 0,150 26 314 3 0,31 0,300 32 531 3 0,53 0,410 40 855 3,5 0,86 0,600 Modalità di esecuzione Preparazione Prima della posa in opera tutti i tubi dovranno essere accuratamente puliti e in fase di montaggio le loro estremità libere dovranno essere protette per evitare l'introduzione accidentale di materiali che possano in seguito provocarne l'ostruzione. Giunzioni Il collegamento dei tubi in multistrato sarà eseguito con raccordi a pinzare in ottone (raccordi press-fitting). Per il collegamento dei tubi in multistrato alle valvole o agli attacchi di apparecchiature si dovranno impiegare raccordi meccanici di tipo adatto a garantire la perfetta tenuta in funzione delle pressioni di prova. Le tubazioni in multistrato in rotoli dovranno essere raddrizzate accuratamente e apparire perfettamente parallele e distanziate uniformemente. Nei tratti aerei dovranno essere staffate su canalina metallica zincata di dimensioni adeguate. Pezzi speciali Per i cambiamenti di direzione delle tubazioni, per le derivazioni, per le riduzioni e per le giunzioni in genere dovranno essere impiegati raccordi per tubazioni in multistrato unificati. Raccordi antivibranti

Pag. 106

Le tubazioni collegate ad apparecchiature che possono trasmettere vibrazioni di origine meccanica alle parti fisse dell'impianto dovranno essere montate con l'interposizione di idonei giunti elastici antivibranti, raccordati con giunzioni smontabili. Pendenze e sfiati aria In caso d’utilizzo delle tubazioni multistrato per impianti di riscaldamento, tutti i punti alti della rete di distribuzione che non possono sfogare l'aria direttamente nell'atmosfera dovranno essere dotati di sistemi che ne favoriscano lo sfiato. Nei tratti orizzontali le tubazioni dovranno avere una adeguata pendenza verso i punti di sfiato e di spurgo. Controlli e collaudi Prove delle reti di distribuzione Prova idraulica a freddo da eseguirsi, ove possibile, per tratti di rete in corso di esecuzione degli impianti e in ogni caso a impianti ultimati, prima di effettuare le successive prove descritte al successivo punto b). Le prove di pressione a freddo sugli impianti di riscaldamento e sui vari circuiti saranno eseguiti alla pressione di prova non inferiore a 1,5 volte la pressione di esercizio, lasciando gli impianti e/o i vari circuiti sotto pressione per 12 ore. Eventuali apparecchiature montate sulle tubazioni, che potessero danneggiarsi sotto tale pressione di prova, andranno smontate e i rispettivi attacchi andranno chiusi con tappi filettati o flangie cieche. L'esito della prova sarà ritenuto positivo se nell'arco di 12 ore non si saranno verificate perdite di pressione e non si saranno rilevate fughe o deformazioni. b) Prove preliminari di circolazione, di tenuta e di dilatazione con fluidi caldi e freddi, dopo che sia stata eseguita la prova di cui al precedente punto a). Per gli impianti ad acqua calda, la temperatura dell'acqua nelle reti di distribuzione e negli apparecchi utilizzatori sarà portata alla temperatura di progetto. I risultati delle prove saranno ritenuti positivi solo quando in tutti i punti delle reti e negli apparecchi utilizzatori l’acqua arrivi alla temperatura stabilita e le dilatazioni non diano luogo a fughe o a deformazioni permanenti. Tutte le prove dovranno essere eseguite in contraddittorio con la Direzione Lavori e di ognuna sarà redatto apposito verbale. È inteso che, nonostante l'esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, l'Appaltatore rimane responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, anche dopo il collaudo e fino al termine del periodo di garanzia. Modalità di misurazione Le tubazioni saranno misurate per ciascun diametro in metri lineari, rilevati secondo lo sviluppo lineare della generatrice delle condotte in opera. Nel prezzo delle tubazioni, esposto al metro lineare e per ciascun diametro, si intendono compresi raccordi e pezzi speciali, staffaggi, materiali di consumo, saldatura, sfridi di lavorazione e tutti gli oneri per dare le tubazioni finite in opera.

