Carlos - Il Viaggio Di Carlos Castaneda

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  • 8/11/2019 Carlos - Il Viaggio Di Carlos Castaneda

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    Il viaggio di

    Carlos Castaneda

    Carlos Castaneda un antropologo peruviano scomparso di recente che negli anni 60,

    interessato allo studio dell'uso delle piante medicinali fra gli indios del Messico, si rec in

    questo paese e l conobbe un indio aqui del Messico settentrionale, don !uan Matus"

    Questi esercitava un'arte ancestrale, nota ai nostri giorni come stregoneria, che si ritiene sia una

    forma primitiva di scienza medica e psicologica, ma che di fatto una tradizione di praticanti

    estremamente autodisciplinati e di pratiche estremamente raffinate.

    Mentre i primi due libriscritti da Castaneda descrivano prevalentemente le sue esperienze "diverse"

    con l'uso delle cosiddette "piante di potere", cio la Datura inoxia, nota anche come l'erba del

    diavolo, la ophophora !illiamsii nota come peote, e un fungo allucinogeno del genere #silocbe,

    nelterzo volume si trascende $uel tipo di esperienza, dalla $uale Castaneda decide risolutamente di

    distaccarsi, e l'autore descrive minuziosamente il suo lungo e affascinante tirocinio di apprendistastregone.

    %nfatti Castaneda, che all'inizio pensava di utilizzare &uan Matus come informatore della matrice

    culturale della stregoneria, continuando a lungo a considerarsi solo un antropologo, alla fine, sotto

    l'influenza della potente personalit dell'indio, si sent( irrimediabilmente costretto a diventarne un

    adepto. %l suo lavoro di antropologo si trasform) in $uello di un auto*biografo, in $uanto, dal

    momento in cui sent( operare in se' $uesto cambiamento come risultato dell'adozione di un insieme

    concatenato di idee e di pratiche aliene, si sent( anche spinto a riferire tutto $uanto gli stava

    accadendo. %n altre parole il sistema di credenze che voleva studiare lo fagocit). Da $uel momento

    divenne allievo di don &uan e di un altro indio mazateco del Messico centrale, don +enaro lores,

    che lo iniziarono ai loro segreti.

    % libri di Castaneda non contengono conoscenza, ne parlano, ma non lo sono in se stessi. #er

    raggiungere la conoscenza bisogna mettere in pratica ci) che essi suggeriscono.

    a "stregoneria" $ui descritta non ci) che noi crediamo nel contesto del nostro mondo $uotidiano,

    cio l'uso sull'uomo di poteri che travalicano l'umano, o l'evocazione degli spiriti con incantesimi,

    amuleti o rituali che creino effetti soprannaturali.

    #er don &uan la stregoneria era l'atto di incarnare alcune speciali premesse teoriche e pratiche sulla

    natura, e il ruolo della percezione nel plasmare l'universo intorno a noi. -i avvicina per un certo

    verso allo sciamanesimo, anche se ha una caratteristica unica e inconfondibile.%n "iaggio a %xtland", Castaneda riferisce le lezioni, i presagi, gli esercizi per il corpo e per la

    mente, le ardue prove, le semplici e tuttavia misteriose dimostrazioni, le straordinarie visioni ed

    esperienze con cui i suoi maestri lo prepararono al compito di percepire le cose come sono, invece

    di descriverle con le parole, le convenzioni e gli standard dei luoghi comuni e del linguaggio

    stereotipato. Questo il primo presupposto della stregoneria. #er don &uan Matus il mondo non

    fatto di oggetti, ma fatto di campi di energia che egli chiama "le emanazioni dell'a$uila". /ali

    emanazioni sono raggruppate in grandi grappoli o fasce0123 nelle $uali formano mondi indipendenti

    tra loro. 4ll'interno di una di $ueste bande c' una fascia particolare, la banda dell'uomo, che

    determina gli stretti limiti delle percezioni conosciute come la coscienza normale, il "tonal", il lato

    destro. e emanazioni che si trovano al di l della banda dell'umanit costituiscono l'ignoto

    propriamente detto e non vengono mai allineate dalla gente comune. -ono chiamate il "nagual", larealt separata, il lato sinistro. %l fattore che determina $uali emanazioni saranno selezionate o

    allineate chiamato "punto di unione" , che una propriet della consapevolezza di selezionare le

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    emanazioni atte a produrre la percezione simultanea di tutti gli elementi che costituiscono il mondo

    oggetto della percezione. %l tipo di allineamento, $uindi di percezioni, dato dalla "posizione del

    punto di unione".