Pag. 107

9.38 - FILTRO AUTOMATICO AUTOPULENTE

Accettazione e qualità dei materiali Filtro autopulente automatico con lavaggio in controcorrente per acqua con temperatura fino a 30°C conforme alla DIN 19632. La calotta del filtro è in materiale sintetico Rilsan PN 16; la flangia è in ottone con collegamento fisso per l’installazione su tubazioni orizzontali; la congiunzione filettata è conforme alla DIN 2999; la calza è in acciaio inox. La capacità filtrante media è di 0,1 mm (min. 0,095- max 0,125). La valvola di scarico in ceramica garantisce una migliore resistenza all’usura. La calotta è predisposta con un calendario di promemoria del lavaggio. Collegamento allo scarico conforme alla DIN 1988. La pulizia avviene in modo indipendente attraverso una regolazione d'esercizio con 4 possibili scadenze: oraria, giornaliera, settimanale e mensile. Il controlavaggio è azionato da un motorino elettrico a 9 volt; il sistema è dotato di una batteria tampone per il completamento del controlavaggio in caso di mancanza dell’alimentazione elettrica. Modalità di esecuzione Il filtro raccoglitore di impurità dovrà essere montato secondo la direzione di flusso in asse con le tubazioni e non dovrà presentare alcun impedimento per la manutenzione o sostituzione dell'elemento filtrante. Messo in opera completo di guarnizioni, gruppo di raccordo, moduli di collegamento materiale di consumo etc., allacciamento all'impianto idrico e di scarico, eventuali collegamenti elettrici (messa a terra), completo di controflange, bulloni e guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d’arte. L'eventuale coibentazione anticondensa dei tratti metallici con rivestimento smontabile dovrà consentire l'individuazione del filtro per eventuali interventi di manutenzione su di esso. I collegamenti e il corpo non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi Sarà verificato il corretto funzionamento e montaggio del filtro e del relativo elemento filtrante interno che dovrà essere ripulito da eventuali scorie raccolte. Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificata l'assenza di trafilamenti di liquido attraverso il corpo e le giunzioni. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione Tutti i filtri saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale.

Pag. 108

9.39 - VALVOLA DI INTERCETTAZIONE COMBUSTIBILE

Accettazione e qualità dei materiali Valvola di intercettazione del combustibile qualificata e tarata I.S.P.E.S.L., tarature fra 98 °C e 180 °C, con corpo valvola e le altre parti principali costruite in OT58, molle in acciaio inox AISI 304, elemento sensibile a tensione di vapore con tubo capillare e pozzetto, attacchi filettati F/F e diametro come riportato in tavola allegata. Modalità di esecuzione Deve essere fornito in opera a perfetta regola d'arte secondo le indicazioni del Costruttore sulla tubazione di adduzione del combustibile come indicato sulla tavola grafica allegata, comprensiva di guarnizioni, bocchettoni di raccordo, e tutti gli accessori necessari. Controlli e collaudi Saranno verificate la corretta posizione e installazione della valvola di intercettazione del combustibile nell'ambito del circuito e l'efficienza del sistema di intervento. Verrà controllata l'assenza di perdite di combustibile sui collegamenti e sul corpo. Sarà inoltre verificata la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Modalità di misurazione Le valvole di intercettazione del combustibile saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi o accessori necessari alla messa in opera del materiale.

Pag. 109

9.40 - GIUNTO ANTIVIBRANTE IN GOMMA - ATTACCHI FLANGIATI

Accettazione e qualità dei materiali Corpo cilindrico in gomma vulcanizzata contenuto tra due flange in acciaio forate secondo UNI PN 10 con gradino di tenuta. Esecuzione tipo WAFER. Pressione di esercizio 10 bar. Temperatura max 100 °C. Completo di controflange, bulloni e guarnizioni e ogni altro onere per dare l'opera finita. Modalità di esecuzione Il giunto antivibrante dovrà essere montato perfettamente in asse sulle tubazioni in corrispondenza degli attacchi con gli organi che trasmettono vibrazioni e rumori. Non dovranno essere indotti sforzi di taglio o torsionali. Particolare attenzione dovrà essere prestata alla determinazione dei punti fissi seguendo le indicazioni fornite dal Costruttore. In presenza di linee coibentate il giunto dovrà essere isolato e rivestito con gli accorgimenti necessari alla sua individuazione e agli interventi di manutenzione. I collegamenti e il corpo non dovranno presentare alcun trafilamento di liquido. Controlli e collaudi Sarà verificato il corretto funzionamento e montaggio dei giunti antivibranti e la rispondenza alle specifiche di qualità e accettazione dei materiali. Nel corso delle prove idrauliche di tenuta dell'impianto sarà verificata l'assenza di trafilamenti di fluido attraverso il corpo e le giunzioni, mentre nelle prove di funzionamento dell'impianto sarà verificato l'effetto smorzante dei giunti. Modalità di misurazione Tutti i giunti antivibranti saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, ponteggi e attrezzature necessarie alla messa in opera del materiale.

Pag. 110

9.41 - PRESSOSTATO DIFFERENZIALE PER ARIA

Accettazione e qualità dei materiali Il pressostato differenziale per aria sarà del tipo con sistema di misura a membrana. Sarà idoneo alla segnalazione di intasamento di filtri o alla segnalazione di mancanza di flusso d'aria. La carcassa sarà in materiale sintetico con manopola di taratura, contatto commutatore, morsettiera elettrica. Scala di taratura a vista. Le prese d'aria saranno collegate al corpo mediante condotti in plastica. Campo di regolazione 30 ÷ 800 Pa. All'interno del suddetto campo di misura dovranno essere disponibili campi di misura più ristretti da utilizzarsi in rapporto all'applicazione richiesta. Se richiesto il pressostato dovrà essere provvisto di contatto pulito per la segnalazione a distanza dello scatto. Modalità di esecuzione Il pressostato differenziale potrà essere montato anche direttamente sul canale o sul condizionatore purché in posizione priva di vibrazioni. I punti di misura della pressione verranno posizionati dove il flusso dell'aria possa ragionevolmente ritenersi uniforme e privo di forti componenti turbolente. Controlli e collaudi Si dovrà verificare con un manometro differenziale campione la rispondenza delle uscite in commutazione con il valore di regolazione impostato. Modalità di misurazione I pressostati differenziali saranno pagati a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, cablaggi e collegamenti compresi.

Pag. 111

9.42 - SONDA DI TEMPERATURA DA AMBIENTE

Accettazione e qualità dei materiali La sonda ambiente sarà costituita da una basetta e da una custodia innestabile la quale conterrà l'elemento di misura. Il sensore elettronico di temperatura sarà del tipo a termistore o termoresistenza purché con alto coefficiente di variazione della resistenza a fronte di una variazione unitaria di temperatura allo scopo di assicurare un'alta risoluzione della misura. I campi di misura del sensore dovranno essere diversi in modo da poter scegliere quello più adatto all'applicazione. Modalità di esecuzione La sonda ambiente dovrà essere installata a parete ad un'altezza di circa 1,50 m da pavimento possibilmente su basetta in materiale dielettrico o su scatola incassata che garantisca una libera circolazione dell'aria. Devono essere evitate posizioni che risentano l'influenza di fonti di calore o di umidità oppure dove non sia garantita una libera circolazione dell'aria. Controlli e collaudi Si dovrà verificare con un termometro campione e con un ohmetro la rispondenza del valore di resistenza misurato con il diagramma resistenza-temperatura dell'elemento sensibile fornito dal Costruttore. Modalità di misurazione Le sonde saranno pagate a numero. Il prezzo e da intendersi in opera, cablaggi e collegamenti compresi.

Pag. 112

9.43 - SONDA DI TEMPERATURA DA CANALE

Accettazione e qualità dei materiali La sonda da canale sarà costituita da una basetta e da una custodia con tubo per canale la quale conterrà l'elemento di misura. Il tubo per canale e la custodia saranno preferibilmente collegati fissi tra loro. Il sensore elettronico di temperatura sarà del tipo a termistore o termoresistenza purché con alto coefficiente di variazione della resistenza a fronte di una variazione unitaria di temperatura allo scopo di assicurare un'alta risoluzione della misura. I campi di misura del sensore dovranno essere diversi in modo da poter scegliere quello più adatto all'applicazione. Modalità di esecuzione La sonda da canale dovrà essere installata a metà altezza della parete del canale o in una posizione dove i1 flusso dell'aria possa ragionevolmente ritenersi uniforme e privo di forti componenti turbolente. Controlli e collaudi Si dovrà verificare con un termometro campione e con un ohmetro la rispondenza del valore di resistenza misurato con il diagramma resistenza-temperatura dell'elemento sensibile fornito dal Costruttore. Modalità di misurazione Le sonde saranno pagate a numero. Il prezzo è da intendersi in opera, cablaggi e collegamenti compresi.