    #er uno stregone il mondo della vita $uotidiana non $uindi reale come lo crediamo, ma solo una

    descrizione che ci stata inculcata fin dal momento della nostra nascita. %nfatti chiun$ue venga incontatto con un bambino un maestro che gli descrive incessantemente il mondo, fino al momento

    in cui il bambino capace di percepire il mondo come gli stato descritto. Da $uel momento il

    bambino un membro del mondo, e conosce la descrizione del mondo, descrizione che si convalida

    $uando, conformandosi a $uella descrizione, diventa capace di trarre tutte le appropriate

    interpretazioni percettive. Da $uel momento, la realt della sua vita consiste in un interminabile

    flusso di interpretazioni percettive.

    a premessa di base della stregoneria e la affermazione che don &uan faceva di continuo al suo

    riluttante novizio, era che egli gli stava insegnando a "vedere" in $uanto opposto al semplice

    guardare, e che "fermare il mondo" era il primo passo per poter arrivare a "vedere".

    "ermare il mondo" l'insieme di certi stati di consapevolezza in cui la realt della vita $uotidiana alterata perch5 il flusso di interpretazione, che d'ordinario scorre ininterrottamente, stato fermato

    da una serie di circostanze estranee a $uel flusso.

    "edere" si pu) definire rispondere alle sollecitazioni percettive di un mondo esterno alla

    descrizione che abbiamo imparato a chiamare realt.

    "iaggio a %xtlan" dedicata proprio alla costruzione della capacit percettiva del mondo diversa

    dalla descrizione, che don &uan fece al suo apprendista, all'inizio del loro sodalizio, attraverso

    tecniche descritte con precisione nei primi 67 capitoli del libro.

    #er don &uan il mondo non costituito da oggetti, cos( come li vediamo, ma da campi d'energia.

    4nche noi uomini siamo campi di energia o "uova luminose", ma pochi solo arrivano a

    comprendere e a vedere $uesto perch5, $uantun$ue ogni persona possieda dell'energia, nella vita

    della gente comune $uesta gi completamente utilizzata nelle azioni abituali, determinate per

    ognuno dal proprio passato.

    Questo gi evidente nella difficolt che incontriamo $uando vogliamo dare un cambiamento alla

    nostra vita8 tanto meno abbiamo energia disponibile per abbordare l'ignoto.

    Quindi, l'inizio del cammino della conoscenza, che anche la strada del guerriero, $uello del

    giusto e adeguato uso dell'energia.

    /utto $uanto un essere vivente fa e tutto $uanto gli accade, determinato dal suo livello di energia

    disponibile, o potere personale.

    a porta di cui dispone ogni essere umano per ottenere energia "libera" o potere personale, il

    risparmio dell'energia che normalmente impiega nelle azioni della sua vita $uotidiana.

    "iaggio a %xtlan" proprio dedicato all'insegnamento dei metodi basilari per l'incremento di

    energia che ci permettono di entrare nel mondo del guerriero, destrutturando l'ego individuale del

    guerriero e $uindi della sua visione ordinaria del mondo9 $uesti metodi sono chiamati "i non fare

    dell'io personale".

    :no dei primi e basilari insegnamenti $uello della "cancellazione della storia personale", atto che

    ci libera dall'ostacolo dei pensieri altrui. -i pu) iniziare solo desiderando di abbandonarla, $uindi

    con un atto di volont, poi si pu) procedere armoniosamente a tagliarla via.

    ";on capisci

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    non potendo conservare il tuo entusiasmo dopo aver spiegato tutto $uello che hai fatto, mentisci per

    poter tirare avanti e diventi inaffidabile".

    D'altra parte, se tu non avessi storia personale, non ci sarebbe bisogno di spiegazioni8 nessuno

    sarebbe in collera o deluso per i tuoi atti. = soprattutto nessuno ti inchioderebbe con i suoi pensieri".