Pag. 113

9.44 - MATERIALE IN CAMPO REGOLAZIONE

Accettazione e qualità dei materiali Elementi in campo per la gestione CENTRALE TERMICA – UTA – VENTILCONVETTORI - costituita in via illustrativa ma non del tutto esaustiva da: CENTRALE TERMICA: n°2 - BPZ:QAE2120.010 - QAE2120.010 sonda T ad immersione passiva. Sonda temperatura ad immersione, LG-Ni1000 con guaina lungh. 100 mm Campo d'impiego -30..130 °C PN10, IP 42 mandata circuiti n°1 - BPZ:QAP21.3 - QAP21.3 sonda T a cavo passiva Sonda temperatura a cavo, LG-Ni1000 lungh. cavo 1,5 mt, campo -30..140 C° IP65 Bollitore n°1 - BPZ:VXG44.20-6.3 - VXG44.20-6.3 valvola 3 vie sede/otturatore DN20 PN16. Valvola a 3 vie ad otturatore PN16 DN 20 Kvs 6,3 , corpo in bronzo Corsa 5,5 mm per motore SQS.... circuito palestra n°1 - BPZ:ALG203 - ALG203 bocchettone kit da 3 DN20 G1 1/4 n°1 - BPZ:SQS65 - SQS65 motore 0..10V 24 V ac Servocomando elettromeccanico per valvole VVG-VXG44 corsa 5,5 mm , tempo 35 sec alimentazione 24 V , segnale 0-10 n°1 - BPZ:VXG44.15-2.5 - VXG44.15-2.5 valvola 3 vie sede/otturatore DN15 PN16 circuito spogliatoi n°1 - BPZ:ALG153 - ALG153 bocchettone kit da 3 DN15 G1 n° 1- BPZ:SQS65 - SQS65 motore 0..10V 24 V ac Servocomando elettromeccanico per valvole VVG-VXG44 corsa 5,5 mm , tempo 35 sec, alimentazione 24 V , segnale 0-10 n°1 - S55700-P114 - RAK-TW.1000B-H Termostato limite di controllo 15..95 ci n°3 - BPZ:QAA24 - QAA24 sonda T ambiente passiva Sonda temperatura ambiente, LG-Ni1000 temperatura ambiente spogliatoi n°1 - IT2:I/XBZ1 ¼ - I/XBZ1 ¼ valvola 3 vie a sfera 1 ¼ valvola priorità bollitore. n°1 - IT2:I/ALG11/4-VS - I/ALG11/4-VS bocchettone kit da 3 G1 1/4 n°1 - IT2:I/KIT_PROLUNGA - I/KIT_PROLUNGA accessorio per valvola sfera Prolunga per valvole a sfera n°1 - IT2:I/SBC48.2 - I/SBC48.2 motore rotativo on/off 24Vac Servocomando ON-OFF per valvole a sfera I/VBZ… e I/XBZ… alim. 24 VAC per valvole da 1/2" a 1.1/4" UTA: n°2 - BPZ:QAM2120.040 - QAM2120.040 sonda T da canale passiva Sonda temperatura da canale, LG-Ni1000 elemento sensibile di media 400 mm Campo d'impiego -50..80 C°, IP42 n°1 - BPZ:VXG44.20-6.3 - VXG44.20-6.3 valvola 3 vie sede/otturatore DN20 PN16. Valvola a 3 vie ad otturatore PN16 DN 20 Kvs 6,3 , corpo in bronzo Corsa 5,5 mm per motore SQS.... n°1 - BPZ:ALG203 - ALG203 bocchettone kit da 3 DN20 G1 1/4 n°1 - BPZ:SQS65 - SQS65 motore 0..10V 24 V ac Servocomando elettromeccanico per valvole VVG-VXG44 corsa 5,5 mm , tempo 35 sec, alimentazione 24 V , segnale 0-10 n°2 - BPZ:QBM81-3 - QBM81-3 pressostato dP da canale 20..300 Pa Pressostato differenziale per aria scala 20 - 300 Pa, completo di accessori

Pag. 114

VENTILCONVETTORI: n°2 - BPZ:QAP21.3 - QAP21.3 - sonda T a cavo passiva Sonda temperatura a cavo, LG-Ni1000 lungh. cavo 1,5 mt campo -30..140 C° IP65 Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per gli allacciamenti idraulici, cablaggi delle apparecchiature, fornitura degli schemi elettrici esecutivi di cablaggio, certificati del costruttore come sopra specificato, accessori di fissaggio e in generale completo di tutte le minuterie, accessori e/o attrezzi necessari per una posa in opera a Norme e a perfetta regola d'arte. Controlli e collaudi Sarà verificato il corretto montaggio e assemblaggio di ogni elemento. Sarà eseguito il controllo visivo, verificato il corretto posizionamento delle apparecchiature. Sarà verificata la realizzazione secondo la normativa vigente; saranno eseguite le prove di continuità dei collegamenti e di corretto funzionamento di tutte le apparecchiature nonché la rispondenza alle specifiche di accettazione e qualità dei materiali. Modalità di misurazione Gli elementi in campo saranno pagati a corpo. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento anche non espressamente indicati nelle specifiche di accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, materiale e staffe, telai di supporto, materiali di consumo e attrezzature necessari alla messa in opera del materiale.

Pag. 115

9.45 - SISTEMA REGOLAZIONE IMPIANTI MECCANICI

Accettazione e qualità dei materiali Sistema di termoregolazione impianto meccanico a servizio generale e apparecchiature in campo centrale idrica e centrale termica generatore di calore e interfaccia controllo climatizzazione singola stanza completa di apparecchiature ed ogni tipo di collegamento tra queste tra di loro e tra queste e le unita' periferiche, software applicativo e messa in servizio del sistema. Il sistema sarà strutturato nel seguente modo: A) Controllore digitale liberamente configurabile: n° 1 - BPZ:RMS705-1 - RMS705-1 controllore 3 loop digitale KNX Controllore digitale per monitoraggio,comando e automazione, comunicazione su KNX 3 loop, 8 IU, 6DO, 4 AO n°1 - BPZ:RMZ787 - RMZ787 modulo I/O per synco 700 Modulo opzionale per 4 ingressi universali e 4 uscite digitali, 4 ingressi digitali impiego solo con controllori Synco RM.… n°1 - BPZ:RMZ792 - RMZ792 modulo display per synco 700 KNX n°1 - BPZ:RMU710B-1 - RMU710B-1 controllore 1 loop digitale KNX n°4 - BPZ:RXB21.1/FC-10 - RXB21.1/FC-10 controllore digitale per fancoil KNX Prestazioni - Ingegneria, programmazione ed attivazione sistema di regolazione hvac DDC. Quadro Elettrico - Carpenteria 2100x800x400mm completa di accessori fino a 20 moduli con CPU XL WEB. (predisposti per l'espansione controllo pompa di calore, MTA interrato, MTA 6000 mc/h, regolazioni ambienti e umidificazione ambienti) B) Engineering composto da: b1) ingegneria di sistema, sulla base delle specifiche funzionali; b2) programmazione dei punti nelle varie realtà impiantistiche; b3) realizzazione dei seguenti programmi applicativi: - generazione e ingegnerizzazione punti; - regolazione DDC; - programmazione di orario; - programmazione in funzione del calendario; - programmazione delle festività; - forzatura temporanea delle programmazioni; - avviamento ottimale; - gestione allarmi; - modifica centralizzata dei parametri di regolazione; - consenso caldaie; - raccolta dati storici e di tendenza; - totalizzazione ore di funzionamento; - totalizzazione cicli di funzionamento; - protezione cicli di accensione macchine;

Pag. 116

- ritardo avviamento carichi di potenza; - riavviamento motori dopo mancanza di tensione; C) Supervisione all'installazione c1) sono previste nel prezzo n° 3 visite in cantiere di un tecnico della ditta produttrice del sistema, ciascuna della durata di un giorno lavorativo (8 ore), durante la fase dell'installazione del sistema e durante il collegamento elettrico delle apparecchiature; c2) alla "consegna" dell'installazione elettrica sarà eseguito lo start-up del sistema. D) Corso operatore. d1) e' compreso nel prezzo un corso di istruzione della durata di tre giorni lavorativi per istruire, in loco, il personale operatore addetto alla conduzione del sistema di supervisione. Nel prezzo si intende compreso e compensato ogni onere ed accessorio necessario per la posa ed ogni altro onere per dare il lavoro finito a regola d'arte. Controlli e collaudi Sarà verificato il corretto montaggio e assemblaggio d'ogni elemento. Sarà eseguito il controllo visivo, verificato il corretto posizionamento delle apparecchiature. Sarà verificata la realizzazione secondo la normativa vigente; saranno eseguite le prove di continuità dei collegamenti e di corretto funzionamento di tutte le apparecchiature nonché la rispondenza alle specifiche d'accettazione e qualità dei materiali. Engineering. programmazione, messa in servizio, schemi elettrici. Supervisione all'installazione comprensive di visite in cantiere di un tecnico della ditta produttrice del sistema durante la fase dell'installazione del sistema di regolazione e durante il collegamento elettrico delle apparecchiature; - alla "consegna" dell'installazione elettrica sarà eseguito lo start-up del sistema. - Corso operatore per istruire, in loco, il personale operatore addetto alla conduzione del sistema di supervisione. Modalità di misurazione Gli elementi in campo saranno pagati a corpo. Il prezzo è da intendersi in opera e comprende tutti gli accessori di completamento anche non espressamente indicati nelle specifiche d'accettazione e qualità dei materiali e tutti gli oneri per staffaggi, materiale e staffe, telai di supporto, materiali di consumo e attrezzature necessari alla messa in opera del materiale.