    "4 poco a poco devi creare attorno a te una nebbia8 devi cancellare tutto ci) che ti circonda finch5

    non si possa dare pi> nulla per scontato, finch5 pi> nulla certo o reale. ?ra il tuo problema che

    sei troppo reale. % tuoi sforzi sono troppo reali8 i tuoi umori sono troppo reali. ;on dar tanto per

    scontate le cose. Devi incominciare a cancellare te stesso". #er riuscirci, spiega don &uan, ";on

    rivelare tutto $uello che fai veramente".

    "4bbandona tutti $uelli che ti conoscono bene, perch5 una volta che ti conoscono tu sei una cosa

    data per scontata e da $uel momento in avanti non sarai pi> capace di rompere i legami dei loro

    pensieri".

    "Crea intorno a te una nebbia e d'ora in avanti devi semplicemente mostrare alla gente solo ci) che

    ti importa mostrare, ma senza mai dire esattamente come l'hai fatto".

    4 $uesto punto Castaneda chiese se cancellare la storia personale non fosse un modo per accrescereil senso di insicurezza.

    "Quando nulla certo* risponde don &uan* rimaniamo sul chi vive, perennemente attivi. =' pi>

    eccitante non sapere dietro a $uale cespuglio si nasconde il coniglio piuttosto che comportarci come

    se sapessimo tutto".

    a perdita della presunzione o dell'importanza personale un altro atto di partenza per non perdere

    energia.

    "inch5 penserai di essere la cosa pi> importante del mondo non potrai apprezzare veramente il

    mondo intorno a te. -ei come un cavallo coi paraocchi, tutto $uello che vedi te stesso distinto da

    tutto il resto".

    "-ei molto violento, ti prendi troppo sul serio".

    "-ei cos( maledettamente importante che ti senti in diritto di irritarti di tutto".

    =' a causa dell'importanza personale che viviamo sempre esauriti, perch5 da l( che sfugge la nostra

    energia. 4 causa dell'importanza personale crediamo sempre che i nostri problemi siano i pi> gravi

    o le nostre opinioni siano le sole corrette9 siamo il centro dell'universo. 'importanza personale il

    tono e lo scettro del dittatore personale di ognuno di noi9 l'ego.

    %n realt tutte le emozioni inutili e le abitudini debilitanti che portano a una diminuzione della nostra

    energia, come il rancore, la gloria, l'invidia, l'autocommiserazione, la depressione, eccetera, sono

    possibili solo a causa del fatto che ci sentiamo importanti.

    =' per $uesto che la lotta contro l'importanza personale forse la pi> difficile tra $uelle che un

    guerriero deve affrontare. = superarla una delle vittorie pi> portentose.

    Quali sono i metodi per riuscirci< -ono diversi, tra $uesti la ricapitolazione, il "non fare", il parlare

    con alberi e piante, l'usare la morte come consigliere.

    Don &uan suggerisce a Castaneda che per smettere di prendersi troppo sul serio dovrebbe parlare a

    voce alta con le piante, cosa che all'apprendista sembra ridicola.

    "4vanti, parla alla pianticella" . "Dille che non ti senti pi> importante". "parla fino a perdere tutto il

    tuo senso di importanza. #arla finch5 ti riuscir di farlo in presenza di altri".

    -i pu) parlare con $ualche piantina a portata di mano di ci) che ci sta accadendo, chiederle che per

    favore ci aiuti, perch l'importanza personale realmente un fardello molto pesante.

    #arlare agli alberi una cosa molto simile, bench5, data l'enorme empatia degli alberi verso gliesseri umani, conversare con loro pu) aprire possibilit ancora maggiori. 4bbracciare un albero e

    raccontargli i nostri problemi* sempre ad alta voce* ci pu) fare scoprire un vero amico, che ci

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    capisce e ci risponde, oltre a metterci in uno stato di pace. #ossiamo contraccambiare l'aiuto con un

    gesto di amicizia, portandogli un p) d'ac$ua, $ualche concime naturale, o semplicemente

    regalandogli una canzone. 'albero ne sar molto felice.

    a morte la nostra eterna compagna.

    "=' sempre alla nostra sinistra, a un passo di distanza". "/i osserver sempre fino al giorno in cui titoccher".

    "Come ci si pu) sentire tanto importanti $uando sappiamo che la morte ci d la caccia