Pag. 117

Art.5 - OPERE MURARIE

Tutte le scanalature, carotature, forature e quanto necessario per la completa posa in opera di tutti gli impianti, sono a carico della Ditta impiantistica e si intendono compensati nel prezzo offerto. Rimangono invece a carico dell’Impresa Edile tutti i ripristini, scavi, reinterri, pozzetti, le opere di demolizione o apertura di brecce, non configurabili come fori o come carotature a insindacabile giudizio della D.LL. Art.6 - PREZZI

I prezzi si intendono, sempre per materiali messi in opera e funzionanti, compresa la demolizione, rimozione e trasporto in discarica autorizzata di materiali di risulta. Si intendono comprese anche le spese per sorveglianza e direzione degli operai dell’Azienda installatrice addetta ai lavori, per trasporto in cantiere dei materiali, delle attrezzature e del loro consumo, nonché le spese per le prove preliminari, la messa in funzione dei vari circuiti e i collegamenti con misuratori ed eventuali apparecchi. Si ritengono compensati anche gli oneri derivanti dalla pulizia del cantiere da materiali di risulta, non solo alla fine dei lavori, ma anche ogni qualvolta sia necessario al fine di evitare problemi di sicurezza sull’ambiente di lavoro. Sono pure incluse nei prezzi le opere murarie come descritto nel precedente specifico articolo e le spese per allacciamento e consumo di energia elettrica, acqua, ecc., per usi di cantiere. Art.7 - QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI

Nella scelta dei materiali si prescrive che oltre a corrispondere alle Norme UNI, essi siano dotati di marchi di omologazione riconosciuti ed approvati. E’ fatto obbligo di usare materiali con Marchio Italiano di Qualità IMQ o altri marchi approvati. Le marche delle apparecchiature che compaiono sugli elaborati grafici, rivestono esclusivamente valore di riferimento per la stesura del progetto e non intendono essere vincolanti per le Ditte concorrenti, che potranno proporre Case costruttrici diverse, purchè i modelli suggeriti abbiano caratteristiche tecniche equivalenti o migliorative di quelle proprie dei materiali riportati sui disegni. La Ditta aggiudicataria dovrà comunque, prima di installare i materiali sottoporli all’avallo della DD.LL che avrà la facoltà di accettarli o, in caso di accertata assenza dei requisiti di legge, chiederne il rimpiazzo con altri più idonei. Art .8 - VERIFICHE

Durante il corso dei lavori la D.LL. si riserva di effettuare verifiche e prove preliminari sugli impianti o parti di essi in modo da poter tempestivamente intervenire qualora non fossero rispettate le condizioni del Capitolato Speciale d’Appalto. Le verifiche saranno eseguite dalla D.LL. in contraddittorio con un responsabile della ditta appaltatrice non appena ultimato l’impianto o stralcio di esso.

Pag. 118

Consisteranno nella verifica quantitativa e qualitativa, nella prova di pressione, tenuta e dilatazione, prova di funzionamento e prova della termoregolazione. Rimane inteso che nonostante l’esito favorevole delle prove e verifiche preliminari, la ditta assuntrice dei lavori rimarrà responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, fino al termine del periodo di garanzia. Delle prove e risultati ottenuti si compilerà regolare verbale. 8.1 - PROVA DI PRESSIONE Verrà effettuata a porzioni d’impianto ultimato e prima delle prove descritte ai punti successivi. Consisterà nel portare l’impianto in esame ad una pressione pari a 1,5 volte la pressione massima di esercizio, mantenendola per 12 ore consecutive. 8.2 - PROVA DI TENUTA E DILATAZIONE Consisterà nel controllare che, con la temperatura in mandata dell’acqua di riscaldamento a 85 °C, ed in condizioni di regime, le dilatazioni non abbiano dato luogo a fughe o deformazioni permanenti. 8.3 - PROVA DELLA TERMOREGOLAZIONE Consisterà nel verificare l’efficienza e l’efficacia dei dispositivi di termoregolazione inseriti nel nuovo assetto d’impianto e che le temperature all’interno dei locali si attestino sui valori previsti dalla vigente normativa. Nel caso di verifiche con esito negativo sarà cura dell’Appaltatore di procedere, a sue spese, per la rimozione e correzione dei vizi riscontrati, dopo di che si procederà ad una nuova verifica. Art. 9 – OBBLIGHI SPECIALI A CARICO DELL’APPALTATORE

Nel prezzo forfettario d'appalto, oltre a quanto stabiliscono gli art. 9 - 16 del Capitolato Generale d'Appalto per le opere di competenza del Ministero dei LL.PP., approvato con D.P.R. n° 1063 del 16.7. 62 , si intendono compresi tutti gli oneri di norma a carico dell'appaltatore nonché i seguenti:

• consegna a piè d'opera di tutti i materiali occorrenti per la costruzione degli impianti, franco di ogni genere di spesa, imballo e trasporto inclusi, comprendendosi nella consegna non solo lo scarico ma anche il magazzinaggio ed il deposito provvisorio dei materiali stessi, in attesa della posa in opera;

• il trasporto dei materiali dai depositi ai luoghi di posa in opera compresi gli attrezzi di sollevamento ed ogni manovalanza occorrente per il trasporto dei materiali sul luogo d'impiego, in qualunque punto dell'edificio ed a qualunque altezza esso si trovi;

• il montaggio delle apparecchiature, delle tubazioni e di tutto quanto inerente agli impianti ed alla loro posa in opera;

Pag. 119

• il progetto esecutivo ed As-built degli staffaggi secondo direttiva vigente in materia antisismica.

• il montaggio delle apparecchiature, delle tubazioni e di tutto quanto inerente agli impianti ed alla loro posa in opera;

• la fornitura di un’adeguata documentazione fotografica raccolta su album, dalla quale emerga la disposizione, in ordine cronologico, degli impianti installati, nessuno escluso, con particolare riferimento a quelli interrati o comunque resi non più visibili a lavori ultimati;

• i collaudi in corso d’opera e finali con la compilazione dei relativi rapportini, la stesura delle dichiarazioni di conformità e di tutta l’eventuale documentazione amministrativa, commerciale, merceologica, necessaria all’espletamento degli obblighi di legge o richiesta dagli organismi preposti ai controlli o al rilascio di autorizzazioni (Comune, V.V.F., I.S.P.E.S.L., progetto AS-BUILT dell'impianto GAS, canna fumaria e relativi allegati per la richiesta di allacciamento ed attivazione fornitura gas metano o GPL, secondo quanto richiesto dalla direttiva 40/04, etc.);

• i disegni aggiornati As-Built (supporto cartaceo ed informatico), con la disposizione finale degli impianti;

• un manuale di uso e manutenzione delle varie forniture, con un dettagliato programma di manutenzione (giornaliera – settimanale – mensile – annuale) e l’elenco delle parti di ricambio da conservare per interventi d’emergenza,

• la garanzia e la manutenzione straordinaria dell'impianto per il periodo di un anno dalla data di rilascio del certificato di ultimazione lavori;

• gli operatori della ditta impiantistica devono essere in possesso dei requisiti PEI, PES e PAV.

La Ditta dovrà pertanto eseguire ed apportare tutte quelle riparazioni o modifiche che si ritenessero necessarie per eliminare quegli inconvenienti che nel frattempo si siano potuti manifestare, sempre che siano imputabili a difetti di esecuzioni o costruzione. Pertanto entro tale periodo, la Ditta e’ obbligata a riparare e sostituire a sue spese, tutte quelle parti che si dimostrassero difettose e/o di irregolare funzionamento. Qualora la Ditta non eseguisse, entro il periodo che sarà fissato di volta in volta, le riparazioni di cui sopra e che saranno giudicate insindacabilmente necessarie dalla D.LL., la Stazione Appaltante avrà la facoltà, senza bisogno di altra procedura, di far eseguire direttamente i lavori necessari ad altra Ditta, addebitandone i relativi importi alla Ditta Appaltatrice, rimossa ogni eccezione o riserva. Art.10 - NORME PER LA MISURAZIONE

A norma di quanto dispone l'art. 25 del Capitolato Generale, per tutti i lavori saranno contabilizzate le quantità determinate con misure geometriche, salvo quanto deve essere contabilizzato a numero, a peso, a corpo o a tempo, in conformità degli articoli dell’Elenco Prezzi Unitari. L'Appaltatore dovrà, senza alcun corrispettivo, fornire tutti gli utensili, gli strumenti ed il personale necessari alla designazione sul posto dei vari lavori, agli accertamenti delle misure ed agli eventuali saggi da

Pag. 120

eseguire in sede di collaudo. Dopo quest’ultimi, è anche obbligato a ripristinare a proprie spese, senza alcun compenso, ciò che è stato alterato o demolito. Quando ne sia richiesto, sarà pure tenuto a prestare nei casi suddetti la sua opera ed assistenza personale. L'Appaltatore dovrà tempestivamente chiedere alla D.LL. la misurazione in contraddittorio di quelle opere e somministrazioni che in progresso di lavoro non si potessero più accertare; come pure dovrà trasmettere tempestivamente richiedere che si proceda in contraddittorio alla misura o alla pesata di tutto ciò deve essere misurato o pesato prima della messa in opera. Resta pertanto tassativamente convenuto che, se per difetto di ricognizione fatta a tempo debito, talune qualità o quantità non fossero esattamente accertate, l'Assuntore dovrà accettare la valutazione che verrà fatta dalla D.LL. o sottostare a tutte le spese e ai danni che per tardiva ricognizione gliene potessero derivare. Le strutture di dimensioni maggiori alle prescritte, qualora vengono tollerate a giudizio insindacabile della D.LL., saranno pagate per le sole dimensioni ordinate o di progetto. Così come non saranno in alcun modo prese in considerazione lavorazioni più accurate di quanto prescritto. Nei prezzi contrattuali prefissati, per ciascun lavoro e somministrazione, s'intende compresa ogni opera, materia e spesa, sia principale che accessoria, provvisionale o effettiva, che direttamente o indirettamente concorra all'esecuzione o al compimento del lavoro cui il prezzo si riferisce. In ordine poi al modo di distinguere l'una dall'altra le varie categorie di lavoro o di determinare gli elementi in base ai quali dovranno valutarsi le quantità eseguite, si osserveranno le norme qui sotto esposte: a) MERCEDI AGLI OPERAI E NOLI - I compensi per le prestazioni di manodopera per i lavori in economia si intendono compresa di ogni spesa accessoria, come il consumo degli attrezzi di cui ogni operaio deve essere fornito, la mercede al conducente dei veicoli noleggiati, etc., nonché l'utile dell'Impresa. b) MATERIALI IN PROVVISTA - I prezzi di Elenco saranno applicati solamente per l'esecuzione dei lavori in economia e comprendono ogni spesa accessoria e l'utile dell'Assuntore. c) IMPIANTI MECCANICI Tubazioni e canalizzazioni.

• Le tubazioni di ferro e di acciaio, siano esse nere che con rivestimento bituminoso, che zincate, saranno valutate a peso, la quantificazione verrà effettuata misurando l’effettivo sviluppo lineare in opera, comprendendo linearmente anche i pezzi speciali, al quale verrà applicato il peso unitario del tubo accertato attraverso la pesatura di campioni effettuata in contraddittorio in cantiere. Nella misurazione a chilogrammi di tubo sono compresi: i materiali di consumo e tenuta, la verniciatura con una mano di antiruggine per le tubazioni di ferro nero, gli staffaggi di sostegno ed il fissaggio con tasselli ad espansione.

• Le tubazioni in pressione di polietilene poste in vista o interrate saranno

valutate al metro lineare, in relazione ai rispettivi diametri; la quantificazione

Pag. 121

verrà effettuata misurando l’effettivo sviluppo lineare in opera, comprendendo linearmente anche i vari pezzi speciali, la fornitura delle staffe di sostegno, ed il relativo fissaggio con tasselli di espansione.

• Le tubazioni di plastica, le condutture di esalazione, ventilazione e scarico

saranno valutate al metro lineare, in relazione ai rispettivi diametri; la quantificazione verrà effettuata misurando l’effettivo sviluppo lineare in opera (senza tener conto delle parti sovrapposte) comprendendo linearmente anche i pezzi speciali, gli sfridi, i materiali di tenuta, la fornitura delle staffe di sostegno ed il relativo fissaggio con tasselli ad espansione.

• Le tubazioni in rame posate in vista o sottotraccia, saranno valutate al

metro lineare, in relazione ai rispettivi diametri; la quantificazione verrà effettuata misurando l’effettivo sviluppo lineare in opera, comprendendo linearmente anche i vari pezzi speciali, la fornitura delle staffe di sostegno, il relativo fissaggio con tasselli ad espansione, la mano d’opera per i raccordi saldobrasati, tutti i materiali di consumo.

Apparecchiature

• Gli organi di intercettazione, misura e sicurezza, saranno valutati a numero nei rispettivi diametri e dimensioni. Sono comprese le incidenze per i pezzi speciali di collegamento ed i materiali di tenuta.

• Le elettropompe saranno valutate a numero secondo le rispettive

caratteristiche costruttive e di funzionamento ed in relazione alla portata e prevalenza. Sono compresi i pezzi speciali di collegamento, la bulloneria ed i materiali di tenuta.

• I rivestimenti termoisolanti per le tubazioni annegate nelle murature o nel

pavimento saranno valutati in rapporto ai vari diametri e spessori utilizzati, misurando l’effettivo sviluppo lineare della tubazione da rivestire, comprendendo linearmente anche eventuali pezzi speciali.

• I rivestimenti termoisolanti per le tubazioni in centrale termica o nelle stazioni

di smistamento, saranno valutati al metro quadrato di sviluppo effettivo misurando la superficie esterna dello strato coibente.

• Le valvole e le saracinesche saranno valutate a numero secondo le rispettive

caratteristiche e dimensioni. Sono compresi i raccordi, le flange, la bulloneria, i materiali di tenuta.